Che bello! Abbiamo un nuovo rappresentante nel gabinetto di Juncker! Finalmente saremo ascoltati in Europa!...
Sicuri?
Una persona "familiar with the matter" (come dicono i giornali fichi) ha così commentato:
"Raffinata mossa anti-Renzi di Selmayr-Juncker: un montiano, ma soprattutto un amico intimo di Letta, per gestire i rapporti politici con l'Italia... che schiaffone!"
Apposct...
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
venerdì 2 settembre 2016
Renzi e l'Europa: un esempio (#stacce)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sembra un tipico episodio della "guerra per bande" descritta da L. B. Caracciolo e dal gen. F. Mini nei loro libri.
RispondiEliminaInsomma al solito pesci in faccia.
RispondiEliminaFrustrante vedere le nostre vite decise da altrui rappresentanze con la collaborazione di sognatori nostrani che svolgono funzione di paravento apparentemente democratico.
Matteo, coglione, svegliati che di te ci ricorderemo (malamente) solo noi.
Dubbito renzi arrivi a mangiare il panettone,i sostituti già si scaldano a bordo campo.
RispondiEliminaC'è solo da scommettere tra gli ortotteri con il loro reddito della gleba, o qualche tecnico demenona uscito fuori da dio solo sà quale shit tank filo germanico.
Gabinetto, suppongo, 55x45 espressione tanto razionale del funzionale novecento ... chissà come la metterà Grassi, una volta dentro, con l'espressione del libero arbitrio...
RispondiElimina(..)E ora vi stava lavorando il funzionale novecento, con le sue funzionalissime scale a rompigamba, di marmo rosa: e occhi di bue da non dire, veri oblò del càssero, per la stireria e la cucina; col tinello detto office: (la qual parola esercitava un fascino inimmaginabile sui novelli Vignola di Terepáttola). Coi cessi da non poterci capire se non incastrati, tanto razionali erano, di cinquantacinque per quarantacinque; o, una volta dentro, da non arrivar nemmeno al sospetto del come potervisi abbandonare: cioè a manifestazione alcuna del proprio libero arbitrio(..)
Monti avrà anche un milione di difetti, ma per lo meno, a differenza di quelli di pd, sel, tsiprioti etc etc, non se ne va in giro a dire che è possibile scindere l'Euro dall'austerità, additando quest'ultima come unica causa di ogni male. Anzi, ti dice addirittura che quello della Grecia è un successo.
RispondiEliminaMonti è un eurista convinto, infatti non gli ho mai sentito dire "pio" contro le politiche di austerità, sia quando governava che in tempi più recenti. I sinistrati alla Tsiprats, alla Pittella, alla Ferrero e anche alla 5 stelle invece ti vengono a dire che la colpa è delle politiche di austerità, non dell'Euro. Come se le due cose fossero scindibili, così abbiamo una massa di gente che è convinta che sia possibile sconfiggere l'austerità DENTRO l'euro.
Quindi per tornare al post. meglio un montiano di un PDino. Almeno ha le idee chiare: "credo in un'evoluzione in senso marcatamente neoliberista del nostro continente, quindi credo nell'austerità, quindi credo nell'euro". Ha una sua coerenza.
Il PDino invece ragiona così: "la classe politica italiana ha speso e sprecato per anni regalandoci il debito pubblico più alto d'Europa, però adesso chiediamo all'UE più flessibilità quindi più spesa pubblica(????). L'europa deve abbandonare l'austerità e adottare politiche economica espansive...con l'Euro(?????)" Una contraddizione totale.
A mio padre, che è renziano ed eurista, ho sempre detto "ma vota Monti o Boldrin, no? per lo meno non ti raccontano che vogliono sconfiggere l'austerità. Anzi ti dicono direttamente che l'Italia non ne ha mai fatta abbastanza".
Purtroppo Prof mi rendo conto che per molte persone amcora "austerità" ed "Euro" sono scindibili. L'Euro è solo uno strumento..I peggiori sono gli studenti di scienze politiche. Per mia esperienza li trovo fra i più convinti della bontà dell'Euro e fra i più fieri di esser parte della "generazione Erasmus"..due tare non da poco.
È un qed. Ne avevamo parlato a proposito delle infiltrazioni merkeliane nei posti di comando.
RispondiEliminaMi ricorda cos'è qed? Grazie
EliminaVedi:
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Come_volevasi_dimostrare
È la scelta della chiarezza, o Renzi si adegua o lo mandano in archivio; dal punto di vista dell'accelerazione verso la guerra, è positivo!
RispondiEliminaUna sicurezza! #selopijamonderculo
RispondiElimina"Come può lo scoglio, arginare il mare?".
RispondiEliminaGrassi: "Io vorrei",
Renzi: "Non vorrei, ma se vuoi".
(Alessandra/Cassandra da Firenze)
Mobilità sociale mantra ossessivo.
EliminaBell'elemento questo, adattissimo al ruolo assegnatogli.
Utile anche per lo smacco a Matteuccio nostro che forse ora si sarà accorto di ciò che lo aspetta.
Riteneva di avere le spalle coperte e ora si ritrova a dover rintuzzare persino Baffino che pensava di aver rottamato per bene.
La Leopolda: il Think Tanf del Fogno europeo.
EliminaQuesto Grassi dev'essere un genio. A Bruxelles è pieno di genii, non si sentirà solo….!
RispondiEliminaTrovato questo in internet: (2014) Stefano GRASSI is the EU Advisor to the Italian Prime Minister, Enrico Letta - a post he held under the previous Italian government, led by Professor Mario Monti. Between October 2009 and May 2010, Grassi was a special assistant to Prof. Monti during the preparation of his Report to the President of the European Commission on the relaunch of the Single Market (aka the ‘Monti report’). Grassi has also worked at the European Commission and the Council of Europe.