martedì 1 ottobre 2024

Ancora sui contenuti: i testi

 (...sono rimasti 54 posti. Sembrano molti, ma sono pochi, perché i relatori e gli invitati da qualche parte dovremo pur metterli. Il convegno è fra 25 giorni, nell'ultima settimana la media è stata di sette prenotazioni al giorno, per me se non venite è meglio, così vinco la scommessa, ma il piagnucolo dopo quello che è successo ad aprile non sarà consentito...)

Dal lavoro sui video sono uscite tante belle proposte, tanti contenuti di cui avevo perso la memoria. Devo dire però che forse il più impressionante è proprio il primo, che mi sono riascoltato oggi facendo la consueta "prova del moribondo":


Era stato girato il 22 ottobre 2011 all'ormai mitologica assemblea di Chianciano Terme del movimento SollevAzione, cui avevano partecipato anche Sergio Cesaratto, che probabilmente ricorderete, e Marino Badiale, che ho perso di vista. Quindi, due mesi esatti (per la precisione, 61 giorni) dopo il noto articolo sul manifesto, e 25 giorni prima del 16 novembre 2011, data in cui aprii questo blog con un articolo dal titolo profetico: "I salvataggi che non ci salveranno", la cui storia vi scrissi poi parlando di un anno vissuto umoristicamente (perché non dobbiamo dimenticare che una delle chiavi di comunicazione che vi hanno tenuto qui è stato, appunto, il registro umoristico, satirico, che fosse usato per descrivere l'incapacità dei governanti della Ruritania nel gestire le frazioni improprie - quali un debito pubblico superiore al 100% del Pil - o l'inqualificabile disonestà intellettuale di chi, facendo il più prevedibile e abusato dei cherry picking, cercava di dimostrarci che NSGC è morto di ipotermia e le rivalutazioni sono espansive).

In quel video c'era sostanzialmente già tutto: il fallimento del modello tedesco, il cui apparente successo era dovuto esclusivamente a politiche di svalutazione salariale e allo sfruttamento di una domanda estera (la nostra) che sarebbe presto venuta a mancare a causa della distorsione moralistica della stessa politica tedesca (punire il debitore, dimenticando che si è indebitato per sostenere la tua economia, cioè segare il ramo su cui sei seduto); la futilità della teoria del grande pennello (metafora dell'idea cretina che esistano economie di scala politiche rese necessarie dalla scala dei due grandi Stati nazionali che si fronteggiano sullo scacchiere internazionale: USA e Cina); ma soprattutto la Goofynomics: strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita, strano come un'esportazione tedesca vista dalla Grecia somigli a un'importazione greca, ma soprattutto strano che si accusi il greco di essere cattivo perché importa, visto che, se lui fosse bravo, il bravo tedesco non potrebbe esportare. Sostanzialmente era tutto lì.

Nel video rinvio, per i dettagli, al primo articolo di una certa ampiezza, quello, appunto, del manifesto, che però cito come "articolo di sbilanciamoci", perché il forum su La rotta d'Europa, promosso da Rossana Rossanda, era stato curato dalla redazione scientifica del blog sbilanciamoci, in cui militava il collega Mario Pianta (detto Mario Piantala), quello che mi suggerì di attenuare i toni della critica a Rossanda, ed era uscito in simultanea sul blog e sull'edizione online del manifesto.

Ecco, in una ipotetica collezione di articoli da riporre nel mausoleo quello avrebbe posizione di preminenza, non fosse che per il fatto di essere stato la causa del risveglio di molti di voi (almeno, di quelli che essendo di sinistra leggevano roba sinistra). Non saprei se considerarlo "divulgativo" o "mediatico", ma in qualche modo lo renderei visibile dalla home del sito, per il semplice motivo che come ha svegliato voi, può svegliare altri. Certo, resta il problema dell'elettore "dedestra" puro e duro di comprendonio, dell'ingenuo che chiama "comunisti" i comparuzzi del "vile affarista", e che magari può sentirsi respinto da un articolo apparso sul manifesto. Sono io il primo a dire che i numeri servono, ma i numeri, la storia lo dimostra, li avevamo quando ce ne fottevamo di chi ragiona così...

Comunque, nel caso dei testi (non scientifici) le metriche mancano, almeno quelle quantitative. Ci sono delle metriche qualitative implicite, date dal prestigio della testata, per cui uscire sul Sole 24 Ore non è come uscire sul Fatto Quotidiano (potete immaginare che il prestigio sia inversamente proporzionale alla veridicità ma ora il punto non è questo)! Non sono quindi in grado di proporvi, come nel caso dei video, una selezione basata su metriche, ma magari potrebbe aiutarvi ad aiutarmi avere un inventario almeno parziale dei miei scritti. A far data dal primo gennaio 2012 fino ad oggi la rassegna stampa parlamentare riporta 81 miei interventi (nel 2012 non c'è nulla perché non ero ancora abbastanza autorevole):

  1. 05/04/2013, STAMPA, GRAZIE MA NON SONO CANDIDATO PREMIER, BAGNAI ALBERTO
  2. 05/04/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, SOLO TORNANDO INDIPENDENTI SI PUO' RIPARTIRE, BAGNAI ALBERTO
  3. 12/06/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, L'EUROPA SI SALVA SOLO SE BERLINO LASCIA L'EURO, BAGNAI ALBERTO
  4. 08/08/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, L'OTTIMISMO DI LETTA? OVVIETÀ E DECIMALI, BAGNAI ALBERTO
  5. 04/09/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, ADDIO ALL'EURO, I PERICOLI DELL'ALTERNATIVA TEDESCA, BAGNAI ALBERTO
  6. 11/09/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, ALEMANNO I PERICOLI DELLA CONVERSIONE ANTI-EURO, BAGNAI ALBERTO
  7. 18/09/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, DEBITO, SOLO BERLINO PUÒ TRUCCARE I CONTI, BAGNAI ALBERTO
  8. 22/09/2013, LIBERO QUOTIDIANO, ALL'ITALIA PERÒ CONVIENE ANCORA USCIRE DALL'EURO, BAGNAI ALBERTO
  9. 07/10/2013, TEMPO, ORA INVESTIAMO A LUNGO RAGGIO, BAGNAI ALBERTO
  10. 07/11/2013, SECOLO XIX, MA LA REGOLA DEL DEFICIT NON FUNZIONA BAGNAI ALBERTO, 
  11. 03/01/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, LA FINTA EUROFESTA DELLA LETTONIA, BAGNAI ALBERTO
  12. 22/01/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, L'INEVITABILE CADUTA DELLA FRANCIA DI HOLLANDE, BAGNAI ALBERTO
  13. 28/01/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, L'INSOSTENIBILE PESO DEL PESO CHE HA RI-AFFOSSATO L'ARGENTINA, BAGNAI ALBERTO
  14. 26/02/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, L'EURO FUNZIONEREBBE SOLO SE FOSSE... LA LIRA, BAGNAI ALBERTO
  15. 06/03/2014, LIBERO QUOTIDIANO, PERCHÉ SIAMO PREDE COLPA DELLE REGOLE EUROPEE SE IL PAESE È IN SVENDITA, BAGNAI ALBERTO
  16. 26/03/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, LA SINISTRA È CIECA, LA DESTRA NO, BAGNAI ALBERTO
  17. 09/04/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, IL FMI DIFENDE L'EURO PERCHÉ GLI DÀ LAVORO, BAGNAI ALBERTO
  18. 23/04/2014, LIBERO QUOTIDIANO, L'AUSTERITÀ BLOCCA IL RISANAMENTO E LE RIFORME NEI PAESI DEL SUD, BAGNAI ALBERTO
  19. 30/04/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, LE CONTRADDIZIONI INSANABILI DELL'EURO BAGNAI ALBERTO, 
  20. 21/05/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, EURO LA TRAPPOLA NASCOSTA NEL CAMBIO FISSO, BAGNAI ALBERTO
  21. 28/05/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, LE PEN & CO. SONO LE URNE, ALTRO CHE POPULISMO, BAGNAI ALBERTO
  22. 09/07/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, CARI FAN DELL'AUSTERITÀ, GIÙ LE MANI DALL'ISTAT, BAGNAI ALBERTO
  23. 23/07/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, L'EUROZONA E LA LEZIONE DI BRETTON WOODS, BAGNAI ALBERTO
  24. 26/07/2014, TEMPO, SONO I DANNI DELLA MONETA FORTE IN UN PAESE DEBOLE, BAGNAI ALBERTO
  25. 30/07/2014, TEMPO, TAGLI SBAGLIATI SE C'È LA CRISI, BAGNAI ALBERTO
  26. 07/08/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, SE VOLETE L'EURO, VOLETE LA RECESSIONE, BAGNAI ALBERTO
  27. 20/08/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, "DA MONTI IN POI SIAMO GOVERNATI DAI CREDITORI", BAGNAI ALBERTO
  28. 22/09/2014, TEMPO, SAN MATTEO ONORA IL DEBITO, BAGNAI ALBERTO
  29. 22/10/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, GERMANIA, L'ACQUA CALDA DEL FINTO BOOM, BAGNAI ALBERTO
  30. 26/10/2014, TEMPO, NESSUNA LEZIONE DA BRUXELLES, BAGNAI ALBERTO
  31. 21/11/2014, TEMPO, IL NEGAZIONISMO È ACQUA PASSATA, BAGNAI ALBERTO
  32. 26/11/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, L'ITALIA PUÒ FARCELA, MA SOLTANTO SENZA EURO, BAGNAI ALBERTO
  33. 31/12/2014, IL FATTO QUOTIDIANO, DRAGHI FLOP, BAGNAI ALBERTO
  34. 06/01/2015, TEMPO, MA LE LEGGI DA SOLE NON SERVONO A NULLA, BAGNAI ALBERTO
  35. 14/01/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, BENZINA, CADE UN ALIBI A DIFESA DELL'EURO, BAGNAI ALBERTO
  36. 17/01/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, FRANCO SVIZZERO, LA SOTTILE LINEA TRA PROTEZIONE E BOLLA SPECULATIVA, BAGNAI ALBERTO
  37. 23/01/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, UN'AMMISSIONE DI DEBOLEZZA CHE NON RISOLVE I PROBLEMI, BAGNAI ALBERTO
  38. 07/02/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, BATTAGLIA NOBILE MA SPOT SBAGLIATO, GLI ERRORI DELLA TAVERNA SULL'EURO, BAGNAI ALBERTO
  39. 24/02/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, TSIPRAS HA PERSO E NON POTEVA FARE ALTRO: IL PROBLEMA DI ATENE È L’EURO, BAGNAI ALBERTO
  40. 18/04/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, TSIPRAS SI CREDE FURBO E PUNTA A FARSI CACCIARE, BAGNAI ALBERTO
  41. 20/05/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, SORPRESA: L’ECONOMIST SCOPRE IL DEBITO PRIVATO, BAGNAI ALBERTO
  42. 24/05/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, I POTERI SONO INDIPENDENTI, LA BCE DI PIÙ. E INFATTI GOVERNA, BAGNAI ALBERTO
  43. 24/06/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, SALVINI HA RAGIONE SOLO SULL'EURO (MA IL RESTO CONTA MOLTO MENO), BAGNAI ALBERTO
  44. 28/06/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, IL PREZZO DELLE BUGIE SUL RIGORE, BAGNAI ALBERTO
  45. 04/07/2015, TEMPO, DEMAGOGIA E MENZOGNE, BAGNAI ALBERTO
  46. 07/07/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, DA LEONIDA A PIRRO IL PASSO È BREVE, BAGNAI ALBERTO
  47. 01/08/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, L'ACQUA CALDA DELLA BCE, BAGNAI ALBERTO
  48. 12/08/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, TAGLI ALLA MUSICA, RENZI FA QUELLO CHE B. NON SI SOGNAVA NEMMENO, BAGNAI ALBERTO
  49. 14/08/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, LA GUERRA DELLE MONETE L'HA INIZIATA LA BCE, LA CINA RISPONDE, BAGNAI ALBERTO
  50. 15/08/2015, TEMPO, CONTIAMO TROPPO POCO PER RISALIRE, BAGNAI ALBERTO
  51. 02/09/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, LE SCUSE DELL'IKEA PER TAGLIARE I SALARI DEI DIPENDENTI DEL 30%, BAGNAI ALBERTO
  52. 16/09/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, IL PENTIMENTO DEL PROF. GIAVAZZI È IL FALLIMENTO DEI "BOCCONIANI", BAGNAI ALBERTO
  53. 18/09/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, L'AMNESIA DI GIAVAZZI: E IL CAMBIO?, BAGNAI ALBERTO
  54. 25/09/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, GALLINO, È TARDI PER CAPIRE CHE L'EURO NON VA, BAGNAI ALBERTO
  55. 11/11/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, STATI UNITI D'EUROPA? MEGLIO DARE UN'OCCHIATA AI PRECEDENTI, BAGNAI ALBERTO
  56. 18/12/2015, IL FATTO QUOTIDIANO, BANCHE, IL TEMA NON È LA MALAGESTIONE, BAGNAI ALBERTO
  57. 10/02/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, IL PROFESSOR PADOAN HA CONFESSATO CHE IL MINISTRO NON CAPISCE NIENTE, BAGNAI ALBERTO
  58. 27/04/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, HELICOPTER MONEY? TUTTO PER NON FARE LA COSA GIUSTA: GLI INVESTIMENTI PUBBLICI, BAGNAI ALBERTO
  59. 04/05/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, LA VERA STAGNAZIONE SECOLARE È NEI SALARI, BAGNAI ALBERTO
  60. 01/06/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, CARO ZINGALES, LA TROIKA NON È L'UNICA POSSIBILITÀ, BAGNAI ALBERTO
  61. 16/06/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, BREXIT, A SPAVENTARE LA UE È LA DEMOCRAZIA, BAGNAI ALBERTO
  62. 25/06/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, IL VERO SMACCO È CHE SI RIVELI FRUTTUOSA, BAGNAI ALBERTO
  63. 06/07/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, BREXIT, IL RIMEDIO DELL'ECONOMIA ALLE FALSE ISTERIE DEI GOVERNANTI, BAGNAI ALBERTO
  64. 10/08/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, PRODUZIONE INDUSTRIALE I NUMERI DI UN DISASTRO CHE NON HA PRECEDENTI, BAGNAI ALBERTO
  65. 13/08/2016, TEMPO, IL VICOLO CIECO DEL GOVERNO, BAGNAI ALBERTO
  66. 17/08/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, DUEMILA MILIARDI DI PIL ANDATI IN FUMO DAL 2008, BAGNAI ALBERTO
  67. 05/10/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, INAUDITO! C'È UN DIBATTITO SULL'EURO ANCHE A SINISTRA, BAGNAI ALBERTO
  68. 19/10/2016, IL FATTO QUOTIDIANO, L'USCITA DALL'EURO: I DATI SMENTISCONO I SOLITI CATASTROFISTI -EURO-EXIT E CATASTROFISTI QUALCHE DATO SUL DEBITO,  BAGNAI ALBERTO, NORDVIG JENS
  69. 03/01/2017, IL FATTO QUOTIDIANO, RIECCOLI DI NUOVO A FAVORIRE LA DESTRA, BAGNAI ALBERTO
  70. 21/01/2017, IL FATTO QUOTIDIANO, QUADRIO CURZIO È POST-VERITIERO: SI SCUSI, BAGNAI ALBERTO, CARLUCCI FRANCESCO
  71. 01/02/2017, IL FATTO QUOTIDIANO, NON È IL LIBERO COMMERCIO CHE FAVORISCE I LAVORATORI, BAGNAI ALBERTO
  72. 13/05/2017, SOLE 24 ORE, I SALARI E LA QUESTIONE IRRISOLTA DELL’EURO, BAGNAI ALBERTO
  73. 17/08/2017, IL FATTO QUOTIDIANO, I DISOCCUPATI "VERI" IN ITALIA SONO IL 30%: PIÙ CHE IN GRECIA, BAGNAI ALBERTO
  74. 24/08/2017, IL FATTO QUOTIDIANO, ORLANDO PRIVATIZZA LA GIUSTIZIA ONLINE, BAGNAI ALBERTO
  75. 07/05/2018, CORRIERE DELLA SERA, «ITALIA-ARGENTINA, IL PARAGONE IMPOSSIBILE. E NON GRAZIE ALL'EURO», BORGHI AQUILINI CLAUDIO, BAGNAI ALBERTO
  76. 11/06/2020, FOGLIO, ITALIETTA NO, GRAZIE, BAGNAI ALBERTO
  77. 25/11/2021, LA VERITA', LA LEGGE DELEGA RESTA UN FANTASMA, BAGNAI ALBERTO
  78. 06/04/2022, VERITA'&AFFARI, SOTTO CONTROLLO? IL GOVERNO DRAGHI ORA RIPROVA A ADDOMESTICARE LE AUTHORITY, ALBERTO BAGNAI
  79. 14/05/2022, VERITA'&AFFARI, PER FARE BUONE LEGGI SI DEVONO ASCOLTARE ANCHE I LOBBISTI, ALBERTO BAGNAI
  80. 26/08/2022, VERITA'&AFFARI, MERCATI NERVOSI SCOMMETTONO CONTRO L'ITALIA MA IL MALATO È BERLINO (QUINDI LA BCE INTERVERRÀ), ALBERTO BAGNAI
  81. 22/12/2023, RIFORMISTA, SÌ, È UN TRATTATO IRRIFORMABILE CHE MERITEREBBE UNA DECENTE SEPOLTURA, ALBERTO BAGNAI

di cui uno sul Corriere con Claudio, uno sul Sole 24 Ore, la stragrande maggioranza (58) sul Fatto Quotidiano, e poi frattaglie sparse fra testate minori (non le corazzate, intendo). L'articolo sul Sole in effetti meriterebbe, non so se lo ricordate.

Oltre a questi 81 articoli, la rassegna stampa dal 2012 a oggi conta anche 52 interviste:

  1. 04/04/2013, GIORNALE, "FINORA CI HANNO GUADAGNATO SOLO I TEDESCHI", DE FRANCESCO GIAN MARIA
  2. 04/04/2013, ITALIA OGGI, IL PD MOLLI L'ORTODOSSIA DELL'EURO, DI SANTO GIAMPIERO
  3. 04/04/2013, IL FATTO QUOTIDIANO, "PER SALVARCI DOBBIAMO TORNARE ALLA LIRA", PALOMBI MARCO
  4. 05/04/2013, REPUBBLICA, IL PROF ANTI - EURO, CANDIDATO PREMIER A SUA INSAPUTA "MA SE BERSANI SI SCHIANTA, IO SALVO I NAUFRAGHI", CUZZOCREA ANNALISA
  5. 08/06/2013, LIBERO QUOTIDIANO, «TORNIAMO AL MARCO E POI ALLA LIRA», DE DOMINICIS FRANCESCO
  6. 18/06/2013, LIBERO QUOTIDIANO, «SGARRARE? MOSSA DA GRANDE PAESE», DE DOMINICIS FRANCESCO
  7. 01/08/2013, ITALIA OGGI, LA FRANCIA È MESSA PEGGIO DI NOI, ALBRICCI PIERPAOLO
  8. 21/11/2013, PADANIA, BAGNAI, PROF ANTI-EURO «L'ITALIA PUÒ FARCELA CON LA NUOVA LIRA», BONINI ALESSANDRO
  9. 22/03/2014, ITALIA OGGI, LA GERMANIA VIOLA QUATTRO REGOLE, VERNIZZI PIETRO
  10. 15/04/2014, LIBERO QUOTIDIANO, «ANCHE SE USCIAMO DALLA MONETA UNICA LA BENZINA NON VOLERÀ ALLE STELLE», ANTONIO CASTRO
  11. 26/06/2014, ITALIA OGGI, CI SIAMO LEGATI LE MANI DA SOLI, DA ROLD GIANLUIGI
  12. 30/10/2014, PADANIA, BAGNAI: IL GOVERNO DALL’EUROPA PRENDE SOLO SCHIAFFI, BONINI ALESSANDRO
  13. 07/11/2014, LIBERO QUOTIDIANO, «SALVINI IL NUOVO CAV? UN BENE PER L'ITALIA», CERVO MARTINO
  14. 12/02/2015, TEMPO, BAGNAI: «LUI LO HA CAPITO L’EURO VA SMANTELLATO», P.D.L.
  15. 22/02/2015, GIORNO CARLINO -NAZIONE, UE IN PANNE, C'È UNA TERZA VIA «L'EURO TOGLIE POTERE AGLI STATI», ARMINIO SIMONE
  16. 26/06/2015, LIBERO QUOTIDIANO, «L'ACCORDO GRECO SI FA, MA DURA 6 MESI», SUNSERI NINO
  17. 05/07/2015, CORRIERE DELLA SERA, «SQUILIBRI INTERNI RISOLTI IMPOVERENDO I LAVORATORI», SENSINI MARIO
  18. 20/09/2016, LIBERO QUOTIDIANO, «FUORI DALL'EURO L'ITALIA RINASCE», CASTRO ANTONIO
  19. 24/01/2018, GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, CRESCE IL FRONTE ANTI-EURO LA LEGA CANDIDA BAGNAI, PETROCELLI LEONARDO
  20. 25/01/2018, STAMPA, «POSSO ESSERE IO IL MEDIATORE TRA IL CARROCCIO E I GRILLINI», ILARIO LOMBARDO
  21. 14/02/2018, NAZIONE, BAGNAI, L'ANTI RENZI «SERVE BUONSENSO TORNARE A COMANDARE IN CASA PROPRIA», CIARDI LISA
  22. 07/03/2018, MF, BAGNAI: LA PRIORITÀ È LA CRESCITA, CABRINI ANDREA
  23. 25/07/2018, LA NOTIZIA SPEZZATO L'ASSE FRANCO-TEDESCO L'ITALIA ORA È CENTRALE IN EUROPA, GATTA FEDERICO, 50
  24. 26/07/2018, IL FATTO QUOTIDIANO, "BENE LE BCC, SULLE BANCHE BASTA AUTOGOL,  CARLO DI FOGGIA
  25. 05/08/2018, REPUBBLICA, BAGNAI (LEGA) "INVESTITORI PRUDENTI MA NON È SOLO L'ITALIA A FARE PAURA", CUZZOCREA ANNALISA
  26. 07/08/2018, ITALIA OGGI, E-FATTURA A PASSO VELOCE, BARTELLI CRISTINA
  27. 27/08/2018, IL FATTO QUOTIDIANO, "IL TETTO DEL DEFICIT AL 3% DEL PIL È SENZA BASI SCIENTIFICHE", FELTRI STEFANO
  28. 10/09/2018, MATTINO, «DIFFICILE PROCEDERE, MA DOPO LE EUROPEE RINEGOZIEREMO REGOLE FISCALI E MONETARIE», SANTONASTASO NANDO
  29. 24/09/2018, LA VERITA', «AI MERCATI IL DEFICIT AL 2% VA BENISSIMO, CERVO MARTINO
  30. 29/09/2018, SOLE 24 ORE, AI MERCATI INTERESSA LA CRESCITA, TROVATI GIANNI
  31. 12/01/2019, MILANO FINANZA, IL SOCCORSO? PRONTISSIMO, SATTA ANTONIO
  32. 21/01/2019, LA VERITA', «C'È UN NAZARENO ANCHE A BRUXELLES», CAPEZZONE DANIELE
  33. 15/06/2019, CORRIERE DELLA SERA, «IO MINISTRO? VALUTEREI ORA IL MIO OBIETTIVO È RIFORMARE BANKITALIA», TROCINO ALESSANDRO
  34. 17/06/2019, LA VERITA', «UNA PROCEDURA D'INFRAZIONE FAREBBE PEGGIO ALL'UE CHE A NOI», CERVO MARTINO
  35. 28/10/2019, LA VERITA', «RENZI VORREBBE UN PRESIDENTE SENZA IL CONSENSO DEGLI ITALIANI», CAPEZZONE DANIELE
  36. 04/03/2020, CORRIERE DELLA SERA, «NOI IN DISACCORDO SUL METODO CI VORREBBE UN PIANO MARSHALL», CREMONESI MARCO
  37. 06/04/2020, LA VERITA', IL PD DICE CHE IL MES È SUPERATO MA LO ACCETTA CON ALTRO NOME», CAPEZZONE DANIELE
  38. 05/05/2020, GIORNALE, ALBERTO BAGNAI «L'ESECUTIVO IN EUROPA È GREGARIO E REMISSIVO», SCOT
  39. 06/06/2020, SOLE 24 ORE, «SÌ AL MAXIPIANO SANITÀ, MA SENZA MES», FIAMMERI BARBARA
  40. 23/07/2020, MATTINO, «FREGATURA SIGNIFICA CHE NON È UN REGALO E I SOLDI CERTO NON ARRIVERANNO SUBITO», DI GIACOMO VALENTINO
  41. 30/11/2020, REPUBBLICA, BAGNAI "SVOLTA MODERATA? IL LEADER A DESTRA È SALVINI E FI NON ANDRÀ AL GOVERNO", LAURIA EMANUELE
  42. 05/02/2021, STAMPA, LA RETROMARCIA DI BAGNAI "L'HO CRITICATO SULLE BANCHE MA È PRAGMATICO COME NOI", AME. LAM.
  43. 26/11/2021, STAMPA, PER LE PARTITE IVA FATTO SOLO IL PRIMO PASSO LA NOSTRA BATTAGLIA SULLA FLAT TAX CONTINUA", L.MON.
  44. 21/02/2022, LA VERITA', «LA LEGA HA IL PIENO DIRITTO DI DISSENTIRE DAL GOVERNO», DRAGONI FABIO
  45. 01/08/2022, LIBERO QUOTIDIANO, «SULLE TASSE ENRICO È IL VENTRILOQUO DELLA UE», RUBINI FABIO
  46. 05/09/2022, LA VERITA', «MEGLIO FARE ALTRO DEBITO ORA O SBORSEREMO 100 MILIARDI», DRAGONI FABIO
  47. 31/10/2022, LA VERITA', «LO DICE PURE LA BCE: IL CONTANTE SIGNIFICA LIBERTÀ, NON EVASIONE», NOVELLA FEDERICO
  48. 23/02/2023, LIBERO QUOTIDIANO, «LA LEGA DIFENDERÀ LE IMPRESE DAI DANNI DEL GOVERNO PD-M5S», RUBINI FABIO
  49. 20/03/2023, LA VERITA', «SE I SALARI SONO BASSI È COLPA DI SINDACATI E GOVERNI DI SINISTRA», NOVELLA FEDERICO
  50. 11/11/2023, GIORNO CARLINO NAZIONE, BAGNAI (LEGA) «SUPERATA LA LEGGE FORNERO. PIÙ FLESSIBILITÀ IN USCITA», ROSSI COSIMO
  51. 23/11/2023, SOLE 24 ORE, LA CRESCITA GARANTISCE SOSTENIBILITÀ ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE, PRIOSCHI MATTEO
  52. 23/04/2024, SOLE 24 ORE, «L'AUTONOMIA È UN EQUILIBRIO RESPONSABILE E SOLIDALE», PRIOSCHI MATTEO

anche se naturalmente mancano quelle rilasciate alla stampa estera (per esempio, a Reuters, o al Financial Times). Anche qui, dovrebbe far fede l'autorevolezza (lasciamo stare...) della testata. Segnalo tre interviste al Corriere, quattro al Sole, tre alla Stampa, ecc. L'occasione mi torna buona per specificare qui una cosa che agli operatori informativi proprio non entra in testa: quelli che mi avvicinano da quando sono costretti a farlo, a causa della mia posizione parlamentare rilevante, tendo a disprezzarli, mentre tendo a essere riconoscente verso quelli che mi hanno avvicinato prima che entrassi in Parlamento, incuriositi dalle mie idee (che comunque non erano in grado di capire: ma la buona volontà va apprezzata). Questa cronologia aiuta a districarsi.

Chissà se il vostro entry point nel Goofyverso è stato una di queste interviste o di questi articoli, e quale? Sarebbe interessante saperlo.

Questo per la parte "stampa" (ed è una rassegna non completamente esaustiva). Poi, naturalmente, c'è la parte di produzione scientifica (che si trova anche sul mio profilo Scholar):

  1. Bagnai, A., Carlucci, F., Dassori, C., Simonetti, S. (1992) “Simulazioni di politica monetaria con un modello reale e finanziario dell’economia italiana”, in E. Giovannini (a cura di), I mercato monetari e finanziari nel breve periodo – Modelli per l’analisi e la previsione, Milano: Il Sole 24 Ore Libri.
  2. Bagnai, A. (1995) “Sostenibilità del debito e spiazzamento in un modello keynesiano dinamico”, Giornale degli Economisti e Annali di Economia, 54, 129-136.
  3. Bagnai, A. (1996) “La sostenibilità del debito pubblico: definizioni e criteri di verifica empirica”, Economia Politica, anno XIII, n. 1 (April), 13-52.
  4. Bagnai, A., Manzocchi, S. (1996) “Un’indagine empirica sulla mobilità dei capitali nei paesi in via di sviluppo”, Studi e Note di Economia, n. 1, 161-186.
  5. Bagnai, A., Manzocchi, S. (1996) “Unit root tests of capital mobility in the less developed countries”, Welt-wirtschaftliches Archiv, 132, 544-557.
  6. Bagnai, A., Manzocchi, S. (1999) “Current-account reversals in developing countries: the role of fundamentals”, Open Economies Review, 10, 143-163.
  7. Bagnai, A., Manzocchi, S. (1999) “Current-account reversals in developing countries: a perspective on Asian crisis”, International Journal of Development Planning Literature, 14, 1999 (con S. Manzocchi).
  8. Bagnai, A., Carlucci, F.  (2001) “Economic convergence of countries with a common European identity”, in M.G. Melchionni (ed.), L’identità europea alla fine del XX secolo, Firenze: Biblioteca della Rivista di Studi Politici Internazionali.
  9. Bagnai, A., Carlucci, F. (2002) “Sentieri dinamici dell’economia europea nelle simulazioni di un modello aggregato”, in De Cecco, M., Garofalo, G. (eds.) Moneta unica europea – Crescita e finanza, Roma: Donzelli, pp. 249-272.
  10. Bagnai, A., Carlucci, F. (2003) “An aggregate model for the European Union”, Economic Modelling, 20, 623-649.
  11. Bagnai, A. (2004) “Dynamic paths of the European economy: simulations with an aggregate model of the EMU as a part of the world economy”, chap. 9 in Deardorff, A. (ed.), Past, present and future of the European Union, London: Macmillan.
  12. Bagnai, A. (2005) Modelli empirici di aggiustamento e crescita – Appunti per un corso di macroeconomia dello sviluppo, Roma: Aracne, pp. 223, ISBN 88-548-0097-X.
  13. Bagnai, A. (2006) “Structural breaks and the twin deficits hypothesis”, International Economics and Economic Policy, 3, 137-155.
  14. Bagnai, A., Carlucci, F., Schiattarella, R., Tancioni, M. (2006)  “FGB-STEP: un modello di simulazione per l’analisi del mercato del lavoro”, in Economia&Lavoro, n. 3, 123-149.
  15. Bagnai, A., Galli, S., Pierucci, P., Raimondi, S. (2007) “Narrowing the US twin deficits: simulations with a world macroeconomic model”, chap. 3 in Tavidze, A. (ed.), Global Economics: New Research, Hauppauge (NY): Nova Science Publishers.
  16. Bagnai, A., Carlucci, F., Schiattarella, R., Tancioni, M. (2007) “Il modello FGB-STEP in prospettiva comparativa”, Economia&Lavoro, n. 1, 193-196.
  17. Bagnai, A. (2009) “The role of China in global external imbalances”, China Economic Review, 20, 508-526.
  18. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2009b) “China’s structural changes and transition process”, Chap. 1 in Z. Wu (ed.), China in the world economy, Routledge.
  19. Bagnai, A. (2009a) “Gli scenari economici dopo la crisi”, chap. 1 in Manzocchi, S. and Quintieri, B. (eds.) Il mondo è cambiato - Le opportunità per il Made in Italy, Soveria Mannelli: Rubbettino, 2009.
  20. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2010) La crescita della Cina – Scenari e implicazioni per altri poli dell’economia globale, Milano: Franco Angeli, pp. 254, ISBN 978-88-568-1737-9.
  21. Bagnai, A. (2010) “Structural changes, cointegration, and the empirics of Thirlwall’s law”, Applied Economics, 42, 1315-1329.
  22. Bagnai, A. (2010) “Twin deficits in CEEC economies: evidence from panel unit root tests”, Economics Bulletin, 30, 1071-1081.
  23. Bagnai, A. (2011) “Crisi finanziaria e governo dell'economia”, Costituzionalismo.it, http://www.costituzionalismo.it/articoli/406/.
  24. Bagnai, A., Sarra, A. (2012) “Small business industrial clusters in China and Italy”, China Economic Review, 23, 591-592, DOI: j.chieco.2012.05.003.
  25. Bagnai, A. (2012) “Le aporie del più Europa”, in Cesaratto, S., Pivetti, M. (eds.) Oltre l’austerità, Roma: Micromega, ISBN 9788898114030.
  26. Bagnai, A., Rieber, A., Tran, A.-D. (2012) “Generalised balance-of-payment constrained growth and South-South trade in Sub-Saharan Africa”, in Soukiazis, E., Cerqueira, P. (eds) Models of Balance of Payments Constrained Growth: History, Theory and Empirical Evidence, Houndmills, Basingstoke: Palgrave McMillan; ISBN: 9781137023940.
  27. Bagnai, A. (2012) Il tramonto dell’euro, Reggio Emilia: Imprimatur, pp. 414, ISBN 978-88-97949-28-2.
  28. Bagnai, A. (2013) “Unhappy families are all alike: Minskyan cycles, Kaldorian growth, and the Eurozone peripheral crises”, in Dejuan, O., Febrero, E., Uxo, J. (ed.) Post-Keynesian views of the Great Recession and its remedies, Houndmills, Basingstoke: Palgrave McMillan.
  29. Bagnai, A. (2013) “Introduction to the symposium: The euro, manage it or leave it!”, Comparative Economic Studies, 55, 381-386, DOI: 10.1057/ces.2013.23.
  30. Bagnai, A., Mancuso, A., Marra, A.. Mazzocchitti, M., Quaglione, D., Sarra A. (2013) “Il contributo dei centri di ricerca allo sviluppo locale: il caso dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise «G. Caporale»”, L’Industria, 3, 557-582.
  31. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2014) “The Impact of an Exchange Rate Realignment on the Italian Trade Balance: Euro vs. National Currency”, Applied Economics Quarterly, 60, 273-291, DOI: 10.3790/aeq.60.4.273.
  32. Bagnai, A. (2014) L’Italia può farcela, Milano: Il Saggiatore, pp. 496, ISBN 8842820482.
  33. Bagnai, A. (2015) “Un external compact per salvare l’Eurozona”, in Paganetto, L. (ed.) Ripensare Maastricht, Roma: Eurilink, ISBN 9788895151113.
  34. Bagnai, A. Mongeau Ospina, C.A. (2015) “Long- and short-run asymmetries and hysteresis in the Italian gasoline market”, Energy Policy, 78, 41-50, DOI: 10.1016/j.enpol.2014.12.017.
  35. Bagnai, A. (2015) “Europe’s paradoxes”, Phenomenology and Mind, 8, 94-126, DOI: 10.13128/Phe_Mi-17737 
  36. Bagnai, A., Rieber, A. Tran, A.D. (2015) “Economic growth and balance of payments constraint in Vietnam”, Journal of Post-Keynesian Economics, 38, 588-615. DOI: 10.1080/01603477.2015.1087806
  37. Bagnai, A., Rieber, A. Tran, A.D. (2016) “Sub-Saharan Africa's growth, South-South trade, and the generalised balance-of-payments constraint”, Cambridge Journal of Economics, 40, 797-820, DOI:10.1093/cje/bev020.
  38. Bagnai, A. (2016) “Austerità, democrazia e dottrina della Chiesa: riflessioni su una crisi evitabile”, cap. 4 in Lucchese, V. (a cura di), Quale Europa? Crisi economica e partecipazione democratica, Todi: Tau editrice, pp. 71-119.
  39. Bagnai, A. (2016) “Union monétaire : un point de vue italien”, in Sapir, J. (ed.) L’Euro est-il mort ?, Paris: Editions du Rocher.
  40. Bagnai, A. (2016) “Italy’s decline and the Balance-of-Payments  constraint: a multicountry analysis”, International Review of Applied Economics, 30, 1-26. DOI: 10.1080/02692171.2015.1065226
  41. Bagnai, A., Turcu, C. (2016) “Recent Monetary and Financial Developments in Europe”, Comparative Economic Studies, 58, 147-151. DOI:10.1057/ces.2016.8.
  42. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2016) “Asymmetric asymmetries in the Eurozone markets gasoline pricing”, Journal of Economic Asymmetries, 13, 89-99. DOI: 10.1016/j.jeca.2016.03.004
  43. Bagnai, A. (2017) “La décentralisation en Italie: le parcours du régionalisme italien entre crise économique et crise de la Constitution”, in Calmes-Brunet, S., Sagar, A. (ed.), Fédéralisme, décentralisation et régionalisation de l’Europe : perspectives comparatives, Toulouse, Rouen: L’Epitoge, vol. 1, p. 229-247.
  44. Bagnai, A., Granville, B., Mongeau Ospina, C.A. (2017) “Withdrawal of Italy from the euro area: Stochastic simulations of a structural macroeconometric model”, Economic Modelling, 64, 524-538. DOI: 10.1016/j.econmod.2017.04.010
  45. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2017) “Neoclassical versus Kaldorian explanations of Southern Europe’s productivity slowdown”, Acta Œconomica, 67(s1), 113-135. DOI: 10.1556/032.2017.67.S.9
  46. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2017) “Monetary integration vs. real disintegration: single currency and productivity divergence in the euro area”, Journal of Economic Policy Reform, DOI: 10.1080/17487870.2017.1403755
  47. Bagnai, A., Mongeau Ospina, C.A. (2018) “Asymmetries, outliers, and structural stability in the US gasoline market”, Energy Economics, 69, 250-260. DOI: 10.1016/j.eneco.2017.11.014
  48. Bagnai, A., Rieber, A. (2018) “Killing two birds with one currency: Income and fiscal policies in a growth model of a currency union”, Journal of Post Keynesian Economics, 1-25, DOI: 10.1080/01603477.2018.1458630.

dove si trovano cose accessibili anche ai laici, come Crisi finanziaria e governo dell'economia, che credo si lasci leggere anche oggi, o Le aporie del più Europa (ripubblicato nel blog), cose solo un filo più tecniche come "Unhappy families are all alike", e cose incomprensibili per i profani come l'ultimo articolo. Anche qui, sarebbe utile sapere da voi se c'è qualcosa che ha colpito la vostra fertile immaginazione. Con l'occasione, ricordo che questo è l'unico esempio di blog divulgativo i cui post, prima discussi coi lettori, sono diventati articoli scientifici, qualche volta pubblicati anche molto bene. Ricordo ad esempio il "benza paper", che nasce qui per confutare le affermazioni di un cialtrone, e alla fine è stato pubblicato qui, o la mia analisi keynesiana del declino dell'economia italiana, che nasce qui come post del primo maggio, e alla fine è stato pubblicato qui. Non conosco altri esempi di ricerca che nasca da una domanda condivisa con una community di lettori "laici", perché non credo ce ne siano...

E poi, naturalmente, ci sarebbe il blog, rispetto al quale ci siamo posti più volte il problema di trovare un percorso di lettura, e che probabilmente potrebbe essere trasportato in Wordpress e integrato in qualche modo nel sito. Quando ne parlammo l'ultima volta avevo pensato a un percorso di questo tipo:

  1. I “salvataggi” che non ci salveranno
  2. L'uscita dell'euro redux: la Realpolitik colpisce ancora
  3. Euro: una catastrofe annunciata
  4. Premi Nobel
  5. L'Europa senza l'euro
  6. Eurodelitto ed eurocastigo
  7. Accorati appelli e tecnologia tedesca
  8. L'aritmetica del debito pubblico
  9. Lo scopo inconfessato della riforma del mercato del lavoro
  10. One(labour) market, one money.
  11. Svalutazione e salari (ad usum piddini): il mio 25 aprile
  12. Lavoro mobile o scala mobile?
  13. Mi ha scritto Claudio Borghi...
  14. Ortotteri e anatroccoli
  15. Un anno vissuto umoristicamente
  16. Il romanzo di centro e di periferia
  17. Mi faccio un regalo
  18. L'importante è desistere
  19. Il silenzio, la morte
  20. Menzogna e verità (prove tecniche di interclassismo)
  21. QED 22: il metodo Juncker e il "bail-in"
  22. Due anniversari e una nascita
  23. Mi faccio un altro regalo
  24. Audizione informale alla Commissione Finanze: il miodiscorso di fine anno
  25. Se non conosci puoi giudicare...
  26. Renzie e Priapo
  27. Non mi guardi in faccia! (il mio 24 marzo)
  28. Milano ladrona, Berlino non perdona!
  29. Perché le donne non fanno più figli (una storia europea)
  30. Azincourt (una storia europea)
  31. La lezione greca e la Sinistra Italiana: Tsipras vs.Aristotele
  32. Più guerra: la Security and Defence Union
  33. La fenomenologia di Maastricht e di Schengen
  34. Brexit: qualche cifra
  35. Renxit: perché (non) votare PD (per ora).
  36. Il piddino e l'euro: la parola al neurologo
  37. La dignità
  38. Fantapolitica
  39. Mentre guardo mio padre morire...
  40. Il ritorno delle SS
  41. @ v@zz@ d@ll@ s@n@str@
  42. Nazismo e mercantilismo
  43. La medicina non è una scienza
  44. La "political economy" dell'onorevole Boldrini secondo Michéa
  45. Aspettando godo (2)...
  46. Lascienza (tratto da una storia vera)
  47. Due domande ai giuristi
  48. La sinistra e l'istruzione
  49. La Grecia non esiste (QED 87).
  50. Sul conservatorismo
  51. La porta principale
  52. La scienza inesatta
  53. Settanta anni di pace
  54. Verso l'infimo e oltre!
  55. Come (non) funziona - prima lezione
  56. Europa e democrazia
  57. Sovranismo
  58. La fiducia

Sarebbe potuto uscire per il decennale del blog, poi qualcosa andò storto. L'editor disse qualcosa di diverso dall'unica cosa che voglio sentir dire a un editor dopo l'esperienza massacrante de L'Italia può farcela, ovvero: "Sì, buana!", mi feci rodere il chiccherone, e un altro editore (nel senso di publisher) perse un po' di soldi (il più coglione fu quello che si perse L'Italia può farcela: non mi ricordo chi fosse, forse Mondadori. Vado a Milano, in periferia, in un enorme palazzone, arriva una sciura dall'allure colta, coi fogli sciolti della bozza, fa una cosa del tipo: "Sì, è interessante, ma non si capisce molto bene lei come la pensi...". E io "me la so guardata" [cit.] e le ho detto: "Ma è semplice! Io sono un uomo di fede: credo molto in me stesso!" Mi alzai e me ne andai, e il best seller lo pubblicò il Saggiatore...). Ora forse dovrei aggiungere qualcosa, ad esempio il post sulla Fattoria delle discriminazioni. Ma insomma, anche qui, lo scopo è capire se ci sono dei contenuti che trovate particolarmente accattivanti. Ai soliti geni saputelli non spiegherò, in ossequio alla prima legge della termodidattica, che ovviamente da qualche parte ci sarà anche un cronologico di tutto quanto. Ma altrettanto ovviamente un sito deve avere una home, non può presentarsi come una enorme lista di cose sostanzialmente senza capo né coda (basta leggere questo post per capire che non funziona così!), e la home generalmente presenta qualche contenuto per aiutare il lettore a orientarsi, e magari è meglio se quei contenuti avvicinano, invece di allontanare.

Ecco: ora cominciate ad avere un'idea approssimativa di quanto voglio portare nel mio mausoleo, e di come penso debba essere la sua facciata.

Si accettano commenti, integrazioni, ecc.

(...nel frattempo i posti residui sono 53...)

19 commenti:

  1. Sui testi, mi permetto di dire qualcosa.

    Non riesco a ritrovare un testo in cui tracciava la parabola che porta dalla deflazione al nazismo, se ricordo bene nel contesto greco e in riferimento all'emergere di Alba Dorata. Forse era sul FQ? Ma non riesco a ritrovarci i suoi post. Forse lo ricordo come un post singolo mentre era una serie di riferimenti in post differenti.

    Secondo: forse una (piccola) sezione di riferimenti esterni sarebbe utile, una bibliografia essenziale, per fornire un contesto culturale più che di approfondimento, a mio avviso. Se ho continuato a venire qui per tanti anni non è solo per quello che scrive lei, ma anche per i tanti suggerimenti di lettura esterni che ho trovato. Ad occhio, Proust potrebbe bastarle ma personalmente credo che altri testi aiuterebbero (mi viene in mente "Debt" di Graeber, per dirne uno).

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    1. Sì, naturalmente qualche suggerimento di lettura bisognerebbe darlo: non so se inserirlo in una sezione biografica (i testi che mi hanno aiutato a capire) o più didascalica (i testi che potrebbero aiutarvi a capire).

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    2. Può essere che il testo che cerchi fosse questo? Di Alba dorata non mi sono occupato tanto. Tutti la descrivevano come un movimento neonazista, ma per i grandi media sono neonazista anch'io, quindi di valutazioni simili tengo il debito conto: zero. Diciamo però che era senz'altro un utile segnale della tendenza che vedevo emergere ("le politiche di destra avvantaggiano la destra"), e visto che preoccupava il piddino medio me ne servivo in questo senso. Non mi pare, più di dieci anni dopo, che il problema della Grecia sia stato quello, e credo che su questo sia d'accordo anche tu.

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    3. Francamente su biografica vs didascalica credo che l'unico a poter decidere sia lei, in base alla linea editoriale che vuole dare. Volevo solo dire: per me è stato certamente fonte di arricchimento (culturale) e motivo per tornare qui per 13 anni e seguire discussioni che capivo e capisco solo in parte. Perciò penso sia importante.

      L'articolo che mi manda l'avevo ritrovato, il titolo corrisponde ma il contenuto solo in parte, e per quello immaginavo ce ne fosse un altro. Dubito fosse di un altro autore perché al di fuori di questo blog non seguo molto la politica italiana. A questo punto tendo a pensare che il ricordo sia soprattutto il frutto della mia digestione cerebrale, sperando abbia prodotto qualche concetto e non solo scorie. Peraltro l'articolo che manda è certamente molto valido, anche se forse non adatto alla raccolta che sta facendo.

      Sul neonazismo, certo, mi sono reso conto dopo aver scritto che il commento poteva essere interpretato come "ora il nazzzista è lei" ma no, grazie al cielo (e in misura significativa a lei), ho cercato di coltivare il secondo neurone. Trovo però che il tema possa essere interessante soprattutto per certi lettori (come dice lei, tendenzialmente piddini). Di nuovo, dipende probabilmente dal pubblico a cui vuole rivolgersi.

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  2. Seguo, silente, da giugno 2012. Mi appaleso ora per segnalare l'articolo che mi ha portato qui e che ritengo tuttora validissimo, per impostazione (AB intervistato da un novello Candido eurista), per i "L'avevano detto" finali (la solita pletora di economisti, ma anche Guido Carli e Bettino Craxi), per i link (fondamentale quello alla coeva intervista a Vincenzo Visco: “Alla Germania nell’euro servivamo proprio perché deboli”), anche per il titolo (dopo, altrove, si arriverà a Cimaglia...)
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/18/teorico-serio-del-partito-anti-euro-litalia-deve-uscire-doloroso-ma-inevitabile/267023/

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  3. Buongiorno,
    Partendo dal presupposto che alcuni la conoscono ancora come 'il prof no euro' proporrei una sorta di categorizzazione dei contenuti, nei quali 'euro' è solo uno di questi.
    Deve passare il messaggio che lei è il primo (e unico in alcuni casi) che ha sollevato vari temi tra i più disparati.
    Possono essere definite varie categorie, ad esempio:
    Macroeconomia / tecnica (crescita, debito, austerità, bilancia dei pagamenti)
    Focus su alcuni temi economici (produttività, liberalizzazioni, privatizzazioni)
    Storia (crisi del 2007, crisi dei debiti sovrani, pandemia)
    Geopolitica (tema di moda, lei ne parlava già più di 10 anni fa ad esempio con post sulla vicinanza tra Germania e Cina, o sulla nascita dell'UE come costola dell'impero USA)
    Focus su alcuni paesi (Francia, Grecia)
    Politica (sinistra, liberismo)
    Tecnica politica (funzionamento dell'UE, funzionamento del parlamento italiano)

    Ovviamente categorizzare tutti i contenuti è un'opera colossale (anche se i tag nei post del blog possono aiutare), e in molti casi risulterebbe difficile o inutile decidere in quale scatola inserire il contenuto.
    Potrebbero bastare solo pochi testi per ogni categoria.
    Secondo me è importante perchè chi non è interessato ai temi centrali (euro, austerità) magari è interessato al funzionamento del parlamento o al tema delle privatizzazioni o della produttività.
    So che tutto è collegato e non si può capire tutto il puzzle partendo da pezzi sparsi senza unirli, ma qualcuno potrebbe avvicinarsi partendo da un sentiero più lungo.

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  4. Buonasera Professore, il mio personale entry point nel Goofyverso è stata l'intervista di Messora su Byoblu del 2012

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    1. Quella è fondamentale! Anche l'endorsement a Claudio Borghi, per il video sull'euro, su suggerimento della moglie del prof.

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  5. Per me all'epoca il grande post tecnico fu "Premiata armeria Hellas: saldi di fine stagione", entrambe le parti. Tutto cominciò dalla Grecia. Il fascino di porre la Grecia come principio di un percorso storico, filosofico e umanistico è innegabile. Aristotele è uno dei grandi fili conduttori del percorso di Goofynomics, dopo tutto.

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  6. Buonasera professore
    Vado un po' fuori tema ma penso che potrebbe essere interessante far nascere anche una newsletter dai 58 articoli selezionati dal blog, in questo modo gli utenti potrebbero ricevere in automatico un articolo per esempio ogni settimana nell'ordine desiderato

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  7. per me l'entry point è stato proprio questo video del 22 ottobre 2011 all'assemblea di Chianciano Terme

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  8. Caro Alberto,
    Nel ringraziarti per lo spazio e le indicazioni che ci concedi, anzi ci solleciti, aggiungerei fra i post del blog quelli sulla Francia,
    Come ti ho scritto in un commento ad uno di essi, penso che verrà da lì la prossima crisi dell'Euro Area, innescata dai Market Muver dei mercati finanziari che da qualche mese stanno accumulando posizioni short sugli OAT.
    Se alla prossima revisione dei rating una fra le quattro agenzie dovesse retrocedererli da AA- a singola A il gioco andrebbe a dama...

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  9. vedo che il lavoro di sistematizzazione procede a vele spiegate.

    la butto lì:

    per quanto riguarda la bibliografia, voto per quella biografica.

    Riguardando velocemente il video del 2011 mi sono chiesto perché io sia stato immediatamente attratto dal Goofyverso e la risposta, più che nei contenuti, credo sia nella dialettica. Mi riferisco all'eloquio in presenza, ma soprattutto alla penna.
    Per appassionarsi a una ricerca del genere, a meno che non tu sia uno storico (ed è certo che se ne interesseranno in molti tra qualche decennio) devono esserci delle corde interiori in grado di risuonare e, qualsiasi esse siano, devono stare lì dentro da prima: per questo temo che quelli che chiamano comunisti i banchieri si sentiranno respinti a prescindere da qualsiasi contenuto che sia degno di questo nome, così come quelli che chiamano liberismo gli oligopoli o liberatori gli occupanti e così via.
    Alla cacofonia del pensiero c'è poco rimedio, altrimenti non staremmo nelle peste; tuttavia mi chiedevo in che modo il sito potrebbe essere strutturato per aiutare ad avvicinare anche coloro che non hanno mai saputo assolutamente nulla di questa storia o semplicemente non sanno nulla, e la risposta che mi sono data (che mi suona fin troppo semplice in effetti e quindi la butto lì anche se magari è una cazzata) è: facendoceli capitare. Allora forse una sezione news che funga da collettore di tutti i contenuti social, video, interviste ecc. di attualità strettamente Goofynomica (anche con eventuali contenuti esclusivi saltuari) potrebbe comunque portare nella home del sito tantissime persone che magari con l'occasione si incuriosirebbero anche ai contenuti più hardcore.
    Mi rendo conto delle risorse quotidiane che questo richiederebbe.
    Ma d'altronde più che un sito contenitore, la cosa mi sembra comunque destinata a virare verso una forma di progetto editoriale interattivo che, dulcis in fundo, sarebbe comunque finanziabile direttamente dalla Community.

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  10. Non ricordo il titolo del post, si parlava del dottor sottile, prelievo forzoso e perchè uscimmo dallo SME. Post estremamente illuminante.

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  11. Lascio qua alcune prime riflessioni non esaustive e non sistematizzate, per dare un contributo.

    Il sito dovrebbe rispondere, nelle sue varie parti, al modello "job to be done". Cioè, a quale bisogno/attività/necessità risponde? Che è diverso dalla sua funzione informativa generica.

    Al tempo stesso le varie sezioni dovrebbero ciascuna avere definito un proprio racconto, prima di procedere alla loro realizzazione. Un racconto vero e proprio, breve: un periodo, alcune frasi o soltanto una.

    Da questi due passaggi qualitativi / umanistici potrebbe essere generata l'architettura informativa del sito, il suo scheletro.
    Al tempo stesso, SE il blog non è più la struttura corretta, andrebbero anche esplicitati, fin dall'inizio, gli elementi / i racconti / gli obiettivi a cui rispondeva il blog in maniera corretta e che NON vanno più bene. In modo da averli presente durante la definizione qualitativa, la realizzazione dell'architettura informativa e la creazione / organizzazione dei contenuti del nuovo sito.
    Relativamente all'esperienza utente, credo si debba stare attenti a favorire modalità troppo modaiole e colorate (tipiche delle agenzie web, cui occorre applicare una mordacchia tecnologica, a volte): la struttura fortemente tipografica e testuale del blog ha avuto, ritengo, una sua funzione. Se non è più uno degli obiettivi, converrebbe esplicitarlo sia in negativo tra quanto non deve esser perseguito sia in positivo affermando quello che è il nuovo obiettivo. O se c’è invece una via di mezzo, dacché l’ottimo è nemico del bene, ecc.

    Internazionale (il sol dell'avvenire): una traduzione (affidata a pagamento, se ci sono i fondi, possibilmente) degli articoli e la sottotitolazione (generata automaticamente) dei video potrebbe aprire il sito a una platea non italiana, con esiti possibilmente interessanti. Alla fine, se l'euro unisce molte lingue, e la crisi colpisce molte famiglie, la soluzione verrà cercata per prima nella propria lingua. Esistendo tuttavia interessi divergenti con alcuni stati e convergenti con altri e una storia di rapporti conflittuali da sempre con i nostri fratelli europei, ecc. lascio questo tema aperto a chi ha esperienza politica maggiore della mia.

    SEO (Search Engine Optimization): utilizzare fin dalla fase di realizzazione e creazione del sito pratiche SEO (a volte se ne occupano agenzie differenti da quella che realizza materialmente il sito web) per far indicizzare correttamente le pagine dai motori di ricerca (Google) e far collegare l'indicizzazione del vecchio blog (se dovesse esser tolto) alle nuove pagine in modo da non perdere il posizionamento acquisito.

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  12. spiace constatare che sono il più anziano in grado in questo consesso; il mio point of no return è stata la rivista Il Vero Amico dell'aprile del 1852, scovata tra i books digitali di google nel 2006/07. Questo blog è stato comunque una piacevole conferma e un'amabile lettura che mi ha convinto che non siamo soli nell'universo

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  13. Euro & EU sono istituti giuridici che stabiliscono e regolano i rapporti di forza tra gli stati e dentro gli stati, tra le classi economiche; fintanto che ci staremo dentro tutto funzionerà secondo programma: impoverire la classe media.

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  14. Non ricordo di preciso quale fu il primo goofy che lessi. Ma la mia entry fu l'acquisto a scatola chiusa del libro "Il tramonto dell'€" su IBS il 5 dicembre 2012 (grazie per la dedica di oggi).

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