nel momento in cui si riduce a usare gli argomenti di Squinzi, prima ancora di chiedersi se sono giusti, dovrebbe chiedersi seriamente quali interessi stia difendendo.
Anche perché il project fear di Squinzi, i cui obiettivi erano ben chiari e (sorpresa?) non esattamente di sinistra, è fallito, portando una discreta sfiga a chiunque vi abbia preso parte...
Pacatamente...
Come è buono lei prof. Quante eneegie mette quando forse sarebbe stato sufficiente scrivere a caratteri cubitali "questa è una marchetta"
RispondiEliminaFATE PRESTO 1
RispondiEliminaFATE PRESTO 2
A forza di balle alla Squinzi, si passa dalla padella (FATE PRESTO 1) alla brace (FATE PRESTO 2) dove ci si fa male da soli.
In una storia per titoli, degli ultimi anni, altra plastica rappresentazione, tipica della SINISTRA CIALTRONA.
La cialtroneria come minimo comun denominatore che appiattisce verso lo zero, l' intelligenza e la professionalità di categorie che dovrebbero essere leader nel Paese.
L'unica cosa che Squinzi è riuscito a "fare presto" è dimettersi dalla carica di Presidente del CdA del Gruppo Il Sole 24 ore. Un nuovo esempio di topo che scappa mentre la nave affonda?
EliminaNon mi ricordo se il seguente documento ce lo aveva segnalato il Prof.:
RispondiEliminahttp://www.sisp.it/files/papers/2012/roberto-castaldi-1376.pdf
"La moneta unica e l'unione politica" (di Roberto Castaldi) non è un documento interessante solo perché ammette che l'euro è un sistema per "mettere l'Europa a un bivio, o meglio su un piano inclinato verso la statualità europea".
In questo documento si leggono i nomi di due professori che, come il Prof. Lunghini, insegnano (o hanno insegnato) all'Università di Pavia. Essi sono Alberto Majocchi e Dario Velo che compaiono nelle note del testo perché hanno scritto entrambi sul giornale "Il Federalista" (fondato nel 1959 da Mario Alberini, con un gruppo di militanti del Movimento federalista europeo) di cui, tra l'altro, il Prof. Giovanni Vigo (sempre dell'università di Pavia) è stato direttore.
Insomma, il Prof. Lunghini a Pavia è in buona compagnia.
E tra l'altro, mi sono accorto solo ora che i dati citati dal Prof. Lunghini sono contenuti nel presente documento:
Elimina"UBS, 2011, Euro break-up – the consequences, UBS Investment Research - Global Economic Perspectives, London,
September 6"
Che si trova anch'esso nella bibliografia de "La moneta unica e l'unione politica".
Insomma, questi federalisti europei non hanno molte frecce nel loro arco.
Caro, invece di fare lo scopritore seriale di acqua calda, però, leggiti il mio articolo sul Fatto di oggi...
Elimina@Wendell Gee
EliminaNe parla il prof sul fatto quotidiano di ieri ( 5 ottobre )
A proposito del dibbbattito a sinistra … a me questo prof. Lunghini che “si richiama al pensiero classico e marxista” ma “usa gli argomenti di uno Squinzi”, mi riporta alla mente quella sarcastica scena di Moretti in “Io sono un autarchico” , applicabile a tanti soi-disant di sinistra, allora come oggi.
RispondiEliminaMioddio che schifo
RispondiEliminahttp://video.repubblica.it/rubriche/rispostarep/rispostarep-perche-la-germania-esporta-piu-degli-altri-paesi-europei/254565/254780
La Germania esporterebbe molto perché "viene da una moneta forte".
5 minuti imbarazzanti. Senza dignità o pudore.
Anche se si sdogana la bassa crescita relativa dei salari in Germania.
Ma la chicca finale con "cmq il surplus di bilancia commerciale è meno grave del debito pubblico e fa meno danno agli altri paesi" è veramente o di un autorazzismo infinito, nella migliore ipotesi...