domenica 26 novembre 2017

L'australiana

(...a seguito del post precedente, ricevo e condivido. Si viaggia per apprendere. Io non devo farlo, perché lo fate voi per me. Uno de passaggio viaggia molto, e ci racconta che...)




Caro Alberto,

ho letto con interesse l'ultimo post con la lettera dell'amico giurista, in cui si riporta una parte della Costituzione australiana che mi sembra sensata. Visto che in un post precedente (L'handicappellum) ipotizzavi il voto negativo per penalizzare i peggiori, ti segnalo che il sistema elettorale australiano contempla qualcosadi concettualmente simile

[NdC: ovviamente questo era emerso dalla discussione, quindi lo sapevo. Uno de passaggio sa che gli voglio bene, spero che non se ne approfitti troppo. Comunque, ora viene la parte che non sapevo, e che vi sottopongo... anche se magari questa la sapete voi:...]

Del resto quellodi eliminare via via i peggiori è un metodo che sembra far parte della lorocultura, tanto è vero che è utilizzato anche in ambito sportivo.

Nutro dunque ragionevoli speranze che nella terra dei canguri il PD non potrebbe vincere!;-)

Un abbraccio.

Uno de passaggio



 (...l'australiana! Interessante il dettaglio tattico, che vi prego di considerare con attenzione. Quanto si applica al nostro caso?...)

4 commenti:

  1. Robert A. Heinlein scriveva: "Se non hai per chi votare, hai sempre CONTRO chi votare".

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  2. Professore, in URSS si votava SOLO eliminando i peggiori. Non so se questo deponga o meno a favore dell'australiana...
    Però le segnalo una cosa che senz'altro già saprà, ossia che i simpatici aussie hanno persino inventato il voto segreto, che infatti all'epoca si chiamava "voto australiano". Era considerato una bizzarria: in Inghilterra, infatti, era prassi comune che i bravi dei vari candidati facessero ala agli impavidi elettori che osavano entrare nel seggio per dichiarare il proprio voto in pubblico, sputazzandoli poi subito dopo. Immagini la scena nell'Italia odierna: il PD scomparirebbe all'istante, tranne magari in certi posticini raccomandabili, tipo il seggio dell'Ucciardone. Negli USA, invece, che sono sempre stati più pragmatici, quando entravi nel seggio e dichiaravi il tuo voto, ti pigliavano sovente a legnate. Poi hanno adottato l'australiana, e hanno cominciato a sviluppare le tecnologie per truccare il conteggio dei voti, arte in cui sono da sempre maestri insuperabili

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  3. Noi siamo andati oltre. Oltre il voto segreto, palese, contro ecc.
    Noi abbiamo inventato il voto ininfluente. Non ricordo un'elezione con un orizzonte più chiuso, opprimente e non interessante come questo.

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    1. Invece per me sono le più importanti di sempre perché finalmente ci sono i presupposti affinché il partito (attraverso tutte le sue fasi) che ha rubato la sinistra al popolo Italiano scompaia. Io ci credo. E in questo Renzi ci ha dato una grossa mano. Aspetto questo momento da circa 20 anni.

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