martedì 21 dicembre 2021

Il bicchiere mezzo pieno

Il mio non desiderato (né da me né soprattutto dagli altri!) ingresso in politica attiva è stato accompagnato da un accavallarsi tumultuoso di esperienze, alcune positive, altre negative, tutte istruttive, ma nessuna tanto segnante quanto quella di dover convivere a distanza ravvicinata, in spazi angusti, con persone scarsamente familiari con l'anatomia umana. Voi direte: e che c'entra l'anatomia? Bè, chi la studia per esempio impara che il timpano e i turbinati sono due organi diversi, con funzioni molto diverse, e soprattutto con diversa collocazione.

Voi ora vi chiederete a che cosa possa mai servire, in politica, familiarizzarsi con questi concetti. E io benignamente vi rispondo, facendovi prima riflettere sul fatto che la politica vive di mediazioni e di accordi condotti in contesti di informazione parziale e asimmetrica. Insomma: non sempre è opportuno che chi è alla tua destra (fisica o politica) sappia che cosa ti dice quello che è alla tua sinistra. E fino a qui ci sta. Quello di cui invece proprio non mi capacitavo, e tuttora non mi capacito, è la quantità di persone che dovendo conferire rapidamente e segretamente con te ti vengono a parlare a due centimetri... "Dall'orecchio?" direte voi. No! Dal naso!

Ora, io non fumo. Ho i denti più o meno a posto. Nonostante non abbia alcun pregiudizio ideologico verso i bulbi (tunicati o meno) evito di nutrirmene prima di frequentare i miei cosiddetti simili. Ah! Ho anche un'altra abitudine: mi lavo. Avendo una certa età, sono stato tirato su da una mamma (all'epoca si poteva dire) che mi ha insegnato a lavarmi le mani, a mantenere una distanza di rispetto (se si chiama così, un motivo ci sarà), e due o tre altre cosette utili.

Ma insomma mai avrei potuto immaginare di dover condurre negoziati trattenendo il fiato non tanto per la tensione, quanto per l'alitosi dell'interlocutore!

E come ogni umana cosa, così anche la tragedia che stiamo vivendo ha avuto il suo bicchiere mezzo pieno, che per me è stato l'obbligo di mascherina al chiuso (so che a molti di voi dà fastidio, ma per quanto sia, un po' filtra) e soprattutto il distanziamento "sociale", cioè personale.

Finalmente si respirava (se pure attraverso la mascherina)!

Finalmente chi aveva qualcosa di riservato da dirti, invece di comunicartelo a un centimetro dalle narici stringendoti in un angolo, ti chiamava in una stanza appartata e te lo diceva a un paio di metri di distanza. Tanto, siamo tutti ascoltati da orecchie indiscrete, ovunque: perché quindi torturarci a vicenda coi residui delle nostre accidentate digestioni, se poi teniamo in tasca il cellulare?

Ma anche questo precario stato di grazia era transeunte.

Il "successo della campagna vaccinale" ha avuto il suo bicchiere mezzo vuoto: sono esattamente quelle persone che oggi tornano a parlarmi al naso (si dice all'orecchio, e questo dovrebbe suggerire loro qualcosa, di cui però non vogliono tenere conto). E quando gli fai notare che magari sarebbe meglio mettere la mascherina o tenere un minimo di distanza, la loro risposta, pronunciata invariabilmente avvicinandosi alle tue vie respiratorie esterne, è: "Ma hiho shonho vhaccinhathhhhhoooooooh!" (ho inserito un po' di "h" per rendere l'idea dell'alito, anzi, dell'alitosi...).


Ma naturalmente gli "untori" sono i "no-vax".

Che cosa volete che vi dica?

Io in aula come stanno le cose gliel'ho detto. Chi non è qui da un quarto d'ora quindi sa come andrà a finire (sta già finendo in quel modo).

Sintesi: nella vita ci vuole molta pazienza... ma non sempre per molto tempo!

Ci siamo capiti.

Buona notte!

23 commenti:

  1. Ho cercato a lungo una spiegazione al dilagante conformismo tra gli esperti che guidano l'orientamento dei nostri decisori, fino a quando mi è tornata alla mente una frase letta molti anni fa in un libro di J. K. Galbraith che recitava all'incirca così: "Per la propria reputazione è molto meglio avere torto in autorevole compagnia che avere ragione in beata solitudine". Se non ricordo male era riferita alle rosee previsioni economiche di autorevoli esperti alla vigilia del crollo del '29, ma ritengo che possa essere utilizzata anche nel contesto degli avvenimenti attuali che, detto per inciso, a me ricordano un po' i tempi del Credere, Obbedire e Combattere.
    Buone feste professore.

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  2. Se finisce con l'obbligo sara' una cosa talmente grave che supera ogni supposto beneficio ottenuto da questo pseudo governo..professore io so che lei e borghi avete sempre votato contro gli obblighi ma se passasse finireste inevitabilmente nel calderone dei corresponsabili.siete stati eletti con la lega e' vero ma la dignita' ed il vostro senso di rispetto per le minoranze e per la gente che si vedra' privata del diritto al lavoro e del sostentamento per la propria famiglia vi fara' fare un passo indietro..
    .

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    1. Una diversa scelta dei prossimi rappresentanti in parlamento, oppure il rifiuto di essere rappresentati perché nessuno in grado, votando scheda bianca...

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    2. Scusa, Daniele, ho già avuto di apprezzare il nonsense dei tuoi interventi. Se volete votare un altro o non votare fatti vostri: non ho mai cercato il vostro consenso né ho mai impedito ad alcuno di essere grillino. Ma questo potete farlo a prescindere da un mio “passo indietro”. Posto che è meglio non dirmi che cosa fare, se si vuole correre questo rischio meglio avere in tasca una risposta appropriata.

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    3. Non mi pare aver scritto di "grullismi" e neanche di averle detto che "cosa deve fare", già a prescindere da altri eventi elettorali successivi alla sua elezione nel marzo del 2018, ognuno immagino ha già valutato nel tempo e fatto le proprie scelte in eventi elettorali avvenuti dopo. Il rapporto tra cittadino ed eletto in democrazia è normale sia così non vedo nulla di più banale...

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    4. Se mi posso permettere senatore , io avrei scritto votando scheda bianca , non "non andare a votare perché sono tutto uguali" sono 2 concetti distinti, sennò già nel sistema elettorale avrebbero dato solo la possibilità dell astenersi senza recarsi al seggio inserendo una scheda nell'urna senza nessuna marcatura.

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  3. Leggo ora. Mi ha divertito molto, anche perché uno dei vantaggi della sospensione, per me, è stato poter scegliere gli interlocutori. Mentre spesso, quelli obbligati non sono piacevoli né per eloquio, né per caratteristiche organolettiche. Finirà anche questo stato di grazia e tornerò al quotidiano. Non ci vorrà molto, poiché continuo a confidare nei suoi giudizi. Buona notte.

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  4. Sarà l'ora tarda ma la sua scrittura professore mi ricorda quella del Vate.
    Il bicchiere comunque è sempre mezzo pieno, solo un alcolizzato direbbe che è mezzo vuoto.
    Notte Prof.

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  5. Le auguro un Santo Natale, Senatore. E che l'anno 2022 La veda sempre vigile e attento sull'evoluzione della situazione nel nostro Paese e che continui ad aiutarci a discernere il senso di quanto avviene. Grazie e che il Signore La protegga.

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  6. Grazie a lei ho capito qualche cosa di economia anche se non è stata la mia materia di studi. Ho applicato molto spesso quello che ho imparato qui anche con chi diceva di applicare il metodo scientifico alla pandemia. I sistemi complessi si assomigliano e la loro gestione, se è fatta dagli stessi soggetti anche..così come di fronte alla crisi economica dicevano "più austerità" ora dicono "più restrizioni". Buona Natale.

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  7. Auguri di Buon Natale e speriamo che il 2022 sia un po' meno peggio degli ultimi due.

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  8. grazie alberto mi ha fatto scassare dalle risate questo articolo 😄

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  9. Come nel verbale di seduta: applausi.

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  10. Ottenendo la dignita' ed aspettando il 2023 quando si spera tutto possa cambiare ..intanto si puo' barattare un anno e mezzo di governo in cambio della completa sospensione di ogni elementare diritto e la perdita del lavoro? Certo tutto si puo' fare ma tutto ha un prezzo ..speriamo che la lega non lo paghi nel 2023 sarebbe un suicidio . Comq tanto di cappello a lei e borghi

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  11. Pazientiamo! E complimenti per il discorso che già a suo tempo apprezzai.
    Intanto il povero Puzzer ha ricevuto un nuovo Daspo a Pordenone per "tentata occupazione dell'ospedale". Vabbè...
    Buon Natale professore!

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  12. segnalo qui studio relativo a immunità da infezione ora data a 20 mesi (ma ogni mese fa +1 con uno studio nuovo; alcuni pensano potrebbe essere a vita), perché per qualche motivo nel post "due discorsi" mi si impappano i commenti
    https://academic.oup.com/ofid/advance-article/doi/10.1093/ofid/ofab626/6459162?login=true

    Ho anche scritto una riflessione ma per email (ma non su questo)

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    1. Io trovo veramente disperante, estenuante, irritante, che dopo aver cercato di spiegarvi che l'attuale dibattito è del tutto isomorfo al Dibattito, dopo avervi invitato a riflettere su cosa si è rivelato efficace e cosa inefficace, dopo avervi detto esplicitamente che le cose che abbiamo appreso dal Dibattito sono due: (1) che i dati non servono a nulla (non hanno alcun valore politico), e (2) che se sei in condizioni di schiacciante inferiorità numerica puoi solo sfruttare la forza dell'avversario, ancora ve ne usciate col pdf miracoloso della Chattanooga University che dimostra che il cielo è azzurro e il prato è verde. L'unica cosa che riuscireste a dimostrarmi, continuando a non capire quello che vi dico, è che la democrazia è molto sopravvalutata. Ma non riuscirete nemmeno in questo.

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    2. Be' ma il discorso che mi sembrava più interessante l'ho scritto per email e dentro non c'è nemmeno un dato, lo giuro! ;-)

      Condivido purtroppo, e amaramente, la constatazione che i dati 99% non servono (anche perché siamo in mezzo a ipnotizzati - o abili manipolatori).

      Ma d'altra parte anche ribadire l'ovvio, in tempi difficili, è un atto rivoluzionario (cit) ;-)

      OK a te servirà a poco, ma io vedo persone che ora che si è rotto il giocattolo e la sua "garanzia di stare tra persone non contagiose" incominciano a farsi domande, ed alcuni sono stati così strapazzati che per ritornare sulla Terra hanno anche bisogno di trovar scritto che il cielo è blu. Oh sì. Per questo di qualche dato cmq. tengo nota (chi è interessato può cercarmi su Twitter, non annoio oltre!).

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    3. Dimenticavo la parte più importante.

      In Parlamento, a meno di rinsavimento dei 5S, il buon senso è in minoranza, lo sappiamo.

      Non commettiamo però l'errore di pensare d'essere ancora in minoranza sulla popolazione; certo non si è ancora raggiunta la consapevolezza vista a Trieste con il 95% dei lavoratori por tuali contro il Pass, ma ormai appunto il re è nudo.
      In queste feste contagi e tamponi tra obliterati hanno smascherato e vanno smascherando la "garanzia" di cui sopra; idem la conoscenza di acciacchi o malattia tra parenti credenti (nella fede ne lascienza) qualche dubbio se non altro inconscio lo mette.

      Molti che non sono ancora contro il lasciapassare (estendibile) per muoversi/lavorare è solo perché non ci hanno ancora pensato, ma ormai con il super /mega /iper e insomma il sistema di caste il guinzaglio risulta corto e si sentirà sempre più.

      Cominciano così ad essere fattibili asten sioni di massa bipartisan che però come capisci bene richiedono una leadership o una unione di leadership per partire.
      In tempi normali quello che sarebbero i sindacati, se esistessero ed avessero coscienza...

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  13. Successo della campagna vaccinale?
    Sicuro, sicuro?
    https://www.zerohedge.com/medical/what-if-largest-experiment-human-beings-history-failure

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    1. Caro Luca, io provo per te amicizia. Non siamo sempre andati d'accordo, ma mi è anche capitato di valorizzare il tuo contributo al Dibattito, ovviamente quando c'è stato. Poi, naturalmente, ognuno è figlio del proprio percorso (c'è tanta path dependency, signora mia...). Il motivo per cui non ti mando dove altri ti manderebbero è che capisco e compatisco perfettamente il fatto che se sei un ingegnere probabilmente per te l'optimum della dialettica e dell'eloquenza parlamentare è "Draghi incappuciatoh della finanzah cacca pupù" (l'estrema sintesi dei discorsi che fa il mio amico Gian). Io da economista (e due o tre altre cose) la vedo in un modo un po' diverso. Se esci dallo gnegneismo magari cambi idea anche tu...

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