In occasione del #goofy3, l'associazione a/simmetrie bandisce il primo premio internazionale di poesia economica Michele Bodrin. Il tema di quest'anno è la spesa pubblica improduttiva. Si accettano composizioni poetiche di qualsiasi tipo (sonetti, canzone, odi, poemi), in qualsiasi forma metrica (sciolti, terzine,...). Naturalmente occorrerà rispettare le regole, non quelle europee: quelle della metrica scelta e della prosodia. Particolare rilievo verrà dato alle parodie riuscite (quelle non riuscite non ci interessano).
Data la natura aperta e dialogica dell'evento, si accettano componimenti di qualsiasi orientamento ideologico.
Il vincitore riceverà il premio di 50000 lire (vecchie) direttamente dalle mani del prof. Boldrin, graziosamente offerte dal cassetto della mia scrivania. Qui sotto il primo tentativo:
marco franceschi ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "goofy3: istruzioni per l'uso":
Son denari assai ben spesi
pei silvani calabresi
sulla Sila contano gli aghi dei pin
per la gioia di Boldrin
Postato da marco franceschi in Goofynomics alle 04 novembre 2014 09:30
Nice try, ma non ci siamo con la metrica. Propongo invece per par condicio questa invettiva che incontrerà, ne son certo, il favore del nostro nuovo lettore Michele Boldrin:
Se l'Italia è in mal'arnese
colpa è del calabrese:
forestale improduttivo,
il suo ozio è distruttivo.
Ecco, cortesemente: noi siamo tecnici, quindi ricordiamocene anche quando facciamo poesia...
Si accettano anche ditirambi icastici ?
RispondiEliminaAhahah... senti ma, possiamo fare come la Francia e fottercene delle regole (di metrica)?
RispondiEliminaE allora: TENZONE SIA!
RispondiEliminaLiberamente ispirata (almeno nell'incipit)...
LO FORESTALE CALABRESE
La bocca sollevò dal fiero pasto
quel forestal forbendola a' le foglie
del fusto ch’egli avea di retro usto
Poi cominciò: “Tu vuo’ che le mie voglie
represse con rigor dall’auster Monti,
che ancor al solo pensier l’animo doglie,
riducansi ancor più pe li tuoi conti.
Ma piuttosto che lassar ciò ch’io mi godo
Bruciar vedrai lo bosco ed i tuoi ponti
Io so che sei Boldrin e lo tuo modo
di fustigar li sprechi e li costumi
mi fa venir la nausea quando t’odo.
I’ son lo Forestale Calabrese
e per me passan sprechi e ruberie
ho lussi e frivolezze e gran pretese.
Scialacquo, gozzoviglio e, anime pie,
co’ lo ricco guiderdone dello stato
finanzio le nequizie e voglie mie.
Ciò che però, o vil Bodrin dannato,
nol ti consento ne mai ti lasso fare
sarà di far, persino lo Sabbàto,
me e la mia famiglia lavorare.
piuttosto appicco foco a la foresta
e tosto torno alla mia villa al mare!”
Meravigliosa: se c'è un voto da dare, io ti voto.
EliminaCruda, specie sul finale. Ti voto anch'io. :D
Eliminaè fantastica
EliminaPerò... Io avrei preferito un'ode contro gli sprechi. Siete troppo di parte.
EliminaBravi bravi, continuate pure con i complimenti ad AntonioTriolo, facciamo vincere sempre la destra!
EliminaSorpassati pure in poesia, che tristezza.
Però è bella, soprattutto il finale.
OT (Profe, se non me lo passa... amici come prima) Non male per un presidente (non dell'Eurozona, ovviamente):
RispondiElimina“Nella fase storica attuale, con attacchi sempre più violenti da parte dei poteri economici globali all'ambiente, ai territori, ai diritti, alla partecipazione democratica e senza forze politiche in grado di rappresentare e difendere realmente le istanze popolari radicate nella società, l'unico modo per cambiare davvero le cose è unirsi, tutti, sindacati, organizzazioni, movimenti, e passare dalla lotta sociale a quella elettorale. Finchè resteranno altri ai posti di governo invece di chi lavora quotidianamente per cambiare le cose, i cambiamenti tarderanno ad arrivare.”
E ancora, sul TTIP: “i trattati commerciali sono strumento che beneficia i grandi soggetti economici e che distruggono economie locali e piccole produzioni, tutto il contrario della lotta alla povertà che utilizzano spesso per fare propaganda. Il commercio deve essere orientato al miglioramento delle condizioni di vita dei popoli, non a peggiorare le asimmetrie nella distribuzione della ricchezza. Nel corso del decennio abbiamo combattuto strenuamente contro progetti di integrazione economica come l'ALCA, che avevano come obiettivo la massimizzazione dei profitti delle imprese multinazionali. Siamo disposti ad implementare scambi commerciali, ma nell'ambito di uno spazio di integrazione che tenga al suo interno anche l'ampliamento della fruizione di garanzie sociali e diritti. Per questo non abbiamo ancora firmato neppure l'accordo di Associazione con l'UE, non abbiamo intenzione di accettare investimenti che si concretizzino nel saccheggio delle nostre risorse naturali, come è stato lungo tutta la storia della Bolivia. Per questo siamo contro l'Alleanza del Pacifico, che intende spingere verso la privatizzazione dei servizi essenziali, e per le stesse ragioni è importante e campale la vostra battaglia contro il TTIP.”
(Evo Morales, in occasione della sua visita in Italia per partecipare all'incontro con i movimenti sociali organizzato da Papa Francesco).
Ps.: Dopo cento e rotti anni di verso libero, la metrica di padre Dante s'è un po' allentata.
lascia perde' i calabresi,
RispondiEliminafanno vita dura e amara
basta poco e l'hai offesi
e a quer punto... c'è 'a lupara.
He hath disgraced me, and
Eliminahindered me half a million; laughed at my losses,
mocked at my gains, scorned my nation, thwarted my
bargains, cooled my friends, heated mine
enemies; and what's his reason? I am a Bruttii Ranger. Hath
not a Bruttii Ranger eyes? hath not a Bruttii Ranger hands, organs,
dimensions, senses, affections, passions? fed with
the same food, hurt with the same weapons, subject
to the same diseases, healed by the same means,
warmed and cooled by the same winter and summer, as
a Patavinus economist is? If you prick us, do we not bleed?
if you tickle us, do we not laugh? if you poison
us, do we not die? and if you wrong us, shall we not
revenge?
Infinito Piddino
RispondiEliminaSempre caro mi fu quest'euro folle,
e questa spesa, che in tanta parte
del Target due il pil(u) include.
Ma sedendo e mirando, squilibrati
saldi di là da quello, e inumana
deflation, e profondissimi tunnel
io nel pensier mi Fogno; ove per poco
Fassina si spaura. E come il Piller
odo starnazzar tra le mie lande,
il mio salario a questa croce
vo immolando: e mi sovvien lo SME,
e le morte sezioni, e la Leopolda
(evviva!), e il suon di lei. Così tra queste
amenità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo male.
mitico
EliminaBellissima anche questa!
EliminaEsilarante!
EliminaM' indebito d' immenso.
RispondiEliminabellissima.
EliminaGenio!
EliminaVoto preso :-D
EliminaPaolo ha già vinto con questo verso di €Ungaretti
EliminaUn quarto d'ora a ridere e non ho ancora smesso!
EliminaMitico :D
p.s. geniale anche l'idea di indire questo concorso.
l'austerità poetica è semplicemente perfetta. voto anche io.
EliminaPodio senz'altro!
EliminaChapeau!
EliminaPer Boldrin il forestale
RispondiEliminaè causa del nostro male
di sicuro è calabrese
non di certo milanese
"Per Boldrin il forestale
Eliminacausa è del nostro male
di sicuro è calabrese
non di certo milanese".
Suona meglio
Però mo basta con noi Calabresi
@Marilena è bellissima .Quoto te e Massimo Rocca. Un calabrese:)
EliminaForestali
RispondiEliminaSi sta come
d’estate
sugli alberi
le foglie
Applausi
EliminaPrimi posti, piacerà molto anche al valletto :)
EliminaDi questa età superba,
RispondiEliminaChe di vote speranze si nutrica,
Vaga di ciance, e di virtù nemica;
Stolta, che l'util chiede,
E inutile la vita
Quindi più sempre divenir non vede;
Maggior mi sento. A scherno
Ho gli umani giudizi; e il vario volgo
A' bei pensieri infesto,
E degno tuo disprezzator, calpesto.
Invio di nuovo perché credo non sia arrivato nulla.
RispondiEliminaSenza pretesa di concorrere, propongo solo una correzione alla quartina di @marco franceschi:
Son denari assai ben spesi
pei silvani calabresi:
sempre oziosi stan tra i pin
per la gioia di Boldrin.
Affermazione ironica; se invece non fossa chiara la contraddizione, cambierei così:
Son denari peggio spesi
pei silvani calabresi:
sempre oziosi stan tra i pin
per la gioia di Boldrin.
Io tecnico non son
Eliminapremesso questo dico
correggi pure sai
non me importa un fico.
Di metrica digiuno
la rima è sol baciata
col guru mi avventuro
in aleatoria passeggiata.
Pertanto, come tanti,
col nulla arringo folla
che per i contenuti
mi basta il copiaincolla.
Ma basta sono stanco
ormai tutto ho già dato
carissima Adriana
ci vediamo poi Sabato.
Oh :-)
EliminaDevo chiedere sul lavoro se lunedì posso arrivare un'ora dopo per eventuale ritardo del treno notturno che sarei costretta a prendere per non rimanere lungo la strada se partissi invece nella prima serata.
Traduco: mi occorrono due treni.
Inoltre non sono sicura di trovare la stanza, a questo punto.
Ri-traduco: troppo complicato, non so.
Nel caso vada tutto liscio, vediamo di riconoscerci lì. Segni caratteristici:
non-groupie, almeno fino a tutto domenica - miope, presumibilmente anche dopo domenica.
/b<
RispondiEliminaChe vorrà questo Boldrin
dal forestale calabrese?
È soltanto economia
o storiaccia di paese?
Giran voci cari miei
che il Boldrin un po' infoiato
di una lupa calabrese
s'era tanto innamorato
Ma la lupa renitente:
"Che vorrà mai quel tale?"
rifiutò l'economista
e prese in sposo un forestale
Ferito nell'orgoglio
e con il cuore dilaniato
meditava la vendetta:
"Mai più spesa dello Stato!"
E così che la moneta
tanto prima criticata
diventò per il Boldrin
una magnifica alleata
"Difendiamo il conio PUD€!"
ché la spesa vuol tagliare
affinché la stolta lupa
non ne possa usufruire
Non ha funzionato il bold, il titolo è: "La vendetta di Boldrin" :-)
EliminaEcco perchè non funziona.
EliminaScorri i commenti.
Dell'Italia è ormai pretesa
RispondiEliminadi ridur ancor la spesa
che dall'Alpe alla Calabria
di forestali è zeppa l'aria
ma le leggi dell'eterna Economia
tengon conto dell'infausta a/simmetria
ch'ora rode e trita il Ben
fin che giunge la Le Pen.
Triolo, anche se il richiamo è oggettivamente piuttosto facile, io ti ucciderò.
RispondiEliminaPosto comunque.
La bocca sollevò dal fiero pasto,
burocrate mai sazio laido e grasso,
guatando il cittadino con il basto.
«T'appendo al collo magro un grosso masso
scialando li denari a te rubati,
che tu t'affanni inutilmente lasso.
Tu paghi per pagar noi scioperati,
patetico ed esangue lampredotto,
'ché i privilegi sono a te negati.
Mi chiami parassita ma me'n fotto
nella foresta o nell'ufficio vuoto
oziando conto i peli e gioco al lotto.»
[pm aka @Krazy9Kat]
Maestraaaaaaa Bagnaiiiiii, Paw Made copiaaaaaaaa.... :-D
EliminaAh! Chippasti lo mio elaboratore di calcolo e rubasti l'originalisssssima idea: confessa, vil marrano!
Elimina("'ché i privilegi a te sono negati" btw)
E tenzone sia!!
RispondiEliminaAll’assemblea che stabilisce el vero
Per decider la battaglia sempiterna
Si destava er cavaliere nero.
Potenti verita’ egli squaderna
ma risponde con ragionar da poco
il Boldrin con la favella odierna.
S’agita lo volgo in tale loco
quando l’ Michele irato sbraita:
“Colpa e’ di chi pugna ‘ntro lo foco!”
Sto forestale benedetto,
RispondiEliminadello stipendio non è degno.
Lavora poco e soprattutto,
confonde i soldi con il legno.
Forestale è quella cosa
RispondiEliminache a Boldrin spiace parecchio,
ché guardandosi allo specchio
c'è il ritratto d'un cinghial.
L'italia è un colabrodo,
RispondiEliminae se tu lavori sodo
col guadagno meritato
mangia il pubblico impiegato.
L'italia è un colapasta,
e la spesa che la guasta,
non è mai quella privata,
sempre bene indirizzata;
no! La spesa più cattiva
quella proprio improduttiva,
è la spesa dello Stato,
spendaccione e disgraziato.
Se lo dai ai ministeriali
il denar prende le ali
Se lo dai alla scuola
non ti tocca che una sola
Se lo stanzi al parlamento
non ti basta mai l'aumento
E se pensi all'ospedale
tanto costa da star male!
C'è una sola soluzione
abolir la tassazione
Brutto è il pubblico
bello il privato
Pensa che bello senza lo Stato!
Convincente! Quoto.
EliminaEcco fatto ormai l'ho detto
RispondiEliminafamo er ponte sullo stretto
al bilancio non fa male
tanto è in conto capitale
da Calabria vo a Messin
ma non ditelo a Puglisi
Io ci avrei messo Bisin...
Eliminaera una citazione da nobilissimo originale:
Eliminaoh che gioia oh che tormento
quando tira forte il vento.
Oh che gioia oh che ......
Quivi ristette.
..a Boldrin, ci sta troppo bene. O troppo scontato data l'occasione?
EliminaRagliavan Boldrin e Giannino
RispondiEliminaCon astio e con livore
Dentro al loro partitino
"Stato ladro!" con fervore
Era il mantra declinato
Senza laurea né pudore
Finchè il guru emigrato
Non svelò il ver buffone
Per finir così esiliato
Il Boldrin perse l'elezione
Mentre il saggio americano
Contro l'Euro prese posizione
Svelò anche lui l'arcano
Che più del forestal calabrese
Fece morir il povero italiano
Alessandro
Casta cricca corruzione
RispondiEliminadebito pubblico inflazione,
state attenti all'evasione
se al Governo va il Biscione.
Ma che bravi gli Alamanni
tutti alti, biondi e ariani,
son virtuosi e diligenti
con lo spread a -20.
Loro onesti e produttivi
e noi ladri e lavativi,
loro han fatto le riforme
e da noi la gente dorme.
Meno mal che c'è l'€urone
con la globalizzazione
ci difende dalla Cina
che copia la fettuccina.
Poi con l'€uro abbiam goduto
ed abbiam riconosciuto
che ci stava arricchendo
regalando un dividendo.
La liretta svalutata
non ti compra l'insalata,
non ti compra la scarola
se non dentro una carriola.
Col petrolio che faremmo?
Forse ce lo sogneremmo
la benzina ed il salnitro
millemila lire al litro.
Che dite? Può funzionare?
Ti quoto! ♚++
EliminaSplendida ho riso mezz'ora xD
EliminaPerfetta!
EliminaOttima anche per me, applaudo!
EliminaProfessore, ci vorrebbe anche almeno una banconota da 10.000 lire e una da 5.000
Decotta, l’impresa
RispondiEliminanon vede ripresa e costa di più;
ai carrozzoni van tolte le ruote,
chi puote? “Non startene affranto, canta con me”,
si leva Michele dal canto:
“Risorse e catene A-L’ITALIA darem”.
(Alessandra da Firenze)
Ognuno sta solo nel cuore dell'euro, trafitto da un cambio bloccato. Ed è subito Lira
RispondiEliminaDUETTO dell' AMORE in LIQUIDAZIONE
RispondiElimina(alcune variazioni su Guccini, Vedi, cara)
€ : - Vedi, cara, sono forte son potente,
sono alto, sono biondo
e non cambio proprio in niente.
€zona: - Vedi, caro, sono sempre meno bella,
rimaner con te ogni giorno
mi ha ridotta a una fiammella.
€: - Io guasto ancora e così non rallegrarti
se ti lascio un po' distrarti,
porto il Fogno e resto quaaaaaaa
€zona: - Cerca dentro, per capir quello che sento,
per sentir che ciò che cerco
è la vita, è libertààààààààà.
Insieme:
€ : - Vedi, cara, è difficile spiegare, è difficile capire,
se non hai capito già.
€zona:- Vedi, caro, è difficile spiegare, è difficile capire,
se non hai capito già.
Ripetere ad nauseam (variante: nausiam) oppure ad eurum - ma è lo stesso.
Tanto gentile e tanto onesta pare
RispondiEliminal'impiegata alla Poste, che mi aita
a passare il buon tempo di mia vita
al suo sportello, un modulo a impetrare.
Ella sen sta, sentendosi implorare,
placidamente semiaddormentata
e non si scusa, se si è dimenticata
che il Pos non va, al momento di pagare.
Ma siam sì saturi anche dell'usciere,
quello che dice "Il dottore non è in stanza"
e scende al bar a farsi un cappuccin
che al Flagello del Pubblico Boldrin,
or che la crisi omai ci sopravanza,
siam giunti alfine a invidiar lo mestiere.
Nat, io ti ho sempre nel cuore. Eventualmente non riuscissi a diventare imperatore d'occidente, condivideresti con me un chiosco di grattacheccaro in Nuova Caledonia? Se non vuoi farlo per me, fallo per Rockapasso!
EliminaVolentierissimo, però badi bene che saremmo in cinque: in ordine di importanza Rockapasso, l'ingegnere piddino ma con gli occhi azzurri, lei, io e Proust, naturalmente (l'unico che può davvero insidiare il suo posto nel mio cuore, però quello snobbone non risponde mai ai miei post).
EliminaMeno male che mi ha perdonata, prof, già mi vedevo vagare in stracci per blog e social, piagnucolando, tossendo e picchiando su un tamburo, a lamentarmi di essere stata scacciata da Goofynomics per un dissenso su Tolstoj...
Oh, che bel quintetto! E io dove mi metto?
EliminaMi sa che mi dovrò far un bel balletto!
Ma per non sentir un balbettio
mi dovrò portar n' amico mio!
Avrei voluto scrivere invece:
"Abbracciami..
c'è poco da capire ... Solo abbracciami ...
Abbracciami ...
Le cose belle quelle che ti piacciono ...
Abbracciami!
Abbracciami e lascia che il tuo corpo voli libero.
Mi sembra di conoscerti da un secolo ...
Il resto conta poco ... O forse no ...
Abbracciami e getta al mare e al vento l'inquietudine!
Parlare dopo tanta solitudine ...
io le parole giuste non le so.
"Abbracciami" Julio Eglesias
Trovo azzeccata nei fondamentali questa correlazione tra poesia ed economia. In un certo senso, è la stessa cosa, perché anche la poesia, metrica o non metrica tradizionale, è regolata da precise leggi economiche. Cmq., se poZZo dire, e se certamen dev'essere, c'è una forma metrico-ritmica compiuta che ancora gode di discreta salute oggi, ossia il sonetto, in quanto anche i poeti moderni vi ricorrono per allenarsi. Del resto, una forma metrica chiusa mi pare la più giusta per il Michele Boldrin Award, che è un premio assegnato alla Restaurazione.
RispondiEliminaGermania o Germania pur che se magna!
RispondiEliminaNo wait, wait! Was it not franza o spagna?
Ja Gut! Genug mit diese lagna
Now mit Lidl you eat Deutshe lasagna
Mirabile!
EliminaGrazie, come disse Byron: son Keats
EliminaTitolo: Mattina inoltrata, quasi pranzo
RispondiEliminaM’illumino d’impresa.
Ed è subito pera.
Propongo di offrire a Michele Boldrin un prezioso strumento di conoscenza. Visto che sta in America, ma va poco al cinema evidentemente, approntiamo una lista di film americani, da cui si evince con facilità quante mafie e quanta corruzione imperversano negli Stati Uniti: che so, da Tutti gli uomini del presidente al Padrino fino a Casino Jack. La lista è aperta a tutti quanti, viva la libertà!
RispondiEliminaSTROBOSCOPIA MENTALE
RispondiEliminaPrologo
Continuamente e boldrinamente Boldrin mente.
Mente assolutamente e boldrinamente,Boldrin mente approfonditamente.
Economicamente e industrialmente Boldrin mente;implacabilmente mente.Deve.
Boldrin attivamente mente,
Attivamente la mente assoluta mente.
Logicamente la mente,boldrinamente mente.
Epilogo
Continuamente attivamente e assolutamente,boldrinamente,Boldrin coerentemennte mente.
Logicamente,
sinceramente mente.
Deve.
(ce sta anche a licenza poetica e io ce l'ho,è quella media che nun so dov'è finita.)
S'i fosse fuoco, arderei 'l euro;
RispondiEliminas'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti euristi imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a so' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da so' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le monete giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
peccato che l'ha impunemente usata , che il mio spirito ne aveva modificato il verso in miglior modo e maniera , ma tant'è che troppo tardi giunsi ,
Eliminama se fossi boldrin come non sono e non fui
l'elogio delll'€uro lascerei ad altrui
e col vin che, saggezza infonde
berrei a chi nell' €uro si nasconde
e prima il foco e poi la grandine e la tempesta
li colpisca sempre la loro putrida testa.
a seguire .....
Per alcune poesie non serve nemmeno la parodia, basta l'originale. (Lo ammetto, sono creativo come una camola della farina).
RispondiEliminaPresi un Sorso di Vita
Vi dirò quanto l'ho pagato
Esattamente un'esistenza
Il prezzo di mercato, dicevano.
Mi pesarono, Granello per Granello
Bilanciarono Fibra con Fibra,
Poi mi porsero il valore del mio Essere
Un singolo Grammo di Cielo!
(Emily Dickinson)
A fronte delle "pubblicazioni" attuali, ore 14:55, le mie preferenze in quest'ordine:
RispondiEliminamassimorocca
benedetto
Mons Colombo
Paolo Mariani
Marinella Catellani
La creatività a chi???? - A (tutti) NOI!!!!!!
L' euro a chi?????? - Sulla piazza gremita calò improvviso il silenzio.
L' euro a chi?????? A soreta e a mammeta (anzi, memmeta)! Cittemmuorte!!!
Elimina@ Adriana
EliminaConcordo pienamente,dissento solo su un punto:voglio vincere io!
Provate a immaginare il prof che canta in faccia a Boldrin,con tanto di base musicale,la canzone di Elio...e' il mio sogno!
P.S.
Prof,se vinco,je tocca!
@ Svilla
EliminaMa tu quanto paghi la casta-cricca-comitato-di valutazione se ti incorona poeta?
@ Adriana
EliminaIl prof e' incorruttibile:prende solo tangenti da 100.000€ in su!
Facciamo così:se mi fate vincere,vi spedisco a casa il nuovo libro del prof.A 'sto giro me rovino!
Cateto Video:
RispondiEliminaLe regole sono fatte per essere trasgredite.
Cantatela sopra,la metrica e' perfetta!
Lyrics to Cateto(Boldrin remix)
C'era un uomo che studiava a Chicago (IL) e gli cresceva l'erba sulla faccia; egli era infelice. Sulla faccia aveva l'erba, sulla testa piante che perdevano le foglie; per tagliarsi i capelli usava la motosega.
C'era poi una donna che viveva ad Erba (CO); era molto bella, pero' i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor.
Triste la sua condizione per l'infausta secrezione: cacca dalla faccia.
Ella era infelice.
Lui decise che per essere felice doveva emigrare da la'; addio alle delusioni chicaghesi, addio all'importantissimo nodo ferroviario.
Si diresse all'aereoporto per volare fino ad Erba (CO), e li' trovare l'erba sulla faccia della gente.
Lei, di contro, per un caso che potra' sembrarvi strano decollo' da Erba (CO) alla volta di Chicago (IL); questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme.
Gia' dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori.
Ma il destino era in agguato sotto forma di pilota che, svenuto per le esalazioni, nel suo sogno di pilota trasformosi in kamikaze e diresse verso l'aereoplan che da Chicago (IL) andava ad Erba (CO); e il bagliore dell'impatto fece luce sui due volti, l'uno verde, l'altro invece no. E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui.
``Mi presento, io mi chiamo Michele Boldrin'', [voce campionata] disse lui sfrecciando nel blu.
``Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto poc'anzi moriremo, e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro, e se mi e' concesso per lo shock(esterno)che entrambi abbiamo subito poco fa''.
-- Si figuri, caro amico, sono conscia anch'io del fatto che qui il tempo stringe; e per dimostrarle che e' vero le metto la lingua in bocca. --
Il contatto dei due visi misto all'impeto d'amore, fece da rimedio in quella tragedia; l'erba si allungo' all'istante per l'effetto concimante. Cacca piu' amore .Operano piu' miracoli di quanto non si creda.
Ma la luce dell'amore fu oscurata dall'odore che quella buttana sprigionava; e lo sventurato amante, ritiratosi all'istante, si nego' all'abbraccio e disse: ``Pfui'', avviluppandosi nell'erba.
Lui, cadendo in Aspromonte,disse: ``Muoio in Aspromonte", lei gli cadde sopra e ne mori', originando li' per li' l'allegraiuola dell'amor . In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi, videro l'evento e dissero: ``Portento!"
Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste. Presto, grandi feste per celebrare il concime che rese i campi coltivabi'li .
E la morale di questa storia e' che Michele non è così merda come lo si dipinge!
Alberi calabresi alti e schietti
RispondiEliminaGuardatevi dai forestali inetti
E’ giunto il tempo in cui la spesa pubblica improduttiva
sarà giudicata cattiva e diseducativa
Boldrin ne è il mentore
No, vi prego ,non giudicatelo un venditor di pentole
Scrivo un ode a Boldrin e Il pensier mio mi tocca contraddire
Solo per riveder le cinquantamilalire!
La mia breve poésia:
RispondiElimina(CS)Confindustria, dal tristo Giorgio sottomessa,
fin dagli albor del suo dominio, fu devastata,
quella che un tempo era ben stimata profetessa,
divenne ben presto dispensatrice di ogni eurocazzata.
@Alberto Bagnai03 novembre 2014 16:48
Per questa cosa del -30% ci fu un tam tam di sole 24 ore e radio 24 nella persona di Barisoni (che è tanto superficiale da non fare testo) a maggio 2013. Allora, inviai immediatamente varie mail a Barisoni, l' ultima pesantissima al limite della denuncia, che evidentemente non arrivò (la denuncia) perchè sarebbe stata controproducente per loro, per chiedere il documento CSC introvabile nel sito confindustriale. Ne ho parlato varie volte qui.
Ora molti di voi, sicuramente non conoscono questo studio di CSC condotto da due giovani ricercatori di ex belle speranze ma di sicuro acume nel guadagnarsi qualche remunerativa attività nel vasto universo Confindustriale che dichiarano con enorme sicumera, nel citato e linkato studio prodotto a luglio 2012, al primo capoverso, la seguente inequivocabile frase, che definirei come primo e consistente avvertimento, nonchè manifesto programmatico, del neo presidente G.S. (in sella da marzo del 2012:
Uscire dall’euro per ripristinare il vecchio arnese della svalutazione del tasso di cambio,
così da rilanciare l’export e la crescita: è la grande tentazione, inconfessabile ma
esplicitata da alcuni esponenti del mondo politico e accademico, dei paesi che in
Eurolandia sono in maggiore affanno.
A presto leggervi dopo l' amena lettura.
Sugnu furistali calabrisi
RispondiEliminaa mia lu statu mi paga lu misi
e cuddi picci ci pago li spisi.
Malu ci pigghia a cu nun l'intisi
cuddu dissi ca pi mia lu statu è in crisi.
Focu meu, putissi muriri accisi
li male lingue anca si parlano inglisi!
L'icunumista faci, ma livanno l'uffisi
l'icunumia facissi cu cuddu ca pigghio lu misi!
Complimenti vivissimi, bella e viva.
Eliminaspettacolare.... bellissima davvero....
EliminaSTUPENDA . Per me il premio è tuo ,e propongo un CONGRUO exstra !
EliminaSplendida!
EliminaMa con tutte le rime in "isi" non ce ne stava una per il buon Ric? ;-)
U furistali calabrisi
Eliminasindi futti di Riccardo Puglisi...
:-)
Mi lancio in un sonetto. Sono un po' arrugginito e spero che non ci siano grossi errori di metrica.
RispondiElimina"Pubblici impiegati fannulloni
sono ancora protetti e difesi,
da due anni e undici mesi
invece riducemmo le pensioni.
Comuni, stato, province e regioni
sono un lusso per pochi paesi,
se fossimo a loro più coesi
diventeremmo onesti e teutoni."
Quest'è il raglio vile der Nutella,
ché la macro lasciò sul comodino:
ogni moneta spesa è meno bella
anche se è credito del cittadino.
Ed eccolo intonar la canzoncina:
"l'Europa ci protegga dalla Cina!".
Bellalì profe, co' sta storia della poèsia ha aperto il vaso di pandoro!
RispondiEliminaImpallidisco di fronte a tanto estro poetico.
RispondiEliminaIo il Boldrin Furioso lo vedrei bene a urlare una cosa del tipo:
Gli sprechi, le tangenti, la casta, i fannullon,
le cricche, le improduttive spese io canto,
che furo al tempo dei forestali calabri
...
...
Tanto gentile e tanto onesta pare
RispondiEliminal'impiegata alle Poste, che mi aita
a passare il buon tempo di mia vita
al suo sportello, un modulo a impetrare.
Ella sen sta, sentendosi implorare,
placidamente semiaddormentata
e non si scusa, se si è dimenticata
che il Pos non va, al momento di pagare.
Ma siam sì saturi anche dell'usciere,
quello che dice "Il dottore non è in stanza"
e scende al bar a farsi un cappuccin
che al Flagello del Pubblico Boldrin
- or che la crisi alfin ci sopravanza -
siamo arrivati a invidiare lo mestiere.
Un po' troppo realistica la prima strofa per i nostri fini..Ma bella, la voto!
EliminaLe ricette veloci di Michele
RispondiElimina"Dipendente dello Stato
lazzarone strapagato
con il posto garantito
dall'appoggio del partito
sei la causa di una spesa
che non vede mai discesa
e costa tasse, e patimenti
a tutti i contribuenti
tranne a me che espatriato
pago tasse ad altro Stato
ma dall'alto del mio scranno
senza truffa e senza inganno
ti propongo una ricetta
per salvare l'Italietta:
lo stipendo ti riduco
e del bilancio sano il buco!
Ma che dici? E' già in attivo?
Su, non essere cattivo!
Pagar devi gli interessi
creditori sì, non fessi
e dal Manzanarre al Reno
mai un centesimo di meno!
Tutti voi da tempo avezzi
a viver sopra i vostri mezzi
a votar ad ogni elezione
per casta, cricca e corruzione
e dell'euro pur godendo
a sprecarne il dividendo
giunto è il giorno del giudizio,
per la tana di ogni vizio!
E se credete alle pretese
di quel vate pescarese
che pretende dimostrato
come l'euro vi ha fregato
sappiate che, fuor dall'Unione,
c'è un mostro, l'inflazione
e sangue, morte, e cavallette
per settanta volte sette!
Vero è pur che a mani nude
lotta solo contro il PUDE
forse merita rispetto,
ma si sbaglia, poveretto
mentre io fermerò il declino
con l'aiuto di Giannino!"
Semplice rima baciata ma di contenuto. Splendida!
EliminaBravo porter! Questa, per me, è la più belle!
EliminaCiao, mari.
Concordo con chi mi ha preceduto. Compliments
EliminaIo non sono bravo a comporre, ma un Trilussa DOC credo possa andare bene per l'occasione.
RispondiEliminaLE BESTIE E IL CRUMIRO
Una volta un vecchio cavallo
che ogni tanto cadeva per strada
scioperò per costringere il Padrone
a concedergli più fieno e più biada:
ma il Padrone s'accorse del tiro
e pensò di prendersi un crumiro.
Chiamò il Mulo, ma il Mulo rispose:
Mi dispiace, ma proprio non posso,
se faccio queste cose, Dio ci scampi,
i cavalli mi saltano addosso...
Il Padrone, per metter riparo,
fu costretto a ricorrere al Somaro.
È impossibile che tradisca un compagno:
disse l'Asino -- sono amico del Mulo,
e anch'io, come lui, se non mangio
tiro calci, m'impunto e rinculo...
Come vuoi che non sia solidale
Se abbiamo lo stesso ideale?
Chiama l'Uomo, certo che quello
fa il crumiro con vera passione:
per un soldo si vende il fratello,
per due soldi va dietro al padrone,
finché un giorno tradisce e rinnega
il fratello, il padrone e la Lega.
Ahimè. Top ten.
EliminaForestali
RispondiEliminaSi sta come
nell'erba
pronta a saltar
la quaglia
o Michele o Michele
RispondiEliminase va avanti così
tornerem alle candele!
o Alberto o Alberto
se va avanti così
non terrem mai piu' aperto!
o Salvini o Salvini
se va avanti così
non farem piu' bambini!
o Aquilini o Aquilini
se va avanti così
non avrem piu' quattrini!
o Vladimiro o Vladimiro
se va avanti così
vivrem sotto l'Emiro!
o Gianni o Gianni
se va avanti così
venderem anche i panni!
o Bertinotti o Bertinotti
se va avanti così
vivrem dentro le botti!
o Meloni o Meloni
se va avanti così
manco i pantaloni!
o Coletti o Coletti
se va avanti così
vivrem nei cassonetti!
auguri
IL PENTIMENTO DI MICHELE BOLDRIN
RispondiEliminaVoi ch'ascoltate in rime sparse
il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l
core
in sul mio primo giovenile
errore
quand'era in parte altr'uom da
quel ch'i sono,
del vario stile in ch'io piango et
ragiono
fra le vane speranze e 'l van
dolore,
ove sia chi per prova intenda
amore, (PER IL FOGNO EUROPEO!)
spero trovar pietà, nonchè
perdono.
Ma ben veggio or sì come al
popol tutto
favola fui gran tempo, onde
sovente
di me medesmo meco mi
vergogno;
et del mio vaneggiar vergogna
è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer
chiaramente
che quanto piace al mondo è
breve sogno.
(Francesco Petrarca)
Lo so lo so, è fuori gara ma penso si possa adattare e poi è uno dei miei poeti preferiti dai tempi del liceo....!! :-)
DEL MICHELE FURIOSO E LA SPESA PUBBLICA IMPRODUTTIVA
RispondiEliminaSolo e pensoso i calabresi colli
Va mesurando a passi ampi e lesti,
ché niuna colpa mai impunita resti
dei forestali impigriti e satolli.
Nulla piaga, sia vento o sia calura,
frena in suo spirto la viril coerenza:
“D’Italia ho a debelar tale indecenza,
ché tutto il mondo ci addita a jattura!”
Ma non ne incontra, il cavalier gagliardo,
che un dubbio già s’appalesa a sua mente:
“Che il guardaboschi ladro ed infingardo
invece di provarsi ad operare,
usi sua paga erogata dall’Ente
al Centro Commerciale a consumare?”
alf lig (modestamente...)
Benchmark del patriota
RispondiEliminain questi tempi bui:
per il suolo natale iscariota
e infregolito per la patria altrui.
E Prodi disse: "Sia l'euro!" E l'euro fu. Prodi vide che l'euro era cosa buona. E fu sera e fu mattina; ma non passò un giorno, perché con l'euro fu come se avesse lavorato un giorno di meno.
RispondiEliminaSenza nulla togliere alle altre, questa oggi mi ha fatto rantolare dalle risate, insieme a quella di un conoscente che mi ha detto al telefono "siamo qui con Napoleone che sta dettando la linea del partito per la campagna di Russia". Non mi sono mai divertito tanto. Siete tutto il mio orgoglio.
EliminaPremio "Un certain regard" attribuito da Rockapasso (perché sei in prosa).
EliminaConsiglierei al vincitore che per ritirare il premio potrebbe fare come Marlon Brando quando vinse l'oscar per il padrino, magari sostituendo la nativa americana con il famigerato calabrese.
RispondiEliminaTUM TUM TUM TU… TUM TUM TUM TU… TUM TUM TUM TU...
RispondiEliminaQuando l’ultima impresa sarà venduta,
l’ultimo operaio precarizzato,
l’ultimo forestale licenziato,
allora capirete che non si può mangiare euro.
Toro Seduto (alias Chief Estiqqatsti)
Forse perché dell’assoluto bene
RispondiEliminaTu sei l’immago a me sì cara, vieni
O €uro! E quando ti corteggian amène
L’estero Capital e i suoi movimenti sereni,
E Quando pella teutonica liquidità
L’universal prodotto sì ferace addiviene,
Sempre scendi invocato, e l’intimità
Del cor mio alla tua gravità si tiene.
Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Il ribaldo forestal, ognor ramingo alle Riforme,
Che dall’italica mammella sempiterno sugge;
E mentre io guardo il tuo tramonto, dorme,
Quello spirto keynesian ch’entro mi rugge.
Ognuno sta solo sul cuor dell'Europa
RispondiEliminatrafitto da svalutazioni salariali:
ed è subito crisi.
Tanto gentile e tanto onesta pare
RispondiEliminavalùta mia, quand'ella altrui svalùta,
ch'ogne banca devèn, tremando, muta,
e li hedge fund no l'ardiscon di guardare.
Vogli ridedicare a Michele Boldrin una preghiera che già pubblicai secoli fa su questo blog, quando ero solo un'ingenua lettrice e non una follower plurispigolata.
RispondiEliminaMio euro,
Mi pento e mi dolgo con tutto il cuore del mio debito pubblico,
Perché vivendo al di sopra dei miei mezzo ho meritato il Fiscal Compact,
E molto più perché ho indispsto la Germagna,
Infinitamente produttiva e degna di essere imitata sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo rigore espansivo di non offenderti mai più
E di fuggire le prossime occasioni di Goofynomics.
Mio euro, misericordia, continua a proteggermi (da svalutazione\inflazione\speculazione, questo va da sé)
GOOFY 3
RispondiEliminaNovembre –AMORE—andiamo ,
è tempo di migrare !
In quel luogo che tanto amiamo ,
Montesilvano in riva al mare !
Festa grande al Goofy con Bagnai
ma , non nominar l’euro se no son guai !
‘’ Vi troveremo anche il Boldrin
e vinceremo i suoi soldin ? ‘’
Parlando di spesa pubblica improduttiva
proprio io che son partita IVA ?!
Per me –AMORE—ho già deciso
di non veder Boldrin in viso ,
perciò se piace a Dio
quando arriverà Lui , me n’andrò io .
C'era un prof di Pescara,
RispondiEliminaChe la vita aveva amara
Quando Boldrin invitò
Subito a DAR iniziò
Lo spiritoso prof di Pescara
Banana!
RispondiElimina… lo so che non c'entra, ma gli esserini gialli sono a loro modo poetici...
Pio bove nessuno?? Rimedio.
RispondiEliminaT'amo pio euro; e servo un
sentimento
di vigore e di Pace al cor
m'infondi,
o che solenne come un
nobel
tu guardi i mercati liberi e
fecondi,
o che al giogo inchinando i popoli
contento
l'agil opra de l'Ammerica
secondi:
ea t'esorta e ti punge, e tu co 'l
lento
giro dè riforme strutturali rispondi.
E del grave credito entro
l'austera
asimmetria si rispecchia ampio e
quieto
il divino del silenzio spoliamento
della democrazia.
giusto per spirito di partecipazione:
RispondiEliminasi sta come in Italia
nel debito
senza scorte
che bello. fantastiche tutte.
Euro, o non euro, questo è il dilemma:
RispondiEliminase sia più nobile nell’Eurozona soffrire
i colpi di mano e i diktat dell’oltraggiosa Troika
o prender l’arme contro l’insostenibile Unione
e, contrastandola, porre a lei fine? Tassare, vincolare
nient’altro, e con l’external compact dire che poniam fine
al dolore del lavoro e ai mille tumulti naturali
di cui è erede la democrazia: è una conclusione
da desiderarsi solo piddinamente. Tassare, vincolare.
Più Europa, forse Fognare. Sì, qui è l’ostacolo,
perché da quel Fogno di morte quali benefici possan venire
dopo che ci siam cavati il sangue per quest’euro mortale
nessuno può asserire. E’ questo il vincolo
che dà all’eurosventura una vita sì lunga.
Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni della finanza,
il torto del grigio sociopatico, la contumelia del germano superbo,
gli spasimi del lavoro disprezzato, l’austerità asimmetrica,
le turbolenze dei mercati, le menzogne delle cariche ufficiali,
il boldrinico forestale bruzio nel debito sugante
e il disprezzo che il merito del Cavalier Nero riceve dagli indegni,
quando si potrebbe dar quietanza con un semplice euroexit?
Chi sopporterebbe l’eurofardello,
grugnendo e sudando sotto il peso della rigidità di cambio,
se non fosse che il terrore di qualcosa dopo l’euro,
il mondo svalutato dalla cui frontiera
nessun banchiere centrale farebbe ritorno, sconcerta la volontà
e ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto che correre verso soluzioni che ci son ben note?
Così lo spin dottore tutti codardi rende,
e così un sistema monetario perfido e bastardo
per l’assenza del prestator d’ultima istanza
in difetto d’unione politica e fiscale,
distrugge italiche imprese di grande altezza e ingegno
che per cotal ragion sviano dal corso loro
perdono il nome o l’azione
o in mano allo speculator straniero vanno.
(chiedo venia per cotanto ardire e soprattutto
che il sommo William mi perdoni ...)
Scusate, noto un certo bias pro spesa, e non mi sembra molto fair per il nostro gentile ospite, qundi rimedio:
RispondiEliminaAhi spesa, vituperio de le genti
del bel paese là dove 'l sì suona,
poi che i governi a te tagliar son lenti,
muovasi Cottarelli, ed in persona
faccia da siepe al budget su la Voce,
sì ch’ei decurti in te ogne raziona!
Giusto. Una anche a lenire l'amarezza di Puglisi!
EliminaQui finisce l'avventura
RispondiEliminadella spesa a dismisura,
che peri` sotto la scure
dei ministri di paure
Respiri troppo perché sei sprecone
RispondiEliminaTi aumenti la spesa
Ci mantieni la prole
Pensione troppo alta
Svanisca come l'aria
Vai in rosso se qualcuno ti tassa
E sei fantastico quando sei a corto
Disoccupato
Cassintegrato
Ti vesti in fogge opulente
Non tagli mai niente
Che possa far risparmiare
Un'addizionale
Che non ti faccia sforare
Tu sei la feccia impunita
ti si allaga la strada
ti crolla la scuola
ti piace sprecare
e te ne devi vergognare
E quando spendi con quei conti grandi
corrotti e improduttivi
Si vede quello che sprechi
Quello che magni
E qualche volta fai pensieri strani
Di uscire dall'euro uscire dall'euro domani
Stai chiuso dentro la UE
Che c'è la Cina fuori
Prima me la sassina in coro con Salvini, poi quest'uso propagandista per meri fini antieuristici..Sta diventando spietato, perciò podio! :D
Elimina(valuti per rima ultima strofa:
che arrivan le patrimonialiii!)
Vasco se stà a rigirà nella tomba.
EliminaSi, l'hai ucciso :-)
Con l'aiuto di Lucio Dalla in "Pazza Grande"
RispondiElimina(da canticchiare :D )
"Liberisti che pagano il mio pranzo non ce n'è
sulle panchine dell’EuroZona,
ma quando il lavoro io cerco intorno a me, no non ce n'è.
Dormo in affitto e molti amici ho intorno a me,
che credono ancora al vecchio PUDE,
dei miei guai non gli importa sì lo so, ma a Bagnai no.
[rit.]
A CASA MIA, IO VOGLIO LA LIRETTA MIA!
A CASA MIA, VOGLIO CHE L'EURO SE NE VADA VIA!
[.]
Una famiglia vera e propria sì ce l'ho
e sta tutta qui nella amata Italia,
a chi mi crede spiego il nEuro e amore do, ma a Boldrin NO.
Con lui di ciarlatani tanti ce n'è,
che sparan cazzate sull’austerity,
ma meno male che Asimmetrie ancora c’è, peggio per Te.
[rit.]
A CASA MIA, IO VOGLIO LA LIRETTA MIA!
A CASA MIA, VOGLIO CHE L'EURO SE NE VADA VIA!
[.]
In sintonia col mio animo semplice, ottimista e nazionalpopolare voto decisamente questa per il primo posto!
Elimina(poi giuro vado a letto contenta e non voto più)
“In quattro stiamo stretti ma non siamo tanto in forma;
RispondiEliminaquestione di freddo, o al limite di karma.
Forestali, o calabresi o, al limite, un gruppo d'arma:
o tutte e tre le cose insieme.
Mi preme
Smontare, ripulire, rassettare la mia arma.
Consiglio regionale (qualsaisi) del Lustro;
Vuoi che comincio? Lo sai che non posso, parlare di “big pharma”
e di quanti sono, a lasciare che “io spinga,
si, proprio quella, la solita siringa che trovo a terra
e che costa venti volte, questa stringa”.
Porca vacca.
Che mi lega ai lacci, del nulla che mi rimane;
ma “pretendi che mi ci impicco, col rischio che mi si stacca”?
Ma quello che pulisce arriva tardi, non gli pagano la notte, perchè non vale.
“Da noi la mascherina la metton' solo a carnevale”
Quei bastardi lasciano lui che vada,
sulla Salerno-Reggio, purchè strada;
sulla Grimaldi Ferries, verso Torquemada;
sulla scala mobile (già dimenticata)
sulla scala armonica degli “Africa Bambata”
“Si, ve piacerebbe”... e torna mesto a casa,
Il forestale calabrese dalla superscampagnata
in Brianza, che manco farebbe provincia,
non fosse per Monza.
“Io e rimetto, stretto.
A Corso Roma, ntell'appartament: me pagavan, forte,
non facivo nient”
Non facevo quello che se credevano che avrei fatto,
indifferente”
Ambarabà ciccì coccò
RispondiEliminatre cicale sul comò
praticavano allo stato
un salasso sterminato;
la Buba si accigliò
e nessuna ne restò.
Premio Peppa Pigs (attribuito da Rockapasso).
EliminaG. Carducci, Davanti a Francoforte
RispondiElimina…
O Angel, o Angel! deh com'era bella
Quand'ero bimbo! ditemela ancor,
Ditela a quest'uom stolto la novella
Di lei che cerca il suo perso valor!
— Sette paia di spread ho consumate
Di tutto bund per te ritrovare:
Sette account di tasse ho liquidate
Per competere nel fatale andare:
e Sette PIL di lacrime ho colmate,
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
Tu dormi a le mie grida disperate,
E il Gallo canta, e non ti vuoi svegliare.
— Deh come bella, o Angel, e come vera
È la novella ancor! Proprio cosí.
E quello che cercai mattina e sera
Tanti e tanti anni in vano, è forse qui,
Sotto questi mercati, ove non spero,
Ove non penso di posarmi piú:
Forse, Angel, è nel vostro BCE(u)ro
Tra quegli altri cipressi, IDE, là su.
Non ovunque sta, in Europa,
RispondiEliminaCancro immoral quattrino
L’allemanna economia dopa
Ma-adorato è dal piddino
Immondo propagator di lutti
Di lacrime e di sospiri
Odiato è da tutti
Da umili e probiviri
di iniquità strumento
di eurocrati e banchieri
ha portato a compimento
l’oppression dei fieri.
E se tra i poveri alligna
guerra per sopravvivenza
tenace come tigna
i vil propagano: “non si può far senza”.
Ma lume dal Ciel venne
Ad un prode professore
Che con tutti condivise
Pensieri che ìron al core
Italica stirpe svegliati è ora di tornare
del nostro suol padroni ,si può ricominciare
Schadenfreude di Angela
RispondiEliminaLasciateli morire!
E che volete che Francoforte
sollevi la lor sorte,
allevi i lor martire?
Lasciateli morire!
Titolo:
RispondiEliminaIl 5 maggio dell'Euro
Ei fu.
Genioooo
EliminaGiro giro tonto
RispondiEliminaCasca il monte
Scoppia la guerra
L'euro giù per terra
L'infinito di Boldrin
RispondiElimina"m'illumino d'ingresso" (nell'euro)
Questo però non è vero, perché Michele Boldrin ha detto apertamente di essere stato contrario all'ingresso. Lo ha riconosciuto e ne ha discusso le motivazioni, cosa che tanti altri non hanno accettato di fare. Questo è un altro motivo per il quale merita un particolare rispetto. Se avete letto il mio libro, saprete di cambiamenti di opinione verificatisi in modo sotterraneo, ma questo non è il caso di Boldrin. Certo, io poi contesto l'idea che esserci dentro non crei problemi...
EliminaDal Terzo Canto dell'Inferno
RispondiElimina"Per me si va ne l'Unione dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Stronzaggine mosse il mio alto fattore;
fecemi il Crucco in estate,
la Bundesbank, e il Prodi amore.
Dinanzi a me c'era il Magnate*
la spesa pubblica e la corruzzzzione.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate".
* si tratta di B. ma si può leggere Melanzana, Cotenna, Zingy, Boldrin....
Comunque a rileggerlo in originale sembra quasi non cambiare niente. Com'era la storia di Back to Basics?
Posto per conto di un amico, mi perdonerete:
RispondiEliminaPer una vita m’illudesti e tanti
soldoni mi chiedevi;
adesso ti allontani e non sai quanti
soldi indietro mi devi.
Eppure un forestale calabrese
seppe sedurti e tu
chiedesti contributi per un mese
e pensione fu.
(Claudio Patrizio)
Se il tempo diventa sereno
RispondiEliminail 10 uscirem dall'euro
se il tempo diventa sereno......
E gli analisti scrutarono
le stelle e il firmamento,
pesarono respirando
il fremito del vento.
Ma il 9 si vide splendere
un cerchio intorno alla luna
la luna era velata
d'un velo nebuloso.
Gli economisti ed i ministri
che stavan da 30 giorni
in attesa dell'azione
si guardarono l'un l'altro
si sarebbero baciati.
All'alba del 10 pioveva
Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono
RispondiEliminaE regalate un osso al cane affinché non abbai,
Faccia silenzio il pianoforte e tacciano i risonanti tamburi
Che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti.
Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo
E scrivano l’odioso messaggio l'euro è Morto,
Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e
Fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri.
Lui era il mio Nord, era il mio Sud , era l’Oriente e l’Occidente,
I miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa,
Era il mezzodì, la mia mezzanotte, la mia musica, le mie parole;
Credevo che il vincolo esterno potesse durare per sempre: era un’illusione.
Offuscate tutte le stelle perché non le vuole più nessuno;
Buttate via la luna e tirate giù il sole;
Svuotate gli oceani e abbattete gli alberi.
Perché da questo momento niente servirà più a niente.
Spero di ascoltare questi versi recitati dai prodi fognatori.
Extra! Extra!
RispondiEliminaRead all about it
The Euro Wizard in a miracle cure!
Nè carne nè pesce
Il mio debito non decresce
The child is grown,
The Euro dream is gone.
I have become comfortably numb.
Selling Italy by the Euro.
Stimolato dalle tante ingegnose composizioni, propongo l’ennesima. Forse un po’ cupa, ma non del tutto priva di speranza, egregio professore.
RispondiEliminaMerca la sua civiltà, la molto civile
Europa; strazia, di se stessa mezzana,
le sue antiche membra, obliosa e vile:
muore, e fa la sua storia cupa e vile.
Da questa morte sorge un porcile
ove l’uomo, godendo, l’uomo sbrana.
La follia, Sogno viene detta, in febbrile
delirio: la notte domina sovrana.
Se il cuore antico della molto
civile Europa pulsa ancora,
lo si ascolti, prima sia sepolto.
Altre notti egli visse, ma l’aurora
tornò: nell’antico e non travolto
cuore d’Europa sta la nuova aurora.
Testo originale
RispondiEliminaPaul Verlaine :
Chanson d'automne.
Les sanglots longs
Des violons
De l'automne
Blessent mon coeur
D'une langueur
Monotone.
versione rivisitata sperando che sia di buon auspicio come l' originale
Gli ultimi singhiozzi
dell'euro alemanno
avvolgono il mio cuore
in una gioia
immensa...
mi perdoni verlane per lo scempio.... :-)
OPS... la tastiera si è mangiata una i
Eliminami perdoni "Verlaine" per lo scempio...... ;-)
Ho la presunzione di ritenere che nemmeno a Verlaine sarebbe garbato di molto quest'euro. Attendibilmente, dunque, avrebbe avuto un occhio più che magnanimo per la moderna versione della sua lirica stupenda.
EliminaAlla spesa improduttiva
RispondiEliminanoi lanciamo l'invettiva,
puoi udirlo da lontano
il baccano che facciamo.
Dello stato imbroglione
chiediam pronto la revisione,
non c'è sabato ne domenica,
vogliamo qui la nostra America.
Grecia Spagna Portogallo
son uscite dallo stallo,
cosa attende il bel paese,
a tagliar le ultime spese?
E a chi dubbioso grida invano:
"ci fotton pure il deretano!"
Rispondiamo che vuoi che sia,
vorrai mica la Democrazia?
“Castacriccacorruzzione
RispondiEliminahai distrutto la nazione.
Spesa pubblica in aumento
spiazzi borsa e investimento
e se aggiungi tasse e dazi
ai mercati togli spazi.
Con grancasse a profusione
ripetiamo da cent'anni
che lo stato mascalzone
è la fonte dei malanni.
Questo Verbo sempiterno
di natura svelamento,
pur se suscita l'inferno
ed incute lo sgomento
alla sarta ed al profano
dell'economico arcano,
pure è vero più del vero,
lo spergiura anche Vaciago
che gli accenderebbe un cero
alla scuola di Chicago.
Anche io che son Boldrin
apprendista alla sequela
della loggia del “main stream”,
alla losca corruttela
dello stato inefficiente
scaglio svelto la loquela
pur se poco competente.”
Questi sono i canti tristi
ripetuti ai quattro venti
dagli sgherri liberisti
del sistema paraventi.
Incuranti del flagello
da essi stessi procurato
col menare il manganello
sul padrone e l'impiegato.
Denigrando la liretta
tesson lodi al monetone
che risparmia la carretta
della perfida inflazione.
Ma anche il Vate pescarese,
strani sogni coltivando,
di trovarsi in male arnese
malaccorto va rischiando.
Se del grande partitone
o della Fassina setta
la furbesca conversione
egli incautamente aspetta,
sottovaluta alla grande
del gran fiume la corrente
che da Francia alle Fiandre
spazza tutto il continente.
Dammi pure dello stolto,
se l'analisi reggesse
rischi d'essere travolto
dalla storia con due esse.
Giacomo Beverati
Montegiorgio, 4 novembre 2014
P.S. Con grande affetto, stima e riconoscenza... anche se sta storia “che quelli che ci hanno fatto entrare poi ci faranno uscire...” beh, bhe, be', bè.
Ci siamo conosciuti all'evento di Montegranaro con Paccapelo e Ciccola. Ero il politico locale, oggi assessore ad una valanga di cose.
Carissimo, se non vuoi che ci faccia uscire chi ci ha fatto entrare, allora facci uscire tu. Per noi è uguale, basta che ti sbrighi!
EliminaSpero ti rivederti presto, Graziano e Enrico li vedo questo we!
Carissimo Prof per adesso ho vinto le elezioni in un comunello di 15000 anime dopo essere passato giovanissimo per baracconi sciupasoldi come Provincia et similia - naturalmente scherzo, la cosiddetta abolizione delle province è un altro crimine e solo apparentemente secondario, di cui l'attuale classe dirigente dovrà rispondere. Temo però che i miei votarelli ( a volte migliaia a volte centinaia) non saranno sufficienti...citando prosaicamente Samuel L. Jackson posso solo dire "Ci sto provando Ringo con grande fatica" anche grazie a te/lei. A titolo d'esempio e al di là della battuta però, vorrei ricordarti la prima volta che ho sentito qualcuno inveire contro l'Euro. Era il 2005 ed ero presidente della commissione attività produttive della Provincia di Ascoli Piceno e chi si rivolgeva a me era una platea di piccoli e medi imprenditori marchigiani (non ancora Ciccola e Paccapelo): "messis quidem multa, operarii autem pauci, rogate ergo Dominum".A volte dalla provincia profonda, per meglio dire da questa provincia profonda, si osserva il mondo da una interessante angolazione. Si sa, i punti di vista eccentrici a volte sono i migliori: ci sono molte più persone nauseate dall'attuale sistema politico (grillini compresi) e in settori sociali insospettabili di quanto l'informazione di regime ci lasci immaginare (o di quanto si possa osservare da certi ambienti) ma "unicuique suum". Grazie per l'immenso lavoro che fai che è utile anche a noi fanti di trincea della politica; da anni ormai ti cito in comizi ed assemblee pubbliche facendo storcere il naso a più d'un piddino. Purtroppo non potrò esserci a Pescara ma Graziano ed Enrico verranno e ti comunicheranno un interessante progetto che potremmo sviluppare con il patrocinio della mia amministrazione e con il tuo aiuto ; spero di incontrarti presto.
EliminaP.S.
Non ricordo governi Farinacci dopo quello Mussolini e non mi pare che Adenauer fosse iscritto al partito nazista....però se ci accontentiamo di Badoglio è un altro discorso.
Ecco, allora ti leggi Anschluss di Giacché e così vedi che nel primo governo Adenauer c'erano più nazisti che nel primo governo Hitler. Non potete fare politica senza sapere l'economia (e lì posso aiutarvi) né senza sapere la storia (e lì dovete aiutarvi da soli). Comunque grazie.
EliminaGrazie, grazie mille Albe' e scusami, non si finisce mai di imparare! Ora è tutto chiaro. A proposito, anche se non sei uno storico, sai se partecipavano alle assise del governo con le “SS Kampfbinde”?
EliminaA Fassina basterebbe....? Boh! Non ci sono più le liturgie di una volta...
E mi raccomando: “unicuiqe suum”.
Dopo giorni e notti insonni di intenso lavoro, pensando alle 50.000 nuove lire...
RispondiEliminaSol facendo le RIFORME
cresceremo nel futuro
altrimenti di sicuro
della Grecia seguiam l'orme
solo senza CORRUZIONE
riusciremo al sollevarci
se scartiamo i frutti marci
salveremo la nazione
stesi a terra ci troviamo
per ragion dei DERIVATI
male sia a chi li ha inventati
guai a lui se lo incontriamo
la ragion del fallimento
si sa ben quella che sia
diciam senza ritrosia
certo è l'INDEBITAMENTO
c'è una gran passività
nel bilancio del paese
per ridurla, è ormai palese
ci vuol PRODUTTIVITA'
non è certo a noi vicina
la sorgente della crisi
se c'è questa paralisi
certo colpa è della CINA
che l'Europa lo disprezzi
se l'è proprio meritato
l'italian che squattrinato
visse OLTRE I PROPRI MEZZI
ora, sento una questione
sollevarsi dal profondo
come fa a salvasi il mondo
in sta gran desolazione?
Cosa regge ancora il cielo
perchè il mare non esonda
il paese non affonda
nè la morte stende il velo?
Cosa ferma il terrorismo
cosa evita la guerra
cosa fa fiorir la terra
nonostante l'egoismo?
Come mai la malattia,
sia la peste o la malaria,
ebola o influenza aviaria
non ci ha ancor portato via?
Non eruttano i vulcani,
nè precipian comete
non si muore dalla sete
sorgerà l'alba domani!
Che cos'è che ci protegge
dalla gran desolazione
da completa distruzione
come mai l'italia regge?
Nel naufragio della vita
in balia della corrente
se non fosse lui presente
Deh! Sarebbe ormai finita
Tra i tormenti dell'inferno
non staremmo troppo bene
e se ne scampiam le pene
ringraziar dobbiamo l'EURO.
Oh! Moneta beneamata
Ti dobbiamo ogni agiatezza
fruscia lieta, nella brezza
la tua carta colorata
Ben sappiam per certo dire
e cantiam con un gorgheggio
senza te sarebbe peggio
non potremmo che perire
Oh! Soldin maraviglioso
molto s'odiano le genti
ma tra gli aspri contendenti
porti tu pace e riposo
Oh! Soldino redditizio!
senza te sarebbe dura
a pensarci, che paura!
Come al giorno del Giudizio!
Viva l'Euro la valuta
anti-flessibilità
che con molta austerità
a restar ricchi ci aiuta
Lo vediamo chiaramente
abbiam chiara la lezione
con la globalizzazione
l'EURO è l'arma più vincente
Ce lo dicono gli esperti
i giornali e la TV
Cento volte o anche di più
senza l'EURO, ne siam certi
or saremmo gambe all'aria
se con fare poco ardito
non avessimo aderito
all'Unione monetaria
E perciò non date retta
al protervo professore
che schiumando di livore
vuol tornare alla liretta
Sembra proprio ben geniale
l'EURO è solido, sicuro,
e noi usciam, per un futuro
che non può che portar male.
Quanto mai la gente è ingrata
va anche contro ogni ragione
debellata è l'inflazione
la finanza è migliorata.
No no no! Caro docente
qui non c'è da ragionare
stufi siam del tuo ragliare
e non ce ne frega niente
Non abbiamo da imparare
perchè tutto sappiam già
basta col tuo complicare
dove c'è semplicità
Resterà senza profitto
il continuo tuo belare
sei una goccia in mezzo al mare
tienti l'Euro e statti zitto!
Eccovi qui 'l problema
RispondiEliminadi cui facciam le spese:
l'ignobile stipendio
del pigro calabrese,
silvano parassita
che in crisi ci fa star.
Lo pagan sol pel voto,
senza guardar al merito,
coi soldi dello Stato
a incrementar il debito,
di Craxi e di Forlani
orrida eredità.
Da Reggio a Catanzaro,
dallo Ionio al Tirreno,
soltanto spesapubblica
senza toccar mai freno.
Fortuna che 'l divorzio
non ci fa più stampar.
Haiku
RispondiEliminaBoldrin Michele
contro le corruttele
euro sostiene
Haiku
RispondiEliminaAlberto Bagnai
libero pensatore
euro avversario
Forestali
RispondiEliminaOgnuno sta immoto nel cuor della Sila
pagato da un misero Stato:
ed è subito spread.
Scusate il ritardo, anch'io voglio partecipare al concorso. Le cinquanta mi fanno impazzire....
RispondiEliminaPoema dell'euro.
Nel 2001 il primo giorno del primo mese
arrivò l’euro al mio Paese.
Mi accorsi di strani arrotondamenti
quando alla bottega comprai gli stuzzicadenti.
Mi dissero di star tranquillo e confidare,
questa moneta è un gran affare!
Tutti i sapienti a festeggiare, scienziati economisti a benedir
questa valuta che il lavor fa progredir.
Sarem tutti più moderni e ricchi, via i cambi e tutti gli impicci!
Siam tutti uguali e benestanti, quante vacanze all’estero interessanti!
Ogni giorn che passa è una man bassa, tutte l’altre divise le declassa!
Nuove filial di banche a bramar e insistere, il consumator italico non può resistere.
Si compra a debito e si paga poi è la logica di tutti noi.
La spesa pubblica, Il pil aumenta, questa valuta è una man santa.
Ma un strana storia par che narri dell’esigenza d’Alemanni.
Che il cambio fisso han forse usato, per gabellar il consumator privato.
La carta filigrana mal compresa, una clausola infausta conteneva.
Suonan le trombe e le sirene, si vien convocati tutti assieme.
Qualcun ha detto che il debitor non paga, perché vive nella bambagia!
Or tutto è cambiato, vi abbiam fregato, urlan gli alfieri dal cuore ingrato.
Il debito pagar, l’interesse estorto, per l’italiano sembra un paradosso.
Strane parole in lingua straniera, fanno drizzare la criniera.
Job act, spending review, il parlar locale non vale più.
Sarem costretti a fare com suole a masochisti, strane manovre da autolesionisti.
Lavorar più ore e meno guadagnar, con lo Stato fellone a controllar.
Con le tasse nostre a garantir e creditori nordici a scandir.
O Franza o Spagna, basta che se magna, narrava il detto.
Ma anche là qualcosa nuoce, l’economia è diventata una gran croce.
Paga e taci, dice il creditor, con l’aria tronfia del conquistator.
D’affari altrui non puoi parlar, di paesi egemoni non predicar, il trattato devi rispettar.
Ma un sussulto anima la svolta, sembra tutta una giravolta.
Le regole non van più di moda, la gente protesta e il politico par di cartapesta.
Il rosso candor dell’ano è prova provata, la divisa era una porcata.
Con una storica trovata, la lira vien rivalutata.
Con valuta nuova si proverà, a rimborsar il debito che si potrà.
L’italica moneta è diventata, da sogno a simbolo di autonomia recuperata.
La svalutazion del debito è affar di Stato, più beni e merci s’è esportato.
Impara cittadino!
L’inflazion fa meglio all’an, che il torbido Ministro Padoan.
Qui comincia l'avventura son Boldrin malaventura
RispondiEliminadella spesa allo statale
tronfio faccio un baccanale
acqua terra cielo e fuoco
privatizzo tutto a poco
casta cricca e corruzione
non mi faccio una ragione
spesa pubbl'improduttiva
multa subito in missiva
sanità ministeriale
multa ancora tale e quale
quanto a cassaintegrazione
non mi chiedere ragione
che se penso al sindacato
straccio subito il trattato
son boldrino porca vacca
non capite proprio un'acca
se dell'euro poi parliamo
al mercato vi richiamo
e non fatevelo dire
le riforme dovete fare ahh
La spesa pubblica è improduttiva!
RispondiEliminaCosì diceva Agnelli
Quando lo Stato rottamava i suoi modelli.
La spesa pubblica è improduttiva!
Così pensava la famiglia Riva
accapparandosi l'acciaio poi alla deriva.
La spesa pubblica è improduttiva!
Così declamava Colaninno
comprandosi l'italico telefoninno
La spesa pubblica è improduttiva!
Così esclama il salumiere
mentre vende al ferroviere.
I soldi pubblici sono improduttivi!
Ce lo dirà ora Boldrin
ma noi al goofy zitti e schivi:
ce ne battiamo il belin!
Si stava tra color che son sospesi
RispondiEliminaOr tra' virtuosi, or tra' maiali appesi
Co' compiti alemanni a compitare
Che più li fai piu sembra che ne manchi
E quando a fine mese vai a contare
Lì soldi ch'hai in saccoccia non son tanti
Ma sempre troppi son pe' i governanti
Mandati giù dall'euro a comandare.
Così si va sentendosi laudare
La lira nostra, vecchia ormai negletta
Che più la svaluti e più arrivi sulla vetta
Mercantile dell'UE ove scazzottare
Bisogna, altro che il fogno dei piddini
Ottusi come ruote di arrotini
Che Pensan di correre e san solo girare.
a domani prof!
STATALE
RispondiEliminaT'illumini
se in mensa.
Non so se sono arrivati i due poemi che ho inviato ieri e spero di non fare spam, ma vorrei partecipare.
RispondiEliminaIntanto ci avviciniamo a Pescara per la registrazione al goofy3.
1 - M'illumino di spendig review
2 - Il 5% (di tagli o di crescita l'anno)
Ella fu. Siccome immobile,
dato il mortale taglio,
stette la spesa pubblica immemore
orba ti tanto spiro,
così percossa, attonita
la sanità al taglio sta,
muta pensando all'ultima
ora della spesa pubblica improduttiva fatale;
né sa quando un simile
taglio mortale
la sua totale privatizzazione
a calpestarla verrà.
La spesa folgorando la soglia
del 50% del pil vide il taglio e tacque;
quando, con discesa assidua
cadde, risorse e giacque,
di mille voci che la compongon
il dipendente statale la peggiore ha:
vile il servo economico
e di codardo oltraggio,
insorge or commosso al subito
comparir di tanto taglio:
e sceglie all'urna un movimento dal basso
che forse non lo licenzierà.
Da Bruxelles a Berlino,
dalla BCE all'OCSE
un bel siluro per la spesa
era pronto in un baleno;
arrivò da Palermo a Bolzano,
e dall'uno all'altro mar.
Fu vera spendig review? Ai LiBBBeristi
l'ardua sentenza : noi
chiniam la fronte al Massimo
Moltiplicator, che volle in lei
creatrice del nostro pil
più vasta recession portar.
La veloce e trepida
gioia d'una gran crescita,
l'ansia d'uno Stato che indocile
serve, pensando al pil;
ella giunge e ottiene un taglio
ch'era follia pianificar;
tutto ella provò: la gloria
maggior dopo la guerra,
la fuga di capital e la vittoria,
la reggia e i tristi tagli:
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
Ella fu nominata da tre secoli
l'un contro l'altro armato,
sommessi a lei si volsero,
come aspettando il taglio;
ella fe' silenzio, e come bancomat
visse in mezzo a lor.
E sparí, e i dì dell'ozio
dello statal in breve chiuse,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d'indistinguibil odio
e d'indomito amor.
Come sul capo al Re
la ghigliottina violenta scese,
la lama del misero LiBBBerista,
dall'alto del "ce lo chiede l'Europa",
puntualmente Ella lese,
scorrea a vista il sangue
del prode popolo italiano;
tal sull'anima dell'Italia il cumulo
delle lacrime scese!
Oh quante volte ai LiBBBeristi
spiegar se stessa imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca SStoria!
Oh quante volte, al tragico
morir d'una impresa inerte,
chinati i rei colpevoli,
le braccia al sen conserte,
stette, e della crescita che fu
l'assalse il sovvenir.
E ripensò alle medie mobili
crescenti, e le infrastrutture nelle valli
e il lampo dell'industria,
e la quota dei salari,
e l'elogiato Paese,
e il celere subir.
Ahi! Forse dopo tanto strazio
cadde il reddito ed il pil,
e disperò: ma valida
venne una man dell'eurexit,
e in quel dì la crescita
impetuosa la trasportò;
e l'avvio, pei floridi
sentier della speranza,
i campi della rinascita, al premio
ch'ella desidera avanza,
dove ritorna in silenzio
la gloria che passò.
Bella Immortal! Benefica
spesa pubblica ai trionfi avvezza!
Torna ancor quella, allargati;
che più superba altezza
per il calar del debito
giammai si trovò.
Tu che dalle stanche ceneri
dell'Italia dall'euro uscita,
risorgi e ricchezza crei,
sperdi ogni ira:
il Mercato che arretra e avanza
che affanna e consola,
sulla deserta strada distruttrice
senza te sta.
Questa è bellissima!
EliminaTi voto!
Ma posso imbrogliare e votarmi da solo? :)
EliminaFACCIAMO COME IL CONGO
RispondiEliminadi EuroMasochismo
Nel Congo s'è saputo che la Cina
era alle porte e il provvido Ottentotto
privatizzando i tubi e l'acquedotto
disseta i campi con Chianti e Falanghina.
In Pomerania, terra giacobina
l'impianto è comunale e malridotto:
ci sguazza il rospo, il cane e l'avannotto
e ci mangia l’amante e la cugina.
Facciamo come il Congo, chiaramente
ché il soldo pubblico dei grand commis
- sta scritto in tutti i testi - non produce.
Ah, non sta scritto? Via, se pure il Duce
fece l'IRI, il fascismo d'oggidì
è dare perle ai porci: ossia alla gente.