mercoledì 21 giugno 2017

Prossimamente (Parlamenti)





(...gentile utente: se stai leggendo questo post, vuol dire che sei su Internet, che hai degli occhi, e forse anche delle mani col pollice opponibile. Quindi per tutto il resto - accrediti, orari, logistica - c'è Google - per il quale ti bastano gli indici. Sappi che questo è per te un gioco a somma negativa, perché se vieni mi fai un favore, ma se non vieni me ne fai due, e se usi me come se fossi la tua segretaria mi dai un fastidio, ma se usi lo staff come fosse la tua segretaria me ne dai due. Chiaro così? Bene, non c'è risposta che non sia sussunta dalla prima legge della termodidattica. Dopo di che, posso solo dirti che, se sei qui, il tema di questi incontri lo conosci già. Il resto è solo scambio di germi e sebo. Cosa della quale, pur essendo vaccinato, faccio anche a meno...)

(...questo post è offerto dal Comitato Nazionale per un Uso Autonomo e Responsabile della Rete...)

(...p.s.: ovviamente non stavo parlando con te! Come spiega bene il Pedante, il problema sono sempre #glialtri, no!?...)
























































































































































(...No.)

22 commenti:

  1. Ovviamente, è un post ad personam. Quindi il problema, tranquillo, non sei tu. O no?...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono io professore. Sono in Erasmus (non mi giudichi troppo duramente se può) a Bruxelles da gennaio e concludo il 26 giugno! Sfortuna o punizione perché sono in Erasmus?!

      Claudio Carretta

      Elimina
  2. Risposte
    1. No, tranquo: non sei tu. Lui (non) sa chi è, lui (non) sa cos'è, lui (non) sa dov'è...

      Elimina
  3. European parliament
    Paul- Henri Speak Building
    Rue Wiertz/Wiertzstaat,60
    Brussel
    Room 04B001

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Premio follower dell'anno. Per gli altri, se ne parla nel 2018.

      Elimina
  4. Stessa aula di sett. 2013 ma non stesse speranze. Che fanno Guarino, Savona, La Malfa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Peraltro: mi dicono che anche lunedì prossimo sono alla Camera...

      Elimina
    2. Sarà interessante per capire.

      Elimina
  5. Nel paese dei cavoletti non ci vengo,alla camera vogliono la giacca, penso che usufruirò di quello strumenteo ortottero che è lo streaming, che ha il pregio evitarti l'unzione di sebo e di non stressare il sistema immunitario.

    RispondiElimina
  6. Questa è l'applicazione del teorema inventato da un perspicace lettore di cui purtroppo non ricordo il nome, forse M. S. (scrivo le sole iniziali)?


    L'ormai famoso teorema

    Tutti = tutti meno io (IO?)

    Bello applicarlo "dall'altra parte", per qualcuno che, pur in vergognoso silenzio, abbia pensato Tutti meno io (IO?).

    Proprio stamattina ho divulgato il teorema a qualcuno degli ancora troppi che non lo conoscono e che ne sembrava entusiasta.

    Non sarà che in quel momento ciascuno dei due, in gran segreto, pensava Tutti meno io (IO?). E già sarebbe stata una contraddizione.
    Mai considerarsi esenti da macchie o da macchioline, che per me è una delle numerose occasioni per "mettersi dei paletti".

    E, per favore, niente spirito, ho detto paletti nel senso di limiti, non di cetrioli.

    Ché quelli arrivano comunque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche questa cosa di rubarmi le idee però...

      Elimina
    2. @Adriana,
      un piacere rileggerti. Si vede che è finita la scuola, eh, eh?!

      Ti fornisco le indispensabili traccie, partendo fin dal regno di Vittorio Emanuele III (quello che incontrò Napoleone, quello del capolavoro a Waterloo), per percorrere il tunnel della storia e giungere all'obiettivo matematico...
      Buona convalescenza estiva (che nella realtà non è ancora iniziata ma che com'è notorio dura tre mesi pieni). Nel mentre leggiti il libro Demenza digitale del neuroscienziato tedesco Manfred Spitzer (da diffondere tra genitori e docenti) e goditi questo video (preso da un commento su questo blog, da diffondere e basta).
      Buona scuola (per ora poca)

      Elimina
    3. Alberto, ma io divulgatrice sono e, in tale funzione, irriducibile (lettori insegnanti, volutamente non scrivo "in tal ruolo" perché la mia capacità di rompere si esplica soprattutto sul lavoro, specie nei confronti dei colleghi, ma non solo lì.

      E ha visto giusto @Stefano, ora che sono libera...peggio.

      Inoltre, @Alberto Prof., sappi che oltre che divulgatrice sono una copiona, qualunque idea, metodo e accorgimento capti sul lavoro e anche non, che mi sembri buono e utile io lo copio, dando il giusto riconoscimento a colleghi ed amici e quasi sempre nominandoli.

      Raramente però faccio il tuo nome, memore di quando avevi scritto di non farlo per non scontrarci subito con muri di aprioristica ostilità.


      La persona con cui parlavo ieri, che ricordavo a stento, mi dava
      l'idea di non essere pregiudizialmente ostile, ma..., poiché avvenimenti recenti mi inducono a dosare la mia nativa fiducia anche nei confronti di conoscenti - più o meno vicini e amici, e anche di vaghi conoscenti, cioè di tutti ,- ecco doppiamente motivabile il mio silenzio.

      Per motivare il quale vi ho inondati spudoratamente di parole, eh eh.
      Ora mollo perché sono rimasta indietro col cibo nel piatto, coi post da leggere e col pagamento di una rata, tutte cose a cui ho intenzione di provvedere (notare l'ordine almeno nell'elenco).

      A presto :-)

      Elimina
    4. @Stefano

      Grazissime (Sic) sia dei suggerimenti sia della simpatia.
      Quest'anno ho già cominciato a quietare in quanto graziata dal computer (o che, o chi?) che compone le commissioni d'esame.

      L'idea è dedicare l'estate al tema: Composizione di me stessa.

      Ma, al solito, meglio non far tanti conti.
      Si vedrà - e qui ci si vede.

      Elimina
  7. Prof. ti farà piacere sapere che anche in America Handel va forte ...

    RispondiElimina
  8. ERRATA CORRIGE:
    1)Spaak
    2)Brussels (oppure Bruxelles).
    Chiedo scusa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Figurati. Qui certe cose le sappiamo. No problem. Il premio in questo caso era all'intenzione!

      P.s.: magari potevi agganciarti al post precedente.

      Elimina
    2. Sì, ha ragione, avrei voluto agganciarmi, ma non sono stata capace. Imparerò.
      Grazie Professore.

      Elimina
  9. Mi scuso se commento solo oggi un post di sabato scorso (#Platone fa rima con televisione) e soprattutto i commenti relativi - che ho potuto leggere solo oggi causa ferie - ma il discorso e' troppo importante. Dileggiare Socrate Platone e la filosofia classica sia pure in nome di un'ottima causa (una critica sacrosanta alla piddinitas) non mi pare affatto una buona idea.

    Non sono un filosofo ma... sembra che sottindendano molti degli intervenuti non rendendosi conto di quel che dicono cioe' che stanno parlando di qualcosa che evidentemente non conoscono per niente, travolti dalla foga di rincarare la dose di quanto - con ben altra misura e consapevolezza e accettabile spirito di provocazione - dice il Prof.

    Il mito della caverna, ad esempio, rappresenta semmai proprio l'opposto, cioe' una critica radicale rivolta precisamente contro coloro che dormono e che confondono la realta' con quanto vedono alla tv.

    Evito di ripetere cio' che ha gia' detto benissimo Roberto Buffagni di cui sottoscrivo ogni cosa detta nell'occasione: mi limito ad osservare che conosco un altro grande pensatore (SENZA IRONIA), quello che apri' un blog nel 2011 e che - almeno all'inizio - piaceva solo ai fascisti.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.