martedì 9 ottobre 2012

Rapidamente...

...'sto lavoro non finisce più, è la fabbrica del Duomo, dovrò lottare ancora un giorno coi grafici, poi ci saranno le bozze, poi chissà. Però almeno all'editor è piaciuto! Contenta lei...

Io tiro avanti allo stremo, poi mi riposo un giorno, e poi ci togliamo tanti sassolini dalle scarpe, che un po' ne son rimasti. Ma non quelli che pensate voi...

65 commenti:

  1. Tieni duro. Non possiamo materialmente aiutarti, ma solidarietà, simpatia e stima credo ti arrivino da tante direzioni.
    Stiamo aspettando con interesse la fine della storia, cioè il libro finito, non certo della Storia, speriamo.

    Si vede che stasera scrivo "s" susseguentesi successivamente senza sosta. Se, come hai detto, Sei Sovrumano, Sei anche Stato Sorteggiato dalla Sorte a Svelare Svariati contaStorie (= pallisti) Sul Soldo europeo.

    Europeo non ha S, ma è lo Stesso.

    SSSSSSSaluti!

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  2. lavori lavori.. questa sera mi sto dedicando pure io al mio libro.. ahahaa

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  3. Non vedo l'ora che sarà disponibile in libreria... Buon lavoro Prof!

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  4. Sbrigati prof. Ho concupiscenza intellettuale.

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  5. Buon lavoro professore, lei mi risolverà un bel po' di problemi da qui a una dozzina di settimane: quando ci ha comunicato del lavoro sul libro, ho sistemato all'istante almeno quattro regali natalizi, non può immaginare il sollievo.
    Ah, aspetterò il momento della lapidazione alla ghiaia, con cinese pazienza sulla riva fluviale.

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  6. Prof con chi pubblica? Chiarelettere ?

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  7. Che bello, non vedo l'ora di comprarlo!!! Più di uno, perché ho già in mente qualche persona a cui fare un bel regalo.
    Ha poi deciso per il titolo?
    Guardi che qui ci teniamo a essere i PRIMI a saperlo.

    Ps se può consolarla non è l'unico a stramazzare di lavoro (anche se il suo è sicuramente moooolto più importante); in questi giorni ho letto solo frettolosamente il blog e non sono riuscita a seguire nessun altra notizia né in tv, né sui quotidiani... in compenso domenica abbiamo avuto ospiti certi parenti che i luoghi comuni li sapevano proprio tutti, anche quante BMW hanno venduto in Cina e quante cartacce ci sono sulle strade tedesche (ok, queta era facile: nessuna, naturalmente, tutto perfetto, niente corruzzzione, niente delinquenza, niente scansafatiche, niente cartacce per terra).

    Io e mia mamma ce l'abbiamo messa tutta, ma non siamo riuscite a convincere nessuno (ci guardavano con compatimento). Heil euro!

    Meglio i giorni feriali, almeno i piddini se ne stanno a casa loro e a me il mio lavoro piace molto, ma molto di più di certa gente.


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  8. Profe, ma che, per caso, vuole uguagliare questo qui?
    http://riassumendo.blogspot.it/2008/09/le-12-fatiche-di-ercole.html

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  9. Prof, se nessuno dei titoli che le ho proposto le ha tirato un pò sù il morale, mi sa che non posso fare niente per aiutarla!

    Oh però alcuni erano fighi! :-D

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  10. Anche io mi associo agli indirizzi di solidarietà espressi al Professore, ed aspetto trepidante il libro.

    Coraggio! Come quella vecchia, anche questa "Fortezza Europa" sarà abbattuta all'interno da coraggiosi partigiani! :-)

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  11. E' passato qualche giorno dai commenti (ortotteri ecc) riguardo le difficoltà per fare corretta informazione sull'euro rispetto alla gente bombardata dai media e devo ammettere che le mie aspettative sul grado di apertura mentale delle persone erano un tantino alte. Pur continuando a provocare discussioni sull'euro, mi ritrovo sempre più scettico sulla possibilità di far leva almeno su un minimo di curiosità intellettuale da parte di chi incontro, fatto salve rarissime eccezioni. Capisco quindi sempre più anche il senso del suo libro come strumento forte di divulgazione più ampia verso chi non coglie TOTALMENTE la chiara posizione sua e dei contenuti del blog, senza se e senza ma.
    Concordo ora in pieno che il giusto approccio alla questione sia solo la pura e semplice verità, senza mediazioni e opportunismi. Se io, non specialista nè innamorato di economia, sono arrivato a questo blog, possono farcela tutti: un pò di sana curiosità intellettuale, cribbio, un pò di sano dubbio su tutto questo unanimismo, cavolo, un pò di tempo da dedicare ad un'autonoma ricerca della verità, dann...o la testa nella sabbia è diventato lo sport nazionale? Come scrissi a luglio nel mio primo intervento, la verità vince sempre.
    Grazie ancora per la grossa dose di consapevolezza che sta per mettere a disposizione di tutti.
    Poi non ci saranno più scuse, il re sarà nudo e chi lo vorrà vedere ancora degno di regnare se ne prenderà la responsabilità.
    Sempre avanti con sano ottimismo.

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  12. Mi associo a tutti esprimendole soliderietà e buon lavoro. Ormai manca poco, forza!

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  13. In bocca al lupo, Prof., che siamo con lei!!
    Qualche suggerimento per il titolo (...non resisto, perdonatemi).
    Drammatico: "WATERLOO REDUX. Come rinascere dalle ceneri dell'€"
    Popolare: "CE LO CHIEDE L'EUROPA. ...-... EMBHE'???"
    Colto: "IL FASCISMO IMPALPABILE. Quando il nemico ha la tua stessa camicia".
    Rock (Progressive): "Vendendo l'Italia per 1 euro" (copiando "Selling England by the pound" dei Genesis - 1975).
    Saluti a tutti!!

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  14. Non so se è gia stato postato ma sembra che nel piddi ci sia maretta :

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/15252

    Ma che gnentegnente il prof ha fatto corsi serali a Fassina?

    Lo possiamo chiamare "evento epocale" oppure sarà tutto annacquato come nella migliore tradizione?

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    1. Sono e rimangono ridicoli.Anche quando sembrano aver capito il problema,la soluzione è sempre folkloristica.Difendere i lavoratori e tenersi l'euro. Tanto l'euro finirà portandosi anche i piddini.

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  15. Le parole di piombo di Stefano Fassina e la risposta del plumbeo Enrico Letta

    Le parole del responsabile economico del PD Stefano Fassina (Paolo di Tarso sulla via di Damasco o Ignazio di Loyola teorico della "doppia verità"?), pesano come il piombo. Serviranno per aprire una discussione su ciò che sono stati il processo di unificazione europea e la moneta unica? Non lo sappiamo, ma la risposta del plumbeo Enrico Letta ("E' stato passato il segno") non lascia ben sperare.

    Ecco a voi l'articolo di Fassina (evidenziate in giallo le frasi topiche) e il commento video de Los Calimeros.

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    1. I casi sono due ...

      o qualcuno gli ha scritto un articolo e lo ha firmato senza guardare, o è un grosso passo avanti nelle posizioni del PD.
      Almeno la diagnosi è corretta, se non la soluzione.

      Chissà se, dopo le elezioni, Fassina sarà ancora d'accordo con se stesso?

      Attendiamo con poca fiducia ma con un briciolo di speranza.

      Roberto Seven

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  16. Internazionale n° 969
    Tratto da "L'austerità folle dell'Europa" di Paul Krugman.

    'Le autorità tedesche descrivono la crisi dell’euro come una sorta di operetta
    morale, dove ci sono paesi che hanno vissuto al di sopra
    delle proprie possibilità e adesso ne pagano inevitabilmente il conto. Peccato che non sia mai successo, senza contare che le banche tedesche sono state in prima
    fila nel goniare la bolla immobiliare spagnola. La cosa
    peggiore è che ne sono convinti anche molti elettori
    tedeschi, fondamentalmente perché lo hanno sentito
    dire dai politici. E i politici tedeschi, per paura di essere
    puniti da un elettorato che (a torto) pensa di dover pagare le conseguenze dell’irresponsabilità dell’Europa
    meridionale, non vogliono approvare prestiti di emergenza vitali per la Spagna e altri paesi in diicoltà, se
    non in cambio di sacriici punitivi.
    Naturalmente non è così che la storia viene raccontata. Ma la sostanza è questa. Ed è arrivato il momento
    di mettere ine a questo accanimento senza senso.'

    Dietro Krugman c'è palesemente Bagnai. :)

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  17. Habemus Appello Europeo (Another Road for Europe). Se andate a leggere la lista dei primi firmatari trovate il gotha del piddinismo militante.

    Ci avviamo a grandi passi verso il Sacro Europeo iMPEro (SEMPER per gli amici). Provo una sensazione di déjà-vu, come se dal tempo dei guelfi e dei ghibellini tutti questi secoli fossero passati invano. Ci sbattono sul naso la scelta fra questa Europa e il più Europa, fra 1984 (regime autoritario brutale) e Il mondo nuovo (un "fascismo soft" dove il consenso è ingegnerizzato e il pluralismo, il relativismo, il politicamente corretto, il pensiero corto e moscio sono utilizzati —contro di noi— per occultare anche le più banali e incontrovertibili verità).

    Noi stiamo in mezzo alle due fazioni a prendere e dare fendenti da tutte le parti, illusi di essere protagonisti, in forza all'una o all'altra fazione. In realtà siamo comparse, burattini, carne da cannone sempre sacrificabile. Il sudore, il sangue e la merda in cui ci dimeniamo sono sempre e solo nostri.

    Per tentare di fermare questo schifo bisognerebbe non giocare, ma questi parassiti sono maestri nell'inventare sempre nuove trappole che ci ributteranno a forza nel gioco. La sfida che abbiamo davanti è questa: saremo in grado di individuare queste trappole? Di ricacciare questi "vampiri", che si nutrono della nostra vitalità, nelle fogne della Storia da cui provengono?

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    1. La lista dei firmatari è spassosissima. Ma non li definirei "gotha", diciamo seconde linee "scalpitanti" che credono di essere...lungimiranti e di poter impunemente sopravvivere al grande crollo (preferisco la nota metafora del "federale" di Tognazzi: dunque una lista di "federali" post litteram)

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    2. Il vecchio adagio dice che è meglio avere a che fare con persone intelligenti in malafede che con idioti in buona fede... riguardo gli idioti in malafede, il corollario al teorema vien da se'... Perche' quando le molotov non saranno indirizzate all'auto della Merkel ma alle loro, continueranno a pensare che la gente "non ha capito"...

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    3. A Quarantotto: ti faccio amichevolmente notare il militante dopo il termine piddinismo. Intendevo cioè indicare quella sinistra alternativa (all'intelligenza e alla decenza) che ama rappresentarsi come dura e pura, non compromessa col sistema (sono forse i peggiori).

      A Lettore occasionale: sottovalutare il nemico non fa mai bene alla salute.

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    4. Egregio correttore, secondo te chi ha assalito il convoglio della Merkel ad Atene lo ha fatto perche' la sottovalutava?
      Di sicuro mi sono espresso male...

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    5. Lettore occasionale: se stai scherzando va bene, anche io scherzando ho espresso, in forme diverse, il concetto "state attenti perché se tirate troppo la corda finisce che vi facciamo un culo così" con riferimento a figure specifiche.

      Ma, appunto, si scherza. Ti risulta che nella Storia un gesto isolato contro una figura rappresentativa di una vasta rete di poteri sia mai riuscito a cambiare i rapporti di forza?

      Per esempio: dopo che l'anarchico Gaetano Bresci assassinò Umberto I re d'Italia non mi risulta sia stata la fine della monarchia e del Regno d'Italia. La pioggia di monetine sul capoccione di Bettino Craxi all'uscita dall'hotel Raphael non mi risulta sia stata la causa della sua fuga ad Hammamet e della fine della cosiddetta prima Repubblica.

      Dato che vedo un parallelismo fra il '92 e quello che stiamo vivendo oggi, cioè un attacco strumentale ad una classe politica che non è difendibile in alcun modo, non vorrei che ci cascassimo anche questa volta.

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    6. Documento interessante, non manca nulla. Si va dal "compagni, il problema non è qui" fino alle "buone pratiche".
      E la lungimiranza, appunto. Da bambino mi rintronavano "guarda dove metti i piedi!" ma, come dice Viale di Keynes, è roba di un secolo passato. Questi guardano avanti. L'euro ci sta massacrando? Stanno segando via la democrazia rappresentativa? Minuzie per distogliere lo sguardo dalle Grandi Mete, ma Loro non ci cascano. Bisogna costruire una nuova Europa, e Loro ce lo hanno pure indicato. Come? Seguendoli...
      Per ora ci dicono: al mattino "purtroppo", al pomeriggio "non ci sono alternative" e alla sera "per adesso" (l'ordine di queste rivelazioni è variabile).

      @CorrettoreDiBozzi
      Alla fine ci si può difendere dal nulla, anche se hanno in prestito un po' di watt per farsi sentire. Più l'acqua sale, meno si bada alle parole; questa è un'alluvione ma non il diluvio universale. Ci sarà un dopo.

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  18. Condivido tutte le argomentazioni del prof. Bagnai riguardo l'euro e gli squilibri macroeconomici che ne sono derivati, del resto facilmente prevedibili sulla scorta dell'esperienza dello SME e dei cambi fissi in generale.

    Anche io sono convinto che l'euro si disgregherà.

    La cosa triste sarà il bilancio finale della disgregazione per il risparmio.

    Infatti si arricchiranno i soliti noti che da tempo hanno portato via i capitali dall'Italia e saranno gravemente danneggiati i piccoli risparmiatori.

    I capitali usciti dall'Italia, infatti, ritorneranno esterovestiti e saranno utilizzati per acquistare asset nel frattempo notevolmente svalutati.

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    1. Gravemente QUANTO? Notevolmente QUANTO? E perché, ora i nostri asset non sono svalutati?

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    2. Penso che la svalutazione della nuova lira rispetto all'euro-marco o al franco svizzero alla fine dovrebbe aggirarsi intorno al 15, massimo 20%.

      Ma con ogni probabilità il ritorno alle monete nazionali avverrà in maniera disordinata.

      Pertanto, in un clima di panico potremmo avere, prima che la situazione si stabilizzi, crolli dei valori azionari nell'ordine del 40% e obbligazionari nell'ordine del 30%.

      Anche i valori immobiliari si svaluterebbero almeno del 20%-30%.

      E' vero che attualmente i nostri asset sono svalutati, però la svalutazione interessa sostanzialmente solo i titoli azionari, strumenti notoriamente poco presenti nel portafoglio delle famiglie italiane, anche per lo scarso sviluppo dei fondi pensione.

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    3. Lo spread sui titoli di Stato è la differenza tra il rendimento dei titoli di Stato decennali tedeschi, utilizzati quale parametro di riferimento, e quelli italiani, misurati in punti base.

      Ad es. se lo spread è 350 pb, vuol dire che i titoli di Stato italiani rendono il 3,5% più di quelli tedeschi.

      Di certo, allo stato attuale, non si può dire che i titoli di Stato italiani siano svalutati.

      Infatti, come si vede dal sito

      http://www.rendimentobtp.it/

      la maggior parte di essi quota sopra la pari, cioè al di sopra del valore nominale.

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    4. In un libero mercato chi vuole vende, chi non vuole si tiene i beni. E' molto piu' probabile che una persona sia obbligata a vendere o "svendere" la propria casa se l'Italia resta nell'Euro rispetto al caso di uscita. Qui in Inghilterra con la crisi si e' passati da un cambio EUR/GBP di 0.68 a uno vicino alla parita', poi' ridisceso con la crisi Europea (al momento 0.805). Non ho mai visto nessuno in giro lamentarsi che i loro beni avevan perso valore verso l'Euro, ho invece sentito industriali lamentarsi che al cambio di 0.8 il pound e' troppo forte e sarebbe il caso di continuare a stampare moneta per indebolirlo.

      Tra parentesi, la casa e' la droga dei poveri, l'illusione della ricchezza, per anni le low and middle class sono state fregate sul lato salariale ed hanno retto perche' vedevano la casa (di solito comprata con mutuo e/o aiuto di parenti) salire di valore, cosa che ha indotto tanta gente a sentirsi piu' ricca e a ridurre i risparmi, con l'illusione che la casa compensasse, vedendo in essa un valore crescente. E' un errore, la casa e' un costo, il lavoro e' la fonte di reddito e ricchezza. E' meglio avere un lavoro e non preoccuparsi troppo del valore delle case, pompato a beneficio dei rentiers e dei capitalisti dai ridicoli tassi di interesse. Le case non si possono mangiare, sono un bene illiquido e sono ipertassate in Italia.
      Proprio il fatto che sono un bene illiquido crea l'illusione che il valore non sia cambiato. In realta' il mercato e' asfittico e chi cerca gia' trova fior fiore di occasioni. Per cui non ti preoccupare, anche le case sono colpite, per non parlare poi dei negozi ed aree industriali, che sono in condizioni disperate.

      Per quanto riguarda le azioni, le prospettive societarie guidano i prezzi. Per colpa dell'Euro le aziende Italiane sono in crisi, l'indice FTSE MIB e' a 15000, da 42000 del 2007, il DAX tedesco e' a 7200 e nel 2007 era a 8000. La svalutazione in borsa, in Italia, c'e' stata ... ma uscendo dall'euro le aziende potranno tornare competitive, cosa che portera' finalmente le azioni a recuperare.

      Per quanto riguarda i titoli obbligazionari, essi valgono meno di quanto varrebbero se, ceteribus paribus, lo spread sul bund fosse inferiore.



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    5. Non vorrei essere frainteso.

      Io sono convinto, non da oggi, che prima usciamo dall'euro meglio e'.

      Con il mio intervento volevo sottolineare un aspetto non trascurabile, anche perché è un fenomeno che si è già verificato nel 1992.

      Quello, appunto, degli enormi profitti che saranno realizzati da quegli italiani, ma anche greci, portoghesi spagnoli, e ovviamente si tratta di possessori di grandi patrimoni, che hanno portato i soldi all'estero e domani, nel caso di ritorno alla lira, si troveranno un patrimonio doppiamente rivalutato.

      Una volta per la rivalutazione del Marco o Franco Svizzero, una volta per la perdita di valore degli asset in Italia.

      Dubito, infine, che la borsa italiana possa tornare ai valori del 2007.

      Infatti la differenza con il Dax si spiega quasi interamente con la composizione del listino.

      Pieno di titoli finanziari quello italiano, di titoli industriali quello tedesco.

      Ed e' noto che dal 2007 i titoli maggiormente penalizzati sono stati i titoli finanziari, bancari ma anche assicurativi.

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    6. Bene, abbiamo capito la tua proposta. Sterminiamo il 99% degli italiani perché l'1% non ci guadagni (forse) il 10%. Ottimo. Secondo me è una cazzata, però, come vedi, qui siamo in democrazia. Il paragone col '92 non è azzeccatissimo, per due motivi:

      1) diversa entità della svalutazione attesa (Bootle);

      2) possibilità che la Germania limiti la conversione ai non residenti (De Grauwe e Ji).

      Aggiungo che la svendita è in corso. Uscire è l'unico modo per IMPEDIRLA, riprendendo il controllo degli Ide in entrata.

      Quindi?

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    7. Purtroppo non si tratta solo di composizione del listino, tutte le societa' che si concentrano sul mercato domestico, ma anche societa' che operano su scala internazionale, sono con quotazioni a terra. Basta guardare indesit, piaggio, mediaset, geox, mondadori, fiat e tante altre. Tralasciando le quotate, ti posso dire che di dossier di societa' Italiane in vendita o in cerca di capitali per ristrutturare e' pieno il mercato. Marchi e know how stanno passando di mano e chi puo' internazionalizza per non morire. Non e' un bello spettacolo.
      Per quanto riguarda i "ricchi", hai ragione che guadagneranno molto, ma il mondo va cosi' ed e' quasi sempre andato cosi'. Come John D. Rockfeller disse: "The way to make money is to buy when blood is running in the streets".
      Del resto, come mai Germania e UK han stretto accordi con la Svizzera per recuperare a tassazione il nero, mentre l'Italia, che di soldi ne avrebbe incassati a fiumi, non si e' mossa?

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    8. Quindi?

      Quindi niente.

      Semplicemente il fatto che, a mio modo di vedere, a spingere per la disgregazione dell'euro saranno proprio quelli che, portando i capitali all'estero, hanno investito sul verificarsi dell'evento.

      1) Se non erro Bootle stima nel 30% la svalutazione della neo Lira, % che sommata alla perdita di valore degli asset, a sua volta stimabile in un 20%/30% da un bel ritorno dell'investimento.

      2) Non a caso ho parlato di rientro di capitali esterovestiti, nel senso che chi ha portato ingenti capitali all'estero (parliamo come minimo di circa 300-400 miliardi) non incapperà certo nel problema della limitazione della conversione.



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    9. Bene, inauguriamo con lei la stagione del troll furbo, quello che non attacca, ma insinua. Qui i problemi sono due: il primo è capire cosa ci sta dicendo, e il secondo perché ce lo sta dicendo.
      Ci sta dicendo un'ovvietà: guarda un po' che strano, alcuni ricchi trarranno beneficio da questa situazione... come da tutte le altre. Ah, è successo nel 1992? Ma dai, non lo sapevo, e soprattutto non l’ho mai detto. Quindi saremmo dovuti restare nello Sme?
      Ovvietà condita da un'altra ovvietà più volte ribadita in questo blog: il processo non sarà guidato dalle classi subalterne (conosce un processo che lo sia)? Quindi, per inciso, tutte le speranza in referendum ed elezioni (dobbiamo presentarci così e cosà...) sono ovviamente stronzate. La teoria del ciclo di Frenkel chiarisce in modo assolutamente limpido che la dinamica della crisi è guidata a vantaggio di chi ne trae beneficio, e nessuno qui ha mai pensato che potesse essere il contrario. Il che però non chiude il discorso (vedi sotto).
      Parlando di numeri, Bootle fornisce diverse valutazioni, ma la sua valutazione finale mi sembra decisamente esagerata. Il motivo, molto semplice, è che l'ordine di grandezza proposto è simile a quello che si verificò nel 1992, quando le tensioni sulla competitività erano state di ordine molto superiore, con differenziali di inflazione fra Italia e Germania dell'ordine di 4 punti per anni.
      Inoltre, per fare il suo "ricarico" sul differenziale cumulato di inflazione, usa l'argomento che "dovremmo svalutare un po' di più per competere con i partner periferici che svaluteranno a loro volta", facendo l'esempio di Spagna e Portogallo, che hanno una share del 25%... Ma chissà perché il Portogallo commercia molto con la Spagna, io non riesco proprio a immaginarmelo, sono anno che non guardo una cartina geografica! Invece ho guardato le market shares OCSE dove ho visto che l'Italia NON ha questo problema.
      Inoltre, l'argomento secondo cui saremmo partiti da posizioni poco competitive e quindi dovremmo svalutare più di quanto implicato dalla teoria della parità relativa dei poteri d'acquisto è un po' debole, anche questo si applica sì a Spagna e Grecia, ma all'Italia un po' di meno, perché il suo saldo commerciali va meglio di quello di Francia e Spagna, come TUTTI (chiaro: TUTTI) sanno (nel senso che chi non lo sa o guarda i dati o sta zitto).
      La mia valutazione è fra il 10% e il 20%, nel primo anno. Non ha senso dare valutazioni puntuali e non ha senso non dare un arco di tempo. L'ulteriore perdita di valore degli asset mi sembra un po' tirata per i capelli, da cosa mai dovrebbe dipendere? Evidentemente lei ha un'idea molto precisa di come gestire il "dopo", idea che non collima con la mia.
      Dopo di che, anche se le sue valutazioni lievemente gonfiate fossero corrette, so what? Se sono un disoccupato, che cosa me ne fotte se il riccastro di turno riesce a fare la sua furbata? A me interessa intanto trovare lavoro, e se lo trovo ho risolto un problema. Se sono un lavoratore dipendente, mi interessa che non mi taglino lo stipendio (o non mi alzino l'orario). Se sono malato, mi interessa che ci sia un ospedale pubblico.
      Capisce di cosa sto parlando?
      Poi, se me lo fanno fare, voto per una forza politica che propugni una distribuzione meno iniqua di reddito e ricchezza. Si possono controllare i movimenti di capitale, si dovranno fare tante cosette, perché è chiaro che quello che non va non è solo l'euro: è l'intero progetto liberista "post litteram" dell'Unione Europea.
      Attenzione, lo ripeto con i sottotitoli alla pagina 777: dire che il processo sarà guidato da chi è attualmente al potere (la melma piddina in varie forme: PD, PDL, Bce, ecc.) non vuol dire che poi non si faranno i conti politici. Panizza e Borenzstein sono molto chiari su questo punto.

      Il fatto è che questi conti si possono fare se si diffondono informazioni corrette e non terroristiche. E allora viene la domanda sul perché? Perché venire da noi a dirci una cosa ovvia?

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    10. Scusami, ma se hai letto il blog sai bene che a spingere per la disgregazione dell'Euro sono i disequilibri che sono insiti nell'Euro e sono tali disequilibri che stanno portando (ed infine porterano) alla sua rottura. Come qui e' stato scritto piu' volte, si puo' speculare solo laddove vi sia un disequilibrio economico, una sopravvalutazione o una sottovalutazione. Quello che tu dici equivale ad affermare che la crisi del 1992 fu causata da Soros. Soros semplicemente mostro' che il re era nudo (e ci fece un bel favore, perche' svalutando tornammo competitivi). Per cui non dovresti prendertela con quegli Italiani che si comportano da investitori razionali, ma piuttosto con quei politici che hanno permesso al disequilibrio di crearsi e conseguentemente agli speculatori di entrare in campo. Del resto c'e' sempre qualcuno che ci guadagna, vogliamo fermare il mondo per questo? Se non sono i capitali esteri, sono i capitali esterovestiti, ma se non fossero questi, sarebbero gli esportatori, che avranno maggiori profitti grazie alla svalutazione, e che inoltre riusciranno a comprare cio' che e' in vendita oggi a prezzi di saldo avendo disponibilita' di valuta "buona".
      Io preferisco che siano persone ed enti Italiani ad avere un profitto e riportare soldi in Italia, piuttosto che gli stranieri a cui oggi si sta vendendo l'apparato industriale Italiano per pochi spiccioli, cosa che impatta ed impattera' anche sulla bilancia dei pagamenti.
      Poi non capisco perche' ce l'hai tanto proprio con gli Italiani. Pensi che quelli di altre nazionalita' non possano trarre profitto da cio' che accade ed accadra'? Ne hanno gia' tratto enorme profitto, grazie alle "svendite" in corso, e continueranno a farlo ficnhe' il disequilibrio persiste e fino alla sua scomparsa. Senza far nulla, senza neanche voler approfittare della crisi, qui a Londra dobbiamo tutti ringraziare la crisi dell'Euro per aver visto rivalutare gli immobili del 50% dal 2009 ad oggi.
      Tu guardi troppo al futuro immediato e troppo poco a quello piu' distante. Cio' che conta non e' che qualcuno tra un mese, sei mesi o un anno abbia o non abbia profitti finanziari, ma che una nazione rialzi la testa e abbia la possibilita' di ridare un futuro di speranza, di benessere e di successo alla propria popolazione.
      A me quello che da' fastidio non e' che qualcuno si arricchisca con semplici strategie di investimento, ma piuttosto che qualcuno abbia consentito alla situazione di crearsi.
      Nella crisi subprime, non mi diede fastidio che qualche hedge fund manager si fosse arricchito avendo capito che i titoli cartolarizzati erano prodotti truffa, ma piuttosto che chi doveva vigilare non vigilo', che le agenzie furono colluse ed anche concausa della truffa, che chi creo' la piu' grande truffa della storia moderna non paghera' per i propri misfatti.
      Similmente, se qui te la vuoi prendere con qualcuno, secondo me dovrestri prendertela con i politici che hanno dato vita al mostro euro, che oggi porta tutte le conseguenze di cui stiamo discutendo.

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    11. Dimenticavo di menzionare che anche qui vale il ragionamento di Pippo che “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”, perche' se tu, per ipotesi, un lavoro oggi non ce l'hai ed una casa non ce l'hai, anche tu potresti beneficiare della disgregazione dell'Euro, perche' grazie ad essa finalmente con ogni probabilita' troverai un lavoro e perche', grazie alla "ultreriore svalutazione" del 20%-30% di cui parli, finalmente magari comprerai casa ad un prezzo possibile.

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    12. Buongiorno
      Devo doverosamente premettere che l’accusa di essere un troll, per lo più furbo, non solo è ingiusta e sbagliata, ma mi offende non poco.

      Superfluo precisare che sono una persona libera, che non ho alcun secondo fine, non faccio parte di nessuna organizzazione, di nessun tipo, non faccio politica ecc. ecc.
      Insomma sono una persona libera.

      Se sono intervenuto sul blog è solo perché ho sempre pensato, e anche scritto nei forum di finanza, la cosa è riscontrabile, che entrare nell’euro sia stato un errore imperdonabile.

      Errore compiuto sotto la guida di Prodi e Ciampi , che proprio in seguito a questo errore sono stati, guarda caso, premiati.

      Sono una persona, infine, che si è scandalizzata non poco per la nomina di Monti a senatore a vita, nomina avvenuta per meriti che, onestamente, penso sfuggano a tutti.

      Ciò premesso lo spirito era, appunto, quello di fare informazione corretta, introducendo un tema che non mi sembrava fosse stato toccato nel blog.

      Tema che invece, a mio modo di vedere, è rilevante per quanti vogliano leggere correttamente i fatti che si verificheranno in futuro (e sotto questo punto di vista abbiamo avuto un primo assaggio lo abbiamo avuto con le contorsioni mentali, in puro stile Togliattiano, del povero Fassina).

      Venendo al dunque, io ho solo esposto dei dati di fatto.
      Dati di fatto dai quali, poi, ognuno può trarre le sue conseguenze.

      E magari vedere con occhi diversi il politico di turno che verrà a spiegarci che entrare nell’euro non è stato un errore, ma che ci voleva una maggiore integrazione, che però la Germania e i paesi core dell’area euro non hanno cooperato (quando chiunque abbia studiato, non dico la storia che sarebbe troppo, ma un po’ di teoria dei giochi, avrebbe capito dall’inizio che la cooperazione era improbabile, per non dire impossibile).
      Quali sono i dati di fatto che ho esposto ?
      1) Che dall’inizio della crisi si è assistito a una fuga di capitali dall’Italia, ma anche dalla Grecia, dalla Spagna e dal Portogallo e che soltanto per l’Italia si parla di centinaia di miliardi di euro;

      2) Che questi capitali appoggeranno, in tutti i modi, qualsiasi forza politica che ci porti fuori dall’euro e che magari poi gli venda anche qualche pezzo di Eni, qualche banca attualmente in difficoltà ecc. ecc.

      Che, infine, e questa è una mia personalissima considerazione di solito, è la storia che ce lo insegna, queste operazioni, diciamo di alta finanza un po’ da merchant bank, le fa la sinistra.





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    13. Lei di questo blog non ha letto nemmeno il titolo, altrimenti saprebbe che ci sta dicendo, in modo un po' goffo e cercando di darci una lezioncina, cose che sappiamo meglio e che abbiamo detto prima di lei. Mi dispiace, qui non funziona così. Prima si leggono le istruzioni per l'uso,si lavora, e poi si interviene. Perché ormai il problema non è nemmeno più quello della diagnosi, ma quello della terapia.

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  19. premesso che le cose non sono per forza bianche o nere.
    penso però che con l'euro vedo nero.
    colori a parte, io mi ripeto: non vedo in Fassina la carogna totale!
    anche i suoi documenti sul lavoro non sono di cattiva qualità ma alla fine prevarrà l'opportunismo e ritornerà suoi suoi passi.
    ma voi pensate che tutte queste persone siano senza cuore?
    ha provato ad affrontare la folla e gli è andata male.. ma ci ha provato!
    sentirà qualcosa ma ripeto, ritornerà nei ranghi.

    Piccola provocazione: ma se ci fosse la proposta Grillo (numero determinato di mandati e incarichi), quante posizioni di forte contrasto ci sarebbero se uno si ritrovasse all'ultimo incarico della sua vita?

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  20. Prof, ma il suo libro avrà la copertina dura? ?erché in certi casi, forse, picchiandolo forte in testa...

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  21. Boldrin sfida Grillo ad un dibattito economico con regole fair e giornalisti stranieri.....per non rischiare che diventi ecocomico, c'è un cavaliere nero che dia una mano a Grillo impegnato nella traversata dello stretto? SCHERZO...

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/10/grillo-e-patto-segreto-di-francia-e-germania/377871/

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    1. Be', ma Grillo è supportato dall'economista Beppe Scienza (zero pubblicazioni IDEAS), che tra l'altro va molto d'accordo con Boldrin. Ecco: portatevi lui, così finisce tutto a pizza e fichi. A me 'sta roba non interessa, grazie per la fiducia!

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    2. @Bruno: sono contenta che abbia capito il Prof. , per lei:)

      @Prof: Fassina mancava solo dicesse: perchè una salita vista dall'alto sembra un ...precipizio (per i creditori imprudenti). Ma son già partite le legioni in soccorso del vincitore o è solo paura del cavajere nero?
      By the way, Fitoussi mi sta simpatico (un po' di orgoglio giacobino lo ha mostrato, almeno), peccato non dica dell'euro neppure lui.
      Il titolo del libro poi? Mi dispiace non essere stata un granchè utile, però sapere che doveva piacere all'editore, a chi lo compra , a lei ... un'anzia... e con anzia attendo pure l'uscita del libro.

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    3. Lo so prof, era solo per scherzarci un pò sopra. E' chiaro che lei sia molto inc... per tutti gli anni che è stato considerato con sufficienza (lei qui sotto alle 14.51), ma deve anche capire chi come me (non specialista) sta cercando di digerire in tre mesi i passi basilari del suo lavoro.
      Personalmente la vedrei bene in un confronto con Boldrin, senza interruzioni, potendo mostrare grafici durante il proprio intervento, almeno per una volta il pubblico potrebbe, invece del solito teatrino di autoreferenziati, provare il brivido della dichiarazione comprovata, dell'affermazione con basi scientifiche, della balla sputtanata in diretta, insomma finalmento la verità in TV.
      Fono folo fogni?

      Tenga duro e tranquillo, no pasaran...

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  22. Vogliono pure le tabbelle in TIFF, e la prefazzzione entro oggi... Nun finisce piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù. Mannaggia a 48 e Badiale che me l'hanno fatto fa'... Ho capito che c'è er digital divaid, che er piddino se nun vede er libbro dell'editore nun te trova credibbile... Ma chi se lo incula il piddino? Io me ne vado in Nuova Zelanda, gli lascio l'euro, e mi godo in mondovisione lo spettacolo della Wehrmacht che gli entra in casa per misurarne la cubatura prima del sequestro giudiziario... O no? Almeno mi sarei fatto una passeggiata quest'estate... Che delirio, che fatica, salvare da se stessi una torma di dementi che non sa nemmeno la tabellina dell'uno... Eppure è facile: uno per uno uno, uno per due uno...

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    1. Aspetta, te lo dico in un altro modo. Se non avessi due figli, e pur con tutto l'amore che provo per il mio paese, io assisterei con grande godimento al suicidio rituale di quella massa di imbecilli che per 15 anni hanno opposto un sorrisetto di sufficienza alle tesi di puro buon senso che cercavo di esporre loro, sempre specificando che non era farina del mio sacco, ma semplicemente risultati della letteratura scientifica internazionale. Chiaro?

      Ma purtroppo sulla barca di queste merde, che meriterebbero la fine che si sono scelti, ci sono anche i miei, i vostri figli. E quindi torno alle tabelle.

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    2. E daje la Wermacht che, grazie al fiscal compact, sostituisce l'ufficiale giudiziario è troppo bella (in fondo i "missi" ESM saranno molti vicini, come mission e prerogative, alla Gestapo)!
      Quando c'aricapita più un periodo de cazzari come questo! Arto che er nano cor bunga-bunga (che poi se fa ridere i tedeschi, con gnigni cattivi, in fondo deve da esse solo la parte che je fa comodo...der nano, dato che il "resto" nun je faceva nè caldo nè freddo)

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    3. Lo sa? Ogni tanto pare oscillare tra lo stoicismo del "Non c'è niente da fare, se nemmeno Keynes ha fermato la guerra mondiale..." e l'etica epicurea.

      Ma sono d'accordo con la sua precisazione: non c'è un lido al riparo da cui osservare la nave scossa dalla tempesta.

      A proposito di guerre e Nuova Zelanda, mi saluti rockapasso ;-)

      Schneider (pirroniano?)

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  23. Se sono bastate due parole di Squinzi per far aumentare lo spread non oso immaginare le furibonde reazioni dei mercati alla pubblicazione del libro del prof.
    Sarà il caso di uscire a far scorte di generi di prima necessità?

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    1. Il mio libro è un'appassionata dichiarazione ai mercati, che sono i soli che possono liberarci da questa marmaglia di politici e antipolitici. Poi si vede.

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    2. Mi son perso qualcosa forse....
      Professore cos'ha il libro che non è stato già scritto nel blog?

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    3. Diciamo che seguendo i consigli di Brancaccio e Zezza mi sono dedicato ANCHE a parlare del dopo. Secondo me l'immagine del dopo la si ricava immediatamente unendo i puntini del prima e capovolgendo il foglio, quindi, come dire...

      E poi qualche sorpresina ve l'ho fatta...

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  24. Prof, tenga duro. Ma in Nuova Zelanda vengo immediatamente anch'io con moglie e figli a seguito.

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  25. Insiste il prode Fassina, per nulla intimorito da Letta in versione Cattivissimo Me (assomiglia a Gru, o no??), ieri su facebook terminava la lezioncina di economia con un commento molto poco piddino : "...nell'euro-zona siamo nel tunnel(senza luce in fondo)."


    Lo manderanno presto in un centro di recupero per compagni che sbagliano....

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  26. Va bene Prof che si è chiuso nella sua turris eburnea e si è legato alla sedia come Alfieri, però non può, davvero non può, esimersi da un commento su the Duck che "licenzia" (sic) degli accademici Suoi colleghi:

    http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=463

    http://www.grandeoriente-democratico.com/Carteggio_integrale_fra_Paolo_Barnard_e_Francesco_Maria_Toscano_sulla_MMT_Calabria_dal_29_marzo_al_23_giugno_2012.html

    (e mi scuso per il link a una roba il cui acronimo è GOD ... lo faccio non senza una risata)

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  27. Professore volevo sapere se sarà possibile installare una webcam per trasmettere la diretta dell'evento di Dicembre ( ho tutto il materiale per poterla predisporre )e ( in caso di risposta affermativa ) se è presente una wireless a cui collegarsi per trasmettere la diretta .

    Grazie .

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  28. Fatemi capire... Apprendo ora dal Guardian che... che...
    La UE vince il Nobel per la Pace????

    Ma cos'hanno fumato ad Oslo?

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  29. L'hanno dato a madre Teresa, ad Arafat e ad Obama...e non lo danno all'€uropa che li fa mangiare??? (Corona Svedese debole su €uro)

    Ci manca solo il Nobel per l'€conomia. Nel senso che l'€uropa ci ha insegnato tutto quello che non va fatto per avere un'Economia che funziona.

    Nobbbb€lll, Nobbbb€lll!

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  30. ... e poi dice: la Storia non conta, questa volta è diverso!
    All'UE hanno anche assegnato il nobel della Pace....
    (con beneficio di inventario perchè è sul FQ)

    “Evacuate le isole con meno di centocinquanta abitanti”, firmato troika. Nel sessantottesimo anniversario della liberazione di Atene dai nazifascisti (era il 12 ottobre del 1944) i rappresentanti di Bce, Ue e Fmi, impegnati in vertici no stop in queste ore nella capitale ellenica per concedere l’ulteriore tranche di aiuti che eviti la bancarotta della Grecia

    Sarà pure diverso questa volta, ma la tendenza alle Deportazioni in qualcuno sembra ancora presente.

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  31. @Carmelo C
    le persone sanno (con un minimo di informazione) il trattamento dei conti correnti in Argentina e sanno pure che svalutazione ci si aspetterà (a limite lucreranno doppi guadagni se all'inizio sarà violenta per poi ritornare a valori consoni) in questi paesi.
    quindi, da questo punto di vista non penso ci siano dubbi su chi scappa e chi resta.
    Anche perché in Germania ci si aspetterebbe una rivalutazione sul dollaro..

    sul fatto che vogliano svendere, penso che sia a prescindere dall'uscire o meno

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