martedì 7 dicembre 2021

Domandare è lecito, rispondere è cortesia

 ...eggnente, più si va avanti, più mi convinco che l'unica opportunità offerta da quel provvedimento scellerato che è stato il taglio del numero dei parlamentari, preso per compiacere voi (e per fottervi, perché con meno rappresentanti siete meno rappresentati), verrà sprecata.

E quale è quest'opportunità?

Quella di intervenire in un modo che abbia un senso sui regolamenti parlamentari, in particolare su quello del Senato. Vi faccio un esempio. La disciplina delle audizioni deve essere profondamente rivista. Un'audizione, per quanto mi consta, è una cosa così:


Quei simpatici siparietti che si stanno svolgendo in questo momento nel nostro Senato, dove a precisa domanda "Ti piace il formaggio?" mezz'ora dopo ti rispondono "Forse il treno va più veloce!", sono umilianti per chi interroga (quindi, d'ora in avanti sarà opportuno che lo siano anche per chi è interrogato). Se i presidenti non tutelano il ruolo delle Commissioni, come succede sistematicamente nella Commissione "odio", e non assicurano che le domande poste dagli interroganti abbiano risposta, non resta altro che il confronto all'americana, ovviamente con tempi contingentati. Questo se si vuole che il Parlamento possa veramente rendersi conto di che cosa sta succedendo non tanto nel Paese (con quello siamo in contatto), quanto nei suoi apparati, lievemente più elusivi.

Io, comunque, ve lo dico, visto che qui campiamo di gestione "messianica" del senso dell'imminenza, come dice Acquarelli: ad agosto ho fatto due scommesse con un amico, una persona scientificamente molto qualificata, nonostante la giovane età, e a voi nota. La prima scommessa era che non saremmo usciti dall'emergenza entro dicembre, e la seconda è che entro settembre 2022 sarebbe scoppiata Vaccinopoli. La prima l'ho vinta, la seconda spero di perderla. A differenza vostra, il mio senso della giustizia non arriva fino ad auspicare che il potere giudiziario si sostituisca a quello legislativo (più esattamente: al Parlamento) nella funzione di indirizzo politico (poi lo fa ugualmente, ma questo è un altro discorso: provo solo fastidio quando qualcuno, per buoni o cattivi motivi, auspica che lo faccia: panpenalismo uguale grillismo, che poi è il motivo per cui "norimberghisti" e "piazzaleloretisti" qui sono sempre stati accompagnati alla porta: il loro blog è un altro - se esiste ancora!).

Dopo di che, noi siamo qui per ascoltare e per comprendere: se veniamo presi in giro, ce ne faremo una ragione. Domandare è lecito, rispondere è cortesia, e chi non risponde a noi, ove mai le nostre preoccupazioni e le conseguenti domande fossero fondate (ripeto: speriamo di no!), risponderà a qualcun altro.

Prevenire è meglio che curare, ma aiutare chi non vuole farsi aiutare è impossibile.

Politica è anche (e soprattutto) capire questo.

Amen.

28 commenti:

  1. Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19 -
    Audizioni sul ddl 2463 (d-l 172/2021 - obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19)

    Molto molto molto interessante l’intervento del professor Marco Cosentino dell’università dell’Insubria, una grande Università di provincia!

    Grazie a @kos_6561, a Kos si trova il platano sotto il quale Ippocrete insegnava ai propri allievi!

    Vedi al min 2h 41' l'intervento del professor Marco Cosentino

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    1. Grazie mille Alberto, ottima segnalazione. E grazie a chi da spazio al prof. Cosentino.

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    2. Si vede che c'è una sua proiezione (in senso psicanalitico eh!)... :-)

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  2. Il potere giudiziario non si è mai sostituito veramente a quello politico/parlamentare ed io non lo auspico. Credo che, semplicemente, su input esterno, abbia condotto circoscritte operazioni volte ad estromettere con i mezzi di cui dispone, di volta in volta, la parte sgradita dell’offerta politica. Da quelle finemente congegnate e condotte, al punto di apparire a tutti necessarie, neutre ed ecumeniche, a quelle più smaccate e ruspanti, volte a sterilizzare il disturbatore di turno, il parvenu non tollerato nel salotto buono, quello che mette scelleratamente a repentaglio annosi e vantaggiosi accordi, stipulati con istituzioni anestetizzate e compiacenti. Tratto comune e indispensabile ad entrambe le tipologie, il lavoro di aratura e concimatura (spargimento di letame) da parte dell’informazione, che prepara pazientemente il terreno da cui germoglia il frutto populista in un caso, ovvero il sentimento di biasimo e repulsione dell’individuo o della forza da esautorare, nel secondo.
    Più che un soggetto politico alternativo e compiuto, capace di una metamorfosi progettuale vera e propria, è sempre stato il killer professionista che sa fare un lavoro pulito ed efficace, ma nulla più. Una volta eseguito il compito è sempre tornato, tutto sommato, (escludendo exploit personali di alcuni, peraltro di modesto spessore e, direi, oltremodo autoesplicativi), nei ranghi.
    Tuttavia, a costo di essere accompagnato alla porta, confesso che attendo con impazienza di vedere (perché li vedremo) i resti di quella che fu una delle più potenti macchine della menzogna risalire in disordine e senza speranza la via delle aule (di Commissione e di tribunale) che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. (semicit.)
    E sarà un piacere assistere al rutilante cortocircuito di fili tra Pupi e Pupari.
    Che Iddio mi perdoni.

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    1. E aggiungerei che quel "killer professionista", rimanendo sempre e comunque immacolato, sarà sempre disponibile alla bisogna.

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  3. Ha sollevato un problema, quello delle risposte alle domande in audizione, di cui mi ero accorto anch'io, da spettatore disattento, e sul quale mi trovo perfettamente d'accordo con lei.

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    1. #urge introdurre la possibilità di contraddittorio.

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    2. Purché il rogante non sia Marattin che si incarta sul calcolo del Rsquared. Bei tempi! 🤣

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  4. Meraviglioso sarebbe un rafforzamento del ruolo ispettivo di una delle due camere, diciamo il Senato. Convocare ed escutere una pletora di funzionari, magistrati, ministri, dovrebbe essere attività ordinaria delle commissioni, non solo di quelle d'inchiesta. E pure nella funzione nomofilattica, tipica delle supreme magistrature, andrebbe coinvolto il Senato.

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    1. Un fatto è certo: un bicameralismo perfetto e paritario a ranghi ridotti non può funzionare. Non so se avete visto quanti merdoni sono stati pestati durante la lavorazione del decreto fiscale. Ora si parla di passare da 14 a 10 commissioni fondendo, fra l’altro, Bilancio e Finanze. Vi rendete ben conto del bordello che accadrà quando legge di bilancio e decreto fiscale saranno nella stessa Commissione!

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    2. Senatore: ha scritto 'merdoni' e 'bordello'!

      Fossi un qualsiasi puparo inizierei a preoccuparmi.

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    3. Leggere questa notizia, tra l'altro, mi suggerisce una possibile integrazione: l'efficacia di un auspicabile ruolo ispettivo rafforzato risulterebbe compromessa dal dipendere, per le attività investigative, da altri apparati dello stato. Il Parlamento dovrebbe avere corpi di polizia giudiziaria alle sue dirette dipendenze con poteri analoghi alle Procure della Repubblica e, più in generale, una legione di analisti e consulenti nei diversi ambiti di interesse del Parlamento: questo per ripristinarne la centralità. Per tacere delle guarentigie perdute necessariamente da ripristinare (immunità, vitalizio).

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  5. Mi permetto una domanda: chi ha il potere di convocare queste audizioni e a quali condizioni? (Basta un Senatore, oppure occorre maggioranza...)
    Mi scuso anticipatamente per l'ignoranza.
    Cordiali saluti
    Paolo

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    1. I gruppi rappresentati in Commissione presentano le loro richieste al Presidente che decide chi convocare.

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  6. A proposito di americani, mi permetto di segnalare questo (ma pure questo). Insieme a questa strepitosa lezione di Preterossi (che ti ringrazio di avermi fatto conoscere) mi ha solleticato non poco le meningi. Se la mia generazione avrà l'occasione di ricostruire, sospetto sarà bene tenere a mente certe cose.

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  7. Prof, finalmente la rivedo fare scommesse. Lei ci ha abituati malissimo, è da quando aperto il blog che si mette a gufare e sistematicamente, tempo galantuomo, ci prende per il QED. Sarà doloroso constatare il potere giudiziario fornire indirizzo politico, un po' meno vedere la fine del tristo teatrino delle ondate e degli aghetti. Senza ulteriore ironia, sinceramente, grazie per quello che ha fatto e che sta facendo, comunque vadano le cose.

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    1. Scusate: "Salvini ha ragione ma ora dobbiamo attaccarlo" (cit.) che cos'è se non dare un indirizzo politico?

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  8. "A differenza vostra, il mio senso della giustizia non arriva fino ad auspicare che il potere giudiziario si sostituisca a quello legislativo (più esattamente: al Parlamento) nella funzione di indirizzo politico[...]". Mi associo totalmente al suo auspicio, davvero, anche con i sentimenti, ma nel farlo aggiungo questa considerazione: per la maggior parte delle persone che vivono intorno e lontano dai "sacri palazzi" è stato davvero difficile decifrare la linea politica di certi gruppi parlamentari, apparsi loro appiattiti in modo anomalo sulle posizioni politiche espresse dal “potere legislativo di turno”. In alcuni (forse rari?) casi l'appello alla magistratura nelle sue forme nazionali o internazionali mi è parso più come il grido disperato di chi si è sentito totalmente impotente e senza rappresentanza politica davanti al continuum corso politico che un atteggiamento panpenalistico grillino.

    Per il resto, ben tornato. La lettura del suo punto di vista mi mancava, non perché la considero un guru, ma per l'arricchimento culturale che lei offre al panorama culturale e politico nostrano. In questi ultimi tre anni lei ha acquisito e dimostrato ulteriori competenze politiche e, sopratutto, istituzionali e questo mi incute una sana curiosità. Credo che sarà ancora una buona fonte per chi ha voglia di navigare nella complessità dell'animo politico umano.

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  9. A Vaccinopoli un po' ci ho pensato anch'io, ma credo che dovrebbe partire dagli USA, magari con Fauci che diventa una specie di dottor Stranamore. La vedo possibile se non riusciranno a sfruttare la naturale "sparizione" del virus attribuendone il merito ad un vaccino non sterilizzante. Se dovesse andare così però dubito che servirà più di tanto la magistratura: questa volta temo che i fanatizzati dell'una (vax) e dell'altra (novax) parte faranno da soli...

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  10. Oggi, in ambito lavorativo, mi sono visto respingere il mio green pass perché controllato in modalità "super" (Ho come l'impressione che non sarà l'ultima), con tanto di domande sulla mia situazione vaccinale. Ne sono uscito con una serie di gnegne e blabla e spiegando, alla ignara impiegata, l'utilizzo corretto dell'applicazione, sottolineando come ogni uso diverso sia un abuso.
    A pensar male si fa peccato ma a volte ci si prende: mi sembra che si sia creata una situazione ad arte per far nascere conflitti in una situazione, quella lavorativa, dove i conflitti dovrebbero essere evitati.
    Oggi in commissione, a domanda sua e di altri senatori, la risposta è stata: "Eh, non possiamo evitare che accada ma daremo supporto una volta che sia accaduto".

    Per la serie:"Non possiamo evitare di porre le condizioni per una discriminazione, ma una volta accaduta vi possiamo riempire di gnegne e blabla".

    Personalmente, credo si stiano creando le condizioni perché qualcuno reagisca in modo violento, in modo da giustificare il processo di stigmatizzazione di una certa parte e le relative restrizioni.

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    1. Esatto, provocazioni per creare confusione e non far notare a chi verranno assegnati i progetti (Loro) e i soldi (Nostri) del PNRR

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  11. Vista oggi la replica dell'audizione... che tristezza.

    Soprattutto quando Palù ha messo in relazione gli effetti avversi per gli under35 con i totali decessi per covid-19 per argomentare circa il rapporto rischio-beneficio della vaccinazione.

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  12. Il sempre più inutile rito delle audizioni è solo un tassello del piano, avviato da anni, di delegittimazione totale del Parlamento, di cui è parte integrante il taglio del numero dei parlamentari. Il punto è che la perdita crescente di quote di sovranità nazionale, a favore di UE ed altri soggetti sovranazionali, non può che coincidere con la definitiva 'cosmetizzazione' delle Camere, che potranno solo legiferare su diritti di genere e tutela delle minoranze, mentre anche i poteri ispettivi e conoscitivi saranno gradualmente ridotti all'irrilevanza, in quanto essi erano inizialmente concepiti come presupposto per una migliore qualità delle leggi, che però sono ormai esclusivamente in mano al governo, il quale esegue a sua volta le direttive dei poteri sopra citati. Restano mozioni e risoluzioni, su cui i parlamentari potranno sbizzarrirsi, sapendo che il loro impatto politico e sostanziale è pari a zero, e le commissioni di inchiesta, utili solo come vetrina mediatica per qualche deputato in cerca di rielezione.

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    1. Una valutazione molto pessimistica ma non infondata. Però l'individuo può fare, in limitati casi, la differenza.

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    2. Casi troppo limitati rispetto all'orizzonte politico proposto in sede programmatica. Comunque la buonanima di mio nonno materno spesso ripeteva: si fa quel che si può.

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  13. Grazie professore: è un piacere rileggerla, ho imparato molto qui. Grazie per l'impegno profuso e le domande puntuali, specie perché si tratta di questioni che purtroppo mi riguardano da vicino, come sa.
    Temo abbia ragione il prof Donzelli, almeno per quello che vedo tra miei coetanei, donne in particolare. Una vaccinopoli potrebbe essere inevitabile, ma quali saranno le reazioni di coloro che tutto sanno? Tuttavia, le dichiarazioni di Palù circa l'inadeguatezza di Aifa mi fanno pensare che tutto verrà dall'estero, ancora una volta, dopo che qui avremo insistito nel danno più degli altri.
    Su come vengono convocati gli esperti in commissione ho visto che ha già spiegato sopra.
    Continuo a non capire perché, in una misura che è prettamente politica e non sanitaria, risulta tanto difficile decidere di tirare una riga sopra un tot di anticorpi che siano pari, per esempio, a quella che hanno i vaccinati del Niguarda dopo tre mesi. Anche Galli lo propone ma Lascienza questo non lo trova scientifico (il resto del sistema sì, boh). In Svizzera basta solo la presenza di anticorpi a livelli minimi, da quel che so.

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  14. la domanda da porsi è: perché dobbiamo accettare sto cazzo di lasciapassare verde??

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