Rapidissimamente, che poi devo chiamare il tecnico della caldaia, andare a fare la spesa, scrivere un articolo per il Fatto Quotidiano, scrivere una prefazione per Il Pedante, scrivere un'apologia (Tertulliano me spiccia casa), ecc.
Questo post è un piccolo lago di montagna, dove confluiscono almeno due rivoli di acqua fresca e cristallina: il discorso su Lascienza, e il discorso sui rapporti di forza all'interno dell'Eurozona, messo in luce nel post precedente.
Cosa rimprovera il re che da Berlino "mannò ffora a li popoli un editto: io sò io, e tu sei un cretino, governatore de sta fava, e zitto"? Rimprovera a Draghi il fatto che l'acquisto di titoli di Stato violi la proibizione di finanziare direttamente gli Stati (insomma, violi quel "divorzio" fra Tesoro e Banca Centrale che noi abbiamo adottato spontaneamente [?] nel 1981, ma che dal 1992 è sancito dal Trattato di Maastricht). Notate che questo granellino di sabbia è stato messo nell'ingranaggio da Bernd Lucke, il fondatore di Alternativa per la Germania, il partito che vorrebbe che la Germania uscisse dall'euro.
Ora, qui bisogna in realtà difendere Draghi, e, simultaneamente, la scienza economica. Marc Lavoie, a seguito di un paio di conversazioni che abbiamo avuto a Parigi su un modello che sto per pubblicare (così facciamo stare zitti anche quelli che "Bagnainonhailmodelloteoricoooooo!"), mi ha inviato un suo articolo, scritto con Godley nel 2006 (poi pubblicato su carta nel 2007), del quale mi pregio di agevolarvi l'abstract:
Prendersela con Draghi è ingiusto e inutile (mi affretto a dire che Lucke lo sa benissimo e vuole solo creare un caso politico). Draghi segue quella che la scienza economica, in una delle sue riviste più prestigiose (tant'è che perfino gli economisti pre-keynesiani sono costretti a tenerla in classe A), aveva indicata come una strada obbligata. Per tenere insieme i cocci dell'Eurozona dopo uno shock esterno c'è solo una cosa da fare, quella che sta facendo Draghi (che cretino proprio non è!): comprare titoli, in particolare delle "weak euro countries", e comprarli in proporzione ever rising: never ceasing, still increasing, with the length of time shall grow, come le lacrime (di coccodrillo) del primo vecchione nella Susanna di Handel.
Come notava giustamente l'amico Pilon in coda a un post precedente, ora resta da vedere cosa succederà quando smetterà di farla. Non vorrei guastarvi la sorpresa, ma chi ce la fa, per saperlo, può leggersi l'articolo di Godley e Lavoie.
Agli altri basterà aspettare: Draghi scade nel 2019...
(...e voi poracci che eravate rimasti a AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-LLE-LUGLIA! Ma non ci siamo proprio, non ci siamo. Handel è da un'altra parte: è qui. E nel caso vogliate sapere dove ha imparato a scrivere così, vi accontento subito: in questa cessa di città, dove insegnavano Corelli, Pasquini e Scarlatti. Un'eterna ghirlanda brillante...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
mercoledì 16 agosto 2017
Godley, Lavoie, e Draghi: un'eterna politica espansiva
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La 4^ della lista (to do) mi piace assai... Quest'anno #regalidinatale libri come se piovesse ;)
RispondiEliminaQuotissimo!
EliminaPrima però me lo compro per me :D Ho una curiosità pazzesca di leggere il libro del Pedante :)
EliminaIl caro sassone
RispondiEliminaTutto simpatico e divertente ma riparare la caldaia il 16 agosto nun se po' senti', prof.
RispondiEliminaDeduco che il signor Buonomo d'estate non si lava con l'acqua calda. Le concedo il beneficio del dubbio suggerendo sia un'amante delle docce fredde, nel qual caso felicitazioni! Se ne intravede un buon numero all'orizzonte :)
EliminaHo appena pagato 250 euro la testata elettronica di una Hercules Immergas. La regola e':
Elimina-il vaso di espansione si rompe d'inverno, ai primi freddi
-l'elettronica d'estate al massimo del caldo
-la volvola di sovra pressione alla fine della primavera
(indovinare perche')
E' il bello del ciclo naturale dell'obsolescienza .
Come è bello avere il riscaldamento centralizzato ed il boiler elettrico! Ogni 5/6 anni 100 euro e te lo cambi da solo!
EliminaE er Palla? Io lo sapevo che lo trascuravi!
RispondiEliminaAlberto49, magari a te darà retta, io non ne posso più...
EliminaE' tardi dopo il 4 settembre? Fammi sapere! Mando il mio virgulto, con due tre lezioni lo rimette in sesto. Non scherzo!
EliminaSi puo sempre mandarlo a lavorare sul lago di garda, preferenze??
EliminaPublio ti stai candidando a fornire ar Palla uno stage con recupero, sul lago?
EliminaI pagellini non vanno ignorati, sono come gli scricchiolii dell'area euro...
EliminaIl 31 agosto Er Palla farà l'esame di riparazione. Il tempo stringe...
EliminaOT (follow up de "Il piacere della scienza"):
RispondiEliminahttp://physicstoday.scitation.org/do/10.1063/PT.6.2.20170803a/full/#.WZBrr0UbND4.linkedin
si muore anche lontano dal fronte.
Se non ci fosse del tragico ci sarebbe solo da ridere... e Pirandello avrebbe avuto materiale da qui all'eternità. Peccato che noi non ne abbiamo più, di tempo.
RispondiElimina....il TG3 ci comunica che il PIL italiano è in aumento costante. Siamo tranquilli almeno fino al 2019?
RispondiEliminaIl Tg3,se lo guardo, mi fa rimpiangere Emilio Fede.
EliminaUn primo oboe e uno schermidore da olimpiadi.
RispondiEliminaUna bella coppiola.
(Alessandra/Cassandra da Firenze)
Succederà che finirà con un bel QED e un bell VLAD e, cioé, che alla fine i tedeschi riusciranno a segare il ramo su cui sono seduti, perché faranno in modo che nessuna delle alternative prospettate nel paper saranno attuate. A proposito, per chi vuole ecco il link.
RispondiEliminaQuello che propone Godley alla fine, una unione fiscale, é in fondo "piú Europa". I tempi non erano ancora drammatici nel 2006.
RispondiEliminaAnche se riuscissero a tenere su la baracca fino al 2019, con weidmann alla bce non credo il gioco possa durare ancora a lungo, i tedeschi raramente sanno quando fermarsi.
RispondiEliminaDopo le parole di Schaeuble? Non credo!
Elimina"Notate che questo granellino di sabbia è stato messo nell'ingranaggio da Bernd Lucke, il fondatore di Alternativa per la Germania, il partito che vorrebbe che la Germania uscisse dall'euro."
RispondiEliminaEd infatti oggi Schaeuble, il massimo rappresentante di coloro che vogliono continuare a dominare dall'alto di un ramo di nome "Marco Debole" (senza, però, correre il rischio di segarlo), bellamente si affretta a sconfessare la Corte di Karlsruhe ed appoggiare, questa volta, il bravo Mario.
Che compito infernaleeee...che gli è capitato! Sapeeeste voi...!
Fonte giornalistica.
Domanda (forse mi don perso qualcosa):
RispondiEliminaMarietto nostro va a giocare a golf nel 2019... ma il uetever fino a quando regge?
L euro durerà finché i Teutoni vorranno,alla Giucas Casella,'fino a quando lo dirò io'...in Italia il fronte unico delle euro da Vendola a Confindustria e' reso fortissimo paradossalmente dalla mancanza di argomenti...intanto Soros e' praticamente sempre qui in Italy a controllare che non gli blocchiamo del tutto gli sbarchi,uno stato che si fa dettare la linea da un affossatore della lira e' ormai troppo asservito per sperare in un rinsavimento,ma spero di sbagliarmi
RispondiEliminaProviamo con qualche rito magico. Conosco ottime maledizioni in varie lingue antiche.
EliminaGià, ma a conti fatti, tutta la liquidità iniettata dov'è finita?
RispondiEliminaSecondo te quei denari a chi li ha dati la BCE? Alle aziende ed ai privati?
EliminaNelle banche (sopratutto tedesche). Che in massima parte la parcheggiano presso BCE (pure a tassi negativi). Che tanto la domanda in Europa non tira. E poi chi può (o vuole) prestare con tutte quelle sofferenze in pancia?
EliminaE chi potrebbe farlo perché dovrebbe assumersi il classico rischio d'impresa, proprio della banca commerciale, di investire nelle imprese quando è molto più redditizio, meno rischioso (per ora... Poi vedremo...) e meno faticoso investire nel circuito finanziario, fabbricando salsicce piene di debiti?
Altro giro, altro crack. E intanto chi avrebbe la responsabilità politica (perlomeno formale) per intervenire sta a guardare, comprato con un'infima parte degli utili fatti con la vendita delle salsicce.
Pensavo di essere l'unico malato di mente ad aver letto il libro di Hofstadter.
RispondiEliminaNon ero solo, grazie!
Non avevo preso la citazione! Splendido libro!
EliminaNon credo proprio! Non può farlo e non lo sta facendo.
RispondiEliminaNiente male per un post di Ferragosto: leggere da un articolo del 2006 la storia economica del nostro paese degli ultimi 11 anni nonché un'ulteriore dimostrazione che sia stata tutta frutto di decisioni POLITICHE! Se non vince il premio come miglior sito politico d'opinione, per ripicca #famoerpartito. È un avvertimento.
RispondiEliminaInteressante intervista di Focus Money Online DE ad Hans Werner Sinn, sulle probabilità che l' Italia possa restare nell' euro (28 luglio 2017).
RispondiEliminaWie lange hält Italien noch durch?
Wann kommt es zum Showdown? Entweder noch im Spätherbst, vermutlich aber eher im Frühjahr 2018 – je nachdem, wann die nächsten Parlamentswahlen in Italien abgehalten werden. Die Euro-kritische 5-Sterne- Bewegung (M5S) liegt aktuell in Umfragen leicht vorn vor der Demokratischen Partei (PD) von Ministerpräsident Paolo Gentiloni.
M5S strebt eine Volksabstimmung über den Verbleib in der Gemeinschaftswährung an. EU-Umfragen zufolge hielten zuletzt weniger als die Hälfte der Italiener den Euro für eine gute Idee.
Basta leggere il libro di Sergio per capire di cosa parliamo e soprattutto del perché Draghi non ha "colpe", ma solo responsabilità istituzionali derivanti dal suo ruolo. Tralasciamo per il momento la questione del deficit democratico della BCE che ricordo "it's the issue"
RispondiElimina"(...e voi poracci che eravate rimasti a AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-LLE-LUGLIA! Ma non ci siamo proprio, non ci siamo. Handel è da un'altra parte: è qui. E nel caso vogliate sapere dove ha imparato a scrivere così, vi accontento subito: in questa cessa di città, dove insegnavano Corelli, Pasquini e Scarlatti. Un'eterna ghirlanda brillante...)".
RispondiEliminaE qui il mezzo musicista che sono gongola (è un altro grazie, per questo spasso di espressioni brillantissime - quasi come la ghirlanda).
Ma c'è di più: QUESTA è l'Europa (non Leuropa!). E questo è un commento inutile, ché 'sta cosa è stata detta nel blog le millemila volte.
Sono al mare, mi prende l'ottimismo: ripartendo (anche) da qui ci salverem(m)o, in qualche modo.
Grazie.