E questo vorrà pur dire qualcosa!
Chi ne ha di meno dovrebbe chiedersi perché, chi ne ha di più dovrebbe preoccuparsi di non perderne, chi si chiede cosa fare dovrebbe darsi una semplice risposta: sostenere, anche con un clic (ma anche non regalando clic agli escrementi), l'unico progetto che sia stato in grado di fessurare il muro di gomma del PUDE (Partito Unico Dell'Euro). Siamo riusciti a portare una parola di verità in roccaforti che fino a due anni or sono sembravano inespugnabili (ieri sul blog di Grillo, regno finora incontrastato della desinenza in 'azzo e della rima in demenza, oggi, credo, sul Messaggero, domani... non ve lo dico!), e ci siamo riusciti perché siamo quello che siamo e crediamo in quello che facciamo. Il vero consenso si costruisce sul mondo dell'informazione mainstream, e noi siamo riusciti ad arrivarci con la forza del nostro messaggio, e con la credibilità della nostra integrità morale, della nostra palese e totale indisponibilità ai compromessi politici, con il nostro disprezzo più assoluto per quelli che "la verità non si può dire perché fa comodo a Berlusconi", che mi sembrano tanto parenti di quelli che "la verità non si può dire perché i 'nostri' non sono ancora pronti", ma anche parenti di quelli che "sapevamo che ci sarebbe stata una crisi ma abbiamo iniziato lo stesso dalla moneta perché la crisi avrebbe costretto le persone a fare la cosa giusta".
Mentre i fini politici argomentavano gesuiticamente in questo modo (a botte di uscite da destra e da sinistra e tutto il penoso armamentario che vi risparmio), io e Claudio Borghi, con grande pazienza, con grande umiltà, ma anche con grande incisività, ci siamo messi a parlare al "popolo", ognuno al suo, e poi anche a quello dell'altro. E scoprivamo che il popolo aveva già capito! Ma questo i fini politici non lo capiranno mai, perché loro appartengono a quella ristretta ma potente frangia di imbecilli intellettuali che in nome di un astratto furore ideologico, e con le chiappe al riparo, continuano a difendere un progetto fallimentare e fascista.
Ditemi una persona che quando parla non vi convince, ditemi una persona che ancora mostra di non capire oggi quello che James Meade aveva capito nel 1957, e io vi racconterò il compromessucolo politico che gli impedisce di dire la limpida verità (anzi: molto spesso siete voi a raccontarlo a me, del che non se nemmeno se ringraziarvi...).
Certo, non ci illudiamo che sia solo merito nostro. Anzi: il nostro merito è minimo. Il merito principale va a personaggi come Rehn e Dijsselbloem, che tanto hanno fatto per far capire a tutti i cittadini della periferia che lo scopo dell'euro, da quello (che alcuni potevano ritenere sacrosanto) di "disciplinare" prima i lavoratori e poi gli imprenditori, era diventato quello di depredare intere nazioni, in modo piacevolmente "interclassista". E allora, quando i ceti medio alti hanno capito che toccava anche a loro, è stato relativamente facile trovare la strada verso megafoni più potenti (anche se il fatto che ci siamo riusciti noi ma non altri, e avendo fra l'altro molti meno mezzi di altri - perché non vi ho mai chiesto nulla - indica chiaramente che noi siamo migliori di altri: il mercato, a modo suo, funziona).
E poi ci stanno quelli che "facciamo il banchetto pe' 'e firme e ognuno mette 50 euro". Questo purtroppo non è un progetto politico, non è fund raising, non è costruzione di un'opinione: è la sagra della coppietta di Castro dei Volsci o giù di lì. Evento piacevole ma effimero, soprattutto se si sposa alla filosofia politica de "la colpa è dei greci perché mi' nonna risparmiava". Cosa vuoi tirare fuori, in termini di proposta per la ricostruzione economica e sociale di questo continente, partendo da una prospettiva simile, dalla prospettiva "de mi' nonna"? Ma se glielo fai notare, schiumano incredibili ed incoerenti maldicenze. Perché loro vogliono tanto FARE (come quegli altri, in effetti). E allora mi permetto di ricordargli che... Poi saranno più tranquilli (per un po': ma l'esercizio è ripetibile, e la ripetizione è la madre dell'apprendimento, e della miopia...).
Tanto, alla fine, da questi due anni di attività un dato è emerso: solo questo blog, che presto sarà ristrutturato e reso più facilmente consultabile ai latecomers, è riuscito ad attirare l'attenzione di persone qualificate e propositive, e solo due persone in Italia sono in grado di contrastare autorevolmente e credibilmente il PUDE. Un risultato che abbiamo ottenuto con grande sacrificio, alla faccia degli imbecilli che ci chiedono "gesti eclatanti", "discese in campo", e via scemenzando, senza rendersi conto di cosa possa essere l'impegno per portare avanti questa battaglia, e ponendosi nell'ottica "bamboccionesca" dell'"armiamoci e partite", di quelli che pensano che tutto sia loro dovuto, e che tutto sia gratis, e quindi non comporti alcuno sforzo, primo fra tutti quello più odioso: lo sforzo di capire.
(come il simpatico giovane dalla polo rossa che tanto ha fatto indignare la mia collaboratrice a Pescara, e tante risate ha fatto fare a Claudio Borghi, con la sua richiesta, a noi rivolta, di "fare un gesto eclatante"! Io me lo so guardato, e gli ho detto: "Lo vede? Dall'altra parte della strada c'è un distributore di benzina. Vada là e si dia fuoco, se sente il bisogno di gesti eclatanti.")
Questo esperimento è diventato, per usare le parole che ha usato Marino Badiale in una sua lettera privata, e delle quali lo ringrazio, ineludibile. Come dire: ce potete prova' a ffa li conti senza l'oste... Ma l'oste è er cavajerenero coi suoi simpatici mastini. Quindi... mejo si nun ce provate! Tanto nun ja 'a fate...
Andiamo avanti!
(scrivo poco perché ho molto da fare, presto saprete cosa, e diventerà anche relativamente più semplice capire come sostenere questo progetto, e quindi decidere se farlo o meno. L'Illinois - con relativo bagno - aspetta chi invece riterrà di optare per la strada del partituncolo "erivoluzzzzionisefannodarbasso"...).
('azzo, invece ho scritto troppo e nel frattempo il contatore è scattato! Ma il titolo non lo cambio...).
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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Chapeau!
RispondiEliminaAnche senza dire nulla di interessante ( non sono certo l'unico) oggi non si può non commentare. Capire è difficile, è noioso e impervio. Però, grazie al vostro stile, spesso è anche divertente. Credo di essere arrivato a un punto ( pericoloso ma umano) dove quando non capisco mi fido. Faccio il tifo. Probabilmente succede perchè state difendendo il mio presente e il mio futuro. E quindi molto banalmente vi ringrazio.
RispondiEliminaCapire è uno sforzo, aderire lo è meno. Per capire bisogna, in qualche forma, aderire, per aderire è spesso superfluo capire. Decidere di fidarsi è già un brutto segno, tifare è invece una malattia comune in Italia: “e un Marcel diventa ogne villan che parteggiando viene”. Chi ha già capito sarà paziente verso chi è ancora sulla strada, soprattutto se è lunga e impervia; l'esito di chi studia non è mai scontato, ma esiste già un partito, al 25%, dove chi ha già capito da un pezzo decide cosa gli altri devono anche pensare, o, se cambia parere, come gli altri devono mutare opinione. Studiare è uno sforzo dall'esito non scontato, aderire lo è meno.
EliminaMi associo, anzi, mi affratello.
EliminaSono il 5,000,872 contatto e volevo solo dire: G R A Z I E
RispondiEliminaDAL BLOG DI BEPPE GRILLO:
RispondiEliminaIn sostanza, come analizza Alberto Bagnai nel suo "Tramonto dell’Euro", il risultato è stato un trasferimento netto di reddito nazionale dai servizi primari ai contribuenti, sanità, scuola, sicurezza, ai detentori del debito, soprattutto alle banche italiane e estere. Ma perché questo divorzio assurdo? Perché ce lo chiedeva l’Europa dello SME nel quale eravamo entrati nel 1978 legandoci mani e piedi ad un cambio rigido penalizzante che ci fece rinunciare alla leva della svalutazione. Nulla di diverso rispetto a oggi. ...
CHE SI STIANO SVEGLIANDO?
Fino ad ora sono sempre stati molto, troppo cauti nel prendere una posizione netta a riguardo. Ora che il tempo sta veramente per scadere si giocano la carta più delicata ma anche più forte ed urgente. Spero solo che continuino su questa linea spingendo la gente, anche i lobotomizzati del "W Peppe" senza nulla di più, ad incuriosirsi ed imparare....e distribuire qualche argomentazione concreta tra le masse dei "nuovi" rivoluzionari...
EliminaLa ricetta economica del giorno prima era diametralmente opposta: presente la battaglia navale? La strategia è quella...
Eliminacomplimenti prof.
RispondiEliminasei riuscito nell'impresa di rendere la provincia più affollata del centro!
in un certo senso qui si delocalizza.
Un abbraccio a tutti... Orgogliosissimo di essere tra quei 5 milioni!
RispondiEliminaSu questo blog ci siamo rifiutati di trattare l'Italia (e non solo l'Italia) come i media trattano la "decapitata" nel racconto di Flaiano (un provincialotto di Pescara), chiarendo una volta per tutte chi è la vittima e chi è il carnefice.
RispondiEliminaGrazie a lei, grazie a tutti.
Prof come al solito infonde forza e speranza!
RispondiEliminaQuesta é una realtà che tanti, tantissimi, aspettavano da tempo e i numeri lo dimostrano.. Abbiamo fame!
Grazie e a presto..
Grande merito al goofyprof.
RispondiEliminaper me il tuo video "Ce lo chiede l'Europa" e il tuo libro "Il tramonto dell'euro" sono stati una folgorazione,
non sulla via di Damasco, ma sulla via dell'intelligenza, della democrazia, e della sovranità ritrovata.
GRANDE MERITO AL GRANDE PROF. BAGNAI
Grazie, ancora grazie.
RispondiEliminaIl contatore al momento in cui scrivo mi dice 5.001.910, è davvero bellissimo sapere che ogni giorno le persone che vogliono capiere e quelle che vogliono capire sempre meglio aumentano. Mi piace vedere come sono sempre di più le persone che danno contributi molto più rilevanti dei miei. Mi sento in meravigliosa compagnia, e questo mi creda prof, mi ripaga della frustrazione della mia vita personale di un 51 enne senza lavoro che nessuno considera più, ed anche di quelle incredibili castronerie che senti qualunque media io vada ad accendere (tranne ovviamente gli interventi suoi, di Borghi e di Rinaldi). La verità fa molto fatica, ma sta venendo a galla, anche presso i miei conoscenti piddini e dottor livore. Andiamo avanti così, il tempo ci darà sicuramente ragione.
RispondiEliminamanco er Grillo nun ce pò più prova' a ffa li conti senza l'oste ... se non altro è stato il primo a capirlo ...
RispondiEliminaOra tocca agli altri, grazie a questo blog, a Borghi, Rinaldi, Savona, chi continuerà a sostenere l'euro si autosuiciderà politicamente. E contro l'euro ci sono già anche imprenditori, Ernesto Preatoni ad esempio.
Cosa può contare la parola di un politico, su questi temi, contro quella di economisti e imprenditori ?
Complimenti e grazie per l'enorme lavoro svolto.
RispondiEliminaGrazie! In bocca al lupo e, a proposito di fiducia, attendo immagino come altri la ristrutturazione del blog e le prossime iniziative. Spero di poter contribuire anche dall'estero, in qualche modo.
RispondiEliminaP.
Festeggiare il mio compleanno e i 5 milioni di cantatti insieme mi pare un buon segno. Almeno per me. :-)
RispondiEliminaComplimenti ad Alberto Bagnai e Claudio Borghi. La mano sinistra e la mano destra del Diavolo prendendo a prestito le parole di un cult come "Lo chiamavano Trinità" :-)
Complimenti prof!
RispondiEliminaSperiamo solo siano 5.000.000 di pillole rosse andate a buon fine ;)
No, ovviamente no, non sono accessi unici, vanno divisi per quante pagine visualizzate al giorno, ecc. Si sa. Del resto, anche la conta degli accessi unici ha i suoi problemi. Quello che conta sono i lettori fissi, e la dinamica. Non mi ha mai molto interessato andare a vedere gli accessi unici perché non ho mai voluto mettere pubblicità sul blog.
EliminaDa gennaio fieramente e ininterrottamente con Voi. Grazie.
RispondiEliminaQuesti risultati mi rincuorano molto. Se il fronte ortottero si schierasse una volta per tutte dal lato della verità sarebbe una cosa molto buona. Il problema é che nel fondare un movimento sostanzialmente contro B, G é diventato uguale a B. Dice tutto ed il contrario di tutto e sonda l'elettorato, lungi dal voler poi fare la scelta giusta. Quindi sulla conversione di G sulla via di Damasco non ci giurerei. Lo dicevo ieri sera ad un amico del M5S e pure su facebook. Sono però, quelli elencati nel post, eventi positivi che cambiano qualcosa nella mente dell'elettore. Io posso dire che l'altro giorno parlavo delle questioni (che ormai ben conosciamo in questa sede) con mio padre e devo dire che non ho incontrato le resistenze che avevo incontrato l'anno precedente sui medesimi argomenti. E mio padre é uno che quando si fissa...!!! Questo significa che le risposte sono dentro i cittadini e che sempre più frequentememte sono giuste
RispondiEliminaContinuiamo così.
Un saluto affettuoso dalla Sicilia.
Prof. Bagnai, non smetterò mai di esserle riconoscente, perché è grazie alla sua videointervista con Messora che ho capito come funziona la truffa dell'Euro, e da lì ho cominciato a capire un po' di più molti meccanismi della valuta unica, grazie anche al libro e al blog.
RispondiEliminaMa se di truffa si tratta, e se esiste la volontà di "depredare intere nazioni" (ed è così), credo che questo progetto sarà ben difficile da fermare, bisognerà lottare parecchio. Perché è un progetto intrinsecamente violento, e la violenza procede per gradi. Il potere arriva ad usare la violenza fisica quando la violenza "soft" non è più efficace.
Sono pessimista, e prevedo un futuro difficile. Ma sono anche ottimista, e credo che il fallimento di questo progetto fascista sia inevitabile. Questo lo sanno anche quelli che lo portano avanti, solo che pensano di farla franca, alla fine di tutto, magari con un bel gruzzoletto in qualche paradiso fiscale.
e comunque questa idea di raccogliere fondi non è del tutto malvagia! se tutti insieme mettiamo due euro a testa e ci compriamo un'isoletta alle maldive per fare il goofycompleanno? nulla contro pescara ma vuole mettere un bel convegno in un bungalov vicino all'oceano? :)
RispondiEliminacon 1 € a testa ormai l'isola la si compra in Grecia, che ci vuole meno ad arrivare e l'italianonchailpetrolio
EliminaPortiamoci anche qualche carriola, non si sa mai.
EliminaProf,
CONGRATULAZIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
mi vedrei bene come azionista di, che so, Milo! :)
EliminaMi aggiungo a tutti i ringraziamenti per questo blog!
Tout peut, un jour, arriver, même qu'un acte conforme à l'honneur et à l'honnêteté apparaisse, en fin de compte, comme un bon placement politique. (Charles De Gaulle)
RispondiElimina"La ricreazione è finita."
Eliminaanch'io orgogliosa di esserci e di contribuire in piccolo alla divulgazione: il "Tramonto dell'Euro" primeggia nella biblioteca dell'Hotel a disposizione dei miei clienti!
RispondiEliminaGrazie di cuore Prof Bagnai e grazie anche a tutti i lettori di questo blog. Ho imparato e continuo ad imparare molto.
RispondiEliminaChe non sempre significa anche capire ma beato io...
Almeno il ciclo di Frenkel, tra le altre cose ce l'ho bene in testa.
Seguo questo blog da luglio del 2012, credo di averlo letto ogni post pubblicato, non finirò mai di ringraziare il Prof. Bagnai ed i suoi colleghi per l'opera di divulgazione che stanno facendo, nel mio piccolo, con quel che imparo, cerco di destare dal torpore quelli de "colpa del debito pubblico o bisogna fare come la germania" ecc.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'ultimo post economico nel blog di grillo, sarà da verificare con i prossimi se c'è stata una "virata", perchè la posizione rispetto alla moneta unica comunque non è chiara. Non mi stupirei se il prossimo post ce l'avesse di nuovo col "debito-pubblico, casta, corruzione, produttività".
Rilevo due anime, una che si rifà alla cosidetta "carta di firenze", l'altra alla "carta di castelbrando" (cercate in rete). In questo vedo rispecchiati i differenti tagli nei post economici.
ho letto i commenti sotto il post da te citato ed emerge una parte maggioritaria d'accordo sul problema euro ma un buon 10% è ancora su posizioni piddine. due anni di propaganda sulla ka$ta hanno dato i suoi frutti oltre a quelli del ffogno che nel m5s seppur non molti hanno comunque una rappresentanza
Eliminanon cambi er titolo, però mi sa che deve da cambià er linke " "disciplinare" prima i lavoratori e poi gli imprenditori," perchè secondo me è sbajato, ma forse so io che so' beato e nun c'ho capito 'n cazzo (visto, studio le lingue! O sarà che da quando c'ho una figlia mi sto tramutando in Mario Brega)
RispondiEliminaAndate come pecorelle in mezzo ai lupi...
RispondiElimina... a fargli un mazzo così!
EliminaFantastico...mai ci avrei creduto un anno e mezzo fa...Speriamo di essere vicini alla famosa "massa critica" di contatti dopo la quale il verbo si dovrebbe espandere in maniera esponenziale!!!
RispondiEliminaGrazie ed un abbraccio dal forse più attivo "Spin Doctor" della Nuova Zelanda...(ok lo so è facile, c'è poca concorrenza qui...)
Fantastico, un saluto alla terra che ti ospita che è nel mio cuore. Spero di visitarla presto. È il mio sogno, scusate ot. Ma un lettore di goofy così agli antipodi... Chapeau.
EliminaGrazie...:-)..sperando che rimanga come ora a lungo (credo 20 anni fa fosse molto meglio)....xchè tra debito privato che dilaga, capitali esteri che entrano a fiumi (Cinesi...solitamente parecchio aggressivi), un governo liberista-mercantilista, unione monetaria con l'Australia nell'aria e l'"open bank resolution" per cui i correntisti pagano in caso di fallimento della banca (anche se mi devo informare meglio su questo)....non la vedo troppo bene...anche xchè la gente comune sembra non capire quel che sta succedendo in EU...sperem...:-)
EliminaGutta cavat lapidem.
RispondiEliminaDi questo passo non le basterà affittare lo stadio Adriatico per contenere tutti i partecipanti al secondo Goofycompleanno...
Vanna vuole farlo a Firenze, il prossimo, vicino a casa d'i Rrenzi. Sai le risate!
EliminaNon c'è gesto più eclatante di dire la verità.
RispondiEliminaAltro che darsi fuoco...
5.004.072: è il caso di festeggiare, tra prosecco e fognatori il nostro motto per oggi è "we have a drink"....
RispondiEliminaSono lieta di appartenere al branco dei mastini di Bagnai !!!
RispondiEliminaScrivo non per farmi pubblicare, ma per dirti grazie.
RispondiEliminaIo sono quello che ti scriveva in autunno a cui volevano tagliare lo stipendio del 40%, ma con lo sforzo sindacale di tutta l'azienda ce l'abbiamo fatta a pareggiare (che vuol dire tanto).
Oggi proprio la rappresentanza sindacale interna, in una mailing list di approfondimento, ha parlato di debito pubblico, di Reinhart e Rogoff, il ciclo di Frenkel (tramite l'articolo do Lops), sfatando un bel po' di luogocomunismi.
Nei giorni passati li avevo anche bombardati di mail e link adeguati, ma ovviamente la redazione pubblica e sintetizza ciò che vuole (quindi ho solo l'1% di merito vah... l'altro 98% è di questo blog... il rimanente 1% di chi ha deciso di pubblicare ed i contenuti)
Con le lacrime agli occhi, vengo qui e leggo questo post.
Albè,
Grazie di tutto, pure di muoverti sapientemente ed essere una persona molto intelligente.
GRAZIE!!!!!
L'effetto valanga é inarrestabile !!
RispondiEliminaGRAZIE PROF. !!
Sono felice per il risultato raggiunto, perchè è più che meritato.
RispondiEliminaPasserò per rompi..... ma la valutazione più corretta è quella che considera il numero di VISITATORI UNICI. (A furia di leggere questo blog mi sono fatto prendere dalla pignoleria per numeri, fonti... )
Credo che per fare una stima più accurata si possa adoperare questo https://www.google.com/adplanner/
quando conobbi per la prima volta il Prof., grazie al video di Claudio (Messora), il blog aveva poco piu' di un milione di contatti...ora vedo che sono quintuplicati...complimenti e ancora una volta: grazie!
RispondiEliminaroby
Sembra ieri quando sono arrivato e ho riconquistato un po' di autostima (allora non sono cretino, ecco perché i conti non mi tornano!), conseguenza immediata il bisogno di condividere.
RispondiEliminaOgnuno ha le sue frequentazioni, io nelle mie ho martellato incessantemente, il risultato è una progressione geometrica: all'inizio la curva sembra piatta...
Invece di abbandonare i refrattari al loro ottuso destino ho voluto martellare anche loro, fra questi il -quotidiano comunista- in poco più di un anno decine di lettere, quasi tutte a seguito di articoli di più o meno illustri ospiti dalle posizioni, a mio vedere, correggibili. Beh! Ultimamente la curva si sta staccando dalle ascisse, qualche ospite leggibile, qualche lettera pubblicata.
Sono soddisfatto? Si e no: i risultati non ripagano la fatica ma qualcosa si muove e il divertimento è assicurato.
Continuerò ad addrizzare le gambe ai cani...
Ricordo quello che diceva Casaleggio solo tre mesi fa: Servizio Pubblico : Casaleggio e gli imprenditori - Puntata 22
RispondiEliminaPoi, può sempre essere che venga estromesso dal movimento, o che cambi idea, ma fino a che la cosa non esce fuori ufficialmente...
Prof, spero di sbagliarmi, ma mentre gli attivisti sui social network parlano del prossimo aumento degli interessi, sospetto che finchè il PUDE avrà ancora qualcosa da saccheggiare non usciremo mai da questo incubo fascista (ma lo si può ancora meglio definire nazista).
Da tempo mi aspetto il venerdì nero in cui a borse chiuse annunciano l'uscita dell'euro, ma molto prima mi aspetto un altro venerdì, quello in cui un presidente con faccia contrita a reti unificate annuncia un altro sacrificio ancora, il prelievo forzoso dai conti correnti, "per evitare maggiori danni al paese" o con una qualunque delle balle che raccontano per la predazione.
Mille e piú grazie. Qui sembra di respirare il vento che riporta il fresco profumo della libertà.
RispondiEliminaLavoro di divulgazione e condivisione fondamentale. Grazie Prof...........
RispondiEliminacaro professore,
RispondiEliminasentivamo, e sentiamo, questa crisi bruciare sulla nostra pelle. percepivamo il disturbo, provavamo a ragionare e comprendevamo che qualcosa non andava. la sua azione, e quella degli altri da lei citati, che ormai sentiamo come amici, tutti voi, ci ha dato consapevolezza, forza, chiarezza, motivazione.
per noi che intuivamo, ma ci sentivamo sbandati, questo risultato è commovente (e credo di interpretare il pensiero di molti di noi), frutto di lavoro costante e paziente, l'unica cosa, così io credo, che ripaghi davvero. 5 milioni sono un popolo, forse un piccolo popolo, ma che non può arginare la propria crescita.
dirle grazie è poco... ma cos'altro si può fare? lo prenda come un grazie del cuore, che implacabile pulsa, per noi, per i nostri figli, e anche per i nostri vecchi, cui, dopo un'esistenza di fiducia e sacrificio, non possiamo permettere muoiano in questo scempio. sarebbe come seppellirli insieme alle loro oneste speranze di una vita.
a lei, ma anche ai 5 milioni (dà calore ripeterlo), lascio qui un omaggio dalla nostra piccola arte di "raccontatori di storie"...
ancora grazie,
alfonso
http://youtu.be/iu6EFWhQ0sU
Siamo qui, prof. in attesa di "buona novella": nel frattempo indegnamente nel nostro piccolo si prova a riportare il "Verbo" alle masse e magari ri-orientare qualche piddino confuso con cui ci si imbatte (a cominciare da amici e parenti).
RispondiEliminaOggi ho trovato un insperato terreno fertile in un amico-collega: sarà perché tra i professionisti gli avvocati, insieme agli ingegneri, sono tra i più colpiti dalla crisi?
Sono orgoglioso di far parte di questa comunità e di poter essere un ingranaggio della macchina (non gioiosa però...!).
Ad maiora!
Se non era per l'euro, altro che cinque milioni di contatti!
RispondiEliminaAllora si ammetterà una volta per tutte che la moneta unica serve? Che crea legami? Che unisce le persone? Che favorisce la circolazione delle idee?
Con questo si dimostra che l'euro aveva in effetti un nobile scopo politico: serviva a farci capire che la moneta unica è un'idea del cazzo!
Lei Bagnai farà anche bene i conti, ma di politica non ci capisce proprio una mazza...
sei un genio!
EliminaLa moneta unica ha creato dei legami talmente forti che la spezzeranno. Fra pochi giorni lanciamo il Goofycompleanno. Voglio vedere quanti saremo...
EliminaFacciamo come i Tedeschi, tutti in ferie in Polonia (anche se ci è scomoda geograficamente), io guido la contraerea
Eliminasemplicemente grazie
RispondiEliminaGrazie Professore. Sempre più persone stanno capendo o, come dice Lei, "avevano già capito", ma avevano bisogno di mettere ordine alle intuizioni. Resto invece sempre più sconcertato dalle scelte di politica economica dei nostri governanti e dalle ricette europee. Ormai i dati parlano chiaro, c'è una diffusa consapevolezza che l'operazione €uro, per come è stata condotta, è un fallimento e nonostante questo continuano imperterriti nel proporre le soluzioni sbagliate.
RispondiEliminaUN principio fondamentale delle costruzioni in zona sismica è quello di rendere più flessibile l'edificio in modo che possa rispondere alle sollecitazioni in caso di terremoto. Bene, con l'euro abbiamo fatto esattamente il contrario: abbiamo irrigidito enormemente l'edificio e al primo terremoto serio esso sta crollando inesorabilmente. L'unica speranza è la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini affinché si riprendano ciò che è stato tolto loro: il diritto di decidere e di esercitare una vera democrazia economica.
E' da ieri che cerco un qualunque riferimento sulla stampa nazionale a 'Il diavolo veste Merkel' (e non l'ho trovato).
RispondiEliminaIMHO questo silenzio della presunta 'stampa libera' e' veramente assordante.
Vedremo nei prossimi giorni, ma temo che continueranno a far finta di niente!
Oggi sul Fatto Quotidiano!
EliminaGli altri non li leggo
Un riferimento è qui, dove si legge anche questa logora e contestata affermazione: "...le «sezioni» del M5S, che da mesi organizzano incontri con il referente del Movimento su questo tema, il prof. Alberto Bagnai (ma anche l'economista Claudio Borghi Aquilini viene seguito nel mondo M5S)..."
EliminaNotare che, siccome Borghi sul Giornale ci scrive, lo mettono tra parentesi.
ma certo!
EliminaNon cè proprio nulla da sorprendersi.
I titolono a tutta pagina su grillo torneranno quando riposterà amenità su "sbreghi" e "castacriccacoruzzzzione"....vedrai...
C'è sempre la lezione della tv greca per loro... prima o poi...
Eliminabargazzino ha ragione ... ma se avessero visto la luce, martellerebbero sull'argomento giorno e notte no?
EliminaIo ormai, non c'è cena, o pranzo tra amici e pure semplici conoscenti che non ci infilo in mezzo la questione euro/lira e menziono la vera Bibbia con la B maiuscola (non me ne vogliano i praticanti), fatta di grafici e numeri tratti da fonti autorevoli, consigliando sempre di leggerla. (IL tramonto dell'euro, non la bibbia)
RispondiEliminaE' diventato un gioco, numeri alla mano, smontare pezzo per pezzo le strampalate quanto non provabili tesi secondo le quali avremmo una "svalutazione del 50% perchè lo decidono i mercati" ..." o ancora più divertente "il costo della benzina aumenterebbe di x volte"...
Chi mi disarma di più, rispetto al pudeista di turno, è quello che io ho definito, VABBEISTA;
quello che "eh....vabbè...che ci vuoi fare....tanto...." e stanno lì a marinare nel limone del sughetto mainstream.
Un saluto prof e buon lavoro !!
ps:
se la aggrada, nel proseguio della sua attività divulgatoria, usi pure il termine "vabbeista"...mi farà felice :)
Forse più che di "vabbeista" bisognerebbe parlare di "vabbeo".
EliminaVabbeo perché fa' rima con babbeo!!!! Ottimo direi :)
EliminaHo appena finito di leggere Europa Kaputt
RispondiEliminaQuando sono arrivato alla chiusa del Bagnai, mi ė parsa una boccata d'aria fresca nel deserto.
Ammettiamolo, non ė solo la Verità che si fa strada, ma anche e soprattutto una indiscutibile capacità di argomentare, spiegare e illuminare.
Bene così, andiamo avanti.
"indiscutibile capacità di argomentare, spiegare e illuminare"... unita ad un divertente sarcasmo, dispensato in piccole o grandi dosi a seconda della circostanza
Eliminaanche in questo post:
"Ma se glielo fai notare, schiumano incredibili ed incoerenti maldicenze. Perché loro vogliono tanto FARE (come quegli altri, in effetti). E allora mi permetto di ricordargli che... Poi saranno più tranquilli (per un po': ma l'esercizio è ripetibile, e la ripetizione è la madre dell'apprendimento, e della miopia...)."
:D :D :D
Grazie anche per aver dato la possibilitá di interessarsi all'economia, capendola ma soprattutto grazie per averci anche fatto ridere in momenti bui... non é poco (e saper sorridere dei problemi é anche un certo modo di intendere la vita...)
Prof non le nascondo che spesso, dopo aver letto un post, piú che delle nozioni economiche, ero piú soddisfatto delle ironie e delle risate sui piddini e sui fessi moralisti del piffero.
Grazie.
Come potevo non ingerire la pillola rossa dopo aver visto e contribuito all'intervista fatta da Claudio Messora ?
RispondiEliminaUn grazie enorme a lei professore,lei mi a preso per mano e mi ha condotto fuori dal matrix,magari ci riuscissi io a tirarne fuori almeno uno !
Grazie prof per l'immenso lavoro che sta portando avanti da tutto questo tempo. E per estensione anche a Claudio Borghi. Voi due siete stati i primi che, con stile personalissimo e competenze, oltre ad un ottimo e invidiabile estro divulgativo unito e capacità non comune di bucare lo schermo, mi avete levato l'€-velo di Maya dagli occhi.
RispondiEliminaIl resto -pazienza, studio, esame di coscienza - ce l'ho messo io insieme a tutti gli altri lettori attivi di questo magnifico blog.
Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte».
RispondiEliminaComplimenti, Alberto.
Seguo il blog da parecchio ma non sono mai intervenuto prima.
RispondiEliminaColgo l'occasione per farlo oggi, al raggiungimento di questo importante traguardo, per ringraziarla per la sua straordinaria opera di divulgazione.
Sono stato letteralmente travolto da un' ondata di consapevolezza da quando sono approdato qui per la prima volta dall'ottimo Icebergfinanza di Andrea Mazzalai.
Attendo l'opportunità di poter dare un contributo.
Se c'è una cosa che ho capito seguendola è che spesso (ultimamente, troppo spesso) non basta capire e sapere quali siano le cose giuste da fare per aspettarsi che vengano fatte. Potrebbe sembrare una magra consapevolezza invece è stata per me una grande conquista. Ho capito che c'è un'intera classe dirigenziale che se ne frega altamente dei problemi di noi italiani e che persevera nell'imporci politiche economiche fallimentari mentre tutto sta andando a rotoli.
RispondiEliminaAssisto impotente a questa agonia ma ho imparato a conoscere i miei aguzzini, a tempo debito, riconoscerò le loro facce e allora niente di quello che diranno potrà muovermi a compassione.
Grazie a lei Prof. e a tutti i goofynomisti per esservi fatti carico di questo sporco, sporchissimo lavoro.
Noi non abbiamo fretta. Siamo in tanti, molti silenziosi ma presenti.
RispondiEliminaP.S.
Nell'attesa un suggerimento: rileggete i post tecnici (quelli d'annata) così vedete che fine fa la bramosia spenta del vostro FARE.
Vi sentirete meglio.
Mille volte grazie, prof. Che giornata ieri! Prima il post di Grillo e la sua definitiva (???) scelta di campo, poi la lettera di Bertinotti a Napolitano in cui il ravveduto (???) leader comunista parla di Europa reale come il regime post-democratico della rivincita delle élite, e dulcis in fundo la visione dell'ultimo Ken Loach The Spirit of 45 (in cui si parla di spesapubblicaimproduttivabrutto in un modo leggermente diverso da come si fa ultimamente in giro).
RispondiEliminaPoi oggi mi sveglio e mi accorgo che i maggiori organi di disinformazione del PUDE rilanciano gli sproloqui di Grillo sulla cacca, e niente di niente su Il Tramonto dell'Euro. Forse ieri erano tutti al mare! I 5 milioni di contatti raggiunti da Goofy di fronte alla batteria di fuoco milionaria rappresentata dai media di regime rappresentano una delle pagine più belle e incredibili negli ultimi trent'anni dell'informazione democratica italiana!
Complimenti Alberto. Intervengo raramente ma seguo assiduamente.
RispondiEliminaCiao.
carlo (quello del flauto)
5,007,388. Piccolo bilancio personale. Otto mesi passati qui dentro che mi hanno cambiato la vita (anzi, me l'hanno salvata). Soprattutto perché, avendo vissuto "sempre e per sempre dalla stessa parte", non mi orientavo più nell'"incubo riuscito" della politica italiana. Ora molte cose sono chiare, altre si chiariranno. Onore all'incommensurabile merito di Alberto Bagnai, e dei due compagni di viaggio Claudio Borghi Aquilini e Antonio Rinaldi. E grazie alle tante belle parole di tutti voi.
RispondiEliminaComplimenti per la fama immeritatamente meritata. Immeritatamente solo perchè in fondo sono decenni che ce lo dicono, meritata per essere tra i pochi che ha ascoltato e rilanciato a noi.
RispondiEliminaIntanto notto che il rumore dei nemici alza di parecchio il rumore, ormai ti citano tutti!
Quante dozzine di volte leggo qualche beota che "quello di Pescara....".
Hai tirato su qualcosa di davvero "potente" qui, non pensavo che la divulgazione ben fatta potesse contribuire ad un tale macello: di questo passo magari riusciamo davvero a dare una bella picconata all'€pa proprio qui in Italia. E anche non fosse, felicissimo di non essere più un semplice agnello che belante si avvia al macello senza capire una fava!
Grazie e complimenti, prof. Vada come vada, quattro risate ce le saremo fatte.
RispondiEliminaGrazie sempre!
RispondiEliminaIl video di Messora ... che a molti ha fatto conoscere il Prof. Bagnai ... ed oggi Messora lavora per Grillo.
RispondiEliminaSe Grillo e/o Messora ospitassero sui loro blog anche solo un post del Prof. Bagnai ogni settimana per 2 mesi, il muro del PUDE sarebbe sfondato ...
Se non lo fanno ... ne saranno responsabili :-)
L'articolo sul messaggero non posso leggerlo. Sto cercando su internet e il giornalista ma dice di pagare un abbonamento per leggerlo. Bhu!
RispondiEliminaIl bilancio dell'Eurodisastro è paragonabile a un evento bellico.
RispondiEliminaLa moneta unica ha permesso l'annessione dell'Sud Europa da parte dell' Impero Centrale. La sudditanza dei governi periferici a concesso la completa cessione di quelle prerogative sovrane coessenziali alla democrazia e all'interesse nazionale.
La responsabilità di una simile scelta ricade su una classe politica, la quale, sulla carta, doveva difendere quegli interessi che nella realtà dei dati a direttamente tradito.
Solo riprendendoci la nostra moneta possiamo uscire da questo abuso.
Ringrazio il Prof. per la sua attività scientifica, i dati sono inoppugnabili.
Grazie ancora professor Bagnai per la sua opera di divulgazione. Ho risparmiato su una cura farmacologica che avrei probabilmente dovuto sostenere se la mia depressione da crisi non si fosse trasformata in incazzatura consapevole!
RispondiEliminaDa non perdere le 'pernacchie' a Ferrero sul FQ....
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/24/grande-truffa-della-nato-economica-ttip-ii/665282/#comment-974586642
non saremo mai grati abbastanza a lei, borghi, zezza, tringali, savona, voci dalla germania, voci dall'estero per la preziosissima opera di divulgazione.
RispondiEliminagrazie a voi le frottole, il terrorismo e il dilettantismo alla zucconi funzionano sempre meno.
il PUDE ha paura: noi siamo sempre di più, loro sono sempre meno
Che dire? Orgoglioso dei 5 milioni, di farne parte.
RispondiEliminaOrgoglioso anche di Lei, Prof., che non ha mai mollato un attimo la presa, che si è sempre dato al meglio delle sue possibilità.
Metodico, costante, tenace... non sa quanto rido quando vedo i lamenti dei "ma Bagnai c'ha un caratteraccio, mmhhh è un maleducato, un villano.." e di cazzate discorrendo.
Le vogliamo bene anche per il carattere "alternativo agli standard"(cit. dizionario):-)
E poi non ha prezzo vedere O.Giannino citare lo Spiegel di oggi
Grazie Prof.!!
Le riforme del mercato del lavoro nel senso della flessibilità (in uscita, va da sé) non sono forse quella cosa tanto bella, che i tedeschi hanno fatto prima di noi perché sono tanto bravi, e che l’Europa (o la Bce, visto che l’Europa è l’euro) ci chiede a gran voce? E proprio queste riforme sarebbero all’origine del calo di produttività, e quindi del declino della nostra economia e anche degli squilibri esterni e interni del nostro paese?
RispondiEliminaDedicato ovviamente a quelli che "il problema non è l'euro, ma la produttività...".
Infatti, il ringraziamento piu' grande e sentito, va dato ( almeno per quel che mi riguarda!), non tanto perche' è l'unico blog ad avere avuto il coraggio di dire la verita' (che era oggettivamente, anche se troppo spesso inconsapevolmente, sotto gli occhi di tutti...), ma perche' finalmente ha dato a tutti noi, commercianti vessati e additati come parassiti, pensionati ridotti alla fame, imprenditori costretti a chiudere o a decentralizzare, classi subalterne sottopagate, giovani senza lavoro e/o senza tutele, UNO SCOPO!!!!!....e forse una speranza.......
RispondiEliminaGRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quando ho conosciuto Goofynomics ho pensato: finalmente un blogger che ha qualcosa da dire! Oggi, passato un anno e mezzo circa, credo che Bagnai sia uno dei piu' grandi italiani contemporanei. Spero che la Storia non lo dimentichi.
RispondiEliminaE buon goofycompleanno (anche se non potro' esserci).
Sei un po' esagerato e soprattutto sei un sòla. Devi aver preso da me...
EliminaMa non è l'unico a pensarlo! Comunque prof. quando l'ho vista avvicinarsi lentamente al ragazzo dalla polo rossa ho avuto pensiero per lui!
EliminaGrazie per tutto quello che ha fatto, ma soprattuto per esser stato un esempio e avermi ridato a 36 anni la motivazione di riprendere in mano i libri e studiarli. Poi capirli è un altro paio di maniche...
RispondiEliminaGrazie professore: di averci fatto appassionare a questa materia che prima appariva arida e avulsa dalla nostra vita, di averci dato strumenti per capire, di averci fatto sorridere e aperto le porte del suo gufysalotto.
RispondiElimina5,009,035 contatti sono un successo, sarebbe bello conteggiare anche i commenti ai suoi post! Ma, più che i numeri, è la qualità e anche quella non manca.
Un pezzo di felicità nelle nostre vite è dovuto anche agli amici, e qui come a scuola si ha l'occasione di fare ottimi incontri! Grazie anche di questo.
Potrebbe essere così gentile da sbloccarmi su Twitter? Prometto, sarò muto, ma la privazione delle goofynotizie è una gravissima mutilazione.
RispondiEliminaSaluti
Nel caso di clemenza, il mio account è Gian_XXIV.
EliminaGrazie Prof del suo immenso lavoro.
RispondiEliminaFiero di esser riuscito (forse) a convertire un piddino su tw.
Chissà se pian piano da ciwawa riuscirò ad assumere le sembianze di un mastino..
Buon lavoro
Orgoglioso di essere uno dei 5 milioni. Grazie di cuore per tutto Prof.
RispondiEliminaScusate se faccio lo scassamaroni ma mi pare che diversi lettori del blog facciano una certa confusione tra numero di contatti e numero di persone reali che leggono il blog. Ogni volta che caricate una pagina di goofynomics il contatore viene incrementato di una unita`, ma se volete avere a spanne il numero di lettori, prima fate una stima di quante volte avete cliccato su una pagina del blog da quando lo avete scoperto (...quante volte lo hai fatto figliolo... confessa!), poi dividete 5000000 per questo numero et voila` si scende facilmente di 3 ordini di grandezza...
RispondiEliminaNaturalmente cio` non toglie nulla allo splendido risultato raggiunto dal Prof e da tutta la squadra: non ci saranno mai abbastanza parole per ringraziare il Professore per questa ciclopica opera di rieducazione al pensiero scientifico e di lotta al luogocomunismo imperante.
Scusa se lo faccio anch'io. Spero che nessuno creda che avere 5 milioni di contatti in un anno e mezzo significhe avere 5 milioni di lettori. Le pagine viste al giorno oscillano attorno alle 10000 (siamo sui 300000 contatti al mese). I lettori "unici" saranno meno della metà. A me quello che interessa è la dinamica, e il numero di lettori fissi. Ogni giorno se ne aggiunge qualcuno, che in questo modo manifesta e rende tangibile il suo desiderio di appartenere a questa comunità.
EliminaL'opera di divulgazione che state quotidianamente portando avanti è semplicemente encomiabile.
RispondiEliminaSono ormai un goofy addicted... Le informazioni che ricavo dal blog e da Twitter sono la linfa del cambiamento che ha radicalmente trasformato prima la mia visione economica e poi quella politica. Continuate, anzi continuiamo, così. Il contributo di tutti può essere solo che stimolante e costruttivo.
Ci vediamo al goofycompleanno!
prof.il mio passaparola le e' fruttato 4 libri,e vedere tutti questi numeri un po' mi consola,anche se la maggioranza delle persone che conosco e' composta da vasi talmente colmi che e' impossibile instillare il dubbio che tutto il marciume che leggono e ripetono a pappagallo sia quanto meno tendenzioso...le chiedo solo una cosa,tempo fa era stato invitato a radiogamma 5:avrei tanto voluto sentirla dialogare con i ragazzi di monetaproprieta',con cui collaboro,non x un "duello",sia chiaro,ma semplicemente x capire ancora delle cose sul tema economico,che studio da 2 anni.e' lecito chiederle se ci sara' un'altro contatto in un prossimo futuro?
RispondiEliminaCurioso di vedere il seguito di questo film!!!!
RispondiEliminaquesto blog ha permesso di conoscere i meccanismi della politica ovvero come comprendere le scelte e i comportamenti.
RispondiEliminaun risultato eccellente.
cosa che nessuno ha fatto in Italia, beh, questo è un grandissimo, immenso merito!
TX Prof!
Sono il 5,011.910 contatto..ma lei su twitter mi ha bloccato!! perchè???perchè nun' c'eravamo capiti!!!comunque complimenti!!!buon lavoro!!!
RispondiElimina“Vada là e si dia fuoco” è splendida.
RispondiEliminaMi vengono così, perché sono un pochino stronzo (devo ammetterlo). D'altra parte uno che esordisce con "invece di vendere libri dovreste fare...", dove si sente l'invidia sociale del coglione che pensa che tu faccia soldi con una cosa che non costa fatica (e invece i soldi non li fai, e la fatica va commisurata al fatto che mentre lui da giovanotto andava in giro a divertirsi, io studiavo, e sono uscito dal precariato a 33 anni), e anche l'idiozia della persona che non si rende conto che se veramente io non avessi fatto nulla, lui, quella nullità, quell'epitome del nulla, mai avrebbe avuto occasione di venire da me a dirmi... che non avevo fatto nulla, be', come dire, queste cose risvegliano la lavandaia che è in me. E prima di riaddormentarsi la lavandaia qualche manifestazione di disappunto la profferisce.
EliminaCredo ci sia molto della sua fiorentinità in questa battuta ( che trovo ovviamente esilarante)!
EliminaGrande Prof ho seguito de visu il giro attorno alla cattedra dei relatori dove traspariva molto bene una mimica facciale del tipo mo' adesso ci guardiamo bene negli occhi. D' altronde era il secondo accerchiamento dopo l exploit del pugliese. Coraggio so ragazzi per fortuna una piccolissima minoranza alla ricerca del loro attimo fuggente.
EliminaBisogna festeggiare con canti e balli!
RispondiEliminaE venne il Grillo che si mangiò l'azdora, che morse il Renzi, che al mercato fiducia portò.
TROVA LE DIFFERENZE:
RispondiEliminaStandar & Poor's
<a href="http://www.ansa.it/web/notizie/collection/rubriche_economia/07/19/Saccomanni-ripresa-II-III-trimestre_9044265.html> Saccomanni 21/07/13</a>
Grazie di tutto, prima, ora e ... dopo: sono rimasto affascinato a guardare il contatore incrementarsi, ricaricando la pagina ogni 10 secondi ... favoloso.
RispondiEliminaStamattina LA7 e RAI3 ... parlavano delle stesse c . . : il finanziamento pubico ai partiti ! (ecchetaspettavi ? .. nulla, però .. ) sembrava che qualcuno glielo avesse ordinato ... ehm ... o, forse, non hanno nemmeno bisogno che qualcuno glielo ordini: vanno avanti da sé.
Grazie.
Paolo Giammarruco
Volevo scrivere anche io una risposta melensa ma...
RispondiEliminaCazzo! Lo sa Professore che mi ha fatto venire la gastrite?
Prima ero un tranquillo piddino placido e beato della convinzione che tutti i mali italiani si chiamassero Silvio. Mi incazzavo un pò ma almeno dormivo tranquillo.
Adesso qualche notte mi sveglio urlando "I tedeschi!" e mia moglie (che tedesca lo è davvero) mi guarda stranita.
Avevo preso un pò in simpatia Grillo ma alla luce delle (poche) cose imparate qui (dopo più di un anno sono un pò di coccio, eh lo so) abbandonato (o congelato) pure lui.
Che Le devo dire? Per me questo blog ha l'effetto moltiplicatore della incazzatura, ormai perenne, che poi si ripercuote su stomaco e fegato.
Però....
Però sono contento anche io dei 5 milioni di contatti, quando sono entrato la prima volta erano poco più di un milione ed eravamo poco più che duecento lettori fissi.
Un bel progresso per questo blog ed io....
Beh, non sono più capace di rinunciarci.
:-))
Anche se questo'uomo e' un grande che mi ha aperto orizzonti di comprensione non pensabili un anno fa, e' talmente irritante che cerco ogni giorno il discorso che lo contraddica e superi, inglobandolo.
EliminaNon l' ho trovato per ora e continuerò a cercare certo.
Ma il mio grazie e' molto sentito e il mio debito enorme.
ma questa del Corriere l'avete letta?
RispondiEliminanon c'è più religione! anche gli oscuri accademici di provincia che se la tirano!...e poi che altro?
RispondiEliminacomplimenti! ;) (ho contributo personalmente con numerosi accessi..o era eccessi?)
Personalmente se sono qua lo devo a Claudio Messora che con il suo blog Byoblu mi ha fatto conoscere Bagnai in una a memorabile ed illuminante, per me, intervista di oltre due ore. Ricordo che mentre ascoltavo pensavo ai tanti luoghi comuni ascoltati nella mia citta' Bologna tra circoli, pensatoi, luoghi accademici, insomma i palazzi del PUDE (Vera capitale). Spero che prima o poi Bologna meriti una Tappa dei tre dell' apocalisse. Chissa' se a un Mannasse la sommatoria dei tre CV possa bastare.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina«Ebbene sì, figlio mio, mi sono affezionato a te. Il cielo sa che ciò è accaduto mio
RispondiEliminamalgrado. Io dovrei essere imparziale, e non sentire né amore né odio per nessuno. La
tua carriera sarà difficile. Vedo in te qualcosa che offende la gente volgare. La gelosia e la
calunnia ti perseguiteranno. Dovunque ti manderà la Provvidenza, i tuoi compagni non
ti guarderanno mai senza odio: e se fingeranno di amarti, sarà solo per poterti tradire con
maggior sicurezza. Di fronte a questo non c'è che un rimedio: rivolgiti soltanto a Dio,
che per punire la tua presunzione ti ha posto nella condizione di essere inevitabilmente
odiato; la tua condotta sia pura; non riesco a vedere altra risorsa per te. Se ti tieni
saldamente stretto alla verità, presto o tardi i tuoi nemici saranno umiliati.»
E chi l'avrebbe mai detto che un oscuro accademico di provincia potesse piantare un casino del genere? Il classico piccolo imprevisto, il sassolino nell'ingranaggio della macchina della propaganda.
RispondiEliminaScusate, ho scritto solo un altro post su questo blog e forse scriverò una cazzata.
RispondiEliminaDopo una lunghissima giornata di lavoro sapendo che tutto il mio (e dei miei datori di lavoro) sudore di oggi - come quello di tutti gli altri giorni - non servirà a niente se non alimentare la macchina paga-debiti cercando di sopravvivere, ora mi trovo davanti alla TV a vedere "Virus" su Rai2.
Di tutti i discorsi che ho sentito uno, fra tanti, mi fa andare veramente in bestia: quello di udo gumpel!
Ma davvero bisogna dare spazio a queste merde di giornalisti tedeschi che vengono a farci la morale e nella fattispecie a darci lezioni (con le "scarpine moda" Adidas in bella vista)dicendoci che l'unica strada che ci rimane da percorrere sia la SVENDITA del patrimonio e aziende pubbliche!?
Tolgo il disturbo dicendo che a me è piaciuta (e molto) la risposta di Giulio Sapelli.
Ora seguo l'intervista a quel viscido di Profumo...ah! io sono di Siena : )
Non ci fregano più. Consapevolezza = arma letale. Grazie Alberto.
RispondiEliminaadoro questo blog, che seguo da Ottobre 2012, in religioso silenzio da territorio labronico
RispondiEliminaDario
Io sono stato bannato da Bagnai ma comunque ho sempre continuato a leggero e mio malgrado a sostenerlo e questo risultato fá onore al grande lavoro della troika euroscettica Bagnai,Borghi,Rinaldi il lavoro che stanno facendo è notevole ma voglio ricordare a Bagnai che sarà vero che "questa timeline non è per principianti" ma i principianti possono imparare a comprendere l'economia e il fatto che 5 milioni di persone siano passate di quà vul dire che molti cercano di comprendere anche se non grazie lui.
RispondiEliminaQuesto blog rimane uno dei pochi luoghi dove poter leggere di attualità in rete. Spero che il blog, pur se rivisto, manterrà nei suoi progetti la centralità rispetto agli altri canali.
RispondiEliminaE' un pò che non scrivo ar cavajere.
RispondiEliminaMa nun mollo e alla fine siamo arrivati al capolinea.
Ma la strada è tanta da fare,
ma questo non mi esime dal prostrarmi e levarmi il cappello.
Un saluto dalla Reggio Emilia invasa dai "grullini"
convinti che lo stato cattivo vada sodomizzato
le "rifoorme" fatte,
e la spesapubblicacattivacorruzione sia la colpa di tutto.
Dicevo la strada è ancora lunga e pirigliosa
ma in compagnia der cavajere cerchiamo di percorrerla fino in fondo.
Un GRAZIE anche a Borghi,ma vorrei sapere:
'na volta vi si poteva paragonare a Don Chisciotte e Sancho Panza,
vista la lotta sembrava veramente contro i mulini a vento;
ma come ve siete divisi i compiti ??
chi è il Sancho ?? ;-)
Ncora GRAZIE !!
Le devo fare i complimenti per "La Claretta Petacci del vincolismo". La utilizzerò come test:chi non la capisce si merita l'euro.
RispondiEliminaCaro Professore, non la conosco (non ancora, perlomeno) ma la stimo.
RispondiEliminaCapisco che la mia stima conti per lei quanto la capacità contrattuale di Letta a Bruxelles ma lo volevo scrivere lo stesso.
Grazie di tutto quello che fa, perchè ci vuole dedizione e pazienza a voler avere a che fare con tutto il materiale umano possibile e immaginabile, specialmente sulla rete.
Buon cinquemilionesimo contatto a lei e a tutti i fruitori di questo luogo incontaminato.
Prof., mi scuso in anticipo per una domanda sicuramente banale.
RispondiEliminaHo cercato sul blog, ma non ho capito una cosa.
La BCE spinge per farci rimanere enll'euro, per poter ripagare i debiti in Euro.
Ma noi per ottenere questo dobbiamo ridurre le importazioni.
Com'è possibile che la Merkel, che in fondo stadietro la BCE, spinga verso questo? Loro vivono sulle esportazioni e quindi anche sulle importazioni italiane.
Saluti e grazie.
Ti manda Ars Longa? Non mi hai mai sentito dire che la Germania non è una signora bionda che parla tedesco e vive in Germania? Sveglia, amico: ce la puoi fare. Qualcuno glielo spiega, così vedo se avete capito?
Eliminala Germania segherà il ramo sul quale è seduta
EliminaAiuto, il prof interroga! Vabbe', mi butto, tanto si sa che io non capisco ma poi il prof mi perdona (quando ruggisce in fondo per calmarlo basta gettargli in pasto una citazione di Proust ;-)). Quello che mi è sembrato di afferrare, nelle letture di questi ultimi quasi due anni concentrate in maniera così insolita su questo blog, è che ovviamente in Germania non c'è una visione compatta, razionale, univoca, omogenea. Né una guida simile. Ci sono interessi in parte convergenti che si orientano verso l'ottenimento di vantaggi immediati, e probabilmente la parte di elettorato su cui punta la Merkel è proprio quella che ha ottenuto vantaggi più immediati dall'euro. E poi uno intanto si spolpa la preda, e vota la Merkel, poi quando la preda è finita a qualcosa si penserà. Ci sono anche imprenditori tedeschi consapevoli che la situazione dell'europa è un danno anche per loro, ricordo un'intervista a un produttore di bulloni che stava perdendo tutto il mercato italiano. E poi un mercato che non importa più, ma dove ti puoi comprare per un pezzo di pane aziende da usare per fare tu soldi ha comunque margini di interesse notevoli. C'è poi sempre la parte giocata da miopia, avidità, prepotenza, semplice stupidità umana: come disse una volta il prof, Hitler la guerra mica l'aveva iniziata per perderla, no? Bene, l'ho fatto, non andrò oltre il 18 ma pazienza...
EliminaNo, ho sintetizzato troppo la domanda. Ho capito perfettamente che ci sono varie forze che spingono in direzioni diverse (chi vuole vendere e chi vuole invece rientrare dai debiti).
EliminaPerò, non riesco a capire come può la politica tedesca (che influisce sulla BCE) portare avanti due cose diverse e contraddittorie: voler esportare e voler far ridurre le importazioni all'Italia o ad altri paesi.
Sono capoccione e me ne scuso.
la risposta dovrebbe essere (spero): in Germania non hanno tutti gli stessi interessi, la Merkel deve fare bella figura con i suoi elettori (per poter essere rieletta) e mostrare il pugno duro contro i malvagi piiiigs, le banche tedesche rivogliono i soldi prestati e quindi a loro fa comodo riavere il malloppo in valuta forte, anzi, "forte". Poi gli imprenditori tedeschi, soprattutto immagino i pesci medi o piccoli, non se la passano benissimo, il loro export cala e calerà perchè se impoveriscono noi impoveriscono il loro principale mercato di sbocco. Tutto questo mi fa pensare molto, soprattutto in merito ai famosi mercati composti da agenti razionali..
EliminaIo proverei a spiegarlo con le parole di un grande tedesco: l'ascetismo della morale si trasforma in regno animale dello spirito.
EliminaEsistono tanti agenti razionali in Germania, ognuno con i suoi interessi e spesso non convergono tra di loro. Ad esempio gli imprenditori tedeschi vorrebbero che l'Italia continui ad importare mentre i banchieri tedeschi vorrebbero che ogni paese dell'€urozona resti nell'€uro in maniera tale che i loro crediti non vengano svalutati a seguito di una possibile uscita da parte dei paesi periferici.
EliminaP.S.
Guardate cosa dicevano nel 1981(guardate solo i primi due minuti)
Vianello e Agus 1981
Al grande accumulo di euri tedeschi, non gliene può fregare di meno se, stremati dalle manovre anticrisi(sigh), riduciamo le importazioni, anzi più siamo stremati, più gli va l'acqua per l'orto: acquistano i gioielli di famiglia, intascano gli euri che c'hanno prestato raschiando il fondo del barile e poi alla fine (se tutto procederà secondo i desideri del pd) ci annetteranno per farci produrre (con stipendi cinesi) le cianfrusaglie che saremo in grado di fare.
EliminaCi provo io, vediamo se ho capito!
EliminaGli attivi commerciali tedeschi si accumulano nella forma di crediti nel sistema finanziario tedesco; un'uscita dall'€ comporterebbe una ristrutturazione implicita di questo crediti poiche' verrebbero ridenominati in valute che si svaluterebbero verso l'€ stesso (o il neoDM, fa' lo stesso) .
Ora gli idioti di Düsseldorf si sono gia' scottati pesantemente le mani con la crisi subprime (Deutsche Bank cerca ancora di nascondere i buchi di bilancio quali 12Mld€ accumulati tramite Taunus corp., Commerzbank e' gia' seminazionalizzata e mo' che Detroit ha fatto default gli e' arrivata un'altra mazzata da 400Mln€) e di tutto hanno bisogno tranne che accumulare altre perdite, senno' salta tutto la' da Deutsche Bank fin giu' alle Landesbanken. Ergo hanno un bisogno disperato che i crediti avventurosi concessi ai brutti sozzi PIIGS (che pagavano lauti interessi ma vabbe', pecunia non olet disse un tale) rientrino, fino all'ultimo €.
Mi pare che 48 valutava come realistica la possibilita' di sganciamento quando i crediti residui potranno essere coperti dall'ESM, cioe' dal fondo salva stati che nel frattempo salva un po' di tutto tranne che noi poveracci. European (loss) Socialization Mechanism, lo protremmo ribatezzare ......
mi appello al V emendamento!
EliminaAi tedeschi interessano due cose manodopera a basso costo e aziende in crisi che possono essere comperate a quattro soldi, quindi la Merkel che sta dietro la BCE sta premendo per far avverare tutto questo e quando il nostro paese sarà sfiancato sarà più facile provare ad annetterci ammesso che ci riescano. Grazie Prof. per questo blog, l'unica vera aria fresca in un mondo di finestre chiuse e porte sprangate.
EliminaCongratulazioni Prof. Questo blog è ormai un'appuntamento quotidiano irrinunciabile: oltre all'ovvio aspetto didattico è un piacere seguirla anche per la sua irresistibile ironia.
RispondiEliminaGrazie mille.
Cardillo, vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e altro più non dimandar.
RispondiEliminaOppure, le politiche di austerità riducono la domanda interna e contemporaneamente riportano in equilibrio la bilancia dei pagamenti, in quanto viene chiesta meno valuta estera per i pagamenti del paese, prevenendo ulteriori aumenti di debito privato esterno.
Questo non può non avvenire in regime di tasso di cambio fisso, in quanto non è possibile manovrare il prezzo della moneta, quindi restano da aggiustare i salari e la produttività del lavoro.
Detto in altri termini, qualsiasi aumento del reddito pro capite dei cittadini in questo contesto aumenterebbe i disequilibri perchè la perdita di competitività che abbiamo subito nel tempo farebbe aumentare ancora di più la domanda di beni esteri, aumentando di pari passo il debitio estero e il disequilibrio della bilancia commerciale.
La crescita di Letta è una bufala.
Invece, la "dieta" serve a non far peggiorare il paziente e a riscuotere quanto accumulato in termini di credito fino a questo momento, che non è poco.
Che poi questa modus operandi ammazzi il paziente prima che possa sfebbrare, dopo averlo artatamente fatto ammalare, è altro discorso.
Scegli tu la spiegazione che preferisci, io preferisco Dante.
Grazie.
EliminaCerto, il divino Dnate spiega sempre tutto, ma in questo caso, qualche elemento tecnico in più non fa male.
Saluti.
Grazie!
RispondiEliminaLa ringrazio per l'attività che porta tenacemente avanti di informare correttamente e trasparentemente, oggi purtroppo tristemente rivoluzionaria .... anche a causa dell'utilizzo del metodo scentifico unito allo "smontaggio" delle tesi altrui mediante le altrui ipotesi (ritengo per questo che lei sia un adorabile *"£%"£$"$%&, di cui oggi si sente assolutamente la mancanza).
RispondiEliminaPersonalmente penso che una instabilità di così grande magnitudo non possa non terminare, temo però che la stabilità che guadagneremo sarà composta di macerie ed una nuova tardiva consapevolezza collettiva che la nostra nazione è stata stuprata proprio dai nostri goveranti (destino che si ripete in questo paese con una discreta frequenza), e da Quisling di varia forma e dimensione.
Comunque vada, grazie per il suo impegno e "gli spigoli appuntiti".
Oltre alla parte industriale, che vive (anche) sulle nostre importazioni,in Germania esiste anche una parte finanziaria.. e questi rivogliono indietro i soldi che hanno prestato a noi cicale del sud. Come sono andato?
RispondiEliminaIn tema di permanenza o meno nell'Eurozona (ritorno al cambio flessibile), in tutti i Paesi dell'Eurozona si possono riconoscere vari gruppi sociali, con interessi economici non convergenti.
RispondiEliminaPer esempio (tanto per non voler essere autoreferenziali citando i passati interventi del Prof. nel blog) in Germania J. Sapir ne identifica ben sette.
http://www.lintellettualedissidente.it/sapir-quale-futuro-per-la-zona-euro/
Fermo restando che questo blog è un passaggio essenziale per capire l'origine del tradimento del popolo italiano, chiedo scusa ma ultimamente per inviare un commento occorre iscriversi per email come riportato qui in basso, o tutto è dovuto a mia imperizia nell'inviarlo, oppure scrivo cose giudicate irrilevanti o sgradite?
RispondiEliminaPuoi ridurre le importaz ed incrementare le esportaz nella situazione attuale solo tagliando i salari. Punto.
RispondiEliminaGli unici che ci fanno paura sui mercati mondiali sono gli italiani
RispondiEliminaIeri sera guardavo “C'eravamo tanto amati” - bel film, ma se lo vedi nel momento sbagliato poi guardi le finestre di casa con un occhio diverso -, e per scansare le pause pubblicitarie ho dato un'occhiata all'inutile programma di Porro, “Virus” su Rai2. Non ho mai avuto un acquario – né l'ho mai cercato -, ma da tempo i talk show lo sostituiscono egregiamente. Guardare i vari Tremonti, Porro, e non ricordo chi altri, fa lo stesso effetto che osservare gli strani pescetti che gironzolano al suo interno senza un vero perché.
C'era Udo Gumpel, il compare di Piller, corrispondente per la tedesca NTV.
Della trasmissione avrò visto 10 minuti in tutto, e ricordo che si è parlato di prestigiose aziende italiane che comprano marchi stranieri, segno che non siamo gli straccioni che ci vogliono far credere.
Poi si è parlato della disoccupazione montante, e di un tale che, perso il lavoro, ora fa la vendemmia a € 7 l'ora, suscitando cori di sdegnata e pelosa meraviglia nello studio: “così poco?”; “come fa a tirare avanti?”, ecc.
Subito dopo, Piller, accarezzandosi la guancia con lo staffile, si è detto contento che gli italiani tornino ad occuparsi di agricoltura – nel caso saremmo lieti di accoglierlo tra i nobili filari -, e ci ha poi esortato ad avviare una privatizzazione totale delle nostre aziende. Il professor Sabelli, presente in studio, ha però messo i puntini sulle i ridimensionando di molto la protervia del corrispondente tedesco nel ribadire che “non c'è alcuna evidenza scientifica che dimostri che il settore privato funziona meglio di quello pubblico”.
Però, ad un tratto, Piller ha ammesso che quando parla con gli industriali tedeschi questi ultimi gli dicono che “gli unici che ci fanno paura sui mercati mondiali sono gli italiani”.
P.S. Sembra che Grillo sia già stato ricondotto nel suo antro, da dove ha ripreso a lanciare strali sul debito pubblico, corruzione, spesa pubblica improduttiva, e via sragionando.
Grillo è come un carillon sgangherato: lo carichi e lui ti suona la stessa musichetta mista a stridor di ingranaggi.
Poi smetti di caricarlo.
Conosco questo blog da 2 mesi. Da allora l'economia ha un senso per me.
RispondiEliminaSono stato obbligato a cambiare idea su molte cose riguardanti la politica nei miei ultimi anni ma questa volta è stata sicuramente meglio delle altre perchè supportata da analisi scientifiche, che in altri ambiti non si possono fare (diritti umani, posizioni politiche, guerre..).
Grillo ha lanciato la volata anti-euro in vista dei salassi di fine anno ed eventuali elezioni, berlusconi a ruota. Il pd si arrocca. Anche la politica comincia a giocare secondo evidenti regole economiche.
Non vedo l'ora che succeda ciò che deve succedere, conoscere questa stasi e sapere che esiste per motivi ideologici/mercantili aumenta, insieme alla consapevolezza, e alla capacità di decifrare messaggi politici (-l'euro è una storia di successo il 20 luglio 2013, -vendiamo l'eni, anzi no), la tensione.
Io ci provo.
@cadrillo
RispondiEliminaI soldi la Germania li ha accumulati non solo vendendoci i prodotti ma anche prestandoci i soldi per comprarli. Parte di questi soldi sono ancora crediti da riscuotere, e i "tedeschi" vogliono avere la certezza che rientrino in "moneta buona" (euro). La domanda non è tanto a chi convenga ma è: chi comanda in questo momento in Germania? I portatori di interesse in Germania sono tanti, ma ne distinguiamo 3 i cui interessi potrebbero trovarsi fatalmente contrapposti: lavoratori, industriali, finanza. La Germania si è quindi trovata davanti due opzioni: una è quella riequilibrare a sue spese gli squilibri che ha causato, facendo finalmente da locomotiva; quindi adeguando i propri salari alla produttività e contribuendo, ma sopratutto permettendo un risveglio della domanda in periferia. Questa prima opzione vedrebbe sostanzialmente contenti sia i lavoratori tedeschi sia una parte degli industriali che cominciano a boccheggiare perchè gli si è seccato il mercato di sbocco: noi. Il fatto è che l'euro è proprio cattivo dentro, fa figli e figliastri, ed è uno strumento di classe diabolico, prima fa le scarpe al lavoratore, poi le fa al piccolo imprenditore che vive di mercato interno, poi al grende industriale esportatore. Ma ci sarà infine qualche "tedesco" che ci guadagna? C'è. E' la grande Finanza. Nel suo esclusivo interesse abbiamo la seconda opzione della Germania, quella in atto: sacrificare la propria impresa e i propri lavoratori pur di far rientrare la grande finanza dei suoi crediti indiscriminati, in euro e il prima possibile. Per far questo sono state messe delle teste di Paglia nei paesi indebitati: Monti, Papademos, Samaras ecc... che stanno mandando in vacca i conti pubblici dei loro rispettivi paesi pur di far rientrare il capitale finanziario del centro di crediti sempre più a rischio. La Germania (se intendiamo la maggioranza di essa) sta segando il ramo su cui è seduta, come gli industriali italiani hanno segato il loro pensando di usare l'euro per disciplinare i lavoratori, sfortunatamente per loro c'è chi ha saputo farlo meglio. Meglio di tutti ha saputo fare la grande finanza, grazie anche ad una banca centrale indipendente, da noi.
Mi associo alle congratulazioni ed ai ringraziamenti espressi da altri.
RispondiEliminaNon fosse stato per questo blog, oggi sarei ancora uno dei tanti luogocomunisti del PUD€, con gli occhi foderati non di prosciutto, ma di piombo.
Albè ma i contatti li hai dichiarati tutti?
RispondiEliminaAltrimenti se ti becca Equicontattitalia, so dolori!
Comunque complimenti per la trasmissione.... Ops per il blog!
Il video di Messora ... il video di Messora .... ma non era il video di Messora, era il video di Bagnai !
RispondiEliminaIl video di Bagnai ... il video di Bagnai ... ma non era solo "di Bagnai", era anche un VIDEO !
Per dire che, rispetto ai post del blog, un video trasmette in modo più efficace e veloce i contenuti:
aiuta a comprenderli, non implica la fatica di leggere, davanti al monitor del pc, ma solo quella di ascoltare e capire.
La fassina sull'evasione fiscale è imperdibile.. "ci sono RAGIONI PROFONDE che spingono I SOGGETTI ECONOMICI A COMPORTARSI COME NON VORREBBERO; esiste un'evasione di sopravvivenza!" (Solo ora se ne accorge e ne parla, dopo due anni di polizia fiscale in stile gestapo sui fruttaroli!).
RispondiEliminaMa allora tentano di ammazzarci o sbaglio?
(ironia)
E se me lo dice il viceministro dell'economia di "arrangiarmi", io come mi devo comportare?
Come una banca d'affari (e sopravvivere), o come un onesto cittadino( e morire)?
Ma soprattutto, QUALI SONO QUESTE RAGIONI PROFONDE?
Sembra che le tentino tutte per giustificare (maldestramente) la svendita che hanno già programmato due anni fa.
Professore, i miei migliori auguri per quanto ha fatto e per quanto continuerà a fare.
Tanto per non dimenticare la cura esemplare riservata alla Grecia.
RispondiElimina25 luglio 2013 - ore 14:52
Atene e Creta solo per nababbi
Outlet Grecia, case in svendita
Atene. Un appartamento o uno studio di due stanze a meno di diecimila euro: lo si può trovare al centro di Atene, ma anche a Salonicco, a Patrasso, perfino nella turistica Corfù oppure nell’isola di Creta. Non ruderi da ristrutturare, ma case pronte per essere abitate. E’ il panorama da svendita del mercato immobiliare della Grecia in crisi, descritto dal quotidiano economico Imerisia in un documentato reportage, basato sui dati dell’Unione proprietari immobiliari (Pomida).
La città in cui i prezzi sono letteralmente crollati rispetto a cinque anni fa è Atene, specialmente nel centro della città, abbandonato da decenni al degrado. Quartieri centrali come Kypseli, Patisia, persino il famigerato Agios Panteleimon, roccaforte dei nazisti di Alba dorata, sono stati gradualmente abbandonati dai residenti greci, sostituiti da immigrati. Ora anche gli immigrati se ne vanno.
Specialmente gli albanesi, al primo posto tra le comunità straniere in Grecia, hanno da tempo ripreso la strada del ritorno in patria. Gli appartamenti in cui vivevano, spesso in affitto, qualche volta di proprietà, sono rimasti vuoti. E sui proprietari pesano le tasse e i costi di mantenimento. Le tasse, appunto. Fin dallo scoppio della crisi, la proprietà immobiliare è stata la più sicura fonte di entrate per le casse dello stato. Non c’è solo l’analoga dell’Imu, qui chiamata “tassa straordinaria di solidarietà”, che sarà protratta fino al 2016. C’è anche la rivalutazione del valore catastale, decretato nel 2011 ma calcolato sui valori di mercato del 2005, di regola tre o quattro volte più alti degli attuali.
Qualche esempio: un appartamento di 55 mq al centralissimo quartiere Kypseli, palazzo del 1958 in ottime condizioni, si vende per undicimila euro. A Patisia, un appartamento di 68 mq in una palazzina del 1976 si vende a settemila euro. A Salonicco, 50 mq in vendita a diecimila euro. A Corfù, una villetta fuori città di 55 mq con un piccolo giardino, diecimila euro. Ma anche con questi prezzi, gli immobili rimangono invenduti e vuoti. La Pomida calcola che gli appartamenti vuoti siano tra i 200 e i 270 mila in tutto il paese, e propone la sua soluzione: modificare la legge che impedisce ai proprietari di cedere gli immobili al demanio, come saldo per le tasse dovute. Da quest’anno, per debiti all’ufficio delle imposte per più di cinquantamila euro è prevista la condanna a un anno di carcere.
Durante la sua visita a Pechino, nel maggio scorso, il premier Samaras aveva invitato i cinesi – ma fino a oggi con scarsissimi risultati – ad acquistare immobili in Grecia, visto che la legge cinese prevede per i proprietari di immobili all’estero l’esenzione dall’obbligo del figlio unico.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Dimitri Deliolanes
Complimenti per i 5.000.000 di contatti prof. Grazie di tutto.
RispondiEliminaSe non ci fossero le smile bisognerebbe inventarle..... :)
RispondiEliminaFassina: “Si evade per sopravvivere”
«Senza voler strizzare l’occhio a nessuno - dice a un convegno Confcommercio - senza ambiguità nel contrastare l’evasione ci sono ragioni profonde e strutturali che spingono molti soggetti a comportamenti di cui farebbero volentieri a meno». «Non è una questione di carattere prevalentemente morale», aggiunge poi il viceministro, che ricorda di aver affrontato la questione in un libro alcuni anni fa.
e se mi è consentito, io aggiungo.
Sono arrivata qui 1 anno e 4 mesi fa, non ricordo se il contatore era a 300mila o 600mila, ma aumentava vertiginosamente. Da allora la mia vita è cambiata.
RispondiEliminaGrazie agli strumenti e alle informazioni qui appresi ho iniziato a informare tutti quelli che incontro, per affermare la verità e soprattutto per restiture dignità alle persone e alla nostra amata Italia.
Quindi, semplicemente, grazie.
(sono così triste, anche se so che ABBIAMO VINTO)
Una riflessione amarissima dalla Grecia:
RispondiElimina"Les plus lucides d’entre nous, ont déjà saisi le sens... entier de la “nouvelle historicité”: Notre régime politique relève d'une variante en gestation se situant entre la “territorialisation” du pays, voire son amputation territoriale future, l'effondrement social et sociétal durable, et l'instauration d'une forme de dictature prétendument d’ailleurs “révélée” par une certaine “science économique”. Je dirais que le nouveau régime économiste, se “débarrasse” en ce moment des ruines ou des apparences démocratiques restantes. D'où une éventuelle “utilité” de l'Aube dorée par exemple, ce n'est plus à exclure. Nous aurions alors les lois Hartz... plus le fascisme, qui d'ailleurs, ne sera pas comme ses versions précédentes et ceci, en dépit de l'imaginaire historique des nos gauches par exemple."
http://www.greekcrisis.fr/2013/07/Fr0260.html#more
Non ho mai perso l'abitudine di fare, di regola settimanalmente, una scappata in libreria a curiosare sul banco delle novità. Così verso la fine di novembre dello scorso anno ho notato il Tramonto, che faceva bella mostra di sè tra un paio di altri titoli 'euroscettici', e li ho acquistati tutti tre. Alla prima riga dell'introduzione ho trovato la URL di Goofynomics, mi sono collegato con l'iPad e da quel giorno farlo è diventato un rito pressoché quotidiano.
RispondiEliminaCon l'europeismo e con gli europeisti ho sempre avuto rapporti che con un soave eufemismo definirei difficili, un po' per la mia innata avversione verso tutti gli 'ismi' e tutti gli 'isti', ed un po' perché questi qui mi apparivano particolarmente invasati e rompiballe.
Crescendo ed accumulando esperienze su esperienze la mia avversione si è evoluta in una grave forma di eurofobia ossessivo-compulsiva accompagnata da manifestazioni paranoidi.
Vengo da una famiglia di imprenditori, sono laureato in economia ed ho un curriculum professionale che comprende una dozzina di anni trascorsi ad occuparmi di cambi e di commercio estero, il che non mi attribuisce né la qualifica di esperto né tantomeno quella di economista, ma mi ha dato diversi strumenti utili per comprendere le dinamiche economiche e politiche attualmente in atto.
Goofynomics rientra di pieno diritto tra questi strumenti, un po' per il merito, e cioè per lo spessore culturale del materiale pubblicato e di molti commenti, ed un po' per il metodo seguito, e cioè partire sempre dai dati e non perderli mai di vista. E poi gli devo dell'altro: mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano i libri, di comprarne di nuovi, di rimettermi a studiare, e questa è certamente la cosa più bella.
E allora domani sera andiamo a cena. Scrivi in giornata e ti do le coordinate.
EliminaE allora,con un cuoppo e una birra gelata, circondato da crucchi invero un po' ottusi, contemplo il mio mattoncino tra i 5 milioni.
RispondiEliminaScoprire questo blog è stata una vera salvezza. Il suo responsabile ha un posto speciale nel mio cuore, accanto al mio prof di italiano e latino e a un prof. dell'Università. Non si contano i commenti che mi hanno insegnato qualcosa.
Avanti così.
Mi sento molto orgogliosa e felice di seguirla dall'inizio dell'anno scorso, anche se un paio di volte mi ha maltrattata e in una di queste, posso dirlo con assoluta certezza, ingiustamente e senza motivo, ma fa niente: le sono troppo grata per la sua attività di divulgazione (consideri che sono ingegnere, circondata quotidianamente da tanti ingegneri...) perché prevalga l'orgoglio personale e perché non possa accettare i suoi difetti ;-)!. E questo lo scrivo non per fare vittimismo, come potrebbe sembrare, ma per dire che a me ha fatto così bene che riesco a digerire anche attacchi personali che magari non accetteri in altri contesti. E per concludere, avanti tutta con la rivoluzzzioneeee...culturale!
RispondiEliminaMa quando ti maltratta tu, subito, buttagli lì una citazione della Recherche... vedrai che torna mite e amabile come un bambinello...;-)
EliminaE' tutto il giorno che mi gira in testa una stessa immagine, come quel ritornello musicale che ti accorgi, sono solo dodici ore di fila che stai cantando.
RispondiEliminaIl pensiero-immagine è intitolato "La chiave perduta, ovvero ancora lo stesso” ed è, per me, una metafora adeguata a descrivere cosa Goofynomics ha rappresentato per il sottoscritto; e soprattutto adeguata a descrivere il comportamento che il PUD€, con i suoi grotteschi protagonisti, sta tenendo nella gestione di questa fase storica.
Sotto un lampione c’è un ubriaco che sta cercando qualcosa. Si avvicina un poliziotto e gli chiede che cosa ha perduto. “La mia chiave,” risponde l’uomo, e si mettono a cercare tutti e due. Dopo aver guardato a lungo, il poliziotto gli chiede se è proprio sicuro di averla persa lì. L’altro risponde: “No, non qui, là dietro; solo che là è troppo buio.”
Assurdo? Il vantaggio, in questo caso, è che una tale ricerca non porta a niente, se non ancora allo stesso, e cioè al niente.
Goofy è passato, ha assistito alla scena pietosa dell'ubriaco e del poliziotto sotto al lampione, e ha preso a calci in c..o i due: "Se non cerchi subito la chiave, DOVE è, non riuscirai ad entrare a casa. E così te la porteranno via con l'IMU".
Mai dopo-sbornia è stato più così dolce.
Il 31 luglio chiuderò definitivamente la mia libreria, dopo 30 anni di onorata carriera. Mi piace il mio lavoro, io e mio marito l'abbiamo fatto con passione, lavorando veramente molto.
RispondiEliminaE ora dal 1 Agosto sarò disoccupata, troppo vecchia per un nuovo lavoro( ma io non voglio fare un'altro lavoro, voglio fare il mio, che so fare bene) e troppo giovane per la pensione ( ma io non voglio andare in pensione, voglio lavorare).
Professore mannaggia a lei.... fino ad un' anno fa ero depressa perchè pensavo che la colpa del fallimento della libreria fosse a causa della mia incapacità. Incapacità di capire i cambiamenti del mercato, e di non essere in grado di mettere in atto strategie adeguate per risollevare la libreria dal lento e costante declino dal 2008 in poi.
Ora invece, grazie a lei e al suo blog, so che non è colpa mia e so anche di chi è la colpa ed invece di essere depressa sono furiosa, tanto che mio marito evita di portarmi a cena con gli amici, perchè tento di azzannare alla giugulare chiunque se ne esca con i luogocomuni a noi bene noti.
Ecco oltre ad essere disoccupata, ora per colpa sua e del suo blog, sono anche reclusa in casa, gli amici prima mi consolavano, ora mi rifuggono. Le rimorda la coscienza.
Con stima ed ammirazione Rita
Qui si impara a non fidarsi di nessuno se non della propria testa.
RispondiElimina- che esiste un superiore interesse nazionale, al di là della destra e della sinistra.
- che coloro che abbiamo delegato, ci hanno tradito. Tutti.
- che l'Economia è troppo importante per non conoscerne i fondamentali.
- che ciò che ci lega è molto, ....molto di più di quello che ci divide.
- che il vero Maestro è colui che sa come appassionarti !
- che dobbiamo smetterla di denigrarci.
- che il nostro Destino è nelle nostre mani.
Grazie Alberto !!
E va bene, non ho mai pubblicato un commento sul blog, ma non ho passato giorno da quando esiste che non vi abbia fatto un passaggio. Ho sempre letto tutti i post e tutti i commenti. Alberto la seguo dalle sue uscite su "sbilanciamoci", dove ero alla disperata ricerca di qualcosa che mi facesse tornare i conti rispetto allo stato di "crisi" dichiarata e le mie esperienze di vita professionale e politica; quando finalmente mi imbattei nel suo articolo capii che l'avevo trovato.
RispondiEliminaHo pienamente abusato dei suoi post per discutere con tutti (e le assicuro che nella capitale della piddinia non è stato assolutamente facile) e aprire gli occhi a molti.
Non finirò mai di ringraziarla.
Avendo trovato lei, professore, e voi tutti, amici di Goofy, da quasi due anni il mio vagabondare sul web si è ridotto al minimo. Quindi forse non sono la persona più adatta per fare paragoni ma la qualità e il tenore dei commenti postati qui sono davvero impressionanti, per passione civile, competenza, acume politico e sense of humour. L'idea che ho leggendoli ogni mattina è che la speranza non è morta.
RispondiEliminaCredo che per i piccoli imprenditori che sono arrivati qua sopra Goofynomics abbia costituitito oltre che uno strumento unico per la comprensione di quel che sta accadendo, una via di uscita dall'impasse psicologica (che abbiamo visto può essere letale) dovuta al sentirsi ripetere continuamente dai media:
RispondiElimina1) Il nanismo imprenditoriale non ha futuro
2) Siete in crisi perche' poco produttivi e poco innovativi
3) La colpa è vostra che non vi siete saputi adeguare ai tempi ora che c'e' la concorrenza cinese
4) in fin dei conti vi sta bene perché siete tutti evasori, nessuno escluso
Il prof, a chi ha voluto leggere e capire, ha indicato chiaramente qual'e' il cappio che ci strozza e chi è che sta tirando la corda, con l'aiuto entusiasta del fieren cameraten Musolesi di turno. Alla faccia di Meringhe assortite ed associati scampoli di presunto zapatismo de noantri.
carissimo "lettore occasionale", condivido pienamente quello che scrive, dove peraltro e non a caso da anni le associazioni di categoria, anzi, l'associazione di categoria "d'area" (cna) insiste come un disco rotto solo su "dimensione" imprenditoriale, "managerialità" e "innovazione"; e se avessimo voglia di dare un occhio a come traducono questi squisiti slogan in pratica, ci sarebbe veramente da ridere ...
EliminaMa provo a precisare meglio quello che intendevo dire con ".. esperienze di vita professionale ..", mi riferivo alle mia esperienza, da metà anni '80 ai primi anni '90, all'interno della principale associazione di cooperative di "sinistra". Un'esperienza che mi dava una certa chiave di lettura delle trasformazioni in atto. Unire i puntini ... Bagnai prima e Goofy poi, mi hanno aiutato e non poco a colmare lacune, a chiudere il disegno.
Grazie anche ai tanti che ho trovato qui.
Sono figlio di emigrati sardi e dalla Svizzera mi associo alle congratulazioni ed ai ringraziamenti espressi da altri. Da quando seguo questo blog, il mio modo di vedere l'economia e la politica è completamente cambiato.
RispondiEliminaJe me sens un homme plus libre qu'auparavant grâce au "Chevalier Noir" qui sévit même en Suisse. Qui l'aurait cru ? ...
Mille fois merci !!! Mister Bagnai
Scusate, e' gia' stata notato quest'incredibile autogol della Fessina ???
RispondiEliminaVoglio aggiungere anche il mio grazie su questo post.
RispondiEliminaDa quando seguo goofynomics molte cose sono cambiate nella mia vita (e nelle mie disastrate finanze... anche perché non rinuncio a regalare ad amici e parenti, anche per ricorrenze che mi invento lì per lì, IL libro...) e spero che altre cambino presto.
I post del prof - e quasi tutti i commenti- sono sempre talmente ricchi e corposi che spesso ho bisogno rileggere più volte - beato me... - ma questo, col tempo, è diventato un piacere perché mi sembra, ora, di riuscire a capire cose che prima mi erano veramente oscure.
Oltre che ringraziarla confesso che da più di un anno questo blog è il mio sito di riferimento che va oltre l'economia,almeno per quanto mi riguarda.Ho fatto il mio faticoso percorso di rielaborazione della realtà,anche grazie al "Tramonto dell'euro",e mi sono prodigato al limite delle mie possibilità per portare anche ad altri un po' di luce dalle tenebre dell'informazione irrigimentata.C'è da esser orgogliosi nell'ammettere di non aver mai capito un tubo di quel che avveniva in realtà nel nostro paese.E per questo non finirò mai di ringraziare questo sito e Bagnai,oltre ai pochi che si sono spesi per la conoscenza vera (ma ho notato che aumentano sempre).Un po' di speranza ce l'abbiamo.
RispondiEliminaPochi giorni fa mi sono imbattuto in un vecchio film di Welles da cui ho estratto questo [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ZQBI1xH7BS8[/youtube]...terribile come analisi!!
Link errato...:( Correggo....https://www.youtube.com/watch?v=8_EzCz0zKac
Elimina"E invece avremmo bisogno di gente che misura. Avremmo bisogno di precisione. Avremmo bisogno di pensieri scabrosi, cioè ruvidi. Avremmo bisogno di vivisezionare non di raccontare, di accertare invece di ripetere. Avremmo bisogno di sventrare feticci e smontare gli sguardi. Avremmo bisogno di gente che fissa nomi, misura quantità, mette in fila cause ed effetti. Avremmo bisogno di gente lucida che lavora nell'ombra. Di eruditi che sconfessano i pregiudizi e di studiosi che ripristinino i fatti. Avremmo bisogno di intellettuali che scendono dal palco e si mettono a fare il loro lavoro." Grazie per quello che sta facendo... è quello di cui abbiamo bisogno.
RispondiEliminaIl cammino attraverso i diversi gradi di beatitudine continua, facciamo che ci si aggiorna fra cinque milioni di contatti? Un saluto anche a tutti i commentatori e un "grazie per l'osservazione " a quelli che non je piacemo
RispondiEliminaNa nazioni senza munita e comu lu prufissuri senza cattidra,nun avi l'autorità.(vaccaro docet)Palermo,Sicily.
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