sabato 8 marzo 2025

Emancipazione e subalternità

Per chi se lo fosse perso (qui, credo, pochi) metto qua sotto l’ultimo webinar di a/simmetrie, dedicato al piano di riarmo:


Aldilà di tutte le considerazioni giuridiche, finanziarie, amministrative, politiche, non vi sfuggirà il punto macroeconomico: nelle condizioni date il piano di riarmo, esattamente come il taglio dei gasdotti, è una misura che serve a incrementare le esportazioni americane, cioè a ricomporre quei mostruosi squilibri macroeconomici globali che vi ho documentato nel convegno di mercoledì e nei due post precedenti. Ci hanno detto che l’Europa si sarebbe stata fatta nelle crisi, e sarebbe stata la somma delle soluzioni apportate a queste crisi, intendendo che sotto la sferza dello stato di necessità i popoli europei avrebbero trovato lo stimolo e il modo di emanciparsi. Argomento di un paternalismo stucchevole, che, fra l’altro, in questo caso è manifestamente falso: la reazione dell’Unione Europea alla sua attuale crisi (perché la crisi è solo sua: lei ne è causa e lei ne sarà vittima) vuole presentarsi come un gesto di emancipazione, come l’anelito di sottrarsi alla tutela degli Stati Uniti per difendere da sé il proprio territorio in presenza di (molto improbabili e fino a ieri denegate) minacce esterne. In realtà, questa reazione altro non è che un esercizio di subalternità estrema nei confronti della potenza imperiale, che beneficerà della gran parte di questa “potenza di fuoco“, ove mai si riuscirà a metterla in campo. Noi qui siamo stati oggettivamente i primi a “mettere a tema“ (come si dice a sinistra) le asimmetrie europee, quindi siamo ben posizionati per evidenziare una simpatica simmetria. In questo momento l’Unione Europea vuole “emanciparsi” dagli Stati Uniti finanziando nei fatti la sua industria, esattamente come fino a pochi anni, anzi, mesi, anzi, giorni fa voleva “spezzare le reni alla Russia” continuando a comprare il suo gas. Un progetto politico guidato da una élite di frustrati che riesce a fare la voce grossa solo con i più deboli dei suoi componenti, quelli che si supponeva fosse nato per proteggere, come la Grecia, ma che nei confronti delle potenze esterne sa fare un’unica cosa: piegarsi e pagare, ovviamente con i nostri soldi.

Quanto potrà durare questo bel gioco, ora che è evidente la sua rischiosità?

27 commenti:

  1. La storia si ripete :
    1) quota novanta;
    2) alleanza con la Germania.
    Cosa potrà mai andare storto ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo andiamo spiegando da un po’ e fra un po’ entrerà anche nel corpo di quelli cui non è entrato in testa. C’est la vie…

      Elimina
  2. me lo sono perso io, per orario coincidente con uscita scuole e simili doveri, tenuto conto della presenza a convegno il giorno prima, ma recupererò. Grazie e saluti "laziali"

    RispondiElimina
  3. Ho un'idea: si crea una società privata Leuropea per la ricerca e lo sviluppo della metallurgia e le si fanno acquistare carri armati dalla Rheinmetall tramite l'emissione di obbligazioni quinquennali coperte dalla BCE.
    Ecco trovati gli 800 miliardi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La maggior parte di quei soldi dovrebbero arrivare dai bilanci pubblici degli Stati nazionali cui verrà graziosamente ottriato di indebitarsi, motivo per cui iMercati™️ hanno reagito scaricando i Bund e mandando in fibrillazione tutto il comparto della carta europea (titoli di stato): vedete oggi Liturri su La Verità. Si ravvisa in questo una certa coerenza: per iMercati™️ il debito è debito è debito. Punto. Agli elettori crucchi puoi anche indorare la pillola dicendo che lo fai a fin di bene, cioè per lasciare che si dedichino al loro gioco preferito (far esecrare la loro nazione dal consesso della civiltà umana). Ma iMercati™️ non credono alle favolette e infatti stanno già chiedendo che se finanziamo lo stato asociale (la guerra) tagliamo lo stato sociale (plurimi articoli sul FT). Alla fine, questo è uno dei due scopi del gioco (l’altro essendo il riequilibrio dei conti esteri USA).

      Elimina
  4. "Quanto potrà durare questo bel gioco, ora che è evidente la sua rischiosità?"
    Se è evidente alle persone giuste e ai loro elettori e se alle persone giuste è noto che è evidente ai loro elettori, poco. Il sistema è tutto impegnato, se ci fate caso, a far credere alle persone giuste che ai loro elettori non è ancora evidente. Ma se sono le persone giuste non si faranno ingannare. Vedremo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aggingerei un pezzo: occorre anche che un numero di persone giuste sufficiente per impedire che accada siano disposte a rischiare del loro per evitare che accada.

      Elimina
    2. Io non sono per niente ottimista perché il problema è riuscire a fronteggiare "la narrazione sistemica ", cioè tagliare via tutti quei soldi "creati" e dati ad "amici interessati " per riempire di minchiate la testa della gente allo scopo di ammazzarvi la logica il buonsenso e lo spirito di autoconservazione ( in sintesi : "fotterla nel cervello")
      Noi recentemente l' abbiamo già visto con il "covid" ma ancora più impressionante è l' efficacia di quest' "arma di distrazione di massa" nella " questione ucraina".
      Temo quindi che solo drammatici eventi "esterni" possano incrinare questa "gabbia di cristallo", ma francamente non me li auguro di certo perché allora avremmo problemi molto peggiori di quelli di oggi.

      Elimina
    3. Il sistema non paga mai, non va in guerra e se vi fosse da ricostruire per forza si dovrà ricoinvolgerne pezzi. Avvenne dopo il fascismo, dopo il nazismo, dopo la caduta dell'Unione sovietica. La storia si ripete poca gente in Italia la studia. Prenda ad esempio una persona nata nella regione del governatore più amato d'Italia e gli chieda come fa un Veneto a essere europei sta? Il Veneto serio amante della sua storia è delle tradizioni la sua storia la conosce e ti risponderà che questo non è possibile ma purtroppo fa parte di una minoranza della popolazione regionale, ma è persona a prescindere dal lavoro che fa di cultura e depositario della sua storia e delle sue tradizioni come è giusto che sia. Il Veneto massificato cresciuto a pane ed Europa con il mito dell'esportazione e dell'internazionalizzazione nulla sa della sua storia e nulla legge ed è sotto acculturato pronto per i messaggi della LEULROPA e pronto ad appoggiare anche l'esercito europeo. Questa persona nulla sa della guerra fra la Repubblica della Serenissima contro la Lega di Cambreai. A Mossano in provincia di Vicenza esiste la Grotta di San Bernardino dove il 22 maggio 1510 vennero trucidate ai collegati alla lega di Cambreai tra le 1000 e le 2000 persone. Quindi dalla strage di Mossano, alla strage di bambini ad Atene sotto la Trojka é un attimo. Sempre la medesima persona non sa nulla di quello che chiama per ignoranza il partner tedesco e non ha mai letto nulla sulla strage di Cefalonia. È la persona europeista per antonomasia nemmeno sa che Napoleone fece togliere i leoni di San Marco scolpiti che erano posti da millenni su colonne, chiese ed altri monumenti. È La persona che ha la sindrome del debito, che dice :"perfortuna c'è il PNRR e ci sono i fondi UE". Sarà quindi il primo a tirarsi la Wermarcht in casa e sarà contento perché quello è il suo partner. L'esempio che ho fatto riguarda un territorio bene preciso ma è prevedibile vi siano persone analoghe anche in altre regioni. Tanti italiani di altre regioni conoscono e sono orgogliosi della loro storia e delle loro tradizioni e sicuramente potranno raccontare analoghi episodi. In conclusione chi non conosce la sua storia finisce male questo è certo.

      Elimina
    4. Non tutti i leoni: prevalentemente quelli in moeca…

      Elimina
    5. Beh, ma non mi prendete per un ingenuo. In fondo, la scommessa di Salvini è tutta in quello che dico, cioè che ci sia un elettorato, in crescita, pronto a uno strappo. Non riuscirà a aggregarlo da solo, questo è vero. Appunto mi chiedo quanto hanno capito gli altri sull'audacia possibile in una pervasiva informazione di sistema che dice che l'audacia è impossibile.

      Elimina
  5. Ma la Germania che finalmente spinge sulla domanda interna non è in effetti il metodo giusto per riequilibrare le differenze di competitività e rendere finalmente sostenibile la moneta unica? Ne aveva già parlato nel post "banchieri filantropi". Chiaramente non è la soluzione perché si mettono le basi per future crisi e ci arriviamo dopo sofferenze immense, ma potrebbe permettere di fare sopravvivere l'euro qualche altro anno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non so quanto vorranno effettivamente cambiare paradigma. Lo scopo del gioco in realtà mi sembra un altro: costringerli a comprare armi altrui.

      Elimina
    2. Oltretutto le tensioni sui mercati,che indica Liturri, potrebbero portare a tagli dello stato sociale. La BCE potrebbe finanziare con un nuovo massiccio QE questa nuova fase? Sempre nell'ottica del "calcio al barattolo". Alla fine ne ha bisogno anche la Francia, sempre che non entri in crisi della bilancia dei pagamenti prima del previsto.

      Elimina
  6. i padroni del vapore hanno cercato di ucciderci o schiavizzarci con teoremi fasulli e totalmente inventati (green, covid..), adesso cercano di raggiungere lo stesso scopo tornando all'economia della produzione tanto in voga nel secolo scorso, come vuole Trump. Notate anche voi la sottile ironia?

    RispondiElimina
  7. Scusi ma in questo ambiente che senso ha seguire il patto di stabilità... Oramai solo uno sciocco può dire "facciamo quadrare i conti, la credibilità ecc ecc" quando oramai abbiamo visto che "le coperture" ci sono sempre se si vuole. Cioè se la prossima manovra fosse ancora merdosa per usare un francesismo a che serve la Destra? O cdx per non cadere nelle categorie dei Media. Il punto è questo, o facciamo qualche scelta di cdx o facciamo la fine del Cav che per seguire allora Merkel e "la credibilità" e "chissà cosa diranno i Media se si fa così" ha fatto perdere fiducia nel cdx da parte dell elettorato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parli tu con Fratelli d'Europa e con il MEF?

      Elimina
    2. Tutte "razionalizzazioni" di un solo problema : chi "stampa" i "soldi"?. Se uno stato non lo fa per QUALSIASI cosa voglia"spendere" ha solo due "leve":
      1) togliere soldi dalle tasche dei cittadini ( in tal caso semplicemente "sudditi" come ne l' Ancien Regime)
      2) indebitarsi con chi i soldi glieli può prestare : cittadini e società sottoposti allo Stato , o ALTRI "all' estero"
      Ma a questi ALTRI ( molto meglio organizzati e difesi dei sudditi) i soldi poi vanno comunque resi con gli interessi cioè ESPORTANDO ricchezza nazionale ( a cominciare dalla propria sovranità ) e operando con la "leva 1 " come richiesto dagli ALTRI
      Così oggi la BCE ( cioè i proprietari delle banche PRIVATE che la detengono tramite uno schermo giuridico) "detiene" la stato italiano e i " governanti" cercano semplicemente di NON apparire agli elettori i "prestanome" che sono diventati.

      Ma se parlassero chiaro verrebbero immediatamente distrutti dalla "narrazione sistemica" ( se non peggio 😠)
      La conclusione quindi è una sola : non ci sarà mai un recupero della "sovranità nazionale" senza prima un recupero della "sovranità monetaria".
      Ma per "via elettorale" ci vorrà " tanto tempo" (forse anche MAI 😠 ) e per "altra via " "tanto sangue" (con effetti assolutamente imprevedibili )
      Bella scelta vero ?

      Elimina
    3. Calma!

      @Ciaone: se vuoi schiantarti vai avanti tu, grazie. A me basta vedere che il fronte si è considerevolmente spostato, nel senso che è avanzato, da quando qui abbiamo iniziato il nostro lavoro.

      @passavo diqui: ok, uno di passaggio può anche dire “basta poco, che cce vò!” Ma allora se è così facile, se basta stampare, se la monetizzazione del deficit è il vaccino senza controindicazioni per guarire da ogni crisi economica, perché i governi non fanno più ampio ricorso ad essa?

      Elimina
    4. Quello che intendo è un po' di iniziativa da cdx.. cioè stile giallo verde... Quando le cose si facevano. Poi è finita male. Ma quello che si era fatto tra super bonus, RDC, decreto sicurezza (al di là del merito) fu fatto in poco tempo ma ad Alto impatto... Che facciamo ora?

      Elimina
    5. Vedo che non riesco a spiegarmi. Io ero nella stanza in cui si decise di staccare la spina, fui l’ultimo a convincermi della necessità di farlo (quella maggioranza era molto comoda per me!), tant’è che quando a domanda di Matteo: “Va bene, ma allora che si fa!?” io risposi (con altri) “Si stacca la spina!”, un collega non banale disse: “Vedi? Perfino Bagnai ti dice che non c’è altro da fare!” (intendendo non che io fossi particolarmente stupido, ma che ero - notoriamente - quello che aveva più consuetudine coi gialli).

      Sai che cosa mi aveva convinto? Il fatto che Conte (che ho appena incontrato in Centrale a Milano tornando dal compleanno di Matteo) stesse andando dritto come un treno sulla riforma del MES, non tenendo conto degli indirizzi del Parlamento, e che fosse sostanzialmente non controllabile. Silurarlo era l’unica speranza (flebile) di salvare il Paese.

      Quattro anni dopo, nel 2023, abbiamo votato contro alla riforma del MES, cosa che sarebbe stata impossibile se non l’avessimo stoppata nel 2019 con quel gesto estremo, ma soprattutto che segna un deciso avanzamento del fronte. Ci siamo?

      Oggi ci opponiamo al debito comune come ieri ci opponemmo al MES, e se volete un consiglio vi conviene sostenerci!

      Elimina
    6. Peraltro il superbonus era una cagata, un minibot fatto male, e fu fatto dal
      Governo giallorosso, non dal gialloverde, e col voto contrario della Lega.

      Elimina
    7. La ringrazio della risposta. In pratica questo governo serve per andare verso il meno Europa. Da quello che ho capito dal suo commento. Quello che ho da dirle ovviamente non entra nel merito del superbonus ma nella capacità di fare una misura spot. Per ora mi sembra che siamo bravissimi ad amministrare, però Prima della fine legislatura si riuscirebbe a portare a casa appunto lRdc (inteso come questa è la nostra firma) di questo governo?

      Elimina
    8. caro Onorevole , lo sa benissimo anche Lei che la "monetizzazione della spesa " ( gli stati sovrani non si indebitano) funziona solo laddove si può "comandare lavoro" che produca un valore in "beni" almeno sufficiente a redimere quello della moneta " creata da nulla" ( vedi russia di putin )

      Nel caso nostro però i problemi sono due:
      1) la BCE impedisce agli stati di " monetizzare la spesa" ma permette solo di "indebitarli" e solo per importi ed impieghi da ESSA approvati . Per il resto solo "leva fiscale" o " tagli " in altri settori di spesa
      2) L' Italia però sarebbe almeno ancora in grado di "creare moneta" e comandare un "lavoro" in grado di "redimerla "?
      Io credo di no perché gli esempi di successo sono pochi e solo uno c' è effettivamente riuscito CONTRO la volontà della "grande finanza usuraia" ( finché non è stato annientato con una WW )

      Quindi io non la faccio per niente" facile" ,ma capisco la necessità tutta politica di " dire alla truppa" che "un' altra BCE è possibile"

      Elimina
    9. Perdonami: ma chi cazzo l’avrebbe detto che un’altra BCE è possibile? In realtà il mio commento mirava a evidenziare quello che la tua risposta così efficacemente disvela, cioè che “un altro sovranismo è impossibile”. Siete dei dilettanti allo sbaraglio, come il tuo lessico rivela, e non volete studiare. Quindi siete dei pessimi compagni di strada per una persona che detest perdere! 🤗

      Elimina
  8. Correzione ortografica. Si scrive "Leuropa", non "L'Europa", e si dovrebbe dire "Uneuropa" e non "Unione Europea", o al massimo dire: transizione europea. Ma io preferirei anche dire: Intersezione Europea, perché ogni discepolo che si rispetti deve essere zelante, e cercare di superare il suo maestro, anzi ne ha quasi l'obbligo.
    È uno spasso vedere come friggono i guerrafondai, e come sfrigolano gli euroinomani. È che ci vorrebbe più Leuropa, piangono impotenti, e pure Barbero qualche settimana fa ha dovuto ammettere che gli sembra una missione difficile da compiere con decine di nazioni e centinaia di lingue diverse da mettere insieme, ma si sbaglia!
    È impossibile!!!

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.