mercoledì 19 aprile 2017

Un'utile nota da un inutile dibattito...

(...dal Libro...)

.... Io, tu .... Quando l'immensità si coagula, quanso la verità si aggrinza in una palandrana... da deputato al Congresso,.... io, tu.... in una tirchia e rattrappita persona, quando la giusta ira si appesantisce in una pancia,.... nella mia per esempio.... che ha per suo fine e destino unico, nell'universo, di insaccare tonnellate di metformina, a cinque pesos il decagrammo.... giù, giù nel duodeno.... metformina a palate... attendendo.... un giorno dopo l'altro, fino alla fine degli anni.... Quando l'essere si parzializza in un sacco, in una lercia trippa, i di cui confini sono più miserabili e fessi  di questo fesso muro pagatasse.... che lei me lo scavalca in un salto.... quando succede questo bel fatto... allora.... è allora che l'io si determina, con la sua brava mònade in coppa, come il càppero sull'acciuga arrotolata sulla fetta di limone sulla costoletta alla viennese.... Allora, allora! È allora, proprio, in quel preciso momento, che spunta fuori quello sparagone d'un io.... pimpante.... eretto.... impennacchiato di attributi di ogni maniera.... paonazzo, e pennuto, e teso, e turgido.... come un tacchino.... in una ruota di diplomi ingegnereschi, di titoli cavallereschi.... saturo di glorie di famiglia.... onusto di chincaglieria e di gusci di arselle come un re negro.... oppure.... oppure saturnino e alpigiano, con gli occhi incavernati nella diffidenza, con lo sfinctere strozzato dall'avarizia, e rosso dentro l'ombra delle sue lèndini.... d'un rosso cupo.... da celta inselvato sulle montagne.... che teme il pallore di Roma e si atterrisce dei suoi dattili.... militem, ordinem, cardinem, consulem....

(...si parlava di CACs, o di Target2, o di non so cosa. Tutti col righello a misurarselo, di tecnicismo in tecnicismo, commettendo l'errore fondamentale di ogni combattimento: accettare il campo di battaglia scelto dall'avversario. Io buono, sereno, paziente, a leggere le email... Fino a che il Gonzalo che è in me non ha preso il sopravvento, compellendomi a profferire queste alate parole:...)


Scusate, questo solleva un evidente tema, che in termini tecnici si chiama: "intelligenza con il nemico".

Più approfondiamo l'aspetto tecnico, più vantaggi diamo in termini dialettici al nemico (il sistema dei media e chi gli sta dietro).

A me fa un po' sorridere che, dopo esser stato, non so con quanta fondatezza, accusato di "economicismo", di "incapacità di cogliere le sottigliezze della politica" (per lo più da politici falliti o fallendi in cerca di un'altra Europa), debba essere proprio io a far notare una cosa: i debiti che non possono essere ripagati (aka insostenibili) non possono essere ripagati punto. È almeno dal tempo di Hammurabi che il mondo, in queste circostanze, tira una linea e guarda avanti.

Il problema è politico e quindi rispondere su un livello tecnico, se da un lato potrebbe rafforzare la nostra autorevolezza (compito comunque improbo finché avremo tutto i media contro), dall'altro certamente aiuta l'avversario a dare un altro calcio al barattolo in termini politici, propagando nell'opinione pubblica l'idea (sbagliata) che esista sempre un livello tecnico superiore in grado di paralizzare l'azione politica, e che questo livello sia in mano solo all'avversario.

Semplicemente non è così.

A latere, ricordo che Galli (Giampaolo) è chi Galli fa.

Spero che qui nessuno creda, come quello sprovveduto dilettante, che l'Italia dovrebbe fronteggiare una svalutazione del 30%. Questo importo non è nei numeri, non è nella storia, non è nella ricerca, non è nelle aspettative degli operatori (su questa cosa so che Gennaro concorda). Si torna sempre al punto che il tema della ridenominazione comunque è rilevante se e solo se l'Italia dovesse incorrere in una svalutazione importante. Se l'Italia, come sostengono ad esempio Durand e Villemot, dovesse rivalutare, il problema non si porrebbe (o forse, si porrebbe solo in quel caso, nel senso che il pacco lo prenderemmo invece di darlo)!

Si sta creando rispetto alla svalutazione una dinamica politico/dialettica analoga a quella che era stata innescata, e tuttora perdura, sul tema del debito pubblico quando entrai nel dibattito. Il debito pubblico non era il problema, e quindi io scelsi di non parlarne.

Il costo di far sembrare vero un problema falso credo che superi il beneficio di far vedere al pubblico che noi abbiamo la soluzione anche per il falso problema.

Questo pone il problema di quali strumenti alternativi usare per consolidare la credibilità e l'autorevolezza di posizioni alternative. Questo tema mi interessa molto.

On top of all this: Occam rules. Il rasoio di Occam dovrebbe aiutarci e comunque ci aiuterà a capire che monetae non sunt multiplicandae praeter necessitatem.

Quindi, sì... non solo sono politico: sono anche stalinista! Lo avreste mai detto?

Un abbraccio.

Alberto Vissarionovič


(... su come consolidare la credibilità e l'autorevolezza delle nostre posizioni ho un certo progetto, che sto realizzando col vostro sempre gradito e sempre essenziale sostegno...) 

(...si apra la discussione...)

64 commenti:

  1. "Il costo di far sembrare vero un problema falso credo che superi il beneficio di far vedere al pubblico che noi abbiamo la soluzione anche per il falso problema."

    Purtroppo temo che questo non abbia validità generale, visto che in Italia ci sono forze politiche attorno al 30% che campano proprio proponendo soluzioni velleitarie e fantasiose a problemi inesistenti (kasta, cricca, coruzzione, debbito pubblico bbrutto, onestah, democrazzia diretta sur webbe, e via delirando).

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    1. Invece di fare lo sforzo di ribadire con parole tue quello che ho appena scritto io, sarebbe stato più rapido dire: "non ho capito una mazza!" Ma il contributo dalla regia con cui si apre questo post spiega perché ciò ti è impossibile. Ingengngngniere?

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    2. P.s.: ovviamente con rinnovato affetto.

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    3. Be', apprezzi però il bicchiere mezzo pieno: se ho ribadito in sei righe quel che lei ha detto in N >> 6, ho almeno il dono della sintesi. E no, non sono un Ingegngngngniere: sono un Fisico (che forse è pure peggio).

      Rinnovo comunque anch'io il mio affetto: è sempre un piacere un sano cazziatone mattutino da lei: aiuta a riflettere.

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    4. Non è colpa mia se Gadda è prolisso! Non era un fisico...

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    5. ... ma un ingegnere che trangugiava bismuto a palate!!! :)

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    6. Debbo confessare di essere stupito! Ho pensato però anch'io di rimarcare in neretto la tua frase, quindi addirittura in modo più pedissequo e perciò più criticabile; sarà un problema tipico degli ingegneri, mi son chiesto, una sorta di deformazione caratteriale?
      Debbo però, onestamente confessare di aver pensato subito al nostro amico, il compagno Joe e non al pollaio italico!

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    7. E' solo che è una gran frase. Guru rulez.

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    8. Per chi ha avuto la fortuna di seguirlo in uno dei dibattiti al chiuso di una sala conferenze o di un' aula magna, i due concetti presenti nell'aforisma non sono una sorpresa. Il bello è che ora sono mirabilmente posti in una sola e compendiosa massima che va imparata a memoria perchè è la risposta ideale per i tanti ciarlatani che conosciamo. Da usare in pubblico e sovratutto nel privato; una vera staffilata logica contro le puttanate.

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    9. Nonostante l'evidente costo di credibilità fa impressione vedere studiosi, con una posizione rilevante ed un curriculum di tutto ripetto, scegliere di intervenire con battute per sostenere ipotesi inverosimili come svalutazioni apocalittiche.
      È inspiegabile il motivo di queste auto-martellate volontarie sulle dita ora che il dibattito è molto avanti, nonostante la presunzione dei falliti di volerlo (menomalecheccesemonoi) proporre.

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  2. Si, o Guru.
    La Logica non soccorre di fronte ai cagatecnicismi: sono inaffrontabili, specie se bocconiani.
    In un paio di round li fai fuori: ma c'è sempre un nascosto decisore che t'inchiappetta perché sei piccolo e nero: è un'ingiustizia però...
    Ne ho diversi oscillanti tra il "tunonsaidiquelcheparli" (e ci starebbe) e "iltuogurudiprovincia" (guai a voi, anime prave).
    I bilanci. Le banche. I Veri Poteri. Se avessimo una Classe Politica signò...
    Sul Target 2 poi, è sempre uno sfacelo di minchiate a sfondo evangelico inverso: pani e pesci si dividono, poi scompaiono come numeri di Planck.
    Occam, dio benedica e benedisse quel frate, dice taglia; e quindi basta, taglio, e viva Marx (Groucho).
    Il resto lo deciderà Baffone, eccheccazzo.

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  3. Pur di non ammettere che avevo avuto ragione, mi dissero che "non ero stato incisivo". Smisi di prendermela, iniziai a correre.

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  4. Una chicca:
    Oggi a coffe break (la7) la graziosa Lara Comi ha cacciato il coniglio dal cilindro: la signorina, tra lo stupore degli ammaliati astanti, ha suggerito quello che lei ha ideato come soluzione alle storture di quest'euro che non le piace (almeno questo lo ha detto...), tenetevi forte: rinegoziare, OGGI, il cambio lira euro e ricondurlo ad in più equo 1200/1500...
    Il buon D'Attorre, sbigottito, ha provato ha farle comprendere che, ove mai fosse OGGI possibile (chi sa come intenderebbe farlo?!?!), gli effetti di un rafforzamento sarebbero esattamente opposti a quelli auspicati, ma lei niente, ineffabile, sorrideva e scuoteva la testa; e pensare che si è anche definita esperta in "scienze economiche" ed in particolare in "scienze monetarie"...
    Come è caduta in basso la scienza...

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    1. Praticamente una Cirin* Pomicin* col seno.

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    2. Ha provato ha farle... un sacco di cenere puo' bastare? sono con il capo chino...

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    3. Forse tra le risate ti sei perso quando a d'attorre è sfuggito un: "non si direbbe...". 😂

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    4. Non avete capito la sottigliezza. Se rinegoziamo il cambio significa che torniamo alla moneta nazionale.
      Dai Lara che in fondo la lira la desideri anche tu... ah l'inconscio.

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    5. Le chiacchiere stanno a zero
      Si inviti la COMI in questo blog e le si facci spiegare come e quarmente
      a) intende fare per rifare il cambio euro lira
      b) tale nuovo cambio ci avvantaggerebbe

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    6. Dopo anni di dati e dibattito non ce l'ho fatta stavolta, ho quasi pianto sentendo che ancora vanno in giro certi personaggi dicendo certe cose.

      Ormai ho solo due certezze: 1) in nord Europa fa troppo freddo per me e 2) se ci sarà una guerra nucleare, solo gli extraterrestri potranno salvarci.

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    7. E' quello che dice pure Juncker. Non so se hai sentito il suo discorso in cui afferma che dagli altri pianeti ci guardano con preoccupazione perché qui si sta tentando di sfasciare la UE

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    8. Non toccatemi Cirino Pomicino, un'altra consapevolezza, un altro fare politica.

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    9. Non scordiamoci che Cirino aveva chiamato al ministero del bilancio Nino Galloni
      E ho detto tutto

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  5. Sono proprio ora ad una particolare conferenza di fisica, che sta diventando importante nel giro internazionale. Viene inquinata da presentazioni piene di spazzatura - modelli irrilevanti (not even wrong) o anche sbagliati (even wrong) con assunzioni senza senso, e via tutti a dibattere dei dettagli tecnici. E quelle poche voci critiche verso questo andazzo non vengono più invitate.
    Sic... Come è facile che un dibattito degeneri nella demagogia, nel lasciar fare per banali quieto vivere o convenienza. Discorso trito e ritrito.

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  6. Nel romanzo "Una banda di idioti" Ignatius (il protagonista), assiedato dall'ex datore di lavoro (che voleva farsi risarcire i danni provocati dallo stesso Ignatius), dalla madre (che voleva farlo ricoverare per disturbi mentali), ecc., decide di scappare con una ragazza che vuole somministrargli una cura a base di sesso.
    Mi chiedo pertanto: non è il caso di seguire l'esempio di Ignatius in attesa che la storia faccia il suo corso?

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    1. La storia farà il suo corso e l'Italia non sarà il motore immobile ma una pedina del domino. Il punto e il valore dell'Alberto è appunto, quando la pedina verrà giù, dove e come andare e non farsi rifregare dai Monti e Renzi vari e futuri ma ritornare a un buon CAFFE' (Federico per gli amici).

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  7. Oserei dire che ci sta pensando il tempo e la realtà quotidiana a confermare credibilità e autorevolezza delle nostre posizioni. Peccato che di tempo non ne abbiamo più molto.

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  8. Non ho capito bene che vuol dire "consolidare la credibilità e l'autorevolezza" della posizione x. Presso il pubblico scientifico (lì, se nemmeno bastano i dati, onestamente, che gli vuoi dire)? O per un pubblico più ampio (quindi si dovrebbe pensare a una comunicazione, in mezzi e forme, diversa)? O ambedue? (Evitando altre domande retoriche: di che parliamo precisamente?)

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    1. Er dibbattito siamo noooiii, siamo noooiii, siamo noooiii, siamo noooiii!:)

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    2. CNN? Congratulazioni Prof!
      Draghi usava più o meno le sue stesse argomentazioni in questa intervista (ma le conclusioni sono, ovviamente, diverse)

      https://www.youtube.com/watch?v=8TszG75t9p4

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    3. Prima il Financial Times, adesso la CNN...ormai il prof è incontenibile. Molto suggestiva anche la foto con il tricolore dietro, che fa molto manifesto di autocrate mediorentale; so che ambiva al ruolo di Imperatore d'Occidente, ma da buon seguace non posso che auspicare per lei il meno ambizioso ruolo di autocrate (qui siamo tutti democratici, ma per il guru...)

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    4. Ora ho capito il castoro su tuitter.

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    5. @ Alliv
      credo sia proprio così, ed è evidente che è così. Ma io ci aggiungerei anche l'avvertenza di Chantal Mouffe (studiosa del populismo assieme a Ernesto Laclau): "Non vi è identità politica predefinita, il 'noi' in politica non esiste precedentemente alla sua costruzione". Ossia, qui lo si costruisce, il "noi", perché questo è un blog politico (da oggi pare anche stalinista) e, prima di tutto, letterario, ma per vincere la guerra bisogna allargarlo, il "noi".

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  9. Draghi sta stampando 80 miliardi di euro ogni mese da oltre un anno, acquista titoli di stato e diventa Creditore dei vari stati europei.
    Stampa euro dal nulla, con un semplice clic di computer:
    Dare Cassa 80 Avere Conto Titoli 80
    (suppongo contabilmente funzioni cosi).
    Ci lucra sopra gli interessi che verranno pagati dai vari debitori, al momento del rimborso fara'
    Dare conto Titoli 77 (valore nominale dei titoli acquistati sopra la pari sui mercati)
    Avere Cassa 77
    Registrera' pertanto una perdita di Cassa di 3 sui quali andra'
    in Credito Imposta,

    Quei 3 rimarranno nel Sistema come Utile delle Banche o Finanziarie che avranno venduto i Titoli di stato.
    Domanda chi ha dato a Draghi tale potere?
    Potevano darlo a me.......
    Morale: Gli Operai italiani lavorano per pagare interessi sul debito e Draghi (o chi per lui ) li intasca senza alcuna fatica
    con un semplice gioco di prestigio,
    Meditiamo gente.

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    1. Gentile Graziella, nella misura in cui sono riuscito (forse) a seguire il tuo ragionamento, ho il sospetto che effettivamente la questione andrebbe meditata più a fondo, e non solo da parte nostra.

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    2. Credo che per la BCE i titoli acquistati siano un'attività e che quindi vadano in "dare" mentre la moneta emessa sia una passività e che quindi vada in "avere".

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    3. Stampa euro dal nulla, con un semplice clic di computer
      ---
      Cioè come accadeva nell'Italietta di Andreotti e Gava? Ho ben compreso?

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  10. http://www.huffingtonpost.it/2017/04/19/le-sedute-dallo-psicologo-e-le-spese-per-gli-animali-ora-si-poss_a_22045776/?utm_hp_ref=it-homepage

    Eh no, cari cosi. Prima gettate milioni di persone nella disperazione, e poi gli volete pagare lo strizzacervelli?

    "Come è unamo lei!" (cit.)

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  11. Sono troppo stanco, risolvo tutti i problemi sull'euro domani...

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  12. Abbottonati. Noi.Fino alla morte! Loro. Ho sentito che stai malaticcio. Ar posto der pagrattato, che è pesante, sulla costoletta la 'mpanatura falla co un paro de' grissini sbriciolati. Ha da' sente come crocchia.

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Carissimo! Pensa che io sono affascinato dal meraviglioso meccanismo della combustione, e starei per ore a osservare il gioco delle fiamme nel caminetto (che, fra l'altro, ha molta più attinenza col post di quanto ci racconti...).

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    2. No, è che sono un impedito. Voleva essere una risposta al commento di Graziella Cantalupi qua sopra, che parlava appunto della Bce, però a quanto pare ho sbagliato...e in effetti letto così sembra proprio un commento del menga...scusate.

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  14. professore, mi presento (sennò mi schiaffeggia):
    primo commento, lettore da poco, mi occupo di altro dall'economia.
    casualmente vivo in belgio (a proposito, quel tenero '.be' alla fine del dominio a cosa è dovuto?) e da qui seguo divertito le faccende italiane e -con altrettanto divertimento- quelle be(l)ghe e olandesi.
    ho impiegato parecchio ad afferrare la logica del discorso prima, e poi a capire gli elementi costitutivi del ragionamento (cosa che posso fare solo parzialmente, data la mia diversa preparazione, vabbè).


    il discorso che fa, del consolidamento dell'autorevolezza per vie legittime ma alternative è importante:

    quello che posso vedere da qui, avendo anche a che fare con persone provenienti da diverse parti d'europa, è che siamo come delle greggi (i popoli) separate da steccati (i confini), coi propri pastorelli, i quali però fanno parte di un'unica fattoria transnazionale.
    queste greggi non si parlano, di sè e delle altre greggi conoscono solo quello che gli raccontano i pastorelli.
    benché le storie dei pastorelli siano diverse, tutte toccano gli stessi tasti (sudbbbbrutto,piueuropa,debitopubbblico ecc, detto in bagnaiese). e le pecorelle, ignare.

    in my humble opinion, per consolidare l'autorevolezza serve
    *porsi innanzitutto a un livello europeo.
    i localismi sono inutili, la partita si gioca a livello sistemico, servono fronti vasti e gli effetti sarebbero comunque capillari.

    *serve una struttura a livello accademico. trasversale politicamente. trasversale disciplinariamente. che produca studi indipendenti per esempio con crouwdfunding.
    un "nucleo" internazionale serio che metta in coordinamento le seguenti componenti:

    *comunicazione delle criticità comuni, dei problemi diffusi nell'unione, e ricondurli a cause espresse da fatti e dati.
    serve ricostruire la narrazione in un modo che (goofynomics!) vista da uno stato o dall'altro, dia una visione paneuropea coerente della crisi dell'euro.
    così facendo diamo gli strumenti per una presa di coscienza a livello europeo. questo è il substrato fondamentale.

    *dibattito. sia interno, che con posizioni radicalmente diverse (europeiste). a volte discutere con un idiota... dimostra che è idiota. incontri pubblici. allargamento della base pubblica del discorso il più possibile.

    *semplificazione (che alla fine rientra nella comunicazione). ebbene sì, serve semplificare.
    il livello accessibile a tutti dovrebbe essere quello dei concetti generali, dei meccanismi che ci fanno male(esempio: no svalutazione, no ammortizzazione shock), che toccano direttamente la vita delle persone, ma senza banalizzare scadendo nell'ortottero.

    ecco, io la penso così.
    saluti e auguri per il blog.

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    1. Forse avresti dovuto leggere un po' di più...

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    2. Scusa, ma tu conosci l'associazione Asimmetrie? Perché molte delle cose che proponi si fanno già.

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    3. Bè, ma qui c'era il marker più importante della supponenza disinformata: il mefitico "in my humble opinion", pustola del pensiero politicamente corretto. Però io, come vedete, ho accolto con serenità i consigli. L'amico tutte queste cose le vuole, noi le stiamo già facendo, e quindi il suo contributo di idee ci è stato inutile. Quello finanziario, su queste premesse, do per scontato che non ci sia (se poi l'amico fosse imorenditore, la probabilità andrebbe a uno). Quindi non ci aiuta a fare nemmeno quello che lui vorrebbe che noi facessimo. Domanda: non è che ne abbiamo parlato già troppo?

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    4. ma è il dottore che vi consiglia di reagire così?
      ...se Asimmetrie già fa tutto questo, evidentemente la sua azione non è sufficientemente efficace.
      la realtà è che la produzione di Asimmetrie non è semplice, è complessa, come è giusto che sia.

      io non ho nessuna pretesa di arrivare con ideone nucleari prorompenti, mi limito a fare considerazioni anche banali. spernacchiatemi pure. la vita è ridere ultimo alle pernacchie degli altri alla fine.

      il mio punto è: siccome non vedo belgi, non vedo olandesi, non vedo francesi fare per strada i discorsi che fa Asimmetrie, secondo me la comunicazione sarebbe più efficace se "parallelizzata" anche su quel livello lì. tutto qua.

      in ultimo esorto a non trarre conclusioni personali induttive, dall'uso di una banale espressione anglofona così come riguardo ai contributi.

      saluti

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    5. Caro, tu credi di seguire un blog difficile (e a giudicare dalla tua ortografia, che denota giovane età, non escludo che per te lo sia). In realtà non lo segui, altrimenti avresti colto due immediate falle logiche nel tuo ragionamento:

      [1] accusare una associazione culturale con un budget inferiore ai 200.000 euro di non riuscire a sovrastare tutti i media mainstream è un po' xzwjkhxw.

      [2] stupirsi che nelle società del Nord, dove tu risiedi e che quindi pensi di conoscere, non abbiano corso argomenti contrari al loro interesse generale è decisamente ywzwxxxzzw.

      Rileggiti e sostituisci tu, al posto delle parole incomprensibili, quelle che ritieni dipingano meglio i tuoi sorprendenti atteggiamenti.

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    6. Non resisto a non citare

      ...ditemi perche’ se la mucca fa mu il merlo non fa me.
      La nostra vita e’ una sciarada, sulle prime sembra xxxxyx, e invece e’ zxxyxz.

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    7. dottore, e utenti tutti, io non accuso nessuno. a me piace Asimmetrie, a me piace Goofynomics. ringrazio e porto a casa perché altrimenti sarei ancora piddino.

      forse non mi sono spiegato bene:
      per sovrastare i media mainstream serve fare una bella colletta, che oggigiorno si chiama crowdfunding.
      mi dite che ho detto banalità: bene. spero comunque che parta un crowdfunding che nella sua banalità ora non c'è: saro lieto di contribuire. (e se c'è, torniamo al discorso sulla comunicativa).

      per sovrastare i media serve un linguaggio semplice: si professore lei è acuto e io sono giovane, e ci ho messo un po a capirci qualcosa. se i giovani fanno fatica a capire, se chi ha meno di un phd in economia fa fatica a capire...cosa vorrà dire? (fatica ≠ impossibilità) e si che non sono proprio scemo (checché ne diciate voi).

      voi che siete accademici, "studiati" come direbbe qualcuno, alti, belli e tecnici è bene che conduciate la vostra azione a quel livello: ma ci dev'essere anche un altro livello più semplice che traduca "in soldoni".
      banalità mi dite. lo so. ma questo livello ancora non c'è, altrimenti ci sarebbe la gente per le strade. non ci si puo limitare a dire "il tizio X nel paese Y dice proprio come me".
      se devo citare un aneddoto, mia mamma "è più forte di Bagnai": armata di solo cultura umanistica e di un certo intuito, fu in grado di vedere il disegno criminoso che Bagnai svela con bravura, dal giorno 1 del governo Monti.
      poi basta,pero, perché non c'erano strumenti ulteriori.

      inoltre so che possa essere una soddisfazione dire "lei non ha capito il mio blog" ma se ci fa caso lo dice molto spesso: vorrà dire qualcosa? -parlo con intento costruttivo, non polemico, né niente.


      poi, qui "al nord" gli interessi generali non sono proprio come la mette Lei: anche qui fanno gli stessi discorsi sulla competitività e sui tagli. significa che c'è qualcuno che deve ingoiare la pillola dorata e cuccarsi gli "aggiustamenti".

      il suo post sull'olanda di un po di tempo fa era superbo da quel punto di vista: l'ho tradotto un po male e l'ho mandato a tutti i miei amici. successone.
      perché: perché loro fanno parte di quella categoria: questo articolo è di ieri per esempio. http://www.knack.be/nieuws/wereld/de-middenklasse-wordt-kleiner-en-zwakker/article-normal-842643.html

      per cio mi limitavo a constatare (banalità, va bene) che questa è la strada giusta. i paesi non sono blocchi contrapposti, c'è gente germanica che vive gli stessi meccanismi della gente italica o frisona. il fatto che non se ne parli da loro risponde logicamente agli stessi meccanismi per cui non se ne parla in italia.


      ora tolgo il disturbo, non vorrei ostacolare la discussione con le mie banalità, o togliere spazio alle analisi di Scamarcio, che non sono banali.
      ma lascio giusto un'ultima citazione, di un uomo politico italiano, che ho odiato profondamente ma che ha sempre avuto un'intelligenza tattica da cui imparare:

      "non basta avere ragione, bisogna avere anche qualcuno che te la dia"

      saluti, e i migliori auguri, davvero, nonostante le pernacchie.

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    8. Premesso che non ho visto il documentario di Scamarcio, caro Rico deciditi: Asimmetrie è troppo difficile e di nicchia, ma ironizzi su Scamarcio...
      E poi come abbiamo fatto a non pensarci: un crowdfunding per sovrastare i media mainstream!
      Infine contro il fogno paneuropeo, ci vuole una comunicazione/informazione/divulgazione paneuropea.

      Per quanto si sforzino di sembrare d'accordo, trapela sempre una mentalità sbagliata, una nota profondamente stonata tra i complimenti.

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    9. Caro Rico,
      Tu sei sinceramente animato dalle migliori intenzioni, e qui tutti se ne sono accorti. Compreso, sicuramente, il professore col carattere di -bip- (nostro riverito guru) che, ti ricordo, è fiorentino (dove esiste un proverbio che recita: «meglio perdere un amico che una buona risposta»; l'ho imparato qui).

      Quello che forse non cogli è che siamo un po' tutti esasperati. Esasperati dalla crisi (che mi fanno saccentemente notare sia tecnicamente finita). Dalle cause della crisi (l'euro, la propaganda, i traditori, ecc.). Dalle spiegazioni delle cause della crisi (ormai scrivere qualcosa di originale è diventata un'impresa). Dai consigli su come uscire dalla crisi (famo er partito, famo er croufanding, famo contrinformazione, ecc.). Dai chili di troppo (o di trippa, cambiando qualche vocale).

      Dire qualcosa di originale è davvero difficile. Tu, scusami, non lo hai fatto. E, non lo hai fatto, in modo involontariamente altezzoso. Pensando invece di averlo fatto, tra l'altro... Con quell'insopportabile vezzo di non mettere le maiuscole... Con quell'irritante irreale ottimismo dato dalla tua meravigliosa gioventù... (è ovviamente tutta invidia, almeno da parte mia, te lo certifico).

      Che dire?

      I commenti spessissimo sono utili solo a chi li scrive. Come questo ad esempio.

      Alberto Bagnai, alias Er Cavajere Nero, ha le stesse nostre esigenze.

      Verità.

      E come sono sicuro che sai, la via della consapevolezza è tortuosa. E passa anche dai tuoi commenti.

      A questo punto del commento volevo scrivere una cosa saggia e memorabile, ma non è nelle mie corde.

      Ti saluto invitandoti a commentare di nuovo. Magari per raccontarci del Belgio, e di quello che vedi intorno a te. Delle reazione dei tuoi conoscenti al disvelamento, e ti invito a descrivere la coltre di propaganda che ricopre in Belgio la realtà. C'è un Sole anche lì?

      Questa è una comunità aperta e accogliente. Si viene accolti e presi a calci nel fondo schiena con amorevole tranquillità.


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    10. per quello che ho capito io, se momentaneamente l'operaio belga o tedesco è nella stessa barca di quello italiano, è perché gli industriali del Nord tengono per sé quanto estratto dal Sud con l'Euro. Visto tuttavia che il bottino è ingente, quasi 300mld di surplus per la sola Germania, succedesse mai che qualcuno protesti, secondo te fermeranno l'estrazione o accetteranno (a malincuore anzi quore) di dividerne una parte? Se l'operaio italiano si compra con 80 euro probabilmente per il sobrio operaio tedesco basterà meno...
      Insomma per una genuina azione paneuropea manca una reale ed effettiva comunanza di interessi.
      Se qui si è troppo pessimisti, un crowfounding puoi iniziarlo pure tu, magari per dimostrare che invece si può (la prima cosa per vedere se un progetto è fattibile tuttavia è conoscerne i punti deboli)

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    11. Se nel post der Cavajere Nero si sostituisce "consolidare" con "accrescere" forse le parole di Rico vi saranno più chiare.
      E mi sa mi sa che l'errore è nel post, non nelle righe di Rico.

      Yoda 3.0 dice: "Massa critica blog non capisce".
      E non vorrei sbagliarmi ma c'è un disperato bisogno di raggiungere quella massa critica.

      Però d'altro canto "Keep calm and Scusi ma Lei che ne sa?" non nasce per caso.

      Una cosa è studiare teorie economiche e monetarie, altra cosa è essere divertenti e convincenti, altra cosa è commentare un blog e dare supporto morale ed intellettuale ad un Eroe dei nostri tempi.
      Ma altra cosa ancora è comunicare efficacemente per coinvolgere un numero di persone sufficiente a cambiare direzione al paese.

      My damn unhumble opinion.

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    12. Ma caro! Noi per comunicare efficacemente aspettiamo te, che certamente sai come si fa e ce lo spiegherai in dieci righe (perché la sintesi è importante). Mentre tu ti beerai di usare sempre meno spazio in Italia per parlare a chi obbedisce, io mi rassegnerò ad averne sempre più sui media internazionali per parlare a chi comanda. Avremo in comune il non essere ascoltati, ma ci saremo divisi il lavoro, obbedendo a un precetto fondamentale dell'economia.

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  15. "Su come consolidare la credibilità e l'autorevolezza delle nostre posizioni ho un certo PROGETTO..." a cosa si riferisce in particolare?

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  16. Un bel debutto alla regia per Scamarcio con un documentario sull'UE. A episodi.
    Va' che bello.
    Non c'è di che.

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  17. OT - Oggi 21 Aprile ricorre sia il 71° anno dalla scomparsa di Keynes che il natale di Roma.

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  18. Siamo pronti con le matite, anche copiative, e con le penne perché il momento si avvicina, appena vediamo il righello posizionato partiamo a tirare le righe e a firmare anche gli assegni. #FAMO Fieri Alziamo Matite Onorevoli

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  19. Leggendo questo post del professor Bagnai mi sono rivenute in mente le parole pronunciate dal suo collega Michele Boldrin durante la conferenza di Fare per Fermare il Declino organizzata a Napoli nel 2014 “Il meccanismo dei trasferimenti [tra Nord e Sud] lo facciamo rapidamente saltare e accattiamo le divergenze e le differenze di trattamento e servizio pubblico che questo implicherebbe, perché, anche se ci sono e ci sarebbero e sarebbero anche notevoli, quelli che starebbero peggio, come la sanità della Campania, se dovesse autofinanziarsi… Sarebbe comunque una sanità, che, per spesa pro capite eccetera eccetera, non sarebbe fuori dal mondo civile, sarebbe molto meglio di quella del Nord del 1950” (21:54).
    https://www.youtube.com/watch?v=OHAVrJRbMyw
    Quando lo stato smette tutelare i più deboli, si ritorna inevitabilmente a ciò che Thomas Hobbes definiva lo “stato di natura”, ovvero al “bellum omnium contra omnes”.

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  20. quali strumenti alternativi usare per consolidare la credibilità e l'autorevolezza di posizioni alternative

    Idea chiave da ripetere
    Dà per scontata la tua verità
    Semplifica e Amplifica la tua verità
    Caricatura e Risata sulla tesi avversaria
    Oppure ricalca e spiazza con Sleight of Mouth
    Parla in positivo e di aspetti positivi (almeno concludendo)


    p.s.
    negare qualcosa, per il nostro cervello è come affermarla, perché non esiste una non-pecora, bensì una pecora seguita da un NON. Siccome è faticoso pensare una non-pecora, nel cervello rimane la pecora e il NON viene scartato.

    “Non sono un economista” diventa: hai presente un'economista? Beh io sono qualcos'altro. Ma siccome è faticosa pensare a qualcos'altro, l'economista rimane e “qualcos'altro” viene scartato.

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    1. Maddai! Non ci posso credere! Ci stai spiegando Lakoff! Faccio una scommessa: hai meno di trent'anni (e, nota bene, lo considero un pregio - soprattutto dopo essermi cibato 900 metri di dislivello di cui 300 sulla neve...).

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