martedì 22 dicembre 2015

Il Giudizio Universale: Buonarroti vs. Feld

























(...il think-tank a/simmetrie, che vi ricordo di sostenere in quanto unica voce attendibile e libera nel dibattito italiano - il suo centro studi è stato l'unico a prevedere che la crescita nel 2015 sarebbe stata ben inferiore all'1%, e fra le sue fonti di finanziamento non figurano né istituzioni europee né grandi imprese multinazionali - ha organizzato nello scorso mese di aprile un seminario sulle asimmetrie nell'Eurozona, con due relatori di eccezione: Lars Feld, recentemente assurto agli onori delle cronache italiane per l'intervista rilasciata a Federico Fubini e da noi commentata qui, e Philippe Weil, meno noto al grande pubblico, ma non esattamente uno di passaggio. L'intervento di Feld si intitolava: "The Euro crisis - A never ending story?". Si sa che la storia infinita appartiene a quella cultura. Qua sopra trovate la monumentale slide con la quale Feld descriveva la strategia di salvataggio dell'Eurozona, insieme all'altrettanto monumentale affresco di uno de passaggio. In entrambi manca un dettaglio, ma nel caso di Buonarroti abbiamo dovuto rimuoverlo noi, perché l'autore non se l'era dimenticato - non fosse altro che perché altrimenti non l'avrebbero pagato. Nel caso di Feld suppongo che le cose siano andate in modo diametralmente opposto: dimenticare certi dettagli è parte del suo lavoro (per onestà: ad aprile ancora non se ne parlava, del dettaglio, ma i fatti recenti chiariscono anche perché non se ne parlasse: perché non se ne voleva parlare...). Se non intuite quale sia il dettaglio mancante (nel caso di Feld: in quello di Buonarroti spero bene che abbiate nozzzione...), comprate domani il Fatto Quotidiano: un euretto e cinquanta di guru vi rimetteranno a posto col mondo. Aspetto le vostre serene considerazioni, ringraziando Il Permeista per la collaborazione artistica...)

69 commenti:

  1. Mettici pure questa...

    Xxxxxxx's Foreign Minister Says Country Should Have Never Joined The Euro

    "The simplistic answer is to blame the euro [because if] Xxxxxxx had retained its own currency, it could have responded to shocks by devaluing to regain competitiveness, as it did in the aftermath of its financial crisis in the...."

    “Without the option of currency devaluation, the government has calculated that Xxxxxxx needs to lower its labor costs as much as 15 percent to catch up with its main trade partners..."

    Chi sarà mai questo misterioso Xxxxxxx paese?



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  2. Separazione tra banche di affari e non...

    Sarei curioso di sapere di più del "Macroeconomic Imbalances Procedure"

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  3. Evvi Cristo, il quale, sedendo, con faccia orribile e fiera, ai dannati si volge, maledicendoli, non senza gran timore della nostra Donna, che, ristrettasi nel manto, ode e vede tanta rovina.
    Per il resto ... attendo lumi o Guru!

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  4. Ammazza, pure gesucristo s'è dato.
    Troppo casino...

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  5. Mi sembra che le "oscenità", di Michelengelo fossero vere e proprie volute dimenticanze, ma non da lui, infatti furono rimosse solo dopo la sua morte.
    Non vorrei auspicare tanto per Feld, se non altro perchè è il Paese ad avere poco tempo da perdere...

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  6. Secondo la mia veloce ricerca su Wikipedia manca Gesù Cristo, ovvero il nostro salvatore (per chi ci crede). Evidentemente Feld è ateo.

    L'argomento mette i brividi. Mi porto avanti e faccio una donazione ad Asimmetrie sperando che basti per guadagnarmi il paradiso.

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  7. Caro Prof, la considerazione è chiara: ci stanno sodomizzando da 7 anni, ma adesso è finita la vaselina.

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  8. Mi pare che manchi il 'terzo pilastro'. Schäuble non ce lo vuole...

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    1. peraltro sostituito da un rigoroso Pubblic Debt Reduction, che sempre utile a mettere in fila gli austerici

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  9. Ah, peccato che senza 'terzo pilastro', come diceva il saggio: "Non c'è Cristo che tenga"...

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  10. Mancando Cristo e sua madre, manca il senso dell' opera di Michelangelo e l'opera Divina della creazione e di tutto ciò che ne deriva, incluso il giudizio finale, perdono ogni significato, ovviamente per chi è credente.

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  11. Manca in ambedue i casi chi salva, nel caso del crucco il meccanismo di salvataggio delle banche. Come ha detto il prof, i crucchi hanno intenzione di comprarle con i saldi di gennaio....

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  12. Considerando che la slaid viene dal governo federale tedesco, noto l'assenza delle banche statali tedesche, sottratte al controllo dell'unione bancaria.
    D'altro canto si tratta di un elemento non certo paragonabile per grandezza al N.S. Gesù Cristo mancante dall'affresco del Buonarroti.

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  13. Eh, se me lo dicevi prima, i soldi per l'EDIS ce li mettevo io, no?
    Eh, prima... ma io c'ho bisogno adesso... porco cane!
    Tu non giochi, abbiamo fatto le squadre prima!

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  14. "Ma allora, forse, un'alternativa alla Troika c'è: fare come la Germania, nazionalizzare le banche. se lo fate voi che siete i più bravi! Il problema è che in Europa la legge è uguale per tutti, ma più uguale per il più forte. Ti ringrazio di averlo ricordato al mio governo, che spero ne tragga le debite conclusioni. Lo avrai, caro Lars, il bail-in che pretendi da noi italiani. mA con che moneta si salderà a deciderlo tocca a noi"

    Alberto Bagnai sul Fatto Quotidiano del 22/12/2015.

    Per me è una dichiarazione di guerra vera e propria. Spero che questa "lettera" sia stata inviate, per conoscenza pure ad Angela Merkel.

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    1. Puoi per favore inserire il link dell'articolo del Professore?

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    2. Oggi l'articolo del professore costa un euretto e cinquanta in edicola. Fra un paio di giorni lo trovi su a/simmetrie.

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    3. Professore, mai 1.50 euro furono spesi bene.

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    4. euretto e cinquanta ben spesi, anche perchè almeno sostengono un giornale abbastanza libero, anche se dalla linea editoriale che non condivido (sintetizzabile in criccacorruzionestatoladrobrutto).
      Mi aspettavo un articolo più rabbioso Prof., considerando l'entità di quello di cui stiamo parlando. La chiusa è lampante, ma chi non segue il blog, tra i lettori del Fatto potrebbe non aver colto tutto quello che c'è dietro.

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  15. Prima viene la geografia, poi la demografia, poi...

    Dai bilanci demografici mensili forniti dall’Istat si rileva come il totale dei morti in Italia nei primi otto mesi del 2015 – ultimo aggiornamento a tutt’oggi disponibile – sia aumentato di 45mila unità rispetto agli stessi primi otto mesi del 2014 (Fig. 1). La cosa non è affatto marginale se si pensa che ciò corrisponde ad un aumento dell’11,3% e che, se confermato su base annua, porterebbe a 666mila morti nel 2015 contro i 598mila dello scorso anno. Schermata 2015-12-22 a 09.42.59Si tratta di un incremento di ben 68mila unità che appare in gran parte concentrato nella componente femminile (+41mila) e che verosimilmente coinvolge soprattutto la fascia più anziana della popolazione residente nel nostro Paese.

    Il dato è impressionante. Ma ciò che lo rende del tutto anomalo è il fatto che per trovare un’analoga impennata della mortalità, con ordini di grandezza comparabili, si deve tornare indietro sino al 1943 e, prima ancora, occorre risalire agli anni tra il 1915 e il 1918: due periodi bellici della nostra storia che largamente spiegano dinamiche di questo tipo. Viceversa, in un’epoca come quella attuale, in condizioni di pace e con uno stato di benessere che, nonostante tutto, è da ritenersi ancora ampio e generalizzato, come si giustifica un rialzo della mortalità di queste dimensioni? È solo la naturale conseguenza del cambiamento in un popolo che diventa sempre più anziano o è (anche) un segnale di allarme rispetto a un sistema socio-sanitario che, dopo averci abituati al continuo allungamento della vita, – con guadagni sensibili anche in corrispondenza delle età anziane – inizia a mostrare i limiti e i condizionamenti derivanti da una congiuntura economica meno favorevole? Detto in altre parole: gli effetti della crisi, i tagli di cui sentiamo spesso parlare e che non hanno certo risparmiato la sanità, hanno forse accresciuto nel corrente anno il rischio di mortalità in corrispondenza dei gruppi tipicamente più fragili: i vecchi e i "grandi vecchi", più di ogni altro? (Attenti ai morti

    Buona vita
    Guglielmo

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    1. Dal 2014 al 2015? In un anno? Più facile sia lo sconforto profondo che la mancanza di cure. Chi, con un po' di cervello residuo e più di ottant'anni, si attaccherebbe alla vita? Figli che perdono ogni certezza economica, nipoti senza un futuro... la tristezza, per chi non ha più tempo per la speranza, è più mortale della malattia.

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    2. E' la "morte moderna" bellezza, dove la realtà supera ogni fantasia...: http://europadeipopoli.org/Recensioni/morte_moderna.htm

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    3. Il paragone tra quello che sta succedendo ed una condizione post-bellica lo aveva già fatto il Prof. Bagnai. La conferma ora viene anche dall’analisi demografica, corollario di quella economica. Anch'io avevo letto un articolo pubblicato sul sito dell’Associazione Neodemos dello stesso autore, che riporta il dato sconcertante che nel 2015 si sarebbe verificato un aumento della mortalità dell’11,3% (concentrato nella componente femminile, che è prevalente nella fascia più anziana della popolazione). Il dato è giustamente definito anomalo e impressionante. Attenzione che l’autore dell’articolo non ritiene che il brusco aumento di mortalità del 2015 sia ascrivibile al semplice processo di invecchiamento della popolazione, ma, in ultima analisi, lo relaziona ai tagli di bilancio a carico della spesa sanitaria e del welfare.
      Certo l’autore non si spinge più oltre nell’analisi delle cause economiche. Ma è molto significativo questo passo, quando scrive “E’ un evento “straordinario” che richiama alla memoria l’aumento della mortalità nei Paesi dell’Est Europa nel passaggio dal comunismo all’economia di mercato”.
      Però, chissà perché, a me viene in mente anche la Grecia dopo le cure della Troika …
      Sicuramente è presto per trarre conclusioni, siamo ancora a livello di studi e congetture. Ma la cruda realtà del dato (aumento dell’11,3% della mortalità rispetto all’anno passato) non può essere nascosta o mascherata. E naturalmente nell’Italia odierna – invischiata nella melassa comunicativa istituzionale per cui tutto va ben – troveremo sempre qualcuno disposto ad argomentare che l’euro e le politiche imposte dall’€uropa non c’entrano per nulla.
      Spero che almeno di fronte a questo quadro agghiacciante (ricordiamoci che siamo pure in piena emergenza anche per la denatalità) i politici nostrani rinsaviscano e comincino a rimettere l’interesse nazionale al centro.
      Altrimenti, quando la maggioranza della popolazione prenderà finalmente coscienza di essere davvero a rischio sopravvivenza, temo si scatenerà una reazione che li spazzerà via per sempre e con loro ciò che resta della democrazia.

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    4. E' da stamattina che questa notizia mi sconvolge ed affligge (e l'ho scritto su twitter). E' il tristissimo epilogo di una conversazione di qualche mese fa, avuta con un amico medico che si lamentava del disastro senza fine della sanità pubblica (blocco del turn-over ed invecchiamento del personale, turni massacranti, scarsità di medicine e materiale sanitario). Io gli chiesi, immaginando il peggio, quanti morti in più avremmo avuto con i tagli... non mi rispose subito, ammutolito dalla prospettiva, e poi, via via, mentre provava a parlare, sempre più sconvolto dai numeri che cercava a calcolare a braccio, con in mente il trend che già vedeva sotto i suoi occhi...

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  16. In entrambi i casi noto l'assenza del motore primo: colui che decide la sorte di noi comuni mortali.

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  17. Non ho ancora letto il post. Ma volevo solo condividere (per futura memoria, visto che la mia è breve) che stamattina al tg di radio 1, il sig. econ. L. Becchetti ha dichiarato che la finanziaria è positiva.

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  18. @Fiorella Righi

    Per i "credenti" che hanno fede come noi è solo l' esito, l' unico possibile, del giudizio universale; se lo sono cercato e lo avranno, non hanno scampo.

    "Osservate il fico e tutti gli altri alberi. Quando cominciano a germogliare, voi riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino" (Luca 21:29-31)

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  19. bello intravedere dai commenti una certa fiducia che la nostra classe dirigente sappia fare due calcoli opportunistici e capire che la strada giusta sia tornare alla moneta nazionale, alla luce di quello che sta per avvenire al sistema bancario italiano nei prossimi mesi.
    ma solo io penso che Renzi sia il burattino di Draghi? Questi venderebbero pure la propria mamma per una poltrona al caldo. Non sia mai tornare alla lira e dare ragione ai populisti come Salvini e Grillo. Meglio per loro fare gli eunuchi della Germania piuttosto ...

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  20. Qua c'è da sganasciarsi dalle risate, ogni giorno che passa mi sembra sempre più vero di vivere in un universo parallelo e assurdo.
    bomba-sulle-coop-rosse-doppio-crac-in-ballo-15-miliardi-di-euro-20mila-pensionati-rischiano

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    1. Gira gira sempre li si va a parare. D'altronde a meno di un governo europeo tirannico è inevitabile.

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    1. Grazie Marco, ossimoro è la parola che descrive meglio il concetto che volevo esprimere. Anche io sarei un ortottero ma dopo un anno di studio(post, libri, dibattiti, goofy, ecc) il Professore ha quasi distrutto le mie granitiche certezze. Navigavo sulla tolda del Titanic e adesso sono sceso fra le gelide acque della conoscenza come ha scritto qualcuno nei commenti di qualche post tempo fa, ma con la certezza che adesso sto imparando a nuotare.Speriamo solo che arrivi presto la scialuppa di salvataggio

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  22. Oggi sono stato in posta a pagare un bollettino, stiamo parlando di un piccolo ufficio postale marchigiano (e sottolineo marchigiano) con un solo addetto che svolge un pò tutte le funzioni. Bene, 3 persone davanti in fila, di cui ben 2 (cioè il 66%) erano lì per chiedere informazioni sui buoni postali perchè "sa dopo quello che è successo delle banche non è che mi fido più di tanto". Insomma magari era una coincidenza, ma se non lo era vuol dire che la corsa agli sportelli è già inziata....

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  23. Profe, mi consenta: non sono un economista, ma... la sua chiusa all'articolo sul feld-maresciallen vale un Perù (ora ho capito il suo cinguettio d'ieri)

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  24. A proposito di giudizio... La tromba squillerà!
    Buon Natale a tutti i Goofi!!!

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  25. Ma ha hotato che nella pagina a fianco del suo articolo c'è la notizia relativa alla possibile ineleggibilità della Le Pen per motivi fiscali?
    Certo il motivo potrebbe essere semplicemente che lei (prof) è a sinistra, e lei (Le Pen) a destra politicamente. Ma a pensare male...

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  26. Il quotidiano (in tutti i sensi) l'ho comprato.
    Le pongo i primi miei auguri di Natale e di felice anno nuovo,con la speranza che l'anno venturo porti via con sé anche la "controprova" del'92 sulla relazione svalutazione-inflazione,riferita all'Italia. Nulla questio sulla veridicità dei dati in questione,naturalmente,ma sarebbe utile ricordare il contesto di politica economica.

    Gabriele Vennegor,studente.

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  27. Per Renzi è arrivata l'ora delle decisioni irrevocabili.
    Sperando che prenda quella giusta.

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  28. ...e comunque

    "in ogni uomo sonnecchia un profeta, e quando si risveglia c’è un po’ più di male nel mondo…

    io la "leggo" signor Bagnai e con fido in lei e in tutti gli agiti di buona volontà

    la funambola

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  29. Verrà il tempo della parusia, si odono in lontananza già gli squilli di trombe, un armonica superiore nello spettrogramma della parresia degli ortotteri. Fiant àures tuae intendèntes in vocem deprecatiònis mea.

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    1. Deprecationis meAE : genitivo, accordato con deprecationis. "Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica".
      Perdona la correzione e considerala fraterna, Dosto. È facile lasciarsi scappare un refuso, ma per chi ama un testo è il classico gesso che stride sulla lavagna...

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    2. non ci sono dubbi Nat...mea culpa, mea maxima culpa

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  30. Messaggio per gli idioti di "Renzi burattino di Draghi":
    Renzi come il banana non è stato mai ammesso nei vari salotti buoni atlantici (non che non abbia provato ad entrarci). Renzi a differenza dei Napolitani vari è stato rifiutato per presunta inaffidabilità e/o megalomania.
    Questo particolare fatto potrebbe tornare utile in questo tornante della storia.

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    1. mi sento chiamato in causa visto che ho scritto "Renzi burattino di Draghi", potrei anche essere idiota ma non è questo il punto, il fatto è che potresti esserlo tu più di me.
      Anzitutto quando dico "burattino" lo faccio a ragion veduta perché Renzi era quello che diceva "l'articolo 18 è un falso problema" e dopo il famoso incontro segreto in Umbria nell'agosto del 2014 ha cambiato idea in un battibaleno. Questo è stato confermato in un dibattito a Milano l'11 aprile 2015 dal Senatore del PD Tonini. Secondo il senatore, Il Jobs Act era l'agnello sacrificale che Renzi offriva alla Merkel in cambio del via libera al QE di Draghi.
      Ricordiamo che Renzi è stato portato alla ribalta mediaticamente dal gruppo Espresso-Repubblica, l'house-organ del PD, che ha partecipato attivamente alla nomina dei ministri. Lo stesso gruppo lo sta massacrando in questi giorni sul caso Boschi.
      Questo fatto possiamo interpretarlo come un segnale per Renzi di iniziare a "battere i pugni sul tavolo" nella UE a trazione tedesca, in una sorta di Trippas in salsa italiana con il sostegno di Draghi, e quindi nella piena continuità euroinomane.
      Sappiamo già come andrà a finire, e non capisco come ci sia gente qui che si faccia illusioni. Capisco che a Natale siamo tutti più ottimisti e sognatori, ma su, un po' di realismo ragazzi.

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    2. Gabrielón L. intanto mi scuso per l'insulto gratuito effettivamente fuori luogo. In secondo luogo rimango dell'idea che esistano spazi di manovra. Renzi sta facendo le famose riforme vero e certamente non vuole tornare alla costituzione del 48. Figurati. Il punto è un altro, il punto è capire che esistono divisioni e che il panorama è fluido. Esistono una varietà di "salotti buoni" nazionali internazionali e transnazionali. Una volta completate le riforme strutturali la comunione di intenti fra salotti nazionali e transnazionali si conclude. Ed è qui che potrebbero ricomparire spazi politici. Renzi sarà burattino ma forse dietro le quinte i burattinai cominciano a litigare.

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    3. @CorrettoreDiBozzi Conosciamo benissimo il potere di influenza di questi gruppi di interesse. E se siamo dove siamo è proprio perché la cordata o le cordate che hanno prevalso da fine anni 70 oggi hanno una certa visione del mondo. A loro modo di vedere stanno facendo il bene dell'umanità io non discuto. Ma non bisogna cadere nelle semplificazioni. Non esiste un gruppo monolitico che tutto decide e tutto può. Esistono una varietà di gruppi con visioni più o meno diverse sui fini e sui mezzi. E comunque anche nella cordata prevalente sono convinto esista una dialettica sul come arrivare dove si vuole arrivare. Bisogna governare con l'esempio, le soluzioni cooperative prevalgono sempre, esistono soluzioni ibride che consentono il necessario efficientamento ma salvono il necessario progresso umano individuale e collettivo. Ben venga il governo sovranazionale ma che sia basato sulla legge e sul buon senso non sulla grandezza dei relativi uccelli termonucleari e/o apparati di raccolta informazioni. Vogliamo far progredire i paesi non allineati? bene dobbiamo mostrare loro che il nostro sistema è migliore ma con la civiltà non con i bombardieri invisibili. Il pianeta è morente è arrivata l'ora di progredire verso un ordine basato sulla civiltà e sulla cultura non di regredire allo stato di bestie e scannarci. Non credo e non voglio credere che i cosidetti poteri forti lo facciano solamente per i soldi o per il potere, soldi e potere sono una roba da poveri di spirito, loro lo fanno (o voglio sperare o facciano) per una visione. Può mai essere questa visione una nord korea globale o un neo feudalesimo tecnologico? non credo, troppo facile, troppo noioso e troppo scontato. Voglio ben sperare che la visione sia Atlantide. Siete fighi? cercate di fare le cose difficili non quelle facili. Scusate per il delirio ma ho mangiato molto.

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    4. Quello che ho scritto era in una pseudo lingua liberamente ispirata alla lingua italiana.

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    5. Daniele se ti fidi delle alate visioni di bande di pericolosi sociopatici§ temo rimarrai molto deluso. O vuoi convincere noi a fidarci? Missione impossibile, almeno per quel che mi riguarda: chi vuol disporre della mia vita (e lo fa ingannandomi oltretutto) è mio nemico.

      § Accertati: quante altre prove ti servono? Quando Quarantotto scrive odiatori dell'umanità non lo fa con leggerezza.

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  31. A Natale ci sentiamo tutti più buoni però sto euro ha rotto prorpio i cogliohohohoho...ed è SOLO una moneta, pensa se fosse stato un metodo di governo (cit.)!!! #mortacciloro

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  32. Prof, l'articolo di oggi sul Fatto Quotidiano è il suo più bello da sempre. Bravissimo.
    Per i più giovani, ho pensato di ricordare la poesia di Calamandrei che riecheggia nella chiusa. Dopo averla ritrovata su questo blog, io me la sono imparata a memoria.

    Lo avrai
    camerata Kesselring
    il monumento che pretendi da noi italiani
    ma con che pietra si costruirà
    a deciderlo tocca a noi.

    Non coi sassi affumicati
    dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
    non colla terra dei cimiteri
    dove i nostri compagni giovinetti
    riposano in serenità
    non colla neve inviolata delle montagne
    che per due inverni ti sfidarono
    non colla primavera di queste valli
    che ti videro fuggire.

    Ma soltanto col silenzio del torturati
    più duro d'ogni macigno
    soltanto con la roccia di questo patto
    giurato fra uomini liberi
    che volontari si adunarono
    per dignità e non per odio
    decisi a riscattare
    la vergogna e il terrore del mondo.

    Su queste strade se vorrai tornare
    ai nostri posti ci ritroverai
    morti e vivi collo stesso impegno
    popolo serrato intorno al monumento
    che si chiama
    ora e sempre
    RESISTENZA

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    1. Grazie Nat, quell'a deciderlo aveva tutto il sapore di una citazione...

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    2. Grazie Nat, il professore ieri aveva anticipato che avrebbe chiuso con Calamandrei ma mi ero perso la citazione

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    3. COMMOVENTE.....PIERO CALAMANDREI, UN MITO DELLA MIA GENERAZIONE

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  33. Siccome il prode Feld ha, come dire, prospettato un serio coinvolgimento della Troika nelle faccende Italiane, segnalo una notiziola sulla Grecia di un mese fa (scusandomi per il copia/incolla):

    Il commissario agli Affari economici in visita ad Atene: “Prima però necessario un altro gruppo di riforme e il superamento della prima revisione”
    [...]Per Moscovici nel rapporto tra Grecia e istituzioni resta una “dinamica positiva”, grazie anche alla “fiducia ristabilita dopo l’accordo del 12 luglio”, ma questo “non significa che tutto è facile e che tutte le questioni sono risolte”, né che “le discussioni sono sempre semplici”. Nei prossimi mesi ci saranno per Atene “sfide complicate” e “decisioni difficili da prendere”, ha avvertito, ma c’è la volontà di “arrivare insieme a un buon accordo”. Il commissario ha spiegato qual è la timeline da seguire: innanzitutto questa settimana si dovrà trovare un accordo sul secondo gruppo delle riforme fondamentali che dovranno essere approvate dal Parlamento entro la fine del mese in modo che le istituzioni possano approvarle e loro volta e permettere l’esborso di altri 3 miliardi in due tranche da due e un miliardo. Per Moscovici le questioni principali da risolvere sono due, l ricapitalizzazione delle banche e la solvibilità dei debiti di chi acquista una casa.

    Al momento la residenza principale è protetta dal pignoramento per morosità se ha un valore fino a 300mila euro. Le istituzioni vorrebbero abbassare questa soglia a 120mila euro, e solo per le persone che vivono sotto il livello di povertà. “Stiamo cercando una soluzione e con il governo troveremo il modo migliore per preservare la struttura sociale della Grecia e l’importanza che dà alla proprietà”, ma coniugandola con “la cultura della responsabilità e del pagamento”.

    Più decisiva per il progresso del Memorandum la ricapitalizzazione delle banche che “deve andare a braccetto con le misure per assicurare la stabilità finanziaria, per eliminare il controllo sui capitali e assicurare la possibilità di finanziare l’economia reale”, ha affermato Moscovici che ha ribadito che quando questi progressi saranno raggiunti, e sarà approvato un bilancio “sostenibile” si potranno sbloccare i 10 miliardi per la ricapitalizzazione che sono già in Grecia ma in un conto vincolato.

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  34. € 1,50 decisamente bene investiti!
    a proposito degli spropositi: voi che sapete (che cosa è amor, ecc. ecc. ecc.), ma qual è il motivo per cui prima scrivevamo £ 15.000 e oggi scriviamo 15.000 €?
    con franchezza non l'ho mai capito.

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    1. Magari perchè prima si scriveva 15.000 dm (deutsche mark) ?

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    2. Ti confesserò, caro amico Serafino, che una idea me la sono fatta: il parlato ha preso il sopravvento sullo scritto.
      Secondo me non è buon segno...

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  35. Ma quanto è chiara la slide di Feld !!!

    "Emergency ass."

    In caso di emergenza, quali Culi foTTere. Punto.

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  36. United Technologies Holdings Italy ha firmato un accordo per l'acquisto di circa il 70% del Gruppo italiano Riello, leader nella fornitura di prodotti e servizi per il mercato del riscaldamento che opera in oltre 60 nazioni.


    È il Beobachter Salmonato. Che preannuncia il TTIP. L'ultima frase è significativa: "I termini dell'accordo non saranno rivelati".

    C6H5CH3+H2SO4(conc.)+HNO3(conc.)=C6H3(3 NO2)CH3 (Sconsiglio di superare i 5°C nel corse della terza nitrazione).

    Buona vita
    Guglielmo

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  37. Leggo e rileggo il suo articolo sul fatto quotidiano. Ho 23 anni e sono cresciuto con i valori della Resistenza, raccontata e spiegatami da un nonno che da parecchio non c’è più.
    La chiusura dell’articolo l’ho capita solo alla terza lettura, a distanza di un giorno dalle prime (e non me ne faccio un cruccio).
    Non ricordo chi fu ad usarla, ma rammento di aver sentito l'espressione "dignità di popolo". E parrebbe che non le piaccia ricevere complimenti, quindi non ne farò, ma tre anni di frequentazione del blog hanno cambiato il modo con cui vedo il mondo, che in definitiva è il modo con cui vedo le persone.
    E nelle persone quella “dignità” la vedo sempre più forte: la riconosco nel mio professore, nel medico, nel benzinaio che la mattina mi sorride. La vedo nelle mamme che corrono al supermercato, nei miei compagni di corso. La vedo e mi sento fiero, come se appartenessi a qualcosa. La dignità diventa fierezza, la fierezza speranza.
    Mi sono sempre interrogato sul ruolo dell'Italia nelle guerre, si sa che "gli italiani perdono le partite di calcio come guerre, e le guerre etc.." ed ero convinto che con guide che avessero saputo trasmettere questi valori, probabilmente sarebbero andate diversamente. Ora capisco quanto mi sbagliavo.
    Quelle guide gli italiani ce le hanno avute, perché in fondo, quello per cui sono nati, quello che sapevano fare meglio l'hanno sempre fatto: resistere.
    E adesso tocca a noi

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