domenica 13 settembre 2015

And the winner is... (BBA15)

CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 BIG BEAVER AWARD 2015, BANDITO CON DECRETO DER CAVAJERE NERO IN DATA 13 SETTEMBRE 2015.

La commissione esaminatrice della procedura suindicata, così composta:

Prof. BAGNAI Alberto, presidente
Dott.ssa CAPASSO Roberta, segretaria (...)

regolarmente convocata a ora di cena si è riunita alle ore 23 del giorno 13 settembre 2015 presso i locali della tana der cavajere nero per procedere allo spoglio delle schede.

La Commissione dichiara che non sussistono situazioni di incompatibilità di cui agli artt. 51 e 52 c.p.c. e l'assenza di conflitto di interessi tra i suoi membri.

La Commissione determina nella presente seduta i criteri e i parametri con i quali sarà effettuata la valutazione dei candidati.

Prima di iniziare la commissione stabilisce che i voti accordati ex aequo saranno considerati nulli, per un ovvio riguardo verso i candidati, i quali, essendo rosiconi, ovviamente si considerano unici (e in un certo senso lo sono).

La segretaria procede alla lettura delle intenzioni di voto. Al termine, viene stilata la seguente graduatoria:

1. Puglisi Riccardo
2. Blog Keynes
3. Pasini chi?
4. Tertius Orbis
5. Ggente la

La graduatoria viene trasmessa alla community per i provvedimenti di rito.

Si dispone inoltre che al vincitore venga trasmessa la targa che attesta il conseguimento del premio:


La seduta è tolta alle ore 23:23.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Il Presidente: BAGNAI Alberto
Il segretario verbalizzatore (o segretaria verbalizzatrice): CAPASSO Roberta




(...voi ce scherzate, ma io ce passo la vita a fa sta robba...)


Mi sia consentito un commento. Lo scarto di voti è minimo. È del tutto evidente che Iodice meritava la vittoria. Le motivazioni espresse (in particolare da Lameduck) lo attestano. Ma voi siete solo delle brutali bestie assetate di vendetta, e poi si sa che la democrazia non funziona. Sono comunque contento di poter assegnare il premio a un giovane collega, che dalla vita avrà avuto almeno questo. Quanto all'altro, francamente non vedo perché infierire...


97 commenti:

  1. Azz arrivo tardi! Avrei votato Iodice tutta la vita. Ma forse Puglisi ha un umorismo maggiore e può dare dignità umoristica a questo premio. In fondo Iodice non si meritava di vincere manco la gara dei cessi. Stia sveglio in pace

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  2. Everything has proceeded as I have foreseen (cit.)

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  3. E aggiungo: Tweet dopo tweet da castori a tarli è un attimo.

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  4. Se la mia passata esperienza di lettore di geroglifici non falla, la scritta della targa risulterebbe essere un'asserzione sulla persona di Puglisi un po' volgare nonché impietosa. Povero caro! (è ironico)

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  5. Vorrei stringere la mano all'autore del rebus...un autentico talento...un po' maccheronico, ma molto fantasioso...ma chi te se nq...ma davvero con la Q???

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  6. Ho sempre odiato i rebus! Ai tempi guardavo la trasmissione di mike solo perche' presenziava Susanna Messaggio. Non capisco il significato della c nel pentagramma. E' una lettera del rebus o ha il suo significato musicale?

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    1. La C indica il tempo ordinario e ai fini del rebus è superflua.

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    2. Ahhh, era una Q e non una O, mannaggia allo schermo piccolo del telefonino! Scusate lo sfogo...

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    3. Però mi hai fatto tornare in mente Susanna Messaggio... gran donna!

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    4. Ma, soprattutto, il tempo ordinario è quel poco di spazio, che ci è concesso, tra avvento, quaresima, e pentecoste. Se non sbaglio, lo chef figura in verde (come un portantino).
      @Orazio ma con le sciarade come te la cavi?

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  7. I riferimenti a Srat Wars e il rebus mi hanno fatto schiantare.

    https://www.youtube.com/watch?v=LAf0QnLFS7Q

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  8. Mi piace la volgarità del rebus. Fa d'uopo.
    Non sono riuscito a votare per tempo, ma avrei votato Puglisi. Penso che il suo potenziale di comico lo sottovaluti lui stesso. Crede in quello che dice, e ciò oltre a essere esilarante sconfina nel ridicolo involontariamente.
    Un comico mancato.

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    1. Non sono d'accordo. È un comico perfettamente riuscito.

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  9. Rebus decriptato
    (giuro di esserci arrivato prima di leggere i commenti e di aver cercato su google il significato).

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  10. ma come non si può premiare il buon riccardo (cuor di...).
    fino a che l'affermazione: "per capire gli effetti dell'uscita dall'euro basta guardare cosa è accaduto in grecia" la fa un rondolino o una picierno, si può anche tirar giù una allegra bestemmia alla toscana (a proposito, ultimamente ho sentito quella che voto come la più bella, fantasiosa, funambolica direi: imprecava alla "tovaglia dell'ultima cena"! Son perle).
    Ma quando una tal lieve imprecisione viene da uno che dovrebbe essere un professionista, come stamane a omnibus... beh, la tovaglia non basta, ci vuole tutto il corredo delle nozze di Cana.

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    1. la creatività toscana nella bestemmia credo che sia insuperata. Del resto con tali antecedenti:

      Bestemmiavano Dio e lor parenti,
      l'umana spezie e 'l loco e 'l tempo e 'l seme
      di lor semenza e di lor nascimenti.

      non poteva essere altrimenti.
      Anche negli altri dialetti si trovano perle notevoli ma spesso sono invettive indirizzate a persone.
      Ne ricordo una che mi colpì molto, anche perché profferita da uno stimato e compassato professionista e pronunciata alla fine degli anni '50 del secolo scorso quando era in corso una strenua campagna per l'estinzione dei dialetti. Dopo qualche anno all'Università di Genova. dove mi ero iscritto, pregai alcuni colleghi di insegnarmi un po' di dialetto genovese ma mi guardarono come un marziano confessandomi che loro ne conoscevano solo poche parole. Così si arenò il mio studio di idiomi stranieri. Ritornando all'invettiva, fu pronunciata dai bordi del campo di basket, oggi si direbbe dal parterre, ma allora non c'erano posti a seder, e una staccionata delimitava il campo di gioco.Il compassato spettatore, per un presunto fallo fischiato al figlio, uno dei pilastri della squadra, inviperito definì l'arbitro un "bottiglione di urina chiuso da un pezzo solido di materia fecale".
      Vi risparmio l'originale in napoletano. Sono comunque contento che la campagna per l'estinzione dei dialetti sia finita male per gli "estintori". Nel settore agricolo si cerca di salvaguardare la diversità biologica delle specie
      e io credo che i dialetti per la lingua "ufficiale" rappresentino la diversità biologica che va salvaguardata. Anche se ciò può costarmi un solenne cazziatone da Martinet.

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    2. Gianfranco caro, mi inviti a nozze. Sono un accanito sostenitore dei dialetti. Ho passato la mia vita teatrale a cercare di imparare il veneziano piuttosto che l'inglese. errore mio, forse, ma quella lingua mi affascinava molto di più preferendo Goldoni a Shakespeare. Il mio mito è Ave Ninchi, che ne parlava venti correttamente, ampliando così il proprio raggio di azione lavorativa.
      E la penso come il M° De Simone: bisogna bene affondare le radici e così poi si può risalire serenamente verso la lingua italiana e quindi le lingue straniere.
      Oggi invece avviene una curiosa cosa: i nostri ragazzi - l'ho verificato in più regioni italiane - parlano un italiano con forti cadenze regionali, ma non sanno più leggere o parlare il loro dialetto... non parliamo poi di scriverlo. Così, si ritrovano con un dialetto bastardo e una lingua italiana bastarda. Oggi giorno in Italia muore una O chiusa: agòòòsto, lavòòòòro... uno scempio, almeno per me.
      ti racconto una cosa carina: per non imprecare il nome di Gesù, i napoletani, che hanno sempre bisogno di un ulteriore appoggio, di un "prolungamento" nella espressione, hanno cominciato a "deviare" sul nome Giosuè, ma non soddisfatti, e necessitando di appunto un prolungamento, ci hanno messo vicino il cognome... Carducci.
      Mannaggia Giosuè Carducci, ben rimbalzato e marcato, è l'imprecazione che ancora facilmente ti può capitare di ascoltare a Napoli.
      Così, il povero Carducci diviene il poeta più "nominato" nella capitale borbonica.
      E voglio farti compagnia nel cazziatone che ci verrà da Martinet regalandoti una maschilista espressione: per dire che una signora dai modi compiti ha in realtà desideri nascosti, si dice che "le piace 'o vino cu 'a neve": la neve si scioglie subito, rinfresca... ma non si vede.

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    3. Purtroppo in Romagna è stata un successo, il clima culturale degli anni settanta, con le maestre che sgridavano i bambini che lo parlavano, coi nostri genitori che parlavano in dialetto coi nonni ma rigorosamente in italiano con noi perché non stava bene... Ci hanno tolto la lingua, la radice che affondava nella nostra terra da secoli. Senza lingua non siamo più romagnoli, siamo pronti ad essere fantastici cittadini del mondo, e quindi cittadini di niente, meno propensi a difendere una terra un diritto o un lavoro. Per chi si vanta di essere un cittadino del mondo non hanno senso le parole ' la terra dei nostri padri' "la nostra storia" , financo " la nostra costituzione". E se una cosa non la senti tua non la difendi nemmeno. E così il primo renzi che passa fa un senato di nominati senza tumulti di piazza. Siamo pronti a essere globalizzati anche nell'anima.

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    4. Non faccio alcun cazziatone a nessuno, tantomeno a causa dei dialetti italiani che tanto offrono per lo studio dell’evoluzione del latino alle lingue romanze, come diceva il prof. Giovan Battista Pellegrini nell’ateneo patavino negli anni della mia passata gioventù: peraltro, basterebbe leggersi a proposito l’opera di Gerhard Rohlfs (un tedesco!) Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti ancora disponibile presso il catalogo Einaudi. Però bisogna dire che la variante linguistica toscana – con opportune “aggiustamenti” dei poeti che qui sarebbe troppo lungo enumerare – ha vinto sulle altre della nostra penisola per due ragioni: è stata il mezzo espressivo utilizzato da Dante, Petrarca e Boccaccio , e scusate se è poco; è il succedaneo romanzo più vicino al latino dal punto di vista fonomorfosintattico, anche più del sardo. Inoltre, è grazie all’Italiano che siamo diventati una nazione culturalmente unita: cerchiamo di non dimenticarcelo. I patrioti Ugo Foscolo e Antonio Panizzi (che gli aveva soffiato la cattedra all’University College di Londra) insegnavano Italiano nella perfida Albione e non certo il veneziano o il brescellese di guareschiana memoria.

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    5. Caro Martinet, non credo che nessuno voglia e possa mettere in discussione il primato della lingua nazionale, che fra l'altro, come giustamente hai fatto notare, nella sua forma più o meno correttamente scritta e parlata, ha fatto penso più delle armi, la vera unità d'Italia. Però volevo esprimere un rammarico per il prossimo divenire del mio dialetto una lingua morta, e del fatto che con lui se ne parte un altro pezzo di diversità e ricchezza culturale, un altro passo verso l'omologazione tanto cara alle élite. Ci mancherebbe che Foscolo avesse insegnato il romagnolo a Londra! Quale poi? Il faentino, il forlivese,il riminese, il cesenate, il lughese, quello della bassa di Ravenna o il montanaro?

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    6. Ogni giorno muoiono lingue e dialetti: ma ogni giorno ne nascono di nuovi. C'est la vie. Pensa all'etrusco: non ne sappiamo nulla, checché ne dicano gli etruscologi.
      P.S.: Intendevo dire che Foscolo conosceva il veneziano (nato a Zacinto-Zante, che era possesso della Repubblica veneta e il di lui padre era di origini veneziane), laddove Panizzi era di Brescello.

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    7. Non sono un detrattore della lingua italiana e sostengo che se non ci fossero stati Dante, Petrarca e Boccaccio, avremmo dovuto assolutamente inventarlo l'italiano. La Grammatica storica del Rohlfs la comprai parecchi anni fa e solo una recente ristrutturazione di casa me l'ha fatta perdere di vista. Ma sto risistemando i libri quindi fra poco la pizzico. È incontrovertibile che la lingua sia stato un elemento unificante della cultura e della comunicazione. Per quest'ultimo aspetto mi ricordo che alla fine degli anni 50 una famiglia di contadini prese in fitto un terreno di mio padre e si stabilì nella casa colonica. Erano originari di Qualiano, in provincia di Napoli. L'unica lingua che parlavano era il dialetto della città di provenienza. La svolta decisiva ci fu nel 1970 ( la famiglia aveva acquistato la TV), con Orietta Berti e la sua canzone "Fin che la barca va". Da quel momento l'italiano divenne anche per loro la lingua ufficiale, mentre il dialetto rimase l'idioma familiare.

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  11. Nonostante i voti di rockapasso (tra l'altro, in commissione) e Borghi per Iodice,
    vince Puglisi.
    Allora è vero che Ric è protetto dai poteri forti!

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  12. Mi sono perso la votazione.... vabbe'.
    Avrei senza dubbio votato per Keynesblog, gia' detto nei commenti del post precedente: tipico esempio della volpe e l'uva.
    Puglisi... non riesco ad avere sentimenti negativi verso di lui, forse perche' nella mia immaginazione lui e' il Mini-Me di Monti

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  13. Come poteva vincere uno che partrcipa ad una gara ( tal iodice) e poi quando perde, dice che aveva cose peggiori da fare? Costui è fuori di senno ed è fuori di default.

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  14. però la concorrenza era palesemente scarsina.. ahahahhahahahah
    pensate un po', sono stato a Firenze in questo weekend e quindi poco uso di twitter.
    Oh, appena ho letto da Mirkuz la notizia mi sono sbellicato dalle risate pensando ai rosiconi.. è inutile, dove queste pecore dal pensiero mignon vedono "proseliti" invece di ciò che è, ovvero affinità.

    PS: leggo che KeynesBlog (Johh Maynard nel frattempo si sta rivoltando nella tomba) riposnde a Peter Yanez.
    Affinità? ahhahahaha


    PPS: cazzo, nel vedere quel duomo a Firenze mi stavo cappottando!
    porca miseria!
    Qua il pensiero ai rosiconi era rivolto agli altri paesi d'europa..

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  15. La cupola, che per me è LA CUPOLA, è perfetta.

    Altri esempi di armonia:

    - le architetture esterne di Santa Maria
    Novella viste dal fianco della stazione
    ferroviaria omonima e dalla strada
    appena fuori la stazione;

    - il Battistero;

    - San Miniato al Monte, interno ed
    esterno e vista su Cupola e il resto;

    - la leggera e costante pendenza della strada larga che sale a Fiesole, con
    vista su sottili geometrie verdiscure -cipressi e colli -, il tutto godibile dal
    bus n.7 (capolinea nella strada a destra della piazza di s. Marco guardando la
    facciata della chiesa);

    - gli affreschi dell'Angelico nel convento di san Marco annesso alla chiesa, in realtà, viceversa.

    Armonia, sì.
    La perfezione, quella segnalata all'inizio, da qualunque punto osservata, in particolare dallo spiazzo sottostante e da piazzale Michelangelo, che sembra disegnato appositamente per contemplare quella perfezione.

    Si capisce che tutto è IMO, ma di una
    O in cui democraticamente si permane fino allo sfinimento degli interlocutori anche solo con garbo dissenzienti.

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  16. Ero in bagno e cercavo stimolo per cui ho deciso di leggere le coglionerie del sole24ore.

    Per giovare di un migliore effetto, ho aperto l'articolo sui guai della Grecia. Ero certo dell'effetto.

    La ben nota ragione che spinge l'imbecille a scrivere quelle stronzate è giustificata dal contratto di impiego che ha nel cassetto. È umano ho pensato. Quando la nave affonda ti aggrappi a qualunque oggetto galleggiante. Del resto galleggia quasi tutto in natura.

    Quello che invece ha sorpreso è stata la risvegliata sfrontatezza nell' esibizione di menzogne.
    Si stanno cagando sotto.

    Confindustria cerca riparo. È probabile che stiano avvertendo l'accresciuta volontà disgregatrice dell'aborto europeo.
    Quando scrivi tali libelli significa che il nemico spaventa più di prima.






    .

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    1. Ricevo con la newsletter de “lavoce.info” (che, da quando leggo Goofynomics, finisce regolarmente nel cestino):

      “Il Punto - 15 settembre
      Non c’è molto da festeggiare per una crescita che ora Renzi prevede allo 0,9 per cento: gli altri grandi partner europei fanno molto meglio. Il guaio è che, da noi più che altrove, la ripresa della domanda è soddisfatta da beni e servizi importati. Per recuperare competitività e migliorare la qualità della ripresa deve ripartire la produttività.”

      La produttività?... Io mi accontenterei della produzione… e poi tutta la frase “Per recuperare competitività e migliorare la qualità della ripresa deve ripartire la produttività” mi pare ad effetto ma un po’ sconclusionata.

      Mi spiace per il nostro winner rosicone, ma credo che continuerò a mandare La Voce nel cestino e a leggere e votare Goofynomics.

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    2. Forza che ora anche Giavazzi torna sui suoi passi (calpestando inevitabilmente le stronzate che ha lasciato lungo la strada..)

      http://vocidallestero.it/2015/09/15/giavazzi-ce-consenso-su-crisi-euro-fu-dovuta-a-flussi-di-capitale-privato-il-debito-pubblico-non-centra/

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  17. Sconclusionato come i vecchi preti di provincia.

    Nel cervello hanno tre variabili che ripetono come un mantra.
    Produzione, produttività, ripresa. Secondo cui non si produce per consumare ma per far consumare chi è oltre confine. Logica disfunzionale perché se nessuno vuole essere importatore netto, che cazzo produci a fare magari investendo nella produttività, se ti deflaziono alla giapponese per 20anni e ti comprimo il consumo interno?

    È un incubo che sta condizionando la mia lucidità sul posto di lavoro.

    Ma non era meglio se continuavo a seguire il dogma dell'economia classica?

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  18. Lieto di aver dato il mio piccolo contributo e certo che la vittoria darà un pò di visibilità in più al blog, il che non guasta.

    E già che ci sono condivido questo stralcio di un articolo d'informatica:

    -Samsung developing 11k screens which will boast 2250 pixels per inch
    -They are expected to go on sale in 2018 with a mobile offering to follow
    -The South Korean government is pumping £17m ($26.5m) into the project

    Quest'ultimo punto ha suscitato in me la curiosità di sapere se i coreani sono contenti che i loro politici finanziano le grandi aziende del loro paese con soldi pubblici.
    Perchè qui da noi se parli di soldi che lo Stato investe nello sviluppo delle aziende la prima parola che ti gridano è: "Assistenzialista!". Ora, se non sbaglio, è pure vietato da leggi europee. Noi fondamentalmente siamo stati educati alla cultura del "meno Stato è meglio" e la propaganda ha funzionato.

    Ma non potrò sapere se i coreani son contenti, so però che loro crescono e che nessuno impedisce al loro governo di finanziare le aziende.

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  19. Goofy ha vinto al MIA e neanche un post? Lo so che sta godendo come un riccio ma vuole fare il modesto.

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  20. Ot ( mi scuso ) In questi giorni leggendo della "leggera inversione a U" di Giavazzi, mi sono venute in mente alcune cose. Qui ci siamo detti che tra coloro che hanno contribuito alla crisi che stiamo vivendo, non tutti sono da ricondurre al conseguimento di meri interesse egoistici e di parte, ma troviamo che chi contribuisce allo stupro della verità, anche coloro che ignorano un approccio sistematico o sistemico, ai complessi problemi odierni ( economico, finanziario, migratorio ecc. ).

    Molti individui, pur essendo molto intelligenti, hanno spesso difficoltà ad elaborare un quadro d'insieme delle cose, hanno cioè una mente spesso poco sistematica. Ignorano il rapporto che esiste tra le variabili di un sistema e che risultati esse provocano internamente allo stesso se sollecitati da forze o stimoli esterni. Ignorano quindi, la differenza tra variabili esogene, che si producono all'esterno del sistema e che interagendo con esso, ne provocano un suo cambiamento, influenzando in varia misura le variabili endogene, che sono quelle interne al sistema.
    In breve tali soggetti sono affetti da quello che JMK chiamava "fallacia compositiva" o fallacia da composizione. Ciò presuppone o induce a pensare che alla base di tale deficit ci sia un "disturbo cognitivo" (forse solo culturale, ma non ne sono tanto sicuro ), che condiziona il soggetto dal fare un'analisi corretta delle cause e delle conseguenze che subiscono i vari fenomeni, inficiando, in tal modo in nuce, la stessa analisi, la quale lungi dall'esser corretta non consente poi di inividuare le corrette cause che hanno condizionato negativamente l'evoluzione del suddetto sistema. Pertanto ad analisi sbagliata, corrisponde diagnosi errata e quindi terapia inefficiente.
    Si può eccellere in un settore conseguendo risultati eccellenti, ma mancando la visione sistemica dell'insieme, ciò non consentirà di poter quanto meno, e grosso modo, prevedere ciò che potrebbe influenzare in positivo e in negativo l'inevitabile evoluzione dei vari sistemi oggetto d'indagine.
    Ciò accade tutti i giorni non solo alle persone comuni ma anche agli specialisti di settore.
    Le cause di questo errato o deficit d'approccio sistemico, sono diverse.
    Tra queste c'è sicuramente una preparazione troppo specializzata che sacrificando, a causa del Dio mercato, quella generalistica finisce per formare individui monchi o incompleti.
    Ciò porta ad un'errata sopravvalutazione di queste professioni, che rimanendo confinate nel loro angusto spazio settoriale, poco apportano al miglioramento sistemico della società nel suo complesso.
    Tale visione parcellizzata del sapere, finisce per formare individui che finiscono per atrofizzare il loro vero potenziale intellettivo, finendo con l' essere quasi inutili ai fini un vero e proprio progresso sociale e soprattutto civile.

    continua

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  21. Se a questo ci aggiungiamo che l'importanza assunta da alcuni settori professionali è tale da influenzare, a causa di alcuni suoi esponenti di spicco, il pensiero comune attraverso i moderni media di comunicazione non "comunicativi ", si può intuire i danni sistemici che producono un'informazione non corretta.
    È assurdo il ruolo assunto dai moderni spin doctor nel veicolare le informazioni al pubblico.
    Ora non c'è personaggio pubblico che non si affidi a questi moderni guru della comunicazione.
    Potrei fare moltissimi esempi di persone pubbliche che hanno sposato siffatto costume, ma soprattutto il ruolo e l'eccessiva importanza che tali spin doctor stanno assumendo nel processo di formazione della pubblica opinione.
    Oggi, e più di ieri, l'informazione è un'arma potentissima che se non usata correttamente, produce danni incalcolabili all'umanità.
    Attualmente manca l'approccio sistemico sulle vere cause della crisi antropologica, prima che economico-finanziaria, ancora in atto ed e siamo pertanto molto lontani da una sua pacifica soluzione.
    Oggi più che mai è avvertita da pochi, l'esigenza di una maggiore interdisciplinarietà tra diversi campi del sapere, che solo le menti più brillanti e lucide avvertono come ineludibile.
    Infine, termino questo mio pensiero, dicendo che senza corretta informazione non c'è democrazia, e dove essa manca o arretra, produce solo lutti e sangue. Lo stupro della verità è quotidiano.
    Ed in Europa ora non c'è corretta informazione Ergo....

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    1. Torniamo sempre sul solito discorso, che è quello della professionalità che ti dovrebbe imporre di parlare, a certi livelli, solo di cose che conosci a fondo, della onestà intellettuale e del rigore scientifico, cose che vengono dopo la prima e fondamentale. Dopo che certe teorie fasulle hanno provocato enormi problemi, venire a dire che si è sbagliato, la vedo come una di quelle cose che dovrebbero consigliarti di stare zitto per un lungo periodo, l' alternativa sarebbe quella di espiare in qualche modo, esponendoti insieme a chi diceva cose giuste.

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  22. Il problema è anche che il debito estero sta ripartendo alla grande in UEM, in Spagna, in Francia, ma anche in Belgio ed in altri paesi, noi compresi; che Giavazzi si sbrighi a fare ciò che propone:

    Andare avanti

    Questo eBook è un primo passo di un più ampio progetto chiamato “Rebooting Europe” [cioè “Riavviare l’Europa”, NdT]. Questo progetto intende schierare la massa critica dei migliori pensatori in Europa al fine si sviluppare delle soluzioni per far tornare l’Europa stessa a funzionare. Inoltre, intende intraprendere un profondo ripensamento dell’attuale sistema socio-economico-politico europeo. In breve, trovare un modo per aggiornare il “sistema operativo” dell’Europa e riavviarla.


    Perchè di tempo ne è rimasto pochino per un nuovo ciclo recessivo.

    Ma secondo me non ha capito bene come funziona l' euro, magari potrebbe farsi aiutare!

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    1. L'aspetto tragicomico di tutto questo e' che giavazzi chiama a raccolta i "migliori pensatori" (#DAR) d'Europa scegliendoli tra quelli che in questa trappola ci hanno infilato. Le premesse per il disastro ci son tutte.
      Ne approfitto per complimentarmi col prof per l'articolo-verita' di ieri sul fatto.

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    2. Meno male che ci "pensano" loro, così se ne assumeranno tutte le relative responsabilità; ma chi glielo ha chiesto non si sa?
      Riguardando il passo, c' è veramente da ridere;
      - schierare la massa critica; oh my god, una massa critica di pensatori, che si comportano come radioisotopi di Uranio 235. Speriamo che si controllino e che la fissione non sfugga di mano. Magari svilupperanno un nuovo progetto Manhattan.
      - far tornare l' Europa a funzionare, ma dai! Ma quando mai ha funzionato con l' euro? Ma forse intendeva demolire la costruzione a forza di micro bombe atomiche.
      - E per concludere la chicca finale: aggiornare il "sistema operativo" dell' Europa. Cioè esiste un tale sistema per aggiornarlo?

      A Giavà, ma va a magnà er sapone, te lo dico da collega, resetta il tuo sistema operativo!

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  23. Continuo a vedere nell'opzione militare l'unica possibile via d'uscita.
    Sarò monotono, ma non me ne frega un cazzo.

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    1. @Jörg

      Forse è già inevitabile l'opzione militare. Noi ( come Italia ) siamo tra quelli beati, che sperano che per evitare l'uso della forza, basta volerlo.
      Da quel che leggo all'estero e da quel pochissimo che filtra nel ns sventurato paese, c'è da non dormire più.
      Ma io non ho nulla da perdere, tranne la vita.

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  24. Stamattina ho sentito un "economista" alla radio, pare sia promettente.
    Ha detto che la manovra del governo pare molto ambiziosa ma forse non hanno calcolato che i brics "stann'nta'mmerd" (lui non ha detto così...:) e probabilmente le esportazioni caleranno e ci saranno meno entrate tributarie. Ha aggiunto, per fortuna, che la sua speranza è che non si debba poi intervenire attraverso tagli alla sanità.
    Pare prometta bene questo "economista". ma pare non abbia capito una cosa: L'euro è fonte di squilibri.
    Oppure non l'ha detto perché sta preparando il piano di svincolo, tanto in questa europa ognuno fa il cazzo che vuole.
    Speriamo sia la seconda.
    Certo che in talune radio ti fan parlare solo se non nomini certi argomenti.
    A un certo Becchetti gli han fatto spiegare il "bail-in/bail-out", ma non parlano mai di deregulation.

    Eh si, ognuno a casa propria fa cosa vuole :-).

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  25. Risposte
    1. Caro ALBERTO49, si applica 1:1 al modello di austerita' vagheggiato dal Prof. Giavazzi quello che il Prof. ebbe a scrivere in "Maastricht e l'aritmetica del debito pubblico" per il modello IS/LM.

      "Un esempio di modello che non tiene (adeguatamente) conto del tempo è il modello IS/LM. Quando lo usiamo confrontiamo due equilibri, due situazioni statiche, riferite a flussi (reddito, consumi, investimenti, fabbisogno pubblico) ma non c’è nulla nel modello, se non la favoletta che raccontiamo a noi stessi, che descriva esattamente come si passi da un equilibrio all’altro, e nemmeno se ci si arrivi. In ognuno dei due equilibri, quello di arrivo e quello di partenza, hai un deficit, ma non sai cosa succede al debito, giusto? Insomma, descrivi i flussi, ma non gli stock, come se la consistenza degli stock non influenzasse il volume dei flussi. Eppure non è così, e lo sappiamo."

      Nel caso del modello di austerita' caro al Prof. Giavazzi non e' che non tiene adeguatamente conto [come nel caso del modello IS/LM], e' che ignora proprio la realta'....

      Quando tra diecimila anni il Prof. Giavazzi sara' arrivato al livello di approfondimento di IPF saremo certamente tutti morti, con o senza austerita', con o senza tasse.

      Ma perche' parliamo ancora di lui?

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    2. Carissimo Luca (ho scelto il nome di Luca per mio figlio che oggi mi ha regalato una enorme soddisfazione, vincendo un concorso di dottorato in ing. che spero serva a dargli possibilità future di successo; spero e mi fermo lì.)
      Io non ne avrei più parlato, tanto la sua teoria sulla austerità competitiva è sbagliata e apportatrice di gravissimi ed inutili effetti negativi di lungo termine, ed è poi ciò che mi pare sostenga nella risposta a Bagnai, che accusa di aver fatto un salto logico, un cortocircuito tra causa del problema e soluzioni che lui continua a ritenere indispensabili. Ma non credo che in questo attuale importante scontro di posizioni, si potesse passare sotto silenzio sia l' attacco di Bagnai sia la risposta, a mio avviso irritante e come detto fuori da ogni logica, e fuori tema, di Giavazzi. Io pensavo di dover intervenire su questo blog così amato e seguito.

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    3. Caro ALBERTO49, prima di tutto tanti sentiti auguri al figliolo mio omonimo (io da ingegnere ho invece incoraggiato mio figlio a proseguire negli studi umanistici, perche' IMHO ci sara' una nicchia di abbondante domanda di professori di Italiano sia in Europa che in Oriente).

      Il soggetto di cui non ripetero' il nome (perche' auspico per lui la "damnatio nominis") le cose le sa.

      Quando scrive che i tagli di spesa pubblica non fanno danni mentre l'aumento delle tasse si, lo fa IMHO solo per confondere e screditare chi cerca di spiegare che in un regime di cambio fisso si sceglie scientemente il 'blocco cardanico' dell'economia (https://en.wikipedia.org/wiki/Gimbal_lock) solo per favorire lo 0.01%.

      Ti pare mai possibile che al soggetto in questione possa essere sfuggito un articolo come questo?

      https://www.imf.org/external/np/res/seminars/2013/arc/pdf/Krugman.pdf

      Semplicemente IMPOSSIBILE!

      Se non nomina gli effetti nefasti del combinato disposto di cambio fisso ed austerita' e' perche' SA di non essere in buona fede.

      Ora, se uno volesse veramente confutare le tesi esposte in IPF, per magnificare le presunte sorti magnifiche e progressive delle politiche di austerita' nell'Eurozona, non si dovrebbe affidare solo ad opinabili 'evidenze empiriche' ed articoletti parziali, ma dovrebbe perlomeno citare scritti di livello paragonabile a quello di Krugman che ho citato.

      Il fatto, purtroppo per lui e per la discreditata Universita' padronale in cui insegna, e' che semplicemente NON ESISTONO articoli a favore dell'austerita' che non siano stati sistematicamente screditati dal successivo 'peer review' o dallo stesso IMF.

      Last but not least, l'articolo di Krugman citato spiega pure perche' l'economia USA e' ampiamente in grado di assorbire senza danni anche la rapida liquidazione di tutti i titoli USA della Cina...... con buona pace di ZH.

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    4. In bocca al lupo e buona fortuna per il tuo ragazzo; il mio non ha voluto sentire ragioni da me che consigliavo altre strade ed ha fortemente scelto la strada della ricerca ingegneristica. E' la sua passione e spero che sia premiante anche fuori da questo paese, dove c' è una scuola di economia (in parte anche finanziata dai soldi pubblici) e non la sola che sforna personaggi come l' innominabile ed altri che ben conosciamo. E' triste rilevare che da quella università escano tanti pseudoeconomisti ideologici; ma mi chiedo, si tratta solo di questo o di peggio, con il peggio che va dalla stupidità ideologica alla vera e propria rinuncia al rigore scientifico "asservito", cosa che ormai rientra nei comportamenti consolidati e smascherati di questi supposti autorevoli professori.
      Chiudo rilevando il molto interessante intervento categorico di Krugman (autorevole come Alberto ma come lui, evidentemente e colpevolmente ignorato da chi deve decidere le politiche economiche in UEM) che esordisce in quel modo sul tema generale che ci riguarda:

      "Are Greek-type crises likely or even possible for countries that, unlike Greece and other European debtors, retain their own currencies, borrow in those currencies, and let their exchange rates float?

      What I will argue is that the answer is “no” –in fact, no on two levels. First, countries that retain their own currencies are less vulnerable to sudden losses of confidence than members of a monetary union – a point effectively made by Paul De Grauwe (2011)."


      E soprattutto ancora, qualcosa che riguarda da vicino la strampalata risposta (riferendosi ad Osborne, ed era ciò che evidenziavo) del bocconiano, ad Alberto:

      "Remarkably, nobody seems to have laid out exactly how a Greek-style crisis is supposed to happen in a country like Britain, the United States, or Japan – and I don’t believe that there is any plausible mechanism for such a crisis."

      Cose che noi tutti abbiamo fatte nostre qui, imparandole da Alberto ma anche dai nobel, credo, ma ciò non vale per il genio della Bocconi, prossimo candidato al nobel e che procede imperterrito sulla sua ormai ridicola e ridicolizzata teoria!

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    5. Credo che ci sarà bisogno molto più di una nicchia abbondante per docenti di Italiano all'estero. La nostra lingua ha un boom di interesse in tutto il mondo: questa situazione favorevole è un'occasione per chi voglia trovare lavoro - pari o forse migliore di quella di essere ingegneri. Comunque, auguri al neodottorando e complimenti alla sana audacia del papà del giovine umanista. Il tempo saprà dire chi ha fatto la scelta più fortunata. E Fortuna iuvat audaces: lo so ben io.

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    6. Grazie dell' augurio, e debbo dire che la vittoria a mani basse è stata molto favorita da una tesi sperimentale di analisi numerico-grafica di problemi fluidodinamico-strutturali preparata in UK su un argomento che in Italia è ancora poco studiato anche per carenza di supercalcolatori avanzati all' interno delle singole università, in ambito scientifico; che invece è cosa normale in altri paesi.
      Concordo sulla citazione dell' aforisma che oggi più che ieri, è diventato preponderante sulle sorti future dei nostri ragazzi; è una delle questioni caratterizzanti in questi tempi di assenza di speranze facilmente autorealizzanti, quelle della mia generazione. Ma l' euro, con la sua corsa alla austerità ha demolito anche quel che restava delle flebili speranze interne, legate al merito e non alle caste o all' ideologia (come nel caso dei bocconiani); forse un giorno sarà compreso anche questo? ‘Spes ultima dea’ o magari, per chi crede, c' è sempre la cristiana "divina Provvidenza" che però sono inconoscibili.

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  26. Scusate il cortocircuito; Osborne invece di Cameron, ma non cambia molto.

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  27. News# Helsinki: L'Universita' ha un piano per tagliare 1200 lavoratori.

    link

    Lavoratori "scioccati". Non avevano letto il tramonto dell'euro...

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    1. Non funziona il link attivo. Altre volte ero riuscito, mi scuso, lo metto qui
      http://yle.fi/uutiset/helsinki_university_to_possibly_cut_1200_jobs_save_86m/8313695

      altra notizia e' che le ferrovie statali vogliono chiudere 30 stazioni e tagliare 600 posti.
      http://yle.fi/uutiset/vr_to_close_nearly_30_train_stations_some_routes/8307702

      secondo la teoria dell'austerita' espansiva c'e' da attendersi un boom economico a breve su nell' estremo nordest.

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    2. Vai sulla linguetta in alto "PER COMINCIARE" e cerca il paragrafo "Link Attivi".

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    3. Grazie, ma in realta' e' proprio quello che ho fatto, cosi' come lo feci altre volte. Stavolta evidentemente ho fatto qualche pasticcio con la sintassi dei link attivi, scusate.

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  28. Uno dice: Domenica, 20 settembre 2015, ci sono le elezioni...,
    Uno chiede: ...in quale paese? (guarda questo https://www.youtube.com/watch?t=4&v=RYwtIQAuGQI),
    Uno risponde: Ma dai!

    (en passant)

    Un'amica mi telefona: Tu leggi cose, frequenti posti...insomma, che non ti fanno bene.
    Obli pensierosa naive :Chissà che cosa avrà voluto dire, boh! (https://www.youtube.com/watch?v=pVrVY540xdc).


    (Alessandra/Cassandra Lupa ululante da Firenze via @Panagiotis Grigoriou, video di Μητροπολιτικού Κοινωνικού Ιατρείου Ελληνικού - Metropolitan Community Clinic at Helleniko. Talking Heads, "This must be the place". Sorry, i link attivi per i video non mi funzionano at the moment)

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  29. Buonasera a tutti
    Spero di non essere l'unico a trovare l'odierna baraonda mediatica sul Colosseo che apre con 2 ore di ritardo qualcosa di allucinante. Praticamente è l'apertura di tutti i telegiornali e di tutti i siti internet. Perché? A me risulta che a Roma, contrariamente a Pompei, non ci sia solo un sito archeologico da visitare, per cui se lo trovi chiuso prendi una fregatura. A Roma ci sono centinaia di luoghi di interesse culturale e storico! Se uno apre 2 ore dopo, vado da un altra parte e torno dopo. Ok, sarà un po scomodo, ma vale l'apertura di tutti i TG? Vale l'apertura di tutti i siti internet? Vale il coro unanime di sdegno del mondo politico-mediatico coalizzato? E soprattutto vale l'ira funesta dell'ebetino che ovviamente non perde l'occasione per annunciare un DECRETO IMMEDIATO contro i diritti sindacali?....

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    1. No, si nota che c'e' una "sensibilita'" rispetto alle tematiche sindacali che e' molto evidente. In vista del radioso futuro che ci aspetta nell'euro, va disinnescato il diritto di sciopero. Poi arriveranno altre "riforme". Serviva un pretesto, ed e' arrivato.
      Ma la domanda e': il sindacato ha capito? O guardano il dito senza vedere la luna?

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    2. Scoperta dell'acqua calda: no, non hanno capito. Te lo dico io che quelli che stanno gestendo la vertenza beni culturali (ennesima situazione di mancato pagamento di prestazioni completate un anno prima) li conosco personalmente uno per uno. A parte pochissime eccezioni, impossibile prospettive di ragionamento blindate

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  30. Intanto, €SSI procedono a tappe forzate.
    http://lacopia.org/2015/09/la-boldrini-firma-per-gli-stati-uniti-deuropa/

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  31. ehi pst volevo segnalare così ant passant che la virtuosa wolsfagen assumera migliaia di migliaia di migranti x un piatto di lenticchie forse non a caso proprio ora , perchè è oggi pubblica la notizia che negli us gli stanno per dare una multa da 18 miliardi di $ per aver taroccato i compiuter di bordo sulle emissioni ""Put simply, these cars contained software that turns off emissions controls when driving normally and turns them on when the car is undergoing an emissions test," Cynthia Giles, an enforcement officer at the EPA, told reporters in a teleconference"
    http://finance.yahoo.com/news/epa-california-probing-volkswagen-clean-162634824.html ...alla faccia di merda della boldrini

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  32. Vabbè, credo non abbia più molto senso scrivere su questo blog.
    Un caro saluto a tutti.

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    1. Vedi, caro Sandro, non ho tempo di fare l'anamnesi dei tuoi commenti per capire se vieni dall'Illinois, o dai donaldiani, o dagli ortotteri, o da dove vieni. Ma questo tuo commento ti dipinge perfettamente. Sei solo uno che non arriva a capire cosa sia un blog. Il blog è un posto dove un autore scrive quello che gli pare e, se lo ritiene, elabora i commenti che ritiene siano degni di elaborazione. Punto. Quindi non ha MAI avuto senso scrivere sul mio blog per nessun altro che non fossi io. Per te potrebbe avere o non avere senso scrivere sul tuo blog. Potresti provarci, vedere i risultati, e poi tornare a farci sapere.

      Noi ovviamente i risultati li sappiamo: non ti leggerebbe nessuno, come nessuno ha letto sopra il tuo commento che volevi fosse "rivoluzionario". E questo dovrebbe dirti qualcosa. Come ho più volte cercato di farvi capire, io non sono un genio, non mi sono inventato nulla, ma ho buon senso e detesto perdere. Da ciò discende, ad esempio, che ovviamente se vado a un GR preferisco stabilire un rapporto con il conduttore, ed esprimere una visione critica senza fare sparate folcloristiche alla Donald. Il risultato della mia condotta qual è? Semplice. Che se D'Andrea, o Martina Carletti, o Donald, o Pasquinelli (altro passo) attaccano Giavazzi, lui non li caga. Se lo attacco io ormai DEVE rispondermi (e infatti lo ha fatto).

      Chiaro?

      È il famoso discorso del non giocare nello stesso campionato, e dei mille muli che non corrono più di un purosangue (o di un bastardo, nel mio caso), anche se sviluppano più watt.

      Ma tu non vuoi capirlo, non vuoi capire le ragioni della tua perdenza, e preferisci il comodo: "Bagnaiopportunistaschiavodeipoteriforti". Se tu avessi una minima idea di quanto Giavazzi abbia in mano l'università italiana ti vergogneresti di te stesso, ma il mio scopo non è indurre in te questo salutare sentimento.

      Quindi, amico mio, abbiamo già elaborato il lutto della tua perdita. A noi i perdenti compulsivi come te piace perderli, perché abbiamo da fare qualcosa di troppo importante per i nostri figli.

      Vattene in pace e buon viaggio sul carro dei perdenti.

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    2. Lo capisco professore che ogni tanto le vengo a rompere i coglioni ma è la mia indole del cazzo.
      Vedo che anche lei vuole vincere quindi magari ripensi leggermente al discorso fatto in estate sul fatto di gestire fondi che servono per rompere le balle per alcuni secondi a questi pezzi di merda ma sicuramente non per vincere.
      Allora lei mi apostrofo come uno che è in cerca di dove mettere la croce per la coscienza pulita e io ho riflettuto molto e ho costatato che è la sacrosanta verità.
      Ossia se oggi si votasse chi pensandola come lei e molti del blog dovrei mettere la croce?
      Toccherà scrivere l" ennesima fava sulla scheda?
      Ritengo che se ste merde di politici non si avvicinano a noi forse toccherà colpirli su dove più gli duole quindi sulla possibilità di levarsi dai coglioni.
      Ritengo che lei dovrebbe gestire fondi per milioni di euro ma ritengo che gli industriali e le pmi non la sostengono perche non vedono nel futuro la possibilità che quella donazione porti a un risultato.
      Non per noi ma per loro, vista nella loro ottica.
      Abbiamo chiarito altra volta che la pensiamo nel medesimo modo anche se ritengo poco accettabile che lei faccia il solito balletto del noi e Io ossia che lei ha meno bisogno di noi di quanto noi abbiamo di lei.
      Non conto le volte che ha serrato le fila per arrivare a un successo di Io predicando che in fondo si tratta di un successo di noi.
      Quindi quando prende a calci nel culo chi tenta di fare una critica anche se di per se magari dal suo punto di vista inutile non può rimarcare che qua conta solo Io, sembra una cosa banale ma se siamo una famiglia e abbiamo le stesse idee e i medesimi scopi magari serve apporto di tutti anche quelli magari che ancora non hanno chiaro quello che sta accadendo ma fiutano che qualcosa non torna in quello che raccontano i cialtroni.
      Preparo le chiappe per il calcio che mi tirerà, andiamo avanti, diversi ma uniti.

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    3. Forse ho capito male, ma dovrebbe contare come il due di coppe; ma forse anche meno.
      Ma da noi tutto e' possibile.
      http://m.huffpost.com/it/entry/7054450

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    4. io non capisco il senso di questi post di gente che dice me ne vado oppure si dispiace se uno viene preso cordialmente a calci in culo... mi sembrano reazioni infantili , inutili ; siamo tutti adulti e vaccinati , se uno va a casa di un altro e dice cose che ritiene valide non è perchè non gli fanno l'applauso che ha diritto di tenere il muso oppure sentirsi un incompreso , o meglio lo può anche fare , ma sono cazzi suoi ; ha voluto condividere un pensiero un'idea , abbia la virilità di vedere la reazione degli altri e di non pretendere nulla e l'umiltà di cambiare idea o il coraggio di replicare con degli argomenti che siano validi; è chiaro che qui dentro bagnai fa quello che gli pare ci mancherebbe ed è giusto che sia cosi e la cosa bella è che proprio manda affanculo con sentimento con passione direi quasi con pietà e con fatica perchè l'omo gliè na strana bestia

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    5. e dio mi perdoni siamo tutti come cani alla ricerca dell'osso

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    6. Io non sono come lei, sono un perdente (socialmente parlando).
      In effetti anche io ho scritto fino a quando, egoisticamente parlando, ho ritenuto di ottenere un miglioramento, ora non mi pare di averne più in maniera significativa e non scriverò più, ma continuerò a leggerlo (il blog) fino a quando pubblicherà.
      Non cerdo proprio di voler essere "rivoluzionario" (nel senso che quelle virgolette gli danno) tanto che la lotta di classe non mi appassiona, e pur ammettendo sia il problema maggiore, credo, nella mia inanità, che per arrivare ad influirvi -- alla lotta di classe -- prima vada isolato da tutte quei sistemi complementari che lo completano.

      Per poter riequilibrare l'albero motore bisogna smontare; il sistema di aspirazione, quello di raffreddamento, quello di scarico etc etc.

      Aver capito che il problema sta al cuore del sistema non significa che il resto possa essere dimenticato.
      Ecco, quando certi argomenti vengono messi in sgabuzzino ne risente la consapevolezza di tutti.
      Far finta di nulla sul fatto che il debito pubblico degli anni 80 sia stato fatto in condizioni che avrebbero messo nella "cacca" le generazioni a venire, e cioè si scelse una direzione che come minimo al tempo era una incognita assoluta a favore della generazione che l'ha fatta, ritengo sia una specie di soprassedere ad un problema che ha un suo perché.

      E' un finto problema? E' un dividi et impera?
      Secondo lei pare di si, secondo me no, ma lei mi sovrasta e di assai, quindi non ha senso comunque che continui a scrivere.

      Ne trarremo beneficio entrambi; lei avrà un perdente in meno tra le balle e io altro da fare.
      Il commento di sopra era una lettura divertente dei compromessi, lo capisco perfettamente cosa significhi DOVER avere credibilità mediatica.
      Mi creda, le rivoluzioni non mi appassionano.

      Tempo fa, politicamente, non avrei puntato dieci euro su di lei.
      Ora credo che sia quanto di meglio l'Italia abbia a disposizione (politicamente).

      Non avrebbe dovuto rispondermi, lo ha capito, vero?!


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    7. Caro, con grande vicinanza, io non faccio il terapeuta. Non capisco proprio cosa significhi "ho scritto fino a quando ho pensato di ottenere un miglioramento". Non vedo proprio di cosa tu stia parlando. Il tuo discorso sul debito pubblico dimostra però una cosa: che avresti ottenuto un miglioramento più significativo leggendo. Tutto il resto è coerente con questa intuizione.

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    8. Caro Sandro, credimi, un 'calcio in culo' preso al momento giusto (ma anche piu' di uno, tanto il culo e' molto resistente) risulta piu' educativo dei complimenti.

      Almeno questa e' la mia esperienza.

      Da quando ho iniziato a leggere il blog, continuamente stimolato a leggere ed approfondire dai commenti e dalla discussione, credo di aver appreso di piu' che negli oltre 50 anni di vita precedente.

      Oggi prenderei sicuramente a calci in culo il me stesso di soli quattro anni fa.....

      Per quello che riguarda il tuo commento:

      "Far finta di nulla sul fatto che il debito pubblico degli anni 80 sia stato fatto in condizioni che avrebbero messo nella "cacca" le generazioni a venire, e cioè si scelse una direzione che come minimo al tempo era una incognita assoluta a favore della generazione che l'ha fatta, ritengo sia una specie di soprassedere ad un problema che ha un suo perché."

      vai direttamente a pag. 250 di IPF e leggi con attenzione fino a pag. 255.

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    9. A Sà,
      qui non ci sono né perdenti a divinis né tantomeno vincenti perenni, solo pellegrini in cammino che hanno alti e bassi qui e nella vita, come tutti. Se mi posso permettere, ti consiglio di restare e prendere le cose con un minimo di filosofia e te lo dico in qualità di blogger di Goofy che si è preso cazziatoni memorabili da Alberto, e non li aveva mai presi altrove, ma ho capito (ancora non del tutto, ma Alberto mi sopporta ormai spero serenamente anche se a volte capisco che gli faccio perdere tempo, ma io sono un po' tosto di cervice) lo spirito del blog che lui desidera. Ma dove vuoi andare, "solo qui ricevi parole di verità"!

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    10. Luca, ho scritto un commento alle 7.40 c.a che non è stato pubblicato dove si rammenta anche l'aspetto politico che spesso viene tralasciato a favore di quello squisitamente tecnico.

      Non è corretto appellarsi alla netiquette, che presuppone un etica, se poi non si intende rispettare l'etica.

      PUBBLICHI IL COMMENTO DELLE 7.40 CAZZO!!! (cit schittiniana).

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    11. Non è mia intenzione perdere tempo con chi mi manca di rispetto prendendomi per la sua segretaria. Non so chi ti creda di essere, ma ti consiglio di esserlo, e di non crederlo e basta. Qui hai chiuso, con l'ignominia che ti sei cercato. Gli atri ricordino: NON SONO LA VOSTRA SEGRETARIA. Sono facile al perdono, ma questa cosa NON la perdono.

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  33. Non sia mai si venga a sapere.
    Sovereign rating Francia 'downgraded' da aa1 a aa2
    Quell' 'Outlook stable' è necessario per mitigare il panico di lunedì.


    Http://www.zerohedge.com/news/2015-09-18/moodys-downgrades-france-blames-political-constraints-sees-no-material-reduction-deb

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  34. DAR!!!

    http://m.ilgiornale.it/news/2015/09/19/auto-con-emissioni-taroccate-volskwagen-rischia-maxi-multa/1172849/

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  35. Multa meritata, difesa aziendale ridicola che parla di componenti difettosi che, guardacaso, influenzavano benignamente le emissioni durante il ciclo omologativo. Spero vadano a fondo con un conto da 18 miliardi di dollari. Altro che comprarsi l'alfa romeo.

    Certo che se al giornale imparassero a scrivere volkswagen sarebbe meglio, e' sbagliato anche nel titolo e in tutto il testo!

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    1. Eh, ma i giornalisti sono europeisti! Per sapere il tedesco bisogna essere europei...

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    2. Non ha funzionato il correttore automatico credo. Anche nei quotidiani hanno fatto austerity e abolito il reparto correttori.
      Ma sembra un refuso che capita più spesso di quello che si pensi (15.700 risultati).

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  36. Risposte
    1. oltre all'austerity, sarebbe bello sentire anche che ne pensa della moneta unica in sé.

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  37. Ho chiamato san patrignano
    Confesso di essere in astinenza da post.
    Tutto bene, prof? Non ci faccia preoccupare. Ci basta una cartolina. :-)

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  38. Complimenti per la vittoria, ma condoglianze per la sconfitta (che è anche la nostra): Fassina invita a votare per Tzipras ... ha (abbiamo) puntato sul cavallo (o brocco) sbagliato.

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  39. Mi ricorda un po' la scena di Gueere stellari: "Vittoria... tu la chiami vittoria... la guerra è cominciata"

    Prof, finirà come dici tu, ma quanta distruzione nel frattempo....

    Anyway, a proposito di pessima informazione:
    http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/09/16/le-notti-violente-di-budapest_97a18636-5ae0-47f7-80b7-554f495be38f.html

    Mi trovo in questo periodo a Budapest, l'articolo di cui sopra vorrebbe farla sembrare il bronx e invece è una grande capitale con criminalitá quasi zero. Se di Budapest scrivono questo cosa dovrebbero scribere di Milano, Roma o Firenza?

    Disgusto massimo per questi giornalisti. Tra l'altro quì c'è il fiorino e per molti versi ora il tenore di vita è molto sopra quello italiano. Ci sono aspetti ancora peggiori, ma sono molti di meno. E stiamo parlando di un paese uscito ieri dal comunismo

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    Risposte
    1. Mi spiace per gli errori, li vedo solo adesso perchè scrivevo da un cellulare da 3 pollici.

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    2. In Ungheria ha trovato lavoro una ragazza israeliana di cui conosco i parenti. Antisemitismo? Non pervenuto e per di più sta pensando di fare venire i genitori, i quali non hanno grandi risorse in Israele. Ma in Israele hanno applicato le ricette economiche di Stanley Fischer....

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