venerdì 12 settembre 2025

QED 114: Kirk


Come potete immaginare, farei volentieri a meno di avere ragione, ma purtroppo non dipende da me. L'analisi fatta lo scorso anno parlando del "conflitto dei fuoriclasse" si sta rivelando drammaticamente attuale: avendo tradito gli interessi del proprio blocco sociale di riferimento (il lavoro), qui da noi in modo particolarmente virulento con l'adesione a un progetto di deflazione salariale (l'euro), ma un po' ovunque sostenendo l'agenda globalista (che è in primo luogo un'agenda di concorrenza al ribasso fra proletariati, qui da noi favorita dalla deflazione salariale indotta dall'euro), il fronte progressista non è più in grado di sostenere una dialettica sana, intellettualmente onesta. Questa impasse lo ha condotto a deviare il discorso su aspetti "cosmetici" (i vari "diritti", che ormai sono intesi solo come diritti "civili" e non più "sociali"), la cui natura di diversivo comincia a essere chiara anche ai più convinti "tifosi" del progressismo. A mano a mano che il discorso "dirittista" perde presa, di fronte alle esigenze concrete delle classi sociali che si rivolgono alla sinistra per chiedere rappresentanza e difesa dei propri interessi concreti (che sono quelli di farsi una famiglia e crescere dei figli, più che di sposarsi col proprio armadillo), l'armamentario dialettico progressista collassa su due fallacie: l'argomento ab auctoritate ("credere nella scienza", per capirci...), e l'argomento ad hominem, cioè la delegittimazione dell'avversario, dove quasi invariabilmente la prima fallacia è utilizzata per perpetrare la seconda (non a caso Kirk viene dipinto come un "negazionista climatico novax" e via dcendo...).

Era facile prevedere, e avevamo in effetti previsto, che questo gioco sarebbe sfuggito di mano ai progressisti, per il semplice motivo che è ormai la destra ad aver assunto la rappresentanza degli interessi che la sinistra non è più credibilmente in grado di difendere, e anzi ostensibilmente lede ogni giorno (perché anche il bisogno di sicurezza è in primo luogo un bisogno delle classi subalterne, non di chi vive nei quartieri altolocati). Ne consegue che la sinistra deve rincarare la dose, non più delegittimare, ma deumanizzare l'avversario, cioè portare avanti esattamente quel discorso di odio che fino a poco fa rimproverava alla destra nel tentativo (parzialmente riuscito) di censurarne gli esponenti. Ci vuole più odio, come ci vuole più Europa, come ci vuole di più di qualsiasi cosa non funzioni, per chi è intrappolato nella visione rettilinea della storia che comanda di avanzare comunque, nonostante il baratro...

Temo quindi che non sia finita qui.

Come credo di avervi scritto da qualche altra parte (qualcuno con più memoria di me se lo ricorderà) in uno scenario simile non mi stupirei se riaffiorassero teorici e pratici della lotta armata. Dobbiamo mantenere la calma e stringerci intorno ai valori della nostra Costituzione: i valori della vera Costituzione, non di quella che ci viene raccontata dai loro guitti. Essere moralmente superiori ai propri avversari espone a un rischio individuale, come questa ultima tragedia dimostra. Abbassarsi al loro livello però espone a un rischio collettivo. Manteniamo la calma e la memoria.

161 commenti:

  1. Loro non hanno bisogno di lotta armata, del resto, hanno a disposizione la legge (o, meglio, la sua interpretazione).

    Negli USA un uomo ha assassinato senza ragione una ragazza in treno, che avrebbe poi discritto come "una bianca". Risulta che il tizio in questione fosse stato scarcerato dopo 14 reati violenti da una giudice che aveva vinto qualche anno prima un premio del tipo "persona DEI dell'anno".

    In Brasile Bolsonaro è stato condannato oggi a 27 anni di carcere per una preteso golpe. Ma tutti dicono che la condanna - che verrà appellata e per la quale verosimilmente sarà avviato un processo parlamentare per l'amnistia - serve solo a screditarlo e a non permettergli di partecipare alle prossime elezioni.

    In Francia sappiamo tutti cosa è successo alla Le Pen.

    Nel Regno Unito, grazie alle leggi sull'hate speech, ormai sono stati sdoganati i reati di pensiero, la libertà di parola contro certe politiche è di fatto eliminata e in compenso vi sono leggi che obbligano a tenere conto dell'etnia dell'imputato nel definire la gravità della pena.

    Sanno bene come esasperare le persone: trasformano in martiri i carnefici e in mostri le vittime; proteggono criminali e accusano le loro vittime, colpiscono con i tribunali amici chi dissente e, sempre con i tribunali amici, fanno fuori i politici che si fanno interpreti del disagio.

    In Italia abbiamo un vantaggio: i risparmi delle famiglie non sono ancora finiti. Dunque eventuali violenze resteranno iniziative isolate o espressione di tentativi facinorosi. Ma il tema resta che occorre trovare una soluzione politica prima che i risparmi finiscano, altrimenti i facinorosi troveranno seguito.

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    1. Non capisco il punto: esasperare le persone?
      Se siamo arrivati all'esasperazione vuol dire che nessuno prima stava facendo bene il proprio mestiere, cioè vigilare sulla democrazia.

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  2. Non conoscevo la vittima. Il fatto è che la responsabilità di un omicidio è di chi la commette. Poco o niente si dovrebbe aggiungere se, come mi pare di capire, non si sa ancora ne chi ne perché abbia compiuto il gesto.

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  3. ragionamento perfetto ma non trascurerei gli schematismi del retaggio culturale o di un certo dogmatismo ideologico che possono determinare un bias cognitivo pericoloso (ad es. difendere lo stato di Israele come paladino del mondo occidentale contro il terrorismo di matrice religiosa). Manteniamo la calma, la memoria... e la lucidità

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    1. In effetti per un movimento che vorrebbe essere identitario schierarsi tra arabi ed ebrei è "kriptonite" come schierarsi tra " destra" e "sinistra".
      Non solo perché non ci può essere mai nessun vantaggio ad accettare lo "schematismo" creato dal proprio nemico, ma anche perché chi volesse soprattutto "essere padrone a casa sua" deve essere sempre molto prudente nel mettere becco nelle altrui "liti di casa" , quantomeno per non avere poi qualcuno di questi "altrui" profugo perenne in "casa propria".

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  4. Penso che per fortuna siamo in Italia, non siamo in Usa.. È molto più difficile che un ragazzino (di solito fanno loro le stragi) qui prenda un fucile e faccia gesti inconsulti... In usa c'è anche un disagio mentale molto maggiore... Darei un occhio più al terrorismo islamico appunto.. la schlein non ha quell ascendente così forte da portare a compiere gesti eclatanti..
    Il problema sono i media come cita lei che devono sempre esacerbare conflitti sopiti, con le loro narrazioni emotive ecc
    Ecco stati d'animo collettivi e nel mondo iperconesso si rischia di prendere stati d'animo lontani da noi, nel bene come nel male, appunto siccome la schlein non ha presa spero che da oltreoceano non arrivi l'esempio di tacitare l avversario... Cosa che già avviene con processi, dossier e sovranità limitata... Siamo già messi male dal processo a Salvini

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    1. Scusa, il punto non è tanto il ragazzino che imbraccia il fucile e uccide una persona. Certo, è molto grave, è un crimine.
      Il vero problema è però rappresentato da una classe intellettuale che fornisce alibi morali e che di fatto stimola e giustifica il ragazzino di cui sopra.

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    2. Il tema delle armi facili in USA poteva avere senso anni fa, per spiegare certe stragi assurde commesse dallo psicopatico di turno. Oggi il tema è tutt'altro, e non riguarda solo gli USA ma tutto l'occidente: c'è una minoranza organizzata, sostenuta dall80% del sistema mediatico, che ormai giustifica e legittima l'assassinio politico degli avversari politici. E il ceto intellettuale, totalmente egemonizzato dai nipotini del '68, non si vergogna di teorizzare che qualunque violenza, aggressione o omicidio siano in ogni caso da ricondurre alle 'destre che fomentano odio', il che azzera in partenza ogni tipo di analisi politica o sociologica. Io credo che anche in Europa e in Italia sia ormai possibile, se non probabile, un evento tragico che possa colpire un politico o un esponente del mondo conservatore, come quello avvenuto in Utah, e gli editoriali di Serra o Saviano che lo giustificheranno sono praticamente già pronti.

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    3. Ok va bene tutto, ma non mi stupisco di nulla, cioè il leninismo mira a prendere il potere con la lotta, anni fa si uccidevano i poliziotti, Bagnai è stato di sx quindi qualche nozione di rivoluzione la saprà.. Quelli di sx da sempre pensano di essere dalla parte giusta, diversi da socialisti e democristiani. Purtroppo questa cosa già esistente penso si voglia far rivivere "Nulla di nuovo sotto il sole"...

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    4. Alibi morali: Renato Curcio non è di oggi .
      Evento tragico: omicidio Moro mica recente è
      Io me li ricordo da allora: i volantini delle BR erano proprio questo con la tecnologia di allora .
      La statistica dice che lo sponsor era formalmente identificabile :
      Ho fornito a grok i dati dei morti in attacchi terroristici dal 1950 al 2024 in Europa chiedendone la suddivisione nei periodi con separazione al 1989 (caduta dell'URSS) .
      Ecco il risultato :
      1950-1989: 13,28 morti/anno
      1989-2000: 2,82 morti/anno <-------caduta muro
      2001-2015: 37,73 morti/anno <-------le guerre di Putin
      2016-2024: 52,75 morti/anno
      E' evidente la correlazione .

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    5. Sponsor in che senso? Sono aumentati i morti ma ad esempio ora c'è il terrorismo islamico non certo di sx negli ultimi anni... Però appunto forse si vuole far rivivere quello di sx come strumento stesso della sx che non vince e allora fa ciò, accanto a atti giudiziari, gossip ad hoc, Eu

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    6. Ma scusa che dati sono quando nel 2004 a Madrid ci sono stati 192 morti e la matrice era terrorismo islamico. Calcolare morti anno non rende idea e falsa la percezione. Poi la sx a quanto pare colpisce istituzioni e figure politiche non penso sia da valutare quante persone uccide, cioè uno jihadista mette una bomba in stazione è chiaro che fa più morti di uno di sx che magari colpisce il politico.

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    7. Io mostro il calcolo poi i ragionamenti sono di ognuno.
      I dati comprendono tutti gli atti terroristici di ogni matrice in Europa negli anni indicati (BR,RAF, ecc ecc comprese) .
      E' un fatto che nel periodo fra la caduta del muro e l'inizio delle "guerre di Putin" il numero di morti per terrorismo scenda quasi a zero.
      Il terrorismo costa e bisogna che qualcuno cacci i soldi .
      La mia opinione è che prima l' URSS e oggi la Russia e la Cina finanzino i terrorismi (utili idioti) in funzione anti occidentale .

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    8. Scusi, sig. Masotti,, ma dall'inizio delle "guerre di Putin" quanti morti per terrorismo ci sono stati in Italia?

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    9. A ricordo senza controllare zero . Ma è una constatazione puntuale . Lei deve contestare la serie storica e la correlazione per rilevare una differente causa . Tuttavia vale per Italia ma non per Europa . Spagna e Francia sono state colpite . Il fatto che la Russia usi dei "proxy" palestinesi che sono facilitati nei due paesi citati fa parte degli usi e costumi della politica .
      Due anni fa (a ricordo ) girava una foto del presidente Putin con i capi di Hamas . E' tuttavia giusto valutare la statistica paese per paese europeo ed anno per anno dal 1950 al 2024 e cercare una correlazione con altri eventi che io non abbia preso in esame .

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  5. "Loro non hanno bisogno di lotta armata": Ah no? E Gaza, Iran, Libano, Siria, Ucraina, etc. etc ... i morti di Afd, Moro ,Mattei, Kennedy etc, etc, etc cosa sarebbero? E poi la droga, la prostituzione, il traffico di minori etc.etc. non è lotta armata contro l'intera umanità?

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    1. Il tema di cui parla Alberto è il terrorismo politico in Italia.

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    2. Basta far passare un po’ di tempo e tutti capiranno. Pensa che perfino Draghi ha capito che l’austerità è stata un errore!

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    3. In Italia questa volta c'è poco materiale umano con cui scatenare il conflitto.
      Con gli studenti? I loro si fermano all'aperitivo green bio.
      Tramite i lavoratori italiani? E dove sono?
      Il mondo del lavoro, un tempo coeso, è proprio quello che son riusciti a dissolvere in trent'anni di euroliberismo.

      Usando gli immigrati?
      Ecco dove sperano di sfondare... ci provano costantemente infatti.
      Al netto delle proposte di legge sugli ius qualcosa ricordiamoci gli "zerocalcare" che hanno provato ad agitare la piazza a Corvetto quando il teppistello egiziano inseguito si è impastato contro in palo.
      Per adesso gli è andata male, non hanno trovato alcun seguito tra gli onesti lavoratori stranieri ma non se li sono filati nemmeno gli spacciatori magrebini. (pensare che quando il leonka ancora non era l'S.p.A. per benestanti svarionati con il contorno di spaccio esterno, Fausto e Iaio morivano uccisi dai trafficanti di droga, com'è cambiata la sinistra...)

      Però ci proveranno e ci riproveranno ancora, fate attenzione.

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    4. Draghi aveva dimenticato gli occhiali e l'apparecchio acustico quando Caffè gli raccontava Keynes!!! Poi ha dovuto distruggere un continente...prima di capire che forse qualcuno si sta
      rendendo conto del trucco, dell'inganno ma balbettava pure nella sua e nella altrui incredulità mentre ha cercato di giustificarsi: "che figura di m...." direbbe qualcuno che non c'è più

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    5. ancora parliamo dell'utile idiota? lvi parla ma i ventriloqui sono altri

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  6. Ormai sono vittime non salvabili della loro follia, del loro odio e delle loro contraddizioni. Siamo ad un tornante molto pericoloso della storia. Mi sembrano come il serpente a cui hai tagliato la testa, non ti ci avvicinare, ti morderà ugualmente con violenza e mordera anche se stesso ormai morente se ci dovesse riuscire!

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  7. Come scrivevo oggi su X, "Chi semina vento raccoglie tempesta" è il nuovo "Colpirne uno per educarne 100".
    Non manca molto perché anche qui qualcuno di "quelli che benpensano" passi alle vie di fatto.

    Se poi si aggiungono le decine di migliaia di spiantati diversamente bianchi - arrivati da ogni dove - che già spadroneggiano nelle nostre vie, piazze, metropolitane, treni e fermate dei bus, direi che c'è da stare con cento occhi aperti e con la bocca abbastanza chiusa.
    Adda passà 'a nuttata. 🙄

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  8. Il signore che scrive prende gli ordini da uno che, davanti all'attacco russo alla Polonia, dice che non è preoccupato dai carri armati russi ma piuttosto dai barconi di migranti. Così per dire.

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    1. Cosi per dire: Quanti cosacchi ha visto in citta nell'ultima settimana? C'erano più russki o "migranti"?

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    2. Altrettanto "così per dire" , io i milioni di "alieni" sbarcati in italia già li vedo per strada , ma i famosi "cosacchi" ancora no.

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    3. Dai, su! Avete diritto anche voi all’angolo del buonumore, nonostante la gravità del momento…

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    4. chiamare i cosacchi del Don per pattugliare alcune zone urbane non è per niente una cattiva idea (LAVAAA!!)

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    5. quanti carri armati russi uccidono e stuprano italiani ogni anno? quanti alimentano l'economia della criminalità organizzata con lo spaccio di droga e traffico di umani? quanti minano alle fondamenta il patto sociale dove di fronte ad una aggressione non intervieni perchè rischi di finire in galera tu, perchè hai toccato il povero immigrato che poverino, non riesce a integrarsi quindi non è colpa sua?
      finchè non parte la terza guerra mondiare con annessi eventuali missili nucleari è semplicemente impossibile per la russia causare più danni dei barconi.

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    6. Peraltro, al sig. Alcibiade mi permetto di segnalare che i carri armati russi sono in Ucraina, mentre i barconi arrivano in Italia

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    7. Salvini l'ha detto sul serio? Basato.

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    8. La risposta di salvini è buona solo per mantenere buoni i suoi polli con della retorica spicciola infarcita di fallacie logiche. Abbiamo un po' di whataboutism (invece di affrontare il tema dei droni russi nello spazio aereo polacco sposta l’attenzione su un altro problema, quello dell'immigrazione), della falsa equivalenza e un po' di red herring (introduzione di un argomento diverso per evitare di rispondere alla domanda originaria).

      Fare il paragone fra, da una parte, il trovarsi di fronte al dilemma fra tradire l'alleanza atlantica non rispettando l'articolo 4 o entrare in guerra con la Russia, e dall'altra i barconi di migranti, è qualcosa che non saprei neanche come definire. Roba di una bassezza sconcertante, che ti fanno pensare che i dati sull'analfabetismo funzionale degli italiani non siano poi così tanto lontani dalla realtà.

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    9. Alcibiade è letteralmente un QED vivente delle spiegazioni del Prof. Bagnai su chi sono e come ragionano, oggi, quelli che si definiscono di sinistra. Che Dio ci conservi gli Alcibiade: occorre che i partiti "progressisti" continuino ad avere come interlocutori quelli come lui. Per noi, la migliore assicurazione che si possa continuare a governare il più a lungo possibile.

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    10. Ma veramente c'è qualcuno che crede che il "dittatore" più crudele al mondo, che (a detta vostra) non riesce a vincere la piccola e debole e democraticissima ukraina, abbia voglia di coinvolgere nel conflitto la NATO?
      E veramente pensate che nella sua follia voglia arrivare a Lisbona, coi soldati scalzi che combattono con le pale?
      Io capisco che ascoltando chi vi informa uno possa credere a tutte le putt....stron...baggianate che raccontano, ma nemmeno essere in grado di riconoscere le cose senza senso...

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    11. @Gabriele.
      Facciamo caso che quando la Russia ha invaso l'Ucraina nessuno faceva niente e se la prendevano tutta. Guardando la mappa vedo che a quel punto la Russia avrebbe avuto: maggior accesso al mar nero, confine diretto con Polonia, Romania e Ungheria, espansione di popolazione per circa 40 milioni di ucraini e maggiori capacità industriali, un confine a 700 km dall'Italia, aumentata capacità di intromissione nelle reti commerciali europee e maggiore leva di ricatto su un maggior numero di paesi della UE, dove si decidono molte leggi che ci riguardano. Già qui direi moooolto male.

      Secondo te, a quel punto, visto che la questione sono i migranti che fanno più danni delle cavallette, cosa succederebbe su quel fronte? Secondo me, visto che la Russia è manifestamente aggressiva, tramite il ricatto sui nuovi paesi confinanti andrebbe a spingere verso una maggiore destabilizzazione della UE, usando all'occorrenza anche l'arma delle politiche migratorie. Senza contare tutto il resto.

      L'invasione dello spazio aereo polacco è servito per testare l'unità della NATO, perché se non te ne fossi accorto, non è così ovvio che gli stati uniti intervengano in caso di attacco russo. Combatteranno anche col le pale, ma se stiamo fermi a prenderle perdiamo comunque, e presi singolarmente gli stati europei senza l'appoggio americano non so come potrebbero cavarsela contro la comunque mal messa Russia.

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    12. Se anche avesse conquistato completamente l'Ucraina (cosa che non penso sia mai stata il loro obiettivo, ma facciamo finta di niente), non pensi che avrebbe avuto serie difficoltà a mantenerne il controllo, visto che una buona metà della popolazione proprio non ne vuole sapere di avere a che fare con loro? Con quali mezzi? Con quali uomini?
      L'invasione dello spazio aereo polacco, tra l'altro, come facilmente immaginabile, è già stata smontata dagli stessi media che avevano creato il casus belli, non è mai esistita, e facilmente è stata creata dagli unici che ne possono avere un vantaggio.
      Io per altro i migranti non li avevo nominati, ma si vede che non ti è mai capitato di passare di sera in una stazione qualsiasi.
      Parlando qualche tempo fa con un quarantenne proveniente da un paese ex URSS, energumeno di 1,95, atletico ed in forma, cresciuto a pane e legge del più forte, passando in una sera estiva per una di queste stazioni ha ammesso che anche lui non si era sentito molto tranquillo li in mezzo.
      E aggiungo, che combattono con le pale lo dicono i media, non io. Gli stessi che sullo stesso giornale poi sono capaci di scrivere che hanno come obiettivo arrivare a Lisbona.

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    13. Alcibiade non ti passa nemmeno per un attimo pa' capa che dovremmo sputare int'anuocchio a un certo Mario che oggi dice che paghiamo l'energia 4 volte il dovuto dopo ciò che fece contro la Russia e disse (volete...)?

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    14. Signor Gabriele , la Russia è un aggressore sistemico di vicini in quanto altrimenti si decompone a causa della sua struttura (in termini marxiani) economica che non è capitalistica ma feudale .
      Infatti si chiamano "oligarchi" e non "capitalisti" .
      Dal primo capitolo di un testo che tutti conoscono (o almeno dovrebbero , almeno la sintesi ) :
      Anna Pàvlovna Scherer (Sostituire presidente Putin a zar Alessandro ) :

      — Ah! non mi parlate dell’Austria! Può darsi benissimo ch’io non ci capisca niente, ma l’Austria non ha mai voluto la guerra, e non la vuole.
      L’Austria ci tradisce.
      Tocca a noi, alla sola Russia, salvar l’Europa.
      Il nostro benefattore ha coscienza del suo alto mandato, e non vi verrà meno.
      Questa è la mia fede incrollabile.
      Una gran parte è serbata nel mondo al nostro imperatore; ed egli è così buono, così nobile, che Dio non lo abbandonerà, e gli farà schiacciare l’idra rivoluzionaria incarnata in questo assassino e masnadiero.
      Noi, noi soli dovremo riscattare il sangue del giusto... E su chi si potrebbe contare, vi domando io?... L’Inghilterra, col suo spirito commerciale, non capirà mai tutta l’altezza d’animo dell’imperatore Alessandro.
      Si è rifiutata a sgombrar Malta.
      Cerca e vuol trovare per forza nelle nostre azioni un secondo fine.
      Che cosa han detto a Novosilzew?...
      Niente. Non intendono, no, il disinteresse del nostro imperatore, il quale nulla vuole per sè, e tutto pel bene del mondo.
      E che hanno promesso?... niente, o, se mai, non manterranno.
      Quanto alla Prussia, ha già riconosciuto che Buonaparte è invincibile e che tutta Europa è impotente contro di lui... Io non credo nemmeno una mezza parola di Hardenberg o di Haugviz. Cotesta decantata neutralità della Prussia è un tranello bell’e buono.
      Solo in Dio ho fede e negli alti destini del nostro amato Sovrano.
      Egli salverà l’Europa!

      Cioè nel 1805 lo scrittore ci dice che lo zar voleva cacciare via gli inglesi da Malta .
      Non è un problema di persone ma di strutture e di storia .
      Ovviamente nel 1853 si arriva al conflitto .
      E l'Italia nasce con una bella guerra alla Russia .

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    15. Vorrei partire dall'ABC della situazione degli ultimi decenni post bellici nei rapporti con il vicino russo, altrimenti non si capisce perchè siamo arrivati a questa situazione che sta creando enormi problemi economici ai paesi europei.
      Io direi che ci sono dati di fatto incontrovertibili;
      -La Russia ha vinto anzi stravinto la guerra che probabilmente non avrebbe avuto gli stessi effetti senza di loro;
      - La Russia è grande potenza militare e ha una oggettiva area di influenza da mantenere contro la NATO e viceversa;
      - la Russia è stata accerchiata da paesi NATO nonostante gli accordi (verbali o meno a me interessa poco, la sostanza di un accordo verbale, per me, per il mio carattere "INDIANO" è esattamente equivalente ad un accordo scritto
      Esattamente come gli USA, dimenticare CUBA del 1962 significa non capire ciò che accade oggi anche perchè la sequenza parte sempre da provocazioni da OVEST "Reagendo all'installazione di missili PGM-19 Jupiter presso basi situate in Italia e Turchia (1959) e alla fallita invasione della baia dei Porci (1961), il leader sovietico Nikita Chruščёv decise di posizionare missili con testata nucleare a Cuba come deterrenza contro una possibile invasione statunitense dell'isola. Chruščёv e Fidel Castro raggiunsero un accordo segreto circa il dispiegamento dei missili nel luglio 1962, e poco dopo fu avviata la costruzione delle rampe di lancio. Benché il Cremlino negasse l'installazione di missili ad appena 140 km dalle coste degli Stati Uniti, i sospetti statunitensi furono confermati da un aereo da ricognizione Lockheed U-2 della United States Air Force, che il 14 ottobre 1962 fornì le prove fotografiche della presenza a Cuba di missili a medio raggio R-12 e raggio intermedio R-14. A seguito di questa conferma, gli Stati Uniti imposero il 24 ottobre un blocco navale militare per impedire l'arrivo di nuovi missili a Cuba, chiedendo lo smantellamento e il ritorno in Unione Sovietica dei missili già installati. Furono avviati anche preparativi per attacchi aerei ai siti di lancio e per un'invasione dell'isola, che prevedibilmente avrebbero potuto far precipitare la crisi verso una guerra aperta tra Stati Uniti e Unione Sovietica.;
      - vari meeting avvenuti in ambito NATO fino all'ultimo e più concreto meeting di Bruxelles del giugno 2021 in cui al punto 69 in particolare si dava per scontato l'ingresso della Ucraina nella NATO non appena completate alcune riforme.
      - I fatti del 2014 con la presenza di agitatori americani fra i quali la famigerata agitatrice Victoria Nuland a mio avviso del tutto ingiustificati e che hanno provocato un colpo di stato non corretto sotto il profilo della legalità hanno determinato effetti di forte contrasto nel paese;
      - prima del fatidico attacco russo (operazione speciale) si tentò di scongiurare l'evento anche con incontri tra USA e Russia ma evidentemente la minaccia imminente dell'ingresso ucraino nella NATO fu ritenuta intollerabile dai russi perchè avrebbe creato altre condizioni di fatto simili alle precedenti in cui Polonia, Repubbliche Baltiche etc si ponevano dentro la NATO. Uno può dire che ogni paese ha il diritto di aderire a qualsiasi cosa, ma allora si dimenticano sia i fatti del '62 a CUBA e sia la specularità della situazione relativa agli USA/Russia come grandi potenze con le loro aree di influenza e i loro bisogni di evitare presenze nemiche alle loro porte. Anzi la Russia si troverebbe anche più scoperta rispetto ad USA per ovvi motivi geografico-logistici.

      Ignorare quanto sopra vuol dire ignorare le cause peofonde della situazioni di crisi irresolubile attuale e ciò senza considerare che oggi rispetto a prima c'è il terzo incomodo che è la CINA e si affacciano sullo scenario altri enormi paesi con miliardi di abitanti.

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    16. La Russia viene accerchiata da sempre in quanto riesce a mantenere l'impero solo con la forza per le ragioni che ho scritto sopra , nessun paese vuole tornare sotto il dominio russo e pertanto entrano nella NATO .
      L' analogia con Cuba è totalmente sbagliata : il popolo (non il partito ) cubano non era minacciato dagli USA , tanto è vero che Miami è piena di cubani fuggiti .
      Quanti finlandesi sono fuggiti in URSS per salvarsi dalla NATO ?
      I tedeschi a Berlino da dove a dove andavano ?
      La gente o la convinci o la costringi .
      L'Italia non non ha nessuna convenienza a relazioni con la Russia diverse da quelle che hanno Germania , Francia e UK.
      Prendere la storia delle relazioni Italia - Russia dal 1945 è riduttivo . Non è la NATO che fa la geopolitica ma la geopolitica che ha fatto la NATO .

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    17. Caro masotti il mio discorso si basa su un altro concetto ovvero quello della grande potenza che specularmente ha delle aree di influenza da preservare e tu sei troppo intelligente per non capirlo. Cosa c'entra il fatto che la minaccia USA era verso il regime Castrista (e non verso il popolo cubano) che aveva in mente il disegno di riunire in sudamerica una serie di democrazie popolari che avrebbero minacciato la "democrazia americana".
      E non regge nemmeno in quest'ottica il fatto che masse di di popolazione dell'ovest non erano attratte verso l'Unione Sovietica, mentre è vero che milioni di tedeschi dell'EST non siano rimasti molto soddisfatti dopo la caduta del MURO (vedi ANSCHLUSS di Vladimiro Giacchè)

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    18. A me pare che i commenti di Alcibiade e a.masotti partano da una erronea nonché inutile suddivisione tra buoni e cattivi, tra giusto e sbagliato.
      Bisognerebbe invece, a mio parere, cercare di comprendere gli interessi dell'uno e dell'altro, visto che sempre, in questi casi, entrambi i contendenti ritengono di essere dalla parte giusta della storia.
      L'Italia avrebbe eccome convenienza (e pure non piccola) ad intrattenere rapporti commerciali con la Russia, come ha convenienza ad averne con gli USA.
      Esattamente come ne aveva la Germania, prima che qualcuno le facesse capire con metodi che qui da noi non si esiterebbe a definire mafiosi, che non era cosa (dieselgate, nord stream, o qualcuno davvero crede che se lo siano fatto saltare i russi ai quali bastava chiudere due rubinetti?).
      Una parte dei motivi per cui si è creata questa situazione è stata ben riportata in un commento precedente, e adesso qui siamo.
      Ora dobbiamo capire, quali sono i nostri interessi, buttare benzina sul fuoco o essere razionali e cercare un modo per fermare le armi?
      I nostri interessi, di Italia, sia chiaro.
      Non quelli dell'eurogermania, e per una volta sarebbe bello fosse possibile anche non seguire soltanto gli interessi USA (cosa ancora più complessa, temo).
      E in questa ottica, chiedersi chi abbia convenienza a creare questi "presunti" incidenti (millantati disturbi al volo VDL, droni senza armi né videocamere, jet che sorvolano acque internazionali per raggiungere territori russi che ci raccontano abbiano sorvolato Tallin, etc. etc. etc.).

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    19. Dissento: per evitare di diventare un satellite della "eurogermania" dobbiamo evitare il riarmo tedesco aiutando l'Ucraina . Stessa situazione geopolitica del 1853 .
      MI piace la proposta della signora PDC sul "articolo 5 like" .
      Il punto di vista della Russia per noi è irrilevante: già è difficile farsi i razzi nostri , se poi dobbiamo pensare anche ai casini degli altri non la finiamo più . Non servono le notizie di oggi , basta rileggere quelle di allora sulla firma del "patto d'acciaio" . La guerra si evita aiutando l'Ucraina a vincere la sua .

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    20. L'Ucraina sta combattendo una guerra che non può vincere, perché ritenuta vitale dai russi, cioè una delle due potenze nucleari mondiali.
      Questo si sapeva 3 anni fa.
      Andava accettato 3 anni fa garantendo la sicurezza delle zone contese, cosa che non si è voluto fare da decenni.
      In cambio abbiamo avuto migliaia di morti, soldi buttati al cesso, inquinamento, insulti alla nostra intelligenza da parte dei media, economia distrutta.
      Quindi sì, serve eccome capire il punto di vista altrui.

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    21. Addirittura evitare il riarmo tedesco e vincere la guerra da parte ucraina e magari invadere la Russia!
      E poi prenderci tutte le risorse russe e risolvere con la forza i problemi occidentali.

      Masotti, 2 obiettivi niente male con Cina e India che restano a guardare.

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    22. Ho scritto "aiutare l' Ucraina a vincere la sua" : non è invadere la Russia ma ricacciare i Russi nei loro confini .
      Ritengo che per gli interessi italiani (visti i precedenti) sia più "vitale" evitare il riarmo tedesco che fare un piacere alla Russia. Tenga anche conto di AFD : le due anime del popolo tedesco: dal patto Molotov-Ribbentrop alla operazione Barbarossa . In nessuno dei due casi per noi va bene .
      Una guerra lunga e per procura con aiuti non evidenti è la via schifosamente meno rischiosa .

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    23. Cosa vuol dire"vittoria dell'ucraina ed in parallelo sconfitta della russia"?.
      Definisci in dettaglio queste cose per cortesia, armi, truppe forze in campo etc! Poi passeremo alla fase successiva, ovvero a ciò che succede a noi in caso contrario.

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    24. Ribadisco, l'Ucraina la sua guerra non può vincerla, perché anche qualora fosse mai in grado di ricacciare indietro i russi, visto che la Russia considera la guerra come vitale per la loro stessa esistenza, certamente metterebbero mano al loro arsenale.
      Oltretutto vista la situazione materiale, l'unico modo che ha l'Ucraina per "vincere la propria guerra" è che riceva l'aiuto numerico di eserciti stranieri, il che significherebbe ovviamente che le nazioni in questione sarebbero considerate (a ragione) dai russi come belligeranti, e li si torna al punto precedente.
      Quindi insisto, è decisamente meglio per tutti che l'Ucraina la propria guerra non la vinca. Anzi, deve accettare la sconfitta il prima possibile.
      Solo che abbiamo dei mentec...deme...minorati come leader in europa che invece stanno cercando a tutti i costi di provocarla questa guerra. Ecco, queste dovrebbero essere le nostre preoccupazioni.
      Anche perché, come sempre, la decisione del riarmo è stata presa esattamente per favorire l'economia tedesca, e loro quello faranno. Forse non hanno nemmeno tante alternative, visti i fallimenti green.

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  9. Questi discorsi alati sulla costituzione mi ricordano i vecchi miti: Cassandra e gli altri Troiani abbracciati agli altari che sperano che i Greci rispettano gli dei.
    Poi certo, uno può raccontarsi che gli dei punirono i sacrileghi, ma la cosa non credo interessi i Troiani, che moriron tutti.
    Anzi, no: Enea scappò e si prese la sua bella rivincita.
    Ma oggi scappare non è più un'opzione, per cui magari potremmo cominciare a #farequalcosa no? Tipo segnalare in gruppo Saviano al viceministro degli esteri di Trump https://x.com/DeputySecState/status/1966114506116927972

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  10. Grazie per questa iniezione di intelligenza e buonsenso.

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  11. Mi dispiace, e molto, che su questa china molto pericolosa, sia scivolato anche il Prof. Odifreddi. Seguivo spesso i suoi dibattiti e le sue conferenze sempre molto interessanti, a volte condividevo le sue analisi a volte no, ci sta, ma l'ho sempre visto come una persona intellettualmente integra.
    Poi l'ho sentito l'altro giorno e quasi mi sono venuti i brividi.
    Ecco dove siamo finiti.

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    1. Non si possono usare i numeri per raccontare della coscienza!

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    2. aggiungo: Faggin lo ha capito già molto tempo fa.

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    3. Anni fa, quando, ben pompato, uscì alla ribalta, mi regalarono un suo libro. Non sono riuscito a andare oltre una decina di pagine, nonostante sia molto difficile che lasci un libro a metà, non fosse altro per curiosità, per dare un giudizio a ragion veduta. Beh, non mi incuriosiva, un bel trombone. Ma non è un giudizio a ragion veduta.

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    4. Neanche il mio, del resto. Ma quanto spazio di analisi dobbiamo dedicare ai prodotti che l’ “industria culturale” ci propina? Nostro Signore ci ha fornito di un’epidermide per proteggerci dalle infezioni. I giudizi epidermici sono sani!

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  12. Beh è appena incominciata e finirà ad un livello che il "parlamentiarismo"" ormai totalmente squalificato da l' opportunismo e l' acquiescenza di chi lo ha immeritatamente interpretato negli ultimi 40 anni ( "eccetto i presenti " , ¢a va sans dire) ci sembrerà un minuetto di Versailles.

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  13. Questa intervista con Tucker Carlson è tutta interessante, ma dal capitolo "What Issues do Gen Z really care about?" si entra nel merito di questo articolo:
    https://youtu.be/G-4tNK6dfD4?si=JkopOztYjBr94WAy
    Il primo pensiero che ho è che sarebbe consolante se la morte di Kirk rappresentasse un punto di svolta, per qualcuno lo sarà, per molti altri, non importa di quale colore politico, sarà solo una scusa utile a giustificare un'escalation, e questo in qualche modo è più doloroso della morte stessa.
    Il secondo pensiero è che se è vero che molti iniziano a notare le falle della narrativa progressista, non sono comunque abbastanza per arginarne gli effetti.
    Solo pochi giorni fa mi sono dovuta confrontare con un'insegnante dell'asilo per avere l'ennesima prova di questo (le cose le "so", eppure mi sembra di non saperle mai abbastanza, forse perchè rimango stupidamente convinta che su certi argomenti sia impossibile non trovare un terreno comune) Perchè un crocifisso rappresenta una forma di manipolazione per la mente di un quattrenne ma il Corano e i libri che parlano di famiglie arcobaleno di pinguini no? Di fronte a questo cortocircuito logico la risposta è stata che la libertà educativa e l'impegno a contrastare le discriminazioni rimangono le priorità assolute. Il tutto detto da una donna che mi stava guardando "attraverso", lasciandomi con la straniante sensazione che noi genitori fossimo solo degli ostacoli da aggirare non importa come, non le figure principali nella vita dei bambini.
    Spero che questo sia un caso isolato, ma ho paura di no, ed è solo un esempio di quanto lavoro rimane da fare, a tutti i livelli.
    Mi chiedo se è ancora possibile non esporsi, e quindi rendersi un bersaglio...
    Un amico su X ha condiviso questa frase di Chesterton: "Can you hate the world enough to change it, and yet love it enough to think it worth changing?"
    Forse a Kirk sarebbe piaciuta.

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    1. La quantità di danaro (ossia il potere di oggi) che finanzia la distruzione di ogni ostacolo alla creazione dell'uomo-schiavo individuo/consumatore/lavoratore/contribuente è tale da rendere possibile un cambiamento di paradigma solo per effetto del collasso autoindotto dall'estremizzazione dell'agenda in questione. Il tallone d'achille della volontà di potenza è che si concepisce come senza limiti e dunque, siccome la realtà invece i limiti li ha, crollerà per effetto dell'impossibilità della realtà di reggere il peso del Wille zur Macht globalista. Questo mi fa suppore che sarà un processo traumatico in cui la buona politica dovrà agire solo come elemento per rallentare la caduta, dunque limitando l'entità delle contusioni e fratture sociali che ne deriveranno e a condurre la successiva ricostruzione.

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    2. Credere di poter fermare la LORO " narrativa" "a mani nude" è un' illusione.
      Quando LORO si accorgeranno che ci sono troppi " apoti" in giro semplicemente verranno a ficcarcela in bocca con l' imbuto come facevano quei " ragazzacci" de l' olio di ricino..
      Lagendachenonc'è non si fermerà soltanto perché "il gregge non vuole", per questi nostri " cattivi pastori" l' opinione di noi "pecore" è solo un fastidio facilmente rimediabile.

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    3. @mark bosshard sono in larga parte d'accordo con la tua riflessione, sicuramente su quello che concerne ciò che sarà (e già è) il ruolo della politica.

      @passavo di qui forse mi spiego male, nel caso me ne scuso. Ovviamente non ha alcun senso urlare contro un muro per convincerlo ad abbattersi (IMuri, come IBuoni, condividono il fatto di avere un coefficiente di smorzamento pari allo 0). La mia riflessione, per rimanere nell'ambito del mio esempio è questa: tra la cautela e la vigliaccheria, tra il buon senso ed il conformismo spesso il confine è sottile, difficile da definire, soprattutto se si è spaventati e quindi poco lucidi. Da genitore questa differenza mi deve essere chiara perchè 1)il mio compito è proteggere, per quanto possibile e ragionevole, i miei figli e 2) voglio crescerli capaci di pensare con la propria testa, di difendere le proprie idee e la loro libertà di espressione. In una realtà dove si giustifica la violenza verso chi anche solo si limita a manifestare dissenso, questo ti espone inevitabilmente a conseguenze. La cosa ovviamente non è nuova, ma mentre negli anni passati forse si riusciva a passare sotto traccia, almeno per qualcuno, ora mi sembra che diventi sempre più difficile farlo. E mi verrebbe da dire, con una certa arroganza : "Frankly, my dear, I don't give a damn", perchè, ti dirò, mi sono anche molto scocciata. Il dato positivo è che credo che molte persone aspettino che parli il primo per poi accodarsi, quindi probabilmente siamo meno soli, in alcuni frangenti, di quel che pensiamo. Questo non cambia il mondo, ma può comunque avere un impatto, anche se minimo.

      Da ultimo, condivido questo bellissimo articolo della Scheggia Occidentale:

      https://open.substack.com/pub/locchieppese/p/giangiacomo?utm_campaign=post&utm_medium=email

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  14. "Temo quindi che non sia finita qui."
    L'odio va crescendo come un cancro nelle nostre società. Andrebbe operata una rimozione chirurgica, di cui pare non siamo capaci. Non è che invece tornerà sotto traccia solo dopo la pesante radioterapia della guerra? In fondo è già successo.

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  15. Non trovo niente di intelligente in questo genere di prese di posizione. Ne vedo solo lo scopo propagandistico e di autolegittimazione presso un mondo che, nonostante tutto, non le appartiene. Per piacere non faccia il Ciriani, lei puo' fare molto meglio che strumentalizzare un delitto tipicamente americano. Le Brigate rosse sono state un altro genere di cosa.Condivido invece la sua analisi sulla deriva liberale e liberal della sinistra al punto di non considerarla neanche piu' sinistra.Certamente non votero' a destra neanche da morto ma dentro la destra mi piace ascoltare e/o leggere le persone intelligenti. E lei, anche se un po' sborrone, certamente lo e'.

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    1. Gentilissimo, la mia analisi della deriva della sinistra verso la legittimazione della violenza precede, non segue, l’omicidio di Kirk. Capisco bene che per chi come lei, avendo una personalità debole, ha bisogno di riferimenti forti, sia una tragedia rendersi conto (e non poter non ammettere) che tanti “intellettuali” di cui ci si poteva fregiare sono solo dei tronfi, irrimediabili, disumani coglioni, ma, ci creda, noi non possiamo fare nulla per aiutarla a elaborare il suo lutto. Il nostro lo abbiamo elaborato 15 anni fa e chi è qui a pieno titolo sa come e perché.

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    2. Mi viene in mente la famosa immagine che gira in rete, dove tutto ciò che non è ultra-progressista, viene oggi considerato "ultra-destra".

      Ma "cos'è la destra? Cos'è la sinistra?", cantava Gaber.

      Per fare degli esempi volutamente estremi e provocatori: le politiche economiche di Pinochet erano più vicine a quelle del PD o della Lega? Le posizioni dei partiti comunisti europei di 40 anni fa sull'immigrazione e sulla moneta unica erano più vicine a quella della Lega o del PD? L'idea del 1943 di Ribbentrop di una "confederazione europea" a guida tedesca il cui scopo fosse "assicurarsi che non vi fossero più guerre tra i popoli europei" e con "dogane e altre barriere interne progressivamente abolite" (cito Wikipedia) era più vicina alle idee di PD/+Europa o della Lega? Le posizioni su censura e libertà di parola che hanno oggi i partiti "progressisti", sono più vicine a quelle che aveva storicamente la sinistra progressista o a quelle che aveva la destra autoritaria?

      Io, e lo dico senza ironia, considero la Lega (e me stesso) non di destra, ma di centro.

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  16. Carissimo Professore (per chi come me la segue da TREDICI anni rimane tale) questo post che scrisse nel Marzo 2013 in risposta ad un mio commento oltre ad avermi dato una bella lezione di vita rimane di un'attualità sconcertante. Grazie.

    https://goofynomics.blogspot.com/2013/03/la-violenza.html#comment-form

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  17. Mi domando cosa possa sapere lei, al di la' della sua nota presuntuosita', su quali siano state le mie personalita' intellettuali di riferimento. Certo sono dieci anni piu' vecchio di lei ma sono stato contro la moneta unica, non per mio merito, fin dai tempi dello SME, quando lei andava ancora a liceo. Non per merito mio dicevo, infatti personalmente sono sempre stato un magriano ( da Lucio Magri) e quindi credo che anche lei debba ammettere che sulla moneta unica siamo arrivati prima noi di chiunque altro, a parte i premi nobel che lei cita sempre. Per quanto riguarda la mia presunta, debole, personalita', visto il livello della discussione, le rispondero' come si faceva all'asilo in questi casi: chi lo dice sa di essere, mille volte piu' me, tie', tie', tie'.

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    1. Siete fantastici! L’età anagrafica è dimostrata dal non saper scrivere in replica a un commento, quella intellettuale dal fatto che, avendo fatto l’asilo dieci anni prima di me, ha preferito restarci! Vede, qui il problema non è che cosa so io di lei, che nessuno conosce e che nulla ha fatto per farsi conoscere! Il problema è cosa non sa lei di me, che da quindici anni sono un personaggio pubblico e che con questo blog ho contribuito a cambiare il panorama politico del Paese riuscendoci più di Magri, nonostante che quest’ultimo abbia fatto una volta un bel discorso, uno frai tanti che qui abbiamo analizzato, che conosciamo da oltre dieci anni (grazie a roberto b: https://goofynomics.blogspot.com/2015/04/paggi-su-ingrao-il-destino-e-la.html). La sua autoreferenzialità, il suo confinarsi in uno stantio culto della personalità alimentato da una pretesa precedenza intellettuale, è segno di forza morale? Ne prendiamo atto. Se sapesse con chi sta parlando (e non lo sa, perché come a ogni fascistello “de sinistra” a lei basta sapere di essere dalla parte del giusto), saprebbe che ho esercitato il massimo scrupolo nel chiarire di NON aver MAI detto nulla di particolarmente originale sotto il profilo analitico (a parte due o tre questioni di dettaglio riservate alle riviste scientifiche e che non credo interessino a uno squadrista). L’ho fatto ANCHE perché era proprio la banalità del dato tecnico che la sinistra voleva ignorare a evidenziate l’enormità del suo ributtante tradimento (che è all’origine della catena causale descritta in questo articolo). Quindi insistere sul fatto che l’esornativo e irrilevante Lucio ci sia arrivato prima di uno che ha fatto di tutto per chiarire di esserci arrivato per ultimo è l’ennesima dimostrazione di quanto sia fondato uno degli aforismi a me più cari: la dimensione dialettica del piddino è l’autogol.

      Mi stia bene e cerchi di leggere prima di scrivere. Magari così conseguirà la licenza elementare…

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    2. Sta parlando del Lucio Magri, noto alle cronache mondane più per essere stato l'amante della contessa Marta Marzotto, che per le sue battaglie politiche?
      Quel Magri che arrivò in Parlamento, dopo la cacciata dal PCI per "deviazionismo" (ai comunisti nostrani Stalin je spiccia casa!) insieme a Rossanda (altra conoscenza dell'Onorevole Bagnai), Pintor e altri della rivista 'il manifesto"?
      Quelli che poi sono confluiti con Er Nutella in Rifondazione Comunista, sempre schierati a difesa della moneta unica e dell'Europa (non questa ovviamente, ma "un'altra Europa"), non capendo una fava dei rapporti di forza dentro gli assetti dell'UE?
      Scusi, ma mi scappa da ridere...

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    3. Dai loro idoli li riconoscerete. Comunque mi si dice che anche uno degli attuali simboli della “resistenza al sistema quella vera” (con cui vi inondano notte e dì le tv di ogni ordine e grado) fosse uomo di forti passioni erotiche (e di scarsa reattività politica) in gioventù. Il mondo è pieno di malelingue…

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    4. Complimenti luigi! Fa bene leggere certe cose perchè ti fanno capire che esistono ancora soggetti che hanno coraggio di sostenere l'insostenibile e soprattutto di dirlo con tanta sicumera e soprattutto qui!
      Mi sento rassicurato!

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  18. Visto che avere certe idee espone ad un rischio e che il rischio aumenta quando si va al governo allora tanto vale stare al governo per fare ciò che conta o almeno qualcosa in cui l'elettorato si rispecchia e non tirare a campare democraticamente.

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    1. Sì!? Sicuro sicuro!? Certo, sicceritù… avremmo già fatto un 2019, giusto?

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    2. ...probabilmente si (avrei fatto un 2019 o anche peggio) ma adesso non ci sono io. Non sono io quello che potrebbe avere una finestra di opportunità e non coglierla, Annibale superò le Alpi ma esitò e gli fu fatale. Io nel mio piccolo faccio tutto il possibile.

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    3. Alla luce della vicenda di Matteo, onestamente, confermi che avresti il coraggio di fare cose ti esporrebbero a situazioni simili?

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    4. Ciao, Profe.
      Sempre m'abbevero a questa fonte di Chiare, fresche et dolci acque.

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    5. È proprio alla luce delle vicende di Matteo, Gianluca, Jorg, David e tanti altri meno conosciuti che ogni tanto ripropongo il tema della valutazione costi/benefici nel passaggio attacco/difesa. Come abbiamo notato in tempi recenti una mossa in attacco ha avuto il merito di tacitare almeno un per un po' gli esperti della Shienza. Con questo non ha mai detto, e non lo penso, che se c'ero io era meglio, questo rimane però un ragionamento diffuso che sottrae voti anche perché ben manipolato da controparte.

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    6. Parliamo di cost/benefici: cercare di fermare UNA nave … 5 anni di processo.

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  19. Circola un video un cui Kirk si rivolge ad uno studente di sinistra snocciolando una serie di nomi di miliardari che finanziano partiti di Sinistra, suggerendo che certe battaglie woke siano fatte per confonderci le idee e continuare a portare avanti quello che per loro è stato sempre importante: lo sfruttamento dei poveri, sempre di più, forse anche per una scelta ecologica ed economica di chi conta veramente. Un benessere troppo diffuso può nuocere al nostro pianeta e alle sue limitate risorse. In fondo questo suggerimento di Kirk non diverge molto da quello del macellaio col grembiule rosso che nasconde meglio gli schizzi di sangue. Il problema però è che anche la Destra non ha interesse a risollevare le sorti dei più deboli. Non lo ha mai avuto, non è il suo compito. Quindi ora la Destra diventa sempre più mediocre e più propensa a sistemare i soliti amici. Il suo compito più che risolvere i problemi è cavalcare le proteste per i problemi reali, piuttosto che quelli inventati dalla Sinistra, ma di fatto non fare nulla per risolverli. Per questo non c’è bisogno di figure particolarmente autorevoli, né competenti. In fondo la lotta tra poveri conviene anche a loro. Poveri che si uccidono per vuote ideologie anziché sfogare la loro rabbia verso i potenti oppressori. L’elettorato è sempre più confuso, sempre più propenso ad astenersi o a votare partiti estremisti, di Destra o Sinistra. Che poi spesso hanno programmi molto simili tra loro e forse più di buon senso dei partiti cosiddetti moderati. Situazione che tende a ripetersi in tutte le democrazie occidentali. Mentre i paesi autarchici hanno una economia che corre più spedita e contano sempre di più, troppo per noi. I nostri limiti sono sempre più evidenti, anche nell’esportare la democrazia, ma qualcuno non lo vuol capire. Come andrà a finire? Qui non si tratta di prevedere l’andamento economico di un paese, quanto piuttosto i diversi scenari mondiali futuri possibili in questa situazione e cosa noi, comuni poveri mortali che sembrano contare davvero poco, possiamo fare per far si che si avverino quelli a noi più favorevoli.

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  20. "Certamente non votero' a destra neanche da morto": credo sia estremamente complicato commentare questa frase in maniera non banale, intelligente ed esauriente, mi limiterò a fare solo un paio di osservazioni. La stessa ontiene molti aspetti che fanno vedere come l'essere umano sia intrinsecamente manipolabile e vittima delle sue convinzioni mentali. Intanto vorrei ribadire il fatto che la ricerva della verità passa dal dubbio, non dalle convinzioni. Quando qualcuno ci propone un punto di osservazione, il proprio, viziato dai suoi stessi condizionamenti mentali, dobbiamo evitare il più possibile di farci fuorviare dai nostri valutando in maniera il più possibile critica e obiettiva. Credo che l'atteggiamento più corretto sia quello di mettere più asetticamente possibile i puntini nel quadro, che pian piano diverrà sempre più chiaro, i puntini si addenseranno intorno alle linee che diverranno sempre più evidenti fino a quando il disegno non verra inequivocabilmente fuori. Ma poi cosa diavolo significano la destra e la sinistra? Non abbiamo ancora capito che sono state inventate solo per imbrogliarci, per incasellarci, per manipolarci? Penso che la cosa più utile possa essere aiutare, anche con il voto, le persone che ci propongono cose di buon senso, indipendentemente dallo schieramento in cui in qualche maniera si sono dovute collocare per provare a cambiare qualcosa.

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  21. Hanno trasformato le ragazzine coi capelli blu in intellettuali. Hanno fatto immedesimare i ragazzi con i loro organi sessuali. E se uno si rispecchia in un culo, che cosa possiamo aspettarci?

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    1. A me in realtà sembrava che avessero voluto “attenuare quel diaframma di protezioni” che circoscriveva l’identità sessuale alla durezza della biologia.

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    2. Stavo leggendo in questi giorni il libro di Zoja sul "declino del desiderio", più una lettura veloce in verità, devo riprenderlo e rileggerlo con più attenzione.
      Mi è saltato all'occhio il discorso della liberalizzazione sessuale sfrenata della repubblica di Weimar, fino all'eccesso di offerta, fino alla sconcertante compresenza di elementi femminili e maschili (non fa venire in mente proprio nulla...?); eccessi che poi vennero respinti come perversi dalla repressione dai socialisti sbagliati, quelli nazionali. Zoja la interpreta come la "seconda soglia" della curva di Bonaiuti (quella del troppo che stroppia, per capirci), ma forse è soltanto la continuazione della storia di un ciclo che si ripete.

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  22. Il carattere pericoloso e illiberale della sinistra è sempre stato una connotazione storica di quei movimenti. Vogliamo parlare della censura, delle purghe staliniane, della negazione del pensiero scomodo o "altro", anche se di sinistra? Lei ne sa qualcosa, caro Onorevole, se non ricordo male.
    Hanno iniziato così, con un'occupazione militare degli spazi di informazione pubblica e privata, attraverso generazioni di giornalisti propagandisti, cresciuti alla scuola quadri di Partito ed educati alla fede cieca nel Partito e nei suoi leader.
    Il direttore Fontana del Corsera è cresciuto nella redazione dell'Unità per anni, Paolo Mieli giovane extraparlamentare di Potere Operaio, mentre Gad Lerner ed Erri de Luca militavano in Lotta Continua.
    Basta guardare come sono ridotte le redazioni Rai, zeppe di propagandisti con trascorsi nel "manifesto", a partire da Rai 3 e Rai News.
    Ma con gli anni il consenso del "blocco sociale di riferimento" (citazione) è scemato, e così pure il potere, a causa dell'adesione al progetto deflazionistico e pauperistico dell'UE. Allora la censura e il silenziamento degli avversari non bastava più, quindi hanno iniziato con la delegittimazione, l'insulto, la negazione di diritti fondamentali. Gli avversari sono diventati plebe volgare, incolti, ignoranti, sdentati, persone senza valori e principi ai quali era legittimo togliere il diritto di voto e rappresentanza.
    Vogliamo parlare delle etichette dispregiative e delle campagne di odio vergognoso di questi ultimi anni? Novax, terrapiattisti del clima...
    C'è un filo comune, che viene da lontano (dai tempi di Stalin) in questo processo e il ruolo sui giovani di oggi dei "cattivi maestri", figli del '68 e oggi invecchiati male, è purtroppo rilevante.
    Da qui a legittimare chi spara, direi che il passo è breve.

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  23. La meschinità e la miseria morale, la grettezza, la viltà e la bassezza che emergono dalle sue ultime risposte, questo irridere una persona solo perché potrebbe avere titoli scolastici inferiori ai suoi, svelano di lei molto più di quanto lei sia in grado di sospettare. Lei ha indubbiamente più titoli di quanti ne abbia io. Forse è anche più intelligente, sicuramente più preparato. Io, invece, sono cresciuto in strada, e in strada si impara presto a conoscere la gente. In strada non servono spiegazioni: basta osservare, ascoltare, percepire. Si riconosce tutto dai mille dettagli, dai gesti involontari che rivelano chi uno è davvero. Dal modo in cui una persona cammina, parla, si muove nello spazio, si atteggia o si propone agli altri. È un linguaggio silenzioso, fatto di sguardi e di sfumature di tono, che non mente mai. Ed è immediato distinguere l’uomo dal mezzo uomo, chi ha sostanza da chi ne è privo, lo sbruffone dalla persona seria, il coraggioso dal vigliacco. Non è questione di parole o di titoli, ma di consistenza. La strada ti insegna a leggere le persone senza filtri, a percepire la verità nascosta dietro le maschere. La strada è dura, anche crudele a volte, ma ti dà uno sguardo acuto, ti insegna a leggere gli uomini come chi conosce il rischio e sa che ogni movimento conta. Qui non si può sbagliare: la debolezza si paga, la forza si riconosce. In tutti questi anni, i suoi scritti, i suoi video, perfino i suoi interventi in parlamento, le sue sbruffonerie e il suo narcisismo hanno funzionato come le tavole del test di Rorschach. Il soggetto crede di descrivere allo psichiatra ciò che vede in forme al tempo stesso casuali e simmetriche. E intanto, mentre crede di descrivere le macchie di Rorschach, finisce col parlare di sé: delle sue fobie, delle sue fissazioni, delle sue paranoie, delle sue debolezze. E stia sicuro che, in questi anni, titoli o non titoli, siamo in molti a averla pesata. P.S.: La sfido a pubblicare questo testo.

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    1. Mi sfidi? Un poraccio anonimo viene a sfidare me a lezione di coraggio? Ma quanto siete ridicoli, patetici, perdenti… La retorica della strada, di quella strada di cui non sapete un cazzo, perché per voi boriosi squadristi è solo un topos letterario, perché chi la frequenta non viene certo a condividere il proprio smarrimento con voi intellettuali da bar! Ma va a ciapà i rat, Luigi, e non farci sapere chi sei: lasciaci nel dubbio, che è meglio. Non hai capito un cazzo e non vuoi capirlo. Se nonostante questo vuoi venire a insegnarci qualcosa, ti sconsiglio di cominciare dal coraggio. Poi fai tu.

      P.s.: ti sfido a capire quello che ho scritto.

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    2. Carò Luigi , forse tu alludi alle strade italiane di tanti tanti anni fa che in effetti ho conosciuto anch'io, ragazzetto "brado" educato più dai pattoni presi da perfetti sconosciuti che da genitori sempre oberati dal problema di portare " il pane a casa".
      Bei tempi , ma soprattutto bell' Italia...

      Oggi invece la strada insegna solo ad aver paura, visto che non solo è stata piena di cretini con la museruola ma soprattutto è sempre più piena di soggetti "alieni" fatti venire da furbacchioni che invece le strade le percorrono solo in grosse auto e con la scorta,

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    3. quindi Luigi, lei applica i comportamenti e le regole non scritte della strada come filtro per capire le persone e la società che la circonda? I contenuti sono dunque ancillari o irrilevanti? Accetti un consiglio da chi ha meno di lei, per una volta: il mondo è molto più complicato di una giungla urbana, lasci il codice della strada agli animali e ai subumani che non voglione evolvere, altrimenti la soluzione ai problemi, piccoli o grandi che siano, li risolverà solo in una maniera, che è sempre quella sbagliata

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  24. un altro topos più cinematografico che letterario: padre alcolizzato e manesco, madre mignotta frustrata e piena di lividi, figlio in strada....tornando al nostro: io penso che Kirk era una persona con un pensiero mediocre, sostanzialmente un "moderato" di scarsa profondità che ha fatto successo solo perchè una parte di sx degenerata era totalmente priva di sostanza. Lui aveva una idea di società bigotta da USA anni '50. Se si guarda il dibattito con gli studenti di Cambridge, vedi che non appena si alza il livello dell'interlocutore lui si trova in difficoltà. Ma c'è un motivo per cui Charlie Kirk era così detestato dai "progressisti" (chiedo scusa per l'uso di questa parola orrenda): Li trattava da esseri umani e provava a dialogare con loro (fascista, nazista un par de cojoni). Due colpe imperdonabili per chi disprezza l'umanità e odia se stesso. Sicuramente analogo allo stesso principio per cui si riducono questi tipi umani disagiati, ossia sete di entropia, desiderio di suicidio, annichilazione.

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    1. In effetti ,da quanto emerge ora su di Kirk ( io nemmeno ne avevo sentito parlare )la sua ideologia era semplicistica , ma essendo intellettualmente onesto era anche in continua evoluzione , visto che ha sentito il bisogno di criticare i propri finanziatori ed era anche dotato di coraggio visto che era l' unico dei MAGAisti ad averlo fatto.
      In ogni caso , a me questo nuovo Shiran Shiran mi sembra il solito "patsy" e chi "ha dato l' ordine" ci deve aver visto un pericolo che di certo non capiremo frugando i "me(r)dia" attuali

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  25. Non mi convince questa traslazione diretta di ciò che accade nella società e nella politica americana alla realtà nostrana. Episodi di violenza politica sono frequenti negli USA (poco prima dell'evento attuale erano rimasti vittime di violenza anche dei politici dem), molto meno da noi (almeno attualmente). Non mi sembra che nessuna forza politica maggiore dell'opposizione abbia approvato il gesto avvenuto negli USA e non mi sembra che abbiano incitato a forme di violenza fisica nel confronto politico di casa nostra. Quindi il richiamo agli anni di piombo mi sembra attualmente fuori luogo. Quindi mi sembra anche esagerato, pretestuoso ed un pò anche irresponsabile l'atteggiamento del governo di denuncia della deriva "violenta" del centro-sinistra.

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    1. Marcello, sono d’accordo che Stati Uniti e Italia sono molto diversi, ma che in Italia non siano state incoraggiate dalla sinistra forme di violenza politica è fattualmente falso: ricordiamo bene i tentativi di impedire a politici sgraditi di parlare, perfino in occasione di comizi elettorali (Claudio Borghi e Salvini ne sanno qualcosa). Erano le cosiddette “sardine”, squadrismo in purezza: la violenza fisica non arrivò alle pallottole, ma ci fu.

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    2. Beh certo, il "lavoro sporco" viene fatto in maniera indiretta. Per una forza politica approvare apertamente il gesto sarebbe solo controproducente e inutile, visto che già ci pensano molti dei loro intellettuali di riferimento a farlo.

      O pensi che se un esponente italiano di centrodestra fosse vittima di violenza (anche fatale), la maggior parte degli "intellettuali" "progressisti" non giustificherebbe almeno in parte il gesto, come hanno fatto con Kirk?

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  26. Io aspetterei un attimo a segnare una nuova preda nell'immaginario carniere.

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    1. vabè dai: "backgorund repubblicano" significa che i genitori erano repubblicani e stava in uno stato a maggioranza repubblicana. Il che ovviamente non ha alcun significato. Quanto all'appartenenza ai groyper, direi che è una semplice illazione (il Corriere stesso riferisce che il riferimento ai Groyper era un meme per Halloween). Mi pare che sia la classica operazione dei giornaloni mainstream per tenere findelizzato il pubblico benpensante alla retorica "Trump cattivo". Vada a vedere quel che si dice negli USA, non solo a destra ma anche negli ambienti liberal, e scoprirà che la musica è ben diversa.

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  27. E al termine di tutto questo sconcertante autogol piddino, evidentemente gli intellettuali organici si sono voluti autosmaltire nella busta dell'organico, qualcosa di positivo pur si può ricavare. Finalmente non si dovrà, non si dovrebbe, più sentir cantare del partigiano portami via, oramai filastrocca di provocatori neonazisti traditori del popolo, della patria e dell'umanità.
    Ipotesi da augurarsi certo, ma solo se mai dovesse emergere qualche forma di percezione del livello a cui è giunta la propria bassezza morale, in questi individui crudeli, spregevoli e ora anche sanguinari; quest'ultimo esito come destino fatale di ogni genuino odiatore seriale.

    Incidentalmente, invece, noto un aumento di Mattei nel blog. Pare che Agnelli una volta commentasse un fatto quasi analogo con la frase: “Siamo già in troppi”. Pare l'abbia pronunciata quando la cameriera di Marina Lante delle Rovere, o Ripa di Meana, o forse prima ancora di queste denominazioni, gli disse qualcosa del tipo: “La signora è di là con due uomini, e le chiede se può attenderla in salotto.” Credo il tutto sia riportato nel libro “I miei primi 40 anni”, che però non ho avuto il piacere di leggere e quindi vado a orecchio. Tuttavia, del resto, ciò che conta nei blog è quello che si scrive e non chi lo scrive, dunque bene così.

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  28. Per me era finita lì. Non amo le lunghe e sterili diatribe, meno che mai quelle da tastiera. Il mio scopo era stato raggiunto: il mio scritto era stato pubblicato e le cose che dovevo dirle gliele avevo dette. Punto. Ma poi lei mi ha risposto. Come mi aspettavo, del resto: con il suo solito stile, al tempo stesso vacuo e arrogante. E in mezzo a quella prosa un po’ tronfia, mi ha pure dato dello squadrista. Questo, lo confesso, ha ferito la mia sensibilità, oltreché la mia storia personale e politica. Al ragazzo di strada che sono stato sono passate per la mente una serie di ingiurie pronte all’uso. Ma avrebbero coinvolto la sua famiglia e i suoi avi, e non è nel mio costume trascinare innocenti nelle mie contese. Detto questo, una risposta adeguata lei la merita, signor Bagnai. Squadrista a chi? Lei, con tutta la sua puzzetta sotto il naso riservata a chi non vanta tripli dottorati, lei, membro garrulo di una maggioranza capitanata dal partito erede di Almirante (e di Mussolini), oggi capitanato da Giorgia di Colle Oppio, la donna, la madre, la cristiana. Lei, signor Bagnai, che si sottomette supinamente, senza mai il coraggio di una minima presa di distanza, alla vicesegreteria di un laudatore della X Mas e, come se non bastasse, alla segreteria di quel cospicuo pensatore contemporaneo che è Salvini. Lei, Bagnai non può permettersi, pena il ridicolo, di dare dello squadrista a nessuno. Nessuno, tranne che a qualcuno dei suoi colleghi di maggioranza. Le sue offese, le sue irrisioni non mi toccano. Anzi, può ficcarsele dove meglio crede. Il punto è semplice: il suo narcisismo campa di applausi fasulli, di lodi servili che, viste da fuori, fanno ridere per quanto sono vuote. Un coro di groupies ansiosi, sempre in bilico tra ammirazione e terrore di dire una parola “sbagliata”, pronti a inchinarsi a qualsiasi piccola correzione, timorosi del “Grande Maestro” e dei suoi scherani, veri maestrini dalla matita rossa. E lei, invece di ignorarli, ci sguazza: li provoca, li umilia, ci gioca come un ragazzino crudele con le formiche. Così il blog diventa la sua piccola arena, il palcoscenico dove rifarsi dei torti di ieri prendendosela con chi oggi le offre il fianco. Non cerca stima, cerca rivalsa. Non dimostra superiorità, ma solo un disperato bisogno di sentirsi vivo schiacciando qualcun altro. E il gusto che prova nel calpestare gli altri non dice nulla su di loro, ma racconta tutto di lei. La sua non è forza: è debolezza travestita, a metà tra sadismo e vuoto interiore. Forse da ragazzo è stato vittima di bullismo, forse le ragazze la ignoravano, forse non si è sentito amato abbastanza dai suoi genitori e dalle persone attorno. Dinamiche che, sedimentate nell’adolescenza, lasciano cicatrici profonde, trasformando il bisogno di amore in ossessione di conferme, spesso ottenute con la sopraffazione. E comunque solidarizzo con quell'antico ragazzo maltrattato, non con quello attuale, evidentemente. Il blog è la sua piccola arena: qui si prende rivincite tardive, dando sfogo alle frustrazioni di ieri colpendo chi oggi le offre il fianco. Non cerca stima, cerca compensazione. Non mostra superiorità, riversa rancore. E il piacere che prova nell’umiliare gli altri non dice nulla della loro pochezza, ma dice tutto della sua. E infine, la verità, nuda: perché un’offesa ferisca, deve venire da qualcuno almeno un poco credibile, se non stimato. Ma da parte mia, nei suoi confronti, al di là dell’aspetto puramente tecnico-scientifico, la considerazione è precipitata da anni a livelli risibili. Quindi no: le sue invettive non colpiscono. Sono rumore. E il rumore non merita risposta. Merita solo il silenzio. E la più cruda delle condanne: l’oblio. P.S. Le concedo l'onore delle armi, dialettiche, per aver pubblicato il post precedente. Vedremo ora se è stato solo un episodio.

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    1. Non le interesserà di sapere, allo stesso modo di come non le interessava far polemica, che non sempre chi scrive su questo blog condivide tutto di ciò che il fondatore del blog sostiene. Per inciso, chi gestisce un blog, essendo il padrone di casa, ha diritto di metter fuori chi crede abbia superato il limite di tolleranza. E lei può facilmente pensare che io pensi che lei pensa di aver diritto di cacciar da casa sua qualsiasi seccatore lei ritenga tale.
      Detto ciò, ad esempio, io non condivido l'accusa di squadrismo che il proprietario del blog ritiene di dover utilizzare contro gli pseudoeredi dell'antica sinistra. Appena sopra, non le interesserà di sapere che, a mio avviso, più propriamente essi vanno definiti: neonazisti. Ma siccome questo non potrà interessarla, mi sento sciolto dall'obbligo di dimostrarle che la mia definizione è più calzante, ma la dimostrazione comunque io ce l'ho.

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    2. Mi sembra che il tuo silenzio ,che Bagnai meriterebbe ,sia leggermente logorroico, (oltre pieno di livore ).
      ”… un coro di groupies ansiosi “ .Volevo sommessamente farti notare che groupies è femminile , per cui se proprio vogliamo “americaneggiare “, sarebbe d’uopo l’aggettivo ansiose ed in ogni caso alla maggior parte dei lettori di Goofynomics non interessa la storia del tuo parentado femminile.
      Tu non sai perché Bagnai ha permesso i tuoi pipponi incluso il CHAPEAU finale.
      Meglio così ti risparmi un’ ulteriore sofferenza.

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  29. https://www.bergamonews.it/2025/09/16/spray-al-peperoncino-allarme-anche-a-scuola-ieri-altri-due-episodi-sul-tram/832157/
    Buon giorno Bagnai, segnalo a lei perché è un interlocutore affidabile e affabile.
    Ma che senso ha poter fare comprare a 16 anni spray al peperoncino? Che poi viene portato nelle scuole e sui mezzi pubblici e si fanno danni... Serve obbligo di vendita ai 18 anni e si toglie un arma a tutti gli effetti a maranzini.
    Grazie mille

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    1. Il problema non credo sia la diffusione dello spray bensì il motivo per cui si sta diffondendo. Dobbiamo avere il coraggio di agire sulle motivazioni di fondo per le quali la nostra società è in netta decadenza, altrimenti facciamo come a una scuola di Siena, dove studia mia figlia più piccola, hanno vietato l'uso dei bagni, perché nei bagni si spaccia!!! Ma roba da matti!!!

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    2. Se si aspetta di risolvere le cause passano 10 anni haha

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    3. @ Mauro Franceschini
      In effetti discutere capziosamente sulle " soluzioni" sorvolando sulle " cause" è un altro marker del piddino..

      Certo l' amico Ciaone qui afferma sempre di non esserlo ( e noi gli crediamo ), però poi fallisce spesso il " duck test"...😎

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    4. A me il piddino sembra lei haha se posso evitare che i maranza girino a 16 anni (cosa che avviene già) con lo spray al peperoncino e lo utilizzino in modo improprio la cosa più facile è : metto legge che lo fa avere a 18. Make It Easy. Il pragmatismo è una virtù, poi discutere sul sesso degli angeli è piacevole, ma roba da fine impero.
      Penso che essere di cdx non voglia dire per forza "ah la tauromachia" (per pochi)

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    5. Quindi carissimo "Ciaone" quale sarebbe la tua ricetta, la tua soluzione, la giungla? Lasciamo fare e permettiamo la totale distruzione della nostra società, che diavolo di mondo lasciamo ai nostri figli!!!

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    6. Oserei essere provocatorio, io penso da piddino ma perché penso che bisogna mettere le mani sulle leggi. I piddini hanno fatto tante leggi, ora si cerca di smontarle e non si riesce in certi casi, vedi lorenzin. A parti inverse bisogna fare così, occupare pian piano e legiferare. Discutere serve come base culturale ovviamente ma fermarsi lì tanto vale stare all opposizione. Forse appunto è questo il limite di molti, pensare sempre in logica da Twitter in mostrare chi ce l'ha più lungo (il post) ... Mentre legiferare da eminenze grigie è molto utile anche quello.

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    7. Oserei essere provocatorio, io penso da piddino ma perché penso che bisogna mettere le mani sulle leggi. I piddini hanno fatto tante leggi, ora si cerca di smontarle e non si riesce in certi casi, vedi lorenzin. A parti inverse bisogna fare così, occupare pian piano e legiferare. Discutere serve come base culturale ovviamente ma fermarsi lì tanto vale stare all opposizione. Forse appunto è questo il limite di molti, pensare sempre in logica da Twitter in mostrare chi ce l'ha più lungo (il post) ... Mentre legiferare da eminenze grigie è molto utile anche quello.

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  30. Il progetto di deflazione salariale (euro) al quale si sono aggiunte altre amenità per erodere ulteriormente i salari. Ultimamente spuntano come funghi arrotondamenti della spesa in buona sostanza quasi sempre in eccesso e per coprirsi della cosa si appendono sulle casse avvisi che la legge del 2017 consente gli arrotondamenti. Allora se la norma viene giustificata con l'eliminazione delle monetine di piccolo taglio 1, 2, 5 centesimi dicendo che non si può per mancanza di monetine dare il resto non capisco perché se si paga con la carta (bancomat e carta di credito ) non cambia nulla. Se l'obbiettivo è eliminare il contante cosa ormai riuscita ( sempre meno sportelli, euro digitale ed altre cazzate a cui credono solo i gonzi europeisti) ora si mettono le mani in tasca alla gente anche con le carte. Allora mi chiedo perché non abrogare la norma degli arrotondamenti nella prossima finanziaria adducendo di salvaguardare i salari ? Sbaglio ?

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  31. Per una volta speravo che il professore si sbagliasse...

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  32. Oggi guardavo un cartone su Rai YoYo insieme a mio figlio di quattro anni... "PEPA PIPO E POP" che tratta temi finanziari per bambini. Tema della puntata la MONETONA UNICA MONDIALE ideata dal bimbo PIPO e smontata dalla bimba (la prima della classe) PIPA con la frave "PAESI DIVERSI MONETE DIVERSE"... Andrebbe fatto vedere ai credenti dell €uro gli scoppierebbe il fegato.

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  33. sarebbe questo? https://www.raiplay.it/video/2023/11/pipo-pepa-and-pop-s1e17-le-monete-del-mondo-8f27b54f-c1ad-4416-b9e3-0a878b296e75.html

    sulla rai, clamoroso, e di un livello a prova di piddino!

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    1. Si l’ho guardato, curioso argomento. È comunque un argomentare da bimbetti, superficiale. Ma soprattutto: “paesi diversi monete diverse” come al solito vale solo per gli altri!

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  34. Ogni tanto mi domando - dovendo infine ricorrere all' ἐποχή - quando sia iniziata questa involuzione del pensiero politico e ad opera di chi. Alle volte propendo per una responsabilità trasversale, salvo eccezioni - sia a destra che a sinistra - considerando che dal mio personale punto di vista è più colpevole chi mi ha deluso.

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    1. Mi sembra evidente chi abbia perso di vista il reale: la sinistra.
      Non mi aspettavo una cerimonia così simbolica per il funerale Kirk, ma evidentemente qualcuno dove si puote quel che si vuole (cioè gli USA, che vale anche per noi, vista l'irrilevanza a cui ci siamo condannati) ha pensato che sia ora di sfoderare di nuovo il simbolismo cristiano. Funzionerà?
      Del resto, da un lato abbiamo una ideologia di sinistra apertamente liberale, dell'uomo che si fa da sé libero da Dio e da ogni vincolo, sessuale in primis; cito Michéa, in nuce "il liberismo" già aveva l'idea di potersi scegliere il sesso a prescindere da quello assegnato alla nascita. Ma di ideologico, anche nella passata giostra di pandemia c'era moltissimo. Quell'hỳbris tutto saccente de checcefregaannoi della biologia tanto abbiamo il siero magico. O lo smantellamento della famiglia tradizionale, che ha quel leggerissimo problema di mettere a rischio la sopravvivenza della specie (o delle nostre nazioni/civiltà).
      Ora a me pare troppo di tutto, ma ormai il terreno dello scontro è questo e tristemente lontano dalla razionalità. A questo punto mi aspetto una guerra dei cent'anni per capire chi è il cristiano migliore.

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  35. Salve professore. Come sta? Domanda a latere, che probabilmente non le è interessante o meglio, non le interessa. Davvero oggi il suo "capo" o segretario che dir si voglia, si è autodefinito "il miglior amico di israele?" E lei, umanamente non ha qualche remora a stare ancora dentro questo partito? Perchè seppur il ministro degli esteri, segretario della fu forzaitaglia, abbia affermato che questo governo non sostiene e non è complice con ciò che sta accadendo in Palestina, si stia mandando armi e continuando bellamente a sostenerlo (e neppure dietro le quinte)? Altri paesi, con una schiena un pelino più dritta della nostra, hanno detto basta, con azioni concrete e veritiere, potremmo fare altrettanto? Questo partito non mi appartiene più, ormai lo so, e certamente come mi ha beffeggiato pubblicamente qualche tempo addietro, non la tocca minimamente. Spero la storia vi dia ragione, o almeno, che nessuno degli esponenti andrà a comprarsi un attico vista mare sulle spiagge di Gaza.
    Una postilla. Come mai solo in queste ore, come scrive il sole24 proprio oggi, salta fuori l'armadio della vergogna fiscale? Sarà mica che Giorgetti dovrà in qualche modo giustificare alcune misure impopolari?
    Eviti per cortesia di etichettarmi alla piddino o pentinostellato, non lo sono come già detto. Grazie ancora per il suo tempo

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    1. Do la mia risposta da elettore, che potrà sembrare molto cinica, ma in realtà non lo è affatto: in questo momento la mia battaglia da "soldato"/votante è contro ulteriori cessioni di sovranità dell'Italia; è contro ulteriore criminalità, insicurezza e (a lungo termine) trasformazione della società italiana tramite l'utilizzo delle armi di migrazione di massa; e potremmo metterci anche la battaglia contro la deriva cosiddetta woke nella società e nella scuola.

      Le mie battaglie al momento sono queste, non quelle che si combattono tra Israeliani e Palestinesi. Sono battaglie che praticamente solo la Lega combatte senza esitazione. E sono battaglie su cui oggi so molto più di quanto sapessi 10 anni fa grazie a persone come Bagnai e Borghi.

      Ho imparato che se ciascuno votasse solo il partito che la pensi come lui in tutto e per tutto, in Italia ci sarebbero 60 milioni di partiti. E questa è una cosa che i nostri avversari politici hanno imparato decenni fa: loro a votarci ci vanno sempre.

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    2. In politica, se non ti astieni (facendo il gioco dell'altra parte) voti sempre il meno peggio. Peraltro, nella mia personalissima bilancia, pesano molto di più le cose che toccano direttamente l'Italia rispetto a quelle che accadono all'estero (che anzi spesso le forze politiche nazionali usano come armi di distrazione di massa). Aggiungo che, non avendo più nulla da dire ai lavoratori, i piddini e i grillini (pure i sindacati!) sono saltati sul carro palestinese per fingere di essere di sinistra. Chi crede a certe conversioni è assai naif.

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    3. Mi permetto di risponderle, visto che si è sentito in dovere di farlo ad alcune domande che evidentemente di economico non hanno nulla, al titolare del blog (chissà in quale veste ha deciso di farlo). Come ho scritto e chiesto al professore, umanamente, non economicamente, non finanziariamente, come ci si può sentire sostenendo un governo che non fà nulla per impedire ciò che stiamo vedendo? E soprattutto, come sempre chiesto al professore, come mai il leader di questo che fù un partito, continua a definirsi il miglior amico di israele astenendosi dal pubblicare sui suoi profili social anche l'ultima intervista rilasciata alla tv israeliana? Lo ricordo come un leader dalla condivisione della qualsiasi sui propri canali, che usa come veicolo divulgativo. Vede, caro amico, che mi ha risposto per interposta persona, lei non è cinico. Semplicemente pensa di appartenere ad una maggioranza che purtroppo è minoranza (come singolo partito ovviamente), che pur presentandosi come ultimo baluardo di un europeismo che, per citare lei, si sta appropriando del nostro o della nostra sovranità, in virtù di un servilismo traditore delle promesse elettorali, dice che i conti sono in ordine. E lo sono non perchè i cittadini stanno meglio (nel concreto, non nella percezione o delle medie di trilussa), o i cittadini sono più sicuri (nonostante l'inasprimento di alcune pene, venga a controllare dalle mie parti se vuole), o perchè gli scafisti sono stati stanati ovunque sull'orbe terracqueo, o per le future spese a debito (con rating tripla AAA) che questo governo accetterà senza fare un plissè, le quali serviranno per costruire nuove armi (le svelo un segreto, serviranno per salvare qualche istituzione finanziaria, siamo in Francia lo so, ma i canarini nella miniera meglio se li state a sentire). Dice che i conti sono in ordine perché ce lo hanno detto proprio quelle istituzioni a cui lei non vuole cedere sovranità. Dice che i conti sono a posto perché agenzie di rating ci promuovono. Le stesse agenzie che attribuivano tripla A a Lehaman Borthers una settimana prima del crack. Spero per lei, umanamente, che israele non affermi mai che un terrorista di Hamas si nasconda dietro il giardino di casa sua. Sai mai che due droni (che non saranno certamente cinici) vengano a bussare alla sua porta. Perdoni se mi sono dilungato nella risposta, sottraendo tempo a lei e qualcun'altro. Ma umanamente, proprio umanamente non ce la faccio più a sentire cazzate e menzogne spacciate per verità o dogmi. Grazie ancora per la sua, solo sua, risposta alle mie domande umane al professore. Buona serata

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    4. Caro Pezzini, il buonsenso dovrebbe farci sempre capire che i NOSTRI problemi dovrebbero esserci più importanti di quelli degli ALTRI , e l'esperienza ci dovrebbe sempre far diffidare dalle campagne mediatiche a "senso unico", no?

      E l' esito di queste "campagne" alla fine sarà che i palestinesi VERRANNO TUTTI QUA esattamente come i "siriani" delle "primavere arabe" ;con qualche milione di profughi palestinesi che giustificheranno l' arrivo di altre decine di coloni islamico-sunniti sedicenti tali.

      E' un piano antico che si sta realizzando a tappe forzate e che vede la piena complicità delle elite arabe sunnite e delle elites finanziarie internazionali che gestiscono i loro soldi in dollari. Sono solo AFFARI e i polli da spennare siamo sempre noi €urofessi.

      E quando ciò avverrà , come tutte le " previsioni" di cui sono stato facile profeta nella mia piccola cerchia, lei non sarà qui ad ammettere la sua poca "sagacia", come già è successo con tutti gli imbecilli con cui mi sono perso allora .
      Anzi forse se mai riuscissi allora ad incontrarla da qualche parte , sono sicuro che come loro negherebbe le sue posizioni di adesso o , ancora più ridicolmente, mi direbbe che anche lei " l' aveva sempre saputo".

      Ma a parte queste "miserie intellettuali" , lei indirettamente solleva una domanda importante : perché Salvini si intesta sempre un sacco di cavolate , sostanzialmente sempre "coprendo" mediaticamente le SCELTE della " sora giorgia" ?

      Io una idea ce l' ho datosi che non si può essere sempre così "elettoralmente fessi". Ma questo solleva un altro problema: se Salvini non può risollevare le sorti elettorali del proprio partito e anzi spesso è COSTRETTO a danneggiarle , perché ne resta segretario?

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    5. Carissimo, sei libero di dire e votare quello che ti pare. Dalle mie parti, quelli che adesso ragionano come te, sono i soliti che nel 2023 dopo il primo attacco di Hamas si erano stracciati le vesti gridando: “stavolta Hamas ha esagerato!!!”. Tutte le nefandezze che hai enumerato sono risalenti e noi non possiamo farci un granché se non cercare di gestirle in chiave strategica. Comunque se vuoi consigliarmi uno da votare che ha ben chiaro cosa fare per la pace nel mondo e che risolva tutti i problemi che hai citato mandami un suo CV. Grazie.

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    6. Piccola postilla al signor diqui. L'aggettivo imbecille velatamente sussurrato, può tenerselo. E visto che vorrebbe incontrarmi per smentirmi o altro, chieda e sarò felice di prendere un caffè con lei.i muovo io, tranquillo.

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  36. Col suo apparato concettuale biologista, Tonelli, non le consento di prendere le mie difese.

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  37. Grazie a coloro che continuano a rispondermi per interposta persona. Un ultima postilla. Davvero volete ( vi do del voi anche se qualcuno usa il tuo) ancora credere che sia un argine la lega? I numeri dicono altro. I numeri dei rimpatri pure. Ripeto ancora una volta. La domanda, che di economico non ha nulla, era rivolta al professore. Se vi sentite parte di una legione che difende l'acquila farete la fine della nona. ah e per la cronaca, se volete che non partano altri disperati senza casa, bastava impedire che gliele tirassero giù.

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    1. Greta Thunberg approva questo elemento.

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    2. Se questa è la sua risposta ne farò tesoro. Visto che di cose economiche abbiamo già parlato, ed a questo punto anche di cose umane, la lascio con una domanda politica. Alla quale certamente, lei ed i suoi legionari sapranno dare una risposta. Partendo però proprio dalle ragioni per cui alcuni dei suoi più saccenti e meno imbecilli di me, sanno quello che si deve fare per arginare l'immigrazione incontrollata. Tralasciando i risultati per carità di Dio che ora ha altro da fare. In queste ore, o più precisamente giorni, in un paese al di là della manica, hanno protestato milioni di persone, contro l'immigrazione incontrollata. Milioni. Nessun vessillo, nessuna ampolla miracolosa. Solo bandiere nazionali. Ed ecco la domanda. Secondo lei, professore, e di conseguenza secondo i suoi legionari, si potrebbe fare anche qui? E la chiamata alle armi (pacifiche ovviamente) per sfilare tutti insieme, potrebbe farla il leader di questo partito? La risposta io ce l'ho ma è semplicemente la mia. E cosi per sapere, è una schiera di elettori che si elegge il leader che merita, o è il leader che si merita gli elettori che ha? Arrivederci professore, mi stia bene. Mancano pochi mesi e un governo tecnico busserà alle porte. E se anche non le mancherò io personalmente, a lei ed al suo leader mancheranno molti di quelli come me. Con immutata stima.

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    3. Signor Pezzini, ho io una domanda: nel 2025, escludendo Ucraina (circa 50.000 morti) e Gaza (circa 20.000 morti), negli altri numerosi conflitti armati sparsi per il mondo sono morte in totale quasi 100.000 persone. Come mai lei di questi non si preoccupa? Non si tratta di benaltrismo, si tratta di riflettere sul fatto che anche su quella cosa tremenda che sono le guerre, la narrazione la decidono i media (e quindi chi controlla i media). E' una cosa che, chi è qui, dovrebbe aver imparato da tempo.

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    4. Mi potrebbe spiegare come avremmo potuto impedire che “gliele tirassero giù”? (Qualunque cosa Lei voglia dire con questa frase)

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    5. @Murmur: perché lui un buono™️ e quindi si preoccupa per i bambeenee, cioè per quelli per cui chi è da sempre nostro nemico gli dice di diversi preoccupare, per quelli che chi è da sempre nostro nemico gli fa vedere, ecc. Insomma: un po’ giuggiolone, ma certamente molto buono™️. Che peccato che #noncivotipiù! Non brilla per originalità, siete s’accordo?

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    6. Una caratteristica piuttosto comune dei Buoni è che sono buonissimi in tutte quelle situazioni dove non si può fare nulla e piuttosto spietati in quelle, più prossime, dove si può fare qualcosa. Alla fine, essere Buoni è amare alla commozione il suono dei propri lamenti. Quindi, è anche piuttosto facile farne schiera, basta offrire loro una causa abbastanza lontana e non influenzabile e lasciare che si beino della loro bontà sfruttando, dove serve, il rimbombo delle loro querimonie.

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    7. Quali sarebbero gli immigrati che arrivano perché senza casa?

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    8. @enrico pesce

      Nihil sub sole novum

      https://goofynomics.blogspot.com/2014/05/la-carita-dei-piddini-riflessioni.html

      "Je m’aperçus peu à peu que la douceur, la componction, les vertus de Françoise cachaient des tragédies d’arrière-cuisine, comme l’histoire découvre que le règne des Rois et des Reines qui sont représentés les mains jointes dans les vitraux des églises, furent marqués d’incidents sanglants. Je me rendis compte que, en dehors de ceux de sa parenté, les humains excitaient d’autant plus sa pitié par leurs malheurs, qu’ils vivaient plus éloignés d’elle. Les torrents de larmes qu’elle versait en lisant le journal sur les infortunes des inconnus se tarissaient vite si elle pouvait se représenter la personne qui en était l’objet d’une façon un peu précise. Une de ces nuits qui suivirent l’accouchement de la fille de cuisine, celle-ci fut prise d’atroces coliques : maman l’entendit se plaindre, se leva et réveilla Françoise qui, insensible, déclara que tous ces cris étaient une comédie, qu’elle voulait « faire la maîtresse »"

      Il mio francese arrugginito non mi ha impedito di apprezzarlo e la mia memoria zoppicante non mi ha impedito di ricordarlo.

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  38. Dal professore mi ero congedato educatamente, perché educatamente ha risposto (sinteticamente) alle mie domande. Ma a voi rispondo un po' più lungo. Tutti voi che siete qui a leggere e studiare (come me d'altronde ma non ci si deve parlare sopra), avete compreso che l'euro non si cambia, giusto? Anche se era ed è il problema dei problemi. Dall'unione Europea non si esce, era ed è l'altro problema dei problemi. È il motivo per cui il professore (se lo seguita le dall'inizio lo sapete) ha trovato casa nella lega e non dall'altra parte da cui proveniva.
    Siamo fuori dall'euro? Siamo fuori dall'Europa?
    Mentre se questo governo ha già messo diciannove pacchetti di sanzioni alla Russia perché come dice la premier Putin non vincerà, ad Israele niente. Però, rifletterei bene su quali battaglie pensate di continuare a combattere. Perché le due più importanti e per le quali siete qui, sono perse. Volente o no. Nel frattempo, questo partito del quale ero tesserato dal 1994, diventerà come quello di Renzi e calenda. Mentre l'orchestrina continuerà a suonare e voi a facci suonare. Un ancora grazie al professore che mi lascia scrivere

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    1. Mi hai folgorato: corro a votare PD (o astenermi o votare un partitino dello zero virgola) perché Bagnai ha traditooooooo! Così approvano il MES, l'unione bancaria, paghiamo noi per il governo francese e le banche tedesche quando andranno all'aria, non cambia nulla in Medio Oriente, fanno entrare in Italia 2 milioni di rifugiati palestinesi, piazzano qualche altra politica LGBTXVSQAK+ e continuano imperterriti a votare le stesse sanzioni alla Russia e gli stessi aiuti militari e finanziari all'Ucraina.

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    2. Dimentichi tanti piccoli particolari, in primis il Mes; certo non ratificare la riforma del Mes non ci ha fatto uscire dall'euro ma è stato un segnale importante.
      Con nessun altro partito lo si avrebbe potuto e/o voluto fare.
      Dopodiché la fine o meno dell'euro non dipende solo da noi ma dipende anche dagli interessi e dalle difficoltà di altri paesi (leggi Francia e Germania).
      Dici che non si usciremo mai?
      Io non ne sono così tanto convinto.
      E se l'euro salta l' UE non sopravvive.

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    3. Avrei una domanda. Lei è convinto che l'UE non crollerà mai sotto il peso delle contraddizioni che genera (specie se in Germania e Francia i governi vireranno a destra)?

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    4. Credo che l'unica battaglia persa sia la tua

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    5. ***questo partito del quale ero tesserato dal 1994, diventerà come quello di Renzi e calenda***

      Questo io non creto ( cit )

      Non credo che "questo partito diventerà ect..ect.." e tantomeno credo che un qualunque ex"tesserato del '94" sia oggi , dopo una così tanta irrimediabile caterva di legnate, così tanto folgorato come te sulla " strada per Gaza".

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  39. LEONARDO SCIASCIA, Il giorno della civetta (Torino, Einaudi 1961):
    "Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi.
    E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre..." Parole immortali che catalogano l'indole, l'attitudine di ciascuno di noi; c'è chi si arrende e chi no, anche se la guerra sarà irrimediabilmente persa contro un sistema che si auto alimenta di continuo e che uccide (letteralmente) chiunque si opponga. Un giorno un tale mi disse che la vita di ognuno di noi può essere di due tipi: o un mare di mer*a o una montagna di mer*a...se becchi la prima e sai nuotare sei nato fortunato, ma se riesci a scalare la seconda troverai l'aria fresca e pulita

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  40. Ok, rispondiamo ancora. 2025. L'euro è stato introdotto 23 anni fa. Una generazione. Coloro che sono nati in quegli anni, tra cui anche i vostri figli, secondo voi saranno preparati a votare, sottolineo votare, sono in età per diventare genitori. Tra dieci anni, sarete ancora qui a dire che crollerà, certo che crollerà. Nel frattempo avrete ceduto, grazie a questo governo (governo non partito), ancora più sovranità. Ma siete convinti del contrario. Pensate che avendo non ratificato il Mes ormai è una discesa. Servirà un altro shock esterno alla BCE per fare ripartire un QE eterno. E sta arrivando. L'euro (purtroppo) non crollerà, e il conto lo pagheremo noi. E piangerete, dio se piangerete

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    1. vedo che hai centrato il punto..alcuni di noi brigano per le generazioni future, sapendo che probabilmente moriranno prima di aver visto la fine delle proprie fatiche, uomini da una parte e quaquaraqua dall'altra..appunto; non ti biasimo perchè non capiresti pur ripetendolo n volte, ma guarda la natura: può essere violenta o tranquilla, luminosa o tenebrosa, bellissima o orribile...l'omeostasi si raggiunge lavorando ogni momento con quello che si ha o ti si prospetta davanti, e si ottiene per qualcosa che è successo anche molto prima e ha dato ordine all'entropia. Magari basta un colpetto ogni tanto per raddrizzare il corso degli eventi, chi può dirlo?

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    2. Mi pare una lieve imprecisione. Se crolla l'UE crolla l'Euro, considerando che il fondamento legale della moneta unica è nei trattati dell'Unione.

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    3. Verremo a piangere sulla tua spalla...
      Nessuno ha detto che non ratificato il Mes è tutta discesa ma proprio nessuno; è un segnale, tenue piccolo, ma è un segnale e non da poco.
      L'euro è irreversibile? Secondo gli industriali del Nord (e purtroppo anche gli idioti locali che però ormai dell'auto volevano da tempo sbarazzarsene) lo era anche il Green deal, vedi alla voce investimenti per cambio di produzione, e ora...
      La storia dice che le unioni monetarie tra aree valutarie non omogenee non sono durate, l'euro è durato fin troppo e smantellarlo non sarà una passeggiata ma credo che il destino sia lì (ripeto: non tanto e solo per volontà italiana quanto per oggettive difficoltà altrui); vedremo.
      "Nessuno vuole l'incidente ma l'incidente prima o poi ci sarà" (cit.).

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    4. "Nel frattempo avrete ceduto, grazie a questo governo (governo non partito), ancora più sovranità. Ma siete convinti del contrario." Caro Marco a quale cessione di sovranità ti riferisci esattamente? Ed in che modo un governo a trazione PD o un governo tecnico sarebbe stato meglio? Loro il MES l'avrebbero approvato, tanto per dirne una. O parli di ipotetiche cessioni di sovranità future? Ed in che modo un governo PD o un governo tecnico rappresenterebbero un'alternativa più valida?

      Il problema dell'euro non è solo "uscire dall'euro" ma innanzitutto "sopravvivere dentro". Supponiamo che tra un anno o due, in risposta ad uno shock esterno, il governo francese vada in crisi di bilancia dei pagamenti perché si rifiutano di fare l'austerità e abbiano bisogno di un pacchetto di "salvataggio" stile Grecia, venendo a chiederci soldi. Un governo PD o un governo tecnico ci tutelerebbero meglio di un governo di destra? Cederebbero meno sovranità?

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    5. Il Pezzini fa tutto da solo! Salta alle conclusioni come un grillo…

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  41. Una cosa l'hai detta giusta: la sovranità che ha "ceduto" questo governo se la sono appropriata i giudici. Di certo non serviva che lo facessero con i governi precedenti...

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  42. Che forte. Adesso siamo che questo tipo di lotta servirà per le generazioni future. È la scusa anche di quelli che volevano o vogliono il green deal.
    Due differenze però sostanziali. La prima che non si avrà mai consenso elettorale per cambiare le cose. La seconda, che l'unica strada perché il sistema euro o Europa ( sofismi del cazzo dire che sia uno legato all'altra o viceversa) vengano giù, sia che venga giù tutto. Ma veramente tutto, ed a quel punto potrete prendere le vostre analisi e ficcarvele là dove batte il sole. Perché anche le mutande gli avrete lasciato. Grazie ancora professore
    Con immutata stima

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    1. di fronte agli argomenti, scatta l'insulto. Tipico.

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    2. Dai, su! Il Pezzini per noi è come un libro aperto…

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    3. Propongo una tregua col Pezzini. Invocando il principio della termodidattica.

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    4. green deal, viene giù tutto...ahi ahi Marco, come suggerito velatamente prima, lascia il mare di m. in cui hai deciso di vivere e prova a scalare la montagna di m. perchè l'aria fresca e pulita della cima ti aiuterà a discernere e vedere dall'alto che non tutte le cose sono uguali e dello stesso colore (il marrone ovviamente)

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  43. Atropo, Cloto e Lachesi sono le tre Moire o Parche, divinità greche del destino che tessono, misurano e tagliano il filo della vita degli uomini. Cloto è la filatrice che dà inizio alla vita. Lachesi è la distributrice della sorte che misura la durata e gli eventi della vita di un individuo. Atropo è l'«irremovibile» che recide il filo con le forbici, segnando il momento della morte.

    Queste tre mi ricordano ogni giorno che siamo dei bei presuntuosi e ci crediamo immortali. Invece tutto può accadere, anche fra un secondo: anche la morte dell'Euro...

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  44. Volevate uscire dall'euro, potevate cambiarvi il leader, vi siete tenuti il leader e pure l'euro.
    Ps e smettetela di sentirvi fighetti perché pensate di pensarla come il professore. Non ci avete capito nulla, e continuerete . A questo partito ho dato, voi preso. Anche solo con il voto. Per il resto, spero abbiate il culo parato
    Arrivederci.
    A lei professore, invece in bocca al lupo, sinceramente.. Perché si assottigliano i posti disponibili per le prossime elezioni. Più siamo noi e più siete voi. Vale pure il contrario. Se calano i voti calano pure le seggioline.
    Ci si vede in giro

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  45. Oggi parleremo della sintassi, questa sconosciuta...

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  46. purtroppo non si possono postare immagini altrimenti avrei proposto una foto di "posto assottigliato".

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