venerdì 26 giugno 2020

Dai paesi virtuosi...

Cari amici,

qui c'è un simpaticissimo addetto stampa della Commissione che vuole raccontarvi una cosa interessante. Lascio a voi le considerazioni. Per esercizio: all'estero lo scandalo è esploso il 18 giugno scorso (con relativo crollo in borsa). Andate a vedere quando ne hanno parlato i giornali italiani! L'unionismo vacilla ovunque, perfino nelle sue roccaforti più solide, ma la nostra stampa è irreggimentata.

Buon divertimento!

A.




31 commenti:

  1. I soliti tedeschi brutti e cattivi... per delinquere con stile "ci vuole gente meridionale". Su un tema sarò sempre d'accordo con lei: i virtuosi sono coloro che guardano con attenzione ai propri interessi. Il "Nemico" non è oltre confine, ci circonda ed è in mezzo a noi. Gli interessi di un ricco italiano e di un ricco tedesco convergono, il resto è propaganda (de sinistra, de destra è sempre la stessa zuppa). Da quando non leggo più le sue illuminanti parole sul SUD (scelga lei a quale sud fare riferimento) penso che anche lei sia in piena deriva propagandista.

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    1. Questa analisi di classe mi sembra molto naïve, sinceramente. Non ricordo le mie parole sul SUD e mi sembra che faccia più propaganda chi nasconde gli scandali del Nord (Danske, cum-ex, ecc.).

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    2. Legga un libro che ho apprezzato molto: L'Italia può farcela: Equità, flessibilità e democrazia.
      L'autore ne parla con trasporto ed una apprezzabile ironia.

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    3. Se il ricco italiano e il ricco tedesco operano nello stesso settore sono in concorrenza. Quindi i loro interessi possono divergere parecchio.

      "Lo capisce anche un bambino"
      (cit. Tremonti).

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    4. Povero Ale Ale, lei si che dimostra l'innocenza di un bambino...
      un ricco italiano, un ricco tedesco, un ricco e basta hanno un elemento di sostanziale differenza rispetto a me ed a lei (credo): per loro l'euro (e le istituzioni che lo proteggono) è una sicura riserva di valore (se lo lasci dire da uno che la moneta incestuosa l'ha già subita 150 anni fa). I "ricchi", del tasso di disoccupazione godono (quando è alto), della redistribuzione dei redditi e dell'equità sociale "nun gli po frega de meno", anzi! Le avversano! Si fanno concorrenza? Forse si... ma a spese del Suo e del Mio deretano... Chiaro anche ad un bambino no?
      Guardi che questi concetti non sono miei ma di A.B. che poi è naufragato verso il porto Matteo dove, purtroppo, attraccano troppi yacht.

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    5. Senti, Luigi, è dai tempi del Tramonto dell’euro, che tu credi di aver letto ma dimostri di non avere gli strumenti intellettuali per capire, che descrivo l’antagonismo fra il capitalismo “del Nord” e quello “del Sud”. Ci sono due modi cretini di interpretare la crisi: il primo è Italia-Germania 4-3; il secondo è Ricchy contro Povery. Tu hai scelto il secondo perché il tuo scopo non è capire, ma venire qui a esibirti in un “haitraditoooh” da operetta, ultimo rifugio dei falliti politici. Ma se tu non riesci a farti capire non è mica colpa mia! Perché prima non provi a capire?

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    6. Luigi, sulla riserva di valore siamo d'accordo.
      Poi bisogna chiarire su quali livelli di ricchi stiamo discutendo.

      Per me ad esempio è già ricco un imprenditore che produce, che ne so, ventilatori e che di suo si porta a casa 200.000 euro netti all'anno di stipendio.
      Sono la grande maggioranza dei ricchi, sopratutto in Italia.
      Ricchi, ma non abbastanza da influenzare la politica.
      Questi di solito sono in una feroce concorrenza tra di loro. Se si potessero eliminare lo farebbero senza pietà.

      Se poi tu parli di soros e similari il discorso cambia. Ma sono la minoranza.

      Ma le domande sono: cosa facciamo?
      Dichiariamo guerra a tutti ricchi? Anche quelli che con l'euro ci hanno rimesso e che ricchi non lo sono più?
      Chi ci mettiamo al posto loro a mandare avanti le aziende?

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    7. Caro Ale, le risposte dovrebbero essere UNA: un partito che curi gli interessi degli elettori ITALIANI NON MILIONARI, di cui fanno certamente parte gli imprenditori da 200.000 euro di reddito all'anno; il tutto senza propaganda sterile. Purtroppo il panorama politico non promette bene, viste le alleanze a destra ed a sinistra.

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    8. Allora Luigi bisogna che ti fondi un partito.

      Io voto la lega anche se non mi sento d'accordo con la metà delle cose che dicono molti suoi esponenti. Non trovo alternative valide.

      La meloni è simpatica e finalmente una donna presidente del consiglio sarebbe una cosa straordinaria, ma non la voterò mai per una frase che gli è scappata: "abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi". Penso che questa frase un POLITICO non si dovrebbe MAI azzardare di pronunciare.
      Siamo al livello di casini e monti.

      Rizzo è simpatico ma purtroppo (da ammirare per lui) ha un impianto classico comunista.

      Tutti gli altri sono allo zero-virgola-qualcosa percento e incidono quanto una formica in un grande formicaio.

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    9. Eh beh se parte il fantapolitica da bar scrivo pure io che leggo il blog dal 2011 ma non ho mai scritto gnente. Ho covato rancore contro la lega per tanti anni perché sono del Sud, ma capendo la situazione dopo anni di goofy ho iniziato a tramare il folle gesto: non prendevo sonno al pensiero che, nel segreto dell'urna, avrei votato lega. Sacrilegio! Sarei tornato a casa correndo col cilicio e frustandomi la schiena. La candidatura di Bagnai, mi ha messo l'anima in pace: potevo dire a me stesso che ho votato il partito che ascolta la persona da cui vorrei essere rappresentato. Mio padre non mi ha cacciato di casa solo perché grazie ailla mia depressione si è convinto che non ero in grado di intendere e di volere :D.

      Giorgia, forse meglio di Salvini, ma non ha clavicembalisti, mentre Rizzo lo voterei anche ma non verrei rappresentato. Per ora bene così, zolpidem e mirtazapina stamno facendo effetto e devo andare a nanna.

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    10. ...e adesso Berlusconi (alleato di SALVEEENEEE by Mondragone) arriva in soccorso di Conte per il MES... caro Ale CVD oppure QED...

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  2. PS: chi nasconde uno scandalo è colpevole quasi al pari di chi mette in atto le condotte scandalose: favoreggiamento omissivo.

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  3. Gran bel pezzo di giornalismo finanziario. È bello quando una azienda marcia viene messa a nudo da un giornale. Ante il crollo e non post un crollo per insolvenza. Interessante che questa investigazione sia stata portata avanti da britannici a danno dei tedeschi, post brexit.
    Io non avevo mai sentito parlare di questa fintech, comunque.

    Per inciso in Italia non se ne parla perché agli italiani queste cose non interessano. Sono venuto a conoscenza della cosa su bloomberg e money week. L abbonamento al FT costa troppo.

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  4. Ho vissuto il tempo della miracolosa lira e ho fatto la tesi di laurea sugli effetti della svalutazione/inflazione sui redditi.Devastanti e perversi.Gli Italiani lavoravano molto e risparmiavano molto e passavano molto tempo a cercare rifugio dalla perdita di potere d'asquisto.capitali all'estero illegalmente.

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    1. Complimenti. E lei ce li ha portati?

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    2. Ma sì, e come no!
      Io però me li ricordo poco questi "itagliani" che negli anni 80/90 oltrepassavano il confine con i valigioni pieni di carte da centomila...
      Forse perchè abitando lontano dai patrii confini ricordo che piuttosto con i valigioni di inflazionata/svalutata lira preferivano, vuoi per pigrizia vuoi per la distanza, acquistare BOT, costruire capannoni, assumere personale, aprire attività, comprare la Thema o più tardi la 164...
      E per quanto riguarda linflazzzzione (dichiarando il mio conflitto di interessi al riguardo) non posso che rimpiangerla!
      Forse la banca alla quale pago il mutuo certamente no!

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    3. Che poi fino a metà anni 80, nel Regno Unito e in Giappone l'inflazione era pure più alta. E non mi sembra che per questo abbiano cambiato moneta.

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    4. Ho vissuto il tempo della miracolosa lira e ho fatto la tesi di laurea sugli effetti della svalutazione/inflazione sui redditi.Devastanti e perversi

      si vede che questo sconosciuto viene qui da poco, altrimenti avrebbe conosciuto il parere di uno al di sopra di ogni sospetto.

      Sarei curioso di leggere questa tesi e chi era il suo relatore.

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  5. Dopo Wirecard e Tonnies e compagni, ormai la signora Merkel e i suoi ministri possono comandare solo in Italia...con la complicità dei soliti noti.

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  6. Qui nel Califfato Veneto noi ne parlavamo da circa un mese; un mio amico ci stava rimettendo il 70% su un investimento , ma siccome legge la Repubblica e crede nell'euro lo ascoltavo con pochi commenti mirati (secondo istruzioni che condivido) .
    Riassunto e lista dei problemi:
    a)non e' un problema bancario non confondete Wirecard con Wirebank , anche se hanno lo stesso padrone .

    b)non e' un problema delle carte di credito per tipo (VISA, AMEX, MASTERCARD ) ma di chi le gestisce in emissione . Cioe' uno puo' avere una Mastercard emessa da BOFA in euro ed una Mastercard emessa da banca tedesca in euro . La seconda e' temporaneamente bloccata la prima no, possono esserci ripercussioni su circuiti UK e asiatici che usavano Wirecard come "transattore" .

    c)Non sono stati rubati soldi DALLE carte di credito , ne' SULLE carte di credito ma alle banche che li prestavano a WireCard come "anticipo su vendite a clienti" (come emettere RIBA fasulle per capirci, cosa che si puo' rischiare di fare perche' se va bene non se ne accorge nessuno) .

    d)Il sistema salta se il transato picchia a zero per mancanza delle transazioni turismo (Wirecard gestiva TUI) , so che il problema e' nato 4 anni fa ma solo dal 2020 e' diventata insostenibile la scusa della "moneta in transito" che sosteneva i crediti verso le "attivita' fasulle" .

    e)La realta' dimensionale dell'ammanco e' alta sul capitale (1/5) ma minima sul transato non vedo la necessita' del fallimento con questi numeri a meno che non si vogliano ottenere risultati collaterali .

    f)Non e' simile a Parmalat dove l'operazione di falso se la sono fatta in 2 qui ci vogliono almeno una decina di persone nel mondo con accesso ai computer a livello di responsabile di sistema (o almeno cosi' avrei fatto io ).

    E' un fattaccio di periferia ma va sbattuto in faccia ai tedeschi ed alla loro arroganza unitamente agli scarichi delle loro auto: taroccano, imbrogliano, truffano come tutti .

    "Dio ha messo le Alpi fra noi e loro: non unisca dunque l'uomo cio' che dio ha diviso" , prima mettiamo in pratica il volere di Dio meglio e' .

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  7. https://www.youtube.com/watch?v=DnT_ONevgSM

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  8. @Luca
    Mi sono guardato velocemente i files che il FT ha messo come allegati ad un articolo.
    Il meccanismo della frode e' consistito (nella sostanza) nel creare clienti (partner) fasulli con transazioni fasulle per mettere in bilancio commissioni fasulle (crediti) che poi venivano usate per chiedere prestiti e pompare i valori di borsa.
    Il filmato postato sotto non spiega il meccanismo della frode che e' totalmente basato sulla conoscenza del meccanismo delle transazioni criptate fra computer .
    Poiche' sono state bloccate tutte le carte di tutti gli emittenti che transavano su Wirecard ma l'origine del blocco viene da "Today, the Financial Conduct Authority (FCA) which regulates WCSL (Wirecard Uk) , issued requirements on WCSL, freezing all prepaid card activity for the time being".
    Il che significa che il "cuore tecnologico" della tedesca Wirecard e' in UK.
    Cio' conferma una idea che ho da tempo: la capacita' di transare sicuramente in tempi certi anche piccolissimi (necessari per la borsa) e' solo a NY e Londra .
    Poiche' le borse sono collegate , se io riesco a transare al di sotto del tempo di latenza di internet fra una borsa e l'altra posso anticipare gli eventi.

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    1. @a.masotti: se ho capito correttamente il Suo riferimento al "tempo di latenza", la questione nacque nel 1998, quando la SEC autorizzò il trading automatizzato e si diede il via ad aberrazioni quali il "co-hosting" presso il NYSE di colossi tipo Goldman Sachs, con il relativo "vantaggio dei 30 millisecondi".

      Tuttavia la questione venne alla ribalta soltanto nel 2009, con l'arresto di Sergey Aleynikov (il cui processo, dopo 10 anni, è ancora oggetto di ricorsi), e libri e film a raccontare e romanzare il tutto.

      Un po' di spiegazioni sono qua: https://pdfs.semanticscholar.org/fa4b/b599cfa4df520d83aa60a36d99b127172ac5.pdf

      Ovviamente, qualsiasi comune cittadino che provasse a fare le stesse cose delle grandi banche d'affari, farebbe la fine di Navinder Sarao (https://it.businessinsider.com/navinder-singh-sarao-trader-crollo-wall-street-flash-crash-condanna).

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    2. Si , il concetto era quello , non conoscevo la storia dell'indiano di Londra.
      Ho riscontrato la cosa "fisicamente" quando una persona mi parlo' della necessita' di ottimizzare algoritmi in linguaggio macchina nel 2012 (circa) parlando di borsa .
      La borsa dovrebbe tornare per legge alle "grida" fisiche con il divieto di vendita allo scoperto , altrimenti la I. A. piu' veloce e meglio costruita portera' via la ricchezza a tutte le altre ed a tutti gli umani.

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  9. Ogni volta che invece di stime (fatte da chi e con quali metodologie e quali interessi?) si parla di eventi reali, la Germania fa spesso capolino dal banco degli imputati. Dal patteggiamento Siemens a Wirecard, fino ad arrivare all'utilizzo sproporzionato di manodopera a costi risibili nell'industria (vielen Dank, Herr Hartz!).

    Ci sono inoltre molti problemi sociali ben nascosti che sono visibili solo a chi in Germania ci va spesso e fuori dai grandi centri abitati, nelle campagne del Sud-West tedesco (Rheinland Pfalz) per esempio, ho potuto constatare con mio sgomento come una fetta considerevole di popolazione, nell'arco di 15 anni, sia ridotta ad acuistare generi alimentari scadenti, economici e ricchi di tutto ciò che non fa bene al fisico. Vi è stato un proliferare di soggetti obesi oltre ogni limite accettabile (parliamo di donne ben oltre i 100 kg di peso e uomini vicino ai 150 kg) e incontrandoli spesso nei vari supermercati della zona, ho iniziato a vedere cosa mettevano sui nastri trasportatori delle casse. Ricorda un po' "people of Walmart", una piccola porzione di Stati Uniti d'America dove si parla tedesco.

    Gli stipendi medi sono nella migliore delle ipotesi statici da oltre un decennio e i casi di mobbing che ho sentito raccontare dai miei conoscenti e parenti (tedeschi, non emigrati italiani) sono tanti, il cui fine era la sostituzione di personale ben retribuito con personale a minor costo.

    Un aneddoto non è una statistica, qui dovete perdonarmi, però le chiacchiere di quartiere o di paese circolano là, quasi come qui da noi e un'idea la si può estrapolare.

    Mio suocero, pensionato da un paio d'anni, guadagnava 17,50 euro l'ora, più bonus vari per trasferte. Oggi chi ha preso il suo posto viaggia a 11,50 circa con bonus dimezzati. Aneddoti, lo confermo, le statistiche le lascio a chi lo fa di professione.

    Forse la Germania starà anche bene, ma i tedeschi no. L'unica nota è che là, per ora, esiste ancora la classe media, specie in via di estinzione nel nostro paese.

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  10. Da profano* potrei anche immaginare che l'Italia quei punti in più di PIL da "spendere" non ce li abbia... ma la cosa più impattante e al tempo stesso drammaticamente vera detta dal Prof. Bagnai e per questo pericolosa è che quei miliardi sono ancora "annunci", che dovranno essere "convertiti", chissà come, che dovranno essere "attuati", "regolamentati" da qualche ente terzo al Governo.... cioè sono miliardi in quella moneta comune, bitcoin ante litteram, virtuale per definizione, che solitamente chiamiamo "aria fritta".
    E allora, tanto per dirne uno, l'Ecobonus - per come partirà e per quando arriverà - lo potevano fare anche al 250%.... resterà nella migliore delle ipotesi una regalia per pochi se già oggi - sotto l'egida del "il senso della legge è efficientare tutto" - si darebbero soldi pubblici per sistemare immobili messi a rendita da società immobiliari. Nella peggiore imprese e professionisti ci rinunceranno, soffocati da una tale quantità di regolamenti, controlli, sottomissioni, rinunce, garanzie e polizze da far paura ad un esercito.

    In questo contesto, allora, preferisco che un simile Governo non tocchi nulla, spenda il meno possibile e se ne vada il prima possibile.

    *mi piacerebbe sapere dal Prof. Bagnai se ritiene fattibile per l'Italia raggiungere quelle % di manovra sul PIL della Germania o dell'Olanda. Evidentemente sì ma è il come che non afferro.

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    1. Se non si riesce ad aumentare la quota degli occupati con salari dignitosi, tutto il resto da ben pochi spazi di manovra. Solamente facendo circolare denaro dalle mani di chi lo guadagna lavorando, si può aumentare il gettito fiscale in maniera sana per il Paese e quindi le risorse a disposizione.

      Tutto il resto è fuffa: aumentare la pressione fiscale, eurotasse pro Recovery Fund, tagli alla spesa, eccetera, contribuiscono solo a scavare sempre più in profondità un solco tra noi e i tedeschi che si amplia da vent'anni a questa parte (gli olandesi, con tutto il rispetto, non contano molto nell'analisi, in quanto la loro economia ha fondamentali ben diversi dai nostri).

      Noi siamo in avanzo primario da oltre una generazione, cosa si vuole tagliare o tassare ancora? L'unico modo di uscirne è far circolare denaro nelle tasche degli italiani, per i motivi che qui conosciamo e abbiamo imparato a capire da dieci anni.

      È inutile sperare di crescere se ci viene impedito di investire dove serve e quanto serve. Basta la barzelletta dei fondi europei a spiegare come funziona questa unione malefica. L'italia invia 10, riceve 9 da investire come gli viene ordinato (quindi spesso non secondo i reali interessi del Paese), ma deve cofinanziare i 9 con altri 9 e per vincoli di bilancio, magari capita che ne può spendere solo 6. Sembra una barzelletta, ma è a grandi linee (e con probabili imprecisioni da parte mia) ciò che succede.

      Io sono un commerciante di beni non di prima necessità e di me non si occupa nessuno, se non il fisco a scadenze regolari ed impietose. A me, in tutta franchezza, che me ne frega dell'UE? Che me ne frega dei fondi stanziati per cose che non generano lavoro reale (QE docet), ma vengono immessi nel sistema finanziario e non nel tessuto produttivo del paese? I miei clienti sono gli imprenditori e qualche salariato con capacità di risparmio minima (da potersi permettere il regalino occasionale nelle ricorrenze). Questa clientela è in costante declino da 20 anni, VENTI ANNI di decrescita assolutamente infelice, alla faccia di Beppe e delle sue sceneggiate da palcoscenico.

      Io ho abbracciato le idee del professore, non per simpatia o per bandiera, ma perché in tutti questi anni ho studiato un po' su Goofynomics (unico luogo del dibattito per moltissimo tempo) e ho capito cosa stava succedendo. Se la Lega domani mattina dicesse il contrario di ciò che sostiene oggi, io direi arrivederci e grazie.

      Ovviamente se ci fosse un'uscita dell'Italia da questo carcere monetario e politico, la maggior parte di questi limiti di spesa potrebbe venire cambiata e variata a seconda delle necessità, senza che si alzi alcun ditino a Bruxelles.

      *Questo post non è una critica nei confronti del Sig. Marco, ma più una mia considerazione personale sugli spazi di manovra economici che ha l'Italia oggi.

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  12. E' cominciata in commissione finanze la discussione sul progetto di legge Cabras-Trano (Movimento 5 stelle) che istituisce i certificati di compensazione fiscali. Le cose si muovono, in sordina, ma nella direzione giusta. I CCF consentono di correggere le disfunzioni dell'euro immettendo liquidità nel sistema. Non basta approvare la legge, c'è bisogno poi che il Ministro dell'economia emetta il decreto attuativo. Altrimenti è come non aver fatto niente. Purtroppo adesso all'economia abbiamo Gualtieri (sospiro). Comunque, bisogna sperare che le cose vadano avanti. Senza gelosie. Lo stesso Gusmeroli non si è opposto, seppur protestando per gli emendamenti bocciati circa la circolazione dei crediti dei modelli F24.
    Mi domando: ma i liberisti, folti e compatti, seppur sparsi tra Lega, FI, M5S e PD, ecc. ecc. vogliono correggerle le disfunzioni dell'euro, o preferiscono campare di rendita sul massacro sociale?

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