venerdì 1 febbraio 2013

Piccolo manuale di logica eurista - addendum

(il fieren alleaten Galeazzi Musolesi aggiunge una postilla al suo manuale di logica da usum piddini).


5) L'euro ha salvato l'Italia perché ci ha moralizzato, impedendoci di svalutare, e ha reso relativamente convenienti le materie prime, essendo una valuta intrinsecamente forte in quanto difesa da un banca centrale indipendente, nel senso che agisce solo quando la Merkel è d'accordo. Però in questo momento le altre valute sono troppo deboli, perché sono gestite da banche centrali corrotte e politicizzate, che dovrebbero cambiare orientamento e rivalutare anche loro il proprio cambio. Chiaro, no?






E visto che il manuale vuole essere teorico-pratico, per esercitazione vi suggerisco due domande per il vostro piddino preferito:

a) ma se gli altri rivalutano, noi non svalutiamo (cioè ci corrompiamo)? Perché dovremmo volere questo orrore? Non ci bastano Batman e il Monte dei Paschi?

b) e se la moneta deve essere forte perché così il petrolio costa meno, perché vorremmo diventassero più forti le altre (cioè che la nostra si indebolisse)? Vogliamo pagare di più il petrolio? Non costa già abbastanza?


Ma, chissà, forse i piddini, in cuor loro, pensano che esista un doppio mercato dei cambi: uno per le importazioni, dove è bello avere una moneta forte, così i prodotti stranieri ti costano meno, e uno per le esportazioni, dove è bello che gli stranieri abbiano una moneta forte, così ti comprano più prodotti.

Eh sì, deve proprio essere così, secondo me quelli che accettano che si svaluti il lavoro, invece del cambio, ragionano proprio così. Non gli entra in testa che se con un euro compri 1.40 dollari invece di 1.30 (cioè se l'euro si rafforza da 1.30 a 1.40, si apprezza del 7.7%), questo significa che un dollaro compri 0.71 invece di 0.77 euro (cioè che il dollaro si indebolisce da 0.77 a 0.71, si deprezza, si svaluta del 7.1%).

E viceversa, non possiamo far rafforzare il dollaro (e lo yen, e la sterlina) senza che ciò significhi indebolire l'euro.

Insomma, non so se a voi è chiaro quello che non è chiaro ai piddini: esattamente come non possiamo tutti essere esportatori, non possiamo rivalutare tutti insieme.

Ora, caso strano, pare che i prezzi delle materie prime (ma quelli fichi dicono commodities) stiano salendo. Ma allora perché mai un paese come il Giappone, che non ha materie prime e ha "scelto" di rivedere l'opzione nucleare, dovrebbe andare in giro a "stampare yen per comprare euro", in modo da fare a noi il dispetto di farci pagare di meno le materie prime? E la legge di Gresham che fine ha fatto? Se gli euro sono così forti e gli yen carta straccia, perché la gente non si tiene gli euro?

Lo capite voi?

Io no!

Meno male che ci sono gli espertoni, che, a scanso di equivoci, non fanno rima con me (che sono uno solo), ma eventualmente con voi, che certamente siete almeno due...

67 commenti:

  1. La "virtù" dell'avere una moneta forte, così come quella dell'esportare, non sembra essere una gran virtù, dal momento che condanna gli altri al vizio, e come diceva il noto economista Pesce, qui gladio ferit, gladio perit.

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  2. Calcolando la differenza di rendimento fra un decennale italiano e uno tedesco utilizzando lo spread di oggi, risulta che a scadenza il titolo italiano rende il 30% in più di quello tedesco.
    Per i mercati, in sostanza, o usciremo dall'euro o procederemo a un haircut del 30%.
    E' da sottolineare, perché sembra che lo spread a 266 sia alla fin fine accettabile e non il segno di una divaricazione fra le due economie non più ricomponibile. Mi chiedo come fa ad andare avanti il Portogallo, dove un decennale rende il doppio del nostro, cioè il 60% in più di un titolo tedesco.

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  3. Informazione di "servizio".
    Per aiutare la logica eurista e il PUDE, potete leggere e scaricare il volantino del PUDE sulle RIFORME STRUTTURALI.
    Grazie a Francesco Lenzi per la grafica e l'impegno a fianco del PUDE che da oggi è anche su twitter: @PUDE2013

    Grazie Prof. Bagnai per lo spazio messo a disposizione.

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    1. Grazie sil-viar,

      Scaricato ed appeso in bacheca al lavoro.

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    2. Prego!

      Il 10 a Viareggio... lo sapete vero? Il pude va al carnevale per convincere tutti ed ottenere il 100%. Oggi la prova generale... degli indigeni
      info:
      sil-viar@virgilio.it

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  4. È incredibile quanti danni abbia fatto la pubblicità del "pennello" grande!
    E poi che strano, con l'euro che continua a rivalutarsi oggi ho fatto benzina a 1,694€, mentre la settimana scorsa l'avevo fatta a 1,654€.
    Mmmm.... Sarà un complotto?
    O semplicemente alle materie prime non interessa molto l'andamento dei cambi?

    Certo che se l'euro si rivaluta ancora non esportiamo più nemmeno lavorando gratis! Però almeno i MaMMetari saranno contenti di potersi arricchire importando...

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  5. La moneta forte è bella ! Si, se ce l'hai in tasca.

    Se stampando resta forte ? Che bello !
    Abbiamo inventato il moto perpetuo.

    Quelli che stampano sono immorali e criminali, stanno innescando la guerra infinita delle valute !
    Facciamo una cosa, smettiamo tutti di stampare che così saremo tutti angioletti e ci vorremo tanto bene.

    Quelli che svalutano bloccano le nostre esportazioni !
    Smettiamo di comprargli le loro merci, soprattutto quelle che potremmo produrci da soli !!!

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  6. Il controllo della propria moneta da parte di un governo non serve solo a svalutare quando le esportazioni soffrono.

    Intanto serve anche a rivalutare (bruciare moneta) quando l'economia gira troppo, tanto la possiamo riemettere quando vogliamo.

    Ma ha anche delle funzionalità interne ad una nazione: per esempio stampare denaro e darlo a chi ne ha bisogno può essere il sistema più efficace per praticare giustizia e equità sociale.

    L'inflazione è una tassa occulta !!! Si, ma se indicizzassimo i salari e istituissimo uno stipendio minimo di cittadinanza avremo fatto il sistema capitalistico più giusto che sia possibile.

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  7. "Ma, chissà, forse i piddini, in cuor loro, pensano che esista un doppio mercato dei cambi: uno per le importazioni, dove è bello avere una moneta forte, così i prodotti stranieri ti costano meno, e uno per le esportazioni, dove è bello che gli stranieri abbiano una moneta forte, così ti comprano più prodotti."

    Non tutti hanno la sagacia di Pippo... lei vola troppo alto, professore.

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    1. Questi non sarebbero quelli del 2+2=5, li inquadrerei fra quelli del 2+2=11, nel loro mondo i conti tornano, è quando si scontrano con la realtà che non si raccapezzano più, ma mica ci arrivano che hanno da riguardarsi la base.

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    2. Siamo in base 3 o sono uno studente asino?

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  8. Importo molto bene con il dollaro 1.40, peccato che con la svalutazione del lavoro i clienti si siano rarefatti.....anzi direi che sono proprio scomparsi. Che merdaviglia questa moneta forte.
    Un saluto.

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  9. E' sintomatico che il Fassina abbia concluso un suo intervento da Santoro non già con il "più Europa", ma con "vogliamo un'altra Europa". Credo che si sia reso conto (o qualcuno l'ha informato) che il "più Europa" è divenuto per molti un tormentone senza credibilità, per cui con questo piccolo viraggio linguistico ha lanciato un messaggio subliminale suadente che, richiamando lo slogan "un altro mondo è possibile", cerca di rendersi accettabile anche al settore altermondialista.

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    1. Sono convinto che il lavoro che stiamo facendo per smontare con la logica e con il ridicolo le menzogne dei traditori dei nostri interessi stia dando dei frutti. Un'altra Europa? La vogliamo tutti. Ma ricordiamoci che un altro euro non è possibile. Quindi, se Fassina è in buona fede, dovrà giungere all'unica conclusione possibile. Non c'è l'imbarazzo della scelta. L'imbarazzo ci sarà DOPO la scelta, per gli gnometti che fino all'ultimo non si saranno arresi all'evidenza.

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    2. Si Bagnai, state facendo un buon lavoro e grazie a questo blog prima e al suo libro dopo me ne sto avvalendo in tutti i canali possibili, mettendo alla prova le sue tesi con le obiezioni che gli vengono mosse (che strano, finora le ha già previste tutte! :-) ).
      Per me tutto è nato dalla banale percezione sempre più consistente che questa situazione dell'euro fosse sconveniente, un pò aliena non so se mi spiego, ma niente di più, non sapevo bene spiegarmi il perchè, però ho cominciato a ragionare e a scavare dati in giro (1992 ecc..) e vi ho trovati.
      Grazie e buon proseguimento!

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    3. Ne sono convinto anch'io Profe, ed è così anche quassù, nonostante la contiguità della mia gente al mondo germanico ed ai suoi miti.
      Questa mattina un amico che ho avuto il piacere di aiutare con successo a guadare il 'mainstream river' mi ha fatto notare quanto sia stupido da parte della sedicente sinistra italiana lasciare alla destra l'esclusiva della critica dell'attuale stato di cose.
      Si tratta di stupidità, di malafede o peggio di un po' dell'una e un po' dell'altra? Ah, direbbe il Professor Pazzaglia di "Quelli della notte", saperlo, saperlo!

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  10. Buonasera professore.
    Io non sono di sinistra, non ho studiato economia, non suono il clavicembalo e non ho ancora umiliato nessun piddino (anche se la tentazione è forte).
    Tuttavia da quando la seguo (da "Agorà" del giugno scorso) ho scoperto di avere molto in comune con lei.
    Io non so se andrò a votare (tra ortotteri, piddini, sellini, giannizzeri ecc. è forse troppo difficile scegliere);
    in ogni caso sò benissimo da quale parte della barricata stare.
    Il tempo gioca la nostra partita.
    Sandro.

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    1. Sinistra, economia e clavicembalo sono tre cose che si studiano da piccoli, quindi penso che le nostre strade saranno separate per un pezzo, ma l'importante è che abbiamo capito in quale direzione percorrerle. Sono convinto che il tempo sia galantuomo. E ogni tanto però si incazza pure lui...

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    2. Caro Sandro, personalmente non mi ero mai preoccupato molto di collocare il mio pensiero da un lato o dall'altro del Parlamento.

      Faccio l'imprenditore, credo nel metodo democratico, mi auguro il benessere diffuso, sono sempre stato istintivamente contrario alla moneta unica, e mi è sempre stato fin troppo evidente che il modello mercantilistico, oltre a non redistribuire, non è neanche sostenibile.
      Un solo esame di macroeconomia, fatto tanti anni, fa qualche sedimento deve averlo lasciato.

      Poi, nel mio fatale andare, qualche mese fa ho trovato Goofynomics.

      Innazitutto mi ha confermato che le mie semplici intuizioni erano sostenute da fior di economisti e, ancor di più, dai dati: soddisfazione personale e opportunità di essere rigoroso, scientifico e documentato nelle mie argomentazioni contro l’eurofollia.

      Poi mi ha fatto scoprire di essere, io, di sinistra, mentre molti sedicenti tali erano o dei mentitori (per lo più quelli che chiedono il voto) o degli imbecilli (quelli che glielo danno a prescindere, per appartenenza).

      E, lo ammetto, neanch'io resisto a umiliare i piddini. E’ anche colpa loro se stiamo attraversando questo inferno.

      Sul clavicembalo non ce la posso fare.

      Speriamo di uscire presto a riveder le stelle

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    3. Bonjour prof,
      mi accodo qui per un OT di ringraziamento, visto che è sabato spero sia meno importuno.

      Al mio primo approccio col blog non sapevo nulla di economia, ma mi sono ritrovato da subito nelle sue citazioni letterarie di Tolstoy e Dostoevsky, oltre che nella sua bellissima e tagliente ironia.

      Mi sono accorto in fretta che qualcosa non andava (e non parlo dell'€): non avevo letto nè Gadda, nè Proust! Per il primo ho provveduto, per il secondo sono agli inizi (qui la cosa è grave, perchè invece Céline l'ho letto anni fa).

      Ecco, la volevo ringraziare perchè questo blog non è solo economia, ma anche uno stimolo continuo a colmare gap culturali in altri ambiti.

      Federico M.

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  11. Oggi Della Vedova all'Ultima Parola:

    " Un Euro forte ci aiuta ad esportare ".

    Io e mio fratello tra risate e insulti siamo andati avanti per diverso tempo. E' stata tutto sommato una bella puntata in cui i Pudisti (o Pudici?) si sono autoperculati selvaggiamente, spero che la gente a casa abbia capito qualcosa.

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    1. Ma veramente ha detto una cazzata simile? Dai, Bendedetto, su, non è difficile, ti faccio un disegnino... Mi trovate il file? Si può chiedere a Emanuela di "chopparlo"? Questa cosa è geniale, nemmeno Boldrin era arrivato a tanto. Cazzo, ora mi dispiace essere in Francia!

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    2. Dopo le troikate di Boldrin, avanzano le "avanguardie" dei Bisin, le kommandertruppen clonate dai loden grigio-verdi, "paaria" dei tabellini, degli alesina, dei grilli, dei perotti, degli zingales, dei merlo, delle cornelli, delle bottazzi, dei guaitoli, dei lopomo e chissà quanti altri "conquistadores" che manifesteranno riconoscenza eterna(mente).
      Altri, gli "inglorious bestards" tra esistenza, resistenza, desistenza, quelli che da piccoli hanno studiato arte, letteratura, filosofia e ... poesia, il "compito" e il "ringraziamento" di curare il contagio di una (n)euro follia.

      That's all, folks!

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    3. Spero si trovi perchè stà minchiata l'ha detta sul serio!

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    4. Mi spiace raffreddare gli entusiasmi ma non ha detto proprio una vaccata del genere. Non disperate però, ne ha detta un'altra.

      Ha detto al minuto 55:14 (non è come su YouTube, non posso inserire il punto esatto tramite il link, dovete posizionarvici a mano) «... posto che è vero che il cambio è troppo alto... [perché] i capitali stanno tornando sull'area euro, ivi compresa l'Italia ed è bene che sia così e nonostante il cambio forte... [l'unico settore che va bene] è il settore delle esportazioni...»

      Poi Tremonti (01:03:39) gli fa esattamente la stessa contestazione («...Della Vedova ha detto il cambio forte aiuta le esportazioni...») e lui risponde (01:03:44): «... no, ho detto che nonostante il cambio forte ci sono state buone esportazioni... va bene alle economie forti, che sono forti perché sono state fatte le riforme...» E come ti puoi sbagliare? Verremo tutti riformati, ma sarà peggio che fare il servizio militare.

      I capitali stanno rientrando nell'area euro? Non ci risulta. Ripassate Euro e yen (la guerra dell'Asse).

      Una sintesi sui tre intervenuti: Tremonti il più decente (anche se la verità dovrebbe dirla tutta intera), Della Vedova il più imbarazzante e Latorre il più viscido, roba che un'anguilla al confronto ha la pelle secca (e non voglio commentare le loro facce da Euroborg inossidabili).

      In ogni caso Lunedì, probabilmente, inseriranno la puntata sul loro canale YouTube e da quella si potranno selezionare gli spezzoni di interesse con TubeChop.

      Dal sito Rai non mi risulta si possa fare perché qualche imbecille nella nostra amata televisione pubblica ha deciso di adottare Silverlight, una tecnologia proprietaria Microsoft, molto meno diffusa e aperta di quella, pur proprietaria, di Adobe, Flash o del nuovo standard aperto HTML5.

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    5. carissimo prof., come ha gia' avuto modo di constatare non sono molto bravo ad inserite link nel blog, pero' sono bravo a trascrivere esattamente cosa ha detto Della Vedova ieri sera:
      min 00.55.19
      "sul fronte del cambio, posto che e' vero che il cambio e' troppo alto, e' vero anche perche'( se vogliamo dire le cose come sono) I CAPITALI STANNO TORNANDO SULL'AREA EURO,ivi compresa l'Italia ED E' UN BENE CHE SIA COSì.
      Nonostante il cambio forte, quest'anno l'unica parte di economia italiana che produce e crea occupazione vera, sana e buoni posti di lavoro nel settore privato e' il settore delle esportazioni.
      LAVORIAMO PERCHE' IL CAMBIO CRESCA ma non costruiamo alibi su alibi"( a proposito delle responsabilita' dei politicicorroti)
      min 00.55.45

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    6. Buonasera nella puntata dell'Ultima parola di ieri Della Vedova e Tremonti parlano di cambio ai minuti 50, 55 e 63. La frase citata, Della Vedova non l'ha detta direttamente, gliela ha attribuita Tremonti perché è evidente che se parla bene della moneta forte non può poi dire che la stessa sia dannosa per l'economia italiana. Della Vedova ha anche esortato "lavoriamo perché il cambio cresca" che quindi evidentemente pensa ci faccia bene.
      Parte dell'intervento è anche qui al minuto 27.

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    7. Comunque io per quando i capitali stavano rientrando nell'area euro ero senza alibi, sarà grave?

      Lavoriamo perchè il cambio cresca, ma non costruiamo alibi su alibi su alibi...

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    8. Sì però scusate, questi sono virtuosi del chiamare zuppa il pan bagnato... non avrà esattamente detto che il cambio forte aiuta le esportazioni, ma se si guarda il succo...

      Ma come, solo l'altro ieri stavamo tutti a preoccuparci per la virtuosa Tedeschia, quasi riuscivo vedere gli infidi giapponesi tutti sudati mentre col torchio a mano stampavano yen per poi spedire moderni kamikaze, con tanto di fascia del sol levante, a comprare euro per far salire il cambio... E dall'altro lato del cortiletto, ecco nei loro vestitini della festa i virtuosi tedeschi a frignare: "non è giusto però, il Giappone ha la BC che collabora col governo, il Giappone sta barando..."

      Già allora in un angolo del mio cervello lateva una domanda: anche se fosse, ma perché stanno a preoccuparsi solo per la Tedeschia? Per noi il cambio non sale? Non dobbiamo comprare anche noi le materie prime? Se ci pungono, non sanguiniamo anche noi... eccetera eccetera?

      Ecco la risposta: per noi il cambio cresce perchè i capitali stanno rientrando quindi va bene: zitti e mosca!
      Il settore esportazioni è l'unico che (udite udite) riesce ancora a dare lavoro, non è che tiri eh, ma non è ancora morto (e certo, gli stranieri sono gli unici ad avere soldi)!
      In conclusione: noi dobbiamo lavorare con tutte le condizioni più sfavorevoli e se non lo facciamo... siamo noi che ci costruiamo alibi su alibi su alibi!

      Ma la cosa peggiore è che questo è ormai un normalissimo discorso che i nostri politici ci ripetono

      ogni

      singolo

      giorno.

      (Questo e il contrario di questo e se possibile anche la terza opzione.)

      Ecco cosa succede a dar via la sovranità, ancora un impercettibile passettino e si dà via l'intero paese.

      E al diavolo anche Spinelli, da uno a cui stavano cadendo le bombe sulla testa ci si aspetterebbe maggiore buon senso.

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    9. "Ma allora perché mai un paese come il Giappone, che non ha materie prime e ha "scelto" di rivedere l'opzione nucleare, dovrebbe andare in giro a "stampare yen per comprare euro", in modo da fare a noi il dispetto di farci pagare di meno le materie prime? E la legge di Gresham che fine ha fatto? Se gli euro sono così forti e gli yen carta straccia, perché la gente non si tiene gli euro?"

      Ma sono domande vere o trappole per espertoni?
      :-)

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    10. Tu prova a rispondere... così vediamo!

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  12. Diciamo che viaggiano a coppia ma sono moooooolti più di due. Purtroppo. Ed è per questo che il giorno 10 febbraio al carnevale di Viareggio andremo a fare propaganda elettorale per il PUD€. Non sia mai che scendiamo sotto il 100%.

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  13. La mamma dei cretini è sempre in cinta,quando si accoppia col padre dei fessi nasce un piddino........Per i donaldiani c'è bisogno della manipolazione genetica!

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    1. E così abbiamo accontentato Andrea che si lamentava del fatto che non insultassimo più i donaldiani. Ma era solo perché credevamo che avessero fatto questa fine! Però sei pesante e gratuito...

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    2. (io mi farei dare almeno 5000 euro e una business class per insultarli: ho altro da fare...)

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    3. Ma come?Io mi sono tenuto stretto!Chissà se i donaldi furiosi a capischeno questa dei 5000 €.......
      Mo vado a finì de fa un trasloco,questa è la pausa caffè.

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  14. La Germania è posta di fronte a un dilemma: se permette che l'€ si deprezzi lasciando stampare moneta alla Bce teme che l'inflazione conseguente rosicchi i crediti che ha verso gli altri paesi europei e il deprezzamento quelli verso i paesi non euro.

    D'altro canto però un euro troppo forte danneggia le esportazioni della stessa Germania e dei suoi debitori meridionali (noi!) che così non sono in grado di pagare i loro debiti.

    L'unica soluzione che per ora ha messo in atto è di dare calci al barattolo (o più elegantemente comprare tempo).

    Il problema è che dentro il barattolo ci siamo noi, e il tempo viene comprato facendolo pagare a noi.

    Ma la germania così facendo persegue coerentemente i suoi interessi, almeno di breve periodo, e cerca di "fallire in modo convenzionale" (coa che peraltro le è riuscita già 2 volte il secolo scorso).
    La nostra classe politica, accettando di legare il destino economico dell'Italia a quello dell'europa germanocentrica compie a mio avvisolo stesso errore che Mussolini fece nel '40 decidendo di entrare in guerra a fianco di Hitler: legare il destino dell'Italia a un progetto di dominazione (allora militare ora economico) fondato su basi insostenibili.

    Mussolini aveva almeno l'illusione di partecipare alla spartizione del bottino in caso di vittoria, mentre adesso l'Italia se dovesse affermarsi il progetto tedesco sarebbe parte del bottino.....

    Non lo vedono (come Mussolini) o lo sanno benissimo?

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  15. @Prof
    mi perdoni.. ma dalla francia ha un collegamento internet veloce?
    non ci si può collegare al sito della rai e guardarsi le trasmissioni in streaming?

    PS: del tipo.. "no, non voglio farmi male!"

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  16. Ma professore, mi scusi se sbaglio sono solo un falegname, che però legge,(magari sbagliato) ma se scindissimo la moneta attuale per entrare nel Fiorino, cosa che sicuramente sarebbe un tocca sano per le aziende, che finalmente svalutata la moneta potrebbero tornare a rivalutare gli stipendi dei dipendenti, riuscendo a meglio esportare meglio all'estero, e di conseguenza facendo poi ripartire la domanda interna, però non ha pensato che gli ASSET BANCARI, che sono espressi ora in moneta forte, subirebbero anchessi una pari svalutazione, obbligando così di fatto a tutte le banche il ripristino con delle nuove capitalizzazioni dei parametri precedenti almeno di liquidità!

    Altrimenti: " i mercati non capirebbero"
    oppure "ce lo chiede l'Europa"

    Perciò visto che sind'ora l'interesse degli azionisti (di maggioranza) è sempre stato quello di togliere soldi all'economia per infilarseli nelle loro tasche, non pensa che sarebbe quantomeno "difficile" per loro accettare questo, e magari autoridursi lo stipendio, loro, rinunciare ai dividendi o sopratutto persino alle stock option, ecc.

    Su via siamo seri, chi ha prima teorizzato e poi attuato la pratica di PRIVATIZZARE sempre gli utili e SOCIALIZZARE le perdite non lo farà maiiii ( a proposito ieri ho scoperto che le banche nei loro esercizi contabili hanno la possibilità di spalmare le perdite sui bilanci di addirittura 18 anni!)
    Perciò non pagheranno mai tasse a questa stregua, e in aggiunta a queste condizioni fare derivati anche rischiosi conviene!!

    E POI SE GUARDO AI SONDAGGI A 3 SETTIMANE DAL VOTO, NOTO CHE PIU' DEL 50% DEI COMPATRIOTI VOTEREBBE PER L'ENNESIMA VOLTA PER I SOLITI PARTITI CHE CI HANNO GOVERNATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI E CI HANNO COSTRETTO ALLA SITUAZIONE CHE CONOSCIAMO.

    Ma allora ho sono i sondaggisti venduti (speriamo) ho siamo noi COGLIONI!

    UN grazie e molti complimenti per quello che stà facendo, grande coraggio e grande onore!

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    1. Partiamo dalla fine. Noi, cioè loro, in effetti possono sembrare coglioni, ma sono solo disinformati, come lei, del resto. Il discorso che lei fa non ha molto senso, per un motivo molto semplice, che ho spiegato qui. Asset e liabilities definite in valuta nazionale (euro) e regolati dal diritto nazionale verrebbero convertiti uno a uno nella nuova unità di conto, e alle banche non conviene che accada il contrario, per i motivi che espongo in quel post.

      Nel libro spiego anche che i rapporti definiti in valuta effettivamente estera, o regolati dal diritto estero, subirebbero un'altra sorte, ma sono relativamente minoritari. Abbiamo già svalutato con un settore bancario esposto verso l'estero più o meno come oggi, e non è successo niente.

      Tornerò sull'argomento.

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    2. Scusi prof, se permette, qui siamo ad un livello di gran lunga superiore alla disinformazione, qua siamo al terrore. Senza eufemismi.
      La stragrande maggioranza degli italiani in effetti non teme fenomeni precisi in caso di uscita dall'euro, ma ha l'horror vacui, come il famoso giornalista.
      Ma non è razionale, beninteso. è dura anche convincere qualcuno che la storia delle rate dei mutui triplicati non ha senso, nemmeno il codice civile li tranquillizza. Idem per la benzina a 1 mln al litro.
      Se si prova a convincere dati alla mano, ci si rifugia nel 'ma il mondo non è più come una volta','ma credi che poi non verremo puniti''ma non è meglio tenersi una seria come la Merkel che non il putt****re'(solita visione moralistica buona per tutto).
      Condisca il tutto con l'ignoranza diffusa, anche ai piani alti talvolta e all'opportunismo politico ed avrà il cocktail blu con stelline gialle.

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  17. Ho letto quanto mi ha suggerito, ma io intendevo un altro discorso, intendevo il fatto della proprietà "individuale" degli azionisti di maggioranza delle banche e naturalmente di tutte le lobby economico-finanziarie nazionali.

    Mi sembra palese che a loro personalmente (inteso come i loro patrimoni personali) subirebbero un brutto colpo svalutativo se uscissimo dall'euro!

    Perciò è da ciò che presumo derivi la loro assoluta resistenza al cambiamento monetario e all'assoggettazione ad un unica banca centrale che stampa e distribuisce denaro "forte"!

    Naturalmente per l'economia della gente comune è un altra storia!

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    1. @MaxP
      Tranquillo le fughe di capitali all'estero servono proprio a tutelare "quelli delle lobby". Stanno già provvedendo da tempo a mettersi al riparo dalla svalutazione della neolira.
      E poi se proprio qualche LOBBYSTA ci rimette un po di soldi, saranno cazzo suoi che ha creduto ciecamente all'euro e a quelli del PUDE, i così detti PUDELLINI.

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    2. cit. :"i così detti PUDELLINI"

      Da cui il nuovo insulto : "...il PUDELLO di tu' ma'!!"

      LOL. (scusi prof. ma non ho resistito, se è troppo greve cestini pure.)

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    3. Si è vero che: i lobbysty chi se ne frega se ci rimetteranno dei soldi, però se i loro asset sono denominati in euro, alle per esempio Caiman, comunque, ora valgono, come gli euro detenuti a Berlino o a Milano.

      Ma se noi usciamo e andiamo verso il fiorino, unica mossa da effettuarsi se non si vuole continuare con il mantra Montiano(+ tasse & - servizzi perchè ce lo chiede l'Europa) comunque oltre al fiorino anche l'euro stesso ne risentirebbe (voglio vedere un economia di 60 milioni di persone che se ne và se non dà effetti anche a l'euro forte!)

      Senza parlare di tutti quelli che perderebbero il loro "posticino" seduti a certe "poltrone" (perchè non hanno fatto il loro dovere) e i benefit che ne derivano.

      Quindi ci dicono che l'euro serve per il NOSTRO bene e poi così è dimostrato che l'unico bene che interessa è la loro "CADREGA"!

      Peccato che oltre il 50% dei connazionali gli continui a credere comunque a questa politica venduta, questo è per lo meno avvilente!

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  18. La logica eurista ha origini antiche e secondo Abbagnano, inizia a svilupparsi già in epoca romana tra le popolazioni che vedono una grande convenienza nell'adesione al "protettorato" romano.

    Abbagnano, forse per contrapporlo al ben più noto Mos Maiorum dei romani, lo definisce Mos Piddinorum e ne traccia alcune delle linee guida comuni, attraverso gli aforismi dei suoi padri fondatori:

    1. Con il "denario" (moneta romana d'argento) lavoreremo tutti un giorno in meno, guadagnando come se lavorassimo un giorno in più (Romanus Mortadellus)
    2. Il più grande successo del denario è l'ellade (Maris Etmontes)
    3. Non possiamo tornare al baratto, perché questo processo è inarrestabile (Anonimo Piddino)
    4. Nel mondo globalizzato di oggi, siamo troppo piccoli per sopravvivere e poi c'è la Persia. (topos del pensiero piddino)
    Da notare che quando uno gli faceva notare la grande vittoria dei greci sui persiani, dalle testimonianze che Abbagnano raccoglie, sembrerebbe che gli esponenti della somma scuola del Mos Piddinorum reagissero sollevando le spalle e allargando gli avambracci con i palmi rivolti al cielo, sul viso si sollevavano poi le sopracciglie mentre voltavano ed inclinavano il capo da un lato ed esprimendo un contrariato dissenso che usciva come un soffocato rancore teso a sottolineare la scorrettezza e stoltezza della domanda e rispondevano dicendo: "Eh ma che c'entra, non tutti possono contare sulle Termopili o sui venti favorevoli dell'Egeo come a Salamina".

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  19. Ecco un nuovo film-documentario sull'Italia. Leggendo la seguente frase:"Former Economist Editor Bill Emmott and Filmmaker Annalisa Piras explore Italy's political, economic and social decline over the past 20 years, the product of a moral collapse unmatched anywhere else in the West." mi chiedo se per spiegare il declino economico italiano useranno CASTACORRUZIONEDEBITOPUBBLICOSPESAPUBBLICAIMPRODUTTIVA..... Visto che questo video è stato pubblicato sulla pagina facebook di un mio cugino montiano e bocconiano, la cosa mi fa pensare ad un altro video pieno di luoghi comuni per spiegare il declino economico italiano......

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  20. PARANOIA QUOTIDIANA

    Io credo che L’EURO non dovrebbe svalutarsi, perché SVALUTARSI vuol dire sminuirsi, svilire se stessi, considerarsi di valore inferiore, anzi di RAZZA INFERIORE, deprezzarsi, ridursi ai livelli infimi dello YEN, la moneta di quegli sporchi luridi esseri gialli dagli occhi a mandorla, che durante la seconda guerra mondiale combattevano contro gli AMERICANI, quegli esseri invece BELLI (come Josh Holloway ), alti (come Clint Eastwood), aitanti (come Denzel Washington, nero è meglio di giallo), muscolosi (come George Clooney), dagli occhi azzurri (come Leonardo di Caprio), coraggiosi (come John Wayne), quelli insomma che ci hanno liberato dal NAZISMO e dal FASCISMO.

    Dunque svalutarsi vuol dire PROSTITUIRSI, vuol dire vendere qualcosa di sé, vuol dire ESPORTARE di più, e questo non va bene, perché secondo l’ideologia donaldiana, meglio IMPORTARE, come fanno proprio gli USA, che sono potenti, ricchi e forti (vedi i loro attori), proprio perché hanno importato molto ed esportato poco.

    Insomma, le prossime GUERRE VALUTARIE non ci interessano, perché NOI EURISTI siamo paesi virtuosi, anche se per il momento siamo ancora un po’ imbrattati dello STERCO dei PORCI, ma PROVVEDEREMO a moralizzarci, secondo le indicazioni dell’ ETICA ALLEMANNA, e di quella CRISTIANA.

    Anche il presidente della BUNDESBANK WEIDMANN ha accusato il nuovo governo giapponese di mirare a indebolire lo YEN, a scapito dei partner commerciali. Come si permettono questi sporchi, luridi, esseri giallastri, di provocare la moralità dell’euro, che vuole a tutti i costi rivalutarsi e pentirsi dei suoi peccati ???

    Anche il DOLLARO e la STERLINA stanno provocando ultimamente, anche loro stanno svalutando, ma quelli li perdoniamo, perché, come dicevo prima, sono belli, giovani, aitanti, muscolosi, hanno gli occhi BIONDI e i capelli AZZURRI.

    Ed anche se questa GUERRA DELLE VALUTE, espressione di uno SCONTRO TRA CAPITALI, il cui esito contribuirà a determinare una diversa redistribuzione del FATTORE LAVORO tra le diverse aree del pianeta, portata avanti dalle principali BANCHE CENTRALI mondiali, come dimostrano, nel corso degli ultimi 11 mesi, i minimi raggiunti dal dollaro e dalla sterlina nei confronti dell’euro (cambio €/$ prossimo a 1,36),
    A NOI NON CE NE PUO’ FREGARE DI MENO.

    Perché, come ha detto la mia AMICA MARXISTA, nella povertà, apprezzeremo i VERI VALORI della vita: altruismo, solidarietà, affettività, buoni sentimenti, buone azioni, famiglia, amicizia, onore, dignità, ma soprattutto saremo dotati di VIRTU’ MORALE, che si addice soltanto alle PERSONE FORTI, così come alle VALUTE FORTI.

    Come disse Immanuel Kant (che non c’entra un ca…): “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me “.

    BUON 2013 !!!

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  21. In realtà KANT C’ENTRA E COME, infatti potremmo dire:

    “L’EUROPA STELLATA SOPRA DI ME E LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME”

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    1. Kant ... Kant ... Kant. Ah già : lo sdoganatore del vincolo esterno.

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  22. Intanto le ultime esternazioni del satiro insonne (Europa cattiva, uscire dall'euro se necessario, propria valuta e sovranità monetaria...) hanno ridato fiato ai piddini: ecco, mi dicono, lo vedi? Ti ritrovi in compagnia di Berlusconi.
    Vagli a spiegare, oltre a tutto il resto, che questo di per sé non è un argomento. :(

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  23. no prof: economia e clavicembalo si studiano anche da grandi. Esperienza personale...

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  24. Il paradosso più clamoroso della "logica eurista", a mio personale avviso, è l'uso distorto degli argomenti economici e morali.

    Da un lato si predica che lo Stato è "come una famiglia", cioè che non può spendere più di quanto guadagna, dall'altro, e per quasi 10 anni, il "sistema del libero mercato" ha predicato alle famiglie l'indebitamento e la spesa a deficit, convincendole che "potevano spendere come gli Stati"!

    Da un lato si redistribuisce la ricchezza verso l'alto, dall'altro si fa indebitare chi è povero per mantenere la produzione di massa e quindi i profitti. Ma la redistribuzione della ricchezza verso l'altro non rende strutturalmente "subprime" una fascia sempre più larga di debitori?

    E pertanto, la conclusione è semplice: quelli che "abbiamovissutoaldisopradeinostrimezzi", sono proprio i creditori stessi ed i maggiori beneficiari del sistema! Quelli tanto difesi da mamma Merkel & Co. Come puoi diffondere la povertà e pretendere che i debiti vengano pagati?

    Ma loro sono ipocriti, e non ci stanno. Ma la cosa più stupefacente è che ciò sia condiviso da quelle istituzioni europee nate per fare gli interessi di milioni di europei stessi, e non di 10.000 lobbisti!!!

    Si parla tanto di azzardo morale, in Germania ed in Europa (del nord). Io sapevo che, secondo morale, il prestatore di denaro è persona empia e lo è maggiormente se usa il rapporto di credito per pretendere PIU' di quanto obiettivamente gli spetti. Nella società dei buoni padri di famiglia, tanto invocata da taluni, gli usurai non sono protetti ma DENUNCIATI AI CARABINIERI. Ma questo, evidentemente, viene dimenticato.

    Sarei curioso di sapere l'opinione di qualche eurista al riguardo......

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  25. Caro professore, vedessi che successo la mattina al bar quando spaccio per mie le tue opinoni! :-)

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    1. Vai tranquillo, tanto, come è ben noto, non sono nemmeno mie. Se tu esternassi le mie vere opinioni, non credo che torneresti a casa prima di qualche anno! Quindi anch'io le tengo per me. Pagherò già abbastanza per aver riportato quelle di Feldstein!

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  26. Il decotti disperati.

    Leggo che Berlusconi si è lanciato in un attacco all'arma bianca contro la Germania. Motivo: con l'euro ci hanno messo in ginocchio.
    Bersani ribatte che la colpa di non aver saputo approfittare del vantaggio euro è tutta del governo PDL+Lega.
    Monti dice che il partito di Bersani è vecchio: è nato nel 1921, ma dimentica che Adam Smith è di due secoli prima.

    Che pena! Uno dice la cosa giusta per il motivo sbagliato (perdere meglio possibile).
    L'altro dice la cosa sbagliata (non esiste nessun vantaggio euro) per il motivo sbagliato (cercare di vincere e continuare a tenere in ginocchio il Paese). L'ultimo non dice niente ma è sobrio.

    Non ci resta che piangere!

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    1. Hanno dato un titolo al tuo commento: il falso, lo scemo e il cattivo. Non so bene in quale ordine! ;)

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    2. Prof, se hai qualche simpatia per il primo meglio lo confessi subito.... e se invece non ne hai mi togli un pensiero...

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  27. Segnalo un articolo apparso sul Financial Times che potete trovare qui http://www.ft.com/cms/s/0/79374ef0-6ad0-11e2-9871-00144feab49a.html#axzz2I9EXlRrZ
    Cito solo un frammento:"La storia ci dice che le unioni monetarie spesso si rompono. Ma almeno sappiamo che i politici non si arrenderanno senza lottare accanitamente fino all'ultimo".
    Mi sembra di aver già sentito queste cose..ma non ricordo dove..
    Chi mi aiuta?

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  28. @Lorenzo Carnimeo e mariof
    bei post.. lo stesso mio pensiero espresso in maniera elegante!

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  29. C'e' qualche padovano o limitrofo che viene a volantinare PUDE martedi' al centro congressi papa luciani? Arriva Monti, altro che uova!

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  30. Babbo Natale e l'apocalisse prossima ventura: mozione d'ordine, turarsi il naso! (con il ritorno degli ameriKani cattivi)

    "Forse coloro che abboccando alla demagogia berlusconiana pensano che prima o poi l'asino volerà, non hanno ben chiaro che cosa significa il ritorno alla moneta nazionale: le banche americane e la speculazione giocherebbero a palla con la liretta, roba da emigrazione forzata, ma se il Pd non vincerà è esattamente questo che accadrà. Ci sono altre alternative?"

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    1. Basterebbe rispondere che, fino ad adesso, hanno giocato a palla con btp ed obbligazioni denominati in solido euro......

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    2. Se avete lo stomaco forte come me, leggetevi i commenti sotto quell'articolo. Escono dalle fottute pareti.

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  31. Segnalo il link sottoindicato quale contributo all'argomento dibattuto, con la banca centrale svizzera protagonista delle speculazioni dell'autore.

    http://www.businessinsider.com/the-biggest-loser-2013-2

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