giovedì 5 giugno 2014

I ciarlatani



Il prof. Paolo Savona consegna ad Alberto Bagnai il Premio di Letteratura Economica e Finanziaria del Club Canova per il 2013.


















































(povero Zingy, stai ancora rosicando come un caimano, e ti capisco! Brutto avere la vittoria in tasca e poi prenderla in quel posto, lo immagino. Ma sai, tu stai a ci cago, io a Roma, e a Roma sappiamo che in conclave chi entra papa esce cardinale... Ah, e scusami per domenica scorsa: io ci sarei venuto a Omnibus La7, quando il dr Pennacchioli mi ha fatto quella che ha simpaticamente chiamato "un'offerta che non potevo rifiutare", ma avevo preso un impegno con Joe Brada (riaccompagnarlo a Fiumisheeno), sai com'è, doveri di ospitalità, e anche se lui è solo 959° nel raking di IDEAS, e tu sei 88°, io gli impegni presi li rispetto. Però tranquillo, quando vuoi, con un minimo di preavviso, due chiacchiere me le faccio volentieri, ma temo ci sia un problema: io non capisco quasi nulla di quello di cui ti occupi tu, e tu non capisci moltissimo di quello di cui mi occupo io (a partire dal banale dato di fatto che la svalutazione di qualcuno è la rivalutazione di qualcun altro, e che verosimilmente i prezzi si muoveranno per pulire il mercato nel quale l'eccesso di domanda è maggiore, no? Per cui se il surplus tedesco è a 200 e il deficit italiano a 50, quando il cambio si muove cosa sarà successo?). Tuttavia, e questo l'ho sempre riconosciuto per onestà intellettuale citandoti anche nel mio libro con il rispetto che si deve a chi rispetta gli altri finché li rispetta, la cosa essenziale tu l'hai capita. Devi solo trarne le conseguenze, e per questo, ne sono certo, stai aspettando il semaforo verde, che prima o poi arriverà. Comunque, considerando che siamo entrambi persone spiacevoli, e che ci occupiamo di cose diverse - tu di politica, con scarso successo, io di musica, con scarso successo - sinceramente, nel riconfermarti la mia disponibilità, faccio sommessamente osservare che non vedo poi l'interesse di questo incontro. Ma lasciamo decidere ai giornalisti, i veri arbitri del nostro destino...)

79 commenti:

  1. Magari l'Italia fosse piena di "ciarlatani" come Lei e Savona, magari..
    Mi accodo ai "ciarlatani", no foss' altro per quello che ci dicono sia loro che tantissimi altri "ciarlatani, da 60 anni ad oggi.
    Sono testimone della cronologia dei fatti detti dai "ciarlatani" e da quelli come Zingales.
    Qua dentro, leggiamo/studiamo, capiamo e poi parliamo. Non siamo fideisti ( o fedayn ?).
    Il mondo sottosopra. Pazienza......

    RispondiElimina
  2. ...mamma mia che sonora legnata! Le parole fanno veramente più male.....
    Prof. Congratulazioni!

    RispondiElimina
  3. mi tornano in mente le parole della D.ssa Granville sul problema del free-riding

    RispondiElimina
  4. L'ineffabile Olli Rehn ha detto che “Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia non sono pronte ad introdurre l'€”, perché attualmente nessuna di queste nazioni soddisfa tutti i criteri di Maastricht.
    Il che dovrebbe forse suggerire che i criteri succitati sono semplicemente inapplicabili. Ma Olli non se ne preoccupa perché per il momento è impegnato a dimostrare che lui è più furbo di Renzi.

    La notizia è un'altra, ossia che l'Europa è entrata in una nuova fase. Una fase che traccia la linea di comportamento da adottare nei confronti di quella parte di popolazione europea che si mostri riluttante ad aderire all'Ue. Qui vediamo un sintetico ed esauriente esempio dei metodi adottati per convincere i recalcitranti della bontà delle ragioni europee: si alzano i caccia bombardieri e si sganciano un tot di missili sul centro della città. Il risultato è questo, ma nel timore che ancora non sia sufficiente, Obama ha annunciato che verranno inviati altri istruttori militari in aiuto al governo di Kiev. Cosa, questa, che sembra essere molto apprezzata da Renzi, impegnato oggi a Bruxelles in una nuova tappa del suo Matteo facce ride tour.

    Il neo presidente ucraino Poroshenko è pronto a firmare un accordo che istituisce un'area di libero scambio tra l'Ue e l'Ucraina.
    Poroshenko ha detto di voler difendere "l'aspirazione all'euro-integrazione che ha ispirato le proteste a Kiev", aggiungendo che “è necessario ristabilire la pace in Ucraina".

    A tale scopo le forze armate ucraine stanno attualmente impiegando tank, cecchini, mercenari e aviazione contro le abitazioni civili, scuole ed ospedali compresi, massacrando la popolazione, donne, vecchi e bambini compresi. Da circa tre settimane, ogni giorno su Slavyansk, Donec'k e altre città limitrofe piovono colpi di mortaio e bombardamenti dell'aviazione.
    È il metodo “shock and awe”, già impiegato in Iraq. Ci si avvicina ad una città e la si bombarda mentre i cecchini sparano su tutti coloro che tentano di sfuggire ai bombardamenti. I morti si contano a decine e i feriti a centinaia. Ciononostante, la proposta della Russia sulla creazione dei corridori umanitari in Ucraina orientale è stata respinta dall'ambasciatore di Kiev all'Onu, Yuriy Sergheyev, secondo il quale "non è necessaria, perché in Ucraina non c'è una crisi umanitaria".
    Da segnalare la posizione di Merkel, secondo la quale i leader del G7 sono "preoccupati per le violenze a Donetsk e per i tentativi di destabilizzazione". Continuiamo a "monitorare la situazione" in Ucraina e "nel caso in cui non vi fossero progressi le sanzioni passerebbero alla fase 3" contro Mosca. Merkel ha tuttavia precisato che la linea resta ora quella del dialogo. (Ansa)
    È il trionfo dell'ipocrisia da parte di un capo di governo che si rivela una volta di più non particolarmente intelligente anche di fronte ad una catastrofe che ha contribuito a creare.
    L'Ucraina dell'est rischia di trovarsi nella stessa situazione di Iraq, Libia e Siria, e l'Ue avalla ciò che sta accadendo.
    È un atteggiamento stupido e pericoloso che non mancherà di avere pesanti ripercussioni sulla vita di tutti i cittadini europei. In Siria e Ucraina sono attivi diverse migliaia di mercenari provenienti dall'occidente.
    In un futuro non molto lontano questi animali potrebbero essere impiegati anche sul territorio europeo. Per rovesciare un governo non in linea con le istituzioni sovranazionali, ad esempio, per inquinare una manifestazione pacifica, ecc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mio dio
      continua ad informarci se puoi
      sono sconvolto, impaurito e molto incazzato GRAZIE

      Elimina
    2. Nel frattempo sul lato eusovietico della nuova cortina di ferro, l'orgburo di Francoforte annuncia il primo passo della Nuova Politica Economica.

      (Daje Mariò, facce 'er quantitative Isinghe che ce vole un po' di boomburstzki in cruccolandia...)

      Elimina
    3. E anche noi, nel nostro piccolo, partecipiamo al gioco:

      "Another NATO reconnaissance ship, Italy’s Elettra, is preparing to enter the Black Sea on June 15 and head close to Russian shores, RIA Novosti news agency reported Tuesday."

      Quando zio SAM chiama...

      Elimina
    4. Non saprei, si darebbe per scontato che certe decisioni, al di la' di qualsiasi questione etica, siano prese da persone eccezionalmente dotate. Talvolta invece si ha la percezione di essere governati da bande di psicopatici.

      Elimina
    5. Tra i vari Stati citati dall'ineffabile Olli Rehn mi sono divertito a giocare all'intruso: tra i vari Paesi dell'ex impero sovietico che hanno cercato riparo sotto l'ombrello dell'Ue (mal gliene incolse) ma che forse, almeno lo spero per loro, hanno capito che l'adesione all'euro sarebbe il loro annientamento definitivo, l'intruso è la Svezia, uno Stato con una tradizione di forte spesa sociale, per quanto ridotta rispetto agli anni d'oro, ma che senz'altro non vorrà rinunciare alle proprie politiche economiche entrando in un sistema che impone la deflazione. Però c'è una cosa che accomuna questi Paesi: credo che nessuno di essi stia facendo carte false per entrare nell'eurozona. Il buon Rehn mi sembra tanto la volpe che non poteva arrivare all'uva.

      PS: complimenti prof, non capisco come un ciarlatano populista come lei riesca a prenderci sempre!;)

      Elimina
    6. Povero Mario, tra poco perderà il lavoro.

      Elimina
    7. @Massimo Rossi. Infatti, ed al posto suo chiameranno Janet per la felicità di Zingales, Giannino e Renzi!

      Elimina
    8. @ ERIK BABINI (5 giugno 2014 13:44)

      Anch'io sono preoccupato. Non avrei mai pensato che si sarebbero spinti fino a questo punto.

      Per farsi un'idea segnalerei questo blog che, cito le parole degli autori, intende “mostrare il punto di vista russo su diversi eventi nazionali ed internazionali. Tradurremo in italiano gli articoli più interessanti di famosi blogger e quotidiani russi”.
      Segnalo anche Russia24, che offre una diretta tv di quanto accade in Ucraina, Russia Today, che segue ora per ora gli avvenimenti con video e foto che in genere non passano sulle tv italiane, La voce della Russia, Russia oggi, Itar-Tass, Ria-Novosti, Pravda, Anti-maidan, rusvesna, tutte in genere più attendibili dei notiziari Rai.

      Elimina
    9. @kthrcds. Anch'io ho letto queste cose. Per quel che riguarda Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia c'è stata almeno fino ad ora una netta presa di posizione da parte dei loro politici nel voler postecipare sia il loro ingresso nel sistema euro sia nel non voler diventare roccaforti Nato che di fatto le trasformerebbero in vere e proprie basi americane in funzione anti russa. Discorso a parte per la Polonia che, tra mire neocolonialiste (specie nei confronti dei paesi baltici e dell'Ucraina occidentale) ed ardore europeista, si sta muovendo sempre più come un "elefante in un negozio di cristalli". Va, a questo proposito, segnalata una sempre più accentuata "distanza di vedute" tra il premier Donald Tusk ed il ministro degli esteri Radoslaw Sikorski (personaggio veramente ambiguo ed inquietante https://www.youtube.com/watch?v=PoKyqoiq5b4) in cui il primo è fermamente convinto nell'implementare la presenza Nato nel suo paese ma contrario ad entrare nel sistema euro se non a precise condizioni; mentre il secondo (che tra l'altro ha una moglie amerikana) oltre ad essere favorevole ad una maggior presenza di truppe Nato, è anche strenuo sostenitore non solo dell'ingresso della Polonia nel sistema euro, ma anche della creazione degli USE nel più breve tempo possibile, nonchè uno dei primi ad essere atterrato a Kiev per "salutare" il nuovo governo uscito dalla rivoluzione arancione (https://twitter.com/sikorskiradek/status/436887919484469248/photo/1).

      Elimina
    10. ancora GRAZIE per le fonti, oggi ero una persona diversa rispetto a ieri, dopo aver visto quello che mi hai fatto vedere, ma molto piu' determinato.
      Sapere che sono in contatto con voi mi da speranza e serenita' (e risolutezza)

      Elimina
    11. @ ERIK BABINI (6 giugno 2014 22:08)

      Grazie a te: più persone si rendono conto di cosa sta accadendo e, soprattutto, per quali motivi e prima questa tragedia avrà fine.

      Una decina di giorni fa Obama ha spiegato ai cadetti di West Point qual è la loro missione con un discorso inequivocabile, di cui riporto una sintesi:

      “La nostra forza militare è ineguagliata... L’America deve essere sempre la prima nel mondo. Nessun altro può accedere a questo privilegio. La nostra forza militare è la colonna vertebrale di quel dominio... Gli Stati Uniti impiegheranno le forze armate, unilateralmente se necessario, quando i nostri interessi sono compromessi… L’opinione internazionale ha un certo peso ma l’America non deve mai chieder permesso a nessuno quando si tratta di proteggere i nostri interessi, la nostra patria e il nostro modo di vivere... Credo nell’eccezionalismo dell’America con ogni fibra del mio corpo – ciò che ci rende eccezionali è la nostra volontà di imporre la regola della legge attraverso le nostre azioni.”

      In chiusura: “May God bless you. May God bless our men and women in uniform. And may God bless the United States of America”

      In breve: chi si mette di traverso è un “terrorista” e come tale non ha diritto a vivere.

      Nella profonda America credono davvero al “destino manifesto” degli Usa; credono, come ebbe a dire Madeleine Albright, segretario di stato ai tempi dell'aggressione alla Serbia, che l'America sia “la nazione indispensabile”.
      Quelli che sbarcarono dal Mayflower trovarono un intero continente ricco di risorse a loro disposizione. Anziché dire “perbacco che fortuna!”, si convinsero che “il dito di dio” li aveva condotti sin lì in quanto “popolo eletto destinato a guidare i destini del mondo”.
      È chiaro che quando parti da simili premesse poi ti fai prendere la mano.

      Elimina
    12. @kthrcds
      a parte complimentarmi per la tua puntualità nel riportare, in sunto, notizie così importanti, ho sempre avuto per gli usa una certa diffidenza, dovuta, per me palese oltremodo, all'arroganza e alla e all'assurda pretesa di essere gli arbitri e i padroni del mondo.
      Avevo sentito, il discorso fatto da Obama a West Point, e non nascondo un certo terrore, specie per quello che sta succedendo in Asia ed in Ucraina.
      Mi aspetto di tutto....

      Elimina
    13. Grazie, ma è solo merito di internet che oggi ci permette di avere una panoramica pressoché istantanea di quanto avviene nel mondo.

      “Mi aspetto di tutto....”

      E fai bene perché quando a Washington decidono di favorire il percorso verso la “libertà e la democrazia” i risultati si vedono.

      Elimina
  5. Onorato di seguire, ed imparare, dei Ciarlatani (maiuscola d'obbligo).
    Chissà che il Mose sia sufficiente anche contro l'alta m. (non acqua di mare) che li sommergerà, anche mi rendo conto se certa gente galleggia sempre ... come un'altra cosa ...

    RispondiElimina
  6. Tu ti occupi di musica perduta e Zingy di politica perduta(dente)....tout se tient

    RispondiElimina
  7. E adesso come si dice a Roma....mettece una toppa.

    RispondiElimina
  8. ATTENZIONE!

    http://www.wired.it/internet/web/2014/06/05/il-corriere-ha-gonfiato-il-proprio-traffico-internet-con-lacquisto-di-click-fraudolenti/

    A STRONZI! FATECI TARZAN!

    RispondiElimina
  9. Per quel che può valere le faccio i miei complimenti...ringrazio 1000 volte Messora e la bellissima intervista di 2 ore (confesso che ogni tanto la rivedo), che mi ha portato tra queste pagine.

    Purtroppo capisco poco di economia, però le riconosco in pieno la sua onestà intellettuale e preparazione scientifica. I fatti continuano a dimostrarlo!

    Nonostante gli argomenti scientifici/tecnici difficili da recepire per una persona comune come me...ho capito molte più cose tra queste pagine che altrove...

    La ringrazio non per le cose "STRAORDINARIE" ma per le cose "VERE" che lei dice...

    Dire le cose come sono in realtà...ci vuole davvero coraggio...

    Con stima...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Messora chi?
      quello che mi ha convinto a contribuire alla "famosa Intervista"?
      quello che ha invitato i "nostri" due Prof al'Ultima Parola di Paragone e con i quali usciva a cena ma che non e' riuscito a far cambiare idea ai suoi superiori?
      quello che ora volera' a Bruxelles a mettere in riga i dilettanti grillini dato il volere dei suoi capi?
      grandissima delusione...

      Elimina
    2. il Prof. è come Totò, lo rivedi/rileggi sempre con piacere, e ogni volta fai caso a particolari sempre nuovi...

      Elimina
    3. Che ti abbia deluso mi spiace...un pò ha deluso anche me, resta il merito di aver affrontato certi argomenti...alcune interviste sono davvero di gran livello.

      Elimina
  10. Bravo Prof.
    i miei complimenti e speriamo che questa pletora di sciagurati che ci governano caiscano che cosa bisogna fare, magari avendo l'umiltà di leggere il suo libro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Peccato che la pletora non sia composta da poveri sciagurati, ma da lucidi calcolatori che hanno capito quale sia la mano che devono leccare... e che ci sia pietà per loro (a patto che si tolgano di torno) quando il mondo si renderà finalmente conto che il loro ruolo è stato quello del kapò nel lager.

      Elimina
  11. Ha fatto un lavoro magnifico sia col "Tramonto dell'euro" sia col blog,le conferenze, i dibattitti,le interviste i sacrifici suoi e della sua famiglia.
    Fa piacere vederla radioso per un premio strameritato.E siccome non posso farlo di persona mi affido a YouTube.

    RispondiElimina
  12. Ci mancava Zinghy-Kilgore:

    "Granduca Sei a squadriglia Aquila: vai con guerra psicologica! A pieno volume"

    Charlatans don't surf.....

    RispondiElimina
  13. Nel frattempo altri "ciarlatani" preparano il nostro radioso futuro.
    Se è vero ciò che scrive questo appassionato e sveglio scrittore di economia, la prospettiva è terribile.
    In Grecia di fatto sequestrano i fondi pensione per arrivare ad un budget statale positivo.

    RispondiElimina
  14. "Se almeno essa mi fosse stata lasciata abbastanza a lungo da poter condurre a compimento la mia opera, non avrei mancato anzitutto di descrivervi gli uomini, anche se questo avrebbe potuto farli somigliare a esseri mostruosi, come occupanti un posto ben altrimenti considerevole, accanto a quello così angusto riservato loro nello spazio: un posto, al contrario, prolungato a dismisura, - poiché essi toccano simultaneamente, giganti immersi negli anni, età così lontane l’una dall’altra, tra le quali tanti giorni sono venuti a interporsi, - nel Tempo".
    Ecco qua: finito! Prof, grazie ancora, perché la voglia di rileggerla tutta da capo me l'ha fatta venire questo blog - ed è stato un piacere grandissimo (a parte il torcicollo, perché evidentemente letture così prolungate il fisico le regge meglio a vent'anni e d'altra parte non è che la Recherche puoi arrivarne a capo leggendo mezz'oretta al giorno...).
    Bene, ora passo a Keynes. E in questo momento preciso intanto mi sto riascoltando quella splendida messa sull'aria della monaca di Frescobaldi che ho scoperto qui. Grazie ancora, di tutto, e complimenti, prof.

    RispondiElimina
  15. A proposito di ciarlatani:

    Daniel Gros su Project Syndicate

    "The anti-austerity protest vote is strongest where governments have been unable to implement reforms effectively (for example, in Greece), in contrast to Portugal and Spain, whose economies are recovering on the back of strong exports."

    Strong export? A giudicare dai dati che ho visto io, l'unica cosa "strong" è quel che si fuma Daniel Gros. L'export è leggermente migliorato e l'unico risultato positivo lo si vede nelle partite correnti dato che hanno ammazzato l'import. L'altra cosa davvero strong è la disoccupazione (26%) ma per Gros questo è un dettaglio, una pinzellacchera. Fame, miseria, disoccupazione e suicidi, per il prode teutone, sono "dettagli".

    E poi arriva la gemma, il pepitone:

    "In Italy, Prime Minister Matteo Renzi’s new government has been able to stem the tide of Euroskepticism by undertaking concrete reforms and not blaming the EU for every problem the country faces."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il ciarlatano sostituisce abitualmente la deplorazione moralistica all'argomentazione economica.

      Elimina
    2. Letto tre anni dopo Daniel Gros si rivela in tutto il suo splendore. Sempre tre anni dopo, ci siamo accorti che il ciarlatano, a sinistra, è quello che identifica la sinistra con un movimento di crocerossine, anziché come un movimento di lotta. Il tempo ha un suo valore pedagogico, ed è per questo che la memoria storica del dibattito, iscritta in questo blog, è un bene da tutelare. Ringrazio tutti quelli che sostenendoci ci consentono di farlo.

      Elimina
  16. Cioè, questi non solo stanno cercando di tornare a riva per dire di non essersi mai mossi da lì, ma ancor prima di essere tornati, già pensano a come buttare in acqua ed affogare chi a riva c'è sempre stato. Ed io dovrei diffidare di Boghetta e Porcaro ANCOR PRIMA di Zingales e Minosse, pardon Manasse? Eh nno, mme dispiace! Se queste sono le premesse O SI DIFFIDA DI TUTTI O NON SI DIFFIDA DI NESSUNO!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fatto salvo il tuo diritto costituzionalmente garantito di non capire un cazzo, nessuno mi pare ti abbia chiesto di diffidare di Boghetta né di Porcaro, mentre un minimo di memoria dovrebbe permetterti di ricordare che gli insulti e le diffamazioni più sanguinose verso la nostra opera è venuta da alcuni loro compagni di viaggio. Tu pensala come ti pare: per me è meglio un nemico che un traditore.

      Elimina
    2. Per uno come me che viene dal mondo dei "libberisti" e si è riconvertito (dico riconvertito perchè una decina di anni fa mi consideravo nientemeno che "corporativista") sulla via di Bruxelles, la tua massima è valida ma vanno invertite le corrispondenze ai suddetti termini. C'è chi da sinistra va a destra e chi da destra va a sinistra. Incontriamoci a metà strada.

      Elimina
    3. Ok, scusami, allora non ci arrivi proprio. Come non detto e morta lì.

      Elimina
  17. Mi sono convinto da un pò di tempo, ascoltando Zingales dopo aver letto Bagnai, che sotto sotto Zingales vuole uscire dall'euro "almeno" quanto lo vogliono i lettori di questo blog. Forse per ragioni di bon ton o più probabilmente per non essere messo ai margini da qualche lobby finanziaria per cui lavora, dice tutto il contrario. "Se non si riescono a fare gli USE allora si arrivi a un divorzio". Certo che l'ha presa larga eh...O no? :-)

    RispondiElimina
  18. azz che completo Prof. , la vedo proprio in forma....anche la cravatta rossa mi gusta prorpio :)

    RispondiElimina
  19. problema : il debito privato e i privati che non lavorando e non guadagnando non lo possono onorare e che ti combina Draghi ? dice di dare del denaro fresco di giornata alle banche ma solo se lo prestano ai privati ( poi è tutto da vedere e da credere ) per incrementare i consumi che continueranno a contrarsi visto che nessuno crede nell'elemosina se non i sacrestani ... ciarlatani ? forse che si allinea alla ricetta donaldiana ? sembra che l'unico modo che sanno fare sia il far ripartire i consumi in modo artificioso ( ma quelli beceri però che non si sa mai che se la gente trae qualcosa dall'esperienza di questa crisi non finita e cambia anche solo del 3% il modo di ragionare per loro è già troppo fastidioso )

    RispondiElimina
  20. "stai aspettando il semaforo verde" questa è la più velenosa (e vera) ed è, quindi, quella che mi è piaciuta di più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è che semaforo verde per loro, molto probabilmente vuol dire semaforo rosso per noi! Quindi questa è la più velenosa... per noi!

      Elimina
    2. io, leggendola, mi sono chiesto: "da chi?".

      Elimina
  21. OT vichingo....
    Uh la Finlandia.... Come si chiama il loro commissario protempore?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un consiglio: non dire mai a un finlandese che i suoi antenati sono i vichinghi. Ci tengono particolarmente a tenere le distanze con gli scandinavi, dei quali non si sentono parte. Non hanno gradito la colonizzazione svedese di circa cinque secoli.

      Elimina
    2. per la serie, abbiamo bisogno di più investitori esteri..... vero?
      Falsari e criminali.

      Elimina
  22. Meritatissimo! Complimenti!
    E GRAZIE!

    RispondiElimina
  23. Ho sentito "ciarlatani"? Pronti...

    Mario is on track...

    Fu così che Mario, con grande sollievo di economisti d'area e volgo puddino, decise di rivolgersi al sig. mercato per comprare un po' di inflazione. Né troppa, né troppo poca, quel tanto che bastava per fare contenti gli economisti d'area e il volgo piddino. "Me ne dia un po' meno del 2%, grazie", chiese Mario al sig. mercato.

    Il sig. mercato non rispose, e a un tratto Mario si rese conto di essere rimasto solo nel suo ufficio.

    Dov'erano finiti tutti quanti? Weidmann non rispondeva al telefono, e a dire il vero non c'era più nemmeno il telefono. Attonito uscì dall'ufficio, e un brivido gli artigliò la schiena quando non trovò nessuno ad attenderlo (neppure una giornalista italiana, il che era davvero strano). Le cose non stavano funzionando secondo copione, tuttavia rimaneva ancora una missione da portare a termine. Ma come?

    Percorse decine di corridoi tutti ugualmente vuoti, desolatamente vuoti, stranamente vuoti in un giorno che doveva essere di festa. Possibile che avesse confuso le date? Oppure l'ora? Se solo avesse trovato un calendario, sarebbe bastato anche il suo fido orologio a confortarlo. Spariti. Frugò nella giacca in cerca del portafoglio, solo per assicurarsi che il capo fosse ancora lui. Niente portafoglio, nel taschino una nota scribacchiata con calligrafia incerta. Di certo non era la sua, ma ormai che altro poteva fare se non credere ai propri occhi?

    "Stanza 34B, quarantunesimo piano".

    Dopo averla letta un ghigno volpino si fece largo sul suo volto. L'ascensore era stato murato, dunque prese di gran carriera le scale d'emergenza e si precipitò verso l'unica porta che in sedici anni di esistenza non era mai stata aperta: la porta che conduceva alla stanza del Bottone™.

    La spalancò col cuore in gola, e una volta dentro Mario si rese conto di quanto sarebbe stata dura recitare tutte le parti in commedia. D'altronde l'idea che il pubblico fosse sparito nel nulla gli fu d'aiuto: raccolse tutte le sue forze e sostenuto da una scarica di adrenalina pigiò l'enorme Bottone™ al centro della stanza. Prima una volta, poi cercando di moderarsi, giusto per non apparire troppo indulgente davanti alla propria coscienza, lo sfiorò appena.

    Passarono diversi minuti nel silenzio assoluto, quando all'improvviso uno strano ronzio filtrò dal monitor posto innanzi a lui - prima appena percepibile, poi sempre più disturbante, finché non divenne insopportabile. Il pavimento iniziò a tremare, i piedi si staccarono da terra e in totale assenza di gravità l'intrepido banchiere centrale si ritrovò a roteare lungo le pareti della stanza.

    Sforzandosi di mantenere la calma raccolse i suoi ultimi pensieri, pentendosi amaramente dell'enorme azzardo morale che aveva compiuto: premere il Bottone™ per creare inflazione era qualcosa che andava oltre il mandato conferitogli, come poteva pensare che una scelta del genere sarebbe stata priva di conseguenze! Troppo tardi, era caduto nella trappola...

    Fu allora che il buco nero della Storia™ inghiottì Mario, la Banca Centrale Europea, l'euro e il sig. mercato. E tutti vissero felici e contenti - soprattutto gli economisti d'area e il volgo puddino, i quali tributarono un lungo applauso isterico al loro eroe, riuscito nella mitica impresa di sconfiggere la deflazione pigiando il Bottone™.

    PS_Grazie Mario! E Daje a ride...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. c' è anche un vignettista per caso?
      la sceneggiatura è meravigliosa

      Elimina
  24. Ieri la BCE ha portato gli interessi sui depositi a valori negativi.
    Vorrei porre una domanda a chi vorrà rispondere.
    La riduzione degli interessi, non riduce la quantità di moneta?
    E di conseguenza, non è che le politiche di tassi bassi, invece di aumentare l' offerta di moneta, la riducono?
    O meglio, i tassi di interesse bassi, favoriscono la creazione di moneta a debito e riducono la creazione di moneta a credito.


    Ci sono due asimmetrie microeconomiche, che secondo me, negli ultimi anni hanno ridotto in povertà la gente comune, e sono:
    - vendita del proprio lavoro (quando lo vendo mi danno un quarto di quando lo compro)
    - vendita del proprio denaro (quando lo vendo non ricavo niente e quando lo compro lo pago una fortuna)


    RispondiElimina
    Risposte
    1. @ALESSANDRO13
      "La riduzione degli interessi, non riduce la quantità di moneta?" FALSO
      "E di conseguenza, non è che le politiche di tassi bassi, invece di aumentare l' offerta di moneta, la riducono?" I TASSI SONO TANTO PIU' BASSI (a parita' di propensione al consumo) QUANTO MAGGIORE E' LA QUANTITA' DI MONETA
      "O meglio, i tassi di interesse bassi, favoriscono la creazione di moneta a debito e riducono la creazione di moneta a credito." LA MONETA E' ESSENZIALMENTE UNA VARIABILE 'ENDOGENA' IN QUANTO LE VARIABILI INDIPENDENTI CHE CONTANO (secondo Keynes) SONO 3: TASSO DI INTERESSE (1), EFFICIENZA MARGINALE DEL CAPITALE (2) E PROPENSIONE AL CONSUMO (3).

      Per dimostrarlo (in sintesi) ho liberamente riadattato dal tutorial di Rojas ("The Keynesian Model in the General Theory: A Tutorial "):
      For Keynes, the interest rate r is what investors are ready to pay someone for his “liquidity”.
      There are many reasons why a person would prefer to keep money unused: for future use, in consumption or investment, or as a precaution against unforeseen events.
      Keynes calls the cash held for future transactions or precaution M1, and the cash held for speculative motives M2, then:
      M = M1 + M2 = L1 (Yncome) + L2 (r)
      where L1 is a function of income (consumption + investment) and the speculative liquidity preference is a function L2 of the interest rate r.
      The curve of liquidity preference determines the rate of interest.
      Various curves denote different levels of income and different psychological levels of liquidity preference (for example during a crisis).
      But in general, the more money that is available, the lower the rate of interest r, and vice versa.
      Keynes points out: “Liquidity‐preference is a potentiality or functional tendency, which fixes the quantity of money which the public will hold when the rate of interest is given; so that if r is the rate of interest, M the quantity of money and L the function of liquidity‐preference, we have M = L (r).
      This is where, and how, the quantity of money enters into the economic scheme.
      Keynes economic machine - At the end of Book IV, in Chapter 18, Keynes proceeds to summarize the variables:
      • The independent variables are: propensity to consume, the schedule of the marginal efficiency of capital, and the rate of interest
      • The dependent variables are the volume of employment and the national income.
      And Krugman’s own summary is in the form of bullet points:
      “• Economies can and often do suffer from an overall lack of demand, which leads to involuntary unemployment.
      • The economy’s automatic tendency to correct shortfalls in demand, if it exists at all, operates slowly and painfully.
      • Government policies to increase demand, by contrast, can reduce unemployment quickly.
      • Sometimes increasing the money supply won’t be enough to persuade the private sector to spend more, and government spending must step into the breach.”

      Se Keynes ha ragione (cosa di cui sono completamente convinto) agire solo sui tassi di interesse (1) non serve ad una beneamata fava, specialmente in un contesto, come quello dei Paesi periferici dell'Eurozona, di bassa efficienza del capitale (2) - per effetto del cambio fisso sopravvalutato - e di una propensione al consumo sempre minore (3) - ormai direi quasi nulla per i disoccupati di lungo corso.
      Occorrerebbe invece agire anche sul fronte aumento dell'efficienza del capitale (cioe' poter variare il prezzo esterno della propria moneta) e sulla fiducia dei lavoratori (aumento della quota salari con conseguente aumento della loro propensione al consumo).
      Esattamente quello che il PUDE si rifiuta di prendere in considerazione....

      Elimina
    2. D' accordissimo con quanto riportato da Cellai.
      In parole povere, con la moneta endogena , e la domanda della medesima che ne determinarne l'offerta.
      1) è molto probabile che il denaro che verrà immesso dalla bce, finirà alle aziende più efficienti, quindi quelle del nord.
      2) le politiche monetarie espansive non servono ad un beneamato c., se non vengono coordinate con la politica fiscale.

      Elimina
    3. @Luca
      grazie della risposta.
      Ma, io mi chiedevo questo:
      supponiamo che io ho 100 euro e che la BCE, mi riconosca un tasso d' interesse del 10% al giorno, il giorno dopo i miei, e sottolineo tante volte, i miei, soldi non saranno 100 ma 110, se invece i tassi fossero allo 0.01%, il giorno dopo i miei soldi sarebbero 101. Quindi 110>101, giusto? Quindi perchè dici che è falso?

      Elimina
  25. Complimenti professore!
    Al riguardo, tra i molti numeri che ogni settimana ci presenta sul blog, ci può presentare anche quelli delle edizioni e delle vendite de "Il tramonto dell'Euro"?

    Grazie

    RispondiElimina
  26. stamattina, su radio 24, Giovanni Minoli ha chiacchierato con Paolo Savona delle misure adottate da Darghi. Perchè il Prof. Savona è sempre così fastidiosamente istituzionale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so perché ti infastidisca la sobrietà di Savona.

      Elimina
  27. http://www.beppegrillo.it/m/2014/06/silenzio_parla_pritchard.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Complimenti al professore per il lavoro svolto, l'intervista dice praticamente le cose che diceva il prof anni fa.
      Più passano gli anni e più penso abbia ragione Marco Travaglio. Il problema principale è la classe politica corrotta. Non mi riferisco solo agli appalti. Con il passare del tempo i pezzi vanno al loro posto e il quadro si completa. Tutti i vertici sapevano che l'euro ci avrebbe massacrati. E mi chiedo: una classe politica onestà, ci avrebbe mai trascinato in questo incubo? Una classe politica onestà avrebbe preso il controllo dei media (la maggior parte) per far passare i messaggi che vogliono?

      Elimina
    2. Riporto un commento postato da un iscitto al blog di Grillo:

      Vale la pena di leggere questi articoli di oggi:

      http://triskel182.wordpress.com/2014/06/05/mazzettastaiserenissima-marco-travaglio/

      E per chi crede che il governo Renzi sia colto di sorpresa sarà bene leggere anche questo:

      http://triskel182.wordpress.com/2014/06/05/idea-non-punire-piu-i-delinquenti-lo-dice-la-legge-beatrice-borromeo/

      Il disegno di legge viene proprio dal governo e se approvato renderà di fatto impunibili la maggior parte degli accusati, ma non solo: grazie all’abolizione del processo in contumacia chiunque tra gli imputati riesca a non presentarsi al processo riuscirà a far cadere in prescrizione il reato di cui è accusato.

      Il governo Renzi, dunque, sa perfettamente che Venezia, Taranto, Expo’ e patto stato-mafia sono solo la punta di un iceberg e si prepara ad impedire con una serie di ostacoli che le indagini possano procedere e i processi concludersi.
      Ad esempio, provate a combinare la composizione del senato Renzi-verdiniano con l’art. 68 della costituzione: se quel “senato” fosse già stato realizzato quasi certamente il sindaco di Venezia ne sarebbe stato membro e quindi, grazie all’art. 68, i magistrati non avrebbero potuto di fatto, indagarlo.


      Elimina
    3. Vien da pensare che esistano due tipi di appalti. Quelli marci, e quelli non ancora scoperti.
      Ma volevo andare oltre, probabilmente il mal'affare non lo risolveremo mai se è vero che dall'epoca degli antichi romani ci portiamo avanti queste problematiche. Ma senza volerlo risolvere, dovremmo cercare di arginarlo.
      Tornando all'euro. Dato per certo, perché ormai è chiaro, il fatto che la classe dirigente dell'epoca sapeva in quale crisi ci stesse mettendo, con quale diritto hanno deciso? Che interessi hanno avuto?
      L'euro è un errore politico o un super expo-mose?

      Elimina
  28. Complimentissimi e grazie per tutto il lavoro che sta facendo!

    RispondiElimina
  29. La storia si fa interessante ,dopo il Draghi versace n'altro Ltro,siamo passati a versace T(re)ltro .E' proprio vero, l'alcolismo dilaga.

    RispondiElimina
  30. Galloni in questo video parla (da 02:40) di “superamento di fatto dell’euro”. E non ce ne siamo neanche accorti?

    https://www.youtube.com/watch?v=5s4KyIZPJoQ

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che vuol dire euro superato?????

      Elimina
    2. Veramente Galloni in quel video dice tutt'altro.

      In una prima fase dichiara la necessità di un'uscita dall'Euro per tornare a fare una politica economica "sostenibile".

      Poi, nell'illustrare la possibilità che Draghi decida di operare un abbassamento dei tassi (l'intervista è del 1° giugno) e concedere un credito di fatto illimitato per le "spese pubbliche", la interpreta come un "superamento dell'Euro" ed una contraddizione rispetto alle politiche economiche europee in senso non assoluto, bensì in funzione di una ritrovata capacità di spesa da parte degli Stati nazionali. Tale interpretazione è abbastanza evidente alla luce del ragionamento precedente operato da Galloni.

      Il fatto è che da quanto ho compreso circa il "bazooka" di Draghi, la liquidità aggiuntiva andrà invece a beneficio di banche private e non del finanziamento statale.

      Sul punto però ammetto di avere diversi dubbi, anche perchè a differenza dell'Italia, Francia e Germania usufruiscono di fatto di tassi agevolati per la loro spesa pubblica tramite il credito erogato dalla BCE alla loro Banca pubblica.

      Elimina
  31. OT

    Il mio comune ha deliberato il pagamento della tasi entro il 16 giugno...si riprendono le 80 euro...e dovrò metterci la differenza...

    Vedi un pò che stimolo all'economia...

    RispondiElimina
  32. Professore, complimenti!

    Bellissima la fotografia e la sua spressione di felicità: così vorrei vederla sempre!
    Baci.
    M

    RispondiElimina
  33. Zingy lo vogliamo nella sequenza iniziale del "Padrino 4", con la sua pronuncia da intellettuale.
    " I belieeeeeve in Amevica, Amevicans made my forvtune"

    RispondiElimina
  34. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  35. @Hydroptere
    scusi, quale carta igienica?
    il punto è che con la lira, senza divorzio, senza svendite non saremmo qua.
    poi ovvio che ti puoi tenere la lira e ancorarti al marco e il risultato non cambierebbe.
    Detto questo, il ragionamento non è propriamente corretto perché ricordo che il gold standard (che non era legato alla carta straccia ma all'oro) salto per gli stessi motivi in aria.
    ancora una volta: vanno ricercate le cause e non i totem

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.