mercoledì 4 giugno 2014

And the winner is...

(scusate, devo e voglio farvi un post tecnico, è un preciso dovere civico dopo aver visto che se non parlo io in giro si sentono solo scemenze - so sorry - ma oggi me la cavo con una cosa più futile. Siccome una certa signora mi ha cercato per un certo progetto - non vi annoio coi dettagli - mi è venuto in mente di andare a vedere quali fossero i post che più vi erano piaciuti, non in termini di visualizzazioni, ma di condivisioni su Google. And the winner is...)



1)          Il bilancino del farmacista  (53)
2)          L'uscita dall'euro Redux (50)
3)          La svendita a PUDE Pagina (41)
4)          La prevalenza del declino (38)
5)          La spesa pubblica a futura memoria (36)
6)          La solitudine (34)
7)          I piddini nel bosco di faggi (31)


Ne ho messi sette perché tanti sono quelli che superano le trenta condivisioni.


(dai, la prossima volta si fa un po' d'aritmetica...).
































             



8 commenti:

  1. nel post precedente c'era un link alla teoria generale di Keynes. Ho cercato un sunto digeribile rapidamente, un "bignami", e ho trovato questo che mi sembra un ottimo punto di partenza http://www.inf.fu-berlin.de/inst/ag-ki/rojas_home/documents/tutorials/KeynesianModel.pdf
    grazie per aver suscitato la mia curiosità

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    1. Dopo la lettura del blog e deI LIBRI (Bagnai, Rinaldi, Anshluss...) mi sono scaricato la a Teoria Generale formato ebook e me la sono letta tutta. NON HO DETTO, "CAPITA". Ok prof? Così se mi interroga mi da solo 4 e non 3...

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  2. La prevalenza vince per distacco su tutti! Capolavoro

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  3. Prof. lei con un sassolino lanciato, ha finito per innescare una valanga.
    E le valanghe, non si fermano si subiscono.

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  4. Peccato, non c'è il mio preferito: Se non conosci puoi giudicare...
    :)

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  5. Un altro simpatico personaggio che, in aggiunta a Saccomanni, credeva ( o crede) di vedere la luce in fondo al tunnel o di aver salvato l'Italia (post "Il bilancino del farmacista"), comunque senz’altro meritevole di maggiori attenzioni, è questo:

    http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1296762/La-Fornero---Con-le-mie-riforme-ho-salvato-l-Italia-.html

    Personaggio peraltro piuttosto simpatico al nostro bravissimo Ric Puglisi (candidamente convinto, con altri illustri accademici, che le uscite per pensioni siano di molto superiori alle entrate da contributi ma omettendo di considerare – particolare trascurabile ma non troppo - le imposte che su di esse incidono).

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    1. Il sistema previdenziale italiano, forse puglisi si è "distratto", è uno dei più sostenibili in europa, grazie alle "riforme" fatte dal 1993 ad oggi.
      Ma di questo passo, con disoccup. crescente, non lo sarà a lungo.
      Sta di fatto, che il principio delle riforme, dalla L. Dini 335/95 in poi, è stato
      quello della eliminazione dei diritti "quesiti" riguardo l'entità della prestazione pensionistica.
      In poche parole, se il sistema in futuro non tiene, si è autorizzati a rivedere i coefficienti di contribuzione per il calcolo della pensione.
      Situazione complessa, e come la giri e la volti, il cetriolo sa la direzione che deve prendere.

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  6. mi rendo veramente conto che (a differenza probabilmente di molti nostri politici di sinistra centro e destra) Giuliano Amato ha capito E AVEVA GIA' CAPITO tutto:

    http://www.youtube.com/watch?v=RwOFZ3SSM68

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