martedì 16 novembre 2021

Instant QED

 ...dunque, dicevamo quest'oggi: "non c'è una virgola da cambiare di quanto scritto"...

E infatti un economista ci fa sapere che:


e non è esattamente uno di passaggio. Il problema delle scelte non è la loro reversibilità: il nastro del tempo non si riavvolge, la reversibilità non è una categoria storica, quindi non è una categoria politica (e quindi non lo è neanche il suo contrario). Il problema delle scelte, eventualmente, è la loro sostenibilità. A mio avviso è più irresponsabile chi non se lo pone, questo problema, di chi come De Grauwe se lo pone.

Ma questa è solo una mia personale opinione.

Per tutto il resto c'è la Storia...


10 commenti:

  1. I was wondering about this myself!

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  2. definitivo ! parole da tenere sempre a mente

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  3. "The fragility of the Eurozone: Has it disappeared?", spoiler alert: no.

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  4. Would u like perhaps the ecb behaves itself like any other central bank as ultimate lender and maybe It s worried about growth and employment....that s unbelievable !!! Where do u come from ? Jupiter or Mars ????

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  5. “Soltanto leggi eterne sembravano esprimere la razionalità della scienza. La temporalità era disprezzata al pari di una illusione. Ciò non è più vero oggi. Abbiamo scoperto che, lungi dall’essere una illusione, l’irreversibilità gioca un ruolo essenziale nella natura ed è all’origine di molti processi di organizzazione spontanea. Sappiamo oggi che tali processi stanno probabilmente alla base dell’auto-organizzazione biologica. Oggi ci scopriamo in un mondo rischioso, un mondo in cui la reversibilità ed il determinismo si applicano soltanto a semplici, limitati casi, mentre l’irreversibilità e l’indeterminazione sono la regola” (Prigogine-Stengers)

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  6. Senza alcun intento polemico, avrei bisogno di uno spiegone. Se "il green pass è la continuazione dell'euro con altri mezzi" perché il voto sul MES di un annetto fa divideva il Parlamento in traditori e patrioti (difensori e nemici dell'autodeterminazione dell'Italia) mentre quello sul green pass (in sé, per quanto mi riguarda) non lo biseca tra difensori e nemici della libertà (autodeterminazione degli italiani)?
    Ricordo che Fassina giustificò la sua presenza nel governo Monti perché gli aveva permesso di alleviare le condizioni di svariate migliaia di esodati previste nella legge Fornero. Però questo genere di argomenti, in politica, non mi convincono per via della loro circolarità logica. Dentro = qualcosa; fuori = nulla; qualcosa > nulla => dentro. Tautologicamente vero, ma porterebbe a giustificare la presenza di chiunque in qualsiasi maggioranza.
    Se qualche lettore ha da indicarmi i riferimenti, approfondisco volentieri.

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    1. Non credo di aver mai detto che "il green pass è la continuazione dell'euro con altri mezzi". Tutte le elucubrazioni sull'intento deflazionistico del lockdown ecc. esulano completamente dal mio orizzonte mentale. Che cosa significhi il voto sul green pass andrebbe chiesto a chi lo ha espresso. Senza nessun intento polemico: mi sa che sei fuori strada...

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    2. Assolutamente: che "il green pass sia la continuazione dell'euro con altri mezzi" non gliel'ho mai sentito dire, tantomeno nel senso deflazionistico. Si tratta di una banalotta e umile interpretazione personale: stante l'estremo isomorfismo del dibattito che anche lei, questo sì, ha fatto notare ripetutamente, mi sembra di poter interpretare la riduzione dei diritti civili come il passo successivo alla deflazione (in buona parte attuata tramite riduzione dei diritti sociali) e successiva compressione (principalmente tramite disinnesco) di quelli politici. (Un po' quello che ho capito anche da Preterossi al goofy10:) semplificando, decenni di riappropriazione da parte del capitale richiedono poi di gestire il malcontento creato e conducono alla svolta autoritaria che lei stesso ha preannunciato in tempi (per me) non sospetti.
      Per attuare l'euro è bastato proporre un "sogno", per ridurre la libertà la si è dovuta scambiare con la salute, per mezzo della paura.
      Certamente ci sono diversi campi di battaglia (ho letto oggi con piacere le riflessioni di De Martin alla "commissione odio"), ma questo del green pass mi sembra quello su cui più ci stanno attaccando e danneggiando, perché la visione dello stato e dell'uomo che rischia di passare è spaventosa.

      ...Ma temo solo di farle perdere tempo, grazie per la precedente risposta.

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  7. 2 post in un giorno sono una gradita sorpresa,in un momento molto ben descritto da Nello Preterossi nel suo intervento a Goofy 10.

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  8. Finalmente 2 nuovi post! Oggi sono felice. Da uno che visita il tuo account Twitter (senza avere un profilo) passando sempre da questo blog, praticamente da quando l'hai aperto.

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