mercoledì 4 febbraio 2015

Top 5%


Ho cercato di capire perché Manasse, quello che si credeva così tanto bravo, secondo IDEAS sta solo nel top 10%. In effetti ha un h-index di 16, con 1530 citazioni (secondo Scholar), mentre il mio h-index è 9, con 286 citazioni (per ora). Però per IDEAS lui è top 5% solo secondo tre criteri, e io secondo cinque. Va anche detto che dal 2009 si è un po' seduto, mentre io continuo a far ricerca. Per carità, io lo capisco: se il tuo obiettivo è far carriera, quando l'hai fatta, chi ti obbliga a insistere? Ecco, vorrei farvi capire una cosa. Qui il problema non è di misurarselo: sapete quando mi faccia ridere questa cosa. Qui il problema è di riflettere sul ruolo dell'intellettuale. Comunque, di strada da fare ce n'è ancora molta. E la farò.

55 commenti:

  1. E anche: la faremo insieme. Com'era quella frase: 0gnuno secondo le sue possibilità...?

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  2. Anche se il problema non è quello di misurarselo in continuazione, complimenti lo stesso perché immagino che sia una discreta soddisfazione avere sorpassato il noto e prestigioso (almeno nel circolo ristretto dell'accademia) collega di Bologna. Sopratutto dopo quella scorretta citazione che le fece ….

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  3. La cosa bella di Bagnai è che prima ridicolizza i metri di giudizio di certi poveracci, poi zitto zitto scala le loro stesse classifiche. Dimostrando che o i loro metri erano davvero ridicoli, oppure che loro sono inferiori (or both). Insomma, che sono dei poveracci.
    Spero di non finire mai sul libro nero.

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    1. Sì, sono dei poveracci. Se Alesina, che nel 1997 era contro l'euro e oggi è a favore, scrive in fascia A, posso farlo anch'io (e lo faccio). Ma lui non potrà mai suonare il Quarto Brandeburghese in concerto. Io invece sì. E così per tante altre cose. Quindi lui è europeista, e io europeo.

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    2. ...ah, e naturalmente siamo solo all'inizio: sto per aggiungere altre metriche...

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    3. Innanzitutto complimenti prof! Siamo tutti stra-orgogliosi di lei.
      Visto che ha citato Alesina riporto l'ultimo editoriale di oggi della premiata ditta A&G http://www.corriere.it/politica/15_febbraio_05/trame-contro-euro-bce-giavazzi-da193e50-acfe-11e4-8190-e92306347b1b.shtml
      Inizia con una - per i canoni aziendali - straordinaria prova di empatia per il popolo greco, poi passa ai tecnicismi che impediscono alla BCE di andare oltre le politiche di austerità (alla faccia degli appellisti..) e conclude dicendo che i "nemici dell'euro devono sapere che Francoforte rimane il presidio della moneta unica".
      Sono scemo io o effettivamente non c'è una logica che tiene insieme il pezzo?
      Prima dici che non si può non fare austerità pena la rottura dell'eurozona poi continui facendo intendere che il whatever it takes è ancora valido?! Boh boh..

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    4. Occhio che l'articolo sul Corsera di oggi è firmato solo Giavazzi.
      Alesina s'è dato...

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    5. @Enrico M
      believe in me, anche se non sono Draghi ma nessuno; tutti, meno che i poveri greci, vogliono vedere l' effetto che fa!
      L' effetto che fa.

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    6. @Enrico M

      "...la BCE (che peraltro fino ad ora ha ottenuto un buon rendimento da quell’investimento)"...
      Al cuore non si comanda. Diversamente umano.

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    7. Alberto

      da musicista enormemente più dilettante di te, condivido completamente la tua interiore soddisfazione per la capacità di suonare Bach e ritengo che il fare musica sia una componente essenziale dell'avere umanità nel proprio essere e del riuscire quindi ad essere parte della comunità umana (homo sum, nihil humani a me alienum puto).

      Ciò che mi fa rabbrividire in questo momento storico è proprio il posizionarsi da parte delle elites al di fuori di questa comunità: non è un buon segno. La tua opera divulgativa nello svelare le loro intenzioni è impagabile (in realtà no: infatti io la sostengo ed invito tutti a fare altrettanto).

      Ti siamo costantemente vicini

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  4. Grande Prof,
    direi che rispecchia la contrapposizione tra:
    l'altrui "...e il naufragar m'è dolce in questo mare" (cit.)
    e il suo/nostro "M'illumino d'Immenso" (cit.)

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  5. si, però, non è che quando diventa ministro ce riempie de tasse ancora; vero ?

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  6. Prof. complimenti anche per aver superato Lu Zhang (1597) e Thomas F. Crossley (1599)

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  7. Complimenti Prof.

    Vado OT
    Dal Resto del Carlino di oggi:

    "Boom di suicidi a causa dell'austerity
    In Grecia +35,7% negli ultimi tre anni."

    "Il numero dei suicidi in Grecia è aumentato del 35,7% negli ultimi tre anni, dopo l'austerity imposta dal giugno 2011 per far fronte alla crisi. La cifra emerge da uno studio del British Medical Journal."

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    1. Successo dell'euro si: per i burocrati di Bruxelles fa parte del corretto processo di convergenza europea

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  8. Mi permetto di osservare che nel suo caso, prof, la differenza è fatta dalla musica e dall'essere musicista, la quale attività possiede una non indifferente parte manuale che manca nell'intellettuale puro (e certo non nel senso etico del termine...). E questa è la tragedia dell'intellettualità moderna, ormai ridotta pressoché, in buona parte dei casi, a mero intellettualismo. Lei è un artigiano nel senso originale e primevo del termine, e sa cosa significhi "accordare" uno strumento, invece del semplice possedere informazione, seppur corretta, di come si faccia.

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    1. È la stessa differenza che esisteva tra un ingegnere ed un perito prima della crisi.
      Adesso molti ingegneri, pur di lavorare, si sono resi disponibili anche a "sporcarsi" le mani.
      Francamente non so se esserne contento o meno, ma tant'è.... è anche giusto che il loro euro abbia avuto un prezzo, anche per loro.

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    2. @Alessandro Ale

      Ho scritto quel che ho scritto anche per esperienza personale. Appena laureato (Scienze Agrarie) ho lavorato per alcuni anni in Università, con vari contratti e non, praticamente facendo di tutto. La cosa mi è servita per sviluppare quel senso pratico nelle cose materiali di cui, in parte, mancavo. Ma spesso era una vera gimcana pure il far comprendere a certi professori come fosse impossibile, in pieno campo, realizzare quello che avevano prospettato soltanto sulla carta. Quando poi un giorno vennero in risaia alcuni giovani tirocinanti per la laurea, li accolsi con indosso gli stivali da pescatore, immerso fino al polpaccio nella melma, mentre stendevo gli arginelli artificiali in ondulato per delimitare le parcelle: ricordo le loro facce, la loro domanda titubante (“Dobbiamo fare anche noi la stessa cosa…?”) e il fatto che non li rividi più. Mio fratello, che lavora come impiegato (anch’egli con una laurea, stavolta in Scienze Naturali) lamenta ciò che anch'io ho continuato ad osservare in altre attività di cui mi sono occupato successivamente: ovvero come i dirigenti, o coloro che pensano le cose e basta, pianifichino spesso tutto nella testa, senza minimamente rendersi conto di cosa poi comporti in pratica la realizzazione materiale delle loro trovate. Mi risulta che un tempo fosse prassi, proprio nella classe nobile, mandare i propri rampolli a farsi le ossa nell'uso delle armi, della sopravvivenza pratica, così come nelle regole di comando, cortesia ed educazione, presso un altro signore che non fosse il padre; il candidato non era maltrattato, ma nemmeno riverito: veniva addestrato con fermezza, e dal gradino più basso, ad apprendere direttamente, sporcandosi sul campo, quel che avrebbe potuto in seguito dirigere lontano dal campo, più per spirito di responsabilità che per competizione.

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  9. Complimenti, invierò il link a un amico che non perse occasione di cimentarsi con la metrica di google schooolar non appena gli girai il link del blog e lo invitai a dotarsi del "Tramonto" :D

    piccolissimo OT:
    Ma solo io vedo una folle incoscienza in stile pre-Sarajevo agitarsi nelle manovre nerborute Nato dentro i confini del patto di Varsavia che fu, nelle profferte di burro e cannoni amerikani all'ukraina e nella bacchettate della maestra bruxxxellona nei confronti dei discoli siryazici greci?
    Sono cosciente che di paraculate bizantine si tratta, quelle di rito siryzaco intendo, ma forse in questo freddo inverno europeo spingere i paraculi verso il muro dell' inevitabile rilancio obbligatorio non è una mossa molto fuuurba. Crisi tremende in passato si determinarono oltrepassando il buonsenso per meno d'un peto.
    Chi ricorda oggi le motivazioni reali alla base della mobilitazione generale russa dopo l'ultimatum austriaco alla Serbia?
    Dovevano difendere la piccola Russia ortodossa, d'accordo... ma fino a che prezzo? Non vedevano i prodromi dei loro dissoluzione alle porte?
    Spero vivamente che i descamisados siano veramente come li abbiamo descritti, abili giocatori-bluffatori professionisti, e che il gran ciucesso che li ha spinti in orbita non fornisca loro quell'insana vanagloria di chi si sente ad un certo punto carico oltremisura e predestinato a dare un bel colpone al cerchio storto della storia.
    Dall'altra parte abbiamo già capito che c'è gente che ha lo stesso grado di acume lungimirante dei Lloyd George, Clemenceau, Churchill, Ludendorff, von Hötzendorf... Il Signore ci aiuti.

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    1. No, non la vedi tu solo (la folle incoscienza).
      Non riesco a comprendere fin dove pensano di arrivare, quali siano i loro obiettivi, o addirittura se anno o meno degli obiettivi, ma questo è sicuramente un mio limite.
      Come può essere così smisurata la bramosia di potere (e di ricchezze)?
      Si...il Signore aiuti i nostri figli.

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    3. Ma una bella guerra mondiale, per far ripartire l'economia, com'è stato dopo la seconda

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    4. @ hcl dignus est intrare (5 febbraio 2015 16:23)

      “Ma solo io vedo una folle incoscienza in stile pre-Sarajevo...”

      No, la vedono tutti quelli che la vogliono vedere. È sufficiente digitare “Novorossia news” su youtube per rendersi conto di quanto sta accadendo, ossia che le truppe di Kiev stanno assassinando la popolazione del Donbass bombardando scuole, ospedali e abitazioni. Dal canto suo, l'Ue è nella condizione degli ascari della Nato e non può fare nulla, né saprebbe farlo, per contrastare il delirio di Washington.
      In tale contesto, invece, i russi ci vedono benissimo, a cominciare dalle autorità di Novorossia che da un paio di settimane sono passate all'offensiva sconfiggendo pesantemente sul terreno truppe regolari e mercenari di Kiev – cosa che, del resto, hanno fatto sin dall'inizio.

      Un altro che ci vede benissimo è Putin:

      Si parla spesso dell”esercito ucraino’, ma chi combatte in realtà? Sì, in parte sono le unità regolari delle forze armate, ma la parte sostanziale sono combattenti dei cosiddetti battaglioni volontari nazionalisti. In sostanza, non si tratta di un esercito, ma di una legione straniera, in questo caso una legione straniera della NATO che non persegue gli interessi nazionali dell’Ucraina, ovviamente. Ha obiettivi completamente diversi, legati al conseguimento dello scopo geopolitico di contenere la Russia e questo non è assolutamente un interesse nazionale del popolo ucraino”.
      (Vladimir Putin, 26 gennaio 2015).

      Il problema è che a Washington sanno bene che il confronto con la Russia è perso in partenza e così hanno deciso di trasformare l'Ucraina dell'ovest in un buco nero ai suoi confini, in modo da avere un pretesto per lo schieramento di truppe per fronteggiare una inesistente “minaccia russa”.
      Non è da escludersi, a questo punto, che Poroshenko verrà a breve rovesciato da quel branco di assassini, mesta-nel-torbido e mercenari – quelli che la Casa bianca definisce “combattenti per la libertà” - che già oggi ne criticano bellicosamente l'incapacità a risolvere la situazione sul piano militare, e che successivamente, stante l'inconsistenza degli “aiuti” che dovrebbero provenire dall'Europa, gli stessi ucraini tenteranno di riavvicinarsi a Mosca, che è l'unica in grado di offrire loro una via d'uscita dal pantano in cui si sono ficcati con la tragica farsa di Maidan.

      Ovviamente lo stolido atteggiamento dell'Ue avrà conseguenze pesanti per noi europei, a cominciare dalle forniture di gas, che già nel 2019, quando scadranno i contratti a lungo termine, potrebbero non essere più garantite.
      Oltre tutto, l'Ue sta dimostrando la sua pagliaccesca incapacità di avere una posizione univoca e razionale su quanto sta accadendo, il che rende evidente che la “visione politica d'insieme” europea semplicemente non esiste – basta osservare i volti di Merkel e Hollande che in queste ore fingono di ricercare un accordo per risolvere diplomaticamente la crisi.
      Infine, stante l'attuale stallo sulla situazione in Grecia, non è da escludersi che, qualora il governo greco decidesse di orientarsi verso Mosca per smarcarsi dai ricatti della troika, potremmo assistere ad un'ondata di disordini eterodiretti come nel caso dell'Ucraina.
      A quel punto sarà impossibile continuare a sostenere che l'Ue garantisce la pace e la prosperità e si aprirà una nuova, terrificante fase di conflitti proprio nel cuore dell'Europa.
      In fondo, è questo che perseguono a Washington: gettare gli europei nel panico per indurli a chiedere la protezione della Nato. Che equivale a finire dalla padella nella brace.

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    5. @Luca

      Caro, il tuo complottismo aggiunge una piacevole nota di colore al nostro blog, e chissà (a complottista, complottista e mezzo) è anche finalizzato a screditarlo. Onde evitare, di segnalo che l'unico Shrimpton che apprezzo è questo. Piace anche a te?

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    6. Come sempre....grazie per la segnalazione Prof. , non conoscevo la Shrimp, ma quanto era gnocca!!! Sixties style! Bellissima ragazza. Una nota di colore ogni tanto non guasta. Aurevoir

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    7. P.s. Dimenticavo, il corriere mi ha appena consegnato i suoi libri, inizierò subito, per ora ho giusto sbirciato l'introduzione del "tramonto dell'euro" . Lei ringrazia i lettori del blog sopratutto per aver rafforzato la sua idea che la fatica sostenuta non era del tutto inutile. Beh, credo che la gratitudine non possa che essere reciproca! La stimo Professore. Buona serata

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    8. Messaggio ricevuto, non voglio correre nessun rischio di screditare il miglior blog d'Italia.
      Vorra' dire che certi tipi di commenti li terro' per me.
      Grazie della segnalazione, non ci avevo pensato a questo aspetto.
      Il pensiero e' libero ma non sempre opportuno.

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  10. La tenaglia tenaglia Draghi-Schaeuble si sta stringendo su Tsipras affinché possa sedersi al tavolo con il giusto (per loro) tono di voce ... E Renzi plaude, mentre la Germania si offre di inviare 500 agenti del fisco tedesco in Grecia per aiutarla a stanare gli evasori. Della serie: normalizzare chi alza troppo la cresta, per prepararlo ben bene ai prossimi tavoli di trattative. E riforme e poi ancora riforme.

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  11. La rabbia è totale , vediamo gli onesti che ti istruiscono e hanno le soluzioni e invece si cerca in tutti i modi di fare la guerra e un po di milioni di morti , prima solo finanziaria ora invece proprio fisica , minacce a destra ed a manca e il paradossale che continuano ancor ora a parlare di € come strumento di pace , si lanciano messaggi , siamo i balia di pazzi drogati ? Ma da che parte stiamo ?
    Per un po ci si illudeva che la comunicazione facesse il miracolo di unire e invece l'hanno usata per rendere ancor più stolte le persone , ora i più sono talmente apatici che oggi o domani dopo una nuova conta dei morti si dirà solo ' è successa un'altra volta, ma ora l'economia riparte' .

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  12. Più la seguo, più la seguo. Più lei segue MatteoSalvini meno la seguo.
    Il fatto che la partita sull'euro sia giustamente condivisa non può abbonare alla Lega il suo recente passato di forza di governo che con B. ha comunque portato alla deriva la nostra sovranità. In più il contenitore politico della Lega è anche molto altro da cui io, onestamente, sono altro. In politica non si può prescindere dalla visione d'insieme e benchè talvolta concorde col nuovo (Matteo) che avanza anche lei non avrà tutto questo pelo sullo stomaco.
    Con stima.

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    1. E tu non seguirmi. Sinceramente me ne fotto. Con o senza il tuo permesso me ne vado a cena con Claudio, aspettando che un partito di tuo gradimento si svegli, vuoi?

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    2. amica qui non si tratta di fare calcoli politici. Siamo in guerra. Guerra! Non so te, magari stai messa peggio, ma io domattina devo trovare i soldi per la bolletta elettrica sennò mi lasciano al buio. Dopo 22 anni di P. Iva . Tasse regolarmente pagate. Tra i partigiani che decisero di arroccarsi sui monti ci sarà stato qualcuno che prima gridava w il duce. Ma chi combatteva assieme a loro non credo importasse poi molto. Forse poi la fame e il freddo lo fanno anche crescere il pelo sullo stomaco! Magari è l'evoluzione. Chiederemo a DARWIN!

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    3. Allora, mettiamola così, che magari si capisce meglio. Voi perché siete qui? Perché grazie a me avete unito i pintini. Siete di tutti i colori. Qualcuno vorrebbe, come me, tornare a votare PD, qualcuno PNF (ormai son sfumature). Ma la matita che univa i puntini era la mia. Matteo anche stasera a citato tre volte il mio, cioè il NOSTRO, libro. Avete mai visto o sentito qualche amico "progressista" farlo? Io no. Ora, qui o si diffonde il messaggio corretto, o finisce nel sangue. Chi ha acclamato Monti corre più rischi di me, e cominque dovrà sottostare a un giudizio politico. E io aiuto chi CI aiuta. Chi CI ha considerato come appestati non poteva permetterselo. E ora scusate, sono con Matteo e Claudio all'osteria. Aspetto fiducioso TUTTI gli altri, perché in Italia ormai non può darsi un discorso seriamente critico sull'Europa che non passi da qui. Quindi da qui devono passare, o con le loro gambe come Matteo, o portati dalla piena. Quello che ho detto, e a chi mi sono rivolto, è agli atti, per cui, Erica, pensandoci meglio: vai al diavolo! Se il PD non si muove NON è un problema mio. Io continuo a lavorarci, ma TU non puoi chiedermi di non interloquire con i SOLI che hanno diffuso il mio messaggio (nonostante le ovvie aree di dissenso).

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    4. Mah... dopo 6 anni di crisi, ancora qua a fare gli schizzinosi siamo.
      Poi uno si chiede perché abbiamo l'euro.....

      Beata lei, Erica, che può permettersi di aspettare il partitino puro e ideale. Auguri.

      Sono stato disoccupato per un breve periodo, però adesso mi sono risistemato. Quindi in teoria anche io in questo momento potrei anche permettermi di aspettare, ma preferisco mettermi una mano sulla coscienza e sostenere Salvini.

      Ps. Salvini oltretutto continua a dimostrare intelligenza e non si sta rivelando solo un fuoco di paglia.

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    5. Anche io vorrei tornare a votare a sinistra, ma per adesso fra euristi e Salvini scelgo... Claudio Borghi.
      Il pd finche' non perde voti non cambiera' strada e ci portera' al disastro come la grecia. Fermiamoli.
      Buona serata prof e grazie.

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    6. Ho avuto la fortuna di veder migliorare costantemente la mie condizioni di vita anche durante la crisi, ma... ma vorrei un giorno poter guardare i miei figli negli occhi senza dovermi vergognare.

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    7. alberto, for your eyes only, ti sono sfuggiti un paio di refusi nel commento delle ore 22:21: "stasera a citato" e "cominque dovrà sottostare". Dato il tuo standard elevatissimo si capisce il (giustissimo) ribollimento interiore. Se ti va, correggi, e in ogni caso puoi buttar via il mio commento. Hai da parte mia un'infinita stima. Ti abbraccio, Enrico

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    8. "Matteo anche stasera a citato" !
      Non pubblichi, grazie

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    9. Mi limito a comprendere la fatica dello stravolgimento di "valori" che per un piddino medio comporta apprendere le analisi fatte dal professore, ci siamo passati credo tutti Erica.
      Detto questo ti ricordo cosa pensano di noi quelli che tu - continui ?- a votare: ci ritengono degli xenofobi, autarchici retrogradi nazionalisti. Come fai a rapportarti con loro? È già un miracolo la breccia che il prof è riuscito ad aprire a SX del PD, ma i tempi sono ancora immaturi

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    10. Sì, infatti sto pensando di portarmi calce d mattoni e richiuderla in attesa di tempi migliori.

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  13. "Il ruolo dell'intellettuale", per l'appunto. Fino agli anni '70 del secolo scorso, era un "tema" evergreen, uscivano fior di saggi, si facevano fior di convegni sull'argomento. Poi è stato oscurato, è divenuto "vecchio", chissà perché. Forse perché agli "intellettuali", ai più, è stato assegnato IL ruolo da svolgere, e zitti e mosca!
    Ed ecco un risultato:
    http://www.leparoleelecose.it/?p=17613#more-17613
    (N.B.: lo scrittore in questione è: docente universitario - ordinario -, poeta, traduttore, saggista, pubblica con Mondadori, ecc. ecc.)

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  14. Concordo con le contingenti motivazioni del professore pur comprendendo le ovvie perplessità espresse da Erica. Io, personalmente, sono convinto che ormai sia evidente che si tratti di lotta di classi., classi dominanti,nelle quali, come possiamo riscontrare quotidianamente il sincretismo eurista prevale su colori e bandiere di partito e classe dominata. Bene, la classe dominata pare non avere ancora ben compreso che la convergenza, delle varie correnti ideologiche, su un unico fine, auspicabilmente lo smantellamento del sistema dittatoriale finanziario attuale non può impantanarsi in precisazioni che, pur meritevoli delle opportune considerazioni, potrebbero essere discusse in un secondo momento. Oggi leggevo due post del 2012, uno del professor Bagnai, inerente il rapporto fra spesa pubblica e dipendenti pubblici in Grecia. L'altro intervento, pubblicato nel blog del Giornale, era del professor Borghi il quale manifestava, con un certo livore, la propria opinione sui dipendenti pubblici italiani. Non nascondo che ho trovato le posizioni dei nostri due mentori piuttosto divergenti , anche se non bisogna dimenticare che si trattavano due apparati pubblici diversi, uno greco e l'altro italiano. Io mi occupò di politiche sindacali da circa venticinque anni e quando parlo di reddito medio dei pubblici dipendenti spiego sempre all'interlocutore che esiste un valore lordo , quello che quando paghi le tasse e le rette degli asili nido o i ticket sei RRRICCCCO , ed un netto , quello che quando ti accreditano lo stipendio devi sperare che non ci sia un conguaglio Enel. Spiego anche che nel privato c'è gente che per la metà dello stipendio percepito da un impiegato di 5 livello, asfalta le strade. In agosto, a 45 gradi centigradi. Spiego anche che le garanzie e le tutele del pubblico debbono essere pretese e conquistate anche nel privato. Per me pensare che la competitività e la ripresa possano essere realizzate tagliando i salari e comprimendo i diritti dei lavoratori, pubblici o privati, è un pensiero di matrice reazionaria e fascista. Ho, pertanto, un'opinione divergente, su questo punto, dal professor Borghi e mi sento più vicino a Bagnai. Detto ciò, e mi scuso per la noia procuratavi, sono convinto che se l'attuale delirio eurista non cessa e tutta questa baracca germanocentrica non si disintegra, siamo tutti fottuti. Neri, rossi, pubblici, privati ecc ecc ecc. Pertanto, se Borghi, Bagnai, Salvini remano tutti nella stessa direzione e la stessa coincide con la mia....... Poi le litigate a difesa dei dipendenti pubblici o privati le possiamo rimandare a quando avremo ristabilito la democrazia.
    Saluti a tutti

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  15. Scusate l'insopportabile grafomania (poi, giurin giurello, mi taccio), ma ho trovato in un blog (qui: http://kelebeklerblog.com/2015/02/03/you-tyrants-of-england/#comments con la versione originale inglese) questa canzone popolare cantata nel Lancashire dopo la caduta d'Abberluscone dell'epoca. Semplicemente sconvolgente per l'attualità.
    Il lamento del tessitore a mano

    Voi gentiluomini e commercianti, che andate in giro a cavallo,
    abbassate lo sguardo su questa povera gente, dovrebbe farvi rabbrividire;
    abbassate lo sguardo su questa povera gente, mentre cavalcate di qua e di là,
    penso che ci sia un Dio lassù che abbatterà il vostro orgoglio.

    Voi tiranni d’Inghilterra, la vostra corsa forse finirà presto,
    forse arriverà la resa dei conti per tutto il male che avete fatto.

    Voi ci tagliate gli stipendi, in maniera vergognosa da narrare;
    andate nei mercati e dite, che non riuscite a vendere;
    e quando chiediamo quando questi tempi oscuri volgeranno verso il meglio
    rispondete solleciti, “quando finiranno le guerre”.

    Quando guardiamo ai nostri poveri bambini, i nostri cuori ne soffrono,
    i loro vestiti sono diventati stracci, e non possiamo ottenerne altri,
    con poco cibo in pancia, devono andare a lavorare,
    mentre i vostri si vestono eleganti come scimmie in uno spettacolo.

    Andate in chiesa la domenica, son sicuro che sia solo per orgoglio,
    non può esservi religione là dove l’umanità viene messa da parte,
    se il posto in cielo somiglia al posto in Borsa,
    le nostre povere anime non potranno avvicinarsi, dovranno vagare come pecore smarrite.

    Voi dite che è stato Buonaparte a rovinare tutti,
    e che abbiamo motivo di pregare per la sua caduta;
    Ora Buonaparte se n’è andato, e si vede con chiarezza
    che abbiamo tiranni maggiori nei Buonaparte nostrani.

    Adesso, ragazzi, per concludere, è ora di farla finita;
    vediamo se riusciamo a fare un piano per migliorare questi tempi oscuri;
    ridateci i vecchi prezzi, come avevamo prima,
    e potremo vivere in felicità e cancellare il vecchio debito.

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    1. Questa è italiana, è dei Cantacronache

      Ammesso e non concesso che l'italiano medio è un poco fesso è democratico, ma è un gran pericolo lasciar permettere troppe libertà.

      Abbiam la libertà di esporre i panni al vento nell'ore consentite dal regolamento
      Abbiam la libertà di attraversare i viali fruendo delle strisce pedonali. D'appenderci sui tram al mancorrente
      di scendere e salire ripetutamente.
      Di far firmare il padre o chi ne fa le veci ed innalzare al cielo laudi e preci. Eppoi la libertà, dove la mettiamo d'emettere un assegno, di sporgere reclamo, d'evadere le pratiche emarginare i codici estendere le analisi estinguere i depositi?

      Ammesso e non concesso che l'italiano medio è un poco fesso
      dovete credere è un gran pericolo lasciar permettere troppe libertà.
      La libertà di sesso di mistificazione d'accattonaggio di supposizione.
      La libertà di moto e, questo ci conforta, la libertà di palpo e manomorta.
      La libertà di fumo la libertà d'ingresso quella d'affermare «c'accà nisciuno è fesso!»
      Di stendere verbali spedire contrassegno, la libertà di nuoto e tiro a segno. D'emettere cambiali condurre cani sciolti di tutelar minori capovolti.
      Di battere primati di catturare vermi di far votare suore, frati e infermi.

      Ammesso e non concesso che l'italiano medio è un poco fesso è democratico, ma è un gran pericolo lasciar permettere troppe libertà.

      E non abbiam parlato di libertà di stampa la carta ed i caratteri nessun vi mette zampa.
      E poi la libertà cosiddetta di pensiero: poter pensare un gatto od un veliero!
      La libertà di sogno: sognare donne nude d'andare in aeroplano alle Bermude, eppoi la libertà che a queste s'accompagna è di salir lassù sulla montagna.
      E là in questa Italia che al rosso dei vulcani accosta il verde degli ippocastani e il magico candore delle sue nevi annali che cosa ci consentono le autorità centrali?
      La libertà più bella potete qui trovare è quella di sciare sciare sciare sciaaareee !

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  17. La parola europeista è inappropriata.
    Secondo me EUROPEGGISTA è molto più calzante.

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  18. Revised comment:

    Hello, there!

    According to the beardy guy and ... uh how would you name mrs. Coppola, the ECB shut down of Greek ELA is a warning directed more specifically to Germany, rather than Greece.

    This is getting so much f*ing confusing here ...

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  19. @citodacal
    secondo me, l'altro giorno facevo questo ragionamento pure io, quando uno ha dirigenti così è perché molto probabilmente non sanno cosa fanno..
    un dirigente deve saper organizzare.
    ma saper organizzare significa:
    a) avere le competenze o quasi dei sottoposti (non è possibile che un sottoposto conosca tutte le procedure, tempistica e modalità di realizzo e non il dirigente preposto)..
    b) avere competenze superiori in termini di organizzazione, visione generale etc etc
    c) organizzare i flussi di lavoro.

    ma è mai possibile che circolano solo gli elenchi delle attività ma non i flussi?
    un dirigente non deve sporcarsi i piedi per lavorare ma deve farlo per lo meno per sapere come si lavora.
    ma detto questo, se non lo fai vuol dire allora che..

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  20. @ Erica: una mia opinione, per quel che vale ( da sinistra-destra, cioè da un fan di Gaber :D )

    Ma poi è nelle radici storiche del partitone "ghettizzare" a dx o nel sacro recinto del "collaborazionismo" i nemici di turno, sopratutto chi ha l'insana voglia di lottare per il prossimo e non per il proprio tornaconto personale...

    Quel che differenzia un Bagnai o un Pannella o un Tortora o un Pasolini o un Sciascia o un Modugno...( penso che possa bastare XD ) da loro è appunto questo:
    quando combatti una battaglia giusta sei pronto a combatterla con chiunque ne condivida gli ideali, le finalità... alla luce del sole.
    Quando combatti per i tuoi porci comodi puoi sempre fare accordi sottobanco con Belzebù e se falliscono magari compri i famigerati razzisti in camicia verde presentandoli, novelli pubblicani folgorati sulla via di Damasco, come "costole della sinistra".

    Altro vizio (atavico): intestarsi, incuranti di ogni senso del ridicolo, la vittoria di una giusta battaglia in zona Cesarini aderendo allo schieramento vincente, appena un minuto prima del gong, dopo aver capito da che parte tira il vento popolare. E' capitato per quasi tutte le battaglie sui diritti civili... iniziate da altri, osteggiate in primis dai "migliori", abbracciate in dirittura d'arrivo, quando è chiaro che la vittoria è a portata di mano.
    Arriveranno anche stavolta i partigiani veri per una resistenza con la PR maiuscola anti-deutsche€?
    Ci scommetto.
    XD

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