Vado a correre a villa Glori. Mi faccio tutta la salita, arrivo al piazzale, poi, per correre sulla terra battuta anziché sull'asfalto, imbocco il sentiero in discesa, parallelo alla strada. Dopo pochi metri entra nel sentiero, tagliandomi la strada, una ragazza poco più che ventenne, maglietta rosa, pantaloncini neri, coda di cavallo, e si mette a correre quattro metri avanti a me. Tengo il mio passo, nella scia del suo profumo, al ritmo delle sue gambe affusolate. Dopo un po' noto che il distacco fra noi rimane costante. Insomma, in modo del tutto involontario, ne sono certo, la ventenne mi seguiva precedendomi, ma dal di fuori sembrava che fossi io a seguire lei (pensa male chi l'ha nel cuore, direte voi. Appunto...).
Allora aspetto l'inizio della salita (di fronte alla casa di riposo, sapete?), mi affianco, le faccio un bel sorriso e le dico: "Scusa sai, non so se ce la faccio, ma proverei a precederti. Non vorrei che la gente pensasse male...". Lei mi guarda un po' interdetta, poi si fa una bella risata, fresca, spiritosa, con una dose omeopatica di malizia. E io penso: "Bella de papà, mamma t'ha fatto caruccia, e pure intelligente. Non esiste la parità fra i sessi".
Rapidamente aggiungo ai trenta anni di scarto trenta, e poi trecento, metri di distacco.
Qualcuno (pochi, ne sono certo) non avrà capito cosa c'entri la politica in tutto questo. Glielo racconterò martedì. Ora devo farmi la doccia (come Letta, ricordate?) e poi fare un viaggetto.
(...approfitto del fatto che essendo domenica Rockapasso non può chiamare il fabbro per cambiare il blocchetto della serratura. Ma lunedì non so se riesco a rientrare a casa...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
La doccia ... fredda, of course.
RispondiEliminaMartedì dove?
RispondiEliminaA casa mia.
EliminaAttenzione che se parte "er guizzo" al cavajere nero siamo rovinati. Il sentiero della perdizione era ad un passo da Lei.
RispondiEliminaAssolutamente no. Mutuum adioturium ac remedium concupiscentiae.
EliminaSi è proprio vero! Ma vale soprattutto per quelle regole che sembrano fatte a posta per il nostro bene. Sono bravi, sempre un passo avanti....e il cappio te lo fanno proprio a misura... e non hanno nemmeno bisogno di essere loro ad infilartelo, lo facciamo noi….volenterosi e tanto felici di essere Politically Correct.
RispondiEliminaScusami prof. sono io un passo indietro… ero ancora al tuo post precedente.
Eliminaora ti tenteranno con tutto il possibile, tenteranno di comprarti, resisti. PER DIO RESISTIIIIIIIIIIIIIII
RispondiEliminaCi vado leggero: temo che ti sfugga qualche dettaglio. Vedi post successivo.
EliminaBravo! Non si faccia scavalcare dagli opportunisti politicanti saliti sul carro all'ultimo momento utile e forse anche un po' più in là....
RispondiEliminanon male a parte quel "Rapidamente annullo i trenta anni di scarto trenta, e poi trecento, metri di distacco."
RispondiEliminaAmico, quando ho letto il tuo commento pensavo fosse un lapsus calami, invece era un lapsus oculi. Ho scritto "aggiungo a", non "annullo", perché non ho paura di invecchiare, e se vuoi ti spiego anche perché. Perché sono fiorentino, capito, fiorentino, per Dio, e quindi venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch’io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte.
EliminaE chi fuor li maggior tui, che dai lezioni di letteratura a me?
Sai, è molto importante non voler annullare il distacco dalle ventenni quando sono la materia prima del tuo lavoro...
Il prof risulta machiavellico in almeno due sensi.
Eliminalei ha interpretato troppo maliziosamente , volevo solo dare un tono ambivalente al suo "raccontino", "Non vorrei che la gente pensasse male" e poi "annullo..",alla maniera di Machiavelli, appunto, che non si faceva illusioni sulla natura dell'uomo, buona E malvagia al contempo
Eliminainsomma sembrerebbe esser passati da un Principe a un Cavajere, ma la musica non cambia
Elimina«Chi vedesse le nostre lettere et vedesse la diversità di quelle, si maraviglierebbe assai, perché gli parrebbe hora che noi fussimo huomini gravi, tutti volti a cose grandi [...]. Però dipoi, voltando carta, gli parrebbe noi medesimi esser leggieri, incostanti, lascivi, volti a cose vane. Questo modo di procedere, se a qualcuno pare sia vituperoso, a me pare laudabile, perché noi imitiamo la natura, che è varia»
(e la natura oltre cha varia é anche matrignissima, mai scordarlo... ;-)
SPERIAMO CHE IN TEDESCHIA SIANO GENEROSI COME LA RAGAZZA DEL PARCO . MA CREDO POCO
RispondiEliminaScena modello "L'ultimo bacio": "va a nuoto tre volte a settimana e a correre tutte le sere. Le farà male?"
RispondiEliminaBeh beh, se anche si piazzano in testa arriveranno sempre dopo, pure da primi.
RispondiEliminama la signorina l'ha sorpassata da destra, da sinistra o l'ha travolta?
RispondiEliminasembra una differenza da poco ma non lo e'...
A proposito di politica, credo meriti un'occhiata.
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/2013/11/la_caduta_dellitalia_nel_2014.html
Ambrose merita sempre, mentre il Beppe nazionale ... vabbe' lasciam stare ...
EliminaEcco perchè mi manca cosí tanto la corsa, essendo infortunato da quasi 2 mesi... La capisco perfettamente. Rockapasso capirà (forse) :-)
RispondiEliminaPiù che correre avanti svolazzano avanti come mosche cocchiere. Poi si faranno belle vantando di aver tirato il carro insieme o prima del cavallo, ma il cavallo, che è toscano, ricorderà loro da dove provengono le mosche e dove possono tranquillamente tornare...
RispondiEliminaPeccato che se Machiavelli vivesse oggi , sarebbe , come è stato del resto a suo tempo, lo zerbino dei potenti...
RispondiEliminaè ben vero pecchioli
RispondiEliminatra i pochi ne sono certo, non ho capito. La parità dei sessi è la parità tra creditore e debitore? O sono io che leggo troppo (poco) questo blog?
RispondiEliminaah no, ora comprendo, so quelli che te seguono, te sorpassano e poi te dicono -ah! che me segui pure tu, burino de provincia?
La prossima volta corri direttamente qui, sessist*!
RispondiEliminaPS: ma perché le femministe parlano come Cattivik?
Prima che costruissero la linea dedicata all'alta velocità, un antenato del Frecciarossa si è guastato proprio nel bel mezzo della campagna. Il nostro antiquato, piccolissimo regionale (appena dopo aver fatto la quotidiana fermata forzata per lasciarlo passare) l'ha spinto fino alla stazione successiva, dove naturalmente tutti hanno creduto che fosse la locomotiva in testa a trainare il tutto.
RispondiEliminaAbitudine, luoghi comuni, apparenza, superficialità, errori di prospettiva... siamo così abituati a pensare che chi sta davanti è forte, è bravo, è il migliore, da scordarci che spesso invece sono gli ultimi a spingere.
Persone e popolazioni, che dopo essere state depredate di beni, risparmi, lavoro, democrazia, speranza, futuro... debbono sopportare pure l'umiliazione di chi sta tronfiamente in testa al treno.
E non mi consola sapere che il binario è morto e il treno si schianterà (sempre che si schianti perché io l'euro lo davo per morto almeno un anno fa, e invece sono così bravi a inventare qualche nuovo svincolo in extremis) perché su questo treno ci siamo tutti noi.