(...sto scrivendo sul tema un post più ampio, perché purtroppo è utile. Lascio qui una breve annotazione...)
Oggi la rassegna stampa ci regala questa peerla, una vera regina probationum:
che non mi son potuto trattenere dal commentare (piatto ricco mi ci ficco):
Il commento ha riscosso la vostra attenzione (grazie!), ma verteva soprattutto sulla seconda risposta di Weber, e quindi potrebbe aver distolto la vostra attenzione dalla prima, in particolare da un dettaglio importante.
Il ragionamento di questo grigio burocrate ha sinistre assonanze con quello svolto da uno dei volenterosi carnefici dell'austerità in un'intervista che passò alla storia, e che ora è molto difficile da reperire su Internet. Noi la commentammo qui, e perfino il nostro commento è ora impossibile da trovare via Google: Google non indicizza più il Dibattito, come sapete con l'ottima scusa che diffonde malware.
Vediamo se trovate l'analogia, e che riflessioni suscita in voi...
(...ho una serie di commenti in coda, ma non riesco a stargli dietro: meritano un post a parte che sto scrivendo con una certa ansia, perché la Storia accelera, e ci mette sempre meno tempo a raggiungerci. Arriveremo comunque prima di lei, sperando che questa volta serva a qualcosa...)
Pur di rimanere al potere sono pronti a tutto
RispondiEliminaNon so se abbia senso, ma l'analogia la vedo tra il montiano "We are actually destroying internal demand through fiscal consolidation, HENCE there has to be a demand operation throughout Europe, a demand expansion" e il weberiano "Su 34 dossier ne abbiamo sostenuti 32, (...), ora si deve passare all'attuazione di quanto approvato per fare in modo che si creino occupazione e nuovi investimenti, MI ASPETTO un grin dil globbbbale". Cioè prima azzoppo con zelo un intero Paese (Monti) o un intero continente (Weber), poi mi aspetto un aiuto da chi aveva interesse a vedermi zoppo (Monti), oppure chiedo che si azzoppino anche gli altri, così abbiamo un level playing field di sta ceppa (Weber) ... In entrambi i casi, totale mancanza (forse finta) di comprensione delle dinamiche in cui ci troviamo e che stiamo vivendo.
RispondiEliminaNon so che Giulia sei (se sei quella che di solito capisce, o un'altra), ma in questo caso sei l'unica che ha capito. A mio avviso, questo atteggiamento dimostra che "la Germania" o "i tedeschi" o qualsiasi altro pupo siciliano si voglia introdurre nel dibattito non sono "cattivi" e non sono "in cattiva fede" (categorie totalmente inutili, come plurime volte spiegato). Sono semplicemente stupidi e subalterni a interessi immediati e contingenti. Quindi sono molto più pericolosi! Gli stupidi (incluse le nostre amanti tradite, gli "intelliggenti") sono in ottima fede convinti che la Verità esista e sono disposti a tutto per affermarla. Dopo aver passato un'estate sulle montagne su cui erano appollaiati nel tentativo vano di resistere alla Storia, la consapevolezza che il loro modo di ragionare sia sempre lo stesso non mi rassicura moltissimo...
EliminaAhimè, sono più pessimista, se si può esserlo ancora di più di quanto non si sia già. Monti, Fornero, Padoa Schioppa, parlo di questi qua che ho dovuto ben comprendere chi fossero perché più vicini geograficamente, ma ce ne sarebbero anche ben altri insospettati che li affiancarono gioiosi, ebbene costoro sono solo repliche di Pinochet. Fecero capire con sufficiente anticipo che, se qualcuno li avesse implicati, loro avrebbero usato l'ascia del macellaio sia sui buoni che sui cattivi, sia sugli estranei come anche su quelli a cui avevano giurato eterna fedeltà. E poiché mostravano di essere così zelanti, senza remore o incertezze di coscienza, furono convocati. Furono cooptati, quindi, non per la loro luminosa intelligenza, perché ne avevan poca, ma perché s'eran mostrati già con la parannanza bianca e la roncola in mano. Inutilmente Sepulveda si riprometteva di brindare a champagne alla morte di Pinochet; inutilmente serve sperare di chiarir le idee a chi manca del cervello per pensare o provare sentimenti ed è equipaggiato solo con la corteccia rettile.
EliminaMagari fossero questi fessi quelli con cui si dovrebbe aver a che fare, sono così devoti che “senne fann'accorger a tutt quant”, disse in una sceneggiata napoletana Troisi.
La chiosa finale di Weber in realtà si commenta da sola: "Lo rispetto come politico e come persona MA... era più interessato a difendere la propria posizione che ad ascoltare le preoccupazioni altrui e costruire ponti". Detto da chi fa dell'ascolto altrui la propria priorità. E' anche interessante il disprezzo esternato per chi "difende la propria posizione". Pensa un po': difendere la propria posizione è MALE e, per le simmetrie che qui tanto piacciono, difendere la posizione altrui (chessò, di Blackrock?) è BENE, perchè si costruiscono ponti (un po' morendi o se preferite Morandi, questi ponti, ma sempre ponti...)
RispondiEliminaCredo che nella fattispecie PE, "l'interesse immediato e contingente" sia la pericolosa spaccatura dei popolari, che Weber sta cercando di incollare con lo sputo.
RispondiEliminaÈ evidente che il partito egemone in UE è lacerato tra coloro che vorrebbero proseguire l'esperienza di governo dell'UE con i socialisti e i macroniani, e una parte corposa che invece teme che queste scelte dannose per una larga fetta di elettori popolari conducano all'implosione del partito. Mi sembra semplice, volgare, meschina tattica di gestione del partito e del potere.
Di tutta questa faccenda, come quella della austerità, quello che più spaventa è la rotale passività e rassegnazione dei più. Restano li, come conigli in mezzo alla carreggiata, abbagliati dai fari e attendono con rassegnazione l'impatto. Gli dici: "ora che hai capito almeno vota per chi è contro questa roba"
RispondiElimina- "eh, ma come faccio a sapere se lo sono veramente? E se poi tradisconoh?"
- "almeno prova no? Ha dato credito per 20 anni agli altri..."
- "ah no tanto sono tutti uguali ..."
E a questo punto capisco che l'unica è desistere.
hai presente il marito pluri-fedifrago che continua e persiste nella sua condizione di beatoporco? Ecco....questo è finchè la moglie non lo becca...ed allora aggiusta il tiro e rientra nei canoni di ortodossia formale imposti dalla sua condizione. Se sbraga troppo poi qualcuno che glielo fa presente lo trova!
RispondiEliminaMi viene in mente il dibattito tra Bagnai e Cottarelli organizzato da Asimmetrie.
RispondiEliminaDa un lato Carlo, non si autodefinisce pro-austerità, in quanto accantonare parte degli introiti fiscali in periodo di crescita per ridurre il rapporto debito/pil, sarebbe una politica economica da perseguire: insomma l' obiettivo della politica è realizzare avanzi primari del bilancio dello stato.
Dall' altro Alberto, che evidenziando il denominatore di tale rapporto, il pil, fa notare con una tabella, che gli anni successivi ad avanzi primari presentano la comune caratteristica di non raggiungere i livelli di crescita previsionali dei modelli utilizzati.
Il punto di vista di Cottarelli, ha vincolato la politica nel dibattito pubblico e nell' azione di governo negli ultimi trent' anni, senza alcun contraddittorio, con una schiera di intellettuali agguerriti nel propagandare la favola degli italiani come cicale irresponsabili, con la conseguenza che il senso comune ha interiorizzato una credenza smentita dai dati storici.
L' assenza di una dialettica ha trasformato un approccio epistemologico insufficiente, se non addirittura fallace, nel paradigma di una razionalità che si impose additando come suscettibili di vergogna, qualsiasi tentativo di porlo in discussione (sovranisti, populisti, ecc. qualcosa da negare, da escludere).
Dal libro LE LETTERE DI BERLICCHE, la parte finale della lettera nr VII che Berlicche (demone anziano e mentore) scrive a suo nipote Malacoda (demone giovane e apprendista).
RispondiElimina"... Qualunque strada egli prenda, il tuo compito principale sarà sempre lo stesso. Comincia con il fargli trattare il patriottismo o il pacifismo come parte della sua religione. Poi, sotto l'influsso dello spirito di partigianeria, fa' in modo che lo consideri come la parte principale. Poi, senza chiasso e per gradi, curarlo in maniera da portarlo al livello nel quale la religione diviene soltanto una parte della "causa", nel quale il cristianesimo è valutato principalmente per gli argomenti eccellenti che può produrre in favore dello sforzo bellico britanico o del pacifismo. L'atteggiamento dal quale è necessario che tu lo difenda è quello nel quale gli affari temporali vengano trattati soprattutto come materiale per l'obbedienza. Una volta che sarai riuscito a fare del Mondo un fine e della fede un mezzo, avrai quasi guadagnato il tuo uomo, e poco importa il genere di scopo mondano al quale tenderà. Una volta che i comizi, gli opuscoli, le mosse politiche, i movimenti, le cause e le crociate saranno per lui più importanti delle preghiere e dei sacramenti e della carità, sarà tuo... e più sarà "religioso" (in quel senso) è più sicuramente sarà tuo. Te ne potrei far vedere una gabbia abbastanza piena, laggiù (e in Leuropa aggiungo io).
Tuo affezzionatissimo zio.
Berlicche"
Direi che eurismo, grillismo, gretinismo e leuropeismo rispecchino in pieno i dettami di Berlicche.