Caro Professore,
la vita è dura. Qualche domenica fa sono andato al paese, a pranzo da mia madre, con le mie figlie. Da qualche mese non ci andavo, dirottato e distratto dalle mille cose. Mia madre (vedova di un ex partigiano come mio padre, sanguignamente iscritto al PCI sino all'ultimo dei suoi giorni: per pochi mesi non vide la svolta di Occhetto, il furbacchione!) aveva invitato pure mio fratello e una delle mie due sorelle, con la allegata famiglia (lavora in banca, poverina). Si parla di un po’ di tutto, come normalmente facciamo, tra una lasagna e un’insalata (sorvolo sul consueto arrosto bruciacchiato che nostra madre imperterrita continua a sfornare da più di 40 anni). Poi si parla della crisi e della politica. Io dico la mia (la nostra, mi permetta, Professore) sull’Euro e sul PD.
Apriti cielo.
A fronte dei dati scientifici che io ponevo come solidi mattoni nella discussione (che ho potuto estrarre e armonizzare dalla complessa realtà grazie a Lei, ai Suoi libri e al Suo lavoro di inestimabile valore) ho ricevuto in ritorno dai miei (no, dalla mamma no, povera stella, ma dagli altri…) raffiche di qualunquismo terroristico sulla morte certa che attende noi e il nostro Paese una volta usciti dalla prospera unione monetaria di cui il PD è stato ed è tra i maggiori artefici e propagandisti.
Occhiate di sguincio, come a dire “Ma questo è nostro fratello? Quello che ha il mutuo e due figlie piccole? Gli hanno fatto il lavaggio del cervello? Scie chimiche?”. Poi sguardi comprensivi, come si fa coi pazzi (sa, Professore, del tipo “Certo, hai ragione, è una vergogna, ma ora prendi le tue pastiglie.” ). Poi freddo dileggio (“Allora adesso sei leghista? Tu, che hai due figlie adottate in Africa? Oppure sei grillino? Hai firmato per il referendum?”).
E passi che mi dicano leghista (e creda, professore, due figlie in Africa le ho adottate davvero, e non a distanza, ce le ho proprio sul groppone – gioiosamente, s’intende). Ma grillino mai . Dire grillino a me non è un insulto, ma la negazione stessa del fatto che io sia un essere umano. E’ come dire che il mio livello intellettuale, vitale e spirituale è venti chilometri al di sotto di quello di un’ameba rincoglionita.
Così ho proseguito. Aggrappandomi al tavolo coperto dalla tovaglia fiorita della domenica per evitare di alzare le mani (s’era sempre in presenza dell’ottantenne matriarca, che ci guardava inizialmente attenta, poi decisamente preoccupata), ho snocciolato tutto il repertorio. Ho esposto i fatti, i dati. La verità sulla svalutazione del lavoro (nostro padre, ne sono certo, si è già rivoltato nella tomba dodicimila volte). La verità sulla cicuta che ci viene data a bere spacciandola per ambrosia, cioè la retorica pro-euro e la propaganda sulle carriole di cartamoneta, il bank-run e la Grecia sprecona. La verità su come il PD sia diventato, nell’ansia di accreditarsi presso non si sa bene chi o che cosa, il servo sciocco delle élite auto-referenziali politiche ed economiche del Nord Europa. La verità sul fatto che siamo immersi nella menzogna e che neppure ce ne accorgiamo. La verità sul fatto che l’Europa non può essere questa roba qui.
Ma niente. Cecità. L’Euro è santo e io sono un pazzo. E i mutui? E il debito pubblico? E il costo dell’energia? E l’export? E l’Erasmus? (mio nipote diciannovenne, questo, porello...). E poi noi siamo latini, facciamo schifo. Corruzione, casta, magna-magna. Dovremmo dichiarare guerra al Benelux e poi arrenderci subito, così ci invadono e diventiamo bravi come loro (mio cognato meccanico, questo).
Un incubo. Guardavo il muro di fronte a me, dove una volta ci sarebbe stata la foto di Berlinguer e ora c’è , triste, una fotografia del Golden Gate. Mi veniva in mente un verso di Guccini , “Stoviglie color nostalgia”.
Sembrava il pranzo di Babette, ma esattamente al contrario, come dietro lo specchio (in questo parallelo, l’arrosto bruciacchiato di mamma ha giocato un ruolo importante).
E’ difficile. E’ come essere gnostici in un mondo di cattolici (ehm, in effetti…). Hai voglia a dire che Jaweh non è il vero Dio, che l’inferno è questo mondo, che noi siamo puro spirito e che questo corpo e questo mondo sono un inganno, che Giuda ha fatto un favore a Gesù rimandandolo presso Dio (anzi, ogni gnostico serio sa che è stato lo stesso Gesù a dire a Giuda “Denunziami, ché mi son rotto di stare qui e voglio tornare alla casa del Padre”).
Se uno è cattolico, rigetta in blocco il tutto e ti dà dell’eretico. Punto. Non puoi demolire il suo mondo con le parole. Se gli apri gli occhi, lo distruggi. Demolisci la sua identità. Capirà che sino ad allora ha vissuto nell’inganno e ne morirà.
Ecco, è così. Se gli togli l’Euro, gli togli ciò che sono, o che pensano di essere.
Non ci siamo lasciati bene, con mio fratello. Ci siamo guardati in cagnesco sulla porta di casa, mentre con fredda cortesia salutava me e le bimbe. Mia sorella era silente e un po’ distaccata, credo abbia pensato “L’abbiamo perso”.
Ecco, un altro dei danni dell’Euro. Un piccolo solco tra me e miei fratelli. Ok, ci vogliamo bene e passerà, non ci siamo giurati odio eterno, non ci siamo accoltellati, non abbiamo litigato per l’eredità di nostra madre (chi terrà la credenza? Chi il vecchio merletto ? Ah, saperlo), né mai ci tireremo addosso alcunché. Ma abbiamo fatto un piccolo passo, indietro tutti e due (tre). Ci divide ora lo spazio , minuscolo e immenso, di una maledetta moneta.
Tornando a casa, in macchina, la grande (che io chiamo Mai Sazia) si è addormentata subito (e ci credo, al mattino alle 6 ha già gli occhi a palla e vuole giocare a qualunque cosa.). La piccola (che io chiamo Trattativa Continua), che viene dal Congo ed è una capatosta, ha preso la sua bambola e ha cominciato a pettinarla, silenziosamente.
Segue dialogo.
LEI: "Papà, posso vedere i cartoni a casa?"
IO: "No, tesoro, sarà già passata l'ora dei cartoni"
LEI: "Cinque minuti?"
IO: "No"
LEI: "Quattro?"
IO: "No"
LEI: "Tre?"
IO (esausto, sospirando): "Ma sì, tre minuti sì..."
LEI:"Papà, ti sei arrabbiato prima?”
IO:“No cara. Sai , i grandi discutono, a volte” (non riuscivo ad essere granché originale, al momento).
LEI: “Non ti devi arrabbiare, papà, per tutte quelle cose che dicete (sic) sulle monete (sic)”
IO: “Dici?”
LEI: “Sì sì! Se una cosa è cattiva non può durare”
IO: “Ah.”
Poi silenzio fino a casa, dopo un po’ si è addormentata anche lei.
La notizia è che mia figlia, nell'ultimo film di Walter Veltroni, Professore, non c’è.
Grazie
Cordiali saluti
P.S.: se vuole e lo ritiene utile, può pubblicare. Ho provato ad inserire il testo come commento al suo blog, ma ci sono vincoli di spazio....
Per certe cose ci vuole tempo - come insegnare ad andare in bicicletta, quanto si deve correre di fianco al pargolo prima che avvenga la magia dell'equilibrio? Poi qualcuno e' piu' agile, qualcun altro piu' goffo - ma attenzione, magari proprio quest'ultimo pedalera' con intima gioia per tutta la vita. Ci sono persone naturalmente predisposte ad ascoltare, altre preferiscono ascoltarsi - ergo richiedono piu' sudore...
RispondiEliminasi e' predisposti. Io ingrasso solo se penso al gorgonzola, e sono di dna ateo.
Ti capisco, non sai le lunghe litigate coi miei, ai quali posso snocciolare grafici dati e quant'altro ma nulla - l'euro divide et impera!
RispondiEliminaIo che ho lavorato in 5 differenti paesi in Europa (con 4 anni di purgatorio in germania), ed ho scoperto che ovunque rubano, devo continuare a sorbirmi il mantra dell'italiano ruba il tedesco no, noi grilli (meno male) loro formiche (che palle di vita) etc. etc.
So che altri dati sembrano inutili ma se ti vuoi divertire ho fatto un'analisi sul cambio fisso del franco - fagli vedere che significa poter controllare la propria moneta...
http://www.borsole.it/2015/04/bussola-eur-chf-niente-per-caso.html
Ciao e non ti arrendere, il vecchio saggio dice sempre che per salvare il mondo devi prima salvare te stesso.
“Sì sì! Se una cosa è cattiva non può durare”. Grazie piccola, hai risollevato la mia giornata.
RispondiEliminaSI CHIAMA LUOGOCOMUNISMO...stai tranquillo, tra Grillo e PD il danno fatto è immenso!
RispondiEliminaOgni santo giorno benedico questo blog...ad esser sincero un po' lo maledico anche...la verità fa più male di una menzogna...
Grazie per la tua condivisione queste discussioni sono all'ordine del giorno per noi che fortunatamente (o sfortunatamente?) sappiamo la verità!!!
Cominciate a capire perché non sono più disposto a confrontarmi con politici che lasciano Biasc-icare la qualunque ai loro "intellettuali" di riferimento.
RispondiEliminaCaro amico, un abbraccio! Pare che succeda sempre così quando c’è in ballo la via la verità e la vita
RispondiElimina34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: 36 e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. 37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
A scanso di equivoci, sappi che personalmente credo che Gesù fosse il figlio di Dio esattamente come credo a Babbo Natale: una favola buona per fine Dicembre e se hai figli piccoli! Ciò naturalmente non significa non riconoscere il valore di certi scritti, che è effettivamente universale in quanto è universale la spiritualità installata a livello profondo, un vero hyper-drive umano che ha permesso ad qualche decina di kg di ossa muscoli e neuroni buttati sul pianeta come pezzi di puzzle autoassemblanti, di formarsi, uscire dalle caverne levarsi in piedi e guardare al cielo per salutare i padri e, con il tempo, a loro ricongiungersi (Padre Nostro che sei nei cieli...)
Una cosa troppo seria, la spiritualità, per lasciarne l’esclusiva ai preti!
Oggi Napolitano ha parlato di Nuovo Ordine MONDIALE e poi dicono che qualcuno è complottista ...
RispondiEliminaMastica.
EliminaIo, ormai è da tempo che ho fatto mia la regola aurea:
RispondiEliminanon si litiga in famiglia, per una cosa che se è brutta non può durare.
Certo che se anche provi a mormorare che gli italiani sono persone normali, scoppia la fine del mondo. Normali, non con un' etica protestante.
L' etica protestante? E' solo un raglio in bocca a tante persone che non la conoscono. Raglio da opporre all'altra etica che non si conosce, quella cattolica. Io trovo solo che la storia insegni tanto, e non penso che tocchi ad uno sbattezzato, ad un miscredente come me, fare il Catone il vecchio delle due etiche... PERO' I FIAMMINGHI SONO CATTOLICI CAZZO! Carlo V, il Duca d' Alba, manco le basi.GLI OLANDESI LO SONO PER META' COME LO SONO I TEDESCHI PIU' RICCHI! VOGLIAMO PARLARE DEL MIT E DI BOSTON?
Va da se, che nei posti che ho nominato, non esistono solo cattolici, ma a voi non devo spiegarlo.
PS: ricordi di una discussione di qualche tempo fa... poi basta. Quanto ha fatto il Napoli?
Da pubblicare sui libri di storia e (soprattutto) di antologia letteraria, a futura memoria di questi tempi confusi e difficili.
RispondiEliminaServirebbe un libro del prof. dal titolo "Il tradimento della sinistra - come la moneta unica ha distrutto l'economia italiana"
RispondiEliminaPrefazione Fassina.
da regalare a tutti gli ex pd/ds/pci etc...
Hai detto bene: SEDICENTE giornalista: Scalfari è tra i maggiori responsabili dell'autorazzismo nostrano. Mi auguro che la Storia prima o poi lo tratti come meriti, ma ho i miei dubbi: più probabile che gli facciano una bella statua e allora i piccioni faranno giustizia...
Elimina"Perciò il piccolo testo che vi ho presentato dice: Dio ha inviato il suo unico Figlio nel mondo. Non dovete intendere come mondo esterno, in quanto egli mangiava e beveva con noi, ma dovete intenderlo in relazione al mondo interiore. Così come il Padre, nella sua semplice natura, genera il Figlio, altrettanto naturalmente lo genera nella parte più intima dello spirito, e quello è il mondo interiore. Qui il fondo di Dio è il mio fondo, e il mio fondo il fondo di Dio. Qui io vivo secondo il mio essere proprio, così come Dio vive secondo il suo essere proprio. Per chi ha gettato anche solo un istante uno sguardo in questo fondo, per costui mille marchi d’oro rosso coniato sono come un soldo falso. È a partire da questo fondo più intimo che tu devi operare tutte le opere, senza perché. Lo dico in verità: finché compi le opere per il regno dei cieli, o per Dio, o per la beatitudine eterna, ovvero a partire dalla esteriorità, tu non sei davvero come devi essere. Si può anche accettarti così, questo è vero, ma non è la cosa migliore. Perché in verità, se qualcuno si immagina di ricevere da Dio nella interiorità, pietà, dolce rapimento e grazia particolare più che presso il focolare o nella stalla, non fa altro che prendere Dio, avvolgergli un mantello intorno alla testa e cacciarlo sotto una panca. Infatti, colui che cerca Dio secondo un modo, prende il modo e lascia Dio, che è nascosto nel modo. Ma chi cerca Dio senza modo, lo prende qual è in se stesso, ed un tale uomo vive nel Figlio, ed è la stessa vita."
RispondiElimina(Johannes Meister Eckhart, "In hoc apparuit caritas dei in nobis")
Qualcuno si arrabbia se un grillino che non perde una riga del presente blog, nè dei libri del suo autore, ama anche Meister Eckhart, da sempre?
EliminaNon credo che nessuna delle cose elencate faccia di me una persona migliore, ma non credo neppure "la negazione di un essere umano".
Anche se non si è d'accordo su tutto, si prova a fare del proprio meglio, e si cerca un posto dove provarci, anche quando non fosse quello perfetto.
O no, professore?
Ed io ieri sera con mio suocero...deve essere il periodo. Ancora oggi mi domando come è possibile che gente che fa della politica il proprio mestiere non riesca a capire in tempo utile (la sinistra PD ad esempio?) che stavano consegnando il paese nelle mani di un fascistello agli ordini di chissà chi!!! E a chi ha votato PD (ad esempio alle ultime europee?) per la solita storia del "minor male possibile", "il voto è un diritto che va esercitato comunque" e via di questo passo ... facciano i conti con la propria coscienza. Per quel che conta, sono nauseato e mi sento sempre più solo. Si stanno incrinando anche alcuni rapporti di famiglia per questi motivi, ma sapete che penso? Ritengo la situazione talmente grave che non ho più tempo e voglia di pensare ai rapporti di "sangue" quanto a quelli dei "neuroni" e se rimane qualcosa per strada (molti stanno lasciando la vita su questa maledetta strada), tanto peggio.
RispondiEliminaE scusate se aggiungo una cosa di una mia passione
RispondiElimina"Perchè non scrivo più? Perchè ho perduto il destinatario", afferma Pasolini in un'intervista nel 1967.
Nel 67 capito?? ok vabbè lui era un genio.... ma sempre così tanti i cogl..?
Un altro tassello del furto perpetuo ai danni di imprese e famiglie: Visco: "I clienti pagheranno i salvataggi delle banche, vanno informati". L'intero articolo su Economia e Finanza da Repubblica.it. Non a caso.
RispondiEliminaAneddoto da una conversazione con Costanzo Preve.
RispondiEliminaUn giorno Preve discute con un miltante comunista, clandestino durante il fascismo, rivoluzionario di professione nello stile bolscevico, etc., e gli espone tutti i disastri, mentali e materiali, provocati dall'imposizione del "pensiero magico" nei partiti e nei paesi comunisti.
Il militante lo ascolta pazientemente, e parafrasando le Sacre Scritture gli replica: "Senza la fede, non si sposta neanche un paracarro".
Raccontato questo episodio, Costanzo commentava così: "Vero: senza la fede, non si sposta neanche un paracarro. Però poi viene il momento che i paracarri vengono spostati tutti in mezzo alla strada, e non si passa più."
Preve....altro grande pensatore. Grazie per avermelo ricordato
EliminaIo non ci vedo nemmeno la fede, qui (e non sto parlando necessariamente di quella religiosa), perché la fede autentica è paradossalmente fondata sul dubbio; se fosse fondata sulla certezza, sarebbe già certezza, se su qualcos'altro d'indefinito invece, fanatismo.
EliminaIlluminanti i vostri interventi.
EliminaIn effetti, io ho avuto come l' impressione che l'"eurismo" e per estensione il "libbbbberismo" utilizzino una retorica che io definivo parareligiosa, con dogmi tipo l' austerita' espansiva, la flessibilizzazione del lavoratore salvifica, ecc. Ecc.ecc. li trovavo simili al concetto dell' immacolata concezione. Ma qualcosa non mi tornava, insomma, l' immacolata concezione mi sembrava e mi sembra enormemente piu' credibbbbile.
E, l' ottimo citatodal mi ha come illuminato
@bargazzino
EliminaTanto per costeggiare appena l'ambito religioso, Madre Teresa lasciò scritte cose terribili durante le crisi di coscienza che incontrò, ed è un fatto noto che si presentino come oscure tempeste nell'intraprendere certi itinerari interiori. Ovviamente, per le autorità preposte è meglio lasciarle dove stanno e diffondere ai cosiddetti "fedeli" un'immagine serena e rassicurante, per molti versi pure banale e retorica. La fede reale, invece, sa benissimo che deve passare per zone crivellate di lacrime e sangue, simili all'attraversata volontaria e consapevole d'un deserto, e senza il gps - poi, forse, troverà l'oasi. In realtà è proprio qualsiasi declinazione di fede, laica o religiosa, che indaga il dogma, oppure l’ignoto, finché non lo "comprende", ovvero lo prende in sé: il farsi forza a suon di formulette ripetute è proprio della suggestione psichica, di qualsiasi ambito si tratti. Sicché crescere una qualsivoglia fede è tutto fuorché accettazione supina e trasognata, o meglio, è accettazione attenta e indagatrice: fede e credo, checché si dica, non sono sinonimi. In questo senso, l’apostolo Tommaso mostrò d’aver fede attraverso il suo essere scettico (non era disposto a “credere” al primo fesso abile a darla a bere che passasse di lì, volle perciò indagare che fosse davvero il Risorto). In ambito laico anche lo scienziato si ritrova a dover fare i conti con esperimenti che non tornano e colleghi che, per vari motivi, ne tentano il discredito: che cosa ne sorregge le intuizioni, fino a che non venga fuori una qualche evidenza empirica accettabile? (vorremmo ancora ritenere che non siano soltanto i finanziamenti...).
"LEI: “Sì sì! Se una cosa è cattiva non può durare”"
RispondiEliminaIo e la mia compagna ci siamo commossi.Dai un bacio alla tua piccola da parte nostra .
A parte che siamo venuti per dividere e non per unire, ma non ci eravamo dati come regola: l'importante è desistere?
RispondiEliminaUn abbraccio di cuore all'estensore della lettera. Tutti i regimi dispotici producono turbamenti familiari
RispondiEliminaAdoro Trattativa Continua. Spero che abbia ragione. Coraggio. Quando sono andata al Goofy3 non mi sembrava vero di trovarmi con 499 persone che sull'euro la pensavano come me. Io ormai sono ampiamente nella fase in cui mi sforzo di non parlarne, a tutela di sacri valori, quali il sacramento indissolubile del matrimonio e soprattutto il mio fegato. La mia, di figlioletta, quando sente la parola "euro" bisbiglia subito, tutta preoccupata "Non parlarne, mamma, lo sai che poi litigate".
RispondiEliminaMi sto rendendo conto che questi episodi accomunano molti frequentatori di questo blog. Però, ho constatato che ci sono "amebe rincoglionite", per usare la sua definizione, che da venti chilometri più sotto portano le argomentazioni di Bagnai, di Borghi, invitano al chiarimento e al dibattito negli spazi che creano usando il proprio tempo e i propri mezzi. Mi sento di portare rispetto a queste persone, tanto quanto ne porto a lei per la passione con la quale si scaglia contro le ingiustizie commesse in nome della santa moneta unica. Cordiali saluti
RispondiEliminabellissimo post. Provato a dire ai commensali, " scusate, prima bombardiamo la libia per combattere il cattivo Geddafi e ora ci ritroviamo sul groppone decine di migliaia di disperati, che vengono puntualmente respinti alle frontiere francesi e austriache, nel nome della santa fratellanza europea?"
RispondiEliminaDa Mare Nostrum a Culo Vostrum.
buondi',
RispondiEliminaesco per la prma volta dal limbo del lurking perché me ne sono capitate due simili recentemente. ecco le tre lezioncine che ho appreso:
1. convincere la gente (anche quella intelligente) è arduo e faticoso. meglio non farlo.
2. volendo o dovendo proprio farlo, essere ragionevoli NON PAGA. bisogna massacrarli di retorica ben messa - è cosa che si impara e io non l'ho mai fatto.
3. conclusione: quanto il tuo argomento sia vero conta nulla. puoi convincere pressoché chiunque di pressoché qualsiasi minchiata, se hai le giuste armi a disposizione.
sigh.
cordialmente,
Claudio Castellini
Condivido. Mi sono sentito dare (ondirettamente) del complottista, di chi crede ai rettiliani (si si, proprio i rettiliani, sigh!)... Non contano i dati, le evidenze, la citazione di studi e studiosi seri. Persone che reputavo intelligenti si fermano ai titoli e giudicano solo per appartenenze ("ma allora sei leghista", "ma allora sei grillino", "ma allora se..." detto sempre con sdegno, se lo dicono. A volte nemmeno si esprimono, sei solo etichettato: "quello lì è..."), mai in merito alle questioni.
EliminaPerò non è nemmeno giusto abbandonare i tentativi, anche se faticosi.
Io penso che manchi il collegamento tra ciò che è la moneta unica e l'eurozona, e il disegno complessivo, intendo ad un livello culturale. Dico questo nell'immaginario del piddino, non nel discorso complessivo che nasce da questo blog, o da precedenti e autonome esperienze di ognuno di noi.
RispondiEliminaE' facile così isolare il discorso euro, da tutto il resto... del tipo: sì le cose vanno male, però con l'uscita dall'euro sarebbe peggio.
Il piddino non riesce a collegare il mutamento di paradigma che è in atto, con l'eurozona, non riesce a capire che è tutto parte di un problema comune, di una scelta che ci viene imposta dall'alto, al di fuori di ogni regola democratica.
La stessa cose vale per le "riforme".
Se tutti questi "elementi" si lasciano "scorrere" singolarmente, all'interno dello spazio pubblico, aperto, dei media, è facile attaccarli uno ad uno, isolarli dal contesto, dialetticamente demolirli (senza l'euro sarebbe peggio... gli statali sono tutti fannulloni... i forestali della Calabria...).
Ciò che secondo me oggi è assente, è una discussione pubblica su tutte le tematiche (aggregate) che non sono più minimamente sottoposte al controllo dei cittadini (europei) e che originano non solo la scelta politica dell'eurozona, le politiche dell'austerità, la necessità delle "riforme", ma una REAZIONE a tutto ciò che è stata l'Europa per come la conosciamo, insomma la nostra "identità".
Prendiamo il TTIP e il TISA, trattati che potrebbero avere ripercussioni enormi, che renderebbero l'eurozona un problema marginale, eppure si tengono al di fuori dello spazio democratico (proprio perché segrete, non sono "pubbliche").
A ben vedere il collegamento tra eurozona, TTIP, TISA, riforme, privatizzazioni c'è ed è (credo) evidente.
Lo stesso schema complottismo - anti-complottismo, dove l'irrazionalità (o eccessiva razionalità) spadroneggia in entrambi i campi, è funzionale a ridicolizzare una presa di coscienza complessiva del modello di società all'interno del quale ci stanno cacciando a forza. Quindi va bene al "sistema" dare spazio a ciarlatani ed esperti improvvisati, così come a professionisti dell'anti-bufala.
Non è più soltanto una questione esistenziale individuale (del piddino), un tarlo che mina il (suo) senso di appartenenza, ma è ormai la difficoltà a risolvere un'equazione nemmeno troppo complicata, quella che ci porta al nocciolo POLITICO della questione.
E molta "sinistra" commette l'errore di voler distinguere... una cosa può essere sbagliata, ma anche no, perché-se-ma-però (c'è la Cina... le sfide globali... il mondo è sempre stato così) ... e così nasce "l'altra Europa" (quella di Syriza e di SEL, non l'altra Europa VERA) ... e si crea un Moloch pieno di contraddizioni che alla prova dei fatti non regge nemmeno un paio di settimane... facile da ridicolizzare e nei fatti del tutto sterile.
Il piddino che vota Syriza è come Dora nei casi clinici di Freud, non è in grado di risolvere una nevrosi che si basa su una repressione di fondo, o meglio, un'ipocrisia. Non serve a nulla dirgli che cosa è giusto o sbagliato, fino a quando la sua "perversione" non è messa a nudo.
Il piddino è sostanzialmente un nevrotico incapace di dare coerenza ai propri pensieri.
mi sembra di essere dentro matrix quando Morpheus mostra la Verità a Neo.
RispondiElimina"Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo. "
Uno dei miei film preferiti. Bellissimo il momento in cui "capisci tutto". Percio' e' un film da vedere una volta sola.
EliminaLo stesso vale per l'euro. Da vedere una volta sola. E per molti non e' divertente.
In effetti la lettura del "tramonto" ha avuto un effetto similare nei confronti della mia percezione della realta'. Il mio piccolo merito e' di averlo cercato perche' desideravo risposte ai molti dubbi.
In realtà è una situazione metafisica, prima che fisica, ricordata e identificata, ad esempio, dai Veda da qualche migliaio d'annetti. Probabilmente l'umanità ha la memoria corta, o si lascia distrarre facilmente dalle novità.
EliminaLa stessa sensazione che ho avuto io, perchè negarlo? Vedi gli altri allegri e spensierati, convinti che l'euro li proteggerà sempre. Ecco, da quando ho letto i libri del prof. sto cercando di trasmettere un po' di dati e di sana "incazzatura", ma è davvero un'impresa. Sto vivendo la stessa situazione con i miei suoceri (PD) che, anche ascoltando l'intervista a Monti in cui parla di "crisi necessarie per cessioni di sovranità" mi sono sentito rispondere.."beh, ma bisogna vedere QUANDO l'ha detto!"...Ma cazzo! L'HA DETTO! Che importa QUANDO?!? Che nervi!!! AAARRGGGGHHHH!!!!
EliminaMomento speciale: un guazzabuglio di puntini che piano piano si collegano mostrando il disegno sottostante, e una volta visto non si riesce più a nascondere.
Eliminasi chiama pure spirito di appartenenza.. del c.zo, lo so.
RispondiEliminae poi chi si considera di sx (non ne ho mai conosciuto uno che sappia elaborare due concetti, uno di fila all'altro) è così... è superiore (ops per il prof).
Quindi Salvini che vuole occupare gli alberghi è uno poco di buono.
Ovviamente chi me lo diceva ha votato Prodi e gli ho fatto notare che appoggia chi vuole usare i droni per bombardare in Libia..
come al solito non rispondono..
quindi a mio modesto e quasi sempre verificato, è inutile discuterci sopra incazzandosi.. ti fai 4 risate.
oggi a pranzo parlavano di partigiani incazzati contro coloro che hanno festeggiato il compleanno di Hitler e me la sono risa, dicendo che erano un po' incoerenti (non proprio così, li ho apostrofati).
"ma cosa c'entra l'euro?" mi hanno risposto.
gli stavo dicendo che se non sapeva fare 1+1 non era colpa mia.
Detto questo, sì è una battaglia del sapere.
E il sistema penso abbia previsto che gli unici ad opporsi (seppure anche solo a parole) a questo progetto criminale sarebbero stati personaggi molto terra terra (alla fine Salvini è un politico vero e non un ologramma).
Tanto per scrivere, qualcuno leggerà anche se non viene pubblicato, del resto questo è uno spazio privato...
RispondiEliminaDire grillino a me non è un insulto, ma la negazione stessa del fatto che io sia un essere umano. E’ come dire che il mio livello intellettuale, vitale e spirituale è venti chilometri al di sotto di quello di un’ameba rincoglionita.
Daje al grillino. Mi ricorda un editoriale di Massimo Franco sul corriere della sera, stessa schiettezza stesso metro. Una schiera di politici e 30anni di onorato servizio e mai giudizio fu tanto chiaro, misteri della vita. Meglio la Lega che vive sul bieco razzismo delle emergenze e guerre fra poveri. Ed ha fatto vivere svariati governi euristi. Un'altro che si pone fra le truppe disinfestanti anti ortottere. Un fronte bello ampio in parlamento, nel mainstream e nelle frange dell'estremismo rosso e nero, passando per Bagnai, verso cui la stima rimane sempre sopra a tutto. Peccato resti tabù l'argomento, tanto poi er partito Bagnai nun lo fa ed in cabina elettorale ci andremo lo stesso. E voterete, certo che lo farete. Perchè la cosa affascinante è che gira che ti rigira nessuno poi difende la scelta del proprio rappresentate politico. Tutti figli di nessuno. Almeno i sellini non si nascondono.
Ovvio che si vota cio' che c'e' sulla scheda. Non condivido troppo l'enfasi di salvini sulla immigrazione che fa trascurare i temi economici e l'euro. (pero' una gestione meno boldriniana del tema sarebbe benvenuta. Le frontiere ci sono e si cerchi di farle rispettare)
EliminaPero' il tema forse paga elettoralmente. Almeno salvini sull'euro ha parlato chiaro, m5s no!
Parafrasando montanelli direi che mi turero'il naso e...
Cara Erica,
Eliminase preferisci la Lega non è meglio, ma meno peggio.
Ha tanti difetti quanti ne hanno gli altri partiti, ma solo Salvini e la Meloni hanno avuto il coraggio di parlare di euro.
Il razzismo leghista è rivoltante ma è anche superficiale e infantile: niente a che vedere con quello molto più sottile e subdolo, nascosto tra belle parole e discorsi di fratellanza e bacchettate moralistiche, che però di fatto legittima una ristrettissima classe dominante a calpestare tutti gli altri.
" perché venite ai miei spettacoli per avere informazioni?
EliminaPerché negli anni mi sono costruito una credibilità "
Beppe Grillo, in uno spettacolo di una decina di anni fa. Quando faceva ridere volontariamente.
Il M5S non è credibile e non è colpa mia/nostra.
Sentito Di Maio? Prendo il vostro uomo migliore. No, dico,
dovevo aspettare un giovane per ritrovarmi nell'urna un vecchio democristiano?
Ringrazia Erica che ti ha voluto confermare quanto tu abbia ragione.
EliminaCara Erica. Non sei sola. Leggo Bagnai da 2 anni, con grande soddisfazione. Ma non è il mio guru, come non lo è Grillo. E venire qua mi aiuta a scovare la fuffa che c'è all'interno del movimento. Adesso li voto, cerco di farlo criticamente, e mi da soddisfazione. Come mi da soddisfazione venire qua a leggere una parola onesta che critica in maniera obiettiva. Ma c'è una bilancia e Bagnai i suoi pesi li toglie dal piatto del movimento (e di tutti gli altri, lega compresa)n per metterli nel buon senso, non in un partito. E di pesi io nel piatto del movimento ne vedo altri.
EliminaDaje al Grillino? Eccerto! Il Grillino medio, il gran visir del castacriccacorruzione, è (DO IS) una ameba rincoglionita!
EliminaPer il semplice fatto che il mantra castacriccacoruzzionenoisiamopulitieglialtrisonocollusi di cui costantemente si nutrono non centra (voce del verbo centrare, colpire il bersaglio) il problema! Nemmeno fuochino, qui è proprio acqua anzi alto mare anzi oceano! Non si può avere stima per Bagnai e nel contempo non capire questo!
E per quanto attiene gli epiteti alla Lega, andiamo… Razzisti, ma un pochino di realismo nonché di aderenza al significato delle parole per piacere. Auguro a tutti di non conoscere mai, (ma temo succederà se andiamo avanti così e ANCHE per colpa di quelli come i grillini che equivocano problemi e le relative soluzioni) un VERO razzista.
Tipo , che so, un bianco dell’Alabama (oops un cittadino del paese più democratico del mondo, degli USA, il paese in cui periodicamente la diarchia a capo dei 5Stelle, che tanto gli altri non contano un cazzo, va a prendere ordini, e che sono il modello dei futuri USE) un simpatico figuro che, e non sto scherzando, avrebbe accettato di essere processato da un tribunale per aver sparato ad un altro bianco, mentre avrebbe avuto molto da ridire, lui ed i suoi amici, se gli avessero comminato una multa per aver sparato ad un cane o a un Negro! E non è che a riguardo si poteva discutere pacatamente: al solo tentare di obiettare qualche cosa ci si sarebbe guadagnato, ma solo nel migliore de casi, un cazzotto in faccia!
Razzisti i leghisti? Ma fatemi il piacere, non diciamo minchiate! Ma li avete visti in faccia la maggioranza dei leghisti? Quelli se gli dai sul serio un fucile in mano, al massimo si sparano sui piedi.
Farebbero come un mio commilitone dei bei tempi andati, Mariano di Castelvetrano, che, terrorizzato dalle armi, quando per istruzione gli hanno pestato in mano una mitraglietta M12, ha svuotato un caricatore a raffica (32 colpi calibro 9 parabellum 400 m/s alla volata) contro una montagna di sabbia tenendo la testa girata dall’altra parte e gridando “oddio oddio”; con tutti noi altre “burbe” che ci siamo buttati per terra ed il sergente maggiore con i capelli ritti in testa che gli teneva a forza la mitraglietta puntata verso il montarozzo di terra, urlandogli nell’orecchio di mollare il grilletto.
Tre secondi e mezzo, tanto ci vuole a svuotare il caricatore dell’M12 a raffica, di emozionante vita da naja.
Ma che razzisti del cazzo! Il razzismo è una cosa seria, molto molto seria! Sarebbe molto opportuno che la si piantasse di utilizzare termini a sproposito solo per giustificare verso se stessi il fatto di avere capito niente e di essersi fatti fregare per l’ennesima volta! Entrambe le cose succedono ed il negarle serve solo a prepararsi la prossima fregatura! Come è esattamente successo ai Grillini.
Dove sei che vengo a farti un monumento.
Elimina"Vox Aquilae spiritualis auditum pulsat ecclesiae..." un certo gnosticismo non dualista ha avuto (e forse ancora ha) cittadinanza nel cattolicesimo (anche se meno che nell'ortodossia)... A parte questa nota, mia figlia che è venuta su guardando il Robin Hood Disney è sempre stata molto interessata alla questione fiscale. Alle elementari invece che educazione civica (o cittadinanza o quel che è) le hanno fatto studiare chebellaleiropacivuolepiùeuropa, e una volta tornò a casa dicendo che l'Euro era una gran cosa (l'aveva detto la maestra).Io le ho detto che l'euro serviva a far sì che le tasse che paghiamo non vadano a sistemare gli ospedali o le buche per strada, ma nelle mani di un principe Giovanni estero. E lei subito sentenziò "Allora è una fregatura".
RispondiEliminaTempo fa una vecchia signora mi disse che a tavola non si parla nè di soldi nè di religione (per evitare discussioni troppo accese).
RispondiEliminaCon l'Euro le becchi entrambe.
E comunque, non è che scopriamo niente di nuovo: "la terza narice ha una sua funzione completamente indipendente dalle altre due: serve di scarico in modo da tener sgombro il cervello dalla materia grigia e permette nello stesso tempo l’accesso al cervello delle direttive di partito che, appunto, debbono sostituire il cervello. Il quale cervello, lo si vede, appartiene oramai ad un altro secolo".
E questi, sempre tre narici hanno
Purtroppo anche le cose cattive possono durare se non si fa niente per farle finire.
RispondiEliminaL'Unione Sovietica era insostenibile ma è durata per 70 anni.
L'euro per ora è al 13esimo anno di età (non pochi rispetto ad una vita umana).
Ogni cosa finisce, ma se non si fa niente può durare abbastanza per non vederne la fine durante la nostra vita.
Finora abbiamo ragionato così:
Euro--->Miseria--->Insostenibilità elettorale--->fine dell'Euro
Ma cosa ci dice che non accada:
Euro--->Miseria--->Insostenibilità elettorale--->Abolizione delle elezioni--->Repressione violenta
?
A quanto vedo questa è una esperienza vissuta da molti di noi. Pranzi di famiglia in cui si cade inevitabilmente nell'argomento e il conseguente litigio con i parenti piddini.
RispondiEliminaA me è capitato la prima volta al pranzo di natale 2012 con i familiari materni: dalla parte piddina c'ero io però.
Alla fine mio zio mi diede il link del blog e sono molto orgoglioso di aver avuto la elasticità mentale di accettare subito ciò che leggevo, anche se distruggeva la mia visione del mondo. Mi bastò una notte di lettura. Fu un vero shock.
Dopodiché diventati io il leghista/grillino populista di turno. Il litigio con mio fratello è identico a quello che hai descritto tu, non so quanto tempo ci vorrà per sanare le ferite che si sono aperte nel nostro rapporto, non avevamo mai litigato in quel modo. Ora capisco come si generano e si alimentano le guerre civili.
I miei suoceri invece hanno subito ascoltato senza pregiudizi i miei argomenti, facendomi domande e cercando di capire. La differenza è che loro non sono piddini ma 'de destra'.
Penso che le persone di destra, oltre a soffrire meno della sindrome di "sapere di sapere" , capiscano prima perché possiedono già la consapevolezza che al mondo per collaborare bisogna essere in due: capiscono prima che se solo lo vuole solo una parte l'effetto non è la collaborazione ma la sottomissione
Davvero complimenti, guardarsi allo specchio ed dirsi "mi sono sbagliato" è la cosa più diffile al mondo. Ma poi rinasci con una marcia in più!
EliminaFaccio i complimenti a chi ha scritto, anzi de-scritto, con semplicità la quotidiana condizione aliena di chi, sapendo di non sapere, ha capito un minimo ciò che gli accade intorno.
RispondiEliminaIntravvede regolarità nomologiche e quindi non si stupisce più di tanto quando i fatti sono aderenti alle sue aspettative, quando il figlio del vicino di casa perde il lavoro oppure il suo principale gli "consiglia" di farsi assumere come lavoratore autonomo, mentre i politici continuano a tagliare welfare state parlando di riforme.
E il circo va avanti.
Il punto centrale per me è proprio questo: viviamo ormai in una società a base sentimentalistica e non più razionalistica, dove quindi l'uso della retta ragione e della logica che porta alla non contraddizione viene rigettato in cambio dell'adesione acritica a stati d'animo inoculati come virus dai media a costanti dosi.
E' impossibile per te dimostrare l'ovvio a chi sta usando soltanto la parte destra del cervello e si fa guidare da sensazioni ed emozioni nella risoluzione di problemi che richiederebbero per definizione l'uso della parte sinistra.
Insomma, anche qui per quanto attiene gli euristi la sinistra ha abicato alla sua naturale funzione.
L'unica cosa sulla quale non posso immedesimarmi è l'esempio sulla gnosi: qui a non ritrovarsi sono i non-gnostici, vivendo ormai oggi in una società profondamente gnostica e secolarizzata nelle sue istituzioni e nella produzione normativa, prima ancora che negli stili di vita "suggeriti".
Per costoro "Dio è morto" nella migliore delle ipotesi, collocandosi Egli nella peggiore in un mitologema che sembra la riedizione di una telenovelas argentina degli anni 80, dove i protagonisti tra cadute, intrighi, disaffezioni e proselitismo ascensionale fanno dell'uomo l'Uomo, ovvero il termine e fine della Storia.
Intanto questa pietra dove siamo ora gira vorticosamente, come faceva già prima da tempo immemore e farà dopo, ignorando questi esseri parlanti al margine dell'Universo.
L'umanesimo, caro mio, è come un pugno di sale gettato nell'oceano: dopo qualche istante, non c'è più, e se c'è ancora, è destinato a non esserci più.
Nulla più che un ciondolo nomologico.
Come al protagonista di questo dibattito familiare, sarà capitato un pò a tutti di ritrovarsi a parlare con un italiano autorazzista.
RispondiEliminaPer me che vivo al sud da quando sono nato, non si può parlare di puro autorazzismo. Perchè bisogna dirsi la verità esattamente come bisogna fare con l'euro e cioè che ci sono cose in cui non siamo per niente bravi, tutelare noi stessi e anche ciò che ci circonda.
Cose che ti fanno vergognare, perchè se in uno scambio culturale porti i nipoti ed una ragazzina francese in giro per la costiera amalfitana, ritrovandoti in più posti ad avere a che fare con monnezza ai margini di torrenti maleodoranti e lungo strade, ovviamente piene di buche e arredo urbano deturpato, non ci vuole molto a chidersi:"Quanto possiamo essere stronzi?".
Ed è difficile non essere realisti vedendo tanto potenziale sprecato, anzi seviziato per non dire stuprato.
Per cui quando sento chi si lamenta di quanto le cose non vadano bene nel nostro paese, non posso dargli completamente torto quando si parla di colpe che non derivano dall'euro.
Il problema vero è che c'è chi usa questi discorsi per distogliere l'attenzione dai danni che l'euro fa, è un arma a doppio taglio, contemporaneamente si nasconde il problema dell'euro e si esaltano i nostri difetti imputandoli come causa di tutto. Lasciando cosi tutto irrisolto, perchè mentre ci si impegna a vedere l'immondizia solida e umana che ci circonda, ci sfugge come l'euro distrugga la nostra economia, che sarebbe uno strumento che potrebbe risolvere anche i nostri problemini di inciviltà.
D'ACCORDO CON MARIANO AMABILE.
RispondiEliminaCaro amico.
RispondiEliminaE' dura combattere una religione con la ragione.
Vero profe?
Fortunatamente mia suocera è russa e cittadina kenyana, e mi dice sempre: "Sono fortunata: mia figlia vive in un paese meraviglioso".
RispondiEliminaL'altra vive in California, su di lei commenta: "Però ha due figlie meravigliose"
Mi piacerebbe conoscerla sua suocera...
Eliminavoglio fare il rompicoglioni e chiedere da dove venga la certezza che i leghisti siano più intelligenti dei grillini.
RispondiEliminaio sta certezza proprio non ce l'ho. anzi.
Solvitur ricordando che tu rimani sempre Luca e, come già diceva Giambattista, sei il padrone e non lo schiavo dei tuoi artefatti.
EliminaCiao! ;O))))
carlo (quello del flauto)
se il grana viene da oltrepò probabilmente il leghista.
EliminaCaro Anonimo, ti capisco. Una bella giornata di un fine settimana, quando ero ancora single ed abitavo a Piddinia, me ne andai in un giardino pubblico per prendere un po' di sole e portai con me il libro che stavo leggendo in quel momento. Trattavasi del "Vangelo di Giuda" allegato a National Geographic (che ha dedicato una trasmissione al ritrovamento e al contenuto di questo libro). Ebbene incontrai due amiche, entrambe cattoliche, quando videro il libro che stavo leggendo... una disse "anche tu...", come a dire che io fossi il traditore solo a leggere quel libro. E' un atteggiamento mentale.
RispondiEliminaComunque considero lo gnosticismo un passo intermedio, la verità (probabile) e' un pochettino oltre e qui mi fermo perché potrei urtare la sensibilità di molti. Un solo consiglio: i libri di David Donnini. Comunque di queste cose non parlo con i miei genitori, anzi non ne parlo proprio. Quando mi chiedono perché non vado a messa sorrido (senza fingere).
Di ritrovamenti interessanti, dal punto di vista archeologico relativi a questo argomento, sono tanti: gli scritti di Nag Hammadi, i rotoli del Mar Morto, e last but not least le rovine della città di Gamala (se leggerai Donnini capirai il perché), peccato non si uniscano i puntini.
Bicchiere mezzo pieno: talvolta il DNA è acqua! E in una famiglia di piddini può nascere un fiore.
RispondiEliminaBicchiere mezzo vuoto: non è affatto detto che sia una mutazione darwinianamente favorevole.
Cose viste un milione di volte. Non te la prendere e tira dritto. Tu sai di avere ragione e lo sai perchè hai ragione. Quindi il problema è loro, non tuo.
RispondiEliminaAll'inizio mi capitava spesso di arrabbiarmi di fronte all'incapacità di capire della mia famiglia. Poi mi sono reso conto del fatto che se non capiscono è perchè non vogliono capire. Non è difficile: se non puoi svalutare il cambio, devi abbassare i salari. Semplice, lapalissiano. Quindi io la spiegazione l'ho data, con tutti i miei limiti, poi sta a loro impegnarsi per comprenderla: su questo non possiamo farci nulla.
ma è impossibile...
EliminaUn argomento semplice dimostra la malafede degli appellisti (cambiare l’europa ) e degli usciredasinistra. Come mai NON SONO ENTRATI DA SINISTRA? Come mai, PRIMA di entrare NON HANNO CAMBIATO L’EUROPA?
RispondiEliminaBellissimo post! Credo che tutti i lettori affezionati di questo Blog vi si riconosceranno facilmente...
RispondiEliminaSembra di aver letto la mia stessa esperienza, comprese le considerazioni su YHWH, singolare (nel senso di piacevolmente sorpreso non di 'numero').
RispondiEliminaDiscussione con mio fratello terminata con una tregua poiché è una persona che stimo e nutro ancora speranza.
Tre discussioni con mio zio terminate con la resa (maledetto effetto Dunning-Kruger). La cosa divertente è che a distanza di giorni riporta notizie economiche che confermano quanto gli dico, ma ho smesso di farglielo notare per quieto vivere.
“Quali terribili sofferenze mi è costata – e mi costa tuttora – questa sete di credere, che tanto più fortemente si fa sentire nella mia anima quanto più forti mi appaiono gli argomenti ad essa contrari! Cionostante Iddio mi manda talora degl'istanti in cui mi sento perfettamente sereno; in quegl'istanti io scopro di amare e di essere amato dagli altri, e appunto in quegl'istanti io ho concepito un simbolo della fede, un Credo, in cui tutto per me è chiaro e santo. Questo Credo è molto semplice, e suona così: credete che non c'è nulla di più bello, di più profondo, più simpatico, più ragionevole, più virile e più perfetto di Cristo; anzi non soltanto non c'è, ma addirittura, con geloso amore, mi dico che non ci può essere. Non solo, ma arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità e se fosse effettivamente vero che la verità non è in Cristo, ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità.”
RispondiEliminaDostoevskij, Lettera a N.D. Fonvizina, 1854, in Lettere sulla creatività
Bisogna aprire un po le menti, scusatemi per la mia proposta che può sembrare fuori luogo, ma io consiglierei di regalare per Natale, per il compleanno, o semplicemente per il gusto di farlo, qualche copia dell'ultimo libro del prof a qualche nostro amico/parente. Se anche solo ognuno di noi regalasse almeno 5 copie, una piccola breccia cominceremo ad aprirla.
RispondiEliminaVorrei permettermi una risposta all'autore della lettera. Si, la risposta arriverà da un "grillino", da una "ameba", uno iscritto al movimento fin dai primi momenti, uno che ha avuto la presunzione di fare una scelta, ma che non per questo non è capace di farne altre (forse non sono un grillino, oppure si potrebbe evitare di ragionare per luoghi comuni, ma sappiamo che questo è problema ahimè "comune", anche tra i grillini).
RispondiEliminaLa mia risposta è un suggerimento. Ieri ho riportato un link commentando uno dei post del professore.
http://www.wired.it/scienza/2015/03/10/perche-non-crediamo-scienza/
Parla di scienza, e quindi anche di economia, visto che qui siamo tra quelli che sanno che l'economia è una scienza.
Purtroppo noi esseri umani siamo portati a credere nelle cose, più che a conoscerle. E quindi è normale che, se abbiamo un sistema di credenze radicate, è difficile che qualcuno riesca a smontarcelo con fatti e argomenti. Ci crediamo e basta e siamo disposti a mettere da parte la ragione per difenderlo. Sembra sia un tratto della nostra specie di animali sociali, che quindi riguarda tutti in qualche misura, anche quelli che credono di esserne al riparo.
Quindi lasci perdere le discussioni con lo scopo di convincere. Troverà tanti muri eretti in religiosa osservanza del proprio credo. Piuttosto lasci che i suoi interlocutori ci arrivino da soli con qualche spintarella di qua e di la. Secondo me funziona meglio.
@ S. Siculo
Eliminadall'eccellente articolo che hai linkato (grazie!):
"Le nostre opinioni affermano la nostra identità, il nostro senso del sè, per sentirci accettati nel nostro gruppo sociale."
D'ora in poi non considerero' piu' negativamente la mia sostanziale misantropia!
Ieri sera a Otto e mezzo han detto che Renzi avrebbe fatto cose più di sinistra della sinistra come gli 80 euro e più di destra di Bersani come la riforma del lavoro.
RispondiEliminaTra l'altro facendo vedere per ben due volte Fassina senza motivo e senza nominarlo.
Mi sa che sta facendo un po' paura e lo si voglia in qualche modo screditare con messaggi subliminali.
Prof! È tecnicamente impossibile sbattere sul musetto dei piddini i suoi post di facebook, perché nel condividerli, si condivide solo la pagina linkata e non il suo commento.
RispondiEliminaCredo di avere la soluzione: INVECE di copincollare nel post l'url del (poniamo) video del fq, si dovrebbe:
-andare sulla pagina del fq
-trovare e cliccare LÌ il pulsante fb share
-inserire il suo commento
-pubblicare
Così noi che seguaciamo potremo cliccare "condividi" e diffondere il messaggio, il link & la pagina Alberto Bagnai contemporaneamente.
elu ei di nome e di fatto, perché è esattamente quello che ho fatto questa volta. Io Facebook non so come funziona. Se c'è uno veramente bravo che fa questa roba per lavoro mi scriva e io lo pago per aiutarmi a capire come funziona stammerda!
EliminaGrazie per avermi ricordato il problema. Un fortissimo abbraccio terrone!
Beddrhu lu profff nesciu! XD
EliminaE intanto si affilano i coltelli per le imminenti elezioni regionali (Toscana) e sul sito di colui che sarà (lo darei per certo) il prossimo sindaco di Arezzo leggo; Le parole chiave del programma? “Fiducia e ottimismo. Il pessimismo, il ripiegamento individuale, la sfiducia nella comunità non ci faranno fare un solo passo in avanti.
RispondiEliminaQuindi, come mi ricordava un parente stretto, io così pessimista, così complottista, non contribuisco ad uscire da questa crisi le cui motivazioni sono tutte qua (e io così stolto da non vederle). Eppure ieri sera alla riunione di presentazione dei progetti della scuola elementare che frequenterà mio figlio il prossimo anno, all'annuncio che tutte le mattine i bambini canteranno una canzone insieme alle maestre, ho proposto "Giovinezza". Ieri sera in casa le prove intorno al tavolino; braccio destro teso e passo marziale! Che grandi risate ....mi sono sentito così ottimista
per fortuna i miei parenti mi scoltano, magari non condividono ma non mi aggrediscono. Qualche amico ideologicizzato potrà fare una battuta scema o darmi del leghista, ma vedo che anche persone di cultura media o addirittura modesta cominciano a capire l'inganno e si stanno vaccinando.
RispondiEliminaMa che parenti stronzi che avete!
RispondiElimina:-)
Coi miei parenti, tranne mia sorella che mi da ragione, ho mollato.... tanto dopo 7 anni di crisi, chi ancora non capisce alla fine è perché non vuole capire. E tutto sommato, per qualche strano scherzo della psiche, gli va bene così.
Tuttavia ogni tanto gli accenno ancora qualcosa; ma senza dannarmi.
A me di litigare con chicchessia non interessa, la discussione accesa è per sua natura difficile da sostenere razionalmente e non porta a nulla di costruttivo se si parte da presupposti di ignoranza della materia trattata e supponenza ideologica.
RispondiEliminaHo un metodo mio: vuoi parlare con me di qualcosa? Prima leggi TDE e IPF, poi ne discutiamo. Magari facciamo anche un confronto con le gianninate/squinzinate che citi tu e le confrontiamo con i paper in fascia A sulla benza e altre "cosettine" tratte da Goofynomics.
Per ora ho fatto ciò con 6 individui: 2 in famiglia, padre e fratello, 4 amici (uno è irrecuperabile, penso fosse il supereroe paladino del luogocomunismo, infatti mi sono accorto che i libri non li aveva letti). 5-1 e palla al centro.
Mia moglie non la conto, con lei è stata una lotta facilissima: lei è tedesca e vive con me in Italia da molti anni, sua sorella vive di minijob nella luminosa Tedeschia e l'altra sua sorella guadagna nel 2015 lo stesso identico stipendio che guadagnava nel 2004 (almeno questo è dignitoso). Dopo che ho fatto loro leggere i dati sulla povertà in Germania e sulle riforme Hartz IV e ciò che hanno prodotto (e che ovviamente non si leggono sulla Bild Zeitung) e sul perchè la situazione oggi è quello che è, hanno fatto una faccia di chi si è trovato la casa svaligiata.
Dopo tanti anni il mio tedesco è ancora orribile, ma quando devo farmi capire, violento la grammatica e la sintassi, ma mi faccio capire. I numeri poi non hanno bisogno di traduzione.
Io per indole non sono aggressivo, ma reputo il mio tempo estremamente prezioso, non mi va di perderlo in discussioni inutili con gente senza argomenti.
P.S.: Grande la risposta della tua bambina. Me la segno.
Penso sia conosciuto un po da tutti, quell'aneddoto del povero cafone che dovendosi rivolgere a chi poteva decidere in merito ad una faccenda che gli stava a cuore, ebbe a dire: "Eccellenza, scusatemi se la mia ignoranza non arriva alla vostra" (in dialetto, poi, ha un "suono" ancor diverso e migliore). Insomma, io di economia non ne capisco niente e sono un ignorante (come quel compare cafone); capito in questo blog quasi per caso, in internet è facile navigare lungo rotte sconosciute. Posso però dire che, se ha un senso concreto quel che vedo e vivo sulla mia umilissima e per nulla pregiata pelle, allora devo ammettere che Bagnai, ed altri come lui, sostengono cose che per essere contraddette bisogna far affidamento a doti quali, appunto, l'ignoranza, la malafede, la disonestà, etc.
RispondiEliminaDunque, diffido dei proclami governativi di uscita dalla crisi, di fiducia nella BCE ed altre amenità del genere e, al contrario, penso che se c'è una malattia e la diagnosi mi dice che la causa si chiama (anche) €uro, allora è lì che devo agire e curare.
Scusatemi, vorrei però capire, perché avercela tanto con M5S. Ci ritroviamo in questa situazione (noi italiani) per il fatto che noi tutti siamo un popolo a quanto pare incapace di governarsi decentemente (e, dunque, le responsabilità sono profonde ed incancrenite nella nostra società) e che, in ogni caso, ogni organizzazione, partito o movimento politico, presenterà punti di debolezza. Ma, poi, una sintesi la si deve in ogni caso raggiungere; altrimenti si fa il gioco di quelli i quali sanno che, mercé l'astensionismo, con una certa manciata di voti, ti cucchi minestrone, mestolo e pentolone. E, guarda caso, quelli sono i migliori paladini di questo triste stato di cose.
Penso sia conosciuto un po da tutti, quell'aneddoto del povero cafone che dovendosi rivolgere a chi poteva decidere in merito ad una faccenda che gli stava a cuore, ebbe a dire: "Eccellenza, scusatemi se la mia ignoranza non arriva alla vostra" (in dialetto, poi, ha un "suono" ancor diverso e migliore). Insomma, io di economia non ne capisco niente e sono un ignorante (come quel compare cafone); capito in questo blog quasi per caso, in internet è facile navigare lungo rotte sconosciute. Posso però dire che, se ha un senso concreto quel che vedo e vivo sulla mia umilissima e per nulla pregiata pelle, allora devo ammettere che Bagnai, ed altri come lui, sostengono cose che per essere contraddette bisogna far affidamento a doti quali, appunto, l'ignoranza, la malafede, la disonestà, etc.
RispondiEliminaDunque, diffido dei proclami governativi di uscita dalla crisi, di fiducia nella BCE ed altre amenità del genere e, al contrario, penso che se c'è una malattia e la diagnosi mi dice che la causa si chiama (anche) €uro, allora è lì che devo agire e curare.
Scusatemi, vorrei però capire, perché avercela tanto con M5S. Ci ritroviamo in questa situazione (noi italiani) per il fatto che noi tutti siamo un popolo a quanto pare incapace di governarsi decentemente (e, dunque, le responsabilità sono profonde ed incancrenite nella nostra società) e che, in ogni caso, ogni organizzazione, partito o movimento politico, presenterà punti di debolezza. Ma, poi, una sintesi la si deve in ogni caso raggiungere; altrimenti si fa il gioco di quelli i quali sanno che, mercé l'astensionismo, con una certa manciata di voti, ti cucchi minestrone, mestolo e pentolone. E, guarda caso, quelli sono i migliori paladini di questo triste stato di cose.
Ciao,
RispondiEliminati capisco e mi identifico in quello che hai scritto.
Dalle liti in famiglia (padre e fratello euristi) ai suoceri, agli amici.
Tutte brave persone, tutte ingenue, ma tutte mi hanno rotto i coglioni (perdonate il francesismo).
E così capita di discutere più animatamente del solito e di scegliere di arrivare a preferire di non frequentare più certe persone o comunque di non trattarle più con trasparenza. E' tutto molto triste.
Ho passato l'adolescenza a chiedermi cosa ha portato 70anni fa persone dello stesso paese ma con idee diverse ad odiarsi ed a mantenere un acredine per tantissimi anni.
Ora sto cominciando a capire, in piccolo ovviamente, ma il timore che questo sia solo l'antipasto si fa sempre più largo nella mia mente.
Anche perché, diciamocelo, dopo 3 anni si fa fatica a mantenere la calma ed il sangue freddo e la voglia di allontanare (almeno questo) certe persone è sempre più forte.
Che se una cosa è cattiva non può durare è vero, sua figlia ha ragione.
RispondiEliminaCi sarebbe però da aggiungere, ma a sua figlia non lo dica, a titolo d'esempio, che i primi che si opposero al fascismo lo fecero appena iniziò a rivelare la sua fisionomia, all'inizio degli anni venti e, per la sua fine, dovettero aspettare fino al 1945, e oltre 50 milioni di morti.
Per altro il fascismo è la negazione del nazionalismo, dal momento che negò di fatto il concetto di nazione, subordinando i diritti di cittadinanza ad una presunta appartenenza etnica, alla religione, alle tendenze sessuali, allo stato di salute e perfino all'avere la tessera del Fascio, ma per intorbidire le coscienze giova diffondere la diceria che Mussolini era "nazionalista".
Scusate la ovvia domanda:
RispondiEliminaMa alla fine da sto delirio monetario come ne usciamo , visto che il panorama politico offre quello che sappiamo :( sto iniziando a cedere alla disperazione ?!
Io se fossi un angelo in paradiso peccherei di invidia per non avere una figlia come la tua, Sergio. E se i tuoi fratelli non hanno capito (ampiamente giustificati e manipolati) vuol dire che non ti sei spiegato bene!
RispondiEliminaConfermo, è estremamente difficile parlare di euro con chi da sempre si sente di sinistra, magari con miltanza sindacale. brave persone, ma così piene di retorica dell'europa da non distinguerla dall'euro.
RispondiEliminaConfermo, è estremamente difficile parlare di euro con chi da sempre si sente di sinistra, magari con miltanza sindacale. brave persone, ma così piene di retorica dell'europa da non distinguerla dall'euro.
RispondiEliminaLa lettera è così bella che ho voluto rileggerla un paio di volte prima di commentare e raccontare la mia piccola esperienza.
RispondiEliminaDiversamente da Sergio sono stato molto fortunato quando ho provato a parlare di euro (e tutto ciò che ne consegue) con parenti/amici e conoscenti. Anzi devo dire che uno dei pochissimi aspetti per cui, paradossalmente, potrei (Condizionale con la C maiuscola) ringraziare l'euro.
Le discussioni che ho avuto non hanno fatto che darmi conferme (in positivo o in negativo) sul valore delle persone con cui ho/avevo rapporti.
La mia famiglia e gli amici più cari hanno tutti , chi più chi meno, capito la situazione. Ci sono volute ovviamente lunghe discussioni e qualche scontro verbale ma tutti di fronte agli argomenti e ai fatti da me riportati (grazie all'opera del Prof., di Vladimiro Giacchè e in generale di a/simmetrie, of course!) si sono fatti carico di ragionare e mettere in discussione tutti i dogmi che erano stati inculcati a noi gente "di sinistra".
Al contrario la maggiornaza dei conoscenti (l'appellativo di amico lo riservo davvero per pochi intimi) mi ha riservato i ben noti sguardi di superiorità e supponenza e una totale indisponibilità al dialogo. Ma, per mia fortuna, erano tutte persone che, per motivi diversi, mi avevano già deluso in passato e con quessti comportamenti non hanno fatto altro che scavare un definitivo fossato ove già c'era un solco. Con altri ho scoperto una sintonia che sospettavo ma di cui non avevo ancora avuto riscontro.
Ho insomma accentuato le distanze con molti di cui avevo poca stima e rinsaldato e confermato i legami con i pochi per me davvero importanti.
Tutto rose e fiori dunque? No, non credo.
Prima di tutto perché so di essere stato molto fortunato (e con questo voglio anche chiarire il fatto che il mio racconto NON vuole in alcun modo implicare un giudizio negativo dei rapporti che ha Sergio con la sua famiglia!); secondariamente perché se mi posso sentire fortunato come individuo devo sentirmi avvilito come cittadino italiano. La mia dimensione privata ha vinto (rafforzando il rapporto con famiglia e amici) ma quella civile ha perduto. Non ho incrinato rapporti di parentela e le poche vere amicizie ma ho perso totalmente la voglia di rapportarmi con un sacco di persone. E se considero il fatto che per uscire da questo incubo il mio/nostro compito sarebbe proprio di diffondere il più possibile il lavoro del Prof. e di a/simmetrie, devo considerare il risultato finale della mia esperienza non privo di pesanti, pesantissime ombre.