Dunque: ho tirato le somme. Siamo circa 120, il che significa che poi, a conti fatti, fra buche e altro, saremo un'ottantina, i più motivati. Questo era l'obiettivo: organizzare un evento scientifico che fosse anche un evento "nostro", che mi desse la possibilità di conoscervi, di scambiare due parole. Con numeri più grandi sarebbe stato impossibile. Quando sarà il momento delle adunate oceaniche (se ne avete esigenza o addirittura nostalgia) ci attrezzeremo.
Vorrei quindi pregare chi avesse già cambiato idea o avesse problemi di comunicarmelo.
Vorrei anche pregare chi dovesse eventualmente restare chiuso fuori (magari perché ha saputo solo da poco dell'evento, da quando mi ha visto in televisione o su Twitter) di non offendersi: questa famiglia ha un anno di vita e voleva riunirsi "in privato". È bello che la famiglia cresca, ma è anche bello conoscere chi ha condiviso il primo anno di percorso, non esattamente agevole. In ogni caso, gli interessati possono scrivermi anche il 29 novembre, con le solite modalità (email con oggetto "compleanno"). A seconda di come si sviluppa la situazione sarò lieto di accoglierli, o magari gli indicherò un'altra occasione nella quale sarà possibile vedersi di persona.
Per quel che riguarda la tassa di iscrizione, vi chiederò solo un contributo spese per la pausa caffè e per il pranzo (in piedi). Lo potrete regolare in contanti al momento della registrazione, quando vi verrà dato un badge dove potrete scrivere il vostro nome (lascio a voi la scelta di inserire o no il vostro nick), e un tagliando per partecipare al pranzo.
Importante: io per sabato sera non ho previsto nulla, ma se qualcuno già sa che si trattiene magari me lo faccia sapere e vediamo se vale la pena di organizzarsi per cena (autogestendoci).
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Per la sera facciamo a "LU SCARCAREL"..... Altro che serata elitica ! Ah ah ah ah
RispondiEliminaSì, ci ho fatto la cena di laurea (specialistica in flauto dolce) e non è male, però se siamo pochi e abbiamo automobili vorrei tentare qualcosa di più esoterico. Perdersi nella campagna...
EliminaProf. ho letto il messaggio di posta elettronica. Grazie per avermi inserito. Mi prendo ancora un paio di giorni per capire costi di voli, treni e alloggi (sa anche io sono dipendente pubblico). Mia moglie comunque dice che ci devo venire a tutti i costi (ormai Goofy è famoso anche in famiglia. Santa mia moglie, subito dopo).
RispondiEliminaUn po’ OT ma in linea col filo conduttore del blog. Alcune mie considerazioni sul voto di domani.
“Fa veramente cadere le braccia sentire i programmi delle liste di “sinistra” che appoggiano Giovanna Marano alle elezioni di domani. Si rimane ingabbiati nella retorica della lotta alla mafia, alla corruzione, agli sprechi della politica. Il gap strutturale tra nord e sud diventa colmabile con il semplice taglio dei costi alla burocrazia e privilegi politici, o con l’arrivo dei fondi europei. Tale miopia prospettica e analitica non tiene in considerazione l’evolversi delle situazioni economiche del paese e dell’Europa che inevitabilmente influiscono, negativamente, sull’economia regionale, considerato che il budget siciliano è composto soprattutto dai trasferimenti dello Stato (in via di ulteriore sfoltimento). Non si usa neanche la semplice aritmetica per capire che tagli agli sprechi e fondi strutturali sono una goccia nel mare rispetto all’indebitamento privato e al sottosviluppo accumulato in 150 di storia siciliana unitaria. Le parole come “lotta di classe”, “egemonia capitalistica”, “consumismo”, sono scomparse dal linguaggio della pseudo sinistra. Il risultato delle regionali dimostrerà come alle prossime elezioni nazionali saremo ben lontani da una svolta che garantisca le classi lavoratrici.
Le stesse, e anche peggiori, considerazioni si possono fare per la “rivoluzione” grillina.
Buone votazioni a tutti.”
E adesso mi vado a gustare l’articolo di St……..ops……Istwine.
Semel in anno licet insanire
EliminaSabato sera mi fermo a Pescara.
RispondiEliminaAnch'io ha intenzione di fermarmi, ma arrivo in treno e quindi sarò autoprivo.
RispondiEliminaAnch'io sono trenomunita.
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