E quanto tempo che non ci venivo!
Dopo un viaggio funestato da compagnie maleodoranti e sgomitanti (e io che pensavo di recuperare sonno in aereo: invece, appena in fase di atterraggio ero riuscito a appisolarmi, le compagnie sono diventate anche scatarranti: perché si sa, il parlamentare deve viaggiare in carro bestiame, altrimenti #aaaaacoruzzione lo contaminerebbe...), dopo un arrivo intristito da una pioggia piuttosto insistente, ma assolutamente connaturata al luogo, ho rivisto la luce pastello e i lunghi orizzonti della pianura:
le guglie e le garguglie del Sablon:
la chiesa dove i belgi celebravano un'immagine miracolosa, giunta con un barchino:
ma venerata come Santa Maria della Vittoria (di Lepanto): niente a che vedere col twist immigrazionista dell'attuale "Europa"!
E tutto questo, questa bellezza, questa memoria, questo sfarzo:
questo bagno salutare e purificatore in una pioggia di luce:
tutto questo a un costo tutto sommato contenuto: ascoltare un seminario piuttosto accablant sulla tassazione indiretta a livello internazionale (insomma: su come tassare Amazon), dove, come notavano alcuni studenti italiani di passaggio, non si era detto niente (per il semplice motivo che, come condividevo col nostro ufficiale di collegamento, l'Europa su quel tema non può fare niente: tutt'al più può intervenire l'OCSE, per il semplice motivo che ha dentro gli Stati Uniti...), e poi ascoltare un seminario di un'altra oretta, un po’ più frizzantino, dove i soliti noti (in questo caso Zucman) ci facevano sapere che bisogna mettere una tassa sulla ricchezza perché i ricchi pagano poche tasse, senza tener conto del fatto che se i ricchi le tasse non le pagano, non pagheranno neanche quelle sulla ricchezza. Quindi forse la storia è un po' più complicata di così, e l'afflato à la Robin Hood così innaturalmente condiviso da certi figuri apparentemente tanto disparati ha, come abbiamo più volte argomentato e dimostrato qui, un obiettivo comune.
I vostri risparmi.
Ma questo lo sapete e spero che ve ne ricordiate l'anno prossimo.
(...e ora vado a cena con gli amici...)
Quanti tra voi soffrono perché quando incontrate amici e conoscenti partono i 3 minuti dell'odio verso la categoria di turno che non paga le tasse? Puntano mai il dito contro le multinazionali? Quando glielo faccio notare allargano le braccia, però poi con gli scontrini e le fatture sono tutti intransigenti. Scusate lo sfogo.
RispondiEliminaIl dito contro le multinazionali lo puntano; per fare click col mouse o sul cellulare quando acquistano compulsivamente su Amazon. Eh...ma ci ha i prezzi bassi (chissà perché), eh ma è tanto comodo (il che significa che deve essere scomodo per qualcun altro, tipo chi ci lavora) e via così.
EliminaA proposito di Bruxelles e del convegno sulla tassazione (cfr. live di oggi). Io, al Googy le cuffiette non le ho prenotate, ma non è che parla un lituano o un ungherese ?
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