lunedì 20 agosto 2012

Comunicazione di servizio

Scusate, so che non ve l'ho detto: sto scrivendo un libro.

Se ve lo avessi detto, visto che tutti voi avete già scritto almeno un libro, sapreste che mazzo mi sto facendo e mostrereste un minimo di solidarietà, ne sono certo.

Mica siete degli animali come me!

Ma purtroppo mi sono dimenticato di dirvelo, e quindi devo scusarvi se continuate a lamentarvi: "Ma perché non intervieni nella discussione? Non ti interessiamo? Ma perché non pubblichi il mio messaggio? Non un messaggio qualsiasi, il messaggio mio, di io esso me medesimo, che era il messaggio risolutore dei problemi del mondo. Eh già! Ma tu i problemi del mondo non vuoi risolverli! In un anno di divulgazione non ci hai mai detto niente di costruttivo, non ci hai mai detto cosa vorresti fare dopo, non ci hai mai detto come immagini il sistema finanziario e creditizio del dopo euro, non ci hai mai detto come immagini il sistema di trattati europei dopo l'euro, non ci hai mai detto da dove ha origine e come si risolve il problema del debito. Eh già! Tu sei buono solo a criticare..."

Ragazzi, io sono tanto buono e caro, ma comincio a rompermi i coglioni (detto con affetto). Di questo blog credo alcuni abbiano letto poco: suggerisco di tornare un po' indietro a dare un'occhiata, e di leggere (soprattutto le istruzioni per l'uso). Farò del mio meglio per rendervi più facile la lettura, lo prometto, rivedendo le istruzioni per l'uso, mettendovi a disposizione contenuti off-line. Mi rendo conto che la colpa è mia: ho scritto troppo, e quello che c'è nei post è meno della metà del tutto. Non sarà tutto di ottima qualità, ma ho come la sensazione che certe petulanti querimonie vi abbiano ampia risposta. Certo, poi sta a me mettere in evidenza i contenuti più importanti, e magari non sempre ci si riesce, anche perché non sempre quello che io ritengo importante lo è per voi, e, se permettete, viceversa.

Che colleghi molto impegnati o poco leali possano fare osservazioni del genere,dal vago sapore donaldiano, posso capirlo (lo tollero solo perché non ho tempo di non tollerarlo).

Ma da voi! Mica mi sarò allevato un migliaio di serpi in seno? Tutto è scritto e ora lo sto mettendo in bella copia. E preciso subito, e lo preciserò anche nella bella copia, che molto è vostro.

Fra mille rotture di scatole di qualsivoglia tipo (l'allergia, la mancanza di campo, il computer che si spegne quando gli pare, forse perché lui, meno scemo di me, si è seccato di lavorare dodici ore al giorno) sto cercando di fare qualcosa di utile: utile a me, per chiarirmi le idee, per sistematizzare i mille stimoli, i mille spunti, le mille informazioni che ho ricevuto da voi, e quel poco che ho capito studiando. Utile magari anche a voi, alle bambine con le treccine e ai bambini coi calzoncini corti che continuano a chiedere "Ma come fa il debito privato a diventare pubblico?", "Ma dopo l'euro che facciamo?", ecc.

Chi si impegna in una attività di divulgazione, soprattutto se proviene da un'esperienza di insegnamento, sa che dovrà ripetersi, ed è disposto a farlo, ed accetta la sfida di essere sempre più chiaro, il più chiaro possibile. Va anche detto che il gioco è asimmetrico. Capire pare non sia obbligatorio, mentre pare che lo sia essere chiari. Distribuiamoci però lo sforzo. Lo sapete: io nel mondo di dopo vorrei praticare politiche redistributive. Ecco: la prima è questa: io cerco di fare uno sforzo per farmi capire, e voi però fate uno sforzo per capirmi.

Vi chiedo di capire solo questo: sto lavorando come un mulo. Posso gestire commenti e discussioni nei ritagli di tempo e di banda (stretta). Quindi non mi scadete al livello di quell'imbecille di un povero coglione di un troll che mi aveva preso per la sua segretaria. Sto lavorando per voi: preferite che risponda ai vostri commenti, o che mi dedichi al libro?

Io preferirei rispondere ai commenti, vi assicuro, perché a voi ci tengo.

Su, un po' di pazienza, che stiamo andando avanti... Il meglio deve ancora arrivare, e l'autunno, ci dicono i bene informati, sarà caldo... E dopo l'uscita dall'euro faremo...

69 commenti:

  1. Sei un grande. Buon lavoro (e buon riposo, dopo).

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    1. Come dice rockapasso, dormiremo quando saremo morti.

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    2. Infatti la versione originale del commento (eh sì, io faccio prima la brutta) recitava:

      "...e buon riposo, PRIMA O POI"

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  3. Bene, professore!

    Seguo da molto e non sono mai intervenuta perché non all'altezza di commenti o domande, ma a questo scritto non tecnico mi sento di commentare: bene così, perché solo il maestro che fa il maestro e non l'intrattenitore si rende "seguibile", cioè sa lavorare con l'impegno e la concentrazione che producono opere degne di essere seguite, e insegna anche, indirettamente, a rispettare le necessità-priorità.

    Tenga conto, peraltro, che la stima e l'affezione di lettori-commentatori affezionati e competenti forse rendono molti di loro desiderosi di una sua continua presenza, fermo restando un po' di egocentrismo, difficile da tenere a bada.

    Buon lavoro, con serenità e calma.

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  4. premetto: non avendo letto tutto (ma neanche poco)non sono tra coloro che istigano il cavaliere nero.
    propongo un compromesso: gli amici più abili nel discernere la materia del Maestro possono esercitarsi nella spiegazione ad oltranza al posto del Prof. Il risultato dovrebbe essere: minor rottura di cabbasisi del nostro "Sommo" e buona ginnastica per i discepoli che possono così affilare bene le armi.
    Lo so c'è aria di ferie, ma una volta rientrati tutti in caserma forse sarà più facile. io, vado in ferie adesso ma quello che lo leggetti quasi sempre lo capetti ond per la quale me ne vo sereno. buon lavoro prof. e anche a tutti voi che vorrete darci una mano.
    ernesto

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  5. Non vedo l'ora di leggere il libro. In bocca al lupo venusiano!

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  6. Caro professore grazie per la sua incommensurabile opera di divulgazione sul suo blog ben fatto, e siamo tutti ansiosi di accrescere i nostri orizzonti anche con la sua opera che presumo sarà puntuale originale, e pungente al punto di non ritorno tra la fervida vivacità e la sua spiccata professionalità e competenza che la contraddistingue.. Buon lavoro.

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  7. Grande prof !
    Credo che i piddini una volta pubblicato il libro, la marchieranno come eretico e proporrano di bruciare il libro in piazza dopo averlo benedetto con l' acqua santa ! :-)

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  8. non ti preoccupare dei commenti dei petulanti, è uno dei mali minori,fastidioso , indice del tuo meritato successo.
    Aspettiamo il libro con serena attesa.

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  9. buona scrittura, e, vedremo se in tale opera correggerà quelle posizioni che, pur essendo ignorate da tutti i sacri testi, non rispondono al semplice parametro che si chiama "logica". Auguri.

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  10. Forza professor Bagnai che novembre si avvicina...

    Ci aspettiamo grandi cose!

    Sui rompi coglioni: forse andrebbero apprezzati maggiormente. Aiutano ad apprezzare chi non li rompe...

    Con affetto,

    Gilberto

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  11. in autunno festeggeremo l'uscita dall'euro e del libro...

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  12. ...una festa etilista?!

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  13. Quando la cambiamo la skin del blog??? :D

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  14. Grande affetto e ammirazione: occorrerebbe replicarla Prof!... senza farne un "lavoro in pelle"!(Blade runner).

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  15. Prof, ho saputo da un amico (al quale parlo di lei da mesi neanche fosse Charlize Theron) che domenica 26 agosto alle 10 a.m. sarà presente al campo anti-imperialista di Assisi alla Tavola rotonda dal titolo "La crisi italiana dentro quella dell'Unione europea e dell'euro: è possibile un fronte popolare di alternativa?". Può confermare la sua presenza? Sto programmando una gita da Roma con tutta la famiglia.
    Grazie mille per il suo impegno!
    Ps: Mi piace quando dice le parolacce... :-)

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    1. Scusate, non sarò al campoantimperialista. Magari faccio una comunicazione. Ho parlato con Pasquinelli per spiegargli che non mi sarà possibile. Però aspetto conferma per un intervento a Roma il 14, e poi ci sarà un'altra cosa a Pescara sempre a settembre.

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    2. Peccato. Ma infatti mi chiedevo, guardando il calendario, proprio oggi, come avrebbe fatto per il 26

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Giusto prof, stia concentrato sul libro. Nel frattempo sto notando che perfino sui blog più sfacciatamente "spesapubblicaimproduttivabrutto" stanno pubblicando analisi a favore del buon funzionamento del sistema di cambio tra le monete.
    http://www.rischiocalcolato.it/2012/08/analisi-della-svalutazione-del-1992-1995.html

    Cioè ... dico .. su RC di FK e BM !?!?! Sogno o son desto?

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    1. Non so chi siano, ma mi sembra siano arrivati un po' tardi, no? Sempre prima di Monti nel 1993, però...

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    2. Si, ma sempre sullo stesso sito, quello dei neoliberisti, appare questo commento al post del FQ:

      http://www.rischiocalcolato.it/2012/08/bagnai-ci-sara-bisogno-di-piu-stato.html

      Non c'e' speranza per questa gente.

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    3. bisogna vedere l'autore, su RC scrivono in tanti. Blondet e Gpg sono in linea col prof. Gpg so per certo che segue ed apprezza il nostro stimato padrone di casa :)
      FK e GSM hanno idee diverse. Er (autore del secondo post), che è di sx, secondo me non conosce bene Bagnai altrimenti lo stimerebbe. Gli unici che si oppongono sono i fondamentalisti del gold standard e/o coloro che non hanno avuto voglia di seguire approfonditamente i ragionamenti ed i numeri del prof.

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    4. Non so chi sia questo Er, ma i casi sono due: o fraintende quello che voglio dire (e che nell'articolo è evidentissimo), o è un imbecille. Quando parlo di "più Stato" mi riferisco esplicitamente al ruolo dello Stato come regolatore dei mercati finanziari. Strumentalmente, o per stupidità, il solito anonimo interpreta invece "più Stato" come volontà di fare politiche fiscali espansive all'eccesso, attribuendomi anche un conflitto di interessi ("vuoi che lo Stato spenda perché i soldi te li metti in tasca tu"). Lo Stato può ovviamente regolare i mercati senza spendere e anzi guadagnandoci molto, quindi questo qui probabilmente è un killer prezzolato che cerca di sminuire il lavoro che facciamo qui a beneficio di qualche pvero gonzo dello Statobrutto. Non mi sembra che ci riesca bene e comunque gli auguro buon lavoro.

      Può anche essere che un sito che ospita una spazzatura simile (per quello che scrive e per come lo scrive) ospiti anche di meglio, anzi: direi che è certo. Di peggio mi sembrerebbe impossibile.

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    5. ma no che non è prezzolato. è un semplice blogger che viene riaggregato anche su rischio calcolato. credo che, come ha inteso anche Lei, abbia interpretato in quella maniera superficiale.
      Comunque non si dispiaccia troppo, è normale credo. il dogma Euro è potente è radicato, credo che Lei sia riuscito in un piccolo miracolo, l'insulto, lo sbeffeggiamento per gli euroscettici è la prassi, non è facile farsi portatori di certe istanze, in questo Lei ha già raggiunto ottimi traguardi, forse aperto uno squarcio, credo per via della sua posizione, della sua preparazione e del suo modo di porsi che risulta piacevole.
      Come vede è molto più facile cavalcare l'onda come fanno Boldrin e Giannino: 10 punti di una riga ciascuno, 10 slogan ("far funzionare la giustizia" "-6% di PIL di riduzione spesa pubblica in 5 anni" "pressione fiscale -5% in 5 anni" ecc). E dall'altra parte Lei, con "noiosissime" tabelle, ragionamenti ecc. Chi pensi vinca? E questi poi sono colleghi, gente preparata, figuriamoci la Sora Lella del blog pincopallo..

      Ad ogni modo non è per smontarla, ma anzi un invito a continuare, perchè appunto mi pare che su certi argomenti se non ci pensa il buon Bagnai stiamo proprio a zero.

      cordialità

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    6. In tutta la mia schiettezza, per me questo ER è un po' (troppo) un pirla.

      Non mi pare segno di intelligenza non comprendere il sarcasmo nell richiamo allo "spezzare le reni" di Mussoliniana (ed ora Alemanna-€peista) memoria....

      Uscite del genere ( a prescindere dal resto dell'articolo) dicono molto sulla (pochezza della) persona.

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    7. Eppure Er è un membro iscritto al blog.Ed ha pure scritto sul medesimo.Il post di cui sopra l'ha pubblicato il 21 c.m. sul suo, di blog, Argento vivo. Si è annidata una serpe in seno?Sono rimasto molto colpito anch'io, professore, dalla lettura del post di Er, viste le sue prcedenti incursioni sul suo blog. La chiusa del post, poi...

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    8. Ma lascialo un po' chiudere come vuole. I casi son due: o non ha capito, o fa finta. E di questi tempi, come sapete, preferisco quelli che fanno finta.

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  17. Nel mondo di dopo...
    http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://www.flickr.com/photos/fraginal/4402477198/
    con qualche effetto collaterale:
    http://anpi-lissone.over-blog.com/article-11803768.html

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  18. si figuri!
    a tempo perso lo scorso anno mi sono dedicato a scrivere un libro sullo sprint (completato a due terzi) e le persone chiedono chiedono chiedono.... cavolo, è gratis e pretendi? ahahahhaa

    però devo dire che confrontandosi anche contro domande apparentemente normali, nel provare a rispondere, si possono trovare motivazioni e spiegazioni superiori.
    un mio amico discutendo del movimento delle mani degli sprinter parlava di "leve" e allora prendendo a "prestito" il concetto di minimizzazione del movimento mi sono dato una spiegazione coerente per le diverse fasi tecniche di una gara di sprint e gli aspetti nuerofisiologici.

    Così penso che valga pure la sequenza debito privato->debito pubblico!
    dare spiegazione a più casi, provando di essere "semplici" (ma rigorosi) si arriva a spiegare in maniera superiore il fenomeno.
    per lo meno io l'ho sempre vista così.
    e sono a favore anche per i discorsi partendo da assunzioni "assurde".


    e quindi?
    BUON LAVORO E GRAZIE per la divulgazione!

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  19. "Mica mi sarò allevato un migliaio di serpi in seno"... Non riesco a credere che siano così tanti quelli che le scassano gli zebedei! Li ignori, prof, e ci dia dentro con il libro: sono comunque di più quelli che lo stanno aspettando con grande (ma repressa)impazienza.
    Buon lavoro!

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  20. Buon lavoro prof.
    Se a qualcuno mancassero dati su cui riflettere, oltre al ripasso, c'è Voci dalla Germania che recentemente ha calato qualche carico da 11.

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  21. Non si preoccupi professore, se non mi pubblicasse non ne avrei a male, cercherei piuttosto di essere più interessante (o di cercare meglio!) la volta dopo. E' sempre giusto che la legge non ammetta ignoranza (certo, se le leggi sono scritte bene è pure meglio, lei lo fa).

    Posso pero' darle un consiglio, in realtà non so se è possibile tecnicamente sul blog, se poteva essere fatto ma non si puo' più, se è più il lavoro da fare che il vantaggio acquisito, ma forse aiuterebbero le tag o categorie a fondo dei post, almeno per dare modo di cercare più facilmente nel blog.

    Sempre non sia una scelta per obbligare il nuovo arrivato ad una lunga (e utile) lettura sequenziale di tutti i post postati fino ad ora.

    Perdoni il disturbo!

    Ivan (John) Mazzola

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  22. Ragionamento impeccabile. Lo studio nella sezione "Istruzioni per l'uso" continua. Magari ce la faccio ad essere pronto proprio per l'uscita del suo libro. A Roma si dice DAJEEEEEE! ;)

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  23. buon lavoro. un piccolo consiglio forse inutile e sicuramente non richiesto. se il pc si chiude di botto (e fa molto caldo) probabilmente è perché si surriscalda. provate a poggiarlo su un qualcosa in modo tale che stia rialzato per farlo raffreddare meglio.

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    1. Per darti un'idea, quanto ho iniziato la mia attività di ricerca ho capito abbastanza presto che se non avessi imparato ad assemblarmi da me i PC sarei stato sempre esposto al rischio di dovermi interrompere nel più bello, o di perdere i dati. Va da sé che non posso assemblarmi un netbook, ma un'idea di quello che succede al suo interno ce l'ho. Insomma, se vivi a Roma, devi imparare a far tutto da te (diciamo quasi tutto, va...). Bisogna vedere se in questo tutto rientra anche un eventuale partito da votare alle prossime elezioni, perché l'offerta che c'è in giro non mi pare proprio esaltante...

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    2. pc che si spegne a caso = ram difettosa ..sembra raro ma mi è successo un pò di volte riparando computer a vari amici, magari può essere d'aiuto

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    3. Se le interessa pare che l'offerta si ampli ulteriormente

      Non credo però ci sia ancora un incontro con la sua/nostra domanda. Forse in politica non vale il principio keynesiano che la domanda genera l'offerta?

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    4. 1) pianifica frequenti backup automatici.
      2) non ti fidare dei backup automatici.
      3) il piano dei backup è necessario ma non sufficiente.
      4) per i backup usa più supporti removibili.
      5) se non hai voglia di fare un backup, allora è il momento di farlo.
      6) verifica sempre che i backup siano corretti.
      7) leggi i log relativi ai backup.
      8) fai un backup ora!
      9) assicurati di essere capace di fare un ripristino.
      10) dai un'occhiata a www.crashplan.com o a strumenti analoghi.

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    5. piero, non vorrei essere paternalista (ma lo sono, intrinsecamente): quanti anni hai?

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  24. OT
    Scusi Prof. ma l'Unità che testimonia che Famiglia Cristiana è più a sinistra di se stessa merita.
    http://www.unita.it/italia/famiglia-cristiana-al-meeting-cl-br-applaude-tutti-e-omologata-1.439479

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    1. 'Il governatore della Lombardia commenta: "Siamo educati"'

      No, è solo un riflesso condizionato: l'uomo sul pulpito ha sempre ragione.

      Franco

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  25. Io preferirei leggere il libro. Quindi, dopo questo, che vale come anche come auspicio di un ottimo lavoro, non commenterò più fino ad un tuo messaggio contrario.
    A presto.
    Vito

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    1. Vito, mi dispiace di esser stato scostante, se lo sono stato, ma ovviamente non è un invito a non commentare, ma solo un invito a essere pazienti nel caso non riesca a pubblicare il commento (ne ho più di 200 in coda) e nel caso non intervenga nel dibattito. Mi riferivo agli scemi del "perché mi censuri" e ai volenterosi del "perché non intervieni". Quelli ho difficoltà a reggerli, ma tu non mi pare proprio che ci rientri.

      Ci sono dibattiti interessantissimi in corso. Ad esempio, dal fatto che la causa "verde" sia difesa in Italia soprattutto da imbecilli e cialtroni (mi riferisco ai vertici, non alla base e quando avrò tempo lo proverò) non deriva evidentemente che a me non interessi l'ambiente e che non lo consideri una priorità.

      Dovrò riparlare dei decrescisti, come ho parlato degli ortotteri. Gratta gratta, vedrete il pinochettiano che è in loro e capirete con chi avete a che fare. Ma a ogni giorno basta la sua pena. Quindi abbiate pazienza.

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    2. Grazie Professore,
      se si riferisce a me, mi scusi, non volevo importunarla; quando troverà il tempo di parlarci della cosiddetta decrescita andrà benissimo e naturalmente attendo con ansia il suo libro.

      A proposito, approfittando delle ferie, ne ho letti diversi di quelli che ha consigliato: 2 della Magli, 2 di Badiale (1 era di pochissime pagine), il Grande crollo e Oltre l'austerità. Purtroppo le ferie sono finite e non ho fatto in tempo a leggere Titanic Europa... troverò qualche ritaglio per leggere anche quello.

      Comunque vorrei dire a tutti quelli che mi hanno risposto che non sono diventata grillina, né ho cambiato idea sull'euro.

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  26. Il dibattito si allarga anche in altre "piazze"...

    http://www.soggettopoliticonuovo.it/2012/08/15/il-futuro-e-gia-qui-in-risposta-a-valerio-da-modena-guido-viale-il-manifesto/#comment-625025842

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    1. Sandro, ho intravisto la tua buona volontà, ma stai perdendo tempo. Il discorso è semplice, te lo faccio in confidenza e non ripeterlo in giro: chi è per l'euro è oggettivamente un fascista. Non ci sono mediazioni possibili, non è più possibile la buona fede, ormai tutto è molto chiaro ed evidente. Mi sento in colpa, fin dall'inizio (l'ho spiegato a Alex, non l'ha capito Giorgio, ma va bene così) a dimostrare questa verità a persone alle quali non sono in grado di indicare un'alternativa. Ma vale per questi quattro stolti quello che vale per gli ortotteri. Un movimento che oggi sta ancora cercando una posizione sull'euro, e che si affida a dei maitres à penser di simile cialtronaggine e dilettantismo, è un movimento morto. Quando avrò tempo spiegherò a questo qui cosa ha detto Keynes, ma per il momento non credo sia il caso. Lasciamolo insaponare la corda con la quale si sta impiccando. Non sarò certo io a piangere.

      E tu non pensare che siccome oggi non c'è alternativa, domani non possa esserci. Ma vi invito tutti a non fare la cosa sbagliata solo perché non avete modo di fare la cosa giusta. Ne parleremo con calma.

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    2. Invio un assist al professore.

      Oramai basta proprio leggere i quotidiani del mainstream per vedere svelato il meccanismo: ad esempio basta confrontare sullo stesso quotidiano un articolo come questo oppure questo con questo .

      Insomma, oramai viene raccontato apertamente anche a chi non segue questo blog che la virtù alamanna da esportazione è quella che si basa sulla repressione del potere d'acquisto dei salari, nell'incentivare una industria orientata all'esportazione retta da lavoratori sottopagati (strano come un sussidio di integrazione al reddito dato dallo stato ad un lavoratore sottopagato assomigli ad un aiuto di stato all'azienda), dove magari c'è sì un nocciolo di dipendenti ben retribuiti, o perchè sono in posizioni chiave o semplicemente perchè sono dipendenti che godono di contratti pre-riforma che andranno comunque ad esaurimento e che verrano magari sostituiti dai vari Pedro o Mario.

      Questo è appunto il fine della lotta di classe al contrario che ha come sua arma l'euro e in questo sta il fascismo, perchè adesso anche in Italia siamo stati obbligati a dover fare quel tipo di riforme per scongiurare, almeno secondo la propaganda, che si aggravino tutti quegli squilibri che in questo blog sono così ben spiegati, e che hanno come risultato quello di far aumentare la disoccupazione.

      Io talvolta quando la discussione tra amici o parenti cade sull'argomento "è tutta colpa dei Cinesi" gli faccio notare che non è della Cina che bisogna aver paura, ma della Germania, perchè ai Cinesi non interessa dominare in Europa, alla Germania sì. Dagli sguardi riesco a capire chi ha capito e chi invece è ancora annebbiato dalla propaganda.

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    3. Giorgio me, io stesso, me medesimo? :)

      No, in effetti non avevo capito che stesse parlando di un senso di colpa.

      Mi sembrava che si domandasse se avesse il diritto di dire la verità tecnica economica non potendo offrire soluzioni da un punto di vista politico.
      Però anche questo senso di colpa non lo capisco, a meno che lei non senta di avere il dovere di offrire insieme alla verità anche l’alternativa politica che quella verità potrebbe raccogliere.

      Mi pare che all’origine della differenza tra l’atteggiamento degli altri economisti che magari pensano le stesse cose ma non le dicono (sempre che inconsciamente, come direbbe Abba Lerner, non evitino di trarre le logiche conseguenze di quello che dicono per rispettare il tabù dell’euro) e il suo ci sia una differenza di carattere.

      E come diceva qualcuno “il coraggio, uno non se lo può dare”
      - Controllando la citazione ho ritrovato queste bellissime parole : “Domando ora a voi se non avete fatto di più [..] che abbiate detto a que' poverini ciò che non era, per tenerli nell'ignoranza, nell'oscurità, in cui l'iniquità li voleva...” -

      E credo che sia necessario essere “grati” pure a quelli dello sbilifesto che l’hanno fatta arrabbiare fino al punto di spingerla a decidere di iniziare un’opera autonoma di informazione. Dovevamo rimanere in tre lettori e invece mi pare che siamo molti di più e sinceramente non mi pare che ci sia oggi in Italia qualcos’altro da leggere di più valido di goofynomics.

      Penso anche che il libro, la verità tecnica spiegata a quelli che la vogliono comprendere - riascoltando una canzone ho notato una certa somiglianza con quello che spesso lei scrive: “vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire, se non hai capito già” :) - non possa essere sottovalutato.

      "[...] le regole dello scrivere sono: Avere qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non serve. Eliminare ogni parola che non usiamo parlando. Non porsi limiti di tempo.” (Scuola di Barbiana, 1967, p. 20)

      Conoscerà la “Lettera a una professoressa” e l’effetto incredibile di trasformazione della scuola italiana che ha prodotto venendo letto e recepito da un’intera generazione di insegnanti.
      Ora siamo praticamente tornati al punto di partenza, ma quale rivoluzione è stata avviata da quel libro scritto da un gruppo di ragazzi e da un priore di un paesino di montagna!

      Lei ha certamente qualcosa da dire e che è utile a tutti, in particolare a quelli di cui parlava Trimalchio in un commento precedente - “la gente è in uno stato di prostrazione morale e culturale che fa male a vederlo” - quelli che soffrono a causa della crisi e ai quali viene detto che la loro condizione è colpa loro come se non fosse il risultato di politiche deliberate.

      Insomma, ... una cosa alla volta. :)

      P.S.
      A proposito del libro: ho iniziato quello di Krugman che mi pare sia costruito mescolando un po' i generi come nel suo blog sul New York Times (a un livello molto più basso rispetto a goofy, naturalmente :) e ho pensato che sarebbe bello ritrovare nel libro "eurodelitto ed eurocastigo" (era questo il titolo provvisorio scelto, no? :) lo stile del blog ma magari anche dei riquadri o un appendice più tecnici ed essenziali.

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  27. Ma soprattutto chi sarebbe quello buono e caro? Quando termina ce lo fa conoscere?

    Schneider (in attesa)

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    1. Et angelo ecclesiae, quae est Laodiciae, scribe:
      Haec dicit Amen, testis fidelis et verus, principium creaturae Dei:
      Scio opera tua, quia neque frigidus es neque calidus. Utinam frigidus esses aut calidus!
      Sic quia tepidus es et nec calidus nec frigidus, incipiam te evomere ex ore meo.
      Quia dicis: “Dives sum et locupletatus et nullius egeo”, et nescis quia tu es miser et miserabilis et pauper et caecus et nudus,
      suadeo tibi emere a me aurum igne probatum, ut locuples fias et vestimentis albis induaris, et non appareat confusio nuditatis tuae, et collyrium ad inunguendum oculos tuos, ut videas.
      Ego, quos amo, arguo et castigo. Aemulare ergo et paenitentiam age.

      Vedi come è hegeliano? Infatti piaceva a quell'altro tipo strano, sai, quello che ha visto il fucile dal lato giusto, quello che ti fa capire quanto è importante essere buoni...

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  28. lo so che è OT e che stanno antipatici al prof., ma è troppo divertente.

    http://noisefromamerika.org/articolo/sweet-home-chicago

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  29. I messaggi non mi seccano affatto. Il problema è capire che con una connessione lenta, con molto da fare, con il pc traballente, non posso star dietro a tutti. Quindi voi mandate e io cerco di leggere e pubblicare quando posso. Però chi si lamenta muore.

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  30. non vedo l'ora che esca il libro. Le chiederò la dedica.

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  31. Buon lavoro, Prof. Tenga presente che chi ha appena presentato un libro ha millanta possibilità in più di essere chiamato ai talk-show come "Che tempo che fa", "Omnibus" etc, etc... Quindi dovrà mettere in cantiere che avrà bisogno di altro tempo per parteciparvi. Come disse un altro menbro di questo blog, Lei possiede un software di compressione e scompattamento del tempo fenomenale e spero che possa reggere a questa ulteriore necessità.
    Noi intanto cercheremo di far aumentare il numero di coloro che sono disposti a mettere in discussione il luogocomunismo dilagante sull'euro, ma Lei converrà con me che una partecipazione a questi teleluogocomunisti raggiunge un numero altissimo di persone.

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  32. grande prof! ricordati del tytolo che ti ho proposto

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  33. Cavoli, ma allora ama un sacco di persone.

    Schneider (...e integrato)

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  34. Ancora una segnalazione, spero utile:
    http://www.debtdeflation.com/blogs/2012/07/26/the-euro-as-the-sdr-of-europe/
    Per le risposte anche a domande assurde ritorno a cercarle qui o con pazienza aspetto il libro, o nel caso potrebbe dover affrontare uno stalker di persona quando ci ritroveremo insieme, tutti a sbanderiare ognuno la propria di 1500 bandiere dai colori più assurdi nei famosi e famigerati moti rivoluzionari del 2013!

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  35. Segnalo questo:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/22/se-germania-fa-boom/331117/

    La fiera del luogocomunismo

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  36. Caro Alberto,
    leggo da tempo il tuo blog, e pur essendo un ignorante in materia economica, sto riuscendo ad avere un quadro della situazione generale e anche a capire i fenomeni che ci stanno attorno.
    Il tuo modo di spiegare riesce a render chiari concetti complessi anche ai non addetti ai lavori.
    Detto questo, non volevo scriver una sviolinata inutile, però volevo esprimere la mia impazienza per la pubblicazione del tuo libro: non vedo l'ora, certamente di leggerlo, ma soprattutto di regalarlo a quella folta schiera di amici e parenti integralisti sostenitori -ma in buona fede- dell'euro e di queste folli politiche che ci stanno portando al disastro.

    Quindi, buona scrittura!

    Ad Maiora!

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  37. Continuano a far piovere dove è già bagnato. E' come voler far credere a tutti i costi a qualcuno, che la regola fondamentale nel gioco del calcio consista nel vietare di colpire il pallone con i piedi. Il FQ non si ferma più è una fucina : http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/20/debito-pubblico-e-pensioni-doro/329227/#

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  38. Non mi risulta che sia stato già proposto (come titolo del libro).
    Da come descrivi il contenuto («E preciso subito, e lo preciserò anche nella bella copia, che molto è vostro.») potrebbe risultare appropriato quello che segue : "Lettera a un economista". Trovo certe somiglianze anche di carattere tra questo pedagogo (Quegli, che guida i fanciulli, ed insegna loro, al qual noi diciam pedante. Def. Vocabolario Accademici Della Crusca)e quell'altro (Lorenzo Milani)

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  39. Buongiorno prof! Dooopo aver letto la sua comunicazione ho deciso di scrivere il mio primo commento.
    La segue da circa tre mesi sto rileggendo pian piano molti dei suoi interventi ed i contributi dei lettori (povera stampante)!
    Il quadro grazie a lei si fa ogni giorno più chiaro, ex sostenitore/ascoltatore di radio24 ora quando sento Barisoni lo mitraglio di sms.
    Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

    La mia ardente pazienza è sua ne sta facendo un gran buon uso continuerò a seguirla ma non ad aspettarla perchè da leggere per comprendere in questo blog CE N'è A MANETTA!

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