martedì 24 settembre 2024

Memorie dal territorio (il sito)

Nel fine settimana i miei 708 chilometri me li sono fatti: sabato da Roma a Ortona per il gazebo, sede di un'intervista per molti versi memorabile

(peraltro è assolutamente vero che ho particolare devozione alla figura di San Tommaso, il patrono dei non trastatori, tant'è che i meno distratti di voi ricorderanno che andai a trovarlo prima di iniziare la campagna elettorale del 2022); poi da Ortona, dove riposa San Tommaso, a Castiglione a Casauria, dove non riposa più un altro santo, San Clemente (qui un dettaglio dell'omonima abbazia: una volta avreste saputo dirmi di quale famiglia sia questo blasone...):

un santo espressione di un'altra specialità dell'Abruzzo, quella dei papi che abdicano (l'abbazia è sotto al Morrone, gli scolarizzati nel XX secolo vedranno il collegamento), per un convegno sul Parco della Maiella, che prevedeva fra l'altro la presentazione di un progetto di Marco Mazzei:


poi da Castiglione a Casauria a Pennapiedimonte, paese degli scalpellini, dove ho studiato le lingue:


e ho trovato requie nel silenzio di un centro storico impenetrabile alle auto (elettriche o meno), e quindi a misura di gatto:


aspettando che l'aurora:


mi destasse, per addentrarmi nella montagna su per la valle dell'Avello, con le sue viste spettacolari sulle Murelle:


(in previsione di una cena impegnativa da qualche parte fra Garrufo e Sant'Egidio avevo bisogno di andare in deficit...); poi di corsa (compatibilmente coi lentofanti intercettati lungo il cammino) a Tornareccio, la città dei mosaici, per Regina di Miele:


e poi, dopo la premiazione dei migliori mieli d'Abruzzo (e quindi del mondo), su in altura, a Pizzoferrato, per studiare sul mio D'Onofrio preferito


atteso che nel prossimo disco col neoborbonico è stato stabilito che io faccia tre brani solistici, che saranno, in ossequio all'impostazione del progetto, una canzona, un madrigale passaggiato e una fantasia (e qui la vedete e qualcuno la riconoscerà), quest'ultima piuttosto cervellotica e sicuramente da fare sull'organo, che il clavicembalo non renderebbe onore alla sapienza (o al sadismo) del suo contrappunto, poi giù verso il teramano dove mi aspettavano:


(e molto ci sarebbe da dire sui discorsi politici che abbiamo tenuto, dai quali molto ho capito del perché debba necessariamente andare molto peggio prima che possa andare un po' meglio - e questa mattina parlando con Nello Preterossi, che verrà al #goofy13, ho constatato che in fondo su questo punto la pensiamo ahimè tragicamente allo stesso modo), poi su a Civitella del Tronto dove ho riposato, questa volta alzandomi un po' dopo l'alba, il lunedì, per andare al Palazzo della Cultura di Teramo, di cui abbiamo non una diapositiva ma un plastico:


per assistere a una bella cerimonia, e poi di nuovo di corsa verso via XX settembre, e poi a casa.

Si scaldano varie poltrone: una è quella della 500L, l'auto blu che l'elettore mediano non si aspetta (anche perché non è blu), ma non c'è nulla da fare...

Il grillismo ha ormai irrimediabilmente corrotto il popolo italiano: la scelta fra tutelare la democrazia o abbandonarsi all'invidia sociale, fra volere dignità per sé o toglierla a un altro, alla fine non è molto più difficile né molto più imprevedibile di quella fra Cristo e Barabba. Ricordo agli scolarizzati nel XXI secolo come andò:

La cena di domenica in questo senso è stata paradigmatica: tutti parlavano male dei grillini, ça va sans dire, era pur sempre una cena di "centrodestra", ma, senza nemmeno accorgersene, tutti usavano gli argomenti dei grillini, a partire dai quelli più stupidi, ma proprio per questo di più facile presa: numero e stipendi dei parlamentari (e dei membri dell'esecutivo)! Per inciso, qui trovate una breve storia dei tagli agli stipendi dei parlamentari: se siete ortotteri, premunitevi di rotolone di Scottex perché potreste averne bisogno. Inutile dire che nel frattempo quelli di chi comanda sono aumentati. Ora, il punto non è che a me questi dettagli non interessano perché non sono importanti. Il punto è che la grillanza è una strada senza uscita e a senso unico: la bavetta alla bocca scatta per chi ti viene additato come casta, e a quel punto lo scoprire che altri hanno ben maggiori privilegi economici e sociali non induce a una se pur minima riflessione! Quindi non sono entrato in questi dettagli, come pure non ho fatto notare che mentre loro azzannavano come una muta di cani rognosi i polpacci dei loro rappresentanti, ogni paio d'anni veniva messa su una nuova "agenzia indipendente" fatta di nominati (non di eletti), con emolumenti superiori e responsabilità nulle: il Governo parallelo del garante dell'unità europea, concepito per mettere i bastoni fra le ruote a un Governo che eventualmente, sorretto da una maggioranza parlamentare, volesse cambiare almeno parzialmente rotta. Quei conti lì la grillanza non li fa mai... E nemmeno la mia linea di attacco ("se considerate i grillini degli scappati di casa, perché continuate a usare i loro argomenti?") faceva presa nelle semplici menti degli astanti.

Aristotele è come il coraggio: chi non ce l'ha, non se lo può dare...

Insomma, questa della cena era la parte più pesante, ma per fortuna era anche quella ipocalorica! Mentre di domenica mattina mi preparavo ad affrontare quella calorica, a un certo punto ho visto in fondo al tunnel la luce:


e ho dovuto ammettere il mio fallimento.

Il fatto è che sì, un po' ci avevo creduto (e penso di averlo anche espresso qui) nel valore performativo della parola e della verità tecnica, diciamo, per usare un termine abusato: della scienza (economica). Anche di questo parlavo con Nello questa mattina: dell'idea che dicendo le cose come stanno (e questo l'ho senz'altro fatto, con coraggio) il pueblo avrebbe preso coscienza e avrebbe chiesto a li politichi di fare la cosa giusta altrimenti #nontivotopiùùùùùh1!!1!

Un'idea abbastanza ingenua, e per quanto questa ingenuità potesse essere scusabile in chi aveva zero esperienza di politica (e questo all'epoca era un vantaggio), nondimeno un po' me ne vergogno. Certo, c'era stato senz'altro un problema di scala, di diffusione del messaggio (tutti ricordiamo come l'editore remò contro), ma questo era inevitabile, se ci si voleva collocare fuori dal perimetro. Quello che non avevo capito, quello che non potevo capire, era innanzitutto che la vostra adesione al mio messaggio di verità tecnica ("in un'unione monetaria uno shock esogeno negativo viene assorbito dai salari"), una adesione che avrei voluto razionale, era invece emotiva. Era del resto questo che vi impediva di promuovere un'adesione razionale nei vostri interlocutori: il fatto che non potevate far capire una cosa che non avevate capito. Vi fu chiara da subito la mia disperazione e la mia verità, ma sicuramente ancora non vi sarà entrato in testa che il soldino che entra in tasca ha segno più e quello che ne esce ha segno meno, e che quando tutti i soldini sono usciti occorre farseli prestare. Sì, sappiamo che grillanza e piddanza sono figlie di un'antropologia minore, ma per quanto svantaggiati antropologicamente essi siano, volete dirmi che non sarebbero in grado di afferrare a livello razionale una cosa così semplice se gli venisse proposta con le debite cautele?

Il fatto è che le cose in testa è difficile farle entrare. Ci si può riuscire col principio di autorità, e questa è la forza del PD: il controllo manu militari degli organi che conferiscono patenti di autorevolezza (tralascio per carità di patria un argomento caro a Daniele: l'insanabile scarsità delle scelte fatte a destra quando si tratta di presidiare questi luoghi). Oppure, si deve aspettare che entrino da un'altra parte. La mia riflessione sconsolata ormai la conoscete e l'ho esplicitata più volte: un popolo marcio di grillanza ha bisogno di un forte shock per ricominciare a desiderare la democrazia, e per violentare sufficientemente la natura di un ortottero, al punto di fargli desiderare la Costituzione del '48, occorre che accada quella cosa così drammaticamente contro l'ordine naturale delle cose che è la morte di un figlio (in guerra). Questo Céline l'aveva capito e in questo senso l'Unione sta lavorando per noi. Inutile dire che tutto il lavoro fatto qui è testimonianza del fatto che io preferirei che non si arrivasse a tanto e ho fatto, ingenuamente, imperfettamente, fallendo, quanto era in mio potere per scongiurarlo. Certo che è difficile immaginare che tocchi anche a noi quello che sta toccando a milioni di persone in giro per il mondo! Consoliamoci pensando che nel gennaio del 1914 sembrava impossibile. Quindi va bene così. Di fronte alla scala di quello che ci aspetta, la scala del mio personale fallimento resta di qualche ordine di grandezza inferiore.

Forse è anche per questo che mi scapicollo da un angolo all'altro del mio collegio, o che mi scervello a decifrare le fantasie di Frescobaldi, o che mi appassiono alle avvincenti vicende della casse professionali: per non pensare a quello che so, che qui tutti noi sappiamo, essere nella logica delle cose.

Ma alla fine non è nemmeno di questo che volevo parlarvi, anche perché non desidero aggiungere fallimento a fallimento, e se posso essermi illuso di promuovere una riflessione sulla razionalità di certe istituzioni (riflessione peraltro non originale), non posso certo illudermi di fermare con le mani il vento della SStoria!

La mia richiesta, oggi, era più semplice e più concreta. Sto ristrutturando il mio sito personale, che vorrei restasse a testimonianza dei miei tentativi (i miei personalissimi Essays in persuasion), ma vorrei anche fosse uno strumento per aiutare i niubbi a orientarsi nelle ramificazioni dei temi e delle analisi stratificatesi nel tempo, o anche semplicemente a partecipare alla vita della nostra community (quindi, in definitiva, a portare qui o al #goofy persone che cercano er sito der senatore de #aaaaaLega...).

Avete suggerimenti? Che cosa vorreste che ci fosse nel sito del vostro guru? Che cosa è servito a distogliervi dal vostro torpore? Di quali contenuti avreste bisogno? Sto guardando i siti di colleghi illustri, e sinceramente non ne trovo uno che mi convinca (mi riferisco ai siti, non ai colleghi).

Se mettete qui qualche suggerimento, magari mi aiutate a fare una cosa utile (cioè inutile, per i motivi che ci siamo detti: ma la speranza, quella, non morrà mai...).

31 commenti:

  1. Ove possibile il Tramonto dell'euro in libero accesso. Personalmente e non per merito mio, ne sono in possesso, ma come si sa è merce rara. Forse il libro è ciò che mi ha aiutato più di tutto ad affrontare il ragionamento nel suo insieme e, allo stesso tempo, in una forma sintetica. Ho sempre fatto molta più fatica a seguire tutta la produzione video e TV e, complice il ritardo con cui sono arrivato, tutto lo sviluppo del blog.
    P.S., sapendo che tendi a non sbagliare, mi metti paura, fai pensare che è il caso davvero di stringersi a consorti, figli - i miei sono così piccoli! - e parenti stretti per imprimere ricordi belli finché possiamo. D'altra parte, ciò è vero sempre, però sembra che tu ne trasmetta una particolare urgenza (e consentimi, in questo pensiero, il passaggio al tu).

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    1. Non sto parlando di questo blog ma del sito personale. Probabilmente invierò il TDE a quelli che si iscriveranno entro un certo termine alla newsletter che assocerò al mio sito personale (ora in manutenzione).

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  2. Probabilmente le sembrerà stupido, ma inserire la possibilità dell'ascolto dei post, aiuterebbe ad aggiungere visitatori interessati. Purtroppo va un pò a discapito dei link di richiamo inseriti nei vari articoli, ma credo aiuterebbe ad allargare un pochino il bacino dei curiosi e degli interessati (forse).

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    1. Non sto parlando del blog (lo avrei chiamato blog) ma del sito personale. Non credo che la mia prosa si presti a essere letta da una macchina. Già con gli umani non funziona un gran che...

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  3. Buonasera Prof. e grazie.
    Se posso cimentarmi anche io nell'offrire idee sul da farsi, io ho un'idea di cui ho anche discusso con un paio di amici qui, qui in Brianza, della Community, ma ha un grosso difetto: richiede una quantità notevole di tempo e competenze tecniche. Mi rendo conto che lamentarmi, con lei, di mancanza di tempo, che ha speso 13 anni della sua vita per questo blog (...e no Professore, non invano, si sbaglia a sostenere il contrario), il tempo di cui ho bisogno io è quello utile a ripartire da capo, mettere giù una lista di temi (es. i QED, il MES,...) raccogliere tutto il materiale inerente a ogni determinato argomento, articoli sul blog, sui giornali, video e conferenze dove la sbertucciavano, dargli un ordine cronologico e fare dei video. Video di 4-5 minuti, massimo, perchè purtroppo la soglia di attenzione degli under-25 è disgustosamente bassa. Perchè no?! Anche certi personaggi che hanno solcato queste pagine grazie al loro imbarazzante ed ilare contributo che oggi si cimentano in partiti-motosega andrebbero presi, ricostruendo tutte le loro fregnacce e sbertucciati, oggi, a menzogne smascherate.

    Servono tempo, probabilmente anche tanti soldi, dei professionisti, ma "il tramonto dell'euro" merita un documentario o una serie di video perchè probabilmente quello che sta venendo meno è la raccolta dei frutti, finalmente maturi, del suo lavoro.

    Ringraziandola per l'attenzione, spero di incontrarla a Pontida. In ogni caso ci vediamo a Montesilvano, che a lei piaccia o no!

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    1. Due cose: (a) datte 'na carmata; (b) roba simile me la dicono dal 12 novembre 2011 e siamo arrivati qui facendone a meno.

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    2. (a)Io sono calmo, ma sono super felice di poter venire finalmente a Montesilvano e esprimevo con sarcasmo che nulla potrà impedirmelo!
      (B)Capisco perfettamente e il mio consiglio é più da rivolgere a noi che a lei. Nel 2011 io avevo 21 anni e non mi interessavo minimamente di questi temi, ma cerco di rimediare. Oggi chi ha 21 anni, non solo non lo sa, ma quando gli si dice che c'é una risposta ai loro drammi, non si sbattono neanche ad andare a vedere i video del Sen. Borghi de lebbasi e accampano scuse per non fare i conti con la loro pigrizia. Non so che formula adottare con loro e non so a chi rivolgermi per chiedere aiuto. Uno dei ragazzini con cui ho provato a spiegare roba é convinto che lo stato gli tarpa le ali e lo soffoca perché lui ha la vocazione di coltivare la cannabis...
      Rinnovo la mia gratitudine. A presto.

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  4. Ammazza che democristianone abbruzzese che è l'intervistatore! Il top! Mi ricorda il volpone Remo Gaspari.
    Riguardo i suggerimenti direi che più di quello che è stato già fatto da te come divulgatore, dal blog, e da te come politico non poteva essere fatto (solo o quasi contro tutti).
    Mancano solo le inevitabili conseguenze finali degli orrendi errori compiuti in questa tragica avventura dell'euro ed il suo inevitabile tramonto ma dovremo attendere ancora un po' , a mio avviso quando la situazione internazionale sarà matura per il collasso della struttura e poi la tua lucida azione svolta in questi anni troverà il successo.

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  5. Metterei sulla destra, sotto o sopra il box coi tweet (che sembrano non essere aggiornati) un altro box con le miniature dei video (dirette mattutine o analoghi) in modo da avere quelli più recenti in altro.
    Per il resto, le sezioni del sito sulla barra in alto mi sembrano adeguate anche se forse non aggiornatissime, specialmente i video.
    Certamante, per capire qualcosa del Dibattito occorre studiare. Non so se possa essere utile per i più pigri o impediti una sorta di corso di introduzione sul modello delle lezioni di economia "Lebbasi" di Claudio, o magari delle FAQ. Magari di queste ultime potrebbe occuparsi la community. Io mi offro per fare le domande!

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    1. Vedi sotto: non sto parlando di questo blog.

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    2. I box o la sezione con i tweet e video andrebbero bene anche per il sito.
      Per conoscerla meglio potrebbe essere interessante che pubblicasse - nella sezione biografia? - i libri, le opere musicali etc che hanno contribuito alla sua formazione.
      Immaginerei una sezione "approfondimenti", utile per una prima corretta (in)formazione di chi magari arrivi sul sito per caso, con 4-5 tra articoli, link a siti, libri su alcuni argomenti diversi dall'economia (cambiamento climatico, "covid", politiche europee, Ucraina, libertà). Da aggiornare nel tempo.
      Metterei anche una sezione intitolata "Fatto qualcosa" con un recoconto dell'attività politica. A questo proposito, tempo fa avevo registrato il dominio fattoqualcosa.it perchè avevo in mente appunto di fare qualcosa tramite un sito. Da solo non riesco a fare nulla, non fosse altro che per l'incapacità tecnica. Se utile, lo metto a disposizione sua o della community.

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  6. Essendo anch'io uno che inciampò nel suo libro (che acquistai su IBS e mi arrivò il 10 dicembre 2012... il caso è cieco), inserirei degli excerpta notevoli. Che abbiano maggiori probabilità di essere letti (difficilmente uno si legge un libro in pdf). E poi inserirei dei contributi legati a determinati momenti storici, così che si possa risalire velocemente a "ma voi cosa avete fatto quando c'era quel governo?".

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  7. Assolutamente i saldi settoriali. Per me è stata una chiave di volta.

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  8. Credo che il tema principale sia quello di catturare l'attenzione del lettore fornendogli risposte estremamente sintetiche a quelle che possono essere le sue domande senza risposta. Da quei punti si possono poi ramificare livelli diversi di approfondimento che possono essere sviluppati utilizzando il materiale esistente. Una cosa che assomiglia un po' alle FAQ cui accennava Il Ribelle.
    C'è quindi da capire quali siano le domande a cui la le persone chiedono una risposta. Sicuramente cambiano in base alle categorie sociali ed anagrafiche a cui ci si vuole rivolgere.
    Provo a suggerirne qualcuna, contando magari su un ulteriore contributo da parte della community.

    Astenuti: spieghiamo perché sembra che pur votando diversamente si ha la sensazione che non cambi niente.

    Giovani che non vedono prospettive per il futuro: spiegare motivi del declino economico e come è possibile invertire la rotta.

    Elettore di sinistra che ancora non ha capito il tradimento subito. Non so se ci sia qualche modo di fargli capire che non esiste il pericolo fascismo (almeno da destra).

    Cittadino che chiede sicurezza: spiegare mancanza di risorse per vincoli UE e ostacoli da parte della magistratura.

    Il lavoro è probabilmente molto e sono disponibile per quanto posso a contribuire alle eventuali spese necessarie.

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  9. Sarebbe utile un indice, non tanto per muoversi tra i post, che sono sempre collegati da link ipertestuali, quanto piuttosto per disporre di una guida rispetto a specifici temi, magari a diversi livelli di approfondimento quando lo stesso argomento è stato trattato più volte.

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  10. Caro Prof. Bagnai, sicuramente il blog ha permesso di aprire gli occhi su argomenti che fino a poco tempo risultavano "sconosciuti" ai più (me compreso) ed ha permesso di anticipare e comprendere alcuni avvenimenti che altrimenti sarebbero stati percepiti come imprevedibili, funesti e validi solo per "momenti differenti".
    La mole di dati, riferimenti, contributi ed informazioni però rende attualmente poco fruibile l'accesso ai contenuti del blog, soprattutto se non di strettissima attualità ma non per questo poco utili per futuri sviluppi. Il consiglio che posso dare è che la qualità e quantità di contenuti del blog sono una risorsa da conservare e sviluppare ma forse necessitano di un approccio più "strutturato" e "professionale" che riorganizzi il tutto magari come una "wikipedia qualsiasi" con un' AI "addestrata" sui contenuti del blog in grado di fornire risposte e risorse da cui attingere per orientarsi nei dibattiti che immancabilmente si evolvono ma che spesso si riferiscono a concetti già affrontati (vedi MES ecc..).
    Un altro suggerimento è quello di aumentare la multidisciplinarietà degli argomenti, aprendo nuove sezioni ad esempio sul tema "energia" (argomento di cui mi occupo) o "mobilità" per avere maggiore partecipazione al dibattito. E si ricordi che "A Hogwarts verrà sempre dato un aiuto... A chi se lo merita!!!"

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  11. Scusate, prima che andiate avanti in una direzione sbagliata (io purtroppo non posso starvi troppo dietro, fra un'ora ho una conferenza e domani un'audizione interessante), credo di dovervi spiegare che nel mio vocabolario, che in teoria dovrebbe essere anche il vostro, ma in pratica difficilmente coincide col vostro, blog significa una cosa (e qui siete in un blog) e sito personale significa un'altra cosa, questa. Quello che sto manutenendo è il sito personale. Dopo di che i vostri suggerimenti sul blog sono per lo più buoni e il blog ha necessità di manutenzione anch'esso (avrete visto che sto provvedendo, ad esempio aggirando gli incredibili ostacoli che il mio ateneo continua a frappormi - ma lo dico senza polemica e con rassegnazione - rendendo indisponibili i grafici dei primi post). Io però mi riferisco a un sito "albertobagnai.it" da rendere l'hub principale per capire chi è e che cosa dice er senatore d'#aaaaalega.

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    1. Trovo sia una ottima idea quella del sito personale. Perché c'è troppa dispersione tra blog, vari canali YT (L'anticonformista, L'insorto, ecc.), il canale Telegram, i vari Tweet. Io personalmente ho una cartella denominata "Bagnai" dove ho inserito nel tempo molto materiale, tra cui link a vari interventi postati su YT (Melegnano, Pove del Grappa, ecc.). Che posso trovare rapidamente così da inviarli a persone che sono riuscito a portare dalla parte opposta (a quella dove mettevano la "x" prima...)

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  12. Me lo immagino suddiviso in quattro sezioni fondamentali:

    - il Bagnai accademico: sezione dedicata alla tua esperienza di insegnamento e di pubblicazione per chi lavora in questo campo, quindi paper, articoli scientifici, ma anche testi specialistici che ti sono stati utili/di riferimento e che consiglieresti a uno studente o collega;
    - il Bagnai divulgatore: sezione dedicata ad articoli (quelli che non sono stati censurati!) e ai libri, magari con link a video / interventi di presentazione su YouTube, eventualmente inserendo 1-2 capitoli salienti di anteprima (soprattutto per L'Italia può farcela). In questa sezione ovviamente inserirei un collegamento diretto al blog e scorciatoie a post fondamentali.
    - il Bagnai politico: focus sulle tue iniziative parlamentari (proposte legislative, attività nelle varie commissioni, etc., magari suddivise per tematiche), video di interventi significativi in aula e in commissione, attività all'interno del partito (cosa comporta il tuo ruolo di responsabile economico, quali sono i punti fondamentali del programma economico, eventuali aggiornamenti su eventi di partito nel tuo collegio e altrove). Inserirei anche i link ad alcune dirette dello sfortunato periodo pandemico sul funzionamento degli organi parlamentari. Anche qui dei consigli di lettura non guasterebbero (es. Io sono il potere), ma forse sarebbe più sensato metterli sotto la sezione dedicata alla divulgazione.
    - il Bagnai musicista. Dettagli sulla tua formazione musicale, repertorio di riferimento, pubblicazioni, notizie su concerti.

    Sono indecisa su dove inserirei riferimenti e rimandi ad Asimmetrie: starebbero bene sia sotto al Bagnai scientifico, per ovvi motivi, che sotto al Bagnai divulgatore, per altrettanto ovvi motivi.
    Tralascerei aspetti privati e personali perché 1. chi vuole può trovarli in questo blog e 2. non siamo awanagana.

    Giulia

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    1. Concordo con lo schema indicato da Giulia aggiungerei solo una sezione Community essendo una componente importante nel percorso fin qui compiuto da Alberto, dove riportare i contributi più significativi forniti.

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  13. Il fatto è che mi è servito tutto, ma veramente tutto tutto e continuo a scoprire tuttora aspetti che mi erano rimasti "occulti" a prima e seconda lettura (come certe canzoni di Elio...).
    Non saprei davvero cosa suggerire, spesso vado a cercare alcuni post che ben si adattano alle circostanze del momento, o mi occorrono nella vita privata, in questo periodo:
    - Lascienza (tratto da una storia vera) - - Cosa sapete della produttività?
    Ma è davvero impossibile dare una priorità, forse solo un ordine cronologico per anno.
    Buon lavoro.

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  14. ah, leggo nei commenti che non stai parlando di questo blog.
    Rettifico dunque, ma sostanzialmente confermo che ogni periodo trova collegamenti attualissimi (qed) in post scritti già 10 anni fa, una cosa che noto non entrare in testa, o esserne uscita, a molti.
    Paolo

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  15. 'insanabile scarsità delle scelte fatte a destra quando si tratta di presidiare questi luoghi"

    Perché la "sinistra" è una consorteria e la "destra" è una bottega, Quindi se " la sinistra" può accettare e proteggere un "competente" ( purché si sottometta alla "cosca" ) la "destra" considererà sempre "la competenza" come un "costo". se non addirittura come un "fastidio"
    In altre parole un "professore " va in cattedra solo se è "di sinistra""in opere ed omissioni", e gli "allievi" guardano ed imparano la "lezione". E come dargli torto ?

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  16. Personalmente gli occhi mi sono stati aperti da molteplici suoi interventi; ne ricordo con impressione uno in francese nel corso di una conferenza al termine della quale, senza tanti giri di parole ricordava ad una platea un po' attonita ed in ritardo "sul dibattito", che lo sbocco finale "ce sera la guerre". La certezza che si arriverà al peggio la ebbi quando lessi un articolo di una rivista "de tendenza" ammeregana ove senza batter ciglio, i soliti "esperti" affermavano che si, vabbé la guerra é n'a robba brutta brutta, eh però con lo scoppio un 200 atomichette, quelle tattiche piccoline, che quasi non le senti, avremmo certamente combattuto il global warming. Beh, allora a questo punto non resta che chiedere il sipario.
    Con immutata stima. Walter Salaris

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  17. Il sito dovrebbe essere rivolto a chi non conosce/legge il blog (chi legge il blog va sul blog). Chi non legge il blog è perchè:
    1. Non lo conosce
    2. Non legge e preferisce altri media (o peggio, 'midia')
    3. È un piddino (o grillino)

    Per il numero 3 non c'è nulla da fare, per 1 e 2 sì.
    Dunque le consiglio di puntare su un sito che diventi la versione "leggera" del blog: non nel senso di contenuti brevi o "semplificati", ma più votato alla sintesi (lei è un maestro, quando ci si dedica, e lo sa).
    Importante che il sito rimandi sempre e comunque al blog e ad a/simmetrie, in modo da pescare a strascico (strascicare? 🤔) qualche altro NON seguace di Etarcos.
    Sintesi: il sito dovrebbe essere la pillola rossa di Matrix, certo non priva di una (giusta) dose di propaganda fatta con intelligenza

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  18. Troverei utile un manuale di Macro che non troverebbe editori in assenza di adozioni, dato però che il tempo è signore mai dire mai, nel sito quindi abbozzerei il materiale.
    Nel blog si trova tutto ma la sovrastruttura, linguistica e non solo, oltre alla ipertestualità, elementi di sicura attrazione, rendono difficoltoso il capire a chi fatica a leggere i sottopancia mentre guarda la tivvù.
    Per capirci, per me la legge del Say non esiste perché, la produttività è, il saldo di bilancia commerciale serve a, la differenza tra un neokeynesiano ed un post keynesiano è, insomma pillole di economia per analfabeti economici che possano avvicinare il Popolo, Laggente, a certe problematiche in misura superiore, numericamente a quanto fatto parlando della Messa in Requiem di Mozart (grazie...). Pillole semplici e comprensibili che dovrebbero essere affiancate da indicazioni scientifiche man mano più approfondite e complesse.
    Io lo immagino così, e credo che potrebbe essere utile anche e soprattutto a rendere maggiore quello straordinario successo che tu indichi quale fallimento.
    Questo sarebbe dire "io sono questo", una testimonianza professionale e scientifica.

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  19. Potresti mettere in home page l'equivalente della sezione "Per cominciare" del blog, in modo che gli ultimi arrivati possano fare un ripasso del dibattito in modo relativamente rapido e, per essere sicuro che il ripasso venga svolto, inserire un quiz per accedere al resto del sito. InZomma, torna ad interrogare i tuoi studenti (aka lettori).
    P. S. Percorrendo 708KM con la tua immorale macchina a motore endotermico hai emesso tantissima CO²! VERGONNNNNIA!

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