lunedì 5 maggio 2014

#erpallaonstage (l'evento dell'anno)

(...la legge morale dentro di me mi imporrebbe di spiegare al prof. Caroli perché nei confronti internazionali il Pil pro capite è più importante del Pil totale di un paese - se non si fida di me, potrebbe citofonare alle Nazioni Unite che per costruire l'Indice di Sviluppo Umano usano il primo e non il secondo; sarebbe anche il caso di spiegargli che il Lussemburgo e la Corea son due paesi un pochino diversi, e che la seconda è più simile all'Italia del primo - un esempio: avete mai guidato una macchina lussemburghese? Non credo. Ma coreana o - un tempo - italiana sì. Però devo dirvi la verità: io sono uscito da lì con l'amaro in bocca. C'ero andato perché me lo avete chiesto voi: "vai in televisione, vai in televisione...", e perché mi ero trovato in sintonia con una autrice - si può capire molto da poche parole scritte. Ma poi, alla fine, che ci vado a fare? A vedere delle brave persone - perché erano tutte, e quando dico tutte intendo tutte, brave persone - offendere così l'intelligenza propria o altrui? A fare il castigamatti di quelli che Paolo Savona ha tanto opportunamente definito i mitomani dell'euro? E perché? La mia, la nostra, dimensione, deve essere già quella del dopo. E poi io non ce la faccio più a degradarmi così, sinceramente ne ho abbastanza. Non ho mai voluto convincere nessuno, figuratevi se voglio convincere, ora che sono stanco, quelli che non sono ancora stati convinti dalla violenza dei fatti! Non sono io a doverli convincere, figuratevi. Accontentiamoci del fatto che oggi, grazie alle tecnologie digitali, sarà possibile quello che non fu possibile nel 1992-93: sbattergli in faccia il loro cambio di casacca in tempo reale. Se vi andrà di farlo. Ma non contate su di me. La morale delle asticelle, la favola del grande pennello... Non ho mai voluto rivolgermi a persone che abboccassero a simili fole, perché so ahimè che chi crede a roba simile è inutile, ed è inutile perderci tempo: basterà che la signora Isoardi e il suo gentile collega cambino lievemente registro, e nel breve volgere di un paio di giorni quelli che "l'Argentinaaaaa.... le carrioleeeee...." saranno tutti contenti, e lo mperché non sapranno, sì come ora non lo sanno. Quindi, amici cari, domani sera alle 22:30 sono a Lo Schiaffo su ClassTV, ma poi penso a INFER2014 che è una cosa seria, e al prossimo libro, perché in quel campo ultimamente c'è da rialzare la media di parecchio. Se mi chiama Vespa ci vado, sarei curioso di conoscerlo. Agli altri credo che chiederò troppi soldi, così me ne starò a casa mia, che ho tanto bisogno di pensare alla salute. Non mi son voluto candidare, fra l'altro, per non finire nel bar di Guerre Stellari...

E allora, invece di insegnare l'ovvio ai qualunquologi, consentitemi di annunciarvi l'evento teatrale dell'anno...)


(il numero si legge male, è 320 6806145. Io vado il 15 e il 18. Me tocca puro er 18, non ditegli che ve l'ho detto, perché 'a creatura fa 15 anni. Ma, sia ben chiaro a lui e a voi, per me è e sarà sempre quello al quale pulivo il sedere, e che per questo mi mostrava una certa riconoscenza:




E sia messo anche agli atti di questo blog che er Palla disse babbo prima di mamma, e dopo essere passato per una interminabile ed estenuante - per Rockapasso - serie di bammo e mabba. Insomma, mamma proprio non gli usciva, una cosa quasi imbarazzante. A proposito, vado a ripassarmi La lunga notte dell'euro, che il 7 lo presento al Tempio di Adriano. E mo mme tocca pure googlà Morando...

Appunto...)

66 commenti:

  1. Mi rendo conto, dopo aver guardato il video, che ci vuole stomaco, e pazienza.
    Posso anche capirla se deciderà di andare in tv solo dove si può pensare di fare un po di informazione.
    Se a me ha fatto rabbia, figurarsi lei.
    Comunque sto Caroli che centra con l'economia internazionale? Ma i conduttori del programma potrebbero pure informarsi sulle specializzazioni di chi invitano.
    Io la televisione non la guardo mai, e ne sono contento.

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    1. Gianni, non è rabbia e non è voltastomaco. È tristezza. Io mi vergogno per loro, anche se tuttora hanno, come dire, il "common sense" dalla loro parte. Per quanto questo possa sembrare eccessivamente evangelico, io chiedo perdono per loro.

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    2. Io non so come abbia fatto a trattenersi. Per quello che mi riguarda sarei esploso di rabbia. Se penso allo sconforto di mio padre che con decadi di fatica ha costruito un'impresa che adesso stenta (grazie alla distruzione del mercato interno siamo passati da 10 milioni di fatturato a 4 se va bene) e che nella migliore delle ipotesi tra 3 anni al massimo potrà chiudere senza eccessive pendenze mi prende la voglia di sfasciare la faccia al primo pudista che passa. Ma più o meno ho ricevuto una educazione civile e quindi mi devo limitare al disprezzo ed al disgusto.

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    3. Ho anch'io appena visto il video. E prima ancora di leggere le sue parole, avevo notato dai suoi occhi e dal suo atteggiamento una grande, e per me malcelata, pena. Ha tutta la mia comprensione, per quello che può contare.
      Purtroppo anche il buon Fontana (poco più di un gigione, almeno a video), che avrebbe dovuto tenerle la parte, è riuscito molto meno efficace del suo collega parlamentare Pittella, imbattibile paraculo e democristiano.
      Tiremm innanz ..

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    4. Gli altri facevano il loro gioco, ma a me ha fatto inca...re il giornalista, un vero figlio di troi..k..a

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    5. Alle europee vota Frittella, il volto che meglio rappresenta il Pd in europa. (diceva il Lombroso)
      Povera italia............come siamo ridotti

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  2. Leggendo la Bio me verebbe da dì "te piace vince facile".Poi però penso alle migliaia di stronzate che anche io avevo assimilato prima che mi aprissi gli occhi e capisco che il vantaggio competitivo di 30 anni di bugie non verrà annullato da 30 minuti di palese verità. (P.s. da libbberale mi convince sempre di più al punto che ho deciso di leggermi e studiare il testo di de grauwe sull'economia dell'unione monetaria e quello di krugman di economia internazionale. Se mi vengono dubbi spero che qui a siena mi dia una mano cesaratto visto che ho fatto la follia di iscrivermi ad economics).

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  3. Grande ErPalla (tuttoattaccato)! Core de babbo...anche il mio primogenito profferì prima "babbo" di "mamma". Ammazza Albè quanti capelli c'avevi... poi è arrivato l'euro...

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  4. Mi è piaciuta molto la reazione d'orgoglio di un giornalista dalla schiena dritta quale Giammaria, alla sua gratuita provocazione riguardo le aule universitarie. LOL!!! Appena gli pesti l'orticello reagiscono come tigri.
    Se vuole è stata la polemica più autentica di stamattina, poichè sia BIDDELLA che l'altro difendono l'€ per interesse di bottega spicciolo, mentre il futuro Pulitzer ha strenuamente difeso l'onore della professione.
    Un eroe.
    P.S. Concordo al 100% con la sua scelta di dare un senso alle apparizioni in tv.
    Chi sa di aver ragione non deve partecipare a cagnare che non solo lo sminuiscono, ma (cosa molto più grave) rischiano di ovattare il boato della verità.

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  5. Bellissima foto professore, perfetta da contrapporre con la sua umanità a quelli che vorrebbero farci fare una vita da schifo per "tenere alta l'asticella". Secondo me questa gente è talmente immersa nella propria retorica da non rendersi nemmeno conto di quel che dice.

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    1. Già, gli imprenditori del Veneto amavano tenerla così in alto quell'asta che l'unico modo per raggiungerla è stato legarci una corda con nodo scorsoio nel silenzio dei capannoni.

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  6. Sinceramente no, non sono tra quelli che "vada, vada in televisione" anche perché non la guardo e quindi figuriamoci (faccio lo sciacallo con i video di san Simone - sia bendetto).
    Al massimo sono quello che rompe "ma a Napoli quando viene?" e devo dire che sono stato accontentato. E' venuto più volte lei a Napoli che tutti 'sti politicanti che si riempono la bocca di Napoli e Mezzogiorno.

    Capisco la sua stanchezza perché ha davvero girato l'Italia come una trottola e quindi presumo un certo esaurirsi delle batterie. (non fisiche, ma mentali. Il muro del common sense ipocrita e prezzolato è sfibrante)

    Se lo spettacolo del figliolo si fosse tenuto qui, che so, al Sannazaro sarei venuto di corsa - giuro. Comunque gli lascio un "merda!" ché so che in teatro così dicono.

    Comunque oggi abbiamo passato un po' la giornata insieme perché ho visto il video di Il mio nome è Bond. Euro Bondo (gli eurobond sono la mia fissazione del momento) e ho rivisto l'intervento di Padova per il Basta Euro tour di Borghi con la Lega. Ora c'ho in rampa: "Sinistra, svegliati! La lotta di classe nell'età dell'euro", ma dura due ora. Faccio un'ora oggi e l'altra domani.

    p.s. Giorni fa ho visto il video dove lei parla dei due libriccini di Bellofiore...sono passati due anni, faccio ancora "in tempo" a leggerli? (scusi la domanda, ma budget ridotto...)

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    1. Scusi Prof, ci ho ripensato.

      Vada in televisione. Se solo due frasi delle sue si scolpiscono nella mente di qualche telespettatore, se solo un paio di persone si incuriosiscono e comprano e leggono Il tramonto dell'euro non sarà stato del tutto inutile il sacrificio del bar di Guerre Stellari.

      Comunque ho premuto CH List sul mio telecomando: ClassTV è il canale 27...bò, manco lo conoscevo 'sto canale...

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  7. Che tenerezza, credo che abbiamo più o meno la stessa età ed anche io ho passato nottate a lavare sederini, per anni. Le similitudini probabilmente si fermano qua, la prima parola del mio primo bambino è stato "cacca".
    Quotidianamente mi ritrovo a dover combattere con ciarlatani che approfittano di menti perennemente o per motivi contingenti deboli.
    E' veramente duro, poi penso che è il mio lavoro e grazie a questo mangio.
    Però.... però c' è una stagione della nostra vita in cui pensi che non è giusto arrendersi e che qualche tentativo si deve fare, anche e soprattutto per quei sederini.
    Non si arrenda Professore, sappia che non è il solo a combattere.

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  8. Io di queste brave persone, che non trovo per niente brave, non ne posso più. Né di quelle che ripetono come mantra "stati uniti d'europa", né dei presunti specialisti che pretendono confrontare Pil di Stati di dimensioni leggermente diverse e si permettono lezioncine su che gran paese è l'Italia, né di giornalisti che fingono di credere che l'ascoltatore sia un minorato da proteggere dai discorsi difficili.
    Né di quelle bravissime persone, che da tempo nella libera rete pure denunciavano l'euroinganno iperliberista, che arrivano ora con giravolte e contorsioni a sostenere la necessità comunque di votare 5s, convintisi ora che prima però tocca al rinnovamento del ceto politico, prima alla democrazia diretta, prima alla vera opposizione, prima alla forza dei numeri e delle percentuali.
    2+2 non fa più 4, fa di nuovo 3. Perché? Vuoi che non avessero capito molto bene alla fine?
    Più egoisticamente non mi vergogno per loro, né di loro, ma sono molto preoccupata.

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  9. Corrado Formigli "organizza" delle trasmissioni pubblicitarie pro Renzi, miserabili e ridicole...
    Caro Corrado, le bugie hanno ed avranno sempre le gambe corte.

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    1. La cosa che mi ha fatto imbufalire di più, oltre alla perdita di tempo e sonno per un programma che di solito non guardo, è stato sentire quel Feltri dire: "Sì Bagnai lo conosco, lo faccio scrivere sul mio giornale (Il Fatto, ndr), insieme ad altri che dicono cose diverse". Avevo già maturato la decisione di non rinnovare l'abbonamento a tale quotidiano. Da ieri sera la decisione è definitivamente presa. Due le colpe:aver alimentato il lamento "castacriccacorruzzzzione", pur da sponde diverse, ed aver allevato galletti quale quel Feltri, che già ieri sera pubblicizzava il suo nuovo libro.

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  10. Prof,
    che dire....coraggio, pazienza, determinazione. Andiamo avanti così.

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  11. Povero Caroli, non riusciva nemmeno a distinguere chi avesse negli anni svalutato e chi rivalutato! Che insegna? E dove???

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  12. Prof., lasci stare la tv.
    Chi La vuole, La trova qua.
    Le consiglio riposo e una bella dieta a basso contenuto di lipud€i.
    Questa è la mia dieta, da quando leggo il suo blog: https://www.youtube.com/watch?v=JCULWK4tNuc

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  13. La mia domanda è: come si può insegnare Economia e gestione delle imprese senza capire una mazza (o facendo finta di non capire) di Macroeconomia? Voglio dire sarà pure interessante parlare di logistica o di come piazzare i macchinari, ma la finalità dell'attività di gestione dell'impresa non è forse vendere? E, non so, forse per il professor Caroli l'Euro è un'ottimi strumento per competere. Ovviamente tutti insieme, all'altezza delle nuove sfide.

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  14. Eh... l'asticella... quel bel linguaggio vibrante della gara sportiva, quel "vinca il migliore" per incoraggiare la sana competizione e far emergere i più bravi, come la vedono gli economisti alla Zingales... Solo che, diversamente da quanto avviene alle Olimpiadi, nella vita chi non vince la gara non si limita a perdere: muore. E a me questa idea di società come perpetua competizione tra tutti - anche con le migliori regole, ipotesi già di per sé inconsistente - ricorda tanto una versione appena ritoccata della legge della giungla.
    (In bocca al lupo a Guido, molto carino nella foto... Comunque il punto fondamentale è: a chi ha sorriso per primo? È quello il vero dato che va omologato... e le mie hanno tutte sorriso per la prima volta A ME, anche se l'ingegnere cerca di sostenere il contrario).

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  15. Che bei sorrisi! Auguri al ragazzo del '99!!

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  16. Prof, ok pittella e caroli, ma non ho capito chi erano gli altri dello schieramento pro-pude, quei due che sedevano al posto dei giornalisti.
    Non so come faccia a mantenere la calma. A me prudevano le mani da casa e in differita. Che poi...pittella e' chiaramente carne da macello: gli hanno dato un fucile, insegnato grosso modo come caricarlo e calcio in culo, corri verso la trincea nemica per la gloria dei tuoi ufficiali. Caroli invece e' un guitto da salotto, basta vedere la montatura degli occhiali, la capigliatura severgninica e il fluente eloquio di cazzate luogocomuniste. Immagino fosse uno dei firmatari dell'appello della Luiss pro-euro; certo da qui a poco l'asticella della sfida rischia di trovarsela abbastanza in basso e alle spalle, very challenging direbbe il guitto. Che dire...mi unisco al coraggio, pazienza e determinazione.

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    1. Dai, è un giudizio un po' troppo severo. È solo un docente di materia NON affine alla politica economica che vede le cose dal punto di vista dell'impresa. Quale? La Mapei, è ovvio!

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    2. Su Ideas vedo che ha un rate di 34.675% e i suoi migliori scritti (sopra il 34%) sono:

      un modello per valutare la qualità delle destinazioni turistiche!
      strategie di Outsourcing!!!!



      ma che tanto tanto... un collega di Philippe? Bagnini con le asticelle in body rental?

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    3. è vero bastava guardare le facce di pittella e di caroli è tutto scritto lì nelle loro facce...nemmeno io non voglio male a queste persone che in verità mi fanno pena ...un senso di pena crescente e la voglia di chiedere ma perchè dite certe cose da dove vi viene questo coraggio... capisco le espressioni di bagnai e la sua aria di uno che prova scoramento perchè sente che è inutile parlare con loro ...dicessero delle cose un pò originali , ne dicessero una almeno ...mille cazzate ma almeno una cosa non dico vera ma che assomgliasse almeno ad un principio di argomento

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  17. Prof sappiamo che per lei è frustrante, ma quando si guarda un talkshow con lei si ha una forte sensazione di appagamento nel vedere le teorie tipo il pil è più importante del pil pro capite(come se uno preferisse lavorare in un azienda grande perchè ha un grande fatturato ma con uno stipendio basso piuttosto che in un una piccola con uno stipendio superiore ma con un fatturato inferiore); purtroppo lei ha il dono del poter ridicolizzare, meglio di tutti i sui colleghi messi insieme, l' organico del PUDE, che sembra avere la stessa logica del montezemolo imitato da Crozza(perchè i miei operai non comprano Ferrari e Maserati?).
    Professore noi tutti speriamo di poterla rivedere in televisione il più possibile, perchè è sempre un piacere ascoltarla, con e senza umiliazioni euristi,
    Dove ci sarà demenza, dove le fesserie verranno sparate a raffica, dove l' assenza di logica spadroneggia, ci sarà la presenza del Paladino del buon senso, il nostro unico cavaliere nero, che fino allo strenuo delle sue forze si batterà contro la dittatura della demenza!
    Il suo più affezionato fan
    P.S. in contrapposizione ai chicago boys, ha mai pensato di formare i Keynes's lads?

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  18. è il momento degli Uomini Coraggiosi , Forti , Dolci e Passionali !
    solo così Vinceremo!
    (e con noi la Democrazia, la Ragione , la Compassione e l'Amore )

    Professore , per quel che vale : Bravissimo !

    è un lavoro sporco , ma qualcuno dovrà pur farlo
    forza e coraggio

    con Stima e Riconoscenza
    Stefano

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  19. Che dire. Lei in Tv ci deve andare. È ovvio che in trasmissioni pollaio è meglio evitare. Ma un addetto ai lavori è indispensabile per dare profondità alle argomentazioni. I discorsi di Salvini, Meloni ecc. per quanto condivisibili sull'Euro, risentono di mancanza di completezza di argomentazioni, specialmente quando si tratta di controbattere le stronzate che si sentono in giro. L'attacco del tipo " qui non siamo in aula universitaria" dimostrano la pochezza di chi lo fa. Io avrei risposto "Allora chiama Crozza o Vauro che sono più simpatici" facendo seguire improperi in calabrese stretto. D'altra parte quando si acquisisce notorietà, gli attacchi sono inevitabili. Si dice che il mondo è bello perché è vario, ma più invecchio e più mi rimane oscuro il funzionamento dei neuroni. Credo che il blogger di adotta un neurone abbia ragione ad avere phastidio. Prof. Se ne faccia una ragione, qualche vaffa a telecamere spente e continui. Non può lasciare tutto sulle spalle di Borghi. Auguri anticipati a suo figlio. Quello che fa lo deve anche a lui.

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  20. Sono appena rientrato dagli Stati Uniti e guardando il video mi sono chiesto: ma sto prof caroli insieme al conduttore e agli altri difensori pudini, sono mai stati all'estero? No, perché a me la prima cosa che è balzata agli occhi appena giunto a new york (e non credo di sbagliarmi) è che il costo della vita quasi è più alto in Italia. A me ha fatto rabbrividire notare che diversi prodotti espressi in dollari sono più convenienti di quelli in euro. Al prof Caroli pare normale che un'economia come quella italiana possa avere prodotti più cari rispetto a quelli di un'economia come quella americana? Non gli viene da pensare che forse forse l'export italiano non è poi così avvantaggiato dell'euro? Mah, forse gli anormali siamo noi... o forse loro... ai posteri...

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  21. Le dico la verità: se fossi stato in suo figlio alla sua età, io sarei scappato via da casa per l'umiliazione. :D

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  22. Professor Bagnai,
    con la sua opera di divulgazione lei ha aperto gli occhi a un sacco di gente profana di economia come me; gente che addirittura non ha titolo di studio e che finito il servizio militare se n'è andata a lavorare, come me; gente che s'è dovuta costruire un'opinione su tutto da sola, faticosamente, perché era arrivata al punto di non fidarsi più neanche di chi la pensava come lei; gente che si frugava nelle tasche e trovandole vuote aveva la percezione di qualcosa che non funzionava in questo giochino ma che non riusciva a capire cosa, ed ora invece, grazie a lei, LO SA.
    La sua esasperazione di fronte alle oscenità che le tocca di ascoltare e combattere quando va in qualche studio televisivo è anche la mia, anzi, la nostra (avrei voluto che potesse assistere allo scempio di intelligenza che è stato fatto da Formigli ieri sera, con Stefano Feltri sugli scudi nel sparare una cazzata dietro l'altra e il solito bocconiano di cui adesso mi sfugge il nome a raccontar favole: altro grande esempio di alta informazione...) e non è solo comprensibile: è ampiamente giustificata.
    Non vederla difendere le nostre ragioni come solo lei sa fare (arrivati a questo punto molti lo fanno, per fortuna, ma nessuno è Alberto Bagnai) tutte le volte che vorremmo non è una cosa facile, e nel mio piccolo più volte mi sono chiesto se fosse solo una mia impressione il non vederla più con la frequenza di una volta.
    La ricordo in una ottima puntata di Servizio Pubblico l'anno passato, dopo di che in trasmissioni di quel target mai più finora (ma forse sono distratto?) e francamente manca molto una figura come la sua in questa discussione pre elezioni in cui l'€ è argomento principe.
    Ma ripeto: potrei sbagliare, ma ho percepito una certa esasperazione, l'insofferenza di chi non ne può davvero più. Qualcuno dalle mie parti usa spesso l'espressione "è come fare a cazzotti col libeccio" e sono certo che ci siam capiti sul significato.
    Se questo la terrà lontano dal pubblico televisivo va da sé che sarà una scelta che dovrà essere rispettata, soprattutto in virtù di tutto ciò che, me lo consenta senza voler esser ruffiano, ha già fatto: lei non ha solo lasciato una testimonianza, lei ha aperto una breccia dentro una montagna e adesso sta diventando una galleria. Tutto ciò con la forza dei FATTI NUDI E CRUDI, incontestabili e ineludibili. Non inventandosi strane ideologie o voli teorici e fantasiosi ma esponendo con chiarezza disarmante ciò che è sotto gli occhi di tutti: bastava che qualcuno ci spiegasse cosa e come guardare. Condendo il tutto con una ironia acuta e un sarcasmo quasi crudele tutti fiorentini, spirito che apprezzo tantissimo in quanto fiorentino anch'io.
    Per questo avrà sempre la mia gratitudine, e certamente non solo la mia.

    Con grande stima
    Francesco betti

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    1. Condivido a pieno il tuo modo di vedere le cose, ho una storia simile alla tua e credo sia simile a quella di milioni di italiani, solo su una cosa non sono d'accordo. Nessuna delle trasmissioni televisive che ho visto è mai stata parziale e si è limitata a prendere coscenza dei fatti e /o moderare la discussione. In tutti le trasmissioni che ho visto, c'era una parte pro euro, compreso i conduttori che non fanno altro che ripertere le stesse cose e una parte anti euro che deve ribattere punto su punto ogni singola cazzata. Quando poi non hanno nulla da ribattere il conduttore interviene con la tipica frase "dobbiamo parlare al pubblico e non possiamo essere troppo tecnici" come se di là dello schermo ci fossero solo persone ignoranti che capiscono solo parole semplici e non riescono a fare due più due.
      Prof. se decidesse di non andrare più in tv la capirei benissimo, mi sento frustrato io che la vedo, figuriamoci lei.
      Però una soddisfazione c'è sempre. Alla fine i pro euro hanno sempre facce sbigottite e si percepisce il loro forte disagio. O è solo una mia impressione di parte ?
      Un grazie di cuore a tutti i partecipanti di questo blog e particolarmente al Prof. Bagnai.
      Andrea

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    2. "In tutti le trasmissioni che ho visto, c'era una parte pro euro, compreso i conduttori che non fanno altro che ripetere le stesse cose e una parte anti euro che deve ribattere punto su punto ogni singola cazzata."

      Andrea, non solo non ho detto il contrario e condivido in pieno, ma addirittura rilancio: ho assistito a dibattiti che fingendo di fare chissà quale analisi della crisi, o addirittura fingendo di mettere in discussione proprio la moneta unica (tralascio volutamente il fatto che si continui incessantemente a confondere l'Europa con l'Euro, cosa che è una vera e propria offesa alla nostra intelligenza e questo la dice lunga sull'opinione che hanno di chi li ascolta) finiscono per rivelare poco a poco il vero scopo del dibattito: far passare chi critica l'Euro da ciarlatano raccontapalle nella migliore delle ipotesi. Basti pensare che tutti parlano del M5S come di una forza euroscettica, e questo basterebbe per inquadrare il livello della discussione.
      In alcuni casi ho percepito addirittura un atteggiamento del conduttore, come dire? Lievemente strafottente se non proprio a presa per il culo dell'interlocutore, come dire "io 'ste cazzate te le faccio dire, perché io soddemocratico e imparziale, ma nun rompe' troppo er cazzo, stai al tuo posto e anzi, vedi di ringrazià"

      Tutto ciò è inammissibile e insopportabile. Ci credo che poi Alberto Bagnai non voglia andare a farsi prendere per il culo, oltretutto da chi non ha la più pallida idea di cosa stia dicendo o facendo. O magari invece lo sa benissimo.
      E, intendiamoci, avrebbe gli strumenti dialettici per mettere tutti con le spalle al muro in un dibattito reale, anche se non del tutto imparziale. Solo che non lo farebbero argomentare: purtroppo certe discussioni quando sono fatte al giusto livello non sono televisive. O magari semplicemente non si possono fare.

      Meno male che Claudio Borghi si candida anche nel mio seggio alle prossime europee, almeno so per chi votare e altrimenti credo che addirittura non sarei proprio andato al seggio. E guarda che per me votare Lega Nord è un sacrificio che nemmeno immagini.

      Saluti
      Francesco

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    3. La contrarietà era riferita a servizio pubblico, se è la stessa puntata che ho visto io, non mi sembra ci sia nulla di differente dalle altre. Anche a me pesa votare lega, come molti su questo blog, ma non mi sembra ci siano alternative. Saluti

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    4. La puntata è certamente la stessa e ho l'impressione che stiamo discutendo qualcosa su cui in realtà mi sa che siamo d'accordo: infatti la trasmissione in questione non differiva dalle altre se non proprio per la presenza di Bagnai. Ho visto molte puntate di Servizio Pubblico, come di tutti i precedenti programmi di Santoro, e la presenza di uno come Bagnai è un avvenimento davvero strano e sorprendente visto l'evidente schieramento della redazione tutta clamorosamente pro-euro. Secondo me Santoro si è trovato costretto a invitarlo per qualche motivo che mi sfugge, in certi momenti mi pareva addirittura misurasse le parole, come per non infilarsi in una qualche strada senza uscita da cui il professore l'avrebbe certamente messo in ginocchio con argomentazioni pressoché inattaccabili. Sarebbe stato più facile per loro avere a che fare con Rinaldi, o con la Donato o altri. Alberto Bagnai si è creato un'autorevolezza da cui ci si difende male, e dispone di una lingua affilata a mo' di fioretto.
      Per il resto tutto come dici tu, trasmissione dai toni soliti.

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  23. Che tristezza il video, e la caciara generale dei "dibattiti" in TV. Prof. ha ragione lei: la TV svilisce ogni pensiero complesso se non si ha modo di delinearlo in maniera coerente e completa, senza interruzioni o commenti opportunistici dei presentatori o degli "avversari" nel "contraddittorio" (come in una certa misura fu possibile a Servizio Pubblico). Enormi risultati sono stati raggiunti senza ricorrere al mezzo televisivo, avanti così fino a che le cose non cambieranno ulteriormente!

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  24. Caro Prof., il volgo ascolta quasi esclusivamente la televisione, purtroppo. Ben piu meritevoli interventi tipo Univ Pegaso in Aprile: l'eco delle sue spiegazioni e' giunto fino a Brisbane, via youtube, e da qui il passaparola tra noi espatriati. Forse c'e' speranza di una presa di coscienza collettiva, previa conoscenza...

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  25. Prof. capisco benissimo che qui sul blog il dibattito abbia superato da anni gli argomenti che purtroppo si trattano solo ora in televisione, e capisco quanto sia frustrante ripetere sempre le stesse cose a chi non le vuole capire. Ma mi permetto di ricordarle che lei non deve convincere i suoi oppositori in studio, ma la gente a casa. Dopo 2 anni di presenza in questo blog (e pochi mesi da commentatore) mi rendo conto che per noi le cose siano chiare ma c'e' un enorme bacino di persone che semplicemente sui temi che lei propone non ha ancora cominciato a riflettere per semplice mancanza di stimolo. Gente che per dirla alla Fusaro considera la crisi come la peste manzoniana: divina e inevitabile. Vada avanti prof. Ogni giorno incontro qualcuno che su questi temi non ha mai riflettuto e si ferma ai titoli di Repubblica e dopo 2 chiacchere cominciano subito a svegliarsi. Non e' insegnargli a pedalare, ma fargli sapere che esiste una cosa chiamata bicicletta. Io a questo blog (e qui mi perdoni :) ) ci sono arrivato di link in link su youtube. Iniziando da "il piu' grande crimine di Barnard" al cui fianco appariva la sua intervista con Messora. Senza quello forse non mi sarei mai svegliato neppure io. Comunque vada. Grazie!

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  26. Sei stato bello aggressivo ed incisivo, le tue argomentazioni hanno prevalso

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  27. Prof., immagino la frustrazione visto il livello medio della discussione, i tempi televisivi e l`avversione all`argomentazione dei concetti...e sopratutto l`incazzatura per la serie di luoghi comuni (la parte finale poi e` stata "fantastica"...)

    Sono comunque convinto per tutti gli spettatori non totalmente stupidi sia stato chiaro il reale valore delle persone e delle argomentazioni in campo.

    Inoltre, prima di spiegare a Pittella concetti economici, dovrebbe lavorare sui fondamentali, tipo congiuntivo e condizionale....

    In ogni caso, grazie.

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  28. Bravo Caroli... Se ce la giochiamo bene tutti i paesi eurozona abbandonano l'euro, e noi Italiani, che siamo sempre i più furbi, agganciamo la nuova lira al marco!
    Ma quali brave persone? Cervelli deboli per monete forti!
    Prof, non la meritano. Li lasci a parlare deì (beì) culi (ironici) della sinistra e dei Gennari 'e carogne...
    Perché non deliziarci ogni tanto con piccoli gioiellini tipo il video in trattoria della risposta a Bisin? Giusto per gustarceli tra pochi intimi.

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  29. Professore, vista la generosa gratuità del suo impegno posso solo ringraziarla per tutto quello che ha fatto finora, che sta facendo e che avrà voglia di fare in futuro. Comprendo la sua tristezza nel partecipare a certi programmi televisivi, però rilevo che di fronte alla sua competenza e capacità di argomentazione il "fronte opposto" va sempre in difficoltà, molto di più di quando a sostenere la verità ci sono altre persone. Mi illudo che ciò faccia smuovere qualche coscienza assopita e quindi di vederla sempre più spesso in tv, ma d'altra parte lei ha sempre avuto ragione finora, quindi è probabile sia io a sbagliare: quelli che guardano questi programmi capiscono poco di quel che si dice e sono molto più influenzati dal "registro" del conduttore, per loro unica vera fonte autorevole..... questo però a me preoccupa, più che tranquillizzare....

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    1. Sono d'accordo. Il livello di aggressività raggiunto ed i toni a volte derisori, significano che il seme dopo tanto lavoro sta attecchendo. Il chiamare "guru" Bagnai per ridicolizzarlo indica che ne hanno paura. Capisco quanto sia spiacevole sentirsi così attaccato, ma è segno di un forte cambiamento e come tale andrebbe incoraggiato: bisogna continuare ad andare ancora in TV, chiaramente con una forte dose di autocontrollo.

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  30. Bah, secondo me, l'amaro in bocca l'hanno avuto più loro, forse si aspettavano di vincere facile e invece hanno preso un paio di gol, sottovalutando l'attacco del fantasista Bagnai. Manovra smarcante "lei vorrebbe essere un cittadino cinese? Con un introito a volte 1/50 di quello italiano?". Oppure "il marco ha rivalutato 6 volte durante gli anni ottanta". La risposta "non siamo in aula" é stata ridicola.
    Cmq, ricordiamoci sempre come finiscono i marxisti dell'Illinois
    http://youtu.be/X3VooS0ueiE

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  31. L'ottimismo della volontà suggerisce di continuare anche andando in quella fogna maleodorante che sono diventati i dibattiti televisivi.

    Il pessimismo della ragione induce a tenersi lontano da inutili e frustranti diatribe che sembrano non scalfire minimamente la "gabbia d'acciaio" in cui paiono rinchiuse le menti di gran parte degli interlocutori.

    Forse la soluzione, al momento, è quella di contemperare le due istanze scegliendosi, quando possibile, gli interlocutori.

    Sparendo dagli schermi o, al contrario, inflazionare ( absit iniuria verbis ) la propria immagine confrontandosi, pur di apparire, con cani e porci, credo siano entrambe posizioni non corrette. Attenzione che la televisione italiana è una Bestia Grama che appiattisce e mescola tutto rendendo omogeneo il Cretino al Dotato.

    Al momento è tutto quello che posso suggerire.

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  32. Il livello nei vari programmi televisivi, di finto apprendimento, è tenuto volutamente basso, cioè ad un livello elementare, come se tutti gli ascoltatori fossero bambini o anziani con problemi di alzheimer .
    In realtà il basso livello è proprio voluto, cercato per addomesticare la capacità critica di chi guarda la tv, e non indurlo a riflettere sui vari argomenti spesso sparati a raffica, e presentati in modo alterato, per far arrivare a casa quello che vuole chi la fa la televisione.
    Mi rendo conto ( non da adesso, ma già da qualche anno ), che la vita è spiegata con i rapporti di forza. Chi è più forte e potente detta le regole, anche se sostiene qualcosa di errato, illogico e dannoso ( tipo il "sistema euro" ).
    In tv, come sui giornali, o in altri ambienti, l,'oggetto del dibattito non è informare ma mostrare chi è più forte, e per questo vengono scelti, da chi decide, i guitti giusti per spacciare la falsa informazione.
    Personalmente ho provato sollievo a non guardare più la tele e a leggere i giornali.
    Ho spesso la sensazione di aver aperto la finestra e respirare aria pura.
    Avanti, sapendo che chi vuole i sistemi come l'euro, farà sempre di tutto per annientarti, psicologicamente, economicamente e socialmente.

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  33. Scusate,
    qualcuno può postarmi il link dell'intervento oggetto di questo post? Non ho capito nemmeno a che trasmissione si riferisce.
    Ieri sera ho guardato Biancaneve e, la parte in cui la Regina opprime il popolo con le tasse con la scusa di proteggerli dalla "Bestia" mi è sembrata molto istruttiva dal punto di vista economico.

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    1. prego

      http://www.dailymotion.com/video/x1t6280_alberto-bagnai-a-uno-mattina-su-raiuno-del-05-5-2014_news

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  34. Dal minuto 20.15 il prof. Caroli ci dà una bella dimostrazione di applicazione della logica eurista:

    B: come mai il declino inizia nel '97 con l'aggancio all'ECU?
    C: Prof. Bagnai, lei sa bene che il declino inizia quando l'Italia non riesce ad avere livelli di produttività dei principali partner stranieri.
    B: e questo succede nel '97!
    C: Ma non riusciamo ad avere il livello di produttività dei partner stranieri perché si usava la svalutazione della lira, che era più comoda, che non ci costringeva ad essere produttivi, ad essere efficienti, perché svalutavamo la lira.

    Cioè: prima del '97 non serviva essere produttivi perché svalutavamo la lira ma la nostra produttività cresceva al pari di quella degli altri paesi.

    Mi sa che si torna sempre alla metafora di Guerani del caffè (ho provato a spiegarla ad un amico che ha un ristorante, consigliandoli di assumere una barista procace, ma lui insiste ad allenarsi per diventare più veloce alla macchina del caffè).

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  35. Mi permetto un paio di commenti forse inutili: intanto, quando c'è Bagnai, ormai i volti degli "interlocutori" pude si fanno immancabilmente sudatizzi. Hanno paura di lei.
    Ho trovato peggiore rispetto ai commenti sfatti e in fase di avanzata decomposizione di un Caroli qualsiasi (un Mr. Smith in Matrix poco prima di esplodere) l'atteggiamento dei conduttori. Giocare una partita sapendo che l'arbitro è schierato dall'altra parte non ha molto senso.
    Infine, sono convinto che a questo punto la palla debba passare alla Politica. Ai politici e agli elettori. Perché si cambi mainstream c'è bisogno che la demos lo voglia. Probabilmente più in Europa che in Italia. Bagnai nel pollaio non ha più senso, Bagnai deve avere degli spazi diversi. La vera battaglia ci sarà, speriamo, dopo le europee, quando il problema Euro non sarà più eludibile. Allora, forse, con pletore di folgorati sulla via di Damasco, ne vedremo delle belle.

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  36. che bella foto prof. ne ho una simile anche io. comunque la trasmissione di uno mattina è stata penosa, fai bene a non partecipare più a simili inutili indecenti pollai. e da due conduttori simili, non poteva scaturire nulla di buono.

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  37. Ho l'impressione che si sia intensificata una strategia di ripetizione ossessiva basata sui Personaggi Accreditati (nomi più o meno famosi e figure ignote ma "di bella presenza" garantite dal fatto stesso di essere stati fatti sedere lì).
    Quanti sono quelli "dalla nostra parte" autorizzati ad accedere a un dibattito televisivo? Non riesco ad arrivare a dieci nomi e non mi aspetto che vengano staccati altri "passi".
    Dall'altro lato sono disponibili senza problemi almeno trenta volte tanti, che DEVONO ripetere sempre le stesse, identiche affermazioni per creare l'illusione di un senso comune saldamente radicato fra tutti i Personaggi Accreditati. Tutti pensano che, perché tutti sanno che, ecc.
    Lìidea, immagino, sia che possa funzionare per un po'. Non sono tempi di lungo respiro.

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  38. l'effetto del video? da euro scettico a euroGETTITO di bile. e anche io muoio di tristezza. in due anni di frequentazione del blog ho imparato tante cose, compresa la durezza di questo suo lavoro così sporco e corrosivo. Ogni sera, leggendo lei e tutti voi, mi sforzo di pensare un modo per alleviare, condividere, questo suo immane sforzo che produce dolore e vuoto. spero che almeno la consapevolezza di avere tante persone che la stimano possa portarle ristoro. Per il resto son sicuro che ErPalla, Uga e Rockapasso finiranno il lavoro. Intanto, visto che la stima non è poi così fruttifera contnuo a foraggiare Asimmetrie. Almeno questo.. lo posso fare. un caro saluto, Ernesto

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  39. Pittella mi ha molto deluso. Io pensavo che il vero problema dell'UE fosse il traffico.

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    1. pittella è la prova provata della esistenza del partito unico. tutte le volte che lo vedo sono certo che sia del pdl (ora ex), e devo concentrarmi, sforzarmi, convincermi che è del pd. lo arivedo e aripenso: "ah, il berlusconiano... no no no è del pd del pd del pd, non distrarti liguori, è del pd...". e lo arivedo e...

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  40. ... si, vabbhe' , comunque una delle poche che si presenta in immagine con infante in braccio ! !

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  41. ma... c'è qualcuno più anziano che può fare a erpalla il piccolo rito di iniziazione? sempre che sia la prima volta che va sul palco.
    minchia, ma pure il "doppio" gli fanno fare? ammazza che crudeltà!
    comunque sia: merda! in bocca al lupo! rompiti le gambe!...

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  42. I politici in Italia non godono di buona fama e quindi non si può lasciare a Salvini e alla Meloni il compito esclusivo di sostenere le posizioni contro l'Euro : giuste o no non sarebbero creduti. Io poi ho ancora oggi difficoltà ad ascoltare cose giuste quando vengono dette da persone sbagliate : lo so, sarà un mio limite ma ancora è così. Quindi se anche Bagnai ( e si capisce quanto ci soffra ) smetterà di andare in TV chi ci rimane? La TV conta, molte persone guardano solo quella e mettere il semino del dubbio è molto importante. Insista professore!

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  43. Congratulazioni a Guido da un'attrice, temo ex, dilettante.
    Impegno, risultato, divertimento.
    Stare sul palco è troooooppo bello.

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  44. L'ho vista ieri sera a Lo Schiaffo su ClassTv. Mi sarebbe piaciuto sentire qualche risposta non solo "di testa" ma anche "di pancia". La loro strategia comunicativa è dire "fame e cavallette" se usciamo dall'euro: argomento indubbiamente emotivo ma efficace. E allora "peste e colera" se rimaniamo nell'euro: sbattergli in faccia che si inasprirà ad oltranza la mattanza sociale. Urlare che gli ruberanno i soldi dal conto corrente, che metteranno un'altra tassa sulla casa, che taglieranno i servizi, gli stipendi, le pensioni, che non ci sarà più lavoro, che si farà la fame. Quelli vivono negli studi televisivi e non si sono accorti che fuori non si riesce più a tenere i conti di fine mese e si devono tagliare gli alimenti. Bisogna spaventarli con la "fame e cavallette": la paura dovrebbe essere il nostro argomento, non il loro. Purtroppo è la solita storia del noto (la fame attuale) contro l'ignoto (l'uscita dall'euro futura): preferiscono il noto.

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  45. "Storico esponente del PCI piemontese, appartenente alla corrente migliorista..."

    Basterebbe "alfiere di Re Giorgio", tuttavia poteva googlà su goofynomics, prof. Ormai è una miniera dove c'è già tutto quello che occorre ai posteri (?).

    "Onorevoli colleghi, anche se la stampa e i media non hanno dedicato a questo dibattito alcuna attenzione, si tratta di una risposta che vale tanto oro quanto pesa, perché è sancita con il voto dei due terzi del Parlamento. A mio avviso, da tale risposta né il Popolo della Liberta né il Partito Democratico (cioe le forze che costituiscono l’asse di uno schieramento ipotetico di centrosinistra e di centrodestra) potranno mai deflettere o prendere le distanze.
    (..)
    Vengo ora al secondo elemento, l'impegno. Il voto favorevole al fiscal compact per le forze che lo esprimono non è un punto di arrivo, bensì un passaggio verso l'unione fiscale, che a sua volta, per realizzarsi, ha bisogno di un salto enorme sul versante dell'unità politica.

    Per richiamare questo punto, voglio citare brevissimamente una frase contenuta in uno scritto di Jens Weidmann, che è un signore che fa il Presidente della Bundesbank, per cui, dal punto di vista dell'ordoliberalismo tedesco, è un esponente che garantisce [sic!]. Dice Weidmann: «Più integrazione attraverso l'unione fiscale significa non lasciare agli Stati membri margine per indebitarsi. I poteri» - attenzione - «relativi ai bilanci verrebbero trasferiti sul piano dell'Unione europea».

    Bisogna prestare attenzione all'espressione «il potere di decidere sul bilancio». La democrazia parlamentare è nata sul punto che riguarda il potere di decidere sul bilancio. Ricordo che chi parla non è un politico sognatore o utopista, ma il Presidente della Bundesbank, secondo il quale è chiaro che, se si vuole seriamente l'integrazione sul versante fiscale, compresa la gestione europea del debito, il presupposto politico fondamentale è mettere in gioco da parte dei Parlamenti nazionali e dei singoli Governi il potere di decidere sul bilancio. Da qui scaturisce l'impegno.

    Se noi vogliamo davvero, e li vogliamo seriamente, gli eurobond - dico gli eurobond come allusione alla gestione comune del debito, alla messa in comune del debito pubblico - dobbiamo sapere che c'è bisogno di una cessione di sovranità dalla dimensione nazionale non verso la Germania - come dice qualcuno, che è una vera sciocchezza - ma verso organismi comunitari, alla cui definizione la Germania democraticamente contribuisce per la sua presenza in Europa esattamente come gli altri Paesi [sic!]. Qualsiasi atteggiamento di chi vuole gli eurobond, ma rifiuta questo impegno, è del tutto privo di senso. Vogliamo gli eurobond. Dobbiamo volere [e voleremo...] e ci impegniamo a volere la cessione di sovranità sul punto cruciale, ossia il potere di decidere sul bilancio.(..)"

    (Sen. Enrico Morando - PD, relatore ddl 3239 di ratifica del Fiscal compact, 12 luglio 2012)


    Fa il paio con quanto dichiarato prima che la Costituzione venisse violentata una volta di più.

    Vivi et sinceri applausi sgorgarono dagli astanti...

    Dedicato a tutti i Pddini che "il fiscal compact ce lo ha dato Berlusconi, gli impegni si rispettano e non potevamo fare altrimenti, cambieremo le regole in Europa". Sono le parole dell'attuale vice-ministro del Tesoro Morando a dimostrare quanto sia falsa la loro vulgata elettorale e fanatico il loro paternalismo elitario. Sono più che avversari dialettici: quando attentano alla vita delle persone - consapevolmente o meno - e smettono di temere l'abbruttimento a cui la miseria le può condurre, sono molto di più.

    Ormai scollegati dalla realtà, continueranno a difendere a oltranza l'insostenibile, costi quel che costi.

    PS_Per l'Anschluss democrat, votate il compagno Weidmann!

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