venerdì 30 maggio 2014

Germania - Russia zero a uno. Ops! C'è la Cina...

kthrcds ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Le lievi imprecisioni di Repubblica sulla Le Pen":

Mentre Repubblica getta fumo negli occhi su Le Pen, nell'Ue serpeggia una certa confusione mista a panico.

È noto che Merkel è stata tra le più accese sostenitrici della "rivoluzione” ucraina. Nonostante l'espressione mansueta da mucca al pascolo, fino a poco tempo fa Angie si mostrava aggressiva e determinata nell'invocare l'applicazione di sanzioni alla Russia. Salvo poi cambiare atteggiamento quando le è stato fatto capire che un conto è fare la voce grossa per fare bella figura ai summit, e un altro è mandare a ramengo l'economia per compiacere Washington.
Tanto più che le euro-minacce non solo non hanno impensierito Mosca, ma sono state propedeutiche alla firma dell'accordo tra Gazprom e la cinese Cnpc per la fornitura di gas naturale per i prossimi 30 anni, per un valore complessivo di $ 400 miliardi, e alla firma del trattato che sancisce la nascita dell'Unione economica eurasiatica tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan «che entrerà in vigore nel gennaio 2015» e ridurrà le barriere commerciali tra le potenze regionali in un'area che coinvolge oltre 170 milioni di persone.
Insomma, non siamo riusciti a “isolare la Russia”, come invece ha detto ieri Obama ai cadetti di West Point. Semmai, visto che le transazioni tra Russia e Cina avverranno per lo più nelle rispettive monete nazionali, quelli isolati sono rimasti gli Usa.
Comunque Mosca ha ripetutamente fatto sapere che le forniture all'Europa non subiranno alcuna variazione.
Dev'essere per questo che il commissario europeo per l'energia Guenther Oettinger ha dichiarato per la seconda volta in due settimane che “la Commissione Europea non intende imporre restrizioni agli investimenti russi nel settore energetico europeo”, a conferma che la Ue non ha una politica immediatamente decifrabile all'interno dei suoi confini e che al di fuori di essi la sua influenza è pari allo zero, nonostante “l'€ che ci protegge”.

A ulteriore riprova che l'€ è stato ed è una iattura per l'economia del nostro continente dalla Francia giungono segnali funesti. Con un comparto «manifatturiero costantemente in recessione per mesi», la Francia sembra avviarsi sulla strada di quello che Mario Monti definirebbe “un successo dell'€”, ma che i francesi non sembrano intenzionati a percorrere e non si curano certo di ciò che scrive Repubblica.

In tale contesto appare inverosimile la sicumera con cui Renzi ripete che occorre “cambiare verso all'Europa”, sottintendendo di essere all'altezza del compito, ma dando l'impressione che lui per primo non sappia da dove cominciare.

Postato da kthrcds in Goofynomics alle 29 maggio 2014 18:57

(per pigrizia non vi metto i link. Che je devi di' a kthrcds? Mai codice fiscale fu più eloquente. Stasera a cena con Andrea Boltho, una forza della natura. Ve lo presenterò al Goofycompleanno, spero - 8 novembre. Lui dice che adesso Angela ci ripensa. Io gli ho raccontato la favola della rana e dello scorpione. Joe Brada e Brigitte Granville si son fatti due risate. Ma Andrea ha ragione: certo che uscire non sarà una passeggiata. Devo ancora trovare dove l'ho scritto. Brigitte invece mi ha spiegato le quattro strade che si aprono a quell'ellissoide di Hollande. Il suo indice di gradimento è al 18%. Sua moglie gli vuole più bene dei suoi elettori. Ora i casi sono: (1) scioglimento delle camere con elezioni politiche, che porterebbero a una cohabitation, come fu per Mitterand, esautorandolo dalla politica economica e lasciandolo di fatto solo capo delle forze armate; (2) dimissioni (mai successo); (3) rimpasto di governo, con il nuovo governo che giura a condizione che il presidente se ne vada (successo nel 1923, se non ricordo male: il vino era buono); (4) non ricordo. Naturalmente c'è anche (5) far finta di niente. Dopo la lieve manifestazione di dissenso (leggi: sodomizzazione rituale da parte degli elettori) pare che il bonhomme sia andato in TV contro il parere dei suoi consulenti e abbia esordito impaperandosi: "La victoire des forces européennes...". Ovviamente voleva dire il contrario. Io, se avessi un dolore al braccio sinistro, non firmerei per uscire dal pronto soccorso contro il parere del medico. Povero Francois. A noi piace ricordarlo così. Ah, certo, adesso Renzie batte i pugni sul tavolo che non c'è...

Ma perché quando parlo mi capisco solo io?
)

(ah, a quel cazzaro che parlava di non so quale errore nel mio libro: capito come va? L'euro sostituisce il dollaro coi cinesi che pagano il gas russo in yuan!? Ma mi facci il piacere!... Come si fa a essere così intellettualmente pezzenti da non capire che se si parla di sovranità monetaria si sta dicendo anche, nel linguaggio di chi vuol fare il fico, che la fiat money non è backed dall'oro, ma dal plutonio? Capito perché PRIMA ci voleva lo Stato europeo con l'esercito europeo, fresconcellone mio? Capito perché una moneta senza dietro adeguato monopolio della violenza non la caga nessuno? Che poi, fosse una cosa nuova! Non auro, sed ferro recuperanda est patria, cioè non auro, sed plutonio cudenda est moneta. Fanno gli intellettuali, c'hanno er blogghe, questi diversamente italiani, e nemmeno sanno che Furio Camillo non è solo una fermata della metropolitana...)

33 commenti:

  1. Sembra scritto da noi: "http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2014/05/io-sono-una-borghese-di-merda.html"

    p.s. mi scuso per la sfuriata di prima, ma veder vincere i piddini mi ha fatto salire la bile fin sopra i capelli

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  2. Ebbene professore, non sarà Weidmann a decidere.
    Saranno Marine - Nuovelle Jean d'Arc - e i francesi a decidere. I francesi, così altezzosi e testardi. I francesi disfattisti, anti-europeisti e altri -isti. E altri -onzi.
    I francesi contro tutta la Presse.
    Chissà se i nostri giornalai del sole (che ride), delle repubbliche (mai nate), dei corrieri (di niente) e squinzi vari riusciranno mai a fermarli.
    Vecchia e fiera Francia, TARDI T’AMAI...

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    1. Nel caso fosse sfuggito, proprio oggi si festeggia la memoria di Giovanna d'Arco.

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  3. "In tale contesto appare inverosimile la sicumera con cui Renzi ripete che occorre “cambiare verso all'Europa”, sottintendendo di essere all'altezza del compito, ma dando l'impressione che lui per primo non sappia da dove cominciare. "

    Non sottovalutiamo l'idiozia piddina. Il verso dell'Europa non l'urlo di Tarzan e non è nemmeno avanti o dietro. Credo che il verso sia in basso, scavando, il che permette anche di nascondersi oltre che di intombarsi.

    Con questo voglio dire che Renzi ora che ha avuto, secondo molti, la legittimazione a fare quel che cavolo gli pare, purchè si riformi, potrà tranquillamente portare avanti quel piano liberista tanto caro anche alla nostra pseudo-sinistra. E quindi cambiar verso significa, per chi non l'avesse capito, fare in Italia uno scempio ancor più grande. Proseguendo il piano di svendita dei "gioielli di famiglia", riforma Hartz all'Italiana, privatizzazioni a pioggia.

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    1. @ Mario Amabile (30 maggio 2014 06:17)

      "cambiar verso significa, per chi non l'avesse capito, fare in Italia uno scempio ancor più grande"

      No, capito lo abbiamo capito. E non da oggi.

      Di tanto in tanto registro qualche talk show tv per riguardarlo poi con calma, dopo aver tolto la pubblicità e saltando le parti meno interessanti – ovvero il 90%. Con questo sistema una trasmissione di due ore si riduce a 5 minuti e ci si risparmia un sacco di sciocchezze. Questa mattina, ad esempio, ho registrato Omnibus (La7). Una scritta in basso sullo schermo recita:
      «Renzi: "cambierò l'Italia e l'Europa"».

      Quello che intendevo dire è che il fenomeno rignanese, tra le tante cose che non capisce, è che Bruxelles è piena di gente molto più furba di lui e molto più ammanicata con i veri poteri transnazionali da cui dipende il suo destino, e non viceversa come pensa lui.
      Questa mattina, ad esempio, Tajani ha spiegato come intende i tagli alla sanità, indispensabili per ridurre la “spesa pubblica improduttiva”: “ci sono degli ospedali che fanno morire la gente... basta avere un ospedale a Frosinone che avere 15/20 piccoli ospedali che poi non sono in grado di salvare le persone... allora è meglio spendere per un elicottero che porta il malato in un ospedale centrale che mantenere 20 ospedali che sono soltanto una bandiera dove non si curano le persone... l'obiettivo di un ospedale non è quello di avere una bandiera...”.
      (si noti en passant che Tajani è un ex monarchico fondatore di Forza Italia e fedelissimo di Berlusconi, vicepresidente della Commissione europea; già responsabile dei Trasporti, è ora responsabile di Industria ed imprenditoria.)
      In studio, l'ottima Francesca Donato, che come il professore, qui, ha un aplomb british che la frena dal commettere un delitto, era basita. E va sottolineato che tutti gli ospiti in studio, tra cui si è distinto il fascio-piddino Stefano Bonaccini, non avendo argomenti, hanno aggredito la signora Donato per metterla a tacere.
      Squallido spettacolo.

      Con il 40% Renzi si è ancor più convinto di essere davvero uno statista, piuttosto che un giovanotto viziato trasformato per l'occasione in un figurante che recita lo stesso copione che ci affligge da ormai tre anni.
      Ma quando uno dice pubblicamente che cambierà l'Italia e l'Europa, non occorre la sfera di cristallo per pronosticare un fallimento.
      Come anche Berlusconi e Grillo, Renzi non riesce a tenere a freno la lingua, il che lo porta a lasciarsi travolgere dalle iperboli senza rendersene conto. Dopo il primo quarto d'ora Renzi perde il contatto con la realtà e si immerge nel suo mondo, che capisce – ma non siamo certi di questo – solo lui. Anche sforzandosi, chi lo ascolta si perde nel suo profluvio di chiacchiere e dopo un po' non ci si raccapezza. A Bruxelles, diversamente che da noi in Italia, non ci metteranno molto per prendergli le misure e renderlo innocuo.
      Che poi il ruolo di Renzi altro non sia che quello di proseguire sulla strada del rigore imposto da Bruxelles e Francoforte, è ovvio.
      Ma non so come riuscirà nell'intento dopo che gli italiani, scoraggiati e furenti per il protrarsi della crisi, si accorgeranno che non ha cambiato una virgola.

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  4. Russia: aggiungerei che stanno acquisendo raffinerie in Europa, in particolare in Italia sempre della serie "l'euro ci protegge". Quindi non solo la Russia vende grezzo e metano, ma anche prodotti raffinati, complimenti alla lungimiranza europea.
    Francia: secondo me all'inizio i francesi erano gasati con l'euro... l'acquisizione di BNL da parte di BNP Pariba, punti vendita Castorama, Carrefour e Leroy Merlin che spuntavano come funghi non solo in Italia ma anche in Spagna, la nuova grandeur, la concorrenza geopolitica agli USA. Poi... i conti con l'amara realta', l'euro non se lo possono permettere. Questioni economiche tutto qui. E se la le Pen fosse il mezzo per uscire dall'errore?! Hanno lasciato che accada, cosi' nessuno ci rimette la faccia... lei e' una fascista, si sa, che ci volete fare?! Solo un'ipotesi, eh.

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    1. Certo l'euro ci doveva proteggere dagli "altri" ( Russia, Cina ), ma siamo come continente, in un tale stato di prostrazione economica, che l'euro è diventato il moderno cavallo di troia per farci colonizzare dal resto del mondo.

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    2. I russi interessati alle nostre raffinerie? Ma dai! Si saranno scordati che i punti di forza del paese sono abbigliamento e agroalimentare...
      Abbiamo la maggior capacità di raffinazione dell'Europa occidentale, forse? In effetti ...
      Forse che tra le prime voci del nostro export ci sono i raffinati del petrolio?
      In effetti ...
      In materia di struttura (e politica) industriale il piddino è stato ingollato di strame dai Piddini. Mentre un'altra fetta di Pude (l'ex commissario Tajani) rivendica l'industrial compact, una colossale boiata campata per aria ( http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-42_it.htm ) ma contenente un solo dettaglio solido e concreto: "incentivi all'internazionalizzazione", che finora (guardate i pregressi bandi regionali per verificare) non sono stati altro che FINANZIAMENTO DELLA DELOCALIZZAZIONE (ma che strano, perfettamente in linea con gli ultimi 10 anni di politiche europee). Cioè, dici che vuoi finanziare l'auto verde, e in realtà agevoli chi vuole costruire un nuovo stabilimento in Polonia (per fare un esempio non del tutto casuale), dove se fuori zona euro ma puoi comunque beneficiare di ulteriori finanziamenti europei per la tua iniziativa, se sei bravo....

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    3. Confermo...nella mia zona alcune raffinerie sono passate in mano russa...

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  5. Ho visto i dati macro della Francia, e sono terrile, in costante peggioramento.
    Poi certo, renzi batterà i pugni sul famoso tavolo che non c'è.
    Proprio in questi giorni, un tizio mi diceva che l'euro ed il dollaro sono monete forti etc. etc. Cercavo di fargli capire che non sono la stessa cosa, perché dietro il dollaro c'è un materiale con peso atomico importante.
    Ma non ha capito.

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  6. Oggi farò una donazione ad Asimmetrie perchè non sono in grado di dare altro contributo se non questo e perchè qui, leggendo il Prof. ed anche i commenti, mi rendo conto che qualcuno è ancora vivo e non vinceranno l'ignoranza, i disonesti e i cialtroni.

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  7. Per dare una idea dell'abisso di competenza che separa la dirigenza Europea e USA da quella Russa e Cinese basta vedere questo altro esempio.
    Mentre la prima straparla a vanvera di sanzioni, facendo la pessima figura che sta davanti ai nostri occhi, la seconda annuncia di fatto l'abbandono progressivo del petrodollaro, proprio mentre ha gia' compiuto moltissimi passi avanti verso il futuro (cioe verso la creazione dell'area di libero commercio Euroasiatica, rigorosamente SENZA moneta unica).
    Come osservava giustamente il Prof. tempo fa, il Paese che si pensa nel 2050 sara' la terza potenza economica del pianeta sara' la Corea del Sud.
    Ho scritto Corea del Sud perche' sono un occidentale, ma Russia e Cina, che appunto dicevo sono gia' molti passi avanti, vedono gia' la Corea tutta intera.
    Alla domanda di scuola elementare "con chi confina la Russia?" sono certo che nessun governante EC o USA darebbe mai la risposta corretta, perche' ci possiamo scommettere che i 12 Km circa di confine terrestre tra Russia e Corea del Nord sulle carte geografiche sono molto difficili da apprezzare.
    Ma curiosamente il Governo Russo ha recentemente annunciato queste cose (tranquilli, i nostri giornali ce lo diranno se tutto va bene intorno al 2035):
    1) Remissione del 90% dei debiti della Corea del Nord verso la Russia (con voto apposito della Duma, il Parlamento Russo);
    2) Accordo preliminare per la fornitura DIRETTA di gas e petrolio siberiano con la Corea del Sud;
    3) Inizio delle trattative con la Corea del Nord per la costruzione di un oleodotto/gasdotto dai campi petroliferi siberiani alla Corea del Sud;
    4) Inizio delle trattative trilaterali Corea del Nord/Corea del Sud/ Russia per la costruzione di una FERROVIA che, via potenziamento della transiberiana, permetta il collegamento merci diretto di Seoul con Mosca e l'Europa (garantendo sia un risparmio di tempo di almeno 15 gg. rispetto al trasporto marittimo che una maggiore convenienza economica).
    http://www.zerohedge.com/contributed/2014-05-27/four-reasons-keep-eye-north-korea
    Qualcosa mi dice che in Germania questi sviluppi non sono certo passati inosservati....



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    1. Essere amici di Putin non era una pessima idea. Peccato l'abbia avuta l'inimicus humani generis...

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    2. Un tenero pensiero mi è subito andato al nostro Presidente del Consiglio, per il quale la strategia del futuro pare essere quella del pagare le tasse con un sms o vendere quattro auto blu su Ebay ricavandone se va bene 2-300 k€.
      Forse starò esagerando nel ridurre a queste poche cose la visione di Renzi & company, perché in effetti è molto peggio di così.
      La sensazione è che al di là delle puttanate per raccogliere il consenso, questi giovanotti sbarbati non sappiano dove cazzo mettere le mani, e nonostante questo le mettano...

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  8. “Ma perché quando parlo mi capisco solo io?”
    e “Come si fa a essere così intellettualmente pezzenti da non capire.....”

    Le due frasi mi hanno ricordato che alle domande simili che si poneva, un secolo e mezzo fa nel suo Diario, il grande scrittore cercava di dare una risposta:

    ...”In poche parole, sono stati espressi i medesimi dubbi che io ho sentito nascere in me. E se ne è tratta la conclusione che sarebbe stato necessario spiegare senz'altro, in chiare parole, alla fine dell'articolo, lo scopo per cui era stato scritto, aggiungendo anzi addirittura una morale.
    Sono d'accordo; io stesso, quando scrissi l'articolo, sentii che una morale ci voleva, ma mi feci scrupolo di aggiungerla.
    Mi vergognavo di ammettere anche nel più ingenuo dei miei lettori tanta ingenuità da non intendere da se stesso lo scopo è il senso dell'articolo, in una parola, la sua morale. Per me questo scopo era così chiaro che involontariamente lo ritenevo chiaro per chiunque. A quanto pare mi sono sbagliato.
    Giusta è osservazione fatta da uno scrittore ancora un anno fa, che la incomprensione di un certo genere di cose si riteneva prima una vergogna perché direttamente testimoniava della ottusità del confesso, della sua ignoranza, dell'insufficiente sviluppo della sua mente e del suo cuore, della debolezza delle sue capacità intellettuali. Adesso invece assai spesso la frase: “ Io non lo capisco”, vien pronunziata quasi con superbia, per lo meno con solennità. Come se uno con questa frase salisse subito sopra un piedistallo agli occhi degli ascoltatori, e, quel che è più comico, anche ai propri occhi, senza vergognarsi di questo piedistallo acquistato così a buon mercato.
    Adesso le parole: “Io non capisco nulla di Raffaello”, oppure: “Ho letto a bella posta tutto Shakespeare e confesso di non avervi trovato nulla di speciale”, queste parole adesso possono essere prese non soltanto come segno di una mente profonda, ma perfino come qualche cosa di lodevole, quasi come un'azione morale. Soggiacciono del resto solo Shakespeare e Raffaello a un simile giudizio, a un simile dubbio?
    Questa osservazione sugli ignoranti superbi, che io ho riprodotta qui con parole mie, è abbastanza giusta. La superbia degli ignoranti è divenuta davvero smisurata. Le persone poco evolute o ottuse non si vergognano per nulla di queste loro disgraziate qualità, ma anzi in esse attingono coraggio. Ho notato anche spesso che tanto nella letteratura quanto nella vita privata si son fatti avanti grandi “isolamenti” ed è scomparsa la molteplicità del sapere: persone che con la schiuma alla bocca contraddicono i loro avversari, per decine di anni non hanno letto talvolta neppure un rigo scritto dai loro avversari: “Io ho altre convinzioni e non voglio leggere sciocchezze”. Proprio così: “Una copeca di munizioni e un rublo d'ambizioni”. Questa estrema unilateralità e riservatezza, questo distacco e intolleranza son apparsi soltanto nell'epoca nostra, cioè prevalentemente negli ultimi venti anni. In molti si nota anche un ardire senza vergogna: Uomini di cultura minima ridono addirittura in faccia a uomini che sanno e capiscono dieci volte più di loro. Il peggio è che quanto più si va avanti, tanto più domina questa “rettilineità”; in modo evidente si perde il senso dell'adattamento, dell'allegoria. In modo evidente si è cessato (a dirla in generale) di capire lo scherzo, l'humour, il che, secondo l'osservazione di un pensatore germanico, è uno dei chiari segni dell'abbassamento intellettuale e morale dell'epoca. Al contrario, sono nati dei balordi cupi, le fronti si sono corrugate e concentrate; e tutto segue la linea diritta, tutto tende a un punto fisso. Voi credete ch'io parli solo dei giovani e dei liberali? Vi assicuro che le mie parole si riferiscono anche ai vecchi e ai conservatori.”

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  9. Ieri, ho incontrato un camion con targa tedesca che faceva una manovra ai limiti della legalità, e dentro di me ho sentito una strana sensazione nei confronti di quel signore, ma non per la strana manovra.
    Solo a me salgono queste sensazioni quando incontro targhe tedesche?
    Sono comunque preoccupato.

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    1. So che non è razionale e che non serve a nulla, ma io evito l'acquisto di prodotti "Made in Germany" o, se compare il fottuto "Made in EU", di quelli con codice a barre che inizia per numeri che vanno da 40 a 43.

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    2. Porter, un bacio in fronte, anche se come te penso che non è razionale e non serva a nulla. ma è così per semplice disciplina di vita in un mondo senza più punti di riferimenti. Un abbraccio

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    3. e' il minimo, anc' io l' ho iniziato a fare, da poco lo ammetto, e soprattutto quando ho letto su salvagente di qualche settimana fa' che la birra tedesca se prodotta in italia non potrebbe essere commercializzata come birra, (ossia sarebbe illegale) a causa della scarsa concentrazione delle materie prime utilizzate. ma scriverlo in etichetta configurerebbe ostacolo alla libera circolazione delle merci. la nostra birra ha standard piu' elevati, anche le piu' economiche, che costano comunque sempre di piu' di quelle tedesche. vogliolapacevogliolapacevogliolapace

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    4. Erik, tu metti il dito in una piaga purulenta: i prodotti alimentari. Un'amica, che abita a Berlino dal 2006, ma che ha studiato in Germania negli anni '80 (dunque vede molto bene le differenze tra prima e dopo), perfettamente bilingue, perché, pur fiorentina, è cresciuta nella Svizzera di lingua tedesca, mi ripete sempre che i peggiori scandali alimentari si verificano in Germania e Danimarca. Relata refero. Ma è fonte attendibile: fu lei per prima a parlarmi dello scandalo dei macelli tedeschi (hanno fatto chiudere tutti i macelli dei paesi confinanti, perché impiegavano manodopera dell'est pagandoli 3-4 euro l'ora senza assicurazioni), dei treni di nuova generazioni, i cui semiassi, si scoprì, potevano rompersi per il materiale di scarsa qualità usata (anche i bulloni delle traversine in certe linee pare fossero di qualità scadente), dell'aeroporto nuovo di Berlino costruito in luogo inopportuno (se non ricordo male) ecc ecc. Ma sarà proprio la Germania di cui ci parlano ogni momento?

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    5. Sembrerebbe proprio quella, ma per rinfrescare la memoria vi riporto qualche link di notizie di scandali alimentari made in Germany:
      mozzarelle blu

      polli alla diossina

      birra all'arsenico

      Mi sembra giusto ricordarsene, ora che se la prendono con lo yogurt greco :(

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  10. Tra l'altro, Russia e Cina stanno comprando oro a man bassa, e ritirano le proprie riserve presso le banche occidentali.
    Il vero problema, che nessuno menziona sui media, è che, a mio avviso, gli USA stanno rischiando di veder crollare anche l'ultimo brandello di Bretton Woods, ovvero il loro USD-Bancor nazionale-internazionale (direi che è molto più che un rischio). Le varie campagne d'esportazione della democrazia avevano quello come oggetto (Saddam voleva scambiare petrolio in altre valute, così l'Iran. L'Afghanistan è l'unico paese tra lil medio oriente e la Cina, ecc.).

    I paesi dello Shanghai agreement (Russia, Cina e repubbliche centroasiatiche+Bielorussia) già hanno mandato il dollaro a farsi fottere, per i loro scambi.

    E il plutonio lo hanno anche loro (Fuck the european union, la force de frappè nun ce fa manco nna pippa)

    L'hostis humani generis non era fesso del tutto (peccato quel vizietto...)

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    1. Ammetto che, alla luce dei fatti che stanno accadendo, l'hostis humani generis forse ci aveva visto giusto ( o no, ed era casuale?).

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    2. Fosse stato frocio, Silvio B., avrebbe posto un bel dilemma agli avversari politically correct...

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  11. "Mentre Repubblica getta fumo negli occhi su Le Pen, nell'Ue serpeggia una certa confusione mista a panico."... Grande!!!

    P.S. continuano, imperterriti.

    Dalla La voce Repubblichina:

    "Berlusconi in persona aveva promesso di firmare quei referendum. E invece ieri il dietrofront. Tutt'altro che casuale. Raccontano che siano stati l'ex commissario Ue Antonio Tajani, Mariastella Gelmini e l'eurodeputato Toti a suggerirgli di non esporsi in prima persona al fianco di Salvini nella solenne sala Aldo Moro di Montecitorio.
    Soprattutto, all'indomani della photo opportunity scattata mercoledì a Bruxelles dallo stesso leghista al fianco di Marine Le Pen, neo alleata. La triangolazione con il Fronte nazionale francese sarebbe deleteria per Forza Italia, in grado di peggiorare i rapporti già precari con Merkel e gli altri leader Ppe..."
    link all'articolo dagoriportato
    A firma di tal Carmelo Lopapa ( nomen omen! :D )

    E capirai... i "rapporti" tra la Merkel, i boss PPE ed il Berlusca... XD XD XD

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  12. Ps. Consiglio di consultare, ogni tanto, il sito della Fondazione Valdai (sorta di Chatham House Russa), vi sono parecchie cosette interessanti. Questi si sono già inchiappettati a sangue Napoleone e Hitler: Kunta Kinte je fa solo ride

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    1. Kunta Kinte (i suoi avi prima di lui) si inchiappettarono le monarchie europee, tutti i socialismi, un bel pò di tirannelli. Una bella gara.

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  13. non so se sia fuori tema ma mi chiedo se storicamente ci siano mai stati dei Paesi con politiche economiche aggressive (come la Germania oggi) che non abbiano avuto anche delle forti capacità militari (che la Germania oggi non possiede).

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    1. Si chiama sublimazione. Sublimano il militarismo nel mercantilismo. Aveva ragione Morgenthau.

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  14. Per me il prossimo sistema monetario internazionale deve essere fissato sul plutonio , splendido materiale, difficile da trovare in natura e che in caso di collasso non ti lascia altra alternativa che il deserto,

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  15. Berlusconi aveva perfettamente capito che solo smarcandosi dai criminali europei e atlantici avrebbe potuto far crescere l'Italia; poi ha commesso errori marchiani imputabili alla sua natura dadaista o duduista se preferite.

    Mi viene la nausea solo a leggere le parole di un altro "simil Monti", il leggendario Trichet, quello che alzo' i tassi d'interesse quando .....(degno di Piazza della Concordia), per far piacere ai suoi padroni:

    http://www.riconquistarelasovranita.it/uncategorized/jean-claude-trichet-il-meglio-e-passato-ovvero-lagerf-europa

    Se Berlusconi cadra' ancora nel solito ORRORE, quello di riportarsi dentro casa tutta la gentucola come Alfano, e altri come Tabacci, ecc, invece di schierarsi anima e core con Salvini per cambiare questo paese, e se non lascera' ai giovani come Salvini il compito di ritessere i rapporti con Putin e l'asse Euro Asiatico.....saranno dolori SERI.

    L'unica altra speranza che ho, mi perdonino i Franzosen, e' che la Francia vada K.O.

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