L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Per la security direi che non ci sono problemi... Casomai qualcuno avesse idee strane tipo pallottole in garage uno sguardo di xabax dovrebbe essere sufficiente...
RispondiEliminaDal Corriere della Sera: in Westfalia (Tedeschia) una cassiera ha accettato una banconota da TRENTA euro.
RispondiEliminaEnnesima prova che l'euro è 'na sòla ?
No, ennesima prova che i tedeschi sono fuuuuuurbi !
EliminaTelegramma dall'Esquilino Saluber
RispondiEliminaCaro professore, sento di avere "i fondamentali in ordine", e dopo mesi di studio del suo blog/libro in solitario anonimato - nonostante non mi occupassi di economia, ma a questo, appunto, ci pensa lei per noi - chiedo ufficialmente l'inclusione nella comunità dei suoi followers. Ecco, telegraficamente, i suddetti fondamentali:
Musicista classico, 40 anni, no troll perditempo - stop
Maturata eterozigosi verso estetica piddi-pudina - stop
Sensazione aver avuto risposta giusta dentro - “quel non so che, ma P(r)ud€” - da rivestire con concetti appropriati sed mancanti - stop
Crescente sgomento fantozziano di fronte a scenario voto 2013 - stop
Scomposta et frenetica ricerca verità su quadro macroeconomico - stop
Scoperta intervista Bagnai/Byoblu. Prima alba comprensione - stop
Acquisto libro Bagnai - stop
Tragica agnizione fantozziana et pugno sul tavolo: "Ma allora mi hanno preso per il culo per vent'anni!" - stop
Il momento dell'agnizione:
http://www.youtube.com/watch?v=g4ZYLJNWJwo, dal minuto 2:00 a 2:26
Con l'ultimo neurone sopravvissuto a 25 anni di 'otium musicalis cum dignitate' e di fondi scalfariani, ma strizzato senza pietà per comprendere le partite correnti, inoltro ora formale domanda di inclusione.
Semper verae Europae fidelis
Non senza crocefissione in sala mensa!
EliminaÇa va sans dire...!
Elimina:)
Mi sono sempre chiesto se lo facesse per spirito patriottico o perche gode nel far vedere che le cose le sà e che è meglio di mille professori del cazzo della bocconi.
RispondiEliminaLei è narciso per sua definizione ma anche un pelo arrogante, il giusto visto che sà quello che dice e dimostra che ci sono prove di quello che dice.
La mia opinione è che lei non si farà appioppare nomee da nessuno e non si schiererà per nessuno perche la sua aspirazione, che sarebbe anche la nostra, è gestire l" evento.
Lei sà che avverrà, non sà quando, sà che chi dovrà gestire la situazione non saprà nemmeno da dove iniziare, lei aspira a essere il frenkel italico.
Leggo i suoi post passati e ci trovo il futuro, sento landini in tv e dietro le sue parole riesco a capire grazie a lei dove sta andando a parare.
Ha cambiato il modo di approcciare il problema , spiega cose difficili a persone ignoranti in modo semplice, passando dal latino al tedesco per finire nel dialetto romano che poi è quello che fà più presa.
Spero che non si incazzi per il frenkel italico ma è lei che mi ha fatto capire che nessun privato fà niente per niente e se lei investe molto e ha investito molto, un ritorno non dico economico perche non mi sembra il tipo ma lavorativo e gratificante lo vorrà avere o le basta la faccia di fassina e bersani di qualche settimana fà??
Direi pochino, non crede di meritare di più ?
O tafazzi! Ma una cazzo di randellata anche sugli accenti a sproposito???? (5 sà e 3 fà)
EliminaForse lo fa semplicemente per aiutare il proprio Paese in totale confusione grazie a politici infami.
EliminaNon basta ?....
Anche Padre Pio cazziava tutti e aveva fama di intrattabile.
EliminaI santi raramente vantano buon carattere...
:P
Azz eccomi la!
RispondiEliminaÈ sempre un piacere sentirla dal vivo, ottima tenzone der cavaliere in una Jesi animata dal Palio (se sapevo avrei portato anche la famiglia compresa la vedova bianca!)
RispondiEliminaLa sinistra nominale e la sinistra reale
RispondiEliminaPS a me Farage,er thatcher co li pantaloni m'arimbarza!Scatenate l'inferno
mi permetto:
Eliminalink 1
link 2
Franco
A me pure!!! Rilasciate i mastini della guerra.
EliminaGrazie Franco però i link andrebbero invertiti,io volevo rappresentare la realtà odierna.La sinistra nominale è quella dei Lafontaine,la sinistra reale è quella depurata dall'inflazione da piddinume!Ma sta sui libri di storia!
EliminaVorrei segnalare al blog l'ultima puntata de ''l'ultima parola'' dove il prof Borghi ha messo in evidenza il caso di corruzione della siemens, in riferimento a quello detto da qualche ''venduto'', presente alla trasmissione, sulla cultura del lavoro dei tedeschi, aggiungendo che noi italiani eravamo brutti, corrotti, sporchi ecc ecc. ecco racchiuso in questo episodio l'essenza del nostro paese che unito non lo è mai stato. un tedesco viene da fuori a dire a noi cosa dobbiamo o non dobbiamo fare.
RispondiEliminaDi Tedeschi che vengon da fuori a dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, mi sa che la tradizione risale al giorno del 476 D.C. in cui Romolo Augustolo fu deposto da Odoacre, un tedesco...che ci disse cosa fare e non fare per un po'...
EliminaFortunatamente pare che esista un'altrettanto lunga tradizione di Italici che impugnano le armi e cacciano i Tedeschi a calci, colpi di spada e d'alabarda e/o fucilate a seconda dell'epoca. Stringedoci a coorte dovremmo avere delle speranze. Sic Semper Tirannis!
Odoacre era un re tedesco come Filippo V francese, salì sul trono di spagna, Guglielmo III d’Inghilterra olandese sul trono d’Inghilterra. La storia è piena di questi episodi, nonostante ciò, i paesi prima citati, hanno avuto sempre una loro caratteristica nazionale che li ha contraddistinti, a differenza dell’Italia, dove le decisioni politiche sono state prese all’estero e mai in Italia.
EliminaSe fai riferimento alle cinque giornate di Napoli, contro i tedeschi potrei anche darti ragione, ma nel resto d’Italia se non fossero giunti gli americani, dubito fortemente nella libertà effettiva di del resto d'italia. ‘’Stringerci a corte’’ ho dei seri dubbi a riguardo, non credo che con un’ unione fasulla, come quella nazionale, si possano risolvere i problemi. Diversamente credo che riconoscendo le diversità diffuse sul territorio italiano, riusciremmo ad acquisire quell’indipendenza dalle decisione estere che manca dai tempi della discesa di Carlo VIII.
Ah professò, mi sa che stavolta le è andata meglio con la security :D!
RispondiEliminaContrordine compagni, E' TUTTA COLPA VOSTRA!
RispondiEliminaDall'edizione romana del Volkischer Beobachter, avvicinandosi la battaglia finale, babbo natale richiama all'ordine i riottosi. E questo richiamo non vale solo per la politica nostrana ma, soprattutto, per digerire quello che ci imporrà prossimamente il "più europa" del fieren alleaten Galeazzo MusoLetta:
"DOMANDIAMOCI anzitutto che cosa vuole la gente .. Quelli che chiamiamo la gente .. non hanno più una visione del bene comune perché sono schiacciati sul presente dai loro bisogni immediati, dalla loro povertà o dal timore di sprofondarvi dentro, circondati da una nebbia che gli impedisce di costruire il futuro.
La gente altro non è che un popolo degradato dagli errori e a volte dai crimini commessi da una classe dirigente anch'essa degradata; ma anche per colpa propria perché ha subìto quel degrado senza reagire e addirittura sguazzandovi dentro. Le colpe non stanno mai da una parte sola, chiamano in causa ciascuno di noi sicché .. chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Dunque la gente, simulacro sconcertante del popolo sovrano. Che cosa vuole? Vuole un immediato sollievo dai propri disagi, vuole il recupero di almeno una parte del benessere perduto e un po' più di giustizia sociale; vuole che si diradi la nebbia e si riaccenda la speranza di futuro.
Questo vuole la gente. Detesta la disperazione e per questo è disperata.
..
Ma attenzione, gente: molto dipende anche da te. Se ancora una volta cadrai nell'inganno della demagogia, se ti lascerai sedurre dal canto delle sirene, se non vorrai e non saprai ritornare popolo, sarà poi troppo tardi per piangere perché qui e ora si gioca il tuo destino."
Certo, poi un giorno babbo natale verrà a raccontarci che non siamo stati all'altezza della sfida e quindi ci meritiamo di scomparire, come l'amico con i baffetti diceva del popolo tedesco a Berlino nell'aprile del 1945.
Abbiamo fallito l'appuntamento con la SStoria.
Già, questa classe dirigente non se la meritava proprio della "gggente" come noi.
Sempre piu Gotterdammerung.
Sono tutti rapiti dai dati e dai grafici che credo stia mostrando, sgranano gli occhi e qualcuno se li stropiccia pure per assicurarsi di vedere bene, è la stessa reazione che ha avuto chi scrive.
RispondiEliminanon sono riuscito nemmeno a leggere tutto l'articolo. Mi sono bastete le ultime 2 righe: "noi speriamo che la vinciamo restando in piedi sul cassero della nostra nave che batte le insegne dell'Italia e dell'Europa."
RispondiEliminaE bravo Scalfari...
Se farà a tempo la storia te ne chiederà conto
che tristezza perdersi in elucubrazioni cervellotiche per spiegare un fenomeno piuttosto banale: la compressione dei salari dei lavoratori causato dal famigerato esercito industriale di riserva di marxiana memoria...l'oriente concorre con i suoi lavoratori a distruggere i diritti acquisiti e le conquiste dei lavoratori occidentali grazie al mantenimento di un salario talmente basso che tutte le imprese delocalizzano, sfruttano il lavoro qualificato a costi ridicoli e non stupiamoci se i carrozzoni come le banche traggano benefici dal mercato finanziario, che consente tassi di profitto elevatissimi molto più dell'economia di produzione...ed è inutile rispolverare Kaldor, Verdoorn, Kalecky, l'eegg, la supply side economics, i neoclassici, i neoneoclassici, i keynesiani che keynesiani non sono...una economia occidentale che negli anni '80 ha diffuso la religione del simulacro della ricchezza e dell'avidità, oggi sfrutta come più non potrebbe, i lavoratori orientali mantenuti in stato quasi di servitù (Cina? Questa grande nazione che professa il comunismo e esalta il dio capitale...)...insomma, lasciamo da parte ragionamenti di compressione dei profitti, di produttività poco elevata del lavoro...l'unica certezza è che siamo di fronte a una concorrenza sul mercato del lavoro spietata...il lavoro e l'uomo ridotti a merce come nell'ottocento e ancor prima...è proprio vero che l'economia è una scienza triste
RispondiEliminaTi ringrazio per questo commento che ci fa capire perché certi intellettuali non contano e non conteranno mai nulla. Da un lato si vede la povertà intellettuale di chi chiama "elucubrazioni cervellotiche" materiale da libro del primo anno (per carità, povertà non è vergogna). Dall'altro la totale mancanza di prospettiva storica (il simulacro della ricchezza governa l'umanità da un pochino prima degli anni '80). Infine, la totale assenza di proposta e prospettiva (ovvia conseguenza delle due premesse).
EliminaMa naturalmente siamo in democrazia.