lunedì 20 luglio 2020

Non potete farci niente...

Andrea Boghi ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Il compagno Serra":

Io ho pietà e le racconto brevemente la mia storia. Sono stato di centro-sinistra fino al 2014. In quell'anno ci sono stati degli eventi internazionali che mi hanno mostrato due cose. La prima è quanto il progetto UE non sia socialista ma liberale, la seconda è quanto la nostra stampa, ma tutto sommato anche quella estera sia bugiarda. La seconda cosa l'ho capita perchè mi sono ritrovato testimone indiretto di eventi che sapevo non essere andati come ci venivano raccontati. Questa cosa mi ha fatto capire che ogni regime ha la sua retorica e la sua propaganda, l'UE non fa eccezione. Così mi sono messo a cercare canali alternativi di informazione, tra i quali byoblu di Messora, e tramite byoblu ho conosciuto Bagnai. La storia che veniva raccontata in questi canali aveva senso, i pezzi si incastravano, le previsioni di Bagnai si realizzavano. Cresceva in me una consapevolezza tremenda. Anche se non su tutto, ma su un buon 80% delle questioni la Lega aveva ragione. Ho passato un paio d'anni a cercare di votare partiti di super-sinistra che in teoria dovevano difendere i lavoratori, ma non arrivavano all'1%. Ricordo a fine 2017 una conversazione con un mio amico filosofo marxista in cui concluse che la cosa migliore da fare era votare Lega. Dovetti ammettere che aveva ragione. E così a Marzo 2018 presi coraggio e feci quello che nella vita mai mi sarei aspettato di fare: votare a destra. Lo stesso feci per le Europee l'anno successivo. La sa una cosa? E' stata un'esperienza liberatoria, sono contento di averla fatta. Purtroppo, siccome non so mentire, ho perso tanti amici e ho litigato con la famiglia varie volte. Lei non è obbligato a rivelare per chi vota, in teoria può continuare a frequentare il circolo PD e a fare la crocetta sul simbolo della Lega alle elezioni. Io non ci riuscirei. E' dura perdere gli amici ma è più dura continuare a fare qualcosa che si sa essere sbagliato. Mi creda, la abbraccio.


Postato da Andrea Boghi in Goofynomics alle 20 luglio 2020 00:05




(...fra le tante cose che la maturazione politica che avete subito vostro malgrado, entrando nel Dibattito, cioè in questo blog, vi ha fatto conoscere, possiamo annoverare la violenza dei nonviolenti, il fascismo degli antifascisti, la censura dei tolleranti, la cattiveria dei buoni. Loro sono il male, anzi, il Male: il male della banalità, del conformismo. Con la stessa indifferenza con cui i volenterosi carnefici di Hitler accompagnavano alla morte decine, centinaia di persone, forti del loro sentirsi dalla parte giusta della Storia, così, sentendosi dalla parte giusta della Storia, i nostri amici di sinistra calpestano affetti, amicizie, legami familiari... tutto viene travolto dalla loro ideologia! Per carità... andrebbe anche bene, se non fosse che purtroppo quale sarà la parte giusta della Storia starà alla Storia a dirlo, e credo che chi ha frequentato il Dibattito possa fin da ora fare un educated guess! Aver vilipeso la propria umanità non sarà servito a nulla, se non a essere ricordati con meritato disprezzo, e naturalmente a essere ripagati con la stessa moneta. Non potete farci niente, cari amici "de sinistra". Del resto, quando commentai le prime avvisaglie dell'atteggiamento repressivo e censorio che la sinistra stava inevitabilmente e inesorabilmente portando avanti, lo definii un regalo alle destre di tutta Europa. E ora che sono a destra, di questo regalo non posso che essere grato! Verranno le urne, verrà il momento di scartarlo e di usarlo. In qua mensura mensi fueritis remetietur vobis. Vale per tutti, sempre, e a tutti i livelli. Quindi... occhio!...)

103 commenti:

  1. Beato lei Andrea che può votare Lega, io non potrei mai. Sarebbe come trasferirsi a casa del carceriere di mio nonno travestito da democristiano. Purtroppo i bei tempi in cui (nonostante i limiti degli ortotteri) governi giallo verdi costituivano alleanze con garanzie per noi terroni (come ANCORA lo staff dell'Atalanta ama definirci) sono finiti. Buon viaggio, nella solitudine reciproca delle urne che ci vedranno amici ma separati da alleanze torbide.
    Italia divisa = Italia finita.

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    1. caro Luigi..i tempi cambiano..la storia passata non si modifica ma abbiamo il dovere di modificare il presente pensando al futuro ... io sono siciliana orgogliasamente siciliana..terrona e altrettanto orgogliosamente leghista da quando ho incontrato Salvini Borghi Bagnai Rinaldi nel 2013... ognuno di noi ha un percorso politico diverso ma gli ideali sono gli stessi e la voglia di giungere a concretizzarli.. la Lega è garanzia di buon governo del nord da oltre venti anni... perchè non desiderare il buon governo e un cambio di mentalità al sud, con il sano pragmatismo leghista? superi lo steccato...tradiamo di più i nostri avi svendedno la Patria per cui sono morti...e questo governo non fa che svendere l'Italia

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    2. Gent.mo Sig. Luigi,

      vediamo se ho capito bene: siccome sono meridionale, non dovrei votare Lega "per principio". Il succo del discorso è questo: vanno bene gli ortotteri se ci danno delle garanzie ma la Lega proprio no. "Mai" scrive Lei.
      Io, come cittadino italiano, di un ragionamento del genere mi vergogno profondamente perché questo non è un ragionamento da cittadino italiano ma da "meridionale."
      Anche io sono nato nel Sud di questa penisola ma PRIMA sono cittadino italiano e DOPO sono "meridionale".
      Lei si lamenta della divisione dell'Italia e degli italiani senza rendersi conto che è proprio questo senso di identità invertito a causare la divisione: se trova più facile fidarsi di un suo conterraneo piuttosto di uno di Bergamo in quanto il conterraneo offre maggiori "garanzie", allora è vero, questa nazione è finita del tutto.
      La Lega non deve tutelare o garantire i meridionali, deve farlo con l'intero popolo italiano, del quale Lei fa parte ma non se ne sente parte.
      Claudio Borghi, tempo fa, faceva una domanda: ma Lei chiederebbe la carta d'identità al vigile del fuoco che spegne l'incendio in casa sua? Siamo nel 2020 e rispondiamo ancora "si certo"?

      Non si rende conto che questa forma mentis fa il gioco dei "virtuosi nordici" e delle "cicale mediterranee"? O pensa davvero che un danese, un olandese o un francese ragioni in questi termini? A tutta ragione possono dire: ma come facciamo
      a fidarci di un popolo in cui una metà dello stesso popolo non si fida dell'altra metà per motivi geografici?
      A voi italiani, possono dire, serve un bel vincolo esterno che vi renda tutti ugualmente poveri, settentrionali e meridionali, finalmente uniti in fila alla Caritas.
      Casomai Le sia sfuggito, il programma elettorale degli ortotteri è questo: tutti alla fame, Nord e Sud, musulmani e cristiani, rumeni ed italiani, la perfetta uguaglianza.
      E' questo il senso di identità nazionale che vogliamo? Secondo me si può fare di meglio.

      Un ultima cosa: la mia età mi consente di ricordare i tempi in cui gli esponenti di questa forza politica insultavano i meridionali. E per questo motivo oggi, nel 2020, non dovrei votare un Bagnai od un Borghi?
      Lo farei se ragionassi da "meridionale" ma chi sta male non è il meridione e basta ma tutta la mia Nazione e per quanto a Lei possa sembrare strano, io non vedo differenze tra le sofferenze di un torinese e quelle di un barese. Lei si?

      Cordialmente,

      Chinacat

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    3. La Provincia Subordinata - L. De Rosa... un po di sana lettura, per ricordare che NON si deve essere mai subalterni a nessuno. Siamo perfettamente in grado di autogovernarci, come sud del paese e come sud del continente... basta che ci lascino in pace (e ci restituiscano qualche lira... può trovare il conto al centesimo nella "Storia del Banco di Napoli" dello stesso autore). Alcuni interessi possono convergere solo se si trova un compromesso: INVESTIMENTI per ridare al sud la dignità che merita. Lo può urlare a Pontida quando vi riunirete a bere l'acqua sacra del Po.

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    4. Gent.mo sig. Luigi, mi scusi:

      "Lo può urlare a Pontida quando vi riunirete a bere l'acqua sacra del Po."

      Quindi, secondo Lei, noi non aspettiamo altro che vedere Claudio Borghi vestito da Obelix, Salvini da Asterix e Bagnai in stile Panoramix?

      Mio Dio che lavaggio del cervello Le hanno fatto. Le consiglio di ascoltare con attenzione la "storiella" che racconta questo grandissimo italiano, Piero Calamandrei.

      Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei, 26 gennaio 1955

      https://www.youtube.com/watch?v=2j9i_0yvt4w

      "Che me ne importa, io sono del Sud", giusto?

      Chinacat

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    5. "lo può urlare a Pontida quando vi riunirete a bere l'acqua sacra del Po"...da non credere che esista qualcuno con un pensiero così naïf!
      E chi come me a Pontida non c'è mai stato ed è agnostico e materialista dovrebbe basarsi su cose preistoriche per negare il voto all'unica forza politica di sinistra popolare che abbiamo in Italia?
      Perchè al sud (e io sono di Roma e ho mezza famiglia calabrese e lì ho vissuto per tutta l'infanzia) non si vergognano di dare i propri voti ai democristiani o ai missini, piuttosto?
      Quali "garanzie" si chiedono, dopo che è già stata archiviata la secessione?
      Bisogna pagare pegno per un corretto da stadio contro i tifosi della squadra di calcio avversaria? Basta questo, che oltretutto con la Politica non c'entra nulla, a squalificare la buonafede e la visione socioeconomica di un intero partito?
      Chi lo crede quasi non meriterebbe nemmeno di essere messo in guardia prima che la sua casa venga pignorata e il suo conto in banca prosciugato dall'Unione Europea!
      L'infantilismo è insopportabile

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  2. Tu dici : “quale sarà la parte giusta della Storia starà alla Storia a dirlo “, d’accordo.

    Aggiungerei che, dopo la fondamentale lezione leopardiana sulla vanità e inconsistenza del fluire storico, a nessuno è permesso di sbandierare “ la parte giusta della storia “, tanto meno del politicume corrente, tanto ignorante quanto presuntuoso arrogante e anche violento.

    Utilissimo sarà ancora riflettere sull’arte socratica dell’arte di “ sapere di non sapere “. Ed è quanto ci ricorda Richard PANEK, intelligente e brillante divulgatore scientifico, che da anni indaga sulla forza di gravità.

    Cito un suo illuminante pensiero , un pensiero che tutto ridimensiona, anche la lotta politica :

    “ La gravità ? Il problema è che nessuno sa che cosa sia, e che quasi nessuno sa che nessuno sa cosa sia.
    L’ eccezione sono gli SCIENZIATI, i quali sanno che nessuno sa che cosa sia la gravità, perché sanno che loro stessi non lo sanno “ !
    Che sarà allora, caro Alberto, della “ scienza politica “ ? e della “ scienza economica “ ?

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  3. Temo che quanto scritto dal signor Boghi sia una condizione comune a molti (tutti?) di noi che siamo arrivati a dare il voto alla Lega per disperazione, dopo anni e anni di sostegno ai partiti di sinistra. Anzi, di "sinistra".

    Durante il lockdown ho ridato un'occhiata su youtube alle conferenze, agli incontri, ai simposi vari degli anni eroici del "dibattito" e mi sono accorto di un particolare curioso, che mi ha rassicurato sulla bontà del mio voto alla Lega:
    -Lei, che nei tempi eroici era il compagno Bagnai, veniva invitato a esporre le "sue" tesi eretiche un po' da tutti, dalle associazioni della galassia dell'ultrasinistra ai meet up grillini, dalla scuola di formazione politica della Lega fino alla destra monarchica. Tutti! Con l'ovvia eccezione dei piddini più o meno ortodossi (e si può anche capire)
    - Claudio Borghi, invece, in quanto commentatore economico-politico del Giornale berlusconiano, dunque identificato come uomo di destra, veniva invitato a parlare solo e soltanto in consessi di destra.

    La destra non aveva quindi timore di sentire cosa aveva da dire un professore dichiaratamente di sinistra, che oltretutto non andava certo a lisciargli il pelo, al di là dell'ovvia continenza espressiva della persona bene educata.
    La sinistra invece aveva (ha) il pessimo vizio di stendere un cordone sanitario: solo chi è di sinistra può parlare, gli altri raus.

    Morale: l'intolleranza, checché se ne dica, sta molto più a sinistra che a destra.

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    1. Vero. Vero anche per esperienza purtroppo.

      Grazie ancora Alberto.

      P.s. se ti ricapita l'occasione dai un calcio sotto il tavolo a Salvini la prossima volta che parla dei banchi con le rotelle (sempre che tu non l'abbia già fatto).

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    2. @Stefano,

      leggo con grande ritardo e ho materia per rispondere, cioè che penso avrai sentito anche tu proprio da Salvini, il quale ha ricordato in Senato che i banchi a rotelle (cioè i seggioloni, come tra me li chiamo) non permettono di usarli per ripararsi da eventuale caduta di calcinacci o peggio in caso di terremoto, secondo modalità apprese molto tempo addietro 8n occasione delle prime esercitazioni a scuola.

      Quando avevo sentito l'osservazione di Salvini, sua o suggerita non importa, avevo solo potuto constatare che dormivo, perché non ci avevo pensato.

      Osservazione assai pertinente.

      Non so se qualcuno abbia risposto.

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  4. Questo blog si è trasformato.

    Potreste battezzarlo Goofypolitics. Era una fonte davvero critica e vivace di macroeconomia, mi ha regalato nel passato tantissime informazioni e voglia di ragionare. Ora è propaganda politica. Che peccato. La ragionevolezza non deve essere di un partito o di un altro.

    L'aderenza al partito ha inquinato pesantemente le righe di questi scritti, addirittura con il rischio di propinare realtà non esistenti, di girare i fatti a vantaggio di uno schieramento. Peccato davvero.

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    1. Questo blog ha parlato per otto anni del fascismo della sinistra. Se non te ne sei accorto, nella migliore delle ipotesi hai letto un altro blog. Sapresti fare un esempio delle distorsioni di cui ti lamenti?

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    2. "La ragionevolezza non deve essere di un partito o di un altro."
      Ergo, secondo lei ne deriva la seguente evidente conseguenza relativa al blog e al suo fondatore ed estensore di articoli:
      "L'aderenza al partito ha inquinato pesantemente le righe di questi scritti, addirittura con il rischio di propinare realtà non esistenti, di girare i fatti a vantaggio di uno schieramento."

      Ci fa degli esempi relativi a quanto esposto su questo blog, di propinamento di inesistenti realtà e di ribaltamento di realtà e fatti a vantaggio di uno schieramento che non siano conseguenza di ragionavolezza di posizioni? Così ne possiamo parlare e stabilire cosa e chi sia ragionevole nel panorama italiano!

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    3. Gentile Alberto, può darsi che non sia riuscito a seguire costantemente, ma non è stato forse scritto più volte che il MES era stato già firmato col sangue?
      Poi, Martedì 9 giugno 2020 - Senza parole - Un Governo nato solo per escludere la Lega, cioè il partito di maggioranza relativa, non può più tenere in ostaggio e privo di risposte concrete un Paese che fronteggia un presente drammatico". Ma la lega non è il partito di maggioranza relativa.


      Poi ci sono ragionamenti economici, che giudico interessanti, ed infine:
      "Conclusioni: il nostro Paese ha certamente fatto un grande sforzo. Quello di sopportare un Governo inefficiente, espressione di una maggioranza rissosa e avulsa dalla realtà." - giovedì 25 giugno 2020 - La risposta alla crisi: un confronto internazionale.
      "Non è cioè detto che abbiamo toccato il fondo, dato che, come è chiaro a chi vuole intendere, l'austerità non è solo nel nostro passato, ma anche, grazie a 5 Stelle e PD, nel nostro futuro." - Domenica 10 maggio 2020 - Il decreto "Rilancio" in prospettiva
      Non è propaganda questa? Per me trattare di economia non è un costante attacco ai partiti opposti.

      Dario a Milano.

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    4. Sintesi: le mie valutazioni (che hanno la sgradevole tendenza a trasformarsi in fatti) ti piacevano quando attaccavo il PD “da sinistra” (nella tua geometria farlocca), non ti vanno bene ora che lo attacco “da destra” (nella tua geometria farlocca). Ma al netto del fatto che credi di essere di sinistra, il problema quale sarebbe? La maggioranza non è rissosa? Pensa che se non lo fosse io oggi non sarei ancora Presidente di Commissione! Questo è un fatto, no? Nel nostro futuro non c’è austerità? Ma hai letto le carte? Hai letto le CSR del 2019 e del 2020? Lo dice perfino il “vostro” Varoufakis!

      Ecco: è per questo atteggiamento che intimamente disprezzo che voi avete perso. Faziosi e perdenti.

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    5. Caro Alberto,
      ti do del tu visto che anche tu mi dai del tu.

      Ma io non sono di sinistra. Non credo che questo governo sia la soluzione a tutto. Io sto solo sostenendo che la quantità di politica è, ripeto, a mio parere, aumentata nel blog. Quando studiavo Economia alla Statale, (2014-2017) venivo spesso qui perchè le tue osservazioni economiche sono sempre uno stimolo a ragionare. E ce n'è ancora, ma poi il ragionamento diventa un'arma di attacco, sempre. Si tratta solo di un feedback mio, nulla di personale.

      Ti manderò il link Linkedin, se passi da Milano sarà un piacere.

      Saluti davvero cordiali.

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    6. Ma non ha perso Salvini e di conseguenza la Lega che era al governo e adesso non c'è più ed a trattare in Europa ci vanno altri? Ma non perderà Salvini e di conseguenza la Lega quando si tornerà a votare e lui sarà praticamente un vago ricordo?concordo che questo ERA un posto pieno di idee e aporofondimento...già questo basterebbe a renderlo un posto in antitesi con Salvini...

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    7. Buongiorno da un nuovo elettore del blog (ecco fatto il mio outing: uh! mi sento proprio più leggero). Nel recuperare poco alla volta i post perduti (ho in programma di leggere una volta Bagnai, poi quattro volte Proust, poi di dormire un po') mi imbattei giusto ieri in questo https://goofynomics.blogspot.com/2012/04/la-filosofia-del-piddino-inflazione-e.html datato come si può notare aprile 2012. Ecco dire che c' è stata una svolta ideologico propagandistica dell' ultim'ora mi pare azzardato, è come pensare che il piddino nasca con il PD o sia una creatura del blog di Bagnai. Il piddino è ,nella storia, il preimpotente, sempre alla mercè e al servizio del prepotente di turno. Historia magistra vitae, ma se eri in bagno a fumare ... Grazie al post sopra citato, si può anche ben capire che il "sapere di non sapere" di cui parla l'utente Salvatore qualche commento sopra non è quello socratico ,bensì quello etarcosiano! Che colpaccio: due pic(c)ioni con una fava! Cordialità

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    8. "ma non è stato forse scritto più volte che il MES era stato già firmato col sangue?"
      Io credo che il MES sia sempre lì e il dott. Gualtieri lo sa come lo so io e tutti coloro che ormai non credono più a babbo Natale.
      "Ma la lega non è il partito di maggioranza relativa.
      No non lo è e onestamente aver approvato una prima quota di misure di politica di aiuti e di misure di contenimento non la rende assolutamente parte della maggioranza come credo anche lei convenga. Dove è un accordo di programma o anche una sola unità di strategie? Trattasi solo di doveroso tentativo, di buon senso ma purtroppo insufficiente di intervenire su un evento straordinario e di gravità estrema. Non vedo cosa ci sia di inquinante nella linea del blog
      "Non è propaganda questa? Per me trattare di economia non è un costante attacco ai partiti opposti."
      E' nelle questioni di politica economica di questo governo (salvo intese, per sintetizzare) che sta il problema e l'attacco sulle pagine di questo blog ad un certo modo di fare politica da parte del PD che fa male ad imprese e lavoratori italiani, sempre avvenuto anche in riferimento all'asservimento agli interessi europei prima che italiani, non può che proseguire visto che le stesse politiche economiche vengono portate avanti da queste rissose forze di governofra l'altro con atteggiamenti se si vuole ancor più ipocritamente arroganti.
      Caro Dario, mi dispiace ma lei dovrebbe migliorare il suo rapporto con la realtà e con questo blog che credo abbia, unico in questo disgraziato paese, il grosso merito di rendere possibile un approccio serio e scientifico sulle questioni economiche che come vediamo sono stravolte e falsificate ogni giorno ed in ogni sede dai nostri media che per fortuna sono allo stremo come attestano (tranne rare eccezioni) i dati ADS. Poi sa, ognuno è libero di rivolgersi dove vuole e dove gli piace e se non le piace più venire qui, ci sono tante altre strade che si possono seguire.

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    9. Vi ringrazio per le risposte che mi date, le ho lette tutte con attenzione. Le risposte sono ancora di più sul terreno politico.

      Votate come volete, non era questo il punto sollevato dal sottoscritto. Ho solo rilevato che le incursioni politiche su questo blog, che si dichiara di economia e che mia ha sollecitato molto ai tempi della mia seconda laurea (appunto in Economia), sono a mio parere sempre più frequenti. La dimostrazione è in queste risposte.

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    10. Se non t’eri accorto che in questo blog si parlava di politica ho la vaga sensazione che sia un problema tuo. Forse fai parte di quelli che identificano Lascienza con le quazzioni e conseguentemente la politica con le parole, cioè che non si rendono conto di quanta politica possa esserci in una formula e di quanta scienza possa esserci nel logos. Il fascismo del PD è sempre stato da me additato come il Male della nostra società. Lo sa bene chi mi seguiva da prima che aprissi questo blog. Credo che la tua seconda laurea ti abbia fatto regredire, ma sono sicuro che la vita rimedierà.

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    11. Questa storia della SECONDA laurea, brandita come una spada, sta un po' stancando. Lasciatemelo dire chiaro: le due lauree attuali (triennale e magistrale) valgono molto meno di una laurea di trent'anni fa. È non è "passatismo". È un fatto. Un triste fatto per chi ama il suo Paese.

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    12. Stefano, ma che ne sai? Non voglio brandire alcunché. Io ho l'età dell'Onorevole, sono del 1962. La prima l'ho presa col vecchio ordinamento.

      Scusami, non interpretare a tuo modo.

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    13. Gent.mo sig. Dario, scusi la domanda ma davvero per Lei "Politica" ed "Economia" sono due sfere separate come scrive?

      "Ho solo rilevato che le incursioni politiche su questo blog, che si dichiara di economia e che mia ha sollecitato molto ai tempi della mia seconda laurea (appunto in Economia), sono a mio parere sempre più frequenti."

      Io di lauree non ne ho nemmeno una ma che Politica ed Economia siano inscindibili lo si capisce leggendo Erodoto e Tucidide. 2.500 anni fa era chiarissimo a tutti, adesso non bastano due lauree per afferrare un concetto che anche il mio cane conosce:
      Politica (abbaiare troppo) ed Economia (ciotola vuota).

      Chinacat

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    14. Sui social è una stupidaggine dare del Lei ai propri lettori (rivolto a Dario), il formalismo autoreferenziale è una delle squalifiche antropologiche della sedicente sinistra attuale della cui natura intimamente fascista (almeno da Occhetto in poi, ma forse anche prima) chi non vuole accorgersi stando lì si comporta da fascista, quindi censura il pensiero, l'opinione, la libertà di espressione, la stessa analisi dei dati e la veridicità oggettiva degli stessi.
      I dati che Bagnai riporta sono oggettivi e non c'è un solo caso in cui la militanza in Lega abbia inficiato l'analisi degli stessi dal punto di vista tecnico e, se si segue il percorso, si capisce che QUESTA Lega è l'unico partito di sinistra che ci sia in Parlamento.
      Chi spaccia per "sinistra" robe quali i diritti civili individuali (adozioni gay, ius soli, droga libera, eutanasia, utero in affitto, reintroduzione del reato di plagio), gretinate (ecotasse, abbandono degli idrocarburi, antinuclearismo) e orwellità (abolizione del contante, tracciamento delle spese, indirizzamento dall'alto dei gusti tramite nutriscore e tasse sullo zucchero, paranoie sanitarie, burionismo) e derive malthusiane/mengeliane (eugenetica, antinatalismo, darwinismo sociale, discriminazione di anziani e disabili) è intellettualmente e moralmente disonesto e truffatore politico.
      I creduloni non sanno che in Lega si sta lavorando anche per loro e per i loro portafogli e le loro famiglie e la loro casa.
      Saranno in tanti a doversi scusare per la malafede.

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    15. @Mario, sono contento per te, che hai certezze politiche così solide. Io ho sempre dubbi sulla politica e sulle scelte.

      @Chinacat, per quanto mi riguarda politica ed economia hanno alcune parti a contatto, ma, come scritto, mi è solo parso che questo blog abbia svoltato, e l'ho semplicemente espresso. Rilevo un costante "refrain" ad attaccare.

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    16. Caro Dario, posto che l'intelligenza non è un obbligo, come non lo è la cultura (siamo sicuri di capire che cosa significa "refrain"), posto quindi che tutti hanno diritto alle proprie opinioni, a esprimerle e a sostenerle col voto (qui non ci sono guitti contro il suffragio universale, per dire), mi verrebbe da farti una domanda, cui non credo vorrai rispondere (e tutto sommato non so quanto mi interessi la risposta di uno che nella migliore delle ipotesi è un provocatore)...

      Ma secondo te questo, questo, questo o questo, per limitarmi a quegli inizi del blog cui tu millanti di aver partecipato, erano di quei post "tecnici" pieni di quelle formule che ti aiutano a sentirti intelligente, o erano dei post politici? E mi sono limitato ai più noti, a quelli che hanno cambiato la vita di persone disposte a farsi cambiare la vita, quindi non a persone come te, che ammantano di una garza di dubbio ornamentale certezze tanto granitiche quanto mal fondate.

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    17. Gent.mo sig. Dario, Le faccio leggere una cosa; l'autore è il grande storico francese Pierre Milza, il testo proviene dal libro "Storia del Fascismo", edito in Italia nel 1982.
      E il prof. Milza scrive:

      "Mussolini voleva una MONETA FORTE e sacrificava a questo fine deliberatamente, l'espansione economica e il benessere materiale di una popolazione a cui le MISURE DI STABILIZZAZIONE inflissero DISOCCUPAZIONE e AUSTERITA'."

      Se ha due lauree ed una è in Economia, scommetto che la seconda non è in Storia.

      Chinacat

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    18. Senza contare che comprimere l'economia, o annientarla, di molti (salari e lavoro) è comprimere o nullificare loro diritti come la vita il meno possibile legata al bisogno e il meno possibile umiliata, la possibilità di provvedere a cure mediche e istruzione e adornare il tempo libero, anzitutto averlo, con qualche piccola gioia come viaggio, cinema, libro...

      Cose che credo nessuno consideri indegne e che, poco o tanto I proporzione, costano.
      Per non parlar del cibo, delle utenze e dell'abbigliamento.


      Lungi da me pensare che I soldi facciano felicità e libertà, ma, per farla semplice e scherzare un po' e non troppo, certo oer mettono di scegliersi la schiavitú e l'infelicità che si preferiscono.


      Inoltre, per quel che può valere, un ricordo personale mai comunicato: all'inizio della mia frequentazione del blog, e se non era fine 2011 era inizio 2012, non ricordo, a un certo punto il Prof.mi sembrò di tale precisione nel discorso privo di "parole di sinistra e connotato da fredda lucidità da far temere a me, allora sinistra, che potesse essere uomo di destra.
      Fu un momento - e andai avanti a leggere senza perdere un post (quelli coi numeri, quasi mai capiti e non è un vanto).

      E dire che ero arrivata qui per caso, da un blog di moderati trovato per caso in cui avevo trovato il link a un blog di meno moderati in cui mi ero imbattuta in un link a questo, cioè questo presente nostro.

      @Dario
      So bene di non aver, con tale ricordo, risposto a quasi nessuna delle sue parole, ma credo di aver relativizzato, con levità, alcune sue affermazioni.
      In sintesi: non vi ho mai sentita, per anni, propaganda di sinistra, quando alla sinistra prevalentemente era diretto il discorso e a sinistra stava Bagnai, né propaganda d'altro indirizzo dopo.


      Poi ciascuno conserva ricordi, opinioni e impressioni, ma credo lei si renda conto che qui si può dibattere e ragionare con tranquillità.

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  5. E' un percorso che credo abbiamo fatto in tanti e le reazioni di amici e conoscenti sono simili, poi provi anche a spiegare e far capire il perche' ma e' tanto dura, pazienza se ne faranno una ragione. Saluti.

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  6. Beh, ma se non ci dice di quali eventi è stato testimone, ogni parola è aria fritta.

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  7. Caro Andrea Boghi è, di fatto, il mio percorso.

    che amarezza...

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  8. "se non fosse che purtroppo quale sarà la parte giusta della Storia starà alla Storia a dirlo"

    E qui o s'apre un dibattito serio (e lungo) o lasciamo e passiamo.

    Sono periodi superflui, lanci di giornale, propaganda spicciola, non adatti agli standard di questo luogo (ancora) sacro.

    Che prima torna sulla buona strada, e prima potrà dire alla Storia "non son cascato nella tua trappola"

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    1. Ma piantala! Ma collocati! Il Dibattito serio e lungo qui c’è stato per otto anni! Tu dov’eri? Se pensi di essere più bravo, vai e apri il tuo blog. Prova anche tu a lasciare una traccia! Non sarà (nemmeno) quella di una lumaca… Che un simpatico gasteropode ci informi sulla buona strada possiamo anche accettarlo: qui parlano tutti! Magari gli facciamo notare che i tempi di cui necessitiamo sono altri…

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    2. Scusate ma, da ingegnere, l'interpretazione che mi pare conforme al pensiero del Prof. Bagnai della frase "se non fosse che purtroppo quale sarà la parte giusta della Storia starà alla Storia a dirlo" sia che, alla fine, prevarrà chi sarà stato dalla parte della verità tecnica, quella dei dati macroeconomici, cioè di chi avrà saputo ragionare sui fatti misurabili ed elaborare percorsi politici conformi alla buona pratica dell'economia, usata per il bene generale della Nazione. Vedremo chi sarà stato più consapevole delle reali dinamiche sottostanti. Per ora non ho motivi di dubitare che Bagnai sia stato lineare e conforme alla verità tecnica.

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    3. i tempi di cui necessita chi?

      Il politico o l'economista?

      E' pacifico avere delle perplessità in merito al mitologico tentativo di far combaciare queste due velocità. In caso contrario avremmo trovato l'anello mancante tra le leggi della dinamica e quelle della relatività.

      Io in questi otto anni ero dall'altra parte dello schermo, a leggere.

      La necessità di scrivere m'è venuta da poco, nel frattempo mi accontentavo di riempire contenuti il mio di blog (visto che lo chiede), che parla di musica.

      E la necessità s'è accresciuta ogni volta che la gioia della scoperta veniva scalfita dalla necessità dell'approvazione.

      Troppo spesso ormai mi ritrovo a leggere anticipazioni dialettiche, trailer emotivi.

      Non che sia un errore esporsi personalmente, né una cattiva lettura, semplicemente è contestabile (civilmente).

      Per quanto riguarda il collocarsi, io lo faccio vivendo ogni giorno non certo nei commenti di un blog di approfondimento economico, qui vengo ad imparare non a gasarmi

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    4. Gabriele Buongiorno (anzi buonasera) la sua interpretazione di "se non fosse che purtroppo quale sarà la parte giusta della Storia starà alla Storia dirlo", a me sembra di un ottimismo esagerato. Tralasciando tutta la parte della letteratura storica scritta dai vincitori e che non sempre questi stavano dalla parte della ragione, in quella frase c'è un triste "purtroppo" che forse qualcuno penserà sia "sfuggito", solo che, dite quello che volete, da una stalla possono fuggire solo i cavalli che ci sono. Se non vuol dire che "si perderà la battaglia e tra le macerie la storia si convincerà finalmente della sua catastrofica vittoria di Pirro, da la sensazione dell'incertezza di chi scrive di una guerra talmente lunga da non poter vederne personalmente la fine. Io mi auguro con tutto il cuore che, in entrambi i casi, sia la prima previsione del professore che risulterà sbagliata.

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  9. Beh, se io ho deciso di votare per la lega e' per quello che dice Bagnai e per quello che dice Borghi, non certo per quello che dice Salvini.
    Ho canora bene in mente un periodo, dove la Lega mandava a fare in C**lo la bandiera, e versava ampolle di acqua nel PO e si dichiarava Lombarda.
    Forse la Lega non e' piu' quella di un tempo, ma certi difetti genetici sono recessivi.
    Con questo, intendo che al momento la Lega per certe sue attivita' e secondo me il partito da votare, ma un domani non so proprio se lo faro'.
    Purtroppo incombono tempi durissimi, e non sara' tutto dovuto al coronavirus e alle scellerate politiche dell'attuale governo. Quello che abbiamo ora e avremo il prossimo anno sara' una bagattella.
    Ci attende una gravissima crisi energetica, e in seguito una gravissima crisi meteoclimatica. Per allora sara' il caso che i prossimi politici eletti facciano i seri, o dovremo semplicemente ingorarli e cominciare ad organizzarci localmente.

    Saluti

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    1. Io ricordo un tempo in cui il PD si chiamava PCI e già nel 78 smetteva di difendere i lavoratori per dare ragione a De Benedetti

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    2. Aveva già smesso ai tempi di Berlinguer.

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    3. Crisi energetica?
      Serve il nucleare, a cui Salvini (come il vecchio PCI) è favorevole e che non emette Co².
      Serve approvvigionarsi di petrolio (incluse leele trivellazioni lontano dalla costa) e anche in fotovoltaico, biometano ed eolico (in barba a Sgarbi e all'estetica) e bisogna ragionare in termini di cittadini italiani residenti in Italia che devono tendere all'autosufficienza energetica, industriale e alimentare.
      Per il resto, non possiamo prevenire che il Sole muoia fra 4 miliardi di anni e non dobbiamo fasciarci la testa anzitempo, no?

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  10. Maradona aveva tanti difetti, ma ha sempre difeso a spada tratta i suoi compagni di squadra che, anche per questo lo adoravano. Spesso ha fatto da parafulmine ed è per questo che è stato un grande capitano, sia del Napoli, sia della nazionale Argentina. La Germania non sarà mai in grado di essere il capitano amato e stimato dell’eurozona. 300 Miliardi annui di surplus commerciale, nessuna espansione monetaria, dumping salariale, banche pubbliche a manetta solo per loro e quant’altro, sono lì a testimoniarlo. Noi purtroppo abbiamo una classe politica di nani egoisti, felici di vivere in ginocchio che si accontentano di litigare per le briciole. Vergogna.

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    1. Il reale problema è che i nostri politici vivono molto meglio dei politici tedeschi e sono molto meno interessati e capaci di difendere l'interesse nazionale e di ogni cittadino.

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  11. Alla luce dell'accordo di stamattina, quali gradi di libertà hanno i parlamenti degli stati membri dell'UE? A me pare tanto che in tutta questa pantomima, l'unica cosa in cui erano d'accordo è quella di limitare la libertà d'azione che la destra, non solo italiana, mettendo paletti su tutto.
    Qualcuno mi spiega, se non l'Italexit, cosa può fare il parlamento alla luce di tutti questi vincoli?
    Grazie
    A

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  12. Caro Andrea, la tua storia è comune a molti, dunque, su col morale: come vedi - tu, il filosofo marxista, noi - i sopravvissuti alla catarsi sono tanti da essere diventati maggioranza, sia pur relativa, nel Paese.
    Una valanga di quei voti scaturisce da storie come la tua, come la mia, ostracizzato da intere schiere di ex adoranti amici piddini e considerato eccentrico (!) dai pochi rimasti.
    Nessuno, tuttavia, che si prenda la briga di chiedere perchè, di informarsi davvero, di approfondire.
    Il piddino ha, in vero, gli stessi limiti del tifoso.

    Alla tua dolorosa riflessione su amici, familiari, affetti, aggiungo solo la penosa condizione di coloro che, dopo la lenta metamorfosi o la subitanea folgorazione, patiscono il silenzioso ricatto lavorativo e/o professionale.
    A “sinistra” girano i soldi, tanti soldi, per lo più pubblici, e se vuoi lavorare devi rinunciare ad esprimere le tue idee, bollate acriticamente di nazifascioleghismo, altrimenti sei fuori, sei il nemico.
    Nella “sinistra” di questo paese accade oggi, impunemente e alla luce del sole, ció contro cui la sinistra di questo paese ha combattuto per oltre un secolo.
    Una ragione in più per sentirsi dalla parte giusta: quella parte che, oltre all’elegante elmo cornuto, dà voce e spazio all’autore (di sinistra) di questo blog.

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  13. Ma perche' ci avete messo cosi' tanto a diventare di destra ?
    A me sono bastate 2 assemblee al liceo (1970) condotte dai miei amici (che poi mi volevano menare) di lotta continua .
    Con la consapevolezza che ho oggi posso assicurare che erano idee idiote contrarie all'interesse degli studenti.
    Gli studenti devono studiare non fumare e parlarsi addosso occupando il liceo per fare berna.
    Quando proposi di usare i professori per raddoppiare le ore di lavoro in modo da avere un insegnamento doppio mi cacciarono per sempre.
    Occupando il liceo i profe stavano a casa pagati: forza contrattuale zero.
    Se si contrattava il raddoppio dei contenuti e delle lezioni a parita' di stipendio si potevano rompere le balle, incastrando la retorica benpensante del preside.
    Anche allora la sinistra mentiva parlando dell'interesse degli studenti ma praticando la ricerca della carriera politica per pochi. Ovviamente ai piu' la berna col biliardo , la birra e la ragazza piaceva.

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  14. Ho votato lega due volte pur essendo di sinistra, ritengo di aver commesso l'ennesimo errore pazienza .Sto ancora cercando di capire la strategia ma probabilmente non ho i mezzi culturali. Quello che pero' non mi convince quale sarebbe la differenza tra chi ci ha portato nell'euro con l'inganno e chi invece dovrebbe farcene uscire sempre con l'inganno.

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  15. Mi fa piacere non sentirmi solo in questa esperienza esistenziale. Non so se voterò Lega alle prossime elezioni ma certo questo blog è autenticamente democratico. Riguardo al fatto che qui si faccia propaganda politica direi due cose , la prima è che qui si parla di economia e l'economia è inevitabilmente "politica" (qualsiasi cosa ne pensino i marginalisti ed i neo classici di turno), la seconda che si da voce a gente come me , voce che non mi sembra proprio essere una grande propaganda per il partito del Prof. Bagnai. Quello che oggi io non riesco più a sopportare di tutta la militanza di sinistra è la presunzione , costante , latente e molto salda , di essere superiori moralmente ed intellettualmente a tutta la destra variamente intesa. Leggono quattro romanzi , guardano quattro film d'autore , quattro articoli sul cambiamento climatico ed Alè!.... rivolgono sguardi di benevola condiscendenza al meccanico, al falegname , alla parrucchiera. Vi garantisco che una volta , tanti anni fa , non era così. Pazienza, la storia farà il suo corso. Saluti a tutti.

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  16. Leggere alcuni commenti mi mette una profonda tristezza.
    Probabilmente sono un illuso e/o non capisco nulla di politica, nonostante ciò provo a condividere alcune considerazioni.
    Sono un illuso credendo che i partiti politici, in quanto rappresentanti di una parte, debbano cambiare adeguandosi alle eventualmente mutate esigenze di quella parte e sparire al venir meno di quelle esigenze, insomma la famosa democrazia dal basso.
    Abbiamo invece assistito ad un partito che ha eletto un nuovo popolo, ha cioè convinto quella parte che avrebbe dovuto rappresentare ad adeguarsi alle esigenze di qualcun altro.
    Chi segue questo blog ha dovuto, obtorto collo, prendere atto che i partiti cambiano e di conseguenza non capisco le posizioni pregiudiziali avverse alla Lega, come se fosse l'unico partito a non poter cambiare.
    Certo, era il partito di Bossi, così come la sinistra fu di Nenni, Togliatti ecc.
    O forse è perché quello è il partito di pericolosi rozzi fascisti, del resto lo dicono tutti i giornali e gli intellettuali.
    Aspettate, ho capito, visto che la Ue non funziona aspettiamo un bel governo mondiale così da realizzare finalmente l'internazionale socialista.
    Qualunque cosa si agogni, sia il socialismo reale piuttosto che il ripristino della nostra costituzione, qualcuno è in grado di spiegarmi come si possa ottenere senza riacquisire la sovranità dello stato?
    E nel caso, come quest'ultima sia possibile senza passare anche dalla Lega.
    Ho rispetto per alcuni esponenti zerovirgolisti, ma non riesco a capire come possano essere utili senza trovare un accordo con la Lega, anche tenendo conto dell'attuale legge elettorale che presumibilmente (magari fosse) lascerà fuori dal parlamento personaggi del calibro di Renzi e Calenda.
    Salvini potrà non essere simpatico, eppure non ricordo nelle ultime decadi altri esponenti politici che invece di circondarsi di amici e yes man abbiano scelto dei C̵a̵c̵a̵c̵a̵z̵z̵i̵ liberi pensatori.
    Termino con un pensiero a coloro che dicono che la Lega è l'ennesimo gatekeeper, in questo caso consiglio di votarla in massa in modo che senza alibi si riveli per ciò che è. Si potrà quindi finalmente dare spazio a nuove forze politiche.

    Purtroppo essendo stato per tutta la vita dalla parte sbagliata, non ho mai potuto sentirmi buono, ciò mi ha permesso di non avere remore nell'abbandonare la sinistra e diventare un apolide politico (credo fosse l'89)
    Ok, lo ammetto, il mio è uno sfogo.

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    1. Io non ho mai votato lega, pur essendo di Brescia per lo stesso motivo dei "terroni", non riducete a un coro da stadio, io c'ero quando gli Insegnati terroni dovevano tornare a casa loro, quando (in uno dei primi incontri con Bossi a Lovere), "prima il dialetto e poi l'inglese", quando "la soluzione è un muro sotto il po'" e altre imbecillate simili. Non c'era solo questo, solo che non riuscivo a credere ad un imbecie che diceva anche cose intelligenti (o se vuole ad un intelligente che sosteneva imbecillate. Posso tranquillamente fare outing, alle prossime elezioni per la prima volta voterò lega. Voglio fidarmi e credere nella sincerità del cambio di direzione, voglio credere che "dagli al negher" sia il modo più redditizio di raccogliere i voti di tutti quelli che non stanno su questo blog e che voteranno lega perché, da imb.. Sciocchini non si sono ancora resi conto che quelli che gli hanno rubato passato, presente e ci stanno provando con il futuro dei loro figli SONO TUTTI BIANCHI. (ai... "Allora tutti qui", "ci rubano il lavoro" "hanno il birillo lungo e il ritmo nel sangue, rispondo subito che avete ragione, basta che votiate lega)
      L'economia è legata alla politica, la tragedia dell'umanità intera è che nessuno mai è stato eletto per il suo fantastico programma economico, troppo pochi i voti, salvo poi non venir rieletto a causa della sua disastrosa politica econonomica, anche un imbecile si accorge di avere ancora fame dopo 5 anni senza clandestini.
      Credo che il tempo dei Bagnai sia arrivato (finalmente). Professore la prego, lasci a Salvini gli sbarchi e della politica economica se ne occupi lei. Se l'Europa non cambierà farà senza di noi (in questo caso io diventerei di ultra destra, il debito lo onoro con tutti quelli che hanno comprato i nostri titoli, che siano Italiani, francesi o portoricana, ae banche, società di investimento e speculatori vari che hanno "Schiacciato un bottone", mando una bea letterina: "Sai che c'è? hai preso interessi reali su titoli che non hai nemmeno pagato, accontentati, da oggi quei titoli, se non hai il camino mettili in bagno). Che fanno, arrivano con i carri armati?

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  17. Mi rivedo molto nella testimonianza di Andrea, anche se non sono mai stato di sinistra. Grillino fui, e non finirò mai di ringraziare il Senatore Bagnai per avermi aperto gli occhi nel 2013-14, facendomi capire che il M5S era la variante trash del PD.

    Per il resto ho incontrato la stessa squalifica: io, che leggevo per amore Balzac, Nietzsche e Hugo e mi spaccavo la schiena sui libri, venivo additato come troglodita, poiché leghista, da chi considerava letteratura Saviano, giornalismo Damilano, politica Civati e filosofia Toni Negri (!!!).

    Nell'ultimo periodo universitario, dopo l'outing, ero circonfuso da un'aura d'infamia.
    Non me ne pento affatto. Ho scoperto che, se vuoi capire come vanno le cose, è più produttivo parlare con un allevatore o un ristoratore che con i sedicenti intellettuali progressisti. Zucche vuote ideologizzate, pieni di pregiudizi, paralogismi, narcisismi e conformismi; ecco, nient'altro che -ismi: la dissociazione dalla realtà mistificata per cultura, il Pedante ne ha parlato a lungo e bene.

    Speriamo che ancora una volta le avvisaglie della fine di un regime siano la trasformazione della politica in farsa, il campionario a riguardo è sterminato.

    Concludo augurandole buon lavoro, la parte informata del paese sa in che cazzo di ginepraio dovete muovervi.



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  18. Euro-fideismo ed Euro-scetticismo.
    Strette di mano, ampi sorrisi, espressioni di tripudio, inebriati titoli di giornali enuncianti l’arrivo immediato di miliardi di euro, sfottò agli avversari politici. Questo è ciò a cui abbiamo assistito nelle ultime 24 ore, da quando l’accordo (“Deal!” ha scritto Charles Michel su twitter) è stato sottoscritto dalle élite che rappresentano i paesi dell’UE. Ardua è l’impresa per chi in queste ore, con approccio razionale, vuol cercare di capire quali siano i reali contenuti dell’accordo, e le sue conseguenze, perché il gioioso frastuono provocato dagli euro-seguaci su tutti i media, televisivi e non, è potentissimo. Sembra essere di fronte a invasati filo-europeisti che mai nella loro vita hanno messo in discussione l’intero impianto dell’ UE., una scelta aprioristica autoproducentesi, che passando di bocca in bocca si rafforza e diffonde in totale assenza di un fondamento scientifico o anche di un tentativo di comprensione circa la tenuta macro economica dell’intero dispositivo europeo.
    Dall’altra parte, titanico mi si presenta lo sforzo dei pochissimi che in questa atmosfera di gran baldoria cercano con la saggezza del retto ragionare di far riflettere circa il reale risultato che l’accordo porterà al nostro paese. Impresa ardua perché la diffusa fede europeista, quella dei cittadini, non si fonda su una comprensione scientifica, bensì su una presunta necessitata convenienza di appartenenza al progetto europeo, idea inoculata negli anni dagli euro-fideisti.
    Ed ecco che allora appare chiara la necessità di preparare, senza indugi, la coscienza di chi deve percepire il nuovo pensato perché è solo in presenza di un campo arato che il seme può essere piantato e produrre frutti. Senza questa comprensione rischiamo di continuare ad impoverirci un po’ per volta adeguandoci a livelli di esistenza sempre peggiori senza avere mai la capacità di reagire ed impadronirci del nostro destino.
    Molti sono coloro che hanno bisogno di capire, vogliono un credo politico nuovo che si fondi su conoscenze economiche comprensibili e soprattutto che siano coerenti con il racconto alternativo a questo progetto europeo che ci ha, oggettivamente, impoveriti.
    Continuare, continuare, continuare con l’opera divulgativa, questo occorre continuare a fare.

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    1. Tantissime parole per non dire nulla su quali sono gli aspetti negativi, per l'Italia, di questo accordo.
      Senza polemica potete dirci se ci sono e quali sono le fregature per il Nostro paese.
      È vero che l'Italia da contributore netto diventerà percettore netto?
      Grazie in anticipo

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  19. Votato Lega solo per sostenere il Professore Bagnai. La mia appartenenza è durata lo spazio di un mattino. Appena è spuntato fuori lo sconosciuto avvocato del popolo e l'alleanza con gli ortotteri ( i vecchi del blog sanno bene a cosa mi riferisco) uscita immediata. Le successive vicende politiche della Lega compresa il totale appiattimento sul Covid19 hanno reso evidente la saggezza e lungimiranza delle mie decisioni.

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    1. Sul Covid19, quando ho sentito "facciamo come la Svezia", ho rabbrividito e ringraziato che la Lega non fosse più al governo.

      Però tifo ancora per una vittoria della Lega alle elezioni nazionali per via del Prof. Bagnai, inoltre noto che il PD si sta trattenendo da certe cose esclusivamente perché sente Salvini sulle caviglie.

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  20. Alla luce del discorso in aula di Molinari di oggi non possiamo farci nulla se non esiste più il centro-destra.

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  21. Se si dovesse votare adesso, a livello nazionale probabilmente voterei Lega, principalmente a causa di Bagnai.

    Ma a livello regionale... no, la Lega in Lombardia è un cancro affaristico con pessima gestione, localmente é peggio del PD, sì.

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    1. Non conosco la situazione della Lega in Lombardia, ma distinguere i piani come fa lei è comunque fondamentale: avercene.

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    2. Carancho, un governo nazionale leghista rafforzerebbe, in senso negativo, anche le amministrazioni regionali leghiste. Pensa se la Lega potesse realizzare liberamente una legge sull'autonomia regionale: i leghisti lombardi potrebbero gestire, a modo loro, una gran quantità di fondi, nei più svariati ambiti. In cuor mio sarei anche secessionista, ma mai potrei essere leghista. Preferisco che certe funzioni e certe spese restino centralizzate dopo aver constatato cosa le Regioni sono state capaci di combinare.

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    3. Per una volta Serendippo ha ragione: quando certe funzioni e certe spese erano centralizzate andava tutto bene: https://www.repubblica.it/online/cronaca/poggiolini/poggiolini/poggiolini.html

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    4. Il problema non è l'autonomia regionale o le sigle di partito.

      In Veneto la Lega ha un'ottima amministrazione (come in altri tempi il PD l'aveva in Emilia).
      In Lombardia, regione a fianco, lo stesso partito ha invece una cattiva amministrazione.

      La centralizzazione non risolverebbe alcun problema, anzi io credo che il problema della Lombardia è quello di essere troppo grande.

      Non ha senso avere una regione di 10 milioni di abitanti, è uno Stato ma con istituzioni non all'altezza anche per natura strutturale, andrebbe divisa in due o tre regioni più piccole, darebbe la possibilità di un controllo popolare maggiore.

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  22. Quindi il compagno Boghi ha scoperto che l'EU è liberale (ovvero satanica) e grazie a Byoblu (terzo mondo del gombloddismo) e all'amico filosofo (che immagino sia filosofo come io sono economista) ha capito che non deve votare per i populisti sudamericani A, ma per i populisti sudamericani B. Sono felice per lui, ma alla fine cambia nulla.
    Sarà una mia impressione sbagliata, ma direi che l’offerta politica italiana è tutta uguale: spesa pubblica corrente per comprare voti. Poi la Lega a chiacchiere dice che vuole fare la flat tax perché, come dice il buon Salvini, non costa nulla e si ripaga da sola. Ovviamente solo per le partite IVA (clienti).
    Ogni partito sceglie un gruppo e cerca lo scambio clientelare per stare al potere. Il tutto con una visione che non va mai oltre il brevissimo termine.
    Lasciando da parte il PD che oramai è privo di qualsiasi contenuto, retorico e concreto, buono o cattivo, dietro la retorica chi del nazionalismo e chi del sussidio di disoccupazione per tutti, alla fine i politicanti italici pensano solo a stare al potere a scapito dell'Italia stessa. Acemoglou le chiama istituzioni estrattive. Ebbene si, i leghisti non sono nazionalisti/patriottici, sono gente che pensa al proprio interesse personale diretto a discapito dell'interesse generale. Mi vorrete mica dire che quota 100 (e l’indegna demonizzazione mediatica della Fornero) fa bene al paese? Mi vorrete mica dire che le micro imprese italiane sono belle? I dati della produttività divisi per classe dimensionale d'impresa dicono un'altra cosa. La produttività cresce insieme alla dimensione. Anche nelle esportazioni dominano le grandi imprese, e se vogliamo essere un paese esportatore ci servono le imprese grandi. Sorry, piccolo mondo antico no good.
    La catarsi del Boghi mi sembra ben poca cosa. Servirebbe una presa di coscienza dei mali interni al paese. Fino a quando si cercherà la soluzione tra le cause dei problemi, non si andrà mai da nessuna parte, e le idee della Lega fanno parte delle cause del declino.
    Butto li la mia idea in sintesi. Basta spesa corrente clientelare. Rifacciamo da capo il codice civile e velocizziamo la giustizia civile, rifacciamo il mercato del lavoro, il sistema fiscale. Rendiamo agile la burocrazia, soprattutto tagliando i posti di lavoro inutili, tagliamo i sussidi alle imprese. Investiamo di più in istruzione. Rendiamo il paese più pro business. Per fare tutto ciò bisogna tagliare le tasse e quindi anche le pensioni. Sarà una soluzione liberale, ma con più concorrenza nel privato, burocrazie pubbliche efficienti e uno stato di diritto funzionante e degno di fiducia si può tornare a crescere. Con i lamenti, il clientelismo, i capri espiatori e i sussidi per tutti non si va da nessuna parte.
    PS. Non è vero che non si va da nessuna parte, si va in Venezuela.
    Marco Isella

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    1. "Ovviamente solo per le partite IVA (clienti)."

      Ovviamente non direi: questo il testo originale del programma della Lega sulla flat tax per le politiche 2018:

      "TASSE
      Pagare tutti, pagare meno. E l’Italia riparte.
      FLAT TAX
      Riforma del Testo Unico delle Imposte sul Reddito per superare il sistema ad aliquote multiple, scaglioni,
      detrazioni, deduzioni e bonus e introdurre un’unica aliquota fiscale coerente con la necessità di portare ristoro
      tributario alla maggior parte dei contribuenti a partire dai ceti meno abbienti, rispettando le esigenze
      di finanza pubblica previste dalla Legge. L’aliquota più congeniale a tale scopo è stata individuata al 15% e
      si applicherà al reddito famigliare. Soltanto due saranno gli scaglioni per l’ottenimento di una deduzione fissa
      di 3.000 euro. Il primo scaglione è formato da tutti i redditi famigliari fino a 35.000 euro entro il quale ad ogni
      componente il nucleo famigliare spetta la deduzione e il secondo scaglione invece da 35.000 a 50.000 euro che
      prevede la deduzione fissa solo per i famigliari a carico. Sono aboliti tutti gli obblighi di mantenimento della
      documentazione fiscale ai fini dell’ottenimento di detrazioni, deduzioni e bonus a vario titolo.
      Niente più scartoffie, scontrini e ricevute da portare al commercialista.
      La deduzione fissa di 3.000 euro per i due scaglioni di reddito garantisce il rispetto del criterio costituzionale
      della progressività, che viene altresì rafforzato dal mantenimento di una No Tax Area fino a 7.000 euro e di
      una clausola di Salvaguardia per tutti i redditi famigliari fino a 15.000 euro i quali potranno continuare ad
      essere assoggettati al regime di imposta vigente nel caso il nuovo non fosse migliorativo.
      L’aliquota al 15% e l’intera riforma del sistema tributario è la soluzione più efficace in considerazione
      della tipologia dei contribuenti italiani e delle loro aliquote effettive d’imposta. Un’aliquota superiore potrebbe infatti lasciare esclusi dal beneficio fiscale molti milioni di contribuenti che oggi godono dell’aliquota
      minima del 23% che può scendere sino al 15,13% di aliquota effettiva in presenza di particolari detrazioni e deduzioni. Per tutte le informazioni sulla nostra proposta di Flat Tax, sulle coperture, la Costituzionalità e i vantaggi,
      è disponibile il sito www.tassaunica.it"

      Si cominciò con le partite IVA e, progressivamente, si sarebbe arrivati a tutta la platea dei contribuenti, ma Giuseppi baciò la mano alla Merkel e non se ne fece più nulla.

      Per evitare di farsi strani film sul vero programma della Lega, la versione integrale la trova qui: http://europadeipopoli.org/Immagini/Programma_Lega-SalviniPremier_2018.pdf

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    2. Sul resto non vale nemmeno la pena di risponderle: quando le opinioni non sono basate sui fatti ma su impressioni a muzzo degne di una diatriba da bar sport non sono opinioni: sono cazzate.

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    3. Sulla flat tax: solo a chiacchiere si sarebbe arrivati a tutta la platea dei contribuenti. Se si ha capito il complesso concetto che la spesa pubblica si finanza con le tasse o col debito, si capisce subito che un'operazione di quel calibro sarebbe stata impossibile, se non su un orizzonte temporale molto lungo, tagliando di anno in anno la magica spesa pubblica, oppure facendo parecchio debito. Tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare, my friend. Non era niente altro che una bugia da politicante, e te da bravo credulone, ci hai creduto. Quanto sarebbe stato lungo il vantaggio fiscale concesso in privilegio alle partite IVA? Bhooo…
      A questo punto ci starebbe una bella citazione inutile in latinorum, o no? Prendine pure una a caso ;)
      Sul resto, visto che non hai detto nulla, provo ad indovinare, premettendo che la maggioranza degli storici economici seri che studiano il caso italiano dicono un po' quello che ho detto io. Ovviamente sono io che dico quello che dicono loro. La spesa pubblica italiana non è composta per la maggior parte di trasferimenti? Tra pensioni, sussidi, interessi e stipendi a dipendenti pubblici inutili direi di si. A tal proposito consiglio questo video: https://youtu.be/kW5VN30MEL4. Mi rendo conto che sia della concorrenza, ma penso che contenga ottima informazione, abbastanza scevra da ideologismi. Dato che i servizi pubblici erogati sono pessimi rispetto al livello di tassazione, secondo te dove vanno le tasse? Per chiarirci, il clientelismo è anche l'ATAC di Roma che riceve 100 per offrire un servizio che si potrebbe acquistare per 50. I 50 di differenza sono un trasferimento dalle mie e dalle tue tasche verso quelle dei “dirigenti" dell'ATAC.
      Per il resto non saprei, se hai qualcosa da obiettare dovresti provare a spiegarti, anche per concetti sintetici. Uso questi spazi per vedere se la mia visione regge, ma per farlo ho bisogno di critiche serie.
      Butto li un'altra opinione a muzzo degna del bar sport: la visione del mondo espressa nei commenti di questo blog è la visione mainstream italiana. È ovvio che cose tipo la concorrenza, la neutralità dello stato, l'apertura al progresso tecnologico, il non sussidiare per comprare voti, siano estranei a tutti gli schieramenti. Nei fatti, non nelle parole, mi raccomando.
      Non lo dico con arroganza: vai su Amazon, scrivi “storia economica italiana” nello spazio di ricerca, compra un paio di libri a caso e leggili. Cambierai idea. Bagnai va bene come fonte, ma non come unica fonte.
      PS: stiamo affondando e aumentare le pensioni e sussidiare tutto il mondo non invertirà il trend. Cose da fare, a parte uscire dall'eurozona?

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    4. @Unknown “Se si ha capito il complesso concetto che la spesa pubblica si finanza con le tasse o col debito...” Mi scusi, la fermo subito: Nicola Acocella, nel suo libro di testo Elementi di Politica Economica, Carocci Editore, ISBN 9788843053292, non dice affatto questo. Ci sarebbe anche un antico post del Prof. Bagnai che ne parla: Stampare moneta, ovvero la convenzionalità del non convenzionale, del 14 dicembre 2015. Si faccia un favore: lo legga.

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    5. "stiamo affondando e aumentare le pensioni e sussidiare tutto il mondo non invertirà il trend. Cose da fare, a parte uscire dall'eurozona?"

      Scusi Isella, mi sfugge qualcosa ovvero quale sia il costo netto del comparto pensionistico (escluso GIAS E GPT) e quale sia in termini di spesa netta % PIL rispetto al resto dell'eurozona.
      Grazie

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    6. Max Tuna
      Stampare moneta stando nell'euro non è possibile. Sinceramente non ricordo se la Lega aveva proposto anche di uscire dell'euro. Non penso. Morale della favola: la flat tax era una boiata clientelare.
      Alberto49
      Vuoi veramente mettere in dubbio che in Italia le pensioni sono alte? Veramente?
      Espongo poche info, ed è già tanto, visto che stó dimostrando l’ovvio.
      PDF in questa pagina https://www.istat.it/it/archivio/237394
      In particolare, FIGURA 2. IMPORTO MEDIO PENSIONI IVS E RETRIBUZIONI MEDIE DEI LAVORATORI DIPENDENTI. Nota: il 78% delle IVS sono pensioni di vecchiaia. Le IVS nominali sono cresciute del 70% dal 2000 al 2018, 3.8% all'anno. Molto più del PIL e dei redditi da lavoro dipendente. A casa mia qussta roba si chiama pensionatichepossiedonounafettasemprepiúgrandedellatorta.
      FIGURA 5. RISCHIO DI POVERTÁ E GRAVE DEPRIVAZIONE MATERIALE PER FAMIGLIE CON E SENZA PENSIONATI E PER TIPOLOGIA FAMILIARE. Chi ha un pensionato ha meno probabilità di essere povero.
      https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&v=JwwEfUM-8rQ&q=http%3A%2F%2Fbit.ly%2FIstat_povertà&redir_token=QUFFLUhqa1FDaU9uclFXN2g4ZFRUR0hiTkdGU1dxSUFJQXxBQ3Jtc0trMG1rQ09hV0k0bEsxdGlTZVExajI2dkQ1cjA0ZFFCYy1WQXNWUnBlMUhMdEdGZHVTWWtFTTh6NENjV1ZjdWlGMnJFaU9KWWFhTm9rTXlpaUlSaTE4TWt2Y19vNzBqQ3djeU5hVDN4UWQzRnNoY3p2WQ%3D%3D&html_redirect=1
      FIGURA 1. INCIDENZA DI POVERTÀ ASSOLUTA PER TITOLO DI STUDIO E CONDIZIONE PROFESSIONALE DELLA PERSONA DI RIFERIMENTO. Anni 2017-2018, valori percentuali (a). Nota: i pensionati non sono poveri. Lo sono invece i disoccupati. Pensioni alte, costo del lavoro alto (con stipendi netti bassi), spiazzamento degli investimenti e minore domanda di lavoro uguale disoccupazione alta. Chi può se ne va all'estero a pigliare più soldi.
      https://www.oecd-ilibrary.org/deliver/b6d3dcfc-en.pdf?itemId=%2Fcontent%2Fpublication%2Fb6d3dcfc-en&mimeType=pdf
      Figure 1.15. Pension contribution rates differ widely among countries Total effective mandatory and quasi-mandatory pension contribution rates for dependent workers, at the average wage, 2018. Nota: Primi!
      Figure 6.9. Average effective age of labour market exit and normal retirement age in 2018. Nota: …
      https://data.oecd.org/socialexp/pension-spending.htm
      Nota: secondi dopo la Grecia. Se vuoi togliere alcune spese fai pure. La solva non cambia dato il 78% di cui sopra.
      Morale: con le pensioni ci diamo dentro. D'altronde se la popolazione per la maggior parte è pensionata o si approccia alla pensione la cosa più facile per stare/andare al governo è scambiare il voto con pensioni.

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    7. Boh! lei da quanto tempo scrive in HTML e in italiano? Mi dispiace ma se mette ordine in ciò che scrive, bene, altrimenti non ho davvero tempo per mettermi a tradurre dati i problemi personali (dialisi) e familiari (moglie con gravi patologie)

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    8. @Unknown Oh, ma è fantastico: viviamo in un ordine economico così radicalmente ingiusto e fallimentare da contraddire i libri di testo di Politica Economica studiati nelle Università per passare il relativo esame, ma il problema sono i pensionati... chapeau! NB: Io ricordo anni di campagna Bastaeuro della Lega, poi i numeri in Parlamento sono quelli che sono, oggi.

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    9. Va bene...
      tra tutti e due vedo che argomentate parecchio. Alberto si é messo pure a insultare. Si chimano URL genio. C'é qualcuno in casa?
      Tuna. Capisci cosa vuol dire che non si poteva fare? Cabish?
      Livello infimo...

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    10. Senti, fenomeno, qui normalmente inseriamo i link come link attivi utilizzando i tag HTML appropriati. Tu sei sotto questo livello, da te definito infimo. Regolati.

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    11. Uno cerca di essere collaborativo (2°post) e costruttivo (1°post) ma non viene capito. Vabbè è un giovannotto rampante e capisco che debba crescere; dice cose che si dicevano ancora nel 2011 (anch'io le pensavo caro Alberto, primo post che feci nov. 2011)prima che venisse aperto questo blog. Capirà anche lui! Spero!

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    12. @Unknown

      Non so se il Prof. Bagnai accetterà altri contributi ad una discussione che ha già dimostrato di essere inutile. Vorrei però far presente ad Unknown quanto sia fastidioso, per chi segue il dibattito da anni, con umiltà e rispetto, sentirsi chiedere in modo arrogante se “capisci” (rectius: “cabish?”) delle banalità assolute, come l’impossibilità per un singolo Paese di stampare moneta all’interno del sistema Euro. Ma è proprio questo il punto, che Unknown definisce di livello infimo, non rendendosi conto che è invece fondamentale. Se il sistema Euro è così ingiusto (crea disoccupazione, in barba alla nostra Costituzione lavorista e keynesiana), fallimentare (banalmente, non funziona per la maggioranza della popolazione, costretta a riduzioni di salario sempre più umilianti che tendono ad un sistema schiavista), e non dirò irrazionale solo perché una sua razionalità ce l’ha (casualmente, contro i lavoratori e a vantaggio della finanza parassitaria), da entrare in conflitto anche con testi universitari ortodossi di Politica Economica, significa che è lei, Unknown, che non capisce che c’è qualcosa di più vasto della ristretta gabbia in cui insiste a voler ragionare: per esempio c’è la Scienza Economica, che dice cose molto diverse da quello che lei pensa, che è poi quello che ci hanno raccontato per decenni i mass-media, interessati a far accettare a noi plebaglia un ordine economico che fa gli interessi dei loro editori. Sia meno arrogante, Unknown, e cerchi di vedere il mondo fuori dalla gabbia in cui ci hanno, tutti, imprigionati.

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    13. @Unknown

      Per cortesia mi dice quali e quanti sono, secondi leino secondo menti di sua fiducia e stima, i "posti di lavoro inutili" di cui parlava in precedenza?

      E quali i criteri per decretsrne l'utilità?

      Per la cronaca: sono una dipendente statale.

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  23. Io sono il potere. C'é scritto tutto.

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  24. "...forti del loro sentirsi dalla parte giusta della Storia."

    Questione di punti di vista, forse.
    La Fedeli, ad esempio, pare convinta di essere dalla parte giusta della spiaggia (afgana).
    In effetti, visto dallo spazio, perfino il deserto del Sahara potrebbe somigliare ad una enorme spiaggia... :-)

    PS. Da ex pidiessino, la prima volta che ho votato lega, come per esorcizzare l'evento, ho fatto la foto alla scheda elettorale col cellulare e l'ho inviata ad una amica. Dopo poco anche lei ha cominciato a votare lega.
    Suo marito, all'epoca piddino convinto (quante litigate!), adesso anche lui vota lega.
    Siamo ancora amici... agli altri amici ci penserà, come dice il Prof., la storia.

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  25. Questa mattina, osservavo sul canale tv Marcopolo un bel servizio dedicato alla storia del Castello di CACCAMO in Sicilia. Mi ha colpito, nel grande cortile centrale la seguente imponente iscrizione in latino :

    “ DILIGITE IUSTITIAM, QUI IUDICATIS TERRAM “.

    Vado tosto a ricercare, e trovo che questa espressione è già presente nella Bibbia : Sapienza, libro I, 1.

    Indi poscia proseguo, e vedo che anche Dante Alighieri ( Paradiso, Canto XVIII ) si era riferito alla medesima espressione biblica : altissimo è l’IDEALE di Giustizia e Giudice. Il Sommo Poeta però vi aggiunge una coreografia spettacolare e significativa : gli spiriti giusti nel cielo di Giove cantano e volano disponendosi in modo da formare lettere che compongono la frase Diligite iustitiam qui iudicatis terram, di cui l'M finale prende figura d'aquila.

    Concludo. Questo “ DILIGITE IUSTITIAM “, caro Alberto, potrebbe essere benissimo il motto della nostra Magistratura, del CSM in particolare. Palamara docet.

    A noi nel frattempo, non resta che riflettere più prosaicamente su quella…m finale, né dantesca né biblica !

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  26. https://richtopia.com/top-lists/economists-2020?fbclid=IwAR08Vy6g8GmuPtr3u_aGLAlK1f9zDg7rH7ac1aPwOEjOyq9T7L0_PHFanHw

    CONGRATULAZIONI!!!

    Meravigliosa soddisfazione anche per chi la segue (e giustizia è fatta :-)

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  27. Mah, che volete che vi dica , sarò ostinato e testardo ma io da buon democristiano moroteo sono incline sempre a diffidare e fidarmi al tempo stesso . Diffido della pancia leghista e mi fido della testa leghista , quest'ultima oggi aldilà di come possa apparire per logiche di marketing politico , più corale ragionata riflessiva che cerca in tutti modi di creare un argine a tutela degli interessi nazionali di fronte al debordante e cinico prevaricare di euroburocrati che rispondono solo al comitato degli affari tedesco ( chimica ,auto , industria ecc.) predatorio e cinico . Da uomo del sud e finché ci saranno alcune persone continuerò a sostenere la Lega italica . La cartina di tornasole !? ... il famoso 2,04 % di scostamento della Legge di Bilancio 2019 per il quale un certo Commissario ci ha sfracellato i maroni da agosto 2018 sino a dicembre dello stesso e poi a consuntivo è risultato dell'1,9 % . Piccole cose che mi inducono a rafforzare i miei convincimenti ... sino a quando ci saranno le tre B , la terza intendo Bitonci io ci sarò. Bonne chance e a la prochaine.👍

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  28. C'è anche un altro dramma: quello di chi voterebbe anche lega per tutto quello che è relativo alla sfera economica/euro, specie dopo quasi un decennio che segue il prof.

    Però semplicemente non riesce per tutto il resto (diritti civili, crocefissi baciati, legalizzazione delle droghe leggere, e tante altre posizioni che sono semplicemente troppo distanti per essere sostenute da chi ha una storia politica diversa...), così resta senza casa, da nessuna parte nella storia, e anche moderatamente depresso perché lo mandano (giustamente?) affanculo gli uni e gli altri...

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    1. C'è anche un altro dramma: quello di chi voterebbe anche lega per tutto quello che è relativo alla sfera economica/euro, specie dopo quasi un decennio che segue il prof.

      D'altra parte anche in parlamento, su certi argomenti si possono creare e si creano maggioranze trasversali e credo che anche nella lega ci siano posizioni diverse su tali temi; io sono molto contrario ai crocefissi esposti fuori dalle chiese ma non per questo voterei il PD che mi sta ammazzando da venti anni o peggio i 5 stelle che su alcuni temi sono addirittura integralisti, vedi la gogna o certe cazzate sesquipedali sulle risorse energetiche alternative. E' sempre stato così. La liberazione mise insieme forze che avevano fortissime differenze ideologiche ed etiche ma l'obiettivo era uno per tutti.
      D'altronde andando avanti con le "sfere euroeconomiche" fra poco non ci sarà nemmeno più il problema etico e quello delle droghe ma la fame!

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    2. Serve benaltrismo, non fosse altro che il tempo richiesto dall'esame e approvazione delle leggi sui (presunti) "diritti civili" sottrae tempo alle misure economiche senza le quali nessuna categoria sopravvive!

      Non capisco a un non credente che fastidio o danno possa arrecare l'esibizione di Salvini del rosario: una croce mi risulta letale solo ai vampiri!

      Per quel che può valere, provo a dire la mia da leghista agnostico sui diritti civili:

      sono a favore dell'adozione alle coppie lesbo (in sfregio ai capricci di due uomini che invidiano l'utero e degli stilisti che incitano all'anoressia, ovviamente dopo aver sgominato il sistema Bibbiano), della poligamia solo per le donne (in sfregio ai maschilisti e alle donne che danno della "troia" ad altre donne e che così non si sentiranno più legittimate a farlo), della fecondazione eterologa (perchè per essere un buon padre devi essere prima un buon marito e se sei affiatato non devi essere geloso quando non ce n'è motivo), dell'abrogazione della legge Merlin (perchè la sessuofobia è un male sociale e la repressione causa violenza fisica e guerre e bisogna distinguere lo sfruttamento dalla libera scelta e tassare quest'ultima come ogni lavoro), dell'uso esclusivamente terapeutico della cannabis (da effettuare in ospedale e sotto forma di capsule o di iniezioni, nulla che possa passare dai polmoni o che sia a scopo ricreativo che altro non è che un surrogato), della clonazione riproduttiva (perchè va rimpolpata la demografia, vero indice della speranza nel futuro) e del suicidio assistito sul modello svizzero (perchè bisogna inchiodare alle proprie responsabilità - facendoli sentire in colpa - i contesti sociali che trascurano sia la malattia fisica sia la depressione che molto spesso origina nell'alienazione sociale, quindi sono assolutamente contrario all'eutanasia e al testamento biologico perchè non si può conoscere l'effettiva volontà del diretto interessato se in quel momento è privo di coscienza e non se ne può delegare l'interpretazione a terzi sulla base di disposizioni date anni prima quando si era in perfetta salute).

      Tutto il resto è negativo socialmente (e serve solo a distrarre dai problemi economici) e non avrà mai la mia approvazione.

      Non so se e quanto in Lega sia aperto il dibattito e francamente non lo ritengo comunque urgente, ci tenevo giusto a una "testimonianza".

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    3. Proprio in quanto laica, e pure tiepida pure nella laicità che per me è "naturale" dunque non affermazione perentoria - non
      provo fastidio per i crocifissi.

      Avrò imparato da genitori tiepidi credenti, o da una nonna credente e praticante, serena e non bigotta?

      Adesso sarebbe ultracentenaria a livello record - per dire che apparteneva a un'epoca in cui molte nonne, anche istruite come lei invece no, erano piene di timori religiosi e di paurosa moralità; era rimasta serena ed equilibrata in un lungo rovescio della sua vita, poi riassestatasi.


      Da piccola dicevo il rosario con lei a cui li invitava con gentilezza e lo facevo per farle piacere, io che quasi mai ho agito per compiacere qualcuno.


      Non so.

      Chi ha lette le mie lunghe esternazioni, e legittimamente non ne può piú, voglia perdonarle compresa questa, poiché da tanto non scrivevo qui.


      Sarà che oggi cioè ieri ho seguita una "semina" bagnaiesca che mi è piaciuta particolarmente, sarà che affiorano ricordi...


      Lodè alla nonna.

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  29. I Mercati hanno capito cosa è nella sostanza il RRF.
    Dollaro in deprezzamento e mercati del sud europa tramortiti.
    Ora tocca aspettare che lo capiscano gli europei del sud.

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  30. Dove non è riuscito Palamsra è riuscito questo Governo.
    L' autorizzazione a procedere contro Salvini, per la faccenda Open arms è un chiaro attacco politico.
    Stanno in tutti i modi fomentando lo scontro.
    Si sta purtroppo creando una pericolosa spaccatura sociale
    Ancora una volta il Prof. Bagnai aveva ragione
    Bisogna stringere i denti ed usare un giusto atteggiamento per poter tornare a governare e guidare le sorti di questo paese.
    Personalmente mi sento di offrire la mia solidarietà a Matteo Salvini, il quale ho avuto modo anche di criticarlo
    È sempre più chiaro che sia lui, sia la Lega siano divenuti dei soggetti scomodi
    Come detto da Matteo, w l Italia e la libertà

    M stugi

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  31. Non so se è una coincidenza, ma conoscevo proprio un Andrea Boghi su facebook, con cui ebbi una grossa colluttazione a proposito della guerra in Libia. Persona cui poi vidi lentamente cambiare posizione su tante cose.

    Io per mia sfortuna seguo il dibattito no-euro dai tempi di Barnard (si mi spiace ma è così). Lo seguo perché per me è sempre stato chiaro che "unificare" non conviene, che si "unifica" quando si è deboli per diventare più forti (o sembrarlo solamente) sulle spalle di chi dentro questa unificazione però è il più debole. L'Unione europea nasce dalle ceneri di una guerra che persero sopratutto gli europei e la stessa Italia è nata in modo simile (e con argomenti simili) a quelli con cui sta nascendo l'Unione europea. Insomma se unificandosi tra loro i popoli ci guadagnassero tutti, non servirebbero le guerre per farlo e avremmo già fatto l'unione mondiale.

    Non sono argomenti economici questi, ma sono quelli da cui partivo allora. Litigo con il piddino da sempre, ho litigato mille volte con Ferrero su facebook e la sua teoria del "tubetto del dentrifricio" (una volta entrati è impossibile uscirne). Ho litigato anche con Cremaschi quando allora nacque Potere al Popolo. Ho anche votato Lega senza alcuna remora e bloccato su facebook un sacco di "amici" di sinistra. Erano i ragazzi con cui facevo volontariato e missioni umanitarie in giro per l'Europa, erano i ragazzi con cui ho fatto l'Erasmus.

    Questo però adesso importa poco. E' tutta gente che piano piano sta arrivando alla conclusione, molto dopo, troppo dopo, ma ci sta arrivando. Proprio perché sono dentro questi argomenti da quasi dieci anni ormai, lo sento a pelle che qualcosa è cambiato. In particolare questa crisi sanitaria, più di quella economica, ha sollevato moltissimi dubbi sul senso dell'Unione europea in molti.
    Ovviamente la salute è un tema molto più facile da capire.

    Chi non ha ancora capito è solo perché non ha interesse a farlo (e crede di averne), gli altri lo sanno che c'è qualcosa che francamente non va, alcuni di loro magari non sanno il perché.

    Il mio vero problema è che non posso trasformarmi in un elettore di destra, resto un uomo di sinistra. La Lega avrebbe dovuto rinascere come partito di unità nazionale ed invece ha occupato tutto lo spazio lasciato dalla vecchia destra berlusconiana. Guardo come un ospite, ma preoccupato la figura sempre sospetta della Meloni, e capisco cosa stanno per fare.

    Il problema non è se voterà LEGA, perché tanto o loro o Marco Rizzo. Cioè o contribuisco positivamente al dibattito sull'euro, contribuendo a dare visibilità a lei, Borghi, Rinaldi e tutti gli altri, oppure butto nel cesso il mo voto, come voto di ribellione e protesta a sinistra.

    Il problema che purtroppo vedo è che non ci sarà una risoluzione POLITICA della questione e questo lo dico con profondo dolore e preoccupazione, perché dove cede la politica arrivano argomenti peggiori. Non è facile votare Lega per chi ha vissuto a sinistra, è di sinistra e crede in certi valori. Seguo con molta fatica certe posizioni in tema di immigrazione per esempio. Dove proprio non riesco ad accettare quel modo di porre i problemi, prima ancora che la questione immigrazione. Capisco che da sinistra nessuno centra il vero problema, che è la competizione al ribasso dei salari (tranne il solito Marco Rizzo).

    Tuttavia continuo a pensare che la cosa più razionale da fare sia continuare a votare LEGA, adesso che è lei il responsabile economico ancora di più. Ha ottenuto una visibilità senza precedenti e sapere è sempre meglio che non sapere, per quanto temo che abbiano vinto loro e stiano avviando l'Italia verso un punto di non ritorno.

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    1. Io partivo molto da sinistra e mai mi sono sentito "di destra" nell'avvicinarmi gradualmente alla Lega a partire dal 2004 (all'inizio grazie a Tremonti e alla lettura del sempreverde Rousseau sul tema delle piccole patrie e dell'autodeterminazione dei popoli) e nel darle il mio voto quando nel Lazio ce n'è stata l'occasione.

      I problemi dell'immigrazione sono 3, l'uno collegato agli altri inestricabilmente:

      -la svalutazione salariale

      -la sicurezza e l'ordine pubblico (riflettiamo sullo stesso concetto di "integrazione": quanto è _violento_ da parte nostra chiedere a chi arriva qui di sentirsi italiano anzichè fargli capire che l'arrivo qui non è come gliel'hanno raccontato?)

      -la demografia (se arrivano quasi solo 20-25enni maschi col loro carico di testosterone ma non corrispondono altrettante donne in età fertile, con chi diamine li fanno i figli se anche stessimo al vecchio giochino di Livia Turco sui "nuovi italiani"? Si prega di non liquidare il tema col falso problema del "sovrappopolamento mondiale" perchè non siamo cosmopoliti, non siamo kamikaze e non meritiamo di finire come i panda)

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    2. Se posso intervenire, da padre ormai verso la fase finale della vita, e che negli anni '60 e '70 mai si sarebbe sognato di andare all'estero a cercare lavoro per necessità ma per scelta. Come può un padre che osservi i suoi figli precari (fenomeno generalizzato) e costretti a migrare per avere un salario sufficiente e l'emorragia di cervelli verso quei paesi che ancora in occidente vengono arricchiti da queste risorse (vere) che l'Italia e le loro famiglie hanno preparato, spendendo molte energie e denari, non capire che il business del traffico di clandestini e l'industria dell'accoglienza fanno parte dello stesso meccanismo che impoverisce milioni di italiani precarizza milioni di lavoratori imponendo la corsa al ribasso dei salari e non come allora il miglioramento dei salari e delle condizioni dei lavoratori e della classe media e contestualmente lo spostamento di ricchezza verso le oligarchie economiche che se ne giovano e con il concorso anche della Chiesa Cattolica che al di là delle motivazioni ideali e religiose sta contribuendo in modo pesantissimo a tentare di determinare questo processo destabilizzante in modo particolare nel nostro Paese.

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  32. Paucis verbis :

    " Il giudizio sulla politica dell’immigrazione del ministro Salvini verrà sottratto alla valutazione della storia e dell’elettorato, e la affiderete alla magistratura. Secondo me un giorno capirete che state facendo fare dei passi indietro al Parlamento, oggi chi vota per mandare a processo Salvini fa esattamente quello che chiedeva Palamara: attacca Salvini PUR SAPENDO CHE SALVINI HA FATTO IL SUO DOVERE !

    Siete dei parlamentari!

    Non inginocchiatevi a Palamara».

    ( unico errore della Bongiorno nel suo intervento al Senato :

    " Un giorno capirete... " !
    Io sono di poca fede, sto con Dante : " Lasciate ogni speranza o voi che entrate"...nel Senato !).

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  33. Io comunque non capisco una cosa: cosa c'è di male ad aver votato (a limite) male in passato?
    Insomma, non capisco questo senso di colpa e comunque avrei da raccontare qualcosa, qualche scambio di battute degli anni 90

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  34. Il sistema utilizzato dal "mainstream" (che non è solo PD ma anche altre fasce, come certi "liberali" di tetragona religione euratlantica) per delegittimare qualsiasi pensiero anche solo debolmente differente mi sembra molto simile al sistema utilizzato nelle purghe staliniane: si inventano a tavolino delle accuse infamanti (ai tempi "revisionismo", "deviazionismo" ecc.) e vi si fa rientrare qualsiasi cosa non sia totalmente omologabile al pensiero ortodosso. Così basta esternare anche la più debole critica o dubbio su Santa Madre Europa per subire un fuoco di fila di improperi ("populismo", "leghismo", "fascismo", "sovranismo" solo per citare i più gettonati). Viviamo in un periodo di sofisticata dittatura: non servono più polizia politica e campi di concentramento, basta manipolare la comunicazione e creare nella maggioranza un afflato moralista che veda in chi la pensa diversamente un nemico della democrazia e perciò qualcuno da combattere verbalmente con tutte le proprie forze. La propaganda europeista è dappertutto: nelle scuole ci sono più bandiere europee oggi che fasci littori novant'anni fa. In una scuola ho visto perfino una foto dell'Eurotower appesa al muro. Non parliamo poi dei libri di testo, ormai a livello del famoso libro del Balilla. Non può non venirti il sospetto che vogliano monopolizzare le nuove generazioni e attendano che sparisca in modo naturale chi ha conosciuto la lira e la socialdemocrazia, ovviamente quella autentica.

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  35. Non è necessario essere dei profeti per capire come andrà a finire: la storia è una fonte inesauribile di esperienza. Essa possiede una propria intelligenza e si sviluppa secondo il concetto di tempo greco, aion, in cui ogni attimo si aggiunge al precedente, eternamente.Riporto poche righe tratte dal libro di Simona Colarizi Novecento d'Europa. "Nel 1944 i lavoratori stranieri (7 milioni) avrebbero rappresentato il quinto della forza lavoro tedesca, tanto da rendere il Terzo Reich totalmente dipendente da questa armata di schiavi, mentre ai suoi confini incombevano miserie, distruzioni e spopolamento. Uno squilibrio troppo vistoso che nei paesi occupati alimentava l'odio e la resistenza contro gli invasori nazisti, ma si rivelava negativo anche da un punto di vista economico. Nella visione di Speer (Ministro della produzione bellica nazista) andava piuttosto rafforzata l'industrializzazione in ogni singolo paese europeo sotto il diretto controllo dei tedeschi, che con il sostegno delle popolazioni locali avrebbero più agevolmente vinto la guerra e soprattutto prosperato nel dopoguerra in un'Europa germanizzata, pacificata e in pieno armonico sviluppo economico."

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  36. eh si , proprio niente , nemmeno delle stupide analisi autoptiche
    https://www.stefanomontanari.net/intitolatelo-voi/

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  37. Speriamo che, come la tendenza sembra dimostrare, tra qlc mese la lega di salvini sia solo un vago ricordo (sarà mica il nome Matteo...) e lei Dottor Bagnai possa rendersi utile a questo Paese in un contesto più consono...

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    1. Caro gegno, quale sia il contesto più consono per me per fortuna lo scelgo io, non tu, altrimenti... non sareste così tanti a seguirmi qui!

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  38. Nemmeno io potrei votate Lega, nemmeno ho votato 5stelle però; magari la gente avesse la possibilità di sentire spesso Nino Galloni,l'avvocato Mori, Micamizzi; ormai Giulietto Chiesa non lo sentiremo più, lui è morto libero. Dopo il referendum di oggi non spero più, servi siamo, come servi pensiamo, e come tali viviamo e moriamo. È finita, Troia brucia, siamo storia...

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  39. Ho tradotto (ci ho provato) la lettera della Commissione al MEF, postata da Alberto.Spero possa tornare utile a chi avrà voglia di leggerla e capire quanto siamo legati mani e piedi al dispositivo europeo.
    Caro Ministro,
    dall'inizio della crisi del Covid-19, abbiamo adottato misure senza precedenti sia a livello nazionale che comunitario, agendo in solidarietà e unità. Sono state istituite tre reti di sicurezza dell'UE per proteggere i lavoratori e le imprese. Gli Stati membri hanno adottato notevoli misure di bilancio che hanno contribuito ad affrontare efficacemente la pandemia, sostenere l'economia e sostenere la conseguente ripresa. Le discussioni sul quadro finanziario pluriennale per il 2021-2027 e sulla nuova generazione dell'UE sono a buon punto e speriamo che gli strumenti chiave saranno operativi dall'inizio del prossimo anno.
    I nostri dibattiti nell’Eurogruppo e nell’Ecofin dell’11-12 settembre hanno riconfermato un ampio grado di consenso sugli orientamenti di politica fiscale appropriati per il 2021.
    A seguito di questi dibattiti e della Strategia annuale per la crescita sostenibile 2021, la presente lettera fornisce ulteriori indicazioni per la preparazione del progetto di bilancio per il 2021.
    Le politiche fiscali degli Stati membri dovrebbero continuare a sostenere la ripresa per tutto il 2021. Alla luce di questa esigenza e dell'elevata incertezza prevalente sia sulla evoluzione della pandemia che sulle sue conseguenze socio-economiche, la clausola di salvaguardia generale, che è stata attivata in Commissione e Consiglio a marzo e non sospende le procedure del Patto, rimarranno attive nel 2021 come indicato nella Strategia Annuale per la Crescita Sostenibile 2021. Quando le condizioni economiche lo consentiranno, sarà il momento di finanziare politiche fiscali volte a raggiungere posizioni di bilancio prudenti a medio termine.
    Poiché esistono notevoli differenze per quanto riguarda la situazione economica, sociale e fiscale negli Stati membri, le misure di sostegno dovrebbero essere adattate alla situazione specifica. Dovrebbero essere ben mirate e temporanee e il loro uso e l'efficacia dovrebbero essere periodicamente rivisti. A seconda dello sviluppo della pandemia, potrebbe essere necessario adeguare le misure di emergenza e combinarle con misure che migliorano i fondamenti della nostra economia, che sostengono la transizione verde e digitale e hanno un impatto positivo sulla domanda.
    La pianificazione della politica fiscale per il 2021 dovrebbe tener conto nella misura più ampia possibile dell'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nell'ambito del meccanismo di recupero e resilienza (RRF). Date queste interazioni, vi invitiamo a fornire informazioni sulle entrate e le spese relative al RRF incluse nei vostri piani di bilancio.
    Suggeriamo di mantenere i nostri orientamenti di politica fiscale sotto regolare revisione. Una prima occasione per farlo sarà entro la fine dell'anno, quando la Commissione monitorerà l'andamento del disavanzo e del debito delle amministrazioni pubbliche, sulla base delle sue previsioni d'autunno, e quando discuteremo i pareri sui documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro e raccomandazioni dell'area dell'euro.
    La Commissione presterà particolare attenzione alla qualità delle misure di bilancio adottate e pianificate per attutire l'impatto della crisi, sostenere la ripresa e rafforzare la resilienza, tenendo conto nel contempo di considerazioni di sostenibilità fiscale. La valutazione riguarderà anche il possibile impatto delle garanzie fornite dal governo.
    Nella primavera del 2021, tenendo conto delle proiezioni macroeconomiche aggiornate, rivaluteremo la situazione e faremo il punto sull'applicazione della clausola di salvaguardia generale.
    Ci auguriamo che questi chiarimenti faciliteranno la preparazione dei vostri bilanci e contribuiranno a un forte e costante coordinamento delle politiche di bilancio nel 2021.

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