mercoledì 17 ottobre 2012

All'ombra dei cinesi...

All'ombra dei cinesi e dentro l'urne

confortate dal voto è forse il sonno

dell'euro men duro?

 



Dice: "Ma tu per chi voti?"

Dico: "Bo', poi vedremo".

Dice: "Ma tu non hai un sogno?"

Penso: "Sì, quello di vivere in un mondo nel quale non ti fanno perder tempo domandandoti stronzate".

Dico: "Be', certo...".

Ecco: "Be', certo..." è una risposta universale che può aiutare nel dialogo col piddino...



Credits: la sostituzione di "cipressi" con "cinesi" @48...

137 commenti:

  1. P.s.: eterna gratitudine a chi mi ha passato questa foto. Non mi ricordo chi è, se desidera si palesi!

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    1. Deve essere sicuramente un seguace di un tal Jean-Jacques di Ginevra, che altrove scriveva: "Le peuple Anglais pense être libre, il se trompe fort; il ne l'est que durant l'élection des membres du parlement: sitôt qu'ils sont élus, il est esclave, il n'est rien."

      E poi di seguito J.-J. continuava: "Dans les courts moments de sa liberté, l'usage qu'il en fait mérite bien qu'il la perde." J.-J. si riferiva al popolo inglese naturalmente, ma il giudizio vale forse per i piddini di ogni tempo e luogo.

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  2. All'ombra dei..."cinesi", proverei a dire, data l'ossessione propagandistica piddina che altera maliziosamente la libertà di voto di milionate di "non-pensanti"

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    1. Adesso capisco perché ti sopporto! ;) You are a real genius. Correggo immediately...

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  3. L'ho già detto in giro: non voterò per nessun partito che non ponga all'OdG la questione dell'Europa, trattati e moneta in primis.
    Dice: chissenefrega.
    Io intanto l'ho detto...

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    1. Qui ci si esprime in poesia o in prosa d'arte, e quindi ti dirò: sono d'accordo, non si abbatte un albero tirandolo per le foglie.

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  4. E no, abbiamo detto che Ugo non si può usare....meglio l'amico nostro di Recanati....

    CANTI
    XXXIV

    LA GINESTRA
    O IL FIORE DEL DESERTO

    E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.

    Giovanni, III, 19

    ....
    Nobil natura è quella
    Che a sollevar s'ardisce
    Gli occhi mortali incontra
    Al comun fato, e che con franca lingua,
    Nulla al ver detraendo,
    Confessa il mal che ci fu dato in sorte,
    E il basso stato e frale;
    .....

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  5. Geniale il titolo ma forse tenendo "cipressi" è più immediato il concetto euro=morte civile dell'italia!

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  6. bisognerà implementare una sezione con proverbi e poesie piddine

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  7. Non sono nemmeno laureato, so di non potermi paragonare a Boccia e non aspiro certo a far parte dell'empireo intellettuale piddino.

    Pertanto, il mio è un sogno dichiaratamente "terra-terra". E non è nemmeno originale: era lo stesso che aveva, ad esempio, il mio bisnonno materno (che non prese MAI la tessera del PNF, ancorché minacciato), e sua figlia, mia nonna, che assieme al marito ascoltava di segreto Radio Londra durante la guerra.

    Che il fascismo non trionfi mai, in qualunque modo e forma tenda a ripresentarsi nel corso della storia.

    Questo è il mio sogno.

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    1. A proposito di sogni...

      Quando mi sdraio a sognare, non è soltanto per un fiore di polvere nato come una rosa dalla sabbia del deserto e distrutto da un colpo di vento, ma per piantare il seme del miracolo e del compimento.

      La casa sul fiume - Anaïs Nin

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    2. Ognuno sogna i sogni che si merita.

      Gesualdo Bufalino Il malpensante

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  8. Vabbe', visto che è il giorno delle citazioni poetiche mi butto a pesce:

    Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
    sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
    Codesto solo oggi possiamo dirti,
    ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

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  9. "Io Ugo Foscolo mi sperava che voi, come vecchi, e sperimentati oggimai della indegnità de' clamori, avreste, dopo la rovina del Regno d'Italia, sagacissimamente taciuto; nè so ch'altri, se pur non era gazzettiere o sì fatto venditore di novelle, avrebbe mai rotto il silenzio. Perchè, e a chi mai sarebbe importato di professarsi storico dell'Italia presente? Non già agli stranieri, da che, paragonando le storie delle loro nazioni alle nostre, conoscerebbero le nostre di sì meschina curiosità in sè medesime, e sì indifferenti all'ordine dell'Europa, da non meritare le cure de' loro scrittori; e peggio assai dopo i termini a che voi pure avete ridotto la patria; nè degneranno di far parola mai dell'Italia, se non se forse per noverare le battaglie ch'ei v'hanno vinto o perduto, e i tributi che abbiamo pagato."
    Foscolo mio :
    Tal di me schiavo, e d'altri, e della sorte,
    Conosco il meglio ed al peggior mi appiglio,
    E so invocare e non darmi la morte.

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  10. E tu onore di pianti, Euro, avrai
    Ove fia santo e lagrimato il sangue
    Per la patria versato,
    e finché il Sole Risplenderà su le sciagure europee

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  11. Vero e' ben Pindemonte!

    ma anche a non votare non e' che si fa tanta strada, a dire il vero nessuna.

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  12. Lavoratori

    Si sta come
    d'autunno
    sugli alberi
    le foglie

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  13. Se si picca di poeta, Profe, allora mi permetta una piccola pulce:
    "All'ombra de' cinesi e dentro l'urne
    confortate dal voto è forse il sogno
    dell'euro men duro?"
    Così, con l'enjambement e due endecasillabi di seguito, il dettato
    foscoliano è più rispettato, e la satira dell'I have a dream pure

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    1. Hai ragione. Ti chiarisco il concetto: scritto al volo dopo una notte da incubo (ho pensato di morire) e prima di quattro ore di lezione. Gli amici a questo servono, a riprenderti in palese (o era in segreto). Ma tu mi sa che non sei toscano...

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    2. Scusi è Prof. noi non si è presa ancora la Bastiglia , e lei che fa? "Mi c'ha" gli incubi dopo aver visto Boccia (Oddio! Ci potrebbe pure stare)?
      Sandra "affilando nell’ombra le spade"...

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  14. Vero è ben, Mario Monti! Anche la Lira,
    ultima rea, fugge i sepolcri.

    Un saluto al prof. e a tutti!
    (Credo di aver rispettato alla lettera le istruzioni per l'uso)

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  15. per rimanere in tema elettorale:

    Ognuno è solo nella critica all'euro
    sommerso dai fogni di Boccia
    ed è subito Monti

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    1. Commento alla poesia

      Il poeta riesce ad esprimere la spiacevole sensazione di isolamento provata (prima di imbattersi in Goofy) di fronte alla reazione di scetticismo e di rifiuto acritico dell’interlocutore quando si cerca di affrontare il discorso delle conseguenze dell’adozione di una moneta unica in un’area valutaria non ottimale. Cosa può la sua voce di fronte all’unanime coro (di stampo orwelliano) di tutti i c.d. mezzi di informazione? Da qui il pessimismo cosmico del poeta che vede come inevitabile, anche dopo lo svolgersi del processo elettorale, la prosecuzione delle nefaste politiche di austerity sin qui adottate.

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  16. In senso etilistico.....


    Euro Euro every where
    and any drop to drink


    Samuel Coleridge


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    1. No, dico, cercamo da esse attinenti ar testo.

      "Water, Water, every where,
      Nor any drop to drink"

      è quello che dico quando arrivo a casa fracico, dopo 'na corsa sotto ar diluvio, e non solo nun esce acqua dar rubbinetto (Frosinone è il primo comune d'Italia che ha privatizzato l'acqua... che infatti non c'è... ma le bollette sì), ma nun trovo nemmanco 'n bottigliozzo de rosso!

      E allora daje a stramaledì l'euro, che me leva l'acqua e er vino!!!

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    2. ma allora...
      si sta, come (questo) autunno, nel portafogli, i fogli da cinquanta.
      forse l'ho troppo stravolta.. scusatemi colpa del rosso.

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  17. Oscar Dabbagno...un errore di battitura interessante:sostituire sogno con fogna.

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    1. Non credo sia un refuso: lui si ispirava al presidente di regione che fogna con parole alate....

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    2. Fogno è un errore politico e di pronuncia, non di battitura. Sia ben chiaro.

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    3. Hai voglia a mettere orecchini per far dimenticare che appoggi un progetto fascista... caro generatore di frasi postmoderne (chi è che lo ha definito così? istwine?).

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  18. Un bel dì diremo:

    "Addio Monti, sorgente delle tasse..."
    "E quivi uscimmo a riveder la lira" (anche se Borghi nel suo articolo capitale raccomanda di non scegliere per la moneta nazionale successiva all'euro lo stesso nome di quella precedente ad esso)

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    1. Sao ke kelle terre per kelli fini ke ki kontene trent'anni le possette parte Alamanniae.

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  19. 搜尋設定
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    完全手冊

    Traduco:
    "Glande" plovelbio cinese:
    "Hai flegato i tuoi paesani
    attento che menan le mani"

    P.S.
    Non sò che cazzo vuole dire il casino cinese sopra,
    ma mi piaceva.

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  20. Professore

    bti italia oltre i 4 mld
    bund sotto 140
    btp fut quasi a 109
    spread a 313
    btp decennale rend. 4,75%

    i mercati ci tengono x le @@.

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  21. Mi sa che il writer conosce il dottor Louis Destouches. A proposito, anche ai tempi di Bardamu i sogni erano in voga:
    "Sull'Infanta Combitta si pappava mica male, li randellavano un po' i compagni, ma non troppo, e insomma poteva andare. Era uno sgobbo medio. E poi sublime vantaggio, non li licenziavano mai dalla galera e si dava perfino il caso che il Re gli aveva promesso per quando avrebbero sessantadue anni una specie di piccola pensione. Questa prospettiva li rendeva felici, gli dava di che SOGNARE e la domenica per sentirsi liberi, come se non bastasse, giocavano a votare".

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  22. per la sottorubrica Ipse dixit ! e a pro(di) smemorati

    http://dadietroilsipario.blogspot.it/2012/10/regime-monti-finche-morte-non-ci-separi.html#more

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  23. Perdoni, il prof, i miei riferimenti irrimediabilmente pop. Ma in un lampo ho pensato all'uomo che Boccia, novello Roger Waters, appoggiarsi al cuscino e sognare...

    Sunlight bright upon my pillow
    lighter than an eiderdown
    will she let the weeping willow
    wind his branches round

    Julia dream, dreamboat queen
    queen of all my dreams

    every night I turn the light out
    waiting for the velvet bride
    will the scaly armadillo
    find me where I’m hiding

    Julia dream, dreamboat queen
    queen of all my dreams

    Will the misty master break me
    will the key unlock my mind
    will the following footsteps catch me
    am I really dying

    Julia dream, dreamboat queen
    queen of all my dreams.

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    1. E vabbè!
      La poesia alta (Shakespeare) l'ho postata in "che tajo"
      Ora, se la mettiamo sul rock allora non posso esimermi (il n€uro c'entra di riflesso) da questo che già dal 1999 mi fulminò per la sua capacità previsionale con 30 anni di anticipo.

      .....There's nothing in the street
      Looks any different to me
      And the slogans are replaced, by-the-bye
      And the parting on the left
      Is now the parting on the right
      And the beards have all grown longer overnight

      I'll tip my hat to the new constitution
      Take a bow for the new revolution
      Smile and grin at the change all around me
      Pick up my guitar and play
      Just like yesterday
      Then I'll get on my knees and pray
      We don't get fooled again
      Don't get fooled again

      (We won't get fooled again - The Who 1970)

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  24. Sempre in senso etilistico:

    Dante amava i versi divini
    Noi amiamo i vini diversi

    Nun centra gnente coll' euro, ma è poetico
    e in linea co gufinomicche.

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  25. "Il rispetto delle alleanze non significa che l'Italia debba tenere il capo chino."

    "Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi."

    Enrico Berlinguer

    (che ormai avrà consumato la tomba pensando agli eredi del suo partito)

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    1. @ Carlo P. e tutti

      Prosa

      Commento alla seconda frase: a questo punto della mia riflessione e della mia vita, non chiederei sacrifici alla gente, che lavori o no, al di sotto di un certo reddito x da stabilirsi.

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  26. Se si va di poesia non mi tiro indietro. Forse il professore ne scriverebbe una così:

    Solo et pensoso scrivendo post ampi
    vo divulgando ragionamenti coerenti,
    e gli occhi porto per scorgere intenti
    ove piddino insan un fogno accampi.

    Altro che scherno non trovo lo scampi
    dal Manifesto ignorar studi eminenti
    perché di teorie ve ne son sì ingenti
    che in una non AVO la crisi avvampi:

    sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
    et fiumi et selve sappian di che tempre
    sia l'eurozona, mentre è celata a lui.

    Ma pur avendo idee null'affatto sagge
    convicerli non so, che d'Unione non venga sempre
    ragionando con meco, et io co-llui

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  27. E' semplicemente meraviglioso !
    Poi me lo date il nome del pusher, vero?
    Ha roba moooolto meglio della mia !

    Un abbraccio a tutti,
    ora vado a suonare un po'...

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    1. Il mio si chiama Liceo Classico Dante Alighieri (vedi sotto).

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    2. Ahhh... I' Dante, come e si diceva noartri dell' I.T.I.S. Meucci...
      (ITIS= Inutile Tentare Istruire Stupidi)
      Anni belli, quelli...


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    3. sse... i'mMeucci... meglio i'dDavVinci (i'mmio). Scritta in bagno (solo per i "semplici".) " Attenzione! Dopo la terza scrollata è considerata SEGA!"

      Eccccosì sono riuscito ad abbassare l'abnormemente alto livello poetico di questo blog di sovversivi anti-euro. Ma dove vi credete di essere in Italia?

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  28. « Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »

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  29. Mo' va'a do' io la poesia:

    Il FMI aggiorna il PIL UE
    e dicheno che nel 2013, l'euro-zona crescerà
    dello 0.2%,
    l'Italia -0,7
    e i crucchi ridimensionati al +1.
    Ma non è 'o vero.
    Non calcola il FMI
    che la recessione italiana,
    appicando i moltiplicatori da esso stesso ricorretti,
    rispetto alla ottusa contabilità
    della commissione UE,
    sarà di mooolto superiore
    e che negli altri PIGS invece pure.
    E siccome che i crucchi
    si alimentano di domanda estera,
    anca loro dovranno rivedere il PIL
    al ribasso.
    E poi c'è la France,
    che encor non avemm' vist' nient'
    degli effetti dell'austeritè Hollandaise (nomen omen).
    Ma poichè la domanda UE
    sta tirando giù
    quella mondiale
    (e non viceversa come turlupinano a bankitalia),
    gli USA si incazzeront molto prest'
    e puro li BRICS.
    E sarà burdell general

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  30. "Dulce, Europa magna pauperantis populos euro
    e Cina magnum alterius spectare laborem;
    non quia vexari quemquamst iucunda voluptas,
    sed quibus ipse malis careas quia cernere suavest."

    Tito D.M. Caro


    "Sia invece il vostro parlare: "sì, euro sì" o "no, euro no";
    il di meno va al maligno."

    Nuovissimo Testamento


    "Sempre caro mi fu questo Renmimbi,
    Questa moneta, che da tanta parte
    Della crisi mondiale la Cina esclude."

    Il gobbo di Beijing

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    1. Se togli l'articolo dall'ultimo verso potresti candidarti per il podio!

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    2. Ops... la tabellina dell'uno è davvero difficile! :)

      "Sempre caro mi fu questo Renmimbi,
      Questa moneta, che da tanta parte
      Della grande crisi la Cina esclude."

      E già che ci sono:

      "Sia invece il vostro parlare: "sì, euro sì" o "no, euro no";
      il dir di meno viene dal maligno."

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  31. Risposte
    1. ...Queste parole dai concetti bui,
      per anni nessuno spiegar seppe...

      Sol Dante lo può,
      ragion per cui,
      chi vuol saper che cosa voglian dire...
      Vada all'Inferno!
      E lo domandi a lui...

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  32. Di livello decisamente inferiore, ma non mi viene altro:

    Tanto va l'euro al ladro (1)
    che ci lascia lo zampino.


    (1)L'originale dice "laRdo", ma, secondo quanto abbiamo appreso in diversi mesi, € e laDro fanno parte di un medesimo contesto.

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  33. Tornando ai sogni, la saggezza di Quelo potrebbe sempre tornare utile:

    Domanda: "Hai dei sogni nel cassetto?"
    Quelo: "No, io nel cassetto ci tengo solo i calzini."

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  34. Ma dove volete che vada il giapponesino con il suo yenino?E la bretagnina con la sterlinetta?Vuoi mettere l'eurone?Come la banca tutta intorno a te...sopratutto dietro..(quest'ultima era di Grillo quando era comico)

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  35. Tantissime volte mi trattengo dall'intasare il suo blog per dire fesserie, non sempre mi riesce,
    Da noi il 28 si vota e, francamente non mi aspetto niente di buono dalle urne.
    Quando sono io a chierere "tu per chi voti?" non ottengo risposte confortanti, nessuno legge i programmi, forse neanche quelli che li scrivono,
    quello sì, mi fa simpatia, a vederlo mi sembra una persona onesta, quell'altro no, mi è antipatico, io voto scheda bianca, il mio amico che mi ha fatto avere il trasferimento mi ha chiesto di votare per questo ecc...
    si va a votare senza crederci, sapendo, già prima di entrare nel seggio elettorale, che lì dentro ci aspetta una scheda con la X nel posto giusto messa prima da un altro,
    un pò a Crocetta, un pò a Musumeci, e un pò di voto di protesta, che non guasta mai, servirà al governo centreale per prendere le necessarie contromisure.
    Anni fa, al liceo, un mio compagno di scuola ebbe una accesa discussione con il nostro professore di latino, perchè sosteneva che nel nostro paese non c'era democrazia, a me sembrava un "complottista", ma forse aveva ragione.
    Mi dica qualcuno: perchè siamo arrivati a tanto?, cosa c'è che non va nelle nostra democrazia? In quale punto si è rotto un ingranaggio che dovrebbe funzionare sempre, a prescindere dalle persone che lo hanno in mano?

    P.S. ma il prossimo post sul Fatto, quando esce? ho voglia di un pò di caciara, tutti questi letterati e scienziati che ci sono qui mi hanno fatto venire il mal di testa

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    1. Mi sono chiesto più volte anch'io cosa c'è che non va nella nostra democrazia: abbiamo una delle costituzioni migliori del mondo, non ci è stata regalata e non sono passati secoli da quando abbiamo pagato il prezzo per averla.
      L'unica risposta che mi son dato fin'ora, banale finchè si vuole, è che abbiamo, stoltamente, pensato di non averne più bisogno.

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  36. Sei un grande!!!!!!!!!!!!

    Per motivi tecnici ho visto ora il video del tuo intervento all'ultima parola.


    questa è Firenze.

    http://wallstreet.noblogs.org/post/2012/09/10/tanto-va-lo-schiavo-alle-urne/


    PS: la vedo dura Giovedì passato ho lanciato questa provocazione al circolo paesano " uno stato a moneta sovrana non ha problemi di default" l'euro è per noi una moneta straniera ecco perchè parliamo di tutto tranne del vero problema che è la disoccupazione. A voi il lancio di fantasia sulle risposte.




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  37. Nel mezzo del cammin di nostra vita
    Mi ritrovai per un'Europa oscura
    Che la diritta via avea smarrita.
    Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
    Questa banca alamanna et aspra e forte
    Co' 'na politica proprio da paura
    Indipendente fino alla morte.

    A' cazzari! Mica ve potete da diverti' solo voi! Io sto seppellito dalle bozze e reduce da 'na sincope (non musicale), ma vedrò la fine dell'euro.

    Solo commenti in versi (o prosa d'autore).

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    1. prof, sempre nel primo canto c'è una terzina da copincollare e basta. Anvedi s'ho torto:

      "Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
      tant'era pien di sonno a quel punto
      che la verace via abbandonai."

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    2. M'avete provocato... :D

      Io non so ben ridir com' i' v'intrai,
      tant' era pien di sonno a quel punto
      che la verace via abbandonai.

      Ma poi ch'i' fui al piè d'un blog giunto,
      là dove terminava quella valle
      che m'avea di paura il cor compunto,

      guardai in alto e vidi le sue spalle
      vestite già de' raggi del pianeta
      che mena dritto altrui per ogne calle.

      Allor fu la paura un poco queta,
      che nel lago del cor m'era durata
      la notte ch'i' passai con tanta pieta.

      […]
      Quando vidi costui nel gran diserto,
      «Miserere di me», gridai a lui,
      «qual che tu sii, od ombra od omo certo!».

      Rispuosemi: «Non omo, omo già fui (rattatio pallorum concessa)
      e li parenti miei furon lombardi,
      mantoani per patrïa ambedui.

      Economista fui, e cantai di quella giusta
      sovranità che venne soppressa,
      poi che 'l superbo divorzio fu compiuto.

      Ma tu perché ritorni a tanta noia?
      perché non sali il dilettoso monte
      ch'è principio e cagion di tutta gioia?».

      «Or se' tu quel Bagnai e quella fonte
      che spandi di parlar sì largo fiume?»,
      rispuos' io lui con vergognosa fronte.

      «O de li altri economisti onore e lume,
      vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore
      che m'ha fatto cercar lo tuo volume.

      Elimina
    3. Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore,
      tu se' solo colui da cu' io tolsi
      lo bello stilo che m'ha fatto onore.

      Vedi la moneta unica per cu' io mi volsi;
      aiutami da lei, famoso saggio,
      ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi».

      «A te convien tenere altro vïaggio»,
      rispuose, poi che lagrimar mi vide,
      «se vuo' campar d'esto loco selvaggio;

      ché questa bestia, per la qual tu gride,
      non lascia altrui passar per la sua via,
      ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide;

      e ha natura sì malvagia e ria,
      che mai non empie la bramosa voglia,
      e dopo la deflazione ha più fame che pria.

      Molti son li animali a cui s'ammoglia,
      e più saranno ancora, infin che 'l veltro
      verrà, che la farà morir con doglia.

      Questi non ciberà terra né peltro,
      ma sapïenza, amore e virtute,
      e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

      Di quella umile Italia fia salute
      per cui morì la vergine Cammilla,
      Eurialo e Turno e Niso di ferute.

      Questi la caccerà per ogne villa,
      fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno,
      là onde 'nvidia prima dipartilla.

      Ond' io per lo tuo me' penso e discerno
      che tu mi segui, e io sarò tua guida,
      e trarrotti di qui per loco etterno;

      ove udirai le disperate strida,
      vedrai li antichi spiriti dolenti,
      ch'a la seconda morte ciascun grida;

      e vederai i piddini che son contenti
      nel foco, perché speran di venire
      quando che sia a le beate genti.

      [...]

      E io a lui: «Economista, io ti richeggio
      per quello Dio che tu non conoscesti,
      a ciò ch'io fugga questo male e peggio,

      che tu mi meni là dov' or dicesti,
      sì ch'io veggia la porta di san Pietro
      e color cui tu fai cotanto mesti».

      Allor si mosse, e io li tenni dietro.

      Elimina
    4. "Dulce et decorum est pro patria vivere"

      Alberto, non ci fare brutti scherzi!

      P.S.
      Ho ordinato il libro, naturalmente il libraio ha avuto da ridire sulla scheda inserita nel sistema di distribuzione... il titolo mi piace, è molto "istituzionale".

      Elimina
  38. Il tramonto dell'euro.
    Come e perché la fine della moneta unica riporterà benessere e democrazia in Europa.

    Se non vi piace, pijatevela con 48!

    Piuttosto: andrà in stampa domani o giù di lì. In promozione è andato come "Fuori dall'euro". I librai dovrebbero sapere che esiste, ma forse non sanno il nome giusto. Però se voi andate a ordinare il libro di Bagnai sull'euro edito da Imprimatur/Aliberti, i librai ne ordinano di più e magari lo pagate di meno (prezzo ignoto, credo intorno ai 15 ma come dico sbajo).

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    1. Le schede prodotto sulle varie librerie on-line lo danno a 17 €:

      * libreriauniversitaria.it
      * UNILIBRO
      * La Mia Libreria Snc
      * Dvd.it
      * GoodBook.it

      Qui la scheda su Google libri.

      Aliberti editore ha anche un blog con le novità.

      Elimina
    2. La scelta è caduta sul titolo poetico, dunque (maioresque cadunt altis de montibus umbrae). Bello il sottotitolo, anche, che dà per assodato. Oggi stesso corro in Feltrinelli a prenotarne un po' di copie (che devo regalarlo, anzi regalerò tutto il kit: libro, corde e seggiola per legare il destinatario mentre glielo leggo e ogni tanto glielo picchio in testa).

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    3. Beh, ne ho ordinate tre copie. Una per me, una per il mio collega filogoofy e l'altra la tengo per covertire qualche piddino.

      Sono impressionato dal livello poetico di molti goofynomisti: chapeau come Hollande NON ha detto oggi alla Merkel.

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  39. Presso è il di che cangiato il destin rio
    Rivedrò il viso che fa invidia ai crucchi
    Rivedrò quel fabbro e quella bella dea
    L'alma mia che di quelle mai provo l'oblio
    Giunger già parmi e dirle:O fida Lira
    Odo il risponder dolce:O Italo mio
    Rileggendoci in fronte i saldi nostri
    Quanti pianti faremo e Lira ed io

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  40. Una cineseria (che mi pare intonata)

    Non considerare il sapere come sapere è il colmo.
    Considerare il non sapere come sapere è una peste.
    Difatti solo considerando questa peste come una peste non si soffre della peste.
    Colui che non soffre della peste ne ha facoltà in quanto considera la peste come una peste.

    RispondiElimina
  41. Addio Monti
    Sorgente da JPMorgan, ed elevato dal cielo
    esattore ineguale, noto a chi é cresciuto tra voi,
    e impresse nella sua mente,
    non meno che lo sia l'aspetto dé suoi più familiari
    committenti, dé quali distingue lo scroscio,
    come il suono delle voci domestiche
    baracche sparse e biancheggianti sul pendio,
    come branchi di pecore pascenti;
    addio!

    domani ordino

    RispondiElimina
  42. Quella sul muro è molto divertente. Io che leggo poco, mi limito al Marcello Marchesi dei meno abbienti:

    M'illumino di MES.

    E poi la variazione sul tema del solito Ennio:

    Chi rifiuta la realtà deve masturbarsi col sogno.

    RispondiElimina
  43. In promozione è dato a 17 € ma in libreria o in rete c'è quasi sempre un 10% di sconto.

    http://www.unilibro.it/libro/bagnai-alberto/fuori-dall-euro/9788897949282

    Piuttosto preparati a una maratona di incontri la tempistica è perfetta il titolo è esplicito e in netto contrasto con quello che sarà il cavallo di battaglia delle elezioni politiche.

    che bello sarebbe un confronto viso a viso fra Bagnai e Monti 20 giorni prima delle elezioni, giusto per togliere qualche dubbio agli indecisi :-)

    PS: Confesso,che per la prima volta in 53 anni sono veramente indeciso se andare a votare e guardate che per me è veramente un dilemma io sono cresciuto con il mito del sacrificio pagato con il sangue per la conquista del voto democratico.

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    1. Ma perché avete questa smania di "confronti"? Vi state tutti americanizzando? Su Twitter è tutto un florilegio di OO (Organizzatori di Ordalie). Ora, se ci fate caso, la sigla OO (a parte il fatto che uno dovrebbe essere un po' più sceso) ricorda tanto una parte anatomica... Secondo voi cosa dovrei dire io a Monti che lui non sappia già benissimo?

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  44. Un augurio cinese è: " Che tu possa vivere in tempi interessanti"

    Tanta informazione, poca verità, fasci di elettroni e cristalli di silicio....

    (Da un film visto stasera)

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  45. Il valore MORALE dell'euro ....

    http://www.economia.rai.it/articoli/la-realt%C3%A0-economica-precedente-leuro/16993/default.aspx

    senti un po'...

    RispondiElimina
  46. Cazzari, a lavorare che se non aumentiamo la produttivita' non ridiventiamo competitivi

    RispondiElimina
  47. @ Domenico

    Se non si vuol dare un voto, mi sembra opportuno andare ad annullare la scheda.

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  48. allora visto che il titolo del libero è molto ottimistico e predittivo io declamo i miei versi preferiti di Montale dedicati a un sogno vero (non il Fogno):
    il rifiorire della lira
    i versi non li tocco perchè Montale non va dissacrato

    Potere
    simili a questi rami
    ieri scarniti e nudi ed oggi pieni
    di fremiti e di linfe,
    sentire
    noi pur domani tra ì profumi e i venti
    un riaffluir di sogni un urger folle
    di voci verso un esito; e nel sole
    che v'investe, riviere
    rifiorire!

    RispondiElimina
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    1. Scusa, ho compulsato il mio dizionario ma non ho trovato il verbo "dissacrare". Credo che nelle edizioni fiorentine questa parola sia espunta. Ma mi fido di te.

      Elimina
  49. Mientras por competir por tu euro,
    oro bruñido al sol relumbra en vano;
    mientras con menosprecio en medio el llano
    mira tu blanca banca el lilio bello;

    mientras a cada diferencial, por cogello.
    siguen más ojos que al clavel temprano;
    y mientras triunfa con desdén lozano
    del luciente cristal tu gentil mercadiello:

    goza diferencial, mercado, banca, eurofrente,
    antes que lo que fue en tu edad dorada
    oro, lilio, clavel, cristal luciente,

    no sólo en plata o vïola troncada
    se vuelva, mas tú y ello juntamente
    en tierra, en humo, en polvo, en sombra, en nada.

    RispondiElimina
  50. Can't you see
    It all makes perfect sense
    Expressed in dollars and cents,
    Pounds, shillings and pence
    Can't you see
    It all makes perfect sense

    Perfect Sense
    Artist: Roger Waters
    Album: Flickering Flame

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    1. Grandissimo! Dall'album migliore dello zio Roger (Amused to death)

      Restando in tema, lo zio Roger il pezzone adatto ai gerarchi della UE lo scrisse nel 1983.


      Take all your overgrown infants away somewhere
      And build them a home, a little place of their own.
      The Fletcher Memorial
      Home for Incurable Tyrants and Kings.

      And they can appear to themselves every day
      On closed circuit T.V.
      To make sure they're still real.
      It's the only connection they feel.


      The Fletcher Memorial Home
      Artist: Pink Floyd (ma il pezzone è di Waters)
      Album: The Final cut

      Ecco perchè mi piace sto blog, c'è solo roba buona. Ammazza che bei gusti che avete!



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  51. Senza filtri: tanto li mette lei se fa Pauuura.

    S'i fosse fuoco, arderei l 'EURO;
    s'i fosse vento, lo tempestarei;
    s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
    s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
    s'i fosse papa, allor serei giocondo,
    ché tutti piddini imbrigarei;
    s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
    a tutti tagliarei lo capo a tondo.

    Sandra (cazzeggiando pallida e assorta)

    RispondiElimina
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    1. S'i fosse morte, andarei a Bersani;
      s'i fosse vita, non starei con lui;
      similemente faria co Burlesquoni.
      Si fosse Oscar com'i' sono e fui,
      terrei meco la sovranità nazionale
      la maneta unica lasserei altrui.

      Elimina
    2. Oscaree: mammamia li giacobbini!!
      BBoni che c'aresteno...
      Se fossi foco, bruciav', Se fossi acqua, bagnav', Se fossi saponetta, strofinav', Se fossi acqua n'altra volta, sciacquav'.

      Se fossi gatto, miao.
      Se fossi cane, bao.
      Se fossi tardi, ciao"
      (Cecco Robertetti)

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    3. Non commento mai, ma qui non ho resistito:
      in onore al sommo poeta Brunello Robertetti

      S'i fosse gatto, Miao
      S'i fosse cane, Bau
      S'i fosse Euro, Ciao

      Brunello Robertetti

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  52. Fili de le pute, traite, Fornerio, Grillitel, traite. Falite dereto co lo palo, Monticelle!

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    1. Ma ti vedo piacevolmente ipogea! E pensare che su Twitter c'è uno che dice che voi siete quelli di "signoraggio e scie chimiche". Povero idiota! Qui c'è l'élite di questo paese, che è evidentemente un gran bel paese (anche se l'ultima volta che son voluto andare a leggere questo affresco ho capito alcune cose sulla gestione del turismo...).

      Elimina
  53. E mi sovvien che tanto il fio della menzognera favella, giammai s'arresta di gravare meco (licenza poeticissima), devanti all'avida lussuria del laido argentario

    ELEZIONEN
    Il primo degli ottimati, già si sbraccia,
    assorto, dianzi a se stesso,
    Monti, proprio adesso,
    "ci ho messo la faccia,
    così avremo più investimenti"
    Deh, perchè soliloquiando menti?

    Il gallo dal nome vetero-germanico,
    inquietamente sussurrando
    la propria autoassoluzione, preventivando
    del forcone vandeano il manico:
    "Hollande ottimista:
    l'eurozona non è più a rischio di esplosione"
    Ma la banlieu ribolle lepenista
    ed il gallico non è così....tontolone (lo so, veniva meglio in altro modo)

    "Effetto Spagna sui "mercata"
    tassi di interesse in picchiata",
    forse della fatal quiete
    tu sei la speme di precipizio senza rete?

    Ghizzoni. "Nel 2013, l'europa bancaria
    manderà a picco gli spread"
    Altra canzon dei Talkin Head
    degna sperimental per l'aria,
    su cui è scritta la trista contraffazion
    dei CAB e differenziali di inflazion
    dell'area valutaria.

    Ordunque, elezionen,
    (in idioma degno dell'eurozonen),
    e come in carnevalesco inganno,
    all'elettore italico nascondi il vero affanno,
    che infiniti lutti addusse agli Achei,
    per ritardar la caduta degli "dei"

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  54. Elettori, elettrici e potenziali astensionisti eccovi il mio graffito virtuale:
    Il sonno della ragione genera Monti
    e, per chiudre il cerchio, rilancio con le parole del Petrarca scozzese William Drummond: Chi non vuol ragionare è un fanatico; chi non sa ragionare è uno sciocco; e chi non osa ragionare è uno schiavo.

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  55. Se Boccia almeno si duplicasse e diventasse.....due Bocce ......

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    1. Persil: che orore! M'ammaggino du zizze flosce e azzigrinate...

      Anyway, Franguccio (Boccia) si nu figghie d'ndrocchie e c' sta a piggh' pu' cul' assaje. C' t' iacchie a Bar' ti a fa' nu cul tand! (Don Digos de la Sega: metaforicamente parlando, st'amo a scherzà.)

      Intando Franguccio ti dedico questo divertissement del nostro conterroneo Caparezza, al secolo Michele Salvemini.

      Da Alla molfettesa manera (2005) dei SunnyColaConnection:

      È assè u denn (potete leggere qui una traduzione abbastanza fedele).

      [Alberto, Goofynomisti: scusate se il mio commento non è aulico al pari dei vostri, ma questo periodo più che poesia m'ispira la dialettica del crik.]

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    2. Errata corrige: non st'amo ma stamo.

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  56. Or tu capisci, passante,
    la grave sciagura che arrecò ne' secoli
    l'anonimo che si volle fare tanto fico,
    aprendo, quel dì di Agosto,
    Le porte di Roma ad Alarico.

    (Ego)

    :-)

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  57. La chocolate è marron, i marrons sont marron, ma pure Cambronne la raccontò marron...e Renzi come "se colloca" quanto a marron?

    "....Secondo il duo Serra-Renzi la prima causa (della crisi italiana ndr) è l'evasione fiscale, "l'Italia messa peggio del Messico"; poi un sistema tributario complesso, spesa pubblica troppo alta, stipendi statali esagerati, troppa corruzione, servizi arretrati e via dicendo fino al berlusconiano "troppe tasse" per i cittadini certo ma anche e soprattutto per le imprese

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-signore-e-signori-ladies-and-gentlemen-lepoca-della-rottamazione-finita-per-carit-stata-45536.htm

    Boccuccia a qhiulo di gallina, inevitabilmente, è in ascesa dei consensi...

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  58. La donzelletta vien dall’Allemagna
    in sul calar del sole,
    col suo fascio-svastica; e reca in mano
    un mazzolin di norme e di viole,
    onde, siccome suole, ornare ella si appresta
    dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
    Siede con le vicine
    su la scala a filar la svastichella,
    incontro là dove si perde il porno;
    e novellando vien del suo buon tempo,
    quando ai dí dell’annessione ella si ornava,
    ed ancor culona e pischella
    solea danzar la sera intra di quei
    ch'ebbe compagni di partito nell'età piú bella.
    Già tutta l'aria imbruna,
    torna blu il sereno, e tornan l'ombre
    giú dalle Alpii e da' tetti,
    al biancheggiar della recente luna.
    Or la squilla dà sdegno
    della festa che viene;
    ed a quel suon diresti
    che il cor si sconforta.
    I fanciulli gridando
    su la piazzuola in frotta,
    e qua e là con le molotov saltando,
    fanno un lieto fragore;
    e intanto riede alla sua porca mensa,
    fischiando, il manganellatore,
    e seco pensa al dí del suo lungo riposo.

    Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
    e tutto l'altro tace,
    odi il martel picchiare, odi la sega
    del cavalier, che veglia
    nella chiusa Arcore alla lucerna,
    e s'affretta, e s'adopra
    di fornir il pene anzi al chiarir dell'alba.

    Questo di sette è il più gradito giorno,
    pien di sperme e di gioia:
    diman tristezza e noia
    recheran l'ore, ed al Travaglio usato
    ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Dragoncello scherzoso,
    cotesta età fiorita
    è come un giorno d'allegrezza pieno,
    giorno chiaro, sereno,
    che precorre alla festa di tua vita.
    Godi, fanciullo mio; Stato soave,
    stagion lieta per te è cotesta.
    Altro dirti non vo'; ma la tua festa
    ch'anco tardi a venir non ti sia grave.

    RispondiElimina
  59. Vabbè,il quarto reich imperversa e noi ce ne stiamo qui a poetare.Aggiunta surreale.
    "Cancella l'€uro,o Sdrènfano!Ti dico
    cancella quest'ingubbio ammorboluto;
    è inutile timpare a cianciafico
    gli sbrègi di un blafònero fognuto."
    (Da Fosco Maraini,Gnòsi delle Fànfole.Mi sono permesso perché "fognuto" mi pare coerente)

    RispondiElimina
  60. Sempre caro mi fu questo sterco Euro,
    e questa Europa, che da tanta parte
    dell'ultimo del mese il mio guardo esclude.
    Ma sentendo e cercando, interminato
    contratto di là da quella, e piddini
    silenzi, e profondissima menzogna
    io nella mia vecchia lira mi fingo, ove per poco
    il sold si svaluta. E come il greco
    odo stormir tra queste piazze, io quello
    infinito silenzio a questa voce
    vo comparando: e mi sovvien la fame,
    e le morte ragioni, e la protesta
    è viva, e il suon di lei culona. Così tra questa
    millanteria s'annega il pensier collettivo:
    e il naufragar m'è dolce in questo Draghi.

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    Risposte
    1. Il forte si mesce col vinto nemico;

      Col novo signore rimane l'antico;

      L'un popolo e l'altro sul collo vi sta.

      Dividono i servi, dividon gli armenti;

      Si posano insieme sui campi cruenti

      D'un volgo disperso che nome non ha.
      --

      E questa mi pare non abbia neppure bisogno di parodia... :-(

      Elimina
    2. @Alessandro
      FANTASTICA! la rivendo subito!

      @Debbora
      Feroce! Grazie!

      Elimina
  61. io vado sul semplice:tanto va l'euro al largo che ci lascia il piddino.

    RispondiElimina
  62. « Woe to you, Oh European Working Class, for the Devil sends the EU with wrath, because he knows the time is short... Let him who hath understanding reckon the number of the EU for it is a imperialistic number, its number is Six hundred euro and sixty six. »

    (Eu)ron Maiden "The Number of the EU"

    RispondiElimina
  63. Pero no quiero mundo ni sueño, voz divina
    Quiero mi libertad, mi Estado Soberano
    en el rincòn màs oscuro de la Europa que nadie quiera.
    Mi Estado Soberano!

    RispondiElimina
  64. se il tuo fosse un desiderio nobile e puro
    e se la tua lingua non andasse masticando parole vergognose
    il pudore non velerebbe i tuoi occhi,
    ma parleresti come è giusto

    (da Saffo, frammento dedicabile a gran parte della classe dirigente o dei media, c'è l'imbarazzo della scelta)

    Prof, grazie per questo blog, l'ho scoperto qualche mese fa e lo trovo una preziosa fonte di informazione (e no, non sono una studentessa, il ringraziamento è disinteressato)

    Dafne

    RispondiElimina
  65. Franco, i' vorrei che tu, Fiorino ed io
    fossimo presi per incantamento,
    e messi in un bordel ch'ad ogni vento
    pe' mercati andasse al voler vostro e mio,
    sì che speculazion od altro tempo rio
    non ci potesse dare impedimento,
    anzi, vivendo sempre in un talento,
    di stare insieme crescesse 'l disio.
    E monna Lira e la Peseta poi
    con quella ch'è sul numer de le trenta
    con noi ponesse l'euro incantatore:
    e quivi ragionar sempre d'amore,
    e ciascuna di lor fosse contenta,
    sì come i' credo che saremmo noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E io che ti ho pure trattato male... Ma non sembravi, così, all'approccio, uno con la testa. E invece... Quanta ingiustizia in questo mondo! Quasi meglio subirne che farne...

      Elimina
    2. classe 1952, medie inferiori prima della riforma, a undici anni, tre duri anni di inglese, latino, italiano, matematica, storia, ecc. ottimi professori, un pò di cranio mio, il '68, l'incontro con la poesia di Bertolt Brecht "ode del dubbio"...

      Lode del dubbio
      Sia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate
      serenamente e con rispetto chi
      come moneta infida pesa la vostra parola!
      Vorrei che foste accorti, che non deste
      con troppa fiducia la vostra parola.

      Leggete la storia e guardate
      in fuga furiosa invincibili eserciti.
      In ogni luogo
      fortezze indistruttibili rovinano e
      anche se innumerabile era l'armata salpando,
      le navi che tornarono
      le si poté contare.

      Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta
      e giunse una nave alla fine
      dell'infinito mare.

      Oh bello lo scuoter del capo
      su verità incontestabili!
      Oh il coraggioso medico che cura
      l'ammalato senza speranza!

      Ma d'ogni dubbio il più bello
      è quando coloro che sono
      senza fede, senza forza, levano il capo e
      alla forza dei loro oppressori
      non credono più!

      Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio!
      Quante vittime costò!
      Com’era difficile accorgersi
      che fosse così e non diverso!
      Con un respiro di sollievo un giorno
      un uomo nel libro del sapere lo scrisse.

      ......

      Elimina
    3. ...meglio subirne da consapevoli che farne da inconsapevoli o, ancor peggio, farne da consapevoli.
      Prof, la verità vince sempre, se c'è "un uomo nel libro del sapere lo scrisse".
      Ancora ringrazio me stesso per la sete di ricerca che ha potuto incontrare la sua divulgazione e capacità di aggregazione riflessiva.
      Ortotteri o non ortotteri, that is THE question. For sure, nor to die, neither to sleep.....

      Elimina
  66. Parlino altri della propria vergogna,
    io parlo della mia.


    O Europa, pallida madre!

    Gli sfruttati
    ti mostrano a dito, ma
    gli sfruttatori lodano il sistema
    che in casa tua è stato escogitato!

    Udendo i discorsi che escono dalla tua casa, si ride.
    Ma chi ti vede va con la mano al coltello
    come alla vista d'un bandito.

    O Europa, pallida madre!
    Come t'hanno ridotta i tuoi figli,
    che tu in mezzo ai popoli sia
    o derisione o spavento!

    aggiornando Brecht

    RispondiElimina
  67. A proposito del suo libro, adesso si conosce il titolo, ma la copertina? Il sito diceva: "anteprima non disponibile". Anche la copertina però ha il suo sex-appeal. Io per la seconda edizione (riveduta e... corretta?) vedrei bene un disegno, sul tipo d'un fumetto di Walt Disney (tanto per restare sul Goofy, magari alla Pablo Echaurren), in cui in alto, come una spada di Damocle, campeggi una grossa insegna al neon, rossa, con scritto in giallo USCITA (o Exit se fa più fico), e sotto una moneta da un euro che mestamente si avvia verso l'uscita con le sue gambettine fragili, reggendo sulle spalle un bastone con su appeso un fardello da cui spunta un cappello tuba alla Uncle Scrooge.
    (Vabbe', come non detto... però se non si sogna un po' almeno a quest'ora...)

    RispondiElimina
  68. Ma qui dentro davvero v'è un tripudio d'avanguardisti di classe. E' da scrivere un Manifesto e iniziar a poetare: Goofypoetry

    RispondiElimina
  69. Soldati della periferia: "si sta come d'autunno sugli spread l'euro"


    nb sono una new entry, seguo il blog da due settimane e non ho mai postato perchè non ne conosco ancora pienamente il funzionamento; credo di non essere andato off-topic, ma se così fosse chiedo venia

    RispondiElimina
  70. an' senti er Boccia, quanto é tosto!
    Venne er fumo pe' magná l'arosto

    RispondiElimina
  71. La Germania ci vuole tutti Cinesi:

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2012/10/fabbriche-cacciavite.html

    Tutte queste notizie mi sembra avallino le tesi del nostro illustre Prof. sempre di piu'.

    Moriremo Cinesi? (l'occhio giusto non ce l'ho, e ho pure la "r" moscia)

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  72. Professore, ovviamente spero sia passata la paura.. che le posso dire?
    7 mesi fa (a marzo, un sabato) anch'io credevo che stessi morendo..
    è una sensazione pazzesca.. cacchio, ti dici: "come adesso, senza preavviso? no, non è giusto!"

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  73. Io non sono un lettore di poesie ma preferisco la prosa:

    [..] È un sogno entro un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia, o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde: in un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un’angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti, al procedere del sogno, a poco a poco o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le pareti, le persone, e l’angoscia si fa piú intensa e piú precisa.
    Tutto è ora volto in caos: sono solo al centro di un nulla grigio e torbido, ed ecco, io so che cosa questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono di nuovo nel Lager, e nulla era vero all’infuori del Lager. Il resto era breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il so-gno di pace, è finito, e nel sogno esterno, che prosegue gelido, odo risuonare una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. È il comando dell’alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, "Wstawac".

    [Primo Levi, "La tregua"]

    dedicato a tutti i Boccia d'Italia (con rabbia)
    e ai Greci (con rispetto)
    e a noi Italiani (Wstawac!!)

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  74. Pot-pourri in salsa Europa:

    Chiedo scusa alla favola antica,
    se non mi piace l'avara formica.
    Io sto con la cicala
    che il più bel canto non vende, regala.
    ....
    E sta come
    d'autunno
    sugli alberi
    le foglie
    ...
    Sola sul cuor dell'Europa
    trafitta da un raggio di sole:
    ma è subito lira.

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    1. Complimenti per aver postato sul suo sito l'appello del Dr. Rath. E' notevole ed inteso. Grazie per l'averlo portato alla mia (nostra) attenzione! Un saluto.

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    2. Grazie a te Flavio dell'apprezzamento. Rath è un'anima grande, e ha anche studiato un'ottima medicina ortomolecolare (non omodossa)!

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  75. Penitenziagite! Vide quando Euro venturus est a rodegarla l'anima tua! La mortz est super nos! Prega che vene la Angela Santa a liberar nos a malo de todas le peccata! Ah ah, ve piase ista negromanzia de Domini Nostri BCE! Et anco jois m'es dols a plazer m'es dolors...Cave el diabolo! Semper m'aguaita in qualche canto per adentarme le carcagna. Ma Mario non est insipiens! Bonum monasterium, et aqui se magna et se priega dominum nostrum Goldman Sachs. Et el resto valet un figo seco. Et Amen. No?

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  76. The daffodils

    I wandered lonely without sound
    I felt like high, i had no wills
    When all at once i saw a crowd
    A host of doctors with their bills;
    Along the way, with their degrees,
    following their duty with great ease.

    The men beside them danced, and they
    Outdid the nazi army in glee: --
    A vulture could not but be gay
    In such enriching company:
    i gaz'd--and gaz'd--but little thought
    the amount of shit to me they brought:

    For oft when on the street i lie
    In depressed or in anxious mood,
    They flash upon that inward eye
    Which is a mean of rectitude,
    And then my heart with anger fills,
    i need to get my pressure pills.


    Commento: il poeta sta vagando solitario e silenzioso, è in uno stato onirico ( i felt like high) e senza desiderio alcuno. Improvvisamente vede un gruppo di professori (i doctors, altresì noti come i tecnocrati) con i loro conti da pagare, ovvio riferimento al debitopppubbblico dei malvagi pigs. Questi se ne vanno lungo la strada, con le loro lauree (simbolo di serietà ed efficacia), e perseguono il loro obiettivo con grande facilità ( perchè ce lo chiede l'europa). Gli uomini dietro di loro (cioè chi li controlla da Bruxelles) danzano di felicità (visto che tutto va secondo i loro piani) e di certo superano (outdid) l'esercito nazista in gioia. Al punto che un avvoltoio non potrebbe che sentirsi felice in una tale "arricchente" compagnia (enriching company) dove l'aggettivo ha una doppia valenza, quella ovviamente economica ma anche morale, l'avvoltoio stesso sente che c'è qualcosa che queste persone hanno dentro (o non hanno) e che a lui manca. L'autore, in stato confusionale, fissa con lo sguardo queste persone ma non comprende appieno tutta la merda che gli hanno portato contro. Nell'ultima parte, il poeta riflette sulla sua condizione, spesso, giacendo sulla strada (si presume la dimora del poeta in quel periodo), in stato depresso o ansioso (per tasse e tagli), egli si ricorda di quello che ha visto improvvisamente grazie al suo occhio interiore (l'inward eye), che è strumento di rettitudine (mean of rectitude) in quando gli permette di ricollezionare in tranquillità (il recollect in tranquillity del romanticismo inglese) l'esperienza vissuta e, capita la situazione, il suo cuore si riempie di rabbia, tanto da avvertire subito l'impellente necessità di prendere le pillole per la pressione.

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  77. prodi rimembri ancora
    quel tempo della tua vita mortale,
    quando l'euro splendea
    negli occhi tuoi irridenti e fuggitivi,
    E tu, sazio e gioioso, il limitare
    della lira salivi?

    Sonavan le alemanne
    casse, e i galli vicini,
    al tuo traditor canto
    allor che all'opre europeiste intento
    cullavi, assai contento
    di quel vago avvenir che in mente avevi.
    Era l'alba dolorosa: e tu solevi
    così abbracciare l'euro.

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  78. Coll'euro ch'avvolge
    l'intento e le vite
    di genti e nazioni
    che furon sovrane
    giunto è il momento
    di far scelte ardite...
    Di veritade e ragion
    far suonar le campane!

    Far uscir dalla gabbia
    menti ignave e piddine...
    I lor castelli di sabbia
    far crollar in rovine!

    Sia dunque gloria imperitura
    a chi propugna il giusto e il vero!
    A chi ha sconfitto la paura...
    Al grande Cavaliere Nero.

    (Mi scuso per il ritardo ma ero in ospedale)
    Grazie di tutto, professore. A lei e a tutti
    i combattivi e ispirati "poet warriors" del blog.

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  79. Eccol mazzo che mi feci spero ben di vincer io!!!!

    The next step:
    Inevitable

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  80. Basta la luce di una piccola candela per dissipare una grande oscurità:

    http://www.facebook.com/photo.php?v=10200094681997652

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  81. “Il lettore saprà, per sua stessa esperienza, che la natura dell'interrogazione è cambiata. Nell'epoca in cui viviamo gli organi del potere ci interrogano senza posa, e certo non si può dire che siano animati esclusivamente da un'ideale brama di conoscenza. Quando ci interpellano con le loro domande, non cercano il nostro contributo alla verità oggettiva né, tanto meno, alla soluzione di questo o quel problema particolare. Ciò che gli importa non è la nostra soluzione, bensì la nostra risposta.
    La differenza è importante. Assimila l'interrogazione all'interrogatorio.

    Ernst Jünger, Der Waldgang, 1952

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