venerdì 13 gennaio 2012

Quod erat demonstrandum (3)

Certo che porto proprio sfiga! Non so se provarne più preoccupazione o vergogna.

Avevo appena detto che gli asset italiani sono a rischio svendita, citando Unicredit, e guarda che è successo (avrete poi visto lo spot televisivo con la giovane che sbroglia la bandiera italiana...)!

Avevo appena fatto notare all'amico Sergio che un duumvirato dove uno è pieno di soldi e l'altro è pieno di debiti non può funzionare, e riguarda che risuccede: S&P declassa la Francia! (in realtà non lo ha ancora fatto, altrimenti il prof. Santarelli mi avrebbe chiamato, ma Repubblica, per fare un po' di casino, titola così in questo momento. Ma l'aria che tira è quella, da mesi...).

Sto andando a consolarli, poveri francesi! Porto con me due classici: L'argent (di Zola, io di mio ne ho poco, per fortuna dopo Natale devo vivere cibandomi di radici e locuste) e La débâcle. Quale? La solita: dopo Basilea 3, Sedan 2. Alla faccia del duumviro...


Dedicato ai francofobi, che però hanno poco da sghignazzare (prof. Santarelli incluso). E ora torniamo alle valigie...

86 commenti:

  1. mi pare che questa nuova Sedan finanziaria sarà di grande aiuto perchè da lunedi si accelera ulteriormente il processo di disfacimento della zona euro. I rendimenti italiani al 7% erano già quelli di un paese BBB, superiori a quelli di molti emergenti, ma ora che la Francia è coinvolta la valanga diventa pericolosa.

    non capisco come possano pensare i germanici di restare immuni dalla catastrofe in arrivo.

    a questo punto il EFSF che copre forse il 20% delle eventuali perdite sulle emissioni sovrane diventa inutile.

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  2. di Luigi Zingales

    L'attuale governo può piacere o meno, ma una cosa è certa: se non vince la battaglia del debito, il Cavaliere scatenerà una massiccia campagna demagogica anti-euro con cui può riprendere il potere l'anno prossimo

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/forza-monti-senno-torna-b/2171881/24#commentatutti

    Molte delle crisi debitorie analizzate dagli autori, però, sono crisi di debito privato, come quello dei mutui americani e spagnoli, non del debito pubblico.

    Un'insolvenza del pubblico è più assimilabile a un'esplosione dell'inflazione, perché entrambe implicano un esproprio forzoso di parte della ricchezza dei creditori.

    ps: francamente ...francamente...e questa sarebbe l'informazione del piu' prestigioso
    settimale della sinistra...

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    1. Berlusconi non è stato capito! Quando andava a fare il buffone in Europa tutti si scandalizzavano, sai, perdita di credibilità di fronte a istituzione europee ecc ecc. A posteriori (ma qualcuno già lo pensava sicuramente), si può dire che Berlusconi ci vide giusto. Di fronte a cotanta idiozia che si voleva anche fare il serio? come fai a prendere sul serio chi parla di austerità come rimedio? Vai lì, dici due stronzate, fai le corna e te ne vai.

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    2. Ma la cosa più bella sono i commenti dei lettori di Zingales. Se quelli votano in Italia, non ce la faremo mai. Ma come ho fatto io a trovarvi? Se continuate così, dovrò pensare che me lo merito. Quando vi leggo mi sento piuttosto fico. Non mi pronuncio sui lettori degli altri, e, vi prego, non fatelo nemmeno voi... Forza Mariooooooooooooooooo!

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    3. Come si dice a Palermo: "minchia vastunati!". Io, francamente, da sporco comunista, preferivo Berlusconi a Mario Monti. Perchè? Perchè era l'unico che prendeva per i fondelli i tecnocrati europei. Quando gli ordinavano cosa doveva fare in tema di politica economica, lui annuiva come un soldatino, ma poi faceva di testa sua. Ovvero, non toccava niente. Ed in tripudio di dialetto palermitano, dalle mie parti si dice: "megghiu u tintu accanusciuto ca u bonu a canusciri".

      p.s.: se Berlusconi leggesse l’articolo di Zingales direbbe “comunista!”

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    4. ....scusate se non utilizzo le citazioni in latino o altre lingue, ma in fondo, anche se laureato, sono un proletario.

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    5. Ma noi piddini upper-class siamo tolleranti, lo sai...

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  3. Luigi! Quale onore! Dopo che ti ho stropicciato su quella storia della Cina che svaluta. Amerikano sì, ma con fair play!

    Ricambio facendoti notare che molti attribuiscono la vittoria del nazismo alla disoccupazione, più che all'inflazione. Non sono mai andato a guardare i dati, ma l'ipotesi mi sembra plausibile. Naturalmente la penserei in altro modo se lavorassi in una banca centrale.

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  4. @All

    Nesciat sinistra tua quid faciat sinistra tua.

    Mat. 6,2.

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  5. @istwine

    Io lo ho sempre detto che avremmo rimpianto quel caro vecchietto... I miei studenti lo sanno...

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  6. @Stimme aus Deutschland

    Ce la fate a reggere tre mesi? Perché se rimango in Francia e mi bloccano carte e bancomat devo tornare a piedi. Un'esperienza alla Stevenson (non Treasure Island, purtroppo: Travels with a donkey in the Cevennes).

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  7. @istwine&alberto : fra l'altro prima di essere defenestrato l'arzillo vecchietto all'ultimo vertice europeo ha parlato esplicitamente del problema del disallineamento macroeconomico
    usando fra l'altro una terminologia tecnica -poi in italia ha detto l'euro non ha convinto nessuno perchè non ha una vera banca centrale ecc..- questo sui giornali italiani non è mai uscito ...all'epoca ne sono rimasto stupissimo e pensai un qualcosa come incredibile quest'uomo sembra rimbambito ha dei seri problemi di satiriasi e priapismo ed invece... (chiaramente tremonti lo sapeva da anni...) non so se l'abbia detto per disperazione o per dare un segnale che non era rimbambito del tutto o che altro...
    Quando l'hanno mandato via mi sono spaventato (e non per barnard) mesi prima commentantando improbabili ipotesi di tassare le rendite per aiutare i conti pubblici avevo detto che ci avrei creduto con i panzer tedeschi nelle piazze italiane ...
    La cosa metaforicamente o meno non mi pareva piu' cosi' improbabile...(oggi si usano altri metodi in effetti per ottenere il controllo politico/economico)

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  8. @Robert
    sei rimasto stupito per l'affermazione della banca centrale inesistente? Guarda questo allora.....non è un montaggio, io l'ho visto in diretta.
    http://www.youtube.com/watch?v=5ys_gKzTtjk

    Certo con quello che ha fatto dopo non si può definire un politico anticonformista. Però, come direbbe Nanni Moretti: "ha detto una cosa di sinistra".

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  9. "ma ad essere sconfessata è la linea tedesca". "Il rating colpisce gli altri - avrebbe detto ancora Bersani - ma lo sconfitto è il governo Merkel e la sua linea puramente rigorista". Secondo il segretario del Pd, tutto ciò non fa che confermare che ora "servono politiche di crescita", le uniche a rendere sostenibile il debito, mentre altre manovre "non sono immaginabili".

    Abbiamo le prove, Bersani legge Goofynomics ed comincia ad attaccare la Germania, è l'inizio della rimonta, siamo (quasi) invincibili!

    Manrico Gelmetti

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  10. Ti ringrazio per questo inatteso momento di ilarità... Ti dirò di più: la zdora deve essersi letta la mia tesi di dottorato (sulla sostenibilità del debito pubblico), che io, precocemente affetto da citazionismo, avevo aperto con queste belle parole:

    "The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income" (Domar)

    Dettaglio: se la zdora è con noi, abbiamo già perso. Avremmo perso anche senza, mi dirai. Ma avremmo salvato l'onore! ;)

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  11. Berlusconi sta lì e fa parte della commedia. Penso che il suo ruolo, al momento (ma sin dall'inizio, sin dalle dimissioni insomma), sia quello di impedire che si sfaldi il blocco elettorale di centro-destra. Si sa che è da quelle parti, più che a sinistra, che l'euro non è visto bene: quindi una deriva avrebbe creato seri problemi al "piano" Monti. Qualcosa avrà avuto in cambio.

    Le sue uscite anti euro servono a rassicurare i propri elettori che forse un giorno ci sarà la riscossa (ma non ci pensa affatto)...poi nessuno ha la palla di vetro, l'uomo lo conosciamo, io non penso che lo vedremo con la bandiera anti-eu ma non sono nella sua testa.

    Infine occorre ricordare il "centenario" libico? Ormai è ai livelli di D'Alema, impossibile rimpiangerlo.

    Antonino

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  12. Ehm... prof non è che per caso, prossimamente, potrebbe, postare anche i numeri per il superenalotto?

    Tanto non legge nessuno

    Giuseppe

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  13. Ma il superenalotto è una cosa seria...

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  14. Ehi, io non sono francofobo! Al massimo sono misosarko...e se Dio e S&P vogliono presto ce lo leveremo di torno

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  15. ennooooo proprio niente nemmeno un grafichino piccolo piccolo??

    vabbeh ci ho provato se dovesse sognare qualche numero condivida però...

    Giuseppe

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  16. Tu no, ma molti sì. E pensa che quando se ne andrà, il suo matrimonio andrà a rotoli, e tu avrai una chance! Claudiò et Carlà!

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  17. @Giuseppe

    La verità è che queste non sono previsioni: sono violazioni della Convenzione di Ginevra: sparare sulle ambulanze.

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  18. Sul Berlusca concordo al 100% con Antonino


    L'asse Merkozy sta andando in culo? Peccato mi mancheranno...
    http://www.youtube.com/watch?v=aoa6rORCd-Y

    Ciao Alex

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  19. @Alex

    Il tuo URL contiene un video "non corretto". Conoscendoti non mi stupisce!

    La cosa più aberrante è che questi Soloni di S&P sembra non capiscano che la crisi debitoria è una crisi per il creditore, cioè per la Germania: è un problema di procedure.

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  20. URL non corretto? Questo è un URL non corretto

    http://cdn.blogosfere.it/teledicoio/images/urlo-di-homer-munch-thumb.jpg

    Va beh! c'è un tombino aperto in mezzo alla via adesso mi ci butto dentro da solo...

    Ciao Alex

    P.S. Gajardo l'Albertone

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  21. @Alex

    Scusa, apologies, mi sono appena accorto che l'URL è corretto e anche bellino di molto, ma lo ho copiato male io. Eddai, tu che vieni dalle hard sciences, fai lo sforzino di mettere il tag html, così uno clicca e si trova al posto giusto: Pa... pa... pa....

    Anche se, da persona che ci ha passato sopra i migliori anni della sua vita, mi sembra di poter dire che il riferimento più pertinente sarebbe questo.

    Arme Merkel...

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  22. E comunque, noi qui a ridere e scherzare, ma intanto senza l'euro saremmo falliti...

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    1. e non consideri inoltre quanto avremmo pagato in piu' i bond !
      è stato calcolata con precisione la somma , in euro indicizzata all'inflazione tedesca ! (500b ? non ricordo piu'
      uscito sul blitzquotidiano ,non scherzo, adesso sapete cosa non leggere...ex-gruppo espresso non mente mai..)

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  23. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/13/il-panettiere-di-cortina/183462/

    Nulla di personale con l'autore, anche se lo considero un uomo fortemente legato al nuovo Movimento contro i Saldi Contabili che da un paio di mesi fa sempre più seguaci. Però c'è una frase che io non capisco, e dico senza ironia, ed è questa:

    "Le cause dell’oppressione fiscale di cui soffre circa il 70 per cento della forza lavoro italiana sono la spesa pubblica e l’inefficienza dell’apparato dello Stato il quale, oltre ad alimentare se stesso, spreca una quantità smisurata di risorse per produrre servizi di qualità miserevole."

    Prof Bagnai, mi potrebbe spiegare esattamente il nesso di causa ed effetto (cioè, tralasciando quel dogma spassoso del pareggio di bilancio)?

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  24. Vuoi vedere che i Maya in fondo in fondo....

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  25. Caro istwine,

    goditi il meritato trionfo nel concorso appena indetto sulla battuta più spassosa della settimana, e lasciami liquidare con un "parce sepultis" l'illustre collega. Sinceramente non ho tanta voglia di leggerlo e di commentarlo. Mi sto divertendo con Daveri, che almeno qualche dato lo cita. Qui siamo alla retorica. Del resto, l'illustre collega è, insieme con Savonarola (occhio, ragazzi), l'economista di riferimento di Caterpillar.

    Ora: se tu volessi condizionare il popolo bue, quale trasmissione Rai sarebbe più adatta di quella che lo aggredisce nella vulnerabile condizione di bue in scatola sul sentiero della stalla, con le difese immunitarie abbassate da una giornata di duro lavoro?

    Capito mi hai? E infatti anche Savonarola predica il pareggio di bilancio. Sono solo coincidenze. Scientifiche.

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  26. Ah, a proposito: di una cosa sono certo, perché l'ho sentita a Caterpillar: Boldrin è contro la Tobin tax. Ora vediamo...

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    1. Ha dimenticato che Boldrin è l'economista di riferimento anche di quella trasmissione televisiva comunista, sul canale pubblico comunista, che ha sempre ospiti comunisti. Va in onda il martedì sera. Indovini quale è?
      AHHHH poveri i miei amici e parenti che afermano di essere elettori di sinistra ed elogiano certa informazione.

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  27. @Marco

    Sei tu che hai dimenticato che ho rotto il decoder 18 mesi or sono. Che pacchia! Tanto ci siete voi, le mie finestre sul mondo...

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  28. giustissime osservazioni, questo blog mi piace, ma son preso da forti dubbi:

    http://noisefromamerika.org/articolo/giornalismo-economico-10-semplici-punti

    mi auguro almeno che nella sua opera giornalistica da blogger, professor Bagnai, lei segua questi principi basilari.

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  29. Dear istwine,

    nel ritirarti il premio appena conferito, ti ricordo una frase di Balzac: "il tempo è l'unico capitale dei giovani che confidano nel proprio talento per riuscire nella vita". Applicando questo principio, in questo blog non si commentano (quasi) mai cose che si commentano da sole. Tu regolati come vuoi.

    E basta, altrimenti comincio a citarti il blog di Giannino (che è molto, ma molto meno ottuso).

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  30. Comunque, tu che sei un intenditore, avrai visto qual è la vera chicca del decalogo: l'allusione alla razionalità non ha prezzo...

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  31. è un downgrade che mi merito, ho esagerato, ma non ho resistito lo ammetto.

    In realtà però mi da lo spunto per dire una cosa (con intenti seri stavolta), ovvero che quando l'economista (inteso come opinionista in questo caso) inizia la frase con "i dati ci dicono" e derivati, non per forza continuerà con un ragionamento che sia aderente a quei dati. ovvero, tutti gli economisti iniziano con "i dati ci dicono" ma non tutti dicono esattamente cosa dicono i dati. ci son dei grossi vizi metolodogici spesso, e in quel sito pullulano ovviamente. Non a caso la principale critica che loro (e non solo loro) fanno è che gli altri non guardano i dati (famosa è la diatriba con i firmatari della famosa lettera) o che le cose che dicono non son confermati dai dati. Ma non è neanche un caso che la maggior parte delle critiche che essi ricevono son le stesse.

    Dunque, caro ascoltatore dell'ecomomista opinionista base, non affidarti alla frase "i dati ci dicono" perché non è detto che lo stiano dicendo, anzi, spesso qualcuno, sentendo il continuo del ragionamento, potrebbe accusarli di falsa testimonianza.

    PS: il punto 2 è disonestà intellettuale della peggior specie. Aspetto ancora i gadget e le magliette della BCE dopo quel bel poster che mi hanno stampato un paio di mesi fa.

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  32. Prof. una domanda poco tecnica:

    Non so certa gente* in indonesia è condannata all'ergastolo in contumacia e qui in italia è considerata un filantropo coerentemente... a questo punto... secondo lei... "l'altro" sarà disposto a far dare una laurea honoris causa all'univ. di bologna allo staff. di S&P con il titolo di filantropi?

    Giuseppe

    * http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2009/07/soros-guida-gli-attacchi-internazionali-contro-berlusconi.html

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  33. Più facile che un Ungherese ed un Italiano si mettano d'accordo, magari il secondo su ispirazione del primo...

    E' già successo...

    http://www.youtube.com/watch?v=MD6xMyuZls0

    Alex

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  34. Va be', però forse più che questi matrimoni improbabili, allora forse meglio affidarsi al rigore...

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  35. Meno off topic: ma avete visto che razza di dibattiti ci sono su YouTube? (parlo di video musicali). E che lezione si trae da questi dibattiti?

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  36. se farage proponeva the great escape dall'euro per gli inglesi come only option noi che dobbiamo fare una fuga più piccolina? una cosa tipo questa?

    http://www.youtube.com/watch?v=jjxeeU43fAQ

    non sono un grande ascoltatore di musica classica però questo pezzo mi sembra bellissimo, quindi complimenti agli interpreti.

    Giuseppe

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  37. Grazie. Comunque se il pezzo è bellissimo devi fare i complimenti soprattutto all'autore. L'interpretazione dimostra che pur non essendo un economista "teorico" so abbastanza matematica da contare fino a 17. Ma the real thing è questa qui. (diciamo che questo è il mio vero Krugman che legge il mio vero Keynes).

    Comunque, visto che ne stiamo parlando, mi sono divertito di più con un altro pezzo, dal titolo evocativo: Svegliatevi! La voce ci chiama.

    P.s.: dedicato a chi mi pensa germanofobo, ovviamente. Generalmente sono degli scappati di casa che confondono Pachelbel con Packard Bell. Ma povertà non è vergogna...

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  38. E comunque sì, dovremmo fare questa cosa qui, cioè dovremmo evitare di distruggere la nostra cultura (europea), immolandola sull'altare delle bolle.

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  39. Vedo che mi avete anticipato su noisefromamerika (-_-)comunque bravi allora , vi portero' pero' una rivelazione interessante sul fronte politico ...
    boldrin se ho capito bane farebbe l'opininista del catterpillar la trasmissione radiofonica ?...se uno arriva in rai non è mai un caso (ho imparato a riconoscerlo)
    c'è sempre una dimensione ^istituzionale^ quando uno parla dai microfoni della rai...

    ps: il suono di questi grandi organi non rende purtroppo ascoltato via computer ,per quanto con buone cuffie(e scheda audio di buona qualita') manca la percezione corporea che nasce
    dall'ascolto dal vivo...non sono un grande appassionato di musica per organo ma mi è capitato di ascoltarla talvolta...

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    1. E in più l'audio mi sembra un po' fuori sincrono. Ma vedi il lato positivo: almeno a casa non muori di freddo!

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    2. ma nelle kirche alemane hanno il riscaldamendo sotto il hemm..
      sotto il banco , insomma avere tanto argent porta dei vantaggi...

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    3. Ecco, questo fa giustizia dell'idea di duumvirato cara a Sergio, perché qui ho patito un freddo che neanche sulla Majella.

      Un duumvirato fra un paese che tiene gli organisti al caldo e un paese che li congela non può funzionare... E poi, dico, a cosa gli servono 70 centrali nucleari se non riescono nemmeno a scaldarci le cattedrali? Allora è solo per la fottuta "force de frappe"?

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    4. decisamente ne è la prova provata...il duumvirato non funziona ...

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    5. Comunque sto tranquillo perché se qui va tutto per aria il prof. Santarelli ha promesso di venire da Cattolica a prendermi con la sua Audi (sai, metti che le banche bloccano tutto, rimango senza euro e anche senza franchi...). Un po' di solidarietà fra Goofynomisti...

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    6. non penso ci potra' essere questo tipo di emergenza: sarebbe gia' pronto una procedura fmi per tornare alle valute nazionali europee...comunque l'audi ..perchè hanno fatto le quote latte e non le quote auto?
      l'audi mi piace ma è una volkswagen ricarozzata...

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    7. edit e correzione : la procedura si chiuderebbe in un giorno nel momento in cui si decidesse di tornare alle monete nazionali (cosa che non misembra imminente )

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  40. Risposte
    1. intanto un po' di musica dalle variazioni tonali complottistiche...

      http://www.youtube.com/watch?v=zcKRZ2i-1zQ

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    2. Siete troppo avanti! Dovrò dedicare un post al cazzeggio musicale, onde evitare off-topic, perché se una persona serie legge i commenti e arriva fino a qui, poi scappa e si riconferma nell'idea che l'euro ci ha salvato dalla crisi, cara a istwine...

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    3. ecco abbiamo sperimentato utopia , è stato bello finchè è durato ma la reazione ha vinto ancora una volta!
      la liberta' è possibile solo in sistema chiuso!

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    4. Intanto liberati dalla tonalità e da tutte le sue tentazioni. Un po' di serialità è il minimo che puoi aspettarti da uno studioso di serie storiche...

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    5. per la prima volta ho goduto davvero webern ! :o)
      (e ci avevo anche seguito un miniseminario ma non c'entravo!)

      @Skorpy , a me l'umorismo convenzionale non piace so sorry pero' magari a te potrebbe piacere questo :)
      http://www.youtube.com/watch?v=U5MqFd3-Bt8
      ps:l'unica 'cosa' di popolare e italico che mi faccia realmente ridere ...
      http://www.youtube.com/watch?v=fBuM3aTTJlc

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    6. Convenzionale sta cippa! Ma tu ascolti "La barcaccia"? Perché altrimenti sfugge. Comunque Remo è una persona simpaticissima, è come si racconta, abbiamo passato dei gran bei pomeriggi prendendo il sole a fiume, però mi fa due gran palle, tranne in un caso specifico. Ma non glielo andare a dire...

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    7. mmmh se è quella 'barcaccia' : la lirica non la reggo quindi nada , mi fa piacere che conosci remo ! ho letto un paio dei suoi libri (praticamente autobiografie) e mi sono scompisciato , anche se posso capire stanchi(nei reading) poi ha 100 anni insomma voglio dire...si nei film è fantastico concordo . comunque hai bevuto troppo stasera , povero barnard , è vero che come ha detto Alex ha scritto un pastone pero' anche se la torta non è venuta bene gli ingredienti sono buoni ...Insomma se il rommanzo che ha scritto magari non è eccellente ma lo ha fatto per raggiungere un pubblico che non leggerebbe mai di economia(ad esempio in inglese è piu' chiaro e preciso ...)poi capisco benissimo non ti piaccia ...quindi non ne parliamo...

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  41. Alberto, approfitto ancora della tua disponibilità: ho per le mani il manuale Lossani Colombo, mi puoi dare un tuo giudizio? A me qualche frase mi lascia un po' perplesso. Ma sono solo all'inizio...

    Claudio

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    Risposte
    1. Mi cogli impreparatissimo. Vedo da Internet che è un manuale di economia monetaria internazionale. Qualche perplessità la possiamo gestire qui fra amici, ma non chiedermi di leggerlo perché sto preparando dei seminari su argomenti dei quali so poco, e il lavoro è tanto...

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  42. Ohibò, Urca e pure poffarbacco!

    http://www.standardandpoors.com/ratings/articles/en/us/?articleType=HTML&assetID=1245327305715


    (..)We also believe that the agreement is predicated on only a partial recognition of the source of the crisis: that the current financial turmoil stems primarily from fiscal profligacy at the periphery of the eurozone.

    In our view, however, the financial problems facing the eurozone are as much a consequence of rising external imbalances and divergences in competitiveness between the EMU's core and the so-called "periphery". As such, we believe that a reform process based on a pillar of fiscal austerity alone risks becoming self-defeating, as domestic demand falls in line with consumers' rising concerns about job security and disposable incomes, eroding national tax revenues. (..)

    Scaltri come delle faine... se ne deve essere accorto anche Paolino Barnard che è corso subito a fare un mischione tra sovranità monetaria e il saldo delle partite correnti...

    http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=307

    In ogni caso concordo stramaledettamente con il suo titolo! Chissà cosa ne pensano a CaterPirlar...

    Ciao Alex

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  43. Alex caro,

    mi cogli con le difese immunitarie abbassate da un ottimo Cahors. In queste circostanze rischio di dire quello che penso a 360 gradi (à tous azimuts, come dicono da queste parti)... anche se i gradi sono solo 13!

    Complimenti a S&P per la scoperta dell'acqua calda. Ora capisco perché il mio adorato studente Daniele detto "er pantegana" mi dice sempre che farei soldi nel mondo della consulenza!

    Ma quello che lui non sa, perché non ha letto il capitolo XII della Teoria generale, è che quel mondo preferisce chi fallisce in modo convenzionale a chi ha successo in modo non convenzionale. Auguro quindi ar pantegana di avere successo in modo convenzionale. Io rimango nella mia dignitosa povertà non convenzionale (diversamente benestante, diciamo così).

    Senti: se mi prometti di non nominarmi più una certa persona estremamente integra e che non capisce estremamente un cazzo (ecco , l'ho detto... i 13 gradi si sentono) in cambio ti offro un post dedicato al tema Omen-Women (e anche uno dedicato al tema nomen omen: ad esempio, Trichet-tricher).

    Perché poi il problema sai qual è? Che per aver detto tre banalità di economia internazionale che all'estero le sanno anche i consulenti di S&P, qui in Italia vedo che cominciano ad accostarmi a tipi che pensano che un giorno tre persone si sono sedute intorno a un tavolo per mettersi in tasca il mondo. Suvvia! Non è la stessa cosa...

    Perché se io volessi distruggere il pensiero critico in un paese, saprei esattamente come fare. E lo sai anche tu (infatti quando sarò dittatore unico dello stato libero di Bananas tu sarai il mio ministro dell'informazione). Quindi o ignoriamo il problema, o ci impegnamo a parlare seriamente di un'altra presa in giro, successiva e (volontariamente o meno) complementare a quella dell'euro: la distruzione della credibilità di chi parla seriamente del problema!

    Comunque, sul tema "si sono svegliati adesso" ce ne sarebbe da dire...

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  44. Prometto!

    Ad onor del vero non avevo fatto esattamente un complimento "all'Innominabile" dicendo che era corso a fare un mischione etc.. ma capisco anche che per talune male-interpretazioni vale quel che diceva, parafrasando, quel tale; "Bene o male non importa, purché se ne parli!"

    Quindi non ne parliamo più!

    Ciao Alex

    P.S. Ministro della informazione un paio di palle....

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  45. Ma Alex caro, mica ho detto che ne hai parlato bene! Ti stimo troppo. Sul serio. Ministro dell'informazione. E come!

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  46. ...certo, serve uno bravo alla "propaganda" per convincerci a indossare le mutande sopra i pantaloni!

    antonino

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  47. Un piccolo appunto sulla faccenda della persona estremamente integra. Nessun giudizio da parte mia, ma mi permetto solo di dire che sostanzialmente il discorso sul cosiddetto "tavolino delle decisioni" viene da qui, o quantomeno, questo è uno degli articoli base:

    http://cas.umkc.edu/econ/economics/faculty/henry/Selected%20Publications/LaissezFaire.JEI.308%20.pdf

    non prendetela come una difesa o una "prova che". però complottismo non è la parola adatta al personaggio, forse "determinismo" o "eccesso di entusiasmo" ci può stare.

    e ora non se ne parli più, ma non si dica neanche che Radio Coatta Classica è convenzionale, perché se no qua c'è da rivedere troppa roba e non c'è tempo. che diamine!

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    1. si l'innominabile è superdocumentato (anche da insider ) sbaglia qualche particolare ogni tanto il tono che usa (in italiano perchè in inglese è diverso ...) è troppo carico pero' è una sua strategia comunicativa ...

      Radio coatta classica ^--^ ,considerate che sono cresciuto fra gli alemani i celti e gli helvetii e quindi la cultura pop italica ci ho messo un po' a capirla...e tutt'ora mi sembra un po' exotica

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    2. edit e correzione : la procedura si attiverebbe nel momento in cui si decidesse di tornare alle valute nazionale (non mi sembra ancora cosi imminente il processo)

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  48. @All

    Vi ringrazio per l'equilibrio e per le informazioni interessanti. Scusate se ogni tanto formulo giudizi, ma il fatto è che bisogna pure avere una base di partenza per discutere, e che a 49.9 anni devo riconoscere che sono più le volte in cui mi sarei dovuto affidare all'istinto, che quelle in cui sarebbe stato meglio evitarlo. La strategia c'è sicuramente, bisogna però vedere qual è, ad esempio in termini di quale sia il target che si vuole raggiungere. Radio Coatta Classica è assolutamente non convenzionale...

    E a questo proposito, vi dico un segreto: sia io che Donald Duck (Paolino Paperino, come sapete) siamo pagati dalla CIA. Il problema è che lui, siccome non sa l'economia, ha scelto di essere pagato in euro perché ha creduto a quella scemenza che l'euro avrebbe spiazzato il dollaro. Io vengo pagato in dollari australiani. Per questo i suoi toni sono così accesi: è incazzato come una bestia...

    Complottisti sì, ma gratis no!

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  49. http://www.youtube.com/watch?v=3toYIun_UWE

    Stavolta il culo è troppo grande per riempirlo di pezze.

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  50. Sì, ma la lap-dance ha sempre il suo fascino: il che prova il fatto che lo spot si rivolge ai risparmiatori, non alle risparmiatrici!

    Comunque i richiami più o meno nazionalistici, oltre a essere prevedibile e previsti (voi lo sapete), non sono del tutto innocui.

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  51. Comunque sta paura del credit crunch per via delle ricapitalizzazioni è gretta perché manca l'ennesimo punto fondamentale di uno Stato, ovvero che anche le banche necessitano della domanda aggregata per poter continuare a fare il loro lavoro (truffaldino o onesto che sia). So che questa è una frase che fa incazzare i movimenti contro i saldi contabili, ma tant'è, questo è e questo sempre sarà e soprattutto sempre è stato, anche se in forme differenti, da quando esiste un'economia monetaria. E non è possibile che la crisi, per com'è nata in USA, non faccia comprendere questo assunto basilare. Certo, c'è chi dice che la crisi in USA è la conseguenza di qualche falla nel settore edile e non dell'aumento dell'indebitamento privato a lungo ovviamente insostenibile, ma questo è un altro problema. dopo tutto son gli stessi che dicono che il moltiplicatore keynesiano non esiste, dimenticandosi la semplice definizione di PIL e andando contro la contabilità nazionale per com'è costruita. Ma caspita (anzi, cazzo), possibile che uno debba avere paura del credit crunch quando ha in mano uno strumento noto come "politica fiscale"?

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  52. Meglio caspita, a quest'ora siamo in fascia protetta!

    Comunque confermo che siete più avanti di me, non solo musicalmente. Non sapevo che esistesse un "movimento contro i saldi contabili", né, del resto, che esistesse un movimento per i saldi contabili. Suona un po' come il partito del cavatappi e il partito contro il cavatappi. Cioè suona un po' stupido. Il che, ovviamente, non è una critica a te (relata refers), ma un indizio: ho idea che sia roba nata in America. E il decalogo di Bisin mi sembra che qualche conferma la dia.

    Il problema del "desaldismo" mi sembra coincida con quello del "decrescismo" e mi pare proprio che sia quello che individui tu: alla fine queste persone dovrebbero chiarire a se stesse se vogliono riformare la contabilità nazionale, o se vogliono riformare il mondo, e poi eventualmente spiegarci perché. Può essere che l'una o l'altra delle due cose, o anche entrambe, siano necessarie, ma nessuna persona di buona volontà aderirà a un progetto ambizioso finché resta il dubbio che chi lo sta proponendo confonda due cose diverse (ovviamente bisognerebbe aggiungere imho).

    E guarda che celeste corrispondenza di amorosi sensi fra queste due scuole di ispirazione apparentemente opposta (destorsa nel desaldismo, sinistrorsa nel decrescismo). "Eran rivali, eran di fe' diversi", ma tutti vogliono eliminare lo Stato.

    Quale è l'origine della crisi Usa è abbastanza noto in letteratura: alla fine è una crisi di debito estero anche quella, per i motivi che rammento nel lavoro su crisi finanziaria e governo della moneta (dilemma di Triffin ecc.).

    Certo, ignorarlo fa comodo a molti, post-keynesiani compresi (purché made in the USA). Puoi essere liberal quanto ti pare, ma alla fine preferirai sempre vivere in un paese nel quale i capitali arrivano, anziché in uno dal quale scappano (come disse un noto senatore repubblicano).

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  53. no bé, non esiste in realtà, sono io che chiamo così tutti i vari urlatori (e non i cari cantanti dei 50) contro la spesa pubblica, il debito pubblico. Per me il decalogo del suddetto entra di diritto nel movimento, assieme a Barro e i fan dell'equivalenza ricardiana. Come ci entrano di diritto i decrescita boys e pure gli inventori del Debt Clock tanto caro all'istituto Leoni Bruno.

    Detto ciò, sì, le cause della crisi, i perché e i percome si sanno, ma mica tutti lo sanno (veda la teoria sul settore edile sempre del solito Caterpillar). Anche se va detto che ci sono delle grosse differenze tra la crisi di debito estero europea e quella statunitense, o meglio, le conseguenze sembrano essere molto diverse.

    or not?

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  54. Certo, ma questo dipende dal fatto che per i paesi periferici entrando nell'euro di fatto hanno convertito il loro debito estero in una valuta estera e "hard". E che questa fosse una conseguenza era abbondantemente ovvio e noto. L'Italia non può stampare euro, gli Usa possono stampare dollari. Ma non basta.

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  55. @Antonino & Prof

    Confermo di non essere adatto a fare il ministro della informazione: ci vorrebbe proprio un superuomo per convincere la gente a mettersi le mutande sopra i pantaloni ....

    http://dailypop.files.wordpress.com/2011/08/strange-visitor.jpg

    Alex

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  56. E io invece sono adatto a fare il dittatore? Ma spero però che vorrai condividere la mia intima soddisfazione quando i piddini cominceranno a dire (anzi, a piddire): io l'avevo piddetto. E allora potremo chiamarli gli Eta Beta della politica italiana (sai, quel piccolo difetto di pronuncia che pti pviene se pmangi pnaftalina...).

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