lunedì 1 ottobre 2012

Piccoli bandwagoner crescono...

Professore,

è dovuto passare un anno prima che il Manifesto fosse maturo per accogliere alcune riflessioni qui ormai ampiamente approfondite. L'opera di evangelizzazione di Cesaratto forse non fu invano?

http://www.sinistrainrete.info/politica-economica/2310-luigi-cavallaro-la-congiura-dei-tecnici.html

Eppure le parole Sme ed euro continuano ad essere il convitato di pietra che imbarazza tante pagine del giornale non meno dei suoi lettori.
Quando uscirà il suo libro entrerà anche lei nel Canone del giornale, e allora si glorieranno di averla pubblicata già nel 2011... se ancora ci sarà il Manifesto!




Lo Sbilifesto deve ancora fare autocritica per avere, lo scorso anno, gestito un dibattito dichiaratamente orientato in senso pro euro, e per averlo fatto in sostanza per ricevere una mancetta.

Finché non sentirò dire: "Abbiamo sbagliato" starò seduto sulla riva del fiume, aspettando non solo loro, ma anche chi, collaborando con loro, li legittima democraticamente e scientificamente.

Per il resto, se si vogliono divertire a scopiazzare quello che è nei libri di testo, e che possono trovare qui, ma anche qui, ma anche da un sacco di altre parti, facciano pure.

A me diverte invece che qualcuno queste cose le scopra oggi. E mi rattrista però che queste persone non vogliano vedere, o comunque non vogliano ammettere, la continuità fra il golpe del 1981 e l'euro. Di fatto, Maastricht ha significato imporre a tutta l'Eurozona la filosofia antidemocratica dell'indipendenza fra Tesoro e Banca centrale, cioè la filosofia del divorzio. Nasce nel 1981 il metodo fascista del "cosa fatta capo ha", del provocare un cambiamento istituzionale al difuori del controllo democratico, perché poi governi e elettori siano costretti ad andare dove l'élite vuole, spinti dai costi voluti e provocati di scelte politiche gabellate per tecniche.

Ma questo il Manifesto non lo dirà mai. E comunque prima di dirlo in modo credibile dovrebbe scusarsi coi propri lettori.

E allora, se permettete, io mantengo i miei dubbi su un giornale che è apertamente schierato in senso eurista, ma poi pubblica articoli di questo tipo. Evidentemente c'è un problema logico, che poi potrebbe essere in effetti un problema di ordine etico, o di ordine intellettuale. Ma questo non mi interessa.

Poi, per carità, l'importante è che circolino informazioni corrette. Non si può pretendere che tutti abbiano la matita che unisce i puntini.

Comunque, a me di quella roba lì è meglio se non me ne parlate. Per come sono fatto io, preferisco un nemico a un traditore. Questione di gusti, ma il blog è mio...

162 commenti:

  1. concordo;
    un nemico lo puoi stimare un traditore mai.
    Purtroppo la nostra Italia è piena di traditori, sopratutto nel campo politico (cosiddetto di sinistra)e giornalistico.

    RispondiElimina
  2. Anfatti! Da destra mi aspetto solo politiche di destra, ma da sinistra cazzo!!!!
    Fare disinformazione, spingere per il vincolismo E' ontologicamente dittatoriale.

    RispondiElimina
  3. Cazzo,quanto mi piace,
    "preferisco un nemico a un traditore"

    Solo che gli i nemici attuali,
    saranno i traditori di qualcu'altro in futuro.

    Vabbè,basta che usciamo dalla gabbia
    poi la compagnia ce la sciegliamo
    con intelligenza (spero).

    RispondiElimina
  4. Il manifesto ormai lo si può leggere solo per gli articoli che parlano dell'oleodotto della Svervegia Orientale o della diga dello Stikazzestan, tutto bellissimo, per carità, articoli eccellenti su questi argomenti. Si leggono anche molto volentieri.
    Per quanto riguarda l'ambito economico e politico, mio malgrado, e alla luce del famoso "dibattitosuperpartes" mascherato (di tradizione marvelliana) sullo Sbilifesto, non si può che essere concordi col Prof. Bagnai.

    E sempre si deve essere concordi col Professore sull'analisi politica che ha già fatto precedentemente, ovvero che sono le destre (vedi il buon prof.Borghi su Il Giornale e il verde leghismo) che stanno valutando, con tutta la calma concessa da una sinistra totalmente assente, prendendosi tutto il tempo che vogliono per valutare quanto è pieno il "serbatoio di voti" da questa parte della barricata, come meglio orientarsi: pro o contro la moneta unica.

    Poi, come dice l'altro buon prof.Zezza e con il quale il prof.Bagnai, se non erro, è d'accordo, non è una vittoria della sinistra uscire dall'euro per perseguire politiche di destra (che dentro l'euro è comunque strutturale), che esse siano perpetrate dal Berluschino o dal Bersanotto o dall'Ortottero o dal Vendolo o dal MontiZemolo.

    Professore, cambi barricata, da questa parte, i sinistri, non la vogliono. Ma chi glielofaffà?

    RispondiElimina
  5. Sono d'accordo con lei, e questo era precisamente il senso del mio intervento: porre all'attenzione sua e dei lettori che Il Manifesto insiste nel raccontare verità parziali diventando la prima vittima del suo stesso strabismo logico. La temerarietà nell'affrontare il ridicolo di questo articolo - e di tanta parte della sinistra-sinistra che non si accontenta di mentire ma mente con garbo, a metà, con l'aggravante dell'ipocrisia - mi sembra significativa, per quello che tace piuttosto che per quello che dice. Come Fassina, che oggi partecipa alla presentazione di "Oltre l'austerità" in Senato salvo sostenere poche ore prima l'euro su RAI3, deprecando al contempo le manovre che ci impone! Povere anime dilaniate, a servire troppi padroni poi è ovvio si finisca con il confondere gli elettori (e i lettori). Che magari sotto la stretta (alla borsa, e non solo...) della necessità non si accontenta di infilzarli in punta di penna, come a noi piace qui. Fassina dovrebbe saperlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tanto per esser chiaro (non me ne faccio un vanto) ero stato invitato anch'io, ma ho preferito declinare. Sto scrivendo il libro, domani inizio le lezioni, devo portare mio figlio a rugby... Fassina può attendere, lasciamolo cuocere nel brodo delle sue menzogne e quando sarà tenero lo daremo ai nostri animali da cortile. Ammmiro Sergio per la sua volontà di mediazione. Ecco: perché non lo dite a lui di fare il ministro? Tra l'altro credo che gli piacerebbe... Forse perché vi siete rotti i coglioni di politici che me(ntono)diano? Anch'io...

      Elimina
    2. Effettivamente, la presentazione in Parlamento dell'e-book mi fa riflettere. La sensazione che ho, è che il PD cominci ad infilare il piede nella seconda staffa perché ci si comincia ad accorgere che la prima (l'euro), forse non è poi così solida...... O forse no?
      Secondo me il problema del PD è che non capiscono che è proprio il loro metodo di fare politica che è storicamente fallito. Un metodo fatto di tattiche parlamentari e di mere strategie di ricerca del consenso, senza che dietro ci fosse una visione ideale della società.
      Senza contare che una politica così, figlia di un pensiero "debole" non potrà che produrre "corrrruzzzione" da un lato e cedere ai fascismi dall'altro. La democrazia è un principio "forte", non un costo e nemmeno un metodo per vincere le elezioni.
      Il sostegno al "vincolismo" esterno, non ha fatto altro che accentuare questa pericolosa deresponsabilizzazione della politica nazionale.

      Insomma, questo PD ed il suo modo non solo di fare, ma di pensare la politica, a mio personalissimo avviso, ha fatto il suo tempo.

      Elimina
    3. Questo è esattamente quello che penso io, ma se lo dico Sergio e Torny mi bacchettano, dandomi del bambino capriccioso che non sa che cos'è la politica, con l'unico risultato che così io non voglio nemmeno saperlo!

      Elimina
    4. @MarioA

      Maddddddai! Tanto hanno detto e tanto hanno fatto, e poi quello gli ha pure dato la sòla? Varà saputo che veniva er cavajerenero. Ma non preoccupatevi, io la Fassina la voglio possedere in prima serata su una poltrona di cartone. Non mi accontento delle aule sorde e grigie del Senato!

      I sogni son desideri...

      Elimina
    5. Sono realizzazioni di desideri mascherati, secondo la tesi dell'Interpretazione dei sogni, e se ricordo bene dopo decenni dalla lettura.

      Aggiungerei: realizzazioni virtuali, nel senso che col sogno,appunto, si sogna e basta.

      Starà poi alla capacità del desiderante e alle circostanze realizzare davvero, cosa che, nella fattispecie, non mi sento di augurare, non per fobie circa le relazioni umane ma per mia ripulsa estetica di F.

      Ma non si può censurare i desideri. Auguri, allora.

      Elimina
    6. Non essere gelosa, il mio non era un sogno, una metafora, e se sarete abbastanza bravi si realizzerà per la gioia degli astanti!

      Elimina
    7. Ecco dov'era Fassina il 1 ottobre! Piuttosto che rischiare di incontrare il cavaliere nero è venuto a discutere del libro di Ferrero, con Tremonti e Bellofiore... :)

      Oltre la crisi? Sarà per un'altra volta... in fondo Monti non sta lavorando per i non (ancora?) nati?

      Elimina
  6. sempre dallo Sbilifesto:
    d'Eramo "Attenzione al Berlusconi antieuro"
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/attenzione-al-berlusconi-antieuro/

    che si conclude così:
    "... la furbizia politica di Berlusconi sta proprio nel mischiare proposizioni sensate a ricette demagogiche ed espedienti di tornaconto personale. Ma il miglior modo di batterlo non è ricusarne la (episodica) sensatezza: non possiamo regalare a Berlusconi la critica alla Germania né possiamo lasciargli il monopolio della critica alla supina acquiescenza di Mario Monti alle lacrime e sangue imposte da Berlino e dai "mercati"".

    ... invece si direbbe che il "regalo" è già stato infiocchettato e recapitato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non potranno dire che nessuno glielo aveva detto!

      Elimina
    2. ops...Benedetto, non mi ero accorto che il pezzo l'avevi già riportato tu. Quello che mi colpisce è la mistificazione presente in questa conclusione apparentemente ragionevole di d'Eramo. E sì, perché Berlusconi ha parlato di euro (e di uscita della Germania dal'euro) e d'Eramo vuole invece farci credere che la bandiera che non dobbiamo lasciare nelle mani di Berlusconi è quella della critica alla Germania! Ma sono due cose molto diverse, la critica alla Germania si può fare, per dire, anche in nome del "più Europa", così l'ambiguità sul problema fondamentale resta.

      Elimina
    3. Purtroppo non appena Berlusconi parla di euro i piddini, per riflesso pavloviano, finiscono per rincorrere la tesi sbagliata. Eppure avrebbero a propria disposizione delle praterie sterminate per mettere in risalto la posizione oggettivamente strumentale e demagogica di Berlusconi nei confronti dell'euro. Il fiscal compact, per fare un esempio, fu approvato indirettamente dal suo governo con la firma del six pack. L'anticipo al 2013 del pareggio di bilancio, per fare un altro esempio, fu una decisione di Berlusconi. Insomma, potrebbero usufruire di una miniera infinita per segnalare che i provvedimenti addottati da Berlusconi sono intrinseci al progetto dell'euro.

      Elimina
    4. @Alessio

      Osservazione molto intelligente. Ma questo dimostra una cosa che sospettavo, cioè che la "politica" non la capisco perché non esiste, perché non c'è nulla da capire.

      Se esistesse la politica, l'arte della politica, in quella massa di cialtroni ce ne sarebbe almeno uno in grado di smarcarsi dall'euro, sia pure in via subliminale, dubitativa, dando la colpa a Berlusconi, evitando così il tracollo elettorale.

      Invece questi quattro scemi traditori vanno lanciati a 180 kmh contro il muro della storia senza cinture di sicurezza.

      Una prece.

      Elimina
  7. "Evidentemente c'è un problema logico, che poi potrebbe essere in effetti un problema di ordine etico, o di ordine intellettuale."

    Potrebbe anche essere banalmente un problema di cassa. :)

    RispondiElimina
  8. come si dice piddino in francese?

    "[...] Insomma, la Francia, bene o male, si ritrova a seguire il «convoglio» europeo in una politica di austerità, suggellata oltre che dalla finanziaria 2013, assai dura, anche dalla prossima adesione al fiscal compact. Su questo, comunque, va detto che i francesi, secondo un sondaggio appena pubblicato da Bva, sono favorevoli (il 64%). Il 72% addirittura ha detto sì in particolare alla cosiddetta «regola d’oro», che proibisce ai Paesi della zona euro di avere un deficit pubblico superiore allo 0,5% del Pil. [...]"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono favorevoli perché non sanno -evidentemente- cosa significa davvero ciò per cui manifestano il loro consenso.
      Tra qualche anno, lo sapranno.

      Elimina
  9. @g.b.
    alle persone "piddine" è stato insegnato che lo stato ("s" rigorosamente minuscola) deve essere come il buon padre di famiglia che consuma poco e risparmia!
    che non breve né si droga.
    una bravissima persona.

    non gli hanno spiegato che miliardi di tagli significa centinaia di migliaia di disoccupazione, finanze pubbliche sempre peggiori, servizi pubblici decadenti.

    insomma, non spiegano l'altra metà della facciata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la metafora del buon padre di famiglia è infatti molto abusata, ma se fosse usata nel modo corretto porterebbe alle stesse nostre (del blog) conclusioni: vedi piddino caro, lo stato è come un buon padre di famiglia che per ripianare un debito contratto con degli usurai, quando poteva benissimo farne a meno, deve togliere il pane di bocca ai propri figli impedendogli di crescere, e questo perchè contemporaneamente non ha voglia, il nostro buon padre di famiglia, di andare a lavorare perchè ha deciso di legarsi mani e piedi (tradotto, ha deciso di rinunciare alla sovranità sui tassi di interesse ai quali si finanzia e ha deciso di non intervenire nell'economia rilanciando la domanda) fino a farseli ingangrenire: chiaramente l'unica cosa che gli resta da fare è mangiare (anzi, magnà, ovvero i propri funzionari diventano irresponsabili e quindi corrotti).

      Ecco, chissà se messa così il piddino da "Libro cuore" lo capisce...

      Elimina
  10. Consonanze:

    http://keynesblog.com/2012/03/01/sherlock-holmes-crisi-europea-krugman/

    http://www.youtube.com/watch?v=t_ssGy0LXo0

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, queste analisi però dovremmo ormai darle per acquisite, no? Considera che questo blog è PARTITO da lì un anno fa (e io non sono un fulmine). A proposito, vado in classe...

      Elimina
  11. E' così come dici tu, hai perfettamente ragione. Guarda come chiude Marco d'Eramo un articolo del 30 settembre (corsivi miei):
    "Ultimo punto: la furbizia politica di Berlusconi sta proprio nel mischiare proposizioni sensate a ricette demagogiche ed espedienti di tornaconto personale. Ma il miglior modo di batterlo non è ricusarne la (episodica) sensatezza: non possiamo regalare a Berlusconi la critica alla Germania né possiamo lasciargli il monopolio della critica alla supina acquiscenza di Mario Monti alle lacrime e sangue imposte da Berlino e dai 'mercati'".

    Non so se è chiaro il punto: secondo d'Eramo Berlusconi NON ha parlato di euro. E il problema di lasciare a Berlusconi la critica all'euro non si pone neppure. E d'Eramo è di quelli migliori, per dire.

    RispondiElimina
  12. Non getterei il bambino con l’acqua sporca. Come dice il prof.: l’importante è che circolino informazioni corrette. Certo c’è una responsabilità politica, da parte del quotidiano in questione, nel non denunciare apertamente la follia di stare dentro un vincolo esterno/eterno. Comunque la posizione dell’autore è descritta molto bene anche in questa intervista http://www.appelloalpopolo.it/?p=7182 .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fermo restando che, come forse NON è chiaro, io non me la sto prendendo con l'autore, al quale riconosco di dire in modo preciso (ma parziale) cose che è opportuno ricordare, rimarco che l'autore non è un bambino, che l'acqua non è sporca ma lurida, e che, non essendo un bambino, di sguazzarci lo ha deciso lui.

      Io ho preso una decisione opposta.

      Chiarirò nuovamente questo punto, spiegando la cruciale differenza fra collaboratore e collaborazionista.

      Elimina
  13. Caro Prof. Bagnai,
    quando ho cominciato il mio Goofyattivismo,lo scorso anno scolastico, i meno interessati erano i più a "sinistra" o i più benestanti, e avendo molto da fare non ci perdevo tempo. Ora che la scuola è ricominciata e insisto con Goofynomics, ci sono dei cambiamenti, sono loro che vengono a chiedermi dell'euro (e come si segnano il nome del blog - sia misericordioso!), sia i (prossimi ex)benestanti, sia quelli a sinistra, penso sia l'effetto celochiedel€uropa.

    RispondiElimina
  14. Un po' OT però... delle volte basta chiedere...
    :)

    Sul sito della Camera non c'era il testo del trattato approvato riguardante il fiscal compact e il meccanismo europeo di stabilità, qualcuno l'aveva segnalato qui: ho scritto e hanno aggiunto l'allegato.

    Sul sito del Quirinale non c'era il testo del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato presentato contro i magistrati di Palermo: ho scritto e... oggi mi è arrivata una raccomandata dal Segretariato generale della Presidenza della Repubblica! :)

    La busta con il timbro del Quirinale la metto insieme al francobollo da 4 milioni di marchi... :)

    RispondiElimina
  15. Intervista a Alexis Tsipras di Syriza:

    "Domanda: Non è una contraddizione essere di sinistra e difendere l'Euro? Risposta: La contraddizione esisterebbe se difendessi il modo come funziona l'Euro e l'egemonia dentro la moneta unica. Il problema non è la moneta unica, piuttosto la politica che accompagna questa moneta. [..]"

    Certo è difficile capire come credono di scalfire "l'egemonia dento la moneta unica". Questi pensano ancora di aspettare la sollevazione dei popoli per poi occupare il board della BCE .. boh.


    http://armakdeodelot.blogspot.com.es/2012/09/syriza-alexis-tsipras-el-euro-es-un.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vedo che la sinistra di tutta Europa almeno in una cosa è unita: nel tatticismo da mercato delle vacche.

      La politica che accompagna la moneta unica è inscindibile dalla moneta unica, questo è ciò che dice in ultima analisi la teoria economica delle AVO (questa è la conclusione a cui sono giunto seguendo questo blog), un po' come pretendere di non morire soffocati dopo essersi stretti un cappio al collo.

      Ma forse è solo perchè ho smesso di avere le visioni!

      Gabriele Bellussi

      Elimina
  16. 10...100...1000 Kirchner


    http://www.italynews.it/notizia-di-copertina/2012/10/01/dallargentina-lezione-di-economia-allitalia-cristina-kirchner-parla-delle-differenze-tra-argentina-e-italia-35385.html

    RispondiElimina
  17. Salve professore,
    il post di ieri del blog di Krugman (Euro Counterfactuals) riporta il link al working paper del Fmi "External Imbalances In The Euro Area". Ovvero 13 anni di surplus tedesco ai danni dei Gipsi (non siamo più suini...) trasformati in prestiti allegri centro-periferia, etc... etc... A parte l'ennesimo riscontro autorevolissimo a ciò che Goofy va dicendo da tempo, volevo chiederle se aveva avuto modo di dare un'occhiata a quest'ultimo WP e aveva trovato qualche novità o interessante conferma alle sue analisi.

    RispondiElimina
  18. Buongiorno, riporto un articolo di Krugman sugli squilibri all'interno della zona euro. All'interno per chi vuole approfondire un paper del IMF su come il surplus tedesco aumenta a danno della periferia. L'analisi di krugman è a mio avviso condivisibile, tuttavia ho ancora in mente l'ultimo articolo in cui elogia il lavoro di Monti. Forse (come ha detto lei professore) aspetta le elezioni per poi lasciarsi andare completamente....

    Euro Counterfactuals (Wonkish)
    http://krugman.blogs.nytimes.com/

    RispondiElimina
  19. Un articolo sulla corruzione de "La Stampa" che fa cascare le...braccia.http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/troppe-mazzette-e-poche-manette-litalia-e-il-paese-piu-corrotto-deuropa-sai-che-44756.htm

    Dati a casaccio, nessuna spiegazione dei meccanismi (misteriosi e fomentatori) che trasmetterebbero l'ammontare della corruzione al PIL. Lo si desume dal solito indice internazionale. Punto.
    Quattro punti di PIL in 11 anni, a 10 miliardi all'anno (????). Peraltro, il dato è che le richieste di tangente (il sistema più terra terra) in Italia sarebbero al 12% (della popolazione "investita") contro una media europea dell'8%, tutto sommato niente male. Ci dovrebero spiegare, se questo è l'indice "europeo" (penitenziagite!), come la legge-sulla-corruzione possa condurre almeno al rientro nella media...E a quel migliore dei mondi possibile che consentirà a monti di confermare la sua "risolutiva" serietà

    RispondiElimina
  20. ...per averlo fatto in sostanza per ricevere una mancetta...
    La corruzione morale della sinistra che ci ha portato all'imposizione non democratica dell'euro, la si mette a bilancio del fenomeno corruzione oppure no? Se sì stiamo parlando del costo totale della crisi da sommarsi a quello delle tangenti, se no forse solo di 10 "miseri" miliardi all'anno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto caro ultimo arrivato. Se dai un'occhiata in giro, vedrai che, per quel che mi riguarda, io considero più costosa e pericolosa per il paese la corruzione che ha portato al golpe eurista. Mi sembrava fosse chiaro, e credo sia chiaro a tutti.

      Elimina
    2. Mica tanto solo "morale", dato che l'euro è (solo) la punta di diamante del "lo-vuole-l'europa" che, preso tutto insieme, significa holdings e società pubbliche politiche, assunzioni strategiche politiche, nomine cda e ad-dg politiche, e quindi tanti soldoni nelle tasche dei "propugnatori" del magnifico "efficientamento" UE...

      Ma poi, 'sti 10 miliardi come li hanno misurati? Delle 2 l'una:
      - o sono soldi esportati dall'Italia dopo aver incassato superprofitti e magheggi, e allora bisognerebbe vedere quanta parte della fuga di capitali è dovuta all'incasso della corruzione e quanta alla "difesa" dall'euro dei rentiers vari;

      - oppure si ammette che la spesa pubblica ha un moltiplicatore, magari differenziato in ragione di condizioni seriamente stimate, e allora non si dovrebbe dire che è "brutta" e tagliarla in situazione di caduta della domanda aggregata.

      Sentire parlare di "corruzione" e PIL da parte di questi giornalisti acclamanti senza raccordare il cervello con il resto degli slogan del "potere-eurocratico", suscita una "leggera" irritazione...

      Elimina
  21. Esattamente in linea con il post. Oggi su twitter il candidato premier per le prossime elezioni alemanne:

    Peer Steinbrück ‏@PSteinbrueckSPD
    The Berlusconi's idea that Germany could leave the Euro is not impossible and not absurd.

    Ma a che gioco stanno giocando questi ?!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sai, la sinistra tedesca, a differenze di quella italiana, ha almeno una possibilità di smarcarsi dalla destra. Del resto, l'idea non è di Berlusconi ma di Stiglitz, e autorevolmente ripresa pochi giorni fa dal FT.

      Elimina
    2. Pare che quest'account sia un fake. Oggi aveva anche annunciato l'avvenuta morte dell'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov. Ovviamente non c'è alcuna conferma di questa notizia.

      Elimina
  22. Il problema del PD è il suo essere "ri-partito" mai partito.
    Intanto procediamo con il 'Goofynomics Attitude System', che tanto il bivio è prossimo.

    RispondiElimina
  23. "La corruzione costa all'Italia 60 miliardi di euro all'anno". Ma cosa vuol dire esattamente? L'aumento di spesa dello Stato per effetto della corruzione dei suoi funzionari pubblici finisce comunque per essere reddito per altri soggetti. C'è un modo per scorporare gli effetti veramente negativi della corruzione (ad es. soldi che lasciano il Paese), da quelli "keynesiani" da aumento di spesa pubblica? Grazie.

    RispondiElimina
  24. Ieri sera al tg della 7 veniva riportato in un servizio il costo del “malaffare” stimato dalla Corte dei Conti:60 mld di euro annui. Il servizio immediatamente successivo presentava uno studio di Libera (con intervista a Don Ciotti) sulla corruzione in Italia. Costo stimato: 10 mld di euro. Che forchetta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti pare sia un problema di forchette. Poi un giorno vi faccio il conto di quanti miliardi ci è costato il vincolo esterno in termini di mancata crescita, e ci facciamo due risate su questi numeri in libertà...

      Elimina
    2. Secondo molti protagonisti delle vicende italiane negli anni '90 (Necci, Massimo Pini, Nino Galloni, Cirino Pomicino), gli onestissimi Prodi, Amato, Ciampi, Draghi, Monti, Giavazzi etc privatizzarono aziende pubbliche a prezzi un po' troppo bassi (circa 350 miliardi di euro in meno rispetto ai valori reali).

      Elimina
  25. I non sò se conosci Giovanni Zibordi,
    è un trader di Modena
    molto conosciuto nell'ambiente,
    spostato a dx politicamente
    ma sulla giusta lunghezza d'onda riguardo
    il cetriolone KING SIZE che ci stà rifilando la Germania.

    Se mi consenti vorrei postare un articolo
    del suo blog.

    http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4860&reply_id=123490667

    Si chiama "dopo l'Italia ora la Francia"
    E prospetta lo scenario che avevi ipotizzato,
    la Francia che si rompe la balle.

    Ma chi sei Otelma !!
    O il mago di Arcella ????
    Potresti usare il pluralis maiestatis
    anche tu !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono uno che dal 1987 studia i fondmentali macroeconomici e ha avuto un buon maestro, il che ha compensato il fatto che a me dei fondamentali non me ne fottesse fondamentalmente niente, fino a quando occuparsene non è diventato indispensabile per salvare la democrazia.

      Elimina
    2. Speriamo che mago Otelma qui si stia sbagliando, altrimenti sono supposte per diabetici.Fin ad ora l'ha imbroccate tutte. Questo mi preoccupa e non poco.

      Elimina
    3. il mago Acocella.

      A proposito di fondamentali, questo pomeriggio, conscio di aver studiato su goofynomics il necessario per avere un'infarinatura generale, mi vado ad aprire sto manuale di Macroeconomia di Richard Lipsey e Alec Chrystal, che l'esame prima o poi s'ha da fare. Leggo così, con notevole disappunto, un sonetto (metrica foscoliana) agli IDE che sono tanto belli e apprezzati e tutti li cercano tutti li vogliono e fanno bene, che un controllo dei capitali esteri può essere solo sporadico o temporaneo altrimenti locuste (il libro non specifica "locuste", magari, dice solo "controllomovimenticapitalibrutto" senza che io, povero studentello anche mentalmente svantaggiato possa capire il perché). Il biccieiano: "have you seen the inflation monster?" nel culto dell'inflazione zero.
      Teoria quantitativa della moneta assunta a ineccepibilmente esatta e verificata, con buona pace di anglo-economisti baffuti nonché retrò che iniziano per kappa ecc... Oggi ho studiato poco, lo ammetto, ma domani è un altro giorno e mi aspetta la curva di Phillips.

      Professore, ma c'è posto nella sua facoltà? Sembrerei troppo un Dr. Livore se pretendessi un insegnamento un po' meno settario (vorrei dar valore ad un pezzo di carta, una laurea-fiat)?
      Sono troppo comunista e leggo cose che non esistono?
      Invece ho avuto un orgasmo quando lessi il manuale di economia dei paesi in via di sviluppo, dove l'autore (che non rimembro, purtroppo) denunciava l'assoluta egemonia della scuola neoclassica.

      Mi sa che all'esame scriverò ciò che ho imparato da lei, Professore, casomai metto goofynomics tra le fonti.

      Elimina
  26. Coraggio ragazzi...a quanto pare non siamo soli in questo mondo.
    Un'intera nazione si sta opponendo al (neo)liberismo.
    Lo so che non è un argomento nuovo e che è già stato trattato su Goofy, ma leggermi tutto d'un fiato questo articolo è stato come bere un buon barricato accompagnato da sorbetto al....limone :-)

    http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/article-argentina-il-salario-minimo-garantito-fa-impazzire-il-fmi-110706608.html

    RispondiElimina
  27. Sopravvissuto alla prima lezione. Ma la seconda è fra sei minuti. Poi vado a cena col mio problem solver e vedo se riesco a trovare la quadra per l'organizzazione del compleanno. Credo che mi ci vorrà una settimana per definire tutto, ma almeno il libro è quasi fatto...

    RispondiElimina
  28. sorpresa!
    Che inizino a vedersi le prime crepe nel muro di gomma del pensiero unico?
    La risposta del ministro Grilli, puri slogan, dimostra la assoluta mancanza di argomenti e la convinzione (speriamo errata) che le persone, nonostante le condizioni di vita peggiorino di giorno in giorno,siano disposte a continui atti di fede in quella che ormai è una vera e propria religione, con annessi sacrifici umani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' che da Piazzale Loreto ad oggi le elites hanno capito davvero molto poco. Fantastico un po' su chi sarà il primo a fuggire dall'Italia in elicottero :D

      Elimina
    2. @ Ivan Il Mazzo
      Non ci siamo capiti credo. Le vittime sacrificali da immolare sull'altare siamo tu ed io. Proverò a spiegarmi meglio. Ora chiudi gli occhi. Lo senti sulla schiena il freddo della lastra di pietra? Ascolta le grida sguaite della bolgia dei seguaci che sono all'apice dell'eccitazione. Tra di loro riesci a distinguere i volti di Bersani, Giavazzi, Casini, Zingales; Vendola, Renzi, Mieli, Boldrin, Scalfari, Sacconi, De Bortoli. Sono tantissimi.Ma già incombe su di te il Gran Sacerdote doppia M che brandisce il coltello cerimoniale fatto di selce, pronto a vibrare il colpo finale.Tenti di muoverti ma quattro sacerdoti ti tengono saldamente bloccate gambe e braccia. Riconosci il sacerdote Mario, con le sue fattezze da rettile (come sembra in qualche modo suggerire il suo cognome). Accanto a lui, impassibile e con gli occhi vitrei fissi su di te c'è il sacerdote Vittorio (il cui cognome ti fa ricordare quanto illusorie furono le tue ultime speranze di salvezza). E ancora la sacerdotessa Elsa, con il suo ghigno e lo sguardo spiritato.Infine a sorriderti con espressione beota, quasi a volerti raasicurare,il sacerdote Corrado. Improvvisamente sorridi. Pensi che ha ragione Primo Levi, come non può esistere la felicità perfetta così non esiste l'infelicità perfetta.Il cognome di quest'ultimo sacerdote infatti ti richiama alla mente ricordi piacevoli...

      Elimina
    3. Non fraintendo, solo che penso che ci sia un limite alla sopportazione delle persone. Per tornare leggermente più indietro di Piazzale Loreto, le nostre elites non hanno imparato nulla nemmeno dalla rivoluzione francese.

      Poi probabilmente se ne accorgeranno prima, e l'euro cascherà senza portar loro sulla graticola, ma visto che statisticamente nel corso della storia non sempre le elites si rendono conto di quando il segno è passato, spero per loro che abbiano gli elicotteri pronti.... Io sono pacifista, ma una bella fetta di popolazione non lo è altrettanto!

      Elimina
  29. Ma quale crepe,sentite cosa dice Bersani : “Casini dice che è rispettoso verso di me, ma il problema è Vendola. Certe parole sono un po’ forti. Il centrosinistra ha portato l’Italia nell’euro mentre Casini inorridiva insieme a Berlusconi”
    se ne vantano pure :)..queste non sono crepe,questo è un vero HARAKIRI
    vi posto il link : http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/02/casini-governo-con-vendola-inorridisco-bersani-lui-inorridiva-con-berlusconi/370682/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nulla di nuovo.
      Anzi no...

      Il dato nuovo è che se ne vanta anche in un'occasione in cui poteva tranquillamente glissare con mille altri argomenti.

      Anzi no....mentre Casini era dal Satiro il PD di quali atti gloriosi si fregiava?

      Insomma, stando all'articolo l'euro non c'entrava nulla nel discorso , poteva cavarsela con una metafora alla Crozza.

      Elimina
    2. Però Bersani ora sembra in una posizione un po' difficile: attaccato da destra e da sinistra, con i non elettori del pd di destra che voteranno per Renzi e i non elettori del pd di sinistra che voteranno per Vendola e gli elettori del pd che si divideranno... queste primarie non risolveranno nessun problema ma magari faranno esplodere il pd :)

      Elimina
  30. E tutto il marasma sulle regioni a cosa é servito? Un bel disegno di legge sul pareggio di bilancio obbligatorio a comuni province e regioni. Sono diventati così prevedibili che non riuscirebbero neanche a vincere una partita a briscola! Per quanto vi durerà ancora la pacchia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E nel mentre l'impero del pareggio di Bilancio sembra giungere al suo apogeo, che i segni del crollo inizino, forse, a fare capolino?

      La Corte dei Conti, infatti, sembra accorgersi che il mantra del "rigore+crescita" presenti qualche lieve contraddizione intrinseca.....

      http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/10/02/Corte-Conti-rischio-corto-circuito-rigore-crescita_7563357.html

      Elimina
  31. Che bello sono diventati portatori sani di complottismo anche al manifesto, fra poco diranno tutti che il complotto, il golpe e la congiura (tutti sinonimi in lingua italiana) o meglio la cospirazione in questo caso dispotica ed illuminata, li hanno scoperti loro e che erano evidenti tranne ai ridicoli complottisti malati di mente che nella loro demenza mentale avevano denunciato tutto con qualche anno di anticipo rispetto a loro.

    Schopenhauer è sempre Schopenhauer.

    non vedo l'ora che si possa tornare ad usare le parole per quello che significano.

    Giuseppe

    RispondiElimina
  32. Le carte, ormai, sono scoperte.

    E le parole non sono casuali, mai.

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1439799/politica/cessioni-volontarie-e-simmetriche-di-sovranita-monti-e-napolitano-rivelano-piano-poteri-forti.aspx

    RispondiElimina
  33. curali tu Padre Alberto

    http://web.rifondazione.it/materiali/2012/pdf/120809volantino_speculazione.pdf

    Crisi industriale, l'euro non c'entra

    http://web.rifondazione.it/home/index.php/prima-pagina/14163-crisi-industriale-leuro-non-centra

    RispondiElimina
  34. l'euro ha comportato la:

    1 - perdità di competitività dei Paesi del Sud (Francia inclusa)
    2 - Germania che ha aumentato la propria competitività facendone pagare il prezzo ai propri salariati e grazie alla svalutazione competitiva che le è stata possibile fare adottando una moneta, l'euro, più debole del marco
    3 - contemporanea impossibilità di svalutare per le economie meno competitive (perchè non si sono date da fare a massacrare i propri cittadini, ovvero non hanno fatto i compiti (grrrr!) a casa
    4 - afflussi di capitali dal centro alla periferia che però non possono che essere utilizzati per gonfiare bolle immobiliari locali (Spagna, Grecia) sussidiare le proprie aziende direttamente (Francia) oppure indirettamente (CIG in Italia) perchè il proprio settore manifatturiero, avendo perso competitività nei confronti della Germania, vede ridimensionato il proprio mercato
    5 - il punto 4 aggrava la crisi della bilancia dei pagamenti
    6 - la crisi della bilancia dei pagamenti rende necessario ricorrere al credito estero di cui sempre al punto 4
    7 - il debito privato diventa pubblico
    8 - l'austerità peggiora la situazione e produce recessione.

    Soluzione: dissoluzione dell'euro.

    Come si dice goofynomica in francese?

    Saluti

    Gabriele Bellussi

    P.S.: quello degli appelli sembra essere un esercizio tipicamente francese.

    RispondiElimina
  35. Venghino siore e siori Venghino al grande circo Grilli del Mercoledì mattina . Non crederete ai vostri occhi . Capitano uncino in persona seguito da una ciurma di marinai meravigliosi !! Il mezzo marinaio che dice tutto per non dire un cazzo , Spugna , il famoso marinaio sinistro che continua a parlare del niente e capitano uncino CHE GLI RISPONDERA' !!! . Venghino venghino !!

    http://webtv.camera.it/portal/portal/default/Commissioni

    P.s : Essendo un circo statale , prima che lo spettacolo inizi dovrete aspettare due minuti due, quindi non cambiate canale e aspettate in religioso silenzio . Non rimarrete delusi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spettacolo meraviglioso.
      Si ricordano che le loro previsioni sono "sostanzialmente in linea" con quelle dei maggiori organismi internazionali (che predicavano decrescita nel volume oggi ammesso, per difetto, già all'inizio del 2012...co' a faccia come er cu...)... e la colpa è dei mercati finanziari e della congiuntura internazionale! Naturalmente la crescita, secondo l'OCSE...con stime "concordate" con l'UE (che c'entra l'OCSE? quanto gli piace questa confusione mumbo-jumbo)sulla trasformazione del PIL nominale in PIL potenziale (????), che crescerà ovviamente grazie alle riforme strutturali e al "riequilibrio" consentito dalle manovre finanziarie! Nun c'è limite alle "bucie" (tant'è che l'incidenza della spending review è stimata in soli -0,3% di decrescita...ma allora sono tagli! Numeri in libertà che non danno conto di nulla nemmeno a fare operazioni coi numeri fino a 10).
      Comunque tutte le previsioni fino al 2015 sono ricorrette al ribasso (comprese le risultanze 2011 in base ai dati Eurostat!), ammettendosi il fallimento di tutti gli obiettivi e inventandosi il "saldo strutturale" in pareggio grazie alle misure "anticicliche" avviate!!!. E quelli si fanno dire tutto, in questo bollettino di una Caporetto su tutto il fronte della politica adottata.
      E infatti il "governo intende agire con incisività" attraverso le dismissioni di partecipazioni e immobili, con un bel piano pluriennale che correggerà il rapporto debito\PIL..buahhhh!
      Naturalmente, tutto si risolve nella decisività della diminuzione della spesa pensionistica, positivamente riconosciuta dall'europa (e te pareva! Ma mica ti dicono quanto incide veramente, pur essendo scontata già a un pezzo, ben prima di sbagliare le previsioni).
      La produttività aumenterà grazie alle riforme del lavoro e all'aumento della concorrenza (ancora?); le tasse d'altra parte sono state aumentate "salvaguardando la crescita": ma come, con la recessione che vi trovate a ricorreggere ancora insistete!
      E poi dice che Brunetta dopo ci fa il fico e il leghista pare Einaudi!
      E al piddino non vanno bene i tagli alle politiche sociali, occupazione donne e infanzia, e alla ricerca...Come dire "getto il sasso (votando) e poi nascondo la mano del "lovuolel'europa"...
      Ma vabbè c'è solo da scegliere sull'effetto "oggi le comiche surrealiste" e "non posso accettare di far parte di un club che mi accetta come suo membro" (Marx, Groucho)..

      Elimina
    2. "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato."

      Elimina
    3. Posso fare un piccolo paragone?
      Supponiamo di avere un'automobile con il pieno di benzina, in grado di percorrere 300 km andando a 100 all'ora (quindi in 3 ore).

      Poi arriva il mantra "rigore+crescita". Il serbatoio me lo riempiono solo a metà per risparmiare. Tuttavia, mi dicono anche che devo arrivare a destinazione nella metà del tempo.

      Poi ancora si stupiscono se a metà strada mi fermo senza benzina, e mi dicono che non ho guidato bene la macchina.

      Credo calzi a pennello.....

      Elimina
    4. Giusto per lasciare questa lezione ad Eterna memoria mi sono permesso di scaricare ed uplodare il tutto su lidi più sicuri.

      http://www.passateparola.it/altro/AI_201210030830_def_grilli.wmv

      Elimina
    5. Infatti sarà anche vero che :
      “ In linea con le metodologie adottate in sede europea, la Nota provvede a depurare le
      grandezze di finanza pubblica dagli effetti del ciclo economico, attraverso il calcolo del
      cosiddetto indebitamento netto strutturale. Ciò permette al Governo di dichiarare il
      rispetto degli obiettivi programmatici: con un avanzo atteso pari allo 0,2 per cento del
      Pil nel 2013, il saldo strutturale soddisfa infatti le condizioni di pareggio di bilancio, che
      le procedure europee misurano appunto in termini strutturali e non nominali.”

      ma è opportuno sottolineare che

      “quando indotta da misure di politica economica, la flessione dei livelli di attività assume natura discrezionale, laddove la depurazione dagli
      effetti ciclici dovrebbe, a rigore, applicarsi solo in presenza di perturbazioni aventi
      natura esogena e casuale.”

      Come dire scontare effetti recessivi per niente casuali ma voluti, come affermato da Monti, è al quanto discutibile per dimostrare di aver fatto i compiti a casa … Non si è più cura del problema ma parte preponderante del problema!
      Ma in Europa tanto gli basta. Peccato che non sia sufficiente per quei cattivoni dei mercati!!!

      Elimina
  36. Sul sussidiario.net articolo di Giovanni Passali,non dettagliato ma comunque il migliore che ho trovato finora sull'argomento,sul "parcheggio" dei fondi fisicamente a disposizione dell'ESM in titoli di debito europeo dei paesi a tripla A.Nel frattempo in Spagna la delegata del governo presso la Comunità di Madrid Cristina Cifuentes(PP) propone di "modulare" la legge che regola il diritto di riunione e di manifestazione per "razionalizzare l'utilizzo dello spazio pubblico".

    RispondiElimina
  37. Questi che sono? Bandwagoner o Ultras?

    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7658cec2-577d-4d46-af3b-216fc6f8d0b5.html#p=0

    Agorà di stamattina, Borghi e Rizzo vs Morandi e Ferricchio

    Tonia Mastrobuoni in collegamento
    (non europeisti 2, europeisti 3, è giusto controbilanciare lo svantaggio di base :-) )

    Prof Bagnai, quando ci va lei in TiVvù??? :-)

    A presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Errata corrige: Serricchio, non Ferricchio. Mi è sfuggito l'errore e chiedo scusa per questo.

      Comunque, il 18 settembre scorso, il mio giovine fratello (22 anni) si è trasferito in Germania (Monaco di Baviera) e sta lavorando come lavapiatti in un hotel a quattro stelle, almeno per ora.

      Le informazioni che sono riuscito ad ottenere sulle condizioni lavorative sono:

      Paga di 8,50€ l'ora lorde, le tasse sono al 30%
      la domenica gli danno il 25% in più, nei festivi che non sono domeniche(eventualmente correggerò il dato perchè non mi torna, ma magari mi sbaglio ed è così davvero) dovrebbe prendere il 125% in più (tipo ieri, che era la festa dell' unità nazionale).

      Il contratto gliel'hanno fatto di un anno, tramite agenzia (senza quella non assumono nessuno)e può andar via quando vuole, gli hanno solo chiesto di dare un preavviso di una o due settimane. Necessari, ovviamente, domicilio, assicurazione sanitaria e passaporto.

      Quest'ultima cosa però mi ha lasciato un pò sorpreso...ma in U€, per noi italiani, basta la semplice carta d'identità...perchè cavolo gli chiedono il passaporto sempre, comunque e dovunque?

      Scusate la domanda magari stupida, ma a me sta cosa mi ha lasciato come dire...un pò "così". Sarà mica che ci considerano (come in effetti siamo) stranieri e non fratelli d'€uropa?

      Comunque, mio fratello mi ha detto che, così a primo impatto, la burocrazia tedesca non gli pare così "snella", piuttosto molto simile a quella nostrana. Poi magari se si vuole, chiedo di avere altre info più dettagliate e ve le giro, alla fine sta la da poco e molte cose potrebbero non essergli ancora chiare.

      Buona giornata prof Bagnai e seguaci Goofynomisti! :-)

      Elimina
  38. Stamattina ad Agorà c'è stato un mini dibattito sull'euro e sull'uscita dall'euro. Ospiti anti-euro: Borghi e Rizzo (rifondazione comunista), ospiti pro-euro: Morando(PD) e una giornalista della stampa di cui non ho sentito il nome. Temi: "se l'euro non regge sarà un disastro, svalutazione del 40%, inflazione, fine della pace europea, fine dell'Europa, la situazione è cambiata begli ultimi 15 anni (Cina e India) e quindi l'italia non conterebbe più niente". Borghi ha replicato che sono tutte "bugie" e ha parlato del 1992, anche Rizzo ha detto cose sensate ma ormai era stato bruciato dal conduttore che lo aveva spinto ad autodichiararsi "marxista leninista".

    RispondiElimina
  39. Buon giorno professore, volevo chiederle se gentilmente potesse passarmi il link del sito del FMI perchè ieri ho discusso con un piddino sull'uscita dall'euro. il piddino diceva che uscendo avremmo svalutato del 65-70% con inflazione alle stelle e con costi della benzina proibitivi. Io gli ho riportato il caso del 1992 e gli ho detto che i primi anni dell'euro la moneta unica ha svalutato rispetto al dollaro del 25%, gli ho spiegato che l'inflazione non era andata alle stelle e che i prezzi della benzina non erano proibitivi. a questo punto il caro piddino mi ha insultato e mi ha detto che è falso quello che dico. ora il mio scopo è quello di sbattergli in faccia i dati riportati dal sito e dopo lo mando a quel paese.... grazie per la disponibilità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Max,

      tu vedila così: ovunque si va, ovunque ti giri, che sia un bar, che sia una fermata dell'autobus, che sia un pranzo, che siano i giornali di regime e non, che sia la TV e via trovi sempre qualcuno che lancia dati di quel tipo, tutti scenari catastrofici. Al che chi ha un minimo di nozioni, ribatte dicendo che è quantomeno discutibile. L'interlocutore si indigna, e di solito dice "dimostralo, tu menti, dimostralo!".

      D'ora in poi non rispondete coi dati, ma chiedetegli semplicemente di dimostrarlo con un ragionamento basato su: dati, casi precedenti, dinamiche stock e flussi e un minimo di contabilità (che significa che 100 spesi sono 100 ricevuti, che un debito è un credito, che non esistono elicotteri ecc). Dopo tutto loro sono sicuri delle loro idee, non avranno problemi a dimostrarlo.

      Basta fare il finto tonto, fare tre quattro domande e vedrai che la sua spocchia termina, o al limite ti insulta, ma a quel punto il dibattito verte su chi conosce più insulti, e lì devi essere bravo tu però. Vedo sempre dibattiti dove chi ha ragione non riesce a imporsi perché l'interlocutore è troppo ignorante. Vedevo ieri Borghi che cercava di ribattere, ma non è possibile e non è passato il messaggio. poi pare abbia scoperto, in privato, che il suo interlocutore (senatore del PD, Enrico Morando) non conoscesse neanche la differenza tra svalutazione e inflazione.

      E allora, perché non lasciarli parlare? Sai quanti ne inchiodi di questi rompicoglioni del debitopubblico chiedendo semplicemente "cos'è il debito pubblico e come funzionano i tassi d'interesse?". E quanti ne inchiodi se chiedi "mi sapresti dire cosa fa muovere i tassi di cambio?". Per non parlare dei movimenti per il divorzio all'italiana. A quelli basterebbe una domanda del tipo "Mi saprebbe delineare tre casi di transazioni in cui la BC acquista i titoli, in cui li acquista il sistema bancario e in cui li acquista il settore privato nonbancario? Fase per fase. La ringrazio."

      Dopo tutto se sono così spocchiosi sicuramente dietro hanno solide basi, approfittiamone per imparare qualcosa da questi interessanti archivisti.

      Comunque, sul blog trovi, basta cercare, ne trovi molti.

      Elimina
    2. Istwine, sei un grande! Forse il "più" grande di tutti!
      Altro che Casaleggio! Un domani, n'zia mai, mi premurerò di averti come consulente non solo economico ma anche di immagine...e dico sul serio, che me pozzino! (in alternativa, almeno, nella peggiore delle ipotesi, ti scriverò dalla cella per dissidenti dal regime crucco, aspettando di ricevere un pò di sano "wit" dalle tue lettere...se passano alla censura).
      Oggi ho raccontato a un gruppo di burocrati dirigenti in un alto consesso, la storiella del divorzio con la banca d'Italia e di come si rinunciasse, con semplice letterina, a esercitare un potere-funzione previsto da una legge (poi "dimenticata" da Amato nel riprevedere le competenze del tesoro) copyright Andreatta, mano "invisibile" (su obblighi di portafoglio e pool di BIN acquirenti...cassati), Mario-the-market(s)-monti. Erano letteralmente "rapiti" e hanno mandato via uno che voleva portare dei "fogli" dall'Alto, perchè volevano sapere come finisse la...favoletta nera. E come finiva? Ma con l'euro! "Ma allora come facciamo?"
      E che volete che ve dica? Si nun c'aiutamo tra noi pora gente, viva l'itaglia!
      Ovunque e sempre, comunque, grazie ad Alberto!

      Per il nostro amico Max, j'abbasta (in prima battuta)leggersi l'apologo del pass through nel post del "1992 e le "lievi imprecisioni del corsera"

      Elimina
    3. Oh bè ti ringrazio Quarantotto, io lo faccio spesso quando vedo che l'interlocutore si ritiene valido. parafrasando una battuta di un mio amico, in Italia è pieno di falsi validi. si cominci a denunciare tale scandalo e non si perda tempo con quei ciechi che guidano la macchina che dopo tutto fanno sempre ridere (perlomeno a me, i falsi validi la prendono molto male di solito).

      Elimina
    4. Ciao 48; il problema è che al tipo in questione gli avevo già passato tramite e-mail questi due articoli insieme a quello "inflazione, svaluazione e quota salari", ma lui,avendo subito un enorme lavaggio del cervello dai media, non vuole credere a quanto c'è scritto. infatti mi ha fatto un discorso pieno dei soliti luoghi comuni (con l'aggiunta che secondo lui nell'euro abbiamo la possibilità di avere stipendi più alti come quelli dei tedeschi, cosa che con la lira non era possibile) e quando gli ho detto che ciò non è vero spiegando il perchè mi ha insultato.... io voglio passargli i dati del FMI per fargli capire che Bagnai sta dicendo la verità e che è anche nel suo interesse capire queste cose...Per fortuna non tutti sono così, infatti molti miei conoscenti hanno apprezzato gli articoli del professore Bagnai. grazie ancora del consiglio.

      Elimina
    5. @Istwine: pensa tu, ho scritto dei pezzi di cabaret...ma tutto sommato su argomenti banali. Se avessi fatto la raccolta delle tue battute e calembour sull'euro-eurocrazia (storico quello sull'operatore razionale deduttivista), avrei materiale per uno spettacolo.
      Anzi, provvedi tu, magari funziona con le "masse", (con l'inteprete giusto, o anche in unlibretto di aforismi alla Flaiano, che tra un pò potrebbe essere la tua fortuna e forse non sto ironizzando), più che farsi il mazzo a sdoganare teorie economiche e dati con gente che la sa lunga, piddinamente parlando (e non dipende dal "livello di cultura", purtroppo).

      @ Max: non sai quanto ti capisco. La verità? La gente ti ascolta "veramente" se: 1) è "intelligente" nel senso di dotata di senso critico cognitvo (almeno curiosità per insoddisfazione sul "reale"); 2)ti "ama" (bisogna essere molto affascinanti e avere un certo nonsocchè); 3) Ha paura di te (l'ipotesi migliore, secondo i gran re persiani e il Duca di Chou, perchè, al contrario dell'amore, la paura non si trasforma in aspettativa di ricompensa e costituisce un flusso di potere accumulabile);
      4) infine, se dai l'impressione convincente di risolvere -o appagare- i primi 3 aspetti (cioè li fai sentire intelligenti, li fai sentire oggetti di amore, gli dai una via d'uscita alla paura).
      Il problema è che il piddino rientrerebbe nella categoria 3), cioè ascolta solo se gli imponi un "vincolo" alimentato dalle sue paure (in fondo lo dicono loro stessi). Quindi capisce solo quello, e devi essere ai suoi occhi una minaccia almeno più grande di quella che lui pensa di costituire per te (tranne che lui sia maschio e tu una bella gnocca, nel qual caso, proprio perchè si sdegna tanto del "nano", si fa in quattro per assecondarti).

      Questo in linea di massima: poi sta alla nostra fantasia teratologica (dato l'interlocutore e i suoi modelli esistenziali) capire, in concreto, eventuali varianti "lunenburg" allo schema principale.
      Ma presto saremo in tanti, ma così tanti, che i "federali di Tognazzi" cambieranno casacca in massa e diranno, persino a te, "noi l'avevamo detto!"
      :-)

      Elimina
    6. @Istwine,
      meravigliosa quella dei "falsi validi".
      Di chiunque sia, la rubo
      :)

      Elimina
    7. Per 48: hai perfettamente ragione, infatti ora seleziono le persone con cui fare questi discorsi. se vedo che è una persona ragionevole parlo, invece se è un presuntuoso che ritiene di conoscere una pagina più del libro lascio perdere o sfrutto i consigli di istwine.Ringrazio te ed istwine per i consigli dati.... :)

      Elimina
    8. @Istwine: quella dei falsi validi la trovo molto bella anch'io (avrei anche prove a iosa che la avvalorano se vogliamo) mi dispiace, essendo una penultima arrivata, di aver perso molti altri aforismi.

      @Max : secondo me i casi più gravi sono quelli in malafede, lì come capirai la verità non attacca, poi ci sono i patologici , e quelli va da sè dovranno risolvere le loro simmetrie in un presidio medico, tutti gli altri sono educabili (molti per necessità e non per virtù ma direi che ci possiamo accontentare).

      @48: è sicuro, intelligenza e amore non funzionano, questi conoscono solo "passioni tristi", io faccio sempre più fatica a dalogare con "essi" ma inevitabilmente la sensazione è sempre stessa : dove ha fallito la psichiatria chi sono io per riuscire? Allora come si è detto più volte su questo blog, la storia potrebbe essere risolutiva , catartica.
      Sul piddino e le gnocche potresti essere più esplicito? Vuoi dire che mentre il nano le paga loro le rispettano, o fingono di farlo (non per aprire un dibattiito, solo per curiosità)?

      Elimina
    9. Sulle "gnocche", volevo solo evidenziare che il piddino, come tutti gli irrisolti patologici, "accusa" gli avversari esattamente di ciò che è propenso a fare. Ovviamente ciascuno secondo il suo proprio livello di potere e di possibilità di "transazione"(vedere la salette riservate, pdl O PD nei più costosi ristoranti di Roma, dove la gnocca di regime -unico- ha "accenti" appena appena differenti di look e sostanza intellettuale...)
      Ad es; nel caso dei meno provvisti di potere-denaro, accampare un serioso "rispetto" per le donne, usando come riprova l'inaccettabilità del modello papy-girl, (cioè sparare sulla crocerossa del buon senso minimo), serve a effettuare un bel rimorchio, (anche mettendo da parte con indulgenza la militanza sugli slogan "piùeuropa" se tatticamente ciò lo favorisca). Tutto qui... :-)

      Elimina
    10. Sandra, per capirsi ancor meglio, guarda questo esempio di informazione, sull'argomento, di repubblica. Rigorosamente unilaterale.
      http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/altro-che-minetti-mogli-fidanzate-e-amanti-dei-politici-italiani-beccano-stipendi-doro-grazie-44930.htm

      Se si facesse un piccolo sforzo (seeee) di simmetria informativa sul versante piddino, troveresti un fenomeno (versante società controllate e posizioni varie del sottobosco) mooolto più consistente dal punto di vista quantitativo.
      Qualitativamente, peraltro, esistono alcune differenze, dovute alla vocazione piddina a far fare carriera universitaria e accademica allo stesso tipo di soggetti femminili, fino a costruire carriere di super-qualificate, rigorosamente "parenti-amanti" (le figlie degli esponenti della nomenklatura pc sono oggi spesso prof, con tanto di curricula folgoranti, che prevalgono senza lotta su quelli delle "meritevoli" non apparentate)

      Elimina
    11. @istwine: ti ringrazio per aver citato la trasmissione agorà con Borghi, è un altro illuminante esempio dell'idiozia piddina contro i fatti, consiglio a tutti di guardarlo qui, la parte relativa all'euro inizia circa a 1:21:30. L'intervento di Borghi (molto in linea con ciò che dice il prof sul più Europa) inizia a 1:29:30, da notare i soliti interventi terroristici, il più riuscito di tutti è quello della giornalista della stampa a 1:34:45.. ridicoli.

      Elimina
    12. @Max, io ho notato che funziona questo argomento: ormai sappiamo che i partiti fanno finta di litigare e invece si mettono d'accordo per fare gli affaracci loro, sostanzialmente questo significa che ci prendono in giro. I partiti ci hanno sempre raccontato che l'euro è buono, giusto e fatto per noi. Quindi come la vogliamo mettere?

      In genere su questo vacillano vistosamente. Poi riprendono a dire le solite fesserie ma con meno verve e a quel punto capisci che una crepa nel muro è stata creata. Dopo sarà solo questione di tempo.

      Elimina
  40. forse anche la corte dei conti comincia a capire:

    http://www.youtube.com/watch?v=aGiOmbwWRP8&feature=g-u-u

    RispondiElimina
  41. Grazie professore per avermi dato gli strumenti per capire che "queste sono tutte puttanate" (Y=C+G+I+X-M & "Cosa sapete della produttività?")

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' incredibile come Repubblica riesca a girare intorno al problema senza dire niente. Lavoriamo di più, guadagniamo di meno... e guarda un po' siamo meno produttivi. Ovvio che è vero che siamo meno produttivi, ma non credo che la VALENTINA CONTE sappia perché. Certo, aggiunge "Se non si investe in tecnologia, ricerca e sviluppo, aggiungere 60 o 120 minuti in più al giorno rischia di non sortire effetti", ma non si chiede perché "non si investe in tecnologia". Oppure lo da per scontato: è tutta colpa della corruzzzzione, e di B naturalmente.

      Io, però, ricordo che a metà degli anni '90 lavoravo come consulente informatico senza nemmeno andarmi a cercare il lavoro. Semplicemente, dei rompicoglioni mi telefonavano pregandomi di prendere questo o quell'altro lavoro. Poi, verso la fine del decennio, la linfa si esaurì. Ho capito perché quando ho scoperto questo blog: mi è bastato "unire i puntini".

      Elimina
  42. Dall'audizione sulla Nota di aggiornamento al DEF2012 presentato ad aprile 2012 (http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2012/audizione_2_ottobre_2012.pdf)

    "Nel caso dell’Italia, si sommano due fattori negativi: al rallentamento della domanda
    internazionale, frenata dai problemi di gestione dei debiti sovrani, si accompagna la
    caduta del prodotto imputabile proprio alle misure di consolidamento fiscale."

    Il nostro Monti ci ha messo del suo e anche parecchio...

    "Solo una quota ridotta del deterioramento delle prospettive di crescita può essere fatta
    risalire al meno favorevole ciclo internazionale. Secondo gli stessi parametri offerti dal documento governativo, quasi due terzi della riduzione del Pil nel 2013 devono essere
    imputati alle dimensioni e alla composizione della manovra complessiva di finanza
    pubblica attuata a partire dall’estate 2011."

    "Si è, insomma, di fronte ad evoluzioni contraddittorie: si realizzano risultati importanti
    nel controllo della finanza pubblica, ma i mercati li riconoscono solo in parte; si
    continuano ad inasprire le manovre correttive, ma l’economia reale non riesce più a
    sopportarne il peso.
    La somministrazione di dosi crescenti di austerità e rigore al singolo paese, in assenza di
    una rete protettiva di coordinamento e di solidarietà, e soprattutto se incentrata
    sull’aumento del prelievo fiscale, si rivela, alla prova dei fatti, una terapia molto costosa
    e, in parte, inefficace. E che, neppure, offre certezze circa il definitivo allentamento
    delle tensioni finanziarie."

    il de profundis per l'austerità

    "Questa spirale negativa è ben evidenziata dall’esame della situazione italiana. Ma, più in
    generale, essa appare proprio la conseguenza di una visione distorta e incompleta delle
    ragioni della crisi che l’Europa sta attraversando.
    Mercati, da un lato, e autorità europee, dall’altro, leggono la crisi e le prospettive
    dell’euro in modo divergente: le autorità europee, ponendo al centro della strategia
    economico-finanziaria il rigido controllo delle finanze pubbliche dei paesi in difficoltà e
    considerando debito e deficit pubblici la causa principale della crisi dell’euro. I mercati,
    invece, attribuendo un peso sempre maggiore ai fattori di vulnerabilità di un insieme di
    paesi privi di una reale convergenza economica e di una vera unione politica."

    Questa parte deve averla scritta Alberto!!! FAtela leggere a piddini e sostenitori del monti bis o difensori dell'agenda monti (Renzi e compagnia cantante)

    "Di qui, le decisioni in materia di pareggio di bilancio (elevato al rango di prescrizione
    costituzionale) e di abbattimento del debito pubblico entro sentieri molto raccorciati. E,
    parallelamente, la messa a punto dei nuovi strumenti di intervento (scudo anti-spread e
    meccanismo europeo di stabilità) che dovrebbero spuntare le armi della speculazione
    finanziaria attraverso l’impiego di risorse di dimensioni adeguate.
    Ma, dall’altro lato, l’evidenza degli insufficienti risultati di questa strategia.
    Il caso dell’Italia è, da questo punto di vista, esemplare, perché consente di verificare
    come il rigore di bilancio, da solo, non basta, se manca una crescita dell’economia su
    cui appoggiare la sostenibilità di lungo periodo della finanza pubblica."

    Poi si ha il coraggio di affermare che i mercati malvagi non capiscono ,non apprezzano , non riconoscono , insomma sono brutti e puzzoni. Manon erano efficienti? Infatti due conti sui dati che emergono li sanno fare e alla cura Monti-Merkel non ci credono...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ma questa Corte dei Conti è un po' troppo sensibile alle esigenze del sistema politico... è troppo italiana, non si può continuare con questo miope provincialismo, bisogna allargare l'orizzonte verso il futuro dell'Unione, non sta bene andare contro le direttive europee...

      Nel 2014, avanti di questo passo, la Corte dei Conti sarà probabilmente esentata dal dare una valutazione indipendente sulla politica economica e finanziaria dei futuri esecutivi (?): la recente legge di modifica costituzionale (quella che ha introdotto l'obbligo di pareggio di bilancio, approvata quasi all'unanimità dal nostro parlamento) all'articolo 5 comma f) prevede che sia un nuovo organismo tecnico a fornire "analisi e verifica degli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio". La sua piena istituzione è premessa necessaria, come previsto dal Trattato sulla Stabilità, sul Coordinamento e sulla Governance nell'Unione Politica e Monetaria (anche noto come Fiscal Compact, ormai in vigore dopo il via libera della Corte Costituzionale tedesca), per accedere al nuovo fondo "salvastati" (Esm).

      Non spetterà quindi alla Corte dei Conti valutare la legittimità costituzionale delle future leggi che dovranno violare l'obbligo di copertura finanziaria (chiunque capisce che la salvaguardia del patto sociale è in palese contrasto con la messa al bando - in Costituzione! - della spesa a deficit... tutti tranne Monti e i suoi utili idioti, che infatti con la Carta ci si puliscono sobriamente il culo - ricordano qualcuno?).

      L'emendamento che istituisce questo "vincolo esterno" direttamente nelle Camere del parlamento italiano è stato imposto da Monti fin dal suo discorso programmatico alle Camere il 17 novembre, su sollecitazione della Commissione Europea: questo organismo sarà infatti coordinato a livello europeo con la Commissione Affari Monetari (quella del finnico in carriera), nell'ambito della valutazione preventiva dei bilanci nazionali ancor prima di una loro effettiva discussione parlamentare, e "suggerirà" le dovute correzioni secondo le linee guida europee nel caso di scostamenti dagli obiettivi concordati (manco a dirlo: deflazione, deflazione, deflazione...).

      A quel punto la sottile linea rossa che separa un paese dall'essere sotto tutela della troika al mantenere una parvenza di sovranità si farà ancora più labile, perché vincolare preventivamente un budget statale significa imporre un tetto alle emissioni di debito pubblico, a totale discrezione di tecnici non eletti (e suona beffardo leggere nel Fiscal Compact che "i meccanismi di correzione devono rispettare aapieno le prerogative dei parlamenti nazionali", beffardo e insultante nel suo voler mantenere un velo di ipocrita legittimità). Se poi i mercati dei capitali non dovessero credere alla sostenibilità di un tale delirio, ci penserà Draghi via Esm a comprarci un po' di tempo. Avremo una stabile credibilità, che pagheremo amaramente, come gli spagnoli con cui ho avuto modo di parlare hanno capito benissimo.

      Prima cade questo manicomio fascistoide chiamato UEM e meglio è.

      PS_che poi tutto ciò comporti l'eutanasia economica del nostro paese oltre le più rosee aspettative di questa banda di cialtroni, come il pietoso aggiornamento al DEF di aprile conferma, è naturalmente del tutto secondario...

      PPS_ah già, ci sarebbe anche quel fastidioso ostacolo sulla via delle riforme strutturali che si chiama volontà popolare. Una volta qui era tutta democrazia, un po' troppa probabilmente. Ciò che ne rimane è solo un costo da tagliare.

      Elimina
  43. Grecia:

    "... cresce la pressione della troika Ue-Bce-Fmi sul governo greco per il nuovo pacchetto di austerità da 13,5 miliardi di euro....
    La delegazione Ue-Bce-Fmi ha anche chiesto massicci licenziamenti nel settore pubblico e una revisione completa del mercato del lavoro, compresa la riduzione del salario minimo e l'aumento della settimana lavorativa da 5 a 6 giorni."

    La strada è tracciata.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stessa musica anche in Spagna, dove ieri Olli Rehn ha incontrato Rajoy, complimentandosi con lui per le misure adottate. Che sarebbero poi quelle che stanno infiammando le piazze da mesi. Evidentemente non pago di quanto già sono costretti a patire gli spagnoli, l'ineffabile Olli ha chiesto di "intervenire sulle pensioni".
      L'Europa non avrà futuro finché non si toglierà di torno questi impostori.

      Elimina
    2. Io onestamente non riesco a capire...... Trasformi intere nazioni in dei gulag, per cosa???? Per quale idea???
      Non c'è nessuno, tra i soloni europei, in grado di ricordarsi di cosa è il senso di umanità? Aiutare la Grecia, avrebbe compromesso lo stile di vita dei ricchi? No! Il loro yacht nuovo, lo compravano lo stesso!
      Il benessere dei più, può essere conquistato al prezzo di una parte infinitesimale della ricchezza dei meno. E allora mi domando, perché non perseguire questa via?
      Per avidità, mi rispondo, anche perché è l'unica risposta che posso elaborare. Quale altro motivo possono avere?

      Mi vengono in mente le parole di Chaplin ne "il grande dittatore". Questi sono davvero "uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore". Io, questa "fortezza europa" non la voglio.....

      Elimina
    3. @Lorenzo Carnimeo
      Ho appena finito di (ri)leggere "1984" di Orwell. Trovi le risposte alla tue domande nelle ultime 50 pagine.

      "Nei libri senza figure c'è già tutto"

      Elimina
    4. @Mons colombo ... a memoria..mmm..per il potere ? ;)

      Elimina
    5. @ Lorenzo Carnimeo
      un'altra possibile risposta la da Kalecki in "aspetti politici della piena occupazione".
      La trovi qui oppure qui

      Elimina
  44. "L’Italia sarebbe quindi l’unico grande paese europeo senza una propria casa automobilistica e senza fabbriche di produttori stranieri, con un danno irreparabile sull’indotto del settore e sulla bilancia commerciale." [ Romano Prodi - http://www.romanoprodi.it, 30 Sett 2012]

    Primo: con questo virgolettato è come se avessi fatto una "pisciatina" nel mare, nel senso che aggiungo il nulla all'oceano sconfinato di cose note.

    Secondo: Più volte, il Prof. Bagnai ha fatto riferimento alla fragile consapevolezza (ehm, ... citrullaggine?) del piddino medio, ... quello che serve per far gregge. A questa, ha contrapposto il disegno razionale di una "mens elitaria" che aveva piena contezza del fine ultimo dell'unione monetaria. Più vado avanti e più, su questo contrappunto, nutro dubbi sinceri: onestamente, una significativa componente di "dilettantismo (rincoglionimento?) di alto rango", io non la escluderei più!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti se si legge l'audizione di Giampaolino si trovano prima delle critiche sul cortocircuito rigore/crescita, poi si contraddicono dicendo che le condizioni per la crescita devono seguire "le linee efficacemente tracciate dal Governo stesso" (sic) e infine concludono con una serie di suggerimenti confusissimi che non significano una mazza.

      Stanno con la testa nel sacco perché si rendono conto che se vogliono un'economia che funzioni devono necessariamente rinunciare al sistema che hanno messo in piedi che gli consente quel monopolio della ricchezza e del potere politico senza il quale sarebbero spazzati via.

      Elimina
  45. @Lorenzo Carmineo
    In Sicilia sai come si reclutavano i killer della mafia?
    davano un fucile o una pistola, si girava in auto e ti chiedevano di accoppare una persona.
    se ci riuscivi provando piacere eri l'uomo giusto...
    insomma, questione di selezione.

    Altra piccola nota: ai tempi del nazismo un po' di ebrei erano uccisi ma pochi si mossero.. e per vari motivi (tra cui psicologici.. la maggior parte di noi prende ordini e non li discute. C'è un famoso esperimento in merito che, tra le altre cose, penso colpì, avendolo subito, pure Unabomber nella sua psiche ma non vorrei sbagliarmi).

    a me queste cose non stupiscono insomma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che sono (un po') idealista, e che la mia era una premessa "da illuminista" (La natura dell'uomo è per definizione buona).
      Mi correggo: forse più che stupito, sono deluso. Credevo che, dopo il secondo conflitto mondiale, certi valori etici non fossero più in discussione e che il darwinismo sociale e tutte le sue becere estrinsecazioni politiche fossero stati per sempre messi alla porta.
      Questo, in fondo, mi era stato insegnato da ragazzo, studiando la storia.

      Mi sbagliavo. In fondo, anche il liberismo è un "ismo", e come tale, alla fine, si sta atteggiando.....

      Elimina
  46. questi quattro scemi traditori vanno lanciati a 180 kmh contro il muro della storia senza cinture di sicurezza.

    Ben detto Bagnai. Ben detto. TRADITORI DEL POPOLO ITALIANO, E della COSTITUZIONE.

    art1. L'Italia è fondata sul LAVORO.

    art.3 , comma 2 ; E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

    art. 11 ... consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità .

    Come la mettiamo con la Crande Germania, e con i ruffiani francesi ? ESM rispetta la PARITA' ? NO no NO

    Ahh presidente Napolitano...

    Nuovo Partito Socialista Populista in arrivo.

    Giobbe

    RispondiElimina
  47. @UnKnown

    tempo fa ho scritto sul 2% di inflazione programmatica che era in contrasto con il primo articolo della costituzione.
    E ridico: grazie prof per averi rispolverato il concetto della curva di Phillips!
    aggiungiamo il fatto che siamo in un'area monetaria comune con dei concorrenti (cosa assurda) e quindi per definizione la concorrenza la si fa sul lato inflazione (al ribasso) e si comprende bene come l'euro sia incostituzionale.

    però aggiungo pure che l'art. 1 parla di sovranità del popolo.
    domanda: cosa è la sovranità? potere legislativo, esecutivo e giudiziario?
    ma non esiste pure un potere di autodeterminazione in termini economici e quindi monetari?

    ma dici giusto: cosa statuisce l'art. 11?
    che la sovranità non si può cedere!
    puoi far parte di un'unione che serve per cooperare, favorire gli scambi bla bla bla ma non certo per entrare in un UME non AVO!
    serviva la creazione di uno speciale referendum che potesse giustificare l'entrata nell'euro (CON MAGGIORANZA ASSOLUTA DEGLI ITALIANI!).

    lo stesso art. sul pareggio di bilancio è incostituzionale.
    E così, l'euro diviene incostituzionale perché non permette il soddisfacimento degli artt. della costituzione dedicati al lavoro (dove si parla di dignità del lavoratore e del compenso e non di produttività!)

    RispondiElimina
  48. @1ad41044-07e5-11e2-930e-000bcdcb471

    se non sbaglio hanno pure dichiarato che con un'evasione fiscale ai livelli USA (3% PIL) negli ultimi 40 anni avremmo avuto un debito pubblico del 75-80% rispetto al 120-125% odierno.
    in termini reali, il danno annuale da evasione sarebbe di 45ml di euro (quindi in totale con le tangenti siamo a 60 visto che hanno quantificato in 10 quello della corruzione).

    Mi fa piacere leggere che questi danno arrivano a 60 quando immagino che quelli dell'euro siano sui 300-400 (l'1% all'anno per 30 anni.. penso che faccia di più di 300).

    PS: ma come hanno fatto il calcolo? boh!
    non penso che l'evasione fosse elevata negli anni 70 visto che la pressione fiscale era bassa!

    RispondiElimina
  49. Chiedo una spiegazione tecnica, per favore. Secondo un Bocconiano sentito ieri a radio classica il tasso d'interesse dei nostri titoli di stato determinerebbe il costo del denaro per famiglie ed imprese in Italia. Stante che nel nostro paese, per il famigerato spread, il tasso è più alto che in Germania i privati tedeschi hanno un costo del denaro concesso dalle loro banche molto più basso di noi omologhi italiani. Debolissimo nei fondamentali,non riesco a capire e mi sono imbambolato: ma cosa impedisce ad una banca tedesca di prestarci i soldi al tasso di riferimento dei loro Bund?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. forse posso dare una spiegazione (spero)... in pratica la banca tedesca ritiene che poichè l'italia è meno solida ci sia una maggiore probabilità di non rivedere più i soldi prestati (quelli che riceviamo in cambio dei titoli), il che implica allora che i mercati (e quindi anche la stessa banca tedesca) pretendano da noi un interesse più elevato, legato al maggiore rischio di insolvenza. Cioè potrebbero prestarceli ad un tasso basso ma visto che sono meno sicuri di vederli tornare preferiscono una garanzia maggiore (interesse più elevato).

      Elimina
    2. Credo che in questo momento i mercati stiano incorporando nello spread il rischio breakdown euro. Ovvero la possibilità che oggi ti prestino euro e domani tu gli restituisca lire (svalutate).

      Elimina
    3. Sono d'accordo
      nei prezzi dei BTP
      vi è già incorporato
      il rischio default.
      E se vuoi un modo semplice per capire quanto dovremmo svalutare di dico un modo usato da alcuni trader.

      prendi un Bond 10 anni e un BTP 10 anni da 10,000 eurini
      fai il conto cosa ottieni da uno e dall'altro alla scadenza,la differenza percentuale sarebbe la svalutazione intrinseca del ritorno alla Lira.

      Prof,se sbaglio corrigimi,visto che oggi mi sento molto avvoltoio dopo che leggo queste notizie.

      http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=1162&reply_id=123491068

      O novello Nostradamus,continua ad avverarsi il futuro da te prospettato.
      (SPEREM)

      Elimina
    4. Forse mi sono spiegato male o ho posto la domanda con un linguaggio confuso e sballato...a questo si deve aggiungere che di titoli non capisco niente perchè l'unico prodotto (prodotto?)finanziario che possiedo è un conto corrente perennemente in rosso. Non mi sto chiedendo perchè il tasso di interesse dei titoli di stato italiani sia alto (come sappiamo la tesi dominante e non dimostrata è che sia a causa dell'alto debito pubblico) ma perchè questo si rifletta sul tasso che le banche praticano a chi i soldi li chiede in prestito.
      Se ho capito bene dalle risposte se chiedo io, cittadino italiano,dei soldi in prestito alla Deutsche Bank, quest'ultima, nel timore che io glieli restituisca in lire, mi applica un tasso d'interesse più oneroso di quello che applica ad un cittadino tedesco. Ora però se li chiedo a Banca Intesa?
      La Banca non dovrebbe concedermi il prestito sulla base dei risparmi dei propri depositanti? In altri termini, in che relazione si trovano i tassi a credito e debito che le banche applicano ai propri clienti e lo spread tra BTP e Bund?

      Elimina
    5. Intanto perché con la crisi che c'è, anche se sei un bravo ragazzo, la banca un rischio lo corre (anche quella italiana). Ma soprattutto perché per la banca dare i soldi a te o investirli in titoli sono due impieghi alternativi. Se il titolo rende di più, la banca non ha scelta: o non ti presta i soldi, o ti fa pagare un tasso più in linea con quello del rendimento degli impieghi alternativi.

      Del resto, è per questo motivo che la cosa veramente essenziale è riprendersi in mano la politica monetaria, rinunciando all'ideologia demente del "divorzio".

      Elimina
    6. Carlo
      non credo
      l'eventuale svalutazione dipende dal differenziale d'inflazione
      tu parli invece di differenziali di rendimenti nei titoli di stato che hanno molte più conponenti speculative dovute ai movimeti di capitali generati dalle banche centrali buba bce fed ect
      per esempio la buba sono anni che ritira tutti i bund non assegnati alle aste sul primario pagando rendimenti infimi ben sotto l'inflazione violando palesemente i trattati senza che nessuno muova un dito

      Elimina
  50. @Salvatore Scuto
    Grazie per le info!
    Cmq sia, anche in Italia ti pagano il 20-25% per straordinario, lavoro nelle festività e notturno.
    basta prendere su internet il contratto di lavoro del settore commercio (e servizi).

    il 125% sembra elevato ma non penso faccia la differenza nei nostri discorsi.

    per la tassazione al 30% bisogna capire il motivo.. se dipende dalla residenza (ancora italiana) e quindi da eventuali accordi bilaterali sulla fiscalità dei lavoratori.. bah, aspettiamo un commercialista serio! ahahahha

    sulla burocrazia non ho dubbi.. i valori del nord della PA (vado a "feeling", in base a ciò che si è pubblicato in questi anni) non sono inferiori a quelli del resto d'Europa.
    il problema Italico è che hanno bloccato la crescita del nostro paese e quindi non si può più investire al SUD (che è la vera ancora del nostro paese, mica la PA in generale).

    Rimango basito sulla questione passaporto..



    PS: nei telefilm tedeschi prendono anche in giro i lavoratori della PA

    RispondiElimina
  51. Ogni tanto succede...: Articolo del Manifesto critico (ma in modo leggero) della zona euro
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52545

    RispondiElimina
  52. @SaSentenzia:
    Una piccola nota.. l'euro come moneta circolante l'abbiamo dal 2002 ma come rapporto di cambio dal 1999!
    se volete, guardatevi la bilancia dei pagamenti pre e post 1999

    RispondiElimina
  53. @g.b.
    BRAVO, OTTIMO! uso le stesse argomentazioni pro padre (e contro per le altre).

    RispondiElimina
  54. Grande Piero Valerio :

    http://tempesta-perfetta.blogspot.it/2012/10/no-monti-day-del-27-ottobre-roma-la.html#more

    Ho già il sangue al cervello neanche fosse la chiamata alle armi di William Wallace.

    spero la facciano anche a Milano

    R.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...solo che la chiamata alle armi di William Wallace la faceva William Wallace. Questa chi la fa? No, sapete, perché siccome, anche se gli imbecilli non lo capiscono, metterci la faccia per me non è stata un'operazione del tutto indolore, sinceramente queste chiamate anonime mi lasciano un po' freddo (non suoni a critica per il tuo entusiasmo: è solo una riflessione mia: sul sito degli organizzatori non si capisce bene, sono curioso).

      Elimina
    2. Prof, a proposito di combattenti per la libertà:

      http://www.informarexresistere.fr/2012/10/02/argentina-il-salario-minimo-garantito-fa-impazzire-il-fmi/#axzz28Dl3JXUG

      direi che l'Argentina, PARE, che la lezione l'abbia imparata.

      Noi invece? Sempre gli ultimi della classe?

      Buona serata

      Salvo

      Elimina
    3. Chiedo scusa, non vorrei dare l'impressione di commentare "a puntate", è che questa notizia è stata appena Tweettata dal prof. Borghi e mi è sembrata interessante abbastanza da essere riproposta qui sul blog (se mi son sbagliato, conosco il destino che attende questo commento :-) )

      Ecco il link: http://www.wallstreetitalia.com/article/1440585/euro/fermate-il-trattato-fiscale-l-appello-di-oltre-120-economisti.aspx

      Di nuovo, buona serata!

      Elimina
    4. La fa PRC con altri movimenti, ma il punto principale è che si chiede l'abolizione del fiscal compact. Ora criticate a ragione quanto volete PRC ma sul fiscal compact c'è finalmente l'occasione di mettere insieme un po' di gente e poi si cercherà di far passare idee più sostanziose. Ottimo l'appello di Piero e andiamo a Roma il 27. Se qualcuno ha idee migliori, pensa a diversi schieramenti politici ESISTENTI me lo dica, in caso contrario cerchiamo di fare qualcosa con quello che abbiamo provando eventualmente a migliorarlo ma muoviamoci.

      Elimina
    5. E perché non lo dice? Te lo dico io perché. Perché si fanno schifo da soli, questi poracci (codice fiscale PRC), a fare un "appello" DOVE NON COMPARE LA PAROLA EURO. TRADITORI DI MERDA, LA VOLETE DIRE QUESTA CAZZO DI PAROLA ALMENO VOI, MEZZI UOMINI DEL CAZZO, CHE NON AVETE NIENTE DA PERDERE? Ecco, questo è quello che pacatamente penso di PRC. Cosa gli costa dire la verità? Non la capiscono? Erano al governo anche loro quando questa storia è iniziata? Mi sa di sì, vuoi vedere... Ecco perché Monti qua, Monti là (tutto giusto, tutto vero), ma di euro non si parla. Ma che cazzo di comunisti siete se non sapete fare un po' di autocritica? Tanto quando la gente capirà, sarete spazzati via nella pattumiera della storia insieme al PD, brutti fessi, se non vi smarcate ORA. ORA, entro le prossime 24 ORE. Poi è tardi.

      Fanculo pure a loro. Demagogia a mazzi, ma opporsi la fascismo, no: non sia mai Bersy si adonta,e poi la mangiatoia si restringe. Fra perdere con dignità e perdere con disonore, non potevano fare che la consueta scelta di sinistra: perdere con disonore.

      Io questa roba l'ho già vista in Francia con il giochino Mélenchon/Hollande, e ve l'ho pure raccontata. Se questo è il nuovo che avanza, stiamo freschi...

      Non se ne può veramente più. Scusate se mi girano, sarò nervoso perché lavoro troppo, ma non ce la faccio più a sopportare questi squallidi ipocriti di vario colore.

      Ah, tu, dal nick complicato vai, fai, tranquillo, figurati. Io sono con te, per carità, certo, un passo alla volta, sì, l'abbiamo sentita già questa storia, sai, si chiama Realpolitik, si chiama "cambiare il sistema dall'interno"... Ma tu, almeno, tu, lo capisci che se non si esce dall'euro non serve a nulla parlare di abolire il Fiscal compact? Tu, questo, lo hai capito? Perché Piero Valerio lo ha capito (e lo dice), ma tu, che vieni qui a parlarci di questi pagliacci, tu, lo hai capito?

      Elimina
    6. Scusa, veramente non ce l'ho con te, magari vengo pure io, ma una cosa l'ho capita: chi non parla è complice. Punto.

      Elimina
    7. Caro prof. il problema è che questi “comunisti” sono lontani dalla realtà, lontani dai problemi dei lavoratori. E’ un partito per radical chic, per quelli della sinistra che ha fatto il 1968, ma che poi ha cercato la carriera nel capitalismo più becero, in banca, negli uffici pubblici e nelle multinazionali. Proprio oggi leggevo un manifesto sul reddito minimo di cittadinanza di almeno 600 € al mese per disoccupati, precari e altri “poveri derelitti rifiuti della società” che bisogna aiutare e a cui fare l’elemosina. Ma la domanda che sorge spontanea è: da dove prendere i soldi se “l’Europa ci chiede” di stringere i lacci della borsa della spesa pubblica? Ma allora qualcuno commenta: basterebbe ridurre le spese militari. Oppure: basterebbe approvare la legge anticorruzione o vincere l’evasione fiscale. Ma il post sul luogcomunismo lo ha già scritto.

      Elimina
    8. "Demagogia a mazzi, ma opporsi al fascismo, no: non sia mai Bersy si adonta, e poi la mangiatoia si restringe."

      E dire che Ferrero sembra una così brava persona... :) e anche Basilio Rizzo, qui a Milano. Nel loro caso sono più disposto ad accettare una spiegazione di tipo culturale, intellettuale o logica.

      Elimina
    9. Davvero fanno un po' tenerezza, si avvicinano a questi temi con una approssimazione che suscita compassione. Nel PRC hanno aspettato questa crisi per capire che una banca centrale deve fare da compratore di ultima istanza e determinare i tassi, ignorano totalmente cosa sia avvenuto nel 1981, quindi da cosa sia determinato il raddoppio del debito. Nonostante questo sono riusciti a sedersi in qualche ministero ignorando totalmente il funzionamento di uno stato degno di questo nome, dovrebbero conoscere la vergogna. Quel poco che sanno sembrerebbe una semplificazione delle semplificazioni di Donald. Intanto hanno voglia di dire che il fiscal compact è un tritacarne ma che la bontà dell'euro dipende se è gestito dalla sinistra o dalla destra e stronzate simili. Come dice Sapir: Il TSCG (Trattato europeo di stabilità, di coordinamento e di governance)è il prodotto di una strategia per la sopravvivenza a tutti i costi nella zona euro. O accettiamo questa strategia, e non facciamo storie sulle sue conseguenze, o la rifiutiamo. Se si vuole DAVVERO rifiutare il Trattato fiscale, allora bisogna trarne TUTTE le conseguenze e chiedere la rapida dissoluzione della zona euro.

      Elimina
    10. "Ma che cazzo di comunisti siete se non sapete fare un po' di autocritica?"

      Immenso Prof! Sapevo della manifestazione e non so cosa fare (come mi hanno ridotto!).
      Andare e dare supporto o starmene a casa ben sapendo che il tema principale non è nemmeno mensionato?

      Ferrero non dice una parola una sulll'Euro e invita pure Fassina alla presentazione del suo libro.. Per stangolarlo, direte? No, no: per IL FOTTUTO DIALOGO. Questi fanno spallucce e ti dicono: "Cominciamo da qui, poi si vedrà..."
      Sì, certo, l'ho già sentita sta musica. .

      Sia chiaro: è una critica al vertice la mia, lo so che chi partecipa è mosso da sentimento democratico e spera in un futuro migliore. Ma l'azione per l'azione, insomma...

      Ci vado, non ci vado, ci vado, non ci vado..Passatemi una margherita oppure, data la stagione, una mela.

      Elimina
    11. L'MPL va alla manifestazione per proporre questi 9 punti:

      (1) Uscire dall’euro e dall’Unione europea ritornando alla lira;
      (2) Rimettere la Banca d’Italia sotto controllo pubblico riconsegnandole la facoltà di stampare carta moneta a finanziare lo Stato;
      (3) Cancellare il debito verso la grande finanza speculativa globale;
      (4) Svalutare unilateralmente la lira e introdurre dazi su tutti i prodotti di importazione per proteggere la nostra economia;
      (5) Nazionalizzare il sistema bancario e assicurativo abolendo le banche d’affari, affinché l’erogazione del credito sia sottratta alla speculazione affaristica e predatoria;
      (6) Lanciare un piano nazionale del lavoro per debellare la disoccupazione e riconvertire in modo ecocompatibile industria e agricoltura;
      (7) Introdurre un sistema fiscale che premi la creazione di ricchezza e aggredisca i grandi patrimoni parassitari, mobiliari e immobiliari
      (8) Difendere la Costituzione repubblicana e se necessario indire un'Assemblea Nazionale Costituente al fine di consegnare al popolo una fattuale sovranità politica e democratica;
      (9) Ricollocare l’Italia accanto ai paesi emergenti e nel solco della civiltà mediterranea.

      Ora, si può non essere perfettamente solidali con chi lo organizza, però a mio parere è necessario cominciare a farsi sentire. Una volta che il "seme della discordia" risulterà piantato starà a noi Goofisti o ai tempestaperfettisti, o ai sollevazionisti raddrizzare il mirino sul corretto bersaglio.
      Per quello dicevo che avrei voluto partecipare.

      PS. Per me William Wallace era Piero Valerio con il suo post. Forse dal mio non si evinceva perfettamente.

      Elimina
    12. Penso che si debba andare comunque alla manifestazione del 27/10, pur con tutte le critiche ed i distinguo del caso, ma se non si scende in piazza ora, da qui alle elezioni corriamo il rischio di morire di chiacchiere (seppure raffinate). Chi ha la rabbia dentro, la deve portare per le strade (pacificamente beninteso), senza attendere la benedizione di Grillo o chicchessia, ma bisogna farlo per dimostrare che esistiamo, siamo in tanti e dissentiamo (dall'euro, dall'austerità e dai partiti). Non so lei, professore, ma io ci sarò (malgrado i miei 55 anni).

      Elimina
  55. Poiché sono davvero riconoscente ad alcuni Goofy che mi hanno dato indicazione per inserire link attivi, provo se riesco con questi due ultimi indirizzi:

    Vedere qui

    e qui

    Se non compare alcun link attivo, nessuno pensi a uno scherzo: è solo scarsa abilità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io mi son scritto tutta la stringa su un foglietto e me lo son messo nel portafoglio, perché son davvero impedito pure io.
      E funziona:
      sito del corsera

      Elimina
    2. Ahem... hai provato a vedere se nell'anteprima i link funzionavano? :)

      Elimina
    3. @ Giorgio D.M.

      Erano addirittura scomparsi! E per questo ho pensato di averla indovinata, visto che invece nell'anteprima compaiono quando si digitano non attivi.

      Come tutti quelli che di macchinari non se ne capiscono, ho attribuito al computer un pensiero logico-magico. Riproverò.

      Però è bella questa assistenza a distanza, che sto gustando come una sorta di solidarietà.

      Elimina
  56. a professo', come si può andare avanti quando in giro ci sono articoli (pseudo autorevoli visto che vengono dalla rivista di Floris d'Arcais)?
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-sinistra-e-linferno-della-tecnica/#.UG2TLCGhF8M.facebook

    una sola critica al processo europeo no? all'euro?
    il richiamo alla costituzione?

    RispondiElimina
  57. Mi sa che la notizia era interessante...

    Allora vi passo un altro link, ancora del prof. Borghi, ma stavolta col Tweet intero...è una chicca! :-D

    Claudio Borghi A. ‏@borghi_claudio

    Questo articolo (data!) è fondamentale per capire che http://noisefromamerika.org/articolo/perche-spagna-piu-avanti-italia … basare le analisi su castacorruzionebrutto porta a granchi enormi

    e direi che è vero...la Spagna forse avanti a noi la è, sì, ma sulla strada per il baratro! (vedere scontri in piazza)

    Ma vista la tarda ora, auguro una buona notte al prof. Bagnai ed a tutto il seguito di Goofynomisti :-)

    A presto

    RispondiElimina
  58. ferrero non parla dell'euro nè all'ultima parola(http://www.youtube.com/watch?v=tqjpYHRNCX0) nè sul fatto quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/pferrero/). I tg difficilmente parleranno della manifestazione,e se ne parleranno, MAI nomineranno l'euro,anche perchè nella manifestazione,se va Ferrero, MAI egli nominerà l'euro.Con gli ultimi scandali regionali,tv e giornali abbondano di articoli anticasta.Io leggo spesso ilfattoquotidiano, ora escono articoli anche solo per segnalare casi di sprechi anche minimi(benchè da ripudiare) che prima non si segnalavano,pur noti a tutti.nei giornali la ricerca dello spreco è morbosa.Monti ringrazia,propone tagli e controlli della spesa in comuni e regioni: purtroppo questi scandali non fanno che distogliere i cittadini dal problema dell'euro,vero tabù(manco minimamente lo si vede come problema).Come ha fatto notare, tra gli altri,Byoblu: la corte dei conti si è espressa duramente contro il rigore di Monti,che aggrava la recessione.Ebbene,NESSUNO ne ha parlato,manco la corte dei conti avesse criticato l'euro.sembra davvero che i politici non muoveranno 1 dito, e che l'italia uscirà dall'euro solo per forza di cose.

    RispondiElimina
  59. Piccolo off topic: se a qualcuno dovessero interessare le "istruzioni per l'uso" del Prof in formato pdf (da leggere ad esempio su un tablet) ve le posso girare via mail (con il permesso del Prof , si intende). Ho fatto una cartella delle dimensioni di poco più di un mb, contattatemi pure a questo indirizzo mail: tarheelblue70@gmail.com
    Ho pensato di unire i due post Premiata Armeria Hellas I e II in modo di averli insieme nello stesso file (quei due post son davvero ostici per me, me li devo rileggere spesso :-)

    RispondiElimina
  60. piazza pulita su la7
    3 ore di trasmissione sulla crisi grecia spagna monti non monti
    colline prati senza mai nominare l'euro mai una volta , l'unico economista invitato era uno spaghetto alle vongole liberista amico del giannino che ne ha dette di cotte e di crude , l'argentina sta malissimo molto peggio di prima , l'italia sta molto peggio della spagna per cui bisogna privatizzare e vendere al più presto enel eni e finmeccanica , sechi , no bakunin , li faceva notare che all'attuale quotazione in borsa di finmeccanica il ricavato sarebbe l'equivalente di un piatto di lenticchie , e quello si si ma conviene venderla comunque perchè abbattiamo il debito e risparmiamo d'interessi , ecco tra tutti quello più a sinistra era il direttore del tempo

    RispondiElimina
  61. @alessio

    Perfettamente daccordo, in alcuni personaggi del PRC, quando li sento parlare, mi rendo conto che non hanno il benchè minimo strumento o background per sostenere un dibattito critico sull'euro senza fare una figuraccia e soccombere di fronte ai luogocomunisti.
    Questo, ai miei occhi, non me li fa ritenere meno colpevoli, perchè se anche non si trattasse di pavidità ma di semplice ignoranza, chi glielo ha fatto fare di rappresentare quelle che dovrebbero essere le istanze dell'"estrema" sinistra senza un minimo di preparazione anche e soprattutto in campo economico?
    Cioè, qui, noi tutti, ognuno col proprio lavoro, i propri impegni ed uno stipendio (parlo per me) neanche paragonabile a quello del segretario di un partito (seppur fuori dal governo), si è preso la briga di mettersi a STUDIARE, ben sapendo che servirà a ben poco per cambiare le cose, ma ognuno di noi ha sentito il dovere di farlo.
    Questi che per MESTIERE dovrebbero conoscere l'economia come le loro tasche e che hanno sicuramente più opportunità di noi per cambiare le cose....non sanno una beneamata cippa!
    Se sono in malafede come sostiene il Prof. (e non lo escludo a priori) meritano sicuramente il più alto disprezzo. Ma a voler pensare bene concedendo loro il dubbio dell'ignoranza, non ne escono di sicuro puliti.

    peace and love

    RispondiElimina
  62. Se il prof concede, OT elettorale.

    Stavo leggendo l'analisi di Paolo Becchi (mi piace molto leggerlo, molto meno vederlo prendere schiaffi in tv) dello scacchiere politico attuale. E mi pare che sia un analisi condivisa da più parti. E condivisibile.

    In sostanza, dopo essersi legati le mani sulle politiche di contenuto, ora ci si vuole legare i piedi sulla strategia in modo tale che, dopo le elezioni, i segretari di partito faranno spallucce guardandosi con aria sconsolata di fronte ad un parlamento balcanizzato e si rassegneranno all'unica prospettiva possibile: larga coalizione con sostegno a Monti bis.

    Becchi propone il voto a m5s perchè sarebbe l'unico modo per rompere le uova nel paniere. Ora, condivido l'analisi. Ma mi tremano le ginocchia nel votare dei ragazzi che nella migliore delle ipotesi considero mal consigliati e un movimento che non mi piace per nulla. Non è questione di turarsi il naso, ho proprio paura di Grillo, temo sia tre passi avanti al satiro, nella direzione sbagliata (merda, ho l'ortotterofobia).

    Nulla di nuovo, come portatore sano di un voto non ho idea di come spenderlo. Ma voi? Al di là di tutte le analisi sul m5s che qui si sono fatte e che ahimè condivido, alla resa dei conti della cabina elettorale, li votereste? In fondo l'analisi di Becchi mi pare ineccepibile.

    RispondiElimina
  63. A proposito di "malafede", slogan senza senso (specie in sede elettorale) e INEVITABILI esiti delle politiche della euro-sinistra
    http://www.ft.com/intl/cms/s/0/01595db6-0d55-11e2-99a1-00144feabdc0.html#axzz28Q7pJF5U
    Ovviamente, Alberto aveva puntualmente e con esattezza meticolosa previsto l'andazzo politico di Hollande.
    Nnn c'è dubbio ormai. In Francia, appena le "manovre" hollandiane avranno cominciato a farsi sentire, lo schema dello scontro "egemonia tedesca-aspirazione alla parità francese" dilagherà come un incendio...

    RispondiElimina
  64. Per la questione del 27, si potrebbe anche metterla così:
    http://sollevazione.blogspot.it/2012/10/mpl-41-tutti-alla-manifestazione-del-27.html#more

    RispondiElimina
  65. Leggete un po' cosa dice Le Scienze (gruppo editoriale l'Espresso, lo stesso di Repubblica) a proposito del prezzo del petrolio in questo articolo tradotto da Nature:

    "[...] Un altro efficace esempio dell’effetto della crescita dei prezzi del petrolio lo si può vedere in Italia. Nel 1999, quando il paese ha adottato l’euro, l’attivo commerciale annuo del paese era pari a 22 miliardi di dollari. Da allora, la sua bilancia commerciale è cambiata in modo notevolissimo, e oggi l’Italia ha un passivo di 36 miliardi di dollari. Anche se le cause di questa svolta sono molte, fra cui la crescita delle importazioni dalla Cina, l’aumento del prezzo del petrolio è la più importante di tutte. Malgrado un calo delle importazioni pari a 388.000 barili al giorno rispetto al 1999, l’Italia spende oggi 55 miliardi di dollari all’anno per importare petrolio, rispetto ai 12 miliardi del 1999. La differenza è prossima al corrente deficit della bilancia commerciale. Il prezzo del petrolio ha probabilmente dato un forte contributo alla crisi dell’euro nell’Europa meridionale, i cui paesi dipendono completamente dal petrolio estero. [...]"

    Ora, qualcuno dovrebbe spiegarglielo a quelli di Repubblica (e a barbapapà in particolare) che qualcuno dalle loro parti sta uscendo dai ranghi e che gli scappa di dire la verità! Ovvero che, dal punto di vista degli approvvigionamenti, l'euro nel migliore delle ipotesi non è servito ad un beneamanto !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Odio infrangere una mitologia, ma Nature è capace di proporre articoli assai più che discutibili con la massima nonchalance (ha un alto impact factor? So what?). Nel mio campo sono passate sulle sue pagine alcune storiche puttanate - se la memoria mi assiste, dalla saga degli attivatori di sirtuine al famigerato "reactome" - sucessivamente ribattezzato "retractome", quando pochi mesi piu' tardi gli autori fecero pubblica ammenda dell'immondizia ivi scritta.
      Di discorsi su clima e riserve petrolifere se ne sono sprecati con la pala, nell'ultimo ventennio, e alla prova dei fatti non si sono dimostrati esattamente solidissimi...
      Sir David King, che per formazione mi sarebbe pure collega, dalla sua alta posizione è uso spararle grosse, molto grosse, e di frequente.
      James D.Murray è uno specialista di modelli matematici applicati alla biologia (discplina dalla intrinseca questionabilità che ha generato mostri tipo il progetto mente artificiale). Se questa coppia si mette a discettare sulla bilancia dei pagamenti dell'Italia, ecco, a prori ritengo piu' autorevole in materia un laureando del prof...

      Elimina
    2. Mah, onestamente, che "il prezzo del petrolio ha probabilmente dato un forte contributo alla crisi dell'euro nell'Europa meridionale" non mi pare una grande verità. Direi il contrario. Peggio: a meno di pensare che senza l'euro avremmo avuto una rivalutazione della lira sul dollaro la conclusione è che senza l'euro il deficit commerciale dell'Italia sarebbe stato ancora maggiore, come dicono i sostenitori dell'euro. Evidentemente parliamo di problemi diversi: Nature e i due geologi parlano di picco del petrolio, Le Scienze gruppo L'Espresso non saprei, ma forse voleva parlare anche di euro.

      Elimina
  66. Buon pomeriggio prof, guardi un pò che cosa ha postato @Phastidio su Twitter:

    http://www.dw.de/dw/article/0,,16287192,00.html?maca=en-rss-en-bus-2091-rdf

    Sarebbe andato meglio postarlo su "I salari reali alamanni sono scesi del 6%" ma temevo che poi non avrebbe visto nessuno.

    Piccola chicca dall' articolo (che comunque è di oggi):

    "Previous statistics from the Federal Employment Agency showed in 2003 only 1.2 million employees had a second job."

    ed ancora:

    "The German 'mini-job' initiative began in 2003 under Chancellor Gerhard Schröder as a method to encourage labor market reform."

    Ma che bello questo "modello tedesco"...

    Ma Schröder ha gli occhi a mandorla? Sarà per questo che Prodi diceva che la vera Cina è...aaaahnn...


    A presto, prof Bagnai e combriccola di Goofynomisti! :-)

    RispondiElimina
  67. 05 ottobre, 15:53

    (ANSA) - ROMA, 5 OTT - ''Draghi mi entusiasma ma quando ascolto i politici tedeschi mi deprimo di nuovo''. Lo ha detto il premio Nobel all'economia Paul Krugman, durante una conferenza in Croazia, sottolineando che le mosse del Presidente della Bce lo hanno reso ''piu' fiducioso ed ottimista'' su una soluzione della crisi nell'eurozona.Per Krugman, Draghi ''ha grande creativita' nel trovare soluzioni attraverso il processo politico'', poi ha avvertito che il collasso dell'euro avrebbe conseguenze ''catastrofiche''.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. chiaro, il buon Paul è fondamentalmente un democratico, le elezioni le devono rivincere

      Elimina
  68. Professore mi scusi ma sul quel "CATASTROFICHE" a quale Krugman dobbiamo credere? Grazie.

    Da “The euro: beware of what you wish for” Fortune (1998), disponibile su http://web.mit.edu/krugman/www/euronote.html.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fai tu. Io penso che si debba credere a quello pagato di meno. Ci siamo detti mille volte che questi stanno solo cercando di placare le acque fino alle "loro" elezioni. Vediamo se a dicembre Paul la pensa nello stesso modo.

      Elimina
  69. Bensandoci bene non è impossibile "aggiungere" ad una intervista una parola mai detta, tutto è possibile.

    RispondiElimina
  70. @Marco Pucciarelli
    premesso che chi difende una posizione deve fare del terrorismo psicologico e informativo..
    ovvio quindi che il discorso verterebbe sugli effetti "superfissi".
    del tipo: "cosa succederebbe se svalutassimo del 50%?"
    "cazzo, la benzina aumenterebbe del 50% e come si paga?"

    a parte il fatto che la svalutazione sarebbe riferita al dollaro.. a parte il fatto che potremmo togliere le accise.
    a parte il fatto che cammineremmo ancora più lenti
    a parte il fatto che ci copriremmo meglio d'inverno e useremmo meno condizionatori d'estate
    a parte il fatto che potremmo riconvertirci energeticamente
    a parte il fatto che aumenterebbero gli stipendi nel breve periodo

    dico.. a parte tutte queste cose, gli andamenti import/export produrrebbero più posti di lavoro e quindi uno saprebbe come pagarsela la benzina.


    PS: ma io vagamente ricordo che la crisi petrolifera fu acuita per un aggancio al marco.. o la mia memoria è realmente distorta?

    RispondiElimina
  71. Comincia a scricchiolare il ramo su cui è poggiata la Kanzler frau Merkel...Creek..Crick

    RispondiElimina
  72. Spero di non sbagliare nell'inserire qua la notizia...Nel caso, professore, abbia pietà e mi cazzi sì, ma con moderazione, che poi ci rimango di un male.. ;)
    Ed ora anche l'alto e molto rispettato dirigente della Bank of England ammette che..

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.