(varie ed eventuali)
Dunque... il 27 presento Il tramonto dell'euro alla Fondazione Ugo La Malfa. Prendete nota, poi se vi interessa vi fornisco i riferimenti di indirizzo e orario (che non ricordo).
Sempre il 27 sera ci sarebbero una quindicina di posti da assegnare col metodo "a li mejo posti" per una classica pizza di fine anno a Roma, con qualche professore e tanti simpatici studenti. Le prenotazioni le raccoglie il braccio secolare a questo indirizzo: frc.nero (at) gmail.com. Dopo i primi quindici se fermamo, la conferma dell'invito ve la darò io in settimana, l'indirizzo del posto lo so io e ve lo dico 48 ore prima (se mi ricordo), ma è a Roma Nord (quartiere Africano, pe' capisse).
Altro problemino. Mi serve un grafico per ragionare su un progettino di immagine, e me ne serve un altro per impaginare un piccolo opuscolo (che costruiremo insieme, anzi, lo abbiamo praticamente già fatto), e in prospettiva mi serve anche qualcuno che sappia disegnare in sito web decente (molto semplice, ma elegante). Nel corso del tempo diverse persone si sono offerte, ma per lo più sono finite travolte da una valanga di email inutili e per ricercarle ci vuole il batiscafo. Quindi, chi desidera contribuire si faccia avanti sulla mia email personale (una delle tante), dandomi qualche evidenza di quello che sa fare.
Altra comunicazione: il Goofycompleanno si farà (come forse vi ho già detto, o l'ho detto su Twitter) nel weekend 26-27 ottobre. Ho già avuto un'adesione importante fra i relatori. A chi indovina abbuono la quota di partecipazione. Per la sede sono indeciso, ma sarà comunque la East Coast e molto probabilmente Pescara.
Infine, per chi mi segue su Twitter, ricordo le tre semplicissime regole, che valgono anche qui:
1) Non avvicinate escrementi alle mie narici.
Professoreguardacosadiconodite viene bandito immediatamente. Non ho il tempo di leggere tutti i ragli profferiti dai patetici dilettanti del bestiario italiano, devo dedicarmi ad altro, e il lavoro che abbiamo fatto qui ci ha messo in una posizione tale per cui occupandoci dei patetici dilettanti diamo loro una visibilità che la loro cialtronaggine non merita. Chi non lo capisce, ovviamente, non merita di stare qui.
2) Non siate petulanti.
Professorechennepenza viene bandito immediatamente. Non ho il tempo di leggere tutte le stronzate che vengono dette sull'euro. Il problema euro è risolto. Andiamo avanti sul nostro percorso di conoscenza e di ricerca scientifica e lasciamo chi parla di Zimbabwe al suo allucinato (o interessato) delirio. Aggiungo che sono due anni che mi faccio il culo perché voi sappiate cosa pensare di quello che leggete. Quello che penso io non interessa nemmeno a me e non deve interessare voi. A voi deve interessare quello che pensate voi, cioè se e quanto avete raggiunto una comprensione della crisi. Il modo migliore per verificarlo è provare a spiegarla a un altro. Se non ci riuscite la colpa è vostra (cioè, a monte, mia). L'insegnamento è un gioco asimmetrico: l'insegnante ha tutti i doveri e lo studente tutti i diritti, compreso quello di non capire una fava. È ora che da studenti diventiate insegnanti, così vedrete come ci si diverte, e avrete meno tempo per chiedere a me chennepenZo.
3) Non siate vittimisti.
Professoreperchémicensura viene bandito immediatamente (ma solo dopo esser stato insultato). Ultime notizie: non siete soli al mondo! Non ve ne eravate accorti, lo so. Il lato tragico è che non sono solo nemmeno io, e starei così bene. Qui nessuno censura nessuno, la parola "censura" può essere pronunciata solo da uno che non ha letto o non ha capito le istruzioni per l'uso. Per una persona simile non posso fare nulla se non ignorarlo.
Scusate, so che sembro ruvido, ma so anche che quelli che si comportano così sono una fastidiosa minoranza di disadattati. Meglio togliersela di torno e restare con i tanti, tantissimi che danno un contributo positivo a questo blog. La ricchezza di questo blog sono e restano i suoi lettori, è una cosa che colpisce chiunque si accosti ad esso, a partire dai miei colleghi. Ma per costruire e preservare questa ricchezza è stato necessario adottare un principio fondante (non voglio parlare a tutti) e gestirlo con mano ferma. Qualcuno mi sarà grato per queste norme igieniche, qualcuno mi detesterà.
Non si può dispiacere a tutti, ma almeno non potrò dire di non averci provato.
A presto per cose più sostanziose.
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
un'adesione importante fra i relatori ? Roberto Frenkel (o Bisin)
RispondiEliminaAnd the winner is...
EliminaBravo, verrà Roberto. Alberto dovrei riuscire a vederlo molto prima, poi se si trova bene e vuole tornare meglio così.
Allora: la tua quota di iscrizione la pago io (quindi mi conviene trovare sponsor per tenerla bassa)!
Ma no prof non si preoccupi, in realtà lo avevo capito da un suo tweet di qualche giorno fa......
EliminaSe arriva Boldrin si sganascia fino a natale !!
EliminaAdesione importante fra i relatori, ce provo: er francese
RispondiEliminaUno dei relatori è Mosler, magari?
RispondiEliminaAdoro le norme igieniche, la folla suda e puzza. Io sono già in trepidante attesa per il mio primo Goofycompleanno.
RispondiEliminaProf, lei ha scritto "Il problema euro è risolto" e non ho capito.
RispondiEliminaMa risolto de che?
Ma noi italiani, le chiedo, ci stiamo avvicinando ad un default, una uscita, oppure semplicemente non c'è alcun modo di uscirne, perchè non ce lo consentiranno MAI (parlo del PUD€) e non smetteranno fino a che non diventeremo un popolo che botta dopo botta, leggina dopo leggina, da Amato 92 in poi, accetta di svendere qualunque tipo di lavoro per un piatto di lenticchie?
Non ci arrivo, mi creda, ma come può durare ancora?
Come andrà a finire?
cordiali saluti
Quando parlo di problema "risolto" lo intendo sotto il profilo concettuale. Mi sono rotto i coglioni di spiegare perché l'euro è un problema: nella letteratura scientifica questo problema è risolto, è dimostrato che l'euro è un problema. Mi sono rotto i coglioni di affrontare il delirio dei materieprimisti: nella letteratura scientifica è dimostrato che una svalutazione nominale fa ripartire l'economia, non voglio perdere tempo con queste obiezioni da autobus. Potete tranquillamente cavarvela da voi e non voglio tornare a leggere oggi articoli che erano vecchi nel 1961.
EliminaIl problema politico ovviamente è un'altra cosa.
L'affermazione che anche noi possiamo diventare un po insegnanti è un attestato di stima. Grazie prof.
RispondiEliminaVeramente io molte strategie espositive le ho imparate da voi, e del resto più volte vi ho chiesto consigli, forse più spesso di quante non ve ne abbia dati. La stima quindi credo sia indiscutibile.
EliminaCenZura, con la Z....
RispondiEliminaGuardi, avendo una formazione da insegnante, la capisco benissimo e sottoscrivo in pieno.
RispondiEliminaChissà, magari un giorno avremo occasione per discutere di temi legati all'insegnamento a voce.
Messaggio ricevuto forte e chiaro. Ottima cosa l'igiene.
RispondiEliminaQuesto fatto di essere così lontano e così impossibilitato a prender parte agli eventi è proprio frustrante..
RispondiEliminaFarò il possibile per non perdermi almeno il Goofycompleanno.
Per quello che vale, grazie per il suo lavoro immenso
Sapir?
RispondiEliminaDer Spiegel sul declino francese
RispondiEliminahttp://www.spiegel.de/international/europe/economic-decline-in-france-the-failed-leadership-of-hollande-a-903732.html
Adesione:Sapir?
RispondiEliminaa chi lo avesse perso segnalo l'articolo di ieri sul Fatto
RispondiEliminaGrazie! Ecco cosa mi ero dimenticato di segnalarvi. L'articolo era già uscito sul cartaceo. Oggi sono in seconda pagina su Libero, con richiamo in prima, per la gioia dei marxisti dell'Illinois e dei keynesiani delle Murge. Bucce d'uomini che la storia (e la geografia) ha sputato...
EliminaHave fun
exercitus duci qui ingentem victoriam reportaverat
RispondiEliminaRagazzi per quanto riguarda l'importante relatore vi do un aiutino... Non è Sapir e non è De Grauwe ma mi sono beccato un fuochino ed un fuocherello. Non bruciate quindi i vostri tentativi lì anche perchè non sono infiniti (o almeno credo ;-)).
RispondiEliminaIn bocca al lupo a tutti!
Il vincitore era già nei commenti da sbloccare. Quindi complimenti Giovanni!
EliminaAlberto te lo dico alla pistoiese... Ti tocca fruatti tasca!
Zitto va, che sto facendo i conti di quanto si spenderà... Cena sociale base pesce? E la traduzzzione simultanea? E le sale per le sessioni parallele? Sarà una bella cosa, ma la qualità costa. Per fortuna in Italia la lotta di classe non interessa alla sinistra (come l'esperienza dello Sbilifesto dimostra) ma ai piccoli imprenditori. Ce la faremo.
EliminaScusami Alberto ma ormai non sono più del tutto sicuro di riuscire a seguirti/vi.
RispondiEliminaBisin questo?
carlo (quello del flauto)
Perché no? Comunque non sarà lui.
EliminaIntanto che noi si festeggia a gelati, pizze e torte con candeline, il nemico opera nell’ombra. Trovatevi in streaming e guardatevi il programma di ieri su Rete4 “Quinta Colonna” (lo so, detta così suona come una minaccia, e infatti lo è). Ieri sera, zappetando da un canale all’altro mi sono bloccato sul quel programma perché il sottotitolo recitava qualcosa come lira/euro. Mi sono incuriosito e soffermato. In quel momento, l’inviato della trasmissione stava intervistando dei passanti mostrando loro delle lire. La stessa operazione la ripeteva con degli esercenti facendo finta di pagare la consumazione con le lire. I commenti erano tutti dello stesso tipo: “si stava meglio quando si stava peggio”. Tornati in studio, partiva l’intervista al giornalista tedesco – dinonmiricordoqualetestata - il quale sottolineava l’aspetto nostalgico/affettivo degli intervistati. Anzi, affermava (senza ridere) che non vedeva altre ragioni per il ritorno alla lira, soprattutto non ne vedeva di economiche. Il conduttore ridacchiando, confermava la perspicace affermazione. Invece, sapete chi controbatteva e parlava di economisti che con le loro teorie supportano appieno l’uscita dall’euro? Daniela Santanchè!!! E per sovraprezzo ci si è messo anche il suo compare, Ignazio La Russa!!!
RispondiEliminaLo avevo già detto qualche post fa, il loro capo ha fiutato l’aria. (E’ di oggi la notizia che Berlusconi ha “strappato” con l’Europa). Vedrete che alle prossime elezioni, se gli regge la pompa, ci toccherà ascoltare i discorsi sull’EURO CATTIVO/LIRA BUONA, che tanto ci piacciono, dalle bocche “sbagliate”. Si prepari Professore, le toccherà l’invito ad Arcore e, se è per cena, si prepari ammodino!
Per fortuna ci possiamo sempre divertire alle spalle dei piddini mononeuronali.
RispondiEliminaSto applicando la PNL al piddino con risultati comici.
Piddino: "Non possiamo svalutare la moneta, non è leale. E poi ci costerebbero troppo il petrolio e le materie prime"
(avrei potuto chiedergli se secondo lui è leale svalutare i salari, ma era troppo banale)
Roberto: "Ma scusa, se non è leale svalutare la moneta per rendere più convenienti le esportazioni, ti sembra leale rivalutare per pagare meno le importazioni?"
E' ancora lì che pensa
Ma come fai? Fai altro, non ne vale la pena, seriamente. Da poco la BCE si è accorta (ma chi ci crede?) che il problema è il debito privato, secondo quanto detto da Vitor Constancio, vice presidente della BCE. A breve, anche i media importanti lo diranno. Il FMI lo dice da sempre, all'austerità non ci credono pressoché mai, però la impongono. A breve finalmente nelle redazioni dei giornali e TV potranno usare i dati veri, che inventarli sta diventando costoso, mentre un copia incolla dai siti dell'OCSE è più veloce, basta un dipendente.
EliminaStiamo lì ad aspettare, c'è un bel po' di roba interessante da fare e poi siamo più di 6 miliardi, la priorità mica può andare a Scacciavillani che va bene forse per le scuole medie inferiori la sua coerenza logica. Già un dodicenne comunque coglie che c'è qualcosa che non va. Un laureato fresco in economia però no, il problema è questo.
PS: Vitor Constancio nel 2011 fece un bel discorso sul sistema bancario che ricalcava le idee keynesiane sull'endogeneità. A conferma che chi ci lavora certe cose le sa, sono solo i docenti che parlano mezzo italiano mezzo inglese che sono fuori dal mondo.
Adoro il tuo umorismo britannico. Non c'è che dire, gli isolani hanno una marcia in più. Ovviamente tu sei nel palco dei relatori. Non ti ho invitato perché avresti detto di no, ma mi farò dare dall'amico Vitor il telefono dell'Eurogendfor e ti farò viaggiare a spese della Commissione!
EliminaVabbé, con i casi disperati mi ci diverto, non posso fare altro.
EliminaDi quelli metà e metà ne ho raddrizzati un bel po'. Incudine e martello gentilmente forniti da Goofynomics.
@Roberto
EliminaAhahah ma questa è da antologia!
Tipico di chi ragiona in termini assoluti e infantili (ma forse neanche i bimbi, magari siamo noi che li roviniamo dopo) e non relativi.
"Dicono che gli arabi scrivono al contrario, Mohammed ha detto che io scrivo al contrario, dunque ogni cosa giusta rivela il suo contrario e se non sei daccordo mi dispiace per te"
Il Secondo Secondo Me, CapaRezza
E io cheppenZavo che KeynnepenZismo potesse diventare una vera e propria scienza! Me ne farò una ragione...
RispondiEliminaComunque superato il trauma, mi preparo per il compleanno di goofy.
La cena sociale la facciamo a base di arrosticini e fiumi di vino ? :-)
Off-topic, lo so, ma l'occasione di una "carriolata de doppi senZi" è troppo ghiotta, grazie alla contrapposizione tra chiusure e "aperture" e tra polli e "pecorine", solo per restare agli ultimi post...
RispondiElimina"Cara Angela, molto brevemente e rispettosamente:
1. Sono al tuo fianco per servire te e i tuoi progetti per la Germania
2. Ho fatto del mio meglio e posso aver fallito, qualche volta. Te ne chiedo perdono
3. Non ho ambizioni politiche personali e non desidero diventare un ambizioso servile come molti di coloro che ti circondano: la loro lealtà è recente e talvolta poco durevole
4. Usami per il tempo che serve a te, alla tua azione e al tuo casting
5. Se mi usi, ho bisogno di te come guida e come sostegno: senza guida, rischio di essere inefficace; senza sostegno, rischio di essere poco credibile.
Con la mia immensa ammirazione, Mario M." (o Enrico L., è lo stesso)
Mutatis mutandis...l'originale qui, tanto per dimostrare qual'è il livello della "classe dirigente" internazionale ....
E per essere "politically correct" con i generi, come dimenticare l'illustre predecessore Strauss-Kahn, con il quale il professore ha una conoscenza in comune (L'Ultima Parola, quella con Boccia, se non ricordo male)....
(fenomenale il "commento" di Friedman, a dimostrazione che i giornalisti economici dovrebbero fare altro nella vita...)
qual è, qual è, qual è...l'ortografia è DIFFICILE, cazzo...
Elimina(e chi conosce il latino mi suggerisce di dire che si tratta di lapsus manus)
professoresentacosadiconod...ell'euro, stiamo parlando del Sole24ore di oggi, edizione online:
RispondiElimina"Usare l'inflazione per svalutare l'euro? Ecco come la Germania si è avvantaggiata sul Sud Europa"
Nooooo, davveroooo?
Legghi, legghi, senti come é erudito il giornalista (qui di seguito il link)
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-06-18/fare-svalutazioni-competitive-leuro-131248.shtml?uuid=Abmze35H
e poi non si faccia venire il sangue amaro, chi nasce tonno non muore salmone, o qualcosa del genere, ossequi
se tra i relatori d'eccezione non c'è Marx e neppure Keynes, potrebbero esserci Claudio Borghi e il supertedeZko Hans-Olaf Henkel?
RispondiEliminaNon è certo una cosa nuova per chi segue questo blog, ma vorrei far notare un notizia ripresa dal Wall Street Journal su un documento di analisi (e proposte, naturalmente...) prodotto da "analisti" della J.P.Morgan e che (come nota lo stesso giornale) non è stata (ma guarda....!) ripresa dal resto dei media.
RispondiEliminaL'invito è semplicemente quello di "liberarsi" delle Costituzioni "sinistroide e antifasciste" e di prepararsi ad un lungo periodo di restrizioni:
http://www.wallstreetitalia.com/article/1592227/euro/jp-morgan-all-eurozona-sbarazzatevi-delle-costituzioni-antifasciste.aspx
Chiedo scusa per l'off topic ma questa è troooooooppo bella.
RispondiEliminaSul Sole 24 Ore di oggi viene pubblicata da Vito Lops la Grande Rivelazione: la Germania si è avvantaggiata sui Paesi del sud d'Europa attaverso una minore inflazione. Con la moneta unica, minore inflazione cumulata vuol dire beni nazionali (tedeschi in questo caso) relativamente più convenienti e quindi nessuno si stupisca se LE ESPORTAZIONI CI GUADAGNANO.
Ricordo male oppure la vulgata corrente era che le svalutazioni monetarie (e quindi, a parità di altre condizioni, le svalutazioni del tasso di cambio reale) NON funzionano nell'economia globalizzata, NON funzionano ora che dobbiamo fare i conti con la Cina e via discorrendo?
Vito Lops ci informa che "c'è una terza via che i Paesi hanno per svalutare. E' una via indiretta e non a disposizione di tutti. Per poterne usufruire bisogna innanzi tutto appartenere a un'unione valutaria a cambio rigido, quale è appunto l'euro. Il secondo passo è quello di essere in grado di generare meno inflazione degli altri Paesi che appartengono alla stessa area valutaria. Perché, a parità di cambio, la differenza la fa l'inflazione".
NOOOOOOOO .... DAVVEEEEEEEEERO?
Comunque sia, qualche riga sopra l'ottimo Vito Lops scrive: "la moneta la si svaluta in vari modi: la tecnica più gettonata al momento è quella di stamparla a go-go. Aumentando la base monetaria diminuisce così il valore delle singole banconote".
Ho letto bene? AUMENTANDO LA BASE MONETARIA DIMINUISCE IL VALORE DELLE SINGOLE BANCONOTE?
Questa merita la massima attenzione in occasione della pizza di fine anno. Sbaglio?
«Peccato però che lei* non vivrà!»
Elimina*la valuta
Paolo Savona.
RispondiEliminail 27 fondazione la malfa a che ora?
RispondiEliminaParadosso del piddino: disinteressarsi di difendere le conquiste sociali per indirizzare ogni energia verso i diritti civili. Ottenere finalmente la legalizzazione dei matrimoni gay, questo è il progresso per una società evoluta. Salvo accorgersi con sorpresa che gli omosessuali per i quali si sono profuse tutte le energie non possono sposarsi comunque, visto che nel frattempo, dimenticate le politiche sociali, sono tutti morti di fame...
RispondiEliminabuonasera Prof, visto che siamo nel post sottotitolato "varie ed eventuali" (come vede er nutella non è l'unico a leggere i sottotitoli...) invece di darle consigli mi permetto di abusare della sua gentilezza per chiedergliene io uno.
RispondiEliminaDopo aver passato il periodo invernale sul suo "Tramonto" avevo una mezza idea di dedicare l'estate a qualcos'altro sul tema, tanto per diminuire la mia ignoranza in materie economiche. Ho gironzolato quindi nella nuova feltrinelli del mio paesello gardesano e ieri sera ho trovato questa edizione:
http://www.utetlibri.it/libri/teoriageneraledelloccupazione/
Sono 512 pagine (per la felicità di Bellofiore!) e prima di procedere all'acquisto le chiedo se ritiene che possa essere una lettura approcciabile anche da una capra come me o se pensa sia meglio partire con qualcosa di meno tosto.
Grazie mille!
Io penso che se segui questo blog tu possa seguire anche quel testo. Va ovviamente detto che, come ogni classico, i percorsi di lettura sono molteplici. Ma comunque, messo in libreria, fa la sua porca figura...
EliminaMi è rimasta in testa "sta cosa" del fallire convenzionalmente piuttosto che riuscire in modo non convenzionale.
RispondiEliminaAvevo notato "sta "cosa" già parecchi anni fa quando capivo men che meno (ora capisco uguale più che meno :).
Ristrutturavano un'azienda ripartendo con un nuovo ciclo: investimenti in innovazioni ad ogni livello, gran pubblicità, conquista del mercato grazie ad elevato indebitamento per ottenere prezzi molto concorrenziali, massima produttività facendo abbondante uso di ore straordinarie, picco di produzione, lenta discesa sfruttando mezzi di produzione e risorse umane, poi la dimensione dell'azienda faceva la differenza tra i diversi modi di fallire, oppure costringeva il governo ad intervenire data l'entità della posta in gioco, poteva così ripetersi un nuovo ciclo.
Non ho mai capito come mai i sindacati non se ne accorgessero (oppure lo han sempre saputo?).
C'è qualche analogia con quel che sta accadendo alle nazioni?
Sempre la solita solfa, privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite! Mio Dio mi sto scoprendo di "sinistra", più di sinistra dei miei cari Pdini!
EliminaComunico a chi mi ha spedito la mail che le ho ricevute e lette, abbiate fede ma con moderazione. Come sapete questo non è un ambiente dove vige la Democrazia Liquida (emana cattivi odori), ma bensì un ambiente dove decide solo una persona, in maniera sommaria. Ci si vede (e rivede) presto
RispondiEliminaSommaria, sbrigativa, arbitraria, autoritaria e iniqua. Ci tengo a precisarlo. Quindi:
EliminaSTOP ALLE TELEFONATE!
Chiamiamo noi. Se qualcuno resta fuori, pazienZa.
Decide sempre una persona o poche persone, la differenza è se decide per il bene di tutti o per il bene di pochi......tutto qua non è che ci sia molto altro da aggiungere.
RispondiEliminaLa situazione italiana rimane tragicomatosa, chi decide sbaglia costantemente e non si ravvede mai e nonostante sbagli riesce a intorbidare l" ambiente per non dover pagare pegno.
Tutti gli sciacalli si aggirano sulle nostre teste in cerca di carne fresca e noi agonizzanti non riusciamo a distinguere chi ci aiuta e chi ci cosparge di sangue per accellerare il pasto.
Appunto, se rimango fuori pazienza.
RispondiEliminaProfessore, la storia degli sponsor citata nella risposta a giovanni iasonna, è un buotade oppure un'esigenza? Nel secondo caso gli imprenditori che leggono il blog (me compreso) potrebbero mettere mano al borsellino, tanto, pollo per pollo....
Se avrò bisogno del vostro aiuto ve lo dirò, dopo aver creato le condizioni perché possiate darmelo in modo trasparente.
EliminaSperiamo che il Goofycompleanno non si trasformi in una fiera del "veloavevamodetto". Ricordo professore che lei in un'intervista a Claudio Messora diceva che Christine Lagarde, essendo donna più elegante del signor DSK, non l'avrebbero buttata giù dall'FMI per via di appetiti feroci propri invece del precedente inquilino dell'FMI. La predizione si è rivelata vera, è di oggi la notizia di una lettera della Lagarde, inviata a Sarkò illo tempore, che adesso le sta rovinando la reputazione. La gente non la merita professore...
RispondiEliminaAlesina si e' rotto le palle di parlare di economia a noi poveri inetti, ora fa pure l'editoriale del Corriere sui temi di maturita'.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/scuola/speciali/2013/maturita/notizie/alesina-aboliamo-il-tema-relitto-del-passato_98d3214e-d8a3-11e2-8ffc-5f2d0b7e19c1.shtml
L'incipit e' un'autoaccusa involontaria stra-or-di-ne-ria (à la Sacchi): "Il tema di italiano è diseducativo e tende a produrre «tuttologi»". Priceless.
Anche le posizioni di qualcun altro stanno cambiando.. in senso decisamente più psico-criminalogico ahahah che risate! (Min 2:30)
RispondiEliminahttp://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-cialente-incontra-mosler--due-piani-per-ricostruire-senza-debiti/520781-302/
Ma è possibile che la FED possa sostituire la BCE se la situazione dovesse degenerare?
RispondiEliminaE se accadesse cosa cambierebbe?
Allungheranno i tempi e quindi sto cazzo di euro c'è lo dovremo sorbire ancora per molto?
Mi piacerebbe se il prof facesse un post su tutte le ipotesi che potrebbero utilizzare per farci rimanere e quali sarebbero le conseguenze.
Questa gente ne sa una più del diavolo e non mi sento molto tranquillo.
Dichiarazione Mario Monti:
RispondiEliminaMario Monti vede nella crisi dell’euro “la spinta verso l’unione politica europea”. L’ex presidente del Consiglio da poco tornato alla presidenza della Bocconi (ma sempre attento alla politica e alla sua Lista civica cui ieri ha dedicato una conferenza stampa) dice che nonostante problemi ed errori “di un euro adolescente”, un’unione monetaria “imperfetta è stata meglio di niente. Se avessimo aspettato la perfezione non avremmo fatto nulla e le conseguenze sarebbero nefaste”.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/18683
Salve professore e a tutti!
RispondiEliminaPurtroppo, anche per motivi euristi e liristi, non potrò venire... ma sono con voi.
Speriamo che per ottobre, magari(!), la situazione sarà diversa :)
Caspita.......quartiere africano.........il 27...io ci vivo..potrebbe essere che "casualmente" capitero' li' e verro' a "importunarla"....
RispondiElimina....scherzi a parte, mi vergogno un po' a dirlo, ma ieri sera sono capitato per sbaglio su PORTA a PORTA (lo so,lo so, mea culpa, non c'era veramente un ciufolo in tv,neanche su sky)e ho sentito i dati di un sondaggio del "buon" Mannheimer su cosa pensano gli italiani dell' euro.......e audite audite, sembrerebbe che il 65% degli intervistati sia ASSOLUTAMENTE CONTRARIO a uscire dall' euro!!
Possibile?? Tanto lunga ancora è la strada??
Scusate OT: questa sera a 2Next Economia su RAI2 sarà ospite lo scarparo DDV e parleranno di € ... astenersi biliosi
RispondiEliminaahimè, mi asterrò
Le riporto una testimonianza spero significativa. Ho partecipato ad una riunione riservata di imprenditori (c'era praticamente tutta la Confindustria locale) e vertici di una banca di rilevanza nazionale per discutere dei problemi che affliggono le imprese e, soprattutto, delle prospettive per l'export. Ho ascoltato il relatore (anche questo di rilevanza nazionale) ed ho ascoltato le domande degli imprenditori. Niente di nuovo, tutti intenti nel trastullarsi con la tripla C (CastaCriccaCorruzione), nel proporre e discutere di misure di matura microeconomica. Non ce l'ho fatta più. Ho chiesto il microfono e gli ho spiegato in cinque minuti (forse meno) come è nato e come provare a distruggere il macigno MACROeconomico che è causa delle loro difficoltà. Mentre dal pubblico salivano numerosi cenni di approvazione, il tavolo dei relatori era come impietrito ed investito da un vento gelido,soprattutto quando alla fine gli ho chieso cosa avevano da obiettare all'analisi ed alla ipotesi di soluzione. Avrebbe dovuto vedere la scena. Una soddisfazione personale enorme perchè, come ha anche detto più volte, la migliore prova della comprensione delle vere cause della crisi è la spiegazione agli altri evitando che ti prendano in castagna con qualche frittata rovesciata. Nulla di tutto questo. Il relatore, con grande onestà intellettuale, ha ammesso davanti a tutta la platea che le mie argomentazioni erano fondate e che non si rimuove quell'ostacolo, altri palliativi equivalgono, nel migliore dei casi, a svuotare il mare con un bicchiere. Poi, riservatamente, mi ha detto che l'argomento è comunque tabù, non se ne deve nemmeno parlare, soprattutto in ambiente bancario. L'ordine di scuderia è tutti allineati e coperti dietro la "vulgata" che conosciamo bene. Tra i tanti che poi si sono avvicinati per farmi i complimenti prevaleva un atteggiamento del tipo "hai ragione è proprio così... ma non si può fare niente, purtroppo". Ho potuto toccare con mano come l'attuale ordine monetario sia percepito, soprattutto a causa della comunicazione e dell'informazione a senso unico, come irreversibile e quindi quasi non valga la pena parlarne. Soprattutto per questo, di fronte alla forza stringente delle argomentazioni, lo sconcerto e lo smarrimento è stato enorme. Ci vorranno tanta pazienza e sacrifici ma solo con quest'opera di divulgazione capillare ed instancabile, che lei ha cominciato e di cui la ringrazio e che io modestamente cerco di ripetere, ci potrà essere possibilità di farcela.
RispondiEliminaCaro Giuseppe, grazie (soprattutto per averci messo la faccia, dettaglio non trascurabile). Con l'occasione, mi scuso se in passato sono stato troppo drastico. Il fatto è che come va il mondo lo sai meglio di me, visto che lo hai raccontato benissimo, e quindi fin dall'inizio ho avuto bisogno di tenere un filtro piuttosto stretto, col rischio che fosse troppo stretto. Fra chi fa l'avvocato del diavolo per rafforzarsi nei propri argomenti, e chi lo fa semplicemente per rompere i coglioni, la distinzione spesso è sottile e nel dubbio io spesso entro a gamba tesa, anche se ovviamente apprezzo i contributi critici ed è da quelli che ho imparato a gestire tante situazioni.
EliminaSono tanto più contento di sapere che siamo dalla stessa parte.
le scuse e le tue parole sono molto apprezzate. Comunque ti assicuro che il mio ego è così minuscolo, soprattutto in confronto alla drammaticità del momento e l'importanza dei temi, che la gamba tesa era stata immediatamente assorbita. E poi, preso da chi ha argomenti, il cazzotto nei denti fa meno male!
EliminaPiccolissimo contributo
RispondiEliminaCiao, personalmente, tra il popolino non indottrinato e che si mette un minimo in discussione, quando si affronta l'argomento dell'euro, dopo alcune spiegazioni si aprono praterie immense. Con le persone più politicizzate o che sono in overdose di talk-show televisivi è più difficile, io uso un mix di argomenti/armi, uno dei migliori è stata la replica di Della Valle alla "mezza intervista" di Servizio Pubblico, la sua replica, spiegando cosa fa Della Valle è un arma potentissima e convince profondamente sopratutto il suo lagnarsi che le materie prime costerebbero di più, basta spiegare come fa le scarpe.
Ho grossi problemi, invece, in industriali che operano nel pubblico, in quel caso gli strati sedimentati negli ultimi anni sono difficili da scrostare e sicuramente devo migliorare molto nell'esposizione dialettica e nella profondità dei concetti (ancora non ne sono padrone).
Però vedere mio padre (70anni) che prima si beveva qualsiasi cosa sentiva a Porta a Porta, cercare su internet gli interventi di quell'economista antipatico ma intelligente.. come si chiama figliolo ? bagna qualcosa vero ? Beh, ci sono delle soddisfazioni nella vita !
Grazie
Io sono felicissimo che la mia città, Pescara, avrà l'opportunità di ospitare il Goofycompleanno, a mio avviso uno di quei pochi eventi che sarebbe un delitto perdere in una città che io amo, sì, ma che è estremamente provinciale, chissà che questo non l'aiuti, anche solo per un giorno, a calarsi in una realtà più ampia...
RispondiEliminaSo che è una speranza mal riposta, le vere città in Italia si contano sulle dita di una mano, storicamente e culturalmente gli Abruzzesi non sono minimamente tagliati per assurgere al ruolo non dico di protagonisti, ma quanto meno di co-protagonisti della storia (fatta salva qualche eccezione).
Io comunque per lavoro giro le carrozzerie di tutto il Centro e Sud Italia, un territorio molto grande, spesso (quasi sempre) ci si trova ad affrontare argomenti legati alla crisi (l'ultima volta ieri ad Arezzo), molti non si rendono assolutamente conto di ciò che sta succedendo, di cosa è successo e di cosa succederà... Con parole semplici spiego loro quello che ho studiato su questo e su altri blog, molti rimangono "folgorati", spesso senza parole perchè sono messi davanti ad una prospettiva cui mai avevano pensato, fino ad allora inesistente, dato che il dibattito latita sui media tradizionali.
La soddisfazione è quella non tanto di convincere (mezz'ora di verità contro una vita di stronzate, si capisce chi vince spesso alla fine), ma di insinuare quella sana vena critica, quella voglia di capire, non sono molte le volte che ciò succede (considerata anche la caratura degli interlocutori), ma è comunque una soddisfazione quando accade.
Noi abbiamo già vinto, ma sarà una vittoria di Pirro se i nostri "illuminati" politicanti non decideranno alla svelta di tornare a ragionare da uomini veri e liberi.
Nel frattempo non posso che inviare il mio più sentito GRAZIE, dal cuore al prof. Bagnai e alla comunità Goofynomica per la grandissima opera svolta.
Un saluto con grande stima e affetto.
4) Non siate estemporanei
RispondiEliminaquesta l'ha dimenticata
Salve professore,
RispondiEliminaa proposito di fondazione La Malfa, guardi questo video a partire dal minuto 12:45. E' sconvolgente, roba che neanche i complottisti più accesi. Ma quelli che parlano sono ex ministri ed ex funzionari di stato...http://www.youtube.com/watch?v=HKX4BJZxBkI