venerdì 3 maggio 2024

Instant QED

 


“Sei pessimista! Ma che dici!? Dai, su, siamo seri! Non potrà succedere! Non starai parlando di una guerra guerreggiata sul territorio dell’UE? È impossibile perché c’è Lue/Lanato che ci dà Lapace!…” e via così per dodici anni.

Poi, tutt’a un tratto, uno statista dalla personalità complessa e affascinante si rende conto che a casa sua non lo voterà neanche sua nonna (tant’è che pare che Renzi voglia candidarsi con lui, ma in posizione blindata nel listino bloccato, per non correre rischi), ed ecco che per alzare l’attenzione e beneficiare del “rally around the flag” si torna ai vecchi classici: l’aggressione esterna.

E a riconferma che la storia si ripete come farsa, mentre nel 1914 sta solfa poteva avere un senso, nel 2024 è tragicamente farsesca, perché basta leggersi, anche da turisti del dibattito, il post precedente per rendersi conto che nessuna aggressione esterna potrà essere più distruttiva di quella aggressione interna che abbiamo chiamato svalutazione interna.



15 commenti:

  1. Però la tragica farsa nasconde dei pericoli forse anche maggiori del 1914.
    Anzitutto credo che il conflitto in Ucraina sia una anticipazione di quello che sarà/potrebbe essere se si lascia spazio a questa follia, così come è stato Israele durante la punturizzazione.
    In primo luogo, i professionisti non sono sufficienti, SE così sarà.
    Centomila unità non bastano, per forza si dovrà ricorrere a una chiamata alle armi più generale. Anche qui, chi pensa di salvarsi ha fatto malissimo i propri conti.
    La logica dell'esercito professionale appartiene all'epoca recentissima dei "settant'anni di pace grazie a Leuropa" e ci ha regalato anche la splendida idea che "tanto non tocca a me, io rimango qui". Ogni altra affermazione che sa di spacconata lascia il tempo che trova, basterebbe conoscere la storia, per comprendere il genere di responsabilità che grava sulla testa di ogni cittadino Leuropeo.
    La seconda cosa, è che la guerra tecnologica è costosa e proprio come il conflitto che abbiamo qui vicino sta dimostrando, quando hai finito i costosissimi giocattoli hi-tech, tocca alla vecchia carne da cannone con il fucile in mano.
    Ma qui viene il bello, perché abbiamo quell'ideuzza tutta idiota di fare l'esercito comune Leuropeo. Per farla breve, se si conosce un po' di storia del British Expeditionary Force, si sa anche che nelle prime fasi ebbero perdite altissime, cosa che portò in patria loro molte critiche sul come era state condotte le operazioni. E che per inciso per la prima volta nella storia inglese, portò alla fine dell'esercito su base volontaria per supplire alle numerose perdite.
    Da noi le critiche su come Cadorna gestì la faccenda si protrassero fino a LVI (il primo, non l'altro ai giorni nostri).
    Anche qui, per farla breve, non è che ci fosse molto da discutere. Le tattiche militari erano vecchie quasi di un secolo rispetto a una tecnologia che costringeva a un modo tutto differente di combattere.
    L'esercito comune però, mi sembra un pericolo anche più grande, perché se a questo punto gli ufficiali sono magari tedeschi e comandano una truppa italiana, l'opinione pubblica nostra a chi rivolgerà le sue domande se gli ufficiali decidono che non ha importanza quanti italiani vengono utilizzati (e uccisi) per conquistare una collina?

    Quindi oltre alla farsa, si aggiungono altri livelli di incapacità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La logica dell'esercito professionale è anche quella di tenere i cittadini lontani dalle armi. La coscrizione obbligatoria ha convissuto con le rivoluzioni. Quanto alle tue ultime considerazioni, come forse saprai le svolgemmo qui e le trovo condivisibili e sempre più attuali.

      Elimina
  2. Almeno nel 1914 in nome anche di molti dissidenti "esteri" , questa nazione sotto il Re, qualcosa , anche se "mutilata" aveva guadagnato 😅

    RispondiElimina
  3. Eh , che non sia che il blocco geopolitico occidentale crolli nei prossimi anni 🤔 sarei curioso, altro che punturina 😅

    RispondiElimina
  4. Alle europee occorre votare contro la cricca di Macron e compagnia cantante ... e poi tocca incrociare le dite per le presidenziali USA.

    RispondiElimina
  5. Egregio Onorevole,

    mi permetto un breve riassunto di quanto accaduto a diverse Unioni Monetarie del XX secolo (spoiler: non è finita bene). Farò riferimento ai seguenti documenti:
    https://www.nber.org/system/files/working_papers/w7365/w7365.pdf
    e
    https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/altri-atti-seminari/2005/BORDO_SLIDES_02_09_2005.pdf

    "Several national monetary unions have been terminated in the 20th century and divided into smaller monetary areas. The two world wars contributed to the demise of some monetary unions; the Austro-Hungarian empire and the Russian empire after World War I; and the creation of new ones; the German monetary union after World War II splitting into two parts, one covered by Western and the other by Eastern Germany."

    "In the 1990s the national monetary unions of Soviet Union, Yugoslavia and Czechoslovakia broke up. The Ruble zone disintegrated in a lengthy process during the first half of the 1990s ending in a large number of new currency areas. The Yugoslav monetary union in the face of a civil war collapsed into several new monetary unions - each associated with a new nation state and a new currency."

    "The common cause of these break-ups is found in the political process, not in the monetary union by itself, nor in "economic" forces. War and/or political disunity have brought about the dissolution of nation states. As a consequence of political separation monetary divorce followed."

    Come da lei evidenziato nel post precedente, non è la fine delle unioni monetarie che porta alla guerra, ma è la guerra (aggiungo io, interna o esterna) a terminare le unioni monetarie.
    A mio parere, l'allargamento ad Est della UE, ad opera tedesca, ha accelerato il processo di dissoluzione della UE stessa.

    Un saluto,
    Fabio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, Bordo e il nostro amico Paperoga Jonung ovviamente la mettono in "positivo-cautelativo": "alla fine quello che conta è la concordia politica, l'euro fa abbastanza schifo ma finché i Paesi andranno d'accordo resterà in piedi..." ecc. ecc. Come sempre queste analisi trascurano il fatto che l'euro ha un modo molto peculiare di non funzionare: non funziona minando proprio le condizioni per una pacifica convivenza fra Stati, come abbiamo notato più volte. Gli squilibri di mercato che determina (quelli interni sul mercato finanziario, con la distorsione dei tassi di interesse, o troppo bassi o troppo alti, quello esterni sui mercati internazionali, con la distorsione del tasso di cambio, ecc.) sono di tale entità da chiamare necessariamente in causa una risposta politica disgregatrice. Non ci si può fare molto, in effetti...

      Grazie sempre per i dotti suggerimenti di lettura. Questo WP me l'ero perso!

      Elimina
  6. Professore...intanto sono contento che lei abbia scritto un altro post; spero che in quello precedente non volesse dire che non avrebbe piu pubblicato sul blog..ieri sono andato a dormire con la morte nel cuore ma sono timido e ho accettato la sua scelta in silenzio.
    Quanto al post... bhe il QUED lei lo aveva detto almeno 8 anni fa , sta al minuto 19:05 di questo video
    https://www.youtube.com/watch?v=VRkth_RQPy8&list=WL&index=21&t=30s

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu guarda che sei andato a ritrovare! In effetti già allora era tutto molto chiaro, e il "finirà malissimo!" non ha perso freschezza, anzi!

      Elimina
  7. LE PAURE SONO STATE ALL'ORIGINE DELL'INTEGRAZIONE, LE PAURE HANNO CAMBIATO NATURA, PERO' RIMANGONO TRA I MOTORI DELL'INTEGRAZIONE
    https://goofynomics.blogspot.com/2012/09/in-viaggio-con-goofy-parte-vii-beato-te.html?m=1

    RispondiElimina
  8. Combatteremo con la matita in mano i loro Draghi con i nostri San Giorgi(etti), più o meno...

    RispondiElimina
  9. Sono convinto che il pessimismo della ragione alberghi nel cuore e nelle menti di molti di noi. La realtà appare evidente, la strada sembra segnata, la guerra è alle porte e la perderemo - perché se c'è una cosa che la storia insegna è di non fare guerra alla Russia o di provare ad invaderla - eppure... Forse il voto di giugno non sposta nulla ma intanto dobbiamo impegnarci a portare al voto quel 50% di italiani indecisi stanchi e sfiduciati. So che sto per scrivere cose ovvie ma... Lei, Borghi, Rinaldi insieme ad altri siete ottimi comunicatori. Byoblu, radio radio, pandora TV, vaso di pandora sono - tra i tanti penso - media alternativi presso i quali poter comunicare a quella fetta di popolo che non ci sta con quello che è stato fatto a loro che oltre agli zerovirgolisti che vogliono entrare in politica esiste un partito di sistema che non è quello descritto dai media main stream, che può rendersi protagonista di un cambiamento che gli stessi si auspicano e che già è dentro il palazzo. Sono veramente certo che le strategie di comunicazione e l'agenda comunicativa sia stata stabilità con il partito per queste europee ma chissà... Vedo diffidenza da parte di questo mondo nei confronti della lega ma lei, la sua storia personale e quella dei suoi compagni di viaggio come il dr Borghi vi rende unici... Perché voi eravate prima da quella parte della barricata. Non siete cambiati entrando in lega... Io lo so ma c'è da spiegarlo anche a nonna Gisella o a zio Pino che seguono questi canali di informazione alternativi. È una guerra che va combattuta su tutti i fronti. Spero di non avervi annoiato con considerazioni stupide ma mancano - anche in un certo medio borghese in decadenza che segue questi media - trasmissioni di tribuna politica seria dove politici si espongono e trainano il consenso con la loro competenza e serietà e storia personale. Una parte dei diffidenti si intercettano li... Buona serata e buona settimana a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sinceramente credo che tu ti faccia parecchie illusioni. Intanto, quei media "alternativi" parlano a un mondo che comunque è minoritario. Il 50% degli astenuti non credo proprio si rivolga a loro. Poi va considerato che nel loro modello di business un po' clickbait lo strillo e il complotto vengono visti come fattore attrattivo, quindi lì un discorso come quello fatto qui non si può fare. La "tribuna seria" in Italia non l'avremo mai, e non credo che se l'avessimo cambierebbe sostanzialmente le cose. Le persone hanno bisogno di fare esperienza diretta delle cose per capirle, e se non fermerete il piccolo Bonaparte con la vostra matita l'esperienza diretta arriverà prima...

      Elimina
    2. Beh, ho delle speranze, ma illusioni .... No. Grazie della sua risposta sempre chiara ed inequivocabile. Faccio fede sulla sua esperienza sapendo che già conosce questo mondo della comunicazione. Continuerò a seguirla e ad usare i suoi post.... Le strappo un sorriso - spero - trascrivo alcuni suoi appunti del blog o dei suoi dialoghi per elaborare una pagina A4 che espongo sul desk del mio studio medico relazionandoli con i fatti del giorno. Memorie di quando facevo il giornalino per la scuola :-) qualcuno li apprezza. Buon lavoro prof!

      Elimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.