venerdì 1 marzo 2019

Produzione industriale


Compitino: la figura rappresenta il tasso di variazione tendenziale (mese su corrispondente mese dell'anno precedente) dell'indice della mensile produzione industriale nell'industria in senso stretto (escluse le costruzioni) nei quattro principali paesi dell'Eurozona.

1) indichi il candidato quale lettera indica nel grafico l'"Italietta corrotta dove da sempre tutto va male perché popolata da individui ontologicamente inferiori in quanto affetti da tare morali inemendabili e ora tutto va peggio perché sono arrivati i barbari", quale "la Germania dove tutto va bene perché loro sono incorrotti e superiori", quale "la Spagna che è abitata da Untermenschen che però hanno fatto i compiti a casa e quindi hanno una produttività che cresce a tassi stellari" e quale "la Francia che ha i suoi problemi ma comunque non bisogna guardare a casa dei vicini ma a casa nostra".

2) indichi il candidato in quale data (numero in ascissa) sono arrivati i barbari, determinando un evidente, subitaneo, visibile, drastico peggioramento della situazione del paese rispetto a quella degli altri paesi europei dove invece tutto va bene perché si comportano come si deve, non come noi, che ci vorrebbe che la Svizzera ci invadesse e saremmo il paese più bello del mondo, signora mia!

Buona fortuna (se andate a casaccio). Se invece volete un aiutino è qui.

Tanto per capirci, i coefficienti di correlazione dell'Italia dove tutto va male perché siete delle merdacce (voi, naturalmente: mai l'editorialista di turno che ve lo rinfaccia) con gli altri paesi dove tutto va bene perché regna l'onestà (tranne per quella palettata di scandali che l'editorialista di turno con sempre maggior fatica nasconde sotto il tappeto - ex multis qui, qui, qui, qui, qui, qui...), sono i seguenti: con la Germania 0,71, con la Spagna 0,63, con la Francia 0,52. Tutti piuttosto sostenuti se consideriamo che stiamo parlando di correlazioni fra tassi di crescita, e del resto che le produzioni industriali di un'area fortemente integrata in termini economici e commerciali si muovano insieme oltre a essere evidente dal grafico dovrebbe anche essere piuttosto ovvio. Naturalmente non è un caso che la correlazione maggiore sia con la Germania: l'Italia e la Germania sono le due potenze manifatturiere europee e quindi condividono le stesse vicissitudini, sia perché le rispettive catene di creazione del valore sono fortemente integrate (aziende italiane producono per quelle tedesche e viceversa), sia perché condividono i mercati di riferimento (quelli interessati alla manifattura di qualità).

Ma naturalmente adesso arriverà l'esperto a dirci che correlazione non è causazione e che quindi se le cose vanno male da noi quando vanno male in Germania la colpa è comunque nostra perché siamo ontologicamente e a prescindere delle merdacce, o, al massimo, se proprio vogliamo essere magnanimi, perché condividiamo entrambi una grandinata che arriva dai mercati internazionali (ma noi comunque siamo delle merdacce, o almeno noi che abbiamo votato Lega: quegli altri sono gli aristoi, che ci hanno regalato un paese in perfetto ordine e con performances economiche stellari).

Allora aggiungiamo un piccolo input di tecnica, che qui, in questo blog, chi c'era ha già incontrato (e per gli altri mi dispiace tantissimo): un test di causalità. Sapete che dietro questo titolo un po' altisonante si nasconde semplicemente l'analisi del potere predittivo di una variabile nei riguardi di un'altra: se la produzione tedesca non ci aiuta a prevedere quella italiana, diremo che non la causa (nel senso di Granger); viceversa se quella italiana non ci aiuta a prevedere quella tedesca diremo che non la causa (supercazzole filosofiche e statistiche sono come sempre le benvenute, ma ricordatevi a casa di chi siete entrati...).

Allora vediamo che cosa ci dicono i testi di causalità:

Ci dicono che la probabilità che l'andamento della produzione industriale tedesca non influisca su quella italiana è molto bassa (0.0431), inferiore alla soglia convenzionalmente adottata per indicare la significatività statistica (0.05, cioè il 5%). In altri termini, è statisticamente respinta l'ipotesi che i nostri guai non dipendano da quelli tedeschi, mentre non è statisticamente respinta l'ipotesi che i guai tedeschi non dipendano da quelli italiani (è abbastanza probabile - 0.1395 - che noi coi guai loro non c'entriamo).

Insomma, per dirla con un hashtag: #hastatolaGermania (ma certo non per colpa sua: avrebbe sicuramente preferito continuare a correre e non metterci nei guai...).

Qui entro in modalità nerd statistico.

Dice: ma hai messo troppo pochi ritardi e quindi il test è inefficiente perché viziato da correlazione dei residui (se non avete capito non preoccupatevi: non ha capito nemmeno l'interlocutore "esperto" che ha fatto in corde suo o su Twitter questa domanda). Risposta: no, mi dispiace, aumentando i ritardi il risultato non cambia: è la Germania che inguaia noi.
 

Dice: ma hai usato troppi pochi dati, un periodo di soli tre anni corrispondenti a 36 osservazioni mensili, quello che vediamo è un mero accidente statistico! Risposta: no, mi dispiace, se aumentiamo i dati, prendendo in considerazione il periodo dal gennaio 1999, il risultato si rafforza:

Diventa praticamente impossibile sostenere che la Germania non influenzi l'Italia, mentre l'ipotesi che l'Italia non influenzi la Germania ha una probabilità alta in termini statistici (14%).

D'altra parte, non è strano che sia il paese più grande a determinare le sorti del più piccolo. Può anche darsi, in astratto, che in questo momento la mia massa, un po' aumentata nella recente campagna elettorale (l'Italia è tutta meravigliosa, la Sardegna meravigliosissima, e come si fa a resistere a certe tentazioni?), stia esercitando una certa attrazione sulla massa terrestre, ma se per qualche motivi decidessi di buttarmi dalla finestra (evento con probabilità inferiore al 5%) non direi che la Terra mi è caduta in testa.

Chiaro?

Ora ci sarebbe da chiedersi perché la Germania stia rallentando, e la risposta la sapete e l'avevamo prevista: perché c'è un rallentamento dell'economia mondiale, e perché l'esposizione dell'economia tedesca a quella mondiale non è fisiologica: è patologica. Il più grande surplus commerciale al mondo fa della Germania un paese pericoloso a se stesso e ai propri vicini. Quella che loro, con una spettacolare invidia penis collettiva, continuano a leggere come loro potenza (l'impennata del surplus commerciale), in realtà è la loro fragilità (l'accresciuta dipendenza della loro crescita dalle vicende altrui). Ma questo non c'è verso di farglielo intendere, ai nostri cari fratelli tedeschi, e ce ne dispiace per loro, perché, purtroppo (e preciso che sinceramente mi addoloro per questo dato di fatto) quello che non si capisce con le buone, alla fine, lo si capisce con le cattive. Agli Stati Uniti questo atteggiamento dà fastidio, e quando avranno regolato la situazione con la Cina sicuramente si volgeranno verso di noi.

La manovra economica di dicembre è in deficit perché prevedevamo che questo sarebbe successo (nel grafico si vedeva molto bene già allora), e i suoi effetti, stranamente, non si esplicheranno prima che essa sia stata adottata, ma dopo, cioè a partire dai prossimi mesi. I dati ISTAT di oggi li leggo in questa prospettiva.

Tanto vi dovevo come post tecnico, dopo tanti anni di assenza. E ora vado a preparare la mia prossima missione in Leuropa...


(...a proposito di missioni: questa sera sono a Otto e mezzo...)

32 commenti:

  1. La Germania è sempre più sola nella sua follia mercantilista.
    La Cina ormai ha quasi eliminato il suo surplus commerciale. Sta anzi cercando di stimolare i consumi interni per compensare il mutato scenario internazionale.
    Spero ci arrivino a capirlo anche in Germania (per il nostro bene ovviamente).

    https://www.zerohedge.com/news/2019-01-04/tectonic-shift-chinas-economy-has-largely-gone-unnoticed-investors

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    1. Scusate ma non capisco. Accusare uno (persona, axienda o stat) che fa buoni prodotti, di vendere troppo... mi sembra esagerato. D'altra parte l'Italia sta ancora in piedi perché nel bene o nel male ancora esporta... poi invitare i tedeschi a investire sui loro clienti ( gli altri stati), questo mi sembra saggio. Io ho dei servizi in IT che tutti mi chiedono ?? Che faccio ?? Mando a fan cu.. i clienti ?

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  2. Mi butto?
    Mi butto.
    Non toglietemi la rete :)

    Italia corotta: A
    Germania aka alles wunderbar: D
    Spagnuoli Untermenschen: C
    Francia avec ses problèmes et sa grandeur: B

    Invasione barbarica a 16 circa.
    Allons-y...

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    1. Grazie alla mia rete terrona ho capito di aver cannato l'estrapolazione dei dati. Ho rifatto il grafico (coi dati giusti) e la risposta dovrebbe essere:

      B - Spagna
      D - Italia
      A - Germania
      C - Francia

      Se poi per arrivo dei barbari intendiamo l'inizio del governo populistabbrutto, il valore in ascissa dovrebbe essere intorno ai 29.

      Se ho scazzato pure questa mi ritiro in dignitoso silenzio, che se c'avevo 4 a matematica forse un motivo c'era :)

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  3. Al di là dei contenuti, mi piace solo sottolineare l'incisiva formula scolastico-professorale tipica degli Esami di Maturità : " il candidato indichi quale lettera...indichi il candidato in quale data...".

    Mi fai ricordare, caro Alberto, di un professore bravissimo severissimo e simpaticissimo.Eravamo al Liceo Artistico di via Ripetta. Venivano letti i giudizi di ammissione dei candidati all' esame di maturità.
    E' la volta del Prof. di cui sopra. Legge, non senza una certa enfasi, il seguente lapidario memorabile giudizio :

    " LA CANDIDATA, OLTRE LA PRESUNZIONE,ALTRE DOTI NON HA :

    CONFONDE SE STESSA CON MICHELANGELO " !

    Un cordiale saluto artistico. Ti ho seguito nei tuoi spostamenti in terra d'Abruzzo, al freddo e al gelo. Insieme al Capitano !

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  4. 1) A= Italia B=Spagna C=Germania D=Francia 2) 30

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  5. Professore,
    Auguri per la sua missione in Leuropa. Purtroppo non la seguirò a #ottoemezzo. Sono allergico al Silicone.
    Per quanto riguarda il Post... be', ogni tanto una boccata di aria fresca serve.

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  6. La conduttrice di stasera è molto sensibile agli argomenti che coinvolgono la Germania...

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  7. Ciao Alberto! Non essere troppo arrabbiato...

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  8. Ohhh finalmente un po' di sana letteratura.Apprezzo sempre Bagnai fine umorista/scrittore più ancora dell'economista-musicista. Il piacere di vederti ,aDp,dalla Gruber stasera sarà mitigato dal fatto che contribuirò ad accrescere lo share della setta. Pazienza, non si può avere tutto (e subito). Grazie e che Dio sempre ti benedica.Amen.

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  9. Mi mancavano i post tecnici per coNpetenti!

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  10. così parrebbe:
    Ger -A
    Spa -B
    Fra -C
    Ita -D

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  11. Quanto mi sono mancati i suoi post tecnici Prof!
    Trovo sempre grande sollievo a leggerli...
    Buon Lavoro!

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  12. Avendo approfittato dell'aiuto ho poche scusanti in caso di errore, a parte il fatto di essere incoNpetente.

    L'italietta=D
    Germania =A
    Spagna=B
    Francia=C

    Data=27

    Però... Boh così le lettere sono nello stesso ordine della tabella eurostat, ci deve essere la fregatura.

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  13. 1) Italia = D; Germania = A; Spagna = B; Francia = C
    2) Dal massimo principale dell'indice di produzione industriale della Germania in x=25 (dovrebbe essere dicembre 2017) è seguito l'andamento decrescente di Francia, Italia e Spagna. Dal grafico la produzione industriale della Francia sembra meno dipendente dalla Germania rispetto a Italia e Spagna.

    Grazie professor Bagnai per questo suo blog che, credo, sia riuscito ad insegnarmi qualcosa di economia e grazie per essere andato a Otto e Mezzo a insegnare qualcosa, spero, al pubblico di La7.

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  14. Grazie Professore. Una domanda, se mi è consentito :
    lo sblocco dei finanziamenti per le piccole opere pubbliche che tempi richiede e in che percentuale pensa andrà ad impattare sul PIL ?

    Buona giornata e buon levoro

    Enrico Nieri

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  15. Good morning

    Bella la risposta alla Gruber sulla "eventuale" manovra espansiva anticiclica, in caso di necessita'.
    Darei per scontata tale necessita', data la congiuntura internazionale.
    Siccome gli austeri commissari europei ora e post eu-elezioni ci imporranno certamente una manovra recessiva questa estate e un'altra peggiore a dicembre, basta dire NO a una delle 2 e l'albero delle decisioni possibili da li' in poi si fara' interessante.
    Invece continuando a implementare la linea attuale vi fara' diventare come il PD, ma dopo aver vinto molto e molte poltrone puo' essere che ai suoi colleghi vada bene lo stesso.
    Il tutto ovviamente in un contesto di caos determinato dal fallimento inevitabile delle politiche dei 5stelle, e dal telecomando di Draghi via BCE, FMI e mercati.

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  16. Gentile Senatore, a questo giro le hanno chiesto della TAV, la prossima volta ci dovrà parlare dei vaccini? Eppure per non doverle chiedere di economia c'erano tanti argomenti: l'ondata di caldo a febbraio, la brexit, il rigore dato alla Fiorentina... Che ovvietà la TAV... Dalla Gruber mi aspettavo una tattica più sottile nello sviare il discorso!

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  17. Non sono un economista, ma un venditore export. A naso le linee rappresentate le attribuisco come segue:

    A = Spagna
    B = Francia
    C = Italia
    D = Germania

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  18. Da "avversario politico" la ringrazio por la chiarezza e sinteticità di questo post ed in generale della sua divulgazione. Due qualità che le invidio molto; ovviamente lei è un maestro anche e soprattutto quando c'è da approfondire.
    La ringrazio anche per avere fatto neri quelli lì ieri sera, uno contro tre.
    Tra l'altro non dimentico che se ora milito e provo a partecipare a certe battaglie, è anche - pur indirettamente - grazie a lei.

    Cordiali saluti

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  19. Naturalmente la tecnica è sempre la stessa (parlo dei media e quindi 8 e mezzo o mezzo'ora alle otto): aggredire interrompere l'interlocutore appena accenna risposte di buon senso.... Prof, mi ha dato l'impressione di essere un domatore in mezzo a 3 leoni "affamati" ma di carta (come le loro idee economiche). Quindi ha fatto un figurone.

    Incredibile come un "giornalista" "affermato" come il De Angelis addebiti la "recessione tecnica" della seconda metà 2018 al governo giallo verde, quando tutti sanno che la manovra per l'anno 2018 è stata votata da Gentiloni e compagni. Ed ancora più incredibile vedere i loro volti impalliditi sul fatto che facendo 2% di deficit nel 2019 possiamo tranquillamente non far nulla (altro che manovra correttiva) tanto c'è ancora margine fino al 3% (e oltre se servirà).

    Lunga vita a questo governo, almeno finché ci sarà una "opposizione" di "sinistra" dove alle primarie del partito dei perdenti tutti e 3 i candidati si sono affrettati a dichiarare che nessuno vuole ripristinare l'articolo 18. Per ingraziarsi i lavoratori o Confindustria?

    Mentre i provvedimenti sul lavoro di questo governo hanno (quelli si) finalmente invertito una tendenza "cara" ai lavoratori, quelli veri: aumentano i contratti a tempo indeterminato.

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  20. Una delle tante considerazioni che sfuggono agli euforici mercati finanziari di questo inizio 2019: sul tavolo del compagno Donald c'è un dossier relativo a dazi pari al 25% sulle auto europee i.e. tedesche. Come sempre, il presidente spetta la decisione finale e credo di immaginare quale sarà il suo primo "tuit" appena sistemata la pratica Cina...con tutto quello che seguirà per il grafico di cui sopra...

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  21. Grazie Prof. Ci mancava...ogni tanto guardo e cerco nuovi suoi post, è bello trovarne al fine! Ad maiora!

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  22. Finalmente un bel post istruttivo e divertente. Ci mancava, ma sappiamo che non sta pettinando le bambole ;-)
    Saluti a casa e un abbraccio ai ragazzi (a proposito, come stanno? Non ci fa sapere niente di come crescono...).

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  23. Grazie Professore. I suoi post li trovo molto utili per capire. Non e' facile trovare aiuto da altre fonti per una corretta visione di quanto succede. Mi auguro per il bene d tutti che il lavoro di questo governo abbia successo.

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  24. Ieri sull'aereo per Atene ho incontrato due simpatiche persone, uno era un urologo, nemico dichiarato del reddito di cittadinanza, l'altro un simpatico cittadino di Atene. Questi era un funzionario di banca il quale, a causa della perdita del suo lavoro, si eea dovuto riciclare nel settore del turismo. L'uomo mi ha parlato a lungo delle varie fasi dell'attuale crisi economica del suo paese, lamentando la perdita della sovranita' e del fatto che il paese attualmente si trovasse ostaggio delle potenze straniere. La simpatica persona si è spinta anche indietro nel tempo raccontando i problemi storici della Grecia, al tempo della secessione dall'Impero Ottomano, quando - guarda il caso - la Baviera approfitto' per piazzare come monarca Ottone I di Grecia, che nemmeno sapeva parlare il greco.
    Al punto ho chiesto semmai avesse sentito parlare di tali Bagnai o Borghi Aquilini, lui mi ha risposto di non ricordare bene, ma ha voluto prendere bella nota del nome blog, ha avuto comprensibilmente qualche difficoltà a scrivere Goofynomics ma credo che fosse sorpreso che qualcuno si occupasse della sua tanto vituperata Nazione.

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  25. Buon giorno prof., ieri sera ho guardato Otto e mezzo perchè c'era lei dato che da tempo ho cancellato tale programma dal mio palinsesto vista la faziosità della conduttrice e dei suoi ospiti quasi tutti protesi nel rancore a descrivere i disastri dell'attuale governo. Lilli Gruber( per gli amici lady Bilderberg) me la ricordo bene qualche anno fa ritratta con il pugno sinistro chiuso(che a quel tempo per me che sono settantenne significava: io sto con gli operai) essendo già previlegiata dipendente Rai oggi veste esclusivamente abiti G. Armani aveva come sempre chiamato due pennivendoli che si sono guardati bene dal porle quesiti di tipo finanziario/economico perchè sapevano che li avrebbe stirati e si sono limitati ad esprimere il loro livore senza alcun fondamento di verità. A presto risentirla e ascoltarla.

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  26. Wow! Un post tecnico, ne sentivo la mancanza,i neuroni,visto l'allenamento di anni di letture di questo Blog rispondono volentieri allo stimolo.
    Grazie ancora!!

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  27. Che mezz'ora di godimento ! La dottoressa Bildenberg, il dottor Sonobravosoloio, la dottoressa Sonofuoriluogo. Dottore, ho apprezzato l'agitazione sullo scanno provocata alla tenutaria del talk, la crisi del Bravo che ha attribuiti i segni meno a un governo che non c'era ancora, e il disagio di quella che si è accorta tardi di essere lì a fare numero. Tre PD contro lei solo letteralmente asfaltati. Grazie

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  28. Itali-A C-rukkonia D-eschamps (spero non venga alla Juve) B-arcellona

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