mercoledì 25 novembre 2015

La critica a Schengen prima del Bataclan

(...decido di violare la privacy di un collega e condivido con voi una lettera che mi è arrivata a inizio semestre e che solo ora ho deciso di tradurre. Fate voi le vostre considerazioni, tenendo presente che l'illustre collega statunitense parlava più di un mese prima dell'orrendo eccidio che conoscete - e del quale a Parigi ho saputo dettagli che, quelli, preferisco non condividere - e, quindi, prima che l'assurdità di Schengen, il simpatico accordo sulla mobilità del fattore lavoro egida della sinistra - cioè della finanza lussemburghese - ci apparisse, oltre che nelle sue implicazione economiche - migrazione selettiva - anche in quelle di sicurezza interna...)



Caro Alberto

sicuramente conosci David K Levine.


(Ndc: e come non conoscerlo! Un coautore di Michele, il nostro intenditore preferito...)


Ti spiego il contesto: sono in una conferenza molto "europeista" all'Università di Cambridge, sul futuro dell'EMU.


(Ndc: ovviamente ero stato invitato anch'io, come da screenshot:

nonostante secondo qualche cialtrone voltagabbana io non appartenga alla comunità scientifica (!), ma avevo preferito non andare, considerando che il 10 ottobre io, che sono un europeo, dovevo suonare Handel...)


Dopo due giorni di analisi approfondite su come migliorare i meccanismi di governance macro della zona euro, alcune molto interessanti, dal punto di vista teorico, arriva lui e sbatte in faccia a quelli della BCE che hanno deliberatamente affossato la Grecia, a quelli della CE che la costruzione di Schengen è altrettanto assurda e disfunzionale di quella dell'euro, e a tutti quanti che negli USA il governo federale pur avendo molti più poteri e legittimità non si è mai sognato di rovesciare un governatore legittimamente eletto come invece è stato fatto in Italia con B.
E questo era solo l'inizio della sua relazione....

Fra i vari partecipanti, molto interessanti sono stati Jesús Fernandez Villaverde (Pennsylvania), i cui lavori chedo tu conosca (l'euro ha distorto il mercato dei capitali creando incentivi per una pessima gestione pubblica).


(Ndc: io lo conosco. Il suo coautore, che è ancora una volta il nostro intenditore di Glen Grant preferito, l'anno scorso sembrava di no...)


E Martin Uribe (Columbia) che sta studiando quanto si risparmia in termini di disoccupazione grazie al cambio flessibile.

Forse potrebbero essere relatori interessanti per il tuo evento annuale, l'anno prossimo.

Ciao,

Xzwragyr




(...che spettacolo! La prossima volta che Marimon scrive, faccio le valigie e corro...)

(..."altrettanto assurda e disfunzionale"... E ora chi glielo dice a quelli che "Bagnai leghista, vuoi uscire sospendendo Schengen!" Sarà per questo che sono scomparsi dall'orizzonte, i simpatici compagni che hanno difeso l'euro ultra vires, ma ora pretendono di sapere come uscirne "più a sinistra" degli altri? Al Bataclan sono usciti dalla finestra, quelli che ci sono riusciti. E credo che anche a noi non resterà altra strada. Sapremo chi ringraziare: quelli che, sapendo, non hanno parlato. Prossimamente, qui, su questo blog, la loro hall of shame...)

(...dovrete chiedere scusa...)

55 commenti:

  1. scusami, sicuramente sarò io ad essere tocco.
    ma se l'intenditore di glen grant (e suo coautore) conosce molto bene le dinamiche che questo sistema economico, vuol dire che è PER la realizzazione del mono-statOne che centralizza tutto da bruxelles e lascia alle popolazioni delle colonie più meno quello che lasciava l'URSS con il rublo agli stati della federazione? perché uno dovrebbe essere pro una cosa del genere??
    … sono troppo ingenuo, scusami ancora.

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    1. Ma si è visto benissimo al goofy3: perché lui, da vero intellettuale di sinistra, odia e vorrebbe distruggere questo paese che secondo lui non lo merita. Esattamente l'atteggiamento che D'Attorre ha deprecato e per il quale si è scusato al goofy4.

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    2. Che rabbia quegl'individui che si vantano di obiettività nel denigrare il proprio paese.
      Non posso credere che siano così poco lucidi da non vedere il danno che si fanno, a loro come a noi.
      Devono avere un tornaconto grosso così, altrimenti non posso spiegarmi questo scempio.

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    3. Alberto Bagnai 25 novembre 2015 16:35

      Fuochino - se mi permette - maestro. L'intelligente cretino da lei citato, che - ex multis - sta giustamente sui coglioni al suo perspicuo studente, "odia e vorrebbe distruggere questo paese" PER QUELLO CHE E' in concreto da qualche annetto (eufemismo), a prescindere che lo meriti o meno… e lo scorso anno, se ricorda, ve (ce) lo ha detto in faccia al Goofy3. Il che è PERFETTAMENTE coerente con i suoi istinti omicidi verso l'Italia e con le conseguenti - NECESSARIAMENTE conseguenti - menzogne con le quali accusa l'Italia medesima.

      Intelligenza, volontà omicida e menzogna.

      Ancora complimenti per il fiuto del suo studente (o per l'orecchio… dell'anima).

      Mi è spiaciuto solo che anche quest'anno al Goofy4 questo "fumus" mi è sembrato di scorgerlo, odorarlo quasi, durante un intervento del sabato pomeriggio di un relatore di cui adesso non ricordo il nome. Il tapino se ne è uscito a dire che la nazione italiana per essere tale dovrebbe unirsi attorno a qualcosa di nuovo e non ben definito, ma comunque nulla di quanto - aridanga - IN CONCRETO nella storia ha unito questa nazione.

      Ma la guerra che - purtroppo - si appressa porterà via molti di questi fumi…

      Chiudo con un aforisma di Marcello Marchesi:

      in trincea nessuno è ateo (e, aggiungo io, nemmeno deista)

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  2. Di chiedere scusa credo proprio che non ne abbiano la minima intenzione. Come biasimarli del resto: l'euro è l'unica cosa che gli hanno lasciato fare. Se gli togli quello PUFF

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  3. Però, i puntini che si uniscono. Comunque uno che beve Glen Grant non può per definizione essere definito intenditore.

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    1. Borghi direbbe mai un oloroso figuriamoci un g.grant

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    2. Ma Michele è un villan rifatto; non ha mai sentito parlare di Highland Park Orcadian Series o di Bunnahabhain (non son sempre stato astemio)

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    3. La parabola dell'azionismo italiano va da Piero Gobetti che definisce gli italiani "popolo delle scimmie" a Michele & soci che li vogliono chiudere nello zoo Ueuro. Già si vedono come guide ad accompagnare i turisti nordici che ci gettano le noccioline.

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    4. Ah, gli azionisti! Uno degli ultimi rimasti, è morto da poco:Bocca.
      Il fatto che nella sua rubrica (il cui nome copiò da uno cui non era degno di lucidare le penne) sia stato sostituito dal roveto ardente Saviano, spiega moltissime cose.

      Ah, il copyright di roveto ardente è di Lameduck.

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  4. ...adesso però c'è la curiosità riguardo i dettagli di Parigi!!!! Che ha scoperto? :)

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    1. Trovi quasi tutto in rete, nel caso tu sia interessato alla macelleria. Pensavo che nel XXI secolo potessimo farne a meno, e invece pare di no.

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    2. È sufficiente un po’ d’immaginazione, o di morbosità, oppure entrambe. Del resto, basta approfondire un minimo d’anatomia esistenziale per rendersi conto di quanti appigli di sofferenza possa offrire un corpo umano, senza considerare i meandri della psiche. Il resto viene da sé (sempre che l’orrore non abbia già piegato la lucidità).

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    3. che s'è scoperto?
      s'è scoperto che i piddini (sempre categoria mentale) per scusarsi hanno deciso di ricostruire la bastiglia così che noi la si possa ri-abbatere.
      notizie ancora frammentarie sul loro posizionamento: se all'interno del bastione, se intorno in ginocchio sui ceci, se al posto dei proiettili per le nostre catapulte, se legati con le fascine per appiccare il fuoco... certa solo la ricostituzione del plotone dei giovani turchi: verranno posti a guardia dell'ingresso principale senza armamenti, e potranno essere abbattuti dal popolo affamato a colpi di michette di farina bianca.

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  5. Ecco Lorenzo Bini Smaghi su Schengen, sul Corsera di oggi che risponde a Wolfgang Münchau sul F.T.
    Bisogna cedere sovranità per creare una intelligence europea, come sempre l' Unione si rafforza attraverso le crisi ed è arrivato questo momento, come per la vigilanza bancaria, dice lui, che funziona solo oggi perchè detta è STATA ASSUNTA da BCE:

    "difficilmente lo scambio di informazioni su questioni sensibili può essere realizzato tra istituzioni di Paesi diversi"

    Quindi lo vedete no? Senza rinuncia alla sovranità nella vigilanza bancaria la cosa funziona male; e poi arriva il piatto forte:

    La reintroduzione delle frontiere come strumento per lottare al terrorismo è in realtà proprio quello che vogliono i terroristi

    A parte lo strafalcione grammaticale, è sorprendente come Bini Smaghi sia a conoscenza delle strategie incoffessabili dei terroristi che vogliono distruggere l' Unione Europea e quella monetaria.

    E qui il succo dell' articolo, come per la vigilanza bancaria:

    "Non si può non chiedersi che senso ha mantenere la sovranità se questa è impotente di fronte a fatti che hanno una dimensione globale"

    Allora la cediamo finalmente questa sovranità? Magari ci sono ancora un po' di resistenze a livello nazionale, ma i terroristi possono ancora fare il loro lavoro di convincimento!

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    1. Sono mesi che ci bombardano con gli USE et similia (sopratutto da inizio 2015 con la terza crisi greca) da tutti i fronti: da quello politico tramite i vassalli concessionari della funzione politica, da quello economico tramite i vassalli concessionari della funzione accademica e think-tank, e last but not least da quello dell'informazione tramite i vassalli concessionari della funzione giornalistica.
      A parte la luce di Goofy, l'unica assicurazione che vedo è l'esistenza di un paese chiamato Germania, che con il suo mercantilismo ordoliberale è per ciò stesso contraddizione interna al progetto di sistema.
      Quindi lunga vita a Schaeuble and Co, e che quei capitalisti tedeschi che dettano la linea non demordano mai dai loro istinti animali ... andandosi a schiantare in un Europa di tanti stati sovrani non federati.
      (Essendo, io, per il libero mercato e contro i monopoli anche in politica, non solo in economia).

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    2. Carissimo Carlo,
      Da Alberto ad Alberto49 qual sono e fui, rispondo che due cose sono infinite, l' Universo e la idiozia masochista PDeurina, ma sull' Universo ancora qualche dubbio c' è ed anche io ce l'ho! Mo, vedi tu.

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    3. "come sempre l' Unione si rafforza attraverso le crisi" mi ricorda i brillanti tuttologi che sostengono di non vaccinarsi e farsi una settimana di influenza perche' "rafforza l'organismo",. che invariabilmente si riprendera' l'influenza il prossimo inverno. In tutti questi stramaledetti anni, avessero mai menzionato, cosi' anche per scherzo, un contratto di lavoro europeo per garantire la parita' di trattamento dei lavoratori. Il bello e' che non ci provano neppure adesso che la baracca scricchiola paurosamente, piuttosto che concedere qualche carota stanno ingrossando il bastone.

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    4. Carissimo,
      C'era uno che andava in giro dicendo che fumava per rendere i suoi polmoni più resistenti verso l'inquinamento atmosferico. Credo che fosse meno idiota lui dei Pdeurini che appunto pensano quello che tu dici come incipit.

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    5. Segnalo che "sovranità globale contro minaccia globale" funziona solo se la minaccia globale viene da extraterrestri.
      Contro una "minaccia globale" terroristica, cioè debole in termini di armamento convenzionale, funziona la sovranità nazionale, perchè restringe il campo da sorvegliare e proteggere. Se altre nazioni sono minacciate dal terrorismo, esistono da sempre gli accordi bilaterali di polizia e intelligence.
      "Sovranità globale" funziona, invece, se si vuole instaurare un "governo globale", cioè un governo mondiale. "Governo mondiale" funziona solo se non ci sono potenze che dissentono. Perchè non ci siano potenze che dissentono bisogna cancellarle dalla scena politica. Cancellare dalla scena politica Russia e Cina, per nominare le due maggiori dissenzienti, comporta conseguenze ben peggiori di qualsiasi terrorismo, mondiale o locale. Sintesi: chi vuole il governo mondiale vuole la guerra nucleare mondiale, anche se non lo dice o non lo sa (Bini Smaghi non lo sa, il che è un'aggravante come l'ubriachezza nei fatti di sangue).

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    6. Si Alberto, io però ne aggiungerei anche un altra all'elenco delle cose infinite: e cioè l'inesauribile sete di potere della classe dirigente PDeurina per poter gestire il proprio orticello in tutta tranquillità senza avere o volere avere la minima idea di quello che accade fuori. Orticello che può chiamarsi stato, regione, provincia, comune, quartiere o anche, metaforicamente, uno schema mentale semplice e rassicurante; l'importante è gestire il quotidiano senza disturbatori, e l'euro che li ha tanto aiutati e privilegiati in questo è per loro come un intoccabile dogma religioso. Ovviamente. ( ma di questo si è già discusso più volte nel blog... anche se ricordarlo ogni tanto non fa male...)

      P.S: tanto ormai è finita anche per loro...

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    7. B.Smaghi non lo saprà ma se le elites conoscono cosi bene gli obiettivi strategici dei terroristi forse abbiamo sottovalutato il 'whatever it takes'. I dissenzienti maggiori invece mi pare l'abbiamo capito, soprattutto dopo la genuflessione turca sui cieli siriani

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  6. ...ah, comunque io per l'anno prossimo ho altro in mente... ma ve lo dico appunto l'anno prossimo! Sky is the limit...

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    1. Cioè l'Onnipotente, nella tradizione classica! Niente è quindi "umanamente impossibile".

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  7. La banca centrale russa sta per stampare l'equivalente di quindici miliardi di dollari per sopperire, cough cough, a una fluttuazione... "stagionale" della richiesta di contanti. Il quantitative easing à la rousse, con la scusa dell'inizio della stagione delle pellicce?
    http://russia-insider.com/en/business/russian-central-bank-printing-1-trillion-rubles/ri11387

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  8. Oggi penso che i riposizionamenti di alcuni economisti mainstream siano il frutto di una doppia consapevolezza. La prima: che la menzogna ormai non funzioni più, perché il velo è stato squarciato e la verità è a portata di mano per chiunque voglia conoscerla. La seconda : la paura.
    Sentite come si esprimono: " Money, however, is not the main issue. This is no longer just an economic crisis. The economic hardship has fuelled populism and political extremism. In an international setting that is more unstable than any since the 1930s, nationalistic, anti-euro, anti-EU rhetoric is becoming mainstream. It is no longer the case that only fringe political parties argue for breaking up the Eurozone and the EU. It is not inconceivable that far-right or far-left populist parties could soon hold or share power in several EU nations".

    Hanno paura delle conseguenze politiche, della crescita dei populismi, dei partiti antieuro e antiUE. E cominciano a temere la sconfitta. Non hanno ripensamenti sulle tragiche conseguenze determinate dalla crisi e dalle criminali misure adottate sulle fasce popolari colpite. La preoccupazione che li anima nasce dal fallimento del progetto dell' eurozona e dalla consapevolezza che si potranno salvare solo alzando la posta e rilanciando, ammettendo oggi a denti stretti, con grave e colpevole ritardo, mezze verità note da anni. Vergogna.
    Grazie al Professore e grazie al lavoro di a/simmetrie, perché ogni giorno registriamo la corrispondenza delle sue previsioni con gli avvenimenti. Compresi i riposizionamenti.

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    1. Esatto, cominciano ad avere paura. Diamogliene dei buoni motivi.

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    2. @Claudio Luppi
      Ma è naturale che sia solo paura. Pensavi forse che dei fecalomi avessero un'anima?

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  9. Lei sa se questi sono dei voltagabbana?

    http://vocidallestero.it/2015/11/25/that-sinking-feeling-parte-1/

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    1. Rispondete voi, per favore, a questo sconsiderato?

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    2. @ The Max
      Caro sconsiderato, il voltagabbana sarei io, che ho tradotto il pezzo?
      Allora, chiariamo qualche concetto.
      Se sei qui, dovresti sapere che la linea di confine tra chi si batte per la sopravvivenza dell'Europa così come la conosciamo (o la conoscevamo) è l'euro.
      La rivista "That sinking feeling" è uno strumento di questa battaglia, e non occorre che io dica da che parte sta del confine.
      Nella rivista, promossa da un gruppo di parlamentari europei conservatori, ci sono molti contributi di economisti di varie appartenenze, ma con un punto in comune: la voglia di dire la verità e di concentrarsi su IL problema. Incidentalmente, un certo Alberto Bagnai ha scritto uno dei pezzi. Sì, si tratta dello stesso A.B. autore di questo blog su cui tu hai depositato il tuo commento.
      Ora, la domanda è: ma cosa vuoi dire? O meglio: che cosa vuoi?
      Mi rendo conto che bisogna essere comprensivi e pazienti. Quindi, occorre che io supponga che tu NON abbia letto l'articolo e tantomeno l'originale rivista in inglese. Benissimo. Da parte tua un semplice: "mi sono sbagliato" risolverebbe immediatamente la questione.

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    3. Segnalo che il deferimento a Malachia Savonarola Paperoga è da considerare una punizione eccessivamente severa, da tempo proibita dalla Convenzione di Ginevra.

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    4. Qui vige la Convenzione di Valentina: se non sei sveglio o addirittura iulo/
      tu certamente lo prenderai in tasca

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    5. @Marco S. Valentina chi? (NON voglio saperlo). È un piacere ritrovarti in grande forma, comunque, Marco... ;-)

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    6. Mi spiace, "la sventurata lo chiese" e ora merita una risposta.

      Siamo su goofynomics ergo le risponderò con goofynomics:

      http://goofynomics.blogspot.it/2014/11/la-copertina.html

      La Convenzione di Valentina

      è asimmetrica e birichina

      che tu sia piddino ovvero iulo

      qui te lo metteranno in tasca

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    7. Scusate, non mi sono spiegato e quindi sono stato frainteso.
      Intanto, sfrutto l'occasione per ringraziare Malachia e tutti di vocidallestero per il loro sito.

      Confermo di non essere riuscito ancora a leggere l'articolo.
      La mia quindi era una domanda diversa: visto che tale rivista è uscita ORA (quindi non prima) mi chiedevo se fosse un tentativo da parte degli autori di pulirsi la coscienza (alla Giavazzi per intenderci). Ma non voleva insinuare nulla.
      Se la risposta fosse stata 'si', magari mi sarei reso utile cercando qualcosa su di essi, se la risposta fosse stata 'no', allora avrei dedicato il mio tempo ad altro.

      Ora vi chiedo la gentilezza di non infierire ulteriormente.

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    8. @Marco S. Una bellissima copertina, la prima, che a suo tempo votai, ricordando che omnia munda mundis (in questo caso forse più omnia mutanda).
      Ricambio la gentile risposta con una lezzioncina: metti i link attivi, se vuoi estendere l'apprezzamento delle bellezze della natura agli altri lettori. Sul blog, nella parte Per cominciare è spiegato con la chiarezza consueta al prof come si fa. Quindi mi chiedo spesso perché ancora tanti simpatici fratelli se ne freghino, rendendo di fatto impossibile fruire dei link a chi, per esempio, legge su iPad.
      Ti abbraccio fraternamente, ma sempre in nome di Valentina.

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    9. Aggiungo che non avevo notato che tra gli autori ci fosse il possessore di questo blog, altrimenti non avrei scritto ciò che ho scritto.

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  10. Ho appena letto l'articolo di Bini Smaghi. Io la vedo dal un altro punto di vista: il ritorno alla piena sovranità nazionale è un elemento necessario per combattere qualsiasi crisi.

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  11. Conosco un pezzo grosso di una banca locale (essenzialmente piddino) nel milanese (una decina circa di filiali).
    Oggi mi chiede: ma sai com'è la questione del petrolio non convenzionale americano?
    Io gliela spiego (da bravo ingegniegniegniere) e poi gli chiedo: ma che te frega?
    E lui: beh vedi, noi banche piccole siamo tutte nella merda. Stiamo pregando l'onnipotente che faccia alzare l'euribor e faccia ripartire l'inflazione, altrimenti nel prossimo futuro ci potranno solo essere enormi aggregazioni tra banche con esuberi di personale (così l'inflazione riparte... #DAR!).
    Ora, l'unica speranza a cui siamo attaccati, è che il petrolio non convenzionale collassi, il prezzo del petrolio si impenni, così che ripartano l'inflazione e i tassi.

    Ma #DAR!

    Ma che bella chiusura del cerchio!
    Cioè, riassumiamo un po' di storia: crisi petrolifera-> fiammata di inflazione -> bisogna domare l'inflazione! -> indipendenza banca centrale -> euro -> deflazione -> le banche sono nella merda -> speriamo arrivi una nuova crisi petrolifera!

    Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate.

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    1. Le piccole banche prestano ai piccoli imprenditori. Quando saranno anche loro disoccupati, potranno contare sull'aiuto e solidarieta' che meritano. E' come per il bullo da strada, e' un vincente finche' non trova uno piu' bullo di lui, che con la mano invisibile del mercato gli spacca la faccia.

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    2. Grazie Alberto49! Reputo la chitarra elettrica una delle piu' grandi invenzioni dell'umanita', God save Franklin, Faraday, Ampere, Volta, Galvani, Edison, Tesla, Ferraris...

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    3. Concordo totalmente, avere tra le mani una Stratocaster , anche se solo S.A. è come avere Jumbo Jet, diventa possibile quasi tutto anche se è sempre meglio prima procedere con una buona acustica.

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  12. Buongiorno, OT: vorrei segnalare questo articoloo di Pascal de Lima (prof. a Sciences Po) su Le Monde.fr, contiene un'analisi sui costi e benefici della flessibilité.

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  13. "Cioè, riassumiamo un po' di storia: crisi petrolifera-> fiammata di inflazione -> bisogna domare l'inflazione! -> indipendenza banca centrale -> euro -> deflazione -> le banche sono nella merda -> speriamo arrivi una nuova crisi petrolifera!"

    Da bravo ingegniegniere hai il dono della sintesi, sic et simpliciter...

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    1. http://tass.ru/en/politics/839561

      La nuova crisi petrolifera potrebbe arrivare prima di Natale, a seguito di un conflitto convenzionale tra Turchia e Russia (mentre la NATO avrebbe solo l'opzione 'end of times' per intervenire).

      Infatti, dopo la dichiarazione a caldo di Putin, ecco arrivare a freddo la 'voce della diplomazia': "la Turchia e' complice dei terroristi ed abbiamo fondati motivi di ritenere che gli USA conoscano e stiano coprendo i soggetti che hanno danzato intorno al corpo del pilota ucciso".

      Pero' S. Lavrov sostiene che non stanno pianificando la guerra contro la Turchia...

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  14. Professore chiedo venia ma ho avuto una reazione da piddino! In quanto relegato in un letto per un accidente, spero risolvibile, stavo guardando la sua intervista su youtube :" Deficit- Il punto sull'Europa tra sogno e realtà". Al minuto 14.12 dice che in Germania ci sono tanti scioperi perché i lavoratori erano sottopagati rispetto alla loro produttività. E' scattata in me una reazione pavloviana, e il pensiero è corso alla spesapubblicaimproduttiva e ai forestali calabresi facendomi incazzare. L'incazzatura mi è passata quasi immediatamente, quando il fisioterapista, pagato dall'ASL è entrato e mi ha sottoposto alle torture del caso. Tra un urlo e un gemito ho ringraziato quella spesapubblicaimproduttiva, un addetto ben preparato, molto produttivo, ha una decina di pazienti da accudire a casa. Ed è altamente sottopagato. Comunque questa intervista vedendola oggi non fa che confermare quello che lei ha detto a giugno 2015.

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  15. Scusate l'off topic. Con decreto semisegreto il governo destina 80 milioni di euro all'IIT, mentre definanzia drammaticamente l'università pubblica. Niente da dire, signori piddini?

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    1. In un periodo di scarsità di risorse, bisogna ottimizzarne l'allocazione. L'università pubblica è il passato, tutto il resto è mancia capace di generare gli opportuni ritorni.

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  16. Lo faccio apposta a non mettere link attivi, così rendo difficile alla malcapitata precipitare nel gorgo della perdizZzione dei miei link diversamente castigati... e poi è un casino con l'aifon ��

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    1. Seeeee... e poi c'è stata l'invasione delle cavallette ;-)

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    2. Vale,importatrice netta di oro bbiango(il gioello dell'ammore),così come Rocco ne è esportatore netto.Il famoso debbito pubbico!

      Minghia,evvedi che dovevo fare l'economista angh'io!

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    3. Sono campione provinciale WBO e WZX di scuse categoria mediomassimi

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