giovedì 11 aprile 2013

Vivere al disopra dei propri mezzi

Dedicato ai colleghi tedeschi. Dopo i loro appelli di politica economica sarà difficile che possano fare la pausa pranzo al porto. Che cosa triste avere tanti mezzi, ed essere costretto dalla Natura matrigna (e dai tuoi capitalisti) a vivere sistematicamente al di sotto di essi. L'ancora, ovviamente, è per i piddini:

42 Et quisquis scandalizaverit unum ex his pusillis credentibus in me, bonum est ei magis, ut circumdetur mola asinaria collo eius, et in mare mittatur.
(Marco, 9)

Ma anche una più tradizionale ancora reale, per chi ha tanta fiducia nelle ancore nominali, andrà bene.

244 commenti:

  1. Intanto apprendo con "estremo dolore" che domani a Reggio,Seminerio non sarà presente.

    Mi dispiace talmente tanto che alla fine del commento
    mi fustigherò con filo spinato.

    Poi leggo stà novità e mi chiedo fin dove arriveranno i piddini per dimostrare lealtà alla kaiser.

    Continueranno ad avanzare anche se il crucco indietreggia ??

    Se mi sarà data la possibilità di fare domande,domani te ne farò alcune che un mio amico piddino (spero venga)non ha il coraggio di capirne le risposte.

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    1. La novità che hai linkato ha un problema, credo per "colpa" di Messora che l'ha tirata fuori per primo durante l'ultima parola.

      Il fiscal compact è già in vigore dallo scorso settembre, dopo che la corte costituzionale tedesca ha dato il suo via libera condizionato (qui i dettagli). Per entrare in vigore, così come il mes, doveva essere definitivamente promulgato in almeno dodici paesi tra quelli che avevano ratificato il Trattato in sede europea (tutti tranne UK e Repubblica Ceca); dopo la sentenza la Germania è stato proprio il dodicesimo. In precedenza, tra l'altro, il Bundesrat vincolò il suo voto favorevole alla garanzia federale sulle emissioni di debito dei singoli lander (e qui si aspettano ancora gli eurobonds... figuriamoci). Sul vergognoso tradimento del parlamento italiano non c'è dubbio, visto che li ha approvati entrambi nel luglio scorso, mentre quello francese ha aspettato che si esprimesse prima la corte tedesca (hai visto mai...).

      Quello che invece è in ballo oggi, e a cui fa erroneamente riferimento la notizia, è la legge attuativa del pareggio di bilancio: tecnicamente il modo con cui i singoli paesi intendono rispettare il fiscal compact, cioè il titolo III del Trattato (che sarebbe pure illegale ma vabbè...). Definisce e insedia in parlamento un organismo tecnocratico "indipendente" che dovrebbe far rispettare la "regola aurea", respingendo le leggi di bilancio nel caso non dovessero piacere all'amico Olli Rehn: in sostanza si coordina con la Commissione Europea per decidere quanti titoli di stato ogni paese "sovrano" può emettere anno per anno. Inoltre verifica gli andamenti di finanza pubblica e fa le stime, effettivamente mancava un altro plotone di tecnici da stipendiare per ricordarci quanto abbiamo vissuto al disopra dei nostri mezzi...

      Detto così sarebbe solo un inutile dettaglio visto che senza questa legge il fiscal compact è lettera morta, se non fosse che il nostro parlamento l'ha già approvata a maggioranza nordcoreana poche ore prima dello scioglimento delle camere e senza discussione parlamentare (letteralmente, 90 minuti al Senato il 20 dicembre, incluso il tempo per votare...). Il vincolo esterno ora è anche interno.

      Cristo, in Francia ci hanno messo tre mesi per suicidarsi! In Germania è tutto rimandato a dopo le elezioni di settembre. Ma noi siamo più furbi e da bravi facciamo tutti i compiti a casa.

      PS_Ieri sera da Santoro c'era una stronzetta veltroniana che blaterava di più Europa, di cambiare le politiche di austerità per ridare fiducia all'Italia, della necessità di progressismo PDno al governo del paese. Chissà perché nessuno le ha chiesto dove fosse l'anno scorso quando i nostri utili idioti votavano per il suicidio assistito del nostro paese. Magari avrebbero scoperto che tra questi c'era anche lei.

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  2. sabato 6 aprile 2013
    Tirare a campare o tirare le cuoia? articolo su Il Foglio

    Assai irritati con il manifesto che ha pubblicato la recensione a Bagnai non sul testo finale e con arbitrari ritocchi redazionali, e non pubblicando per giunta una mia lettera di protesta, chiediamo ospitalità a Il Foglio.

    Tirare a campare o tirare le cuoia? L'eurodissoluzione vista dai saggi dell'SPD

    Sergio Cesaratto
    Mentre da noi prosegue il teatrino delle noccioline in cui si affida l’illusione di po’ di ripresa a una ventina di miliardi che non si sa né come distribuire né come reperire, la potente e socialdemocratica Fondazione Ebert traccia alcuni scenari per l’Europa che, questi sì, dovrebbero costituire materia di meditazione per la politica. Sulla scorta di una quindicina di seminari tenuti in varie capitali, quattro sono gli scenari descritti. Prima di riassumerli, vale la pena di osservare che nessuno contempla l’idea che l’austerità europea a noi impartita dai pro-consoli della Merkel avrà successo nel restituirci competitività e prosperità. Che rigore e crescita fossero incompatibili e che l’austerità avrebbe devastato il Paese denunciammo con pochi altri sin dai tempi della famigerata lettera della BCE e dell’insediamento di Monti. Continuamente voci si uniscono ora al coro. Tutti gli scenari danno inoltre implicitamente per scontato che le responsabilità di fondo sono nell’esistenza stessa dell’Euro, che mai avrebbe dovuto essere adottato da Paesi così disomogenei in assenza di istituzioni adeguate. E al riguardo l’Economist ha mosso ieri alla BCE la pesante accusa di non far nulla per aiutare l’Europa.
    Continua a leggere...»

    http://politicaeconomiablog.blogspot.it/2013/04/tirare-campare-o-tirare-le-cuoia.html

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  3. Professore i video devo dire che non le rendono giustizia.
    Volevo porle una domanda :è vero che dentro il trattato del mes ,è presente una opzione del paese debitore di decidere in caso di difficoltà nei pagamenti di spostare la scadenza, tagliare la cedola,fare entrambe le cose.....insomma decidere se rimborsare il debito.
    Il tutto sarebbe già in vigore dal 1 di gennaio 2013 sui nuovi titoli.
    Ma che ci si prepara per intraprendere la strada grecha??

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  4. Cazzeggiando nel web, seguendo pensieri in libertà sono arrivato a questo... leggendo la trama mi è venuta in mente la situazione attuale... non è che il Prof è Capitan Harlock? :-) se così fosse, ormai è finita!

    Ci si vede a Reggio domani

    Saluti

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    1. La trama è tra l'altro molto simile a Uomini e androidi (The Uncertain Midnight) di Edmund Cooper (autore poco conosciuto, ma di valore), una lettura piacevole che consiglio, e credo uno dei primi libri in assoluto (1958) a trattare il tema/rapporto uomo-androide. E' ovvio che in questo caso il governo degli androidi sarebbe rappresentato dal PUDE ... non vi dico come va a finire, per non guastare la sorpresa a chi vorrà avventurarsi nella lettura :)

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  5. è curioso vedere che con gli stessi mezzi di prima il mio tenore di vita è sceso

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  7. Per fortuna il prof non è Capitan Farlock. :-)

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  8. Caro professore, questo post (che è il mio primo, quando si dice cominciare col piede giusto) l'avrei in realtà dovuto mandare a Phastidio (ma è un blog non aperto ai commenti) e contiene domande che avrei voluto fargli domani (ma si è dato).
    Ho infatti appena appreso del bidone che Mario Seminerio le e mi ha tirato per l'appuntamento di Reggio Emilia. Enclave piddina se ce ne è una nonché capitale morale del PUDE (sta a Romano Prodi come Memphis sta a Elvis Presley), se c'era uno che rischiava di uscire dall'incontro sotto una pioggia di monetine modello Hotel Raphael era di sicuro lei.
    Che peccato e che delusione, visto che sono un suo (di Seminerio), affezionato lettore.
    Lei giustamente ama ripetere che l'euro non è una moneta ma un metodo di governo. Aggiungerei: è un tabù enorme, in grado di sbriciolare l'esprit de geometrie del più tetragono e lucido degli analisti, come nel caso dell'abatino Mario.
    Che invece di evocare, in caso di uscita, scenari splatter dove il più fortunato perde la vita investito da un carriolone a quattro ruote motrici, come fa di norma il lobotomizzato standard, per non mischiarsi alla plebe ignorante ama tirare in ballo l'overshooting (di pallottole?) oppure stormi di avvocati che si arricchiscono con cause miliardarie (ovviamente spedendo raccomandate con francobolli tipo Weimar grandi come campi da calcio).

    Ma veniamo alle domande, che naturalmente avrei rivolto a Seminerio previa adozione del neurone regolamentare:

    1) lei ha a più riprese tacciato di infattibilita' (recentemente le ha promosse, bonta' sua, a genere letterario) le varie ipotesi di smontaggio dell'euro. Come spiega allora le esplicite ammissioni di alcuni banchieri centrali (del nord, quindi credibili per definizione) circa l'esistenza eccome del piano B (e ci mancherebbe pure altro)?

    2) l'ultimo capitolo del suo libro si intitola "Una soluzione unica: gli Stati Uniti d'Europa". Quale grado di fattibilità attribuisce a tale soluzione (naturalmente nella versione "americana", coi trasferimenti automatici di adeguata entità e tutto il cucuzzaro)?

    Infine:

    3) appurato che gli squilibri debitori/creditori all'interno dell'euro zona sono stati cagionati dalle differenti competitività dei singoli paesi in regime di cambio fisso,

    se l'aggiustamento deflazionistico è controproducente (la cura letale, appunto), perché affossa il PIL e oltretutto alla lunga (ma anche alla corta) rende insostenibile il debito,

    se l'unione europea con trasferimenti AUTOMATICI e A FONDO PERDUTO a colpi di 4/5 punti di PIL all'anno from Baviera to Calabria e' una cosa che solo a pensare di proporla ai diretti interessati fa scompisciare dalle risate,

    se l'aggiustamento via aumento dei salari a botte del 10% all'anno SOLO nei paesi in surplus teoricamente farebbe già meno ridere, ma è assodato che è comunque troppo per il deflazionato sense of humour del nord,

    quale altro meccanismo di aggiustamento diverso dal riallineamento del cambio lei propone per ripristinare a stretto giro di posta la competitività perduta?

    Roberto Chen

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  9. Eccone un altro (di quelli che contavano) a dire a tempo scaduto le cose come stavano:
    http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/germany/9981932/Helmut-Kohl-I-acted-like-a-dictator-to-bring-in-the-euro.html

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    1. Ma forse più inquietante dell'intervista all'ex cancelliere che è, pare, del 2002, è il fatto che se ne siano "accorti" solo ora

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  10. dobbiamo anche decrescere in "mezzi" allora... almeno così fa intendere il capo ortottero.

    I tedeschi ad esempio dovrebbero tornare nelle foreste e noi sulle spiagge, col mandolino però...

    Cmq registro la piddinata che va per la maggiore in questo momento dalle mie parti: "dobbiamo tornare alla terra, cioè in condizioni tali che dovremmo ripartire tutti da zero".

    Certo che lo zero è anche un punto che si ferma dove?
    e poi se tutti partissimo da zero, posto che lo si potesse fare, ci sarà sempre quello che tende a dominare gli altri, dunque il verticismo "inevitabile" come lo gestisci se stiamo tutti a zero?
    stando allo zero tutti si ammette che quindi uno non coltiva e decide degli altri? e che zero è?

    è logica si ma io la chiamo ormai "Goofyconfutazione" e fa sempre emergere il non sense piddino.

    Grazie prof
    ti vogliamo bene

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  11. L'ancora è simbolo di speranza, ci sta dicendo che per i piddini c'è speranza?

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    1. "Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare".
      Marco 9,42

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    2. La stessa dei polpi che ogni tanto chi va per mare trova aggrappati dopo il ritiro.
      Mi viene in mente una storiella.
      Beato il polpo.
      Una delle tecniche di pesca del polpo a livello dilettantistico, efficace nei fondali sabbiosi, prevede di riporre sul fondo un qualsiasi oggetto che possa rappresentare una tana (anfore, vasi, mattoni forati, etc.), lasciare la zona tranquilla, dopo un po' immergersi e scandagliare le trappole per verificare la presenza di ospiti.
      Un sistema che dà spesso buone soddisfazioni, poco dispendioso e divertente, ma ovviamente solo in estate.
      Tempo fa sono stato invitato da un vecchio pescatore ad andare per polpi con le anforette. Ho obiettato che l'acqua è ancora troppo fredda ma lui mi ha rassicurato affermando che potevo tranquillamente indossare anche "il vestito della festa".
      Mi sono fidato.
      Ho così imparato una variante della strategia descritta prima, una versione semplificata del più professionale conzo per polpi.
      Il contenitore viene posato sul fondale legato ad un filo con una boa all'altra estremità, in questo modo la cattura si concluderà semplicemente issando la trappola fin sulla barca.
      Alla base di questa tecnica c'è la conoscenza delle debolezze della preda.
      Infatti il polpo per l'intero tratto di risalita pur avendone la possibilità non abbandonerà mai il suo "sicuro rifugio". Il pescatore sa che anche quando il malcapitato intuisce la fregatura il suo horror vacui l'avrà (quasi!) sempre vinta sull'istinto che gli detta di "saltare" per salvarsi dall'imboscata.
      Alcuni il coraggio lo troveranno solo appena fuori dall'acqua, ma sarà ormai troppo tardi perché il loro volo per la salvezza a quel punto si concluderà miseramente in un retino, il che faciliterà la vita al pescatore permettendogli di rilasciare il filo per una nuova conquista ed occuparsi solo di riporre la preda nel carniere.
      N.B. L'unica accortezza da tenere per garantirsi il successo è non fermare o rilasciare mai la cima per l'intera risalita, mantendendo sempre la tensione costante. Chissa perché?!

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  12. Era citata sul blog linkato da carlo, ripropongo:

    Er Grillo Zoppo
    "Ormai me reggo su ‘na cianca sola.
    - diceva un Grillo – Quella che me manca
    m’arimase attaccata alla capriola.
    Quanno m’accorsi d’esse prigioniero
    col laccio ar piede, in mano a un ragazzino,
    nun c’ebbi che un pensiero:
    de rivolà in giardino.
    Er dolore fu granne…, ma la stilla
    de sangue che sortì dalla ferita
    brillo ner sole come una favilla.
    E forse un giorno Iddio benedirà
    Ogni goccia di sangue ch’è servita
    Pe’ scrive la parola libertà!"
    Trilussa


    PS: seguo il blog da poco più di un mese, grazie per il lavoro e la dedizione professore :)

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Oggi la Repubblica in Bce, disoccupazione "senza precedenti". E per l'Eurotower la situazione peggiorerà riprende una affermazione di Draghi che avevo già segnalato in questo commento.

    Per promuovere l'occupazione, il processo di formazione dei salari dovrebbe divenire più flessibile e meglio allineato alla produttività". Tali riforme, rileva la Bce, "aiuteranno i paesi negli sforzi tesi a recuperare competitività, porre le basi per una crescita sostenibile e favorire il ripristino della fiducia sul piano macroeconomico".

    Ma "tali riforme" quali? Le suggerisce la Commissione Europea in questo paper pubblicato ieri 10 aprile 2013.

    E' interessante l'intero documento (non manca anche un po' di autocritica), come ad esempio:
    Italy's current account balance deteriorated steadily since the adoption of the euro and up until mid-2011. (pag 8)
    e ancora
    The negative impact on competitiveness of rapidly rising ULC has been amplified by the sizable appreciation of Italy’s nominal effective exchange rate. (pag. 21)

    ma soffermandoci in particolare sul mercato del lavoro (a partire da pag. 25) vengono identificati vizi e tracciate le linee guida:
    ------------------------
    The dominant level of collective bargaining in Italy remains the national level, even though important changes to the bargaining framework since the beginning of the 1990s (cioè dagli albori della concertazione, tanto vituperata da Monti) have promoted a gradual shift towards the company level.
    ...
    Two further agreements in 2009 and 2011 and a controversial legal provision adopted by parliament in September 2011 constituted additional attempts to further shift the balance towards company-level bargaining, with the latter even allowing firm-level collective agreements to derogate from labour law.
    ...
    The labour market reform adopted in June 2012 could contribute to improving productivity growth while reducing segmentation in the labour market. The reform tackles the asymmetries and segmentation of the labour market, with a view to reconciling security with flexibility. It strives to better regulate entry flexibility by making apprenticeships the main point of entry towards stable jobs and reducing incentives to the use of temporary contracts and non-dependent work by firms. It also improves exit flexibility through a revision of employment protection legislation. Finally, the reform establishes a more comprehensive insurance-based system of unemployment benefits. The revision of employment protection legislation can reduce the uncertainty and cost of dismissals.
    However, the interpretation by the labour judge of the new legislation will be crucial for the success of the reform, while the new constraints on the use of non-regular contracts could negatively affect labour demand.
    ------------------------

    Cioè in pratica dovremmo fare questo, ed allora appare chiaro che la tragica previsione dell'Eurotower non è frutto del lavoro di eccelsi ricercatori ma più che altro di semplici storici.
    AHO!

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  15. Non posso credere che un rispettabile docente si proietti verso la Marina ( Pescara ndr) a farsi un paninozzo ( o du spaghi con cozze) nella pausa pranzo, pur allietato dal tintinnio di alberi sovrastanti gli scafi dei cosidetti corrotti. A davvenì baffone (rigorosamente a manubrio).

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  16. Sole 24 ore:"Ora scatta la «fase 3» dei tagli e la riforma della pubblica aministrazione":ancora tagli a enti pubblici, alle pensioni ecc..e ancora:"affrontare in maniera organica il rapporto tra lavoro pubblico e privato" cioè tu lavoratore pubblico non avrai più diritti e, con un bel calcio ti mandiamo via quando vogliamo."A indicare queste coordinate imprescindibili sono il Def (Documento di economia e finanza) e il Pnr (Piano nazionale delle riforme) varati ieri con la formula "work in progress" dall'attuale Esecutivo e i singoli resoconti messi a punto nei giorni scorsi dai ministri uscenti."inoltre vogliono baipassare tali risparmi alle imprese creditrici sullo stato(e come spiegato come intendono pagarle).Spero solo che la gente apra gli occhi e impedisca questo massacro.

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  17. Sogni/incubi/trappole

    "Di là, dopo sei giorni e sette notti, l'uomo arriva a
    Zobeide, città bianca, ben esposta alla luna, con vie
    che girano su se stesse come in un gomitolo.
    Questo si racconta della sua fondazione: uomini di nazioni
    diverse ebbero un sogno uguale, videro una donna
    correre di notte per una città sconosciuta, da dietro,
    coi capelli lunghi, ed era nuda. Sognarono d'inseguirla.
    Gira gira ognuno la perdette. Dopo il sogno
    andarono cercando quella città; non la trovarono
    ma si trovarono tra loro; decisero di costruire
    una città come nel sogno. Nella disposizione delle
    strade ognuno rifece il percorso del suo inseguimento;
    nel punto in cui aveva perso le tracce della fuggitiva
    ordinò diversamente che nel sogno gli
    spazi e le mura in modo che non gli potesse più scappare.
    Questa fu la città di Zobeide in cui si stabilirono
    aspettando che una notte si ripetesse quella scena.
    Nessuno di loro, nè nel sonno nè da sveglio, vide
    mai più la donna. Le vie della città erano quelle in
    cui essi andavano al lavoro tutti i giorni, senza più
    nessun rapporto con l'inseguimento sognato. Che
    del resto era già dimenticato da tempo.
    Nuovi uomini arrivarono da altri paesi, avendo
    avuto un sogno come il loro, e nella città di Zobeide
    riconoscevano qualcosa delle vie del sogno, e
    cambiavano di posto a porticati e a scale perchè
    somigliassero di più al cammino della donna
    inseguita e perchè nel punto in cui era sparita
    non le restasse via di scampo.
    I primi arrivati non capivano che cosa attraesse
    questa gente a Zobeide, in questa brutta città
    in questa trappola."

    Italo Calvino, Le città invisibili.


    In musica: Giovanni Sollima http://www.youtube.com/watch?v=eHR616MU-_4
    Dal minuto 17:44

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    1. "L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
      Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
      Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo
      durare e dargli spazio".

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  18. vivere al di sopra dei propri mezzi.

    E' quello che fanno milioni di Italiani che vanno a lavorare per salvare (inconsapevolmente) le banche tedesche.

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  19. Caro professore, l'ho appena votata come candidato 'ortottero' (anche se lei ci tiene a rimarcare la distanza dal 5*) alla carica di Presidente della Repubblica.
    C'e' poco tempo, pubblichi questo post, cosi' che gli altri 'ortotteri' di questo blog possano farcela a votarla anche loro (sempre che lo desiderino come me)!

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    1. Scusate: ribadisco una volta per tutte il mio dissenso da questo tipo di iniziative. Ho appena perso un'ora al telefono per spiegare pazientemente a una giornalista il significato di questo post. Non credo di esserci riuscito. A mio avviso essere identificato con un movimento che, se pur seguito da tante brave persone, ha intenti piuttosto confusi come ho detto qui e qui e mille altre volte, serve solo a depotenziare il mio messaggio.

      Queste vostre sconclusionate manifestazioni di affetto, del tutto inutili, perché io né posso né voglio essere implicato in cariche politiche, servono solo ai media ad etichettarmi come economista "grillino", cosa che evidentemente non sono, lasciando la più onorifica carica di economista a una serie di personaggi che vanno dal cialtrone al paraculo (gli esempi trovateli voi).

      Questo gioco mi ha stancato.

      Se voi foste meno ingenui, capireste in quale progetto manipolatorio siete stati presi. Posso rendermi anche conto del fatto che il mercato non offrisse nulla di meglio e non voglio giudicare le vostre intenzioni e le vostre scelte.

      Ma se credete veramente in quello che qui tutti stiamo cercando di fare, abbiate la compiacenza di tenermi FUORI da questa storia.

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    2. Inequivocabile, parole molto nette.
      Spero vivamente per tutti noi di non essere capitati nelle mani del manipolatore capo perché sarebbe finita sul serio.

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    3. "io né posso né voglio essere implicato in cariche politiche"
      Scusi prof,
      ma a Fassina alla provocazione "io ti vorrei mettere al ministero dell'economia" disse "dammi tempo" ... io ci conto!!

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    4. Alberto, non pensi che la campagna innescata dai media sul debito della Pubblica Amministrazione nei confronti delle aziende altro non sia che la riproposizione dello Stato perfido che affama i luminosi spiriti imprenditoriali privati?
      Mi sembra che le logiche neoliberiste pervadano inesorabilmente qualsiasi messaggio propinato alle moltitudini.
      Un caro saluto.
      Fausto

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    5. Bravo profe, e la prossima volta che un giornalista le dà dell' economista grillino sia altrettanto netto nel prendere le distanze ( ma cattivo e ? ).
      Oramai quando sento in TV la frase "economista vicino al movimento 5 stelle" mi viene l' orticaria con le bolle su tutto il corpo, perchè vedendo questa situazione da casa, cioè col culo sul divano è fin troppo chiaro che tentano di dipingerla come un personaggio un po' naif, come i parlamentari grilloidi.

      Io mi sono veramente rotto le balle, posso immaginare lei !

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    6. Caro professore, sono un laureando in giurisprudenza di 23 anni e trovandomi a fare una tesi sulla disoccupazione ho letto il suo libro e mi è piaciuto molto. Spero davvero che nel mio lavoro di ricerca "mi lascino" utilizzare il suo testo.
      In ogni caso mi consenta di augurare alla sua carriera accademica il meglio che può ricevere, con tutto il cuore.
      Politicamente parlando spero davvero che questa crisi possa finire il prima possibile perchè sta facendo "un po' troppi" scontenti. Come lei stesso ha detto in una intervista molto bella, basterebbe la volontà politica dei Paesi del Nord di attuare una politica espansiva.
      A mio parere, qualora dovesse manifestarsi un tale orientamento credo che la antidemocratica costruzione della UE sopravviverà pur avendo una "accettabile" svalutazione salariale interna, e finalmente potremo celebrare il funerale della nostra Costituzione, che a dire del banale Benigni è bellissima (peccato si dimentichi di dire che è totalmente disapplicata nel suo primo articolo).
      Con affetto, Claudio

      P.s. per favore continui a non accettare in modo diretto qualsiasi collegamento con i giochi della politica... lei è, come si dice a Roma, un capoccione... non si confonda con certi ambienti.

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    7. A breve rischierà questo :D http://www.youtube.com/watch?v=niIMWHXHFbQ

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    8. Un altro Alberto, il Manzi, nella didattica di "alfabetizzazione" teneva un un programma televisivo che a me, allora infante pre-scolare e molto marinettiano , aveva insegnato la scrittura calligrafica, la lettura e l'umiltà del NON E' MAI TROPPO TARDI.

      That's all, folks!

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    9. Prof., questa situazione mi ricorda quel film con H. Fonda e T.Hill dove Hill vuol a tutti i costi far fare l'eroe a Fonda, ma quest'ultimo non ne vuole sapere, anche se alla fine si trova comunque a non poter scegliere.
      Sia chiaro che io non vorrei che lei fosse messo a capo di stato, almeno in questo fragente storico. Capisco benissimo che è una posizione molto scomoda per poter portare avanti il suo progetto, quale che sia (incluso, eventualmente, quello di diventare presidente). Non di meno, mi sono reso conto che il movimento, a prescindere dal vertice, è pieno di "infiltrati" ed ingenui, almeno politicamente parlando.
      Purtroppo mi sono perso Livorno. Spero che ritorni in zona.
      In ogni caso, è riuscito a fare tantissimo per molte persone.
      Speriamo bene.
      Buona giornata

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    10. parole sante professore. se mai ci sarà occasione per lei di impegnarsi in politica sa bene che in questo momento essere associato a grillo serve solo ai media per farla passare da fenomeno da baraccone. purtroppo. ma lei del resto non ha mai avuto bisogno di consigli, ha sempre saputo il fatto suo e saprà come comportarsi al meglio per dare il giusto megafono alla verità.

      noi dal canto nostro dobbiamo solo lasciarla in pace.
      questo è rivolto a tutti noi.

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    11. Sono profondamente d'accordo, cercherò, se è cosa gradita, di ricordare a tutti quelli che la proporranno a cariche politiche questo suo concetto.
      Sono anche d'accordo sul fatto che questo blog probabilmente possa essere ancora più efficace del movimento nel farci uscire da questo brutto periodo. E' ovvio che sia così: sono gli intellettuali e gli esperti a dare i mezzi alle società per progettare dei sistemi funzionanti.

      ps: Oltretutto è grazie a quest'opera di divulgazione che i nuovi parlamentari stanno cercando di far passare una nuova impostazione economica, e non il contrario.

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    12. Questo a prescindere dal fatto che il Presidente della repubblica (uso appositamente la minuscola) di questo disgraziato Paese (uso appositamente la maiuscola) conta meno del due di coppe a briscola ( quando a briscola regna bastoni).

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    13. Credo che il favore più grande che si può fare al prof. sia de eurizzare il maggior numero possibile di amici, colleghi e conoscenti. Un buon esercizio dialettico individuale che può anche alleviare le pene del prof. riducendo il numero di connessi all'euro-matrix in circolazione.

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    14. Non ne sarei così certo, visto che ha guidato il colpo di stato, contribuendo a far fuori Berlusconi, per insediare il monti, e sta continuando, prendendo tempo, vedi non dare l'incarico, per non arrivare alle nuove, inevitabili, elezioni, creando i "saggi".

      Tutto, anche, per dare modo al governo ombra di portare a compimento, come da agenda, e nella totale tranquillità, quanto rimaneva da fare, portandoci il più vicino possibile al momento che i nuovi vincoli europeonomici entreranno in vigore, facendo strage di quanto rimane, imponendo ai prossimi elettori la "scelta" tra partiti storici, seri ed affidabili, che sapranno guidare l'emergenza in atto, ed un movimento di ragazzini che si trastullano con Internet.

      In questo momento siamo ostaggi di napolitano.

      In questo momento il due, di briscola o meno, è il parlamento

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    15. Ragazzi, ar cavajere nero non je dovete.......

      https://www.youtube.com/watch?v=K8s7-cc4c24&list=RD02DytsFvuAZjQ

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    16. Bagnai fa già Politica. Quella che serve al nostro Paese, l'impegno civile che molti hanno dimenticato, per il benessere dei cittadini e della comunità. Politica che passa dalla divulgazione dell'informazione corretta e degli strumenti di conoscenza e di analisi, che permettono la nascita di una coscienza e la lettura della realtà.
      E che ha innescato un percorso di "politica" nella società, come era un pezzo che non si vedeva, generando confronto e dibattito sulla sostanza del problema, e soprattutto la rimessa in discussione del modello dominante €urodominato e U€/BCE-diretto del pensiero unico eurista.

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  20. Oggi,in un accesso di quella paranoia che lei mi ha attribuito ingiustificatamente e cavallerescamente, malgrado che lei non lo gradisca, mi dicono anche che lo abbia fatto sapere via twitter, io come iscritto al M5S ho votato per lei "for president" come dicono negli States ! Se l'Italia lo chiamasse non potrebbe rifiutare, ma il compito suo, seppur arduo, sarebbe quello di seguire il suo libro, dall'ultimo paragrafo della pagina 279 e poi le tre seguenti!
    Ad maiora !

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    1. certo che siete dei fenomeni,il prof nn ne vuole sapere di essere accostato al m5s l'ha scritto anche in cinese..alla fine si inkazza e nn accetta nemmeno piu gli inviti degli attivisti

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  21. Caro professore, se gia' non lo conoscesse, le suggerisco un locale nei pressi della sede della Guardia Costiera di Pescara.
    Si chiama "La Cozza Ubriaca", e vi ho mangiato il miglior pesce della mia vita.

    Cordialita'

    Roberto Seven

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  22. Anch'io ho vissuto al di sopra dei miei mezzi.
    Infatti ho da parte un paio di ancore, che, pur più piccole di quelle della foto, credo vadano bene lo stesso.

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    1. Io invece ho vissuto al di sotto dei miei mezzi. Infatti dopo aver capito un po' di economia, ora mi compro pure una chitarra. Se ho capito la prima, magari pure con la seconda me la caverò bene :D

      Nel mentre, citando l'ennesimo tedesco (perchè alla fine di cose belle ne hanno fatte) io cito questa:


      "And as your World collapses
      I'll watch it die in silence
      I wish this day would come now
      Await it's dawning without fear"

      La ruota gira, e lasciamola girare da sola.

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    2. Dipende dal piddino!
      Per un grande piddino (Adinolfi), ci vuole l'ancora grande.

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    3. Caro Ivan non è un problema, in mancanza di ancore anche le pietre sono adatte allo scopo (come suggerisce Marco).
      L'unica cosa si devono ricordare di portare al mare è la corda che il resto glielo fornisce madre natura sul posto.
      E così si evitano pure gli sprechi che odiano tanto.

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    4. E io che ho sempre vissuto al di sotto dei miei mezzi ho vinto qualche cosa? Il merkelino d'oro?

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  23. Eh si !
    Abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi!
    Mo so cazzi, abbiamo da lavorà fino a che si campa!
    Ma date un po' un'occhiata al sito di Eurostat, le tabelle di aspettativa di vita in salute al link:
    "http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/health/public_health/data_public_health/main_tables"
    in particolare:
    "Healthy life years and life expectancy at birth".
    Parrebbe che alla pensione ci arriveremo con un bel certificatone medico !!!

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  24. Per la serie "quando parla Bagnai c'è sempre da stare attenti" mi sono imbattuta in questo che magari non era sua intenzione sottintendere ma tant'è: già che ci siamo, studiamo (si fa per dire ché io appena vedo una formula inizio a sudar freddo).
    "L’adozione di un cambio fisso permette di esercitare un controllo sull’inflazione
    perché fornisce un’ancora nominale al processo di formazione delle aspettative sui
    prezzi."
    Buona presentazione!!!

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  25. Vivere al di sopra dei propri mezzi significa vivere appieno (da queste parti, nelle oscure vallate bergamasche, i "mezzi" sono bottiglie di vino piene solo a metà).

    Comunque, quando Monti dice: "Noi abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi", ha perfettamente ragione. Ma usava il plurale maiestatis, e parlava di se stesso e dei suoi colleghi.

    E, peraltro, qui gira un vecchio detto: "Se i maiali li ammazzassero davvero tutti, molti - invece dei ministri - farebbero i prosciutti".

    Buona vita

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  26. Vivere al di sopra dei propri mezzi... Io un maestro l'ho avuto, si chiamava Alberto (no, non il Profe, anche se, sembra, nomen omen). Lo incontravo puntualmente la mattina seduto a un tavolino del bar dove era solito far colazione, immerso nei suoi ricordi di vecchio dongiovanni che non riusciva a tenere il ritmo dei bei tempi andati perché la sua pensione da ex impiegato statale non glielo consentiva più. Chiacchieravamo del più e del meno, poi, quando il barista gli portava lo scontrino della consumazione, lui lo esaminava attentamente con aria afflitta come se si trattasse della sua condanna a morte, e regolarmente esclamava: - Guarda qui! tre euri e mezzo per una colazione che quando c'era la lira mi costava al massimo tremila lire! Quindi, guardandomi con tristezza, ripeteva: - L'euro ci ha rovinati, ci ha rovinati.

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  27. Oggi a 24 Mattino su Radio24 Tobias Piller: "Prima dell'euro gli interessi erano molto più alti, l'Italia ha sprecato il dividendo dell'euro." e il conduttore via a confermare e anzi continuare lungo la stessa linea. Certo gli italiani sono spreconi, fannulloni e magari anche un po' untermensch. Perché nessuno non ricorda mai a questi personaggi che gli interessi sono diminuiti anche nei paesi che l'euro non l'hanno mai avuto e che invece i dividendi dell'euro per il produttivo lavoratore tedesco sono stati una diminuzione dei salari reali, i mini job da 400€ al mese e un rapporto sulla povertà che il governo tedesco ha tentato di insabbiare?
    Inascoltabile...

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  28. Vorrei segnalare questo articolo: http://www.repubblica.it/economia/rubriche/il-commento/2013/04/11/news/la_pandemia_dell_austerit_di_carlo_clericetti-56386878/?ref=search
    Interessante non tanto per i contenuti quanto per la fonte, visto che si tratta di Repubblica, uno dei più ostinati organi di disinformazione nel nostro paese. Mettere in discussione le politiche economiche economiche della UE e non chiamare in causa Berlusconi mi sembra un passo in avanti; chissà se Scalfari ne è al corrente? Forse c'è davvero speranza.

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  29. Sì sì, alcuni vivono proprio al di sopra dei propri mezzi. Proprio ieri dei clienti provenienti da Stoccarda mi hanno detto che da loro in città gli appartamenti sono quotati tra 10.000 e 12.000 Euro / m². Un'altra bolla in arrivo?
    E questi signori hanno imbastito un discorso classico, di quelli che fanno i benestanti che sentono che tira aria pesante, evidenziando che tre Länder, tra cui il loro Baden-Württemberg, pagano anche per gli altri "che si lamentano soltanto ma poi non si alzano alle 5 di mattina per produrre".
    Sono rimasto in silenzio perché avevo altro da fare e perché se avessi aperto bocca li avrei inceneriti all'istante, perché se si fa parte di uno Stato e qualcuno sta molto bene e altri no, forse qualche legame tra i due fenomeni c'è, ce lo insegna Goofy.
    E infatti anche in Germania non se la passano bene, anzi, probabilmente troppi vivono al di sotto dei loro mezzi, come mi aveva spiegato soltanto un'ora prima un altro cliente proveniente da Neukirch, dalle parti di Dresda in Sassoina. Sembra il conflitto nord-sud italiano trasposto in Germania come ovest-est.
    PIL dei Laender tedeschi

    Evidentemente anche in Germania non tutti se la passano bene, anzi, probabilmente troppi vivono al di sotto dei loro mezzi, come mi aveva spiegato soltanto un'ora prima un altro cliente proveniente da Neukirch, dalle parti di Dresda in Sassoina. Sembra il conflitto nord-sud italiano trasposto in Germania come ovest-est.

    Ecco un formidabile esempio di macelleria sociale fatta da anime belle della sinistra, che non capiscono come un operaio possa votare a destra. E forse succede proprio per eccesso di piddini, che non capiscono e si ostinano a non voler capire che profonde riforme sociali in favore di soggetti deboli sono state volute e ottenute spesso anche da uomini politici di destra (ad esempio Lincoln, Bismarck), mentre la sinistra più di una volta ha fatto cose che è meglio nemmeno nominare.
    Sarà l'ironia della sorte o forse è arrivato il tempo di abbandonare le tradizionali categorie di destra e sinistra.

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    1. Il problema è che in Italia non esiste nemmeno una destra, sempre che non ci si riferisca a quell'accozzaglia di leccapiedi che orbita intorno all'uomo più ricco d'Italia, personaggio del quale ben sappiamo quanto pensi amenamente, con un rotacismo, ai razzi suoi (particolare ridondante, è implicito nell'essere miliardari), e quale gran considerazione abbia dei poveracci (soprattutto quelli brutti, con la barba, senza doppiopetto e mentina per l'alito) e delle poveracce ("sposatevi uno ricco", ovviamente solo quelle avvenenti). Purtroppo le alternative sono poche. Io votavo il partito del "sto a casa a dormire", questa volta mi sono buttato sul m5s; ma di euro non si parla più; evidentemente, nei fatti, è una strada che al capellone e all'urlatore non conviene percorrere. La prossima mossa è l'espatrio: ho 28 anni e una laurea in Ingegneria Informatica, che a Milano mi valutano 1000euro al mese a tempo determinato (ma "se sarai bravo" ti assumiamo...eh certo "se sarai, magari, forse, può darsi, ottime probabilità"); mio fratello è disoccupato, con cinque anni in più, una laurea meno "competitiva sul mercato del lavoro", come direbbe qualche PDino, e con la quale trova solo lavori a tempo determinato, o offerte da denuncia (ed è triste vedere ai colloqui gente che lavorerebbe pure per un tozzo di pane, e accetta qualsiasi condizione), e non può crearsi una famiglia. Questa è la situazione; e sono ancora fortunato: se non avessi una madre, una casa di proprietà pagata con trent'anni di mutuo e dovessi mantenere dei figli, sarei disperato. Comunque la vedo grigia.

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    2. IO LA VEDO NERA!!!
      Comunque il discorso destra e sinistra e sorpassato, parlerei di elettori del pdl ed elettori del pd. Tra i primi c'ero anch'io fino al 2006 e devo dire che nella "destra" c'è tanta gente che sta mettendo in discussione le proprie "idee", vuoi anche perchè stanno vedendo che il loro benessere economico si sta sbriciolando alla velocità di un castello di sabbia, ma lo fanno! Questa forma di autocritica non vedo tra i miei conoscenti del pd, completa cecità, e poi molti si permettono di deridere i fanatici cattolici. In Italia stiamo sperimentando in quella parte di elettorato il fanatismo-masochismo politico, però loro sono superiori e colti dovessero mai riconoscere di aver sbagliato.

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    3. OT
      @Alberto, se sai programmare in Java mandami una email.

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  30. BOLLETTINO DI GUERRA DELLA BANCA D’ITALIA

    E’ appena uscito il consueto bollettino statistico di Banca d’Italia sugli indicatori monetari e finanziari, i media sussidiati ci faranno vedere questo:

    cioè un calo di circa 5 mld del debito pubblico, un effetto ottico dovuto al fatto che lo Stato a febbraio si è finanziato anche consumando oltre 18 miliardi di cassa presente nei forzieri di Banca d’Italia.

    In realtà quello che è successo è questo:

    Nel bimestre Gen-Feb 2013, il fabbisogno dello stato (Entrate meno Spese) è ai massimi degli ultimi 3 anni e nel solo febbraio il fabbisogno è letteralmente esploso a 12,7mld dai 8,2 del febbraio precedente.

    Come è stato possibile?

    Dal lato entrate tutto bene (anzi tutto male) con l’ennesimo record di risorse drenate dallo stato (+2,3%), ma dal lato spese è stato il disastro con un aumento rispetto al febbraio precedente di circa 7 mld di euro. (in un solo mese!!!)

    E non centrano nulla né i pagamenti per i vari salvataggi europei né i pagamenti (fantasma) alle imprese che se va bene partiranno a Settembre.
    Un autentico disastro che rende assolutamente inevitabile una nuova manovra economica pesantissima.

    Peraltro il debito pubblico rimane stabile sopra il 130%, di questo passo a fine anno quota 135% è persino un obiettivo ottimistico.
    Per non dimenticarlo ….

    Un grazie al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al PDL al PD all’UDC a FLI che hanno votato 51 fiducie al governo Monti.

    EFFETTI SPECIALI E FUOCHI D’ARTIFICIO:
    I TG HANNO RACCONTATO NATURALMENTE SOLO LA PRIMA PARTE DELLA STORIA, CIOE’ IL CALO DEL DEBITO PUBBLICO.

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    1. Guarda che non è proprio così...anzi se ti guardi marzo al Mef sembra ancora peggio. Il dato simpatico è però il calo delle entrate Iva di circa il 10% (però l'Iva aumenta per il commercio al dettaglio, che notoriamente scoppia di alute...)

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  31. Fiorano Modenese. Ultimo appuntamento poi volo a Reggio Emilia per il meeting di Alberto. Bar, mi faccia un caffè, posso pagare con gli spicci che alleggerisco il portafogli? Certo, dice lui, questi soldi ci hanno dato e ci tocca usarli. Io subito incalzo, torneremo alla Lira! E lui "spero tanto che lei abbia ragione"! Albè aspettami che arrivo e pretendo l'autografo sul libro.

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  32. Segnalo a tutti il bellissimo numero de "IL", il mensile del "sole 24 ore" dal titolo "ATTACCO ALL'EUROPA", con una bella bandiera UE stracciata in copertina.

    Il numero è veramente interessante perché offre uno stato dell'arte sul dibattito su euro ed Europa, populismi, scenari catastrofici, politica e difetti monetari...
    Ho gradito in particolare 2 cose:
    1) il dibattito tra due euro-scettici (Niall Ferguson e Josef Joffe) e due euro-entusiasti (Daniel Cohn Bendit e Peter Mendelson). Curiosamente anche gli euro-entusiasti ammettono problemi nello strumento monetario...
    2) gli scenari catastrofici sull'ITALEXIT (fuoriuscita dell'Italia dall'euro) con costo per ogni italiano tra i 9 e gli 11 mila euro, secondo famigerato studio UBS, assai confutabile.

    Credo sia una bella lettura da 15 pagine, utile anche per la prospettiva non strettamente monetaria ma soprattutto per capire cosa pensano tanti avversari (in buona e mala fede).

    "IL" è uscito oggi in abbinata al "sole" ma è acquistabile separatamente dallo stesso (penso 1 euro).

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  33. Se mi posso permettere, ho trovato i video di Ancona, posto i Link, sperando di dare il mio piccolo contributo evitandole in questo modo di creare un post ad hoc.
    Premetto che l' inquadratura è fantasiosa, chi li ha realizzati evidentemente tentava di leggere il suo lavoro da un' altra prospettiva :-D :-D :-D.
    L'ormai famigerato Jack non lo posso commentare, non ce la faccio fisicamente !

    Prima parte
    Seconda parte
    Terza parte
    Quarta parte
    Quinta parte - Breve ma interessante domanda
    Sesta parte
    Settima parte

    Buona visione a tutti, la discussione è, come al solito, interessante.

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  34. PANICOS DEMETRIADES DICE CHE A CIPRO L’INDIPENDENZA DELLA BANCA CENTRALE E’ SOTTO ATTACCO

    Update, and sure enough:

    • PANICOS DEMETRIADES SAYS CYPRUS CENTRAL BANK INDEPENDENCE UNDER ATTACK,

    • DEMETRIADES SAYS GOVT WANTS TO SELL GOLD WITHOUT CONSULTATION.

    • CYPRUS CENTRAL BANK GOV DEMETRIADES SAYS HE AND HIS FAMILY RECEIVED DEATH THREATS

    As a reminder, Panicos holds the now obsolete position of head of the Cyprus Central Bank.
    As was noted two days ago (so certainly not the news catalyst for today's gold sell off as some are trying to make it appear) as part of its bailout expansion by 35%, Cyprus announced, then refuted, then re-admitted, it would need to fund a portion of the incremental €7 billion in cash demands by selling €400 million, or nearly all 13.9 tons, of its central bank gold. Today, we learn that this demand came from none other than the head of the ECB Mario Draghi.

    Bloomberg reports: "European Central Bank President Mario Draghi said the profits of any gold sales by the Cypriot central bank must be used to cover losses it may sustain from emergency loans to Cypriot commercial banks."

    Of course, to make it seem that the Cyprus central bank is "independent", the "European creditors today left a possible gold sale in the hands of the Cypriot central bank, which manages 13.9 metric tons of the metal, according to the World Gold Council."

    Naturally, it would not be very politically correct to give the impression that it is none other than the collateral and asset-starved European central bank that is effectively running local monetary policy of its member states, and certainly would not make Cypriots, already devoid of their uninsured bank deposits, happy that the next demand by the ECB for the privilege of staying in the EUR is for them to hand over the only real asset their country has.

    DEMETRIADES DICE CHE IL GOVERNO VUOLE VENDERE L’ORO SENZA CONSULTAZIONE

    DICE ANCHE CHE LUI E LA SUA FAMIGLIA HANNO RICEVUTO MINACCE DI MORTE

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  35. http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2013-04-13/sullausterita-leader-europei-accecati-081618.shtml?uuid=Abe95nmH

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  36. Desidero ringraziare Alberto Bagnai pubblicamente perchè mi ha concesso il grandissimo onore e piacere di salire sul podio come relatore insieme a lui all'Università di Reggio Emilia in occasione della presentazione del suo splendido libro! Ci siamo scatenati con una identità di vedute formidabile. Grazie di esistere e portiamo avanti con forza le nostre idee per il bene comune!
    Con stima e affetto, Antonio Maria Rinaldi

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  37. L'Italia è una bella donna, certi politici sono in attesa che si sciupi, mentre altri (stranieri) continuano a trombarsela...

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  38. Gentile prof. Bagnai, utenti del forum,

    ieri sera alla televisione tedesca 3sat davano un divertente video che sembra quasi una "facile soluzione per l´uscita dall´eurocrisi per dummies". Ovviamente dal punto di vista germanico.
    Mi piacerebbe sapere i vostri commenti a proposito.

    Link al video

    http://www.3sat.de/mediathek/index.php?display=1&mode=play&obj=35880

    Cordiali saluti

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  39. Intano in merkelandia.. http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/04/13/plan-b-wie-angela-merkel-den-ausstieg-aus-dem-euro-plant/

    Sbaglierò ma..ho l'impressione che chi ci governerà nel breve sia relativamente poco significativo.
    Infelicissimo di sbagliarmi.


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  40. quarta parte, dal minuto 16.04 sullo schermo alle spalle dei relatori si vede distintamente quella che sembra la copertina di un nuovo testo goofynomista: 'L'alba delle carriole'
    Sta scrivendo il secondo libro Prof?

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  41. Memore della natura prettamente scientifca di questo blog, doverosamente ricordatami dal
    riferimento a dati oggettivi implicito nella citazione del bestemmiometro, questa mattina sono andato a leggermi il pistolotto di babbo natale nell'edizione romana del Volkischer Beobachter, per contare i riferimenti all'Europa e analizzarne il contenuto (si, lo so, rovisto nella spazzatura, ma finché è questa vuol dire che non sono messo così male) e .... sorpresa! Solo 2 riferimenti:

    "Napolitano sì, lo è stato ed ha instaurato un metodo di ascolto non soltanto delle forze politiche ma anche di quelle sociali e della pubblica opinione e un'attenzione all'Europa, alle potenze internazionali, alla cultura in tutte le sue manifestazioni, che ha scarsi riscontri nei suoi predecessori."

    e, soprattutto

    "Nelle attuali circostanze il compito primario e urgente del nuovo Presidente è di dar vita ad un governo dotato di una solida maggioranza; un governo di scopo e di lunga durata, capace di mantenere la nostra credibilità internazionale, di collaborare ad un mutamento della politica economica europea per uscire dalla recessione e soprattutto di stimolare la crescita economica e l'occupazione."

    Neanche un richiamo esplicito alla necessità di giurare fedeltà assoluta ai vincoli imposti dall'UE, e si parla addirittura di "mutamento della politica economica europea"... allora la crisi si è fatta veramente pesante, e se ne è accorto pure lui, o forse più semplicemente sa che il prossimo presidente dovrà giurare sulla costituzione (tedesca) con la formula "Meine Ehre heisst Treue"....

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  42. Mi si perdoni l'OT, ma QUESTO vuole vivere al di sopra dei suoi mezzi scopiazzando IL TRAMONTO.....ecchecc...

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  43. mi potete spiegare questo
    http://www.lastampa.it/2013/04/14/economia/cosi-decollera-l-unione-bancaria-e-berlino-incassa-il-no-dei-partner-ZvBh6zqyybNCyR9VkCbLGL/pagina.html
    vi seguo con piacere da un po ma sono a digiuno di economia
    grazie

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  44. Una lezione (1998) sul "miracolo" dell'euro / Prof. Romano Prodi (estratto)
    https://www.youtube.com/watch?v=6vTPGZm7kIE

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  45. La Repubblica e il Sole 24 Ore pubblicano in prima pagina:

    "Cresce l'attesa per il prossimo post del Prof. Bagnai. Atteso per le 22.00 di oggi, domenica, a mercati chiusi. Gli analisti si dividono su quella che sarà la previsione di sopravvivenza di ciò che resta della moneta unica europea. Attesa per l'apertura di Tokyo e Hong Kong. Lo spread negativo passa a -320 per effetto delle difficoltà di approvvigionamento sui mercati della BuBa, costretta a rifinanziare le principali banche della R.F.T.. Attesa una rivalutazione del Marco nell'arco delle prossime settimane nonostante la debolezza intrinseca della economia dei Laender. "

    Questo é un vero Sogno, e non un Fogno.
    Buona domenica Professore.




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  46. Sconcertato, ma non sorpreso, segnalo questo articolo di Der Spiegel riportato oggi su "La Stampa":

    Voi vi lamentate dei suicidi. Smettetela di piangere, siete più ricchi di noi

    "... Morale: l’autosalvataggio di Cipro deve essere il modello futuro per l’Europa, eccome. E fa niente se tutti si affannano, da Mario Draghi in giù, a spergiurare che Cipro è un caso unico e irripetibile, che nessun risparmiatore sarà toccato da salvataggi futuri. I tedeschi ora pensano, anzi, si auspicano il contrario, rinvigoriti anche dalla notizia che i ciprioti sono molto più ricchi di loro.

    Il ragionamento è lungo e articolato ma è sufficiente citare un paio di passaggi sull’Italia per capirne il senso e rimanere basiti. «Ogni giorno in Italia ci sono molti suicidi ma c’erano già prima della crisi». Un attenuante, certo. La ricchezza mediana delle famiglie italiane, poi, essendo di 173.500 euro, «tre volte quella dei tedeschi», ispira una conseguenza ovvia. Avendo l’Italia un debito pubblico del 130% contro quello tedesco che è all’80%, c’è una sola soluzione perché esca dall’impasse, perché si liberi finalmente di questo tallone d’Achille dei suoi conti pubblici. Eccola qua: «sarebbe più sensato che i Paesi in crisi riducano i loro debiti con le proprie forze: aggredendo maggiormente la ricchezza dei suoi cittadini». .."

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  47. Pensioni a rischio? Sento PROFUMO di GRECIA http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/profumo-di-grecia-a-breve-linps-potrebbe-non-pagare-le-pensioni-54112.htm

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  48. Interessante affermazione di Christof Heimann, membro del neo partito tedesco "Alternative for Germany Party", partito dichiaratamente anti euro:
    "We find it ridiculous that our Federal Chancellor tries to turn the lovely people of Greece, Italy and France into Prussians. She will never manage to do that. It will not work and it will bring disunity instead of unity in Europe".
    A conferma, se mai ce ne fosse bisogno, delle tesi del Prof.
    Tratto da RT al seguente link: http://rt.com/news/german-anti-euro-party-854/

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  49. Una barca per solcare le onde tempestose della crisi. Almeno nelle intenzioni, è quello che si propone il manifesto del ministro Barca, che pare si sia proposto quale nuova colonna del PD. Una cinquantina di pagine dove le rime in -azzo sono sostituite dalle rime in -ismo. Nel complesso, il manifesto suona molto supercazzola, come cerimoniale piddino impone. Il mitico conte Mascetti è ben presente nell'immaginario di tutti noi. Nihil novi sub soli.
    Comunque sia, a pagina 28 leggo la perla che segue:
    il minimalismo (se non ho capito male è un sinonimo di liberismo, NdA) utilizza lo spavento indotto dalla crisi (talora fomentandolo) per fare accettare provvedimenti assunti attraverso processi decisionali chiusi, ristretti ai “detentori di conoscenza”.
    Capito? Ormai perfino il ministro Barca ammette che qualcuno utilizza (talvolta fomentandolo) lo spavento indotto dalla crisi per fare accettare provvedimenti assunti da processi decisionali ristretti (credo si chiami oligarchia, NdA) che altrimenti non sarebbero accettati dai cittadini.
    Scusa la domanda, ministro Barca: DAVVERO CREDI CHE NON SAPPIAMO CHE SEI DIVENTATO MINISTRO PROPRIO GRAZIE ALLO SPAVENTO CHE MILIONI DI ITALIANI (BRAVE PERSONE MA PRIVE DI QUALSIASI COMPETENZA ECONOMICA) HANNO PRESO GRAZIE ALLA DISINFORMAZIONE PILOTATA DA FRANCOFORTE?

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  50. Il mondo alla rovescia: parli alla sinistra e ti ascolta la destra ...

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    1. Infatti, mai e poi mai mi sarei immaginato un giorno (12/04/2013) di "dover" ascoltare Alberto e pure un pimpante e caustico Rinaldi (se non ricordo male) parlare di fronte a una platea fatta in gran parte di soci del Lions Club di Reggio Emilia, che applaudivano e approvavano !!! Cioè, voglio dire, avevo ricordi del Lions come di una associazione di conservatori, di medio-alta borghesia. Chissà che convegni fanno dentro alle sedi CGIL? A favore delle oligarchie che distruggono i loro associati? Roba da pazzi.

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    2. http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/euro-infeltrito-prima-ne-usciamo-e-meglio-e-54153.htm

      E Feltri citò Bagnai....

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    3. Evidenzio questo paragrafo dell'articolo di Feltri:
      "Gli economisti alla Monti, quasi tutti (salverei il professor Alberto Bagnai), con le loro predizioni solenni hanno rivalutato gli astrologi".
      Da notare che avrebbe potuto citare un economista più in linea con i lettori del Giornale (Borghi o Savona) invece non si è fatto scrupoli a nominare lei che ormai è diventato il simbolo di questa "rivoluzione copernicana".

      Effettivamente la dicotomia destra-sinistra, relativamente agli attuali partiti politici europee, è sempre più illusoria e fuorviante e gli esponenti politici del PD, insieme con i loro economisti, con i loro intellettualoni-espertoni-professoroni e con i loro sostenitori, sono sempre più RIBUTTANTI.

      Sinceramente a me importa poco che le cose giuste le dica Tizio o Caio, l'importante è che cominci a circolare e a diffondersi una corretta informazione.

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    4. "Gli economisti alla Monti, quasi tutti (salverei il professor Alberto Bagnai)"

      Non mi sembra un gran complimento essere associato a Monti...ma anche essere associato a Feltri...

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  51. Poiche' abbiamo vissuto sopra le nostre possibilita' (tastiera inglese, sorry ...), e' giusto che

    "The rich must give up part of their wealth over the next ten years"

    pero'

    "The political debate on euro membership may change dramatically if rich Cypriots, Italians, Spaniards, and Portuguese start to see EMU as a threat to their property, rather than a defence."

    http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/9993691/German-Wise-Men-push-for-wealth-seizure-to-fund-EMU-bail-outs.html

    cordialita'

    Roberto Seven

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  52. LA STORIA SEGRETA DI QUELLO CHE CHIAMIAMO “LIBERO MERCATO”

    SEGNALO UN LIBRO INTERESSANTE: SHOCK ECONOMY DI Naomi Klein

    “E’ un libro brillante, coraggioso e terrorizzante. E’ né più né meno che la storia segreta di ciò che chiamiamo “libero mercato”. Dovrebbe essere una lettura obbligatoria.”
    (Arundhati Roy)

    Leggendo questo libro mi sono accorto che ciò che stavo leggendo stava anche accadendo intorno a me, in Europa, in Italia, a Monza, e mi sono rammaricato di due cose: di non aver letto subito questo libro appena uscito e che se un libro così diventasse istantaneamente patrimonio culturale di tante persone ora saremmo più forti, sapremmo interpretare le dinamiche politiche ed economiche odierne apparentemente incomprensibili e contraddittorie e sapremmo affrontare meglio il futuro; non cadremmo così negli inganni dei mediocri politici che oggi ci governano.

    Di più: tutta la storia che ho vissuto negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 oggi mi appare in un affresco
    complesso che gronda di verità e sangue.

    Non ho mai letto “il Capitale” ma penso che quest’opera potrebbe rappresentare il “Nuovo
    Capitale” del terzo millennio, che racconta i genocidi finanziari, il nuovo liberismo senz’anima, la nuova ideologia del libero mercato e la mostruosa complicità fra politica e potere forte economico.

    E’ importante che il maggior numero possibile di persone conoscano il contenuto di questo libro anche se un po’ arido e noioso, di cui umilmente mi accingo a raccontarne il contenuto, con tutte le inesattezze ed imprecisioni di cui fin d’ora mi scuso, ma con la convinzione profonda che le idee contenute in esso potrebbero rappresentare la base di un nuovo socialismo del terzo millennio, quella strada che molti giovani da Seattle in poi, ci avevano già indicato da tempo ma che forse abbiamo per troppo tempo ignorato. (Giuseppe Poliani, 24 dicembre 2008)

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  53. Chissà se i "nostri pdf" sarebbero + corposi di quelli francesi?

    http://www.declarations-patrimoine.gouvernement.fr/

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  54. COS’E’ SUCCESSO L’ULTIMA VOLTA CHE L’ORO E’ CALATO COSI’ TANTO?

    The rapidity of gold's drop is impressive, concerning, and disorderly. We have seen two other such instances of disorderly 'hurried' selling in the last five years. In July 2008, gold quickly dropped 21% - seemingly pre-empting the Lehman debacle and the collapse of the western banking system. In September 2011, gold fell 20% in a short period - as Europe's risks exploded and stocks slumped prompting a globally co-ordinated central bank intervention the likes of which we have not seen before. Given the almost-record-breaking drop in gold in the last few days, we wonder what is coming?

    NEL LUGLIO 2008 L’ORO SCESE RAPIDAMENTE AL 21% E ANTICIPO’ LA DEBACLE DI LEMHAN E IL CROLLO DEL SISTEMA BANCARIO OCCIDENTALE.

    DATO IL QUASI RECORD DEL CALO DELL’ ORO NEGLI ULTIMI GIORNI, CI CHIEDIAMO, CHE COSA C’E’ IN ARRIVO?

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  55. Tratto da : SHOCK ECONOMY di Naomi Klein

    “… L’argomento della discussione era l’affermazione di un repubblicano concittadino di New Orleans, un certo Richard Baker, che aveva detto “siamo finalmente riusciti a ripulire il sistema delle case popolari a New Orleans. Noi non sapevamo come fare, ma Dio l’ha fatto per noi”.

    La catastrofe di New Orleans era cioè per alcuni politici americani quello che in genere si chiama un’opportunità, soprattutto secondo quanto teorizzato dalla famosa scuola economica che faceva capo a Milton Friedman dell’università di Chicago che con i suoi “Chicago Boys”, cioè i suoi collaboratori che divulgavano la dottrina del capitalismo radicale (come fecero in Cile negli anni ’60), faceva scuola.

    In breve, essi sostenevano che la paura ed il disordine, lo shock iniziale dovuto ad un evento sono ottimi ingredienti per poter procedere con progressi nei sistemi economici e sociali (deregulation).

    Cile di Pinochet, Brasile, Indonesia di Suharto, Cina di Tienanmen, Russia di Eltsin, Falkland della Thatcher, l’attacco NATO in Serbia, l’Iraq di Bush, l’11 settembre di New York.

    Ma la logica alla base di questa “shockterapia” opportunistica in politica economica ottenuta su vasta scala ha le sue radici in un’altra shockterapia attuata a scala di singola persona: la tortura sottoforma di shockterapia, nata negli USA durante gli anni ’50 attraverso esperimenti terapeutici, successivamente finanziati dalla CIA fino al 1961 (Prof. Camerun, McGill University) per scopi applicativi militari e strategici, riassunti nel Manuale “Kubark” (1963).

    L’effetto finale di questa shockterapia, era quello di rendere la mente del torturato un foglio bianco su cui poter scrivere una nuova dottrina, ed avere massima collaborazione dal soggetto torturato annullando il suo input sensoriale e la sua memoria.

    Ecco la logica di fondo del capitalismo dei disastri di oggi, quel radicalismo liberista del
    “laissez faire” rappresentato dalla scuola di Chicago (Friedman, Hayek, Chicago Boy e la
    mafia di Berkeley in Indonesia degli anni ‘60), che con continui collateralismi con
    multinazionali (ITT), collaborazioni e sostegno dalla CIA, ha originato e sostenuto
    economicamente ed intellettualmente i colpi di stato in Cile, Indonesia, Brasile e tanti altri
    paesi.

    In Cile soprattutto tre diversi tipi di shock si sono succeduti: a quello del golpe militare è
    seguito quello economico e quello della tortura fisica vera e propria.

    COSI’ E’ COMINCIATA LA CONTRORIVOLUZIONE GLOBALE DEGLI ULTRALIBERISTI

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  56. «a differenza di Paesi con una vera e propria struttura federale o con un'unica autorità di bilancio, l'eurozona è composta da diversi Paesi sovrani». E quindi «il debito di ognuno di questi ha caratteristiche diverse per quanto riguarda la liquidità e il profilo di rischio». Pertanto, conclude Draghi, «non c'è una misura univoca per definire il premio di rischio nell'area euro». Ipse dixit.
    Chissà se hanno capito, quelli che sì ma basterebbe che la BCE facesse come la FED, stampasse tanta moneta, politica monetaria espansiva...

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  57. niente male anche la parte precedente: "La maggior parte delle economie dell'Eurozona che si trovano ora sotto stress, ha ricordato Draghi, «e sicuramente tutte quelle che ora stanno avendo le maggiori difficoltà all'aggiustamento, hanno registrato una cronica perdita di competitività dopo essere entrati a far parte dell'unione monetaria». L'erosione della competitività «ha comportato l'emergere di ampi deficit delle partite correnti e, per alcune, l'accumulo di consistenti posisizioni debitorie con l'estero». In alcuni casi, ha continuato Draghi, «l'aumento del debito estero è stato trainato dal maggior indebitamento del settore pubblico»."

    http://www.corriere.it/economia/13_aprile_15/draghi-banche-no-tassi-ragionevoli_ec5b6224-a5cf-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml

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  58. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  59. Cari ragazzi, un consiglio cinematografico per un film da non perdere: Il ministro - L'exercice de l'état che uscirà giovedí 18.

    Un giorno si decideranno ad affrontare "sabre au clair" anche il tema degli Dei generosi ma vendicativi ai quali i ministri dovranno rispondere, che viene appena sfiorato in una frase del Presidente della Repubblica.

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  60. Oggi, l'AD dell'azienda per cui lavoro.
    Parte della comunicazione di servizio:

    "... la crisi economica si è ulteriormente aggravata [....] mi concentro sugli impatti che sta avendo e avrà sulla nostra azienda e che sono sostanzialmente:
    1.un rallentamento degli ordini che normalmente la Pubblica Amministrazione sottoscrive con la BU Enterprise,
    2.un numero elevato di piccole e medie imprese che chiudono travolte dalla crisi,
    3.un aumento della sofferenza dei crediti verso i nostri clienti, famiglie comprese"

    Seguono misure di austerità, ovviamente
    Perché non sono sorpeso?

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  61. Segnalo questo interessante articolo su vocidall'estero a ulteriore riprova che la Germania è sempre più in fermento e ovviamente la colpa è sempre dei PIIGS!

    http://vocidallestero.blogspot.it/2013/04/economista-tedesco-di-primo-piano.html#more

    In particolare:
    "Una moneta che si supponeva avrebbe dovuto unire il continente, sta facendo proprio il contrario. E' debole e in difficoltà per il fatto che i singoli membri non sono più in grado di sostenerla. Pertanto, sarebbe meglio se i paesi che non sono competitivi, come Grecia, Irlanda, Spagna, Italia, ecc. fossero lasciati uscire". Un'alternativa, ha sostenuto, sarebbe un'uscita della Germania

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  62. Intanto la base 5s propone gabanelli al quirinale.
    Quanta tristezza è sopportabile prima di arrivare al suicidio?

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    1. Al referendum via Internet hanno partecipato quattro gatti: meno dell'1% degli elettori di M5S. Gli altri stanno valutando criticamente la propria scelta in vista delle prossime elezioni.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Ma il vero problema e'chi e' arrivato in ottava posizione: ha preso piu' voti di Dario Fo. cosa strana ma non sorprendente.
      qualcuno mi spieghi cosa c'entra Mr euro, goldman sachs e gruppo bildeberg con i cinquestelle?! ah sì, il PUDE!
      auguri Italia...

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  63. Ieri sera a Piazza pulita (La7) Zingales dialogava con Loretta Napoleoni a suon di frasi fatte tipo lo “Stato che non è capace di fare spesa pubblica”, i favolosi dividendi dell'euro che la “casta sprecona” non ha saputo sfruttare, “senza l'euro l'inflazione danneggerebbe i salariati”, ecc. Poi, esaurito il repertorio dei luoghi comuni, peraltro rigorosamente non supportati da alcun dato né evidenza empirica, si è fatto aulico e ha invitato a “gettare il cuore oltre l'ostacolo”. Zingales è come la mensa aziendale: gira e rigira è sempre il solito menù scadente.
    Zingales illustra le virtù dell'euro con l'aria di chi la sa lunga, apparente ignaro che l'altro ieri, durante la presentazione di "Alternative für Deutschland" (Alternativa per la Germania), il movimento che chiede l'uscita della Germania dall'Euro, «l'economista amburghese Bernd Lucke, fondatore e leader del movimento, annunciava dalla tribuna che "adesso si parte, dobbiamo abolire l'euro, se siamo dei veri europei".
    […] Il partito nasce in aperta polemica con Angela Merkel e pesca, tra i suoi iscritti, molti transfughi della Cdu [...]. Il nome stesso nasce in risposta a un'affermazione della Merkel, secondo cui il salvataggio dell'euro era una decisione "senza alternative". Lucke, dal palco della neonata Afd, ha invece affermato che "se fallisce l'euro, non fallisce l'Europa, ma fallisce questo governo"».

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    1. Se non mi sbaglio Zingales in campagna elettorale sosteneva che a gettare il cuore oltre l'ostacolo c'è il rischio che il corpo rimanga al di qua dello stesso.....per non parlare del cervello, che in queste dichiarazioni pare non avere voce in capitolo.Non c'è davvero limite al peggio per questi personaggi.

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    2. Ieri Zingales ha dato il peggio di sè ma almeno su twitter ci siamo divertiti. È triste vedere che in Italia non importa da che parte stai, se vuoi fare politica devi mentire spudoratamente per avvalorare le tesi della tua fazione. Finirà questo modo di fare politica?

      Fatemi capire se ho capito bene: in Germania questi altenativi pensano davvero che per la Germania sarebbe favorevole l'uscita dall'euro? O sanno bene che sarebbe una disgrazia per la teteschia, ma cavalcano lo scontento dato dalla crisi per ottenere consenso? Cioè ci sono o ci fanno?

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    3. Andrea, vedo che non cogli il senso dell'espressione "segare il ramo sul quale si è seduti". Quale vantaggio? Quello di sbriciolare i propri mercati di sbocco?

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    4. @Andrea: c'è anche il problema che per fare un bel surplus è servito un bell'"haircut dello stipendio". Ed ovviamente al tedesco medio frega più avere un bello stipendio che un grande surplus. Prevedo voti quindi.

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    5. Ok capisco bene il concetto ma se questi vincono ed escono dall'euro e dopo vanno peggio poi cosa succede, danno la colpa a noi e ci dichiarano guerra? Cioè questi cavalcano il malcontento e promuovono l'uscita...ma per loro è ancora la scelta sbagliata... Forse il mio errore è considerare i tedeschi e i loro politici diversi da quelli italiani

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    6. Parere assolutamente personale, maturato ormai da tempo: la Napoleoni è una grossissima delusione...sempre gli stessi macroscopici errori (er debbito che è esploso con €, "ma alla fine io e Zingales diciamo la stessa cosa", ecco brava l'avevo capito), in definitiva molto attenta alla promozione di sé stessa.

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    7. @ Andrea Tibaldi (16 aprile 2013 16:26)

      La mia impressione è che Alternative für Deutschland non sia un movimento raffazzonato tipo M5S, ma sia piuttosto la risposta della società tedesca che conta alla crisi che ora mette in difficoltà l'economia della Germania.

      Di Alternativa per la Germania fanno parte economisti, professori universitari, giornalisti ed esponenti dell'industria. Tra i fondatori ci sono “l’economista Bernd Lucke, l’editorialista della Frankfurter Allgemeine, Konrad Adam e l’ex numero uno della cancelleria dell’Assia, Alexander Gauland, ma nel gruppo dirigente figurano anche un nipote di Adenauer e l’ex presidente della Federazione delle industrie tedesche, Hans-Olaf Henke”. Gente che non si mette in mostra se non è sicura di raggiungere almeno una parte consistente degli obiettivi che si prefigge.
      Nel caso che Alternative für Deutschland raggiungesse il 20% dei voti che gli osservatori gli accreditano, dovrebbe aprirsi un serrato confronto sull'euro. E siccome il ramo lo ha segato l'ottusa Merkel è assai probabile che quest'ultima dovrà trovarsi un nuovo lavoro dopo il 22 settembre, e che l'euro sarà abbandonato senza eccessivi rimpianti. Non è quindi da escludersi che il 2014 veda il ritorno alle divise nazionali: lira, marco, ecc.; tutti faranno finta di non averlo mai conosciuto, l'euro, e vari Zingales, Boldrin, fidando nella memoria corta della popolazione, spiegheranno sussiegosi in tv i motivi per cui non poteva funzionare.

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    8. @ kthrcds
      Ammetto la mia ignoranza sul partito alternativa per la germania, tuttavia, se è chiaro che la Germania avrebbe solo da perderci su una eventuale sua uscita, almeno sul medio periodo, non capivo perché ci fosse un partito pro-uscita... Volevo capire dove sbagliavo, cioè se e in che modo la Germania potrebbe beneficiare di una uscita, non ritenendo possibile che questi qui fossero deficienti.
      Ora mi sembra di aver capito che loro propongono un'uscita dall'alto con l'obiettivo di fregarci ben bene con cose del tipo che ci lasciano svalutare la moneta ma vogliono i loro crediti in moneta forte. E conoscendo la dimensione delle palle dei nostri politici, non è detto che noi non gli diciamo di sì. In questo caso, allora, non c'è da gioire ma da preoccuparsi. Anche perché i fermatori del declino hanno detto talmente tante volte che i mutui andrebbero pagati in euro anche dopo che magari i nostri politici ci hanno pure creduto...

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    9. Allora a questo punto la cosa piu' conveniente per la Germania e' quella di accettare i trasferimenti. Se dovessero prendere una decisione ragionata.
      Perche' mantenendo l'assetto attuale sbriciola i principali mercati di sbocco, ma uscendo dall'euro li perde lo stesso. O quantomeno deve rinunciare a una fetta dei guadagni se vuole mantenere quote di mercato.
      Sbaglio?

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  64. A imperitura memoria, il delirio odierno di
    Carlo sul Volkischer Beobachter salmonato, una lectio magistralis di economia dadaista:


    "Sui media e nel discorso politico quotidiano si da' per certo che il risultato del governo presieduto da Mario Monti sia stato deludente.
    ..
    Un'analisi condotta con sguardo lungo e con un linguaggio meno surriscaldato forse riserverebbe delle sorprese."

    ..
    "Ho messo in correlazione la sorpresa negativa del pil italiano e degli altri paesi di grande dimensione dell'euro area (Germania, Francia, Italia e Spagna)con lo spread di quei paesi (sull'asse orizzontale del grafico). Piu' precisamente sull'asse verticale ho indicato i dati della Commissione europea sul pil atteso nel 2012 e su quello poi realizzato, utilizzando la differenza come "effetto sorpresa" [!]. Quindi ho sottratto a questo effetto, quello di un eventuale aumento del deficit di bilancio maggiore di quello previsto all'inizio del 2012."

    ..
    "Non c'e' nulla di scientifico in questo esercizio [APPUNTO!] .. e spero che qualcuno statisticamente [!] piu' attrezzato di me faccia di meglio e soprattutto utilizzi un campione [?] piu' ampio. Tuttavia la correlazione e' vistosa:

    Il prodotto interno lordo di un paese scende in ragione del suo spread. [!!!]"

    "La logica d'altronde e' abbastanza semplice. C'e' un legame diretto tra lo spread sui titoli di Stato e il costo per le banche di quel paese nel recuperare fondi e poi nel prestarli."
    ..
    "Di conseguenza se cala il credito, calano gli investimenti e l'occupazione e scende il pil [!!!]."

    "Secondo i calcoli - ripeto, molto superficiali - esposti nel grafico, se Monti non ci fosse stato e lo spread italiano fosse rimasto al livello a cui Monti lo ha trovato, il pil sarebbe sceso del 5.8% [!!!], anziche' del 2.3%."

    Bene, bravo, continua così.

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  65. Anche io vivo al di sopra dei miei mezzi, non mi sono ancora rassegnato ad operare dei tagli lineari su: numero di respiri al minuto e numero di pasti giornalieri ( almeno due ).
    Ho paura che in questo modo mi sto giocando il dividendo dell' euro.

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  66. La maledizione di Bagnai-Montezuma-Tutankhamon colpisce ancora: è il turno dell'ineffabile Dijsselbloem.

    Gli aderenti della formazione Stoppen van de afname lo indicano ormai come il loro leader naturale.

    P.S. Alberto, ti prego dimentica quelle volte che abbiamo scioccamente litigato: tutto quello che dici per me è legge.

    P.P.S. (Ragazzi, Bagnai meglio avercelo amico ...).

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  67. Tutti sappiamo che la zona euro è un'area valutaria pazzoide.

    Colto dalla sindrome di Bartezzaghi ho finalmente trovato la vera definizione della suddetta Area Valutaria attraverso un sincretismo italo-anglo-spagnolo.

    L'eurozona è: "L'OCA loca"!!

    Si tratterà anche in questo caso di una VSE (Very Short Epanadiplosi?

    Ai poster l'ardua sentenza.

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  68. Quale Zingales? questo o il suo sosia? Ormai in molti soffrono di sdoppiamento della personalità... (la notizia non è fresca ma magari qualcuno l'ha lisciata)

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  69. Btp collocati senza sforzo. Prezzo dell'oro in caduta libera. Lo spread sui titoli francesi ai minimi. Addirittura si prevede dalla Fed una politica monetaria meno espansiva e rivalutazione del dollaro. Cosa sta succedendo? Cos'è questo clima da "la crisi è ormai alle nostre spalle"? Una finzione giornalistica? Ci stiamo veramente allontanando dal baratro o stiamo solo prendendo meglio la rincorsa?

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    1. Basta che tu guardi cosa sta facendo il Giappone, cioè ci sta finanziando stampando carta a cui noi stiamo dando un enorme valore pagandogli lauti interessi.
      A qualcuno potrebbe venire l'idea che se autofinanziassimo forse sarebbe meglio, diciamolo a voce bassa però, qualcuno potrebbe sentirci, farebbero nuovi manicomi apposta per rinchiudere gli affetti da questo nuovo tipo di schizzofrenia !
      Spesa pubblica ? Stampa di moneta sovrana dal nulla ?
      No, no, fermi, devo essere davvero impazzito!
      E pensare che riprendendoci la nostra moneta avremmo dei grossi vantaggi anche ritornando a livello mondiale al sold standard, visto che abbiamo la terza riserva al mondo dopo USA e Germania !
      A scanso di equivoci io sarei per dare capacità di spesa illimitata direttamente al tesoro senza nemmeno passare dalla BC.

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  70. Ma voi lo sapevate che l'Italia ha 160 miliardi di euro di derivati sul debito?
    Italia alla deriva(ti), appunto!!!

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  71. Mi scuso preliminarmente per l'OT, ma l'avete sentito il Sottosegretario all'Economia Polillo nella puntata di venerdì de "L'ultimaparola" in risposta ad una domanda di Claudio Borghi sullo spread??!!

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  72. Professore, intanto i saggi della Merkel propongono la confisca dei beni degli Italiani in caso di salvataggi ( delle banche tedesche però ): http://www.wallstreetitalia.com/article/1545620/euro-germania-conferma-in-arrivo-una-patrimoniale.aspx

    Anche in Germania hanno i loro saggi. Il consiglio di esperti economici tedeschi (soprannominati "i cinque saggi") ha appena confermato quello che i media speculavano da settimane, ovvero dopo l'imposizione di un prelievo forzoso (in alcuni casi estremi di anche il 60% dei risparmi)

    "Lars Feld e Peter Bofinger hanno consigliato a Berlino che d'ora in avanti siano gli stati in difficolta' a pagare di tasca loro per scongiurare un fallimento delle finanze pubbliche, dal momento che "nelle case e beni privati nel Mediterraneo c'e' abbastanza benessere da coprire tutti i costi dei piani di salvataggio".

    Ormai ci vogliono derubare apertamente.

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  73. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  74. Cosa ne pensate dell’ascesa politica di “alternativa per la Germania”?
    Dicono: “perchè insistere stupidamente nel tentare di trasformare gli amabili francesi, italiani e greci, per renderli simili ai prussiani? La Germania non ha bisogno dell’euro ed il sud Europa è strangolato dallo stesso!”

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    1. La prima delle loro motivazioni dovrebbe essere falsa...

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    2. Mah
      in realtà mi pare che lucke abbia una sua visione particolare dell'uscita dall'euro. secondo lui, in barba alla lex monetae, i paesi del sud dovrebbero mantenere i conti correnti in euro (i debiti) mentre dovrebbero essere retribuiti con la nuova moneta svalutata. praticamente un grande...due piccioni con una fava

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    3. Si, l'ho notato anch' io tempo fa, il sig. Lucke è economista e mica fesso, vuole scappare col bottino e non pagare il biglietto d' uscita, attenzione a farsi imbrogliare dai lustrini del partito no euro tedesco.

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    4. @ Jackari
      > mantenere i conti correnti in euro (i debiti) mentre dovrebbero essere retribuiti con
      > la nuova moneta svalutata

      Si vede che è andato a lezione dall'amico con i baffoni.

      > attenzione a farsi imbrogliare dai lustrini del partito no euro tedesco.

      Ok inizio a capirci qualcosa... La germania andrebbe sì in recessione con una uscita dall'euro "sensata", ma c'è modo e modo di uscire e loro tenterebbero quindi di farlo nel modo più svantaggioso per noi.

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    5. Alternativa per la Germania propone quanto segue: "Nei paesi in crisi i governi ormai di fatto insolventi potrebbero introdurre una nuova valuta accanto all'Euro, ad esempio una nuova Drachma. La nuova moneta si svaluterebbe, semplificando l'adeguamento dei prezzi. I vecchi contratti, i beni e le proprietà resterebbero denominati in Euro, in modo da evitare un bank-run e le conseguenti turbolenze, chiarisce Lucke. Dopo una prima fase di passaggio, i paesi avrebbero la possibilità di uscire definitivamente dall'Euro. Questo permetterebbe loro di ripartire, secondo Lucke, dopo essere rimasti intrappolati in una spirale di recessione e tagli".

      Quindi doppia valuta... Non mi sembra una buona idea. Inoltre attivi e passivi devono essere ridenominati nella nuova valuta, altrimenti i tedeschi fanno i furbetti...

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  75. Risposte
    1. Sto seguendo Linea d'Ombra in streaming, Borghi è semplicemente un Grande :)

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    2. Però ci siamo persi Ballarò...
      O noooo!!
      :)

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    3. esticazzi di Ballarò hahahah , solo a nominalo mi esplodono le Ulcere tipo "Mont Sant Helens" ... certe trasmissioni non ho nemmeno il coraggio di guardarle, o meglio, mi manca la solidità psicologica per reggerle !! Ballarò e Disservizio Pubblico in primis e anche certi Blog non li guardo più vedi Grillo e Bimbo Mink .. (ops, la signora deve avermi contagiato).. Alieno .. da un anno a questa parte piano piano mi sono auto censurato internet senza quasi rendermene conto e considera che la Tv ho smesso di vederla anni fa, anzi colgo l'occasione per ringraziare l'admin della pagina facebook "ce lo chiede l'Europa" per aver segnalato lo Streaming di Linea d'Ombra con Borghi, sicuramente questo Blog lo frequenta

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  76. Seguo bagnai da quasi un anno, ho preso anche le ferie per sentirlo dal vivo e poter scambiare due parole due......qua la situazione precipita ogni giorno e al peggio non c"è fine.....leggo che per i tedeschi prelevare dal conto corrente degli italiani ciò che gli abbisogna non li infastidirebbe....anzi
    i media poi sono a dir poco catastrofici......mi tocca sentire un d" agostino che spera in una patrimoniale da 400 miliardi.....in un colpo....e nessuno batte ciglio.....tutti che sbavano sulla crisi...sul debito....i licenziamenti....
    Ma andando al sodo....noi cosa possiamo fare di concreto per far emergere la verità?
    Sto parlando di qualsiasi iniziativa, che ne sò il volantinaggio.....riunioni di quartiere come si fà durante le elezioni comunali......non è il caso di provare noi(bagnai il suo lo fà e anche di più) a fare qualcosa??
    Non è possibile che gli italiani siano cosi fessi.....che tutti noi siamo cosi fessi, capisco il godere dopo l" evento.....ma inizio a temere che prima dell" evento sul fiume scorreranno i nostri corpi......

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  77. L’ITALIA POTREBBE FAR SALTARE L’EURO?


    da Zero Hedge

    A giudicare dall’odierna frenesia di acquisto delle obbligazioni italiane (diffusa per lo più dal Giappone, dopo l’epico casino dell’ultima notte riguardo i JGB e la doppia battuta d’arresto nel mercato obbligazionario che possono aver spaventato Watanabe, per non parlare della recente fiammata d’amore di Albert Edwards per il paese del Mediterraneo) si può avere l’impressione che tutto vada bene e l’Italia sia “sicura.”

    Non così in fretta: secondo il più grande hedge fund del mondo (dopo la BCE e la FED di New York, naturalmente), Bridgewater, il cui articolo di oggi si intitola “L’Italia Potrebbe Far Saltare l’Euro?”, le cose in Italia non sono affatto così rosee come farebbero credere le condizioni di mercato (anche se, come ha ammesso la stessa BOE, ogni collegamento che il “mercato” aveva con i fondamentali economici è ormai saltato) e in effetti potrebbero peggiorare.

    Alcuni dei punti salienti:
    Le condizioni economiche in Italia sono tanto depresse quanto lo sono state sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’economia si sta ancora contraendo, le banche italiane sono in condizioni terribili, i prestiti al settore privato sono molto tesi, e la politica della BCE non sta risolvendo i problemi.

    Come è tipico nei paesi che sopportano questo livello di sofferenza economica, la situazione politica sta iniziando a diventare piuttosto caotica.

    Bersani, colui che ha preso più voti nelle recenti elezioni, non è stato in grado di formare un governo, forse sono probabili nuove elezioni quest’anno, ed i recenti sondaggi indicano un parimerito tra Bersani, Berlusconi ed il partito anti-establishment di Grillo. L’ondata di sostegno per Grillo crea un rischio perché non è del tutto chiaro che cosa potrebbe fare se salisse al potere.

    Ha promesso chiaramente che metterebbe l’euro ai voti e, in generale, pensa che le politiche fiscali e monetarie europee siano un cattivo affare per l’Italia. Ovviamente, per un paese di importanza sistemica come l’Italia un tentativo di rivisitare queste politiche potrebbe destabilizzare le cose molto velocemente, e il rischio di un esito radicale è in crescita.

    Nel corso degli ultimi mesi vi sono indicazioni che tale rischio sia stato messo in conto mettendo pressione sull’Italia, in particolare al suo sistema bancario. Gli spread bancari italiani sono saliti; c’è stato un modesto ritiro dei finanziamenti delle banche, un modesto aumento del loro indebitamento presso la BCE e nessuna emissione di obbligazioni.
    Finora i bond sovrani italiani non sono stati oggetto di tanta pressione. Gli spread sono aumentati un po’, ma l’emissione è stata costante e il governo sta finora soddisfacendo le sue necessità.

    Tuttavia, ci sono alcune indicazioni che evidenziano un inasprimento di tale contesto (un’asta rinviata per il debito a 30 anni, fondamentali tecnici in peggioramento, domanda estera più debole). E non c’è molto margine di errore, poiché le esigenze delle emissioni lorde sono grandi e costanti. Ed i bond sovrani stanno ancora facendo affidamento sulle banche italiane affinché ne comprino un sacco.

    Quindi c’è il rischio che se le condizioni economiche continuino ad essere terribili e la situazione politica diventi più estrema, la pressione sulle banche aumenterà ed i bond sovrani potrebbero cominciare ad avere problemi (e con l’incertezza politica, in caso di necessità, con chi negozierebbe la Troika?).

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    1. Tutto questo più o meno era già stato detto da Roubini un secondo dopo il risultato delle elezioni: calma fino alle porte dell'autunno, poi... "sono 'azzi amari"!

      Il panorama politico certo attualmente è molto complesso. Tuttavia mi chiedo se le cose sarebbero molto diverse, se si formasse un qualsiasi esecutivo nel gioco delle tre carte PD, PDL e M5S...

      Cambia qualcosa se a gestire la patata bollente c'è Monti o un altro governo, quello che preferite? A questo punto credo che cambierebbe davvero pochissimo, visto che nessuno mi pare abbia capito o voglia capire quello che sta succedendo. Anzi, è probabile che sia in atto una sorta di gigantesco scaricabarile in cui non ci si fa avanti per paura di trovarsi col cerino in mano a dover gestire l'ingestibile.

      Quello che è certo è che stiamo andando verso il baratro: e l'unica soluzione a cui riesco a pensare è che un altro paese europeo ci arrivi prima di noi, oppure ancora meglio faccia quella scelta giusta che noi non vogliamo nemmeno nominare.

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    2. A settembre si vota in Germania, e lo scenario di chi esce per primo dall'Euro potrebbe radicalmente cambiare rispetto alla profezia su ZeroHedge

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    3. @ Andrea Giannini
      Straquoto: a tutti quelli che parlano di lavoro, welfare, cassa integrazione, far ripartire l'economia, ecc ecc chiederei ma DOVE LI PRENDI I SOLDI che ieri l'altro hai firmato impegni per dissanguare ulteriormente l'economia per ripagare i debiti. Ora dicono di rinegoziare i trattati (firmati ieri l'altro) ma la domanda di Borghi "e se ti dicono di no?" sta prendendo piede e quando questa diventerà patrimonio anche dei giornalisti più cacasotto... Saranno con le spalle al muro (spero).
      La loro fortuna è che gli italiani sono stati convinti del fatto che tagliando i costi della politica tutto andrà a posto... Saranno le piazze inferocite dei disoccupati a farci svegliare dal sogno?

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    4. Dimentichi gli esodati. I soldi li prendi con nuova patrimoniale, aumento Iva, nuovi tagli alla spesa, dismissioni patrimonio immobiliare pubblico, nuove tasse dirette a fine anno. Ce n'è ancora da spremere.

      L'economia non riparte, nel migliore dei casi la recessione si stabilizza (?), non cambia una fava ma vuoi mettere la soddisfazione di aver trovato i soldi? Una partita di giro senza senso e in definitiva a somma negativa. Siamo in mano al nulla che rincorre "crisi" ed "emergenze" a getto continuo, ma sono solo conseguenze irrisolvibili in quanto non affrontate partendo dalla radice causale. Pericoloso ma sempre nulla.

      Io le piazze inferocite me le devo anche solo immaginare in questo paese...

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    5. Ieri a due passi dalla sede della mia baracchetta un'altro suicidio (imprenditore) e un tentato suicidio, sventato dai carabinieri (operaio licenziato che non riusciva a ricollocarsi). La tensione sociale non farà che crescere, ma temo che chi di dovere guardando alla Grecia abbia messo limiti molto alti per la sostenibilità di questo parametro. Lo spettacolo più indegno sono i soldatini di Bersani con le loro dichiarazioni alla stampa (la De Micheli stamani a rainews24, come se niente stesse succedendo). BTW, vi ricordano niente le stime sul nostro PIL? -1.5 nel 2013, +0.5 nel 2014... si diceva lo stesso un anno fa di 2012 e 2013 e poi abbiam visto com'e' andata....

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  78. Mi piace la Gabanelli presidente, perché è contro i poteri forti e spesso ci azzecca anche, come quella volta che disse "Report non andrà in onda la prossima settimana per via delle festività natalizie". Ho controllato ed era vero. Ed è questo che ci vuole, informazione di alto livello e basata sui fatti.

    E anche Prodi non mi dispiacerebbe, in Italia si annida ancora qualcosa di italiano se guardi bene e lui è l'uomo adatto per mettere ordine. Ma io voglio Amato, lui sì che mi piace. Certo, quelle cose scritte con Fantacci non è che mi convincano sempre, però è competente, senza dubbio.

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    1. Dai istwine,
      capisco l'ironia, ci mancherebbe.
      Ma seriamente: chi ti aspettavi?
      Davvero Bagnai?

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    2. Ci stavo per cascare!!!!! L'occhio mi è caduto subito su prodi (minuscolo) e non volevo credere ai miei occhi... poi ho letto tutto e mi sono svegliato tutto sudato!!!! Ma il 1° Aprile non è già passato?

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    3. @Andrea
      No.
      Il problema è che a quei personaggi sarebbe preferibile persino il Berlusca !!!
      Io seriamente mi aspetterei che il PD andasse a cag... e ci permettesse di riavere una sinistra degna !!!

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    4. @istwine,

      approfitto della tua presenza per ringraziarti delle riposte al mio commento:

      http://goofynomics.blogspot.com/2013/03/la-morale-della-favola-cipriota.html?showComment=1364296904041#c7048688640402430783

      lo avevo fatto tempo fa nei meandri di un post che non c'entrava niente, sicuramente te lo sei perso.
      Ci tengo.

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    5. Però Rodotà non mi dispiacerebbe.

      Nel silenzio generale abbiamo assistito alla manomissione di alcuni importantissimi articoli della Costituzione, in particolare l’articolo 81 con l’introduzione del pareggio di bilancio. Stefano Rodotà è stato tra i pochi a pronunciarsi in modo nettamente critico .
      http://keynesblog.com/

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    6. Andrea,

      Bagnai presidente della Repubblica è una cosa che reputo ridicola, senza offesa, immagino la pensi così anche lui.

      Io non mi aspetto niente da persone che non sono in grado di fare un ragionamento che abbia perlomeno una coerenza interna.

      Seguiamo il loro ragionamento:

      La RAI è in mano ai partiti ---> i partiti sono casta e espressione dei poteri forti ---> i giornalisti che lavorano alla RAI, come tutti quelli che lavorano in TV hanno il guinzaglio [parole dette anche da Travaglio] ---> la Gabanelli è da anni in prima serata la domenica su Rai 3 ---> la Gabanelli è libera, competente e contro i poteri forti.

      Cosa vuoi che mi aspetti da persone che non sono neanche in grado di fare un ragionamento del genere? Li prendi in giro come vuoi. La Gabanelli, una che viene accusata di non mettere mai il contradditorio nel suo programma. Ma come? Intervista sempre Zingales, più contradditorio di lui che vuoi? Poi c'è Perotti alle volte, o Boeri. Son tutti maestri del contradditorio, senti contemporaneamente tesi e antitesi nei loro ragionamenti.

      chiara,

      Keynes è vietato dall'Euro, non dal pareggio di bilancio. Il pareggio di bilancio è conseguenza dell'Euro. Chiedi a Rodotà se considera valida quest'idea, non credo sia d'accordo.

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    7. "...and tomorrow folks, they're selling your life out for money, DON'T YOU EVER FUCKING FORGET." Bill Hicks, Live at Igby's

      PS: Io vado controcorrente. Persone adatte ci sarebbero per certe cariche in questo paese, ma vivono da decenni nell'emarginazione totale, non solo politica verrebbe da dire.

      Un uomo di Stato come Benito Li Vigni, o chiunque aderisca al suo spirito, chiunque si riveda nelle sue idee, nell'idea di Italia e di mondo che aveva Enrico Mattei, nella sua presunta visione di mondo e di Italia che c'è stata, seppur per poco.

      Non stiamo parlando di castelli in aria mi sento di dire.

      Per quanto oggi tutto ciò sia ormai stato irrimediabilmente sepolto sotto una coltre di compromessi, bugie e affarismi tra i più beceri mai visti in questo paese e non solo.

      Si può avere ancora forza per combattere, quando con cotanta facilità sono state, nel corso degli anni, abbattute figure di cotal spessore?

      Ai postumi l'ardua sentenza, poiché qui non ci resta che bere.

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    8. @istwine
      TL;DR
      Gabanelli PdR, democristianamente (nel senso che voglio pacatamente contentarmi), mi parrebbe segno di qualcosa che cambia. Prodi? Amato? Anche questi, simmetricamente, mi parrebbero comunque un segno, di qualcosa che non cambia però. In ogni caso, il problema PdR si pone piccolo dinanzi al problema vero, che è altrove. Con un parlamento eletto che decida di risolvere IL problema vero, a fare il PdR può andarci chiunque.

      LA MANFRINA
      Vorrei far capire una cosa che ho un po' di difficoltà a sintetizzare. Vediamo se ci riesco. Un esempio potrebbe facilitare il mio compito.

      Mi è capitato di evidenziare su twitter con un interlocutore che l'anticomplottismo automatico assume più o meno la medesima forma del complottismo paranoide.Entrambi mettono i bastoni fra le ruote a quello che dovrebbe essere un normale percorso di analisi e comprensione dei fatti. Voglio dire: se un "folle" spara al presidente Kennedy, mica dirai che sono complottista se ho messo le virgolette su folle? Posso avanzare un tentativo di visione d'insieme? Posso guardare la big-picture, farmi una macro opinione mettendo assieme dei pezzi? D'altronde non esisterebbe la macroeconomia e basterebbe la microeconomia no? (Penso di essere anche nel posto giusto con questo esempio) Invece no. L'anticomplottismo ultimamente fa figo: se c'è il complottista allocco, allora l'anticomplottista è fuuuuurbo, come dice il Prof. Bagnai. Per questo ho difficoltà a confrontarmi su temi di sostanza perché l'approccio al dialogo dell'interlocutore è quello di chi gioca in modo scorretto.

      Vuoi parlare della situazione di uno Stato che per finanziarsi è in mano ai mercati ed arrivare a dire che questo non è un problema ma bensì è IL problema?
      Vuoi parlare - a bassa voce e senza esagerare per l'amor di Dio - di sovranità monetaria?
      Vuoi parlare di inflazione e dei motivi e delle condizioni imposte al fine di mantenerla ad un livello patologicamente basso?
      Vuoi parlare di debito pubblico e spesa corrente dello Stato?

      Visto l'incombere di correnti di pensiero, ... mhh, ... diciamo così, "deviate" (con le virgolette), l'interlocutore ti tratta come se tu fossi un "forestale calabrese fissato col gombloddohh dei banchieri rettiliani che stampano le banconote fiat e si rifiutano di colare il doblone d'oro (come se non fosse fiat pure quello)". Cioè l'interlocutore è proprio come quello che propugna il "gombloddohh et cetera". Ovvia la bandiera bianca! Come puoi riuscire a farti capire se non c'è quantomeno la volontà di pazientare e mostrare rispetto nell'ascoltare l'esposizione, magari si, vabbè ..., almeno per me incerta, di concetti che non sempre sono banali e sono risolvibili in un quattro e quattr'otto.

      Come l'anticomplottismo automatico, così è, secondo il mio modesto parere, la "ricerca forzata di una ansiosa originalità di giudizio". Per non tirarla troppo per le lunghe, eccepire troppo sulle vicenda #quirinarie, di cui va secondo me ridimensionato il peso visto che IL problema è altrove, e soprattutto forzare la Gabanelli nella stessa lista di un Prodi e un Amato, è sbagliato (si lo so, Prodi nella stessa lista della Gabanelli non ce l'hai messo tu). I partiti, la RAI, i poteri forti. Ogni ambiente è caleidoscopico, come il mondo. Così è la RAI. Così è l'università. Alla fine, il colore di chi usa buon senso è quello che spicca sugl'altri. Bagnai ne è la dimostrazione no?

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    9. La Gabanelli è PUD€ ai massimi livelli. Non si tratta neanche della qualità delle inchieste o della rete su cui va in onda, è proprio il format che è PUD€.
      Infatti qual è l'unica vera grande anomalia italiana, quella per cui accettiamo tutto quello che stiamo subendo e pensiamo pure di meritarcelo? l'autorazzismo, l'idea che viviamo in un paese dove tutto non va, niente funziona, che non sappiamo far bene nulla, che la colpa di tutto quello che ci sta succedendo è nostra... insomma tutto il solito ritornello PUD€, ce lo sentiamo dire e ridire ogni sacrosanto giorno.
      Ma come inculcare a tradimento questo concetto nelle teste di persone che di loro sarebbero pure dotate di istinto di conservazione? Niente di meglio delle inchieste coraggiose di una giornalista indipendente che non si piega di fronte ai poteri forti e al malaffare che affligge questo sciagurato paese. Costei ne sforna nientepopodimeno che UNA A SETTIMANA!!!! Dopodiché non succede niente, nulla cambia ma va bene, d'altronde se il paese fa schifo fa schifo!

      E com'è strutturato l'incensato format di Report? Per tutta una prima parte ti fanno vedere quanto facciamo schifo noi, in tutte le coniugazioni possibili del castacriccadebitocorruzione eccetera, poi nella seconda parte ti fanno vedere un'isoletta delle Svalbard o un villaggio sperduto delle Fiandre dove lo stesso problema dove noi abbiamo svaccato clamorosamente lo hanno risolto in modo perfetto ed ecosostenibile e tutti sono felici, perfetti e sorridenti. Se non è PUD€ questo...

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  79. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  80. OT di servizio:

    domani ore 14 all'universita' di padova l'incontro e' confermato ?

    grazie

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  81. @Andrea Tibaldi
    io sono più drastico.. le persone o sono tonte o sono in malafede o mancano dell'elementari capacità di "associazione".
    se stai annegando in mare cosa chiedi? aiuto al primo che capita, la prima cosa che ti possa salvare!
    di certo non ti metti e chiedi di rivedere le norme di sicurezza sulla navigazione!

    ammesso ti rispondessero sì (perché lo farebbero!) succederebbe tra due anni con il nostro paese estinto.

    RispondiElimina
  82. Giusto un anno fa, a distanza di un mese dalla ratifica del fiscal compact da parte del pro-console Monti, il peggiore parlamento della storia repubblicana approvava in via definitiva la legge di modifica costituzionale che ha introdotto nella Costituzione italiana l'obbligo di pareggiare il bilancio.

    Per l'occasione stapperò i barbiturici gran riserva, certi anniversari vanno degnamente festeggiati...

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  83. I ministri francesi contro l'austerità, e in Italia che si fa? Si propone come cambiamento Emma Bonino tra i candidabili al Colle, la stessa persona che in Senato si è espressa favorevole all'austerità montiana e alla modifica dell'art.81 della Costituzione per introdurre il pareggio di bilancio???!!!!!!!!!!!!?????

    http://www.investireoggi.it/economia/i-ministri-di-hollande-in-rivolta-contro-lausterita/

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  84. @Riccardo
    non è una partita di giro perché diminuendo i consumi e gli investimenti (oltre alla spesa pubblica) il pil continuerà a decrescere.
    quindi più disoccupazione, deflazione EFFETTIVA di tutto il sistema dei prezzi (salvo le tariffe monopolistiche) ed esplosione del debito pubblico.
    i soldi se vengono presi per pagare l'estero significa che sono soldi che non girano in italia e quindi gioco forza il saldo italico non può essere zero (ma un bel meno davanti).
    interessanti prospettive.

    PS: io visualizzo un rapporto all'interno come un matrimonio in cui il marito presta alla moglie e la moglie ripaga in seguito il debito.
    Ma con i soldi ricevuti indietro il marito fa i regali alla moglie.
    E vissero felici e contenti.
    invece qui mi pare un rapporto di mafia!
    da noi, i mafiosi prima di bruciano il capannone e poi vengono ad offrirti "protezione"..
    e paghi il pizzo.
    penso che i ns imprenditori siano felici di questa protezione (che doveva essere reclamizzata con un "più mafia").

    con l'euro e il non AVO, c'è chi accumula crediti (e chi debiti) non per "intrinseca fortuna" (che ne so.. arriva un meteorite in Spagna e lì tutto è distrutto e quindi sono costretti a indebitarsi per campare) ma appunto per i meccanismi (come da mafia) spiegati nel ciclo di Frenkel.
    l'euro è stato spiegato come la "protezione" contro le crisi alla stessa maniera con cui i mafiosi si candidano per proteggere..

    PS: non proseguo con l'esempio citando Grillo.. da tempo la mafia è emigrata al nord e in germania (dove ha vita molto più facile) perché qua è il deserto più assoluto

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    1. Volevo essere lapidario, nel caso avrei risposto a lui sulle inevitabili questioni (con i miei inevitabili limiti).Ti ringrazio per avermi spiegato cose che già so, stasera non avevo bisogno di altro...

      Fuori dall'euro! Con meno o più spesa ma dentro gli squilibri non verranno mai risolti. Fuori dall'euro! Con meno o più spesa ma dentro gli squilibri non verranno mai risolti.
      Fuori dall'euro! Con meno o più spesa ma dentro gli squilibri non verranno mai risolti.
      Fuori dall'euro! con meno o più spesa ma dentro gli squilibri non verranno mai risolti.


      Va bene così? Fossimo su un forum lo metterei in firma (anzi no, scriverei della svalutazione salariVSsvalutazione moneta), qui mi devo accontentare delle tue precisazioni.

      Scherzo eh, non ho voglia di polemizzare. Pedante sei pedante, ma hai ragione sulla "partita di giro" che presupporrebbe un giro di denaro che si sposta da un settore all'altro a somma zero. E' in contraddizione con quanto scrivo subito dopo "in definitiva a somma negativa", dove mi riferivo all'inasprimento della recessione attivato dalle politiche di austerità imposte dai creditori esteri (quelli che ops ci siamo sbagliati, non proprio una cosa nuova per chi lo sapeva anche prima dell'Fmi). Vero è che non ho concluso con le inevitabili conseguenze, cioè che a causa dell'euro è impossibile riattivare la domanda interna senza aumentare il deficit della bilancia dei pagamenti, avvitando ulteriormente la spirale del debito estero.

      Poi ci sarebbe anche la vita della gente, a un po' di loro ho provato a spiegare che se "gli mettiamo in tasca dei soldi da spendere" poi questi mi si nutrono con carne crucca, mi comprano il latte francese, mi comprano elettronica americana fatta in Cina o dintorni e distribuita in Italia dai crucchi: oh, ma loro niente, imperterriti, vogliono consumare. Strano eh? Poi magari convengono che uscire dall'euro è la cosa giusta, ma nel frattempo ci vogliono arrivare vivi e non avvolti in un cappotto di legno, e si pongono le inevitabili domande... gliene facciamo una colpa? Amico, la società è contraddittoria e conflittuale, non è un laboratorio asettico, ed è giusto e normale che sia così (ma lo sai già, che te lo dico a fare non lo so).

      Lui parlava di lavoro, welfare, cassa integrazione, investimenti, crediti pmi, ho aggiunto esodati, sì insomma di redditi per farla semplice: siccome il tipo si chiedeva dove prendere i soldi per le continue emergenze, ho risposto dove andranno a prenderli (perché "a saldi invariati" è lì che li prenderanno come hanno fatto finora, anche solo per alleviare la tensione crescente). Non era un giudizio di merito, è un semplice fatto.

      Ce ne sarebbe da dire, e molto concretamente, su ogni singolo provvedimento di politica economica e fiscale imboccato all'Italia dalla Commissione nell'ambito del semestre europeo, del Programma Nazionale delle Riforme da sottoporre al Consiglio delle Lobby Europee, del Programma di Stabilità e Convergenza (delle finanze pubbliche), del rientro dagli squilibri macroeconomici monitorato dall'amico Olli, eccecc. Ma non volevo annoiare nessuno stasera (me per primo).

      PS_rispondi a questo. Le pmi che lavorano nel mercato interno, quelle che stanno fallendo, cosa dovrebbero fare dopo che gli enti pubblici e lo Stato avranno saldato i debiti nei loro confronti? Pagare le tasse arretrate? O pagare debiti pregressi a banche e fornitori? O investire nella propria impresa, pagare gli stipendi arretrati e assumere nuovi lavoratori? O depositarli in c/c svizzero e lasciar fallire la baracca?

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  85. @valsandra: Molto calzante questo paragone con la protezione mafiosa, lo usava anche Arrighi a proposito dell'imperialismo economico Usa. Protezione da se stessi, appunto.

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  86. leggo gli apprezzamenti di Chiara Ped su Stefano Rodotà perchè si è pronunciato da subito contro il Fiscal Compact e il pareggio di bilancio in Costituzione. Immagino che questa posizione sia condivisa anche da altri. Sbaglierò, ma temo che sia frutto di un equivoco, sempre quello.
    Se sei contro FC e pareggio di bilancio, magari al grido "così si mette fuorilegge Keynes" con tanto di vesti stracciate, ma non pronunci mai la parola euro (Rodotà lo ha mai fatto in vita sua?)allora sei candidato a fare molti più danni di Mario Monti e Olli Rehn messi assieme.
    Il piano A della sinistra europea mainstream (stiamo dentro la gabbia ma almeno fateci fare un altro po' di debito) aggrava gli squilibri anzichè ridurli.
    Il piano A della sinistra europea mainstream (stiamo dentro la gabbia ma almeno fateci fare un altro po' di debito) aggrava gli squilibri anzichè ridurli.
    Il piano A della sinistra europea mainstream (stiamo dentro la gabbia ma almeno fateci fare un altro po' di debito) aggrava gli squilibri anzichè ridurli (periodico).







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    1. Prima di tutto mi presento. Mi chiamo Gaetano. E' il primo messaggio che scrivo sul blog.

      Due osservazioni Per Roberto Chen: Il piano A della sinistra mainstream (ma nemmeno tanto mainstream) non è il tutto e subito che vorremmo (che oltretutto è politicamente complicatissimo da ottenere) ma io credo sia un primo importante passo, almeno per aprire le coscienze degli elettori "di sinistra" ormai ottusamente appiattite (spesso inconsapevolmente) sulle parole e sulle frasi del tipo: "austerità", "più Europa", "ce lo chiede l'Europa". ecc...ecc....Almeno come primo passo servirebbe ad instillare "il dubbio", ed aperta una fessura potrebbe poi spalancarsi il portone. Inoltre non credo che questo aggravi gli squilibri: più debito e più spesa pubblica nell'immediato significano anche più reddito spendibile ed un primo passo verso la crescita, che rappresenterebbe anche il primo passo verso la riduzione del debito. Ovvio che non basta, ma sarebbe il primo passo, utile per poter mettere in discussione tutti gli altri assurdi "dogmi" del pensiero unico...

      Su Rodotà: io trovo eccezionale che un potenziale candidato alla Presidenza della Repubblica (ed io spero prossimo Presidente...ma tanto non lo sarà purtroppo...) rimetta in discussione l'assurdità del Fiscal Compact. Parliamo di politica ai massimi (si fa per dire) livelli, dove MAI nessuno ha osato farlo (peraltro il FC lo hanno votato tutti....). Trovare un personaggio di questo livello che lo faccia significa aprire una breccia "enorme" nel pensiero unico (ribadisco) che trovo di un'importanza eccezionale. Basta anche pensare alle alternative (un Presidente dovranno pur eleggerlo).....leggete i nomi e.....fate voi.....

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    2. Non condivido, neanche mezza parola.
      Come puoi pensare che il piano della sinistra sia risvegliare le coscienze?! Loro sono quelli che hanno mentito, ingannato i loro elettori, portato l'italia nella gabbia dell'euro (e se ne vantano pure); hanno continuato spudoratamente a mentire sostenendo la follia di Monti con la balla della "responsabilità per salvare l'italia". Sono traditori, politicamente incatenati alle loro menzogne e l'ultima cosa che vogliono è che la verità si sappia; mi pare che i mezzi di informazione lavorino alacremente allo scopo.

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    3. Non condivido mezza parola neanche io. La sinistra mainstream non ha un piano A, ma una logora checklist di parole d'ordine luogocomuste (si potrebbe giocare a buzzword bingo, quando parlano i PDini e i fognatori in TV), unico schermo al vuoto pneumatico attorno a cui sopravvivono grazie a una rendita politica che si va progressivamente esaurendo. Quanto al risveglio delle coscienze, il prof con il blog e il libro ha fatto più di quanto si potrebbe sognare di fare il cosidetto centrosinistra italiano con un anno consecutivo di mobilitazioni di piazza (contro chi, poi, contro se' stesso?). Quando ci troveremo (e il giorno si avvicina, sembra) al punto in cui i dipendenti statali a tempo indeterminato si vedranno saltare l'accredito dello stipendio (cosa che già succede ai precari della scuola), quando la cassaintegrazione in deroga non avrà più fondi (già ci siamo), la valvola salterà. E i tempi sono tali che qualsiasi progressiva e cauta inversione di rotta risulterebbe del tutto inutile.
      Le urgenze sono chiare: per trovare subito 65 miliardi basta chiamarsi fuori dall'ESM e stracciare il fiscal compact. Ma la sinistra mainstream ha messo l'euro (confuso con l'europa) nelle vetrina dei suoi feticci ideologici, anzi E' L'ULTIMO FETICCIO IDEOLOGICO CHE GLI E' RIMASTO (vedere discorso programmatico di Bersani all'inizio della campagna elettorale).
      Paolo Savona ebbe a dire ospite di Lerner sulla 7 "Morire per Danzica? No grazie". Invece è esattamente quello che stiamo facendo.

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    4. Appunto la Presidenza assegnata ad un personaggio come Rodotà sarebbe un fatto eccezionale. Che infatti spiazzerebbe tutto (o quasi ) il Pd, che si vedrebbe costretto (non certo perchè lo abbia "pianificato". Lungi da me solo il pensarlo. Anzi!!!) a votare un personaggio per loro "scomodo" ed indipendente. Nella sostanza: si troverebbero "costretti" a votare per qualcuno che non avrebbero voluto votare. Ed alla Presidenza della Repubblica!!!! Secondo me sarebbe questo il vero inizio del cambiamento almeno nel linguaggio...o almeno lo spero. Ma tanto non lo voteranno...e spariranno...

      E quando parlo di sinistra "mainstream" riprendo le parole di Roberto Chen e le faccio mie non riferendomi al PD naturalmente (che non è un partito di sinistra, almeno nella sua maggioranza. E specificando "nemmeno tanto mainstream"), ma a quei pochi di sinistra che effettivamente sono rimasti in Italia sparpagliati tra varie forze politiche ed a parte della sinistra europea (la discussione andrà inevitabilmente estesa anche agli altri Paesi europei, soprattutto PIIGS).

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    5. @ Gaetano
      La tua analisi parte da un presupposto errato (luogocomune per eccellenza).
      Quando scrivi " inoltre non credo che questo aggravi gli squilibri: più debito e più spesa pubblica nell'immediato significano anche più reddito spendibile ed un primo passo verso la crescita, che rappresenterebbe anche il primo passo verso la riduzione del debito" credo ti riferisca al debito pubblico o meglio sovrano come l'ultima moda impone di chiamarlo. Ma il punto qui evedenziato in mille modi è che il problema non è il debitopubblico ma il debito estero privato.

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    6. @Oscar.
      Hai perfettamente ragione. Ma in fase di completa recessione in assenza di uno stimolo proveniente dalla spesa pubblica non potranno esserci immediatamente né un incremento dei redditi né una riduzione del debito privato. E non credo sia immaginabile una crescita nell'immediato affidata soltanto alla flessibilità dei cambi (nel momento in cui l'Euro crollerà). Diventerà ovviamente fondamentale anche l'autonomia monetaria. Ed inoltre parliamo di uno scenario in cui ancora si rimane ancorati all'Euro. Ovvio che prima o poi il sistema esploderà, ma almeno lo sganciamento dagli assurdi parametri del rispetto del deficit sotto il 3%, del debito pubblico da far rientrare nel limite del 60% ed il rifiuto del conseguente Fiscal compact darebbero un primo respiro all'economia. Stiamo parlando di sopravvivenza ed ovvio che non basta spendere, ma si parla di una spesa pubblica mirata. A meno che non pensiate che il FC sia giusto.

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    7. volevo far presente che riguardo all'Euro, ed al trattato di Maastricht (con i relativi parametri def/PIL, debito/PIL, target inflazione, ecc...), il pensiero di Stefano Rodotà è quello del puro PUDE: se non ci fossero stati saremmo finiti come l'Argentina. Chissà perché non sono per niente sorpreso?

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    8. Ma rimanere agganciati e fare spesa pubblica significa fare peggiorare i CA (comprare merci estere) e quindi Target2. Se non erro la letterina BCE e Monti sono arrivati per questo problema. Il problema è debito privato. Quindi prima di tutto uscita.

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    9. Scusate ma insisto: In questa fase deflazionistica fare spesa pubblica ora non significa necessariamente e solamente aumentare il debito privato verso l'estero. Spesa pubblica significa piccole opere mirate (con utilizzo di imprese locali ed italiane in primo luogo) e finanziamento dei servizi essenziali (ospedali, trasporti, scuole) senza affanno. Ergo spesa rivolta verso l'interno e, in parte e conseguentemente, verso l'estero. Euro 100 di spesa pubblica ora non si trasformano certo in Euro 100 di acquisto di merci estere. Correggetemi se sbaglio.....

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  87. http://www.huffingtonpost.it/2013/04/17/m5s-cinque-scenari-per-l-euro_n_3098841.html?utm_hp_ref=italy

    preparo i Pop-Corn ... e mi scavo anche un Bunker Antiatomico visto che mio cugggino che conosce il fratello del compagno di stanza del figlio dell'On. Tabacci ha avuto info riservate a riguardo

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    1. Forse si muove qualcosa nel M5S? Laura Castelli, che ha presentato l'iniziativa dei 5 paper su euro, danni dell'euro, costi per rimanenrci e costi/benefici per uscirne, ha fatto un ottimo intervento alla Camera, lodato da Livia Undiemi, richiamando esplicitamente la trappola del MES/OTM. Io sono sempre stato sospettoso delle posizioni del M5S ma a volte, nella relatà dei movimenti politici avvengono cose che fino a poco tempo prima non sarebbero state pensabili. Aspettiamo e vediamo: potrebbe essere una realtà in movimento.
      Saluti a tutti

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    2. Speriamo, io ho votato M5S solo dopo aver visto i due interventi del prof. Bagnai sul blog,sono conscio del fatto che questa dichiarazione potrebbe costarmi la vita ma la mia mente elementare funziona così D: ... il giorno delle votazioni ho tipo preso la moto e sono entrato in seggio a ruota alta borbottando "m5s, bagnai, fuori dall'euro"

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    3. Sul blog di Messora è comparso il tanto atteso documento della Napoleoni in risposta all'articolo sopra citato.
      http://www.byoblu.com/post/2013/04/17/il-laboratorio-di-economia-a-cinque-stelle.aspx

      Si parla di una "commissione speciale" formata da economisti "fuori dalla casta" (quindi fuori dalla politica?) e non solo. Qualcuno ne sa qualcosa? spero sia stato fatto il nome del prof (che ricalca alla perfezione l'identikit) e possibilmente anche quello di Borghi. Tra i commenti sotto l'articolo è un plebiscito a suo favore, se la base lo apprezza perchè non convocarlo? viceversa, come lui stesso direbbe, "di che stiamo a parlà?"

      PS ma la Napoleoni, che nell'intervista sempre a byoblu era sembrata abbastanza in sintonia con il Goofy pensiero, quando va in tv è sotto effetto di stupefacenti o cos'altro?

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    4. io di meccaniche politiche ci capisco poco, di meccaniche del 5stelle ancora meno ma certamente un "asse" con il prof. Bagnai, Borghi e magari con il "supporto" di qualche politico/tecnico anti PUD€ tipo Tremonti (l'ultima volta che l'ho sentito da Paragone con il prof. Bagnai e Fassina è stato Super) e qualcuno che ha lavorato nel sistema per anni tipo Nino Galloni che funga (passatemi il termine) da cavallo di Troia prima che arrivi un nuovo cavallo di Troika sarebbe auspicabile ... vabbè mi rendo conto di essere caduto in una sorta di Fiction XD
      Aspetteremo i pareri dei diretti interessati a tempo debito

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    5. @Vincenzo: il problema è che secondo me la Napoleoni qualche velleità "politica" ce l'ha eccome. Non a caso, confronto al ritorno alle valute nazionali, sembra che l'ipotesi Euro a due velocità non sia così fuori dai radar per i "potenti" ed ho davvero paura che la soluzione sarà quella. Poi probabilmente migliorerà un po' la situazione, ma solo il fatto che continuerà il balletto degli stati che si indicano a vicenda mi fa venire la nausea al solo pensiero.

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  88. Avete letto tante volte i lavori di Alesina-Ardagna e Reinhart-Rogoff e siete stanchi di citare Bagnai per dimostrare che quei lavori non valgono la carta su cui sono scritti?
    Bene, potete citare Krugman come al solito. Si sa, su Google Scholar Paul vale molto di più di Alberto, magari qualcuno vi ascolta ...

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    1. Hai ragione, però forse, o almeno io la vedo così, se si vuole prendere atto di alcune storture, si dovrebbe cominciare a considerare anche (e soprattutto) quello che scrive Krugman come stronzate pericolose. Vedi qui ad esempio:

      http://www.thenation.com/article/173593/why-was-paul-krugman-so-wrong

      Che la Cina in effetti c'è (ma non ne esci certamente con ulteriori vincoli, secondo me). Ed è la più pesante questa. Il resto è accademia non troppo importante (sempre secondo me eh).

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  89. salve prof.
    sarà impegnato e sarò breve.
    leggo su CDC ma pubblico il link originale:

    http://www.voxeu.org/article/are-germans-really-poorer-spaniards-italians-and-greeks

    quando si deciderà a spiegare bene che i numeri sono numeri.
    vedo in giro un sacco di manipolazione di dati, percentuali che non tornano, non è forse questo che scredita la scienza economica agli occhi dell'uomo comune?


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  90. 10 anni, cosa vuoi che siano!


    *** Bce: Weidmann, per ripresa serviranno 10 anni, possibile taglio tassi Intervista al Wsj Milano, 17 apr - Per superare del tutto la crisi del debito e far tornare l’economia dell’eurozona ai ritmi di crescita di prima del 2008 potrebbero occorrere dieci anni. E’ quanto ha dichiarato in un’intervista al Wall Street Journal il presidente della Bundesbank e membro del comitato direttivo della Bce Jens Weidmann. Nell’intervista, Weidmann indica che la Bce potrebbe ridurre ulteriormente i tassi qualora le condizioni dell’economia lo richiedessero. Ma una misura del genere, avvisa il capo della banca centrale tedesca, non basterebbe a cambiare le sorti dell’economia continentale il cui destino rimane strettamente legato alla capacita’ delle classi politiche di trovare modi per rilanciare la crescita e far arrivare il credito alle piccole aziende. Cop 17-04-13 17:15:52 (0427)NEWS 3] *** Bce: Weidmann, per ripresa serviranno 10 anni, possibile taglio tassi
    Intervista al Wsj Milano, 17 apr - Per superare del tutto la crisi del debito e far tornare l'economia dell'eurozona ai ritmi di crescita di prima del 2008 potrebbero occorrere dieci anni. E' quanto ha dichiarato in un'intervista al Wall Street Journal il presidente della Bundesbank e membro del comitato direttivo della Bce Jens Weidmann. Nell'intervista, Weidmann indica che la Bce potrebbe ridurre ulteriormente i tassi qualora le condizioni dell'economia lo richiedessero. Ma una misura del genere, avvisa il capo della banca centrale tedesca, non basterebbe a cambiare le sorti dell'economia continentale il cui destino rimane strettamente legato alla capacita' delle classi politiche di trovare modi per rilanciare la crescita e far arrivare il credito alle piccole aziende. Cop 17-04-13 17:15:52 (0427)NEWS 3

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    1. beh il grande aguzzino weidmann ha ragione: con le politiche economiche da lui volute 10 anni ci vogliono prima di tornare ad avere un segno più davanti al PIL a fine anno. e poi e poi....forse pure 20 anni.

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  91. Credo di essere OT, ma pazienza: ecco Draghi che dice che l'€ deve sopravvivere perché la gente importante come lui ha investito tutto il proprio capitale politico in questo progetto. Non perché conviene e funziona ma per non far perdere il posto e la faccia agli eurocrati; pare che l' affermazione non abbia destato sdegno.
    http://www.forexinfo.it/Draghi-frase-shock-l-euro-vivra

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  92. Prof. questo merita un Suo commento !

    Ce li ricordiamo Reinhart-Rogoff ? I vati del debitopubblicobrutto che superata la soglia mistica del 90% si verificano eruzioni vulcaniche, invasioni di cavallette, tuoni fulmini e sommosse popolari ? Quelli che c'avevano "'a dimostrazione scientifica, ao'" ?

    Dopo 3 anni salta fuori che i nostri baldi ricercatori non sanno usare Excel !

    http://www.nextnewdeal.net/rortybomb/researchers-finally-replicated-reinhart-rogoff-and-there-are-serious-problems

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    1. Piu' che un errore di programmazione di Excel ha gli aspetti tristemente noti della frode scientifica molto in voga nel mio campo (chimica e scienze della vita):

      "Selective Exclusions. Reinhart-Rogoff use 1946-2009 as their period, with the main difference among countries being their starting year. In their data set, there are 110 years of data available for countries that have a debt/GDP over 90 percent, but they only use 96 of those years. The paper didn't disclose which years they excluded or why."

      Questo succede quando si vuole pubblicare a tutti i costi il proprio lavoro con la propria tesi dimostrata ma, ahime', i dati sperimentali non collaborano, e allora capita che a qualcuno venga la bella idea di "aggiustarli", o di prendere in considerazione solo quelli che tornano comodi. Ora bisognerà tenere d'occhio retractionwatch anche per gli articoli di economia, mi sa....

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  93. @Riccardo
    non volevo essere polemico ma sottolineare il fatto che (in generale) spesso non si comprende la natura di questa crisi.
    ho il sospetto che la maggioranza crede che viviamo nel vecchio sistema per cui "i politici potrebbero fare ma questa volta non vogliono" anche perché si sono mangiati tutti.
    questo conduce a pensieri distorti e spesso astiosi (i famosi mister livore).

    Ahimé bisogna spiegare punto su punto i caratteri della crisi e per quale motivo non si può spendere (duplice! vuoi perché i soldi li devi andare a prendere in prestito e se la domanda aumenta allora i tassi di interesse crescono, vuoi perché bisogna sistemare la bilancia delle partite correnti) in queste condizioni e che l'uscita dall'euro è prodromica ad una ripresa (lenta ma fattibilissima ed immediata cmq).

    purtroppo è una questione di informazione.
    dico questo perché non PENSEREI MAI Che se ben informati tutti svolterebbero ad U!
    lo dico perché basta spostare il 10% dei consensi per fare un ribaltone "ideologico" e ridare il giusto peso nella storia e nel presente alla nostra costituzione

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  94. Oggi sul sole 24 ore ho letto questo articolo,

    La Grecia precipita in deflazione. L'Europa per evitare il contagio deve seguire il modello del Giappone?
    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-04-17/grecia-precipita-deflazione-europa-090652.shtml?uuid=Ab3Zp1nH
    Mi piacerebbe fare una riflessione sulla situazione Giappone, che essendo una economia con moneta sovrana cha problemi di debito puo' essere un giusto esempio da contrapporre al sistema EURO ...

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  95. Oggi niente Volkischer Beobachter salmonato. Sciopero.

    "..sciopero proclamato dai giornalisti per protestare contro la decisione del Consiglio di amministrazione uscente, di erogare all'amministratore delegato, Donatella Treu, un bonus di oltre 150mila euro nonostante i risultati negativi di bilancio degli ultimi quattro anni (persi complessivamente oltre 140 milioni di euro) e nonostante la dichiarazione di stato di crisi che ha portato alla sottoscrizione di contratti di solidarietà di 400 giornalisti e di 850 poligrafici e grafici."

    Di cosa vi lamentate, non è colpa sua, lei (con un discreto numero di complici) ha fatto di tutto per spingere le RIFORME che avrebbero AUMENTATO la vostra PRODUTTIVITA', ma se NEMMENO VOI LA VOLETE CAPIRE.... NON SIETE ABBASTANZA PRODUTTIVI!

    O forse anche da voi è solo un problema di castacriccacorruzione (no, debito pubblico proprio no).... forza, mi dicono che l'Handelsblatt cerca collaboratori, richiesta buona conoscenza del tedesco e massima disponibilità, offresi minijob....

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  96. x Guido Tozzi

    Era la stessa cosa che speravo il Professore affrontasse in un thread dedicato al tema.

    A me non sembra che il Giappone sia tutto questo gran modello da imitare; possono "stampare" quanto vogiono, ma sono 20 anni e passa che si trovano in questa situazione, e questo nonostante il loro potente tessuto industriale e tecnologico.


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  97. Tagliato il rating della Germania! Un'altra previsione azzeccata.

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  98. @Istwine e Emanuele Vera,

    ragazzi, io sono d'accordo con voi. Però mi sembra anche che ci stiamo facendo prendere un po' troppo la mano da 'sta cosa del PUD€...

    Con il termine “PUD€” avevo capito si intendesse il partito di quelli che hanno costruito più o meno consapevolmente la menzogna dell'euro e ci hanno mangiato sopra, in gran parte riferito a quella classe politica (di sinistra ma non solo) che, semplificando un po', ha rifilato il pacco ai lavoratori per seguire gli interessi del capitale. Insomma quelli che non potranno mai cambiare perché non possono proprio farlo.

    Credo però che di qui a buttare anche tutti gli altri dentro questo calderone ce ne passi.

    Nonostante l'euro-scetticismo cresca di ora in ora, è chiaro che la stragrande maggioranza del paese è ancora preda del “che fine facciamo se torna la vecchia liretta?”. Ma per questo vogliamo dire che sono tutti ottusi fautori del PUD€? Io non mi sentirei di metterla così.

    Il PUD€ ha avuto grande successo nell'opinione pubblica in gran parte grazie al fatto che un monopolio dell'informazione pressoché globale ha sapientemente condizionato il confronto specialistico in ambito economico, associando poi in ambito divulgativo a quello della moneta unica altri concetti molto belli come “Europa”, “modernità”, “sinistra”, “multiculturalismo”. Se il livello del dibattito, al contrario, fosse bilanciato (e sono convinto che ci arriveremo presto), credo che i più capirebbero: capirebbero cioè, come non si stanca di ripetere Claudio Borghi, cosa è davvero nel loro interesse. Ma bisogna anche ammettere che allo stato attuale non è facile.

    E' il mito della caverna di Platone: chi viene da una disinformazione unificata fa fatica ad accettare di essere stato preso in giro per anni e sulle prime si rifiuta. Oppure, più semplicemente, è la memoria dei miei “trascorsi nel PUD€”, di quanto è stato lungo il percorso che ho intrapreso nel mare della disinformazione prima di approdare qui. Poi ci sono le dinamiche personali. Un esempio stupido: mia madre (che ovviamente di economia non sa e non segue nulla) non mi darà mai ragione solo perché io sono il figlio “bastian contrario” e lei deve educarmi ad essere più moderato. Potrei continuare all'infinito a citare le mille casistiche dell'umana propensione all'errore, ma credo che il concetto sia chiaro.

    Piuttosto, senza pretendere di mettersi a convertire la gente (non ho mai sopportato il cattolico che si mette in testa che deve redimermi, e non voglio finire per comportarmi anche io così), si può comunque guardare anche all'altra sponda, a quelle persone cioè che possono essere più ricettive e disposte a valutare i fatti per farsi un'idea migliore. E credo che un buon modo per individuare queste persone sia proprio la competenza e la serietà professionale.

    Si potrebbe cominciare cioè da un mondo dove gli economisti fanno gli economisti, i magistrati fanno i magistrati, i politici fanno i politici e anche i pizzaioli fanno i pizzaioli. Per questo non mi sento di scaglirmi contro i Travaglio, le Gabanelli o i Rodotà in quanto non parlano dell'euro: perché – penso io, in attesa di essere smentito – se non ne parlano non è tanto perché sono prezzolati, ma perché se ne capiscono poco e badano piuttosto a fare il loro lavoro (cioè la cronaca politico-giudiziara o la giurisprudenza).

    Morale di tutto il discorso: sono d'accordissimo con quello che dite, basta intenderci sui termini che usiamo. Poi, sarà che io mi accontento di poco, ma se già al Quirinale ci trovassi una persona seria come Gabanelli e Rodotà, mi sembrerebbe già un risultato enorme: anche perché (e qui si che torniamo al PUD€) rischiamo ancora di ritrovarci con un Prodi presidente...

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    1. Non puoi concedere a Rodotà l'alibi di una presunta ignoranza; non stiamo parlando della casalinga "vittima" di trent'anni di propaganda eurista senza gli strumenti per capire la situazione. La verità la sa benissimo.

      Ha mai detto mezza parola sul ruolo dell'euro nella crisi? No? Allora è PUD€.

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    2. Andrè, ... ola al maracanà! Vado a pijà un cappello per tojermelo! Te fo' na ricarica! Cheddevo fa? Dimmelo. ;-) M'hai commosso e condivido in pieno. Non facciamo l'errore del parente mio Gigetto: c'ha 60 anni e non s'è sposato; aspetta ancora de trovalla vergine! ;-D

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    3. Temo anch'io che il rischio Prodi sia più che fondato. L'ansia della stampa nella giornata di oggi, visti i problemi di Marini, è sfociata più volte in domande poste ai parlamentari del M5S sulla possibile candidabilità alternativa di Prodi. Quasi a voler sondare gli umori. Rodotà, almeno fino al momento, pare non vogliano nemmeno prenderlo in considerazione. Forse per la sua dichiarazione sul Fiscal Compact?
      Questi sono disposti a distruggere il proprio partito piuttosto di cambiare politica. Prima o poi era inevitabile. Ma i malumori della base pidina sono veramente impressionanti.

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    4. I malumori della base pidina sono il frutto di 20 anni di dibattito politico fondato sulla demonizzazione dell'avversario, privo di alcun confronto ideologico e foraggiato da una parte della magistratura non del tutto imparziale.

      La situazione attuale è frutto di quella che è stata una rivoluzione giudiziaria, rivoluzione non nel senso di rinnovamento, ma nel senso che ha sfasciato un intero sistema creando un enorme vuoto nelle rappresentanze democratiche, realizzando vinti e vincitori.

      Cosa ci si aspettava? Che eliminati gli avversari, tutti avrebbero votato l'ex PCI divenuto poi PDS o l'ex MSI? La transizione avrebbe dovuto essere ben più graduale. C'è stata la netta interferenza del potere giudiziario che ha demolito, dietro "la legge è uguale per tutti", l'intero sistema senza che ve ne fosse alcuno a prenderne il posto.

      Ecco allora che arriva Berlusconi con Forza Italia. Ora, immagina Borrelli che, dopo aver cercato di moralizzare la politica, si ritrova Berlusconi... Fiumi di bile devono esser corsi nel ché della Milano giudiziaria...

      La reazione della base pidina allora, è una reazione OVVIA e SCONTATA: per vent'anni gli hanno detto che B è l'impersonificazione del male, con i vari Travaglio a mangiarci sopra e ad alimentare un sistema giustizialista.

      La democrazia è accordo, o volgarmente inciucio, e basterebbe ricordare Togliatti alla costituente sui Patti Lateranensi. Trovo normale che sia così: come può qualcosa che si basa sul consenso, essere strenua difesa dei soli interessi di parte o l'arrocco sulle proprie posizioni e non la continua ricerca di un'intesa volta a rendere una proposta maggiormente condivisa? Arroccarsi significa irrigidirsi e l'unica cosa che dovrebbe irrigidirsi dell'essere umano non è la mente, ma un'altra cosa più in basso.

      Allora, questo che dovrebbe essere un governo di transizione, uscisse dallo stallo. Bersani ha tentato il salto del grillino, ma dato che il commico poi li caccia, sono rimasti tutti nei ranghi. Puoi mai trattare con una forza, espressione di volontà democratica, che prende ordini da uno che manco è stato eletto? Che razza di interlocutore che parla per interposta persona? Allora, facessero st'intesa col PDL, senza gridare tanto allo scandalo e si uscisse dallo stallo.

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  99. @Gaetano
    le spiego la cosa
    il PIL (Y) è uguale a Consumi (C)+Investimenti (I) + Spesa Pubblica (G) + NX
    NX = Exp-Imp (esportazioni-importazioni).
    In sigle
    Y=C+I+G+Ex-Im
    se lei aumenta G aumentano C, I.. e quindi il PIL cresce (oltre a G).
    ma aumenta pure le Importazioni!
    e visto che il problema risiede in NX questo peggiorerebbe!

    allora si taglia G per far calare C ed I, creare disoccupazione in moda da ridurre i salari (vedi Phillips) e quindi migliorare Ex.
    inoltre, consumando meno si importa meno.

    Ma come capisce questa soluzione è da macelleria sociale.
    svalutando aumenterebbero le esportazioni e diminuirebbero le importazioni in maniera non dico indolore..
    e nel frattempo potrebbe aumentare G (visto che si svaluterebbe ulteriormente)

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  100. Discutendo di un argomento così complesso è chiaro che si possono avere prospettive differenti tutte completamente o in parte condivisibili. Quello che intendo io con PUD€ mi sembra di averlo spiegato chiaramente: è il processo di costruzione di un'opinione diffusa che renda inconcepibile per gli italiani anche il solo pensare di poter fare a meno dell'attuale costruzione europea e dell'euro, la sua epifania monetaria. Per raggiungere questo scopo tutto fa brodo! Ovviamente con persone diverse attaccano metodi diversi: c'è il metodo Fogno, perfetto per le anime belle che vogliono sentirsi tanto buone, il metodo èttuttacolpadiBerlusconi, il metodo fuoridalleurocèlapocalisseeconomica e tanti altri, ma per la mia personale esperienza funziona soprattutto il far sentire gli italiani degli untermenschen che vivono nello sfacelo totale, in un paese che "non è un paese normale", in cui niente funziona, perennemente sull'orlo del baratro. A quel punto è facile pensare che entrare in una costruzione più ampia possa salvarci da noi stessi, ed è il motivo per cui tante persone si sentono controintuitivamente rassicurate da qualcosa che invece intuitivamente dovrebbe spaventarle a morte.
    Ora dire direttamente agli italiani: "voi fate schifo perciò decidiamo noi" avrebbe funzionato fino a un certo punto, si è creato però una sorta di medium che in qualche modo ci permea (e al quale il sistema politico e dell'informazione sono volontariamente o involontariamente funzionali), per cui le persone sono "libere" di trarre da sole la conclusione "giusta".

    In conclusione anche se abbiamo una madre identica vedo le cose in una prospettiva diversa dalla tua (posto che possono benissimo coesistere), nella mia la Gabanelli e Travaglio che ha basato tutta la sua carriera giornalistica su tirate a base di: "se fossimo un Paese normale...", "se fossimo un Paese civile..." sono PUD€ e PUDISSIMO.


    Sulla faccenda del convertire la gente mi permetto un aneddoto personale: a otto o nove anni la catechista ci diede come compito il convertire qualcuno che conoscevamo e che non seguiva per qualche motivo i dettami della Chiesa. C'era mio nonno che non andava troppo a messa e spinta dai miei mi avvicinai per "convertirlo". Ora sono convinta di aver posto i semi del mio ateismo per il disgusto che provai in quel momento.
    Qui la questione è diversa: per tutta la vita sono stata trattata con supponenza e arroganza da persone che propugnavano soluzioni che non condividevo, e quando i fatti le conclamavano incontrovertibilmente come sbagliate non solo non cambiavano idea, ma continuavano con ancora più arroganza sulla stessa strada. Ora va bene la democrazia, ma l'ottusita di queste persone sta erodendo anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno anche i miei diritti e la qualità della mia vita. Le persone a cui tu dici di fare riferimento qui da me non ci sono, ci sono le persone che ho descritto io sopra: prendono le loro idee dall'etere. E' inutile dirmi: potresti parlargli così, potresti digli questo: NON CI SONO!!!
    Ho passato la vita a preoccuparmi delle stupidaggini che facevano i piddini e francamente a questo punto SONO STUFA!

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  101. "spettacolari" risposte di mario draghi aka " mr. thereisnoplanB" all' intervistatore di zero hedge... timbro vocale,mimica facciale...
    in inglese :
    http://www.zerohedge.com/news/2013-04-04/mario-draghi-responds-zero-hedge-there-no-plan-b

    tradotto in italiano qui per gli anglofobi:
    http://www.stampalibera.com/?p=62134#more-62134
    che ne pensa di questi atteggiamenti al limite del surreale prof?!

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  102. Scusate . Un piccolo sfogo. Non tollero più sentire la gente semplice e normale ripetere in buona fede per ignoranza, ma come pappagalli brasiliani, la colpa è del debito pubblico! Aiuto ! Che per caso esiste un centro di ascolto per casi clinici come il mio ?

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