sabato 11 marzo 2017

Quel che più ti graverà le spalle

...e cosa avrei dovuto dire?

Nemmeno avevo capito che sarei stato io il discussant del paper di Costas, che avevo ricevuto a gennaio, ma che non avevo ancora avuto il modo di leggere, perché io, come Gadda, quando scrivo non ho tempo di leggere. E l'altro discussant? Un nostro vecchio amico... ma è meglio che non vi dica chi è, per non rivangare un passato doloroso. Tant'è che io lo vedo arrivare, e siccome abbiamo un amico comune (qui souhaite ne pas être nommé, anche se poi è citato nel mio ultimo articolo, che ancora non avete potuto leggere), mi avvicino con un bel sorriso e: "Ciao Marcello!" "Ciao Alberto!"

Pace fatta.

E mica solo con lui...

Perché prima, dalla Panella (odo stridore di denti, i vostri...), chi mi trovo? Un altro nostro vecchio amico. "Ciao Francesco, come va? Senti, non prenderla come una provocazione, ma... tu sei nel PD, giusto?" E lui cortesemente mi ha fatto la mappa della situazione, una mappa nella quale io ho difficoltà a orientarmi, anche se in effetti l'ho tracciata io (vi ricordate quando dissi a quell'altro: "il PD si spaccherà e tu andrai con la parte meno peggiore"?). Dopo di che, pensate! Ha perfino riconosciuto che 40 chilometri sull'Appennino sono un po' più lunghi a percorrere che sulle amene pianure del virtuoso nord (forse perché in trasmissione si parlava di quei piccoli ospedali che secondo il suo candidato di riferimento vanno chiusi perché pericolosi). Certo, dura lex sed lex... Cosa può fare un governatore (oggi si chiamano così, sarebbero i presidenti delle regioni) se non applicare le leggi dello Stato? (italiano, non della California: perché io, quando sento dire governatore, penso sempre a un attore che ci ha dato tante soddisfazioni).

Spero non sia stata indiscreta la mia domanda: "E se poi lo eleggete, e magari diventa premier, cosa farà?". La risposta noi la sappiamo: obbedirà a Leuropa. D'altra parte, chissà se Francesco avrebbe espresso un concetto così sensato (quello dei 40 chilometri...) se avesse saputo che era stato esposto in un blog fascioleghista?

Però... perché farsi il sangue amaro? Non ha senso mai, e a Tagadà, mi capirete, meno che mai...

Poi, alla Camera, quando, molto dopo Marcello, è arrivato quello che sarebbe andato con la parte meno peggiore del PD (ma in effetti forse è andato con la parte peggiore di SEL, anche se francamente non saprei nemmeno come motivare questa impressione, visto che più si dividono, e più sono uniti nel dire le stesse cose su Leuropa), Costas ha iniziato, ma nella sala ovattata al quarto piano della Camera si faceva un po' di fatica a sentirlo. Il pubblico chiedeva che parlasse nel microfono, che però non c'era. Massimo, allora, interviene: "Tu continua a parlare, che il microfono arriverà". E io, scattante come un ghepardo: "Questa è la metafora definitiva dell'Europa. Abbiamo detto tutto: possiamo andare a casa!"

Risate.

Mentre Costas faceva vedere i grafici del suo ultimo lavoro, che sono roba tipo questa, io pensavo, un po' sconsolato, a qualcosa di intelligente da dire, chiedendomi se avesse senso stare, cinque anni dopo, ancora a questo punto...

Certo, i dibattiti politici sono nazionali (questo andrebbe capito), e quindi non sono ovunque allo stesso punto. D'altra parte, salendo le scale avevo ironizzato con Costas sul fatto che fosse abbastanza sintomatico come alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana si parlasse del problema dell'euro perché c'era lui di passaggio, nonostante alla fine fossimo stati noi fra i primi ad affrontarlo (anche nella sua lingua). Mi ha così spiegato di essere stato lui a pregare Zoe Kostantopoulou di raccomandare agli altri che non facessero l'errore che hanno poi fatto su istigazione di una adepta del Nutella. Ma l'errore è fatto, e ora a loro non resta altro che pagarne le conseguenze. Intanto, si registrano le prime defezioni (e l'adepta, che attaccando me difendeva solo la sua poltrona a Bruxelles, non credo farà moltissima strada).

Comunque, sì, va detto: la diagnosi della crisi, spiegarla a me, Sergio, Massimo, Vladimiro, Piergiorgio, Giorgio, ecc., nel 2017... Dai, cazzo, ormai ha capito pure Stefano!


E così, quando mi hanno chiesto di dire la mia, non mi sono potuto trattenere: "Sapete, i dibattiti economici sull'euro sono noiosi, e quelli politici sono inutili. I primi non hanno alcuna originalità sotto il profilo tecnico: era tutto scritto. I secondi non servono a nulla, perché... guardatevi un po' intorno! Questi sono i nostri politici! Hanno ormai capito tutto, ma nessuno farà nulla per evitare che ci riduciamo come la Grecia. Vuol dire che questa storia durerà per sempre? No. Vuol dire che la transizione sarà gestita dalla destra, perché gliela abbiamo regalata".

E gli sparuti astanti se la son presa come e dove gliela avevo messa.

Poi ho detto anche qualcos'altro, ma nulla di molto rilevante. Ad esempio, visto che Marcello aveva fatto tutto un discorso molto tecnico sull'hedging, a me è balzato in mente un punto banale, ma determinante, ovvero che siccome ci sono i mercati finanziari, dal rischio finanziario ci si può anche proteggere. Così, per la seconda volta non ce l'ho fatta a stare zitto, e ho detto: "Sapete, compagni, qui una volta era tutto marxismo. Ora invece col capitalismo ci convivete, ma stranamente sembra non vi piaccia la sua caratteristica in fondo meno deprecabile: quella di essere un sistema che ogni tanto separa gli idioti dai loro quattrini! Scusate, cazzo, qui vi state preoccupando del rischio finanziario, delle perdite in conto capitale... Ma i soldi li perde chi ce li ha, e voi dovreste rappresentare quelli che i soldi non ce li hanno!"

Eh, #lebbasi, le fottute #lebbasi...

Niente, ormai non sanno più che cazzo dirti quando gli fai capire che c'è qualcuno che ancora si ricorda come dovrebbe funzionare la sinistra...

Come dice Massimo, alla fine l'argomento è sempre: le nazzzzioni, 'a guèra... Ma se per tenere insieme questa cazzo di Europa sono arrivati al punto di mettere l'atomica francese in mano ai tedeschi, in un momento in cui la Germania non è in ottimi rapporti con gli Stati Uniti! Vi sembra questo il miglior viatico per un futuro di pace? Per la Germania sì, perché quando perderà anche questa guerra poi sarà rugiada del mattino...

Sempre perché Marcello aveva, molto efficacemente, richiamato l'ultima trovata di un nostro altro vecchio amico, Lars, ovvero le CPC, io mi sono permesso di far osservare che quando entrammo noi nel dibattito, parlando di Lex monetae, ci prendevano tutti per pazzi, nonostante essa venisse menzonata su riviste di un certo prestigio. Ma evidentemente avevamo ragione noi, altrimenti non si sarebbero inventate le CACs per tentare di impedire l'applicazione della Lex monetae, cioè la ridenominazione del debito in valuta nazionale. Solo che, vedete, il problema di chi è in denial è che deve ovviare a problemi che non può nominare per non riconoscerne l'esistenza, dato che anche semplicemente ammetterne l'esistenza significherebbe indicarne la soluzione. Chi si è inventato le CACs, e chi ne ha proposto l'applicazione tradendo il proprio paese, non poteva nominare il rischio di ridenominazione, e così Morgan Stanley ci fa notare che le CACs non impediscono la ridenominazione, per la semplice ragione che non fanno riferimento esplicito ad essa. Tutto bene? No. Perché ovviamente, appena matura nel pubblico la consapevolezza del fatto che un certo problema è un non problema, ecco che il nemico immediatamente si attrezza per trovare un nuovo modo di nuocere, e saltano fuori le CPC. Quale conclusione trarre da questa storia? Che bisogna agire in fretta, e senza fasciarsi la testa prima di rompersela. Qualche collaborazionista che dice che "non si può fare, sarà un disastro" lo troveremo sempre. Diciamogli di sì, e andiamo avanti.

Certo, per farlo avremmo bisogno di politici veri, non di bambini dell'asilo: "Maestraaaaaaa! Alberto ha parlato con Matteo!..."

Poi siamo usciti, e il commesso mi è venuto incontro a salutarmi. Quello stesso che quando ero stato audito dalla Commissione Finanze, accompagnandomi, mi aveva detto: "Oggi qui è successa una cosa alla quale non sono abituati: ha parlato un politico. Io la accompagno alla porta di dietro, ma spero che un giorno entrerà da quella davanti". Troppo buono. Speriamo che non sia necessario, anche perché, siccome ho parlato a tutti e con tutti, quando poi dovessi decidere di andare a parlare in Parlamento, di una sola cosa sarei certo: che perderei comunque un pezzo di voi.

Come di una cosa sola era certa la mia preziosa assistente: che Fassina si fosse dimenticato di farmi l'accredito.

E infatti se l'era dimenticato.

Lapsus freudiano.

Come sapete, sopra la macchina da cucire di mia nonna c'era un cartiglio di legno con incise le parole della principessa Maria: "Tutto comprendere è tutto perdonare".

E io, a forza di frequentarvi, mi sento beato...

25 commenti:

  1. Apro il link che rimanda alla pagina della rifondarola tsipriota e...

    « Per riaprire lo spazio di una sinistra politica occorre riaprire lo spazio del conflitto sociale, se non si riapre tale spazio non può esserci una sinistra degna di questo nome. »

    Beh, allora stravinceranno di sicuro, a voglia di conflitti sociali nel prossimo futuro.
    Ma dovrà candidarsi a destra, se vuole continuare la sua attività politica. Perché scomparirà anche quel poco di sinistra che è rimasta.
    Idioti.

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    1. "Idioti".
      Provo un incontrollato bisogno fisico di quotare:
      IDIOTI.

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  2. La Storia si ripete, e come ai tempi remoti di Federico II, nel Tavoliere si trova la 'spina dorsale' dell'amministrazione dell'Impero.

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  3. Leggere del suo eroico intervento alla Camera...auguri prof, a tutti noi. Mi viene solo da esprimere solidarietà e speranza

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  4. Appunto! (dicembre 2011)
    E invece siamo ancora qui a subire le scuse ignobili e "civuolunaltrismi" di chi non vuole sporcarsi con un argomento che si, preme al disastro esistente nel paese, ma è "intoccabile" visto che qualcun altro lo ha preso al volo.
    Ha ragione @Mons Colombo: idioti.
    E criminali (visto che sanno).

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  5. Che avete contro Tagadà? Nel postprandiale è perfetto. A meno che uno non sia al lavoro, proprio quando c'è il prof. La sfiga ci vede benissimo!

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  6. La sinistra e la destra sono più solo spazi topologici ambi destri , dove per ovviare al fatto che essere sinistri nel corso degli anni stava diventando imbarazzante per dato l'imperversare del denaro al posto di un qualche tipo di ideologia concreta, il limite è diventato fare il 'compagno' con il portafoglio delle plebi , riparati da un 'fai come il compagno dice,non come fa ' . Ora che sono destri non hanno più nemmeno bisogno di dire una cosa e farne un'altra , ormai la solidarietà va al clandestino , ma è solo l'esecuzione di nuovi ordini .
    Prof. nonostante non sbagli mai e la sua previsione fosse il peggio , cerca in tutti i modi di aver avuto torto , provi , ne ha molte capacità e pochi mezzi , ma non si sfugge alle proprie divinazioni come non sfuggiva Cassandra , se le avesse molte volte torto allora potrebbe cambiare le cose e magari sbagliandole , ma avendo per lo più ragione se riuscisse cambiarle ....

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    1. Qualcuno lo perderà, sicuro, se dovesse succedere.
      D'altronde non saremmo in questo stato se la maggioranza fosse in grado, anche solo nelle discussioni, di estraniarsi dalle appartenenze per favorire il bene comune.
      "Con quello si, con quello no" mal si combina col fatto che stiamo annegando, eppure...

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    2. L'affermazione del prof che andando in parlamento perderebbe una parte di noi, non credo che sia un'affermazione epidermica, ma una constatazione fatta da sempre da chi si occupa di politica. La esposizione per me più chiara è quella che ho letto ultimamente in una raccolta di scritti di Franklin D. Roosevelt che cito.
      "Jefferson era così grande d'ingegno e di cuore che era sicuro di farsi intendere dall'uomo medio quando gli diceva: - Potrò compiere atti improvvidi in seguito a criteri errati. Ma anche nei casi in cui avrò ragione, mi daranno torto quelli che non possono, dalle loro posizioni, abbracciare la vista dell'insieme. Io chiedo i vostri suffragi contro gli errori di altri che possono condannare ciò che non condannerebbero se lo vedessero da tutti i lati"

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    3. Quella dichiarazione di Jefferson sulla visione dell'insieme, rapportato alla società che viviamo adesso, mi preoccupa.
      Anche un Monti qualsiasi potrebbe affermare, e lo ha fatto seppur con parole diverse, la stessa cosa sull'euro e il vincolo esterno.

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  8. Dio, quanti ne ho tra i coglioni, di quelli che mi conoscono da vent'anni e me li sfracellano con il loro untuoso e ossequioso "ma sei diventata leghiiiista".
    Mi ricordano certe pudibonde donzelle descritte da Pirandello, con lunghe e pesanti gonne a difesa di virtù e narici.
    Quando voterò Lega lo farò con ancora maggior gusto alla faccia loro. E comunque il vituperato Salvini è l'unico uomo politico a mia memoria che abbia mai sentito dire che si è fatto una certa idea perché ha letto un libro. Lo stesso libro che il loro campioncino degli intellettuali di regime Fabio Fazio ha respinto con uno sprezzante "leggetevelo tra voi".
    Che miseria umana e culturale. Mi fanno schifo e pena. Tanto schifo e pena che lo spettacolo nauseabondo della loro estinzione neanche mi rallegra.
    L'unica cosa che mi rallegra è avere aperto gli occhi e riconoscerli per quello che sono: essenzialmente, dei codardi.

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    1. Cara Nat, che bello leggerti... Applausi

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    2. Fazio... il minimo della vita.

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    3. Scusate, esiste un tweet o un YouTube su questa affermazione? Come può questo "Fazio" dire una cosa del genere?

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  9. Chiedo scusa per la considerazione fuori tema riguardo al post , ma ho deciso di condividerla
    Quando nella scuola dell'obbligo (terminata il 9 luglio 2009 col diploma)ho ri- studiato in 5 anno la prima parte del 900 , mi sono sempre chiesto come sia stato possibile che gli eventi siano andati in una certa direzione , ma non capivo perché l'aspetto sociale ed economico non veniva mai trattato , la vulgata era la seguente :

    - i tedeschi e gli italiani rancorosi e delusi per motivi diversi , dall'esito della prima guerra mondiale , una bella mattina si erano svegliati e all'improvviso erano divennero Fascisti e Nazisti (discorso di una superficialità , scandalosa, che mancava di tanti aspetti fondamentali).

    Oramai con senno poi mi rendo conto -dopo aver per conto mio approfondito la faccenda- ci stanno portando esattamente dove vogliono loro , complice una sinistra "traditrice e suicida" ed una classe politica che negli ultimi 20 sia a destra che a sinistra , non ne ha voluto sapere di fare l'interesse nazionale nei concessi europei , quando in realtà gli altri membri , paese egemone in testa lo strafanno sistematicamente .

    La costanza con cui i media mentono , svilendo il cittadino italiano addossandogli la colpa sempre e comunque , il disprezzo di certi presunti "intellettuali o pennivendoli di regime" con la puzza sotto il naso (che affermano la loro vicinanza al popolo , ma che del popolo neanche il "puzzo" vogliono sentire) non sono compatibili con la tenuta democratica di un paese.

    Tutto questo porterà ad una reazione e quanto più la molla sarà carica , tanto più sarà drammatico il risultato non appena questa "scatterà".

    Per inciso:
    - ci viene impedito di replicare un sistema ad economia "MISTA" previsto dalla Costituzione Repubblicana che ha fatto lo sviluppo di questo Paese e ci viene imposto il "libero mercato" senza regole e con schiacciamento sistematico del lavoro e salari , questa roba quanto può durare senza evolvere in maniera "AUTORITARIA" visto che schiaccia la remunerazione della maggioranza delle persone che PER VIVERE DEVONO NECESSARIAMENTE LAVORARE??

    Già vediamo che parlano di censura senza la minima vergogna , cosi come di oligarchia giusta come governo delle popolazioni senza il minimo pudore...

    Forse sarà necessario un altro bagno di sangue in Europa , perché al netto della sincerità nelle intenzioni della Le Pen e di Salvini e dei loro omologhi olandesi e tedeschi di DESTRA , da questa storia si uscirà solo dopo che i cannoni avranno fatto il loro "sporco lavoro" e un paio (se andrà bene) di milioni di "morti" che porteranno più miti consigli nelle teste delle elitè nazionali dei paesi interessati.

    Lo so che quello che scrivo è agghiacciante , ma la storia va avanti cosi e non mi pare che l'uomo si sia cosi evoluto negli ultimi 70 anni , in maniera tale da evitare certe tragedie!

    Perdonate il profondo disincanto !

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    1. "da questa storia si uscira' solo dopo che i cannoni avranno fatto il loro sporco lavoro etc...
      stessa cosa che ho pensato io quando all'ora di pranzo, tornando dal lavoro, ascoltavo su radio 24 ( mi scuso se la nomino, ma...) la meravigliosa trasmissione "Laltra Europa" in cui si raccontava del sogno dei bosniaci di voler entrare nell'UE: primo perche' geograficamente fanno parte del continente, secondo perche' ne condividono gli ideali.
      quindi hanno fatto una guerra orribile per dividersi da uno stato creato da popoli molto diversi tra loro, per entrare in un altro superstato creato altresì da popoli molto diversi da loro?
      mi prudevano le mani...

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    2. Sa che c'è:
      - ognuno (nei limiti del consentito ove questo sia possibile) si sceglie di che morte e povertà morire , come Stato e come popolo;
      per quanto mi riguarda visto che l'anno prossimo arriverò ai 28(anni) mi sceglierò la povertà che più mi alletta in base all'offerta politica , ovvero quella di Salvini (perché fatte salve le buone intenzioni, rimango sempre dell'idea che un politico di "destra" farà cose di "destra") detto ciò riconosco l'intelligenza del proporre un'alternativa alla "morte assistita" dentro l'euro zona che Mr, Fazzoletto Verde offre , i sinistrati continuano a "fare i stunati" (i sordi detto nel dialetto siculo del mio paese dell'ennese) sorry la sopportazione ha raggiunto il LIMITE!
      Sia chiaro a me i Leghisti e Salvini fanno lo stesso effetto di una colica renale sopraggiunta causa "cozze"!
      Non me ne voglia il Professore che gentilmente ci concede questo spazio.

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    3. Concordo l'unica soluzione "BUONA" proposta sa Salvini è l'uscita unilaterale senza se e senza ma dell'euro.... ma poi ruguardo le politiche neoliberiste ordoliberiste e globaliste non ne vuole uscire una notte su radio uno ospite della trasmissione "domani in edicola" ho chiamato e a mia domanda specifica sull'abbandono oltre alla moneta straniera detto euro avesse messo in discussione il neoliberismo su questo punto ha nicchiato non si esce dalle logiche globaliste con Salvini sappiatelo....quindi concludendo se non si ritorna oltre alla sovranità monetaria a politiche economiche Keynesiane il problema RIMANE....

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    4. Ma infatti quando Salvini parla di "lavoro" mi vien da sorridere visto e considerato che la "flessibilità" del lavoro o se vogliano :
      il licenziamento facile
      le paghe da fame
      i contratti precari "eterni"
      ecc,ecc sono cose che chi è di destra vuole per fare aumentare i profitti alle imprese e quindi al capitale!

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  10. Anche un giorno spero di vederla entrare dalla porta davanti e, se ce lo farà sapere per tempo, scommetto che saremo in tanti ad accompagnarla. Nel frattempo, per non annoiarmi, finanzio asimmetrie

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  11. O.T. notizie dal lingotto : Padoan dice che in un'unione monetaria si svalutano i salari. Renzi cita Flaiano. Mi sono sentito meno solo.

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  12. Al di là di tutto ...
    Queste riattualizzazioni della Divina Commedia sono straordinarie!

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  13. ...."Poi siamo usciti, e il commesso mi è venuto incontro a salutarmi. Quello stesso che quando ero stato audito dalla Commissione Finanze, accompagnandomi, mi aveva detto: "Oggi qui è successa una cosa alla quale non sono abituati: ha parlato un politico. Io la accompagno alla porta di dietro, ma spero che un giorno entrerà da quella davanti". Troppo buono. Speriamo che non sia necessario...". Sarà strettamente necessario perchè di persone brave e competenti come Voi, in Italia, oggi, ce ne sono veramente poche!

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  14. O.T.: E' rimarchevole notare come le manifestazioni pro UE siano prevalentemente imbastite da cittadini "europei" tedeschi (exportatio non petita integratio manifesta): https://www.tpi.it/mondo/germania/berlino-citta-europee-manifestato-favore-ue, allo stesso tempo in entrambi gli aeroporti qui a Berlino è in sciopero tutto il personale rivendicando un aumento salariale di 1euro l'ora contro i 10cent in 4 anni messi sul tavolo (dura deflatio sed deflatio): http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/03/13/sciopero-aeroporti-berlino_988f091b-140e-4098-8356-72a80a2624b7.html

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