sabato 6 aprile 2019

Mozione

La mozione è un "atto inteso a promuovere una deliberazione del Senato", ai sensi dell'art. 157 del Regolamento. Deve essere presentata da almeno otto senatori. Io finora ne ho presentate due, come risulta dalla sezione Presentazione di documenti della mia Scheda di attività: una con l'intero gruppo Lega per chiedere una moratoria della riforma delle Bcc, che non venne discussa perché Governo e Commissioni non erano state ancora costituite e quindi l'attività parlamentare era estremamente ridotta, e una con i colleghi delle Commissioni Finanze e Bilancio per chiedere che venga definito con una norma di interpretazione autentica l'assetto proprietario delle riserve auree del paese (la stampa cialtrona e fallimentare ha parlato di "assalto dei populisti all'oro di Bankitalia": poverini, mi fanno pena: più berciano, e meno vengono ascoltati...).

Quest'ultima mozione è invece stata discussa, dato che nel frattempo la legislatura è entrata a regime. Il regolamento prevede che il proponente illustri la mozione (ma può anche darla per illustrata, volendo, visto che il testo viene naturalmente distribuito all'aula). Lo specifica l'art. 158 del Regolamento, il quale stabilisce anche che "le mozioni relative a fatti od argomenti identici o strettamente connessi formano oggetto di un'unica discussione". I tempi dell'illustrazione e della discussione sono quelli definiti dal capo XII del Regolamento, il quale stabilisce fra l'altro che non si possono discutere argomenti che non siano all'ordine del giorno, che si intervenga in piedi e dal proprio posto, che non si possa intervenire due volte nella stessa discussione, e che gli interventi di norma durino non più di dieci minuti.

Sull'oro (cioè su loro) sono intervenuto due volte... perché non sono intervenuto in discussione! Prima ho illustrato:


poi, dopo la chiusura della discussione generale, e dopo che il Governo aveva espresso parere favorevole alla mozione presentata dal mio gruppo, sono intervenuto in dichiarazione di voto:


(noterete che nel primo caso il turno di presidenza era del Presidente Alberti Casellati, nel secondo del vicepresidente Rossomando).

Come avrete capito dal video, non mi è sembrato il caso di perdere tanto tempo in dichiarazione di voto a spiegare come mai avrei votato a favore di una tautologia. Mi è sembrato più utile chiarire perché avrei votato contro le altre mozioni che facevano parte della stessa discussione.

Ah, a proposito, tornando agli analfabeti funzionali: indipendenza non solo non è irresponsabilità, ma non è nemmeno autonomia. Con grave scorno di quelli che hanno voluto radere al suolo la Grecia, in giro c'è ancora qualcuno che il greco l'ha studiato nella scuola di Gentile, e quindi conosce il senso e il peso delle parole. Quando un uomo con la cultura incontra un uomo con le competenze, l'uomo con la cultura è un uomo morto. Ci hanno detto così? Vediamo se è vero.


(...vi reitero la mia preghiera di non cedere alle provocazioni. Non ci sono solo i black bloc. I social sono pieni di persone che, dichiarandosi dalla nostra parte, adottano atteggiamenti impropri. Non so se siano pagati per farlo - certamente non molto - ma anche laddove lo facciano gratis questi signori non vanno seguiti ma bloccati senza pietà. Anche i poveri scemi del facciamoride vanno bloccati. Qualche anno fa alcuni social (ad esempio Twitter) erano un luogo dove ogni tanto si svolgeva qualche discussione interessante. Oggi sono solo uno strumento per distrarvi e per attirarvi in trappole. Usate la più estrema cautela. Notate che a me dello shadow ban che sto subendo su Twitter, e in qualche modo anche su YouTube, dove mi riportano strane anomalie nell'indicizzazione dei contenuti, mi interessa il giusto, cioè, vi garantisco, molto, ma molto poco. Twitter è una frazione di una frazione di una frazione dell'elettorato. La vita vera è fuori, dove gli altri, i competenti, non possono affacciarsi, per evitare di essere presi a sputi in faccia. Quel momento, certo, potrebbe venire anche per noi. Per ora però riempiamo le piazze. Occorre molta pazienza e determinazione. La censura è arrivata tardi: avete visto uno spiraglio di luce e volete uscire dalla caverna. Il regime, con i suoi patetici cani da guardia, non può farci nulla. Evitate di mettervi nei guai, e ricordatevi sempre di verificare chi vi sta parlando, per capire perché vi sta dicendo certe cose. Per inciso, e a proposito di shadow ban, usare la forza dell'avversario:



significa anche che se bisogna creare un budget dell'Eurozona, bisognerà pure dotarlo di risorse proprie. Non aggiungo altro, voi siete persone evolute, e degli altri facciamo serenamente a meno...)

(...giovedì è stata una giornata particolarmente pesante: ma non è che quando non devo parlare così tanto in pubblico le cose siano molto meno impegnative. C'è tanto da fare lontano dai riflettori. Sono cose che non si prestano al tifo da stadio, e mi dispiace per chi non può farne a meno. Gli altri si faranno una ragione di certe delusioni...)

50 commenti:

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    1. Voi combattete che noi vi sosteniamo.

      Grazie Senatore

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    2. Voi combattete che noi vi sosteniamo.

      Grazie Senatore

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    3. e4-c5 sarebbe una apertura siciliana, ma questa partita è alla "leuropea", più facile che l'avversario cerchi di rovesciare la scacchiera

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    4. @ Paolo Brunelli

      A parte il bel nome, la difesa siciliana si caratterizza per un equilibrio estremamente instabile.
      Dalle prime mosse il nero svolge un piano autonomo sviluppando l’iniziativa dal lato di donna lasciando al bianco la possibilità di occuparsi degli affari propri dal lato del re.
      I giocatori sono costretti ad un gioco eccezionalmente sottile.
      Trovandosi nelle posizioni con equilibrio instabile la minima imprecisione può portare al grave peggioramento e alla sconfitta.
      Nonostante le difficoltà è una delle aperture più diffuse per la possibilità di un attacco attivo da parte del nero.
      Adottare nel proprio repertorio la difesa siciliana significa accettare un gioco tagliente e la lotta senza compromessi.

      Mi sfugge il lato “leuropeo” della partita, e poi “rovesciare la scacchiera” significa non avere più il controllo delle proprie azione.
      Ci vogliono testa lucida e nervi saldi.

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    5. @Dragan Garic

      Sono totalmente d'accordo che servano lucidità e nervi saldi.
      Semplicemente, ora che è stata fatta la prima mossa della partita, l'avversario "leuropeo" smetterà di giocare secondo le regole quando si accorgerà della sconfitta e cercherà di "rovesciare la scacchiera" per modificarne l'esito (Italia anni '70 docet).

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  2. Io quando incontro qualcuno deluso che voleva l'uscita da tutto il 01/01/2019 perché vi hanno eletto per quello, e che dovreste dimettervi, chiedo: ma il PD ha 18% e quini può governare al posto della Lega. SE ne vanno silenti...

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  3. Qualche riflessione personale:

    Come al solito parli e scrivi bene, anzi, benissimo, ma la spocchia desinistra ti consuma.

    Tu e Claudio ci mettete troppo la faccia ma non avete un gran potere decisionale (non siete al Governo). Ecco, per elezioni che non ci daranno un gran peso all'interno del parlamento UE eviterei la sovraesposizione mediatica. Direi che Giorgetti (che non ha social) può essere un buon candidato da sovraesporre. Se le cose promesse non si potranno realizzare almeno tu e Claudio non sarete attaccati da una massa di delusi, come è successo dopo le elezioni nazionali.

    L'idea della contrapposizione piazza/social è indegna di essere pensata da una mente come la tua. Non capisco come tu faccia a metterla periodicamente alla ribalta. Mah.

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    1. Caro, devi elaborare il tuo complesso di inferiorità. Non dico che sua immotivato: a certe cose si capisce che proprio non ci arrivi! Ma, vedi, povertà non è vergogna! Neanche io riesco a suonare gli studi di Chopin, ma la mia elaborazione di questo lutto non è andare a scrivere commenti insulsi sotto i video di chi ci riesce, bensì incidere Porpora per Brilliant. C’è posto per tutti su questa Terra e non è colpa tua (ma neanche mia) se il tuo posto non è qui.

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    2. Caro, non te la prendere ma oggi dovevo vincere una scommessa. Si scommetteva sulla tua indole e ho vinto ✌️ 😁

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    3. Non credo che tu abbia vinto molto perché la mia indole è nota a tutti, e da oggi anche la tua!

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  4. Le opposizioni sono tonte, i leghisti non vogliono vendere l'oro, vogliono sottrarlo alle grinfie della BCE nel caso si verificassero le condizioni per realizzare il loro desiderio di uscire dall'eurozona. A proposito di desiderio... Il Bresciano re Desiderio fu il più strenuo oppositore dei Franchi e del babbo di Carlo, che è diventato una specie di nume tutelare dell'attuale UE.
    Tornando alla sostanza... la sostanza della forma della mozione di Bagnai è per l'appunto il primo mattoncino per costruire condizioni giuridiche che facilitino l'eurexit.
    Se ci creda davvero o se sia solo un messaggio elettorale ai duri e puri della sovranità moneteria io non lo saprei dire.

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    1. Eh, Serendippo, tu invece sei fuuuuuurbo! A te non la si fa! Quanto mi mancano le tue lezzzioncine di politica…

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  5. Grande,
    Ma perché non posta più frequentemente interventi di questo genere??
    Il mio sostegno l'avrà di sicuro.

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    1. Perché ho altro da fare e perché lascio il PC in Senato: a casa non lavoro.

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  6. Bellissimo l'intervento dell'ultimo video, che mi conferma ciò che ho sempre pensato, ossia che lei ha sempre avuto (magari inconsapevolmente) una cultura politica di rilievo. Un appunto però devo farlo, non tanto su di lei quanto sulla Lega: la mia impressione (da osservatore esterno, quindi totalmente ignaro di ciò che accade "dentro") è che il partito fatichi un po' a prendersi la responsabilità che i numeri (se vogliamo dare credito ai sondaggi) gli attribuiscono, cioè quella di caricarsi sulle spalle la nostra Italia e delineare un progetto veramente nazionale e di prospettiva. Capisco che "quando l'uomo pianifica, Dio ride", ma sarebbe anche il caso di guardare oltre il vivere alla giornata e di elevare un po' di più la riflessione su certi temi (Europa, modello di economia, assetto istituzionale ecc) che, posso sbagliarmi, mi sembra manchi del tutto. Continuo a credere che Salvini sia una persona intelligente e umile (e lo ha dimostrato), ma proprio per questo spero possa capire che quello che ci si attende da lui è che sia uno statista, non un semplice capo politico. Faccio questa riflessione perchè ho il timore che, tutto questo consenso, possa svanire da un momento all'altro; ciò sarebbe fatale perché potremmo perdere un treno che non so se passerà più.

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    1. Non ho una cultura politica. È solo che detesto perdere (anche se credo che saprei farlo con più dignità dei piddini).

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    2. "...che il partito fatichi un po' a prendersi la responsabilità che i numeri gli attribuiscono..."
      Il numero è ancora 17, non scordiamolo.

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    3. Ma certo, questo lo comprendo; al governo si fa quel che si può, lo capisco. Il mio discorso è più generale; i risultati alle regionali ci dicono che la Lega sta ultimando il suo progetto di "nazionalizzazione", attirando un consenso enorme cui corrisponde un'attesa e una speranza altrettando grandi. Ci vuole un salto di qualità nelle idee e nei programmi, non si può rimanere impigliati in discorsi (che per carità condivido) sull'immigrazione o simili, perché sennò si va a sbattere; non penso di essere il solo a notare, su certe questioni, confusione o idee assenti/contraddittorie. Poi può anche darsi che dico cazzate perché non conosco cosa accade nel partito, ma da fuori l'impressione è questa.

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    4. "il partito fatichi un po' a prendersi la responsabilità che i numeri (se vogliamo dare credito ai sondaggi) gli attribuiscono"

      Eh... il problema è che occorrerebbe anche vedere CHI glieli attribuisce e se è totalmente affidabile, perché è verissimo che nei round elettorali successivi alle elezioni politiche dello scorso anno la Lega è andata bene ovunque ed è in crescita, è probabile che allo stato attuale valga ben più del 17% nazionale, ma è anche molto probabile che a qualcuno faccia comodo gonfiare oltre misura i sondaggi per stuzzicare qualche volontà di forzare la mano nei confronti degli alleati in forza proprio di queste presunte percentuali. Da lì a rendere instabiile la maggioranza faticosamente costruita col M5S il passo potrebb essere breve.

      C'è parecchia gente (tra cui tutti quelli che controllano i media che i sondaggi li commissionano e li veicolano) che non vede l'ora che questo governo si sfasci per poter magari, nel caos che inevitabilmente si genera quando cade un governo, provare il colpo di mano o comunque a costruire qualche aborto di maggioranza raffazzonata per piazzare il Cottarelli di turno...

      Quindi ok i sondaggi, ma sfasciar tutto in nome di essi... direi di no, anche perchè visto con chi si ha a che fare... meglio fare i passi molto cautamente e solo con appoggi sicuri. Perché il crinale è assai instabile e insidioso.

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    5. Penso che nessuno (o pochi dissidenti) all'interno della coalizione stia pensando di far saltare tutto.
      A chi converrebbe?
      Al netto di qualche diatriba ad uso elettorale e giornalistico, e pompata a dovere, credo non cadranno, nemmeno se i sondaggi si riveleranno giusti.
      Io li ritengo comunque credibili.

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  7. Le risorse sono importanti, se sono proprie si possono usare liberamente.

    La libertà e le sue coperture sono asimmetriche.

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  8. Chiedo scusa se torno sull'argomento BCC. Ma quindi non potremo opporre null'altro alla distruzione annunciata dell'unico baluardo
    creditizio delle nostre PMI?

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    1. Sfruttare la forza dell’avversario significa anche che chi ha voluto certe cose se le goda, mentre noi pensiamo a come andare avanti.

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  9. Grazie Prof!! Sono anni che nn leggo i giornali ma seguendo Lei, letti entrambi i suoi libri,Luciano Barra Caracciolo,anche i suoi libri letti,ho da poco terminato Storia dell'Economia di John Kennet Galbraith,testo importante per capire le origini del pensiero economico.
    Dovrei leggere i giornaloni che propinano il pensiero unico condito da inesattezze o che fanno analisi economiche prive delle più elementeri basi, ma anche no.

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  10. "La vita vera è fuori" è la più bella frase che Lei spesso usa da quando è senatore ed è un concetto che ha rafforzato in me ancora di più la fiducia e la stima. Sono una persona del popolino che si è illuminata in questo blog quindi, viva i social, ma da quando siamo orfani e ci è toccato andare su twitter per seguire gli eventi, invece di trovarci illuminazione mi sembra di aver scoperto che molte persone, colte ed istruite, che sul blog stimavo, che potebbero continuare ad aiutare a capire chi gli strumenti per capire non li ha, si stiano trasformando, per me e con mio grande rammarico, in replicanti di quei fastidiosi intellettuali di sinistra. Tre gatti, che ora hanno anche un volto, seguiti da quattro gatti che mai sposteranno un pensiero nel popolo e si trastullano tra di loro.
    Spero di sbagliarmi e nel caso chiedo anticipatamente scusa, ma bisogna capire che se ho realizzato, come tanti, di aver passato la vita, ormai abbastanza lunga, ascoltando e credendo a quei traditori, intellettuali di sinistra ora la diffidenza è alta e siccome faccio parte del popolo ignorante, che poi vota, vi sto solo spiegando come siamo fatti.
    Mi spiace tanto dire questo, ma è quello che sento e mi fido di quello che sento perché lascio sempre che sia il tempo a confermare l'emozione.
    È da tanto che la seguo e quando leggere twitter mi confondeva e minava la fiducia nei suoi confronti ho sospeso il giudizio, ho aspettato e non sono mai rimasta delusa. Quindi come sempre grazie per quello che sta facendo.

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    1. Ti ho visto arrivare su Twitter. Non è un bell’ambiente. Non tutti possono permettersi un simile livello di sintesi. Qui stiamo meglio, perché siamo noi, e i teppisti restano fuori.

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  11. Per ora Professore. Mi basta così. Aspettando Le elezioni Europee.Poi vedremo (vedrete il da farsi) buon fine settimana Professore !

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    1. Le elezioni sono un pezzo della soluzione, e i passi successivi non dipenderanno solo da quanto succederà in Italia. Sicuramente, se in Italia ci sarà una maggioranza forte, il Commissario italiano sarà forte.

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  12. Mi ha colpito il fatto che nel replicare ai Brunetta e ai "si vogliono vendere i gioielli" tu non abbia fornito il dato strabiliante per eccellenza: lo Stato italiano possiede la terza riserva aurea del mondo! Come dire: tranquilli che la formica operosa ha un ampio margine di manovra...

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    1. Mi sa che non ti sono chiarissimi i termini della questione.

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    2. ma si che mi sono chiari! È solo che in questo, come in altri campi, le dimensioni contano, eccome...

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  13. La Psicoanalisi come “ SCIENZA “ ? Penso di sì, nel senso di “ scienza politica”, raffinatissima e profondissima, sicurissima di sé ed eziandio dogmatica.
    Mi riferisco, caro Alberto, all’ incredibile lettera inviata al Presidente Mattarella da parte del CIPA : sigla misteriosa, anzi misterica, che sta per : CENTRO ITALIANO PSICOLOGIA ANALITICA, di rito junghiano !
    La lettera è stata inviata a Mattarella in qualità di garante dei diritti umani e civili, per segnalare il clima di intolleranza crescente in questo paese.
    Paucis verbis : Alberto, i' vorrei che tu e Lapo ed io , ci recassimo tosto da questi illustri psicoanalisti per farci curare dalla sindrome dell’ Intolleranza ! Straricchi come sono e “de sinistra”, questi psicoanalisti, detti pure “ curatori d’ anime “ sono infatti allarmati, e preoccupati assaje : sono usciti allo scoperto in massa, per denunciare eventi che sconvolgono vita quotidiana, opinione pubblica, assetti politici nazionali ed europei, cioè: migranti, sicurezza, razzismo, xenofobia, antisemitismo, paure alimentate da una politica che cerca facili consensi !

    Tale è l’ira funesta di questi “ scienziati “nei confronti di noi poveri populisti del…Kaiser che sono pronti a inscenare un processo pasquale contro l’ EMPIO che ha osato scuotere il TEMPIO : le accuse ci sono, il tempo liturgico è favorevole, e molti i pellegrini. Occorre trovare un Pontius Pilatus.

    Come che sia, i Sommi Sacerdoti Psicoanalisti di rito junghiano , allo scopo di crear una comune forza d’urto, hanno pensato bene di far pace pasquale con i Dissidenti di rito freudiano( SPI, Società Psicoanalitica Italiana ). Già raccolgonsi firme, ci si mobilita, si fanno proposte concrete per “tutelare la salute psichica individuale e collettiva “; per porre un argine al “clima di intolleranza e disumanità", al "razzismo crescente", a "una società psicopatica, paranoica e autoritaria" !
    Siano rese grazie, adunque , a questi generosi apostoli d’ogni umanità : “ oltre mille operatori che hanno firmato i documenti si sono già impegnati in prima persona nella cura di profughi, richiedenti asilo, traumatizzati da guerre, abusi sessuali, sfruttamento, torture, prigioni disumane; lo fanno in aggiunta al lavoro negli studi privati dove trattano i disagi degli italiani “ !

    Così concludono i SOMMI : “Se la disumanità è un rischio costante in cui l'umano può scivolare quasi inavvertitamente, ancor più necessario è riuscire ad ascoltare anche quello che si cela sotto la paura, per trasformarla in possibilità di contatto con se stesso e con l'altro. Credere alla vita comporta di essere "per" qualcuno o qualcosa.
    Il disporsi "contro", invece, avvia a processi di possibile distruttività per sé prima ancora che per gli altri. Derive alla lunga difficili da controllare. Ce la si può fare a uscire dalle crisi se si è vigili in umanità “ !

    Ecco l’ espressione originalissima :” essere vigili in umanità “.Un altro Corpo di Vigili URBANI ed UMANI.
    Da loro andremo, tutti noi disumani, a farci prontamente curare. Lo vult il Mercato, lo vult l’ Europa !

    Non lo vult un certo spiritoso Karl KRAUS :

    - “La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui ritiene di essere la terapia.”
    - “La psicoanalisi è il mestiere di lascivi razionalisti che riconducono a cause sessuali tutto quel che esiste al mondo, salvo il loro mestiere.”
    - “La differenza fra gli psichiatri e gli altri psicopatici è un po' come il rapporto tra follia convessa e follia concava.”

    Un saluto pasquale psicoanalitico !

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    1. Leggendo Freud mi sembrava che fosse una persona spiritosa.

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  14. In realtà a proposito di prosopografia si potrebbe ricordare ai fan dell’indipendenza come sia piuttosto la politica a non essere indipendente dalla Banca d’Italia. Due presidenti della Repubblica, di cui uno, d’accordo, ex senatore del regno, in precedenza erano stati a lungo governatori in periodi delicati e cruciali della storia italiana: Luigi Einaudi e Carlo Azeglio Ciampi. Per non parlare dell’intensa attività epistolare che pare alberghi da quelle parti.

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  15. P.S., OT: leggo il tweet sul potenziamento di Radio parlamento e finalmente!!! Sono 25 anni che aspetto questo momento! Le sedute pubbliche di un organo costituzionale andrebbero seguite da una radio PUBBLICA. Le altre radio facciano giornalismo, musica, cucina, ricamo, propaganda liberista, propaganda comunista, propaganda antireligiosa, quel che gli pare, invece di ricevere questo assurdo finanziamento miliardario per trasmettere un contenuto fornito chiavi in mano e gratis da chi lo ha prodotto e finanziato. Punto e a capo.

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    1. È un’esigenza fortemente avvertita da alcuni funzionari, che ricordano tempi meno incivili.

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  16. Mi ha colpito l’affermazione del Prof. Becchi che dialogando con Vito Gulli in una trasmissione della Web Radio Megliodinienteradio shttps://youtu.be/MYpujblrOfYsulle elezioni europee di maggio sostiene che i piddini leggono Repubblica mentre a destra non leggono nulla e pertanto non capiscono fino in fondo la trappola della moneta unica Euro , quindi sarebbero meno decisi a combattere e pertanto prevede una forte astensione nelle file dei potenziali elettori sovranisti .
    Bel dilemma politico : rompere il giocattolo o aspettare che si rompa per forze esogene.
    Parlo di Euro
    Grazie

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    1. Devo a Paolo alcune importanti intuizioni scientifiche. In ambito politico mi fido più di me stesso.

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  17. Grazie.
    Fino alla vittoria.
    Io apro g3.

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  18. Tuttosubitisti e finiramalisti sono prodotti del Lafannofacilismo.

    Grazie, come sempre, di tutto.

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  19. Riprendere la sovranità monetaria consente di svalutare ed evitare di scaricare shock esterni sul lavoro. Ok, giusto e d'accordo. Però questa è solo la prima puntata. Ipotizzando di riprenderci moneta e banca centrale. C'è qualche suggerimento ulteriore sul cosa fare per evitare continui aggiustamenti (al ribasso) sul cambio? Chessò riforma della giustizia e della scuola, apertura di alcuni mercati, fine degli indecenti finanziamenti alle imprese pagati coi soldi delle tasse, una tassa di successione riequilibratrice delle differenze sociali una politica per la natalità ecc. ecc. Perchè poi non è che svalutare sia di per sè una bella cosa, anzi è una specie di resa verso paesi limitrofi più forti. E se individuiamo cosa c'è da fare possiamo farlo anche prima e a prescindere dall'Euro.

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  20. Questa storia è veramente allarmante.

    di Giuseppe Masala
    La fantasia dell’Unione si manifesta in quest’ultima boutade.
    Se credevate che dopo il Trattato di Maastricht, il Fiscal Compact e l’Output Gap l’Entità Europoide avesse esaurito il suo già ricchissimo arsenale di proiettili da utilizzare contro l’Italia vi sbagliate di grosso. Dalle colonne de il Tempo arriva la notizia della nuova pensata dei burocrati dell’Entità di Bruxelles: vorrebbero aggregare le passività della Cassa Depositi e Prestiti italiana nel cumulo complessivo del Debito Pubblico italiano. Chiaramente si tratta di un nuovo strumento di tortura atto a imporre altre massicce dosi di austerità di cui l’Italia non ha bisogno se non in una logica di tipo greco e dunque al fine di procedere a maggiori dosi di saccheggio della ricchezza italiana sia essa pubblica che privata.
    Andiamo con ordine:

    la Cassa Depositi e Prestiti è una fondamentale istituzione finanziaria italiana che dall’unità d’Italia amministra il risparmio postale generalmente finanziando gli Enti Locali ma anche acquistando quote di assets nazionali considerati strategici. Ormai si tratta di uno dei pochi polmoni finanziari in mano allo stato per indirizzare e coordinare l’attività economica della nazione. Altra cosa da aggiungere è che la sua proprietà è in buona parte in mano al Ministero del Tesoro ma ci sono anche delle piccole partecipazioni in mano alle fondazioni bancarie italiane.

    Ora, i burocrati di Bruxelles, producendo un ragionamento figlio di un’assoluta malafede, vorrebbero aggregare il debito di CdP (sarebbe più corretto dire le passività a stato patrimoniale) non tenendo minimamente conto del fatto che a fronte delle passività (come in qualsiasi azienda) vi sono attività non solo equivalenti, ma addirittura superiori; infatti il patrimonio netto ammonta ad una cifra monstre di oltre 30 miliardi di euro.

    Se questa operazione andasse in porto, ciò comporterebbe un aumento del rapporto debito/pil portandolo a circa il 150% visto che le passività di CdP ammontano ad oltre 300 miliardi di euro. Un’operazione dal punto di vista economico – come dicevo – completamente folle, priva di un qualsiasi significato. Semmai, se proprio si dovesse aggregare la Cassa nel totale perimetro contabile dello Stato sarebbe corretto sottrarre il suo capitale netto al debito pubblico.

    Ma se l’operazione minacciata è insensata dal punto di vista contabile, dal punto di vista politico un senso ce l’ha eccome: creerebbe un enorme allarme sull’aumento del debito pubblico consentendo a tutti i sacerdoti e i corifei dell’Austerità di chiedere nuove manovre lacrime e sangue. Oppure, in alternativa obbligherebbe il Governo a smobilitare gli assets (attività) della Cassa, consentendo al mercato un’enorme scorpacciata di asset di enorme pregio e di enorme importanza.

    Basti pensare che, oltretutto, la Cassa (e dunque i suoi assets) sono estremamente profittevoli visto che solo nel 2018 il suo utile semestrale è stato di 2,2 miliardi di euro. Una vera cuccagna per il settore privato (magari anche i famosi “investitori stranieri) che si troverebbe in mano asset di pregio probabilmente svenduti visto che lo Stato sarebbe costretto a cedere sotto le forche caudine di un teatrino ben organizzato e fatto di spread in aumento, interviste allarmate di economisti in malafede, politici che fanno finta di credere all’allarme e chi più ne ha ne metta.

    Quello che "Il Tempo" ha consegnato al Popolo Italiano è una testa di cavallo in perfetto stile Corleonese. E poi la Mafia sarebbe nata in Italia. A me piuttosto pare che in Italia sia nata una strana malattia psichiatrica che oscilla tra la Sindrome di Stoccolma e il Masochismo spinto: la Sindrome dell’Euroentusiasta.

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  21. Gentile Senatore, ascoltarla mi riempie di gioia .. fino a ieri ero sfiduciato .. quanta esterofilia, quanto pressapochismo, quanto starnazzare .. oche che ripetono quanto hanno sentito da altre oche .. lei in un recente dibattito si e' domandato come mai l'Italiano e' così disfattista nei confronti di se stesso e dell'Italia .. se posso darle un mio input al riguardo le suggerisco di guardare agli anni settanta.. allorabchi parlava di Patria, di Nazione, di famiglia era un fascista .. la sotto cultura del 68 ha distrutto in Italia il concetto di Patria e Nazione da li l'essere esterofili .. e dunque negare il valore della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre capacità e brevissimo.. ecco perché a mio parere siamo diventati esterofili.. ed abbiamo rinunciato alla nostra sovranità in favore di qualcosa fuori dalla Nazione .. io, avendo abitato tanti anni all'estero conosco le realta' di altri paesi benissimo.. nessun paese può avvicinarsi al nostro .. per tutto.. bellezza, cultura, cibo, generosità delle persone, capacità, creatività, gusto .. come dice bene Putin, se l'Italia volesse e gli Italiani credessero di più in se stessi saremmo il paese più ricco e bello.. le auguro buon lavoro.. in ultimis, faccia rientrare al più presto l'oro degli Italiani oggi negli USA.. questo oro è stato venduto per tenere il prezzo artificialmente basso per mantenere la fiducia nel dollaro .. la Germania ha richiesto la restituzione..ma il ritorno del oro della Germania sta avvenendo molto lentamente.. come mai? Il motivo è da leggere dal sito www.gata.org .. una società Americana che da anni sta combattendo contro la manipolazione da parte di Morgan Stanley e del governo USA del prezzo dell'oro .. la saluto!

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  22. La stretta della censura sul social network di mr Z. subisce una accelerazione. Le inserzioni a pagamento con contenuti di natura politica sulle Elezioni Europee o temi di interesse pubblico all'interno della UE dovranno essere autorizzate (non si sa bene da chi ed in base a quali principi). E' logico pensare che se un tema "scomodo" non avrà questa autorizzazione, ben presto lo stesso tema anche come contenuto "free" verrà censurato. Tutto ciò è gravissimo, ma le avvisaglie di un certo clima c'erano tutte e lei, caro Prof, ci aveva avvertito in tempi non sospetti. Ecco che l'agorà virtuale si dimostra per quello che è ovvero uno spazio di proprietà privata dove le regole non sono decise tramite meccanismo democratico, ma arbitrariamente da un soggetto privato. Prove tecniche di pensiero unico. Quelle che conteranno ora saranno le piazze vere in carne ed ossa.

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