(...inizia una settimana interessante e qualcosa mi dice che non avrò molto tempo da dedicarvi: dovrò dedicarne sicuramente un po' al dentista, e molto all'attività parlamentare, che riprende, visto che ora abbiamo i sottosegretari - a me poteva andare peggio! Mercoledì primo ufficio di presidenza per la pianificazione dei lavori: lì capiremo bene quali siano le priorità e il metodo della nuova maggioranza. Intanto, a chi non se ne fosse accorto, segnalo di aver aperto un canale Telegram: potete iscrivervi qui. Mi sembra utile avere un modo più diretto e rapido di comunicare con voi, anche in previsione di uno dei possibili scenari: quello in cui per sedare il dissenso causato dalla compressione dei diritti economici, la compressione dei diritti politici superi la soglia di guardia e i social vengano sottoposti a quella rigida censura della quale si parla ormai senza alcun pudore e che, una volta di più, qui avevamo visto arrivare con un certo anticipo. Vorrei quindi lasciarvi un po' di food for thought, mentre state ancora metabolizzando il precedente discorso sul metodo - che non a tutti è stato chiarissimo, come vedo dai commenti - buttando rapidamente giù una seconda riflessione, che mi è venuta in mente andando verso Pontida con Claudio. La riflessione nasce dalla frase chiave del post precedente, quella scritta in grassetto...)
Nel mondo di quelli che sanno "La Verità" (come l'amico del "noi abbiamo capito"; vedi post precedente) l'attività politica è molto semplice. In effetti, la politica, nel mondo della Verità, si riduce a pedagogia. Basta che chi sa la Verità la esponga agli altri, i quali, conquistati dalla Verità, si schiereranno immediatamente da "La parte giusta" e faranno "La cosa giusta".
L'ovvio corollario di questa concezione della prassi politica non ve lo lascio immaginare (perché temo che non ci arrivereste, ve lo dico con franchezza): preferisco esporvelo. Si tratta dell'incontestabile (?) idea secondo cui basterebbe che un partito fosse composto solo da "Le persone giuste" (che ovviamente sono quelle che sanno "La Verità") perché tutto funzionasse come un orologio, portando il partito delle "Persone giuste" che sanno "La Verità" e quindi fanno "La cosa giusta" di successo in successo, verso un destino di progresso, prosperità e pace.
Come dite? Vi sembra una concezione un po' ingenua? Bè, come darvi torto. Basta svilupparne le implicazioni, per capire che quelli che sanno "La Verità" hanno in mente un mondo altrettanto distopico di quelli che vedono Leuropa come tappa di arrivo dell'intera storia umana.
Intanto, se "La Verità" fosse un virus così contagioso, a tendere la saprebbero tutti, il che significa, in buona sostanza, che il partito de "Le persone giuste" diventerebbe un partito unico (mondiale), di persone che farebbero, ovviamente, "La cosa giusta". Per chi? Ecco, su questo ci sarebbe da riflettere, ma senza farla tanto complicata, mi sembra chiaro che il partito unico non sia una prospettiva particolarmente allettante! La dittatura de "La Verità", propugnata indirettamente, inconsapevolmente, innocentemente, da quelli che "hanno capito" (qualsiasi cosa abbiano capito, e ovviamente dando per scontato ciò che scontato non è, ovvero che abbiano veramente capito!), è la morte della politica e della democrazia. Non a caso, "La Verità" è cugina de Lascienza, una nostra vecchia amica, e la consapevolezza che Lascienza rischi di essere usata come strumento di costrizione del dibattito politico, come denunciavo due anni fa, si sta diffondendo.
Ma "La Verità" non è un virus così contagioso: non basta esporsi ad essa per contrarre la malattia, anzi! Sarà perché in politica "La Verità" non esiste: esistono le verità dei singoli portatori di interessi, alcuni dei quali sono immunizzati dall'una o dall'altra verità con un vaccino potente: i soldi ricevuti per non capire certe cose, o per farne certe altre. Quindi la pedagogia non basta: non basta con gli avversari, e nemmeno con gli alleati, o presunti tali!
Naturalmente, anche qui c'è un corollario. L'idea che un partito funzionerebbe alla perfezione se fosse fatto solo da "Le persone giuste" urta contro un dato di natura: la politica si fa proprio perché non tutte le persone sono "giuste" (cioè non tutte sanno "La Verità"). Se la pensassimo tutti nello stesso modo, se avessimo tutti gli stessi interessi, se fossimo tutti collocati nello stesso segmento del processo di creazione del valore di un'economia capitalistica, il partito unico de "La Verità" esisterebbe già naturaliter. Non avremmo bisogno di dialogare, e per condurci verso il progresso basterebbe un simpatico computer: statistiche in input, politiche in output. L'unico problema sarebbe che negli altri segmenti dell'economia capitalistica non ci sarebbe nessuno! Potremmo essere tutti operai, o tutti manager: senza i manager, o senza gli operai, moriremmo presto di fame. Quindi, per fortuna, non funziona così.
Ora voi, e soprattutto quelli di voi con un passato di sinistra alle spalle, e quindi non ancora redenti (non lo sarete mai) da quella insopportabile spocchia di sinistra che ti porta a considerarti il sale della Terra, a presumere di essere una spanna sopra agli altri, vi starete chiedendo: ma perché oggi Alberto ci dice queste banalità?
Devo darvi una brutta notizia. Vi espongo questa teoria politica caricaturale, ingenua, e in fondo fascista, quella secondo cui i problemi si risolvono dicendo "La Verità" agli altri, che capendola diventano "Persone giuste" e si predispongono a fare la "Cosa giusta" nel PUV (Partito Unico della Verità), vi espongo questa teoria perché, che ve ne rendiate conto o meno, è quella abbracciata dalla maggioranza, o quanto meno da una minoranza sufficientemente (ma inutilmente) rumorosa di voi! Gli adepti del PUV fra voi pullulano, e bisognerà che dopo aver affrontato, per otto lunghi anni, alcune verità scientifiche (esempio: la differenza fra risparmio e investimento nazionale è contabilmente uguale al saldo della bilancia commerciale), ora veniate esposti ad alcune verità politiche. Ce ne sono tante, e non sono fatte tutte per piacervi, ma appunto, se tutto piacesse a tutti la politica non avrebbe luogo di esistere: io farei un altro mestiere (che ho già: il pedagogo, appunto), e voi sareste tutti prosperi e sereni.
Sposano, inconsapevolmente, questa distopica visione irenica della politica tutti quelli che "dovresti andare di più in televisione per spiegare come stanno le cose". Non funziona così! Voi potete anche pensare di aver capito (e magari avrete anche capito) per via razionale come stanno le cose, ma un apparato di propaganda che si basa su un secolo di elaborazione concettuale (a partire dalle conferenze di Ginevra e Bruxelles menzionate qui), che fa leva spregiudicatamente su paure ancestrali e su rappresentazioni archetipiche (gli inglesi che fanno scorta di cibo per paura della Brexit!), non si contrasta con un bel discorZetto del vostro caro leader (io!), fosse anche ogni sera, e fosse anche a reti unificate, e fosse anche senza contraddittorio. Combattere il fascismo col fascismo, peraltro, è una cosa molto di sinistra, come sviluppi recenti ci stanno dimostrando. L'idea di indottrinare le masse dicendo loro "La Verità" non è cugina: è sorella gemella dell'idea tanto diffusa a sinistra (da Luca Bizzarri in su) di negare il suffragio universale a chi "La Verità" non l'ha capita!
Quindi sì, io devo naturalmente andare nei media quando il mio partito me lo chiede, e ci vado essendo me stesso, visto che sono in un partito che me lo consente, ma chi si aspetta da questo una palingenesi democratica, chi si aspetta l'avvento del PUV, è, appunto, un adepto del PUV, cioè uno che non ha capito come funziona.
Ma sposano questa irenica e distopica visione anche quelli che "micuggino è tanto bravo, micuggino conosce questo e quello, andrebbe veramente coinvolto dal Partito unico della verità, ma purtroppo nella provincia tale il coordinatore non è una persona giusta, ma una persona sbagliata, quindi tu devi parlare con il tuo collega tale, o con il tuo capo politico, e dirgli di sostituire la persona sbagliata con una "Persona giusta" (cioè con una persona che sa "La Verità" e quindi farebbe la "Cosa giusta", cioè coinvolgere o mettere in lista micuggino), perché ciò è essenziale affinché "La Verità" si diffonda e la pace e la prosperità trionfino su questa Terra" (vi faccio grazia delle diverse varianti, tipo "nel territorio tale il partito sta coinvolgendo "le persone sbagliate" ma io conosco "le persone giuste" e quindi..."). Voi potete anche continuare a farmi questi discorsi, e io continuerò ad ascoltarvi con un sorriso, ma poi non stupitevi, e non congratulatevi con me, per la pazienza con cui ascolto il collega Misiani! Ci vuole molto meno pazienza per ascoltare certi avversari di quanta ce ne voglia per ascoltare certi alleati!
Chi fa discorsi di questo tipo dimostra solo di aver aver capito come non funziona. Non funziona così, e non solo perché "La Verità" come faro della prassi politica ti conduce sugli scogli quanto e più de "Leuropa" o de "Lascienza" (queste ultime essendo, di fatto, due declinazioni de "La Verità"), ma anche perché i partiti sono una cosa diversa, una macchina estremamente complessa, dove ognuno ha un ruolo, e se vuole sopravvivere ed essere utile alla causa deve rispettare quello degli altri. Io, ad esempio, sono un parlamentare candidatomi da indipendente. Voglio tesserarmi ma ancora non l'ho fatto (un po' per gli stessi motivi per cui ancora non mi sono sposato: ma a questo sto lavorando). Non ho incarichi di partito: non sono coordinatore né segretario di alcunché. Il mio lavoro politico si svolge nelle sedi parlamentari, ed è fatto del day by day della vita parlamentare (mandare avanti - o indietro! - i provvedimenti all'esame della mia Commissione, ad esempio) e dell'elaborazione di strategie politiche con i relativi provvedimenti normativi. Che nella Pastrufazia citeriore, o nella Cracozia superiore, il partito non sia tutto composto da "Persone giuste" (a insindacabile giudizio di quello che "ha capito" e quindi sa "La Verità") sinceramente, io ve lo dico, me ne frega anche poco, perché, lo ripeto, io so che per definizione non tutte le persone sono "giuste" (agli occhi del Signore, ma anche ai miei, e a quelli di chiunque altro): lo prova il fatto che la politica serve!
Ora, per carità, io non vorrei smontarvi troppo con questa orazion picciola. Ogni informazione è rilevante. Ma, appunto, penso sia rilevante anche per voi avere una piccola finestra su come personalmente concepisco la prassi politica. Qualcosa di più simile a un negoziato che a una crociata, e alla contestazione, anziché all'affermazione, di certezze radicali (come ho ricordato in aula a Giuseppi).
Sicuramente sbaglierò.
Ma intanto, chi mi faceva anni fa lezioni di politica è nella coda di moderazione dei commenti, e io fra un po' vado in ufficio, a palazzo Carpegna, a prepararmi per una settimana delicata (e anche per accogliere una vite di titanio nel complicato meccanismo della mia spoglia mortale). La bottom line quindi è sempre la solita: le persone si giudicano dai risultati, e i risultati richiedono tempo. Se è indispensabile essere animati da una tensione ideale e difendere le proprie convinzioni, lo è altrettanto riconoscere agli altri lo stesso diritto. Mi sono impegnato in questa battaglia quando non ero nessuno perché avevo in orrore il paternalismo fascista dei "padri fondatori", quello che descrissi nel mio primo intervento di rilievo (il teorema della piscina, per chi se lo ricorda). Voglio sperare che a destra si sia un pochino più raffinati che a sinistra, e ci si renda conto che il modo migliore per combattere un fascismo non è sostutuirlo con un altro, che sia quello ortottero dell'opinione, o quello de "La Verità", unico patrimonio di quelli che hanno capito (una sega).
E ora commentate, if you dare. Ho aspettato otto anni per restituirvi le vostre lezioni di politica, ma mi riconoscerete di essere stato onesto: vi ho computato scrupolosamente gli interessi...
(..."ma in Pastrufazia inferiore è veramente vero che micuggino non viene valorizzato..."...)
Che dire: buon lavoro. Nella speranza che la censura non si abba sui vari social.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il titanio.
RispondiEliminaIl titanio in bocca al Lupo
EliminaIn sintesi vale il passo della prima lezione:
RispondiElimina"Voi deciderete se toglierci la fiducia che ci avete dato, quando, molto presto, si tornerà a votare."
Io ho già deciso, confermo fin da subito la mia fiducia (e l'auspicio che arrivandoci in un modo ancora ignoto si voti il 27 Ottobre).
GALILEO Li agguanterò per il collarino e li pianterò davanti al mio telescopio. Anch'essi soggiacciono alla seduzione delle prove. Copernico, non dimenticarlo, voleva che credessero alle sue cifre: io chiederò loro soltanto di credere ai loro occhi. La verità, quando è troppo debole per difendersi, deve passare all'attacco. Li prenderò per il collarino e li costringerò a guardare qua dentro!
RispondiEliminaSAGREDO Galileo, ti vedo camminare su una terribile strada. È una notte di sventura, quella in cui l'uomo vede la verità; è un'ora di accecamento, quella in cui crede il genere umano capace di ragionare. Di chi si dice che procede a occhi sbarrati? Di chi corre alla sua rovina! Credi che i potenti lascerebbero mai andar libero uno che conosce la verità, fosse pure in merito a stelle infinitamente lontane?
Bertolt Brecht - Vita di Galileo
(P.S. Non si preoccupi troppo per l'impianto dentale. Non è doloroso.)
Lo so, ne ho già fatti due, questo va al posto di uno fatto molti anni addietro.
Elimina«Anche se ti senbra di aver capito una cosa
EliminaDubita e non dar tregua.
Dubita di tutto ciò che sembra bello ed è vero,
Chiediti sempre: a quale scopo?
Non credere che una cosa sia soltanto buona,
Diritto non è diritto e storto non è storto.
Se per qualcuno un valore è assoluto,
Chiedigli sottovoce: perché?
La verità d'oggi può già mentir domani,
Segui il fiume da dove è ancora un ruscello;
Non t'accontentar delle singole parti,
Chiediti sempre: da quando?
Ricerca le cause, collega e risolvi;
Osa guardare dietro le parole.
Se uno dice: "Ciò è buono (o Cattivo)"
Chiedigli sottovoce: per chi?»
Anonimo citato in esergo nelle memorie del Feldmaresciallo F. Paulus comandante della 6a armata a Stalingrado.
Che non esistesse "La Verità" me n'ero già fatto una ragione, ma che non esistessro gli Impianti Eterni, questo mi è stato più doloroso. In bocca al lupo, Profe, da uno che è alla seconda wave impiantistica.
EliminaIl titanio è eterno, tu no. Sono anch'io alla seconda vague, e per darti un dettaglio biografico mi sono fatto tutta la campagna delle politiche 2018 (da fine febbraio a metà marzo) sotto copertura antibiotica perché si stava sviluppando un'infezione sotto il precedente. Due mesi di antibiotico. Ma il morale era alto, come ora, anche se mi mancano le nostre cene a Parigi!
EliminaAttenzione all'antibiotico resistenza...
EliminaIl titanismo del Guru.
RispondiEliminaSempre meglio del saturnismo.
EliminaForse è una banalità, ma dopo 25 anni che qualunque sia il programma di chi vince le elezioni, viene sempre attuato quello del PUDE, la paura che anche la Lega possa fare la stessa fine è forte.
RispondiEliminaHo paura proprio perché sono conscio che esiste una dialettica politica, che porta a mediare posizioni diverse e addirittura ad ospitare nello stesso partito opinioni radicalmente diverse, ma guarda caso però alla fine la direzione è sempre quella, che abbia consenso o no.
Vedo tre sbocchi al problema, non della dialettica politica e della vaga aria di dittatura che aleggia, ma delle personali paure.
1) Frullo i Maroni all’unico rappresentante in cui mi riconosco, esternandogli tutte le mie paure e assillandolo di consigli non richiesti. L’inutilità di questo approccio isterico è evidente, ma non fosse Lei il rappresentante in questione, rischierebbe anche di essere controproducente, perché potrebbe fiaccarle il morale.
2) Mi do da fare in qualche modo. Se nel partito esistono correnti che ritengo pericolose, forse servirà ingrossare le fila opposte. Pazienza se poi il mio contributo non sarà ritenuto utile in questo momento. Vorrà dire che passerò al punto 3.
3) Mi godo lo spettacolo (sperando di sopravvivervi). Se proprio ho tempo da buttare, spacco i Maroni agli avversari, oppure a quei rappresentanti teoricamente alleati che se ne escono con posizioni controproducenti.
Pare che il che il punto 1- fiacchi il morale a molti.
EliminaIn Centrizia prosterniore l’attaccamento alla poltrona, per fare le cose giuste per leuropa, è di casa!
RispondiEliminaLe idee pregresse, per salvare il mondo da coloro che “nun capischeno”, ottengono il diritto di cittadinanza, una sorta di ius sóla!
Credo che un Partito che non abbia di fondo un'idea comune di ciò che è giusto o sbagliato, non si possa definire tale. Non sono le persone che devono essere giuste o sbagliate (figurarsi!), sono le idee che devono essere valutate in base a ciò che in un dato momento storico, a determinate condizioni, deve (dovrebbe) essere considerato giusto. Ciò che è giusto è anche bello e buono. La civiltà ellenica mi pare abbia speso due paroline sul concetto di giusto applicato alla politica e agli uomini politici. La democrazia era più giusta rispetto alla monarchia nel 1946 in Italia? Direi di sì, ma non possiamo averne certezza. Sappiamo che per la maggior parte degli italiani votanti fu ritenuta più giusta come forma di Governo... Il relativismo e il soggettivismo sono d'obbligo nella vita di tutti i giorni, non può essere una regola nella vita politica. Questo vorrebbe dire che il deputato D della lega va in tv a dire che leuropa è magnifica, il deputato C si astiene, il deputato F dice che è un inferno. Bene, dirà che è democrazia, ma per ottenere un risultato univoco che soddisfi le attese dei votanti, dovrete mediare tra di voi e con gli avversari. Alla fine, come l'esperienza con 5s insegna, non si ottiene nulla. Se esiste una parte di italiani che reputa giusto combattere l'egemonia UE e tutto un corollario di situazioni annesse e connesse, avranno diritto o no ad avere un partito fatto da persone che sposano la stessa idea (giusta per loro)? Forse si, forse no. Ma se Salvini ha esordito, prima del 4 Marzo, con il tema no euro e ha avuto la fiducia dei no euro, è realistico pensare che il partito di Salvini, la lega, reputi giusto uscire dall'euro? Tutte le persone con questa convinzione, che hanno collocato tra ciò che è giusto e sbagliato la possibilità di restare nell'euro (optando per l'inevitabile uscita), hanno o non hanno diritto di pensare e credere che il Partito di Salvini sia portatore dei loro interessi, che essi ritengono giusti? In più, la propaganda delle idee non è necessaria alla loro fruizione tra un'elite di persone, è invece fondamentale al coinvolgimento delle masse. Funziona così, altrimenti non se ne viene fuori. E non è fascismo chiedere che si parli dei temi sulla moneta unica, e più tecnici, in modo critico. È democrazia,poiché a fronte di una sproporzionata propaganda si euro(semplifico e chiamo euro tutto un sistema economico difettoso) , ci vuole una risposta mediatica altrettanto forte... ma non veemente né violenta. Più diffusa, più presente, ecco cosa intendo per forte. Possiamo discutere di questioni di lana caprina per giorni, di fini ragionamenti politici per mesi... Ma la verità è diversa dalla realtà. E la realtà dice che una persona disinformata resta disinformata finché nessuno tenta di scardinare il suo velo di ignoranza(a torto o a ragione) . Riuscire o meno nell'intento non è scontato. Lo credeva pure Gesù nel suo piccolo (!!)... Andate e diffondete la mia parola. Era propaganda cristiana e quindi era fascista? Era un abitante della Galilozia inferiore? Ma in tv vi stanno già" normalizzando". Cerasa sta già dicendo a Durigon che rifiutando la critica all'unione europea e la possibilità di uscire, trasformereste un "progetto impresentabile(per cerasa!!!) in un bel progetto con Graaandi possibilità. Durigon dice che si resta nell'ue e che ha già riflettuto su questo... Ne è proprio convinto!(ahahaha) Folgorato dalla propaganda di Cerasa, si prostra alla" loro" idea di giusto. L'unica ammessa alla corte delle TV e dei giornali a quanto pare.
RispondiEliminaNon ho tempo di leggere tutto. Da una lettura a campione mi sembra che siano osservazioni che potrei anche condividere, ma che nulla hanno a che vedere con il problema metodologico che qui sollevo.
EliminaIl suo commento è molto interessante, anche se mi sembra che Bagnai in questi due post si sia concentrato di più sui distinguo (tra noi e lui, tra lui e il partito, ecc...).
EliminaPotresti riscriverlo andando a capo ogni tanto?
EliminaIntanto grazie per la tua infinita pazienza...Per quanto mi riguarda non cerco un partito unico dei giusti, cerco invece una casa che abbia fondamenta solide con uomini preparati, leali ed onesti. Ho messo da parte le ideologie ma certi valori per me sono irrinuciabili...penso che sia il minimo da richiedere a chi voto per rappresentarmi. Riusciremo mai ad anteporre gli interessi della gente a quelli di partito? Buon lavoro e in bocca al lupo per tutto...
RispondiEliminaE se il partito serve a fare gli interessi della gente?
EliminaNe sarei piacevolmente stupita...mai dire mai...
EliminaIntanto grazie per la tua infinita pazienza...Per quanto mi riguarda non cerco un partito unico dei giusti, cerco invece una casa che abbia fondamenta solide con uomini preparati, leali ed onesti. Ho messo da parte le ideologie ma certi valori per me sono irrinuciabili...penso che sia il minimo da richiedere a chi voto per rappresentarmi. Riusciremo mai ad anteporre gli interessi della gente a quelli di partito? Buon lavoro e in bocca al lupo per tutto...
RispondiElimina"Combattere il fascismo col fascismo, peraltro, è una cosa molto di sinistra".
RispondiEliminaSintesi della storia della sinistra italiana dal '68 in poi: da farle un monumento anche solo per questo.
A qualche lettore del blog, e soprattutto a molti tuoi follower su Twitter, andrebbe ricordato che nel 1949 è stato pubblicato un libro intitolato "1984" in cui Orwell desciveva in modo esemplare un mondo dove regnava "La Verità".
RispondiEliminaCredo che il #Goofy8 sarà mooooooolto interessante, forse più dei precedenti.
P. S. Per il matrimonio i confetti li prendi a Sulmona? ;)
“Ci vuole molto meno pazienza per ascoltare certi avversari di quanta ce ne voglia per ascoltare certi alleati!”
RispondiEliminaI compagni di partito sono come i parenti: a differenza degli amici, uno non se li sceglie ma se li trova.
Io NON ho capito...
RispondiEliminaMi spiego, sono anni che seguo il professore che mi ha tolto non le fette di salame dagli occhi ma la Mortadella! Questa nuova luce abbagliante mi ha permesso di farmi capire che non esiste l'Economia, ma esistono diverse Economie con i loro relativi teorizzatori come Keynes e Hayek; che non esiste la teoria giusta e sbagliata, ma esiste la teoria che beneficia alcuni interessi a scapito di altri. Sicuramente non mi è tutto chiaro, ma a grandi linee mi è parso di capire che il sistema economico imposto dalla UE sia molto più vicino alle teorie di Hayek e diametralmente opposto a quelle di Keynes. Quindi essere contro il sistema economico della UE significherebbe essere a favore delle teorie di Keynese contrario a quelle di Hayek.
Allora perche' il leader dell'unico partito che si professa anti sistema UE a Pontida osanna Margaret Thatcher? Colei che ha più volte dichiarato che avrebbe ed ha attuato le magnifiche teorie di Hayek?
Ecco, è questo che NON ho capito, e probabilmente non mi sarà dato sapere.
La Thatcher ha fatto anche cose buone (semicit.).
EliminaÈ da tempo che mi faccio di queste domande.
EliminaE vuoi sapere che risposta mi sono dato?
Che salvini come la quasi totalità dei leader politici italiani di queste questioni non ne capisce molto.
Ho sentito centinaia di discorsi di questi capi partito e spesso sono fuffa allo stato puro.
La mente pensante della lega lo sappiamo chi è.
Se capisco che li mettono in scantinato, col cazzo che li voto.
Preferisco non votare.
Forse perché combattere il fascismo con un altro fascismo è di sinistra(sbagliata!), combattere la sinistra con un'altra sinistra sarebbe di destra(sbagliata!).
EliminaNon ho seguito Pontida, mi fido.
EliminaÈ un problema sentito da molti di noi. L' obbedienza spontanea di un soggetto, mettiamo il popolo italiano, ad un comando, deriva dalla legittimità che quel soggetto conferisce al monopolio della produzione della legge (in uno stato legislativo).
La legittimità in questione, origine del monopolio, è l' ideologia (spiegazione di un fenomeno o un progetto da attuarsi storicamente) della società culturalmente dominante in una comunità politica, e la forma partito contemporanea, una istituzione, ne è il veicolo.
Il Tramonto del PUDE, apre uno scenario nel quale le tradizioni politiche all' origine del sistema dei partiti che hanno inverato storicamente la nostra Repubblica, non sanno più come restaurare una relazione di significato tra la loro esistenza e gli accadimenti che il popolo italiano ha vissuto.
Ma se i liberali per settant' anni hanno cercato di sterilizzare le ricerche di Keynes, se i comunisti nostrani, ignorandolo teoricamente (ma è una storia da studiare) si resero subalterni ai primi, forse una via d' uscita per Salvini esiste.
La macchina ce l' ha, piloti e meccanici anche. Eppur abbiamo la sensazione che manchi qualcosa.
La risposta era per @Marco M
EliminaSe siamo qui ė per Alberto, non per Salvini al quale comunque si deve fiducia non fosse altro che per il fatto di aver preso Alberto in politica. Stare qui per Alberto non implica automaticamente che tutti amiamo Alberto, e neppure il contrario, ma questo ė un altro discorso.
EliminaIo non ho sentito Salvini citare la Thatcher, ma la citazione che gli si attribuisce sui social è la nostra Costituzione, il secondo comma art. 3, oggetto di numerosi pezzi su orizzonte48, non esiste libertà sostanziale senza libertà economica, insomma una tempesta in un bicchiere d'acqua.
Anche io sono qua per il professore, non mi ero mai sognato di votare Lega, fino alla sua candidatura. Però quando si fa parte di una squadra, bisogna seguire la strada del leader, la strada è lunga e con tante biforcazioni. Quello che mi preoccupa non è che il professore abbia cambiato idee, mi preoccupa che per il partito Lega avere il professore Bagnai a bordo possa significare 2 cose:
Elimina1) prendere i voti dei followers del professore
2) sterilizzare il dissenso dei suoi follower che sono tenuti a cuccia nella ceca speranza che prima o poi tutto andrà come deve andare.
Solo che "prima o poi" mi ricorda "nel lungo periodo", cioè saremo tutti morti, mentre "andrà come deve andre" mi ricorda "la Storia li spazzerà tutti", solo che avvolte la Storia non è sempre andata bene, come per esempio l'annessione del Regno delle due Sicilie al Piemonte formando l'Italia, che per tanti aspetti ricorda l'annessione delle nazioni Europee alla Germania formando gli USE.
Inoltre un Leader non fa citazioni a caso, ha appunto una squadra, e quando si mischiano i due mondi estremi mi fa venire in mente quello che i 5s hanno fatto per anni ovvero essere ambigui sui temi super-importanti per prendere consenso su tutto lo spettro elettorale. Certo è una strategia, ma ricordo che proprio il professore contestava questa strategia quando era adottata dai 5s.
Sicuramente qualcuno mi risponderà che se questo fosse vero il professore non sarebbe tanto ingenuo di far parte di un partito con tali caratteristiche, oppure che bisogna avere fiducia nel professore.
Sia chiaro, io mi fido del professore, ma questo non toglie il fatto che bisogna tenere gli occhi aperti a qualunque campanello d'allarme che ai molti possono sfuggire, ma a chi ha frequentato questo blog no.
La piovra neoliberista ha tentacoli molto lunghi e non bisogna mai abbassare la guardia.
Quindi di Salvini mi fido ma con sospetto.
Non credo ci possa essere migliore dimostrazione dell'opportunità da un lato, e della fondatezza dall'altro, del mio post che questo minithread, nel quale vi invito a leggere tutto, inclusi i link.
EliminaCadiamo spesso nell'errore di considerare una persona “giusta" se dice cose di sinistra, non la sinistra degli ultimi 30 anni, ma quella “vera", quella del secondo dopoguerra. Ma anche quella sinistra è stata bocciata dalla Storia, e non si può pretendere che Salvini le ridia vita.
EliminaQuando parliamo di liberismo, dovremmo chiederci: “esiste oggi una dottrina che si contrapponga (con la stessa forza) al liberismo?” La risposta è no – e Salvini fa il politico non il teorico di una nuova dottrina –.
Al momento il liberismo è la religione dominante, ma ciò non toglie che si possano ottenere spazi di libertà. Mille anni fa la Lega lombarda respinse Federico Barbarossa alleandosi con l’istituzione che rappresentava la religione dominante del tempo.
Vogliamo tutti la libertà, ma non è detto che la otterremo nel modo che noi consideriamo “giusto".
Caro Marco M, fai bene a mantenere "il sospetto", ciò permette di essere vigili e fare da "cane da guardia" dell'operato del governo e/o delle opposizioni, cioè quello che dovrebbero fare ad esempio i giornalisti ed i giornali, e che attualmente allo stato delle cose non fanno.
EliminaTi faccio però notare, umilmente e senza polemica alcuna, che:
- il Mov5* aveva una posizione chiara sull'Euro fino al 2017 che poi smentì completamente. Quindi sulla moneta unica la vera operazione di Gatekeeping, se così lo vogliamo chiamare, era la loro. Parlando poi di Esteri – dove ora siede Luigi Di Maio – porto ad esempio i rapporti con i cugini francesi. Con essi i 5* si sono prima spinti fino ad auto-definirsi molto simili a Macron, salvo poi appoggiare incondizionatamente i Gilet Jaunes, concludendo la loro parabola con la VdL (cioè Macron). Quindi c'è da stare più attenti alla loro ennesima giravolta che ad altri.
Chiudo sull’Italia: le differenze sostanziali fra unificazione italiana ed USE sono lampanti, se non altro per una storia antica che già accomunava lo stivale italico – tralasciando il fatto che pareva al tempo molto più facile “unificare” un piemontese con un laziale piuttosto che un tedesco con uno spagnolo - non dimenticando che se esso era diviso lo era anche per volontà “straniere”. Con ciò voglio dire che non è stata l’unificazione tout court ad essere deleteria per lo sviluppo del mezzogiorno, bensì le politiche piemontesi applicate tout court al paese, cioè liberoscambismo, bassi dazi, e teoria ricardiana dei vantaggi comparati. Cioè dopo l’unificazione la teoria economica applicata dalla Destra Storica vedeva per l’Italia solo un modello di sviluppo: l’agricoltura. Se ne giovarono solo il settore primario per l’appunto e quello laniero. Settori strategici come la siderurgia e la meccanica entrarono in crisi – per il sistema ferroviario infatti ci si dovette affidare agli stranieri – e la scarsa industria meridionale fu spazzata via dal liberoscambismo. Scelte politiche errate quindi, più che unificazione in sé. Differenza sottile ma sostanziale.
Mi pare che molti oltre a non conoscere “la verità” non sappiano neanche bene quali sono i loro interessi....
RispondiEliminaE mi pare che tanti difendano posizioni che convengono a classi sociali diverse da quella a cui appartengono.
Che un capitalista (un grande capitalista, mica quello che ha 20 dipendenti e tira il carretto insieme a loro) difenda UE, euro e pareggio di bilancio ci può anche stare, in fondo gli conviene.
Ma che li difenda uno che vive del proprio lavoro rasenta la sindrome di Stoccolma...
È vero che molti, duramente toccati dalla crisi e dall’interruzione dell’ascensore sociale, o in proprio o nei figli e familiari, stanno iniziando a rendersi conto di qual’è il loro interesse e chi è che lo difende, ma sono ancora troppo pochi.
Quanto dev’essere potente la macchina che manipola la percezione e l’interpretazione dei fatti!
E ti pare facile? Questo è l'unico vero obiettivo che deve avere un partito politico. Quando salvini (si può scrivere qui?) ha detto in apertura questa è la piazza (o il popolo) del lavoro mi sembra sia andato in quella direzione.
EliminaBuon lavoro professore, noto con piacere abbia in qualche modo espresso solidarietà per i profili chiusi recentemente a chi è più a destra. Forse è troppo chiedere la posizione di partito riguardo a certi avvenimenti, visto il periodo. Spero arrivi nel futuro prossimo, credo dia più fiducia ai vostri sostenitori (tra cui me). Buon lavoro
RispondiEliminaCommento riconoscendo al censore dei censori, imperatore del clik di Twitter :-) che ha perfettamente ragione. Di conseguenza, non mi biasimerà se non ho capito come volete affrontare una delle questioni, secondo me, non chiarite: "Come raccogliamo consensi al Sud dove il M5S è la nuova DC?" Come rassicuriamo i "pensanti" sotto la linea gotica che il nostro partito non ha pronto un nuovo "regalino" per loro?"
RispondiEliminaSemplici interessi territoriali. La verità non è Padana... sicuramente. E qualche interesse contrastante a livello nazionale esiste ancora. Attendiamo fiduciosi una posizione chiara ed esplicita.
Siamo sicuri che il M5S sia la nuova DC al Sud? Sai che mi sembra un'asserzione al limite del razzismo? I nostri connazionali meridionali avevano tutti i motivi per essere più arrabbiati degli altri col PD a marzo 2018, ma non credo che abbiano l'anello al naso.
EliminaSicura è la morte si dice dalle mie parti. Non mi fraintenda, non sono autorazzista e sono orgoglioso di essere meridionale. Il mio commento vuole essere un impulso rivolto all'unico partito votabile (attraverso uno dei pochi interlocutori che, bontà sua, ci concede udienza) a rivolgersi anche a quella parte di elettori del sud che conoscono la storia (vera) di questo paese e che, quindi, per ferite ancora aperte, non voterebbero mai Lega (sono tanti). Si può trovare una sintesi sugli interessi territoriali ma bisogna giocare a carte scoperte per scardinare la diffidenza (rischiando qualche voto al nord). Quelli con l'anello al naso poi... ci sono ovunque e cambiamo idea come il vento.
EliminaAl netto delle critiche che si possono (e si devono, se sono sensate) muovere alla Lega e a Salvini, a me sembra che molti dimentichino un macroscopico dato di fondo: non siamo soli al mondo, e con questo, compreso chi vi abita (purtroppo o per fortuna) dobbiamo fare i conti. Poi possiamo sempre sollecitare Bagnai affinchè si dia fuoco al Senato al grido di "morte all'euro" (in linea con la tradizione del "gestoeclatante"), ma dubito che questo possa servire a qualcosa. Purtroppo molti hanno una bizzarra idea della politica, del tipo che se Tizio non è, nell'ordine e senza tentennamenti, integralista della Sacra Costituzione del '48, superstatalista, e non dica ogni giorno che l'euro è una merda, è solo uno schifoso liberista traditore eurista servo del potere; non è così semplice, e la realtà, dalla Brexit a ogni altra roba orrenda che siamo costretti a vedere ogni giorno, non è affatto semplice. E direi anche basta con questa quotidiana e stucchevole vivisezione delle frasi, dei discorsi, del "ehmaquellohadettoThatcher, quellohadettoEuro, quellohadettoStoCazzo"; tutte inutilissime seghe mentali, questa è una battaglia ai limiti dell'impossibile, e non è il caso di fare tanto gli schizzinosi.
RispondiEliminaNon è questione di essere schizzinosi.
EliminaMa voglio ricordare che anche chi ha votato i 5s non era schizzinoso quando dicevano tutto ed il contrario di tutto.
E proprio qui veniva spiegato che i 5s non erano altro che una forma di sterilizzazione del dissenso di massa.
E magari qualcuno pensava anche come fosse possibile che i grillini non se ne rendessero conto!
Non dico che sia necessariamente così con la Lega, ma non voglio cadere in una nuova trappola dopo che sono riuscito a scapare quella dei 5s.
Mai abbassare la guardia perchè la piovra neolibesrista ha tentacoli molto lunghi che sicuramente vogliono raggiungere Salvini per bloccarlo. Ed è bene che ogni campanello d'allarme sia tenuto in considerazione per minimo che sia, perchè non vorrei diventare complice inconsapevole della distruzione della Repubblica Italiana.
Caro Marco, forse questa non è la tua comunità. Ti faccio osservare una cosa banale. Se il tuo riduzionismo simmetrico (sò tutti uguali, è tutto un magna magna...) fosse fondato, se la Lega fosse un'operazione di gatekeeping, allora dall'altra parte ci sarebbe dovuto essere nel 2012 uno che la denunciava come tale. Non mi sembra che ci fosse. Mi sembra invece che chi denunciava con maggiore credibilità e coerenza certi problemi (e non c'ero solo io: eravamo in due) sia stato all'epoca tenuto rigorosamente da parte. Quindi?
EliminaNon mi sono spiegato e me ne scuso. Non è mai stata mia intenzione banalizzare al grido di Corrrrruzzione e tanto meno definire la Lega un gatekeeper, soprattutto perchè faccio sempre notare a chi denigra i leghisti a dei barbari, che la Lega fu l'unico dei maggiori partiti che non si piegò al grido del "fate presto", e che in questi anni l'unico trasformismo che è avvenuto nella Lega è stato quello di rendersi conto veramente di cosa stesse accadendo non perchè Salvini abbia avuto la folgorazione nel sonno, ma perchè con umiltà (e questo lo riconosco a Salvini) ha alzato il telefono ed ha chiesto spiegazioni a Claudio Borghi.
EliminaNon sono un tuttosubitista, so che bisogna avere pazienza.
Sono consapevole di avere i miei limiti nel capire le cose, in fondo le vie del Signore sono infinite, però a me sembra paradossale parlare di investimenti pubblici ed osannare Margaret Thatcher.
Allora Marco fidati di quello che hai visto, che vedi e che vedrai, e poi decidi.
EliminaLascia stare i rumori di fondo.
E non scordarti che è indispensabile e inevitabile "qualcosa di più simile a un negoziato che a una crociata, e alla contestazione, anziché all'affermazione, di certezze radicali".
Anche perché siamo tanti ma non siamo tutti.
Che poi, detto tra noi, non capisco la polemica sulla citazione attibuita a Margaret Thatcher, visto che io la trovo perfettamente condivisibile ("non ci può essere libertà se non c'è libertà economica"). Sarà che mi sono definitivamente liberato dalle scorie dell'essere "de sinistra", ma l'avere acquisito uno sguardo più laico su tutto e tutti mi ha portato ad apprezzare cose che mai fino a qualche anno fa avrei solo guardato di striscio; per dire, anche un vero liberale, uno come Capezzone per intenderci (non il Giannino di turno) ha dei buoni argomenti per contestare questo progetto orrendo, e non a caso spesso mi trovo d'accordo con lui. Quindi certe cose non mi "scandalizzano" più come prima.
EliminaPer quanto riguarda la Lega, c'è da dire che se uno si aspetta che possa diventare una specie di nuovo Partito Comunista non potrà che rimanere deluso; il fatto che da partito secessionista e hayekiano sia diventato nazionale e moderatamente keynesiano io lo trovo già un miracolo. Cerchiamo di essere più realisti, di mettere da parte i rumori di fondo e di concentrarci più sulla traiettoria della Storia che sui singoli soggetti.
“Chi non è stato a Stalingrado non l’ha vista, la guerra vera”
RispondiEliminaVasilij Grossman
Vita e destino.
Però qui vi sfugge dove sia collocato il palazzo d'inverno. Non è in eurolandia. Primo è far capire alle persone che siamo una democrazia il. Loro voto conta perché c'è qualcuno che usa quei voti per fare ciò che interessa a quelle persone. Non è un concetto banale. Mi sembra che la strada sia giusta.
RispondiEliminaSono onesto , ho veramente capito poco.
RispondiEliminaMolto meglio così.
EliminaPrima di arrivare partendo da essere nessuno a una notorietà ( letto il post precedente almeno divagando sul genere femminile è stato divertente) una a caso, lindsay lohan di strada da fare ne ha parecchia ancora , scherzo.
Elimina"L’azzardo del vicepremier leghista di sfilare la fiducia al governo, scommettendo su elezioni lampo e sul trionfale ingresso a Palazzo Chigi, si è velocemente impantanato, lasciando l’iniziativa a M5S e PD. È interessante soprattutto leggere il fallito blitz estivo in chiave internazionale: Washington e Londra hanno tentato di installare a Roma un governo integralmente sovranista, per sferrare un attacco su più fronti all’Unione Europea. Parigi, Berlino ed il Quirinale hanno prontamente sfruttato l’errore di Salvini per disarcionarlo. La No Deal Brexit non dispone così in Italia di nessun governo che “amplifichi” le spinte centrifughe. [...]
RispondiEliminaLa stoffa di Salvini è emersa chiaramente nel mese di agosto e si può dire: “pessima scelta di stoffa, Mr. Bannon!”.
http://federicodezzani.altervista.org/la-fallita-rivoluzione-di-ferragosto/
Avere l'orizzonte temporale di una Drosophila melanogaster è ovviamente ammissibile in democrazia. Non so dirvi se sia consigliabile, non faccio l'entomologo ma il politico.
Eliminahahahahahahahahaaha.. ma come fa a fare tutto da solo, leggere e rispondere a tutti i commenti su twitter, il blog, canale telegram, avere una vita, prepararsi per le battaglie parlamentari, condurle e andare pure in tv a discutere da pari in mezzo a gente che non potrebbe nemmeno sedersi di fianco ai suoi studenti?
EliminaLascerei perdere Dezzani, una volta lo seguivo anche io, ma ormai si è ascritto al partito degli antisalviniani a prescindere e ha perso lucidità nelle analisi. Ormai le spara sempre più grosse pur di attirare lettori e la sua cifra stilistica è data dal definire il segretario di partito che conta milioni di elettore "il cazzaro verde". Voglio vedere cosa si inventerà quando Matteo Salvini diventerà il prossimo Presidente del Consiglio.
EliminaOsservazione (spero) interessante: Zingaretti ha acconsentito alla nascita di un governo giallo rosso sotto la minaccia di una scissione renziana. Il governo è nato e Renzi ha fatto la scissione. Questo mostra una volta di più che la strategia del "facciamo quel che ci dicono così poi ci saranno riconoscenti", sistematicamente applicata nei rapporti con l'Euro(pa) da Monti in poi è del tutto fallimentare.
RispondiEliminaOsservazione molto condivisibile.
EliminaConfessione di Bersani
Eliminal’accordo di governo tra Conte e il PD si sarebbe fatto anche senza la benedizione di Renzi (che scaltramente se n’è preso il merito!), si preparava da tempo... al min 18’ la confessione
Se la politica, giustamente, è negoziato tra depositari di Verità diverse e se la strada che porta all'affermazione della propria Verità è piena di curve, percui il raggiungimento dell'obiettivo strategico richiede tempo ed accorgimenti tattici, non era meglio per la Lega continuare il confronto (anche aspro) con il M5S, che a parte FdI, è la forza politica più vicina ad una visione critica dell'attuale assetto dell'Europa? Salvini, aprendo una crisi " a ciel sereno", senza apparentemente un vero incontro chiarificatore con Di Maio, non ha agito impulsivamente ed intempestivamente come avrebbe fatto un adepto del Partito Unico della Verità?
RispondiEliminaDi questo abbiamo già parlato. Sarebbe opportuno che chi entra in una community magari prima "lurchi" un pochino. Non dico cominciare dal primo post, ma leggersi almeno gli ultimi tre o quattro potrebbe aiutare ad essere presi in maggiore considerazione.
Eliminaho letto diversi sui post e mi ritrovo su molte sue posizioni circa la costruzione dell'Europa e dell'Eurozona e la sua inemendabilità. Continuo però a ritenere sbagliata ed avventata la mossa di Salvini, se lo scopo era quello di favorire l'emersione delle contraddizioni dei trattati e delle regole europee. Il momento storico (crisi di Francia e Germania) mi sembra favorevole. Però è solo una mia opinione.
EliminaSegnalo un refuso: conferenze di Genova e Bruxelles. Genova a inizio secolo scorso era ancora un centro di importanza internazionale.
RispondiEliminaAvremmo un grandissimo "output gap" se volessimo valutarlo appieno.
Pensavo, benchè non con la stessa lucidità, alle stesse cose ascoltando i commenti sul bus di ritorno da Pontida e tenendo per me laVerità come faccio da un po'. O anche ascoltando in sala docenti il grillinotriste ("è tutto finito, scompariranno") discutere col piddogrillino ("abbiamo fatto bene, Salvinimerda"), limitandomi a sorridere e aggiungere il secondo alla già lunga lista dei potenziali accoltellatori alla schiena.
RispondiEliminaIn altre parole: procedo sicuro nel mio carsico percorso.
Ci vediamo a Pescara.
Renzi con la fondazione del nuovo partito avoca a sé il gruppo parlamentare dopo aver messo ai posti di comando alcuni suoi uomini, il ché potrebbe servire ad acuire i conflitti interni alla compagine di governo facendo precipitare le cose verso un'alleanza utile agli angloamericani.
RispondiEliminaSi va palesando l’asse parlamentare e forse elettorale tra Renzi e Salvini, i due gemelli siamesi, uno rappresentante la sponda clintoniana e l’altro quella di Trump, così come prospettavano gli equilibri in seguito allo “scandalo del mercato delle toghe”.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=866990420331905&id=100010628652528
Caro Salvatore, noterai che quando parlavamo di economia bloccavo più spesso le fregnacce. Ora che parliamo di politica le blocco di meno. Non prenderlo come un atto di cortesia! Sul blog tutto resta, e un giorno rideremo insieme di queste tue parole (ma la tua risata sarà un po' meno spontanea della nostra).
EliminaVuoi scommettere?
Spero che tu abbia ragione.
EliminaHai ragione Marco e aggiungo che la Sacra Costituzione del 48 superstatalista è semplicemente la Costituzione del 48 Keynesiana
RispondiEliminaMi ricordo:
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Rino_Formica
"la politica e' sangue e merda" .
e :
https://it.wikipedia.org/wiki/Lite_delle_comari
Col senno di poi Formica aveva ragione , ma era nel partito sbagliato.
Ma se fosse stato nel partito giusto avrebbe potuto aver ragione ?
Piccola osservazione a margine del Magnifico Magistrale Discorso di Sfiducia al Presidente Conte :
RispondiElimina“…. fuori da qui siamo colleghi, facciamo un lavoro per il quale sono necessarie due doti : AMBIZIONE e CURIOSITA’ INTELLETTUALE . Lei certamente possiede una di queste doti. Supponendo che possegga anche l’ altra, mi permetta di darle qualche ragguaglio sull’ attuale situazione europea. Mi consenta IN TUTTA UMILTA’ di mettere le mie competenze che, per quanto scarse mi hanno portato qui da eletto, a servizio delle esigenze da Lei giustamente espresse di arrivare preparato ai tavoli europei “.
Ecco, caro Alberto, nei tempi bui e sottosviluppati del Vaffa, del Cinismo sistematico, dei Voltagabbana, dell’ Ipocrisia ,della ostentazione del linguaggio raffinato e sintatticamente perfetto ma anche avvocatizio plurivalente e sofista, lasciamo perdere l’ UMILTA’.
Preferisco l’espressione più esplicita, guerriera, senza verun senso di inferiorità.
Ché il nostro beneamato AVVOCATICCHIO del…KAISER, da tutti acclamato, e sostenuto financo dal Papa, si atteggia a tratti a Educatore e Rieducatore di quanti hanno smarrito la retta via della virtù !
Voltaire ha dileggiato e combattuto Gesuiti e Gesuitismo ; Nietzsche ha invitato a smascherare gli Ipocriti : “A taluni non devi porger la mano, ma solo la zampa: e voglio che la tua zampa abbia anche gli artigli “.
Also sprach Zarathustra !
Il nostro caro Voltaire, quello del "J. J. Rousseau ha scritto (nel Secondo discorso sull' origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini) un libro contro il genere umano".
EliminaIl caro progressista, che Newton è più scienziato di Aristotele... "La storia millenaria di riflessioni sulla gravitazione fu cancellata anch' essa dalla coscienza collettiva, che accettò che si fosse trattato d' un parto improvviso del genio di Newton. Il nuovo atteggiamento è bene illustratodalla storiella della mela: una leggenda diffusa da Voltaire, che fu tra i più attivi e violenti nell' opera di rimozione del passato. (Mi sembra che l' enorme fortuna dell' a edotto meriti una parentesi. Non si può sentir parlare della gravitazione universale senza chiedersi da quali osservazioni sia nata un' idea così lontana dall' esperienza comune come quella che tutti i corpi si attirino tra di loro. È però impossibile ricostruire la genesi dell' idea nell' ambito della scienza moderna, alla quale era stata tramandata da un' antica tradizione. La rimozione della storia millenaria della gravitazione aveva quindi lasciato un vuoto che andava riempito in qualche modo: agli sprovveduti si poteva anche far credere che era bastato che un genio osservasse la caduta di una mela.)"
Capitano, non adotti la stessa arroganza del nemico.
Mi scuso.
EliminaFonte: Lucio Russo
La rivoluzione dimenticata - Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna pagg.450,451.
Mi permetto nella mia ignoranza di commentare il discorso di Salvini (che stimo e sostengo ancora) a Pontida. Citando la Tatcher , madre del neoliberismo e affermando seppur non chiaramente "non vogliamo uscire dall'Euro" , ribadisce ancora una volta la sua posizione fortemente atlantista e sotto certi aspetti europeista (di unaltraeuropaepossibile). Rimango tuttavia dell'opinione che non esiste un altra europa. L'abbandono progressivo che ho notato delle posizioni contro l'euro, mi fa sentire alquanto rassegnato al fatto che da questa annessione non ne usciremo più. si parla di tante cose tranne la madre di tutti i nostri problemi. Mi auspico da lei professore un maggiore coraggio a riportare i temi dei problemi della moneta unica di nuovo sotto i riflettori mediatici. Altrimenti da questa impasse non se ne esce e la prossima grande recessione sembra alle porte da quel che dicono.
RispondiEliminaArticolo 18 + flat Tax. Bisogna far crescere il senatore di Scandicci, per poi batterlo. Daje.
RispondiEliminaSabato sera a Pontida ho conosciuto una ragazza da Matera che è veramente f...brava, non è mia cuggina ma secondo me merita di diventare vice imperatrice d’occidente!
RispondiEliminaIeri ho commesso la cavolata di ascoltare la diretta. Ho applaudito la prima mezz' ora e poi dal cappello spunta Lady Thatcher. Il riferimento di Salvini probabilmente fu la decisione della nostra cara Lady di tenersi la sterlina, ed anche un certo pathos nei confronti di un premier "con le palle" che difende l' interesse nazionale.
RispondiEliminaA molti della nostrà comunità è apparso come uno "scambio di figurine" (io ti do la Fallaci e tu mi dai Giovanni Paolo II) non necessario e non ingenuo. Personalmente ho sentito un insulto al lavoro svolto qui. Quando parliamo di interesse nazionale dobbiamo intenderci sul soggetto Nazione, quali classi beneficiano della riduzione del perimetro dell' intervento statale in economia e quali devono sopportare una disoccupazione a due cifre "ma dopo la medicina amara starete meglio".
Politiche di austerità non imposte da un vincolo esterno, ma dal consenso popolare, ciò che Prodi e compari attuarono invece per adottare un sistema istituzionale che obbligasse il legislatore a scelte unidirezionali "ce lo chiede l' Europa" noi siamo IBuoni perché abbiamo il grembiulino rosa.
Valuterò il da farsi sulla base di quanto Salvini dimostri una diversa sensibilità politica, tesa a scambiare meno figurine, facendo propria la riflessione sulle dinamiche storiche e le ideologie che le hanno supportate, che tanto studio e cuore hanno fatto di questo blog un' esperienza unica.
La mia preoccupazione sul sistema politico italiano, in rapida evoluzione, ho cercato di riassumerla in un commento qui sopra.
Caro Prof., se qualcuno ti da dell'antifascista la colpa è mia.
RispondiEliminahttps://www.vvox.it/2019/09/15/crisi-governo-conte-bagnai-renzi-di-maio-lega-m5s-pd-austerita-merkel-europa/
Fare in articolo il giorno prima di un tuo post contenete uno stesso riferimento mi preoccupa molto.
Caro Alberto dopo essermi letto le due lezioni, da 70enne non ancora nonno nonostante l'accoppiamento 1 e 2 con le cose andate diversamente da come speravamo (come sai) ma non necessariamente peggio e dopo gli ultimi eventi politici in cui si fa scempio di ogni dignità, termine che io identifico con la verità, credo di aver individuato una sintesi delle due lezioni e cioè, detto in termini molto semplici e quasi brutali: "la mattina quando mi faccio la barba davanti allo specchio non mi vergogno di chi sono, non sento il bisogno di sputarmi in faccia". Questo mi rende preziosa la tua amicizia ed il tuo lavoro, che è poi il modo in cui ti doni a noi, spendendoti in maniera quasi totale, fin da quando ci conoscemmo a novembre 2011.
RispondiEliminaCosa è quel chiodo di titanio? Beh, forse fra tre o quattro mesi potrei dover entrare in dialisi dopo 10 anni di IRC, qui credo di poter confessarlo, siamo tra amici, terrò duro perchè sono abituato ad ogni prova; alla fine questo conta, tenere duro e mantenere la dignità. La cosa che mi fa più paura è non essere più in grado di tenere duro ed in modo dignitoso perchè la salute non me lo permette più; questo è il motivo del perchè bisogna tenere preziose quelle due cose, sono l'essenza della vita degna di essere vissuta. Grazie!
Ti leggo da anni Alberto e apprendo con dispiacere dei tuoi problemi di salute. Un grosso in bocca al lupo.
EliminaDomenica 15 settembre 2019 è stata la mia prima Pontida. Le recenti vicende della politica italiana e la difficile situazione in Gran Bretagna mi hanno convinto nella decisione, da tempo in gestazione, di compiere il passo finale che mi permette di schierarmi convintamente dalla parte della Lega.
RispondiEliminaNon è stato un percorso facile, dal momento che le scorie dell'appartenenza alla sinistra per molti anni mi hanno reso difficile la necessaria azione di pulizia dei pregiudizi, della presunzione di superiorità morale ed etica, caratteristiche tipiche del progressismo sinistrorso attuale. Ma la consapevolezza della gravità del momento e della vastità e forza dello schieramento avversario, nel nostro Paese e in Europa, mi hanno convinto a compiere la scelta che da tempo andavo maturando.
Mi ha fatto piacere incontrarla a Pontida e stringerle la mano: volevo semplicemente ringraziarla per il duro lavoro di questi anni, per la fatica che lei ha affrontato nel confronto continuo con noi su questo blog prezioso, per lo sforzo di conoscenza che ci ha reso uomini e donne più consapevoli e pertanto più liberi.
Grazie per il suo instancabile lavoro in difesa del nostro meraviglioso Paese.