Ma cambiamo argomento.
Nel dibattito bisogna mantenere la calma, perché solo così si riesce a mantenere lucidità, concentrazione, ed efficacia, ma anche perché così richiede quella grande sconosciuta che è la buona educazione. Gli atteggiamenti esagitati di molti di voi non mettono in pericolo solo voi (e fino a qui, una volta che ve lo abbiamo detto in tutti i modi, ove mai doveste subirne le conseguenze non perderemmo troppo tempo a piangervi), ma mettono anche in difficoltà noi! I diversamente vertebrati (diciamo così) non vedono l'ora di fare i piangina attribuendo a noi dichiarazioni e atteggiamenti vostri, di cui quindi voi siete responsabili, e non noi.
Nonostante questa ulteriore distorsione dei fatti sia oggettivamente fastidiosa, io vi esorterei a capirli, ad almeno due livelli.
Il primo è che chi ha goduto per decenni dell'inebriante sensazione di essere immune da qualsiasi diritto di critica, di poter dire letteralmente la qualunque senza verifiche, in un mondo in cui l'informazione, paradossalmente, era più effimera nonostante fosse su un supporto meno evanescente (la carta), mal si adatta ad essere sottoposto a uno stringente controllo sul web, dove resta tutto, e dove chiunque ha accesso alle fonti primarie. Oggi chi dice una cosa per un altra corre un serio rischio di essere censurato sui social, dove la peer pressure comunque esiste e che restano un formidabile strumento di demistificazione. Ne consegue, in selezionati casi, un certo vittimismo...
Il secondo, però (apprezzate la congiunzione avversativa), è che famiglia la tengono tutti (anche voi, ne sono sicuro...), e non ha quindi alcun senso insultare qualcuno solo perché la sua linea editoriale non ci piace.
Basta ignorarlo, non seguirlo, non leggerlo, non comprarlo, non dargli visibilità, il che, fra l'altro, costringe anche chi sussidia il progetto editoriale che non ci piace a sborsare più soldi per tenerlo in vita! Lo diceva Gramsci, come qui vi ho ricordato tante volte, e se al tempo di Gramsci era in qualche modo minimamente scusabile che il proletario tenesse in vita il giornale borghese dandogli il suo soldino, perché altri fonti di informazione il proletario non le aveva, oggi scuse non ce ne sono: avete accesso ai comunicati stampa dei Governi e dei sovragoverni, alle statistiche nazionali e sovranazionali, alla stampa estera (che risponde anche lei a chi la paga, come è giusto e lecito che sia, ma aggiunge varietà di prospettiva al dibattito), ecc. Quindi: oggi non ci sono scuse né per essere maleducati (non ce ne sono mai), né per continuare a finanziare chi disinforma.
Ribadita questa verità, questa volta non nel vostro, ma nel nostro interesse, cioè nell'interesse di coloro cui voi avete dato la possibilità di portare le vostre idee nei media, devo tuttavia confessarvi che qualche volta è effettivamente piuttosto impegnativo mantenere la calma. Un esempio lo avete in questo disegnino:
dopo aver preso visione del quale vi prego di rileggere questo post.
Non si deve mai dare dell'imbecille o del cretino o dell'idiota a qualcuno. Ma, oggettivamente, ci sono circostanze in cui ciò richiede uno sforzo maggiore. E bisognerebbe sempre cercare di capire con chi si ha a che fare. I tanti "esperti" (de che?) intervenuti nella discussione sotto quel post in molti casi non si erano attenuti a quest'ultima elementare norma di prudenza. Pensavano di parlare a "un senatore della Lega" (cioè a un brutto nazixenomofobofascioleghista), ma, incidentalmente, stavano anche parlando a uno che per i dati ha un certo istinto, e quindi, "conseguentemente", esortava a una certa prudenza nell'affermare che gli Stati Uniti fossero il paese "più colpito", quale che fosse la metrica adottata e indipendentemente dai criteri in base ai quali questa qualifica veniva loro attribuita da fonti di stampa.
Il tempo purtroppo è galantuomo, e puntualmente i dati, i freddi e in questo caso macabri dati, danno ragione a chi devono darla (che poi è sempre la solita persona: che barba, che noia...).
E allora: quando venite qui, ricordatevi con chi state parlando, e quando andate in giro rispettate quelli con cui parlate.
E per oggi è tutto.
(...ah, sì, per inciso, "noi" non siamo stati d'esempio nella gestione della crisi. I numeri dicono questo, ma, come sapete, oggi in televisione 2+2=5. Siamo preparati anche a questo, e supereremo anche questo...)
Seminatore d’odioh! Andrà tutto beneh!
RispondiElimina“Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano
Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero”
P.S.
“Oggi chi dice una cosa per un altra”
Seminatore d’odio incazzato e stancoh!;-)
Grazie per il lavoro che fa e anche per la pazienza, non solo con loro ma anche con noi.
RispondiEliminaSenatore, grazie a lei riesco a volte a tenere la misura .. sono convinto che alla fine trionferemo .. magari non avremo la riconoscenza .. ma almeno la soddisfazione personale ti averci visto sempre giusto già dall' inizio .. le auguro buona giornata
RispondiEliminaBuongiorno Prof.!
RispondiEliminaQualche mese fa, dopo la semina in cui ci aveva letto alcune pagine su Kutuzov, provai l'esigenza di riprendere in mano Guerra e Pace, libro che avevo, scioccamente, letto soltanto una volta in passato. Non avevo ancora terminato la seconda lettura e già sapevo che, in futuro, ce ne sarebbe dovuta essere una terza.
Ora sta accadendo qualcosa di simile con Il TDE: lo sto riascoltando grazie a lei e ad ogni puntata scopro innumerevoli sfumature che mi erano completamente sfuggite alla prima lettura.
Ero consapevole della necessità di una seconda (e una terza) lettura ma non ne trovavo mai la forza e il tempo. Con il progetto dell'audiolibro mi sta facendo un regalo preziosissimo.
Penso che l'audiolibro sia uno strumento di cui c'era davvero bisogno.
Grazie Prof. (e grazie Rockapasso)!
Audiolibro TDe? Dove? Il cartaceo è introvabile...
EliminaSu questi dati ci to facendo una ricerca per puro gusto personale utilizzando la "wayBack Machine" che da per ogni giorno ed anche piu' volte al giorno i valori che erano riportati ad una data precisa nel passato del sito jhu .
RispondiEliminaPer esempio il valore morti su casi del 14/6/20 vedeva l'Italia al primo posto con il 14,5% . Il valore di oggi del 3,7% e' molto diverso per una serie di ragioni spiegabili (aumento dei tamponi con scoperta dei positivi asintomatici).
Ma totalmente , nel complesso , l'andamento morti su casi e morti su 100k abitanti se visti scorrere nel tempo paiono non apparire la stessa "pandemia" . Sono convinto che i dati che ci vengono forniti non siano congruenti con se stessi come serie storica (giornaliera in questo caso) . I dati poi non sono verificabili dai comuni cittadini chiedendo ai medici delle ASL che proibiscono di comunicarli. Con tali variabilita' come si fanno a considerare congruenti ed attendibili i dati stessi ?
Come dici tu i dati non sono congruenti. Se consideri la mortalità prima e dopo sembrano due fenomeni diversi, cosa impossibile (o improbabile)
EliminaImmagino che il 3,7 % tenga conto anche della prima fase dell'epidemia.
Hai provato a calcolare il dato con con i soli valori da giugno in avanti togliendo la prima parte ? che valore ti viene?
#diffondere (sempregrazie)
RispondiEliminaQuello è un grafico sulla mortalità rispetto ai casi confermati.
RispondiEliminaOvvero è un grafico su quanti tamponi vengono effettuati.
Vorrebbe essere presentato come grafico sulla mortalità della malattia per dimostrare che gli USA hanno gestito bene la cosa?
E' uno scherzo?
Comunque il paese messo peggio per morti di COVID in rapporto alla popolazione è al momento il Belgio.
Non te ne sei reso conto ma ti sei contraddetto da solo. Vedere gli autogoal dei piddini non ha prezzo.
EliminaConcordo
EliminaA parte il tuo commento, dov'è scritto che «gli USA hanno gestito bene la cosa»?
EliminaConcordo
EliminaNon capisco la questione che esponi! Vuoi cortesemente spiegare ad uno che ha fatto 7 tamponi, e ne ha viste e sentite di tutti i colori, con moglie invalida e demenza senile positiva che si è dovuta fare già tre tamponi ai drive - in e me ricoverato per tre settimane con covid asintomatico ma dializzato, la ratio di questo tuo intervento?
EliminaOnestamente mi sfugge qualcosa!
Dicette o pappice vicino a' noce, ramm' o tiemp' ca te spertose. È un vecchio adagio napoletano che lei sicuramente conosce...
RispondiEliminaEcco ogni volta che la leggo mi ritorna ...
Aspetto una sua visita a Napoli.
Buona domenica
Lei sta facendo un ottimo lavoro, la sua disponibilità e correttezza sono unici. Bellissima la lettura del TDE
RispondiEliminaGrazie sempre per tutta la sua attività, che seguo qui e tramite i suoi "telegrammi" !
RispondiEliminaSegnalo un paper che uscirà a febbraio 2021, quando sarà già troppo tardi: Rapporto tra le dimensioni della banca e la propensione a concedere prestiti alle piccole imprese https://centralerischibanche.blogspot.com/2020/11/rapporto-tra-le-dimensioni-della-banca.html
RispondiEliminaLa seguo da anni, per me solo Lei potrà fare rinascere il nostro Paese.auspico sia presto il nostro futuro presidente del consiglio.
RispondiEliminaPotremmo anche chiedere un veloce processo di beatificazione!!..scherzo, grande Prof.!
EliminaSono noti i dati che riguardano la Svezia?
RispondiEliminaSì, sono noti.
Elimina...
Volevo finirlo così il commento. Poi ho pensato di aggiungere "Basta fare click nel link fornito". Infine mi sono ricordato del primo principio della termodidattica, e mi sono deciso (masochismo puro) a riportare i dati della Svezia. Observer case fatality ratio 2.7%, come Spagna e Argentina, meno dell'Italia (3.7%), ma più della Finlandia (1.7%), della Norvegia (0.9%) e della Danimarca (1.1%).
Ci voleva insegnare qualcosa.
EliminaMi associo volentieri a coloro che apprezzano la sua lettura del TDE. La seguo assiduamente. Mi serve per un ripasso, per capire meglio e per una corretta interpretazione della situazione attuale. Grazie.
RispondiEliminaera da un bel po' di tempo che mancava la rubrica del QED, e come al solito le conclusioni sono controintuitive, almeno per chi segue solo il mainstream e perciò del tutto ignorate.
RispondiEliminaDa più di 10 giorni mi sono isolato a casa di mia madre novantunenne per assisterla.
RispondiEliminaHa superato la fase acuta ed ora non ha più febbre ma quando presi la decisione di lasciare moglie e figli era a rischio ricovero.
Ora io mi domando chi potrebbe mai voler scaraventare un anziano in un loculo ospedaliero, circondato da persone in tuta NBC, senza possibilità di ricevere visite e senza poter comunicare con l'esterno, con la certezza in caso di esito infausto di non poter neanche guardare la salma per l'ultima volta.
Curare le persone richiede molto di più dell'approccio zootecnico scelto dal ministero.
Gli uomini meritano dignità in vita e soprattutto nella morte.
Spero di continuare a non avere sintomi.
Auguri di cuore perché tutto si risolva nel migliore dei modi.
EliminaMi allaccio, un mio amico ha la mamma 75enne con problemi che si sta spegnendo in un reparto Covid, non mangia piu'...4 giorni prima del ricovero, a casa, mangiava spezzatino con patate....si disperano e sono certi che a casa si riprenderebbe.
Eliminase posso darti un consiglio: lattoferrina e vitamine C e D ogni giorno. e una scorta di plaquenil e azitromicina e zinco, nel caso malaugurato
EliminaForza Luca.
Elimina#combattere!
Mamma è guarita ed anche io sto bene.
EliminaSi ritorna allo status quo ante, la paura è passata.
Tante volte abbiamo irriso i piddini per la loro ignoranza e pari presunzione. Tante volte li abbiamo accusati, giustamente, di essere insensibili verso i loro compatrioti, anzi di odiarli profondamente. Ma dobbiamo soprattutto renderci conto, e comunicarlo il più possibile a chiunque, di quanto siano infinitamente pericolosi, almeno quanto lo siano stati i nazisti (non esagero) nel secolo scorso, e quanto siano infinitamente vigliacchi e infidi nel travestire e nascondere la loro spietata ferocia nel politicamente corretto.
RispondiEliminaUn geriatra del Gemelli di Roma, Roberto Bernabei, ha detto che il Covid, fra i tanti problemi,ci ha fatto ricordare che la Morte esiste. Sembra una banalità,una cosa scontata.Non così per la grande riflessione culturale universale.
RispondiEliminaDa Omero a Heidegger il tema di fondo è sempre lo stesso :
" Bisogna trovare la forza di vivere; vivere sforzandoci di vedere la positività della morte nella sua capacità di dare forma e significato alle cose. Serietà è vivere la vita tenendo presente che la morte può giungere da un momento all’altro. Serietà è la presa di coscienza della caducità nella quale viviamo e riuscire, anzi, ad apprezzarla proprio perché casualità irripetibile " !
Il Centro Destra é finito col voto di ieri...secondo Federico Punzi. Letto l'articolo, come dargli torto?
RispondiEliminaCol voto di ieri.
EliminaForza Bagnai e iñfinitamente grazie ad un vero professore.
RispondiEliminaVorrei raccontare la mia esperienza di dializzato con covid quasi asintomatico.
RispondiEliminaSabato 7 novembre dopo la dialisi di venerdì 6, improvvisamente perdo del tutto l'olfatto e capisco che ho il covid per cui mi faccio un tampone rapido privato che lo conferma. A questo punto arrivano i problemi, sono praticamente senza altri sintomi inclusa l'assenza di febbre ma dato che non posso tornare nella clinica per fare la dialisi mi consigliano di andare al pronto soccorso del S. Eugenio a Roma che è quello di riferimento per la clinica. Dato che non potrei andare in macchina perchè positivo e non mi può accompagnare nessuno mi consigliano di chiamare il 118 per una ambulanza che mi trasporti al P.S. del S. Eugenio, cosa che faccio e mi viene chiesto se ho sintomi gravi; non li ho ma non mi va di dire bugie per cui spiego la situazione e loro mi dicono che verrebbero ma non mi trasporterebbero al S. Eugenio ma al primo ospedale con posti covid ma non necessariamente attrezzato con la dialisi; sarà poi l'ospedale adecidere se e dove inviarmi. Premetto che il lunedì avrei avuto una seduta. A questo punto chiamo una ambulanza privata; mi dicono che mi portano al S. Eugenio al P.S. ma che la situazione (cosa nota) è tale che si rischia di fare giorni sull'ambulanza (costo 200 euro il viaggio più 50 euro l'ora)e che già ce ne sono in attesa diverse unità. A questo punto obbligo mio figlio a trasportarmi al S. Eugenio e arrivo al P.S. scendo e tramite le mie note doti di convincimento mi ripetono il tampone molecolare che è positivo e mi ricoverano nel prefabbricato covid dotato di 8 piccole stanze con lettiga (abbastanzaa confortevole). Il mercoledì mi fanno la prima dialisi e mi riportano nel prefabbricato; il giovedì mi trasferiscono nel nuovo reparto covid del S. Eugenio dove resto per due settimane effettuando le dialisi in camera con macchine portatili (con notevoli problemi di controllo della temperatura). Personale fantastico sia per i medici nefrologi e non, sia per la leggiadre infermiere; mi ritengo un miracolato anche perchè sono uno dei pochi asintomatico tranne che per l'anosmia superata dopo 10 giorni. Vengo trasferito a Villa Tiberia per lasciare il posto a nuovi covid e per proseguire le dialisi in un reparto di 12 letti e macchine per dialisi; la logistica è tremenda ma il personale anche lì eccellente ed eroico. Dopo il 7° Tampone (in totale 3 negativi e 4 positivi di cui i due ultimi consecutivamente positivi) esco sabato 28 novembre. Ma non posso rientrare a casa dato che mia moglie è ancora positiva e dovendo fare la dialisi debbo restarle distante. Quindi prendo a mie spese una casa vacanze da un caro amico di mio figlio e lì restero fino a completa negatività di mia moglie che ormai è imminente.
SEGUE dal prec.te (oltre 4096 caratteri, perdonatemi)
RispondiEliminaDebbo dire di essere stato fortunato esenza sintomi ma ho visto cose inenarrabili e gravi problemi organizzativi e logistici, turni massacranti del personale e grandissima professionalità e devozione da parte loro; grandissima confusione su molte questioni legate alla patologia ed ai suoi effetti ed eventuali strascichi; su alcune domande non ci sono risposte univoche (ormai dopo quasi un anno di esperienza mancano risposte statistiche):
- c'è protezione e per quanto tempo dopo la negativizzazione?
- quale è la durata minima e massima per la negativizzazione a seconda dei sintomi del colpito?
- quali sono le cause reali di morte per i colpiti da covid? durante la mia esperienza ho visto cardiopatici gravi, diabetici, pneumopatici, colpiti da polmonite bilaterale, vomito ed altri sintomi con o senza IRC terminale tutti sopravvissuti tranne in un caso.
- perchè non si realizzano per i trattamenti dialitici in caso di covid e forse altre analoghe patologie, reparti decenti provvisti di reparto degenza per positivi e reparti per dialisi, separati con percorso interno dipartimentato in modo da alleviare le gia notevoli sofferenze dei pazienti? (sta roba si sa da mesi ma nel Lazio, almeno si è fatto praticamente poco o nulla.
- perchè non è previsto nel Lazio un percorso definito (ambulanza, ricovero, dialisi etc) e di routine per questa ed altre analoghe patologie?
- perchè nei giorni festivi e prefestivi non esiste un servizo di guardia medica che possa rilasciare ricette dematerializzate per l'esecuzione di tamponi e trasmissibili via e-mail?
Concludo il mio contributo nella speranza di essere stato utile, dicendo che c'è un caos organizzativo spaventoso (inclusi i percorsi all'interno dei nosocomi) che viene tamponato e reso non drammatico solo per l'eroico comportamento del personale.
una osservazione che risponderebbe anche alle tue legittime domande , Alberto :
Eliminaad oggi, il numero dei guariti corrisponde al 60% dei positivi storici totali ed al 170% del numero attuale degli attivi.
Se ognuno dei guariti donasse il plasma iperimmune ce ne sarebbe per guarire tutti nel giro di due settimane e ce ne avanzerebbe per un'altra ondata con il 70% di casi attivi rispetto ad oggi.
Il costo sarebbe del personale e del trasporto. Diciamo 100€ a sacca?
Costo totale dell'immunizzazione circa 70 milioni di euro. Il nuovo stadio di Cagliari costerà 55 milioni di euro.
Praticamente uno stadio e un palazzo dello sport.
Praticamente 3,5€ a testa per ogni commerciante che sta subendo danni a migliaia di euro da questa situazione.
La stima del danno da Covid ad oggi è sui 10 miliardi solo per la quota sanitaria.
E gniente... Anche quando l'asino casca il padrone si comporta peggio del suo animale: da ciuccio
RispondiEliminaNon solo la matematica è stata abbandonata definitivamente, ma anche la logica in quanto (se proprio uno si volesse arrendere a queste nefande classifiche), durante una pandemia, si considera la mortalità "peggiore" della sua propagazione (che ne è la causa).
Sarebbe bastato un: "ho sbagliato a difendere a spada tratta uno che credevo fosse stato a spada tratta attaccato"
Ma il virus leghista è ormai in circolo, e si nutre di QED non di dubbi
Solo tu hai capito quello che hai detto, il che evidenzia che non sei del mestiere. Cosa sai fare?
EliminaPago per ascoltare
EliminaLa domanda che mi piacerebbe venisse posta in Parlamento di questi tempi è: perché un governo, per salvaguardare un diritto costituzionale, può sopprimerne un altro grazie ad un dpcm e non può invece emanare un decreto con cui lo Stato italiano si sostituisca temporaneamente alla BCE nella creazione di denaro?
RispondiEliminaBuongiorno Prof.!
RispondiEliminaIeri, il 9 dicembre, ci ha regalato forse il suo miglior intervento in Senato. Non perché fosse il più bello ma perché nel tremore delle sue mani e della sua voce ho sentito risuonare la mia indignazione e la mia rabbia per il male che si sta facendo all' Italia. Ho percepito un connubio di fragilità umana e forza che ha rinsaldato ancor di più la fiducia che ho in Lei. Grazie.
Ma oggi è il 10 dicembre, quindi buon compleanno caro Prof.!
(Mi perdoni se uso il blog per un messaggio che non è in tema con il post, ma non voglio contribuire ad intasarle la casella di posta e continuo a sentire questo spazio e non i social la sola e unica casa della comunità di goofynomics.)
Buon compleanno!
RispondiEliminaauguri prof. sono un nuovo lettore. grazie
RispondiEliminaauguri prof. sono un nuovo lettore. grazie
RispondiEliminaTutta quella gente in coda per poter mangiare... è spaventoso. E io ho le cantine piene di cose da mangiare che se prendo o sposto qualcosa nel congelatore non si chiude più...io non conosco nessuno qui che ha bisogno
RispondiEliminaMattarella ha una grande responsabilità, chissà, bisognerà
aspettare ancora prima di poter votare e intanto andiamo avanti così
Buonanotte.
1.Riflessione semiseria sul discorso del Presidente Conte.
RispondiEliminaAtteso spasmodicamente, ieri sera, su tutti i canali tv, come se si trattasse del calcio minuto per minuto, il Presidente finalmente è apparso, agli occhi di tutti noi, di tutta l’ Italia inginocchiata di fronte al Verbo.
Finalmente “ LOCUTUS EST “ .
M’è sembrata quasi una specie di liturgia pontificia, di quella che si tiene nel rituale “ De eligendo Pontifice “ ! L’ annuncio viene dato solennemente dalla celebre Loggia dal cardinal protodiacono “ CASALINUS “ :
“ Habemus CONTE, qui sibi imposuit nomen “ ADVOCATUS POPULI “.
Applausi scroscianti dalla Piazza.
Prepariamoci adunque per il Cenone, forse per l’ Ultima Cena !
2. Riflessione seria sul Natale.
Vogliamo salvare il Natale o l’Uomo aggredito da una pandemia senza confini ?
Il GALILEO, oltre duemila anni fa, pose ai suoi nemici “ religiosi “ un analogo quesito : il Sabato è più importante dell’ UOMO ? Non sarebbe più giusto sospendere una tantum il Sabato ?
Il GALILEO,accusato di empietà, fu dalla POTENTE CASTA SACERDOTALE consegnato ai ROMANI INVASORI !
Buon Natale, caro professore!
RispondiEliminaapprofitto in maniera impropria del tramite del commento al post per significarle la mia riconoscenza per la sua opera di divulgazione e per augurarle un felice anno nuovo
RispondiEliminaBuon Anno,caro Alberto. Il Direttore di Finanza in chiaro ti ha dedicato un bellissimo omaggio per tutta la tua preziosa attività, tanto incisiva quanto documentata. Al quale omaggio ben volentieri mi associo. Un buon inizio, dunque.
RispondiEliminaEcco il riferimento su youtube : https://youtu.be/kQ81sMR2y2w
Buon anno!
RispondiEliminaScrivo per una domanda sul triennio 2010-2012 in Italia..
E' possibile ipotizzare che l'interruzione della crescita di M2 nel biennio 2010-2011 e poi la sua ripresa nel 2012 possano aver agito sui tassi di interesse, prima incrementandoli e poi riportandoli al livello pre-crisi?
Siamo sicuri che il nesso causale vada in questa direzione? Perché è abbastanza noto che le cose andarono al contrario: https://www.newyorker.com/magazine/2011/09/05/europes-big-mistake.
EliminaComplimenti Senatore, davvero un bell'intervento in aula. Fino a quel momento mi ero un po' depresso, i danni subiti dal nostro sistema rappresentativo si sentono... Anche sulla pelle di chi la segue ed è costretto a una prudenza che anni fa consideravo inconcepibile nel nostro Paese.
EliminaGrazie per il suo lavoro
L’Europa. Storia di una civiltà di Lucienne Febvre - pag 216 “E tuttavia, la parola nazione fa il suo cammino, lento, sotterraneo, silenzioso, per esplodere bruscamente, alla fine del secolo XVIII, al tempo di Luigi XVI, e, cosa curiosa, negli ambienti popolari, nell’esercito, presso i soldati, che ne sono invasi. E’ vero però che con la Rivoluzione, la parola conosce una prodigiosa fortuna. Il fatto è che una parola può esistere nella lingua da molto tempo, senza virtù né potere, né prestigio, né valore. Finchè bruscamente, tutto un popolo si pone dietro quella parola, la porta avanti…Servono per costruire le nazioni, ben altre cose che intese sui confini, relazioni commerciali, e anche unificazioni di lingue, istituzioni, divinità. Ci vuole una coscienza comune, la persuasione di una parentela morale, il desiderio di vivere in fraternità politica, l’amore e l’orgoglio di un nome che serva da segno di coesione comune…” In questo breve estratto è detto tutto ciò che manca ovvero di cui sono permeati tutti i nostrani europeisti, intellettuali, politici, opinionisti, cittadini. Mancando loro il sentimento di appartenenza alla patria non gli resta che lanciarsi oltre i confini ed abitare la terra di nessuno che è l’Unione Europea, scambiandola per l’Europa, per la Patria. Stiamo consegnando il paese ad un’entità sovranazionale con la quale nulla abbiamo in comune, se non 30 dannati danari.
RispondiEliminaBuonasera senatore. Tutto bene, I suppose.
RispondiEliminaDirei proprio di sì. Ventus semper secundus.
EliminaLa situazione è interessante, potremmo assistere ad un momento storico, la svolta. Qualcuno di noi, del Dibattito, è confuso, io dico: avanti tutta professore!
RispondiEliminaVisto il margine sul surplus estero e la massa di risparmio nel settore privato, mi permetto di ricordare quanto l'edilizia sia un settore trainante dell'economia italiana. Le garantisco che il bonus 110% è troppo complesso per favorire investimenti in questo settore, tanto che conosco imprenditori fermi da mesi per mancanza di lavoro (sono una minoranza, ma tutta gente che lavorava prima della pandemia). Serve rilanciare il mercato immobiliare anche tramite il turismo (quindi riapriamo musei, teatri, settore culturale, cinema e ristorazione), incentivare i giovani a comprare e arredare casa (più difficile evitare che comprino tutto all'Ikea), servono incentivi alla famiglia (i figli costano tanto, specialmente quando sono piccoli, ma gli asili danno tanto lavoro, per non parlare di tutto il mondo dello sport per i più piccoli, dai corsi di nuoto alla scuola calcio). Sono solo alcune idee che mi sento di proporre sulla base della mia esperienza attuale. Continui col suo ottimo lavoro.
RispondiElimina