sabato 13 maggio 2017

Et nunc dimittis...


ICYMI:

[1] I salari e la questione irrisolta dell'euro.

[2] Withdrawal of Italy from the euro area: Stochastic simulations of a structural macroeconometric model.




 (...poi ne parliamo, ora devo fare la spesa, altrimenti non ceno...)

73 commenti:

  1. Grazie per il riporto, Profe. Stamani non sapevo del suo articolo, e quando l'ho saputo era troppo tardi (per quelli del "fate presto").
    Comunque, per la cena c'è sempre la pizza o il sushi a domicilio

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  2. Ecco torniamo ai fondamentali (fare la spesa) in attesa del dessert (il seguito).

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  3. Un articolo sul sole24 ???? ma che cosa sta succedendo ? è peggio di Blade runner una cosa del genere , la fantascienza diventata più reale della realtà .
    Si che in mezzo all'oceano le uniche cose che si percepiscono sono le onde ed il vento , ma così è veramente come andare su una spiaggia a parlare con una sirena : ma non è che è stato il virus che ha colpito anche il sole24 .....

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  4. Non per fare il pignolo, ma per amor di scienza: la mancanza di olio nel motore causa il "grippaggio", cioè una fusione dei supporti (bronzine) dell'albero motore. Per bruciare la guarnizione di testa, bisogna invece rimanere senza liquido di raffreddamento.

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    1. Giustissimo. A me non è mai successo: il mio lungo periodo è una somma di brevi periodi.

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    2. Non per fare l’usignolo ma per amor di onniscienza
      il motor grippa perché tra canna e pistone di olio rimane senza
      e le bronzine sono altra semenza.
      P.S.

      il common rail l’abbiamo inventato noi
      poi la leggenda dice che i tedeschi lo hanno industrializzato.
      Mah!?

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Il common rail l'hanno inventato (o meglio "prototipato") in Svizzera.
      Poi Italiani e Giapponesi hanno mostrato come "industrializzarlo" (Magneti Marelli e Fiat per la parte italiana, che l'hanno pure brevettato).
      Poi i tedeschi si sino comprati il brevetto italiano.

      Gli svizzeri (Sultzer) intanto costruivano grandi (nel senso di dimensioni) motori con brevetto alternativo. Poi i Finnici (Wartsila) si sono comprati la Sultzer. L'acquisto della Finlandia da parte del fiero Alemanno va sotto la voce "lavori in corso".

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  5. Ieri sera ho cucinato la pasta con i suoi ingredienti, quasi : fiori di zucca, asparagi e profumo...di speck.
    Buonissimo e così l'articolo.
    Et in aeternum laetabor in te.

    (Alessandra/Cassandra da Firenze. Per dessert avevo sfogliato croissant alla francese e più mi girano e più mi vengono bene lievitati e sfogliati di ogni genere. Ci verrete in concerto a Firenze o prima o poi?)

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  6. Bhe avranno cominciato a capirlo, pure gli amici di confindustria, che se capitola il paese a loro toccherà la stessa sorte, bhè almeno qualcuno.

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    1. Questa è una prospettiva analitica interessante. In realtà molti di quelli che l'hanno capito hanno liquidato la propria azienda (ho tanti amici che fanno questo lavoro), diventando in re ipsa amici della finanza e quindi nemici del paese. Perché se hai dei soldini da parte, e la tua azienda l'hai venduta, che la domanda ristagni e i tuoi ex colleghi chiudano non ti preoccupa, anzi...

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  7. Ho smesso di leggere il sole da quando lei mi ha convinto che fosse addirittura immorale e deontologicamente scorretto scrive per quel giornale. Ora come faccio ad aprire il link? Può pubblicarne una copia qui?

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    1. Il link lo può aprire cliccandoci sopra, così capirà che il problema è in pochino più articolato di come lei tende a presentarlo per evidenti motivi.

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  8. .. vedo che il sole segue i miei saggi consigli di qualche giorno fa; ma sono contento soprattutto per l'altro articolo. Ottimo. Congratulazioni.

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  9. Considerando il contesto (il Sole 24 Ore) non si poteva fare di meglio. Complimenti.

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    1. Per me è stato lapidario e molto coraggioso nei confronti dei peggiori di voi (economisti).

      Ho solo una perplessità: salari bassi e disoccupazione... non sarà che i miopi ottusi di Confindustria arrivino alla conclusione: "Evviva, dunque l'euro funziona! E se gli economisti ci perdono la faccia chissenefrega, li paghiamo pur per qualcosa."
      Se non fossero tanto imbecilli avrebbero pagato gli economisti per fare bene il loro lavoro e non ci troveremmo in questa situazione.

      Non è una critica, ma una domanda: sugli industriali (che si presuppone siano i lettori del Sole) non avrebbero fatto più presa altri argomenti che certo non mancano?

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    2. Vedo che questa è la giornata mondiale della critica costruttiva. Gli industriali si dividono in due: chi ancora cerca di difendere la propria azienda non ha tempo di leggere il giornale; chi l'ha venduta è diventato eurista per ovvi motivi (vedi sopra). Io sono entrato nel dibattito per parlare ai miei colleghi, tant'è che l'articolo avrei voluto mandarlo in inglese.

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  10. Grazie prof per questo articolo. Non me ne voglia ma sono riuscito ad appenderlo in una bacheca del PD. Ha scatenato un acceso dibattito tra i tesserati. Credo che quattro o cinque "compagni" si siano svegliati.

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    1. Bravo,serve ai tesserati e ai compagni che sbagliano, ché la dirigenza ha capito da un pezzo.
      Ma ancora non dà il via libera al dibbbbattito interno. Quindi leggeranno, capiranno e...aspetteranno gli ordini.



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    2. Battista, anche io faticosamente appendo articoli del prof bella sezione di via giannone a Roma. Non molliamo.

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  11. Il Cavajerenero che bivacca (per ora senza i suoi manipoli) nel piazzale di ingresso dell'accampamento nemico non ha prezzo. Per tutto il resto c'è un civicamente doveroso e personalmente fruttuoso investimento nella unica ong (per ora non finanziata da Soros o dalla Cia) di supporto alla sua strategica campagna militare.

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    1. Questa cosa andrebbe ricordata. Il 5x1000 a voi non costa niente, e noi non riceviamo un pozzo di milioni da Leuropa. Se quello che è stato fatto gratis vi sembra nulla, allora potete anche passare oltre. Ma se invece vale qualcosa, pensate cosa potremmo fare con uno staff un minimo consolidato e istruito...

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  12. il grafico a V già da qualche giorno su TW come litemotif della imminente sviolinata, l'articolo sul sola24 (che da solo chiude il dibattito) ed in contemporanea il modello sull'uscita. Sei veramente un genio! complimenti a Te ed a tutto lo Staff

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    1. Leitmotiv... Cazzo:L-E-I-T-M-O-T-I-V! Noi usciremo dall'euro, tutti: ma tu ci resterai dentro perché te lo merito!

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    2. nooooo, per favoreeeee, noooo. Da solo dentro l'euro nooooooooo!

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    3. beh, almeno sono coerente... non ci sono lacune nella mia ignoranza! (cit.)

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  13. Ho sentito da qualche parte che l'UE (scusate il termine) sta aprendo ai paesi Baschi... confermate?

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  14. Articolo magistrale e coraggioso. A giudicare da certi commenti radiofonici di ieri mattina, è come se il bambino avesse finalmente gridato che "il re è nudo" e l'imperatore, almeno per una volta, si fosse reso conto di non poter continuare a sfilare tra la folla come se nulla fosse accaduto.

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  15. Ho già condiviso l'articolo sui social.
    Ho una mia idea, vogliono vincere il prossimo "Macchia nera awards", e cosa c'è di meglio di affidarsi a chi ha vinto le ultime due edizioni? Evidentemente le due legnate 2015 e 2016 gli sono bastate.

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  16. Forse che al sole 24 ore abbiano compreso che se non fanno informazione chiudono?

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  17. Complimenti Professore per le continue lezioni che ci impartisce mostrandoci nei fatti la differenza che c'e' tra 'action' e 'motion'.

    La curiosa somiglianza tra il trapper sulla copertina de "Il re delle pelli di castoro" e Zingy non e' casuale, vero?

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    1. Veramente sì. Il ruolo di Zingales è stato determinante, ed è stato di una gentilezza e di una onestà intellettuale disarmanti. So che questo a molti dispiacerà, ma purtroppo fra la disonestà intellettuale dei volenterosi carnefici del Plan B, qui descritta, e l'onestà intellettuale di un collega liberista, io non ho esitazioni. Foglia di fico, strategia di marketing, tutto quello che volete e che so meglio di voi. Però io a destra (e sul Fatto Quotidiano) non ho mai avuto un filtro. Chiaro?

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    2. L'onestà intellettuale, come il credito ad essa accordato, possono essere variabili sia locali - come mi sembra plausibile nella fattispecie - che globali: alla fine quello che conta sono i main, non le subroutine di servizio. Diciamo che il main di Zingales, data anche l'ampia riconfigurabilità del suo obiettivo di fondo, è di una flessibilità e adattabilità che possono talvolta risultare disarmanti. Ciò non toglie che anche nel suo caso il bug sia sempre in agguato.

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  18. Mi ha molto impressionato aver letto subito sotto l'articolo del Prof sul Sole (per fortuna più in basso) l'articolo "Le riforme sono meglio delle svalutazioni", che mi è parso contenere esattamente quell'accozzaglia di colossali sciocchezze economiche (quando non bugie deliberate), propalata da certa professione economica, contro cui il Prof precisamente si scagliava nel suo, di articolo...

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    1. Non so se hai notato la fotto delle bandiere sotto il titolo: ci sono anche Svezia e Danimarca. Perfino il Regno Unito.
      Hanno aderito alla moneta unica durante il week-end e io me lo sono perso?

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  19. Che vespaio ha sollevato.
    Per chi frequenta questo blog cose già sentite, ma evidentemente vederle scritte lì a qualcuno dà un gran fastidio.
    Tanto da andare fuori di testa.
    Che gran pena.

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    1. Gli ha fatto molto più male Perotti, che non possono permettersi di attaccare...

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    2. Il richiamo all'ordine di Perotti è stato una critica alla superficialità (superficialità? Forse) con la quale altri hanno affrontato l'argomento, anzi più che altro controbattuto "ad personam" svilendo così loro stessi.
      Il dibattito è cominciato, sono stati costretti.
      Nonostante i mentecatti (validi professionalmente, credo, ma mentecatti).

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    1. Leggendo l'articolo la diffida e' partita dall'Italia, che sembra vergognarsi di un modello d'affari che ha attecchito benissimo dove c'era e c'e' l'humus giusto (dappertutto, ma soprattutto negli USA). Piu' probabilmente e' una mini battaglia commerciale e nulla piu'. Sinceramente, a me non da' fastidio quando lo straniero di turno fa la battuta, anzi mi consente di inquadrarlo subito come cretino provinciale. Tempo guadagnato.

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  21. Cmq. continuo a non capire il senso di eventuali dazi come ritorsione per la nostra uscita dall'Euro (o quella dell'UK dall'UE del resto).
    Avrebbe solo il senso di rendere palese l'equivalenza
    dentro = fuori + dazi
    e palesare meglio i grandi "vantaggi" che abbiamo a stare dentro.
    Insomma l'Euro ci rallenta ed equivale per esempio a un dazio sull'esportazione di prodotti italiani in Germania, ma non è un dazio palese e quindi non si può reciprocare (e non solo: la maggioranza delle persone ne è completamente ignara).
    Invece un dazio palese si potrebbe anzi si dovrebbe reciprocare tale e quale (se tu mi metti un dazio del 5%, io ti metto un dazio del 5%... e voglio vedere come vanno bene le vendite Volkswagen, BMW, eccetera...).
    Quando sento i pro-euro parlarmi di dazi in caso di uscita non capisco come non afferrino il senso concreto reale e triste di quello che stanno dicendo (pensando a dazi in caso di uscita, implicitamente ammettono che l'Euro per noi è un dazio)

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    1. Il senso è lo stesso di quando ci dicono che bisogna essere grandi per vincere la competizione. Anche se non ci hanno mai detto che ne resterà uno solo (di vincitore).

      I dazi sono un'ulteriore arma di ricatto, quando viene a mancare l'arma della chiusura dei rubinetti dell'euro devono pure esercitare in qualche modo il potere nazista.
      Oltretutto bisogna avere il giusto timore dall'uscita dall'inferno, vuoi che qualcuno capisca che fuori è meglio?

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    2. Se nella percezione generale si arrivasse effettivamente a considerare i dazi come una contromisura per i potenziali vantaggi conseguibili in caso di uscita, saremmo già a buon punto: si riuscirebbe allora a porre davvero il problema di soppesare i pro (disinnesco della svalutazione competitiva core anche solo una tantum, come a una ipotesi prudente e realistica si conviene) e i contro (i fantomatici dazi appunto, che in sé, come insegnava Caffè, non sono altro che, all’occorrenza, un possibile strumento di regolazione fine dei rapporti commerciali, la cui applicazione indiscriminata e punitiva è tutt’altro che scontata).

      Il problema è che lo spauracchio dei dazi, oltre che essere considerato unilateralmente (nei suoi soli effetti negativi) e quindi demonizzato e amplificato a dismisura, viene agitato (ed è recepito) come:

      a) una sorta di punizione di principio;
      b) soprattutto, una penalità aggiuntiva rispetto alla madre di tutte le calamità economiche: l’inflazione (la quale incorporerebbe istantaneamente e al 100% e rotti la svalutazione, annullandone ogni beneficio - anche transitorio - in termini di aumento della competitività, e quindi di prospettive di crescita).

      Il tutto, in definitiva, finisce per corrispondere diffusamente alla seguente equazione percepita:

      fuori = dentro + inflazione + dazi

      ovvero:

      dentro = fuori - inflazione - dazi

      Il giochetto argomentativo è sempre lo stesso, e purtroppo, in larga misura, ancora funziona.

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  22. Continua, da parte sua, la frequentazione di ambienti infidi e perigliosi molto di più di ambienti naturali piuttosto solitari. Spero solo che non sia in atto qualche manovra per depotenziare il "pericolo" rappresentato da chi si ostina a mettere in evidenza errori e falsità propagandate dai sostenitori della versione CPDS (Cicero pro domo sua). Ho notato molto spesso quando,nella notte dei tempi, sono cominciate le trasmissioni TV di accesa condanna a qualsiasi argomento, il senso di appagamento degli spettatori derivante dall'idea "ora tutti sanno e quindi si interverrà a sistemare la cosa". Confido nella sua capacità di gestire queste situazioni, ma stia attento lo stesso. Questi portatori sani di cazzimma tendono a prenderci per stanchezza.

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    1. Sono anche un pochino stanco di ricevere dai simpatici lettori esortazioni di questo genere. Sono sempre le stesse. Da anni. Si vada a rileggere i commenti di quando uscii sul FQ, poi faccia un suo bilancio, dal suo punto di vista, poi veda se è il caso e me lo dica.

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  23. Letto il pezzo, m'inchino!
    ragionamento che mi ha riportato alla finezza politica di un tempo, quando sugli scranni sedevano altri (e alti) parlamentari: ah, una boccata di ossigeno.
    poi me riarzo perché ho mai adorato un essere umano. :-)

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  24. Per la serie "Chi non muore si rivede" la mitica Rossanda ci spiega (?) qui http://www.huffingtonpost.it/2017/05/14/macron-non-ha-nulla-di-sinistra_a_22085846/?utm_hp_ref=it-homepage che Macron non è poi così di sinistra, dimostrando per altro di aver individuato i puntini. Per quanto riguarda la capacità di unirli, la candidata non sembra aver maturato le competenze necessarie. Ma siamo fiduciosi

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    1. Poverina, io sinceramente rinuncerei a commentarla. Se non ha capito leggendo la risposta che le diedi sul Manifesto sei anni fa, evidentemente ha delle resistenze di ordine emotivo, irrazionale, che vanno rispettate.

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  25. Forse il prossimo titolo potrebbe essere "La Politica Fiscale Italiana non reggerà dentro l'Euro".....Herr Heiner Flassbeck lo ha capito benissimo quando affermò che l'Italia ha 2 alternative: "può decidere se vuole morire lentamente o se vuole morire in fretta. Morirà lentamente se si muove a piccoli passi o se non progredisce affatto. Ma può anche morire in fretta, se cerca, come hanno tentato la Grecia, la Spagna o il Portogallo, di ridurre i salari in un tempo molto breve di qualcosa come il venti o il trenta per cento. "

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  26. Forse sarò pessimista e poco costruttivo ma l'ospitata del prof. sul salmonato sembra più una foglia di fico per accreditare un dibattito che sembra molto orientato, insomma quello che fece a suo tempo il Manifesto. Speriamo che, come quella volta, porti dei side effects che tornino utili alla causa.

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    1. Ovviamente è anche questo, ma posso fare io le mie analisi costi/benefici? Poi se siete scontenti, potete andare altrove, e se non siete scontenti, magari ricordatevi che la libertà non è gratis e date almeno il 5x1000 ad a/simmetre.

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    2. Prof 5x1000 appena dato anche per quest'anno.

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    3. Ovviamente il mio commento era rivolto agli amici del blog. La ritengo un Maestro in strategie di comunicazione e la sua opera, come quella di tutte le persone di Asimmetrie, è e resta fondamentale; e a tal proposito preferisco sostenere (come faccio ogni mese da maggio 2015) Asimmetrie che SKY o Mediaset Premium! Ne traggo una gratificazione che una partita di champions o una fiction non potranno mai dare.

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  27. Certo è che vedere Zingales che chiude la "prima fase del dibattito" e apre la seconda nella quale sarà "importante capire non solo quali siano i costi di un’uscita dell’Italia dall’euro, ma come questi costi possano differire in funzione di come avviene l’uscita" è fantastico. Per festeggiare Zingales mi sono messo a leggere un romanzetto leggero ("Il richiamo del cuculo" della Rowling) e ho dato il 5x1000 ad Asimmetrie.

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    1. Per voi sono cose note. Per i lettori del Sole un assoluto tabù. Ovviamente la seconda parte del dibattito avrà un epilogo prevedibile. Per questo ho preferito intervenire più sul metodo che sui contenuti: credo che il valore dell'iniziativa vada cercato lì. Già aver chiarito: che vantaggi economici definiti non ce ne sono; che gli economisti si sono comportati in modo sleale con la comunità; mi sembra sia un passo avanti.

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  28. Donazione e ringraziamento.

    Vedo che la versione inglese ha titolo diverso (Euro, the big defeat for the economics profession) scelta editoriale o dell'autore?

    Detto questo - nella mia professione (fisica teorica) di sconfitte della professione ce ne sono state purtroppo, e ce ne sono tuttora: teorie mainstream sconfessate o non-teorie che però sono ancora argomento delle conferenze plenarie più importanti, in una tacita complicità tra organizzatori speaker e audience. E così, mi pare che la professione ci passi sopra senza batter ciglio come gesù sulle acque.

    È sicuramente un campo diverso, in quanto nelle branche della fisica più afflitte da questa degenerazione etica e professionale non ci sono molti dati sperimentali - mentre in (macro)economia a quel che ho capito dati ce ne sono, ma sono ignorati o interpretati tendenziosamente.

    Tuttavia, noto una similitudine disarmante nelle dinamiche umane - il giovane se vuol far minima carriera deve sottostare non solo al "publish or perish", ma anche uniformarsi al “I publish (rubbish) and (you) perish”, in cui si pubblica senza senso critico, aumentando il numero e rassicurando l’estabilishment con un segnale di “affidabilità”.

    Uno potrebbe pensare che i giovani ricercatori vengano traviati da questo ambiente, invece è peggio, penso che siano semplicemente selezionati i peggiori, gli altri non trovano posto e cambiano strada. Mi chiedo come vada il reclutamento ad Asimmetrie, e direi che anche quello, nella sua dimensione, sia un contributo positivo alla comunità.

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    1. Il reclutamento va avanti con una certa difficoltà. Stiamo riorganizzando meglio sede e backoffice, poi dovremo contare i soldi, vedere cosa ci possiamo permettere, e cercarlo. Non è banale.

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    2. La scelta del titolo è editoriale. Mi hanno chiesto cosa ne pensassi e per me andava bene: metteva in risalto il lato polemico dell'articolo. Non credo che ci saranno risposte.

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    3. Condivido l'argomentazione di FNesti. Aggiungo che il problema di una gestione non ottimale della ricerca (e dei ricercatori) in Italia c'è sempre stato, ma almeno un tempo c'erano abbastanza risorse per dare credito anche ai talenti, che non erano sempre costretti a fuggire (o combattere). La mancanza di risorse nei dipartimenti obbliga a fare scelte con l'unico fine della sopravvivenza. Meglio correre subito e veloce verso dove ti dicono di correre che capire dove andare.

      Nel settore tecnico i pochi fondi arrivano spesso da 'progetti europei', ovvero progetti promossi presumo da grandi gruppi industriali, con il risultato che è l'industria a guidare l'accademia, in cui trova ottima manodopera a basso costo, mentre dovrebbe essere il contrario. Cosa ne può sapere un industriale di cosa sarà utile all'umanità tra 50 anni? Maxwell ed Einstein non hanno scritto le loro equazioni perchè volevano fare il GPS.

      Il risultato è che, come con la corruzzione, il debbito pubblico cattivo e la sanità malfunzionante, anche l'università viene poi percepita come un carrozzone inefficiente, probabilmente da privatizzare.

      I professori ordinari di tutte le discipline dovrebbero prendere posizioni ufficiali su questo problema, denunciando che la mancanza di risorse uccide l'università. Come ho letto su questo blog, i guerrieri della Regina di tutte le Scienze sono tra i primi ad essersi svegliati. Ho la sensazione e la speranza che altri seguiranno a breve.

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    4. "Maxwell ed Einstein non hanno scritto le loro equazioni perchè volevano fare il GPS."
      La differenza tra progresso e innovazione.
      Grazie.

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  29. Mi piacerebbe sapere quante visualizzazioni ha preso oggi il suo articolo su Dagospia rispetto alla lettura sul salmonato o sul loro sito.
    Avanti così !

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  30. Apprezzo sempre, ma il "condensato" e l'articolazione dello scritto su Il Sole meritano un encomio. A maggior ragione per tutto ciò che implica scrivere su quel giornale, a cui bisogna dare merito però di aver dato luogo a questa "tavola rotonda". Forse i tempi stanno giungendo a maturazione

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    1. Va riconosciuto che sono stati molto professionali e cortesi. Il che, considerando le mie prese di posizione (frutto a loro volta degli attacchi di personaggi del tipo "la benzina aumenterà sette volte", ma lasciamo stare...) non è stata poca cosa. Personalmente l'ho apprezzato e vorrei lasciarmi il passato dietro le spalle. Dover urlare per dire l'ovvio, sapendo che altri se lo sarebbero intitolato, non mi ha fatto bene alla salute, ma posso ricominciare. L'importante è che l'ovvio venga detto, però, e questo siamo riusciti a ottenerlo.

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  31. E' giusto lasciare il passato dietro le spalle, ma credo che il passato rimanga appena lì dietro, solo di un passo direi, e non si scolla mai, specie quando il risultato della sua nefasta volontà distruttiva si è concretizzato sui figli. Sui miei per esempio di 33 e 35 anni, eternamente " a termine", con la necessità di avere una firma di avallo del papà per avere da una banca pochi soldi in prestito per comprare un'auto usata.
    Ho imparato a conoscere i nemici dei miei figli leggendo i suoi libri dott. Bagnai, ascoltando i suoi interventi e seguendo la strenua lotta che lei ha condotto e conduce contro una masnada di euristi che hanno una sola cosa in comune: stanno tutti economicamente bene e non devono mendicare nessuna garanzia bancaria per una qualsiasi auto usata.
    Per questo io non ho nessuna voglia di dimenticare, devo e voglio ricordarmeli bene i traditori della vita dei miei figli.

    Il mio 5/1000 è stato versato con grande piacere ad a/simmetrie.

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