martedì 17 ottobre 2017

Chiuso per Napoli

(...e anche per eccesso di ribasso dei commenti! Mamma mia, che tristezza! Ma cosa vi aspettate che possano dire oggi un Amato o un Micossi? Ma perché continuate a parlarne quasi una settimana dopo? Che informazione aggiunge? Su scale completamente diverse non solo di erudizione economica e di rilevanza per la storia politica del nostro paesi, ma anche e soprattutto di civiltà, e di lettura degli interessi particolari che li animano, i loro percorsi sono comunque preordinati. Subiscono anche loro la loro personale ananke, e non vedo motivi né per stupirsi della loro path dependency, né per dare in escandescenze, né per non rispettarla. Mi fate tanto i crociati, i neolepantiani, e poi sembrate perdere di vista con una inquietante insistenza il fatto che il tribunale è altrove! Sinceramente, io di follower tutti Lepanto e distintivo ne farei anche a meno. Tuttavia, i follower, come i figli, non si scelgono. Si può provare a educarli, ma spesso la cosa più saggia da fare è aspettare che scopino, che poi per l'umore - e in generale per la Weltanschauung - è una mano santa. Provateci, se vi ricordate come si fa, e tornerete qui più sereni. Io per i prossimi tre giorni, sostituisco questa attività con un'altra...)


Nel vano tentativo di farvi capire quanto poco possa fregarmene dei sorrisetti della Vero (ma tanto non lo capirete, perché non capirete quanto sto per dirvi), mi limito a segnalarvi che fra tre giorni a Napoli accompagnerò in questa aria questa cantante, e in questa aria un vecchio amico. Voi non ci sarete, perché il concerto è privato, come era privato il concerto di due anni fa alla galleria Pamphili, del quale è il seguito. Sì, perché la Haendel Society ci ha richiamato, e ci ha chiesto di eseguire a Napoli per i soci una cantata che Haendel aveva scritto a Napoli, qualche anno fa.

Ma voi di questa roba cosa potete saperne?

Voi che considerate certa gente interlocutori ammissibili, gente che l'Europa non sa cosa sia, perché non la pratica, come potete a vostra volta intuire cosa l'Europa sia, e capire quanto poco possa interessare il resto a chi ha la ventura di praticarla?


(...forse ho una sera libera. Se c'è un lettore non colloso, non piagnucoloso, non fradicio di astio verso il mondo, non ex ortottero-donaldiano-auritiiiiiiiano, non forcaiolo, non bilioso, diciamo: se c'è una persona normale che vuole mangiarsi una pizza, mi scriva e magari vediamo di fare due chiacchiere in tranquillità. Astenersi monomaniaci e noiosi. Ce ne sarà, a Napoli, uno così? O no?... Vabbè, per sicurezza telefono a Gennaro, che è meglio...)

12 commenti:

  1. Be', io non abito più a Napoli da sei anni ma se fossi lì, la pizza andrei a mangiarla da Starita.

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  2. riguardo al dibattito ha ragione Alessandro Ale quando scrive che 5 anni fa nessuno si sarebbe immaginato di vederla confrontarsi con giuliano amato :significa che aveva ragione (purtroppo per me ,come per tanti altri, che assaporo il "pa' de ferro" della svalutazione interna)e che contro l' evidenza dei fatti non c'è "rimozione"che tenga.Ma c'è una spiegazione della reattività eccessiva di Noi seguaci(perchè followers quando c'è il vocabolo corrispondente nella nostra lingua?)verso gli argomenti avversi a quelli da Lei sostenuti:la situazione porta ad una divisione tra Noi e Loro che è il motore del populismo cioè la forma ,distorta della lotta di classe,in una società parzialmente deindustrializzata com'è attualmente la nostra.Il livore ,l' intolleranza verso gli argomenti degli altri convenuti sono ,e qui parlo per me ma quanto segue penso possa valere anche per molti altri,una reazione contro quello a cui credevo (pensiero magico ed anestestico)prima d' incontrare gli argomenti che Lei ha portato in questi anni, che,come spesso afferma,non sono suoi,ma di tanti predecessori,tutti studiosi di chiara fama .Aggiungo infine ,che devo sbollire la rabbia prima d' esprimermi ,indotta dal vissuto quotidiano per non screditare quello che è diventato il mio punto di vista formatosi perchè spiegazione della mia condizione attuale di lavoratore dipendente e cittadino d'una Repubblica desovranizzata che non può adempiere ai compiti assegnati dalla primaria fonte del diritto :la nostra Costituzione( se invece di scrivere stessi parlando si sentirebbe il mio tono di voce rompersi alla pronuncia delle parole Repubblica e Costituzione ,un brutto segno mi sto invecchiando precocemene).Le auguro una serena serata e una buona riuscita delle esibizioni artistiche dei prossimi giorni.

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    1. Va detto a vostra scusante che per anni violenza e toni inappropriati sono stati usati contro di noi. Se vi chiedo di avere memoria del dibattito, è perché io ce l'ho. D'altra parte, come vedete all'avversario gli attacchi personali, la menzogna, e anche il sopravvento in termini mediatici non sono bastati. Abbiamo retto l'offensiva perché abbiamo un alleato potente: la SStoria. Mi rendo conto che i suoi tempi non sono quelli che voi preferireste, ma voi dovete rendervi conto che screditandomi non accelerate le cose, e mi constringete a sopprimervi dal dibattito.

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  3. Risposte
    1. Ma le donne sono esentate dal biasimo per battute sesssiiiiiiiste?

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    2. IO (sic) non biasimo più nessuno per qualsivoglia tipo (tipa?...) di battute, perché la vita è già troppo breve e menosa (il vito è menoso?).

      Insomma...

      Comunque la suddetta signora ci sta proprio bene, molto più dignitosa di tante altre :-)
      Sarà il fascino della (buona) borghesia?

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    3. No, biasimatemi pure.
      Anzi, raddoppio: meglio una Visco di due Visco.

      Concordo sull'ipocrisia farisaica del partito del cannibalismo libero,ma non mi straccio le vesti per un altro ex-allievo di Caffè andato a male.

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    4. Non si può negare che le pàrtner musicali del
      prof.Bagnai siano quasi sempre non solo bravissime,ma anche molto belle ed affascinanti.
      Buon per lui! Se lo merita ampiamente. E,poi, perchè essere maliziosi e non considerare che sia, solo ed esclusivamente, tutta opera del caso e della fortuna...Comunque la penso come Silvia.

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  4. Domenica 22 sono a Napoli con 6 amici tedeschi (che amano il nostro Paese, che mi stimano e che io stimo) intorno a mezzogiorno li porto a Capodimonte poi dalle "tre sorelle" a via di S. Giacomo, me ne hanno parlato benissimo amici che ci sono andati.
    Peccato, mi sarebbe piaciuto ascoltarti lì il 20.
    A proposito la meravigliosa Visco, non ha parentele con il "divino" Vincenzo (che ci posso fare se a me è molto simpatico)? Ricordo che nel 2006, tra settembre e novembre gli inviai diversi fax in cui rimarcavo le storture ed i paradossi della sua riforma fiscale, che infatti subì varie revisioni; alla fine, mi gratificò di un fax di ringraziamento e di scuse. Una persona squisita oltre che un ottimo tecnico e di grande buonsenso, come abbiamo visto.

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  5. Quando si soggiorna qualche giorno a Napoli sarebbe un vero peccato non visitare la Cappella Sansevero.....

    http://www.museosansevero.it/it/

    Oltre al celebre Cristo Velato ci sono anche le statue al Disinganno, alla Sincerità ed al Dominio di se stessi, e di questi tempi, in cui regna il primo, servono moltissimo gli ultimi due.

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    1. Questo consiglio potrai utilmente girarlo a qualche tuo amico giapponese...

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