(...il post precedente ha suscitato una lunga discussione, che non credo sia esaurita né esauribile, perché la provocazione che vi ho posto mette in discussione l'essenza stessa di questo blog, cioè di quanto ci lega da anni, e del concetto stesso di rappresentanza politica, cioè della democrazia come la conosciamo e come cerchiamo di difenderla. Non mi sento pronto a replicare alle vostre osservazioni, a trarne una sintesi - necessariamente provvisoria: prima voglio rileggerle con calma e cercare di gerarchizzarle. Altre osservazioni mi sono venute in mente parlando con Gianandrea a colazione dopo il convegno, altre me ne sono venute passeggiando cor Palla per i monti Pizzi, altre me ne verranno dopo averci dormito sopra. Quale che sia la risposta che daremo alla domanda, io resterò qui perché questa è la mia natura, ma intanto, nell'attesa di sottoporre al vostro scrutinio gli insegnamenti che penso di aver tratto, e che penso dobbiamo trarre, dalla discussione, soprattutto perché non si possa rimproverare a noi quello che noi rimproveriamo agli altri, cioè di essere autoreferenziali e non apprendere dalle esperienze altrui, nell'attesa di questa sintesi vi propongo un aggiornamento. Sento piddini e sindacalume giallo assortito strepitare sul livello del salari. Io ero rimasto a maggio, quando avevamo calcolato che questo governo aveva realizzato il massimo tasso medio di crescita trimestrale dei salari reali. Siccome sono persona aperta al dubbio, a differenza degli "antifassisti", degli "ionondimenticoh", e di tutto il bestiario social, sono andato a verificare: non sia mai che dalla fine del 2024 - dove i nostri calcoli si fermavano - i salari reali fossero precipitati e si dovesse correre ai ripari! Non sarete sorpresi di sapere che invece...)
Su come si calcolino i salari medi unitari in termini reali ci siamo ampiamente diffusi qui, qui, qui e qui. Non riprendo quindi l'argomento e rinvio gli interessati ai post relativi per i dettagli tecnici. Da maggio ad oggi sono usciti i dati relativi ai primi tre trimestri dell'anno, quindi abbiamo tre punti dati in più. Dato che l'edizione dei dati è stata aggiornata, e ci sono quindi minuscoli "slittamenti" in tutte le serie coinvolte, invece di "appendere" gli ultimi punti dati alle serie calcolate a maggio ho rifatto completamente i conti. Per darvi un'idea, a maggio i dati si presentavano così:
e a dicembre si presentano così:
Stiamo parlando di revisioni praticamente impercettibili, tant'è che rappresentando insieme le due serie il quadro è questo:
(le due serie sono sostanzialmente indistinguibili) e facendo uno zoom su quello che non è un ventennio, ma lo diventerà a causa dell'imbecillità di chi si ostina a negazionare i dati, vediamo questo:
cioè la stessa cosa che vediamo nel grafico precedente, quello che riporta tutta la storia a partire dal 1996: nel 2025, dopo una modesta flessione nel primo trimestre, i salari reali hanno ripreso a correre a un ritmo ancor più vigoroso che negli anni precedenti. Draghi ce li aveva lasciati (non per colpa sua, ma di una sorpresa inflazionistica) al secondo livello più basso dal 1996 (il minimo assoluto era stato toccato nel secondo trimestre del 2020), e nel terzo trimestre (estate) del 2025 eravamo già tornati sostanzialmente al livello del terzo trimestre 2019 (più esattamente, sotto quel livello dello 0,06%).
Quindi va tutto bene?
Naturalmente no.
Il problema infatti non è recuperare lo shock inflazionistico subito da Draghi o il disastro del COVID (compito portato quasi a termine), ma recuperare la macelleria sociale inflittaci da Monti (circostanza su cui gli operatori informativi pudicamente non si soffermano), e per quello di strada da fare ce n'è ancora un po'.
Quanto?
Rispetto al quarto trimestre 2011 siamo sotto dell'1,82%. Resta il fatto che siccome questo governo continua ad avere il più rapido tasso di crescita trimestrale dei salari reali, attorno allo 0,49% in ragione di trimestre:
se si mantenesse questa media i salari reali potrebbero tornare al livello pre-macellaio in circa quattro trimestri, cioè per l'estate prossima.
Naturalmente non è detto che lo facciano, né soprattutto che farlo sarebbe opportuno.
Se lo si facesse, infatti, da un lato i traditori dei lavoratori che sono stati a cuccia durante la macelleria montiana continuerebbero ad uggiolare che i salari non crescono per colpa del fassismo e dell'austeritah, ma dall'altro, ragionando in termini macroeconomici e non pseudo-ideologici, ci sarebbe da ragionare su come si potrebbe mantenere la posizione di vantaggio competitivo di cui beneficiamo, atteso che, come qui ben sapete dal 2011, e come Draghi ci ha confessato nel 2024, la competitività nell'Eurozona si basa sul taglio reciproco dei salari, il che comporta che una crescita dei salari troppo rapida esponga il Paese che riesca a conseguirla a una perdita di competitività, con deficit di bilancia dei pagamenti, accumulazione di debito estero, perdita di fiducia dei mercati, downgrade, innalzamento dello spread, e tutta la tiritera che sapete.
Si potrà spingere sull'acceleratore solo se anche gli altri lo faranno, ed è possibile, ma non so quanto probabile, che siano costretti a farlo dalle loro vicende politiche interne (la Francia, in realtà, dovrebbe tagliare, mentre la Germania dovrebbe spingere sulla crescita...). D'altra parte, indipendentemente da che cosa facciano Austrasia e Neustria (oltre a proseguire la loro più che millenaria baruffa), noi abbiamo comunque ancora margine per spingere un po' sulla crescita senza che i conti esteri vadano in rosso. Non so dirvi, perché non ho un modello econometrico trimestrale (e quello annuale l'ho lasciato a fare la muffa) in quanto tempo una spinta sulla crescita tale da mantenere una simile dinamica dei salari reali (ripeto: lo 0,5% al trimestre, cioè il 2% all'anno, che con i tassi di crescita che abbiamo significa un significativo progresso della quota salari), in quanto tempo, dicevo, una crescita così sostenuta dei salari reali porterebbe la bilancia dei pagamenti italiana in deficit. Posso solo darvi una valutazione istintiva: questa dinamica dovrà rallentare un po', ma non tanto da togliere a questo governo il suo primato nella crescita trimestrale dei salari medi in termini reali.
Il PD, naturalmente, continuerà a parlare di fassismo e di diritti QWERTY, ma il suo vero problema è questo: il fatto che i lavoratori due conti in tasca se li fanno, e nonostante il disfattismo seminato manibus plenis da quei pagliacci in caduta verticale di credibilità che sono gli operatori informativi, in media i lavoratori non potranno che vedere quello che è nella media dei dati (atteso che l'ISTAT non avrebbe particolare interessa a fornire un quadro edulcorato della situazione: se mai il contrario!).
(...breve rimando al post precedente: ma voi credete che quelli che erano lì siano in grado di apprezzare questo ragionamento e di capire che cosa ha a che fare con l'unica cosa che li preoccupa? Io no, ma va bene uguale: qui scrivo per me, non per cambiare "er monno", anche se, così facendo, un pochino "er monno" l'ho cambiato...)
Lavoro con i lavoratori, presso i centri per l'impiego chi avete potenziato sinceramente i lavoratori di cui lei parla non li vedo. Vedo una manica di ascoltatori di telegiornale convinti che questo governo abbia decuplicato i Gliemigrari e che bisogna emigrare. Spero abbia ragione lei anche questa volta.
RispondiEliminaIl povero lavoratore, come il povero studente, è nella massima parte delle volte un sottoproletario, e gli operatori informativi avranno la loro retribuzione nell’altro mondo. Fatto sta che se questo trend prosegue, sia pure con una prudente attenuazione, presto tante chiacchiere staranno a zero. Peraltro, mentre (per fortuna) non sono morti tutti i vaccinati, altrimenti il centrodestra starebbe al 90%, altrettanto per fortuna non tutti i boccaloni che leggono i giornali emigrano, altromenti il centrodestra sarebbe al 100%. Mi sono spiegato? Però grazie per la testimonianza, veritiera e utile fotografia.
EliminaI lavoratori che vanno nei centri per l'impiego non sono quelli che vivono di rendite di posizione o che hanno la loro bella scrivania da 10 anni in qualche azienda... Sono spesso poveri disperati o ragazzi giovani, magari con annuncio di lavoro per il centro logistico Amazon. Quindi non è una fotografa globale ma sicuramente di una parte di lavoratori..
EliminaIl motivo, infatti, per cui preferisco evitare di partecipare a quel tipo di eventi, è proprio l'autoreferenzialità. Lo scrissi alcuni giorni prima in un canale Telegram. Non è perché un quotidiano ti dedica un po' di spazio, che conti qualcosa. Quando manca la "misura", sei già uno che sa di sapere. E a me non piace stare con persone che sanno di sapere. Il nome avrebbe dovuto essere "Ci contiamo?": quell'imperativo è il cancro che rende il "Noi" il peggiore dei pronomi. E che fa rima con "Eroi".
RispondiEliminaQuesto commento però volevi metterlo sotto a un altro post.
EliminaQuesti dati sono confortanti.
RispondiEliminaTanti auguri di buon Natale e buone feste a lei e a tutti i suoi cari.
Caro Bagnai, la tua semina di buona informazione è sempre ben accetta ed è motivo di sincero ringraziamento.
RispondiEliminaNel tuo post , noto che la piccola idiosincrasia del Palla per le camminate in montagna (quando era adolescente) è sparita. E’ forse il clima natalizio ? Comunque ,come diceva quel tale, colgo l’occasione per farti i migliori Auguri di Buon Natale.
È che sui Monti Pizzi vige l’istituzione del cane di quartiere:
Eliminahttps://www.instagram.com/reel/DCKDbDiNh3Q/?igsh=MW5jMWhpbTZhZWV3dg==
Beh, credo che il vero problema del PD non sia tanto che i lavoratori sappiano contare, ma che l'incremento dei salari vada dalla parte opposta a quella voluta da loro anche se i gonzi credono il contrario.
RispondiEliminaNon credo che il PD “voglia” la deflazione salariale. Non mi risulta che ci siano loro discorsi o verbali che attingano sia pure a distanza alla lucidità di un Barca padre. Sono senz’altro più idioti che utili. Il loro problema quindi non è che questo governo stia disfacendo quello che loro volevano fare, ma che sta disfacendo quello che loro hanno fatto.
EliminaAHAHAHAH... SCACCO!
EliminaComunque l'onda lunga della macelleria rosso corsa si vede anche da questo, correga se sbaglio Prof. I dati sono del 2024 e secondo me riflettono il pessimismo e la tragedia degli anni precedenti. Che ne dice di andarli a riguardare nel 2026? Vedi mai che, come risalgono i salari, risale l'ottimismo nel futuro (AKA fare figli)...
RispondiEliminahttps://www.istat.it/comunicato-stampa/intenzioni-di-fecondita/
Buon Natale e buone feste Bagnai... Sarei curioso riguardo a questo tema. In pratica una crescita dei salari vigorosa espone come dice lei a aumentare deficit commerciale (la svizzera quindi come fa a vivere?) e sarebbe un danno.
RispondiEliminaQuindi però su X e da varie fonti si parla della denatalità come fattore economico.
In pratica quindi meglio il surplus con popolazione in invecchiamento di un deficit con nazione giovane?
Qui nasce anche un tema politico.
Presumo che quindi il taglio delle tasse (opinione mia e non solo mia sacrosanto)
sia visto malavoglia e una flat tax come da programma elettorale è qualcosa di negativo, perché esporrebbe al deficit.
Inoltre appunto come si concilia crescita dei salari vigorosa necessaria anche a fare ripartire economia stagnante e vecchia con "guai a superare determinate % di crescita dei salari"...
Cioè se si pensa che con 1500/1600 € netti di media nazionale si possano vincere le sfide future la vedo dura, cioè attirare e tenere giovani talenti e non solo i disperati del mondo. Quindi una media nazionale di 1800€ sarebbe troppo? Io la vedo come soglia minima per fare restare tanti ragazzi e magari riprodursi, oppure sarebbe necessario in alternativa un forte welfare statale, ma ad esempio in questa finanziaria è tutto rivolto all sanità per fare fronte agli acciacchi di noi boomer, non a sorreggere famiglie.
Spero abbia capito il senso del discorso e se esiste una soglia X che concili esigenze finanziarie e sociali, perché attualmente non mi sembra raggiunta assolutamente.
Grazie
Non comprendo la citazione della Svizzera, in relazione ai salari alti e bilancia dei pagamenti. La Svizzera è storicamente in surplus di BdP, ha salari alti e alto costo della vita.
EliminaBhe una citazione leggermente provocatoria. In svizzera un operaio prende il doppio di uno in Italia e non è che la vita costa cara e basta, costa cara, ma metti da parte in un anno quanto fa un italiano in 3 anni... Per il fatto di mantenere salari bassi così da rimanere straccioni e fare andare avanti la manodopera. Questa la differenza con la Svizzera. Ma penso derivi dal fatto che siamo in Eu. La mia domanda è come si pretende di essere attrattivi per gli autoctoni quando fa paura una crescita dei salari modesta... In più teoricamente ci dovrebbe essere in futuro la flat tax per tutti, che però è un antitesi con la necessità di tenere il tiro basso..
EliminaOvviamente se si vuole tenere una soglia di salari Y bassa e avere natalità cioè moglie ubriaca e botte piena serve qualche miliardo per un welfare serio per le famiglie
EliminaArrivato a "diritti QWERTY" son caduto dalla sedia!
RispondiEliminaOvviamente volevo dire QWERTYUIOP+!
EliminaUna curiosità. Da circa 3 anni si assiste ad un incremento delle ore lavorate marcatamente maggiore rispetto a quello degli occupati, percui durante questo periodo in media ciascun lavoratore lavora più ore all'anno rispetto ai periodi precedenti (qualcosa di simile si vede anche megli anni precedenti l Covid). E' presumibile che ciò sia dovuto ad un aumento delle ore di straordinario, che pur prevedendo un incremento della retribuzione oraria per il lavoratore, probabilmente costa globalmente meno all'impresa (nel computo non si tiene conto di 13°, TFR e vi è uno sgravio dei contributi sociali). E' questo uno dei modi in cui si tenta di aumentare i salari reali per occupato senza compromettere la competitività aziendale? Qual è l'andamento nel tempo del salario medio orario reale o delle unità di lavoro equivalenti?
RispondiEliminaAvrei voluto parlare di tutt’altro (Savall), poi ho letto qualcosa di così brutto da sperare che sia falso. La detassazione al 5% degli aumenti contrattuali fino a 33000 euro (e per premi di risultato fino a 80000…) vale davvero solo per il settore privato?
RispondiEliminaIn questo sciagurato caso, cosa è previsto per il pubblico, impiego?
Così, e in più con lo scattare delle aliquote superiori, gli aumenti contrattuali, già molto modesti, sarebbero di fatto irrisori.
Però la BCE potrebbe confermare che non c’è fiscal drag (il 5% al privato è quasi nulla!) mentre la spesapubblicaimproduttivacorrente sta a cuccia, Draghi dixit.
Sarebbe sconcertante, oltre che discriminatorio, e è decisamente un pensiero poco natalizio da vivere.
"Non so in che modo il Corriere della Sera abbia una qualche credibilità quando parla di economia. Non lo voglio nemmeno sapere."...
RispondiEliminahttps://keinpfusch.net/rampini-crescite-fantastiche-e-dove-trovarle/
Felice Natale e buon 2026
Fanelli è acuto e simpatico. Noi qui però il Corriere della Sera non lo leggiamo.
EliminaSe ho letto bene, nell'articolo si mettono insieme il PIL e la capitalizzazione del mercato azionario, cioè si dice che siccome il mercato azionario è cresciuto più del PIL, allora vuol dire che il resto della popolazione (cioè chi non possiede azioni) si è impoverito. In questo caso mi pare un articolo imbarazzante.
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