L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Évora
RispondiElimina"Il piastrellista".
RispondiEliminaIl nuovo nome da supercattivo della DC Comics per Alberto Bagnai. Lui non ti asfalta, TI MURA.
(sempre molto meglio i fratelli Della Robbia, comunque)
E adesso scendo da Duranti a comprare due pastarelle perché ogni volta che si vota, per noi supereroi della finzione democratica, è una piccola festa laica. Ho imparato così dai miei genitori, e continuerò la tradizione, se mai avrò dei figli e ancora me lo potrò permettere.
Che la democrazia possa calare su di voi (e portare, che so, almeno delle bollicine, sarebbe carino...)
La seconda metà del Secolo XVI ha portato nei paesi iberici nuovi processi tecnici per la decorazione degli azulejos: tali processi provenivano dall'Italia, come la pittura rinascimentale, e in particolare la tecnica della maiolica.
RispondiEliminaMaiorca fu un'importante centro durante l'ultimo periodo della produzione ispano-araba. Conquistata da Pisa, Maiorca dà il suo nome alla nuova produzione italiana.
Maiolica e faiança, termine derivato dalla città di Faenza, hanno lo stesso significato perché da Faenza erano esportati, nel resto dell'Europa, i pezzi di questo tipo di opere.
A tutti quelli che CEE, MEC, UE, SME, EURO e ERASMUS.
Caspita, che conclusione. In che parte della città era?
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