mercoledì 3 gennaio 2018

Meglio un morto in casa...

...che un pisano nei commenti.



Unknown ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "L'Europa secondo i tedeschi": 

Buon anno professore mi chiamo Antonio e ho 67 anni scrivo da Pisa .

Non mi intendo molto di economia se non quella della vita e delle righe che leggo da una vita cercand di capirci qualcosa, ma mio nipote Marco mi ha parlato di lei dicendo che si deve uscire dall'euro chiedendomi di dirle alcune mie domande perché dice che io non capisco nulla però non mi risponde .

Allora ho accettato..........

Discorso economico stretto stretto: 
1)Se l'Italia esce dall'euro ho detto a mio nipote ci sarebbe una guerra commerciale . Chi ci garantisce che non ci punirebbero? Francia,Germania,Spagna,
Olanda,Portogallo non scambierebbero più con noi e forse nemmeno Londra per non immischiarsi .Tutto questo oltre a ridurre i beni e servizi aumenterebbe i prezzi perché non ci sarebbe la concorrenza con l'estero .

2)Ho sentito alcuni professori affermare che la nostra industria è allo sfascio ormai e che siamo 20 anni indietro come tecnologia e che ormai senza quella se anche prima potevamo uscire ed era giusto farlo ora non avrebbe senso tornare a fare concorrenza perché in tanti settori finiremmo a pallette .

3)Anche l'energia si pensi al petrolio libico in mano ai francesi o agli arabi sauditi che non ci darebbero certo una mano.

Discorso delle procedure:
4)Poi per uscire serve un decreto ma quello lo firma il Mattarella che non lo firmerebbe e alla apertura delle banche la speculazione ci metterebbe ko senza una Banca centrale .

5)Poi c'è anche il discorso delle nuove banconote e della nuova Banca Centrale servirebbe tempo e che si resta senza soldi se le banche non te li danno perché non ce l'hanno ?

Discorso finanziario:
6)poi c'è il targhe2 di Draghi che sono mi pare 150 miliardi 
e vanno dati dalla nostra banca centrale...non glieli darebbe certo la BCE (come dice il suo collega con gli occhialini della lega) se noi ce ne andiamo... 
7)poi anche il debito che con i soldi stampati da Draghi è stato comprato in questi anni in legge straniera e non si potrebbe ripagare in lire. Ci costerebbe più caro dopo la svalutazione.

8)poi ci sono le banche fallite coi crediti sofferti che sono altri miliardi.

9)e Poi i debiti esteri che scapperebbero in massa anche dopo la svalutazione per il discorso della guerra commerciale.

Io credo che tra tutto il costo è 1000 miliardi così a naso.

Sono tutte domande magari da popoletto ma sono quelle a cui la gente non sa dare risposta e teme gli levino le pensioni.Forse dovrebbe scriverci un articolo.

Un salutone se ho scritto errori mi perdoni.
Antonio Pisa



Bene, carissimi... a quanto pare il dibattito è ancora qui! Voi che siete o credete di essere più avanti, cosa rispondereste, in sintesi, a questo nostro amico lievemente fuorviato da anni di propaganda?

Io, da parte mia, mi limito a fargli un'unica osservazione, scusandomi se gli sembrerà un po' troppo tranchant (d'altra parte, per quanto io sia uomo di sani principi, e quindi rispettoso verso l'anzianità - che per me fa grado - sono pur sempre un fiorentino, e quindi naturaliter polemico con i fratelli pisani...).

Caro Antonio, il tu nipote, a differenza di me, un rispetta gli anziani (imparerà a farlo), e quindi esagera. Io non credo assolutamente che te ttu non capisca nulla. Se te ttu non capissi ma veramente nulla, non ti porresti nemmeno delle domande. Mi sembra più probabile che lui non si sappia spiegare. Tuttavia, una cosa in effetti temo ti sfugga (a parte il fatto che su quanto mi chiedi ho scritto decine di articoli e due libri molto letti: ma se non vuoi leggerli, io ti rispetto): dovresti porti qualche domanda su come ti siano pervenute le informazioni che hai e che condividi con me sotto forma di domande (ma per te, mi pare abbastanza chiaro, sono risposte). A grandi linee, penso che ti siano arrivate da giornali e televisioni. Ora, caro Antonio, sei proprio sicuro che i proprietari di giornali e televisioni, o comunque chi è in grado di influenzarne i contenuti, siano proprio tutti intenzionati a tutelare i tuoi interessi? Pensi di avere gli stessi interessi di De Benedetti, di Cairo, di Berlusconi?

A loro, evidentemente, l'euro piace e fa comodo, e quindi chiedono ai loro giornalisti di parlarne bene. Io non dubito che magari possa fare comodo anche a te. Ma solo se sei un multimiliardario (e non vuoi troppa concorrenza). Ci sarà pure un motivo se da quando c'è l'euro redditi e ricchezza si sono andati concentrando, non solo in Italia, ma anche in Germania!

Ecco: secondo me l'unica cosa che non hai non dico capito, ma pensato, è che prima di dar retta a chi ti fa un racconto, dovresti vedere quali interessi abbia, e se collimano coi tuoi. Io sono un dipendente pubblico, e dopo oltre vent'anni di insegnamento di ruolo all'università guadagno meno di tremila euro al mese, che è molto rispetto a quanto c'è in giro, ma meno di quanto mi darebbero in qualsiasi università cinese (per fare un esempio), dove però i prezzi sono molto più bassi di qua (ovviamente la differenza dovrei spenderla in medicine a causa dell'inquinamento, ma era solo per darti un'idea). Quindi sto bene (compatibilmente coi miei bisogni, che non sono esagerati), ma non tanto quanto De Benedetti o Cairo. Quindi, quando loro mi dicono che una cosa è buona o cattiva per me, io prima mi commuovo per tanto generoso disinteresse, e poi verifico. In qualche modo, è quello che stai facendo anche tu, con le tue risposte travestite da domande. Ora però, siccome sono anni che rispondo a queste risposte, anche allo scopo di capire se è servito a qualcosa lascio che a rispondere siano i miei lettori. Sono un po' ruvidi, non ci fare caso: a modo loro sono anche delle brave persone. Se le risposte non saranno chiare, interverrò per chiarirle. Se saranno troppo ruvide, non le pubblicherò...








E ora a voi, ciurma! Siete capaci di parlar chiaro?

87 commenti:

  1. Quella della guerra commerciale è sempre fantastica... Praticamente solo per punizione qualcuno dovrebbe rinunciare a fare degli scambi commerciali che presumibilmente erano in corso proprio perché erano considerati convenienti. Boh...vabbè.

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    1. Ma la guerra commerciale si fa fare agli alleati, guarda le sanzioni alla Russia: hanno colpito il maggior partner commerciale russo, l'Italia, mentre la Germania chiudeva entrambi gli occhi per far vendere alla Siemens un paio di turbine alla Crimea.

      Se i virtuosi devono far la guerra commerciale ai piigs, devono prima trovare dei virtuosi meno uguali degli altri per fargliela fare ^_^
      ...e il club degli ubermenschen diventerebbe litigarello.

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  2. il punto 1 è un pezzo facile, caro Antonio.
    Al netto della convenienza di una guerra commerciale all'Italia, il tuo timore presuppone che quei paesi di cui parli (Francia,Germania,Spagna,Olanda,Portogallo) restino insieme nell'euro, e - per questo - ci facciano una "guerra" commerciale di ritorsione, per esserne (noi) usciti.
    In altri termini, pensi che se l'Italia esce, l'euro resta in piedi. Non è così.
    Se esce l'Italia, l'euro salta: pensi che la Francia resti dentro a farsi mmassacrare, sia da dentro (dalla Ger) che da fuori (da noi)?
    Con affetto sincero.

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  3. I nostri "partner" europei credo abbiano l'incubo di un made in italy svalutato e/o svalutabile.

    Ciò detto, vorrei rispondere alla domanda 4 con un'altra domanda (cosa che non si dovrebbe fare, ma essendo quelli qui sopra spot della propaganda credo mi verrà perdonato):
    Ma davvero qualcuno pensa che Mattarella (proprio lui, non uno al suo posto) si prenderebbe la responsabilità politica, umana, economica e sociale di non firmare quel decreto? Davvero Mattarella, che è presidente della repubblica italiana, accetterebbe di buon grado di far massacrare l'italia dalle speculazioni?

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    1. I tedeschi hanno un solo incubo: "avere la moneta che si meritano"

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    2. Ho volutamente specificato "proprio lui, non uno al suo posto".
      Parliamo di persone diverse. Preferisco non scrivere di più...

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  4. Boiadé, nooo - anche vì ... questo è un lavoro per... Lui.

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    1. Ma non aveva mica fatto la Cajenna come Lui :)

      (tessera CGIL anche mentre era in BdI...)

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  5. 1. La punizione
    Tra il gruppo di paesi da Lei citato quello che conta e decide è la Germania. Quindi i tedeschi dovrebbero imporre un blocco commerciale ad un paese con cui, nel 2016, hanno avuto un surplus commerciale di 10 miliardi di euro ed esportazioni per 60 miliardi al solo scopo di "punire" chi ha osato abbandonare la moneta unica. Equivarrebbe al classico popolare del marito cornuto che per far dispetto alla moglie si taglia il ...
    Di fronte ad un evento come l'uscita di uno stato qualunque dall'eurozona l'unica preoccupazione di tutti, ovvero di USA Cina Russia Giappone Inghilterra Germania Paesi Bassi e Francia sarebbe cooperare per ridurre al massimo l'impatto sui mercati (obbligazionari, azionari, borsistici) ed evitare una recessione globale. Altro che punizione o calcio d'angolo

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  6. A me l'unica obiezione sensata sembra la numero 2. Di quella ho paura anche io, e di quella ci ha messo in guardia anche lei, professore!
    Se il nostro apparato industriale si deteriora troppo (RIMANENDO nell €), quando usciremo o saremo usciti -verbo intransitivo- saremo costretti a comprare dall'estero, o comunque le industrie in mano straniera trasferiranno costantemente valore al di fuori del Paese.

    Ovviamente però ha anche chiarito che ogni giorno che passa è peggio, quindi ...

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    1. Ma davvero pensi che in Italia ci sia un industria allo sfascio ? Allora mi devi spiegare come fa un Industria allo sfascio ad esportare più di quanto importiamo (Bene o male la bilancia commerciale con l'estero è in attivo o in pareggio) e se riusciamo a farlo con una moneta sopravalutata per noi come è l'Euro, prova ad immaginare che cosa succederebbe se avessimo una moneta un po' svalutata, export aumenterebbe sicuramente.

      Poi all'estero mica sono fessi, mica comprano dei prodotti che fanno schifo, ergo la nostra Industria è messa benone, ha solo dei grandi problemi causati da una moneta sbagliata per noi L'Euro.

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    2. Come testimoniano sia quelli come Brazzale, sia i dati forniti dal professore, ad una crescita forzata delle esportazioni per riequilibrare i conti (mi esprimo male), si accompagna la devastazione del mercato interno.
      L'industria che non lavora con l'estero sta percorrendo la retta dello sfascio, ed ogni giorno avanza nel percorso, lo testimoniano le centinaia di imprese fallite ogni mese.

      Se mi dici questo, e se pure ci aggiungi che "la nostra industria è messa benone MA ha solo grandi problemi" io rimango perplesso perché non mi pare che le multiple analisi delle conseguenze dell euro sul tessuto produttivo fornite dal professore ti abbiano raggiunto.

      Nel Tramonto dell'Euro questo viene spiegato molto chiaramente. Ma ne avremo una ulteriore prova con la nuova imminente crisi bancaria che si profila: smoke sales for everyone!

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    3. Senza contare che ci sono fior di tecnici/professionisti sottopagati, se non addirittura sottoccupati/disoccupati, e che non si azzardano ad aprir bottega perché non vi sono le condizioni (leggi capitali disponibili), ma che non vedrebbero l'ora di riscattarsi facendo vedere quello che sanno fare con un'attività propria.

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    4. però che l'industria italiana e la produzione sia messa male è un fatto ineluttabile , altrimenti non saremmo qui a discutere .
      Ora si fermeranno di azzannare ,forse per un mese o due di campagna elettorale e poi altro giro di vite , i risparmi italiani sono ancora li da qualche parte e in guerra si punta sempre al bottino di guerra .

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    5. Battaglia persa, l'autorazzismo italiaco è una mala pianta ben radicata nel pensiero del Italiano medio.

      E chiaro che non tutta l'Industria Italiana va bene, ci sono Industrie Italiane che vanno bene e altre che vanno male o malissimo, ma quella che va bene riesce a superare quella che va male, visto che le esportazioni superano o equivalgono le importazioni e se hai dei prodotti non competitivi con il cavolo che li vendi all'estero.

      "Diamo a Pietro ciò che è di Pietro"

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    6. Sapevo che si sarebbe arrivati a questo punto:
      va bene contrastare l'autorazzismo del "siamo gli ultimi in tutto, facciamo skifo, gli altri sono bbravi mentre noi siamo korrotti" ecc ecc, ma poi arrivare a tacciare di autorazzismo la semplice constatazione che stiamo soffrendo, che stiamo subendo dei danni, è l'estremo opposto e prevedibile, che si fonde in transustansazione con il "va tutto bene" di piddina memoria.

      Un po' come quelli che se c'è la Mafia nel tuo comune non è vero perché abbiamo lu sole e lu mare...

      Ma allora di che stiamo qui a parlare? Perché il professore ha aperto il Blog?
      Perché poi uno usa google ed esce questo:
      https://tinyurl.com/y8enuxdf

      di cui, dalla grafica, mi par di scorgere parecchio goofynomics.

      Educatamente: ma tu dov'eri? Io mi faccio il mazzo per capire concetti, imparare cose nuove, ricordarle e rielaborarle, e poi bisogna trovarsi degli imbranati tra i piedi che negano che la produzione italiana stia prendendo scoppole paurose...? Dico che nel 2018 non è tollerabile.

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  7. Ni direi che un'è il caso che si preoccupi perché Claudio Bagnai lena il fumo alle schiacciate.

    Che target2, anche ammesso che si debba ripagare qualcosa, è un problema della Banca d'Italia che può emettere lire per ripagarlo.
    Che la guerra commerciale non si capisce bene per quale ragione dovrebbe cominciare se è vero ciò di cui al punto 2.
    Che la stampa delle banconote è un problema minore perché il grosso delle transazioni non avvengono in contanti e, male che vada, si potrebbero far stampigliare da banche\poste le banconote esistenti (supponendo assenza di minibot).

    Che il "petrolio libico in mano ai francesi" non è un problema perché non si vede come mai non dovrebbero accettare i nostri soldi. In più anche la storia del petroliochesipakaindollari!1! Non è coerente col fatto che siamo sopravvissuti a crisi petrolifere e accesi diverbi medio-orientali.

    Direi inoltre che il debito emesso sotto legge estera è poca cosa e che quello emesso di recente è sotto legge italiana come quello precedente. Con la sola differenza delle CACs che però sono state incluse con legge ordinaria (o regolamento non ricorso) quindi sono modificabili. E comunque il signor investitore estero dovrebbe scegliere tra avere un po' meno o non avere nulla, e poco è molto maggiore di 0.

    L'unica cosa su cui il signor Antonio può avere ragione è sul fatto che Mattarella non firmerebbe. Però lo si può porre di fronte al fatto compiuto e se rifiutasse ancora accusarlo di attentato alla costituzione.

    Buon anno sig. Antonio, legga meno il Tirreno.

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  8. Quando seguii il corso di Economia Politica I° a Firenze, anni '70, il prof. ci disse all'incirca:
    "scopo di questo corso, innanzitutto, è darvi gli strumenti per difendervi dalle imprecisioni , se non manipolazioni, che troverete sui giornali o sentirete nelle TV riguardo l'economia e, anche, sapere
    dove cercare i dati fonfamentali per leggere e interpretare quel che accade".
    Non sarò io a dare risposte all'interlocutore da Pisa, ma gli auguro di riuscire ad attrezzarsi.
    Nè gli consiglierò di farlo leggendo i libri di Bagnai: troppo facile (il consiglio).

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  9. ma no Prof,io non ci casco: questo e' uno scherzo di inizio anno!
    solo per evidenziare che un uomo di 67 anni non e' ancora anziano quando proprio oggi mi e' arrivata una busta arancione da un certo Tito Boeri con indicata la fatidica data a 69 anni suonati, dopo di che arriva l'anzianita'...

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  10. 1) La Germania esporta in Italia più di quanto l' Italia esporti in Germania. Stesso copione già visto con l' uscita del Regno Unito da Leuropa. I paesi del centro dell' eurozona non hanno intenzione di mettere dazi.
    2) La nostra industria è allo sfascio, ma riesce comunque a garantire un surplus di partite correnti. Questo vuol dire due cose: che la forza dell'Italia è commovente e che possiamo contare su un flusso di valuta pregiata, da cui discende che le fandonie sulla liretta-carta-straccia sono appunto, fandonie.
    3)Il petriolio concorre in minima parte al prezzo finale dei prodotti. Lei nella macchina ci mette i petrolio o la benzina, per esempio? Un suo aumento sarebbe comunque di gran lunga assorbito dal riallineamento del cambio che si avrebbe con la lira.
    4)Se Mattarella non firma il decreto il Parlamento procederà con la sua messa in stato d' accusa. Contento lui.
    5)Vedi minibot di Borghi
    6)target 2 sono scritture contabili e rapprsentano le riserve di valuta estera, secondo Cesaratto, ma non sussiste alcun obbligo giuridico di ripagare il saldo, né il diritto a vederselo rimborsare.
    7)Estiqaatsi del debito sotto legge straniera (ma chissà perché il piddino si preoccupa sempre degli investimnti fatti dagli stranieri)pensa che comunque sia una minima parte del debito pubblico complessivo.
    8)Le banche sono fallite con l'€, non con la £.
    9)i debitori esteri non so nemmeno cosa siano.


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  11. 'Forse dovrebbe scriverci un articolo'..
    È da morire. Tutte le domande, ma proprio tutte sono state letteralmente sviscerate nel blog da 6 anni a questa parte: per ognuna di esse ci sono molteplici post di risposta. Non erano i giovani a essere considerati impazienti? Un paio di ricerche non avrebbero guastato..

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  12. che biscaro , tanto ho anche io il 6 davanti agli anni e lo posso dire, dopo 20 anni nella M... sempre affondando e sempre con le stesse ipotesi si sostengono ancora ? ma te tu se sei di quelli che presa una strada la continui ? mi ricordo di una che un giorno mi disse io non torno mai indietro vado sempre avanti , beh e se davanti a te c'è il burrone ? ora l'economia proseguendo è il burrone e ci sono proprio tutti i presupposti , vuoi proseguire o tentare almeno un'altra strada perchè tra la morte certa e anche una piccola prospettiva di salvezza anche un biscaro dovrebbe scegliere la seconda strada , poi se comprendi un po' lo sforzo che fanno qui e non per vana gloria come certi fiorentini ( che più che fiorentini se fossero a Roma sarebbero dei semplici burini ) ma per ridare un senso alla giustizia , dare un po' di insegnamento e soprattutto far oliare alla gente le meningi ormai da troppo tempo arrugginite, un po' per la solita pigrizia e molto dai miasmi putridi di un'informazione corrosiva ( corruzione) .

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  13. Ah Antonio, guerra commerciale guerra commerciale ... che tu te mangeresti tu gli spaghetti con il parmesan polacco?
    manco i francesi sai...

    mi scuso per il pisano maccheronico e per l'argomento semplice, ma forse fra menti semplici ci si intende...

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  14. 1) Data l'interdipendenza del mercato europeo a chi converrebbe fare una guerra commerciale all'Italia?
    E soprattutto, gli USA con chi si schiererebbero?
    2) L'unico modo per rimettersi a fare concorrenza - leale - è il ripristino della sovranità monetaria
    e del corretto tasso di cambio (vd. ad es. Who's driving the wrong way? The German "conspiracy theory" of exchange rate revisited.
    3) a) Eni non è presente solo in Libia; b) Perché mai l'Arabia Saudita,od altri paesi esportatori, non ci dovrebbero più vendere il petrolio?
    4), 5) Credo che a questa domanda abbia già dato risposta - almeno questa ricordo - Claudio Borghi Aquilini qui
    6) Non sono in grado di dare una risposta soddisfacente.
    7) "Ai rapporti di debito/credito regolati dal diritto nazionale, lo Stato che uscirà applicherà il principio della Lex Monetae, in base al quale uno Stato sovrano sceglie liberamente quale valuta usare" (vd. qui)
    Per quelli con CaCs non so dare una risposta precisa, ma le Cac sono clausole di salvaguardia a garanzia dell'emittente, non dei creditori (vd. ad es. qui )
    8) a) Le sofferenze bancarie sono state originate:
    a.1) dalle politiche di austerità necessarie a mantenere l'Italia nell'unione monetaria;
    a.2) ...(TODO)
    a.3) ...(TODO)
    b) Le regole imposte dalla BCE riguardo la patrimonializzazione delle banche penalizzano le banche italiane (vd. ad es. qui)
    9) Confesso di non aver capito la domanda.

    Mi scuso per errori ed omissioni.

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  15. Caro amico ti scrivo: spegni la TV e accendi il cervello...

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  16. Da popolano a popolano devi sapere che i soldi sono una invenzione umana e che pertanto non sono mai veramente un problema per uno stato sovrano accettabilmente autosufficiente.
    Tu pensi che la Germania accetterebbe l'eventuale embargo che l'Europa chiederebbe contro l'Italia? Non vendere più birra e Mercedes agli italiani? E non vorrebbero più il nostro Barolo, Parmigiano o le Ferrari? E' facile dire guerra commerciale con Andorra meno facile con una economia attiva come la Nostra.
    L'Italia non è vent'anni indietro è solo frenata dal pesante fardello dell'€uro che ci rende non competitivi a causa della sua sopravvalutazione rispetto alla nostra economia.
    Oltre tutto siamo una nazione che consuma un mucchio di energia, secondo te chi vende energia vuole perdere un ottimo cliente?
    Tu quindi credi che uscire dall'€uro si faccia dall'oggi al domani... ma sai quanto c'abbiamo messo ad entrarci... se avessi ascoltato il Dott. Borghi Aquilini (quello con gli occhiali) sapresti che il percorso c'è, faticoso come tutte le cose che migliorano la vita, all'inizio anche costoso, come costruire la casa dei sogni ma tanto bello quando il lavoro è fatto.
    Il target 2, sono in effetti semplici sbilanci cartolari tra banche centrali (il Prof non me ne vorrà se lo spiego così), ci si mette d'accordo.
    Il debito con la BCE è aria fritta.
    Le nostre benche con alle spalle la NOSTRA banca centrale non possono fallire ne rubare i risparmi della gente.
    I creditori stranieri si farebbero due conti sullo scappare da una economia che in poco tempo ricomincerebbe a correre, non con crescite zero virgola. Chiaro all'inizio ci sarà un po' di maretta ma la rivoluzione che sarebbe in atto la renderebbe ovvia.
    Sperando nella benevolenza del Prof arrischio l'invio.

    Giacomo

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  17. 1) La guerra commerciale c'è anche adesso e la stiamo perdendo perché ci hanno tolto tutti gli strumenti per combatterla. Poi, Londra non vede l'ora della fine di questo regime europeo nazista. Sarebbe la prima a soccorrerci, se solo avessimo un po' di coraggio...
    2) Siamo allo sfascio proprio perché da circa 20 anni, siamo in un regime di tassi di cambio fisso che ci sfavorisce. Tale sistema rallenta gli investimenti, non solo in Italia ma anche negli altri Paesi UE (compreso la Germania). La concorrenza è fatta sulla compressione salariale la quale deprime la domanda interna. Puoi avere tutte le tecnologie che vuoi ma se hai un problema di domanda, investire in tecnologie serve a poco.
    3) Le assicuro che i fornitori di petrolio sono tanti: Russia, Norvegia, UK, Messico, USA etc..e l'ENI, nonostante gli euristi come lei la vogliano privatizzare, controlla moltissimi giacimenti di notevole importanza, dall'Egitto a Cipro, passando per il Kazakistan.
    4) Volente o nolente sta parlando di un colpo di stato. Ci sarebbero i presupposti per una bella denuncia per alto tradimento. Voglio proprio vedere ma a questo punto, in quanto Capo delle Forze Armate, dovrebbe sperare nella loro fedeltà...
    5) Le do una notizia, esistono bancomat e carte di credito, per questo tipo di moneta si fa abbastanza presto, se poi vuole anche la moneta cartacea,dovrà aspettare quello con gli occhialini (Claudio Borghi) perché alternative non ci sono. Le ricordo che il suo governo ha fatto di tutto per abolire la moneta cartacea, perché adesso le piace tanto?
    6) Il target 2 è un mero sistema contabile, è solo un debito fittizio. Gli acquisti sono già stati pagati dagli italiani. Poi, le do una notizia, negli ultimi tempi gli squilibri T2 sono dovuti più agli acquisti di titoli di stato italiani fatti dalla Bundesbank, in quanto appartenente al Sistema delle Banche Centrali che da disequilibri di carattere commerciale. Mi spiego meglio: Mario Draghi li ha fatti comprare a Francoforte invece che dalla Banca d'Italia. Ora, se T2 fosse fosse un debito reale, in pratica ci stanno dicendo che la BCE ha acquistato centinaia di miliardi di titoli italiani, indebitando la Banca d'Italia ma, allo stesso tempo affermano che gli Asset sono di proprietà della BCE. Te lo dice uno che è nato 20 km a Sud di dove abiti: ameri'ani di Lucca!!
    7) Per fortuna la gran parte del debito è contratta sotto legislazione nazionale
    8) Scegli!: vuoi finanziare le banche in difficoltà? allora esci dall'Euro perché la Germania e la Francia dopo averci fatto pagare per le loro banche ti hanno detto che non puoi finanziare quelle italiane e che devi applicare il bail-in. Cioè, devi pagare tu con i tuoi risparmi.
    9) Chi ha potuto ha fatto già uscire i capitali. Il problema non è l'uscita ma il sapere che volenti o nolenti, dovrai uscirai. Dopo che sei uscito i capitali rientrano.

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    1. Lei ha scritto quanto avevo in mente :la guerra commerciale già c'è e dura dal 1996 ed è l'euro e la punizione l' abbiamo già avuta da Monti in poi con la distruzione della domandA INTERNA.Un unione che fomenta al predazione della domanda degli altri paesi ed esaspera la gerarchizzazione divisione del lavoro in base ai vantaggi comparati è UN INCUBATORE di conflitti:non vorrei che i ragazzi dell 1999 ,prima di quanto si possa pensare debbano fare quello che fecero quelli del 1899.

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    2. No, avendo abolito la leva obbligatoria hanno disinnescato anche quel pericolo... Secondo me l'unico esercito che si muoverà sarà per sedare un popolo in rivolta.

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    3. Chiedo scusa, ho visto le repliche con grave ritardo. Vedo due risposte in un certo modo opposte ma potenzialmente valide sulle quali inviterei a riflettere.
      La reazione allo status quo non è scontata e, soprattutto, non è scontata la comprensione di quello che sta accadendo.
      Qualche giorno fa Brazzale ha scritto questo tweet devastante per la capacità di analisi e di sintesi: "Ormai la metà della popolazione attiva italiana non ha mai vissuto una svalutazione della lira: le manca così l'esperienza decisiva per intelligere e cambiare la realtà. I sacerdoti dell'Euro dormono sogni tranquilli, la massa è innocua. Ci salverà un imprevisto."
      Se ci pensiamo bene, di solito, si entra in età lavorativa dopo i 18-20 anni. L'€ entra in circolazione nel 2012, ciò significa che le classi attive, consapevoli del cambiamento sono sostanzialmente sono quelle degli anni '60 e '70. Può essere che il senso di frustrazione incentivi la ribellione ma alla fine: ribellione verso che cosa? Non è un caso che la scarsa informazione o, se preferite, la propaganda, diriga la rabbia verso falsi obiettivi. Ecco allora che nascono i falsi problemi: 'a coruzZzione, ir debBbito pubBblico, il senso di colpa (vivere al di sopra dei propri mezzi) o l'inadeguatezza (Italietta, la Liretta etc..). La reazione è assente o scomposta e, in qualche caso, controproducente perché il male non è mai stato identificato correttamente. Mi piacerebbe sperare che Borghi&Co ci tirino fuori dai guai attraverso un processo di autodeterminazione consapevole ma saranno gli eventi (imprevisti) a travolgerci.

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  18. temo che il motivo n. 1 (a parte come uscire giuridicamente.. non voglio pensare le piazze come si riempirebbero - qualche piddino lo troveremmo sempre) sia proprio quello delle ritorsioni (non commerciali in sé) ma proprio vendetta "fisica".
    ma su questo non voglio allargarmi perché la cosa da siciliano fa male.

    Detto questo: SULL'ARRETRATEZZA DELL'INDUSTRIA la cosa fa ridere!
    se sei arretrato allora servono prezzi più competitivi per aumentare i margini e quindi aumentare gli investimenti
    Se lo fai:
    1) aumenta la domanda e quindi la produzione;
    2) aumenta l'occupazione e quindi il rientro di italiani dall'estero.

    Il punto è quindi esclusivamente politico


    PS: sull'energia.. rammenta che se una cosa costa tanto allora la usi meglio!
    sarebbe ora quindi di investire meglio in energie alternative e tassare quelle combustibili.. i problemi sarebbero per gli importatori, non per noi quindi.

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  19. Non voglio fare il maestrino della penna rossa e so di non sapere, ma provo a mettere insieme alcuni punti per quel che ho capito sino ad ora.

    1)Una guerra commerciale? A che fine e a che pro? Due paesi entrano in guerra perché ambiscono allo stesso mercato, ad occupare lo stesso spazio. Uscendo dall'euro nel caso dell'Italia c'è la svalutazione, per cui i paesi citati che restano con una moneta forte hanno interesse a comprare beni e servizi da un paese che ha una moneta più debole (ma adeguata al suo sistema produttivo). Se poi per guerra commerciale intendiamo embargo commerciale le cose cambiano. In ogni caso il capitale storicamente se ne frega anche degli embarghi, per esempio le sanzioni verso la Russia o altri stati sono tranquillamente aggirate con triangolazioni commerciali di cui tutti sanno e/o fanno finita di non sapere
    2)Se fosse vero non si capisce perché gli stranieri continuano a comprare, a prezzi stracciati vista la situazione in cui siamo, fior fior d'industrie italiane per intero o a pezzetti. Le piccole e medie industrie italiane, ma anche le grandi per esempio Fincantieri (vds guerra con i cugini Francesi) non hanno nulla da invidiare a quelle straniere e non sono arretrate.
    3) Il petrolio si paga in dollari, il brent da che mondo e' mondo e' fissato in dollari non in euro.
    4) Il presidente della Repubblica non può esentarsi dal controfirmare un atto del parlamento, al momento la nostra e' una Repubblica parlamentare non presidenziale.
    4-5) Cosi' come non sono stati stampati gli euro dalla sera alla mattina e messi in circolazione, per lo stesso motivo se e quando si deciderà di uscire dall'euro sarà necessario un tempo X preparatorio al termine del quale si annuncia l'uscita (preferibilmente a mercati chiusi). La mancanza di moneta di carta e' un falso problema, un qualsiasi stato dell'Unione già adesso non può coniare nuova moneta si, ma non vi sono limiti sul taglio minimo dei Titoli di Stato (vds MiniBot). Inoltre e' possibile creare un sistema elettronico di pagamento parallelo legato al proprio codice fiscale visto che di sicuro lo Stato e' debitore verso i privati e/o imprese e i privati e le imprese devo allo stato le tasse.
    Infine visto che se ne esce si ha la propria banca centrale, qui bisogna vedere se riportala sotto il controllo del tesoro o mantenerla sotto il controllo dei privati come e' adesso Banca d'Italia.
    6) Il target2 e' il sistema attraverso il quale la banca A (italiana per esempio) trasferisce un importo alla Banca B (per esempio tedesca) per mezzo della BCE. Se io cittadino ho pagato non devo nulla a nessuno al più e' un problema della BCE
    7) Di quale debito parliamo? Il debito emesso da uno stato sovrano e' soggetto alle leggi dello stato che lo emette a prescindere dalla moneta. Ora proprio perché la BCE ha la possibilità di battere moneta se domani mattina decidesse di bruciare i titoli acquistati non arrivano le sette piaghe d'Egitto, i creditori sono stati pagati la BCE gli ha acquistato i titoli
    8) Una banca fallita cosi' come una qualsiasi altra impresa fallita e' fallita a prescindere dalla moneta in corso legale.
    9) I debiti esteri che scapperebbero??? Alzo le mani non riesco a comprendere la domanda.

    A conclusione posso se il Sig. Antonio, vuole una testimonianza reale su come e' bello vivere sotto la Troika sono a sua disposizione.




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  20. Sembra un pesce di aprile a gennaio. Comunque ora il mio obiettivo per il 2018 è aprire un altro blog e chiamarlo "targhe2"...

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    1. Concordo, di tutti i piddini che conosco,e ne conosco tanti,
      nessuno sospetta dell'esistenza di "targhe2 la vendetta".

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  21. 1) Una guerra commerciale presuppone che loro non ci comprerebbero più le merci e come conseguenza noi non compreremmo più le loro mercedes, golf, porsche ma anche i trapani bosch, i farmaci bayer... Siccome che la Ggermania glie piace da esportà, glie converrebbe da perde una gran bella fetta di export? Gli converrebbe chiudere i 600 Lidl? E alla Francia tutto l'alimentare che ci hanno fregato, farebbe comodo farci guerra commerciale? Che poi i prodotti Galbani, Danone, chi glieli comprà più? E gli Auchan i Carrefour che fine farebbero?

    2) Se la nostra situazione è quella che descrivi, perchè mai l'euro dovrebbe salvarci? Perchè con l'industria allo sfascio siamo ancora in grado di essere in leggero surplus? Perchè la nostra presunta arretratezza in un sistema che ci costringe a non spendere nulla dovrebbe migliorare?

    3) Il petrolio te lo vendono se hai qualcosa in cambio da dare e non si tratta certo di pezzi di carta. Noi abbiamo sempre avuto tecnologia proprio nel settore petrolifero e siamo bravi anche in altri settori, è per questo che possiamo comprare il petrolio. Amesso che qualcuno ce lo impedisse, si tratterebbe di un vero e proprio embargo, un atto ingiustificabile, una piccola dichiarazione di guerra.

    4) L'uscita dall'euro si pianifica, eventuali manovre speculative rischierebbero di fallire una volta che si tornasse in possesso della Banca Centrale.

    5) C'è un video di Claudio Borghi su yuotube che spiega meglio di me una possibile soluzione, anche al punto 4 in cui la mia spiegazione è molto approssimativa e contemporaneamente si sciolgono anche i punti 6 e 7.

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  22. Il discorso di Antonio è talmente strampalato che risulta difficile iniziare a contestarlo da qualche parte.Vedasi il fatto che Libia e Arabia Saudita non ci aiuterebbero energeticamente:Perché oggi l'Arabia Saudita il petrolio ce lo regala? Oppure ci aiuta in qualche modo? Mah.Per quanto riguarda la Libia poi,c'è da dire che l'abbiamo persa proprio,o anche,a causa dell'euro(e della Ue) che hanno indebolito mettendo,di fatto,sotto ricatto l'esecutivo.Aggiungiamo poi che paesi come la Russia sarebbero ben lieti di avere rapporti economici,tra cui quelli energetici,liberi da sanzioni dell'unione europea.
    Per quanto riguarda la guerra commerciale poi il Sig.Antonio dice:"Francia,Germania,Spagna,Portogallo,Olanda e Inghilterra(per non immischiarsi!sic.) non scambierebbero più merci con noi per rivalsa,riducendo beni e servizi,con aumento dei prezzi causa mancanza di competitività.Ora,a parte il fatto che siamo la seconda manifattura europea e già per questo non si capisce cosa ci perderemmo,i dustrialmente parlando,da paesi come Spagna(?) o Portogallo(?),Olanda(i formaggi? Io preferisco i nazionali o in alternativa quelli Svizzeri).Rimane la Germania che basa la sua competitività su truffe(Volkswagen),dumping sociale e ambientale(carbone,minijobs) e svalutazione monetaria cioè l'euro(marco svalutato).In pratica non ci perderemmo nulla,tutto quello che noi saremmo,e siamo, costretti ad importare per non restare indietro tecnologicamente,sopratutto informatica,è prodotto fuori l'Ue:"Pc,iPhone,smartphone,tablet,consolle ecc.",sono tutte tecnologie in mano a paesi come USA,Cina,Giappone,Corea del Sud,Russia.Va da se che con questo anche il fatto che la nostra industria è indietro di 20 anni,fosse vera,riguarderebbe,appunto,solo paesi fuori l'Ue.A che ci serve tenerci l'euro non si sa,oltre a far crescere la Germania alle nostre spalle(parole di Visco!).
    Non capisco poi quali beni e servizi si dovrebbero ridurre? In questo caso dovrebbe specificare il signore in questione cosa intende per poter avere risposta.Dico....l'erogazione dell'acqua è un servizio no? Se usciamo dell'euro l'acquedotto pugliese non mi eroga più il servizio,non mi fa arrivare più l'acqua a casa? E per quale motivo?.
    Venendo alle questioni finanziarie forse non sa il Sig.Antonio che la crisi bancaria e le conseguenti sofferenze bancarie sono frutto proprio dell'euro e dell'Ue.La crisi delle banche sarebbe stata risolvibile se non ci avessero impedito di salvarle come hanno fatto Francia e Germania(coi nostri soldi) e le relative sofferenze,soldi prestati che non ritornano,si risolverebbero permettendo a chi ha preso i soldi di restituirli,ovvero mettere in condizione di far lavorare le persone,mollando un cambio che ci costringe alla deflazione salariale ammazzando i consumi interni e le imprese che vivono di questo!
    In ultimo voglio rispondere in modo un po' sarcastico all'affermazione secondo cui,a suo dire,a occhio e croce l'uscita ci costerebbe 1000 Miliardi(come lo ha calcolato,con crisma o metodo scientifico?):"A occhio e croce per me ci guadagneremmo".

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  23. Artro che nepote: pe' sgruma' 'r cervello a vesto vi, un basta nemmeno un livolnese!

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  24. Antonio di Pisa, ma ce fai o ce sei?
    Io lo so: ce fai (trollazzo è?),
    oppure no: ce sei (pé malati c'è la china...).
    Pe' me sei un pischello essendo io 74, da cui il linguaggio colorito.
    In ogni caso ti sei scordato il Discorso del piglianculo.
    A te ttu te piace l'andazzo attuale?
    Se si ciao, se no ariciao.

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    1. Ci sono ancora tanti che, in buona fede, credono che ciò che viene detto dai media di sistema sia la verità, anche quando questa verità è in aperto contrasto con la loro esperienza diretta. Come ci si è impegnati qui a rispondere alle domande poste sarebbe auspicabile che tali risposte fossero date, insieme alla domande che le generano, ai nostri conoscenti che spesso nemmeno si pongono tali domande per motivi più o meno giustificabili. Oggi informare correttamente è un atto rivoluzionario ed estremamente necessario a prendere coscienza ( e reale conoscenza) di problemi che molti vivono come un destino baro ed inevitabile; in casi estremi c'è anche chi crede di meritarli!

      Elimina
    2. Concordo , trattasi quasi sicuro di un Troll lo si intuisce dal lessico e dalle domande tipo Targer2, che Target2 due mesi fa nemmeno sapeva cosa fosse un consigliere regionale piddino con delega alle politiche energetiche , quando alla mia domanda gli occhi si sono fatti acquosi .
      Ma del resto due anni fa sempre a tavola ( Si lo so' Professore frequento tanta brutta gente ...ma sa qua in piddinia siamo circondati ) un ex Ministro di B. rampollo di altro politico prematuramente scomparso ( ma sembra quasi che a volte la politica in Italia sia fatta per discendenza dinastica come nel Sacro Romano Impero ) alla mia precisa domanda di cosa pensasse dell' €uro , rispose che si trattava di un errore ma era troppo tardi per cambiare...
      Ps
      nel frattempo però la sua dote di 70.000 voti non ' bastata per fare eleggere un suo uomo alle amministrative della citta' che lo ospita ...che. Tra i 70.000 serpeggi invece qualche dubbio ?

      Elimina
  25. Caro Antonio,mi dispiace, ma un Bignami del blog non è ancora disponibile.Si attenga agli ultime consigli del Professore su
    De Benedetti Cairo ,Berlusconi. Io ci aggiungo anche Della Valle
    e a tal proposito le allego un link da Scenari Economici. Più
    chiaro e più stringato non è possibile . Dopo si dia una regolata
    e si faccia un poco più furbo .Saluti.

    https://scenarieconomici.it/leuro-fa-bene-si-ma-bisogna-far-credere-alle-persone-il-contrario-parola-di-della-valle/

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  26. Caro Antonio,mi dispiace, ma un Bignami del blog non è ancora disponibile.Si attenga agli ultime consigli del Professore su
    De Benedetti Cairo ,Berlusconi. Io ci aggiungo anche Della Valle
    e a tal proposito le allego un link da Scenari Economici. Più
    chiaro e più stringato non è possibile . Dopo si dia una regolata
    e si faccia un poco più furbo .Saluti.

    https://scenarieconomici.it/leuro-fa-bene-si-ma-bisogna-far--di-della-valle/
    credere-alle-persone-il-contrario-parola

    RispondiElimina
  27. Caro Antonio c'è un refuso . IL titolo è

    https://scenarieconomici.it/leuro-fa-bene-NO-ma-bisogna-far-credere-alle-persone-il-contrario-parola-di-della-valle/

    Di nuovo Saluti .

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  28. Vabbè, non rispondo alle domande del pisano perché altri più titolati di me l'hanno fatto. Due soli motivi di conforto: le risposte sotto forma di domande sono certezze che vacillano,fossero tutti così saremmo a un passo dalla vittoria. Il secondo viene da "mio cugino", molto esperto di geopolitica e diplomazia, il quale mi garantisce che cancellerie e strateghi stanno agendo già come se UE e UEM non esistessero più. E di solito anticipano i tempi di qualche anno indicando il futuro. Speriamo

    RispondiElimina
  29. La risposta al punto 6) e' facile!. L'Italia paghera' questi soldi quando i Tedeschi restituiranno a tutti i membri della Ue i soldi guadagnati con il surplus commerciale in eccesso rispetto a quanto consentito dalle norme Ue (violazione mai sanzionata).

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  30. 67 anni, nato nel 1950, presumibilmente entrato nel mondo del lavoro negli anni '60 (mi auguro sia già in pensione).
    Ma non le viene il sospetto, avendo vissuto in quel periodo nel quale quasi tutti avevano la possibilità di vivere più che dignitosamente, mantenendo famiglia con un solo stipendio, che forse non le abbiano raccontato tutto riguardo liretta e argomenti affini?
    Per il resto le risposte alle sue affermazioni (non domande, affermazioni , e quel è peggio che di chi sa di sapere) le troverà in ogni post di questo blog, nei libri del prof. o nelle risposte che cortesemente in parecchi qui si sono premurati di fornirle.
    Mi auguro le siano utili, ma temo sia speranza vana.

    RispondiElimina
  31. Caro amico pisano hai una idea di quanto ci sia costato l'euro in termini di redditi e patrimoni? Dato che ti farà bene studiare, cerca tra gli articoli di questo blog e troverai delle risposte che chiariranno ogni tuo dubbio.
    Se poi sei un imprenditore, un salariato o un risparmiatore o se hai amici, parenti che lo sono, probabilmente troverai anche da molti di loro situazioni di sofferenza, degrado, precarietà.
    Se poi ti guardi intorno, troverai lo sfacelo dei luoghi dove vivi, strade, ospedali e altre decine di ambienti, poniti il problema dei perchè.
    In ultimo, sappi che non è finita, il fondo è ancora lontano da raggiungere.
    Ora vedi tu cosa fare!

    RispondiElimina
  32. I "debiti scapperebbero"?
    Speriamo 'un li ripiglino.

    Te ttu mi piaci. Vota Antonio.
    E pure tu, Vittorio: vota Antonio.

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  33. Uscire presto per riprenderci la libertà di decidere le politiche economiche, il controllo del debito pubblico, ma soprattutto la possibilità di battere la gran Bretagna, di superare la Francia e fare cucù alla Germania. Così eravamo prima di entrare nell euro

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  34. Egregio sig. Antonio lei coglie perfettamente la natura “punitiva” dell’UME e dell’UE che è già operante da un trentennio e in modo corrosivo dall’introduzione dell’euro. Accettare come ineluttabile la politica di cambio fisso con un paese economicamente più forte del nostro e che persegue politiche deflattive non può che portarci al punto 2 evidenziato nella sua missiva cioè la totale distruzione o cessione del nostro patrimonio industriale. A questo riguardo credo che gli Alemanni vogliano acquisire quanto più di questo patrimonio proprio in vista della probabilissima implosione dell’€uro. Lo stesso ragionamento può essere applicato al punto 8 e segnatamente ai fallimenti bancari.
    Per quanto riguarda le modalità della fuoriuscita il problema da lei posto credo sia reale e va affrontato con molta avvedutezza e tempestività.
    I saldi Target sono un problema per il creditore. Gli Italiani lo restituirebbero in moneta nazionale di nuovo conio e con valore paritetico all’euro. Gli Alemanni potrebbero non accettare il pagamento in nuova moneta…ma sarebbe in questo caso un loro problema. Sensatamente potrebbero (gli Alemanni) consentire all’industria manifatturiera italiana di riprendersi stimolando la loro domanda interna e così consentire alla nuova lira di rafforzarsi e conseguentemente di vedere i propri crediti ripagati più facilmente. Ma gli Alemanni sembrano essere ossessivamente affezionati al loro Surplus commerciale.

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  35. Gentile amico,se io fossi un commerciante e lei un mio buon cliente avrei tutto l' interesse a mantenere ottimi rapporti tra noi, e non mi offenderei nel vederla passare- un giorno- con la busta della spesa del mio concorrente, anzi farei di tutto per convincerla a venirmi a trovare più spesso.
    Pecunia non olet, business as usual,e potrei continuare, ma credo sia sufficiente per tranquillizzarla circa l' inconsistenza di un ipotetico cartello di paesi coalizzati contro il reprobo colpevole di sacrilego abbandono del tempio eurista, un tempio che- peraltro- crollerebbe un minuto dopo l' ipotetica fuoriuscita dell' Italia.
    L' euro finirà, non è dato sapere come e quando, ma più tardi sarà e più male tutti ci faremo.
    Per chiudere, vorrei riflettesse su una cosa:quando avevo 20 anni( ora ne ho 50)giravo l' Europa liberamente con la mia carta d' identità, e il nazionalismo mi sembrava un retaggio del passato,dopo 30 anni di pensiero unico eurista abbiamo i populismi di ritorno.Non le sembra che sia questa la vera rovina?

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  36. "Il commercio è un disintegratore atomico che non può essere puntato contro di te"

    Hober Mallow (cit. in : "Fondazione", di Isaac Asimov)

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  37. Oggi, ho cercato di spiegare a un bravo ragazzetto qualcosa di relatività' dei cambi, svalutazionecompetitiva e rivalutazionebbuona, prezzi relativi, fluttuazioni, svalutazione salari. Premessa, io mi occupo di finanza e cambi da 25 anni e da 10 vivo in Nuova Zeland, profugo dell'euro...ma mi piaceva l'idea di spiegare aut ragazzo del Sud con la bella faccia da Italiano qualcosa in termini semplici...comprensibili. Tutto questo via Twitter. Bene, dopo che mi ha risposto : " Il problema è nella decisione del popolo Sovrano....Come cacchio vogliamo coprire questi soldi? L'Euro è emesso da privati e coperto da titoli statali con interesse (tipo bot) ....E' come se i tuoi assegni li emettesse un tizio sconosciuto coprendoli con tue cambiali usurate"...giuro, verbatim..., l'ho salutato. augurato buona vita, e me ne sono andato. Credo che smetterò' di dibattere su qualsiasi social, mi butta via del tempo. La cosa peggiore e' che guardavo la faccia italiana di questo bel ragazzo del Sud del mio meraviglioso e lontano paese, e la cosa di cui ero ormai convinto era : Tue-les tous, Dieu connaîtra le sien. Poi vengo qui e leggo Antonio di Pisa. E mi rinforzo nella convinzione che , se dopo anni e anni di questo blog, di QED etc. esistono ancora questi, beh, capisco il concetto di "collateral damage"....Kill'em all, Let God sort 'em out. Non mi uscira' una lacrima premendo il grilletto.

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  38. Io gli risponderei di andarsi a leggere gli articoli della sezione per cominciare.
    Se non capisce quelli non credo ci siano speranze.

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  39. Pìù guerra commerciale di quella che ci stanno facendo sub euro, cosa c'è? Dal 97 o giù di li ci hanno praticamente rasi al suolo.
    Però, che pena: ci sono 4 premi nobel in giro per l'europa a spiegarci in che trappola ci siamo infilati, hanno scritto libri, Bagnai e altri se non sono in tv sono su youtube a rispondere alle tue stesse domande e, nonostante tutto, siamo ancora quì a recitare i titoli del corriere sotto forma di domanda? Chi era, Bennato, quello di "non farti cadere le braccia"?

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    1. Un altro che scrive quello che penso !C' hanno già punito!

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  40. Scusa Alberto, ma a me sembra di essere già in modalità Carnevale. E il tempo sarebbe giusto: il Carnevale inizia il 26 dicembre e finisce a Milano il sabato prima della Quaresima, per voi sfigati il martedi prima delle Ceneri. Per i non credenti finisce con le Palme. Se volete sapere perché chiedete. Comunque, prendendolo sul serio, il punto 2 è fantastico: sarebbe a dire che quando avevamo la lira potevamo uscire dall'euro! Mitico!
    Un abbraccio, Renato.

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  41. "Che Dio vi accontenti!" è la risposta standard al proverbio, ma mi guardo bene da offendere il padrone di casa.

    O Antonio! Dai una labbrata (con affetto) a Marco, ma ti pare che si possa venì disarmati a casa dei fiorentini? Sarebbe come ai tempi dei Medici pensare di sparare i cannoni della cittadella del giardino Scotto senza sapere che le palle di cannone ci cascano in capo a noi.

    Personalmente ti consiglio di sviluppare una visione di insieme e poi pensare all'economia. Come suggerito dal professore: chi ci da le notizie? Come ce le fornisce? Molto spesso ci sono delle contraddizioni logiche, ti garantisco che riflettere sul linguaggio ci porta più risposte di quanto si pensi. Anche oggi abbiamo i cannoni rivolti contro di noi, ed oltre ad averceli rivolti contro un fiorentino c'è passato pure Letta che, poveri noi, ci è concittadino.

    Mi permetto di consigliarti la lettura del libro "la crisi narrata", fino al mese scorso alla Feltrinelli in corso Italia si trovava, poi proseguirei con i libri del professore, e ancora con quelli di Giacché e Foa.

    Agli amici del blog: non fate i toscani se non lo siete, non siete simpatici e non vi riesce. Così finalmente cade lo stereotipo del toscanaccio simpatico... Siamo ma dei nati d'un cane!

    Vero Antonio?? Un saluto!

    (Un saluto a lei prof. Più di un pisano nei commenti? Si rischia una strage??)

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    Risposte
    1. Letta? Ecco non ci avevo pensato…
      meglio avere un morto in casa che un Pisano al governo… ma a questo punto forse dovrei dire un Toscano al governo… non che Rignano stia in Trentino…

      Comunque, Antonio, l'Italia è talmente allo sfascio che tutti fanno a gara per comprarsela. Cosa sono, rincoglioniti?

      Elimina
  42. Altri hanno risposto tecnicamente io mi limito a indicare un esempio:
    La Repubblica Dominicana:
    -ha la sua moneta (Il DOP ,peso dominicano)
    -dal 1997 ad oggi il suo peso sul PIL mondiale e' aumentato (il nostro e' diminuito)
    -ha i sui politici di cui si puo' dire tutto il male possibile ma non hanno mai sottoscritto accordi capestro e sono orgogliosamente "nazionalisti"
    -non ha petrolio (lo importa dai vicini ) ma ha raffinerie
    -non ha ferro (ma ha acciaierie e laminatoi, quardacaso con molti pezzi Italiani)
    -ha un vicino di casa ingombrante (USA): basta non rompere le scatole mettendosi in casa missili di terze parti e fanno finta che non esisti.
    -ma sopratutto HA UNA POLITICA ECONOMICA E MONETARIA indipendente resa possibile da una cosa che qui non vogliono fare: DAZI , DAZI , DAZI
    -Salvo accordi di reciprocita' (come quello con gli USA per i prodotti totalmente fatti in USA ).
    Ma sopratutto ha una persona capace e che ama il suo paese al controllo della banca centrale:
    https://en.wikipedia.org/wiki/H%C3%A9ctor_Valdez_Albizu
    http://www.bancentral.gov.do/
    Inflazione 4,5% , rendimento bonos 5,5%
    Nota di colore: dal 2000 al 2004 le elezioni furono vinte da un partito di sinistra che tento' di introdurre elementi di socialismo: fu un disastro .
    Il signore in questione fu richiamato subito, la sinistra perse le elezioni e tutto torno' normale.
    Da cui la regola: senza URSS che paga a pie' di lista il socialismo reale nei paesi latini crea piu' problemi di quelli che risolve .
    Varrebbe la pena che a/simmetrie studiasse il disastro Venezuela ed il funzionamento decente della Repubblica Dominicana in rapporto alla politica fiscale e monetaria.
    My 2 cent.

    RispondiElimina
  43. Le colpe dei media ricadono sui cittadini e, aggiungo, anche la mancanza di memoria è una colpa che ricade sugli stessi. Infatti l'amico anziano dovrebbe ricordarsi di come era l'Italia e come era la vita degli Italiani al tempo della Lira. Se l'amico l'ha dimenticato non è solo colpa dei media piddini anche se essi fanno di tutto per diffondere il falso sul passato italiano. Chi ha vissuto l'Italia di una volta deve mantenere la memoria.

    RispondiElimina
  44. Caro Antonio vedo che il link che le ho inviato non funziona allora le rispondo
    di nuovo . La mia a rigore di logica è una non risposta nel senso che non rispondero' alle sue domande per due motivi . La prima è che rispondendo darei ragione a suo nipote che ritiene che lei sia uno stupido che non sa trovare e capire le risposte alle domande posteteci . Perché vede che per capire qualcosa non si può prescindere da uno sforzo individuale di studio .Dandole delle risposte Le darei automaticamente del cretino nel senso che Lei come può capire le risposte senza studio? Tanto vale attenersi alla vulgata dei giornali . Stabilito questo punto rimane una considerazione che va al di la delle sue domande . Ma si è mai accorto che oltre la lira ci hanno tolto la Democrazia e manomesso gravemente la Costituzione ? C'è un fugace accenno da parte sua al ruolo di Mattarella , che non è che l'ultimo anello di una lunga catena di gente eurista . Questo punto non mi sembra che Lei lo abbia chiaro , confermandomi
    nella inutilità di rispondere ai suoi quesiti . Gentilmente la saluto .

    RispondiElimina
  45. Caro Antonio, io nel 96 andavo in trasferta fino a Ozzano Emilia come elettricista in prestito a 44 mila lire a l'ora per una ditta che fabbricava testate per la BMW....ora si lavora per 22/23 euri...tira tu le conclusioni

    RispondiElimina
  46. Se non erro, il Presidente della Repubblica non può rifiutare all'infinito. Massimo una volta.

    Per quanto riguarda le Procedure, tu osservi:

    "5)Poi c'è anche il discorso delle nuove banconote e della nuova Banca Centrale servirebbe tempo e che si resta senza soldi se le banche non te li danno perché non ce l'hanno ?"

    Ma infatti non si deve arrivare al momento dell'uscita impreparati, è chiaro!
    Una soluzione potrebbero essere i MiniBot di Claudio Borghi, che farebbero circolare una sorta di "altra moneta" con un largo anticipo di tempo prima dell'uscita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io ricordo così,se lo stesso decreto gli vien presentato la seconda volta è obbligato a firmare.

      Elimina
  47. Caro Antonio, dal momento che hai passato i 60 ti sento vicino e comprendo le tue paure e i tuoi dubbi.
    Intanto, per aiutarmi a capire meglio, sarei curioso di conoscere la tua professione attuale o pregressa e i tuoi studi.
    Le domande che poni, sul piano economico, procedurale e finanziario, sono tante e complesse e avrei voglia di risponderti su tutte, ma la mia competenza sarebbe limitata e temo sarebbe inutile.
    Perché se hai letto il post a cui fai riferimento (lo hai letto?) non può esserti sfuggito il messaggio centrale e fondamentale del Professor Bagnai.
    L'unione monetaria europea rappresenta uno strumento (non l'unico, peraltro) utilizzato da un'elite finanziaria e dai suoi ascari politici per alterare in modo asimmetrico le regole del mercato e della democrazia a beneficio dei paesi più forti e a danno dei paesi periferici, a vantaggio dei gruppi dominanti dei singoli paesi comprimendo e abbattendo i redditi delle classi medie e subalterne. E' cioè uno strumento della lotta di classe del capitale contro il lavoro e contro la sovranità degli Stati, contro il welfare, da abbattere assieme alle Costituzioni democratiche nate dalle tragedie del secolo scorso.
    La Storia si ripete. Il liberismo, ancora una volta, trascina l'Europa verso un esito terribile.
    Ora, di fronte al pericolo incombente per la democrazia e per la libertà dei popoli d'Europa, occorre chiedersi se sia utile porsi alcune legittime domande di carattere economico, finanziario e procedurale, come fai tu. Perché nei prossimi mesi e anni assisteremo alla ovvia torsione dei principi democratici e della libertà di informazione a causa della perdita di consenso del criminale progetto eurista.
    La domanda pertanto che va posta é una sola: ha senso portare il continente europeo ad un nuovo scontro violento per difendere un progetto economico sbagliato e asimmetrico, fonte di squilibri, disuguaglianze e sofferenze infinite?

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  48. Gentile Antonio,
    Al di là delle spiegazioni economiche fornite dai lettori del blog, ha mai sentito parlare di Lex Monetae?
    “lo Stato che uscirà applicherà il principio della Lex Monetae (regolato dagli artt. 1277 e seguenti del codice civile) in base al quale uno Stato Sovrano sceglie liberamente quale valuta usare”

    Se desiderasse approfondire:
    http://goofynomics.blogspot.it/2012/09/a-rata-der-mutuo.html

    Potendo uno Stato Sovrano con propria valuta onorare i propri impegni, per quale motivo l’intero continente europeo (o mondiale) dovrebbe “punirci”?
    Almeno più di quanto non stia accadendo ora, dove francesi e tedeschi godono del mercato italiano perennemente in saldo.

    Gli strumenti ci sono (anche se i nostri potenti mezzi di informazione tendono a dimenticare di citarli) la volontà politica no.

    Mi pare strano, tuttavia, che lei non abbia memoria di come fosse la sua vita prima della moneta unica. Davvero la sua qualità di vita sociale ed economica era peggiore di quella di suo nipote, oggi?

    Certo, liberarsi dal giogo della “pacifica” Unione Europea non sarà un tragitto semplice ed indolore. Ma rimanervi già sappiamo dove ci stia conducendo.

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  49. La cosa più allucinante di alcune persone come il signor Antonio (e lo dico con il massimo rispetto per lui) è il non accorgersi che tutto quello che temono possa succedere uscendo dall'euro, sta avvenendo già avvenendo a causa dell'euro (e della BCE indipendente).
    Il consiglio che posso dargli, visto che gli mancano le basi, è proprio quello di partire dalle basi, quindi andare nella sezione "PER COMINCIARE" di questo blog per leggere gli articoli che vi sono riportati, per poi passare alla lettura dei tuoi due libri "IL TRAMONTO DELL'EURO" e "L'ITALIA PUÒ FARCELA"

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  50. Rispetto agli “investitori stranieri” siamo proprio sicuri che non ne troveremmo? Se fossi un investitore straniero mi preoccuperei del fatto che uno Stato usi moneta che non può emettere, più che ricevere indietro una moneta svalutata. Perché il rischio non è tanto il ricevere una moneta svalutata quanto non ricevere nulla indietro (bancarotta).

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  51. 1) ci farebbero la guerra commerciale.......ossia i Tedeschi smetterebbero di venderci le loro automobili o la loro birra, la LIDL non importerebbe più prodotti tedeschi in Italia; non è nel loro interesse.....punto, è senza senso il fatto che qualcuno si rifiuti di vendere i propri prodotti a chi è in grado di pagarli.
    2)Ho sentito alcuni professori affermare che la nostra industria è allo sfascio ormai e che siamo 20 anni indietro come tecnologia....
    non credo proprio; non si spiegherebbero le esportazioni italiane verso l'estero; perchè mai qualcuno all'estero compra oggi prodotti italiani se fossero obsoleti come da Lei affermato?
    3)Anche l'energia si pensi al petrolio libico......vedi punto 1...chi vende un prodotto ha tutto l'interesse a venderlo a chi può pagarlo; in Italia esiste l'ENI e altre compagnie petrolifere importatrici di idrocarburi; i contratti di fornitura sono in essere e i rapporti commerciali molto consolidati.
    Discorso delle procedure: 4) e 5) si tratta solo di volontà politica che attiene appunto alla volontà di chi Governa l'Economia Italiana: è una decisione politica discrezionale che però può essere presa e gestita; penso che nei vari Ministeri, nelle Università Italiane, presso la Banca d'Italia ci siano le professionalità per gestire il passaggio verso una nuova moneta....d'altronde lo hanno già fatto passando dalla Lira all'Euro e non mi pare che nei giorni successivi all'adozione dell'Euro sia successa alcuna catastrofe umanitaria o di carenza della liquidità.
    Discorso finanziario:
    6) Target2......i saldi rappresentano movimenti di moneta comunque elettronica per operazioni già saldate(ossia i correntisti coinvolti nelle transazioni hanno visto addebitata/accreditata la relativa somma); il saldo rappresenta certamente uno squilibrio contabile che con opportuni accordi tra Banche Centrali penso sia risolvibili senza grandi guerre e pagabile comunque nella eventuale nuova valuta nazionale.
    7) e 8) il debito a cui allude sono i Titoli di vario genere acquistati dalla BCE, titoli comunque emessi in Italia e soggetti alla legge italiana che è l'articolo 1277 del codice civile il quale recita “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale. Se la somma dovuta era determinata in una moneta che non ha più corso legale al tempo del pagamento, questo deve farsi in moneta legale ragguagliata per valore alla prima”.
    9)e Poi i debiti esteri che scapperebbero in massa anche dopo la svalutazione per il discorso della guerra commerciale......povero Professore Bagnai.....si sarà veramente depresso alla lettura del punto 9); perchè dovrebbero scappare i debiti ? Forse intendeva i creditori dell'Italia ? Se Lei fosse creditore di qualcuno scapperebbe senza farsi pagare perchè il Suo debitore Le pagherà in una moneta diversa(nuova Lira) da quella originaria(Euro) ?
    Stia sereno, ci vorrà tempo ma ogni cosa andrà al suo posto.
    Buon 2018.

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  52. Il targhe 2 so gigabait di soldi

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  53. Gentile Antonio,
    Discorso economico stretto stretto:
    Immagini questo: l’Italia ha abbandonato l’euro e quindi l’UE; di conseguenza, la Germania, la Francia, la Spagna e l’Inghilterra decidono di chiudere ogni rapporto commerciale con l’Italia, perdendo in un colpo solo circa 60 milioni di clienti. Proprio così Antonio, che l’Italia sia dentro o fuori l’UE il fatto che essa rappresenti un mercato forte di 60 milioni di individui non cambia. Tra gennaio e settembre 2017, per esempio, l’Italia ha importato beni dalla Germania per un valore pari a 48.019 milioni di euro e dalla Francia 25.925 http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/commercio_internazionale/osservatorio_commercio_internazionale/statistiche_import_export/paesi_import.pdf. Che le industrie tedesche e francesi vogliano privarsi del tutto questo volume di affari sarebbe, secondo lei, realistico? Una guerra commerciale, ma ciò che lei descrive somiglia a un embargo, sarebbe deleteria per tutte le parti.
    L’industria italiana invece? Come lei ben dice il paese ha attraversato decenni di sofferenze e l’industria ne ha risentito; nonostante ciò l’Italia resta la settima potenza industriale mondiale, sopra Francia e Inghilterra http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/11/08/industria-italia-resta-settima-al-mondo_289832b9-a4e1-4e45-a151-75e979d4dd9a.html. Questo le dimostra che l’uscita è ancora del tutto giustificata.
    Più che un problema economico questo, come la guerra commerciale che somiglia molto a un embargo, sembra un problema da porsi nel caso in cui l’Italia dovesse entrare in una guerra vera. Se converrà che in caso di uscita dell’Italia potranno essere stipulati nuovi accordi commerciali, per i motivi di cui sopra, e se riconoscerà che l’industria italiana sia ancora viva, riconoscerà anche che l’Italia avrà da chi comprare il petrolio.
    5) 6) 7) 8) 9) In estrema sintesi si potrebbe rispondere che tutti questi problemi sussistono proprio perché l’Italia si trova nel sistema euro. Non sono problemi dell’uscita, sono problemi della permanenza. In caso di uscita, infatti, l’Italia riacquisterebbe la propria banca centrale, parliamo dell’attuazione della Lex Monetae e dell’impegno dello stato ad agevolare le parti indebitate con l’estero (nel caso il creditore non volesse sentire ragioni? «Secondo te, è meglio farsi pagare nella nuova valuta, o mandare in bancarotta il 70% dei propri clienti?» http://goofynomics.blogspot.it/2012/09/a-rata-der-mutuo.html). In caso di recupero della moneta, e quindi di un cambio che esprima la struttura economica italiana (può ben capire che all’interno dell’UE i settori produttivi siano molto diversi e che quindi un cambio unico per tutti inevitabilmente penalizza qualcuno e favorisce qualcun altro) avremmo: - una ripresa del tessuto produttivo nazionale grazie alla svalutazione della nuova moneta che renderebbe i nostri prodotti estremamente richiesti; - uno stop al taglio dei salari e alla precarizzazione del lavoro che oggi rappresenta l’unica alternativa per permettere al paese di essere competitivo rispetto ai suoi vicini, e sa perché? Perché la nostra moneta, l’euro, non può né svalutarsi né apprezzarsi! Cioè non può fare da cuscinetto alle crisi esterne né agli attacchi da parte di forze esterne. - A questo punto capisce che a una ripresa della produttività e un’occupazione più diffusa corrisponderà una ripresa economica che metterà le famiglie e le imprese italiane in condizione di poter sostenere qualsiasi tipo di onere da loro contratto.

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  54. se la paura è quella di perdere soldi, cosa avrebbe dovuto dire chi, in vari modi, ha messo a repentaglio la propria vita per difendere il proprio Paese ?

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  55. "Ora, caro Antonio, sei proprio sicuro che i proprietari di giornali e televisioni, o comunque chi è in grado di influenzarne i contenuti, siano proprio tutti intenzionati a tutelare i tuoi interessi? Pensi di avere gli stessi interessi di De Benedetti, di Cairo, di Berlusconi?"
    Buonasera Professore, il problema da Lei sollevato è chiaramente serio e attuale, soprattutto perchè tra 2 mesi andremo a votare. Posto che il voto possa ancora contare qualcosa, dato che la BCE/Bruxelles/leuropa ci impone ciò che vuole, chi rimane da votare? Lega? Fratelli d'Italia?

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  56. Non entro nel merito delle questioni economiche non essendo un economista -e non volendo incorrere nelle ire funeste del Professore pronto lì con il manganello, per bastonare i profani che osino discettare di scienza triste- ma mi limito a formulare alcune considerazioni con spirito da giurista.
    (1)
    AFFERMAZIONE SUA
    Anche l'energia si pensi al petrolio libico in mano ai francesi o agli arabi sauditi che non ci darebbero certo una mano.
    DOMANDA MIA
    Chi ci ha privato del petrolio libico?
    RISPOSTA OGGETTIVA
    I partner della UE supportati dai collaborazionisti della stessa UE (o euristi se preferisce).
    (2)
    AFFERMAZIONE SUA
    Poi per uscire serve un decreto ma quello lo firma il Mattarella che non lo firmerebbe e alla apertura delle banche la speculazione ci metterebbe ko senza una Banca centrale .
    DOMANDA MIA
    Chi ci ha privato di una banca centrale in grado di contrastare l’aspeculazione (come direbbero alla direzione PD)?
    RISPOSTA OGGETTIVA
    I partner della UE supportati dai collaborazionisti della stessa UE (o euristi se preferisce).
    (3)
    AFFERMAZIONE SUA
    poi anche il debito che con i soldi stampati da Draghi è stato comprato in questi anni in legge straniera e non si potrebbe ripagare in lire. Ci costerebbe più caro dopo la svalutazione.
    DOMANDA MIA
    Apprescindere appre che la norma secondo la quale il debito non potrebbe essere ridenominato nella nuova valuta nazionale presenta significativi profili di incostituzionalità, chi ci ha regalato questa norma infame?
    RISPOSTA OGGETTIVA
    I partner della UE supportati dai collaborazionisti della stessa UE (o euristi se preferisce).
    (4)
    AFFERMAZIONE SUA
    Poi ci sono le banche fallite coi crediti sofferti che sono altri miliardi.
    DOMANDA MIA
    Chi ha fatto fallire le banche nazionali -che sicuramente erano corrotte, ma reggevano come del resto ancora reggono le corrottissime landesbank- che sono state fatte fallire imponendo l’austerity per cui non vi sono più clienti a comprare nei negozi per cui i negozi non comprano dagli imprenditori per cui gli imprenditori falliscono per cui gli imprenditori non restituiscono i soldi prestati alle banche per cui le banche falliscono?
    RISPOSTA OGGETTIVA
    I partner della UE supportati dai collaborazionisti della stessa UE (o euristi se preferisce).
    DOMANDONE FINALE
    Le bastano le inculate prese finora o vuole rimanere nella UE per prenderne altre di inculate?
    Guardi che a Roma dimo che a forza di pigliallo in culo si finisce che tte piace.
    NOTA Si prega il redattore del blog di non censurare per le peraltro poche anche se un po’ pesantucce volgarità. Le parolacce a volte servono e questo è un caso tipico.

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  57. Dò un contributo nel mio piccolo non solo rispondendo al signor Antonio ma anche offrendo al professore una modesta ragione per non disperarsi del tutto se a tutt'oggi risulti ancora tanto dominante l'ignoranza della falsa conoscenza del mondo e della realtà (diversamente mi sentirei spacciato anch'io): per quante frottole possano raccontarci e raccontarsi, i caporioni dell'allucinazione EUropeista non possono mutare la realtà, perciò quando la realtà li travolgerà - dissipando il loro transeunte potere e disperdendo i loro averi - ben li si vedrà fuggire via dalle loro stesse presupposizioni, dimenficando e disconocendo di colpo tutte le loro pontificazioni su debiti non convertibili (in vualuta) e nemici sui mercati internazionali.
    Del resto che già ora Renzi ipotizzi un programma politico "europeista" di 5 anni di concessione di deficit pubblico oltre il 3% annuo autodenuncia lo sprofondare da parte loro nella durezza della realtà.
    Pur con tutta la simpatia per i Toscani...

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  58. Cari tutti,
    scusate se intervengo in un consesso che poco mi appartiene, ma vorrei proporre un - forse - contributo.
    Premetto che:
    1. Sono un maledetto liberista
    2. Credo che lo stato meno si intrometta e meglio si sta tutti
    3. Sono per la riduzione delle spesa pubblica
    MA
    Mi pare che il blog sia frequentato da gente intelligente, quindi forse in grado di apprezzare le motivazioni di un DIVERSO, proprio perché provenienti da un'altra dimensione culturale.
    Fatta la premessa vengo al punto, che é il seguente.
    Penso che sia necessario uscire dall'euro, e condivido in questo le tesi di Bagnai e di tutti voi.
    Ma soprattutto penso che i liberisti come Michele Boldrin (più che come me) che vogliono rimanere nell'euro, non hanno valutato un aspetto fondamentale: che in uno stato come l'Italia, con la spesa pubblica dell'Italia, e con l'assetto industriale, politico e culturale dell'Italia, pretendere di applicare la cura liberista alla brutale, al grido di "riduzione della spesa o morte" é da matti.
    E' come pretendere di far fare la maratona a un ciccione diabetico 70-enne. Follia. Strada senza speranza.
    All'assetto liberista di bassa spesa pubblica ci si può - e secondo me ci si deve - arrivare, ma é possibile farlo SOLO avendo a disposizione la leva monetaria.
    E chissenefrega se, usciti dall'euro ci sarà svalutazione e crescita nominale della spesa: se la cultura liberista saprà affermarsi - come io spero - ci sarà il consenso popolare per ridurre la spesa pubblica, altrimenti ce la terremo, ma in ogni caso non schiatteremo per la soddisfazione dei tedeschi.
    La prossima volta che Bagnai vedrà Boldrin, spero che glielo dica.
    Finito.
    Grazie.
    Scusate il disturbo.
    Saluti
    Giovanni

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    1. Gentile Sig. Piccolillo

      mi potrebbe cortesemente spiegare cosa intende con: maledetto liberista? Cosa e' per lei o per come l'ha capito lei il liberismo e da cosa nasce la sua avversione per l'entita' Stato? Secondo lei gli Stati nazionali sono stati creati per difendere i piu' deboli o i piu' forti?
      Io appartengo ai piu' deboli e ho bisogno dello Stato come entita' e la trovo assolutamente giusta altrimenti di sicuro ci sarebbero altre forme di patto tra individui o, per contro, sarebbero sopravvissute forme assolutistiche tipo monarchie, imperi, oligarchie etc. etc.
      E' lei, supposto che non appartenga alla parte dei forti, assolutamente certo di non aver bisogno dell'entita' Stato e che i modelli economici liberisti siano il meglio possibile?
      Infine, perche' quando questi modelli vanno in crisi le entita' private corrono dall'identita' Stato?
      Le domande che Le pongo, hanno lo scopo di farmi capire il liberismo nella percezione dei singoli e confrontarlo con le mie percezioni sullo stesso.
      La ringrazio se vorra' aiutarmi a capire.

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    2. Caro Boris,
      Rispondo alle tue cortesi domande:
      D: cosa intende con: maledetto liberista?
      R: Un liberista appellato da chi non condivide e non rispetta le sue idee; vedi liberista

      D: Cosa e' per lei o per come l'ha capito lei il liberismo ....
      R: Credo ti convenga attingere a fonti più titolate di me per approfondimenti sul significato di liberismo; diciamo che il tratto distintivo del liberismo é il valore centrale della libertà e dell'uguaglianza dei diritti nella costruzione etica.

      D: ... e da cosa nasce la sua avversione per l'entita' Stato?
      R: Dal fatto che lo Stato limita sempre la libertà di scelta degli individui con la violenza e la coercizione, apparentemente nell'interesse del popolo, in realtà per interessi individuali di chi lo stato lo controlla (burocrazie, politici, militari, etc.... a seconda delle situazioni).

      D: Secondo lei gli Stati nazionali sono stati creati per difendere i piu' deboli o i piu' forti?
      R: Dipende quando sono stati creati. In ogni caso hanno sempre fatto credere al popolo di fare gli interessi dei deboli, mentre nella realtà più o meno sempre hanno protetto i forti.

      D: Io appartengo ai piu' deboli e ho bisogno dello Stato come entita'
      R: Non so chi intendi tu per "più deboli", ma in ogni caso contesto il fatto che tu abbia bisogno dello Stato; chi ha bisogno potrebbe avere molto di più (inclusa più dignità) se al posto dello Stato ci fossero dei privati e delle leggi adeguate.

      D: ... e la trovo assolutamente giusta ...
      R: E' la tua idea e la rispetto, ma non la condivido.

      D: ... altrimenti di sicuro ci sarebbero altre forme di patto tra individui ...
      R: Certamente, e certamente tutto funzionerebbe meglio.

      D: ... o, per contro, sarebbero sopravvissute forme assolutistiche tipo monarchie, imperi, oligarchie etc. etc.
      R: No. Tutti quelli che citi sono assetti propri dello Stato. E' lo Stato che diventa impero o monarchia.

      D: E' lei, supposto che non appartenga alla parte dei forti, assolutamente certo di non aver bisogno dell'entita' Stato ....
      R: Purtroppo credo che eliminare lo Stato sia impossibile, quindi anche io ho bisogno per alcune cose - minime - dell'esistenza dello Stato. Il che é un pericolo perché si rischia che prima o poi lo Stato si prenda tutto.

      D: … e che i modelli economici liberisti siano il meglio possibile?
      R: Dipende quali. Ma tendenzialmente direi di si.
      Dopodiché bisogna stare attenti: fare dello sport é indubbiamente meglio che non farlo. Ma se é una vita che non ti muovi, e ti obbligano a fare la maratona ci puoi rimanere.
      Pertanto, i modelli economici liberisti sono senz'altro migliori, ma applicarli “alla brutale” può fare grossi danni.

      D: Infine, perche' quando questi modelli vanno in crisi le entita' private corrono dall'identita' Stato?
      R: Bisogna capire se la crisi si é originata per colpa dei privati o di politiche economiche (statali) sbagliate.
      Io sono convinto che la risposta sia piuttosto la seconda, ma sul tema ti suggerisco di attingere alle motivazioni di chi é più preparato di me.

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    3. … prosegue
      D: Le domande che Le pongo, hanno lo scopo di farmi capire il liberismo nella percezione dei singoli e confrontarlo con le mie percezioni sullo stesso.
      La ringrazio se vorra' aiutarmi a capire.
      R: Io la vedo così: lo Stato é un po' come la mamma; anche io ho sempre un po' bisogno della mia anziana mamma. Ma non vorrei mai rinunciare alla mia libertà per vivere a casa sua come accadeva quand'ero bambino. E non voglio far decidere a lei sulla mia vita. E non voglio che risolva i miei problemi. E non mi interessa proprio se mi converrebbe o no.
      Quindi per chi é liberista, la libertà é un valore assoluto, che convenga o no, che ci si senta squali (come da qualche parte é scritto in questo blog) o cozze, la cosa non cambia: voglio essere libero perché la mia vita senza libertà non é vita. Punto e basta. Anche se sono una cozza e non uno squalo.
      E ogni volta che arriva qualcuno dicendo di essere lo Stato ho paura e mi incazzo perché può impormi tutto quello che vuole impunemente dicendo di fare i miei interessi. E io devo subire perché non ho il suo potere.
      Libertà e uguaglianza, questo é il senso di liberismo.

      Ciao

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    4. Caro Giovanni,

      potrei argomentare e rispondere punto su punto ma sarei fuori tema rispetto al post e visto che sono ospite a casa d'altri ed avendo gia' abusato, probabilmente nel porti le domande, soprassiedo.
      Sono comunque a dispozione in ogni altra sede.

      Deidero solo dire che non mi ha mai convito e mai mi convincera' il liberismo (dottrina economica) ne' il liberalismo (dottrina politica), dicotomia che eiste solo nella lingua Italia grazie a B.Croce.
      Quello che invero vedo sempre piu' forte con la giustificazione "liberta'" e' l'affermarsi dell' anarco-capitalismo anche noto come anarco-liberismo.

      Ti ringrazio della risposta.

      Ciao

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  59. 2012 proprio No , direi 2002 .
    Quanto ad aver vissuto le svalutazioni io che di anni ne ho 56 posso assicurarti che tra i miei coetanei la quasi totalità vede l' Euro come un feticcio e mai si sognerebbe di desiderare un ritorno alla moneta nazionale che i risparmi signora mia ...
    Per non parlare del reddito ...
    Insomma ne usciremo per una shock esterno e allora la classe dirigente alternativa al pensiero dominante potrà giocare le sue carte

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